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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/30/14 in Risposte
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Salve a tutti Appena arrivato il mio ultimo acquisto , si tratta di un 8 bolognini del 1664 di Alberico II Cybo Malaspina DUCA (1664-1667) .... Personalmente mi piace molto ... Mi piacerebbe sapere la vostra Matteo ;) Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App3 punti
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Intervengo solo perchè la moneta mi riguarda in parte poi me ne ritorno da dove sono venuta: - la foto alla moneta l'ho scattata io e la moneta era mia fino a un paio di settimane fa perchè ne ho cedute alcune tra cui questa, poi che fine abbiano fatto non lo so, ma una è qui. A scanso di equivoci, la moneta NON l'ho venduta io all'utente del forum, ma ho concesso l'uso delle foto (sia di questa, che di altre 3 monete) a chi gliel'ha venduta. Ovvio che la patina non è naturale, e questo l'ho specificato a suo tempo, @@donty lo sai ;) Buone cose3 punti
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E' un Cammarano intanto tipo 226, considerato R da lui, che si differenzia dal 225 R1 per le leggende, sempre 1664 come data comunque. MASSAE hanno la A e la E in nesso, per quanto riguarda lo stemma venne modificato nel 1588 con l'inserimento dell'aquila bicipite con il motto LIBERTAS. Tale privilegio viene accordato ad Alberico I dall'Imperatore Rodolfo II con diploma del 17 giugno 1590 e poi rimane così negli anni a seguire. Qui sarebbe interessante anche sentire un parere, se ci legge, di @@expo77.3 punti
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la moneta è in patina naturale e quelle placche azzurre sono tipiche di quella combinazione di patina...macché acrilico o restauri fatti male e men che meno "false patine fatte con ossidanti terrosi"... se non siete sicuri di quello che vedete, o, nel caso di Fidelio, se non avete la minima idea di quello di cui state parlando abbiate almeno il buonsenso e la modestia di tacere....!2 punti
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Il 5 centesimi prora, a mio avviso, è una bellissima moneta, un modulo grande, con dei soggetti decisamente affascinanti. Anche il dritto, ha un buon ritratto. Nelle altissime conservazioni ti permette di godere al meglio il lavoro che il modellista e incisore, Canonica e Giorgi hanno realizzato, dei dettagli e delle figure molto, molto belle! L'olio di vaselina va massaggiato delicatamente con i polpastrelli, poi, con carta assorbente, va tamponata delicatamente la moneta e lasciata asciugare sul velluto. L'operazione ha lo scopo di valorizzare i rilievi e i residui di rosso verranno esaltati. Il colore rimarrà inalterato per sempre. Renato2 punti
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:lol: prendo treno al passaggio...!!... :lol:..... ...uno nuovo nato..!! :lol: ...il bilancio non l'ho sotto mano(si ne cascatto a terra)..ma lui fa 16x14mm...... -_- intrigante...... :)2 punti
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Lo sai com'e'... Se le vuoi belle (sempre a trovarle) costano un patrimonio... Se uno si accontenta porta a casa un importante pezzo di storia a poco, o almeno a livello delle sue tasche... Quante volte e' successo e a quanti di noi? La moneta e' quella... E' identificabile... Ed ora e' in collezione... Soni felice per te!2 punti
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condivido pienamente l'ultimo intervento di Art. purtroppo parlavano di gloria, onore e liberta' i ben pensanti e intelettuali interventisti chiusi nei loro comodi salotti buoni al sicuro nelle citta' lontane dal fronte. pure i generali e alti sottoposti con i vertici militari si riempivano la bocca di motti e incitamenti con cui i poveri soldati di tutti i fronti dovevano prendere coraggio andando contro cannoni, filospinato e mitragliatrici....2 punti
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Ultimo colpaccio e news del mese!!! Per l'occasione inauguro il mio sfondo taglio 10 cent paese san marino anno 2010 tiratura 130.000 minikit con 2 euro condizioni spl città trieste note news!!!2 punti
