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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/14 in Risposte
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Io, come tanti da piccolo ero attratto dai francobolli e questi hanno rappresentato una grande passione negli anni delle medie e anche del liceo. Erano piu' immediati, colorati, anche molto accessibili economicamente. Ma soprattutto le monete che vedevo intorno a me erano monete moderne, ne raccoglievo, distrattamente, con meno passione che per i francobolli. Erano piu' pesanti, gli album per monete di piu' difficile gestione, il francobollo era leggero e allegro. Poi tutto è cambiato quando qualcuno, conoscendo la mia vena collezionistica (ero ancora giovanissimo) mi ha portato da un commerciante di grande tradizione di monete. Una signora russa, figlia (o nipote?) del grande Baranowski che mi ha messo in mano due monetine medioevali, un denaro di Enrico IV per MIlano e un denarino di Siena. Quel denarino scodellato, che ho tuttora, mi ha fatto battere il cuore. Un mondo si è spalancato di fronte a me e una passione fortissima di "cose" medioevali si è impossessata di miei desideri. La strada poi è stata lunga, i francobolli hanno resistito ancora molto ma inevitabilmente hanno ceduto il passo alle monetine. ,Monete non me ne sono potuto permettere per tanti anni ancora , prima sono venuti i libri - costavano meno e mi rendevo conto che erano assolutamente indispensabili (mi ricordo ancora i viaggi di rientro da londra, dove c'erano le migliori librerie d'europa e merce che da noi la potevi solo sognare, con valigie pesantissime - che felicità..). Oggi le cose stanno diversamente, di acqua ne è passata sotto i ponti, tante cose sono cambiate, la passione - per fortuna - è rimasta la stessa e se potessi esprimere un desiderio vorrei che continuasse esattamente cosi :rolleyes: c'è anche maggiore consapevolezza e si scopre anche che è molto bello condividere la tua passione con altri. Questo Forum ha permesso a molti collzionisti di avvicinarsi tra loro, di imparare cose nuove gli uni dagli altri, ogni tanto è vero si discute, ogni tanto facciamo arrabbiare qualcuno (soprattutto se parliamo di falsi :D ) , ma tutto questo fa lo stesso parte del gioco e credo nessuno voglia un forum asettico , perfettino, senza anima.. meglio un forum dove ci si manda a quel paese (vero NUm ?..) ma che sia autentico e questo mi sembra proprio che lo sia . Avanti cosi. Bravo Maro per la bella idea di iniziare la discussione e .. mi raccomando abbi sempre fiducia in te stesso ;)3 punti
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Caro Dizzeta, a me piacciono monete anche in condizioni peggiori, di solito quelle che suscitano attenzione in me sono senz'altro da comprare, senza pensarci su troppo, chiaramente se nelle mie possibilità economiche. A questo proposito ti racconto un piccolo episodio: Agli albori del mio interesse numismatico partecipai, con mio marito, ad una cena a casa di un amico con altri amici forumisti e non. Eravamo sulla strada di Riccione ed alla cena partecipò anche Paolo Manfredini, Numismatica Brescia, che ci mostrò moltissime belle monete. Ne comprai qualcuna e Paolo volle regalarmene una... Grata guardai a lungo tra i tanti vassoi ed alla fine la mia attenzione fu catturata da una piccola moneta papale che è ancora oggi una delle mie preferite... Paolo si stupì e mi guardò sgranando gli occhi dicendomi:"Tra tante belle monete proprio questa vai a scegliere?" Ed io sorridendogli risposi:"Mi piace che devo fà... :) " Il fealing che si istaura con la moneta scelta è istintivo ed io ho imprato ad ascoltare il mio istinto oramai... Ve la mostro...complimenti per la tua bella moneta. Ciao3 punti
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Ciao a tutti, Non seguo particolarmente le preunitarie ma con questa è stato amore a prima vista :D Ringrazio fin da ora chi vorrà intervenire. Linda2 punti
