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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/23/14 in Risposte
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Sottolineando che l'esemplare in questione NON E' IN VENDITA, sono sicuro di fare cosa gradita agli amici del forum con cui tanto abbiamo maneggiato negli anni questa tipologia e tanto abbiamo discusso in merito. Beh, signori, questa io la chiuderei "Esemplare Eccezionale" . Per quanto mi riguarda, il miglior esemplare che ho mai visto. Mi sipace solo di non aver fatto foto più degne: le farò .7 punti
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Difficilmente vengono proposte monete di Francesco I, un po' per il breve periodo di regno di soli 5 anni, un po' per le tirature tutt'altro che abbondanti se si eccettuano la piastra ed il 10 tornesi del 1825. Qui abbiamo il tarì coniato col solo mill. 1826, che proviene da un acquisto di primavera. Lo trovate catalogato dal Pannuti Riccio al n°12 e dal Pagani an°116. Spero vi piaccia. A presto. Mauro -- Diritto Rovescio Dettaglio del nominale e dei Collari fra cui spicca nel mezzo l'ordine del Toson d'Oro, ai lati credo di individuare da sinistra a destra (chiedo conferma) la croce dell'Ordine dello Spirito Santo e dell'Ordine di San Ferdinando e del Merito.5 punti
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Per me e' una bella moneta e se si può', da prendere....dico se si può perché spesso vedo gente che parla di soldi....tanti soldi a volte con una certa facilità....e mi chiedo se tra noi del forum sono più le persone benestanti che quelle "normali"....... io non mi nascondo, nonostante collezioni da molti anni,devo fare sempre due conti per comprare una moneta di 180/200 euro..... Sent from my JY-G3 using Lamoneta.it Forum mobile app5 punti
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Guarda, senza polemica alcuna, vista dal vivo o dal morto sempre falsa rimane. Ho salvato e ingrandito le foto, oltre ai dettagli che ho scritto prima, al dritto alcune lettere della legenda son completamente errate, oltre al bordo che da ore 16 a ore 20, stonda e se ne va per i fatti suoi.4 punti
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Il Ponte di Drobeta sul Danubio , l' antico Istro , fu costruito su progetto del famoso architetto Apollodoro di Damasco , artefice delle piu’ grandi ed importanti costruzioni architettoniche del suo tempo , su ordine di Traiano nell’anno 103 prima dell’ inizio della seconda e conclusiva guerra dacica ; fu un’opera gigantesca per quei tempi che rimase , come misure , insuperata nel mondo , come tipologia costruttiva , per oltre 1000 anni , come lunghezza , come altezza larghezza e per numero di piloni e di arcate . Il Ponte univa la Mesia alla Dacia tramite due Castrum di ingresso posti agli accessi delle due entrate del ponte , situato poco lontano ad est dalle Porte di Ferro ; nel piccolo museo archeologico di Turnu Severin è presente un bellissimo modello scala 1:100 del ponte in un locale lungo più di dodici metri . Prima della costruzione del Ponte fu costruita in Mesia una strada militare di transito e a ricordo una iscrizione commemorativa larga 4 metri e alta 1.75 nota come Tabula Traiana , scolpita direttamente nella roccia , celebrante il rifacimento della strada militare romana che conduceva al ponte di Traiano ; la strada e la Tabula commemorativa si trova nell’ antica Mesia , odierna Serbia , rivolta verso la Dacia , odierna Romania . Vi si legge: IMP CAESAR DIVI NERVAE F NERVA TRAIANUS AUG GERM PONTIF MAXIMUS TRIB POT IIII PATER PATRIAE COS III MONTIBUS EXCISI... ANCO…BUS SUBLAT..S VIA….E….. IMPERATORE CESARE FIGLIO DEL DIVO NERVA -TRAIANO AUGUSTO GERMANICO- PONTEFICE MASSIMO- TRIBUNO DELLA PLEBE IIII VOLTE- PADRE DELLA PATRI A- TRE VOLTE CONSOLE -SCAVANDO MONTAGNE E SOLLEVANDO TRAVI DI LEGNO RICOSTRUII QUESTA STRADA La dedica si riferisce a quella spettacolare strada , lambita dal corso del Danubio , che i genieri romani aprirono intagliandola tra le rocce a picco nelle gole di Kazann , le antiche Porte di Ferro . Della strada, inghiottita dalle acque dopo la costruzione