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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/14 in Risposte
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Quello che hanno detto coloro che mi hanno preceduto è tutto ottimo e condivisibile. Vorrei solo aggiungere qualche aspetto un po' negativo che però ti faccia avere il quadro un po' più completo delle cose: 1- quando ti capiterà, perché è capitato a tutti (e chi lo nega lo fa per vergogna) ed è solo questione di tempo, di prendere una fregata ti consiglio di non arrabbiarti con te stesso o con la passione numismatica; Capita a tutti anche ai migliori, quindi è inutile qualsiasi forma di avvilimento: bisogna rialzarsi da ogni inciampo o caduta; 2- quando troverai un pezzo che reputi indispensabile per la tua collezione ma sarà troppo caro, non disperare, perché avrai un'altra occasione...basta saper attendere; 3- quando avrai qualche saccente che vorrà metterti in difficolta, sappi che anche lui era come te (e come noi) ma a tua differenza non ha ancora imparato l'educazione. Ma la cosa più importante: questa è una passione che arricchisce ma che non deve trasformarsi in mania che ti privi degli affetti e delle altre gioie della vita, quindi sappi sempre controllarti e mettiti dei paletti in modo tale che questa passione non possa diventare qualcosa di altro. Spero di non averti spaventato, perché non era mia intenzione e in bocca al lupo per tutto.3 punti
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le mie preferite sono quelle della serie re eletto, difficili da reperire a prezzi buoni, mi manca qualcosa.. ma mi accontento... :D3 punti
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Ecco a voi il souvenir che mi sono regalato quale ricordo delle vacanze di quest'anno! E' una piccola sorpresa per me, inedita credo, e riguarda un cavallotto dei Dogi biennali, I° fase senza data (quindi dal 1528 al 1541). In quel periodo Andrea Doria era di nuovo passato al servizio del Re di Francia Francesco I° (1527) e ai suoi contemporanei sembrava che quel nuovo accordo sarebbe stato duraturo, ma non fu così. L'anno seguente, forse anche a causa di ritardi nei pagamenti o a causa del "gran rifiuto" di assediare Napoli come avrebbe voluto Francesco I°, il Doria sollevò un contenzioso con i francesi prendendo come scusa la città di Savona che, sottratta al dominio Genovese stava diventando una pericolosa concorrente. L'11 luglio 1528 Francesco I°, in ritardo, rispose: "Vi abbiamo accordato la restituzione a vostre mani della città di Savona" ...ma ormai era troppo tardi e Andrea Doria aveva avviato le trattative per il passaggio all'alleanza con l'imperatore Carlo V, scelta vincente sia a livello personale che cittadino, ottenendo l'indipendenza di Genova. Fra l'8 e il 9 settembre l'Ammiraglio con l'audace cambio di campo operò con un colpo di mano la riconquista della città e da quel giorno divenne il "liberatore della Patria". L'11 ottobre 1528 nasce formalmente la nuova Repubblica, i 12 Riformatori presentano il testo della nuova Costituzione, ampliamente dettata dallo stesso Doria. Genova aveva chiuso col passato. In quel clima rinnovato e di rinnovata pace si battè il mio cavallotto e, credo, visto il notevole numero di varianti, ci fosse la volontà di cambiare qualcosa anche nelle legende delle monete coniate tra una "partita" e la successiva, infatti abbiano monete con REIPVBLICE, R., REIP, REI.P, REI.PG, REI.PV, REIPVB, per stare solo in questa piccola parte della legenda. In questo esemplare c'è stata l'inversione delle lettere V e B di REIPVB ottenendo uno strano REIPBV. So bene che queste varianti non sono per nulla apprezzate ma per me rappresenta una testimonianza del lavoro che si effettuava in zecca, forse il lavorante che ha composto il conio era analfabeta e, nel mucchio, nessun addetto al controllo se n'è accorto, o se se n'è accorto ha giudicato l'errore veniale. Fra le 19 varianti descritte sul CNI la più vicina è al n. 108 a pag 230 con +DVX.ET.GVBER.REIPVB.GENV' e al retro +CONRADVS.REX.ROMA.AS Come vedete anche fra le monete comuni si riescono a trovare vere "chicche". PS: Dimenticavo diametro max 22 mm, peso 3,39 gr2 punti
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Andrea; nonno Cesare da Viareggio ti da il benvenuto...consigli no...ognuno di noi sa sbagliare da sè2 punti
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Per curiosità ho postato quel 2 euro dante 2002 con asse ruotato che ho trovato qualche tempo fa sulla pagina FB di un gruppo numismatico, ecco quel che è venuto fuori........................ :rofl: (Marco MEDUSA sono io, ho cancellato nome ed avatar di quelli che sono intervenuti)2 punti
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Sì, sto anche provando a organizzare una pizzata, sei dei nostri? :) petronius oo)2 punti
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É il cosiddetto monogramma mariano, ossia la M (iniziale del nome di Maria) scritta in maniera più o meno "ornata", e quasi sempre sormontata da una corona. Ne esistono infinite varianti formali, un'altra è questa: (da: http://www.latheotokos.it/modules.php?name=coppermine&file=displayimage&album=43&pos=15, dove ne puoi trovare numerose altre) :good:2 punti
