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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/14 in Risposte
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Nella storia dell’ archeologia sono avvenuti dei ritrovamenti unici , eccezionali , tipo quelli accaduti a Heinrich Schliemann e per esempio ai non famosi personaggi della nostra storia , ma che ebbero poi risultati completamente diversi per quello che riguarda la conservazione dei tesori trovati ; purtroppo la bella , ma sconsolante allo stesso tempo , storia del ritrovamento del Mausoleo imperiale di Onorio e Maria , ne e’ la tristissima dimostrazione . Le notizie riportate tra le virgolette sono tratte dal libro del famoso archeologo romano Rodolfo Lanciani : Pagan and Christian Rome , edito in America nel 1892 . Parliamo quindi di un Mausoleo , quello di Onorio e Maria , composto da due rotonde , ma non piu’ esistente , che in origine era stato costruito nell’ arena del vecchio e dismesso da quasi quattro secoli , Circo di Caligola , poi restaurato o ampliato da Nerone ; Circo che era situato sul fianco sinistro della futura Basilica di San Pietro , piu’ o meno dove oggi sorge l’ Auditorium Paolo VI ; il cui Obelisco alto oltre 25 metri posto al centro della spina , orna dal 1586 la grande Piazza della Basilica . Una curiosita’ di questo Obelisco : e’ l’unico di quelli romani che non e’ mai caduto , e’ rimasto dritto al suo posto originario per oltre 15 secoli fino a quando fu spostato di poche centinaia di metri . Era questo Mausoleo Vaticano costruito per accogliere la famiglia imperiale di Onorio e di sua moglie Maria . Maria era la figlia di Stilicone e di sua moglie Serena , figlia adottiva dell’ imperatore Teodosio I ; sua sorella era Termanzia e suo fratello Eucherio . Nel 398 Maria sposò lo zio o cugino adottivo e imperatore d'Occidente Onorio per rendere più stabile la posizione di Stilicone , che in pratica divenne il vero detentore del potere nell’ occidente romano . Maria morì nel 408 senza aver avuto figli , mentre la sorella Termanzia prese il suo posto sposando Onorio ; Stilicone, fu l’ artefice di questo secondo matrimonio , mantenendo cosi’ un legame con Onorio , ma l'imperatore mise comunque a morte Stilicone in quello stesso anno , vittima di intrighi di corte e sospetti di convivenza con Alarico , tanto e’ che ne segui’ una strage di Germani residenti a Roma e fuori , i cui superstiti andarono ad ingrossare l’ esercito di Alarico ; ma questa e’ un’altra storia che esula dalla nostra . Maria fu sepolta nel mausoleo imperiale che si trovava a fianco dell'antica basilica di San Pietro in Vaticano , nello stesso luogo furono in seguito sepolti anche Onorio e Termanzia . Nel 1544 la tomba di Maria fu trovata e aperta , vi furono ritrovati i resti dell'imperatrice con un sontuoso corredo di preziosi , composti dal mundus muliebris (doni nuziali) di Maria , doni di Onorio e dalla sua toiletta personale . Questo Mausoleo a doppia rotonda sorgeva dove un tempo si trovava il Circo di Caligola , posto dietro il braccio colonnato di sinistra guardando l’ ingresso della Basilica ; vennero erette nell’ arena del Circo due rotonde a Mausoleo per ospitare i corpi di Maria , Eucherio , Onorio e Termanzia ; nel medioevo queste due rotonde furono dedicate una a Santa Petronilla e l’altra a Santa Maria della Febbre , entrambe distrutte nei secoli XVI e XVIII . Nel corso di queste distruzioni vennero trovate in vari periodi storici le tombe imperiali , di una di queste occasioni abbiamo una testimonianza di un tal Nicolo’ della Tuccia da Viterbo , datata 1458 , che dice : “ Il 27 Giugno (1458) circolo’ a Viterbo la notizia che due giorni prima era stata fatta a Roma una grande scoperta presso San Pietro .Un prete di quella chiesa aveva manifestato il desiderio di essere sepolto nella cappella di Santa Petronilla , nella tribuna sulla destra dove in tempi antichi esisteva una pittura con la storia dell’ Imperatore Costantino . Mentre si scavava in quel punto si rinvenne una tomba di splendido marmo contenente un sarcofago e al suo interno una cassa di legno cipresso piu’ piccola rivestita d’argento . L’argento a 11 carati pesava 377 chilogrammi ; i corpi erano erano composti in abiti dorati e fornirono piu’ di sette chilogrammi di quel prezioso metallo . Si disse che i corpi erano quelli di Costantino e di suo figlio piccolo . Non fu trovata alcuna testimonianza scritta ne’ alcun segno a parte una croce con questa forma (greca) . Papa Callisto III prese possesso di ogni cosa e mando’ l’oro e l’ argento alla zecca “ Di altri resti del tardo Mausoleo imperiale non si hanno altre notizie fino al 1519 , dove un’ altra testimonianza del veneziano Marcantonio Michiel ci informa che : “Pochi giorni fa (Dicembre 1519) mentre si eseguivano alcuni scavi nella cappella dei Re di Francia per la ricostruzione di uno degli altari furono ritrovate alcune antiche bare e in una di queste le ossa di un antico principe cristiano avvolte in un pallio d’oro e circondate da oggetti di gioielleria . C’era una collana con un pendente a forma di croce che si credeva valesse 3000 ducati . So che un certo gioielliere offri’ tale somma di denaro per il solo abito a Giuliano Lena , capo dello scavo . Il Papa attribui’ grande importanza ai gioielli , sebbene si scoprisse in seguito che non valevano piu’ di 2000 ducati a causa di alcune crepe nelle pietre e dell’ ingiuria fatta dal tempo alle loro montature . La speranza di trovare altri oggetti spinse gli operai a sollevare l’ intero pavimento della cappella “ Ancora altra testimonianza del Marchese Raffaelli di Cingoli di altri ritrovamenti nel Mausoleo imperiale avvenuti nel 1544 : “Cinque calici di Agata scoperti scoperti nelle fondazioni di San Pietro durante il pontificato di Paolo III , scoperti nella tomba di Maria figlia di Stilicone e moglie di Onorio…..