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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/29/14 in Risposte
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Come promesso agli organizzatori mi sono recato ieri al convegno dove ho fatto l'iscrizione al nascente Circolo Numismatico Partenopeo. Purtroppo come si sa bene la domenica è il giorno meno indicato per i convegni ma gli impegni di lavoro mi bloccavano. In effetti la sala non era al completo ma di questo non credo si possa colpevolizzare gli organizzatori. Bisogna tenere conto anche delle necessità ed esigenze dei commercianti presenti. E' stato comunque un piacevole modo per ritrovare vecchi amici e scoprirne di nuovi. Quello che mi preme però sottolineare è il ritorno di un convegno di livello a Napoli e, non secondo, la rinascita di un Circolo Numismatico. Impossibile accontentare tutti ma credo che un plauso per tale iniziativa sia meritato e vada fatto agli organizzatori. E' stato il primo di una lunga serie e sicuramente ci sarà tempo per correggere errori ed eventalmente far fronte alle richieste di tutti. Foto??? Ne ho fatta una sola ma credo meriti di essere pubblicata:8 punti
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Per prima cosa, come socio fondatore del Circolo Numismatico Partenopeo più anziano, voglio ringraziare di cuore tutti gli amici espositori intervenuti al convegno. Ne cito solo qualcuno che conosco meglio, Christian (Hatria), Cesare (Picena), Mazzarino, Cavaliere, Pratesi, Cavicchi (Eugubium), Morello, Num. Katane, Matteo e Giancarlo (Nomisma), Gaetano, Sergio, Lucio (Num. Raponi), il grande Matteo Cavedoni, e mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno. Poi voglio ringraziare tutti i collezionisti, i curiosi, gli amici che ci hanno onorato con la loro presenza. Siete tutti voi che avete fatto si che la manifestazione riuscisse. Un grazie particolare va al nostro Presidente, Antonio Cava che ha creduto nel convegno sin da subito. Un plauso anche al segretario, Antonio Rennella (Borbone) per la sua instancabile opera. Grazie al mitico Jhonny e a Giovanni. Cito anche Layer che ci ha aiutato ad allestire la sala. Ho lasciato per ultimo Francesco Di Rauso, e non è un caso, perchè ha svolto un lavoro eccezionale di organizzazione a 360 gradi che poche volte nella mia vita ho avuto modo di vedere, qualcosa la possiamo fare meglio vero Frank?, ma nel complesso sei stato fantastico e mi scuso se qualche volta, a causa di vedute diverse, ho polemizzato con te. Con l'augurio di rivederci tutti l'anno prossimo al Numisnapoli2 organizzato in maniera ancora migliore, ringrazio tutti gli utenti del sito che stanno scrivendo post per noi. Raffaele Trocciola4 punti
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Una foto scattata ad una monetina esposta al convegno di Napoli.3 punti
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Va bene, continuo domani visto che sono abbastanza stanca. Mi piacerebbe che la discussione non venisse chiusa per un problema che non riguarda solo il Convegno di Napoli ma tutto il mondo commerciale numismatico. Lo troviamo infatti in qualsiasi Convegno, dal più piccolo e locale al più importante, potremmo lamentarci con gli organizzatori di Veronafil ad esempio dove la domenica mattina troviamo un terzo, e forse meno, dei commercianti che ci dovrebbero essere oppure pensiamo di poterlo risolvere ora? Mi sembra che sulla disponibilità dello staff del Circolo, per cercare una soluzione che accontenti tutti, o quasi, non ci siano dubbi, quindi mi sembra inutile che continuiate ad inviarvi battutine o risposte ironiche. Cercate di essere propositivi e inviate suggerimenti alla mail del Circolo Partenopeo che vi ha indicato Francesco77, in questo modo il vostro parere avrà un peso concreto che non si fermerà alla sola controbattuta. Questo Convegno è stato un'eccezione alla regola, ne ho visti diversi di "Primi Convegni" e vi posso assicurare che alcuni, purtroppo, non hanno raccolto tanti consensi e presenze come gli organizzatori speravano. Il Convegno di Napoli verrà senz'altro migliorato negli anni, e questo anche grazie a voi se collaborerete, ed è quello che ci auspichiamo tutti. Buona serata a tutti. Giò :) :)3 punti
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Cesare Antonio Vergara Le Monete del regno di Napoli da Roggiero primo sino all'augustissimo regnante Carlo V I imperatore e III re cattolico, raccolte e spiegate Napoli 17153 punti