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@@francesco77 @@Rex Neap Nel corso di una ricerca ho recuperato in rete un interessante testo: Elenco di saggi de' prodotti della industria napolitana presentati nella solenne mostra del dì 30 maggio 1840... curato dal Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli. A pagina 7 è presente una tabella riepilogativa di tutti i premi accordati nelle diverse esposizioni delle manifatture dal 1818 al 1834 (cioè il numero di medaglie premio in oro e in argento assegnate). Inoltre nella casella delle Osservazioni, è spiegato in dettaglio perché - a partire dal 1832 - le medaglie in oro furono di due tipi, differenti per il diametro. Prima di allegare le immagini del frontespizio e della pagina in questione trascrivo tali Osservazioni: I premi concessi nelle esposizioni che sono avvenute sino all'anno 1830 sono stati di due medaglie, una di oro, e l'altra di argento. Quella di oro era destinata a premiare le invenzioni, o le nuove scoverte, e quella di argento per gli oggetti d'introduzione o di miglioramento. Ma il Reale Istituto d'Incoraggiamento, cui è affidato l'esame di tali oggetti, e per Sovrana clemenza vi aggiudica i premi corrispondenti, avendo esposto la necessità di doversi creare un premio intermedio, per classificare con maggiore equità il merito de' fabbricanti, Sua Eccellenza il Segretario di Stato Ministro degli affari interni, avendo preso gli ordini da S.M. (D.G.), con Sovrano Rescritto de' 4 del mese di Giugno 1832 ne manifestò la Reale approvazione, in forza della quale fu autorizzata una medaglia di oro di più piccola dimensione di quelle date per lo passato, onde destinarsi per gli oggetti di perfetta esecuzione. Per questa circostanza i saggi delle manifatture esposte nell'anno 1832 furono distinti in tre rubriche, a fin di potersi premiare con la grande medaglia di oro gli oggetti di scoverta, o d'invenzione, con la piccola medaglia di oro quelli di perfetta esecuzione, e con la medaglia di argento gli altri d'introduzione e di semplice progressivo miglioramento; e su queste basi i premi si assegnarono tanto nella esposizione dell'anno 1832, quanto in quelle degli anni 1834, 1836 e 1838. Credo che tali note e il numero dei pezzi assegnati possano interessare chi segue l'argomento "medaglie premio" senza data coniata per almeno due applicazioni: - datare con maggiore precisione quelle "piccole" in oro (sono sicuramente successive al 1830) - definire meglio la rarità (sapere quante ne furono assegnate non vuol dire sapere con certezza quante ne furono coniate, ma è comunque un dato in più). Nel post successivo aggiungerò alri dati1 punto
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Salve a tutti, tempo fa acquistai questo gettone o tessera, è in rame ha un dimetro di 22 mm e pesa 3,13 gr , dalla tipologia stilistica sembrerebbe del periodo rinascimentale però non essendo competente di gettoni mi sarebbe gradito un vostro parere in merito, grazie.1 punto
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salve a tutti...ho preso un lotticino di tre monete toscane nel quale era presente questa crazia che aveva attirato la mia attenzione in quanto al rovescio si vede in negativo lo stemma mediceo del dritto...oltretutto anche il colore che si è formato è particolare, che ne pensate?1 punto
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Tutto poi ruota intorno a questa semplice frase, la moneta, un pezzo di storia e non solo, in mano a un ragazzo o anche a una persona adulta cosa provoca ? Un giorno un ragazzo a Verona mi fece una riflessione banale, ora che ho in mano questa moneta, che è un documento storico, scientifico, economico, che ha circa mille anni di vita, che ha girato migliaia di mani e che è arrivata ora a noi, anzi a me in questo caso, ecco questo tondello mi ha provocato un forte brivido. Il ragazzo quando parlava di brivido, si riferiva all'emozione dell'aver tra le mani un pezzo di storia e ora aveva la possibilità, di studiarlo, capirlo, di andare oltre al puro possesso materiale. Il ragazzo aveva capito.....ed è diventato poi un collezionista numismatico, un collezionista che vuole conoscere, sapere in che periodo è stato coniata, il come è stato coniata, il perché è stata fatta così e cosa rappresentava questo documento in numeri multipli enormi e che permette di apprezzare l'ingegno, il gusto estetico, il gusto artistico, strumento economico ma anche termometro del circolante del contesto storico e geografico da cui proviene. Il ragazzo aveva capito....e aveva avuto la stessa emozione che avevo avuto io quando non giovane come lui presi in mano una moneta