della diga nel 1973 , nulla è più visibile se non qualche breve tratto ; la stessa Tabula Traiana , originariamente posta lungo il percorso , è stata salvata dall'innalzamento del livello delle acque solo grazie al sollevamento , per 20 metri , dell'imponente blocco di roccia in cui era ricavata , insieme a 7,5 metri della strada romana su cui essa sorgeva . Ma tornando al Ponte di Drobeta , questo e’ quanto riporta Cassio Dione nella sua Storia Romana , libro 68 , 13 , 1 , a proposito del Ponte di Drobeta fatto costruire da Traiano sul Danubio : “Traiano fece costruire un ponte di pietra sull’ Istro (antico nome del Danubio) per il quale non posso degnamente esprimere la mia meraviglia . Questo era infatti rispetto alle altre opere meravigliose promosse da Traiano , quella che le superava tutte . Infatti e’ composto da venti piloni di blocchi in pietra squadrati , per un altezza di centocinquanta piedi (circa 45 metri) senza contare le fondamenta , mentre la larghezza e’ di sessanta piedi (circa 18 metri) . Questi piloni che distavano l’ uno dall’ altro centosettanta piedi (circa 51 metri) , erano uniti da archi . Chi non proverebbe stupore per la spesa fatta per questa costruzione ? e come d’altronde non meravigliarsi del modo stesso in cui ciascun pilone sorgeva , in un grande fiume , in mezzo ad una corrente piena di gorghi e su un fondale molto melmoso ? infatti non fu possibile deviare il corso del fiume . Ho parlato della larghezza del fiume , ma essa non e’ sempre uguale , anzi qualche volta si raddoppia o si triplica , fino a parere un mare , ma anche il punto piu’ stretto e piu’ adatto a un ponte , e’ larghissimo . In verita’ quanto piu’ nella sua discesa da una grandezza pari a quella di un mare si restringe in una gola (Porte di Ferro) per poi nuovamente fluire piu’ grande del mare stesso , tanto piu’ diventa impetuoso e profondo , cosi’ che anche questo particolare spiega l’ estrema difficolta’ per la costruzione del Ponte . L’altezza di ingegno di Traiano risulta evidente anche da questa impresa . Tuttavia ai nostri giorni il Ponte non offre alcuna utilita’ , poiche’ si ergono sul fiume senza alcuna funzione , i soli piloni , non offrendo cosi’ alcuna possibilita’ di transito , quasi che esistessero soltanto per mostrare che non vi e’ nulla che l’uomo non possa fare . Infatti Traiano temendo che l’Istro in qualche periodo dell’anno si potesse congelare e che quindi la guerra dovesse essere condotta dai Romani al di la’ di esso , fece costruire il ponte affinche’ il passaggio risultasse facilitato proprio grazie alla sua presenza . Ma Adriano temendo che per i barbari , una volta sgominate le guarnigioni a presidio del ponte , fosse molto facile passare in Mesia , fece rimuovere la sovrastruttura di quest’opera” Da questa chiara e precisa descrizione del Ponte , si comprende bene la magnificenza e imponenza di questa eccezionale costruzione ; venti piloni di pietra poggiavano nel fondo del fiume , ad una distanza di circa 51 metri l’uno dall’ altro , fanno si che la lunghezza reale del Ponte fosse di oltre 1 Km. , senza contare le due rampe di accesso dalla terra ferma , opera ingegneristica di non facile realizzazione anche ai nostri giorni ; mentre l’ altezza , dal pelo d’ acqua del fiume fino alle bordature alte del ponte era di circa 45 metri , misure incredibili e straordinarie per l’ epoca , mentre la larghezza di transito era di circa 18 metri . Traiano probabilmente intendeva con questa costruzione impressionare psicologicamente i Daci facendogli capire che la potenza di Roma , oltre alla forza vincente delle Legioni contro i nemici , era in grado di vincere e soggiogare anche la natura . Da questo passo di Cassio Dione si comprende anche che il Ponte di Drobeta ebbe vita breve , in quanto negli anni in cui visse lo scrittore 155-235 circa , del ponte erano rimasti i soli venti piloni sul fiume , in quanto Adriano ne aveva fatto abbattere le sovrastrutture di attraversamento , probabilmente solo dopo un decennio dalla costruzione perche’ aveva gia’ in mente di abbandonare la Dacia appena conquistata ( Vita di Adriano , Storia