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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/26/14 in Risposte
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Ben ritrovati, come state? Il faticoso ma straordinario viaggio a Capo Nord in auto con la mia famiglia si è concluso! Attraverso Austria, Germania, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia ho compiuto il più lungo, faticoso, ma importante viaggio della mia vita in auto..esattamente 9.850 Km! Descrivere il fascino dei fiordi norvegesi, gli incontaminati laghi della Finlandia, le sterminate foreste della Svezia non è facile. Si tratta di regioni solitarie, poco abitate ma ricche di fascino. Ovvio..l'emozione maggiore è stato il sole di mezzanotte....ma anche delle 2 o delle 3 di notte.....che non rendevano facile il meritato riposo dopo le estenuanti tappe di spostamento di 7/800 km giornaliere. Non meno interessanti si sono rivelate le città attraversate e visitate più o meno velocemente: Berlino, Copenhagen, Bergen, Trondheim, Tromso, Alta, Sundersvall, Stoccolma. Insomma un viaggio che resterà nelle menti e nei cuori. Vi posto alcune foto...equipaggio al completo (compreso il fedele Mozart che dopo 15 giorni non voleva più entrare in auto), le renne che si incrociavano lungo la strada, il sole di notte.5 punti
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Solin/ Salona Era la capitale romana della Provincia della Dalmazia, un fiorente porto sorto alle foci del fiume Giadro/Jadro (lat.Salon) e che controllava tutti traffici commerciali e militari verso l’entroterra e la regione danubiana. Il territorio fu frequentato fin dall’epoca neolitica e sede della colonia greca siracusana di Salon. Nel 119 a.C. Lucio Cecilio Metellio la conquistò, vi svernò e il porto divenne quello principale della flotta romana del settore. Vi furono varie ribellioni fino a quando nel 78 a.C. furono costruite le prime mura urbiche romane. Il territorio fu diviso in centuriazioni e divenne sede del proconsole ovvero del Legatus pro praetore dell’Illirico. Durante la guerra tra Cesare e Pompeo si schierò con il primo e subì più assedi da parte dei pompeiani fino alla caduta e in seguito alla riconquista da parte dei cesariani. Dopo vicende alterne dovute anche a rivolte dei Dalmati, Ottaviano vi dedusse la Colonia Iulia Martia Salonae, con il titolo di Martia ad indicare il valore miliare dei saloniniani durante le guerre civili. Nel tempo Salona crebbe non solo di importanza ma anche di dimensioni: si allargò a occidente e a oriente, costruì nuove mura urbiche più ampie di quelle repubblicane (che rimasero in loco), triplicò la superficie cittadina in esse racchiusa e prese il nome di Salonae, ad indicare la presenza di tre città unite (divise nei settori Urbs Nova Occidentalis, Urbs Vetus e Urbs Nova Orientalis). Marco Aurelio nel 170 d.C. utilizzò la II e III Legione e rinforzò le mura per prevenire incursioni marcomanniche. Nel III secolo raggiunse i 60.000 abitanti, cifra notevole per un insediamento urbano provinciale; nel territorio vi nacquero Claudio II Gothico, Aureliano, Probo e Diocleziano. Quest’ultimo la arricchì dal punto di vista architettonico. La città aveva sette terme pubbliche ed altre private, un anfiteatro, un teatro e due acquedotti uno dei quali, restaurato nel 1800, porta ancora l’acqua a Spalato, distante 5 chilometri. A partire dal III secolo iniziano le evidenze archeologiche collegate all’avvento del cristianesimo e il suo primo vescovo, San Venazio, fu martirizzato nel 270 d.C. Un salonino (Caio di Salona) divenne Sommo Pontefice nel 283. Nel 303-304 ci furono terribili persecuzioni a nome di Diocleziano e a Salona, di Galerio. Nel IV secolo ci furono i primi assalti dei Goti, respinti. Nel IV e V secolo secondo Costantino Profirogenito, la città copriva una superficie pari a metà di Costantinopoli imperiale; nel 414 venne eletta Metropoli ecclesiastica e otto anni dopo ospitò Valentiniano III e Galla Placidia. Nel 454 ci fu un usurpazione a nome di Marcellino, patrizio salonino, che resse il governo della città con il titolo di “Re di Dalmazia”. In seguito vi trovarono rifugio Glicerio e Giulio Nepote, che qui fu ucciso (480). Nel 481 fu conquistata da Odoacre degli Eruli e nel 491 da Teodorico, re degli Ostrogoti. Si sviluppò come centro di diffusione dell’eresia ariana fino alla conquista da parte bizantina sotto Giustiniano (536) cui si dimostrarono fedeli durante un seguente assedio da parte dei Goti. In questo periodo