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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/23/14 in Risposte
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Sottolineando che l'esemplare in questione NON E' IN VENDITA, sono sicuro di fare cosa gradita agli amici del forum con cui tanto abbiamo maneggiato negli anni questa tipologia e tanto abbiamo discusso in merito. Beh, signori, questa io la chiuderei "Esemplare Eccezionale" . Per quanto mi riguarda, il miglior esemplare che ho mai visto. Mi sipace solo di non aver fatto foto più degne: le farò .7 punti
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Difficilmente vengono proposte monete di Francesco I, un po' per il breve periodo di regno di soli 5 anni, un po' per le tirature tutt'altro che abbondanti se si eccettuano la piastra ed il 10 tornesi del 1825. Qui abbiamo il tarì coniato col solo mill. 1826, che proviene da un acquisto di primavera. Lo trovate catalogato dal Pannuti Riccio al n°12 e dal Pagani an°116. Spero vi piaccia. A presto. Mauro -- Diritto Rovescio Dettaglio del nominale e dei Collari fra cui spicca nel mezzo l'ordine del Toson d'Oro, ai lati credo di individuare da sinistra a destra (chiedo conferma) la croce dell'Ordine dello Spirito Santo e dell'Ordine di San Ferdinando e del Merito.5 punti
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Per me e' una bella moneta e se si può', da prendere....dico se si può perché spesso vedo gente che parla di soldi....tanti soldi a volte con una certa facilità....e mi chiedo se tra noi del forum sono più le persone benestanti che quelle "normali"....... io non mi nascondo, nonostante collezioni da molti anni,devo fare sempre due conti per comprare una moneta di 180/200 euro..... Sent from my JY-G3 using Lamoneta.it Forum mobile app5 punti
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Guarda, senza polemica alcuna, vista dal vivo o dal morto sempre falsa rimane. Ho salvato e ingrandito le foto, oltre ai dettagli che ho scritto prima, al dritto alcune lettere della legenda son completamente errate, oltre al bordo che da ore 16 a ore 20, stonda e se ne va per i fatti suoi.4 punti
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Il Ponte di Drobeta sul Danubio , l' antico Istro , fu costruito su progetto del famoso architetto Apollodoro di Damasco , artefice delle piu’ grandi ed importanti costruzioni architettoniche del suo tempo , su ordine di Traiano nell’anno 103 prima dell’ inizio della seconda e conclusiva guerra dacica ; fu un’opera gigantesca per quei tempi che rimase , come misure , insuperata nel mondo , come tipologia costruttiva , per oltre 1000 anni , come lunghezza , come altezza larghezza e per numero di piloni e di arcate . Il Ponte univa la Mesia alla Dacia tramite due Castrum di ingresso posti agli accessi delle due entrate del ponte , situato poco lontano ad est dalle Porte di Ferro ; nel piccolo museo archeologico di Turnu Severin è presente un bellissimo modello scala 1:100 del ponte in un locale lungo più di dodici metri . Prima della costruzione del Ponte fu costruita in Mesia una strada militare di transito e a ricordo una iscrizione commemorativa larga 4 metri e alta 1.75 nota come Tabula Traiana , scolpita direttamente nella roccia , celebrante il rifacimento della strada militare romana che conduceva al ponte di Traiano ; la strada e la Tabula commemorativa si trova nell’ antica Mesia , odierna Serbia , rivolta verso la Dacia , odierna Romania . Vi si legge: IMP CAESAR DIVI NERVAE F NERVA TRAIANUS AUG GERM PONTIF MAXIMUS TRIB POT IIII PATER PATRIAE COS III MONTIBUS EXCISI... ANCO…BUS SUBLAT..S VIA….E….. IMPERATORE CESARE FIGLIO DEL DIVO NERVA -TRAIANO AUGUSTO GERMANICO- PONTEFICE MASSIMO- TRIBUNO DELLA PLEBE IIII VOLTE- PADRE DELLA PATRI A- TRE VOLTE CONSOLE -SCAVANDO MONTAGNE E SOLLEVANDO TRAVI DI LEGNO RICOSTRUII QUESTA STRADA La dedica si riferisce a quella spettacolare strada , lambita dal corso del Danubio , che i genieri romani aprirono intagliandola tra le rocce a picco nelle gole di