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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/14 in Risposte

  1. Ciao, continuo nei miei acquisti relativi alla zecca di Londinium. E’ un pallino che mi è preso dopo aver visto al Museum of London questo pannello: così quando trovo qualche moneta a prezzi vantaggiosi ci faccio un pensierino... ;) In realtà quanto riportato nel pannello museale è una semplificazione in quanto il catalogo delle sigle della zecca di Londinium è molto più ampio e variegato e cioè: No mark; L, ML, MLL, MSL, MLN, PLN, PLON, PLONÈ Solo considerando il periodo di attività 294-325 (383-8 - gold only) (e tralasciando tutte le varie carausiane e allectane…) http://finds.org.uk/romancoins/articles/page/fourth-century-mints La maggior parte delle emissioni londinesi è legata al periodo costantiniano con segno di zecca PLN e penso di poter tranquillamente affermare che l’iconografia più diffusa di Costantino per Londinium è quella del SOL INVICTO COMITI. In questi giorni mi sono state recapitate due monete di questa tipologia acquistate presso un venditore numismatico professionale tedesco e che presentano due di quei segni di zecca trascurati nella tabella suddetta. La prima come anticipato è un SOL INVICTOCOMITI. Si tratta della RIC VII London 27, IMPCONSTANTINVSAVG, ritratto laureato e corazzato verso destra/ SOLINVIC-TOCOMITI, Sol rivolto verso sinistra, sollevante la mano dx verso l’alto e reggente il globo nell’altra. Il braccio regge anche il chlamys che copre la spalla sinistra. Tra i campi S – F, in esergo MLL. Sul RIC è data C2 ed è indicata come emessa nel 313-315.
    3 punti
  2. questo il mio adoro la patina Sergio
    3 punti
  3. i segnetti di contatto presenti su questo esemplare mi paiono trascurabilissimi e presenti su tutti i grandi moduli coevi (che, almeno in fotografia, mi è capitato di vedere). Magari mi sbaglierò, ma se non è FDC pieno questo pezzo, difficilmente si potranno passare per FDC tutti gli altri... :)
    3 punti
  4. questo un 1878 che secondo me ha subito un bagnetto non piu di una decina di anni fa credo di averlo da 2/ 3 anni ed ha preso dei riflessi blu al rovescio e dorati al dritto che la mia incapacità fotografica non mi permette di mostravi immagini gentilmente concesse da Alberto Varesi :hi: Sergio
    2 punti
  5. A pensar male si fa peccato, ma..... Comunque moneta interessante, sia dal punto di vista iconografico (come si è già detto) che dal punto di vista storico. Quanti conoscono veramente la storia del piccolo Ducato di Urbino? E' un incentivo per un approfondimento. Questa piccola signoria, ubicata nei possedimenti dello Stato Pontificio o meglio del Patrimonio di S. Pietro, è nata come contea dei conti del Montefeltro (scusate il gioco di parole). Sarà con Federico II che la signoria diventerà ducato (1474). Uomo straordinario: capitano di ventura, mecenate, studioso,......nonché politico abilissimo che riuscì a stare in equilibrio tra le potenze dell'epoca tessendo molte relazioni diplomatiche, una fra tutte con Lorenzo il Magnifico. C'è moltissimo da dire sulla dinastia dei Montefeltro e poi sui Della Rovere. Ma non penso di riuscirci per motivazioni logistiche. Alla fine il Ducato si estinse nel 1631, con la morte dell'ultimo Della Rovere e la signoria passò sotto il dominio diretto della Chiesa. Da sottolineare che questo piccolo ducato, privo di grandi risorse economiche, riuscì comunque a primeggiare per arte, architettura, cultura nel panorama rinascimentale italiano. Ad Urbino è nato Raffaello. Spero di aver fatto incuriosire qualche utente.