l’arcivescovo di Salona era parificato per importanza a quello di Roma, Ravenna e Milano. Comunque per la città era iniziato un periodo di lenta agonia che termina nel 639 quando gli Avari, dopo vari attacchi, conquistano la città e la rasero al suolo. Una testimonianza indiretta della caduta è costituita da due incisioni su edifici pubblici che riportano una la frase “Sy, Kirie, ora” (Guarda tu o Signore) e la seconda “Deus noster propitius esto Repubblicae Romanae” ovvero invocante l’Eterno a salvare lo stato romano. L’ultima testimonianza di frequentazione a Salona viene dalla data 612 riportata su un sarcofago. Una debole rinascita si ebbe nel IX secolo ad opera di prelati, genti di discendenza latina e di origine croata. Appena scesi dal parcheggio si giunge nell’area della Basilica di Manastirne, sorta nell’area di un cimitero pagano e della Villa degli Ulpii. Dal V secolo divenne la basilica cimiteriale cristiana e vi furono deposti i resti dei sei martiri della città. L'ingresso della Basilica Sarcofaghi dalla necropoli pagana4 punti
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Ciao, inizio una presentazione che mi rendo conto è :offtopic: rispetto al tema “istituzionale” della presente Sezione. Ma considerando che oltre ad essere interessati alla numismatica lo siamo anche (nella maggior parte) della Storia mi permetto di inserire solo transitoriamente questa discussione nella Sezione Monete Imperiali, al fine di darne visione ai frequentatori abituali e quindi di trasferirla nella Sezione Storia ed Archeologia dell’amico Flavio, probabilmente la sistemazione più idonea. Nella maggior parte tratterò siti di epoca romana e ciò rappresenta l’ideale collegamento con questa Sezione. In questi giorni sono rientrato dalle vacanze estive trascorse tra Pannonia e facendo, onore al mio nickname, Illyricum. In Dalmazia ero stato già un paio d’anni fa ed avevo proposto foto di siti archeologici e storici, così come per la zona di Pola. http://www.lamoneta.it/topic/98676-bvrnvm-ascesa-sviluppo-e-caduta/?hl=burnum http://www.lamoneta.it/topic/110243-diario-di-viaggio-2013/?hl=pola Quest’anno ho cambiato lievemente itinerari ed ho visto altre località. Mi piace l’idea di presentare quanti siti di epoca romana si rinvengono nel territorio dalmatino. Non solo, ma mi fa sempre impressione camminare nei sentieri di quelle che sono all’apparenza delle semplici campagne e celano invece nel sottosuolo chissà quali testimonianze di un perduto splendore. La prima località di quest’anno ricorda in grande Burnum: un centro che nacque, si sviluppò, raggiunse l’apice e sparì, inghiottito dai tumulti del periodo post-romano. In questo caso però non si tratta di un importante ma piccolo centro ma di una vera e propria città di una certa rilevanza nel mondo antico romano.3 punti
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30 Euro è una valutazione che non sta ne in cielo ne in terra, d'accordo che è in bassa conservazione (un buon MB), ma è pur sempre una mezza rupia. Se si svalutano in questo modo monete come questa ci credo che poi il mercato numismatico è in crisi profonda. A 140 l'hai sicuramente pagata troppo, secondo me in questa conservazione può valere attorno gli 80/90 Euro. Il fatto che qualcuno "offra" 30 Euro non significa certo che quello ne sia il valore di mercato: nemmeno io la pagherei più di 40 euro, ma solo perchè ce l'ho già un pò più bella e se dovessi comprarla lo farei solo in presenza di un prezzo altamente vantaggioso. Ma, credimi, a 30/40 Euro questa moneta non te la fanno nemmeno vedere. Per le incrostazioni rossastre invece, penso che con un semplice bagnetto nell'apposito liquido per l'argento possano sparire senza troppi problemi.3 punti
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Un numero speciale di PN in occasione del nostro convegno partenopeo! Un grandissimo grazie alla redazione di Panorama Numismatico! :good: :clapping:3 punti