…… non s’era mai trovato in una singola tomba un simile tesoro di gemme , oro e oggetti preziosi . La splendida imperatrice (Maria) giaceva in una cassa di granito rosso vestita in abiti ufficiali ricamati d’oro . Dello stesso materiale erano il velo e il sudario che coprivano la testa e il petto . La fusione di questi materiali forni’ una notevole quantita’ di oro puro stimata tra i 15 e i 18 chilogrammi . A destra del corpo c’era un cofanetto d’argento pieno di coppe e di bottigliette per il profumo intagliate i cristallo di rocca , in agata e in altre pietre preziose . In tutto erano trenta , tra queste c’erano due coppe , una rotonda , una ovale , decorata con figure ad altorilievo di squisita fattura , una lampada realizzata in oro e cristallo a forma di conchiglia marina , con il foro per l’olio protetto e nascosto da una mosca d’oro che poteva muoversi lungo un incasso . C’erano anche quattro vasi d’oro di cui uno tempestato di gemme . In un secondo cofanetto d’argento dorato posto sul lato sinistro del corpo furono trovati 150 oggetti : anelli d’oro con pietre incise , orecchini , spille , collane , forcine , ecc. coperti di smeraldi , perle e zaffiri , una noce d’oro che si apriva in due a meta’ , una bulla , uno smeraldo inciso con il busto di Onorio ; tutti oggetti che facevano parte mundus muliebris (regali di nozze) e degli oggetti da toilette di Maria . Su una fascia d’oro erano incisi i nomi dei quattro Arcangeli : Raffaele , Gabriele , Michele e Uriele ; su altri oggetti furono visti i nomi di D N MARIA e D N HONORIUS . La bulla portava incisi i nomi di Onorio , Maria Stilicone , Serena , Termanzia ed Eucherio , disposti a raggiera a formare una doppia croce ( come in foto ) con l’ esclamazione : VIVATIS ! . Non si trattava del lavoro di orefici del quinto secolo, ma erano di origine classica; infatti rappresentavano una porzione dei gioielli imperiali, che Onorio aveva ereditato dai suoi predecessori nei secoli precedenti , e che aveva offerto a Maria in occasione del suo matrimonio. Claudiano, il poeta di corte, li descrisse espressivamente come quelli che avevano brillato sul petto e la testa delle imperatrici dei giorni andati ...........Ad eccezione di questa bulla comprata dal Marchese Trivulzio di Milano , ogni altro oggetto descritto e’ scomparso “ Come e’ potuto succedere che tutta questa gran massa di oggetti preziosi provenienti da un cosi’ lontano e glorioso passato sia completamente scomparsa , tranne la Bulla , e’ un mistero , possibile che Papi dell’epoca abbiano mandato tutto alla zecca per fondere gli ori e argenti imperiali , per farne delle , in questo caso , “miserabili monete” ? sembrerebbe di si , perche’ altrimenti se degli oggetti fossero stati venduti a privati , come nel caso della Bulla al Marchese Trivulzio , oggi ne saremmo a conoscenza ; e allora ritorna alla memoria la famosa frase del popolo romano rivolta al Papa e ai membri della nobile famiglia Barberini a proposito delle distruzioni degli antichi monumenti romani , da loro operate : “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini”, anche se nel caso trattato i Barberini non hanno colpe . Da Paolo Diacono , il Longobardo latinizzato che scrisse la storia del suo popolo , sappiamo inoltre che Onorio in seguito alla sua morte fu sepolto a fianco di Maria , ma stranamente la sua bara , e quella degli altri componenti la famiglia , non e’ stata mai trovata , chissa’ quali e quanti tesori sono ancora nascosti con lui . Sotto la pianta della Basilica Vaticana in un antico disegno , con al fianco sinistro in neretto il Mausoleo a due rotonde di Maria e Onorio , quando erano dedicate a Santa Petronilla e Santa Maria della Febbre . La famosa Bulla di Maria , unico gioiello della Roma dei Cesari sopravvissuto ai tesori trovati nel Mausoleo .5 punti
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Mi avete fatto venire la malinconia per Riccione...per riprendermi un po', pensando ai bei momenti passati, vi posto queste foto: Correva l'anno 2008...la mia prima volta a Riccione, bellissima e divertente esperienza. Non dimenticherò mai più l'asta al contrario fatta la sera del sabato in compagnia di Riccardo Rossi, Matteo Cavedoni ed altri grandi della Numismatica, ne uscii benissimo oltretutto Scattai la foto al mercatino dove Riccardo aveva preso un tavolo. Da sinistra: Paolo Manfredini, Heineken79, AndreaImperatore, Riccardo Rossi(R_R) ed altri due amici dei quali non ricordo il nome. Seconda foto: Riccione 2009 in Fiera, da sinistra Elmetto2007, Donatello, Petronius Arbiter e Sentiero.it Terza foto: Riccione 2010 davanti al Palazzo dei Convegni, da sinistra Roth37, Gianco60, Alteras e Petronius Arbiter Quarta foto: Riccione 2011 al ristorante con alcuni dei Miei Fiori, da sinistra Stefano, Magdi, Coins, io e Don Corleonem Cosa c'è di più bello che passare alcuni giorni in compagnia degli amici e delle monete... Non ricordo se nel 2012 ero presente in Fiera, non ne ho foto quindi penso di no...manco quindi da 3 anni a Riccione ma l'anno prossimo non mancherò di sicuro, preparatevi... :blum: :D Ciao e buona giornata a tutti, Giò5 punti