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Questo è errato... È la somma di tutti e 11 i numeri del seriale ad essere uguale (per l'aitalianad esempio 7)... Quindi l'ultima cifra del seriale puó essere benissimo 0...3 punti
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Buon pomeriggio In tutto il mondo è conosciuto come “Ponte di Rialto”. E’ il magnifico ponte in pietra d’Istria ad unica arcata, posto a cavallo del Canal Grande di Venezia e che, su progetto di Antonio da Ponte (Nomen, omen), venne ultimato nel 1591. Da allora è ancora li, al suo posto, a discapito delle “cassandre” che, all'epoca, gli avevano pronosticato una vita molto breve. Le cronache ci dicono che il primo modo per attraversare il Canal Grande, in veneziano “Canalazzo”, fosse di barche, ma l'epoca della sua costruzione è incerta; più notizie si hanno riguardo il primo ponte vero e proprio, edificato in legno su palafitte e di tipo levatoio, perché a metà della campata c’era l’esigenza che le tavole dovessero sollevarsi , affinchè potessero passare le alberature delle imbarcazioni in transito sul canale. Particolare del ponte da un quadro di Vittore Carpaccio Questo primo ponte in legno venne edificato nel periodo a cavallo del dogato di Sebastiano Ziani e di Orio Malipiero (anni 1178-1179) e gli si attribuì il nome di “Ponte de la moneda” poiché si trovava in prossimità dell'area dove una volta doveva essere edificata la vecchia officina monetaria, posta a sua volta tra le chiese di San Bartolomeo e San Salvatore, probabilmente lungo il Canal della Fava. Dalla foto di Paolo Steffan potete vedere il campanile di San Bartolomeo e quanto sia vicino al Ponte di Rialto Taluni affermano che il nome attribuitogli derivi dal fatto che per percorrerlo si doveva pagare una “gabella” pari ad un quartarolo. Quartarolo a nome del doge Iacopo Tiepolo (1229-1249) Personalmente la trovo una “forzatura”; se così fosse stato - ne sono convinto – l'avrebbero chiamato “Ponte del quartarolo”. E' nota l'abitudine dei veneziani di intitolare un fondaco, una riva, una calle della città a ciò che di particolare o di più cospicuo vi stava vicino ed il “Palazzo della moneta” era certamente un sito importante e qualificante del luogo. Non dimentichiamoci che all'epoca l'officina monetaria era chiamata ancora con questo termine, “Palazzo della moneta”; quello di “Zecca” doveva venire adottato successivamente, mutuandolo tall'arabo “Sikka”. Solo in un secondo momento, probabilmente quando il palazzo della moneta stava già in prossimità di San Marco, il nome fu cambiato in Ponte di Rialto, forse considerando che ci volesse un riferimento all'altezza per rimarcare l'importanza dell'area di Rialto, che era già allora deputata al mercato, agli scambi commerciali più importanti, alle transazioni bancarie e finanziarie, alla sottoscrizione dei contratti assicurativi. Il Ponte di Rialto subì, nel tempo, vari rifacimenti dovuti a guasti e crolli e nella prima metà del XV secolo vi vennero costruite, da entrambi i lati della campata, delle botteghe; cosa che venne replicata nel ponte in pietra e che ancora caratterizza questa struttura. saluti luciano2 punti
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Penso che dal catalogo non vada tolto un gran ché come ipotetico plusvalore, secondo il mio modesto punto di vista dovremmo iniziare a considerare la conservazione sempre un po' al di sotto di quella che spesso intendiamo, questo è un piccolo segreto che aiuta a tenerci con i piedi saldi al terreno ed evitare di farci prendere la mano. Per me la piastra del 1836 in oggetto è un buon BB ed ha un valore commerciale di circa 70-80 euro come da Gigante 2015 ma è chiaro che se si ha la fortuna di pagarla di meno è tanto di guadagnato. Complimenti per aver incamminato la strada giusta. A presto. :good:2 punti
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Metto le foto della Piastra 1841 "testa grande" visibili al Primo Convegno di Napoli presso il Ns Spazio, scattate con due esposizioni di luce diversa.2 punti