    2 punti
  6. Dimostra quanto alcuni testi letterari possano rappresentare un quadro della loro epoca, uno spaccato, in questo caso il 1300, con rappresentazioni di figure del tempo l'avido, il falsario, l'usuraio ....uno specchio del proprio tempo, ma con riflessi che possono essere attuali anche oggi.... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
    2 punti
  7. Getto un altro piccolo appiglio, sempre in riguardo alla fame di ricchezze e all'attenzione che Dante riserva a coloro che ne sono affetti: Crasso, // dilci che'l sai di che sapore è l'oro? (Pg. XX 116-117) Dante quì si riferisce chiaramente a Marco Licinio Crasso: il triumviro morto nella battaglia di Carre. I Parti, infatti, lo avrebbero ucciso versando, poi, dell'oro fuso in bocca, come contrappasso in riguardo alla sete di ricchezze che lo aveva spinto nelle sue imprese. Crasso, conosciuto già dai Parti come l'uomo più ricco del mondo, è stato decretato dalla rivista di economia Forbes l'ottavo uomo più ricco nella storia del mondo, con un patrimonio che oggi ammonterebbe a 170 miliardi di dollari. Il fatto che Dante faccia riferimento allo specifico episodio dell'oro fuso e della sua enorme ricchezza, indica quanto tale tematica fosse estremamente considerata nel Trecento, e quanto abbia influito nella mentalità dantesca. P.S. Ovviamente crasso è anche una dimostrazione di come la fame di ricchezza possa portare alla distruzione: l'esercito romano fu disintegrato a Carre, come tutti sappiamo.
    2 punti
  8. In questo documento si trova l'albero genealogico della famiglia d'Amboise (ramo cadetto di Chaumont, per quel che riguarda il cardinale della medaglia) e gli stemmi con tanto di blasonatura. http://racineshistoire.free.fr/LGN/LGN-frameset.html (Cliccare sulla lettera A, quindi su Amboise)
    2 punti
  9. Guidobaldo II Della Rovere (1538-1574) zecca di Urbino - Scudo d'oro n. 101 Cavicchi diam.: 25 mm. - peso: gr. 3,39 (riporto la descrizione del Cavicchi) D/ .GUI.UBAL.II.URBINI.DUX.IIII. Scudo rotondo con volute in alto e in basso, coronato e inquartato; I d'Urbino, II di Della Rovere, III di Montefeltro, IV di Aragona, sul tutto un palo colle insegna pontificie R/ .INUENIMUS.. S IG.VICT.. S. Elena non coronata in figura giovanile, in piedi quasi di fronte, regge con ambo le mani grande croce
    2 punti
  10. Taglio: 1 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.000.272 Condizioni: qFDC Città: Nizza Note: News
    2 punti
  11. La tua città, che di colui è pianta che pria volse le spalle al suo fattore e di cui è la 'nvidia tanto pianta, produce e spande il maledetto fiore c'ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore. (Par., IX, vv-127-132) (La tua città, Firenze, che è radice di colui che prima volse le spalle al suo Creatore (Lucifero), del Male umano fatto di quel sentimento d'invidia, da cui tanto scaturisce il pianto, produce e spande il maledetto fiore (il fiorino d'oro) di quell'errore che ha diviso le pecore e gli agnelli, che i pastori della chiesa trasformò in lupi (la lupa è il simbolo dell'avarizia). Ma tu che sol per cancellare scrivi, pensa che Pietro e Paolo,che moriro per la vigna che guasti, ancor son vivi. Ben puoi dire: "L'ho fermo 'l desiro si colui che volle viver solo e che per salti fu tratto al martiro, ch'io non conosco il pescator nè Polo". (Par., XVIII, vv. 130-136) (Ma tu o Chiesa che lanci scomuniche al solo fine di cancellarle per denaro, pensa che Pietro e Paolo, che morirono per far vivere la Legge del Signore, "la vigna", che tu ora deturpi, sono ancora vivi. Ben tu puoi dire: "Io ho fermamente rivolto il mio desiderio con tanto ardore a colui che volle vivere solitario nel deserto e che fu martirizzato per le danze di Salomè (San Giovanni Battista, anche si qui richiama al retro del fiorino d'oro), che io non conosco nè il pescatore nè il navigatore").