ed ebbi lo stesso brivido. Capii che quel brivido mi poteva portare a riscoprire la mia identità, la mia storia, a studiarla e conoscerla ed è stato poi così in realtà. Sicuramente ebbe lo stesso brivido il ragazzino che incontrai nello studio di un noto commerciante, collezionava i denari degli Imperatori romani, sapeva tutto di questi, conosceva la storia come pochi, la sua storia..... E quindi torniamo al pezzo di storia in mano a una persona, e mi rivolgo in particolare ai giovani essendo il forum con una presenza di circa un terzo di utenti sotto i 35 anni di età, il pezzo di storia che è la moneta può portare in tutti ma in particolare nelle nuove generazioni a una crescita culturale, didattica, ad avere una società più consapevole delle proprie radici, della storia che è poi la loro storia, che comprenda meglio tramite una collezione numismatica, la storia, l'arte, l'economia, un collezionismo che diventi per i giovani uno strumento di approfondimento, di studio, un ruolo civico sociale che non può che far bene a tutti quanti.....in due parole che forse sintetizzano bene il tutto un fattore culturale, il collezionismo numismatico è anche questo....1 punto
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Purtroppo, come alcuni di voi avranno avuto modo di vedere, sono apparsi in piazzetta ed in altre aree del forum messaggi di spam ed espliciti post di carattere pornografico. Siamo intervenuti quanto prima (su segnalazione telefonica di @@linda e @@matcor, che ringrazio molto), abbiamo eliminato gli interventi e reso inoffensivo questo individuo. Non escludiamo inoltre una segnalazione alle autorità competenti. Lo staff del forum si scusa con tutta l'utenza per l'accaduto e vi invitiamo ad informarci celermente qualora simili situazioni dovessero ripresentarsi.1 punto
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Ciao Vittorio...tornato a casa da lavoro, ho dato un'occhiata ai miei appunti, che avevo messo da parte per l'Istituto a Napoli ..... ma tu vorresti far partire le ricerche dal 1818 (Borbone) oppure da quando l'Istituto è stato fondato ? (Giuseppe Napoleone :) ) ..... la strada è molto....molto lunga, anche per mancanza di oggetti metallici (medaglie) ... ma si può fare !! Se hai bisogno di un aiuto puoi contare su di me. Sai chi fu il primo presidente dell' Istituto ? ...... Domenico Cotugno. ;)1 punto
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... considera che in estate l'alba avviene molto più a sud. In pratica il Sole spunta quasi dalla parte opposta del Vesuvio, lato Pompei per intenderci. Ancora una volta mi sembra che dietro un Sole "illuxit", albeggiante, si nasconda un'astro al suo minimo di luminosità ed al suo massimo allontanamento (posizione jemale).1 punto
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Ciao @@matteo95 anche a me piace molto il tuo ultimo acquisto, complimenti, ha già praticamente detto tutto l'ottimo @@dabbene. Il tipo e' effettivamente il Cammarano 226 che classifica rari questi esemplari, in realtà io concordo con Bellesia (n.11) che li considera tra i più comuni. Il millesimo e' comunque di per se storicamente interessante perché il 5 maggio 1664 Alberico II Cybo Malaspina ottenne dall'imperatore Leopoldo I l'erezione di Massa in ducato e di Carrara in principato, ovvio che si provvedesse immediatamente ad aggiornare la produzione con la nuova titolatura. Salvo visione diretta non mi pare di scorgere segni di montatura o di restauro ma piuttosto segni che imputerei a fratture e corrosioni di conio di un conio tra l'altro stanco. Come già detto i Cybo Malaspina avevano ottenuto il privilegio di unire al proprio stemma l'aquila imperiale con la parola LIBERTAS. Negli 8 bolognini troviamo sia la parola LIBERTAS che l'abbreviazione LIBERTA. Negli 8 bolognini del 1664 col titolo di duca che mi sia mai capitato di esaminare ho sempre trovato l'abbreviazione LIBERTA, a volte la E e' talmente "stretta" da sembrare una I, quasi a formare la parola LIBIRTA. P.S. A proposito dell'elevazione di Massa in ducato, proprio quest'anno ne ricorre il 350^ anniversario ed il Circolo Filatelico e Numismatico Massese intende celebrare l'avvenimento con una cartolina ed un annullo dedicati e la pubblicazione di un piccolo volumetto/opuscolo di studi. Più avanti provvederò ad aggiornarvi sulle novità segnalate i dagli amici del Circolo Massese.1 punto