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Grazie mille a @@Giovanna per l'appoggio organizzativo, per quanto concerne il venerdì noleggeremo un pulman (a spese del nostro circolo) che al termine della visita al museo porterà tutti noi all'Hotel Terme di Agnano dove alle 14,30 ci sarà l'apertura al pubblico del convegno commerciale. E' importante per noi sapere (magari anche entro una settimana prima) il numero dei visitatori da trasferire al convegno (ricordo a tutti che Agnano si trova al lato opposto della città), questo per renderci conto se noleggiare un pulman da 30 o 55 passeggeri. Quel giorno distribuiremo inoltre acqua e panini ai visitatori del museo e al convegno offriremo un rinfresco-buffet. Siete tutti in buone mani! Non temete. ........ :rofl: :good:4 punti
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Ciao Mirko, ti dico che di solito confido nei giudizi di Nikko ma in questo caso non ravviso alcunchè che mi faccia ritenere di essere in presenza di un'imitativa, a parte la leggenda incongruente rispetto al RIC. :pardon: Ma VENERI V-ICVSTI non è un inedito sul web. Ho trovato questa: http://www.worthpoint.com/worthopedia/lucernae-scarce-galeria-valeria-114273299 da Lucernae via Ebay ... Scarce Galeria Galeria follis minted in Tesalonica. Lovely diademed portrait and complete legend GAL.VALERIA.AVG. Very atractive reverse, VENERI.VICVSTI. *-A in field, SM·TS in exergue. Nice green patina, 5,74 grs. E' datata come offerta al 15/07/2010. Non so su che base data Scarce. In precedenza è passata per un'asta spagnola una quindicina di giorni prima dell'offerta su internet: https://www.aureo.com/mediaaureo/Subasta0226-2/catalogo0226-2.pdf Non vi è foto, per cui vado a deduzione osservando il peso e la descrizione che calzano. Se interfacciamo le due abbiamo questo quadro: Pensavo fossero identiche (stessa emissione o clone?) ma se il rovescio mi pare congruente, il dritto mi pare presenti qualche piccola differenza. IMHO, dandole per buone, la darei come NOT IN RIC... come la motiverei... mmm... con una certa fantasia azzardo VIC(TORIA) (AVG)VSTI ? Venere è anche legata come iconografia alla Vittoria... non mi torna però la spezzatura per AVGVSTI come VSTI anzichè AVG ... Beh, per lo meno ti ho dato un campione e un peso di confronto ... vediamo se ne esce altro... Ciao Illyricum :)4 punti
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Le concrezioni sono superficiali e, in base alle immagini (qui si esprimono pareri solo in base ad immagini...), sembrano composte da depositi più che da prodotti dell'ossidazione della moneta stessa; la moneta appare sana e senza evidenti punti di corrosione o porosità eccessiva. In definitiva io penso si possa procedere ad una pulizia superficiale da iniziare con il metodo più sicuro e meno invasivo: con un bagno in acqua demineralizzata, possibilmente mantenuta a temperatura superiore ai 45°C, con lo scopo di ammorbidire le concrezioni. Successivamente potrai provare a testarne la consistenza e a rimuoverle con un'azione meccanica da esercitare con uno stuzzicadenti o stecco in plastica rigida o spina d'acacia o....altro. Se non hai pratica ti sconsiglio l'uso del bisturi o simili, strumenti molto afficaci ma con i quali si possono dare danni irreparabili (segni e incisioni). Corre l'obbligo di ricordare che anche l'astensione da ogni azione è un'opzione valida, allo stato attuale la moneta non corre alcun pericolo di degenerazione.. facci sapere Mario3 punti
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SPL/FDC, o SPL-FDC? Sono due cose ben diverse.... quante volte poi ho visto monete periziate SPL barra FDC salvo poi scoprire che il perito intendeva la conservazione mediana tra SPL e FDC (che va indicata col trattino, non con la barra). In ogni caso la tua moneta, pur gradevole, manca di freschezza per poterla avvicinare al FDC. Hai postato solo il rovescio, che classificherei SPL+, il dritto... chissà.3 punti
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Ciao. Scusa ma non fai prima se ti comperi un catalogo?...tipo gigante o montenegro?...anche dell' anno prima ( ti costa una meta' ). Disponibile in tutti i negozi di numismatica. Magari ti appassioni anche alla numismatica e senza considerarne come cosa importante, solo l'aspetto commerciale...ma valutare la moneta anche dal lato storico e affettivo. Buona serata. Dino3 punti