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Tutto poi ruota intorno a questa semplice frase, la moneta, un pezzo di storia e non solo, in mano a un ragazzo o anche a una persona adulta cosa provoca ? Un giorno un ragazzo a Verona mi fece una riflessione banale, ora che ho in mano questa moneta, che è un documento storico, scientifico, economico, che ha circa mille anni di vita, che ha girato migliaia di mani e che è arrivata ora a noi, anzi a me in questo caso, ecco questo tondello mi ha provocato un forte brivido. Il ragazzo quando parlava di brivido, si riferiva all'emozione dell'aver tra le mani un pezzo di storia e ora aveva la possibilità, di studiarlo, capirlo, di andare oltre al puro possesso materiale. Il ragazzo aveva capito.....ed è diventato poi un collezionista numismatico, un collezionista che vuole conoscere, sapere in che periodo è stato coniata, il come è stato coniata, il perché è stata fatta così e cosa rappresentava questo documento in numeri multipli enormi e che permette di apprezzare l'ingegno, il gusto estetico, il gusto artistico, strumento economico ma anche termometro del circolante del contesto storico e geografico da cui proviene. Il ragazzo aveva capito....e aveva avuto la stessa emozione che avevo avuto io quando non giovane come lui presi in mano una moneta ed ebbi lo stesso brivido. Capii che quel brivido mi poteva portare a riscoprire la mia identità, la mia storia, a studiarla e conoscerla ed è stato poi così in realtà. Sicuramente ebbe lo stesso brivido il ragazzino che incontrai nello studio di un noto commerciante, collezionava i denari degli Imperatori romani, sapeva tutto di questi, conosceva la storia come pochi, la sua storia..... E quindi torniamo al pezzo di storia in mano a una persona, e mi rivolgo in particolare ai giovani essendo il forum con una presenza di circa un terzo di utenti sotto i 35 anni di età, il pezzo di storia che è la moneta può portare in tutti ma in particolare nelle nuove generazioni a una crescita culturale, didattica, ad avere una società più consapevole delle proprie radici, della storia che è poi la loro storia, che comprenda meglio tramite una collezione numismatica, la storia, l'arte, l'economia, un collezionismo che diventi per i giovani uno strumento di approfondimento, di studio, un ruolo civico sociale che non può che far bene a tutti quanti.....in due parole che forse sintetizzano bene il tutto un fattore culturale, il collezionismo numismatico è anche questo....2 punti
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Beh, l'avrei trovata ...ma non capisco come funziona... Ha cinque sicurezze: tre bei lucchettoni, che sono uno spettacolo, ma anche quei due bottoni sul dorso numerati con IV e V che potete vedere anche nella foto del totale (sono quelle due borchie più alte di tutte le altre) che sfiorandole sono mobili ma non capisco il loro funzionamento. Ovviamente questo è un pezzo da museo prelevato da una nave genovese del XV secolo, null'altro è dato conoscere. Di fronte a questa sono un po' come il protagonista della canzone di Carosone ...non avendo le lettere di Rosina ne il ritratto di "zi' Sofia" e neppure tutto il resto ....potrei metterci la mia collezione di monete genovesi...che hanno più o meno lo stesso valore ... Saluti e buona estate a tutti.2 punti
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Ciao a tutti, Vi posto il mio ultimo acquisto, in realtà duplice in quanto ho preso anche un denaro di Federico II, un Bolognino di Ladislao. Ladislao I, personaggio incredibile, riuscì ad occupare Roma ed entrare nelle questioni temporali dello Stato Pontificio. Addirittura, in un certo momento, ci furono contemporaneamente tre papi, Alessandro V, Gregorio XII e Benedetto XIII. Ecco il bolognino, la cui coniazione come risulta dal bel libro di @@zecche del sud e @@fedafa, fu, in un prjmo tempo autorizzata da Ladislao che, in realtà dovette prendere atto della sua circolazione negli Abruzzi. Zecca Aquilana. al R: c'è San Pietro - Celestino V^, ed al D: A.Q.L.A. Riguardo la figura di Celestino V, si sta sviluppando un filone di studi che ne colloca la nascita a Raviscanina in provincia di Caserta, non saranno contenti in Molise.2 punti
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Ringrazio tutti per il parere. Personalmente devo dire che la foto non rende giustizia alla monete: in mano è migliore,quindi uno SPL+ direi che è meritato. :good: Sull'offerta chiedo 2 cose: - perchè fare un'offerta, PUBBLICA tra l'altro,palesemente NON congrua? :nea: ...e,prima ancora,... - ho scritto qualcosa che facesse intendere una mia intenzione di vendere? :whome:2 punti
