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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/25/14 in Risposte
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Allora ci siamo.....martedì sera parleremo e soprattutto vedremo anche le monete milanesi e da quel poco che so sarà un gran bel vedere che in una città come Milano non potreste vedere in altri ambiti e di questo ringraziamo i collezionisti che proporranno i loro pezzi. Questa volta si parlerà di monete milanesi del periodo francese e spagnolo, monete affascinanti, anche simboliche, ci guiderà nel viaggio Alessandro Toffanin autore del MIR Milano e anche questo non è certo poco.... L'evento culturale è tra quelli segnalati anche sul loro sito dalla Società Numismatica Italiana, aspettiamo anche rappresentanti ovviamente della SNI per l'occasione. Confrontarsi, chiedere, vedere, grande occasione per monete come quelle milanesi che hanno, forse devo dire un po' nascosti, un numero impressionante di appassionati, studiosi e collezionisti. I numeri di quanti parteciparono all'ultima asta Cronos di Crippa sono riservati ma nel contempo posso già dirvi sbalorditivi, Milano piace in città, in Italia e anche all'estero, molto all'estero e qui quella sera parleremo non per nulla di Francia e Spagna. Approfitto per fare una considerazione qui, ma che ribadirò sul posto, e pensare che questi due periodi sono importanti per Milano, ma i regnanti che vedremo li troviamo anche a Napoli, Cagliari, in Sicilia, Luigi XII, Carlo V, Filippo II, III, IIII, IV, Carlo II, Filippo V, Carlo III poi IV, e allora quanti paralleli...., quanti confronti iconografici.... si potrebbero fare volendo, e sottolineo volendo, anche qui sul forum tra queste monetazioni, basterebbe a volte parlarsi, confrontarsi.... Io ho sempre pensato che non ci sia cosa peggiore che interpretare e vedere la numismatica a compartimenti stagni, per studiare una zecca devi vedere sempre quello che ci sta intorno, le aree monetarie, che non sono stagne, il circolante....e così è anche procedendo nel tempo, i regnanti poi sono quelli, la storia non si cambia e quindi le relazioni ci sono ....Milano....Napoli....sono più legate in questi periodi di quanto si possa pensare.... E allora forza per martedì appassionati delle monete milanesi, troviamoci li e mi rivolgo a molti per esempio e cito solo alcuni e mi scuso per tanti altri che dimenticherò @@gpittini @@davide1978 @@giancarlone @@snam @@fanghi @@eracle62 @@Lafayette @@417sonia @@niko @@Parpajola @@rongom @ neroclaudius @@Axelmilano @@flepre @@aleale @@giamba54 @@marcantonio @@MARCO B @@pier67 @@numa numa @@picchio e perché no @@petronius arbiter @@magdi @@gpbasetti @@Mirko8710 @@fedafa @@miroita @@dizzeta @@matteo95 @@Sator @@eligius @@Alberto Varesi @@Arka @@roth37 @@profausto @@ambidestro @antwala @@gallo83 @RE.IN.SENA @@Fra casellame @@grigioviola @@fofo @@magellano83 @@blaise @@incuso @@mariov60 @@adolfos @@lucadesign85 @@renato @@uzifox @piergiOO @@savoiardo @@dux-sab @@Littore @@Reficul @@centurioneamico e chi vorrà venire....l'occasione è forse unica....quindi forza numismatica tutta e unita ! buona giornata, Mario7 punti
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Buongiorno a tutti! È da qualche tempo che limito i miei interventi nel forum a sporadiche risposte causa impegni di varia natura (in primis scolastici). Tuttavia quest'oggi vorrei condividere con voi la mia ultima grande, grandissima soddisfazione (e oserei dire una tra le più significative, o meglio unica nel suo genere). Ebbene, ecco che ho da raccontarvi! L'altro ieri, essendo presente il mercatino dell'antiquariato nella mia città, decisi di farvi il solito passaggio senza tuttavia avere particolari pretese (dominavano bigiotteria e paccottiglia varia). Gira e rigira ad un certo punto scorgo un banchetto che vende libri diciamo "vecchiotti", né antichi né moderni ('800-'900 in altre parole). Mi fermo a darci un'occhiata veloce, non scorgo niente di mio interesse. Faccio per andarmene quando, per Bacco, cosa scorgo sotto una pila di libri in un angolo?!?? Niente meno che un bellissimo monetiere primi '900, un mobiletto in radica e noce ben tenuto con tutti e 16 i suoi cassettini/oni ad alveare. Non nascondo che di primo acchito fui preso da un certo sconforto, immaginavo già una cifra esagerata chiaramente inavvicinabile dalle mie tasche... e invece??? Mi son sbagliato :) e di parecchio!!! Indescrivibile la mia gioia.... posso propriamente dire di aver realizzato un sogno che non mi sarei di certo aspettato di esaudire a breve... anzi, lo consideravo così irraggiungibile da rimandare ad un imprecisato futuro.... un sogno credo di molti noi appassionati.... Saluti Le dimensioni sono di 85 cm (larghezza) x 45 cm (profondità) 80 cm (altezza). Sotto al vetro nella parte superiore (in nero nella foto qui sopra) ci sono circa 15 cm di spazio con velluto scuro sul fondo....4 punti