Augusta ) , per fortuna dell’Impero ne fu distolto dalla decisione dal parere contrario di tutto l’ alto comando dell’ esercito romano che Adriano ritenne conveniente non contraddire con la sua proposta di abbandono della nuova provincia . Anche lo storico Procopio del VI secolo parlo’ di questo famoso Ponte , ma ritenne che causa del suo disfacimento fosse il tempo e lo scorrere delle correnti del fiume . Sotto alcune foto di Sesterzi di Traiano raffigurati per semplicita' realizzativa ad una sola arcata e disegni dell' epoca emessi per celebrare l'opera del Ponte in varie epoche e foto varie . Per leggere le foto portare il cursore del mouse all' interno della foto .3 punti
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La conservazione è comunque soggettiva, il quarto di punto è decisamente normale che ci sia, certo, non è assolutamente spl, basta guardare le dita dell'Italia che reggono la fiaccola per farsene un'idea. Sia il mBB che il BB/qSpl non sono un'eresia, e se è vero che la verità sta nel mezzo sul cartellino può scrivere una conservazione compresa tra il BB+ ed il BB/qSpl :) Alla fine dei giochi però, la conservazione scende in secondo piano. Quel che è importante è il prezzo, che non sia mai eccessivo, e se la moneta piace o no. Considerando che è comunque una tipologia che costa bei soldi, ed oggi più che mai questi sono sempre di meno, ha acquistato un pezzo gradevole ad un prezzo equilibrato. Cosa voler di più? ;)3 punti
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Ormai sento il fiato sul collo... Ed in più comincia a farsi sentire la pressione dell'ansia da prestazione.3 punti
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Discussione nata un po per caso con l'amico @@gallo83, ed un po anche per sfatare dubbi e curiosità sulle molteplici varianti nel dritto di questa bellissima piastra, l'unica che abbia effigiato il blasone borbonico nella sua interezza, e che presenta un artistico ritratto del Sovrano "nasone e lazzarone", facendolo sembrare addirittura più bello di quello che in realtà fosse. Ho notato che la variante testa grande ha sovente dei difetti di conio particolarmente evidenziati nel bordo, e che ciò non avviene con la variante con rilievi più bassi (ripeto che parliamo del primo tipo di questa moneta, con la testa grande). Avete riscontrato anche voi questa cosa? è solo una mia impressione, oppure questo problema è da imputare proprio alle problematiche tecniche degli incusi nel taglio con ed i rilievi più alti della corona durante la fase di coniazione? Allego le foto di due miei esemplari, il primo con i rilievi alti nel ritratto, ma il bordo deturpato, ed il secondo con rilievi più bassi ma bordo integro. La seconda è la variante con la cifra del millesimo ribattuta su 9 A voi la parola, magari con foto descrittive per meglio illustrare il tutto. Invito anche Marco a postare di nuovo la sua bella piastra qui così da avere una visione d'insieme degli esemplari. fabrizio2 punti
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il motivo di questa discussione non è certo quello di 'sputtanare' un perito...gli errori li fan tutti e non stiamo qua a discuterne. credo che sia utile invece per evitare a qualche sprovveduto di comprare questa ciofeca da questo venditore...che sia la perizia manomessa o meno. ecco l'utilità del forum :) marco2 punti
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@@Il*Numismatico bravissimo! oramai la famosa frase del tipo"io risparmierei/aspetterei un po per poi prenderla almeno spl" mi sta uscendo dalle orecchie :D bravo tognon.2 punti
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Scusami @@nando12 immagino tu sappia leggere, visto che scrivi. Vai in prima pagina e studiati le regole, con questa sono 2, vogliamo arrivare anche a 3 ? A meno che, e sarò schietto , non lo fai per incrementare numero di messaggi. Non è giusto nei confronti di che cura il file e ci mette il proprio tempo , e per chi legge che trova il thread intasato di messaggi o monete non consoni . Grazie !2 punti