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Queste foto le dedico a @@borghobaffo @@giancarlone e @@milites Placche in argento a sbalzo e cesellate (confraternite e congreghe varie) di fattura napoletana e siciliana tra '700 e '800, dimensioni cm 16x12 circa. Non sono un esperto su queste produzioni e per tanto, se possibile, qualche nozione storica sarebbe utile da parte degli esperti. Ne ho presa una anch'io riguardante l'Immacolata Concezione perchè è stato amore a prima vista, più tardi ve la mostro.2 punti
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E visto che parliamo di parpagliole, diciamolo almeno qui dai cosa ha fatto il buon Tiziano, un vero studioso di questa moneta, ha fatto un importante articolo con una classificazione di tutte le tipologie, varianti, imitazioni della parpagliola. E' in copertina sul numero di ottobre di Panorama Numismatico e sul sito Nomisma si può già leggere un estratto dell'articolo stesso. Lo dico qui e ora, primo perchè domani ne parleremo credo ampiamente di questa moneta milanese, che tra l'altro ha generato la discussione nella sezione monete moderne con più interventi a oggi, e poi perchè se lo anticipassi io nella sezione riviste il buon odjob sicuramente come in altri casi mi censurerebbe subito l'intervento :blum: e allora limitiamoci qui per il momento, ma credo che sia giusto parlarne sia per l'autore che per la moneta stessa, una moneta povera, corrente, del popolo, citata anche nei Promessi Sposi che conquista il suo momento di celebrità in vista dell'incontro di domani.....una ulteriore puntata di monete povere alla riscossa....2 punti
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@@Giovanna l'arditi detiene anche il record di età della storia umana.... se nel 1797 acquista castelvetere e nel 1938 muore è evidente fosse figlio di highlander :D2 punti
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Dovrebbe essere questa, ciao. https://www.google.it/search?q=roma+1939+J.O.C.&client=firefox-a&hs=eWz&rls=org.mozilla:it:official&channel=nts&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=-3wpVNS6CcLj7Qa6xIDYAg&ved=0CE8QsAQ&biw=1024&bih=642#facrc=_&imgdii=_&imgrc=2sZGjtpuRMUD4M%253A%3BGI1g0jarNWR6kM%3Bhttp%253A%252F%252Fimages-01.delcampe-static.net%252Fimg_thumb%252Fauction%252F000%252F276%252F949%252F821_001.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.delcampe.net%252Fitems%253FcatLists%25255B0%25255D%253D7540%2526language%253DE%2526searchString%253D%2526page%253D4%2526useAsDefault%253D%2526layoutForm%25255Blistitemsperpage%25255D%253D250%3B66%3B1002 punti
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Ciao , Sergio, assomiglia molto piu' al secondo tipo e con la sigla C (Chambery) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/112 punti
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Secondo me hai ragione è questo il vero motivo. Quando comincia Verona è una vera corsa ad ostacoli :D Ciao, Raf2 punti
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Penso semplicemente perchè hanno "fame" di accaparrarsi in fretta le più belle e/o rare prima che vengano comprate da altri...2 punti
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un piccolo consiglio , il prossimo convegno da fare in 2 gg, venerdi' pomeriggio e sabato intera giornata, si risparmia tempo e soldi.....i collezionisti che lamentano la scarsa presenza dei commercianti di domenica, si possono organizzare con laaargo anticipo, visto che si sa da quasi 1 anno di questo convegno, si prendono un bel giorno di ferie e vengono il sabato.2 punti
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Concordo in pieno, infatti il nostro prossimo convegno sarà ampliato sia commercialmente che scientificamente, non si esclude anche una partecipazione da parte di alcuni collezionisti per l'esposizione della propria collezione a tema con relativa premiazione. Non mancheranno contributi scientifici e la presentazione di testi numismatici.2 punti
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Come socio fondatore del C.N.P. non posso che ringraziare di vero cuore TUTTI coloro i quali hanno fatto sì che questo nostro primo evento si svolgesse nel migliore dei modi : siamo davvero fieri e soddisfatti del lavoro svolto ma garantiamo ampi margini di miglioramento per il nostro secondo convegno! Sottoscrivo tutto ciò che l' amico Raffaele ha appena scritto e mi sembra doveroso, dopo che ha ringraziato tutti, dire grazie anche a lui! Giovanni Lavitola2 punti