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Castellieri (abitati fortificati su altura), ville rustiche romane, chiese paleocristiane ed edifici medioevali. Questo scorcio dell’Isola Incoronata è emblematico: a prima vista non si nota altro che lo splendido mare. Ma a ben osservare si apprezza la presenza su due colli dela cinta di un castelliere protostorico (freccia rossa) e i resti della fortezza tardoantica di Tarac (freccia nera) che fu costruita in una zona con resti romani. L'Impero Bizantino lasciò, secondo opinione di molti, l'edificio più imponente sulle isole Incoronate: la fortezza di Tureta sull'isola di Incoronata (costruzione tardoantica e altomedievale – probabilmente del 6° secolo). Si suppone che la fortezza fosse costruita con obiettivi militari, per garantire la sicurezza e il controllo della navigazione nel mare Adriatico allora abbastanza incerto. La vista dall’alto con Google Earth ci agevola il riconoscimento dei siti e ci consente di distinguere due tumuli sepolcrali protostorici (freccia blu) altrimenti indistinguibili. Chissà chi ci riposa sotto da millenni ... Spero di esser riuscito a farvi condividere il mio entusiasmo per questa terra che tanta Storia Antica ancora cela nel suo sottosuolo. Ciao Illyricum :)3 punti
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Come proporre sulla rete un pacco bello e buono? Ecco le regole, la medaglia illustrata è una riproduzione moderna spacciata per autentica: 1) Fare foto non nitide o con luci forti in modo da non permettere una visibilità chiara dei fondi. 2) Gettare fumo negli occhi illustrando pubblicazioni con analoghi esemplari (ma autentici) 3) Scrivere due righe per enfatizzare l'inserzione 4) Partire da cifre basse così da attirare neofiti nel tranello 5) Non accettare mai pagamenti sicuri per l'acquirente perchè una volta ricevuti i soldi entra in vigore "la legge del benga"! :rofl: 6) Dulcis in fundo, novità senza precedenti: far creare da un artigiano un astuccio rivestito di velluto dal colore molto fedele all'originale E il tranello è pronto ................. buone risate a tutti! Dimenticavo ............ per cadere come un pollo nel tranello bisognerebbe ignorare questo forum e relative discussioni a cura del sottoscritto su come riconoscere i falsi http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/ , solo sguazzando nell'ignoranza più assoluta è possibile beccarsi il falso e fare ingrassare le persone senza scrupoli. Ovviamente non sto accusando l'inserzionista di Ebay perchè non lo conosco ed è probabile che in buona fede gli abbiano commissionato una simile inserzione. Ad ogni buon conto l'ho avvisato con un messaggio privato, se dovesse rettificare l'inserzione ed aggiungere la voce FALSO o RIPRODUZIONE, allora è una persona in buona fede. http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=201156076839 pacco-doppio-pacco-e-contro-paccotto.bmp2 punti
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Salve a tutti, gradirei i vostri pareri/impressioni sulle seguenti medaglie, secondo me artisticamente molto belle, che inserirò in tre discussioni separate S.J. in Ag 45 x 36 mm 16 g Grazie a tutti per ogni parere Saluti M.2 punti
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A Sergio devo molto, quando anni fa inizia a interessarmi del basso impero e di Costantino i suoi post furono una miniera di informazioni e se oggi ne so qualcosa delle nostre amate monetine, lui ne ha un grande merito. Voglio ricordarlo con questa moneta di Costantino, una moneta davvero speciale. http://www.forumancientcoins.com/notinric/7rom-141.html2 punti
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Da anni mi occupo, con l'aiuto di molti utenti, dell'individuazione di falsi e di raccogliere tutte le immagini in una sola discussione, in questa discussione si è affrontato più di una volta il falso della medaglia borbonica per il VII congresso degli scienziati italiani a Napoli, si tratta di una delle medaglie napoletane più belle in assoluto e di conseguenza tra le più falsificate. Al post n. 80 di questa discussione potrai approfondire alcune differenze con l'originale. Grazie mille per il tuo prezioso interessamento. http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/page-6?p=7325392 punti
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Tra le monete che ritengo più importanti nella mia collezione, e che rientrano quindi a pieno titolo tra le mie preferite, ce ne sono 3: la prima, regalatami dagli stessi amici che mi prendono in giro perche collezionò monete, ma che per il compleanno hanno deciso di farmi questa sorpresa, è un 10 lire biga accompagnato da una perizia speciale. Regalata da amici e periziata da un amico :) Sent from my Nexus 5 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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Salute ho aperto una discussione sulla chiusura de il Giornale della Numismatica ,per il cartaceo, in agorà . Chi vuole continuare a discutere di tale argomento lo può fare nell'apposite discussione in agorà. i messaggi non pertinenti a questa discussione,riguardanti la cessata pubblicazione del cartaceo de Il Giornale della Numismaticae la continuazione della testata su internet verranno spostati nella discussione in agorà. Vogliate pertanto continuare in agorà. --Grazie -odjob2 punti