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In conclusione: i servizi che paghiamo profumatamente in anticipo non sono sicuri....ma i soldi che ci chiedono si.... ergo si dovrebbe pagare la spedizione (raccomandata, ecc...) solo alla consegna e vedrai come le cose cambiano!2 punti
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Ah, oggi è una di quelle giornatine in cui capisco la fatica di @Alessandro70.... Diverse decine di monete da fotografare e postare. :-))) Unica rogna la modifica al sito delle tirature, per cui è diventato più macchinoso riportarle. Provvederemo anche a questo, visto che mi sono già attivato nel comporre un file Excel per le tirature delle 2 Cc, che se farete i bravi, condividero' poi con voi...2 punti
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Beh in effetti un'occhiatina alle regole ( che sono cambiate ) non costa niente darla, visto il lungo periodo di assenza : vanno postate soltanto monete trovate nell'ultimo mese . E il 2€ italiano 2009 ordinario non va postato :good:2 punti
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manilla.jpg Grazie petronius... ora so che ciò che stiamo vedendo in questo 1969 Biafra 1-scellino. ;) v. --------------------------------------------------- Thanks petronius…now I know what we’re seeing on this 1969 Biafran 1-shilling. ;) v.2 punti
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Pregiatissimo Odjob, non ho il piacere di conoscerla, ma davvero mi ha incuriosito la sua risposta...mi ha incuriosito al punto di avere il desiderio di conoscerla di persona, perché uno che scrive " dovete imporre assolutamente che mettano le telecamere" ad un corpo di polizia, a prescindere che teoricamente potrebbe anche essere nel giusto, ma vista la situazione reale italiana, o è un disperato idealista, o non ha alcun contatto con la realtà odierna...ma lei li legge i giornali? le telecamere le mettono, ma i ladri , essendo del mestiere e del posto, sanno benissimo come neutralizzarle e, in ogni caso, anche se inopportunamente li beccassero, le conseguenze, come abbiamo visto in tanti altri casi ben peggiori, sono minime se non nulle...quindi, invece di sporcare carta con consigli e considerazioni che più ovvi non si può e in proclami che non hanno alcun senso pratico, come se non ci avessimo già pensato noi stessi che siamo i primi danneggiati, provi a considerare che non sappiamo neanche in quale degli uffici di transito si può essere verificato il furto, per cui cosa dovrebbe fare , secondo lei, la polizia postale: mettere sotto controllo l'intera filiera delle poste? Suvvia, cerchiamo di essere realisti e le utopie lasciamole ai filosofi e agli illusi...segnaleremo l'accaduto e il destinatario chiederà il rimborso standard, e questo era pleonastico...la nostra segnalazione non era volta all'accensione di animosità contro le Poste, ma serviva solo a far mettere in archivio la foto della moneta e renderne più complicata la rivendita...tutto qui quello che si può realisticamente fare... Poi se invece lei ha tempo e vogli per crociate male avviate, in questo caso, faccia pure....ma mi faccia il piacere di evitare quel tono dottorale e condiscendente con cui ci ha istruiti sui nostri doveri e diritti...siamo adulti e vaccinati anche noi....a Livorno direbbero che ha "scoperto il buco alla conca"2 punti
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e alla fine un occhio esperto, come quello mio e di @@cembruno5500 non si sono fatti gabbare torno a ripetere, per @@ihuru3 @@nando12 e tutti quelli che hanno la psicosi del falso di andarci piano nelle proprie affermazioni: per chi posta le monete può essere molto frustrante un parere fuorviante. Giudicare una moneta da una foto non è così scontato ed intuitivo da come può sembrare, ma al contrario è molto rischioso ci tengo a ribadire che questo non è un attacco da parte mia, che nessuno si senta offeso, ma un amichevole avvertimento al fine di evitare che molti utenti si scoraggino ancora una volta a postare le proprie monete.2 punti
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Taglio: 2 euro CC Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 0 circolante Condizioni: BB Città: Nizza Note: una felicità immensa, avevo in programma di comprarla, me l'avrebbero regalata il mese prossimo nonostante ormai il prezzo sia lievitato abbastanza. Trovarla nella città in cui è nato Garibaldi una coincidenza incredibile2 punti
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La moneta è disastrata ma, come ipotizzato nel mio post precedente, confermo HISPANIA zecca di CARTEIA - Magistrati Romani - I sec.a.C. Sullo HEISS A.- Description générale des Monnaies Antiques de l'Espagne - Parigi -1870 - Ho rintracciato anche il magistrato. La tipologia è quella illustrata sulla tav.XLIX n.25, e solo per il magistrato Q.CVR VI / Q , dove (VR) è in nesso, vedi n.30b. Allego aggiungo anche, per la tipologia, una moneta simile dal medagliere di Napoli pozleo2 punti
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Omaggio del mio tabaccaio preferito................................ :dirol: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 723.275 circ. Condizioni: qFDC Città: Comacchio (FE) Note: NEWSSSSSS2 punti