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Nella sessione D dell’asta Stack’s Bowers and Ponterio che si terrà il 12 agosto prossimi a Chicago sarà battuta quest’altra dramma di Lisimaco. Lot 30062 Starting price: 240 USD THRACE. Kingdom of Thrace. Lysimachos, 305-281 B.C. AR Drachm (4.24 gms), Thracian Mint. Muller-296. Head of Alexander the Great right, wearing Horn of Ammon; Reverse; Athena seated left on prow holding Nike, Bow and quiver to left. Large if slightly uneven flan. Nice toning and lustrous. EXTREMELY FINE. Qui il volto del Grande sembra addirittura una maschera di cera. Atena sembra un burattino, per tacere delle scritte. La possibilità di confronto con due dramme Müller 296 ‘normali’ è all’interno di questa discussione, al post # 1099 http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-74 Parere personale: alla larghissima! apollonia2 punti
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Anche se questa discussione non verte direttamente su una moneta della Repubblica, credo sia corretto inserirla nel forum "Repubblica", posto giusto dove ricordare questo grande personaggio, noto e, credo, amato da tutti gli appassionati delle nostre vecchie e care Lire. Sono stato sulle sue tracce oggi, ed ho voluto visitare la sua tomba, nel piccolo cimitero di Madonna di Buja, in provincia di Udine. A pochi km dal cimitero dove è sepolto nella tomba di famiglia, si trova anche un piccolo ma interessantissimo museo, dove c'è una sezione interamente dedicata a lui ed ai suoi lavori. Sulla lapide della tomba ci sono due riproduzioni di incisioni di Pietro Giampaoli. Sulla sinistra c'è un profilo molto noto, amato ed apprezzato, ovvero quello di sua moglie Letizia Savonitto, che è il profilo della figura muliebre ( nome nomen) riprodotto sulla 500 Lire Caravelle. Accanto al nome di Pietro Giampaoli è invece riprodotto un profilo rappresentante Giovanni Paolo; di questa rappresentazione non so nulla e, non nascondo che mi ha molto sorpreso. Pietro Giampaoli è stato anche il ritrattista ufficiale del Vaticano e quindi forse da questo nasce un'incisione molto interessante, venendo rappresentato un profilo di Papa con un aspetto "borghese", a capo scoperto. Le fotografie certamente non sono il massimo, ma tenete conto che le ho scattate mentre diluviava. In ogni caso è stata una visita molto interessante, perchè per una volta non mi sono dedicato alle monete, ma ha chi ne ha forgiato la loro bellezza.2 punti
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Mah io onestamente non mi faccio alcun problema sulla veridicità di questa emissione. Cioè uno stato non ha ancora emesso le proprie euromonete normali, non si sa di preciso quando e come le emetterà e già si percepiscono notizie su di una possibile moneta commemorativa da 2 euro. Non so se sia uno scherzo o meno, ma di sicuro è una barzelletta. Consiglio a tutti di mantenere la calma e non farsi troppi problemi a riguardo, prima bisogna pensare alla serietta normale di Andorra, poi vedremo cosa verrà.2 punti
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Questa riproduzione ha già fatto due giri sulla baia....e nessun pesciolino ha abboccato a questa esca. Spero non abbia abboccato tu...??!! Comunque sia si tratta di una riproduzione di pessima qualità....mi dispiace... ciao Mario1 punto
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Si, si tratta di un Luigino emesso dalla zecca di Tassarolo a nome di Livia Centurioni Oltremarini moglie di Filippo Spinola nel 1666 ad imitazione dei luigini di Anne Marie Louise d'Orleans coniati nella zecca di Trevoux del principato di Dombes. Il tipo e' molto comune, se ne trovano esemplari in vendita in abbondanza, Invece molto interessante sarebbe conoscere l'eventuale contesto di provenienza, dato che queste monete non hanno praticamente mai circolato nei luoghi di emissione ma venivano imbarcate per lo più nei porti di Genova e Livorno per commerci col Levante (o meglio per speculazione).1 punto
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Ciao Jagd, mi sembra la stessa, prova a compararla con questa http://www.lamoneta.it/topic/89057-tassarolo-l-centurioni-oltremarini-luigino-1666/1 punto