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Buona Domenica Continua il mio “reportage” dall'Alta Val Brembana. Questa volta, sempre prendendo spunto dal Quaderno Brembano nr. 9 2010-2011, edito dal Centro Storico Culturale Valle Brembana, vi porto a conoscenza di alcuni aspetti commerciali e monetari vigenti nella Serenissima alla fine del 1600, che riguardano i “bastagi” (facchini) bergamaschi, che operavano nella Dogana di Mare a Venezia. Pagina 62 del volume che allego in link http://www.valbrembanaweb.it/centroculturale/QUADERNI-BREMBANI-9.pdf Come quasi sempre accade in questi casi, l'estensore del pezzo ha privilegiato gli aspetti storici e quindi, per noi appassionati di monetazione veneziana e che sappiamo quale confusione si può generare quando si parla di valute veneziane, restano tanti dubbi in proposito alla tipologia di monete richiamate nell'articolo. Gli importi citati dovranno intendersi in moneta di conto o in moneta reale in corso in quel periodo? :pardon: Siamo a Venezia al tempo del dogato di Francesco Morosini (1688-1694) e ciò che mi ha colpito maggiormente è il valore che veniva attribuito al posto nella Compagnia o Confraternita dei Bastagi. La Signora Faustina cede il posto ad Antonio Piccoli degli Astorri per 4.030 lire venete, oltre a ciò, richiede 48 ducati all'anno vita natural durante, da frazionarsi in 4 ducati al mese! Inoltre, alla morte della “cedente” Signora Faustina, l'Antonio Piccoli degli Astorri "acquirente" avrebbe dovuto far celebrare due messe di suffragio settimanali in perpetuo. :shok: Ebbene, in questo periodo correva il ducato di nuovo tipo (ducatello) e questo aveva un valore di Lire 6 e Soldi 4, pari a 124 soldi (diventeranno Lire 7 e Soldi 2 nel 1704). Se tralasciamo per praticità i 4 Soldi, vuol dire che Lire 4.030 corrispondono a quasi 672 ducatelli … Kg. 15,72 di monete; non c'è che dire.... posizione molto ambita e ben valutata; certamente era difficile far parte della Corporazione, ma una volta “dentro”, non se la passavano male a retribuzione. Saluti luciano2 punti
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Premesso che non fumo, per quanto ne so con le mscchinette tabacchi si può rischiare che venga emesso un buono che non è incassabile in contanti. Però credo che se vivi in un paesino, immagino la realtà non sia grandissima, quindi non avrei neanche timore Ada andare chiedere all'esercente. Io l'ho fatto in più posti e talvolta la reazione ricevuta è stata superiore alle aspettative. Esordisco sempre dicendo che sono portatore di una brutta malattia che viene comunemente chiamata "collezionismo"...2 punti
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Ciao @@ARES III e grazie , cerco di scrivere nel modo migliore ; ti informo , come ho gia' fatto con @@Giovanna , che preparero' il post sul Mausoleo di Adriano , limitandomi pero' alla sola epoca romana , altrimenti la storia sarebbe troppo lunga e forse noiosa , anche per il motivo che nella rete si possono trovare una montagna di informazioni in merito al Castel Sant' Angelo . Cerchero' cosi' notizie storiche , di epoca romana , meno conosciute relative al Mausoleo di Adriano , prendendomi del tempo per la ricerca .2 punti
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Eviterei proprio di far riferimento ai cartellini, insisto nel dire che si deve guardare la moneta con i propri occhi e fare una analisi obiettiva. Capisco che tutti siamo portati a dire che le nostre monete sono migliori di quelle del vicino, ma a volte l'evidenza ci deve far riflettere!2 punti
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Bravo, fa sempre piacere trovare un collega di collezionismo :) Tanto per mostrare un pò di monete posto anche i miei 3 esemplari, un 1702 un 1704 e un 1705 (per finire la serie mi manca il 1703): Da notare per il 1702 la variante con la legenda errata del rovescio, IVRAQE anziché IVRAQVE.2 punti
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Quando due coni vengono battuti (di fatto uno è fisso e uno solo viene percosso direttamente) senza che tra di essi sia stato contrapposto un tondello, le forze in gioco (altissime) non hanno nulla su cui disperdersi e quindi le subiscono interamente. In genere, uno dei due coni, essendo per varie ragioni tecnico-strutturali, più "debole", subisce la coniazione. Il metallo del conio che subisce la variazione viene richiamato dall'impronta del conio più forte catturandone così in positivo, anche solo parzialmente, i contorni dell'impronta in negativo. Il conio così modificato, il cui metallo sarà ora ancora più duro per via dell'incrudimento ottenuto a seguito della collisione con l'altro conio (non è da escludere che, a seguito di collisioni di questo tipo, si dovessero trattare termicamente i due coni per evitare che si spezzassero se utilizzati successivamente), continuerà a coniare portandosi dietro anche il danno subito dalla collisione. il fenomeno è conosciuto e ben documentato anche per le monete romane dove solitamente si riscontrano sul rovescio i bordi della testa del dritto, ovviamente in incuso.2 punti