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Gentili utenti di lamoneta.it. Oggi un nostro cliente ha ricevuto una nostra spedizione Raccomandata, tagliata chirurgicamente e privata della moneta al suo interno. Volevamo segnalare la fotografia della moneta di modo che se mai ricompaia in vendita si possa agire in qualche maniera. L'accaduto è già stato denunciato alla polizia postale. La cifra spesa, fortunatamente, non era alta ma non è questo il punto. Queste cose non dovrebbero accadere e sono l'ennesima dimostrazione dell'inefficienza di Poste Italiane (semmai ce ne fosse stato bisogno). Ai posteri, dunque, lasciamo questa moneta nella speranza che qualcuno la trovi, la scovi da qualche parte e ce lo segnali. Grazie mille per l'attenzione e scusate l'offtopic. Tinia Numismatica1 punto
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Il 15 dicembre 1888, allo scopo di risolvere il problema del degrado di alcune zone della città che era stato, secondo l’allora sindaco Amore, la principale causa del diffondersi del colera, venne fondata la “Società pel Risanamento di Napoli” con trenta milioni di capitale. Detta Società vinse la gara per sventrare e ricostruire, per una spesa complessiva di 43 milioni, rispetto ai 230 milioni previsti inizialmente e ridotti successivamente a 100 milioni. Nel 1999 la “Domus Italica”, partecipata dalla “Bonaparte”, acquistò il 58,59% delle azioni della “Società pel Risanamento di Napoli” dalla Banca d'Italia, allora azionista di maggioranza della società quotata in Borsa. L'anno successivo ci fu la fusione per incorporazione della “Domus Italica” e questa cambiò la ragione sociale in “Risanamento Napoli”. Nel dicembre dello stesso anno la “Nuova Immobiliare”, società del gruppo Zunino, acquistò il 48 % della “Risanamento Napoli” e Luigi Zunino ne divenne presidente. Qualcuno ha notizie del gettone postato? Io penso che era utilizzato in qualche macchina-erogatrice sita all'interno di detta società, ma spero che era un simbolo del miglioramento della città partenopea.1 punto
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Buongiorno a tutti, prendo in prestito il titolo di questo interesssante articolo di cui posto il link: http://www.corriere.it/cultura/14_agosto_27/clima-che-decide-storia-2ed78cfc-2e1b-11e4-833a-cb521265f757.shtml Esiste, secondo voi, un rapporto tra l'evoluzione della storia dellìuomo ed i cambiamenit climatici? In attesa di leggere il libro, alcuni rifessioni però le faccio. E' vero che, durante il periodo di dominio Romano il clima è stato buono, basti pensare all'episodio degli elefanti di Annibale che attraversano le Alpi. Così come la diffusione della peste nel medioevo fu favorita da inverni freddi ed estati umide e piovose che obbligava gli uomini a stipare grano, e, quindi, involontariamente a favorire la diffusione dei topi. Oppure che, nel 700, tanto del freddo il Tamigi gelò http://www.meteogiornale.it/notizia/11256-1-gli-inverni-rigidi-del-settecento Saluti Eliodoro1 punto
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"ma se uno andasse per vie legali vincerebbe la causa? insomma io pago per avere un servizio anche solo il fatto di spedire una cartolina essa deve arrivare. punto. non mi interessa se è stata smarrita o se è stata rubata, se affido il compito a te, tu sei il responsabile di tutto ciò che succede!" I servizi postali sono regolati, come qualunque contratto, dalle "Condizioni Generali", che stabiliscono in che termini viene reso il servizio, con quali tempistiche, a quali costi, per quali formati ecc.. Ti dice anche cosa si può e cosa non si può spedire, come fare reclamo e quali sono le compensazioni che si erogano nel caso in cui il servizio pagato non venga eseguito. Qui sotto, ad esempio, ci sono le "Condizioni generali di contratto", valide per il servizio di "Raccomandata1" (che, per quanto mi consta, è un servizio forse un pò caro ma, devo riconoscere, finora impeccabile (e faccio un gesto apotropaico .. :closedeyes: ...). http://www.poste.it/resources/editoriali/postali/pdf/CGC_R1_Retail.pdf E' vero che laddove si potesse dimostrare che Poste italiane (meglio: i suoi dipendenti) hanno agito con dolo o colpa grave, i limiti contrattuali agli indennizzi non opererebbero, ma la prova da fornire in questi casi non è agevolissima e la sua dimostrazione è a carico di chi agisce in giudizio. Inoltre, nella gran parte dei casi (non so se sia anche il caso esposto in questa discussione...), la scoperta della manomissione del contenuto del plico avviene in un momento successivo alla consegna della raccomandata da parte del portalettere o allo sportello; la mancata contestazione immediata al portalettere o all'operatore postale di un'anomalia del plico e/o del suo contenuto, preclude la possibilità di svolgere successivi reclami; e ciò per l'evidente ragione che una volta passata di mano la raccomandata e firmato il registro delle consegne, Poste italiane non è più responsabile di alcunchè. Quindi , il momento "topico", che coincide anche con il "time limit" per proporre eventuali riserve circa la non conformità del plico, è quello della sua consegna (anche se essa avviene a mani di Vostra mamma o di Vostro nonno, che in Vostra