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@@refero1980 Intervengo ora e devo dirti che, a parte la solita discussione tra alte e basse conservazione (su questo mi sono gia' espresso piu' volte) questa moneta a 35 euro e' piu' difficile da trovare che un fdc a 400; ma questo non vuol dire che sia piu' o meno rara. Detto questo la moneta a quel prezzo e' stato veramente un ottimo acquisto. Ciao2 punti
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Appena pubblicato il nuovo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco (TO) https://drive.google.com/file/d/0B-RR8l00j9GVdExjYXd6ZUlnQzQ/edit?usp=sharing2 punti
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Verona resta unico nel suo genere come numero di espositori. Torino è sicuramente un buon convegno e ben organizzato. Troverai monete di tutti i tipi e la possibilità di farle periziare da diversi periti.2 punti
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Partendo dall'alto a sinistra nella teca rossa: - n.2 medaglie della serie uomini illustri dedicate a Giuseppe Gioeni. Di cui una con scatolino. D'Auria n.186 - n.3 medaglie di cui una in argento del Congresso degli scienziati italiani in napoli con scatolino originale. D'Auria n.208 - medaglia per l'inaugurazione dell'illuminazione a gas di Napoli. D'Auria n.205 - medaglia per l'ospitalità di Ferdinando II a Pio IX nel 1848. D'Auria n.222 - n.3 medaglie, in bronzo, bronzo dorato e argento, per l'inaugurazione del bacino di raddobbo in Napoli. D'Auria 238 E direi che per adesso posso anche fermarmi qua2 punti
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Continuo domani con le Conferenze, scusate gli scherzi ma il bello dei Convegni è anche questo. Ci si ritrova tra amici e si gioca un po' in attesa di una prossima occasione per rivedersi... Buonanotte a tutti, Giò Sfrutto il post per presentarvi intanto il Presidente dell'Accademia Italiana di Studi Numismatici, il dott. Giuseppe Ruotolo, che ha moderato la serie di relazioni che si sono avvicendate nel pomeriggio aggiungendo spesso altre notizie.2 punti
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:rofl: Vendetta...tremenda vendetta... Continuo con...guardate e spalancate bene gli occhi 1) ecco un bel trio di organizzatori: Numitoria a destra, Giovanni nel centro e Gionni a sinistra 2) beh che dire...due medagliette in esposizione...belleeeeeeeee è dir troppo poco...2 punti
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Ah beh, questa è una vignetta un po' ritoccata ...ma a me piace tanto e credo possa star bene in questa magnifica carrellata di vignette ...ovviamente il "cacciatore" è anche un collezionista numismatico che frequenta le aste ...2 punti
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Visti gli apprezzamenti arrivati, che ovviamente non merito …vi ringrazio e vi concedo il bis. Perché in fondo sono un “romantico” e mi piacciono le storie d’amore ….in questo caso sono in argomento perché questa storia riguarda il re di Francia Luigi XII d’Orleans (o Ludovico XII che dir si voglia). Dietro ad una finestra nel nugolo di case dei carruggi genovesi, in Piazza dell’Amor Perfetto, una bellissima e giovane donna del casato degli Spinola si strugge d’amore, il suo nome è Tommasina e siamo nel 1502. In quei giorni il re di Francia, Luigi XII, è a Genova in visita e la città lo accoglie con tutti gli onori. Durante una festa organizzata in suo onore, nella villa Cattaneo nel quartiere di Albaro, Tommasina, già sposa di Luca Battista Spinola, ha l’occasione di incontrare il re e la bella nobildonna elegge il sovrano di Francia a suo “intendio”, che nel linguaggio dell’amor cortese significa amor puro, perfetto, casto e virtuoso. Poi, il giorno successivo Luigi XII lascia la città e Tommasina rimane nel suo palazzo, nella piazza citata, a cullarsi con il suo sentimento, vero, platonico e sincero, si estranea dal mondo e si mette alla finestra per aspettare il ritorno del suo amato. Il tempo trascorre e arriviamo al 23 aprile 1503. In città arriva un cavaliere dei Doria che porta una cupa notizia: Luigi XII è caduto durante la battaglia di Cerignola. La notizia è falsa, ma Tommasina non lo sa, si dispera e piange straziata dal dolore, si strugge per il suo amore perduto, si perde nella sua sofferenza e muore nella sua stanza in quella piazza. Intanto, dalla Francia, re Luigi invia a Genova Jean D’Auton, scrittore di Corte e Cavaliere che, appresa