    2 punti
  12. Mi dispiace. Però devo aggiungere anche un commento: che mi pare che qui dentro a volte si travalichi quello che dovrebbe essere lo spirito del forum. Il forum, come dice la parola stessa, dovrebbe essere un luogo d'incontro e di confronto, dove si chiacchiera di una passione comune e dal confronto di idee deriva un arricchimento per ciascuno di noi, dal momento che anche il più esperto può imparare dagli altri. Ecco, talvolta invece quello che io ho visto è una certa arroganza e supponenza e una gara - perdonatemi l'espressione - a chi ce l'ha più lungo. Forse bisognerebbe accettare che non ci sono maestri e discepoli ma tante persone a diversi livelli di un percorso, e che soprattutto stiamo parlando di un hobby, di qualcosa che dovrebbe arrecare piacere e serenità. Ciò non significa che debbano mancare serietà e competenza, ma non mi pare che questo sia mai stato un problema di lamoneta. Più umiltà e disponibilità al confronto gioverà a tutti. Saluti.
    2 punti
  13. Buona serata sperando di fare cosa gradita agli appassionati della monetazione veneziana, posto il link dove è possibile leggere il mio contributo sul "Leone di Venezia", già pubblicato su "Il Giornale della Numismatica" degli scorsi mesi di ottobre e novembre 2013. saluti luciano http://numismatica.lamoneta.it/numismatica-medioevale/il-leone-di-venezia-storia-di-un-simbolo
    1 punto
  14. Non so se la discussione abbia molto significato però l'idea è venuta così e così ve la propongo....se è vero che ciò che ci avvince sono le monete, pubblichiamo tutti una monetina a cui teniamo sperando che i due utenti ritornino sui loro passi ;), comincio io =) 4 tornesi 1817 Ferdinando I una new entry a cui teniamo particolarmente e che non avevamo ancora pubblicato qui sul forum, e questa probabilmente è la miglior possibilità che ci capiterà per farlo ;) @@picchio @@lindap ripensateci perchè se non si impara da voi, da chi si dovrà imparare? ;D
    1 punto
  15. Su ebay internazionale ho trovato una bellissima moneta in asta , definita rarest coin, sold 16 000 euros without fees by Künker e in asta al prezzo di12.000 dollari; non ho ovviamente intenzione di acquistarla ma mi incuriosisce avere notizie su un pezzo così interessante e affascinante
    1 punto
  16. Volevo mostrarvi questa piccola medaglietta in alluminio non datata, ma di facile collocazione temporale. Peso 0,62 grammi per 18 mm di diametro. Chissa chi è stato a farla coniare e come definirla. Forse @@borghobaffo ne sa di più...
    1 punto
  17. Monetiere della nota casa fiorentina con esposizione al sole e cassetti aperti quando possibile, con turnazione ( scusate il termire) mensile, come con i vini in cantina :blum: Sergio
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  18. Nessuna sberla quando entro in scena :blum: :blum: :blum: Il tentativo e quello di far riflettere chi è nuovo e legge queste pagine. I due scudi di Simone sono decisamente belli....ma poi vedi quelli intonsi...dove mano umana non ha preso il sopravvento e allora... :hi: Ciò non toglie che allo stato zecca a molti fanno un altro effetto!! Come con capirli!
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  19. Si potrei essere d'accordo, negli ultimi anni ho molto rivalutato le patine, accanto ad esemplari in stato zecca, sono andato a cercare esemplari con patine autentiche di vecchia raccolta...vedi il littore del '27 che avevo postato giorni fa....allo stesso tempo, uno scudo come quello di Simone, pur avendo subito un lavaggio recente, non può non destare tutta la mia ammirazione...e anche un po' di invidia!!