assenza ed essendo familiari con Voi conviventi, hanno firmato il registro e ritirato il plico). I reclami per la mancata consegna o per la consegna di un plico manomesso e privato del suo contenuto, fermo restando, in questo secondo caso, quanto appena detto circa il momento della contestazione al portalettere, sono sottoposti innanzitutto al vaglio di ciò che era stato spedito. Quindi Vi verrà chiesto: cosa conteneva la raccomandata? Se il contenuto del plico non pervenuto o pervenuto manomesso non poteva essere spedito con quella modalità, qualunque richiesta di rimborso/indennizzo ecc. è automaticamente respinta e qui non perchè siamo in Italia o perchè un destino cinico e baro si accanisce contro di noi, ma più semplicemente perchè nelle condizioni generali di contratto per quel servizio c'era scritto che quel determinato bene, che qualcuno si è fregato, non poteva essere spedito; e c'è anche scritto che, in quei casi, il reclamo verrà rigettato. Naturalmente siamo in Italia non solo per il servizio postale ma anche per l'Utenza....e quindi l'italiota,medio, quando sa che non avrebbe potuto spedire un certo bene con quella modalità, si guarda bene dal dire che ci aveva messo dentro un oggetto non consentito, ma si orienterà a dichiarare (ovviamente sotto la sua responsabilità) che il contenuto era compatibile con quel servizio. Della serie: già mi avete "mazziato" e vi siete fregati quello che c'era dentro la raccomandata....adesso col cavolo che perdo anche l'indennizzo, dichiarandovi che dentro c'era un oggetto che non avrei potuto spedire..... Fatta questa annotazione "di costume", non ho statistiche da citare per la sparizione o la manomissione di raccomandate e/o assicurate; devo però dire che, sebbene le tempistiche di consegna talvolta siano da terzo o quarto mondo, per quel che ne so è abbastanza raro sentire qualcuno che lamenti di non aver ricevuto una raccomandata o di averla ricevuta priva del suo contenuto. Non so se anche la Vostra esperienza conforti questa valutazione. Saluti. Michele1 punto
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@@MEDUSA51, ma non avevo io l'esclusiva sulle slovene? ( intendo le monete, ovviamente)1 punto
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Salve...tempo fa mio padre trovò questa "moneta" tra i boschi, alle pendici dell'Etna. Da allora ci siamo sempre chiesti cosa fosse, a che età risalisse....la navigazione su internet non ha dato alcuna risposta. Adesso chiedo a voi, se c'è qualcuno di voi che la riconosce e può darmi qualche info! Grazie mille a tutti!! https://www.imageshack.us/i/p9SVRZgSj1 punto
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Buona giornata Come avrei potuto tornare da Carona, alta Val Brembana, terra di San Marco, senza portarmi un ricordo del leone la presente? E' proprio così, anche in questo paesino montano della bergamasca, con una popolazione che non arriva a 400 abitanti, c'è il leone; d'altra parte si sa, i veneziani erano chiamati i "piantaleoni" ed ai tempi del dominio della Serenissima non c'era paesino pur piccolo, che non ne avesse uno, affrescato o di pietra scolpita. Quello di Carona è un leone affrescato sul vecchio intonaco del muro di una casa, o meglio era, perché purtroppo ne ha subite di ogni.... e di seguito allego le foto di ciò che resta Ha avuto decurtato l'intero pestoriore per far posto ad una finestra, probabilmente aperta in occasione della ristrutturazione dell'immobile originario; è stato oggetto probabilmente di un restauro (o forse più semplicemente di qualche "ritocco" poco accurato fatto nel secolo scorso da chissà chi); lo si denota dalla sproporzione del corpo rispetto alla testa (che però conserva ancora gli occhi espressivi) lo stesso vale per le due zampe superstiti, troppo esili rispetto al resto ..... e le ali? Mah! Non ho idea di quando fu creato; nessuna notizia ho reperito al riguardo, ma ad ogni buon conto c'è! Saluti luciano1 punto
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Forse non mi sono espresso bene, intendevo dire che una moneta modificata come io ho detto sarebbe snaturata (una ragazza che si è fatta la plastica) e quindi da scartare. Una moneta sulla quale, invece, il restauratore ha ritenuto di operare un minimo sulla patina senza snaturare i rilievi originali ha mantenuto nella moneta la sua natura ed è stato solo migliorato un po' l'aspetto che, togliendo i depositi, magari sarebbe stato meno "bello". In questo caso è una ragazza truccata. Detto bene?1 punto
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Stiamo vivendo un periodo di relativo immobilismo culturale,in attesa di tempi migliori.Le distruzioni massicce di monumenti antichi sono cessate alla metà del secolo scorso...Ora abbiamo buone leggi di tutela,ma mancano soldi,visione e coraggio.Incredibilmente,i maggiori investimenti pubblici per scavi e restauri avvennero tra il 1870 e il1940,quando,di contro,venne distrutta,per operazioni urbanistiche,una quantità spaventosa di monumenti classici e medievali anche integri.1 punto
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Cercando su internet ho scoperto che Elisabetta ed Isabella in realta' sono lo stesso nome :), mi spiego meglio. Il nome originale e' Elisabet in lingua catalana, mentre Elisabel o Isabel in lingua spagnola. PS ma lo sapevate che per molti la copia della Mona Lisa al museo del Prado di Madrid e' Isabella d'Aragona ?1 punto