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Sono peggio di San Marino questi, secondo me fra 10 anni chiederanno in via straordinaria di poter emettere quattro commemorative contemporaneamente: 1) decimo delle prime monete circolanti di Andorra in generale 2) decimo della prima moneta circolante commemorativa di Andorra in generale 3) decimo del primo 2 € commemorativo di Andorra 4) decimo della prima emissione in Euro di Andorra2 punti
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Dipende dalla profondità dell'incisione dei due caratteri; se la T è incisa più in profondità nel conio risulterà maggiormente in rilievo e viceversa se è meno incisa. :rolleyes:2 punti
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.....Ma improvisamente...cominciai a guardare sempre piu' con attenzione le monete di mio padre e mi chiedevo come mai... anche un " vile" esagono o un " ape" ... gli accendessero quella luce negli occhi..... ho cominciato a leggere..libri...seguivo forum discussioni...articoli....e mi appassionai lentamente alla numismatica. Ho venduto francobolli e schede telefoniche....in tempo direi...ed ho cominciato il mio viaggio in questo campo straordinario socio-storico-cultural-collezionistico.Ho iniziato con l'oro del regno.. poi l' argento del regno...poi le preunitarie ... Beh... era un crescendo rossiniano !!! ...ora sono sui Medici ... in particolare Livorno.Ho riscoperto la mia citta', e di riflesso la toscana, mi sono innamorato e innamorato ancora della mia terra.... ho letto tanto ed ho voglia di leggere ancora.Non penso piu' all' aspetto economico di questa passione, se ho investito bene il mio denaro o se il capitale si rivalutera' nel tempo. Penso piu' che altro a trasmettere amore e passione ai miei figli, amore per la cultura e per la propria terra, ecco penso che la passione numismatica serva anche a questo... fuori dai soliti canali. Per finire.... ci tengo a dire..Grazie Babbo !!! Quanto e' sempre importante la famiglia.Grazie lui, grande appassionato di storia , che un tempo...giovinastro scapestrato snobbavo....adesso sono un appassionato con una grande sete di sapere e conoscere. E grazie anche a Voi...sembrera' banale... ma ho trovato un luogo colmo di persone preparate e voglioso di condividere nozioni ed emozioni.... anzi... molto piu' propense a donare che ha ricevere... un CRISTIANESIMO NUMISMATICO... ah ah ah !!!2 punti
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Che la legge sia legge, beh su questo non ci sono dubbi. Vero, ho sbagliato: ho scritto 3 invece che 13 e fa un po' di differenza. ma proprio un po'. la sostanza è quella. Vorrei sapere una cosa: l'Italia è diversa e ha una propria peculiarità e questo è verissimo. Ma che differenza fa, nella sostanza, con le leggi? Nei parchi archeologici anche nel Regno Unito è vietata la ricerca. Il problema sono le aree fuori dai parchi archeologici. Se l'Italia ha pi+ù reperti, noi che cosa facciamo? Li lasciamo sotto terra (e a volte li ricopriamo ad arte perché non abbiamo fondi per il restauro) e li lasciamo in balia di chi se ne impossessa senza discernimento o valutazioni e alimenta il mercato clandestino? Poi a danni fatto, andiamo a caccia di reperti "emersi" con improbabili sequestri? Scusatemi, ma non riesco a trovare in questa politica proprio nulla che soddisfi la nostra..."peculiarità".2 punti
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io sono uno dei 3/4 avventori del bar cui pero' ritorno in continuazione... che ci volete fare, evidentemente il caffé é buono ! a me i libri piacciono molto e anche sentirne parlare, scambiare due idee con Pier, Liutprand, etc, mi piace , mi stimola nuove idee, mi permette a volte anche di essere utile a qualcuno.. Tra poco ci chiameranno i gattopardi della carta stampata .. , o meglio : quattro amici al bar... ma a noi piace cosi :hi: un consiglio : fino a poco tempo fa le ricerche si facevano quasi eclusivamente in biblioteca su libri realie non virtuali... non buttiamole via le nostre belle biblioteche - facciamole vivere sono uno dei maggiori patrimoni dell'umanità. Costa un po' piu' di fatica ma dà anche una profondità che il web non è in grado di dare...2 punti