Kazann , le antiche Porte di Ferro . Della strada, inghiottita dalle acque dopo la costruzione della diga nel 1973 , nulla è più visibile se non qualche breve tratto ; la stessa Tabula Traiana , originariamente posta lungo il percorso , è stata salvata dall'innalzamento del livello delle acque solo grazie al sollevamento , per 20 metri , dell'imponente blocco di roccia in cui era ricavata , insieme a 7,5 metri della strada romana su cui essa sorgeva . Ma tornando al Ponte di Drobeta , questo e’ quanto riporta Cassio Dione nella sua Storia Romana , libro 68 , 13 , 1 , a proposito del Ponte di Drobeta fatto costruire da Traiano sul Danubio : “Traiano fece costruire un ponte di pietra sull’ Istro (antico nome del Danubio) per il quale non posso degnamente esprimere la mia meraviglia . Questo era infatti rispetto alle altre opere meravigliose promosse da Traiano , quella che le superava tutte . Infatti e’ composto da venti piloni di blocchi in pietra squadrati , per un altezza di centocinquanta piedi (circa 45 metri) senza contare le fondamenta , mentre la larghezza e’ di sessanta piedi (circa 18 metri) . Questi piloni che distavano l’ uno dall’ altro centosettanta piedi (circa 51 metri) , erano uniti da archi . Chi non proverebbe stupore per la spesa fatta per questa costruzione ? e come d’altronde non meravigliarsi del modo stesso in cui ciascun pilone sorgeva , in un grande fiume , in mezzo ad una corrente piena di gorghi e su un fondale molto melmoso ? infatti non fu possibile deviare il corso del fiume . Ho parlato della larghezza del fiume , ma essa non e’ sempre uguale , anzi qualche volta si raddoppia o si triplica , fino a parere un mare , ma anche il punto piu’ stretto e piu’ adatto a un ponte , e’ larghissimo . In verita’ quanto piu’ nella sua discesa da una grandezza pari a quella di un mare si restringe in una gola (Porte di Ferro) per poi nuovamente fluire piu’ grande del mare stesso , tanto piu’ diventa impetuoso e profondo , cosi’ che anche questo particolare spiega l’ estrema difficolta’ per la costruzione del Ponte . L’altezza di ingegno di Traiano risulta evidente anche da questa impresa . Tuttavia ai nostri giorni il Ponte non offre alcuna utilita’ , poiche’ si ergono sul fiume senza alcuna funzione , i soli piloni , non offrendo cosi’ alcuna possibilita’ di transito , quasi che esistessero soltanto per mostrare che non vi e’ nulla che l’uomo non possa fare . Infatti Traiano temendo che l’Istro in qualche periodo dell’anno si potesse congelare e che quindi la guerra dovesse essere condotta dai Romani al di la’ di esso , fece costruire il ponte affinche’ il passaggio risultasse facilitato proprio grazie alla sua presenza . Ma Adriano temendo che per i barbari , una volta sgominate le guarnigioni a presidio del ponte , fosse molto facile passare in Mesia , fece rimuovere la sovrastruttura di quest’opera” Da questa chiara e precisa descrizione del Ponte , si comprende bene la magnificenza e imponenza di questa eccezionale costruzione ; venti piloni di pietra poggiavano nel fondo del fiume , ad una distanza di circa 51 metri l’uno dall’ altro , fanno si che la lunghezza reale del Ponte fosse di oltre 1 Km. , senza contare le due rampe di accesso dalla terra ferma , opera ingegneristica di non facile realizzazione anche ai nostri giorni ; mentre l’ altezza , dal pelo d’ acqua del fiume fino alle bordature alte del ponte era di circa 45 metri , misure incredibili e straordinarie per l’ epoca , mentre la larghezza di transito era di circa 18 metri . Traiano probabilmente intendeva con questa costruzione impressionare psicologicamente i Daci facendogli capire che la potenza di Roma , oltre alla forza vincente delle Legioni contro i nemici , era in grado di vincere e soggiogare anche la natura . Da questo passo di Cassio Dione si comprende anche che il Ponte di Drobeta ebbe vita breve , in quanto negli anni in cui visse lo scrittore 155-235 circa , del ponte erano rimasti i soli venti piloni sul fiume , in quanto Adriano ne aveva fatto abbattere le sovrastrutture