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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/22/14 in Risposte
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Trovate varianti anche nei rotolini. Tutte le varianti e le varie informazioni ad oggi. http://collezionieuro.altervista.org/blog/belgio-variante-2-euro-commemorativo-croce-rossa-belga-2014/3 punti
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@@Giovanna Una passione come la numismatica è una palestra eccezionale per il cervello, il pensiero e la memoria. Ti spinge a leggere, a studiare, a verificare in concreto una moneta. La numismatica esige un utilizzo costante del pensiero concreto (l'esame di una moneta tenuta tra le mani, a volte guantate) e del pensiero astratto (lo studio della tipologia della moneta, il suo inserimento nel periodo storico, l'economia del tempo). E' come una medicina, ed è pure buona ! Polemarco3 punti
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Sono pienamente d'accordo sul discorso scuola. E non è un discorso sui mezzi, anche se indispensabili, ma sugli insegnanti. Sono soprattutto loro che devono prendere in mano il nostro futuro. Comunque la cultura nei paesi emergenti è sicuramente superiore alla nostra. Qui ci accontentiamo del calcio... Arka3 punti
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Non molto tempo fa c'era un thread qui sulle forme a volte dispari che prende il nostro interesse reciproco in monete. Sicuramente ci sono molti altri che hanno colpito la propria monetazione? Mio proprio è un affare molto grezzo, e qui dalla mia "collezione speciale" sono solo due superstiti del mio monetazione "Romana": Ancora una volta, questi sono i due ultimi sopravvissuti dei 15-20 pezzi (uniface) che ha colpito in Italia nel 1967 usando un martello e un cacciavite (di mio pugno!). Il metallo usato è il piombo, e io spray-painted circa 5 ciascuno in oro, argento, e rame. La "denominazione" è visibile al centro: in rame era semplicemente "I", in argento "I-punto", e in oro "I-punto-punto." Stavamo studiando storia romana nella scuola al momento, quindi "T" per Tiberius è visibile in alto a destra. Quasi tutti i 15-20 "tiratura" furono alla fine perso o distrutto in vari giochi di finzione, ma almeno uno o due di loro sono stati scambiati per un collezionista adulti per la strada. Quindi forse uno o due altri ancora sopravvivere, ma quasi certamente non. E poi ci sono i miei modelli "Orientali" dall'anno prossimo, 1968. : D Eventuali altre tiratura personali? :) v. ----------------------------------------------------------------- Not long ago there was a thread here about the sometimes odd forms our mutual interest in coins takes. Surely there are many others who have struck their own coinage? My own is a very crude affair, and here from my “special collection” are the only two survivors of my “Roman” coinage: Again, these are the last two survivors of the 15-20 (uniface) pieces I struck in Italia in 1967 using a hammer and a screwdriver (my punch!). The metal used is lead, and I spray-painted about 5 each in copper, silver, and gold. The “denomination” is visible at center: in copper it was simply “I”, in silver “I-dot,” and in gold “I-dot-dot.” We were studying Roman history in school at the time, so “T” for Tiberius is visible at upper-right. Almost all of the 15-20 “mintage” were eventually lost or destroyed in various games of make-believe, but at least one or two of them were traded to an adult collector up the street. So maybe one or two others still survive, but almost certainly not. And then there are my “Oriental” patterns from the next year, 1968. :D Any other personal coinages? :) v.2 punti
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In realta' dovrebbero essere un buon segno invece, perche' sembrano le classiche bolle di cuprite che poi scoppiando innescano il cancro del bronzo.2 punti
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E POI ............... siete giunti a destinazione. 300 posti auto custoditi, intera giornata 3 euro, e dalle ore 14,00 in poi solo 2 euro per l'intero pomeriggio.2 punti