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Sulla carta sembrerebbe un evento imperdibile, sia per gli appassionati dell'area Milanese sia per coloro che apprezzano e studiano tale periodo. Ma quello che penso possa fare la differenza, sarà la presenza di tanti amici e conoscenti tutti uniti dall'amore per la Numismatica e lo stare insieme, questo è uno di quei momenti dove ognuno di noi potrà donare e avere, la passione unisce e i confronti sono sempre fondamentali. Il periodo trattato poi penso sia una delle massime espressioni, dove la cultura ebbe la possibilità di esprimersi ai massimi livelli, e come già detto dall'amico Mario, la nostra penisola potrebbe calorosamente abbracciarsi visto che le similitudini furono immense... Se ci fossero maggiori eventi di questo tipo, tutto l'ambiente ne gioverebbe... Eros3 punti
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Buongiorno a tutti, oggi pomeriggio alle 15,00 partirò alla volta di Roma, ho un incontro verso le 16,00 e non ho idea di quanto durerà, quindi penso che ci rileggeremo in serata, probabilmente dopo cena. Continuate ad inserirvi per la visita ed il pullman, appena mi collegherò aggiornerò la Lista. Intanto scrivo alcune indicazioni per chi arriverà in treno e vorrà raggiungere il Museo domani mattina e/o il Convegno nel pomeriggio o sabato/domenica. Francesco ha già dato indicazioni sufficienti a che arriverà in automobile. Anche io e Totila arriveremo in treno domattina, saremo alla Stazione verso le 9,30, ci verrà ad accogliere, graditissima guida, DonCorleonem che ringrazio con tutto il cuore... :air_kiss: :give_rose:. A domani, Giò Dalla Stazione al Museo: dalla Stazione Centrale(Piazza Garibaldi) prendete la Linea 1 Gialla, la Linea 1 Gialla è stata completata ed è completamente attiva ora, trovate l'entrata uscendo dalla Stazione e andando a sinistra, camminando per 50 m. Dopo 6 fermate scendete alla fermata "Museo", l'appuntamento è alle 10,00. Ricordate di portare 8,00 € per il biglietto se avete più di 24 anni, 4,00 € se ne avete meno di 18, ricordate che la visita sarà gratuita per tutti i ragazzi al di sotto dei 14 anni Dalla Stazione Centrale ad Agnano Terme: Dalla Stazione prendete la Linea 2 Blu, scendete alla fermata "Campi Flegrei" dopo 6 fermate. Uscite dalla Stazione e nel Piazzale potrete vedere alcuni pullman, prendete il C2 e scendete alle Terme di Agnano, chiedete informazioni al conducente magari. Previsioni del tempo per domani venerdi 26 Settembre 2014 a Napoli: Poco nuvoloso e temperature miti, sui 25° al massimo. Previsioni del tempo per Sabato 27 e Domenica 28 2014 ad Agnano: sabato 27 soleggiato, temperatura massima 26° - domenica sereno, temperatura massima 27°. Auguro una buona giornata a tutti, inizio a prepararmi, a stasera e mi raccomando domani non ritardate. Ciao, Giò :D3 punti
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Senza nulla togliere a MebNet, che ho provato e trovo ottimamente fatto, io utilizzo un sistema molto semplice, e realizzabile da chiunque: un file excel con possibilità di filtrare i dati inseriti, ordinati in colonne (cosa vitale per avere un colpo d'occhio immediato su quel che si vuol sapere). Le monete sono ordinate quindi per rigo, identificate unicamente con un codice (alfanumerico, che identifica moneta e posizione nell'albumino). Cliccando sul codice, viene aperto un file word dove sono contenuti tutti i cartellini, e precisamente viene visualizzato proprio il cartellino corrispondente. Cliccando invece sul tipo di moneta, viene aperta la cartella corrispondente su disco, da cui posso accedere a tutti i file relativi alla moneta (quindi eventuali foto, documentazioni etc etc). Il file excel nel tempo si è evoluto, comprendendo anche una sezione di eventuali riferimenti di aste, ed una di calcolo della spesa, considerando sia le permute che eventuali vendite (insomma, l'ho personalizzato per il mio uso e desiderio, complesso da spiegare ma utilissimo). Insomma... semplice, comodo ed immediato da aggiornare, e realizzabile da chiunque :)3 punti
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Tutto è di passaggio caro @antwala , rimane solo la storia nelle cose e il vuoto intorno. Bastano 2-3 generazioni nel migliore dei casi perché ogni cosa si perda, compreso il ricordo di noi. Quel monetiere ha in se tutta la storia della/delle persona/e proprietaria/e dello stesso. E il nostro amico è il nuovo proprietario che lo riempirà di cosine belle :) Poi un giorno anche le sue cosine belle finiranno chissà dove. E anche lui avrà arricchito la storia del mobiletto, e la sua. La nostra felicità è nel nostro presente, il resto è felicità altrui e malinconia.2 punti