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Se questa categoria t'interessa ci fu un'emissione simile per l'Ungheria. Non aveva scritte in russo e ucraino ma "Vörösadsereg Parancsnoksága", che vuol dire Quartier Generale dell'Armata Rossa.1 punto
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@@luke_idk gentilissimo, sono ben accettati i tuoi auguri. con l'occasione ti auguro tanta felicità e benessere. Pietro1 punto
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caro amico oggi cercando notizie su google del comune di corzano (bs), dove sono nato, ho notato CORZANO PIETRO ed ho visto i tuoi graditissimi auguri sono 70...e cerco di durare a lungo ti auguro tanto bene e felicità Pietro1 punto
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caro amico solo oggi ho visto i tuoi graditissimi auguri... cercavo notizie sul comune di Corzano(BS) dove sono nato.. ho visto CORZANOPIETRO.. ed i graditissimi auguri degli amici. sono 70.. ti giunga tanto bene e felicità Ps: è un po di tempo che non ti vedo a Milano Pietro1 punto
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Ottimo e soprattutto bravissimo....... :good: credevo di essere (forse) l'unico interessato a queste tipologie di medaglie. Le mie ricerche si sono concentrate esclusivamente nell'altra parte del Regno......la Sicilia, dove l'esigenza di stimolare lo sviluppo dell'industria si ebbe solo nel 1931 con l'istituzione della stessa struttura presente a Napoli; ma nel corso di esse mi sono imbattuto spesso anche in quelle conferite a Napoli, per gli stessi motivi.......logicamente, ma non analizzato. Penso che anch'esse meritino, oggi, uno studio approfondito; @@tornese71 visto il tuo studio, apparso sul quaderno di studi, nel quale hai toccato parte dell'argomento, potresti cimentarti in un ulteriore ed integrativo saggio ...... che ne dici ? Questo post potrebbe essere l'inizio di una discussione piacevole e soprattutto costruttiva per tale scopo.1 punto
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Dalla tabella allegata al post precedente si evince che dal 1818 al 1830 furono assegnate queste medaglie: 1818: 6 in oro e 20 in argento 1819: 3 in oro e 17 in argento 1824: 3 in oro e 2 in argento 1826: 8 in oro e 19 in argento 1828: 14 in oro e 25 in argento 1830: 9 in oro e 36 in argento Inoltre, per quanto esposto prima, a partire dal 1832 furono assegnate: 1832: 4 grandi d'oro, 22 piccole d'oro e 63 d'argento 1834: 2 grandi d'oro, 29 piccole d'oro e 44 d'argento Poiché ho recuperato, sempre in rete, anche altri volumi relativi ad esposizioni successive (sempre curati dal Reale Istituto d'Incoraggiamento), sono in grado di formire i dati relativi anche ad altre mostre. Sono arrivato, per il momento, fino al 1842. Ecco i dati: 1836: 4 grandi d'oro, 25 piccole d'oro e 72 d'argento 1838: 2 grandi d'oro, 29 piccole d'oro e 73 d'argento 1840: 4 grandi d'oro, 23 piccole d'oro e 72 d'argento 1842: 5 grandi d'oro, 37 piccole d'oro e 77 d'argento :blum:1 punto
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Nel nord Italia hanno circolato regolarmente fino all'inizio degli anni '90, poi hanno cominciato ad arrotondare, soprattutto nei supermercati, o magari a dare una caramella al posto delle 10 o 20 lire di resto. Ciononostante sporadicamente si ricevevano ancora di resto anche verso il 1993-94, soprattutto nei piccoli negozi di paese, e chiedendole alle casse solitamente te ne cambiavano volentieri una manciata. Non ricordo di averne più visti girare dopo il 1995. Io raccogliendo solo il circolante nei primi anni '90 ho accumulato diverse migliaia di pezzi :)1 punto
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Bellissima conversazione! Vorrei ringraziare e complimentarmi, oltre che con il buon @@dabbene, anche con chi ha inserito i contributi bibliografici sul'argomento. è un po' che penso di iniziare la zecca di Milano, ma l'idea era quella di limitarmi ad un periodo in particolare. Avevo selezionato la reggenza Visconti-Sforza; Federico di Svevia oppure l'occupazione spagnola... Ma non avevo mai pensato di prendere spunto dal più importante romanzo che riguarda la nostra città! Alla luce poi degli articoli menzionati la decisione ormai è quasi presa! Grazie ancora!1 punto
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La piastra è autentica. Forse avrà avuto una pulizia invasiva qualche tempo fa e il contatto con qualche bustina di plastica avrà rilasciato tracce di verde rame in superficie. Puoi prenderla senza problemi.1 punto