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E' stupenda Linda ... (comunque è molto meglio quell'altra della tua... terra .... :P )1 punto
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Zecca di Roma,quattrino, battuto sotto papa Paolo V (1605-1621), Muntoni, 152.- Ciao Borgho.1 punto
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Medaglia devozionale benedettina,tonda,in rame/ ottone, prodotta tra il 1880 e 1900, di produzione francese (Lione?). D/ S. Benedetto nimbato,con la croce lunga ed il libro della Regola chiuso,al corpo; ai lati, tiara e pastorale(sx) e calice crociato a(dx), in basso a dx si nota il corvo, scritta: CRUX. S.P.- BENEDICTI.- R/ Busto volto a dx di S. Bernardo di Chiaravalle nimbato, monaco e abate Cistercense,scritta: SANCTUS BERNARDUS. ORA .PRO.NOBIS.- Ciao Borgho.1 punto
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Il 14.07 mi sono abbonato per la prima volta alla rivista Panorama Numismatico pagando l' abbonamento tramite CC postale. Avevo pensato, visto le vicinanze delle ferie, di ricevere il primo numero a Settembre, invece ieri ho trovato, con piacevole sorpresa, nella casella il numero di Luglio/Agosto. Se il buongiorno si vede dal mattino............... Grazie per la velocità.1 punto
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Il tema viene ripreso più volte da Picasso, l'opera da cui è tratta la medaglia appartiene al seguente periodo...lo studio di questi anni si traduce, raggiungendo la sua massima espressione, in Guernica. Una sintesi di cubismo, simbolismo ed espressionismo. dal sito: http://www.zzz.it/berenice/picasso/index.html#1934 Tra gli anni 1933/35 Picasso è particolarmente impegnato intorno al tema della minotauromachia. Nella primavera del 1933 lavora alle incisioni della Suite Vollard, realizza alcuni disegni: il Minotaure et le nu (Le Viol), datato sul retro "XXXIII", il Minotauro cieco guidato da una bambina (1934) a carboncino, quindi la seconda variante sullo stesso tema, eseguito però a colori con tecnica mista, ed infine la celebre Minotauromachia , incisione della primavera de1 1935. Altre volte la mitica figura compare nella produzione di Picasso, come nel il Minotauro in barca (1937).1 punto
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Ciao @@antonio bernardo, la zecca dovrebbe essere, coma da Te detto, Cizycus.RIC.71. Grado di Rarità R3. La sproporzione delle lettere della legenda, sia al diritto che al rovescio nonchè all'esergo, ed il perlinato molto evidente al rovescio, anche a me, come ben detto da @@Arka, danno dei forti dubbi in ordine alla sua autenticità. Posso sbagliarmi, ma a me sembra una copia fusa per turisti. Saluti1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2004 Tiratura: 2.600.000 Condizioni: BB Città: Legnano (MI)1 punto
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@@francesco77...da una ricerca...che te ne pare ?1 punto
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A proposito di luigini utilizzati come monile dalle donne… ne ho da poco reperito un'esemplare con un foro… molto probabilmente proprio per quell'uso… appena lo riceverò posterò la foto1 punto
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Oh amici ,vi ringrazio dei complimenti ,ma non credo di essere l unico collezionista di monete auree Vaticane , io ho iniziato con l'avvento dell'euro ,ma sicuramente nel forum ci saranno altri collezionisti che prima dell'euro collezionavano monete auree in lire ,e ora continuano con gli euro ..perciò i complimenti ,fateli a loro ;-)1 punto