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E penso ancora a cosa si potrebbe vedere....il mitico berretto di Ludivico XII D'Orleans che è stato fonte anch'esso di una bella discussione e poi che dire delle mitiche imprese nel periodo francese e ultimo sforzesco, la scopetta, la salamandra, il semprevivo, la colomba....tutti dei must della monetazione in generale, piccoli gioielli numismatici. Si, Eros ci vorrebbe più unione, più sinergie, più condivisione nella numismatica italiana, gioverebbe poi a tutti, ma così non è sia sul forum che in generale e dispiace perchè la numismatica italiana è già piccola, poi frazionata in identità e realtà lo è ancora meno e ha meno forza, penso anche alla legislazione per esempio, il particolarismo e certi interessi prevalgono.....peccato, ma questi incontri certamente aiutano e aiuteranno a unire, condividere, divulgare, io dico sempre un giovane è un giovane che sia a Trento o Messina o Barcellona o Stoccarda, un giovane numismatico lo è a prescindere dagli interessi e dalle identità.....continuerò a dirlo......nonostante tutto....finchè potrò....2 punti
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Beh, giacché siamo in temi di monetieri, ne ho uno anch'io, antico, che proviene da una Banca ora scomparsa. Di noce, toscano, è della seconda metà del '500, ma è inadatto per chi ha solamente poche "lenticchie" vandale per cui lo uso per riporvi cianfrusaglie (numismatice) di varia natura :) Ammetto che non ne sto dando un buon uso: secondo mia moglieche non lo ha in grande simpatia perché scomodo da spolverare, è il mobile più inutile che abbia mai comprato! Fosse per lei l'avrebbe già fatto sparire.... :( E' alto 70 cm e quindi lo appoggio su un altro mobile, che lo richiama come disegno ma che non è antico, bensì della metà del XIX secolo.2 punti
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Il MIR (come il CNI) inserisce questa moneta in un'apposita sezione genericamente intestata a "Ottavio Farnese con il figlio Alessandro". Quello che già altri utenti hanno evidenziato, e che è testimoniato dalle date di emissione, è che questa moneta in effetti è stata oggetto di emissioni "trasversali" ovvero, pur conservando l'iconografia originale dedicata ad Ottavio ed Alessandro, questa moneta è stata emessa con Ottavio vivente (esemplari con date dal 1565 al 1586) poi nel corso del ducato di Alessandro (esemplari dal 1586 al 1591), fino al ducato di Rinaldo I (esemplari con date dal 1592 al 1609). Alla domanda se inserire i vari esemplari coerentemente alle date di emissione nelle sezioni appropriate (e quindi suddivise su tre diversi regnanti) o inserirle in una sezione apposita, io propenderei per la seconda ipotesi, specificando la trasversalità di queste emissioni......che, a quanto pare, non è sempre così evidente.; -) ciao Mario2 punti
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Allora intanto grazie a Lafayette e a Davide, vedrò di portare qualcosa per voi del Cordusio perchè indubbiamente ve lo meritate, vi assicuro che sarà una occasione unica, conoscendo i collezionisti, e alcuni li conoscete bene anche voi, è il massimo che Milano oggi può offrire ed è il collezionismo privato che ancora una volta provvede.... A parte i grandi collezionisti, la presenza di Alessandro Toffanin è altrettanto imperdibile, Alessandro è indubbiamente Milano e certamente mi presenterò col suo libro in mano.... La presenza è assolutamente gratuita, senza prenotazione alcuna, sono incontri anche per confrontarsi tra noi e divulgare, divulgare...... Il Centro Culturale Numismatico Milanese, circolo storico, è in Via Terraggio 1, al 2° piano, se non è aperto citofonate, ore 21, ma magari per chi può anche 20,30 non sarebbe male..... Allora, premetto che Giovanna per me è un miraggio dal punto di vista organizzativo, irraggiungibile e non posso fare come lei assolutamente, ma ci proverò comunque :blum: , anche per essere un minimo adeguato.... E allora ci potete arrivare in Metro sia con la 1 che la 2 scendendo a Cadorna, a Cadorna abbiamo anche i Treni della Nord che arrivano e la navetta da Malpensa in giù. E per finire voglio prenderla sul ridere.....dai ridiamoci sopra .... :blum: : Tempo previsto per martedì sera a Milano, bella giornata, soleggiata, la massima sarà di 23° gradi, leggerissimo vento di scirocco, serata climaticamente favorevole anche per un bel giro in centro prima o dopo l'evento, ma il sole numismatico sarà dentro con le monete francesi e spagnole di Milano.... Mario2 punti