di attraversamento , probabilmente solo dopo un decennio dalla costruzione perche’ aveva gia’ in mente di abbandonare la Dacia appena conquistata ( Vita di Adriano , Storia Augusta ) , per fortuna dell’Impero ne fu distolto dalla decisione dal parere contrario di tutto l’ alto comando dell’ esercito romano che Adriano ritenne conveniente non contraddire con la sua proposta di abbandono della nuova provincia . Anche lo storico Procopio del VI secolo parlo’ di questo famoso Ponte , ma ritenne che causa del suo disfacimento fosse il tempo e lo scorrere delle correnti del fiume . Sotto alcune foto di Sesterzi di Traiano raffigurati per semplicita' realizzativa ad una sola arcata e disegni dell' epoca emessi per celebrare l'opera del Ponte in varie epoche e foto varie . Per leggere le foto portare il cursore del mouse all' interno della foto .3 punti
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La conservazione è comunque soggettiva, il quarto di punto è decisamente normale che ci sia, certo, non è assolutamente spl, basta guardare le dita dell'Italia che reggono la fiaccola per farsene un'idea. Sia il mBB che il BB/qSpl non sono un'eresia, e se è vero che la verità sta nel mezzo sul cartellino può scrivere una conservazione compresa tra il BB+ ed il BB/qSpl :) Alla fine dei giochi però, la conservazione scende in secondo piano. Quel che è importante è il prezzo, che non sia mai eccessivo, e se la moneta piace o no. Considerando che è comunque una tipologia che costa bei soldi, ed oggi più che mai questi sono sempre di meno, ha acquistato un pezzo gradevole ad un prezzo equilibrato. Cosa voler di più? ;)3 punti
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Ormai sento il fiato sul collo... Ed in più comincia a farsi sentire la pressione dell'ansia da prestazione.3 punti
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Discussione nata un po per caso con l'amico @@gallo83, ed un po anche per sfatare dubbi e curiosità sulle molteplici varianti nel dritto di questa bellissima piastra, l'unica che abbia effigiato il blasone borbonico nella sua interezza, e che presenta un artistico ritratto del Sovrano "nasone e lazzarone", facendolo sembrare addirittura più bello di quello che in realtà fosse. Ho notato che la variante testa grande ha sovente dei difetti di conio particolarmente evidenziati nel bordo, e che ciò non avviene con la variante con rilievi più bassi (ripeto che parliamo del primo tipo di questa moneta, con la testa grande). Avete riscontrato anche voi questa cosa? è solo una mia impressione, oppure questo problema è da imputare proprio alle problematiche tecniche degli incusi nel taglio con ed i rilievi più alti della corona durante la fase di coniazione? Allego le foto di due miei esemplari, il primo con i rilievi alti nel ritratto, ma il bordo deturpato, ed il secondo con rilievi più bassi ma bordo integro. La seconda è la variante con la cifra del millesimo ribattuta su 9 A voi la parola, magari con foto descrittive per meglio illustrare il tutto. Invito anche Marco a postare di nuovo la sua bella piastra qui così da avere una visione d'insieme degli esemplari. fabrizio2 punti
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il motivo di questa discussione non è certo quello di 'sputtanare' un perito...gli errori li fan tutti e non stiamo qua a discuterne. credo che sia utile invece per evitare a qualche sprovveduto di comprare questa ciofeca da questo venditore...che sia la perizia manomessa o meno. ecco l'utilità del forum :) marco2 punti
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@@Il*Numismatico bravissimo! oramai la famosa frase del tipo"io risparmierei/aspetterei un po per poi prenderla almeno spl" mi sta uscendo dalle orecchie :D bravo tognon.2 punti
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Scusami @@nando12 immagino tu sappia leggere, visto che scrivi. Vai in prima pagina e studiati le regole, con questa sono 2, vogliamo arrivare anche a 3 ? A meno che, e sarò schietto , non lo fai per incrementare numero di messaggi. Non è giusto nei confronti di che cura il file e ci mette il proprio tempo , e per chi legge che trova il thread intasato di messaggi o monete non consoni . Grazie !2 punti