    1 punto
  20. Il numero di dollari d'argento fuso ai sensi della legge di argento 1942—ho letto—era 52,000,000. Ma qui la questione della esattamente quali dollari furono distrutti ottiene anche più torbida. Morgan? Peace? Potrebbe essere qualsiasi cosa 1878-1935. Il 1918 Pittman Act è più focalizzato, naturalmente—nulla 1878-1904. Ma (e questo è davvero una curiosità solo), ci sono state storie credibili di ritrovamenti di Seated Dollari in borse prese dalle finestre del tesoro negli anni sessanta. (Così forse vittime della si scioglie Pittman non erano solo Morgans.) E poi la questione delle sorprese in future? I giorni di sorprese del tesoro sono sicuramente fatto. Ma gli Stati Uniti sono un paese grande, con un sacco di angoli solitari e l'abbondanza di nascondigli. Così sempre cerco di ricordare la possibilità di privata sorprese. (Come le aquile doppia 1933 che petronius ha stato raccontandoci!) :) v. -------------------------------------------------- The number of silver dollars melted pursuant to the 1942 Silver Act—I’ve read—was 52,000,000. But here the question of exactly what dollars were destroyed gets even murkier. Morgan? Peace? It could be anything 1878-1935. The 1918 Pittman Act is more focused, of course—anything 1878-1904. But (and this is really a curiosity only), there were credible stories of finds of Seated Dollars in bags taken from the Treasury windows in the early 1960s. (So maybe the victims of the Pittman melts weren’t only Morgans.) And then the issue of future surprises? The days of the Treasury’s surprises are surely done. But the U.S. is a big country, with a lot of lonely corners, and plenty of hiding places. So always I try to remember the possibility of private surprises. (Like the 1933 double eagles that petronius has been telling us about!) :) v.
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  21. Comunque c'è chi dice che questi errori venivano fatti appositamente!
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  22. questo da conservare con la dicitura IPNOTICO :clapping: Sergio
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  23. Molti hanno sempre disprezzato queste "curiosità" però, io le trovo belle!! e questa è proprio super! Due monete in una! :good:
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  24. Qui c'è il link diretto di tutte le casate francesi.
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  25. Ci provo, ma innanzitutto devo ringraziare @@Littore per questa dritta: Una dritta utilissima, un link a un PDF francese molto schematico ma ricco di notizie. Il cardinale Giorgio d'Amboise, del ramo cadetto di Chaumont, è a p. 8 del PDF. Lo stemma con la brisura del delfino d'azzurro è indicato a p. 1 per il ramo degli Amboise de Neuilly, a loro volta elencati a p. 24. Da quel che ho capito, questo ramo derivò dalla discendenza illegittima di Carlo II d'Amboise, cugino del cardinale. Quindi credo che il cardinale portò lo stemma palato d'oro e di rosso senza il delfino. Ignoro perchè il mammifero marino fosse usato come brisura, ma è noto che un delfino d'azzurro in campo d'oro era lo stemma del Delfinato, quindi penso a un collegamento fra i d'Amboise e la regione francese, o i suoi rappresentanti. Sì, conviene digitare "racineshistoire" e "amboise" nel motore di ricerca, così si raggiunge il link diretto al PDF.
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  26. Probabilmente è una medaglia della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (di cui san Michele Arcangelo era, suo malgrado, protettore). http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61X/80
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  27. 1 punto
  28. Ciao @@Acqvavitus, siamo nel periodo immediatamente successivo a Teodosio I, Onorio ed Arcadio sono, infatti, i figli che divennero, alla morte del padre, Imperatore, rispettivamente, d'Occidente e d'Oriente; quindi siamo verso la fine del IV° e nella prima metà del V° secolo d.c. Saluti Eliodoro
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  29. Anche se sul forum scrivo saltuariamente ne sono un lettore quotidiano. Questi utenti sono stati tra i molti che si sono dimostrati gentili, a volte anche troppo (si fa per dire ovviamente :) ) La prima è uno scudo di Pio IX che amo molto per la sua patina e la conservazione. Ma ancor più tengo alla seconda moneta, più usurata, meno "bella" forse, ma è stata la prima moneta che ho comprato molti anni fa. Chissà, magari qualcuno ha fatto la stessa cosa grazie a qualche vostro post ;) @@picchio e @@lindap brindiamo insieme alle nostre monete per un vostro ritorno :drinks:
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  30. Lo so, anche questa sarà dura, ma confido molto sulle vostre capacità. Non ho proprio idea di cosa sia, non so nemmeno se la foto è orientata bene. L'unica cosa certa è che pesa grammi 6,06 e presenta un diametro di circa 18 mm. Il metallo sembra rame (o bronzo). Grazie per l'aiuto.