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La scintilla scoccava ogni qual volta da piccolo mio padre mi portava al Cordusio, girando per tutti quei banchetti e vedendo tutte quelle monete ero inebriato. Mio padre non era un collezionista puro, aveva ( perchè le ha date a me ) delle monete del regno e qualche mondiale che gli amici portavano dai viaggi. Bastava fare il giro la domenica mattina anche senza comprare niente. Da parte mia non ci fu un' interessamento costate, era sufficiente guardare le monete di mio padre. Andando avanti nel tempo latitava sempre questi interesse, in ogni paese straniero che visitavo tornavo a casa con le tasche piene. Questo prendi e molla fino a quando arrivò il scintillone quando andando una domenica mattina al Cordusio appresi delle monete di Milano ( così dicevo allora ) e comprai la prima parpagliola. Tenendo tra le mani queste monete mi dicevo " cavolo trecento anni fa le spendevano i milanesi per comprarci che cosa?", tuuto questo mi affascinava. Frequentando più assiduamente i banchetti del Cordusio conobbi Alessandro che diventò mio grande amico e compagno di viaggio in questa passione. Alternando la vita milanese con lunghi periodi all' estero, mi è scoccata la scintilla anche in Guatemala, ho sempre portato avanti la passione e al duo si è unico anche Enrico. Comunque la scintilla non si spegne mai, mia moglie prega ogni sera che questo avvenga, e quando vedo una monetina con qualche cosa di strano parte il brivido. Poi da l' anno scorso gli amici si sono allargati conoscendo Giancarlo e Maurizio ( che conoscevo anche prima ) Mario, Eros, Matteo, Ale, il Giamba e tanti altri che con piacere ritrovo le parlare di monete. La cosa bella e che partendo da solo adesso mi ritrovo in un bel gruppo di amici. Scusate per qualche OT e se ho dimenticato degli amici.2 punti
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Mah...da noi si dice:io,io boh;)non so che dire.Mi sembrano fuori come balconi questi personaggi...1 punto
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Ma è davvero una commemorazione del tutto assurda... Spero che questa cosa non diventi una moda, mal che vada noi ad esempio potremmo commemorare il fallimento di Alitalia.1 punto
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@@emanuelere Non voglio deluderti ma è normale. L'Italia ha coniato la nuova faccia comune a partire dal 2008, come Austria, Portogallo, San Marino e Vaticano. Nel 2007 l'IPZS ha coniato solo i 2€ dei Trattati di Roma con la nuova cartina :good: Scusa Ciccio, non ho fatto in tempo a vedere il tuo nuovo commento che ho inviato.1 punto
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Se mi sono fatto bene i conti, circa 60.000.000 di italiani prima lo hanno trovato :blum: Scusa l'ironia, mi dispiace perchè hai tanto entusiasmo, ma Italia, Austria e Portogallo hanno adottavo la nuova cartina dal 2008, niente di anormale :good:1 punto
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buonasera @@savermark benvenuto la tua moneta è come questa in scansione con i particolari della stessa moneta di bronzo diam. 22 mm. al D/ testa di Artemide al R/ lira, con cornucopia in alto a sinistra sulle lettere REGI in greco che proseguono a destra con NON il resto puoi leggerlo anche tu Pietro1 punto
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Grazie mille per il tuo gentile contributo, credo fermamente nell'importanza e nell'attendibilità dei documenti dell'epoca riguardo il periodo di utilizzo dell'arma civica ma spesso, a dispetto delle fonti documentarie ufficiali, il metallo ha sempre la meglio. Sentiamo altri pareri. :good:1 punto
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Buona sera, Vorrei solo esprimerle, se ci riesco, (si sforzi di immaginare l'espressione del mio viso man mano che facevo scorrere le immagini delle monete della sua collezione), il piacere con cui le ho "gustate", una dopo l'altra, credendo di essere già sazio ed invece avere il desiderio di assaporare la successiva, sino alla fine, a quel punto veramente soddisfatto. Grazie Elio1 punto
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Ti ringrazio, non ho altro di edito da aggiungere, ma era doveroso informare l'utente che l'apparato critico alla moneta de qua era stato smentito.1 punto