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Confermo, la moneta è rara e più di bb. Ottima davvero, inoltre è un tipo di tondello con bordo alto e modulo più ampio. La leggera lesione marginale del tondello non merita nemmeno di essere citata per via dell'entità davvero minima oltre che ad essere tipica di questa monetazione. Complimenti Nando, davvero un bel pezzo.1 punto
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Trovata mentre sistemavo le scartoffie di mio fratello, ammucchiate da anni.. Taglio: 2 euro CC Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 34.500.000 Condizioni: BB Città: Alatri (FR)1 punto
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@@DanieleB. Credo di averlo richiesto nella stessa mail in cui ho allegato il modulo della divisionale, quindi era Febbraio. Tu prova, non costa nulla :good:1 punto
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@@meja87 Capisco che l'ansia da acquisto e' una patologia dura da combattere, te lo dice uno che non é ancora guarito, pero' ritornando al tuo caso io mi muoverei cosi': Il 22 novembre c'e' veronafil, una settimana prima circa prendi appuntamento scrivendo una mail al sito dei commercianti di prestigio (eviterei in questo caso i banchetti) spiegando il tipo di moneta che vorresti vedere. Fatto questo e preso l'appuntamento il sabato (e' il giorno migliore) inizi a visitare gli stand di questi commercianti visionando (dal vero) le monete che hanno da proporti con i relativi prezzi. Nel frattempo usa questi pochi mesi per documentarti il piu' possibile sulla moneta usando il catalogo del forum, andando a rileggere tutte le discussioni passate, visitando i siti di commercianti e periti, cercando in rete i cataloghi delle aste piu' famose, cercando qualche pubblicazione sulle monete di veIII (I LIBRI SONO IMPORTANTI COME LE MONETE) ecc. ecc. Cavolo quanto ho scritto ma perdonami con l'eta' si diventa logorroici. Ciao e buona fortuna con la tua moneta.1 punto
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Una volta,il collezionista quando reperiva certe monete questa è una di quelle facevano salti di gioia anche in conservazione inferiori alla tua. In una collezzione la tua ci sta benissimo. Complimenti per l'acquisto. Blaise1 punto
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@@Lafayette, Secondo me hai fatto un'ottima scelta, la moneta è una favola, complimenti.1 punto
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Forse ho le traveggole, ma pochi giorni fa ho letto un interessante articolo su Panorama Numismatico (numero di Luglio/Agosto 2014) intitolato: "La monetazione sarda nel periodo vandalo" (autori: A. Trivero R., M. Cecchinato, A. Gennari, A. Ortu), p. 15-34, che offre anche un ottimo contesto storico. Vi viene pure raccontata la storia del primo esemplare di Godas, inizialmente attribuito a Pertarito dalla studiosa Clorinda Amante Simoni, attribuzione che fu poi corretta a Godas, anche se inizialmente con erronea lettura in VBER CVD (Lulliri-Urban, 1996) e poi definitivamente corretta in CVDA REX (Lulliri 2008). Quindi viene pacificamente riconosciuta, come è giusto, la paternità a Lulliri dell'importante scoperta dell'esistenza di monete attribuite al breve regno di Godas in Sardegna. A proposito della studiosa Maria Bonaria Urban, nell'articolo viene evidenziato che attualmente è una delle principali medievalisti sardi e ora è docente ad Amsterdam con studi che vertono principalmente nell'antropologia visuale (un campo piuttosto lontano dalla numismatica). Nel 1996, quasi venti anni fa, chiaramente aveva meno esperienza e viene riportato che ha potuto usufruire della collaborazione di Lulliri nell'analizzare la collezione di quest'ultimo, che poi, alcuni anni dopo, nel 2008, ha potuto da solo offrire ulteriori contributi, in particolare la corretta lettura in CVDA REX, prendendosi i giusti meriti. Quindi, al di là delle stucchevoli polemiche forumistiche, mi sembra che nessuno contesti i preziosi contributi di Lulliri alla definizione della monetazione di Godas. Ovviamente esiste un continuo progresso nelle conoscenze numismatiche e sono sempre graditi ulteriori approfondimenti sulla monetazione di Godas, anche con nuovi esemplari, tanto più che purtroppo sono veramente poche le persone che possono vantare una adeguata conoscenza del difficile settore della monetazione vandala, fra le quali sicuramente si deve annoverare anche Lulliri.1 punto