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Nella sessione D dell’asta Stack’s Bowers and Ponterio che si terrà il 12 agosto prossimi a Chicago sarà battuta quest’altra dramma di Lisimaco. Lot 30062 Starting price: 240 USD THRACE. Kingdom of Thrace. Lysimachos, 305-281 B.C. AR Drachm (4.24 gms), Thracian Mint. Muller-296. Head of Alexander the Great right, wearing Horn of Ammon; Reverse; Athena seated left on prow holding Nike, Bow and quiver to left. Large if slightly uneven flan. Nice toning and lustrous. EXTREMELY FINE. Qui il volto del Grande sembra addirittura una maschera di cera. Atena sembra un burattino, per tacere delle scritte. La possibilità di confronto con due dramme Müller 296 ‘normali’ è all’interno di questa discussione, al post # 1099 http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-74 Parere personale: alla larghissima! apollonia2 punti
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Anche se questa discussione non verte direttamente su una moneta della Repubblica, credo sia corretto inserirla nel forum "Repubblica", posto giusto dove ricordare questo grande personaggio, noto e, credo, amato da tutti gli appassionati delle nostre vecchie e care Lire. Sono stato sulle sue tracce oggi, ed ho voluto visitare la sua tomba, nel piccolo cimitero di Madonna di Buja, in provincia di Udine. A pochi km dal cimitero dove è sepolto nella tomba di famiglia, si trova anche un piccolo ma interessantissimo museo, dove c'è una sezione interamente dedicata a lui ed ai suoi lavori. Sulla lapide della tomba ci sono due riproduzioni di incisioni di Pietro Giampaoli. Sulla sinistra c'è un profilo molto noto, amato ed apprezzato, ovvero quello di sua moglie Letizia Savonitto, che è il profilo della figura muliebre ( nome nomen) riprodotto sulla 500 Lire Caravelle. Accanto al nome di Pietro Giampaoli è invece riprodotto un profilo rappresentante Giovanni Paolo; di questa rappresentazione non so nulla e, non nascondo che mi ha molto sorpreso. Pietro Giampaoli è stato anche il ritrattista ufficiale del Vaticano e quindi forse da questo nasce un'incisione molto interessante, venendo rappresentato un profilo di Papa con un aspetto "borghese", a capo scoperto. Le fotografie certamente non sono il massimo, ma tenete conto che le ho scattate mentre diluviava. In ogni caso è stata una visita molto interessante, perchè per una volta non mi sono dedicato alle monete, ma ha chi ne ha forgiato la loro bellezza.2 punti
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Mah io onestamente non mi faccio alcun problema sulla veridicità di questa emissione. Cioè uno stato non ha ancora emesso le proprie euromonete normali, non si sa di preciso quando e come le emetterà e già si percepiscono notizie su di una possibile moneta commemorativa da 2 euro. Non so se sia uno scherzo o meno, ma di sicuro è una barzelletta. Consiglio a tutti di mantenere la calma e non farsi troppi problemi a riguardo, prima bisogna pensare alla serietta normale di Andorra, poi vedremo cosa verrà.2 punti
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buonasera amici,21mm e 1.92 grammi d'argento per questa.........francese???...non so...... :) ...ma bella e agreabile ad osservare.....si!! :wub: ...1 punto
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fin quando si tratta di una spesa risibile (massimo massimo massimo 50€ che già son soldi belli) posso pure capire di aspettare e bla bla bla... con i soldi belli, che si fa fatica a portarli a casa alla fine del mese e salvarli dai magnaccioni è tutto un altro paio di maniche. La passione va bene, però il denaro entro certi limiti va adeguatamente rispettato Un caro saluto! ;)1 punto