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la mia "affezionata" non è una ma sono tante, e rappresentano il contenuto di un cassetto di un vecchio banco di negozio, appartenente ai miei nonni, che le conteneva... servì ad incontrare (solo per un paio d'annetti) da adolescente il mondo della numismatica ... ora con molti più annetti sulle spalle mi sono riavvicinato a questo mondo, seguendo un'altra tipologia... tuttavia da un certo punto di vista mi sento più affezionato a queste monetine che tuttora conservo... :D2 punti
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Caro @@teofrasto, forse è meglio essere sinceri, non è che "non siamo un po' d'accordo", sul punto non lo siamo per niente, ma proprio questo è il bello, no :D ? Se no sai che noia a discutere di sfumature. E devo dire che fino ad ora non avevo capito bene neanch'io quale poteva essere il vero punto di dissenso (per @@dizzeta: non penserai mica di essere il solo rimasto al buio, vero? Come vedi sei in buona compagnia :drinks: ). Solo grazie alla tua ultima precisazione, Marco, la cosa mi è apparsa più chiara: evidentemente tu pensi, come moltissimi autori (sono io l'anomalo, in questo caso, non ho problemi a dirlo), che il valore nominale di una moneta sia direttamente proporzionale al contenuto intrinseco e quindi sia sufficiente mettere in circolazione due esemplari che contengano, che so, uno 0,500 g di fino, l'altro 0,125 g, per farli circolare più o meno automaticamente con il rapporto di 1:4. Io invece ritengo che il contenuto intrinseco sia solo uno dei fattori che determinavano il valore nominale della moneta (che non è un pezzo di metallo a peso), il fattore sicuramente più importante perché fissava il limite sotto il quale tale esemplare avrebbe rischiato il crogiolo, ma sicuramente ce n'erano altri che nel caso di monete in mistura potevano anche raddoppiare se non triplicare tale valore: ad esempio talvolta, ma raramente, la forza politica dell' autorità emittente (potrebbe esser il caso di Federico I), un po' i costi di produzione (tuttavia più o meno simili, c'è da ritenere, almeno in Italia) moltissimo, come per tutti i beni, la legge della domanda e dell'offerta e la conseguente velocità di circolazione, che potevano presentare variazioni anche drammatiche. Il problema però è che nessuna autorità emittente, a quell'epoca, era in grado di valutare l'impatto di questo fattori, per cui erano letteralmente incapaci di mantenere stabile il rapporto fra due diverse monete, anche se prodotte dalla stessa zecca, figuriamoci da due zecche diverse. Infatti qualunque moneta venisse prodotta, indipendentemente dall'essere agganciata o meno ad un altra moneta, finiva col diventare immancabilmente la base (cioè il 'denaro') di una nuova lira, quindi di una valuta del tutto autonoma: in pratica ogni nominale era il centro di un universo a sé, una specie di monade. Nel caso di Cremona immagino che l'imperatore, o chi per lui, abbia stabilito che tale città doveva battere una moneta del valore di 1/4 dell'imperiale e poi ovviamente abbia imposto di usare questo rapporto in tutte le transazioni dell'amministrazione imperiale; i bravi commercianti cremonesi avranno stabilito di farla con con un contenuto intrinseco proporzionalmente più basso, tanto per guadagnarci un po', e poi naturalmente nel mercato libero (essenzialmente nei banchi dei cambiavalute) il cambio fra le due valute se ne sarà immediatamente andato per i fatti suoi, al punto che fin dall'inizio i contratti, per rispettare la contabilità fissata dall'imperatore, hanno dovuto specificare che quelle monete valevano un quarto dell'imperiale, cosa del tutto inutile se le due monete avessero avuto un rapporto veramente fisso all'interno di un sistema unico (chi mai scriverebbe, in un contatto, "il giorno di San Martino dovrà versare 1 euro italiano... pari ad 1 euro tedesco?"). E' questa impossibilità di saper regolare il corso dei cambi che rese assai complicata l'introduzione di sottomultipli fissi senza che questi si svalutassero o rivalutassero a loro piacere, (il big problem degli spiccioli), introduzione che avrebbe potuto portare notevoli vantaggi, come si capirà molto tempo dopo, tra XIV e XV secolo. Quello che non sapevano....ma forse per ora è sufficiente, mi pare ci sia già abbastanza carne al fuoco, no? Saluti, Andreas2 punti