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Ciao, certamente mancano risposte da parte della società e dalla politica oggi per i giovani, spesso oggi la vostra scelta obbligata è di espatriare per trovare un lavoro.....ma qui usciremmo fuori tema e noi siamo su un forum di numismatica e storia e dobbiamo vedere come si pone il forum e cosa è stato fatto sul forum a favore dei giovani . Io credo che il forum sia stata " una rivoluzione " nel mondo della numismatica, per tecnologia, comunicazione, per avere aperte le porte a tutti, qui tutti possono accedere, avere informazioni, crescere se vogliono, imparare....e il forum è nato in particolare rivolto ai giovani che lo frequentano in modo importante, si è realizzata il sogno di una numismatica per tutti . Da quando sono sul forum ci sono state tante iniziative virtuose e importanti a favore dei giovani, dagli ex - libris, ai concorsi, alla donazione di libri, iscrizioni alla SNI, abbonamenti a riviste, anche monete regalate.....ma non è tanto il fatto di ricevere un qualcosa, che è un gesto simbolico e nulla più, è la vicinanza che credo sia stata decisiva e fondamentale. Questo c'è stato finora ed è per questo che invitavo a credere sempre in questi valori, ma uniti, non in ordine sparso....io ho visto poco finora qui e questo mi preoccupa anche per voi, perché divulgazione, condivisione, giovani sono i punti aggreganti da sempre in un forum.... Forse sara' l'estate, me lo auguro, forse una certa abitudine a sentire tutto questo...., di certo io credo, e qui parlo solo per il forum in ottica giovani, chi comunica, chi ha responsabilità sul forum credo debba dare l'esempio sia nel modo di porsi, di comunicare, sia sostenendo in modo trasversale certi valori....siamo degli esempi letti da utenti e non utenti, quindi l'esempio è tutto.....in particolare verso proprio i giovani....1 punto
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Se piacerebbero solo i FdC non sarebbe una passione ma solo una mera forma di "investimento"... Non ha strappi, ottima centratura, ed è gradevolmente patinata. Ottimo rapporto prezzo qualità per una gradevole moneta. Complimenti!1 punto
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Secondo me potrebbe essere stata immersa in acqua sovrapposta ad un'altra monetina, magari un 2 centesimi o uno stesso 5 centesimi. Una volta tirate fuori dall'acqua la parte scoperta si è asciugata mentre tra le due monete l'acqua è rimasta ed ha agito. Nessun errore della zecca in ogni caso.1 punto
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L'impresa della scopetta ovviamente non la troviamo solo sulle monete, la troviamo anche in altri ambiti diversi, per esempio negli sportelli intarsiati degli armadi della sagrestia vecchia di Santa Maria delle Grazie a Milano, come in un pannello decorativo che si trova al Museo del Sacro Monte di Varese, lo troviamo nel codice 2168 della biblioteca Trivulziana, lo ritroviamo anche nella parte superiore della bandiera di Massimiliano Sforza, come c'è su un bellissimo e ben conservato capitello nella Villa Gnecchi Ruscone di Inzago, scopetta con nastro che ricorda l'iconografia della moneta stessa. Ma la scopetta oltre nelle monete elencate compare anche in un'altra moneta milanese dell'epoca, pensiamoci......1 punto
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Intanto devo ringraziare chi ha dato un consenso a questa discussione, evidentemente il brivido, la scintilla o l'emozione che sia, tutti l'hanno avuta e hanno avuto piacere ricordarla e alcuni anche a descriverla, tra l'altro direi con dei post veramente da incorniciare. Non vedo però sugli altri argomenti proposti nell'ultimo mio post, un appello sui valori, una richiesta di unione su certi punti che ritengo facilmente condivisibili lo stesso interesse, non c'è diciamo la corsa al io ci sono....ci siamo anche noi....diciamo così.... Ritengo il forum uno strumento molto democratico, e di questo sia io che altri ne prenderemo necessariamente atto, a volte magari appassionano sul forum più le zuffe o le discussioni polemiche che magari dei valori, certamente le zuffe passano e non lasciano nulla......fanno solo salire l'audience al più, i valori per chi ci crede veramente rimangono e sono e saranno quelli che contano e conteranno sia nella vita che nella numismatica .....1 punto
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@@tognon esperienza personale , @@Monetaio è una persona squisita , sempre pronto a dare una mano se serve . Purtroppo i forum sono inespressivi :(1 punto