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mi fai quasi venire i brividi Daniele!! Ma ti conosco e so quello che vuoi dire! Per quelle macchiette verdi ci sono solo due soluzioni.. Se non ti danno fastidio lasciale.. Non deturpano troppo la moneta.. Se invece ti danno fastidio tutte le volte che la guardi si possono tranquillamente levare.. Ma la moneta e' gia' bella cosi' e peggiorare non puo'! Fai quello che credi piu' giusto!1 punto
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Dovrei lasciar correre, ma è più forte di me... Non voglio far polemica, ma mi riallaccio a quanto scrivevo ieri. Qui su queste pagine relative al regno, si scrive un po "troppo", ed ecco uno di quei casi. Caro Nando, dopo quasi 2400 messaggi (corpo di mille fulmini, con il mio vecchio account ci avevo messo 7 anni per farne quasi 4000!!) possibile che non sappia riconoscere una moneta lavata alla grande? Non è una colpa, per carità... ma questo la dice lunga su quanto ancora ha da imparare. Se allora le cose che sa sono complete (mettiamo esempio) al 60%... non dia consigli che richiedono una competenza del 70%, perchè oltre a sbagliare LEI, fa sbagliare anche il principiante di turno, e non dimentichiamoci che in ballo, in questa passione ci sono i soldi che costano fatica e fegato a portarseli a casa ogni santo giorno della vita. Quindi, se vogliamo dare consigli, MOTIVIAMOLI1 punto
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Visto che Pierluigi non si è soffermato sulle classiche ne posto qualcuna notevole1 punto
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Il ruolo dei sessi non l'ho approfondito, ma l'utilizzo della moneta montata è davvero svariato. Si passa dalla banale montatura a spilla per chiudere un mantello a quelle più elaborate di mero scopo ornamentale, a volte costituite da più monete che formano un diadema di più costose pretese. Attraverso la montatura si può capire anche la funzione che la moneta del caso assunse, politico (se adottata come segno di riconoscimento in certi ambienti); funzionale come corredo a vestiario; oggetto di culto (specialmente se di papale si tratta); ostentazione economica; ceto; a volte per sola praticità e in alcuni casi come tesaurizzazione, etc. L'elenco e le funzioni sono sterminate.1 punto
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@@meja87 Quest'ultima è decisamente meglio. L'esperienza le insiegnerà cosa guardare, dove e perchè. Gli aspetti son tanti, le variabili quasi infinite. Io sto ancora imparando... e non basterà la vita che ho davanti per imparare tutto... quindi...1 punto
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Mamma mia Nando... sorvoli sui consigli, se non per il Suo, per il bene degli altri ;)... ne ha ancora di strada da fare a quanto vedo1 punto
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Mamma mia, peggio mi sento. Bruttissimo colore del metallo, Sembrerebbe oltre al fatto che sia stata lavata stirata inamidata e messa sotto naftalina, pure aver subito una precedente pulizia, visti i rilievi decisamente piallati Non vorrei scoraggiarla, ma dato che sta cercando una moneta da un certo costo, se vuol fare le cose fatte bene e non prendere una moneta di cui poi si pentirà quando avrà raggiunto più esperienza, (per me e per tanti altri è accaduto così) segua il consiglio che le ho dato poco sopra. Richiede più tempo... ma almeno avrà modo di imparare e formarsi un suo gusto nella scelta, e spendere nel modo migliore questi bei soldi1 punto
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In conclusione, mancano molti tagli, 20 lire Aquila, 10 lire Biga, ecc. insomma sarebbe opportuno trovare un giusto spazio per esporla interamente. Per il resto, Palazzo Massimo offre veramente tanto dal punto di vista storico ed artistico.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2003 Tiratura: 2.500.000 Condizioni: BB Città: Venegono Superiore (VA) Taglio: 50 cent Nazione: Spagna Anno: 2004 Tiratura: 4.349.000 Condizioni: BB Città: Venegono Superiore (VA) Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: qSPL Città: Venegono Superiore (VA) Note: un po' decentrata... :pardon: comunque stupenda1 punto