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  31. Ciao Lorenzo, vedo che stai sempre più ampliando i tuoi interessi numismatici. Saluti
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  32. E' un asse/dupondio di Augusto coniato da Tiberio Divo Augusto (Tiberio, 14-37), Asse, Roma, 34-37 d.C., AE, (g 10,93, mm 25, h 12). Testa radiata a s., Rv. Aquila su globo. RIC 82. Saluti Eliodoro
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  33. 1 punto
  34. La prima cosa che mi viene in mente è questa: sotto Ferdinando II le Esposizioni si facevano il 30 maggio, giorno del suo onomastico. Il 4 ottobre è San Francesco... Che quella medaglia sia stata ottenuta incrociando (per errore?) un dritto di Ferdinando II (sul trono nel 1851) con un vecchio rovescio relativo a una esposizione svoltasi quando sul trono c'era suo padre?
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  35. è un esubero di metallo. la moneta non ha segni di pulitura di tipo meccanico (sfregamento ecc). Ovviamente però è stata immersa nel liquido magico. L'argento dopo 143 anni si patina per forza :)
    1 punto
  36. Anche se Le foto non sono nitide si intuisce la buona conservazione Sent from my GT-I9505 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  37. Ho indugiato a lungo prima di intervenire. perché, francamente, non saprei che cosa dire. I punti si Illyricum sono sacrosanti. Ci metterei anche i cristiani, ma non in quanto cristiani e disaffezionati al combattimento (a questo ovviò Costantino col mettere altra divinità sugli scudi), ma in quanto minarono proprio la struttura sociale dell'Impero. La metterei come concausa: in altri tempi l'Impero romano avrebbe avuto modo di adeguarsi, Un secolo e mezzo di tragedie militari, politiche e anche sanitarie hanno fatto il resto. Ora sta vacillando l'Impero Americano, magari tra un secolo crollerà. Quale è la causa? La crisi economica? Il neoliberismo? l'esplosione demografica mondiale? l'emergere di altre superpotenze? la proliferazione nucleare? Allah? L'affievolirsi della cultura cristiana? Potremmo discutere tutto il giorno e gli eventi ce li abbiamo sotto gli occhi. Domandarsi che cosa ha abbattuto l'Impero romano è come discutere del sesso degli angeli. Non si arriverà mai a niente. I Vandali? certo sono una concausa, ma prima di arrivare in Africa hanno giracchiato per gallia, Spagna, Lusitania. Vi hanno fondato regni, si sono federati e sfederati. Hanno combattuto contro altri "barbari" (che forse tanto "barbari" non erano, persino su questo dovremmo intenderci). Poi ci sono stati i Goti, poi gli Unni. Poi abbiamo chiamato "romano" Ezio che oggi definiremmo bulgaro di origine gota o scita ed educazione unna, e la sua vittoria una vittoria "romana" e invece è stata una battaglia tra "barbari". Insomma, la fine dell'Impero romano è stata come la fine della vita di una persona, che ha vissuto fanciullezza, gioventù, maturità e vecchiaia. E che poi di vecchiaia è morta. Con tante concause, magari plausibili, e nessun evento specifico.
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  38. Sono colpi di lima, penso ma non ne sono sicuro, usati per dare il corretto peso.
