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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/26/14 in Risposte
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Carissimi purtroppo non sbagliano tutti quelli che ritengono un falso il primo esemplare del Colosseo, quello Savoca ( a proposito, ma questo cognome non dice niente a nessuno su questo forum? ;)) Si, è certamente un falso, distinguibile facilmente se si sa cosa cercare : Cavino Si tratta di un noto conio del Cavino di cui allego fotografia, distinguibile a colpo d'occhio dagli esemplari autentici per il fatto che il piano del rovescio (dell'Imperatore) è tipicamente piano e non concavo come negli autentici, oltre che per la spaziatura della leggenda ( interruzione in alto), inoltre spesso sono un po' quadratiformi anzichè circolari. Se avrete la pazienza di fare gli opportuni confronti noterete che le lettere residue , la disposizione degli oggetti, e quant'altro è identica al Cavino postato sotto ( relativo confronto Ma non basta... ho la ragionevole certezza che si tratti di una fusione postuma presa da un " autentico" Cavino, lisciata, consumata etc. e poi rivenduta al pollo di turno :crazy: , Insomma una vera e propria "sola". Mi sono fatto questa ultima idea dai forellini che compaiono qua e la', sintomo di fusione, ed apparsi in maggior numero e segati a metà probabilmente dovuto alla lisciatura ricevuta. ( ecco perchè a Babelone erano scattati gli allarmi... :) ) Cordialmente, Enrico P.S. Occhi aperti e mutande di ghisa che i momenti sono terribili...5 punti
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Eccomi, ne ho sistemate un po', ne posto qualcuna prima di andare a cena. Inizio con un nutrito gruppo in ansia e desideroso di entrare nel Museo, continuiamo con alcuni libri e poi ci tuffiamo nelle monete3 punti
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comunque per stabilire la rarità di una moneta non è sufficiente la sola tiratura....un pezzo coniato in 1.000.000 di esemplari a volte può essere più raro di uno coniato in 100.000....dipende quanti ne sono rimasti sul mercato ;)3 punti
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questa moneta è in argentone (argento 600) a differenza delle altre, con titolo più alto. di conseguenza se le vedi troppo "bianco latte", vuol dire che son lavate! un esempio di elmetto non lavato:3 punti
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Non ci sto capendo più niente, quando postano una moneta con un paio di bolle, scoppia il putiferio, questa che sembra una gruviera dite che è buona. Questa a mio modesto parere da appassionato e non da tecnico e studioso, mi sembra una fusione che poi è stata "limata" e quindi le bolle sono diventate decine di buchi, addirittura sulla figura al rovescio si vedono tutte le righe della limatura. La seconda postata da Cliff, si che è buona, era mal messa ma non è una gruviera.3 punti
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Ok grazie Layer. Aggiornata la lista, ho anche conteggiato gli ultimi 3 per il pullman, è confermato che verranno con noi in pullman? Carichi come non mai...vaiiiiiii, ci aspetta un Convegno spettacolare Dedicata a tutti gli amici che in questi giorni vedrò a Napoli, ciao Fiera Il salone gremito di gente il vocio, la confusione ed i colori il croccante frusciar delle banconote lo scintillio tintinnante delle monete, il tempo passato in allegria con gli amici che condividono la grande passione l'entusiasmo che prende la mano e aver la voglia di farsi un regalo, cercar sui tavoli la preferita portarla a casa con delicatezza e riporla con cura per poterla ammirare, sfiorare e catalogare...con calma, senza che nessuno disturbi il piacere che regala quel dischetto fino a poco prima anonimo e che ora ci parla infondendo in noi una profonda curiosità per la sua storia. Tutto questo è Fiera... il luogo dove il collezionista si ricrea Giovanna3 punti