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il sesterzio di marco aurelio e' la risposta fatta moneta a tutti i nostri dubbi,avete notato che bel nasino alla francese ,per non parlare della barba ex novo e cosi parte della legenda i riccioli e molto altro. concordo con VICKYDOG si tratta di un falso in piena regola.chi vuol passare le sue serate invernali a restaurare le proprie monete dovrebbe poi evitare di venderle.le patine deserto poi,mi sembra che vadano molto di moda ma secondo me 8 su 10 sono contraffatte.a mio parere e' tutto alimentato dall' esasperato desiderio da parte dei collezionisti di avere le monete magari vecchie di 2000 anni il piu' vicine possibile al fior di conio, il tutto accompagnato da una fettina di cu... e un fiasco d' olio.si cominciasse invece a dare la precedenza alla rarita' ridurremmo sicuramente questo fastidioso malcostume.2 punti
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Commodo... indegno figlio di un buon imperatore come Marco Aurelio che nonostante le sue velleitá filosofiche passó buona parte del regno sui campi di battaglia... ma il suo piú grave errore fu quello di lasciare il trono al figlio, per l'appunto. Stesso errore che compirá Settimio Severo, nonostante Caracalla avesse dato segni della sua inadeguatezza. Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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Raccontare storie e cercare di creare qualche spunto di riflessione....questa in realtà poteva starci anche nella discussione " Progetto : una moneta per utente " ma è anche giusto dividere un po' i contributi. Allora intanto l'ambito storico, stiamo parlando del periodo in cui a Milano c'erano Filippi IV e Maria Anna d'Austria e cioè tra il 1649 e il 1665. Nel 1649 accade un avvenimento che sarà importante per Milano, celebrandosi le nozze tra i due a Madrid, Maria Anna proveniente da Vienna e diretta a Madrid fa visita a e sosta a Milano esattamente il 17 giugno 1649. Milano non attraversava un gran momento, anzi la situazione era a dir poco difficile, situazione economica gravosa, deficit altissimo, tra l'altro flagellata dal maltempo eppure Milano volle per l'occasione risultare degna e pronta per l'evento. Furono stanziati per i festeggiamenti ben tredicimila scudi, le porte e gli archi della città furono preparati a festa, la popolazione si preparò anche i con fuochi d'artificio, fu insomma festa grande.... Ma nel 1649 Milano ritengo per l'occasione volle far di più, emise una coniazione con i ritratti dei due Re futuri sposi Filippo IV e Maria Anna, coniazione che il MIR Milano, chiama moneta o medaglia, il Crippa parla di emissione speciale, Rodolfo Martini nel Catalogo delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano passa a definirlo mezzo filippo. In effetti il peso era corrispondente a quello del mezzo filippo, riporta la data del 1649 in esergo al rovescio, le immagini dei busti reali sono bellissime, ricche, precise, da avvenimento speciale. Al diritto sotto il busto viene riportato CARACENA GVBERNAN, in quanto l'emissione fu voluta dal Governatore spagnolo all'epoca in Milano, il Marchese Caracena, dal cui nome deriva il dire emissione CARACENA. Molte riflessioni si potrebbero dire e spero in un vostro ampliamento, mi limito a chiedermi la giusta dicitura della coniazione, credo in una emissione speciale anche per quello che riportò lo storico Cremosano sul tutto : " quali denari furono poi distribuiti a curati delle parrocchie acciò essi a poveri della cura fossero con carità ripartiti " Quindi sembrerebbe una emissione limitata per l'avvenimento con un intento poi di beneficienza, il fatto poi che il peso corrispondesse a quello del mezzo filippo poi permetteva comunque un uso delle stesse con quel valore. Gli amici appassionati della monetazione corrispondente napoletana potranno fare anche loro delle osservazioni sul ritratto di Filippo IV che risulta qui con lunga capigliatura, baffi e pizzo. Il colletto non è più pieghettato, ma liscio e semplice, una raffigurazione simile a Napoli compare dal 1642 e diventa definitiva nel 1648 ( Pannuti, - Riccio ), a Milano compare qui nel 1649, il ducatone coi capelli corti verrà coniato invece fino al 1655, anno in cui anche a Milano con un denaro da 80 soldi il sovrano risulterà con fluente chioma. Quindi tanta carne al fuoco per chi vorrà.....il tipo di emissione, il fine della stessa, la bellezza della stessa, la varietà nel ritratto e il confronto con altre emissioni anche di altre zecche...., da un certo punto di vista mi ricorda un po' l'emissione speciale fatta per il giuramento a Milano di Maria Teresa d'Asburgo, emissione che poi divenne moneta corrente per la popolazione. D/ PHILIPP IIII HISP RE ET ME DVC, busto a destra coronato di Filippo IIII, in esergo CARACENA GVBERNAN R/ MARIAE ANNAE PHILIP IIII HISP ETC REG VX 1649, busto a sinistra di Maria Anna Da Asta NAC 32, 23-1 - 2006, lotto55 Rif. : Crippa 35/A, CNI 125, MIR 378, Verri 547 Per pura cronaca e informazione un esemplare è nella prossima asta Nomisma 50, esattamente un Crippa 35/B, moneta ritenuta dal Crippa e MIR un R/4 con una offerta alla base di 25.000 Euro.1 punto
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Per il quarto allego anche qui un'immagine con tratteggiato in blu quello che vedo io (in una immagine...ovviamente, con pregi e difetti dei vari giochi d'ombre). Per completezza devo confermare che anche @@altrove2000, con la moneta in mano, non vede l'eventuale scudo....: -( Per quanto riguarda le legende del dritto e del verso non mi stupirei se ci trovassimo di fronte all'ennesima variante inedita. Queste monetine sono state ignorate e trascurate per secoli...specie se in bassa conservazione. Oggi, grazie ad internet, al forum, agli accademici più illuminati e agli appassionati delle singole monetazioni si stanno rivoluzionando interi periodi e settori... ciao Mario1 punto