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@@Savste86 Non tantissimi gradi ma sicuramente interessante, complimenti.................... :good: Per comodità allego io l'immagine dal download2 punti
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Buonasera, tra le poche monete del regno che mi son restate da quando ho cambiato periodo e monetazione,ci son queste di Umberto I....stasera le ho rifotografate perchè a mio avviso lo meritano....vi piacciono? :) non sono in alta conservazione (son dei bb o poco più) ma poco importa...son da 4 anni nel monetiere e da prive d'anima com'erano quando le presi,adesso hanno assunto un aspetto totalmente diverso. non assumono più valore certo ma alla vista(che per un collezionista è la cosa più importante) guadagnano parecchio.....provate a immaginarle con lustro ecc ecc... :D quindi lasciate le monete nel monetiere e magari periziatele solo quando avrete(forse) voglia di venderle.... un caro saluto alla sezione marco1 punto
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Grazie mille Eliodoro! Come si dice dalle nostre parti..avanzi un caffè al Convegno di Napoli..spero di conoscerti di persona ;) Sfogliando Acsearch, in effetti ho notato una certa variabilità nella resa della Vittoria (anche piuttosto marcate) ma il riferimento RIC è sempre lo stesso. Direi che è tipologia da studiare :)1 punto
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Ciao @@Nikko, opterei per un sesterzio di Valeriano I° con, al rovescio, la Victoria: Valerian I (253-269), Sestertius, Rome, AD 253, AE (g 15,75 mm 28 h 6), IMP C P LIC VALERIANVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust r., Rv. VICTORIA AVGG, Victory standing l., holding wreath and palm branch in field, S - C. RIC 177 C 219.Bolt portrait, Saluti Eliodoro1 punto
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purtroppo ho avuto da fare, quindi è una questione di tempo, io credevo fosse un problema del sistema, meglio così. :) :) :)1 punto
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Nessun avanzo, credo. Hanno addirittura dovuto dimezzare la mia quantità un mese fa, allora erano disponibili una trentina di pezzi. (O congiunzione senza h ;) )1 punto
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Prendendo queste "monete" nel verso giusto , sono molto utili per fare ricordare ai ragazzi un po' di Storia patria antica . Magari di queste iniziative , anziché inserire nei sacchetti di patatine o merendine varie , figurine o pupazzetti vari senza senso . Naturalmente e' una visione delle cose da adulti , bisognerebbe chiedere ai ragazzi cosa ne pensano .1 punto
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@Grazie Exergus, il colore strano, unito alla brutta foto, mi faceva pensare che fosse un suberato..1 punto
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Si tratta di una riproduzione della Westair Reproduction Limited, la foto è sfocata, ma ad ore 1 del verso e sul collo di Settimio ci dovrebbe essere stampigliato WRL. Infatti è proprio identica a questa: Ciao, Exergus1 punto
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Grazie! :) Pensavo avessi pubblicato qualcosa di scritto... @ cliff Esatto, le ferie in Dalmazia o in Istria mi consentono di accontentare le velleità balneari di mia moglie e quelle mie di vedere reperti... ;) @Legio II Italica Diciamo che per anni hanno tenuto quasi nescoste le vestigia romane e tollerato quelle veneziane... non sai quanti Leoni di Venezia son saltati! Recentemente hanno focalizzato le ricerche sull'avvento dei primi Croati e trascuravano le vestigia romane. Ultimamente ho notato che stanno valorizzando l'attrattività culturale, investendo, perchè si son resi conto che il Turismo balneare e quello culturale fanno arrivare tante presenze. Considera che a Colentum, un piccolo insediamento non noto ai più, ho incrociato turisti di varie nazionalità. Perchè? Perchè se ti colleghi via internet e cerchi Murter trovi accenni al sito e chi trova interesse verso l'antichità visita i siti. Come detto due anni fa, a Burnum stanno investendo fondi. Così sembra anche per Salona che ho trovato descritta come "la Pompei della Dalmazia". Paragone irriverente verso l'originale ma questo non toglie chesi tratta di un sito archeologico di grande interesse e dalle prospettive interessante. Perchè dico che è cambiato l'approccio? Perchè se vai al tag a piè pagina Anfiteatro ritrovato e cerchi notizie trovi che il sito (prima ignoto) è sotto la città moderna e stanno cercando, almeno così affermava il Sindaco locale due anni fa, di portare in luce il sito e dargli visibilità. In ottica di prestigio cittadino e... turistico ;) . Ciao Illyricum :)1 punto
