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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/14/14 in Risposte
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Carissimi, posto le immagini di un denaro di Lucca in cui la legenda del dritto si sviluppa in senso antiorario, probabilmente frutto del lavoro di un incisore di coni alle prime armi. Si tratta comunque, a mio avviso, di una moneta interessante. Il diametro è 16 mm, il peso 0.59 g. Un caro saluto, Valerio3 punti
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Il Tempio di Giano era ubicato in due diversi Fori di Roma , quello piu’ recente era un luogo di culto costruito agli inizi della prima guerra Punica nel Foro Olitorio , vicino a quelli di Giunone Sospita , di Spes e della Pietas , fu restaurato per l’ ultima volta da Augusto ma portato a termine da Tiberio nel 17 , che forse a lavori ultimati lo dedico’ poi alla Spes . Nel Foro romano esisteva pero’ un altro importante e piu’ antico Tempio di Giano , fatto risalire fin dai tempi del secondo re di Roma Numa Pompilio ; era composto in origine essenzialmente da un piccolo edificio a due porte a forma di arco con due ingressi , uno di fronte all’altro , la sua forma ricordava un cubo leggermente allungato su di un lato , di questo piu’ antico Tempio trattiamo . Questo Tempio era il più antico e importante santuario di Giano , la divinità autoctona italica romana bicipite , che proteggeva ogni ingresso ed ogni inizio di guerra , favorendone l’ esito vittorioso . La statua della divinità era collocata al centro dei due ingressi , che forse rappresentavano due porte della Roma Quadrata , l’orientale e l’occidentale . Della forma reale dell’ edificio restano soltanto rappresentazioni nelle monete di Nerone ; il Tempio veniva chiuso durante i periodi di pace . Il Tempio venne aperto per l'ultima volta sotto il regno del giovane Imperatore Gordiano III , prima della sua partenza per una campagna militare contro i Sasanidi nel 242 . Di questo Tempio non si conosce l’ubicazione precisa nel Foro non essendo rimasta nel terreno alcuna traccia , ma da Procopio di Cesarea ci giunge in questo senso una testimonianza molto importante . Procopio da Cesarea , nel suo "De Bello Gothico" , si rivela una vera miniera di informazioni ditette su Roma in generale , sui suoi monumenti e dintorni di Roma nel VI secolo , ci racconta che durante il primo assedio di Roma da parte dei Goti di Vitige , la popolazione romana , esasperata dalla durezza dell'assedio , tentò di forzare le porte del Tempio di Giano , ma senza riuscirvi completamente . Dobbiamo molto a questo storico e filosofo bizantino , da tutti annoverato come obiettivo e preciso nei suoi scritti , non sfacciatamente di parte bizantina , tanto da non lesinare ammirazione e una forma di rispetto verso i Goti , per questo i suoi scritti godono fama di assoluta verita’ storica . Leggiamo la sua testimonianza diretta , la descrizione dell’ ubicazione precisa nel Foro Romano del Tempio di Giano e la sua struttura , Libro I , Tomo XXV : “……..Allora avvenne pure che alcuni Romani sforzassero le porte del Tempio di Giano tentando di aprirle di soppiatto . Questo Giano era il primo di quegli Dei antichi che i Romani nella lingua loro chiamano : Penati . Egli ha il suo Tempio nel Foro , di contro al Senato , poco piu’ in la’ di : Tria Fata , che cosi’ chiamano i Romani le Parche . Quel Tempio e’ tutto in bronzo , di forma tetragona , e grande tanto da coprire la statua di Giano . Questa statua anch’essa in bronzo e’ alta non meno di cinque cubiti ( circa metri 2,50 ) , in tutto il resto ha figura umana salvo che ha la testa con due facce , delle quali una e’ volta ad oriente , l’ altra ad occidente . Dinanzi a ciascuna faccia sonvi porte di bronzo , le quali secondo l’antica costumanza romana in tempo di pace e di bene si chiudevano , quando invece si stesse in guerra si aprivano . Venuta pero’ quanto mai in onore presso i Romani la fede cristiana , queste