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Questo mi ha ricordato un articolo letto on-line Aggiungo il link qua a fianco http://leganerd.com/2014/05/29/come-ragionare-bene/ Si tratta di una piccola (non tanto a dire il vero) rubrica in tre episodi, l'ho trovata gradevole e interessante In qualche risposta nella pagina precedente si parla di messaggi abbreviati e T9. Concordo su tutta la linea riguardo lo scempio delle abbreviazioni, ma sul T9 ho da ridire: qualche volta mi capita di avere dubbi su come si scrive questa o quella parola e, se non ho un dizionario sottomano, il T9 è una buona alternativa (ma ovviamente non può reggere il confronto)2 punti
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@@ilcollezionista90 Perdonate il romanesco: "Aridatece er Maestro Manzi" ! Sembra una battutaccia ma ne sono convinto. Polemarco2 punti
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Dato che ho una certa "scioltezza" con la tecnologia sono diventata un punto fermo per molte amiche e amici della mia età, ed anche superiore. L'anno scorso sono impazzita nell'insegnare ad una cara amica 74enne come usare il pc, era diventata un incubo... :cry: :silly: , mi chiamava ad ogni ora perché dimenticava come mandare una mail o altro...però dopo un anno circa di fatica e stress ora se la cava abbastanza bene e mi chiama raramente, questo è motivo di soddisfazione per me. Altri hanno problemi con i cellulari, insomma ormai dovrebbero darmi la Laurea ad Honorem per l'insegnamento tecnologico, :lol: :lol: Per quanto riguarda i ragazzi sono d'accordo con voi, purtroppo leggono poco e scrivono in Italiano pochissimo, tutto abbreviato e col K, che odio, per fortuna ho indirizzato i miei figli fin da piccoli alla lettura e con soddisfazione vedo mio nipote, il più grande, che ha assorbito la nostra abitudine di leggere libri regolarmente. Un appunto però lo devo fare, i "nostri" ragazzi numismatici sono molto più seri e responsabili della media e abituati ad approfondire gli argomenti. Ciao, Giò :)2 punti
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Molto spesso, quando viene a mancare un famigliare collezionista, gli eredi, salvo casi sporadici, non sono competenti di quello che hanno in mano e si rivolgono, nel mercato, a nomi conosciuti.(leggi commercianti). Ovviamente, il commerciante, non stima la collezione per pezzo singolo, ma stima la collezione nel suo insieme, senza far trasparire nessuna emozione se si dovesse trovare davanti il classico pezzo da 90. L'offerta che viene fatta agli eredi deve essere allettante, ma inferiore al suo reale valore. Questo determina un ritorno in circolo delle monete e conseguente guadagno per il professionista. C'è poi lo scambio tra professionisti, a prezzi appunto tra professionisti, c'è l'acquisto da privati. mettendo davanti che il prezzo viene ribassato perché, poi, loro devono rivendere. Come vedi le possibilità di guadagno non mancano. Poi, come ha detto qualcuno, il professionista non rimane con le mani in mano aspettando che le monete gli arrivino al negozio, ma gira, si fa conoscere. Commercializzare monete è come qualsiasi altra forma di commercio; è un commercio però molto più specifico, dove la conoscenza della materia è assolutamente indispensabile, dove bisogna assolutamente conoscere i potenziali acquirenti e sapere dove piazzare le monete acquistate. Ci sono poi gli acquisti su commissione, dove l'acquirente incarica il professionista di trovare una determinata moneta con la corresponsione di una certa percentuale.2 punti
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Insegno italiano al liceo, e vedo cose da far rizzare i capelli in testa. Ci sono classi in cui su 25 ragazzi di 18 anni non se ne trova UNO che sia in grado di scrivere un tema senza errori di ortografia (e parlo di un liceo scientifico). Al biennio se non spiego passo passo il capitolo di Storia circa metà classe sostiene di "non aver capito". Sempre in una classe di 18enni ho scoperto che solo 3 ragazzi su 25 conoscevano il significato del verbo "spirare". E potei andare avanti per ore.2 punti
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...non alle monete, a quello che le pulisce :rolleyes: E' la triste storia di John Sanford Saltus, che probabilmente qualcuno di voi già conosce, ma del quale mi pare non si sia mai parlato nel forum. Saltus, nato nel Connecticut nel 1853, ricoprì importanti cariche all'interno dell'American Numismatic Society (ANS), prima Vicepresidente, poi Segretario. Autore anche di diverse pubblicazioni, era un nome molto conosciuto e rispettato nell'ambiente numismatico, e quando fu trovato morto nella sua camera all'Hotel Metropole di Londra, la notizia fece molto scalpore. Saltus, che si trovava a Londra per partecipare a una riunione della British Numismatic Society, di cui era stato uno dei soci fondatori, venne trovato morto nella sua stanza, la mattina del 24 giugno 1922, dal cameriere che era andato per servirgli la colazione, steso a terra completamente vestito, con la porta della camera chiusa a chiave dall'interno. In un primo momento furono prese in considerazione varie ipotesi, tra cui quella del suicidio, ma il coroner stabilì che le cose erano andate diversamente. petronius :ph34r:1 punto