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Ciao Lorenzo, grazie mille per la considerazione che hai nei miei confronti, quanto scritto da Giovanni @@borghobaffo è esatto, prima di tutto è bene precisare la patrona principale della città di Napoli è l'Immacolata Concezione e non san Gennaro come tutti credono ..... eheheheh, ecco perchè queste medaglie hanno sempre la figura mariana al dritto e non viceversa, ricordate sempre che nelle medaglie devozionali la figura della Madonna deve essere considerata sempre al dritto, anche se dall'altro lato c'è il nome del re congiunto a quello del pontefice (mi riferisco principalmente alle napoletane, poi non so come siete messi per le emissioni di altre città). San Vincenzo Ferreri venne proclamato santo nel 1455 da Callisto III, e compatrono della città di Napoli nel 1838, questa medaglia è molto probabilmente di epoca borbonica, o nella peggiore delle ipotesi del 1866 (anno in cui vi fu un'altra storica epidemia di colera). Lo stile del dritto e della predisposizione e raffigurazione della Madonna e dei putti è presente sulle medaglie del periodo 1854-1866 e non prima. Ho in collezione una rarissima medaglia del 1838 per la proclamazione di san Vincenzo Ferreri come compatrono di Napoli ma, ahimè, in basso stato di conservazione, da questa si denota lo stile e la composizione completamente diversa, il santo protagonista di questa discussione ha come attributi una fiamma sul capo ed è protettore dei muratori, esso viene invocato contro i fulmini, terremoti e malattie gravi, sappiamo che nel 1854 e 1866 ci furono due epocali epidemie di colera a Napoli ed è probabile che oltre alle tante medaglie borboniche coniate per la cessazione del morbo vi fu anche questa di san Vincenzo , l'impostazione iconografica è la stessa, oltretutto c'è da osservare che prima del 1854 l'Immacolata Concezione non venne mai raffigurata su medaglie devozionali inerenti i patroni e compatroni. Scusami Lorenzo, l'hai letto questo articolo sulle medaglie devozionali napoletane di gennaio? Qui ci sono molte risposte al tuo quesito. A presto. :good:1 punto
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@@emita Ciao Emita : interessante il pezzo che hai mostrato. Come ha già detto Giovanna, il dischetto è stato usato in primis dalla Società Argentina, poi ribattuto da un'altra Ditta (Farmacia ??) di Firenze. L'immagine è buona, e tuttavia non riesco a decifrare tutti i caratteri delle due scritte : può darsi che siano usurati, oppure dipenda proprio dalla doppia impressione. Un qualche significato dovrebbe averlo la figura femminile con un bimbo al recto, forse si tratta di una allegoria... La coniazione dovrebbe risalire, più o meno, agli anni '20 del secolo scorso. Sarebbe interessante riuscire ad identificarlo.....1 punto
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Resta ancora un testo di riferimento, del 1890 (!!!). Non è facile reperirlo, ma è possibile scaricare in formato pdf dal seguente link (e sono 444 pagine, comprese in bianco): http://anemi.lib.uoc.gr/metadata/3/8/5/metadata-306-0000003.tkl1 punto
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concordo Moneta della zecca di Castiglione Sul fatto che D/ e R/ presentino stessa legenda e' una anomalia (ibrido) , ma e' capitato anche nelle zecche sabaude Per esempio il denaro del III tipo di Carlo II Mir 4391 punto
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Si, l'anno scorso ho preso un albergo a rimini e mi son fatto la traversata per il convegno :D mai piu' lo faro' :D Con queste offerte, cavolo, conviene fare 2 passi :D1 punto
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Si, è esatto, in pratica vengono interessati principalmente i campi (dove la superfice metallica è piana).1 punto
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A gennaio su Roma Numismatica , stima 25 sterline .... Invenduto . Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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stampavi tutto e sporgevi denuncia per le offese calunnie ecc, contro ignoti!1 punto
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Grazie dei consigli :) In realtà più che un monetiere vero e proprio, si tratta di un vassoio con un coperchio in vetro. Le monete sono poche e questa soluzione l'ho trovata molto pratica. Posterò le foto una volta terminato comunque. Essendo già diviso in scomparti, farò così: appoggierò un quadratino di tessuto blu (75% cotone 25% poliestere) sul fondo. Sopra metterò uno o due strati di carta velina bianca. A presto :)1 punto
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Un pochino di pazienza... considera che molti erano in ferie o magari lo sono ancora. Ti inseriranno. Tanto non credo ci sia tutta 'sta fretta per avere un riconoscimento sotto l'avatar, no ? ;)1 punto