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lo so che ci leggono, ( ma spero di no) ma proviamo ad attendere almeno un paio di anni prima di acquistare certe emissioni, facciamogli vedere che non siamo un branco di idioti che comprano tutto quello che viene emesso...almeno proviamoci, vediamo cosa succede.1 punto
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D'accordo ma al massimo si sarebbe dovuto commemorane la nascita, a parte che oggi ad Andorra risultano ancora attive sia una TV che una radio di stato: http://www.andorradifusio.ad/1 punto
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Caro Dizzeta, a me piacciono monete anche in condizioni peggiori, di solito quelle che suscitano attenzione in me sono senz'altro da comprare, senza pensarci su troppo, chiaramente se nelle mie possibilità economiche. A questo proposito ti racconto un piccolo episodio: Agli albori del mio interesse numismatico partecipai, con mio marito, ad una cena a casa di un amico con altri amici forumisti e non. Eravamo sulla strada di Riccione ed alla cena partecipò anche Paolo Manfredini, Numismatica Brescia, che ci mostrò moltissime belle monete. Ne comprai qualcuna e Paolo volle regalarmene una... Grata guardai a lungo tra i tanti vassoi ed alla fine la mia attenzione fu catturata da una piccola moneta papale che è ancora oggi una delle mie preferite... Paolo si stupì e mi guardò sgranando gli occhi dicendomi:"Tra tante belle monete proprio questa vai a scegliere?" Ed io sorridendogli risposi:"Mi piace che devo fà... :) " Il fealing che si istaura con la moneta scelta è istintivo ed io ho imprato ad ascoltare il mio istinto oramai... Ve la mostro...complimenti per la tua bella moneta. Ciao1 punto
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Taglio: 2 Euro cc Nazione: austria Anno: 2012 Tiratura: 4.910.000 Condizioni: bb Regione: puglia1 punto
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Ciao Alberto, Sicuramente una attenta osservazione al microscopio (almeno per questa moneta) e indispensabile per eliminare ogni dubbio . Le famose sferette , non HANNO niente a che fare con i grumi da conio arrugginito. Poiché i grumi da conio arrugginito ,hanno tutt'altro aspetto e MAI perfettamente rotonde , tanto che non vedrai mai una sferetta espansa , ma grumi espansi si. Per i motivi semplici , che le sfere stanno in monete fuse , i grumi ,in monete coniate. Attenzione che se si copia una moneta a microfusione da una genuina con grumi da conio arrugginito , ci troveremo con sferette e grumi (e qui serve più attenzione). Come non troverai tanto facilmente ,sferette nelle due facciate della moneta, chi la produce , la prima cosa che fa ( eliminare le sferette). Una bolla d'aria è perfettamente rotonda e genera una sfera perfettamente rotonda . La formazione delle bolle e dovuta alla mancata eliminazione dell'aria durante il processo di impasto dei rivestimenti refrettari che imprigionano la copia in cera. Pertanto più aria , più bollicine (di vario diametro) e a fusione avvenuta tutte le bollicine che stanno a contatto con la cera , diventeranno sferette . La luce in una foto, non ha nessuna influenza ad evidenziare la sfericità . Un accenno alla riproduzione a cera persa ...... si può stabilire il peso (in rapporto cera-metallo) cosa che gli orafi sanno perfettamente. ........ che è possibile creare anche il salto di conio o scivolamento sempre sulla cera. Le fratture ...... certamente come e dove , anche in una sola faccia , Con questo..... non vuol dire che ci sono falsi che non si possano scoprire. Basta saper cercare . O aver pulito al microscopio Molte genuine , immagazzinando le informazioni , per poi usarle e paragonarle. Allego un esempio di grumi in espansione.1 punto
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Purtroppo abbiamo ricevuto numerose segnalazioni proprio in merito ai "semplici battibecchi", che evidentemente per alcuni risultano piuttosto fastidiosi e fuori luogo. Se c'è la volontà di continuare concentrandosi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SUI CONTENUTI, mettendo da parte i diverbi di tipo personale e le relative frasi sarcastiche la discussione potrà proseguire, in caso contrario la discussione resterà chiusa.1 punto