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Nella sessione A dell’asta Stack’s Bowers and Ponterio del 5-7 agosto c’è anche questo tetra di Menfi che ricalca le caratteristiche degli altri pezzi mostrati in precedenza. M’impressiona in particolare l’occhio di Eracle. Session A, Lot 263. Starting price: 4'200 USD MACEDON. Kingdom of Macedon. Alexander III (the Great) 336-323 B.C. AR Tetradrachm (17.24 gms), Memphis Mint, ca. 332-323 B.C. Pr-3971; Muller-124. Head of Heracles right wearing lion's scalp; Reverse: Zeus enthroned left holding scepter and eagle, rose in left field. It was in Memphis at the Temple of Ptah that Alexander was crowned as Pharaoh. Memphis is the only mint if all of Egypt to issue Tetradrachms in the name of Alexander, for that matter it is one of only two mints in all of Africa to do so, the second being Cyrene. Upon Alexander's death, his body was of course brought to Memphis by Ptolemy I. It was custom for the Macedonian king to attain their right to the throne through burial of their predecessor. This is one of the ways that Ptolemy ensured that Egypt was his. Alexander's body was later moved to Alexandria under Ptolemy II. An exceptional example of one of the most sought after Tetradrachms of Alexander the Great. Boldly struck on a large round planchet in high relief. Fine artistic style. Very attractive old cabinet toning and lustrous. CHOICE EXTREMELY FINE apollonia1 punto
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Questa era una pratica consueta per i cambiavalute riguardante in particolar modo i falsi. Molti falsi dell'aria Italiana infatti presentano questo foro, tipico del modus operandi dei cambiavalute che dovevano cautelarsi dai tondelli che andavano per la maggiore, quindi veniva apposto in bella vista per i vari confronti del caso. Per Napoli il nominale più insidioso era la piastra da 120 Grana di Ferdinando IV, ovviamente con le due date più comuni il 1796 e il 1798, un tondello che ebbe i consensi di tutto il bacino del mediterraneo, e quello maggiormente usato nei suoi porti per il pagamento delle merci insieme al mitico 8 Reales Eros1 punto
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Ho sentito parlare anche di altre ipotesi riguardanti fori come questo che non contemplavano necessariamente l'utilizzo come monile. Generalmente per un monile si cercava di praticare un foro potrei dire un pò più "discreto" di quello dell'esemplare di cui sopra, generalmente posizionato a ore 12. Pare che i cambiavalute e gli operatori in genere usassero "inchiodare al loro banco" i vari tipi di luigini in modo da averne sott'occhio le impronte e poterli riconoscere. Non conosco personalmente la validità e le basi di questa affermazione da poterla sostenere se non per sentito dire, tanto più che spesso queste monetine oltre che per monili venivano utilizzate anche come decoro e ornamento delle vesti, immagino che negli anni e nella loro moltitudine abbiano subito i fori più disparati e da mani più o meno esperte. Anche se sarò OT appena possibile provvederò a postare un esemplare che grazie ad una sua particolarità è stato evidentemente usato come pendaglio.1 punto
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Conoscevo un bambino che a sei anni, mentre era con il padre impegnato in un lavoro in campagna, trovò un 5 centesimi impero di V. E. III. Altro che brivido! Gli si aprì un mondo! Lui che fino ad allora conosceva solo qualche spicciolo dell'amata (e rimpianta lira). Quello era un "soldo" dei suoi nonni, faceva parte quindi della "sua" storia. Da allora quel bambino non ha smesso mai di approfondire il binomio inseparabile monete-storia scoprendo ogni giorno novità sulla storia del suo territorio e sulle monete che vi hanno circolato. Il tempo è passato e quel bambino è diventato adulto (anche se qualcuno si ostina a definirlo ancora "un ragazzo"). Ha smesso da tempo di collezionare monete ma non ha mai smesso di cercare libri e quant'altro gli permettesse di saperne di più cercando, nel suo piccolo, di divulgare quanto appreso. In questa maniera è riuscito a rinnovare quel brivido provato da bambino. Permettetemi poi di dissentire su una affermazione che ho letto più volte, cioè che le monete non parlano... Non concordo. Le monete parlano eccome. Testimoni del nostro passato ne raccontano di cose :). Grazie Mario per l'ennesima interessantissima discussione.1 punto