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L'argomento è molto interessante e per tanto ritengo opportuno creare un dibattito sulla questione per vederci meglio. Ho ben compreso che i documenti non ammettono armi civiche prima di un certo periodo, ok, ma l'esistenza della moneta non può essere negata, né tanto meno essere ridicolizzata con teorie incisorie forzate e questo lo scrivo perchè è importante da un punto di vista numismatico, l'articolo di Gionata Barbieri è di un'importanza enorme proprio perchè indaga e narra di una moneta con il simbolo civico aquilano che non era ammesso in quel periodo. In pratica, mero mixtoque (in collaborazione con altri studiosi?), pur di non accettare le cose come realmente stanno, ipotizzerebbe che quella pseudo aquiletta sul bolognino altro non è che un simbolo molto simile all'arma civica di L'Aquila ma di dubbia concezione, forse messo là forzatamente da qualche aquilano agli inizi del XV secolo. Ripeto: scrivo questo intervento per capirci meglio e per rendere partecipi altri utenti interessati alla monetazione aquilana, quindi qualsiasi vostro intervento giusto o sbagliato che sia sarà ben accetto. Bene! Andiamo avanti ed analizziamo le immagini: in fig. 1 il bolognino in questione, di seguito un ingrandimento del simbolo oggetto della discordia. Se osservate bene gli stessi simboli d'interpunzione sia in questo che in altri bolognini (indicati con freccette) vi renderete conto che tali simboli d'interpunzione cruciformi che erano in uso sulle punte dei punzoni della zecca aquilana hanno forma e dimensioni completamente diverse tra loro, come fu possibile tecnicamente apportare su un conio una serie di modifiche a dei simboli di dimensioni già piccolissime per trasformarli in un'aquiletta? Si notino ad esempio, a sostegno dei miei forti dubbi, i bracci di diverso spessore e lunghezza. Grazie mille a chiunque vorrà "abbeverarmi" di sapere.1 punto
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La prima è una medaglia che commemora la medaglia d'argento al valor militare e quella d'oro concesse alla bandiera del 9° reggimento fanteria (che diverrà 9° reggimento fanteria "Regina" nel 1871) rispettivamente nella battaglia di Governolo (18 luglio 1848) e in quella di Pastrengo (31 maggio 1859). Il ritratto è quello di Umberto I, per cui suppongo che la medaglia in questione (priva di qualsiasi ufficialità) venne coniata sotto il Regno di questo sovrano.1 punto
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Ho trovato una soluzione. Per chi non ama questa discussione è sufficiente non leggerla. In che modo? Basta non cliccare sul suo link. Dubito che la sua esistenza possa essere un problema così grave per qualcuno.1 punto
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Grazie mille per la risposta. Quindi sarebbe un ritocco effettuato da un aquilano dell'epoca ad una croce per farla somigliare ad un'aquila. Ottimo! Ti ringrazio nuovamente e ti dirò con sincerità che rispetto la tua opinione. Perdonami però di ribadire che ho molti dubbi su quanto hai appena scritto.1 punto
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Il lucchetto di forma triangolare ricorda questo descritto nel disegno qui sotto:1 punto
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Carlino:Reggenza del regno napoletano di Carlo II con la madre Marianna;anno 1666 Argento peso gr.2,95 diam.mm.24 D/Scritta periferica CAROLVS.II.HISP.REX.;nel campo busto del Re in abiti regali con capo coronato volto a sinistra ;dinanzi al mento lettera X;il tutto entro bordo perlinato R/Scritta periferica ,continuativa del D/ ,ET.VTRIV.SICI e data;nel campo stemma inquartato e coronato;il tutto entro bordo perlinato Riferimenti:Cagiati n°2-3;CNI n°3-4;PANNUTI E RICCIO n°5-6;MIR 290/1 Questa moneta fu ritirata subito dalla circolazione poichè Carlo II,essendo minorenne e poichè il Regno era ancora sotto la reggenza della madre,non poteva avere sulle monete il titolo di Re di Spagna senza la scritta su di esse della condivisione del ruolo materno nell'impero Quindi queste monete rimaste alla Numismatica e che non furono rifuse sono di grande rarità La moneta al post 959 è quella pubblicata nel MIR Napoli,appartenuta alla Numismatica De Falco di Napoli. Questi Carlini coniati fra il 