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  39. @@billo01 Ciao Billo. Chi inizia a collezionaree monete, medaglie, gettoni, francobolli, all'inizio spesse raccoglie e conserva tutto quello che trova poi, inevitabilmente, finisce con l'accordare la propria preferenza ad un determinato settore, o raccolta a tema. Come puoi vedere anche qui nel sito, sono tante le "specializzazioni" e ognuna di loro ha i suoi seguaci. La stessa cosa accade in genere per le medaglie, a loro volta suddivisibili in grandi gruppi : quelle religiose, quelle militari, quelle sportive, ecc. In comune hanno tutte una caratteristica, ed è la motivazione che presiede al loro conio. La medaglia costituisce un premio, un ricordo, un segno di appartenenza e la causa che ha portato alla sua creazione costituisce un po' l'anima della medaglia. In anni recenti ne sono nate anche per motivi meramente commerciali : le Ditte che le hanno messe sul mercato hanno speculato sulla scarsa conoscenza di molti, facendo intendere che si trattava di un buon investimento nel tempo, venivano coniate in metalli nobili e fornite di un certificato di "garanzia" che in sostanza si limitava a garantire il peso e la qualità del metallo impiegato, e magari la tiratura. Nei collezionisti questo genere di medaglie non ha avuto il minimo successo ; altri le hanno acquistate per regalarle, o pensando ad un investimento ma, quando hanno tentato di rivenderle, si sono presto resi conto che erano fuori dal mercato collezionistico e - al massimo - potevano realizzare il controvalore del mercato impiegato. Non attraevano i collezionisti principalmente perché - come ho cercato di dire - mancavano di un'anima. Non è il caso della Ditta Johnson di Milano, una delle più antiche e note del Paese, che ha prodotto da tantissimi anni decorazioni militari e medaglie per lo Stato, Enti, Associazioni di ogni tipo ed anche privati che ha voluto ricordare un evento storico di grande importanza, emettendo in proprio una bella medaglia. Anche ad un privato è concesso di emettere medaglie, commissionandole a proprie spese : nulla vieta a me o a te di celebrare la scoperta dell'America con una medaglia (a parte i soliti obblighi e vincoli commerciali), ma evidentemente la cosa non avrebbe un gran senso e neppure successo. Per concludere : se la tua medaglia fosse stata emessa dallo Stato, oppure da un Ente Territoriale (es. il Comune di Roma), a mio avviso avrebbe un significato diverso e tutte le caratteristiche proprie di una medaglia. In questo caso è soltanto una bella medaglia, ma non credo l'acquisterei. Beninteso, è solo il mio parere personale, e più che un parere una sensazione soggettiva. Saluti. P.S. [ovviamente, se la medaglia ha avuto un committente specifico come sopra indicato, il ragionamento di cui sopra è da cestinare]
    1 punto
  40. Buona Giornata Ho conservato le seguenti banconote; vorrei sapere se conviene conservarle o spenderle? Banconote da € 50,00 (cinquanta/00) codice lungo S51575065666 codice corto J077B3 firma Trichet codice lungo S55431766366 codice corto J083D5 firma Draghicodice lungo S48957051184 codice corto J077D1 firma Trichet codice lungo S50886888451 codice corto J076E2 firma Trichet codice lungo S56752966888 codice corto J084H4 firma Draghicodice lungo X68592471086 codice corto G027H1 firma Trichet Banconote da € 10,00 (dieci/00) codice lungo T55723838766 codice corto K007A2 firma Draghi codice lungo T55772544444 codice corto K007B1 firma Draghi codice lungo X80132970908 codice corto E007C1 firma Draghi Banconote da € 5,00 (cinque/00) nuovo biglietto codice lungo SA0067625303 codice corto S006J6 firma Draghi codice lungo SA2068252862 codice corto S006B6 firma Draghi codice lungo SB6125697256 codice corto S002F5 firma Draghi codice lungo SC8056155018 codice corto S006H4 firma Draghi codice lungo SD1047773099 codice corto S006A3 firma Draghi codice lungo SD6000146237 codice corto S001F3 firma Draghi codice lungo SE2060177779 codice corto S006B2 firma Draghi codice lungo SE9064233019 codice corto S006I2 firma Draghi codice lungo SF0046669977codice corto S006J1 firma Draghi codice lungo NA2240172433 codice corto N017B2firma Draghi Grazie per la disponibilità
    1 punto