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Buongiorno a tutti! È da qualche tempo che limito i miei interventi nel forum a sporadiche risposte causa impegni di varia natura (in primis scolastici). Tuttavia quest'oggi vorrei condividere con voi la mia ultima grande, grandissima soddisfazione (e oserei dire una tra le più significative, o meglio unica nel suo genere). Ebbene, ecco che ho da raccontarvi! L'altro ieri, essendo presente il mercatino dell'antiquariato nella mia città, decisi di farvi il solito passaggio senza tuttavia avere particolari pretese (dominavano bigiotteria e paccottiglia varia). Gira e rigira ad un certo punto scorgo un banchetto che vende libri diciamo "vecchiotti", né antichi né moderni ('800-'900 in altre parole). Mi fermo a darci un'occhiata veloce, non scorgo niente di mio interesse. Faccio per andarmene quando, per Bacco, cosa scorgo sotto una pila di libri in un angolo?!?? Niente meno che un bellissimo monetiere primi '900, un mobiletto in radica e noce ben tenuto con tutti e 16 i suoi cassettini/oni ad alveare. Non nascondo che di primo acchito fui preso da un certo sconforto, immaginavo già una cifra esagerata chiaramente inavvicinabile dalle mie tasche... e invece??? Mi son sbagliato :) e di parecchio!!! Indescrivibile la mia gioia.... posso propriamente dire di aver realizzato un sogno che non mi sarei di certo aspettato di esaudire a breve... anzi, lo consideravo così irraggiungibile da rimandare ad un imprecisato futuro.... un sogno credo di molti noi appassionati.... Saluti Le dimensioni sono di 85 cm (larghezza) x 45 cm (profondità) 80 cm (altezza). Sotto al vetro nella parte superiore (in nero nella foto qui sopra) ci sono circa 15 cm di spazio con velluto scuro sul fondo....2 punti
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Ecco alcune monete ed una foto del Convegno...vado a cena, ciao2 punti
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Con questa moneta da un Penny (1/12 di scellino) del 1877 ho spostato l'orologio ancora più indietro nel tempo, l'ultima volta la più vecchia del Jersey che avevo era del 1909 (Edoardo VII). Proprio nel 1877 ci fu una riforma monetaria che portò il penny ad essere pari a 1/12 di scellino (le denominazioni continuarono a essere scritte come frazioni dello scellino sino alla1966), sino ad allora un penny era pari a 1/13 dello scellino (l'equivalente di 2 Sous) le monete infatti erano coniate nei tagli da 1/13, 1/26 e 1/52 di scellino. Ha grossomodo le stesse dimensioni del Penny utilizzato in Gran Bretagna sino all'avvento del sistema decimale (1971).2 punti
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questo blocchetto di una decina di enriciani pesa 7.5 grammi sembrerebbe di buon argento2 punti
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Io non voglio scatenare discussioni a riguardo, ma sponsorizzare un venditore in questo modo non mi pare elegante... e mio parere personalissimo, mi trovo molto spesso non d'accordo con le perizie del Sig. Testa. Chiudo qui...2 punti
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E' correttissimo quello che dice magellano, mi sembra che ne avevamo parlato in un'altra discussione, la tiratura per la rarità è solo un parametro, ma poi sono ben altri gli aspetti che portano i compilatori dei cataloghi, per esempio i MIR, a darne una, a volte andando anche loro un pò per statistica. Anche nella monetazione milanese, per esempio quella spagnola per stare su periodi simili, il Cipolla riporta le tirature, in realtà poi ad altissime tirature non corrisponde spesso un ugual numero di monete a noi pervenute, semplicemente per vari motivi non ci sono o sono poche e allora è il mercato, l'apparizione nelle aste, nelle collezioni pubbliche e private, i ritrovamenti a dare la tendenza di rarità.2 punti
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Il bordo è messo abbastanza bene, normale usura da circolazione, il BB ci può stare.2 punti
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Personalmente non ho una buona impressione,soprattutto per la copertura di metallo sulle lettere che ho segnalato e per i due grossi crateri accanto. Saluti Babelone2 punti
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Ecco un esempio di cosa intendevo: Questa piastra ha alta conservazione, difetti di conio quasi assenti, fondi brillanti e patina stupenda. Al di la della reperibilità del millesimo, in conservazione simile, è davvero ostica da trovare. Anche se non ci faccio affidamento, secondo PCGS questo è l'unico esemplare dato per MS64 Ovviamente, l'alta conservazione non è un must, ci mancherebbe, ma una piastra in qSpl con patina come questa, è sicuramente molto bella e altrettanto ostica da trovare sul mercato (e quindi, "rara" ;))2 punti
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Scusate, ma a me non sembra autentico per niente (mi riferisco alla prima moneta, quella oggetto della discussione). E' pieno di bollicine, soprattutto sul rovescio, che non sembrano semplice evento corrosivo, sembrano da fusione. Io non lo comprerei mai, tantomeno a quella cifra.2 punti