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Limitandoci alle supposizioni, sembra il tipico furto operato da un collezionista, che sfoglia l'album e prende ciò che gli interessa per tenerselo. Cercando, inoltre, di non farsi beccare. Potrebbe essere anche una persona "vicina" e insospettabile. Ad ogni modo i giochi sono fatto e, a prescindere da quello che ho detto, potresti tenere d'occhio se vedi le monete in vendita da qualche parte. Si era parlato qui sul forum di una sezione in cui postare i furti subiti per "sputtanare" (scusate il termine) l'eventuale ladro, ma non ricordo come è finita.1 punto
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Si tratta di un stuber della zecca di Kleve (Brandeburgo-Prussia) per l'arcivescovo Friederich Wilhelm (1640 - 1688) dritto: NVMMVS CLIVENSIS 16 69 / scudo araldico del Brandeburgo-Prussia verso: MON ARC CVS CLI / croce fiorata https://www.muenzauktion.com/ritter/item.php5?id=42013〈=en&curr=EUR&psid= ciao Mario1 punto
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Ciao @@140polini, senza peso e diametro è un pò difficle, però, qualora sia oltre i 20 grammi, dovrebbe essere questo sesterzio di Faustina Madre, moglie di Antonino Pio, moneta di consacrazione. Diva Faustina Maior (Antoninus Pius Diva Faustina Maior (Antoninus Pius, 138-161), Sestertius,Rome, post AD 141, AE, (g 21,92, mm 32, h 6). DIVA AVG - FAVSTINA, draped bust r., Rv. AETER - NITAS, Aeternitas seated l., holding Phoenix on globe and sceptre; in ex. S C. RIC 1103b; C 20. Ho dubbi, però, per quanto riguarda l'autenticità, le lettere sono impastate,le figure al diritto ed al rovescio sonoo evidenziate. E' possible anche che sia stata oggetto di una pulizia ed un restauro aggressivo. Attendi, in merito all'autenticità, i pareri degli esperti. Saluti Eliodoro1 punto
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D/ busto a sx di Lazzaro Spallanzani. Sulla linea dell'esergo, a destra: JOHNSON. In esergo: LAZARVS SPALLANZANI / NATURAE CVRIOSVS / ARCANA ELICVIT R/ SOLLEMNIA IN LAZARVM SPALLANZANI • MCMXXXIX-XVII • Sul cerchio interno: VNIVERSITAS STVDIORVM TICINENSIS. Vecchio sigillo dell'Università di Pavia Bronzo: 35 g, 44 mm. Per la descrizione del sigillo v. http://www.lamoneta.it/topic/99858-medaglie-degli-atenei-italiani/page-7 post # 105. Lazzaro Spallanzani (Scandiano, 12 gennaio 1729 – Pavia, 11 febbraio 1799) è considerato il "padre scientifico" della fecondazione artificiale. Laureatosi in biologia all’Università di Bologna e conseguita la specializzazione in zoologia e botanica in vari atenei francesi, nel novembre del 1769 fu chiamato all'Università di Pavia a ricoprire la cattedra di storia naturale (carica che assunse fino alla morte), dove assunse anche la direzione del Museo di storia naturale dell’Università di cui fu rettore nell’anno 1777 - 1778. A Pavia gli sono dedicati un Collegio universitario e una via nei pressi della sede centrale dell’Ateneo pavese. apollonia1 punto
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@@nando12 In futuro potresti raggruppare in ogni post un maggior numero di monete, magari con foto di dimensioni minori e naturalmente le relative descrizioni inserendo singolarmente solo quelle più rare come già fanno altri utenti.1 punto
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Potresti consigliare un libro a riguardo? Meglio se in lingua inglese. Grazie!1 punto
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Che pezzi meravigliosi... complimenti a tutti! Prima che guardiate le foto delle mie preferite ci tengo a premettere che sono un collezionista di infimo livello. Colleziono monete mondiali (prevalentemente circolate) e, per quanto consideri la mia raccolta piuttosto ampia (circa 10.000 pezzi), non ho quasi nulla di alto valore. Però d'altro canto il mio spirito è proprio quello del passatempo non troppo impegnativo, dell'attività ricreativa e ludica, non dell'investimento di capitale. E infatti le mie preferite sono monete di altissimo valore. La moneta da 200 escudos credo abbia un valore di mercato di un paio di euro e anche la conservazione non è certo eccellente. Però è tra le prime monete "ciccione" che ho avuto (ho una passione per le monete di un certo "peso", e non è per modo di dire). All'epoca ero ancora un ragazzino e quindi è la componente affettiva a farla da padrona in questa scelta. La moneta da 500 lire, invece, è legata a una situazione personale importante ed è anche l'unico errore di conio della mia collezione. Una moneta cui tengo parecchio insomma.1 punto