  41. Spesso e volentieri gli spunti più interessanti provengono dai testi più noti che la storia ci ha tramandato, e che noi tutti studiamo sui banchi di scuola e conosciamo, talvolta, a memoria. Uno dei testi più affascinanti è proprio la Divina Commedia, non solo per la sua essenza di culla di una delle più belle lingue al mondo, ma soprattutto per ciò che rappresenta: un insieme dei vizi, delle virtù, dei comportamenti umani: insomma, quello che siamo. Quale testo, dunque, più di questo, può indicare meglio il valore emozionale che il manufatto monetale svolse nel medioevo? Cosa era per l'uomo medievale la moneta? Certamente mezzo di scambio inventato per necessita, rappresentativa di un'identitá cittadina, ma anche pericoloso vettore verso il peccato e la lussuria. È significativa, in questo senso, l'espressione "donna di conio", cioè corruttibile. Giuseppe Alonzo riporta, in proposito, un estratto dell'ottimo commento della Divina Commedia, in cui si legge "Coniare è quando uno inganna altro, mostra uno ed è altro. Coniare è mutare da una forma ad altra forma, e viene a dire ingannare, fare falso conio, falsa forma: trae il nome dalla moneta che piglia stampa". Dunque, gettato il sasso, lascio a voi la parola in funzione di altri episodi anche molto stimolanti, come quello del falsario di fiorini Maestro Adamo ed altri o quello di Crasso. Magdi
    1 punto
  42. Mi dispiace, mi ci è voluto così tanto tempo, ma ecco, finalmente. La mia copia del gettone "P.E." è 21,1 mm di diametro e pesa grammi 4,80. Fu acquistata nel 1968 all'interno della Comunità delle forze della NATO di stanza a Napoli. Non avevo idea di cosa fosse—e anche se ho sempre letto ora che è britannico—congettura di mio padre quando ha chiesto di lui allora era che potrebbe essere un gettone americano dalla Marina degli Stati Uniti locali "Post Exchange." (Un tipo di negozio che serve personale militare). Uno dei motivi Pop pensato che questo potrebbe essere stato così perché militare negli Stati Uniti c'è un a volte la distinzione tra esercito e aeronautica "Base Exchange" e la Marina "Post Exchange," e la comunità militare americana in ed intorno a Napoli era servita da strutture della Marina. La somiglianza di questo pezzo per un nichel 5-cent americano in diametro (21.1 vs 21,2 mm) e peso (4,80 vs 5,00 grammi) fatto di Pop indovinare più plausibile. Ma ahimè, il gettone "P.E" aggiuntivi non sono sempre così compatibile con la moneta americana di 5-cent. :) v. ------------------------------------------------------------------- Sorry it took me so long, but here it is, finally. My copy of the “P.E.” token is 21.1mm in diameter and weighs 4.80 grams. It was acquired in 1968 from within the community of NATO forces stationed in Napoli. I had no idea what it was—and although I always read now that it’s British—my father’s guess when I asked him then was that it might be an American token from the local U.S. Navy “Post Exchange.” (A type of store that serves military personnel.) One of the reasons Pop thought this might be so was because In the U.S. military there is a sometimes distinction between Army and Air Force “BaseExchanges”, and Navy ”Post Exchanges,” and the American military community in and around Napoli was served by Navy facilities. The similarity of this piece to an American 5-cent nickel in diameter (21.1 vs. 21.2mm) and weight (4.80 vs. 5.00 grams) made Pop’s guess more plausible. But alas, the additional “P.E” tokens are not always so compatible with the American 5-cent coin. :) v.
    1 punto
  43. Buon pomeriggio Direi di attendere il termine dell'asta per i commenti ..... poi sarebbe bello se postassi l'immagine all'interno della discussione dei soldi da 12 bagattini. In questo modo chiunque potrebbe aggiungere i propri commenti; credo proprio che ne varrebbe la pena. Grazie della segnalazione :good: saluti luciano
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  44. 1 punto
  45. questo thread non e un bello spot per questo eccellente sito. io, che di anni ne ho 34 mi son riavvicinato alla numismatica solo da pochi mesi e vivo la fase in cui leggo tutto guardo tutto mi documento cerco di capire. non mi permetto di entrare nel merito tecnico della questione. non ne ho le competenze. dico solo che a leggere parecchi dei post delle pagine precedent c e veramente da mettersi le mani nei capelli. ma nemmeno I ragazzini alle elementari. per come lo vedo io questo sito serve a confrontarsi ad imparare ad ascoltare. su questo thread invece si gioca a chi ce l ha piu lungo...e scommetto che la maggior parte degli utenti e negli enta se non negli anta...veramente e una cosa imbarazzante. ps scusate la mancanza di accenti sulle e. questa tastiera koreana nn li prevede..
    1 punto
  46. ... per quanto belle e costose, a me danno la sensazione di qualcosa di artificioso e fine a se stesso, come di una rarità progettata " a tavolino" ...