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Secondo me l'intera Roma dovrebbe essere vista come un immenso parco archeologico...una sorta di Pompei abitata e alquanto modificata, ma ricchissima di reperti. Per i soldi ai Rom non credo che questo sia il luogo più adeguato per discuterne, pur essendo anch'io convinto che i nostri tesori culturali meriterebbero di essere trattati molto molto meglio.1 punto
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Bellissima iniziativa! :) Ho mandato la richiesta su FaceBook ^_^1 punto
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Non mi son sentito frustrato, io addirittura avevo dubbi sulla '28 ma non riuscivo a notare i classici difetti sulla perlinatura; il dubbio iniziale è stato che fosse poco chiara la disposizione delle foto e per quello mi è venuto il dubbio sulla corretta valutazione di entrambe. Nonostante l'abbondare di falsi, poi, devo dire che queste son monete abbastanza "semplici" (sia dal vivo che in foto), anche alla luce di quello che vedo nella sezione falsi. Purtroppo per le foto non sono attrezzatissimo, e anzi non ho mai pensato di attrezzarmi per fotografare monete, ma spero che per la maggior parte dei casi si riesca a fare abbastanza bene col cellulare.1 punto
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Di ritorno da Riccione, confermo quanto già scritto da amici del forum: il convegno e il contorno avevano un tono assolutamente dimesso. Sono voluto andare per rispettare una tradizione beneaugurante. Per tanti anni il convegno di Riccione è stato considerato il capodanno di numismatica e filatelia. Uscivano i nuovi cataloghi e da essi i collezionisti attendevano di conoscere andamento e orientamento dei mercati. Era un ritrovo generale di editoria, commercio, collezionismo. Vi era tanto fermento non solo nei saloni del convegno; al parco di giorno, al Luna e al Centrale dopo cena si svolgevano intense trattative e discussioni; grandi collezionisti partecipavano ai tavoli e commentavano, insegnavano. Ora è tutto cambiato. Soprattutto, si nota che ai convegni non c'è buon materiale in offerta; probabilmente non c'è neanche richiesta. Ma, un saluto e un abbraccio con vecchi amici, un buon risotto alla pescatora mangiato in compagnia, una difesa corporativa/generazionale del buon tempo antico più virtuoso e ricco di valori hanno rallegrato la mia giornata. Se finiscono i convegni commerciali, occorrerà studiare una alternativa di convegni prevalentemente culturali per conservare al collezionismo le indispensabili relazioni umane. Voglio comunque stemperare in chiusura il pessimismo. Oggi era giovedì: e non è giorno nelle consuetudini del convegno. Speriamo che domani sia un "altro" giorno.1 punto
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Proprio per questo ho detto a sentieroit di contattarmi in privato ;) -donty-1 punto
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Ragazzi però questa non è una discussione per gli Scambi, usate quelle apposite. Buonanotte, Giò1 punto
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Ciao, mi accorgo ora dopo alcune repliche di aver travisato il contenuto di alcuni post precedenti. Chiedo pertanto umilmente venia a tutti ed in primis a @Tinia Numismatica ... :blush: A mia discolpa posso solo addurre che: - ho dormito poco stanotte (problemi lavorativi) ... quindi oggi ho l'encefalo in stand-by ... :lazy: (... o almeno più del solito ...) - mi trovavo a seguire due discussioni (una è la presente) via smartphone mentre accompagnavo i mia moglie e di mia figlia nello shopping ... e ciò è mooolto faticoso ... ne converrete anche voi ... ;) Comunque, mea culpa ... Per quanto scritto sopra, il contenuto non cambia: a mio avviso sarebbe utile segnalare alla Casa d'asta l'errore, per evitare di incorrere in futuro in simili cantonate. Perchè se " errare humanum est, perseverare autem diabolicum... ". Ciao Illyricum :)1 punto
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Eccomi di nuovo qua Lo spunto per illustrare questa moneta, mi viene da una richiesta di qualche giorno fa in Identificazioni. In verità, a prima vista, quest'oggetto, tutto sembra tranne che una moneta E invece lo è, una delle più longeve della storia, in uso per più di 500 anni, e a corso legale fino alla metà del secolo scorso. Il nome con cui sono comunemente conosciute, manilla, che significa bracciale (un testo italiano lo traduce con "armilla") è di origine iberica, ma la loro forma, un braccialetto aperto con estremità svasate, è africana. Barre di rame adatte a fare braccialetti giungevano nelle regioni dell'Africa centrale attraverso il Sahara fin dal X secolo, e oltre a quello ornamentale avevano già anche un uso monetario, ma le prime vere manillas furono commissionate a Venezia dai portoghesi, per il loro commercio con l'Africa, nel 1439 (33 anni prima che, sempre a Venezia, nel 1472, venissero coniate le prime monete denominate in lire :rolleyes:). Più tardi, nello stesso secolo, i portoghesi raggiunsero via mare i territori dell'Africa