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E' grazie ad Agrippa (l'amico Sergio) che ho scoperto l'esistenza di questa strana tipologia di monete/gettoni. Fu a lungo forista de lamoneta. Umile quanto preparato, sempre a disposizione di chiunque gli chiedesse una mano, appassionato alla numismatica che riuscoia a trasmettere la sua passione. Mi fa piacere ricordarlo a poco più di un anno dalla sua scomparsa e mi auguro che siano numerosi coloro che lo ricordano con l'affetto e la stima che merita. Lo ricordo a tutti voi con una sua moneta, una Vota del festival di Iside, postandola come sempre faceva Lui, adagiata sulla carta millimetrata. Che la terra ti sia lieve, caro amico rimpianto. Antvwala1 punto
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Ciao Michele secondo te..1) tutte le riviste numismatiche del passato erano in attivo? (credo di no), 2) secondo te tutti gli editori di quelle riviste erano pazzi furiosi che buttavano capitali al vento? (secondo me no). Se la logica del profitto fosse l'unica dominante....sarebbe da diperarsi.1 punto
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La moneta proposta non deve essere necessariamente rara o particolare, magari essere un buon riferimento per una monetazione e in questo caso mi rivolgerei su una moneta, che conosciuta è, ma simbolo rimane, parlo del mezzo ambrosino d'oro di Milano. Moneta che racchiude, pur essendo una moneta di un certo prestigio, ma non irraggiungibile, tutto quello che credo uno vorrebbe, simbolo, moneta in oro, essenzialità, ma anche gusto estetico, simbolo dell'identità con quella m gotica, il MEDIOLANVM, l'AMBROSIVS col busto di Sant'Ambrogio, il tutto in un una moneta dal diametro di 15 mm. e un peso dal 1,72 gr. a 1,76 gr., possiamo pure dire un piccolo gioiellino. La moneta ha una particolarità, è anonima, e quindi risulta difficile una sua attribuzione di datazione ; su questa molti numismatici hanno fatto varie proposte ed ipotesi, ora l'ultima attribuzione che rimane quella, a oggi, ritenuta la più credibile è quella riportata nel Crippa di attribuirla al periodo di Luchino e Giovanni Visconti ( 1339 - 1349 ) o Giovanni Visconti ( solo ( 1349 - 1354 ). In proposito non ci sono documenti e le deduzioni che portano il Crippa in questa direzione sono legate più che altro ad aspetti stilistici, sulla rappresentazione della figura del Santo, simile a quella del fiorino d'oro dello stesso periodo, forse opera anche dello stesso incisore, tra l'altro il Santo risulta imberbe e anche questo depone a favore di questa tesi per l'analogia con monete di analogo periodo. Altro aspetto che è stato discusso è cosa rappresenti la m gotica nel campo, la tesi più accreditata porta al MEDIOLANVM, ma Tribolati e Colin Martin propendono per l'affascinante ipotesi di una m come iniziale di Maria, a loro favore ci sarebbe il fatto che il nome della città in leggenda c'è già. L' Arcivescovo Giovanni Visconti poi era molto devoto alla Vergine, tanto che coniò l'unica moneta dove era raffigurata l'immagine della Vergine. E' comunque una moneta sulla quale si potrà ritornarci magari con nuovi studi sulla stessa. Mezzo Ambrosino d'Oro, Luchino e Giovanni Visconti ( 1339 - 1349 ) o Giovanni Visconti ( 1349 - 1354 ), zecca Milano Au, diametro 15, mm. peso 1,72 a 1,76 gr. D/ + MEDIOLANVM , M gotica entro cornice a sei lobi R/ + trifoglio S trifoglio AMBROSIVS trifoglio, Sant'Ambrogio imberbe a mezzo busto rif. Crippa 1/A, MIR MILANO 96/1 Da Asta Bolaffi 24, lotto 425, 15 - 6 - 2014 Per il collezionista e studioso di Milano certamente una di quelle monete da sognare e magari un giorno anche raggiungere.....che in una discussione come questa ci sta secondo me alla grande.....1 punto
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Ciao @@ARES III , ho trovato notizie circa l' esistenza di un Sepolcro di Geta sempre tramite la Storia Augusta , vera miniera di notizie storiche sugli Imperatori romani , dove nella Vita di Geta dice : "Egli fu sepolto nella tomba di famiglia , che sorge sulla Via Appia , a destra andando verso la Porta , e che Severo prima di morire si era costruita secondo il modello del Settizonio" . Nel racconto c'e' solo una discordanza in quanto Elio Sparziano , autore della Vita di Settimio Severo e di Caracalla , ci narra che loro due furono sepolti nel Mausoleo di Adriano , quindi in base a questa testimoninza , nel Sepolcro sulla Via Appia fu sepolto il solo Geta . Sotto la foto della Tomba di Geta , a poche centinaia di metri da Porta Appia1 punto