    1 punto
  47. Non mi riferivo a questa discussione in modo specifico, ma parlavo in termini generali. Post su post per discutere su una singola moneta, se è o non è quel RIC, oppure se sia o no un notinric, se sia autentica o falsa.... ma quando si affronta un tema di più ampio respiro, che mette insieme storia e nummi (che mai dovrebbero essere disgiunti), che cerca di capire il perché di una moneta, e non limitarsi alla sua descrizione, che cerca di inserirla in un contesto storico e motivazionale, devo sempre arrendermi: queste discussioni non interessano quasi a nessuuno. E' quel che è avvenuto anche con il quarto di siliqua. Ho provato a dargli un'apertura molto più ampia per vedere se nasceva una discussione sul tema in se delle imitative gotiche, ma neppure una risposta. Certamente non posso pretendere che altri abbiano i miei stessi interessi, ma in un forum di numismatica mi aspetterei di leggere anche discussioni davvero numismatiche, dibattiti per inquadrare un determinato periodo monetale, ad esempio. Invece nulla. Se ci sono spunti, cadono nel vuoto. Per esempio, avevo posto una domanda e uno schemino sull'inizio della monetazione di bronzo di Siracusa. Alberto Campana ha risposto con una vera e propia trattazione magistrale sul tema: esauriente, chiara, con magnifici esempi fotografici. Ovviamente me ne sono fatto subito un copia e incolla, stampato poi su pergamino con fili d'oro zecchino tanto era prezioso. Ed ero convinto che un intervento così fantastico avrebbe scatenato un gran numero di risposte, di discussioni, di altri esempi. Nulla di nulla. Addirittura mi è venuto un dubbio atroce: di essere forse l'unico ad aver fatto un copia e incolla di quel gioiello di Alberto. :( Ma è così su tutti i fora. Gli approfondimenti storici per determinare il contetso all'origine di una specifica emissione monetale sono molto rari e basati su interventi solisti, mai corali. Sono corali, invece, quando la discussione riguarda un aspetto molto specifico, anche se di scarso rilievo dal punto di vista storico. Restando sull'esempio della ruggine sui coni (lo tiro in ballo perché lo hai già fatto tu sulla discussione del follis di Leone VI): che ci sia o non ci sia, che sia o non sia la causa delle bolle, comprendere tutto ciò può essere molto utile per capire se quelle bolle costituiscano o meno un indizio di falsità della moneta (e infatti la discussione è nata proprio perché fu posto proprio questo dubbio). Ma queste risposte, anche se raggiunte, ampliano la nostra conoscenza di un periodo storico? Ci aiutano a comprendere perché sia stata emessa proprio quella iconografia, quella forma particolare, e perché in quel periodo e non in un altro? Non mi pare. Sui forum ci sono molti interventi ci collezionisti ma sono contatissimi quelli di numismatici. Si tratta di due approcci molto diversi: al collezionista interessa l'aspetto descrittivo din una moneta, al numismatico quello motivazionale; al primo rispondere alla domanda "com'è fatta", al secondo "perché esiste". Essere o non essere esperti non c'entra nulla: non è che gli accademici siano per questo stesso sempre "numismatici" nei loro approcci e che i non accademici si limitino ad avere una visione collezionistica. Non c'entra nulla con la preparazione, ma con l'interesse personale di ciascheduno, che può andare in una direzione o in un'altra: entrambe legittime ed entrambe dignitose. Solo che a me interessa una sola di queste due direzioni e nei fora trovo ben poca sponda. Tornando a questi solidi, soprattutto al secondo, mi sono rivolto a una psicologa che ora sta facendo un master in psicologia criminale, fornendo tutto quanto ho raccolto di notizie su questi personaggi della dinastia macedone e sulle loro monete, chiedendole di fare un'analisi della correlazione tra il profilo storico di Alessandro III e le sue scelte di iconografia monetaria. Mi ha risposto che a partire da mercoledì prossimo comincerà a lavorarci sopra. Credo che questo esmepio possa illustrare bene la differenza di apporccio tra collezionista e numismatico.
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  48. Taglio: 2 Euro cc Nazione: francia Anno: 2008 Tiratura: 20.064.000 Condizioni: bb+ Regione: Puglia
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