porte non aprivano mai piu’ , neppure quando fossero in guerra ; in quell’ assedio tuttavia alcuni che avevano in mente, secondo io credo , l’ antica religione , si attentarono ad aprirle di soppiatto , senza pero’ riuscirvi totalmente , salvo che le porte non combaciavano piu’ tra loro come prima . Rimasero ignoti coloro che questo tentarono , ne’ in tanto trambusto di cose se ne fece inchiesta veruna . dacche’ ne fu avvertito dalle autorita’ e neppure il volgo , ad eccezione di ben pochi , ne venne a sapere” Da queste parole di Procopio possiamo ricavarne due considerazioni , la prima riguarda il Tempio , e’ ben chiaro il perche’ del Tempio non sia rimasta alcun traccia , essendo costruito completamente in bronzo , statua compresa , nelle epoche successive a Procopio sara’ stato demolito e fuso per ricavarne l’ abbondante e prezioso metallo , la seconda riguarda la presenza a Roma di uomini che ancora in pieno VI secolo apertamente o di soppiatto erano ancora legati per tradizione alla vecchia religione pagana e alle sue antiche usanze , tanto che nel corso della guerra gotica furono portati a Roma ed interrogati aruspici etruschi per scongiurare la capitolazione e la conquista della Citta’ da parte di Totila . Fortunatamente oltre allo scritto di Procopio , abbiamo in aiuto anche la numismatica con la testimonianza delle numerose monete del Tempio di Giano emesse da Nerone , l’unico Imperatore che ci ha tramandano la struttura di questo antico Tempio , anch’esso bifronte come la divinita’ in esso venerata ; tutte le monete sono con due diverse versioni del Tempio . Facendo riferimento al nord e alla direzione della testa di Nerone , si puo’ ricavare quale porta era raffigurata , se la occidentale o la orientale , la cui porta veniva aperta , od entrambe , se la guerra proveniva da oriente o da occidente . La chiusura del tempio di Giano avvenuta appunto sotto Nerone e rappresentata nelle monete in foto , consacrava il protettorato di Roma sull’Armenia . La leggenda PACE P(opuli) R(omani) TERRA MARIQ(ue) PARTA IANVM CLVSIT , ne sanciva l’ evento . Sotto due bellissimi sesterzi di Nerone con raffigurato al rovescio il Tempio di Giano , con la legenda PACE……..…CLUSIT , con le due opposte porte , orientale ed occidentale ; un Asse repubblicano con Giano e inoltre ruderi attualmente esistenti del Tempio di Giano di epoca repubblicana sito nel Foro Olitorio sul fianco destro della medievale Chiesa di San Nicola in Carcere , costruita sopra i resti forse del Tempio della Pieta’ o di Giunone Sospita . Occorre dire che per quanto riguarda questi ruderi del Tempio di Giano del Foro Olitorio , non e' sicuro che appartengano a questo Tempio o piuttosto a quello della Spes ; comunque la tradizione antica lo da ubicato come il piu' vicino , dei tre , al Teatro di Marcello , li' appresso , a pochi metri dal Tempio .2 punti
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Signor Giorgio Gualdi, così gentile e formale nei suoi messaggi, le consiglio di rivedere anche le inserzioni appena messe sul nostro mercatino: mi riferisco a quel lotto di 2 monete, che arrivano appena al BB, proposte come FDC.2 punti
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Lasciale "gioire" nella loro patina. La patina è la storia della moneta, non bisogna MAI togliere la storia. Non fare alle monete quello che certe persone si fanno con il lifting: alcune perdono la loro personalità. Le monete hanno una personalità propria che si chiama fascino dettato dalla patina. La moneta è storia vissuta, se togli la patina togli loro la storia e le fai diventare comuni pezzi di metallo, anche se sono rarità.2 punti
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@@Legio II Italica Ciao Claudio, bellissimo scritto Giano era un dio amato anche dalle altri genti italiche..se voi a Roma non ne avete più traccia, Ti posto l'ingresso del tempio di Giano che è presente dalle mie parti A conferma dell'importanza di Giano per le altri genti italiche, non dimenticherei, da un punto di vista numismatico, il quadrigato, forse la prima moneta in argento della storia di Roma, con Giano imberbe al diritto Ti Saluto Eliodoro2 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: Olanda Anno: 2006 Tiratura: 100.000 Condizioni: SPL Città: Bruxelles2 punti