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Parecchi anni fa (collezionavo ancora le romane) presso gli uffici della NAC a Londra ammiravo una moneta dello stock, che alla fine non presi, e dissi all'indimenticabile Roberto Russo "è molto più bella della mia, ma la mia è pesantissima e di grande modulo, perciò preferisco tenere quella che ho". Il buon Roberto, che pazientemente cercava di essermi d'aiuto (ce ne voleva di pazienza con uno come me!), mi rispose "le monete si prendono se belle e di bello stile. Questa ha anche un bel modulo regolare e un grammo o due in più o in meno non cambiano niente...". Aveva, al solito, ragione lui... La mia era bb mentre quella loro un bello SPL con ritratto eccezionale... Non la presi, naturalmente (causa la mia ottusità), ma ancora oggi, che non colleziono più quelle tipologie, mi mordo le mani... Certo, spendendo la stessa cifra, ne presi un'altra bella e che mi mancava, ma avrei dovuto prendere quella. Questo per dire che a mio modesto giudizio per giudicare il valore di una moneta il peso è un fattore molto meno importante di altri. ;)1 punto
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Concordo in pieno con l'amico @@sandokan. Nessuno di questi quattro elementi fittili è uno stemma. L'epoca è imprecisabile, visti così potrebbero appartenere a un qualunque momento del lungo periodo fra alto e basso medioevo. Le due raffigurazioni a base arborea sembrano generiche decorazioni. Mi incuriosisce quella di sole foglie, sembra il sunto di un erbario, e francamente è la meno "medievale" delle quattro. L'animale al centro del tondo è quasi sicuramente un agnello pasquale, con il vessillo bifido crociato e la testa rivoltata. La stella al centro dell'altro tondo gli è affine, per valore simbolico e per funzione. Credo che entrambi siano le chiavi di volta di un soffitto a costoloni, pertinenti a un edificio ecclesiastico. Qualcosa sul genere di questo: (soffitto dello studiolo di Uguccione Contrari nella rocca di Vignola [MO], da: http://www.roccadivignola.it/visita_alla_rocca/percorso_classico/piano_primo.htm)1 punto
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Too può essere avverbio ad indicare un grosso quantitativo (too much), ma se usato in fondo a una frase (come nella vignetta postata) assume il significato di "anche". La traduzione corretta è quindi "anche mio nonno è un collezionista di monete".1 punto
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Ciao Scacchi. In un Paese come il nostro, ricchissimo di reperti fittili, era un uso diffuso riutilizzare vecchie pietre sia per ornare un muro, una facciata con materiale di altre epoche i cui soggetti spesso non aveva alcuna correlazione con l'edificio in cui venivano incassate. Inoltre, era anche un modo per usare un buon materiale (spesso lastre di travertino, marmo, pietre dure insomma) che magari erano state acquisite a costo zero, o come materiale di risulta. Le quattro formelle che hai postato non credo c'entrino con l'Araldica, nessuno di loro assomiglia ad uno scudo, un blasone. Sarebbe bello poterli vedere meglio, con fotogrammi più dettagliati : ho provato ad ingrandirli ma con risultati modestissimi, come puoi vedere. Al centro della Croce compare quella che sembra o un sole stilizzato o la "rosa dei venti", non la distinguo bene e mi sembra il simbolo più curioso e interessante. Un altro presenta foglie e tralci, finemente eseguiti : potrebbero venire da un pannello scolpito in epoca neoclassica, o ancora più antica. Il terzo è un simbolo religioso, quello dell'Agnello, magari si trovava in una cappella, una chiesa. Il quarto, con un uccello sopra un albero, direi di averlo già visto ma francamente non ne conosco il significato. Direi sia allegorico, o religioso, ma non ne sono sicuro. Se ne hai l'occasione, sarebbe una bella cosa poterli rivedere fotografati da vicino, uno per uno. Saluti. P.S. riguardandolo più attentamente, non sono più sicuro che l'animale che compare incorniciato in un cerchio rappresenti l'Agnello, la foto non è chiara....1 punto