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Credo in tutta sincerità che la dimensione del tondello, il suo spessore (apprezzabile dalla foto), il suo peso, la posizione della vittoria chiaramente con prigioniero, la posizione delle lettere al dritto, siano altamente compatibili con l'emissione di Zenone RIC 952a. altre soluzioni, come una commemorativa di Costantinopoli o la moneta di Alessandro postata, presentino molti più problemi riguardanti: - peso - incompatibile, perché la nostra non è un "ritaglio" - misura - quello postato è chiaramente un "minimo" - spessore del tondello - compatibile con la monetazione del V sec e non del IV sec - legenda anteriore o posteriore - se presente al retro, non combacia...mentre quella anteriore devo avere un riscontro anche nella tipologia di lettere utilizzate molti indizi su quella moneta, incluso l'intero disegno della vittoria mi fanno propendere con una discreta probabilità verso Zenone. bye1 punto
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E senza dubbio una patacca, basta aver visto un esemplare autentico per capirlo a colpo d'occhio Posto il mio in collezione, guardate lo spessore del bordo e il numero 8 Un rivetto della moneta postata mi sembra messo male... interessante poi che la moneta è in vedita su ebay.it, ma non la vende FIlisina Ho visto personalmente bustine con monete sostituite, basta scaldare col phon, sfilare la plastica e la moneta, e imbustarne un'altra1 punto
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Zecca di Roma,quattrino, battuto sotto papa Paolo V (1605-1621), Muntoni, 152.- Ciao Borgho.1 punto
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D/ e R/ di quello passato su ebay da Lanz...e che presto sarà nel mio monetiere :p :p :p1 punto
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Il 14.07 mi sono abbonato per la prima volta alla rivista Panorama Numismatico pagando l' abbonamento tramite CC postale. Avevo pensato, visto le vicinanze delle ferie, di ricevere il primo numero a Settembre, invece ieri ho trovato, con piacevole sorpresa, nella casella il numero di Luglio/Agosto. Se il buongiorno si vede dal mattino............... Grazie per la velocità.1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2004 Tiratura: 2.600.000 Condizioni: BB Città: Legnano (MI)1 punto
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A proposito di luigini utilizzati come monile dalle donne… ne ho da poco reperito un'esemplare con un foro… molto probabilmente proprio per quell'uso… appena lo riceverò posterò la foto1 punto
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Salve Nella sessione A dell’asta Stack’s Bowers and Ponterio che si terrà il 5-7 agosto prossimi a Chicago sarà battuta questa dramma di Lisimaco. Lot 276. Starting price: 1'800 USD THRACE. Kingdom of Thrace. Lysimachos, 305-281 B.C. AR Drachm (4.20 gms), Ephesus Mint, ca. 294-287 B.C. Muller-355. Diademed head of Alexander the Great facing right, wearing horn of Ammon; Reverse: Athena seated left on prow holding Nike, lyre below Nike, "A" under throne. Excellent centering. Exceptional for type. EXTREMELY FINE. La moneta non è rara: si possono contare almeno 14 esemplari passati nella CNG. Nessuno di essi però presenta il volto del Grande con questi tratti somatici. Ma anche Atena sul rovescio è tutt’altro che convincente. Il confronto con una dramma ‘normale’ di grado di conservazione analogo è più che eloquente. KINGS of THRACE. Lysimachos. 305-281 BC. AR Drachm (18mm, 4.20 g, 11h). Ephesos mint. Struck circa 294-287 BC. Diademed head of the deified Alexander right, with horn of Ammon / Athena Nikephoros seated left, resting arm on shield; kithara to inner left, A on throne. Thompson 174; Müller 355. Near EF, underlying luster. Parere personale: alla larga, alla larga! apollonia1 punto