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E molto probabile che la moneta sia stata lavata, in tempi non recentissimi e che un riavvio di patina stia generando quelle zone più chiare e più scure. Complessivamente qSPL per me, usura ma non molto accentuata, non vedo colpi o graffi. Mi sembra di vedere i sigilli di Tevere, quindi tagliare quel cartellino può essere un errore...però, se si trovasse il coraggio, la moneta guadagnerebbe una patina che può solo migliorare l'aspetto generale di questo esemplare.2 punti
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Fioccano i Colossei su Ebay... Questo e' arrivato a 4000 euro... Era autentico per voi? http://www.ebay.fr/itm/Savoca-Coins-Titus-Sestertius-Colosseum-Amphitheatre-20-85-g-32-mm-OUA0274-/251622437861 20,85 g / 32 mm1 punto
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:). ....saluti a tutti........70mm di diametro per questa opera bimetale......1 punto
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in questi incontri si respira la vera numismatica. C'e' tanta voglia di condividere. Il circolo numismatico di Milano, di cui faccio parte, sta dando vita a tante iniziative. Questa degli incontri informali e' tra le più belle! Si parla, si discute, si ascolta e soprattutto si possono vedere e toccare con mano molte monete. Quando mi sono iscritto il mio modo di vedere la numismatica e' cambiato.......devo molto al circolo. Ciao!1 punto
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Se non vi dispiace occupo un po' di questo spazio, sperando di fare cosa gradita ...almeno a qualcuno ... per riferire di un articolo che ho letto su un libro su Genova (El siglo de los Genoveses) scritto da Salvatore Rotta dal titolo: Fra Spagna e Francia (1625-1637). E' evidentemente un po' di parte genovese, ma credo si possa perdonare, e comunque propone uno sguardo tutto intorno e parlerà anche di Milano ....Come potete vedere io ce la metto tutta per esserci, intanto mi preparo "mentalmente" ... Io, quando posso, cerco di leggere qualcosa riguardante la storia per inquadrare il periodo in modo che poi, ascoltando quanto si dirà sulla numismatica nella riunione, credo di capirci un po' di più ...ma forse mi illudo, lo so, ma ognuno ha le sue manie. Pertanto mi sono dato il permesso da solo, chi ritenga l'argomento noioso può sempre passare oltre senza leggerlo. L'articolo è un po' lungo, io l'ho diviso in tre parti, questa è la prima, domani seguirò con la seconda e poi la terza. A me è piaciuto, spero tanto che piaccia un po' anche a voi. "Carlo Emanuele I di Savoia salì sul trono ducale non ancora diciannovenne nel 1580. Lo occuperà per 50 anni. E non si può proprio dire che rimanesse inattivo, tante furono le trame che tessé e le guerre che intraprese per allargare il ducato e conquistare per sé il titolo regale: la sua idée fixe. Figlio di Margherita di Valois, figlia di Francesco I, nel 1588 avanzò, tra i tanti competitori, la sua candidatura al trono di Francia. E rifece il suo nome l’anno dopo, profittando del fatto che al nuovo re, Enrico IV, i sudditi cattolici rifiutavano l’obbedienza. Ma questa volta si trattò probabilmente di una mossa per ottenere l’approvazione del colpo di mano sul marchesato di Saluzzo (1588) e la libertà di movimento per ricondurre sotto l’alta sovranità della Savoia la città di Ginevra e spegnere quel covo di eretici: un’impresa alla quale fu sempre determinatissimo e che per condurre a buon fine si adoperò con tutti i mezzi, quelli onesti (che sarebbero la guerra aperta) e quelli disonesti (la sorpresa notturna, l’Escalade, 1602). Qualche anno dopo, nel 1605, fu la volta del trono di Spagna. Non essendo ancora nato a Filippo III un erede propose se stesso per riempire quel vuoto. La nascita del futuro Filippo IV mandò all’aria i suoi disegni. Di lì a poco, nel 1608, quell’ossessione gli fece concepire uno dei suoi progetti più chimerici. Sognò di farsi condottiero di una spedizione contro la Sublime Porta e di strappare al Turco non solo Cipro e Rodi ma anche la Macedonia, l’Albania, la Serbia, la Bulgaria, la Bosnia e di farsi re di quelle terre. Per aprirsi la strada eccitò a Cipro una ribellione di cattolici, presto domata dai turchi dai modi garbati che tutti sanno. Carlo Emanuele tuttavia non disarmò e chiese al pontefice