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Proseguo la carrellata con questo esemplare del tetradramma 7 nella tav. XI proveniente dalla Semon Lipcer Collection. Extremely Rare Victory Tetradrachm SICILY, Selinos. Circa 455-409 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.20 g, 12h). Struck circa 417 or 413 BC. ELINONTION, Nike, holding reins in left hand, in galloping quadriga right; laurel wreath above, grain ear in exergue / River god Selinos, nude, standing facing, head left, holding in right hand a phiale over lighted altar, cradling in left arm a filleted palm branch; to left, rooster standing left before altar; to right, selinon leaf above bull standing left on basis. Schwabacher 44 (Q14/S34); SNG ANS -; Basel 411 (same dies); Rizzo pl. 33, 11 (same dies); Kraay & Hirmer 191 (same dies). Superb EF, even gray toning with iridescent hues around the devices, reverse a little off center. Well struck from finely executed dies. Extremely rare issue. La moneta merita un ulteriore commento. La presenza della corona d'alloro e della Nike suggerisce che si tratta di una moneta che commemora una vittoria, quindi coniata per un evento specifico. Il piccolo numero di conii conosciuti, uno di dritto e due di rovescio, e la pregevole qualità dell’incisione sono pure un’indicazione della sua speciale natura. Solo due avvenimenti verificatisi nel periodo in cui la moneta è stata coniata possono essere stati oggetto di commemorazione: la vittoria di Selino sull’eterna rivale Segesta nel 417 a. C. o la grandiosa vittoria di Siracusa in alleanza con Selino su Atene nel 413 a. C. apollonia2 punti
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La pezza del 1684 è un po' un enigma, r2 con 68042 sul Pucci.... però hanno coniato in diversi anni con questa data e quindi sulla rarita' nutro dei dubbi.... io la sto sempre finendo di pagare.... ma quando arriva ....CI VOGLIO DORMIRE UNA NOTTE INTERA ABBRACCIATO !!!!! Non e' in conservazione ottima come le tue Fofo..... ma per me è la moneta piu' bella che ci sia.2 punti
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ecco, ed è questo ciò che mi spinge a studiare e collezionare le mie piccole e care imitative galliche. non metto in dubbio la bellezza di sesterzi, aurei, denari ecc... ma, l'uomo comune, il contadino, il piccolo mercante, cosa avevano tra le mani per pagare i traffici minuti, i piccoli scambi quotidiani? spiccioli. e quegli spiccioli segnavano la vita di tutti i giorni molto più di un bell'aureo che era appannaggio di pochi.2 punti
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Scusa @@Antony , tu scrivi nelle discussioni senza leggere ? Nel Topic " 2€ commemorativi 2014 " si parla di questa bufala della versione tedesca . Non è che bisognava cercare centinaia di pagina. Suvvia ragazzi, un pò di attenzione prima di scrivere cose non vere o ripetitive. Grazie.2 punti
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Buongiorno! Grazie di nuovo a tutti voi :)! Ho appena fatto una "scoperta" interessante!! Ma prima vi narro la storia del monetiere (o meglio, la sua presunta storia, così mi ha raccontato il venditore). Pare che questo bel mobiletto, prima di cadere nell'oblio, appartenesse ad un collezionista di monete del Veneto. Il venditore mi ha detto di averlo rilevato soltanto dopo che era stato "ripulito" per bene da altri collezionisti. Dice di avervi trovato dentro solo alcuni meccanismi e ingranaggi di orologi, ma solo in alcuni cassetti! Gli altri, ormai svuotati, contenevano monete come spiegò il proprietario precedente (che, a quanto pare, non era il vero collezionista ma magari qualche parente disinteressato). Sta di fatto che tale mobile fu costruito apposta su misura per quel collezionista là, ma quanto aveva in collezione rimarrà per sempre un mistero.... o meglio, ho appena scoperto una cosetta interessante!!!!!!!!!! In parecchi ripiani sono presenti dei quadretti di cartoncino leggero (tutti ben impolverati) bianchi su entrambe le facce. Qui un esempio... Io ammetto che in tre giorni non mi sono messo a girare uno per uno tutti i cartellini, ho preso solo due o tre cassetti, li ho girati per constatare che non vi erano scritte; negli altri cassetti ho guardato solo la faccia rivolta in alto. Ebbene, oggi mi sono messo a guardarli uno per uno.... e per Bacco, guardate qua che ho trovato! Direi che abbiamo capito cosa collezionava l'ex proprietario... non ci credo................... In uno si vede addirittura la sagoma della moneta che ci appoggiava sopra... per il resto leggo nomi di imperatori romani non proprio comuni..... sono ancora più entusiasta!!!2 punti