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Ciao, si sapevo già che avrei chiuso in bellezza la lettura della versione cartacea della Rivista, letto ieri l'articolo, molto belle ed interessante, a tal propositlo volevo suggerire a che fosse interessato per eventuali approfondimenti una brochure di Barbara Fois "Lo stemma dei quattro mori-breve storia dell'emblema dei Sardi" ed un libro di Franciscu Sedda "La vera storia della bandiera dei Sardi". Come si evince dal mio Nickname, i 4mori sono ormai da secoli il simbolo distintivo della Sardegna, anche se come bandiera originale del popolo Sardo sarebbe meglio usare quella del vecchio Giudicato d'Arborea che ha rappresentato la voglia di indipendenza e di autogestione dei Sardi, ma ormai è passato troppo tempo per poter adottare quello stemma in una bandiera che comunque rimane legato alla storia della Sardegna, troppa gente è morta durante le varie guerre nei secoli e soprattutto nella prima guerra mondiale, dove i sardi della Brigata Sassari sotto lo stemma dei QUATTROMORI hanno combattuto per la Sardegna e l'Italia e nelle varie missioni all'estero dei nostri giorni, ecco perchè ormai questo e il segno distintivo dei Sardi in tutto il mondo e quando uno lo vede fuori dalla propia terra sa che la c'è un suo corregionale con cui può scambiare quattro chiacchere (in Sardo) e ritornare con la mente a casa. Qiundi la Bandiera dei 4mori rimane indelebilmente nella storia dei Sardi ed accompagnera ancora la storia della mia splendida terra.1 punto
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Da quello che si capisce sono gettoni dati in omaggio ad una mostra. Dubito che siano d'oro. MM PS: sono sempre rimasto affascinato dai miti greci, bella la storia di Danae.1 punto
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Mah francamente visto il poco entusiasmo, non mi sembra che dei giovani freghi più di tanto, oltre che della passione verso questa scienza, ma non mi meraviglio degli utenti storici che hanno chiaramente manifestato con il loro silenzio una relativa sensibilità, ma ad alcune società e gruppi che hanno sempre fatto dei giovani la loro bandiera.. Se questo è il modo di incontrare e accompagnare il futuro, ho idea che c'è ancora molto da lavorare, e il forum non mi sembra ancora all'altezza... Eros1 punto
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Per il retro bisogna ancora aspettare, però su suggerimento vostro ho continuato a cercare. E cercando cercando ho trovato una cosa interessante: in un articolo del Vecchi che si può scaricare, viene citata la moneta del British M e il suo peso è di 5,36 g. Quindi non ho sbagliato io a scrivere..... Gente di poca fede....... Però un vero studioso e amante di numismatica DEVE ESSERE SEMPRE DUBBIOSO COME AVETE FATTO. DUNQUE BRAVI PERCHE' MI AVETE DATO LA SPINTA PER CONTINUARE QUESTA RICERCA.1 punto
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Ciao, certamente mancano risposte da parte della società e dalla politica oggi per i giovani, spesso oggi la vostra scelta obbligata è di espatriare per trovare un lavoro.....ma qui usciremmo fuori tema e noi siamo su un forum di numismatica e storia e dobbiamo vedere come si pone il forum e cosa è stato fatto sul forum a favore dei giovani . Io credo che il forum sia stata " una rivoluzione " nel mondo della numismatica, per tecnologia, comunicazione, per avere aperte le porte a tutti, qui tutti possono accedere, avere informazioni, crescere se vogliono, imparare....e il forum è nato in particolare rivolto ai giovani che lo frequentano in modo importante, si è realizzata il sogno di una numismatica per tutti . Da quando sono sul forum ci sono state tante iniziative virtuose e importanti a favore dei giovani, dagli ex - libris, ai concorsi, alla donazione di libri, iscrizioni alla SNI, abbonamenti a riviste, anche monete regalate.....ma non è tanto il fatto di ricevere un qualcosa, che è un gesto simbolico e nulla più, è la vicinanza che credo sia stata decisiva e fondamentale. Questo c'è stato finora ed è per questo che invitavo a credere sempre in questi valori, ma uniti, non in ordine sparso....io ho visto poco finora qui e questo mi preoccupa anche per voi, perché divulgazione, condivisione, giovani sono i punti aggreganti da sempre in un forum.... Forse sara' l'estate, me lo auguro, forse una certa abitudine a sentire tutto questo...., di certo io credo, e qui parlo solo per il forum in ottica giovani, chi comunica, chi ha responsabilità sul forum credo debba dare l'esempio sia nel modo di porsi, di comunicare, sia sostenendo in modo trasversale certi valori....siamo degli esempi letti da utenti e non utenti, quindi l'esempio è tutto.....in particolare verso proprio i giovani....1 punto