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Scot utilizzò per il dime lo stesso disegno delle altre monete d'argento da lui realizzate, dall'half dime al dollaro. Per Miss Liberty, si basò probabilmente sul disegno di una nota esponente dell'alta società di Philadelphia, Ann Willing Bingham, moglie del politico William Bingham, fornitogli dal pittore Gilbert Stuart, famoso tra i numismatici soprattutto per il ritratto di George Washington che campeggia sulla banconota da un dollaro. Miss Liberty è una formosa matrona, dai lunghi capelli arricciati appena contenuti dal nastro e dal fiocco. Il suo volto è dotato di una dignità che rimanda a certi busti in marmo dell'antichità classica, Minerva o la Dea Roma, il tipo di antichità che stava arrivando proprio allora nel Nuovo Mondo, sotto forma di calchi in gesso che costituirono una fonte di ispirazione per molti artisti americani. Intorno a Miss Liberty sono 15 stelle, nell'emissione del 1796, 13 o 16 in quella del 1797. Le stelle stavano a indicare gli Stati costituenti l'Unione. Erano 15 quando furono coniati gli esemplari del 1796, ma nel giugno di quell'anno si aggiunse il Tennesse, e così nei primi esemplari coniati nel 1797 le stelle diventarono 16. Ma poi ci si rese conto che se fossero continuati ad entrare Stati, e si fosse continuato ad aggiungere stelle, la cosa sarebbe presto diventata ingestibile. Si decise così di limitarle a 13, tante quante le colonie inglesi che avevano dato vita al primo nucleo degli Stati Uniti, e una parte dei dimes del 1797 fu coniata con questo numero. L'aquila al rovescio, in piedi sulle nuvole all'interno di una corona di palme e rami d'ulivo, non è il ritratto dell'animale in natura, ma deriva piuttosto da una tradizione, lunga almeno una generazione, di sculture americane in legno, decorazioni su porte, fregi sulle poppe delle navi e insegne di negozi. In nessuna parte della moneta compare il valore, sotto nessuna forma...per questo bisognerà aspettare il 1809. petronius2 punti
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@@Giovanna scusa, dato che ho aderito al Circolo Numismatico Partenopeo e Francesco dovrebbe inviarmi la tessera ed il bollettino, sai se tra quelli che vengono c'è qualcuno di Roma che potrebbe ritirarli per me? Grazie Claudio1 punto
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1804 Austria (Sacro Romano Impero) Francesco II 20 kreuzer 1804 G Zecca Gunzburg La prossima fra 9 anni1 punto
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Dopo il convegno deciderò con tutti gli altri miei colleghi di circolo tutte le strutture bibliotecarie alle quali inviare il nostro bollettino, ovviamente pubblicheremo la lista on line per una questione di trasparenza. Voi comunque scrivete e consigliatemi perché mi annoto tutto. Grazie mille per i suggerimenti.1 punto
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Sulla medaglia in sè, purtroppo, non ho notizie. Ne ho qualcuna sullo stemma e su mons. Ghizzoni, grazie alla cortesia di un mio carissimo amico e studioso sanminiatese, che qui :good: ringrazio. Innanzitutto, il blasone dello stemma: Partito: nel 1° d'argento, all'incudine di nero; nel 2° di rosso, alla croce greca di nero. Al capo attraversante d'azzurro, caricato d'un giglio accostato da due passeri posati e affrontati, il tutto d'oro. L'incudine fu voluta dal Ghizzoni per onorare la memoria del genitore, di professione fabbro. L'accostamento in questa medaglia fra il prelato, le vittime della strada, e la data dell'11 giugno 2006 non è casuale. Monsignor Paolo Ghizzoni scomparve in quel giorno di vent'anni prima a Pisa, per i postumi di un incidente.1 punto