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Da diversi giorni sto rileggendo , a distanza di molti anni , Procopio di Cesarea e la sua Guerra Gotica , formidabile trattato storico di un periodo nero e tristissimo per l’ Italia , desolata di uomini e di risorse , alla merce’ delle scorribande e lotte tra Goti e Bizantini ; utile per rimembrare l’ interesse personale e per condividere alcuni passaggi interessanti del libro con gli amici del Forum ; di alcuni passi ne abbiamo gia’ parlato , ora che sono giunto quasi alla fine del libro , rileggendolo , mi e’ tornato alla memoria un passo della Storia in cui Procopio racconta di essere stato accompagnato dai pochi Romani del VI secolo residenti in Citta' , che a stento vivevano ancora nell’ Urbe , a visitare lungo le rive del Tevere un arsenale navale o Navalia , dove pare essere stata conservata la nave di Enea con la quale l’ eroe Troiano arrivo’ sulle rive del Lazio , circa 15 secoli prima dei fatti narrati , per compiere il suo destino . Procopio inizia il suo racconto della visita all’ arsenale e alla nave , facendo prima gli elogi ai Romani dell’ epoca , come quelli , tra tutti i popoli , piu’ amanti della propria Citta’ , e cosi’ prosegue , Libro IV , Tomo XXII : “Eppure piu’ di ogni altro popolo , a nostra notizia , i Romani sono affezionati alla loro citta’ e si dan premura di mantenere e di conservare ogni cosa patria , perche’ nulla dell’ antica bellezza di Roma vada perduto . Ed invero , per quanto lungamente subissero l’ influsso barbarico , riuscirono a salvare gli edifici pubblici e la maggior parte dei pubblici ornamenti , quanti per si gran tratto di tempo , grazie al genio dei loro autori , poterono resistere , benche’ trasandati , come pure quanti monumenti o ricordi rimanessero della loro prosapia , fra i quali la nave di Enea , fondatore della citta’ , esiste tuttavia , spettacolo oltre ogni credere interessante . Per quella fecero nel mezzo della citta’ un cantiere sulla riva del Tevere , ove collocata da quel tempo , la conservano . Come essa sia fatta io , che l’ho vista , vengo a riferire . Ha un solo ordine di remi quella nave ed e’ assai estesa . Misura in lunghezza centoventi piedi e in larghezza venticinque ( circa 36 metri per 7,5 metri ) , ed e’ alta tanto e’ possibile senza impedire la manovra dei remi . I legni che la compongono non sono ne’ incollati fra loro ne’ tenuti insieme per mezzo di ferri , ma sono tutti quanti di un solo pezzo , fatti sopra ogni credere ottimamente e quali a nostra notizia , non se ne vider mai se non in quella sola nave . Poiche’ la carena cavata da un sol tronco va da poppa a prua insensibilmente divenendo cava in modo mirabile e quindi nuovamente a poco a poco ridiviene retta e protesa . Tutte le grosse costole poi , che vengono adattate alla carena , si estendono ciascuna dall’ uno all’ altro fianco della nave , ed anche queste partendo da ambedue i bordi , si adagiano formando una curva d’assai bella forma , in conformita’ della curvatura della nave , sia che la natura stessa secondo i bisogni del loro uso abbia dato a quei legni gia’ da se quel taglio e quella curvatura , sia che , con arte manuale e con altri ordigni , di piani fossero quei regoli fatti curvi . Inoltre ognuna delle tavole partendo dalla cima alla poppa giunge all’ altra estremita’della nave , tutta di un sol pezzo e fornita di chiodi di ferro unicamente all’uopo d’essere commessa con la travatura in modo da formare la parete . Questa nave cosi’ fatta e’ mirabile a vedere piu’ di quello che possa dirvi in parole ; ed invero tutte le opere straordinarie sono sempre per natura difficili a descrivere , e tanto superiori al linguaggio quanto lo sono all’ ordinario pensiero . Di questi legni non ve n’e’ uno che sia imputridito , niuno che si vegga tarlato , ma quella nave sana in tutto ed integra come se uscisse pur ora dalle mani dell’ artefice , quale egli fosse , conservasi mirabilmente fino a questi giorni ; e tanto sia detto di questa nave di Enea“ Da questa lunga testimonianza e descrizione della nave di Enea , che in alcuni punti appare a noi un po’ confusa , come esplicitamente ammette Procopio per la difficolta’ a ben descriverla con parole , si comprende come Procopio fosse emozionato di trovarsi d’innanzi ad un reperto storico eccezionale e molto antico , che i Romani avevano conservato nel migliore dei modi in un arsenale lungo le rive del Tevere , a ricordo del mitico fondatore della stirpe della Citta’ ; risulta comunque strano ed intrigante che nessuno storico antico latino o greco , prima di Procopio , abbia mai accennato all’ esistenza di questa nave , ma un eventuale passo scritto che trattava di questo antico e storico reperto , potrebbe essersi perso nei meandri del tempo e delle distruzioni avvenute alla fine dell' Impero . Esistevano comunque a Roma antica alcuni Navalia lungo il percorso cittadino del Tevere , ed uno di questi potrebbe avere ospitato la nave di Enea , due dei piu’ grandi erano , uno presso le falde del colle Aventino dove venivano scaricati principalmente i marmi , un altro a Campo Marzio vicino il Ponte di Elio Adriano e forse ne esisteva un secondo sempre in Campo Marzio , al Porto di Ripetta , poi ve n’erano altri minori ; uno di questi grandi Navalia potrebbe avere ospitato la nave di Enea . Altra considerazione che nasce dallo scritto di Procopio e’ l’ affermazione che fa riguardo alla scrupolosa conservazione e al mantenimento , pur nelle difficolta’ dei tempi , degli antichi monumenti ed ornamenti di Roma , da parte dei Romani della sua epoca ; questa notizia contrasta e contraddice in parte la tradizione storica ufficiale che ci narra di distruzioni religiose indiscriminate degli antichi Templi pagani , di statue antiche , ritenute demoni dai Cristiani e di quant’ altro di simile , da quando la religione cristiana divenne religione ufficiale di Stato , chissa’ quale sara’ stata la verita’ piu’ reale .1 punto