la notizia della storia e della prematura fine di Tommasina, la riferisce al re e la tramanda ai posteri. L’originale dello scritto, si dice, venne riposto nella tomba di Tommasina. Anni dopo, narra la leggenda, che re Luigi tornò a Genova e volle vedere la casa nella quale Tommasina aveva esalato l’ultimo respiro. Si affacciò alla finestra del palazzo Spinola dove Tommasina aspettava, seduta giorno e notte, e disse: “Avrebbe potuto essere un amor perfetto!” Oggi possiamo ammirare nella Pala di Ognissanti, nella Chiesa di Santa maria di Castello, eseguita da Ludovico Brea, il bel volto di Tommasina con sua madre, fra i 215 personaggi raffigurati c'è una giovane donna che che spicca con l’abito verde, carnagione chiara, ed è l’unica che volge lo sguardo indietro e i suoi occhi incontrano l’osservatore, è proprio lei che ci guarda con infinita dolcezza, Tommasina, che s’è lasciata morire d’amore.2 punti
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Rileggendo questa discussione mi viene una riflessione subito, spesso sul forum è difficile, a volte quasi impossibile, unire su argomenti numismatici, ecco devo dire che gli animali, in questo caso i cani, i cani che hanno sofferto e che soffrono, l'amore, l'affetto che ci danno e trasmettono, invece ci hanno unito tutti e questo mi fa enormemente piacere perchè i nostri migliori amici meritano anche belle parole e bei ricordi..... Per quanto mi riguarda la vita continua, ho provato a resistere....non ce l'ho fatta, il vuoto era enorme l'esigenza fortissima, quasi fisica.....e allora mi sono rimesso a sognare.....sognare......vedere, guardare se c'erano situazioni di bisogno, di aiuto, ce n'erano tante.....era difficile scegliere.... E alla fine un annuncio pubblicato di una piccola cagnolina, femmina questa volta, che avrà il nome di Sissi come la principessina, ha prevalso su di me. Era stata abbandonata e girava sperduta nella campagna vicino a Cassino,una volontaria con già tanti cani in stallo l'ha salvata, forse senza questo provvidenziale gesto sarebbe morta, ma Sissi soffriva e soffre, quegli occhi che parlano, tristi, sperano in qualcuno e qualcosa.... Martedì per me sarà un gran giorno.....Sissi arriverà a Milano accompagnata dai volontari da Cassino e per me e lei sarà un gran giorno....la ruota continua finchè potremo.... Ovviamente questo post non finisce qui, continuera'......per il momento un saluto a tutti gli amici dei nostri cari e amati trovatelli....che tanto ci possono insegnare ve lo assicuro.... Mario2 punti
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Grazie Dizzeta, sei molto gentile. Ne riparliamo sicuramente perché la storia del legno duro e dei graffi per "staccarla" da esso mi interessa molto ma non mi convince tanto.... Ho avuto modo di scrivere qualcosa in proposito anni fa. Nel caso tu non conoscessi quell'articoletto, lo trovi su Academia.edu. Una buona serata a te, Teofrasto1 punto
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@@zenith1 Scusa ma che discorso è? Se compro una moneta è ovvio che do per scontato che sia autentica... sarebbe come se andassi in pescheria, chiedessi un polpo e me lo dessero di plastica... e alle mie proteste mi dicessero che mica avevo specificato che lo volevo da mangiare1 punto
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Niente contro la Filadelfia o altri tipi di collezioni, tanto di cappello per chi colleziona altre cose, tutto è da rispettare, ma numismatica, è la parola stessa che lo dice, solo monete, accessori per monete e libri di monete. Questo è stato il convegno di Napoli, un convegno numismatico con la N maiuscola. Complimenti agli organizzatori e a tutti i commercianti. Questi ultimi sono stati di una squisitezza unica. Volevo ringraziare pubblicamente Andrea acciacchi, per avermi messo al corrente di un cavallo di Napoli attribuito erroneamente a Ferdinando I d'Aragona1 punto
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Vi sembrera' strano o stupido, ma anche i commercianti hanno altre esigenze e sopratutto spese e lunghi viaggi da affrontare obbligatoriamente in auto.....mi sembra assurdo che esistano posti di lavoro dove sia impossibile prendere 1 giorno di ferie con un anno di preavviso.......forse siete imbarcati su qualche stazione spaziale?1 punto