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Allora lascia stare......secondo il mio parere non è un BB pieno, il rovescio è anche ottimo ma il dritto no ..... la capigliatura di Ferdinando, sotto la corona è quasi andata del tutto, logicamente non la disprezzo ma con quei soldi potresti comprare un ottima Borbonica, magari non con la R ma sicuramente porteresti a casa una moneta eccellente. Su questa mi fermerei tra i 190/220 non di più. Ciao1 punto
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DE GREGE EPICURI Ti posso elencare la voce TOMBS nell'indice del volume di Price e Trell "Coins and their cities"; non sono in grado di trasmetterti foto. -Buildig H,Xanthus (Elevation of the Sphinx-shrine of Xanthos), in the BM. -Lais: Corinth, the colum marking the tomb of Lais, on a coin of Geta (ANS) -Mausoleum of Halicarnassus - Melicertes: shrine of, at Cromyon , coin of Aurelius in Paris -Mithridates: tomb in Amaseia (Pontus), Paris, Guillaume:Exploration archéol. de la Galatie (drawing) -Nefer-Seschem-Ptah, stele in Saqquara (Photo, Berlin) -Parium:tomb-shrine surmonted by the statue of hero Parius (Coin of Gallienus in Paris; nother in the BM) -Pontic Kings. La cosa più semplice sarebbe consultare il volume che è del 1977.1 punto
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Direi che è proprio falsa, il peso abbondantemente calante è una conferma pressochè definitiva. E' solo una mia impressione o il contorno è rigato??1 punto
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@@Calitero, benvenuto, se dici che pesa 17 anzichè 25 ...direi proprio che è falsa.1 punto
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Questo affare lo postai anche in passato ma lo ripropongo qui: Stavo scavando in una ciotola piena di monete del regno, repubblica e mondiali. Ad un tratto vedo questo 50 Centesimi di colore più giallino e penso "vediamo se è un '36..." E così fu :D Il venditore ne vendeva tre a un euro ma io volevo prendere solo questa e darmela a gambe levate ma lui insisteva che ne dovevo prendere tre e allora presi anche la Lira del 1949 (che poi sono riuscito a vendere a ben 7 euro :P ) e la terza non la presi dicendo che bastava così :D Totale acquisto: 1 Euro1 punto
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Sono stato oggi a fare una capatina in cordusio. È stato veramente illuminante, non immaginavo una quantità tale di espositori e amatori. Veramente un bell'ambiente. Con tutti quelli con cui ho avuto a che fare è stato un piacere. Son tornato a casa con 3 2e cc che cercavo e 3 pagine di album pagate a un prezzo ottimo. Di sicuro tornerò appena riesco. Consiglio a tutti quelli che possono di andarci. P.S. la prossima volta prima di andare messaggio qualcuno di voi così magari ci si trova :) mi farebbe piacere1 punto
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@@ARES III Epserto restauratore???!! per delle lirette in argento e 500 lire repubblicane?? ma per piacere..... se diamo dei consigli cerchiamo di restare nella realtà... saluti TIBERIVS1 punto
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Buona Domenica Il condizionale è d'obbligo, ma a me sembra di vedere, nella prima foto: a ore 12 la + a ore 17 la R a ore 18 la I a ore 19 la O quindi Orio Malipiero, nella variante + AVRIO DVX Saluti luciano Lapsus... la R è a ore 17 (5 p.m.) non 15 :pardon:1 punto
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Se dovessimo "brevettare" tutte queste idee creative, questo forum sarebbe frequentato da una maggioranza di ricconi....... :good:.... Veramente bell'idea e originale.1 punto
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grazie francesco.....al momento hanno prenotato 20 tavoli, ne abbiamo ancora 3 o 4......tutti commercianti siciliani1 punto
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@@tognon sulla carta , dal catalogo fai il 50% di meno , considerando poi la commerciabilità di un BB , ecco fatto il prezzo ;)1 punto