occidentale, incrementando grandemente i loro commerci, per i quali, nel 1498, acquistarono nelle Fiandre 450.000 manillas, anche in ottone. A partire dall'inizio del secolo successivo, le manillas divennero tristemente note come "il denaro degli schiavi". Era infatti pagando con manillas che i portoghesi acquistavano schiavi, principalmente nel Benin, ben presto affiancati in questo da inglesi, francesi, olandesi e, infine, dagli americani, che necessitavano di manodopera a basso costo per le loro piantagioni di cotone del sud. In un viaggio tipo, bracciali e oggetti in ottone utilitaristici, come ad esempio pentole, venivano portati dall'Europa in Africa Occidentale, dove la nave caricava schiavi da portare in America, e da lì tornava in Europa carica di cotone. All'inizio, uno schiavo non costava molto, ma dopo il 1500 il prezzo salì fino a più di 57 manillas, a causa dell'inflazione generata dall'importazione di un enorme quantità di manillas, tanto che a un certo punto si dovettero "calmierare" i prezzi...uno schiavo non si doveva pagare più di 48 manillas. La stessa inflazione colpì anche il commercio di spezie, oro e avorio, le merci principali del mercato africano. Gli inglesi entrarono nel commercio africano all'incirca nel 1550, scambiando manillas con avorio, pepe e oro. Nel 1668, o poco prima, produssero manillas in stagno per il Gambia, e a partire dagli anni 1720 incominciarono a mescolare al rame quantità sempre crescenti di piombo, fino ad arrivare, nelle ultime produzioni, a una percentuale di piombo superiore al 30%. Queste manillas venivano inizialmente prodotte in diverse città dell'Inghilterra, ma a partire dal 1836 fu Birmingham a monopolizzare la produzione, continuando a sfornarne fin dentro il XX secolo. Dopo gli inglesi, fu la volta di olandesi, danesi e spagnoli. I francesi, a partire dalla metà del XVII secolo iniziarono a scambiare avorio per manillas in Senegal, Costa d'Avorio e Sierra Leone, e manillas circolavano come monete in alcuni territori dell'Africa Occidentale Francese fino ai primi anni '50 del secolo scorso. Non tutte le manillas erano uguali: differivano per peso, dimensioni e, come abbiamo visto composizione del metallo. La conseguenza era che non tutte le manillas venivano accettate dappertutto, e in questo, ad essere particolarmente fiscali, erano i nigeriani. Si racconta che già nel 1603 un mercante tedesco, che cercava di smerciare manillas di bassa lega, abbia rischiato di essere mangiato dai nativi E, ancora nel 1905, poco più di un secolo fa, un tale che aveva fatto l'errore di rifiutare manillas di uso corrente nel mercato di Ohambele, sempre in Nigeria, venne legato a un palo, nelle vicinanze del mercato stesso, e lasciato lì a morire di sete La Nigeria proibì l'importazione di manillas nel 1902, ma esse rimasero in corso legale fino al 1911, e venivano scambiate anche con le valute delle colonie inglesi e francesi dell'Africa Occidentale. Ma anche dopo la perdita del corso legale, continuarono a circolare, soprattutto nel commercio dell'olio di palma, fino a che, stanchi delle speculazioni perpetrate nel succitato commercio, gli inglesi ne proibirono del tutto l'uso agli inizi del 1949, obbligando la loro conversione in scellini dell'Africa Occidentale Britannica. In pratica, le manillas furono ancora una volta trattate come una valuta a corso legale, e il cambio doveva essere particolarmente vantaggioso, se è vero che in molti dissotterrarono i propri risparmi e portarono via, per presentarle al cambio, anche le manillas offerte come sacrificio agli dei nei luoghi sacri. E', quello delle monete cosiddette "primitive" o "tribali" (anche se, nel caso delle manillas, la produzione fu quasi esclusivamente europea, i manufatti realizzati sicuramente in Africa sono pochi e rari) un campo affascinante, che meriterebbe di essere approfondito, io ho solo cercato di dare con questo breve excursus qualche informazione di massima, sicuramente superficiale e incompleta, su una di esse, spero di aver destato un po' di curiosità o, almeno, di non avervi annoiato troppo petronius1 punto
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Sì, hai ragione, ma lo fa tutto il mondo. Una piccola moneta, con imballo e tutto, supera di gran lunga i 20 grammi. Quindi siamo già in fascia da 4,65€ per raccomandata e 5,80€ per l'assicurata. Sono piccolezze, ma vanno tenute di conto. In ogni caso, stiamo pensando di trasferirci verso altri lidi. Online esistono numerosi servizi di spedizione, che si appoggiano a corrieri nazionali, economici, che assicurano la spedizione in un giorno e che prelevano le buste direttamente dal luogo prescelto. Poste Italiane è bene che continui a vendere gratta e vinci e a far aspettare chi vuole spedire una lettera quella mezz'ora buona perché uno deve spedire i soldi in Canada e l'altro deve aprire un Conto Corrente e l'altro ancora deve aprire una nuova SIM per il telefono. Oramai le spedizioni sono più affar loro...ed è già da un pezzo che è così.1 punto