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Ho trovato questo interessante articolo, pubblicato nella G.U. del 23-03-1900, che elenca le monete a corso legale in Italia in quel periodo. Oltre a quelle italiane, erano a corso legale gli ori e gli argenti degli stati dell'UML e anche alcuni di altri stati, ma solo se espressamente indicati da un Regio Decreto (uno per ogni moneta non UML). Ringrazio l'utente @bizeba62 per aver linkato questo articolo in un'altra discussione. http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1900074_PM Ecco l'elenco: Monete in oro 900/1000 * 5, 10, 20, 50 e 100 lire coniate in Italia, Francia, Belgio, Grecia e Svizzera * 4 e 8 fiorini (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nell'Impero Austro-Ungarico * 20 e 100 franchi (pari rispettivamente a 20 e 100 lire) coniati nel Principato di Monaco * 10 e 20 dinara (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nel Regno di Serbia * 5 rubli (vecchio sistema) e 7,5 rubli (nuovo sistema) (entrambe pari a 20 lire) coniate nell'Impero di Russia * 10 e 20 franchi (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nella Reggenza di Tunisi * 10 e 20 lei (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati in Romania * 40 e 80 lire degli stati italiani (queste ultime, però, pur restando a corso legale, venivano ritirate e rifuse per coniare moneta corrente) Monete in argento 900/1000 * Scudi da 5 lire coniati negli antichi Stati d'Italia, dai Governi Provvisori, dal Regno d'Italia, Francia, Belgio, Grecia, Svizzera e San Marino Sono esclusi gli scudi pontifici, borbonici e dell'ex Ducato di Lucca. Monete in argento 835/1000 * 1 e 2 lire e 50 centesimi coniati in Italia (non prima del 1863), Belgio (non prima del 1866), Francia (non prima del 1864), Svizzera (non prima del 1866), Grecia (non prima del 1867) e San Marino (solo 1898) Monete in nichelio * 20 centesimi coniati in Italia nel 1894 e 1895 Monete in bronzo * 1, 2, 5 e 10 centesimi coniati in Italia dal 1859 in poi * 5 e 10 centesimi di San Marino anni 1861, 1869, 1875, 1893 e 18941 punto
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Solo per chiarire............. Le banconote o i giornali vengono stampati, le monete vengono coniate. E' come se dicessi che ti sei bevuto un piatto di spaghetti............ :D1 punto
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Io lo ho e sono molto soddisfatto per la qualità delle immagini e altri dettagli. Se cerchi però un manuale COMPLETO sulla monetazione romana, dovresti prima "incappare" in altri volumi... Vincenzo. Ma che significa "incappare" in altri volumi ... :lol: Se un utente ha bisogno di un consiglio o gleilo diamo oppure ci asteniamo , inutile fare i criptici. Snam dai un'occhiata alla bibliografia riportata nelle risorse del Forum. Il testo piu completo e scientifico attualmente disponibile sulla monetazione di Roma repubblicana , nel suo complesso, è il Crawford, tuttora scientificamente insuperato. Un ottimo testo, più datato ma ancora valido e molto accessibile è il Sydenham Babelon e Grueber sono datati ma comunque utili per diversi aspetti (es metro di valutazione per rarità dei vari esemplari il Babelon e una miriade di notizie sulle varie emissioni per il catalogo della coll del British Museum per il Grueber). Infine , quando sarai "svezzato" t consiglio l'eccezionale Thomsen, Early Roman Coinage" in tre volumi ,, vera summa di approfondimento sulla monetazione romana della prima fase. Tutti i riferimenti per i volumi citati li trovi nella bibliografia di questo sito. :) "iIncappare" significa voler capire prima il grado di approfondimento che si vuole intraprendere. Quanto ai volumi segnalati, CRAWFORD e THOMSEN...sono INSUPERATI si, ma solo per i "seguaci" della Middle Chronology. Per la "par conditio" bisognerebbe anche leggere G.G. Belloni, Moneta Romana; Catalli, La monetazione romano repubblicana; e i vari articoli di Breglia, Stazio e Cesano per coloro che non sono allineati al pensiero della maggioranza odierna, ma seguono tutt'altro pensiero lungi dall'essere defunto. Vincenzo.1 punto
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