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Salve, si potrebbe aggiungere anche la mia partecipazione per la visita museale??1 punto
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@@ARES III Sicuramente quello! Quelli a cui sono legato! Però sai, sono soddisfatto del lavoro ma adesso subentrano le domande.. che vernice c'era prima? L'impregnante potrebbe rovinarle? Etc..1 punto
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prova a confrontarlo... Repubblica Autonoma (secolo XV) -> Picciolo (D/scudo, leone) Dritto: +RACANETO / nel campo scudo semiovale con leoncino coronato e rampante a sinistra con spada. Contorno rigato. Verso: + •S •FLAVIAN' • / nel campo croce filettata e gigliata. Contorno rigato.1 punto
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Ecco qui: Tetarteron in rame di Isacco II, zecca di Costantinopoli, datazione estesa al 1185-1195. DOC IV, n. 4a-b, pp. 388-390, tav. XXI. La distinzione tra a e b riguarda la presenza o meno di un suppedaneo sotto alla figura della Vergine, dettaglio che qui non mi pare di vedere.1 punto
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perchè pulirla?...........e con quali prodotti?.................non fare errori.1 punto
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Buongiorno a tutti, stasera aggiorno la Lista...oggi sono in giro...giornata ludica. Buona domenica tutti continuate ad segnalarmi le vostre presenze.1 punto
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Mi unirei anche io alla visita del Museo e un passaggio per il convegno :) Come In discoteca... Se si può gentilmente segnare Michelangelo + 1. Grasssiiie1 punto
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purtroppo non sono io l'esperto di quelle monetazioni! :( come vedi anche dalla mia foto profilo, adoro le monete indiane e ne ho qualcuna, una decina in tutto di varie epoche e stati del subcontinente pre-britannico. ma a conti fatti non ne capisco nulla, per studiarle e catalogarle dipendo totalmente da ciò che posso apprendere da chi ne sa ben di più.. ho aperto io questo thread solamente perché mi interessava molto l'argomento, ma si può considerare una sorta di "spin-off" di un thread precedente sullo stesso argomento, aperto da un altro utente che dopo poco tempo fu bannato.. quel thread però, al di là di quel ban di cui ignoro i motivi, seminò diversi spunti interessanti sulle monete di ceylon e così ho pensato di prendere in mano le redini del discorso diciamo così ;) ma gli esperti sono altri.1 punto
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E' un peso - molto corroso, e quindi più leggero- per il Mezzo Scudo di Spagna, fabbricazione Milano, fine '700. Saluti Gzav1 punto
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No purtroppo no. Ho provato ad installarla sull'Iphone ma non me lo permette (Ipad only). Immagino che siano presenti e a colori le belle monete pubblicate nel libretto "Roman Medallions" edito dal Boston Museum of Fine Arts nel 1970. Il libretto è anche disponibile digitalizzato online a questo indirizzo: http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015025914154;view=1up;seq=31 punto
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Provo a dare un po' di vigore alla bella discussione messa in piedi da dabbene con un'immagine tratta dal catalogo d'asta Kunst und Munzen XXIV del 1984 lotti 1501-1502. Il primo Cammarano 192 (questo esemplare) il secondo Cammarano 193, rispettivamente gigli e alabarde al rovescio, entrambi con sex nella leggenda al rovescio. Sarebbe interessante vederne di questi esemplari...1 punto