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Martedì 30 settembre al Centro Culturale Numismatico Milanese (via Terraggio 1, al 2° piano) ci troveremo alle h.21 per parlare delle emissioni francesi e spagnole a Milano: monete che spaziano dalla fine del '400 all'inizio del XVIII secolo. Tutti i collezionisti di monete milanesi conoscono ed apprezzano questa monetazione; c'è chi si deve accontentare di trilline e parpagliole, e chi spazia fino alle monetone d'argento o addirittura d'oro...Comunque vedremo anche molte monete,e tutti sono invitati a portarne, anche per superare dubbi e classificarle correttamente. Saranno con noi Alessandro Toffanin, Giancarlo Mascher e molti altri. Arrivederci!1 punto
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scusate è colpa della app del forum! l'ho già detto anche nella sezione supporto tecnico! mi dispiace ma ho appena acquistato la app oggi stesso e in parte devo ancora capire bene io come si usa, in parte mi da problemi lei: ogni volta che, completato il post e inseriti gli allegati, provavo a inviare la discussione dal cell (ora sto postando dal pc), mi dava errore! e invece si vede che in realtà il post partiva e arrivava, anzi è arrivato fin troppe volte -.- chiedo venia! qualcuno può cancellare tutti i doppioni inutili? io non sono in grado di farlo.. scusate ancora.1 punto
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Buona serata Un plauso all'Amico Pittini, che sa regalare agli appassionati dei momenti di cultura e di convivio che fanno bene alla numismatica, a prescindere dalle tematiche delle quali si parla. Non so se ce la farò ad essere presente (è un momento un po' così, così ......) ma se appena potrò, verrò volentieri. saluti luciano1 punto
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Sarà certamente un'opera di altissimo livello, al pari (almeno) a quello dei volumi precedenti. Certo ce lo stanno facendo desiderare......1 punto
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Il rovescio, è anch'esso di grande semplicità, e va ricordato soprattutto perchè, per la pima volta, viene inciso a chiare lettere sulla moneta il nome con cui è universalmente conosciuta...ONE DIME :) Il valore compare su due righe all'interno di una corona d'alloro, mentre nel giro è l'iscrizione UNITED STATES OF AMERICA. Per la prima volta, nel 1838, compare anche il marchio di zecca, per le monete non coniate a Philadelphia. E' all'interno della corona d'alloro (la O di New Orleans, nell'esemplare in foto), sarà spostato all'esterno, sotto il nastro, nelle Varietà 4 e 5, per le quali Longacre ridisegnò il rovescio. petronius :)1 punto
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Asta Data N. lotto Conservazione Peso Prezzo di Partenza Prezzo Finale Commento Utente Data Admin Centauro 1 14/11/2006 561 BB+ - 150 EUR 253 EUR rcamil lun 13/04/09 - 16:201 punto
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sicuramente con foto migliori un pò di lustro c'è. qualche segnetto nei campi e sul collo, ma allo Spl ci potrebbe arrivare. ;)1 punto
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ho provato adesso a fare una ricerca e ce ne sono una 50.ina e tra questi qualche riproduzione. La maggior parte in compralo subito a prezzi esagerati... provi a fare una ricerac per es. 1 lira 1940 e veda quanti ce ne sono... Quindi rimango della mia idea che non è rara ma Nc sicuramente e non si trova dietro l'angolo...1 punto
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@ dabbene Grazie mille per la segnalazione dell'evento che si preannuncia molto interessante, ma altri impegni, complice la lontananza, non mi permettono di prendervi parte. Auguro, comunque, a tutti i partecipanti di trascorrere una piacevole serata.1 punto
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Anche io utilizzo uno strumento simile. Nel foglio excel classifico i seguenti campi (che per me sono significativi): - Codice moneta - Nazione/Stato/Area geografica (ad esempio: Umberto I, Francia, Magna Grecia, Tracia, ecc.) - Anno/periodo - Sovrano/Tiranno - Nominale (ad esempio: 20 Lire, Dracma, ecc.) - Zecca - Descrizione Nominale (Ad esempio: D- testa sovrano a destra, R-scudo sabaudo, contorno FERT) - Metallo - Peso - Riferimento Bibliografico - Rarità - Conservazione - Periziata da - Provenienza (es: ebay, asta x lotto y) - Note - Prezzo Acquisto (comprese spese) - Anno acquisto - Pedigree (es: collezione Vitalini, Collezione Moretti) - Link a foto Utilizzando queste informazioni possono essere ricavati, in maniera automatica, qualsiasi tipo di report.1 punto