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Ciao. "Oggi un nostro cliente ha ricevuto una nostra spedizione Raccomandata, tagliata chirurgicamente e privata della moneta al suo interno." Purtroppo questo mezzo di spedizione postale è sempre meno sicuro. Va però ricordato che il Regolamento postale non consente di spedire con questo mezzo "denaro, oggetti preziosi e carte di valore esigibili al portatore, nonchè oggetti che possano cagionare danno o possano costituire pericolo per le persone o per le cose". Nel caso si utilizzi la "Raccomandata 1", le condizioni sono ancor più severe, precisandosi che "gli invii devono contenere esclusivamente comunicazioni in forma scritta su qualunque supporto materiale (..)" e che "gli invii non possono contenere merci in generale, denaro, oggetti preziosi, titoli e carte valori eseguibili (ma forse intendevano scrivere "esigibili") al portatore (...)". L'inosservanza di queste disposizioni provocherà, fra l'altro, non poche difficoltà nel momento in cui si presenterà reclamo e si chiederà il risarcimento non per la moneta rubata, che non poteva essere spedita con la raccomandata e non è rimborsabile, ma per la mancata esecuzione del servizio postale. Personalmente suggerirei la spedizione. laddove possibile, esclusivamente con assicurata postale. Infatti. oltre alla possibilità di inserire valori all'interno dell'assicurata e dichiararne anche il valore (sino ad un certo importo), la lavorazione postale dell'assicurata differisce da quella della raccomandata in quanto subisce un maggior numero di controlli. Poi è vero che hanno aperto "chirurgicamente" anche le assicurate, ma la possibilità che si freghino il contenuto è comunque ridotta rispetto a quanto accade con le raccomandate e, se si fa tempestivamente rilevare al portalettere, all'atto della consegna, che il plico 'assicurato è stato manomesso, si potrà ottenere il rimborso per l'importo assicurato. Molto importante è comunque il confezionamento del plico, che deve essere a prova di "chirurgo"; alcuni plichi consegnatimi erano avvolti completamente da una pellicola trasparente che, per accedere al plico, deve necessariamente essere lacerata. Ci sono in vendita plichi e buste che danno buone garanzie di "resistenza" ai vari chirurghi senza càmice che frequentano gli uffici postali e le sedi del racapito. Comunque, mi permetto di dare un consiglio: non spedite monete con posta raccomandata. L'assicurata costa un pò di più.... ma è molto più sicura. Saluti. Miche1 punto
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Gentili signori di Tinia Numismatica dovete andare dalla Polizia postale ed imporre assolutamente che mettano le telecamere nella sala di smistamento delle raccomandate in cui è successo lo spiacevole inconveniente.Mi si dirà che si è accorto solo il destinatario dell'avvenuto furto ,quindi la polizia deve allertare tutte le polizie Postali in cui vi è stato lo smistamento di questa Raccomandata. E'un diritto del cittadino che simili furti non avvengano e per evitare altri spiacevoli inconvenienti della stessa natura la Polizia deve assolutamente provvedere .C'è la tecnologia e sfruttiamola per prendere questi ladri.Ed una volta presi che perdano il posto e che passino qualche anno in galera.C'è gente che è senza lavoro che potrebbe sostituire questi ladri e lavorare con onestà .1 punto
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Questa è una delle monete più controverse ed interessanti che possano capitare fra le mani di un appassionato.... Intanto l'identificazione: si tratta di un denaro imperiale dritto: MARSAGONA / nel campo H/RoL(?)/N verso: INPERATORLO / nel campo croce in allegato immagini dal mio archivio (tratte da aste o precedenti discussioni. ??!!) per confronto e un estratto dal MIR (la tua è la n°521) E da qui parte la controversia; le attribuzioni sono rimbalzate per anni fra Marsanne (città francese del valentinois) e Savona (o meglio al marchesato di Savona). Alla fine, grazie al lavoro di Walter Ferro, l'attribuzione avrebbe preso una direzione definitiva verso il marchesato di Savona. Per un approfondimento ti consiglio la lettura di questa discussione (non farti fuorviare dall'esemplare diverso dal tuo....la zecca è la stessa). Qui troverai altri interessanti link... http://www.lamoneta.it/topic/83741-marsagona/?hl=marsagona ma c'è ancora chi attribuisce le monete con titolatura MARSAGONA a Marsanne (forse i francesi non leggono gli articoli italiani, !!??). http://www.cgb.fr/dauphine-comte-de-valentinois-et-diois-marsanne-denier-anonyme,bfe_325062,a.html Ciao Mario1 punto
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Ciao a tutti :) Questo pezzo proviene da una ciotola (50 cent. a scelta), mi ero accorto che non era proprio una moneta (non colleziono exonumia), ma l'ho presa perchè mi ha incuriosito molto il fatto che riportava una data diversa per faccia. E' stata una delle mie prime discussioni nel sito accompagnata da una piccola ricerca sul web, dagli interventi è risultato essere un brotmarke, in pratica una tessera per il pane. 1816 - L'anno senza estate La carestia del 1816 fu causata soprattutto dall'eruzione del vulcano Tambora (aprile 1815), è stata, a detta dei vulcanologi, una delle più potenti, almeno dalla fine dell'ultima era glaciale. La formidabile eruzione del Krakatoa del 1883 a confronto fu un mortaretto. Complessivamente vennero proiettati in aria circa 150 miliardi di metri cubi di roccia, cenere