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Vado a memoria.........ma è la prima volta che succede ........ una giornata senza post; :aggressive: MA CHE VI STATE A PREPARA' TUTTI PER IL CONVEGNO ? :clapping: :whome: :diablo: :D :rolleyes: :bandit: Un caloroso saluti a tutti.1 punto
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Carissimi il pezzo Roma Numismatics ha, come minimo, subito pesanti lisciature ed asportazioni di cuprite , incrostazioni etc., ma mi sembra compatibile con un pezzo autentico, date ( e solo dopo averle verificate) le bolle di cui sopra. Questo tipo di bolle non sono assolutamente da toccare, così come sono possono resistere secoli e, viceversa, se le tocchi (intendo... tagli) potresti scatenare dei processi degenerativi relativamente rapidi, oltre a lasciare una corrosione, sotto livello. Quello che mi lascia molto perplesso è invece il pezzo Kuenker che avrebbe, come minimo, bisogno di una visione dal vivo per capire cosa diavolo è o cosa diavolo gli hanno fatto... A mio parere anche al pezzo Ars Classica ( veramente stupendo !) sono state tolte alcune croste ( tipiche da fiume) per svelare i rilevi, intervento che non ha toccato minimamente la moneta e fatto con il massimo dell'abilità : un gioiello ! Vorrei anche far notare che con il tempo (decenni) i pezzi da fiume tendono ad evolvere, come colore, dal tipico giallo oro vivo verso i colori nocciola chiaro con riflessi dorati, come questo ha fatto in maniera superba. Cordialmente, Enrico1 punto
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Ciao @@Lord_Acton, è un antoniniano di Probo, con al Diritto:VIRTUSPR OBI AVG ed al rovescio:HERCULI PACIF. La zecca potrebbe essere Ticinum. RIC V 376. Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao, per prova ho caricato questa foto, a me funziona normalmente. Però sono diversi giorni che ci sono malfunzionamenti, speriamo non sia preludio di un crash. Prova con un altro browser, a volte dipende da mancanze dei server. Ciao1 punto
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Ciao @@scacchi, simpatico denarino. Almeno dalla foto, mi sembra di vedere che la N (quella in basso) ha tre zampette.1 punto
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Penso che sia opportuno riprendere questa fortunata discussione per passare al bellissimo esemplare presente nella prossima asta NAC: Si tratta di un perfetto esempio di sesterzio con vera "patina fiume" e nel catalogo cartaceo è possibile vedere comodamente anche le piccolissime irregolarità del fondo metallico a fronte di un eccezionale stato di conservazione. La sua autenticità è fuori di dubbio e ringrazio il catalogatore per avere profuso ottimi e notevoli ingrandimenti fotografici per fugare i dubbi. In un vero sesterzio con "patina fiume" (che poi è molto apprezzata da vaste categorie di collezionisti, specie in USA) i fondi non sono mai lisci, ma presentano minuscoli colpetti che derivano anche dalla permanenza nel fiume. Molto spesso poi la moneta viene ricoperta dal fango che può indurirsi, preservando l'esemplare da ulteriori danni. Lo sanno bene i vecchi dragatori del Tevere, che, in certi punti del fiume, tiravano fuori delle specie di "palle" che venivano spaccate per mostrare nel loro nucleo interno la moneta. Anche per questo la particolare patina è detta anche "patina Tevere"…. L'emissione RIC 32, di Caligola con ADLOCVT, è prodotta con un buon numero di conii (a occhio oltre una ventina), per cui è molto difficile trovare una stessa combinazione di conii. L'esemplare NAC poi appartiene a una combinazione poco comune, dove il conio del rovescio viene facilmente riconosciuto anche per la particolare disposizione delle lettere COH all'esergo e la forma della scena. Mi sono divertito a cercare qualche altro esemplare che avesse lo stesso conio del rovescio, ma non l'ho trovato fra gli esemplari del British Museum di Londra e nel medagliere di Berlino. Di contro ho trovato due esemplari passati in altre aste: Roma Numismatics 2/2011, 585 g. 30,79 Kuenker 204/2012, 532 g. 29,47 Sinceramente fa un pò senso soprattutto il pezzo di Roma Numismatics…...1 punto