almeno il riconoscimento del puro titolo di re di Cipro, titulus sine re. Ma Paolo V gentilmente ricusò la sua richiesta, anche per le proteste dei veneziani ai quali l’isola era stata tolta nella famosa guerra del 1570-1573. Dieci anni dopo, alla notizia dei primi moti in Boemia, aspirò a farsi re di quel paese; ma gli fu preferito il Palatino. Essendo però nel frattempo scomparso l’imperatore Mattia, si candidò al trono imperiale. Gli fu preferito Ferdinando II. Se non riuscì a farsi re, riuscì almeno a morire da re. Levatosi dal letto, si mise ritto, si fasciò con regale mantello di porpora, indossò il collare dell’Annunziata e, ricevendo il viatico, spirò. Pittore amante dei grandi soggetti storici, Nicolò Barabino, non si lascerà scappare l'occasione di rappresentare sulla tela un così teatrale trapasso" ....(segue)1 punto
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Che sia di Aquileia penso non ci siano molti dubbi, i dubbi sono sull'attribuzione al Patriarca... :nea:1 punto
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Complimenti al Circolo Numismatico Partenopeo per l'ottima organizzazione e riuscita del NumisNapoli :clapping: Napoli merita e meritava sicuramente di ritornare nell'elite dei convegni, un abbraccio e saluto dal Circolo numismatico-filatelico di Castellammare di Stabia, ciao da Attilio Maglio :good:1 punto
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A conferma ecco la sorella minore: 1/24 di scellino, ha le stesse dimensioni del mezzo penny coevo... ;) Saluti Simone1 punto
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Grana, Patacca, Durone, Polentina.... Ducato Padano, Pirla Padana.... Il popolo leghista si interroga su quale nome dare alla moneta padana.1 punto
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Questa proliferazione ha del miracoloso come la moltiplicazione dei pani e dei pesci di Nostro Signore. Anche il particolare notato da Afranio_Burro, una sorta di semicerchio convesso sulla guancia di Eracle, si ripete in ciascuno dei sei esemplari. Lo stesso vale per quel globetto davanti alla pancia di Atena sul rovescio. Potrebbe trattarsi di un’eccedenza di conio in entrambi i casi. Impressionante anche la coincidenza dei pesi dei sei esemplari. La statistica dice 17,26 ±0,03 g, quindi una variazione di 3 unità alla seconda decimale, cioè al centigrammo. Ma la cosa che definirei paradossale è che non si tratta di tetradrammi ‘Price 105’. Una delle mie prime monete postate in questa discussione ( http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/page-4 post # 56) qui riproposta è un tetra Price 105: La moneta (17,03 g) con la raffigurazione nel campo a sinistra di Atena Promacos in piedi verso destra con scudo e lancia proviene da un’asta Varesi ed è catalogata come Price 105 e Müller 649. La differenza con quelli della serie è evidente e lascio a voi trovare la loro corretta catalogazione nel Price. apollonia1 punto
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Confesso un pò di sana invidia.... non potrò esserci nonostante tenessi molto all'appuntamento partenopeo che con tutte le iniziative in atto ha saputo, e sono convinto saprà sempre più, ritagliarsi uno spazio importante nel panorama numismatico italiano come città e organizzatori meritano. Buon convegno a tutti !1 punto
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volevo mandarti una foto ma non posso...ne ho mandate due su Face ora...La visita è stata fantastica con due guide d'eccezione: Umbrrto Moruzzi e Francesco Di Rauso...tra poco scendo al Convegno e mando qualche foto su Face, qualche amico che ne ha voglia potrebbe scaricarle e postarle sul Forum. A tra poco. Giò1 punto
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Per me BB assolutamente, non ha colpi e i segni non affievoliscono i buonissimi rilievi della moneta, che ha anche una bella patina1 punto
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La moneta è della zecca di Paestum e molto affascinante per la storia che rappresenta. Il periodo è quello del primo impero, probabile dunque sotto Tiberio o Augusto o entrambi. Esistono diversi conii e si suppone infatti che la produzione sia continuata fin sotto Tiberio. La zecca e l'autorità emittente restano la città di Paestum, se non erro l'unica città che insieme a Panormos conservò per alcune decadi sotto l'impero romano il diritto di coniazione. Dunque, nonostante il periodo possa essere quello di Tiberio, non rientra tra le tipologie monetali pestane emesse a suo nome (come pure esistono, tra le ultime emissioni).1 punto