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Ha fatto/fare il rame-nichel 50-cent, 1-, 2-, e 5-dollari circolare? Forse. Wikipedia—come osservato in precedenza—dice sì, occasionalmente. Dire catalogo Krause implica sì, da loro prezzi in un grado di EF (SPL), ed infatti ci sono pochi mintages in queste serie che possono essere interpretate come monete in circolazione—se imposta assemblato solo perché essi superano i quantitativi di zecca-sets. Posso solo dire che non ho mai visto nessuna delle Bahamas' in ottone e rame-nichel monete sopra 25-cents in gradi circolate. (Ma non sono mai stato alle isole, neanche). Forse semplicemente non rendono agli Stati in turisti tasche e borse, o forse lo fanno, come souvenir che i loro proprietari sono stati riluttanti a rinunciare. E se questa è la spiegazione, allora la realtà demografiche più severe (alcune) vi permetterà di sapere in un decennio o due. Vorrei potrei fare meglio per te, ma non so per certo. Hai altre domanda era veramente buono, uno meritevole di un lungo articolo: perché i britannici utilizzare monetazione patria in alcune delle loro colonie, ma organizzare una monetazione dedicata in altri? Accennerò solo pochi principi organizzativi (molto generale) che sospetto stipulato le determinazioni britanniche: 1) monetazione patria volle spesso essere utilizzato come un espediente temporaneo, fino a quando una via adeguata potrebbe essere tracciata; 2) monetazione patria sarebbe non essere adatto a zone dove il linguaggio ha presentato vera difficoltà; 3) monetazione patria sarebbe non essere adatto a zone che avevano un sistema stabilito proprie; 4) monetazione patria sarebbe non essere necessarie in colonie nei pressi di altre colonie britanniche con una monetazione dedicata proprie, che potrebbero essere usati preferibilmente; 5) monetazione patria sarebbe non essere utile nelle zone dove il sistema decimale è stato voluto. E ecc, ecc, come curare i differenziali di valuta (Australia, Nuova Zelanda e Figi negli anni '30, per esempio), o il desiderio di un dominio per maggiore autonomia, o come preparazione per i prossimi indipendenza di una colonia. Una domanda interessante, grazie per avermi fatto a pensarci. Divertimento! :D v. ----------------------------------------------------------------- Did/do the copper-nickel 50-cent, 1-, 2-, and 5-dollar circulate? Perhaps. Wikipedia—as you noted earlier—says yes, occasionally. Krause’s catalog say imply yes, by pricing them in an EF (SPL) grade, and indeed there are a few mintages in these series that can be construed as circulation coins—if only because they exceed the quantities of mint sets assembled. I can only say that I have never seen any of the Bahamas’ brass and copper-nickel coins above 25-cents in circulated grades. (But I have never been to the islands, either.) Maybe they just don’t make it back to the States in tourists’ pockets and purses, or maybe they do, as souvenirs that their owners have been reluctant to give up. And if that’s the explanation, then the harsher demographic realities will let (some of) us know in a decade or two. I wish I could do better for you, but I just don’t know for sure. You other question was a really good, one deserving of a long article: why did the British use homeland coinage in some of their colonies, but arrange for a dedicated coinage in others? I’ll just mention a few (very general) organizing principles that I suspect entered into the British determinations: 1) homeland coinage would often be used as a temporary expedient, until a proper path could be mapped out; 2) homeland coinage would not be well suited to areas where language presented real difficulty; 3) homeland coinage would not be well suited to areas which had an established system of their own; 4) homeland coinage would not be necessary in colonies near other British colonies with a dedicated coinage of their own, which could be used instead; 5) homeland coinage would not be useful in areas where the decimal system was desired. And etc., etc., such as curing currency differentials (Australia, NZ, and Fiji in the ‘30s, for instance), or the desire of a Dominion for more autonomy, or as preparation for a colony’s coming independence. An interesting question—thanks for making me think about it. Fun! :D v.1 punto