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Proseguo comunque col pensiero e con riflessioni di altri che condivido, dall'ultima tavola rotonda a Milano col Mibac, sempre Paolo Crippa : " E' importante che le Istituzioni tornino a vedere il collezionismo e quindi il commercio numismatico non come una potenziale minaccia, ma come importante patrimonio culturale del nostro paese e riconoscano anche in esso uno strumento di tutela, anche oggi, esattamente come lo è stato in passato " Anche qui c'è poi tutto, se soppesate bene parola, per parola, c'è ancora il patrimonio culturale, c'è lo strumento di tutela, c'è la tutela fatta anche in passato, c'è anche un chiaro invito a vedere oggi il collezionismo da parte delle Istituzioni con occhi diversi..... Io faccio parlare, in assenza di interventi, gli altri quelli fuori del forum per forza..... :blum:, poi parleremo anche di noi, questa discussione un po' anticipa quello che risulta evidente a tutti.....1 punto
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Il Prof. Arslan scrisse tempo fa una frase che ricordo sempre con piacere " Il collezionismo numismatico senza la numismatica non ci sarebbe, ma è altrettanto vero che la numismatica senza il collezionismo numismatico sarebbe ora ben altro ". E qui in questa frase altrettanto semplice, anche qui c'è tutto, riflettete e riflettiamo insieme..... Giustamente i NIP hanno recentemente fatto un libro sul " Il collezionismo numismatico italiano ", sulle figure dei collezionisti che sono poi diventati insigni studiosi, hanno fatto testi fondamentali per la numismatica su cui tuttora studiamo, alcuni hanno anche donato le collezioni. Altrettanto sul suo sito ha fatto la SNI, c'è una rubrica sulle grandi figure del collezionismo del passato ; hanno fatto bene a fare questo, è giusto ricordare sempre, è giusto ricordare il passato virtuoso di queste persone, è giusto spiegarlo ai giovani che spesso non sanno o giustamente sanno poco. Molti di queste grandi collezioni che sono state donate fanno poi parte del nostro immenso e prezioso patrimonio numismatico, un mare magnum di testimonianze. Nel libro sui NIP trattai la figura di Camillo Brambilla, è una figura che secondo me racchiude tutto questo, grande collezionista, bibliofilo, studioso, lascia libri dal contenuto importante e di riferimento anche oggi, dona la sua intera e importantissima collezione numismatica. Nel suo libro sulla monetazione pavese il Brambilla spiega che si era prefisso un progetto, una missione, il Brambilla ci riuscì a realizzarla, lasciò un segno che anche ora è splendida realtà per tutti e al servizio di tutti. Quindi collezionismo numismatico è anche ricordare quanto fu fatto in passato da queste grande figure per tutti noi, un grande lascito di cui dobbiamo tenere conto sempre, tutti....1 punto
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Scrivo in risposta a quanto detto da @mero mixtoque imperio ma il mio è un discorso generale indirizzato a tutti gli utenti e lo scrivo a titolo personale, al solito. Per prima cosa penso sia il caso di lasciare fuori dal Forum beghe personali e altro ormai sviscerate all'infinito. Se qualcuno non è soddisfatto del lavoro dei Moderati/Adm. può sempre inviare una mail a Reficul e lamentarsene. Purtroppo abbiamo avuto un periodo di quasi "vuoto" dei componenti dello Staff, per vari problemi personali e quello che vi suggerisco di pensare prima di lamentarvi è: I componenti dello Staff agiscono sul Forum in modo completamente gratuito e volontario ed anche loro hanno problemi famigliari e di lavoro come tutti gli altri esseri umani. Iniziando a polemizzare tra noi, anche con "vecchie" motivazioni, non si fa altro che il gioco del troll, il suo scopo è proprio questo, disturbare, disunire, creare confusione e malcontento. Secondo me più ne parliamo e più gli diamo "gloria" e questo è un altro aspetto che lui ricerca. Dico "lui" in generale, potrebbe essere benissimo una "lei" o vari "loro". Ne ho avuto una brutta esperienza diretta molti anni fa, quando ancora non sapevo nemmeno dell'esistenza di questi "giocherelloni" che possono anche risultare in qualche modo pericolosi Detto questo mi farebbe piacere, e non solo a me credo, che la discussione continui sull'iniziale rotaia. Per altri problemi rivolgiamoci a chi di dovere al momento giusto. Buona serata a tutti, Giò1 punto
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scusami e le caravelle prove del 57' ? :blum: bravoooooooo :clapping: :good: marcantonio.1 punto
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