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@@gianvi, Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo. detto questo, la moneta a me piace tantissimo, anche se comune, di più al R, conservazione complessivamente BB++ saluti da nando121 punto
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Se piacerebbero solo i FdC non sarebbe una passione ma solo una mera forma di "investimento"... Non ha strappi, ottima centratura, ed è gradevolmente patinata. Ottimo rapporto prezzo qualità per una gradevole moneta. Complimenti!1 punto
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Secondo me potrebbe essere stata immersa in acqua sovrapposta ad un'altra monetina, magari un 2 centesimi o uno stesso 5 centesimi. Una volta tirate fuori dall'acqua la parte scoperta si è asciugata mentre tra le due monete l'acqua è rimasta ed ha agito. Nessun errore della zecca in ogni caso.1 punto
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Un'altra scopetta la troviamo ancora nella monetazione di Francesco Sforza e precisamente nel soldo di cui esistono due tipologie, una con scopetta e una senza. La scopetta è al diritto sopra la biscia viscontea il tutto entro cornice, tipo MIR 177 e Crippa 12. Posto qui l'esemplare di Cronos 6, 2012, lotto 190, moneta comunque ritenuta comune.1 punto
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Pietro Giampaoli, a volte, si firmava come Joannes (o Johannes) Pavlvs. Aggiungendo anche in qualche caso FOROIVLIENSIS (friulano), come si può vedere ad esempio nella medaglia postata da giovanna in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/112222-medaglia-di-giovanni-paolo/ In questa pagina http://www.cnvaldostano.it/le_medaglie_di_giampaoli.htm , poi, si possono vedere (e ingrandire) alcune medaglie da lui realizzate tra le quali una con autoritratto molto simile a quello che hai visto sulla tomba contornato dalla scritta Johannes Pavlvs1 punto
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La medaglia riproduce un'opera di Picasso del 1934 - Minotauro cieco guidato da bambina. Una delle tante figure ed immagini in cui Picasso, principale esponente insieme a Braque del movimento cubista, si ritrova e s'identifica è il personaggio terrificante e mostruoso della mitologia: il Minotauro. Quest'opera rappresenta un minotauro colpito dalla cecità, con le braccia tese a tastare il buio, il volto muggente al cielo e gli occhi bianchi e furiosi. Uomo e animale insieme, dolce e terribile, amico e nemico, è considerato, nel mondo fantastico dell'immaginazione picassiana, come simbolo di qualità amabili e odiose. La composizione si articola e procede linearmente divisa in tre fasce parallele: nella prima, due bianche mani escono dal buio della caverna con l'intenzione di voler tastare l'aria; nella seconda, quella centrale, il minotauro stringe col braccio destro il bianco cavallino sacrificato; nella terza, una bambina nascosta timidamente da un velo, lo osserva con innocenza. È' abbastanza facile dedurre che l'opera appartiene al primo periodo artistico del pittore, nonché quello blu, caratterizzato per lo più dall'utilizzo di tonalità scure e fredde (blu, nero, verde ) e dalla riproduzione di soggetti che vogliono richiamare alcuni aspetti particolari della sua vita: in questo caso specifico, Picasso vedeva nell'umanità del minotauro, quei mendicanti ciechi che lo avevano impressionato nella sua giovinezza, e che rispecchiavano la peggiore delle condizioni umane, ma anche la possibilità di una nuova forma di visione. Con quest'opera non si è ancora nella fase del cubismo analitico dove il soggetto viene completamente smembrato e frantumato in pezzi, uniti poi tra di loro con la tecnica del "collage". Non ci si trova ancora di fronte allo stravolgimento totale della forma, cosa che invece i cubisti facevano. Infatti la principale intenzione del movimento stesso e degli artisti che ne fanno parte, è quella di rappresentare l'oggetto come è in sé, cioè in una simultaneità spazio- temporale di tutte le dimensioni e punti di vista, presentando a colui che guarda l'opera, il soggetto nella sua totalità. apollonia1 punto