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Il Muntoni 261 rimanda alla figura di S.Ubaldo a capo scoperto con la mitria a terra (Muntoni 258). I tipi di quattrino (tanti) con S. Ubaldo "mitrato" li ho riassunti in questa scheda del catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CLXIIG/6 di tutti quelli censiti dal Muntoni, non ne esiste uno che abbia la legenda del rovescio che inizia, come nel caso di questo esemplare, da SX in basso. Appena riesco controllo se su Serafini e CNI è presente questa tipologia. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ciao, è il tipo che trovi alla nota 6 della scheda del catalogo, dove trovi anche un passaggio d'asta di qualche anno fa: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVISS/3 Si tratta di una tipologia molto rara, coniata già in partenza con coni poco curati e rovinati. L'esemplare a catalogo ha una conservazione che definirei ottimale per il tipo; il tuo arriva tranquillamente a MB, e forse qualcosa di più... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ed ecco alla massima definizione possibile testone e mezzo testone di cui chiedevi...1 punto
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Le nuove foto hanno mi hanno confermato che si tratta di una moneta in buona conservazione e lo spl c'è;poi vanno considerati i difetti di conio(conio stanco,come ho precedentemente asserito)che sono comuni per questo tipo di monetazione:è molto difficile trovare qualcosa di migliorativo --Salutoni -odjob1 punto
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Nella prima moneta mi sembra di scorgere due uomini in piedi ( nella prima foto ) e un volto di profilo volto a destra sull'altra faccia ....1 punto
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Lo stile, specie quello del rovescio non torna...comunque appartiene a una serie di falsi già condannata sul FAC e presente su ForgeryNetwork, ti posto le immagini:1 punto
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ho chiesto a un amico non forumista che "smanetta", e mi ha dato un'ipotesi simile a quella di @@luke_idk. gli ho mostrato che cosa esattamente mi compare, la dicitura esatta, e mi ha dato una spiegazione che non ho capito al 100% in verità ( ;) ) ma mi ha rassicurato sui miei dubbi. quindi ok, la questione per me è risolta, procedo all'acquisto! grazie ancora :)1 punto
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Buonasera Dareios, la particolarità della moneta venduta da Hatria Numismatica sta nel fatto di avere un cuneo a ore 6 del contorno interno del dritto, sotto le lettere pus. Cuneo che invece manca nell'esemplare in suo possesso. Tuttavia, il riferimento bibliografico indicato da Hatria, "Di Virgilio 15", non è completamente corretto poiché Di Virgiio al numero 15 censisce una moneta con dritto simile, ma con al rovescio i trifogli e i globetti invertiti: trifogli nel 1° e nel 4° e globetti nel 2° e nel 3° quarto. Inoltre, la moneta dell'asta all'inizio della legenda di dritto sembra avere, anziché un trofoglio, un globetto. Bisogna però dire che nella foto quel particolare non è molto chiaro. Ad ogni modo quella di Hatria tecnicamente sarebbe dunque una variante del n. 15, non censita e dunque apparentemente anch'essa molto rara. L'esemplare in suo possesso è invece catalogato da Di Virgilio al n. 13: D/ + (trifoglio) arciepisco Le lettere pus nel campo, disposte a triangolo attorno ad un globetto centrale. Contorni rigati. R/ + deravena Croce patente accantonata nel primo e nel quarto quadrante da globetti e nel secondo e nel terzo da trifogli con lungo stelo uscente dal centro. Contorni rigati. Di Virgilio la data alla prima metà del XIII secolo e, come tipologia, la reputa comune. Spero che il mio intervento possa aver dissipato i suoi dubbi. Cordialmente, Teofrasto1 punto
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probabilmente ti piace anche fare l'amore, ma la prima volta che lo hai fatto,non solo non ti sei documentato su come si mette,e da cosa ti mette al riparo il profilattico,ma probabilmente non te lo sei neanche messo.1 punto
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Il colmo... Prima i nostri governanti ci elemosinano 80 Euro e poi noi li regaliamo a quelli che ne hanno meno bisogno in assoluto : i monegaschi :D (chiedo scusa per il riferimento pseudo politico)1 punto
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Ciao, lo avevo capito, solo che non ricordavo il tuo nome...ora ho corretto la Lista e ti ho aggiunto per il pullman, a presto.1 punto
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Questo perchè c'è una marea di gente che compra monete senza fare troppa attenzione...1 punto