e altri materiali. L'eruzione, o meglio l'esplosione, creò disastri di proporzioni bibliche, con una stima di 60.000 morti dovuti sia direttamente all'esplosione che alle pesanti carestie che seguirono il disastro. La polvere restò per molti anni nell'atmosfera diminuendo la quantità di radiazione solare che abitualmente colpisce il suolo della terra. Il pianeta conobbe un'epoca di estati mancate ed inverni freddissimi, che ebbero come conseguenza scarsissimi raccolti e un impoverimento importante di vaste aree del pianeta. Il 1816 in Europa e negli USA fu chiamato “l'anno senza estate”, con neve a giugno, gelate in luglio e agosto, inverno rigidissimo e carestie. Questo clima particolarmente rigido viene portato come fattore che ha favorito la diffusione su larga scala di epidemie di tifo in Europa tra il 1816 ed il 1819. La Gran Bretagna e l'Irlanda vennero colpite da temperature rigide e violente piogge che distrussero parte dei raccolti, costringendo alla fame Irlanda e Galles e provocando rivolte per il cibo. Centinaia di migliaia di persone morirono di fame, molti si videro costretti a mangiare radici e ratti. Germania - Città di Wuppertal-Elberfeld Elberfeld, Stadt, Brotmarke 1816/1817 - 1 Brod Ho ricavato le diciture grossomodo tramite traduttore, questo pezzo è indubbiamente una testimonianza di lacrime, stenti e sofferenze. ELBERFELDER ASSOCIAZIONE GRANO COMPRATO NELL'ANNO 1816 * IN MODO DI AVERE IL NECESSARIO NEL 1817 * I BROD1 punto
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forse il problema sta, che 10 anni sono stati pochi, forse con 25 anni si sarebbe chiusa al meglio la questione lira.1 punto
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Taglio : 2 euro cc Nazione : Grecia Anno: 2009 EMU Tiratura : 3.978.549 Condizioni : BB+ Regione : Puglia1 punto
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Fatto.......ehi guarda che Junomoneta era uno in gamba !! (perchè è da un pò che non posta più) . Buona lettura....ti servirà per lo studio...sicuramente. http://www.lamoneta.it/topic/84462-alfonsino-dargento-stellare/1 punto
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Confermo, sono andato nella mia banca, aveva poco o niente ma me lo son fatto bastare u.u un paio di ritrovamenti li ho fatti. Il punto è che aveva davvero poca roba perche è una banca di paese e non circola tanta gente quindi se ci tornerò, sarà tra un po di tempo per lasciargli accumulare altre monete1 punto
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Spero di fare cosa gradita informandovi su due novità: 1) In occasione del convegno partenopeo, la redazione di Panorama Numismatico ha dedicato il numero di settembre alle zecche del sud Italia con diversi articoli su monete e medaglie napoletane e delle zecche del Sud. Al convegno sarà ovviamente presente la Nomisma spa e la redazione di PN che distribuirà il numero di settembre. Spero tanto nella presenza dell'insostituibile Lorenzo Bellesia, confido in voi, se lo bombardate di e-mail riuscirete certamente a convincerlo a venire a Napoli. :crazy: 2) Sempre nell'ambito del convegno, verrà pubblicato e distribuito il I° Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo, curato dal sottoscritto e dal dott. Antonio Morello di Cassino presidente dell'Associazione Culturale Italia Numismatica, una pubblicazione di circa 240 pagine (di formato molto simile al già noto Quaderno di Studi) con studi e ricerche su monete e medaglie, comprese monete classiche e bizantine. Abbiamo pensato di non commercializzare questa pubblicazione ma di distribuirla ai soli soci del Circolo Numismatico Partenopeo, organizzeremo per tanto un tavolo all'interno della sala del convegno per le iscrizioni e distribuzione della pubblicazione e della "tessera socio" (cfr. immagine allegata del fronte e del retro). A Napoli non si organizzava un convegno numismatico da oltre dodici anni, ora che ci stiamo seriamente impegnando e che abbiamo la possibilità di rendere questo evento un vero successo contiamo sulla presenza di molti di voi, all'evento parteciperanno diverse decine di commercianti italiani. Ho più volte invitato lo staff di Lamoneta ad organizzare un punto d'incontro nell'ambito del convegno ma non ho avuto alcuna risposta, se vi va di creare una postazione per i lamonetiani sappiate che noi del circolo siamo a vostra completa disposizione per dedicarvi uno spazio. Grazie a tutti per l'attenzione e soprattutto a @@Giovanna per l'appoggio! :hi: :good:1 punto
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Sottolineando che l'esemplare in questione NON E' IN VENDITA, sono sicuro di fare cosa gradita agli amici del forum con cui tanto abbiamo maneggiato negli anni questa tipologia e tanto abbiamo discusso in merito. Beh, signori, questa io la chiuderei "Esemplare Eccezionale" . Per quanto mi riguarda, il miglior esemplare che ho mai visto. Mi sipace solo di non aver fatto foto più degne: le farò .1 punto
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vedo dal sito che sono anche fornitori della casa reale e del Principe di Galles. Sembrerebbe allora che possiamo annoverare sia la Regina sia il principe Carlo fra i nostri :D1 punto
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