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Io da ragazzino ricordo che assieme ad altri ho fatto in un certo senso qualcosa di simile,in particolare come molti altri avranno fatto usavamo i tappi delle bottiglie come tondelli ,ma la differenza era che il bordo doveva essere ben ripiegato sul retro e veniva inciso un numero che era il valore, in funzione della stampa sul dritto,per esempio il tappo con la stella della famosa ditta del santo valeva 10 ,ricordo che per un certo periodo li usammo per acqustare tra ragazzini varie cose tipo fumetti soldatini ecc. poi arrivo' con l'eta' la svalutazione e andarono fuori corso .1 punto
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...senza far trasparire nessuna emozione... FANTASTICA!!1 punto
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Come testi , ti consiglierei , oltre al Catalli "Monete di Italia antica" che gia' hai , aggiungerei i vecchi ma utilissimi "La monetazione del bronzo nella Sicilia antica" di Gabrici Ettore , "Monete greche della Sicilia descritte ed illustrate" di Rizzo Giulio Emanuele , "Le monete dell`Italia antica. Monete fuse, monete coniate" , di Garrucci Raffaele . Ciao1 punto
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Io da piccolo disegnavo a mano le banconote che poi usavo per giocare... ma monete non ne ho mai coniate! :D1 punto
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dovrebbe essere questo... RIC 463 Lucius Verus Denarius. IMP L AVREL VERVS AVG, bare head right / PROV DEOR TR P COS II, Providentia standing, head left, holding globe and cornucopiae. Text a mio parere - buono Denomination : Denarius Reference : RIC 0463 Lucius Verus Obv : IMP L AVREL VERVS AVG Bare head of Lucius Verus right. Rev : PROV DEOR TR P COS II Providentia standing left, holding globe and cornucopiae. Mint : Rome ..1 punto
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Bello. Mi piacciono le persone che si ingegnano e riescono con poca spesa a realizzare, nella loro semplicità, belle cose utili. Quello che conta è lo spirito di iniziativa. Complimenti hai fatto un bellissimo lavoro e quello che più conta, l'hai fatto da solo con il seghetto da traforo, qualche morsetto e le mollette per stendere la biancheria. Ottimo. Graziano1 punto
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@@Arka I Pacchi hanno successo perché non c'è nulla da capire. Come non c'è nulla da capire quando fanno cantare i bambini, o imitano i cantanti. Ma il vero problema e' un altro. Al momento dell'unità d'Italia gli analfabeti "strumentali" (che non sapevano leggere e scrivere) erano più del 70% e il paese aveva un'economia prevalentemente se non esclusivamente agricola. Oggi gli analfabeti funzionali (che non capiscono quello che leggono e non sono in grado di utilizzarlo) sono più del 70% come 150 anni fa. Con il bassissimo costo della manodopera dei paesi emergenti, i lavoratori italiani dovrebbero essere o diventare qualificati per mantenere un livello occupazionale adeguato. Ma come fa a qualificarsi un analfabeta funzionale ? Gli investimenti sulla scuola e la sua riforma strutturale diventano un intervento irrinunciabile. Abbiamo già toccato il fondo e stiamo cominciando a scavare. Polemarco1 punto
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Si fa sempre più uso di mezzi tecnologici, che ben vengano quando si usano per fare ricerche, per studiare, per ampliare gli orizzonti, perché è possibile farlo anche a prezzi irrisori, o a costo zero, ma la stragrande maggioranza li usa per chattare o mandare messaggi, che vengono scritti con abbreviazioni o col "T9", per cui perdiamo dimestichezza col corretto scrivere, In parte, da ciò scaturisce, secondo la mia opinione, la nostra sempre meno conoscenza della lingua italiana e la non comprensione dei testi. Buon Prosieguo1 punto
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Ho trovato qualche info.... Pare che la tiratura di 100.000 pezzi riguardi anche esemplari antedatati.....pratica non rara in quegli anni se non sbaglio Ora si stimano in esistenza tra tutte le conservazioni circa 200-300 dimes del 18221 punto
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Petronius l'opera di Hoover comprende "tutta" la monetazione greco-antica, se a te interessa solo la Sicilia o la Magna Grecia avresti bisogno di 1 o 2 volumi al massimo Con il catalogo Alfa inutile dire che vi e' un abisso in termini si accuratezza delle descrizioni, dei dati delle foto Detto questo personalmente non sono molto per i cataloghi che trovo dei prontuari utili ma limitati bensi per libri monografici di cultura e approfondimento piu' ampi ma mi rendo conto che, per chi e' all'inizio, un catalogo oimnicomprensivo sia molto pratico e comodo1 punto