1665 ed il 1666 vennero creati con la battitura mediante il martello.Nel 1680 la Zecca partenopea ,durante il governo del Regno affidato al Vicerè Ferdinando Zunica Marchese di Los Velez ,dopo sessanta anni dal fallimento dell'introduzione degli ingegni meccanici per produrre monete,proprio con l'ordine del Vicerè vennero introdotte ben cinque macchine per coniare monete con il bilanciere.Vennero inizialmente coniate,con il nuovo sistema,monete in rame:il Grano,il Tornese ed il tre Cavalli. Con il sistema del bilanciere si crearono le monete con le varianti nelle leggende e vennero meno le sigle nei campi.Nel 1683 e precisamente il 6 gennaio il Vicerè ,che sostituì Zunica,Don Gasparo de Haro Y Guzman,Marchese del Carpio,subito si mise di proposito per eliminare una volta per tutte il problema secolare della tosatura alle monete ,poichè neanche la pena di morte era servita come deterrente ai tosatori.Egli si consultò con dei tecnici e fu stabilito che anche le monete d'argento dovessero essere coniate con il sistema del bilanciere ma il contorno di esse ,come per le monete in rame,sarebbe dovuto essere rappresentato con un disegno tipo :trecce,foglie,cerchietti,quadratini,affinchè asportato tale disegno dai tosatori,la moneta diveniva incommerciabile e poteva essere rifiutata dai commercianti. -Ritornando al Carlino del 1666 ed al segno X dinanzi al mento di Carlo II,vi è da dire che il Cagiati ,nei suoi studi,asserisce che anche il Ducato d'oro emesso nel 1665,regnante Carlo II(moneta di cui si dubita dell'emissione)recava nel campo il simbolo X e ritiene che esso era indicativo del valore.Ciò non può essere perchè la X se indica il valore per il Ducato non può indicarne il medesimo per il Carlino. --Salutoni -odjob1 punto
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Indirizzo aggiornato il mercatino di antiquariato tra via padre pavoni e via fratelli rosselli1 punto
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Diciamo che sono rimasto a bocca aperta grazie per aver condiviso tutte queste informazioni,anche se a dir il vero mi hanno fatto salire la febbre dell'oro ancor di più,si parte!!! Sent from my GT-N7100 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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i think just same worn dies pair....no random difect are repeated ,in the same posistion,on all the coins. circular lines seems a probably effect ot a multiple stricking.1 punto
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Ciao Elio @@eliodoro , una delle monete abruzzesi più affascinanti, soprattutto per la ricchezza di monete coniate in quegli anni dalle varie zecche di questa regione, tante le varianti, mi permetto a tal proposito di segnalarti a titolo di curiosità un bolognino aquilano della più grande rarità e dello stesso sovrano ma con un'aquiletta ben nitida al dritto al posto del classico pallino centrale e di grande importanza storica. Di questa moneta esiste anche un altro esemplare in collezione privata. Leggilo perchè è molto interessante. Ciao http://www.panorama-numismatico.com/inedito-bolognino-aquilano-di-ladislao-angio-durazzo-ed-aggiornamenti-sull%E2%80%99arma-cittadina-de-l%E2%80%99aquila/1 punto
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Forse in questi contributi potresti trovare qualcosa: Castrizio, D.; Circolazione monetaria bizantina nella Sicilia orientale, in «Sicilia Archeologica», XXIV. 1991, pp. 67-76. Guzzetta, G., Appunti di circolazione monetaria nella Sicilia orientale bizantina, in La Sicilia rupestre nel contesto delle civiltà mediterranee. Catania-Ispica 1981. Atti del VI Convegno internazionale di Studio. Galatina 1986, pp. 121-133. Id., La circolazione monetaria in Sicilia dal IV al VII secolo d. C., in «Bollettino di Numismatica», 25. 1995, pp. 7-30.1 punto
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Ne La Germania di Tacito vi è un passo che interessa noi numismatici. Parlando di usi e consuetudini dei Germani, Tacito ci dice che "Pecuniam probant veterem et diu notam, serratos bigatosque". Preferivano cioè i denari con la vittoria su biga e ... serrati!1 punto
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Mamma mia, sei uno Stalker! Sai cosa compro alle aste, quanto offro e ci sei anche qua.1 punto