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Il valore di una moneta dipende da molti fattori la conservazione e il grado di rarità , certamente sono i primi . La tua moneta è stata emessa nel 1857 , anno comune. Pertanto considerando questo elemento unitamente alla conservazione non troppo ottimale ( sembra anche lucidata ?), penso che il valore si aggiri sui 30/40 euro. (è solo un mio parere)1 punto
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Qualsiasi intervento umano effettuato sul tondello pregiudica sempre la conservazione ed il relativo valore. Non abbia fretta di mettere tondelli in collezione, di queste piastre dell'ultimo tipo ne trova senza problemi come si muove, si concentri invece su tondelli che oltre ad una conservazione gradevole (diciamo come questa è già bella), che abbiano pochi difetti di conio ma anche una patina gradevoli. Vedrà come cercando piastre già solo con queste prerogative, monete comunissime tipologicamente come queste diventano improvvisamente abbastanza ostiche da trovare ;)1 punto
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Bravo @@UmbertoI ottimo colpo. Bellissima moneta, anche per me è qSPL Sto notando che ultimamente ti stai divertendo a "pulire" e a rimuovere piccole macchioline dalle tue monete :blum: Il 5 tornesi (I° tipo) è l'unico che mi manca x completare la serie dei 5 tornesi di Ferdinando II. Spero di trovarne uno bello questo prossimo fine settimana :blum: a Napoli1 punto
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Vi invidio... Milano è una grande città. Vi permette di organizzare eventi fantastici, di trovarVi numerosi a fare quello che a me piace di più: parlare di monete, vedere monete, conoscere monete (eh sì, in numismatica non si finisce mai di imparare). Mi sarebbe piaciuto scambiare due parole con @@picchio e @@dabbene proprio sulle monete di Milano e proprio sul periodo francese e spagnolo. Così magari riuscirei a evitare gaffes su questo argomento, come capitò qualche mese fa. :pardon: Conoscerei volentieri anche altri milanesi e rivedrei con piacere quelli che conosco già. Purtroppo non mi è possibile essere presente. Per cui non mi resta che dire: Vi invidio... Arka P.S. Buon divertimento.. e poi raccontateci come è andata.1 punto
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Tranquillo, avevo capito che non ce l'avevi con qualcuno in particolare. Diciamo che ci tenevo a far capire che preferisco l'originalità della moneta ad un ibrido destinato ad essere oggetto di critiche e speculazioni :)1 punto
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Beh, giacché siamo in temi di monetieri, ne ho uno anch'io, antico, che proviene da una Banca ora scomparsa. Di noce, toscano, è della seconda metà del '500, ma è inadatto per chi ha solamente poche "lenticchie" vandale per cui lo uso per riporvi cianfrusaglie (numismatice) di varia natura :) Ammetto che non ne sto dando un buon uso: secondo mia moglieche non lo ha in grande simpatia perché scomodo da spolverare, è il mobile più inutile che abbia mai comprato! Fosse per lei l'avrebbe già fatto sparire.... :( E' alto 70 cm e quindi lo appoggio su un altro mobile, che lo richiama come disegno ma che non è antico, bensì della metà del XIX secolo.1 punto
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Mah.. diciamo che il venditore vende molto, ma riceve anche abastanza feed negativi...1 punto
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C'è a chi piace e a chi non piace... a me.... me piasce :D :D :D :rofl: :rofl:1 punto
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Caro amici I have uploaded a new web-page, Auction Catalogues of Roman Republican Coins before 1970 based on the Library of RBW. Here it is: http://andrewmccabe.ancients.info/RRAuctions.html Below, I show some screenshots enjoy! Andrew1 punto