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Carissimi mi scuso se non ho risposto prima ma dovevo schiarirmi un po' le idee per cercare di spiegare meglio quanto da me ( frettolosamente ) scritto nel mio post 15. Il riferimento al discorso Augustus e Caesar con la rispettiva presenza od assenza della corona d'alloro credo che sia una costante piuttosto notevole nei bronzi ( ma anche nell'argento) imperiali, basta Ricordare Elio Cesare, oppure Filippo II da Augusto e da Cesare come moltissimi altri, che non mi sembra il caso di nominare ( troppo lunga la lista). Come mi fanno notare giustamente sia @@snam che @@acraf nell'argento di Otone c'è però l'indicazione del titolo di AUG(ustus) e quindi non dovrebbe valere il discorso. Sottolinerei però che nel sesterzio, ( forse complice anche il maggior spazio ) è indicato per esteso AUGUSTUS, piuttosto inconsueto nei sesterzi, quasi a sottolineare la importanza del titolo e quindi della necessità di mettere quella corona, che praticamente è ubiquitaria sui sesterzi imperiali degli Augusti. Certo, c'è almeno un caso in cui questa non compare e, neanche a farlo apposta, è proprio il predecessore Galba... ma la corona appare eccome: nel rovescio che tipicamente la riporta in combinazione con il busto nudo (vedi foto 2), anche se non solo. All'obiezione che si tratta di una corona di quercia e non di alloro, risponderei che esistono sesterzi con il ritratto di Galba incoronato proprio con la corona di quercia e al rovescio la medesima corona... Ovviamente non ho ancora fatto una ricerca esaustiva, ma per adesso mi sembra possa reggere. In definitiva non mi sorprenderei troppo se una corona d'alloro compare su un sesterzio di un Augusto Imperatore, in quanto sembra la regola; a maggior ragione se, come giustamente affermato da @@cliff, un ritratto di Otone con la corona almeno esiste : " sulle tetradracme alessandrine e sui bronzi di Antiochia e' sempre rappresentato laureato" Se posso permettermi una battuta rispondendo alla domanda di Acraf "sul fatto che Otone non volle mai essere raffigurato con la corona di alloro sui denari e aurei emessi a Roma?" direi : perchè la corona gli avrebbe scompigliato il parrucchino. :D Una considerazione ancora: mi sembra che il ritratto del sesterzio abbia forti caratteristiche neroniane, come peraltro anche il rovescio, ricordo inoltre che Otone ebbe il titolo di Augusto immediatamente e la sua linea politica da subito fu neroniana : la popolazione dell'Urbe non gradiva per niente Galba e rimpiangeva la memoria di Nerone. Tenedo in conto questo, pare che Otone accettasse il soprannome di "Nerone" datogli per acclamazione dal popolo, che a lui lo assimilava anche per il suo aspetto. Ricordo anche che furono re-innalzate statue di Nerone, i suoi liberti richiamati, e persino venne annunciata l'intenzione di completare la Domus Aurea... In quest'ottica ricordo che tra i tanti tipi di ritratto di Otone ve ne sono alcuni che richiamano parecchio da vicino Nerone e che mi sembrano possano essere congruenti con questo sesterzio... ne ho messo uno a confronto qua sotto. Forse, quindi, una emissione isolata del primissimo momento (con la corona d'alloro per sottolineare l'incoronazione ad Augustus) con chiari riferimenti al ritratto neroniano e in continuità con il defunto imperatore... Sto, ovviamente, facendo la parte dell'Avvocato del Diavolo, non che sia particolarmente convinto dell' autenticità del pezzo in sè ;) Rimango quindi in curiosissima attesa di poter vedere una foto a colori di questo strano pezzo ! Cordialmente, Enrico P.S. Per Snam: il codolo di cui ti riferisci potrebbe in realtà essere la rottura che si vede anche nel diritto a h 6-7 e a cui fa cenno la Lorenzina :) : "esso è … coperto di uniforme ed omogenea patina verde scuro, cristallina; scheggiato superficialmente nel segmento inferiore, sotto il collo del ritratto e al bordo, lascia intravvedere il metallo cristallizzato dell’interno. Il pezzo è stato ribattuto ai bordi, i quali si rialzano sensibilmente sui due piani del diritto e del rovescio, dando al pezzo una duplice leggera concavità. " Se poi pensi che è stato ribattuto fino a rialzare il bordo, temo che sia difficile trovare tracce del codolo...1 punto
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Si è un falso in ottone ottenuto per fusione e poi argentato, si sono visti parecchie esemplari e hanno tutti la stessa rientranza del tondello in corrispondenza delle lettere ( al D/ ) VM di HISPANIARVM. Se mi ricordo dove ho messo le foto le posto.1 punto
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Chiudo ufficialmente la razzia, ringrazio tutti gli utenti che hanno partecipato contattandomi nel presente topic oppure nella mail dedicata all'acquisto collettivo.1 punto
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questo dev'essere stato uno dei fornitori del suo amico... :huh: :lol:1 punto
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