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Avrei fatto l'affare del secolo, quella volta che trovai in un lotto a peso un centesimo prora del 1908. Andai subito a farlo vedere dal mio "numisma" di fiducia, che mi diede il responso...falsa.1 punto
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Beh se pago una assicurazione per 1000 mi aspetterei che mi rimborsassero per quanto ho pagato. Mi sembra facile per le poste accettare che io paghi per una cifra per poi richiedere dopo che io dimostri tale cifra. Al limite andrebbe fatto prima.1 punto
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A proposito di bibliografia… Il 12 settembre prossimo sarà in asta alla Paul-Francis Jacquier Numismatique Antique, Auction 39 il classico testo dello Svoronos dove le monete di Creta sono presentate città per città. A questo riguardo mi risulta che il libro non è stato rimpiazzato da un simile studio sistematico, ma resta superato in molti dettagli come ad es. attribuzioni e date. NUMISMATISCHE LITERATUR MONOGRAPHIEN Svoronos, J.N. Numismatique de la Crète ancienne. Macon 1890. 2 Bde. XI, 358 S., 35 Tafeln. Umschlag fehlt, Bindung lose. Tafeln in einer Mappe. C.S. 2581. 2 Bde. Broschiert Ex Auctiones AG, Basel, Auktion 22 (1992), 2288. apollonia1 punto
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La chiesa è quella di marktplatz a Pegnitz, tutto ciò non fa pensare ad un notgeld ma bendì ad un gettone di produzione privata.1 punto
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Non è una moneta giapponese, è una moneta cinese dell'imperatore Zenghe (1111-1118). Dovrebbe essere come questa: http://en.numista.com/catalogue/pieces20606.html Però per sapere da quanti cash è, servirebbe almeno il peso.1 punto
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Escludo anche io che possa essere una moneta di Salerno o di Velia, per pesi e misure. È molto più probabile l'ipotesi di Eliodoro.1 punto
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Beh, ormai non sono più 10 anni dell'euro, sono quasi 13, ma visto che il nostro amico @Rossano ha riportato su la discussione, racconterò anch'io l'incontro con la nuova moneta, anche se ho ricordi piuttosto confusi. Già, perché quando ad inizio 2002 mio nonno mi regalò uno starterkit avevo solo 4 anni e mezzo, infatti delle Lire mi ricordo solo di aver avuto per le mani le 200 e le 500 (ma sicuramente mi saranno passate anche le altre). Tornando allo starterkit lo aprii subito, come altri qua non ne vedevo il senso di lasciarlo chiuso, era sicuramente fatto per essere aperto... Ma forse sarebbe stato meglio di no... :mega_shok: Da questo episodio non ricordo più nulla fino al momento in cui, sarà stato un annetto dopo, vidi due centesimini diversi (non ricordo neanche quale taglio, forse 1 e 2). C'era una strana maschera... A prima vista anche brutta (la foto del profilo qua accanto è in loro ricordo :D) ovviamente li misi via e capii che erano di un altro paese, quindi se volevo raccogliere anche gli altri dovevo prestare attenzione. I primi tempi tenevo tutte le monete a memoria (a neanche 6 anni tenere a mente una 40ina di monete era motivo di vanto quando me ne mostravano una e rispondevo subito se l'avevo o no), nonostante difficilmente riuscissi a riconoscere i paesi. Se non fosse per internet starei ancora qua a chiedermi perché non trovo i centesimi dorati della Germania, ed invece la grecia ne avesse due tipi (maledetta porta di Brandeburgo che sembra un tempio greco!) :rofl: Poi iniziai a segnarle in un foglio, perché avendole in un salvadanaio (e dove metterle altrimenti?!) non le ricordavo più... Diventavano troppe. Ovviamente i primi commemorativi furono il WFP 2004 (vattelappesca di che paese è questo! :rofl:) e poi il greco 2004. poi un altro buco di memoria che mi porta a qualche anno dopo (sarà stato il 2009) dove per motivi di ordine decisi di INCOLLARLE su dei cartoncini. Usai la colla a caldo... Inutile dire che attualmente sono state tutte sostituite quelle monete. Però se trovate delle monete con una macchia molto più chiara sul lato comune sapete chi è stato :fool: Nel 2010 feci il mio primo scambio. Ero diventato grandicello, avevo 13 anni quasi, ma non troppo ferrato in ambito numismatico. Ho scambiato un Atomium di Bruxelles per un comunissimo 2€ della Francia (non ci crederete, ma non ero ancora riuscito a trovarne uno!!!!). Ad oggi ho perso il conto di quanti 2€ francesi ho visto, ma di Atonium ancora nessun'altro... :cry: Circa nel 2011 le ho finalmente tolte dalla colla (no, ancora non mi ero reso conto di cosa avevo fatto, solo che non mi piaceva più), anche se per un po' ho dovuto tenerle a mucchietti sulla mensola in camera perché non sapevo dove poter trovare un album. Ovviamente adesso ho gli album e colleziono in modo serio anche se non ho la possibilità di visionare quantità esorbitanti di monete.......... in modo serio, ma senza Atomium.....1 punto
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Ecco l'innovativo metodo di distribuzione dei 2 euro cc della zecca francese Una macchinetta che distribuisce i cc al facciale1 punto