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Ciao Corso. A me sembra proprio un gettone, anche se di fattura decisamente artigianale. Se non leggo male, reca le scritte : Antonio Davila & CO. Vale 5 cent. Dunque, un mezzo sostitutivo della moneta, con l'indicazione di chi lo ha emesso. Chi sia questo A.Davila non so, il gettone non l'ho mai visto prima : se fosse mio, lo conserverei a buon diritto in collezione, in attesa di una sua possibile identificazione. Saluti. @@Corsodinazione1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: 4.465.000 Condizioni: BB Città; Comacchio (FE) Note: NEWS1 punto
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Questa poi sembra una barzelletta!!questi non sono in grado di coniare una serie normale e pensano alla commemorativa?????ma son fuori de cabesa..1 punto
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Taglio: 50c Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 75.400 Condizioni: BB Città: Palermo Note: mancante1 punto
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Buonasera e benvenuto sul forum. Le chiedo in primis una cortesia. Siccome i prezzi base delle monete esitate nelle aste sono stime, sarà l’acquirente a decidere il prezzo finale. Eviterei pertanto di usare il termine “furto”, al limite di “prezzo finale elevato” o “prezzo conveniente”. Il frazionale da lei indicato è una piccola moneta che corrispondente a ¾ di obolo. Sono monete rare da trovarsi sul mercato, direi quindi che il prezzo base sia corretto. Le posto un link per farsi un idea sia dei prezzi finali, delle stime e delle conservazioni (generalmente non elevate) http://www.acsearch.info/search.html?term=tritartemorion+athens&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&order=0&company= A parte le varie Sylloge, come testo base per la classificazione raro a trovarsi in edizione originale è: Svoronos, J. LES MONNAIES D'ATHENES. Munich. 1923-6. Folio, xix, 114 remarkable plates. Oppure in ristampa tradotto lo puo trovare qua: http://www.abebooks.it/Corpus-Coins-Athens-J-Svoronos/6408619064/bd Buona serata, skubydu1 punto
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Anticipo la prima parte dei due minuti di Jagd del post 912 perchè il primo mi sembra una gran bella scoperta! Lunardi dice che si conoscono minuti di Luigi XII con l'interpunzione a roselline ....che io non ho mai visto ...ebbene, secondo il mio disegnino, sembrerebbe proprio questo esemplare con le roselline... Complimenti vivissimi ........(spero di aver interpretato bene) PS: @@matteo95, anche se la A della sigla è uguale in Ottaviano il dritto io lo vedo diverso come ti ho disegnato, ma non è detto che ci veda sempre bene ....1 punto
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Detto tra noi ...io considero l'America un po' nostra colonia ...per merito di Cristoforo Colombo ( ...dund eli van e stan un'aotra Zena ghe fan) ...mi raccomando però non lo dire a nessuno, forse è un po' eccessivo ....1 punto
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Mentre mi dichiaro sicuramente d’accordo in linea di principio con i temi portati avanti da @@dabbene, anche entusiasta a tutte le sue iniziative e grato quando le propone e sostiene con tutte le sue forze, mi deprimo quando invece vedo che nella realtà quotidiana il mondo che mi circonda è tutto preso da altro spirito. Egoismo, professionismo, “furbettismo” esasperati mi fanno poi ricredere nelle speranze a cui dabbene invece mi incita in ogni occasione. Nutro ancora fortissime speranze sui “giovani” …ne ho fatti ben 3 … ma i miei ormai stanno cessando di essere “giovani” e non hanno ancora “certezze” nel futuro anche se i titoli di studio non mancano, la voglia di fare è ai massimi livelli ma i tentativi si scontrano sempre contro “muri” che paiono insormontabili. Speranza a tutti i costi? Da qualche anno si è un po’ affievolita, mi sono adagiato a quello che mi dà ancora un po’ di soddisfazione perché dipende da me e dai miei …ma quando entrano in gioco “gli altri” non la vedo più rosea come prima. Basta mi fermo qui, so di dare dispiacere a dabbene e sono sicuro di non aver colto invece i suoi propositi migliori ma ci sono tempi in cui si è forti ed altri in cui, anche se si capisce bene che si sta sbagliando, si è un po’ indifesi di fronte agli eventi. Spero peraltro che dabbene abbia ragione pertanto lo incito a proseguire perché a leggerlo è sempre "primavera". PS: Direte cosa c'entra in tutto questo il "collezionismo"? ...Non lo so ma questo è quello che mi è venuto in mente leggendo la discussione...1 punto