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Ascolta, a me non interessa la questione del filo o non-filo occidentale e neanche se dall'altra parte c'è la Russia (che non è =Putin, ma adesso volenti o nolenti è in mano sua) piuttosto che qualcun altro: a me interessa solo che noi europei la facciamo una buona volta finita di pensare con questa mentalità del cxxxx secondo cui tutto va bene così, ed meglio rimanere divisi a far finta di essere indipendenti mentre guardiamo gli altri che fanno girare il mondo secondo i loro comodi mentre noi subiamo e decadiamo. Nessuno in UE si sogna neanche di far entrare l'Ucraina nell'UE e, per quanto siano ingiuste, le restrizioni alle minoranze in Lettonia e Grecia e i piani di Orban per rendere l'Ungheria qualcosa di simile alla Russia putiniana di oggi non fanno certo i primi due dei paesi definibili "non democratici", semmai che attuano delle discriminazioni, mentre il terzo non è ancora una dittatura anche se il nostro Victor si sta mettendo d'impegno per cercare di strangolare i media liberi e accentrare il potere a sè. Con i primi due è sempre possibile ragionare e correggere quanto non va, con il terzo mal che vada si potrebbe arrivare in futuro a sospenderlo dall'UE... ma qui non stiamo parlando di tornei a chi è più democratico in Europa o fuori, stiamo parlando del futuro dell'Europa come entità in grado di gestire sè stessa. Io non ho nessuna intenzione di lasciare ai miei discendenti un'Europa consistente come lo stracchino, immersa in un casino totale, divisa in fazioni di chi lecca gli stivali di Putin in nome del gas e degli affari (o del suo sistema di governo, come certi ammettono apertamente) e chi vede la dipendenza da NATO/USA come unica soluzione per campare... perchè l'andazzo che si sta profilando a medio termine è proprio questo, e l'Ucraina non è altro che una "prova generale" della strategia che il nostro buon Vladimir ha intenzione di perseguire in futuro. E' meglio se lasciamo perdere tutta questa partigianeria pro o contro questo o quell'altro e vediamo di approfittare di questa situazione per darci una mossa a cambiare registro. Ora come ora purtroppo questo comprende per forza anche l'allentare i legami economici con la Russia anche se le aziende vengono colpite dalle sanzioni (in parte, perchè alcune hanno già trovato il modo di aggirarle) e se il gas in futuro rischierà di scarseggiare. Meglio affrontare subito questo problema, anzi, più alto sarà lo "shock" più probabilità abbiamo di svegliarci da questo sonno da belle addormentate che abbiamo da decenni, nonostante l'arrivo dell'Euro abbia già messo ampiamente in chiaro che rimanendo divisi non andremo da nessuna parte se non nel buco del w.c.1 punto
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Scusa come fa a trovarla imbustata, non mi dire che tu ci riesci anche così tra i tuoi bei ritrovamenti :clapping: :clapping:1 punto
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Permettimi di spiegare... Carlo V era un convinto difensore della fede cattolica e sotto il suo governo in Germania nacque e si diffuse il protestantesimo, ovviamente non è lui che lo crea, quindi entrambe le frasi citate sono giuste ;)1 punto
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Esattamente, ecco la spiegazione che ho trovato al MUSE, però non dice niente delle tre incisioni più piccole sulla destra ...ma c'è tempo per scoprire a quali misure si riferivano ....proseguirò le "indagini" alla prima occasione. Sappiamo che la piazza antistante era la piazza del mercato (e lo è tuttora in alcuni giorni fissi ogni settimana) ed evidentemente l'acquirente poteva così verificare che il mercante non avesse "sbagliato" la misura ...ovviamente a suo sfavore ...come sovente capitava nella confusione dei mercati.1 punto