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Poveretti, che ci provano a fare, tanto non capiscono quello che c'è' scritto. Pensate che mortificazione !1 punto
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Ciao Rick70, non ho mai visto questo gettone ma a "sensazione" credo venisse usato per un pasto gratuito, me lo fanno pensare le due mani che si stringono l'un con l'altra in un chiaro gesto di solidarietà. Penso si possa datare alla fine del 1800 od inizi del 1900, difficile datarlo con precisione. Ciao, Giò1 punto
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Per fortuna non rientro nella categoria...non leggo giornali sportivi, neanche tutti gli altri veramente. :pardon: Mi sconcerto più del fatto che molti non capiscono...in generale molte altre cose. :D1 punto
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Colleziono solo monete successive al 1900... ma vedendo questa meraviglia sono quasi tentato di vendere tutto e cambiare periodo. Quasi. ;) Moneta davvero stupenda. Chapeau.1 punto
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Afranio Sinceramente non ti consiglio questo libro E' un prezziario catalogo , quindi con poco/ pochissimi spazio a schede dedicate alle varie zecche Inoltre molti sono gli errori imprecisioni dati sbagliati che vi ho potuto riscontrare Infine le valutazioni sono, come per la maggior parte dei cataloghi, poco verosimili ( tanto piu' con un mercato come l'attuale) e quindi inutili Meglio spendere quei denari ( tanti) per opere piu ' efficaci e di migliore qualita'1 punto
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Certo ognuno é libero di fare ciò che vuole io alla fine del mio era molto soddisfatto!! Ancora sono indeciso su come usarlo perché l'idea che sta all'impiedi mi piace tantissimo! Oggi sono andato di nuovo al negozio e se riesco stavolta mi costeranno poco più di 2 euro1 punto
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...e infine: commemorativo finlandese!!! Dopo aver preso i rotolini di oggi mi sono andato a prendere un caffé e pagando ho chiesto di cambiare una decina di monete da un euro che erano avanzate da un rotolino in due euro. Il barista mi dice che ha solo un pezzo, me lo fa vedere e io cambio, meglio che niente. Mi avvio alla porta quando sento una signora che mi chiama: "aspetti!" Insomma, aveva sentito della richiesta e mi fa vedere quattro monete da due euro nel palmo della mano. Facciamo lo scambio e noto subito che due su quattro hanno il promettente luccichio delle monete nuove con la cartina estesa. Mentre esco comincio a spizzarle una ad una, lasciando le due sbrilluccicose per ultime e... Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.400 Condizioni: BB+ Città: Gallarate (VA) Note:1 punto
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Ricordo che qualche tempo fa è stata posta almeno una volta una domanda perfettamente uguale. Ricordo anche la risposta che diedi, e che riporto qua: il ciclo naturale del collezionismo numismatico è il seguente: il collezionista compra le monete dai commerciante alla cifra X, accumula monete nel tempo e invecchia, poi a un certo punto muore, e gli eredi rivendono al commerciante alla cifra X-60/70/80/90% a seconda dei casi. Quindi le monete tornano sul mercato e il ciclo si ripete più o meno all'infinito. Ci sono anche altre alternative tipo che il collezionista si stufa prima di diventare vecchio, ma anche qui vige inderogabile la regola che rivendendo al commerciante ci perde quel buon x%.1 punto
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Probabilmente ci saremo anche io e Marco, non vedo l'ora di rivederti, ciao1 punto
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Non c'e' alcun rischio, a meno che le monete non ve le mangiate. L'assorbimento per via cutanea, tramite contatto con le mani e' circa zero. Qualsiasi gioielleria in rame e' ben piu dannosa. Sali solubili le monete non ne contengono, altrimenti le vedreste sciogliere sotto la pioggia. E quel tetracarbonile gassoso anche non vuol dire niente: la concentrazione di monossido di carbonio che serve per generare una quantita pericolosa di tetracarbonile e' molto piu alta di quella che vi uccide direttamente. In altra parole, soffochereste molto prima che vi venga il cancro. Del resto il cupronickel per le monete si usa da un secolo e mezzo...1 punto
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