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@@elmetto2007 esiste una parola più esaustiva del " concordo su tutto " ? Con l'occasione chiedo , sia a te che a @@nomisma50 la conferma di un dettaglio sulla R di Roma . Ti risulta dunque che la stanghetta obliqua risulta in molti esemplari diversa ? , nel senso che , in alcuni è più arcuata in altri più lineare Saluto1 punto
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MONETE BUONISSIME!!! purtroppo la conservazione è bassa. dormi sogni tranquilli. eventualmente volessi periziarle dicci la tua città e ti consiglieremo un buon perito in zona1 punto
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Prego! Qui un esempio http://www.acsearch.info/search.html?id=2278881 punto
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Da un'indagine più estesa ho visto che non è proprio facile trovare tetroboli di Histiaia di alta qualità tra i numerosi pezzi delle aste presenti e passate. Direi che questo si può collocare tra i primi in graduatoria senza ricorrere al 'collage' prospettato da Sanni. A proposito di collage, attenzione ai Cinesi perchè con le tecniche di elettroerosione potrebbero anche 'confezionare' il tetrobolo-Sanni. EUBOEA, Histiaia. Circa late 4th Century BC. AR Tetrobol (16mm, 2.69 gm). Wreathed head of nymph Histiaia right / ISTI-AIEWN, nymph seated right on galley stern; NIKA. BCD 372 (this coin); Noe, "A Tetrobol of Histiaea," ANSMN 8 (1958), 55-56; Boston MFA 1033 (same dies). Good VF. Artistic dies. Rare Ex Giessener Münzhandlung 62 (20 April 1993), lot 180. The NIKA across the furled sail on the reverse commemorates an Athenian naval victory over the Macedonians in 340 BC. apollonia1 punto
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E' una Manilla (it. braccialetto o armilla), un tipo di moneta usata nei paesi dell'Africa Occidentale già a partire dal XV secolo e fino al 1948 (in Nigeria) quando il loro uso venne proibito. http://en.wikipedia.org/wiki/Manillas Purtroppo non sono in grado di dirti nulla su esatta datazione e autenticità. petronius1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Germania zecca J Anno: 2008 Condizioni: BB Tiratura: 80.000 solo divisionale Note: pensate possa essere falsa?1 punto
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:yahoo: Taglio: 50 centesimi Nazione: finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Regione: Vienna (AT) Note: :yahoo: ( qualora non si fosse capita la mia gioia...)1 punto
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buonasera, anche se non e' propriamente una medaglia penso sia adatta alla discussione. e sia gradita.1 punto
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quel luigino di tassarolo l'ho preso oltre per i bei rilievi anche per la decentratura che reputo particolare :) intanto ho rivevuto il luigino con il foro....ecco foto migliori...1 punto
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Io ci sarò tutta la settimana, dal 24 al 30 agosto. Il Convegno di Riccione mi piace perchè è rilassante e il preconvegno (ben più importante del Convegno stesso) è l'occasione per passare ore piacevoli con gli amici a parlare di monete, a guardarle, scambiarle, eccetera. Da rimarcare, ancora una volta, che gli organizzatori hanno a mio (e non solo mio, per quel che mi consta) modesto giudizio sbagliato nuovamente data. Molto meglio la prima settimana di settembre che l'ultima di agosto. Molti commercianti non partecipano perchè ancora in ferie (lo so per certo); parecchi collezionisti, complice la crisi riducono i giorni di permanenza o non vengono affatto. A Riccione a fine agosto gli alberghi costano perchè è ancora alta stagione. La prima settimana di settembre è già diverso. Il mio ragionamento può essere da qualcuno giudicato esagerato, forse, ma se si prova a ragionare con l'ottica di chi porta con sé anche la famiglia fila di certo. Comunque, speriamo anche quest'anno di divertirci o quantomeno rilassarci, visto che per me quei giorni rappresenterà l'unica vacanza estiva di quest'anno.1 punto
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