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Il purtroppo era proprio riferito ai nominali obbordabili!! Il 1920 saprei anche dove prenderlo....servono giusto 15 mila euro!!!! Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Taglio: 2 Euro cc Nazione: germania J Anno: 2008 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: bb+ Regione: Puglia1 punto
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"[...]e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare." Vorrei prendere a prestito questi versi, scomodando nientemeno che Leopardi, che a differenza di me ci sapeva fare con le parole, per descrivere, in altri termini quel senso di "vertigine" che coglie chi è in grado di comprendere il linguaggio muto delle monete. Gran parte del fascino di esse è sicuramente, a mio avviso, la capacità di solleticare la nostra immaginazione e la fantasia: ciascuna moneta evoca vicende ed emozioni al collezionista che, ha così la possibilità di toccare con mano quella storia - o almeno una parte di essa. Non si colleziona semplicemente monete ma sensazioni ed è proprio per questo aspetto, in comune a tutte le collezioni, che siamo spinti a voler condividerle con gli altri e da qui nasce la divulgazione numismatica: purtroppo non tutti recepiscono questo ma seminando e continuando a seminare qualcosa prima o poi germoglierà, di questo ne sono convinto. Un altro aspetto del collezionismo è quello dell'ordine: nella maggior parte dei casi, infatti, cerchiamo di produrre una raccolta omogenea, consentendo a monete che condividono qualche aspetto in comune di poter convivere insieme. In questo, probabilmente, c'è il desiderio di lasciare un'impronta, un ricordo di sè: ogni collezione è diversa dalle altre e rispecchia profondamente il carattere di chi l'ha progettata, ideata e creata.1 punto
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Buongiorno a tutti! Prima di tutto vi ringrazio per l’apprezzamento espresso, non vi nascondo che mi ha fatto certamente piacere… Tuttavia la finalità della mia piccola iniziativa è quella di spingere anche altri frequentatori di questo bel forum a fare altrettanto. Come qualcuno ha giustamente osservato vi sono altri collezionisti che hanno monete spettacolari nelle proprie pregiatissime raccolte; sarebbe appunto molto istruttivo, anche e soprattutto per i più giovani, poter vedere come viene strutturata e curata una collezione (cosa che non coincide necessariamente con il seguire pedissequamente un/il catalogo). E’ indubbio che collezionare monete è spesso economicamente impegnativo (senza ovviamente considerare tutte le altre risorse che bisogna profondere in questa attività); tuttavia è incontestabile che uno dei tanti vantaggi di questo incomparabile hobby consista proprio nel poter raccogliere a vari livelli secondo il gusto individuale nonché le singole disponibilità economiche…In questo la numismatica è molto democratica! In cosa invece – secondo me- questa bella disciplina non è affatto democratica è nel livello di formazione culturale di cui ogni collezionista deve necessariamente essere dotato; è appunto necessario che il collezionista sia quantomeno un discreto conoscitore della storia, dell’arte, dell’economia e di tutto ciò che ruota attorno alla MONETA! “Tornando a bomba” ribadisco la finalità didattica della pubblicazione della mia raccolta che chiaramente non voglio che sia assunta a termine di paragone (sono ben altre le collezioni che meritano questo onore) ma sia solo di stimolo agli altri collezionisti e che dimostri, anche ai più giovani, che anche persone dalle normalissime capacità economiche e, soprattutto, intellettive possono raggiungere buoni traguardi ovviamente senza risparmiarsi quanto ad impegno ed amore per questa stupenda disciplina. La mission del forum è proprio questa…trasmettere la conoscenza e l’amore per il bello… Grazie ancora a tutti e…sotto a chi tocca!!! Stefano1 punto
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