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Ciao @@grigioviola proporrei vittorino con la PAx al rovescio, forse ufficiale..1 punto
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Eh eh, caro Min Ver, altro pezzo importante! E poi dici che non devo complimentarmi con te per la tua collezione? La foto del D non rende giustizia, ma c'è un particolare che io prendo solitamente in considerazione per valutare i colli lunghi, anche nelle immagini, e che di solito non tradisce. Non tanto l'orecchio, come in Carlo Alberto, non i capelli (specie sopra l'orecchio), come in Carlo Felice, ma i baffoni, specie nella loro parte finale. E qui paiono ben delineati. Se così è, il qSPL ci sta.1 punto
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Grazie Mike.....sono scarico di "mi piace" ... ne avanzi uno :) Tra confereza e colloqui con amici il tempo non è mai stato abbastanza..... :blum: Sulle medaglie di cui hai riferito, credo che Francesco non sia daccordo al 100%1 punto
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@@villa66 credevo ci fosse un motivo ufficiale! Se escludiamo la corrente di pensiero che crede nel complotto (e io sono fra quelli), che quindi vedrebbe la coniazione di tale moneta come ipocrita all'ennesima potenza... allora rimane quello che dici tu. In effetti io non scorderò mai quel giorno, pure se ero un bambino e pure se ero dall'altra parte del pianeta. Quindi forse è vero, è ancora troppo presto. E' Uno spunto interessante comunque, è interessante potersi confrontare con chi la faccenda la vive dall'interno e può dire il suo punto di vista ;)1 punto
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Carissimo @@teofrasto, ti ringrazio per la stima ma veramente io non sono un esperto di monetazione genovese, per essere esperti occorre aver visto e studiato in profondità, mentre io leggo qua e là senza un preciso percorso, e circa il “visto” ho visto quasi esclusivamente fotografie per cui non sono in grado di dare giudizi o pareri di sorta se non le mie impressioni personali prive di ogni autorevolezza. Scrivo qui sul forum perché mi sembra bello comunque colloquiare con amici di monete senza la presunzione di saperne più degli altri, poi se si scrivono degli strafalcioni si fa una bella risata e la cosa finisce lì. Mai parlerei in un contesto scientifico (questo non vuol dire però che il forum non sia scientifico ...è diverso) ; sono curioso e questo mi induce a volte ad intromettermi dove sarebbe stato meglio evitare. Detto ciò, circa la moneta io credo che sia stata battuta su un tondello vergine con un conio del 1670 modificato per aggiornare l’anno lavorando -col bulino (?)- i punzoni della vecchia data ancora presente, poi, in sede di battuta (forse con un primo colpo potente ed un secondo più mirato (chissà, forse indirizzato dal centro verso la data?) si è spostato a sinistra quella parte del dritto, può essere che mettere mano in questi oggetti, già un po' usurati, cose di questo tipo possono capitare, ... credo ... Mia personalissima opinione. In più io credo si debbano distinguere le coniazioni industriali ('800/'900) da quelle effettuate con battitura a martello come questa (dove includo anche le prime emissioni fatte al torchio -a Genova il torchio era a “trazione animale” e i muli a volte facevano le bizze, chissà cosa poteva capitare alle nostre povere monete, poi la moneta veniva pressata sul legno duro e a volte restava attaccata talmente tanto che i “colpi” di martello le venivano assestati per staccarla dal macchinario, questo è il motivo di quelle orribili righe di “strisciamento” che vediamo spesso sulle lire di San Giovanni in fdc), sono due mondi diversi, nella battitura in serie le 127 ciocche rispetto alle 126 sono ben altra cosa e significano un punzone per qualche motivo rifatto e quindi una diversa "serie" o "variante". Grazie per il tuo intervento e un'ottima giornata anche a te.1 punto
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Quello che sembra un quadrifoglio ho l' impressione che sia il vertice trilobato del gambo della P doppio a causa di una ribattitura.potrebbe essere?1 punto
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Ringrazio tutti i componenti del Circolo Numismatico Partenopeo per il bellissimo convegno, ma un ringraziamento particolare va a Francesco. Inoltre voglio sottolineare la gradita visita al museo archeologico con l'apertura straordinaria della sezione numismatica, dove abbiamo potuto ammirare veri e propri capolavori. Un doveroso ringraziamento va fatto anche a Giovanna. Appuntamento per il 2° convegno del CNP. Saluti. emmeti :good:1 punto