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Adesso che so che sarebbe dovuta finire nelle mani di Biagio, mi sento in colpa... Comunque sono riuscito a fare la doppietta di Aimone. Sono curioso di vedere l'escucellato. L'altro, come ben ricordavi, è in conservazione bassa, ma per noi "milanesi", che ne vediamo raramente, è una partenza. Aimone non è facile a trovarsi. E poi, avendo già vinto la prima, non ho resistito alla tentazione di fare economia sulle spese di spedizione :-) Inviato da iPad con App. Lamoneta.it1 punto
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Questa poi sembra una barzelletta!!questi non sono in grado di coniare una serie normale e pensano alla commemorativa?????ma son fuori de cabesa..1 punto
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Caro Dizzeta, a me piacciono monete anche in condizioni peggiori, di solito quelle che suscitano attenzione in me sono senz'altro da comprare, senza pensarci su troppo, chiaramente se nelle mie possibilità economiche. A questo proposito ti racconto un piccolo episodio: Agli albori del mio interesse numismatico partecipai, con mio marito, ad una cena a casa di un amico con altri amici forumisti e non. Eravamo sulla strada di Riccione ed alla cena partecipò anche Paolo Manfredini, Numismatica Brescia, che ci mostrò moltissime belle monete. Ne comprai qualcuna e Paolo volle regalarmene una... Grata guardai a lungo tra i tanti vassoi ed alla fine la mia attenzione fu catturata da una piccola moneta papale che è ancora oggi una delle mie preferite... Paolo si stupì e mi guardò sgranando gli occhi dicendomi:"Tra tante belle monete proprio questa vai a scegliere?" Ed io sorridendogli risposi:"Mi piace che devo fà... :) " Il fealing che si istaura con la moneta scelta è istintivo ed io ho imprato ad ascoltare il mio istinto oramai... Ve la mostro...complimenti per la tua bella moneta. Ciao1 punto
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ti allego la foto del mio esemplare che a mio avviso è riconducibile come conio,al primo dei tuoi due postati. il ritratto comunque,nel tuo secondo esemplare appare più grande...dico appare....sarebbe da verificare se è più grande il volto o se è più lontana dal bordo la legenda e che favorisce questo effetto. complimenti,un giorno me le farai vedere in mano :D marco1 punto
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il tondello di questa 2 euro è particolarmente rosso. Taglio: 2 Euro cc Nazione: belgio Anno: 2012 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: spl Regione: puglia1 punto
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Ho capito. Grazie mille. I = Iosephus (latino) = Giuseppe (italiano) FRAN = Franciscus (latino) = Francesco (italiano). Sei d'accordo con me? Inoltre, non capisco come tradurre SACRI PRINC?1 punto
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Purtroppo abbiamo ricevuto numerose segnalazioni proprio in merito ai "semplici battibecchi", che evidentemente per alcuni risultano piuttosto fastidiosi e fuori luogo. Se c'è la volontà di continuare concentrandosi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SUI CONTENUTI, mettendo da parte i diverbi di tipo personale e le relative frasi sarcastiche la discussione potrà proseguire, in caso contrario la discussione resterà chiusa.1 punto
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Solo per chiarire............. Le banconote o i giornali vengono stampati, le monete vengono coniate. E' come se dicessi che ti sei bevuto un piatto di spaghetti............ :D1 punto
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