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Secondo me la questione non è complessa. Non è un pezzo che potrebbe essere buono o falso per una piccola approssimazione. Qui la questione è molto chiara : o il pezzo è un esemplare eccezionale, con un alto profilo (che le piastre dello stesso tipo non hanno) una conservazione eccezionale e un'accuratezza di conio che le sorelle non evidenziano (le piastre dello stesso tipo sono normalmente di profilo piu' basso, consunte e circolate) ; oppure ci troviamo di fronte ad una replica moderna (non una riconiazione), con particolari che evidenzierebbero tale natura (il profilo piu' alto, la conservazione ineccepibile, il perlinato troppo regolare e curato). Da quel poco che è dato vedere sarebbe lecito optare per la seconda soluzione e le perplessità sollevate da altri periti conferemerebbero tale tesi. Un esame de visu permetterebbe in ogni caso di fugare qualsiasi dubbio in proposito. Cìè infine un ulteriore elemento, ipotizzando, per assurdo (all'Archimede) che il pezzo sia genuino, ne discenderebbe una provenienza da collezione importante perché una tale moneta in queste condizioni non è certamente appannaggio di qualsiasi collezione e si sarebbe già distinta, come pedigree, con una storia di belle provenienze. L'unica eccezione a tale fattispecie è ipotizzare che provenga da un ripostiglio che pero' sarebbe un'ipotesi relativamente remota. In mancanza di una provenienza è lecito propendere per il dubbio sul'autenticità esaminando gli elementi di cui sopra e soprattutto esaminando per bene la moneta da vicino che dovrebbe aiutare a sciogliere i dubbi. Ogni collezionista che si ritrova o ha acquisito un pezzo significativo tende naturalmente a propendere sempre per la sua autenticità. E' una mancanza di obiettività che puo' ritenersi pienamente giustificata, ecco perche abbiamo bisogno dell'occhio ed expertise altrui, esperti o periti professionali che siano, per poter esaminare la moneta in modo piu' obiettivo senza interessi di parte. Accettare o meno le analisi altrui sta a noi ma in sé l'oggettività del risultato non cambia.1 punto
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Ciao, ringrazio per la fiducia, purtroppo non l' ho mai vista. Ora non sono al pc ma più tardi la guardo bene. A sensazione la prima foto andrebbe girata di 180 •. Ciao.1 punto
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Sono prezzi "nascosti", molti venditori usano simbologie criptate note solo a loro per scrivere i prezzi sui cartellini. Generalmente si tratta del prezzo d'acquisto oppure del prezzo minimo a cui il venditore può vendere, come è ovvio che sia è un valore che deve sapere solo lui.1 punto
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Ma il giovane Paperone non si perde d'animo Che mi serva di lezione! La vita è piena di lavori duri, e ci saranno sempre dei furbi pronti a imbrogliarmi! Bene, sarò più duro dei duri e più furbo dei furbi...e farò quadrare i miei conti! Dopodiché si lancia alla ricerca di un nuovo cliente, mentre suo padre, poco lontano, commenta Ho la sensazione che questo sia l'inizio di qualcosa di GRANDIOSO! Per noi, è l'inizio di una nuova storia, nella quale cercheremo di ripercorrere le tappe di una "moneta da nulla", quella americana da 10 centesimi meglio conosciuta come "DIME". Dai primi campioni, coniati quasi clandestinamente in una cantina con l'argento fornito dalla famiglia Washington, alla moneta "orfana" del 1844, dalle "dime novels" alla "marcia dei dimes", dalla raffigurazione (presunta) di un dio, alla firma (anch'essa presunta) di un dittatore...e molto altro ancora, attraverso 220 anni di storia. Tutto questo, naturalmente, senza avere la presunzione che la nostra storia sia GRANDIOSA come quella di Paperon de' Paperoni, perchè in fondo...it's only a dime! petronius1 punto
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splendide queste medaglie!! ne ho anch'io una che non sono riuscito a trovare da nessuna parte, mi sarebbe piaciuto sapere dove era appesa, magari voi ne sapete di più! (anzi sicuramente...) quello che ho scoperto è che è dell'aviazione :) con il motto "per aspera ad astra" e la madonna di loreto santa protettrice degli aviatori.1 punto
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