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Torno a venerdi pomeriggio per dare volto a qualche operatore commerciale presente al Convegno. 1) Prof. Modesti e compagno, li saluto entrambi felicissima di essermi intrattenuta a parlare con loro per un po'. 2) La dolcissima e bellissima sig. Morello. 3) Da destra: Emmeti, Numitoria(uno degli organizzatori del Convegno), Massimo Campani (Numismatica Tintinna) e figlia. Questa ragazza è una promessa della Numismatica, intelligente e simpaticissima...tra qualche anno ne vedremo delle belle da parte sua...ne sono sicura e ne riparleremo. 4) Il tavolo del dott. Umberto Moruzzi1 punto
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Ciao. Da noi non è che non si possa far pagare il biglietto a tutti..... semplicemente si vuole che la situazione sia quella che è. Personalmente suggerirei che il trasporto urbano fosse gratis per tutti......tanto quelli che pagano il biglietto sono una minoranza che non sarà mai in grado di coprire i costi del servizio. Tanto vale che i costi siano totalmente a carico della collettività. M.1 punto
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L'araldica è specchio dei tempi, dicevamo. Qualsiasi mutamento di status che il titolare intenda evidenziare è degno di avere riflessi araldici. La domanda allora diventa: qual è la motivazione ufficiale di questo cambiamento di stemma?1 punto
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Pur ritenendo possibile l'ipotesi di residui oleosi di lubrificazione, ritengo che la sola asportazione meccanica dello strato superficiale della lega d'argento, arricchito nell'ambito di qualche decimo di millimetro in argento causa il decappaggio (bianchimento) del precedente trattamento ad elevata temperatura+acidi, possa essere responsabile del fenomeno. La forma del tondello avrebbe reso l'asportazione di questo strato superficiale concentricamente irregolare.1 punto
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Filippo II di Spagna,1556-1598,2 cavalli rame,zecca:Napoli,al dritto:PHILIPP.REX.ARAGON.VTR,testa del re volta a destra,rovescio:+SICIL.ET.HIERVSAL,corona reale Pannuti-Riccio 99,comune1 punto
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Gli possono chiedere di fare il nome del Caio a cui le ha vendute, andare dal Caio e chiedergli le monete e i relativi documenti che ne attestino la provenienza e lecito possesso, a quel punto, Caio tira in ballo Tizio, che tira in ballo ( se ha tenuto i documenti) il primo cedente, magari straniero, e si scarica così di ogni colpa o responsabilità per eventuali illeciti pregressi. Tutto questo se Tizio ha tenuto i documenti e /o li ha ceduti, in copia, a Caio con la moneta e se Caio li ha tenuti a sua volta.. Se i documenti non sono stati tenuti e/o ceduti in copia...son cazzi...! tanto per usare un francesismo..in questo caso, sono Caio e Tizio a dover dimostrare che le monete le hanno legalmente ( la citata probatio diabolica)...sennò....sennò vige la presunzione che siano di proprietà dello stato e in quanto tali illecitamente ottenute...poi possiamo chiacchierare fino a capodanno se sia o no giusta questa interpretazione che la AG da della legge, ma resta il fatto che per ora è così che si muovono, quindi documenti su documenti e andare...il che non significa dover comprare esclusivamente da case d'asta e professionisti...i documenti si possono legalmente fare anche in caso di cessione tra privati, quindi non ci sono scuse...1 punto
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Grazie per l'informazione sul metallo. E complimenti a Matteo95. Ora lo vedo anche io la testa rivolta a d. di un imperatore nell'immagine in alto a destra. Probabilmente c'è una testa anche in basso a sinistra. Quindi dalla tipologia della testa direi che si tratta di due piccoli bronzi del tardo impero e dallo stile direi IV secolo come datazione. Arka1 punto
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Ciao Fabio, i dati sono esatti. Se può interessare il peso è di 12,75 grammi circa. Per le foto non ci sono problemi, puoi inserirle nella scheda. un saluto1 punto
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