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Ciao Gio', io sono anni che vado a Riccione e vado sempre al Gabbiano. Ho speso 230 € per 3 giorni. Pensione completa più extra, per intenderci vino, caffè e acqua. L'unico handicap è che sta solo 100 metri dal convegno, di conseguenza non si riesce a smaltire tutto ciò che si mangia. Ho messo 3 kg in 3 giorni.......1 punto
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Il ritrovamento ufficiale c'è ed è ampiamente citato nella discussione. A mio parere (e non solo mio) l'emissione antica del presente denario non è in discussione. Altro problema è invece separare il frumento dal loglio...1 punto
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L'esemplare di Giankyv è palesemente non circolato, poi si può discutere su fdc o qfdc, ma di sicuro non va al di sotto. Chi parla di usura, pur con tutto il rispetto, non ha la più pallida idea di cosa stia parlando. Una moneta con tracce di lustro non può fisicamente avere usura. Al limite si può parlare di qualche lieve debolezza nel conio, che cmq non inficia il grado di conservazione. La moneta di Nando è di almeno mezzo punto inferiore.1 punto
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moneta che non ha assolutamente circolato...poi da foto non sto a discutere se perfetta o quasi perfetta. il conio magari era un po alla fine della sua storia ma la moneta è freschissima..nulla da dire se non complimenti. marco1 punto
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@antvwaIa 1 Alessandro è il mio nipotino. Proseguendo la gita con i suoi genitori e mia moglie con le bici prese a nolo appena entrati in città, ci siamo imbattuti sulle mura urbane nella Casermetta San Donato, che ospita il Museo della Zecca di Lucca, la più antica d’Europa e la più longeva avendo battuto moneta dal 650 al 1843. Qui abbiamo fatto vari acquisti tra cui la medaglia ufficiale Lucca Comics & Games 2012 che raffigura, oltre al motivo centrale del Calendario Maya e alla pin-up girl piuttosto sexy e in atteggiamento provocante sulla sinistra, una porzione del labirinto di Lucca sulla destra. La medaglia era disponibile in lega argentata, in lega dorata e in lega bronzata. Naturalmente le ho prese tutte e tre in modo che Alessandro potesse avere sott’occhio i colori dei tre principali metalli monetali, per quanto ne conosca già le caratteristiche principali. Il bimbo è stato contento di questo ulteriore, inatteso regalo di compleanno, mostrando interesse per il labirinto in primo luogo, ma anche per il calendario e direi anche per la ‘baccante col tricorno’ dall’aspetto disinvolto e seducente. apollonia1 punto
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A Verona l'assortimento è vasto. I prezzi sono in linea con quelli dei negozi, anche perché molti commercianti con negozio partecipano anche al convegno. Sulle aste online forse si può risparmiare qualcosa, dipende da che monete cerchi, ma ai convegni c'è il grande e innegabile vantaggio di poter vedere le monete dal vivo, e fare confronti tra i vari pezzi proposti. petronius :)1 punto
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Caro Fratelupo, forse c'è un equivoco, non è che sono offeso, semplicemente questa è una discussione che non deve essere un monologo infinito,anche se il monologo non mi spaventa, questa è una discussione per voi utenti, che bisogna intanto leggere tutta e poi eventualmente rispondere a se vi è piaciuto o meno il primo post, secondariamente se siete d'accordo su quanto detto su cosettine di poco conto, tipo il ruolo del collezionismo, la divulgazione, i giovani, la condivisione....., su questi punti sarebbe invece importante anche una semplice risposta come ha fatto il da te citato @@Arka che ha detto sono d'accordo con te, ma ovviamente è lecito rispondere in qualunque modo, contrario, diverso, ci mancherebbe, ma se ci sono poche risposte come possiamo capire se questi sono valori condivisi o meno ? Più che parlare di scusarsi, offendersi, tragico....vorrei sentire il tuo parere e anche di altri su queste domande, il mio l'ho già detto, ora tocca a voi eventualmente, ma non c'è bisogno di scusarsi questo è giusto, fate quello che ritenete giusto e possibile..... Credo però poi avendo iniziato e condotto la discussione di avere il permesso di dare un parere personale,e ripeto personale, su questa discussione,poi ognuno dirà ovviamente il suo. Il forum certamente va benissimo grazie anche a chi ha dedicato tempo, passione e idee per farlo diventare grande, attori e divulgatori che magari oggi non scrivono più ma che non dobbiamo mai dimenticare e grazie a persone che parlano di lamoneta, del forum, ovviamente bene, in sedi importanti dove una volta sarebbe stato impensabile fare questo. Certamente le iniziative importanti del forum recenti e meno recenti le ho vissute bene e ti assicuro che senza collaborazione e condivisione non avrebbero avuto il successo che poi hanno avuto, sul forum e in altre sedi, anzi probabilmente, anzi sicuramente non sarebbero neanche partite, ecco perchè condividere è l'essenza e il principio base del forum, se c'è una iniziativa per esempio sui giovani, basta dire ripeto bene, bravi, basta anche questo, e per fare questo sono sicuro che il tempo e la voglia la trovi e una parola per un ragazzo è tutto, te lo assicuro, saluti, Mario1 punto
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