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Negli ultimi mesi di ricerche, cioè da quando mi sono iscritto a questo benedetto forum, la passione ha subito un'intensificazione preoccupante, dovuta come sempre all'aumento delle conoscenze, e ho così cominciato a mettere comunque da parte anche le monete di una certa rarità che non sono obiettivo della mia collezione e i doppi. Ora che si sono fatte un piccolo mucchietto di un centinaio di monete in esubero ho cominciato a chiedermi perché alla fine le tenga, e mi sono ovviamente risposto: "beh, ma per gli scambi, no?". Ho quindi cercato la sezione scambi e ho cominciato a spulciare i vari post, pochi quelli dedicati alle circolate in realtà. Individuati quelli che facevano per me ho mandato qualche messaggio, e oggi che ho una mezz'ora libera ho steso i relativi elenchi di "ce l'ho - mi manca". all'atto di inviare le richieste mi sono fermato davanti a due difficoltà. La prima, non so come ci si regoli a scambiare monete di diverso taglio, stato di conservazione, tiratura ed effettiva rarità, quindi non so cosa chiedere in cambio delle monete altrui. Ogni indicazione è benvenuta. La seconda, decisamente più impegnativa: voglio davvero scambiare monete per completare la mia collezione? Pochi giorni fa avevo scritto in un post di un ritrovamento così: "Un piccolo tuffo al cuore, ogni volta che mi capita in mano una moneta di cui non riconosco nemmeno la figura e devo capire persino di che nazione è...", ed ogni volta che do un'occhiata alla mia collezione e ne rimiro i buchi vuoti pregusto il momento in cui sfogliando un rotolino o spulciando il resto nel palmo della mano ne salterà fuori una. Per questo motivo non considero di acquistare monete nei negozi di numismatica; al più le reperisco personalmente (cioè fisicamente, di persona) alla fonte quando vengono emesse (vedasi le filiali della Banca d'Italia quando escono i commemorativi), oppure me le faccio acchiappare da amici e conoscenti nei paesi d'origine, ma insomma tutto deve riportare ad un mio rapporto personale e/o alla casualità del ritrovamento. Gli scambi sono la linea grigia che delimita i due campi: alla fine le liste degli altri appassionati sono elenchi fissi che tolgono il gusto del ritrovamento casuale, e in questo non sono molto diverse dal listino prezzi di un numismatico; non si paga con il vile denaro ma con il frutto di propri ritrovamenti e questo è invece un fatto positivo, ma alla fine sempre uno scambio commerciale è; la propria collezione si completa in un attimo in maniera meccanica, a blocchi interi, senza fissare su di sé il segno del legame con la memoria dei singoli ritrovamenti che fanno per me il vero piacere della faccenda: "questa l'ho trovata al bar dell'università mentre aspettavo di dare l'esame di diritto privato; quest'altra invece pensa un po' me l'ha data di resto un ferramenta che si scusava di riempirmi le monete di spicci perché aveva finito i cinque euro, e questa qui viene dalla vacanza a Creta dove avevo conosciuto Apollonia... ah, Apollonia... e invece questo viene da un rotolino che avevo avuto dalla collega di mia sorella che lavora in banca, pazzesco che chiedendole di recuperarmi i rotolini le avevo detto che cercavo proprio quella da mesi, e al primo colpo eccola lì!" Eccetera. Ora, la questione è: meglio godersi tutto il lato romantico/rock della collezione di circolaNti (che è cosa diversa che collezionare circolaTi) e rischiare di rimanere più o meno per sempre senza le monete più rare, oppure sapere di poter giungere in tempi realistici a rimirare la perfezione della propria collezione completa? E se decido di non scambiare monete e di continuare a dannarmi l'anima fra richieste di piccoli cambi ai commercianti e caccia serrata ai rotolini bancari con relativo onere del cambio degli scarti, che cavolo me ne faccio delle tante monete comunque rare che però non mi interessano oppure sono doppie (e triple, e quadruple, e...), ma a cui ormai proprio perché le ho ritrovate io sono in qualche maniera affezionato, quindi di mettermi a spenderle non se ne parla nemmeno? Eh... vedi quanto è pericoloso mollare il colpo il sabato pomeriggio e rilassarsi davanti al pc con una buona tazza di tè verde a portata di mano... :blum: :help: :lazy:1 punto
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L'altro giorno ad un mercatino dell'antiquariato cercando in una ciotola ho trovato questo: - 10 rappen Svizzera 1881 tiratura 3.000.000 la conservazione non è strepitosa ma è sempre una moneta di 133 anni fa!1 punto
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Ecco l'innovativo metodo di distribuzione dei 2 euro cc della zecca francese Una macchinetta che distribuisce i cc al facciale1 punto
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a me piacciono molto queste monete, ho 4 monete simili con vittoria , una e questa1 punto
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