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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/14 in Risposte

  1. Ecco i miei tre "angeli" ...so bene che loro rappresentano tutti voi. Grazie di cuore.
    7 punti
  2. le monete euro difficilmente saranno rare, perchè in caso di emission a bassa tiratura, le monete non finiscono in circolazione come dovrebbero (e con solo una piccola parte nei magazzini dei commercianti), ma l'esatto opposto perchè attualmente ci sono dei sistemi di distrubuzione che tendono al guadagno sui collezionisti e permettono ai commercianti di prenderle all'emissione in enorme quantità. Quindi in pratica è vero che ci sarnno molte monete con basse tirature, ma non saranno rare perchè non ci sarà mai il caso in cui ad esempio 90% in circolazione e solo il 10% preso dai commercianti all'emissione. Se una moneta di malta da 2 euro commemorativa viene coniata in 300 mila esemplari, una montagna di monete vengono vendute all'emissione facciamo al doppio. divrsa cosa sarebbe se delle 400 mila monete , 390 mila finiscono in circolazione, e soo 10 mila date ai commercianti e collezionisti. Cosi facendo dopo 10 anni solo sono d'accordo che la moneta fior di conio del 2 euro maltese, assumerebbe un livello di RARITA' R1 ... Mi sono spiegato? Gli euro non saranno mai Rari o comunque sia solo qualche eccezione. nota: a memoria ricordo solo il caso del 2 euro finlandia 2004 che fu come dovuto messo in circolazione in grossa quantità. [tiratura 1 milione!] Infatti tale moneta ha differenze di quotazione tra circolato e fior di conio , e se ne trovano in circolazione. Questa moneta io la classificherei NC . E' una moneta che sul mercato non si trova a meno di 40 euro! Per gli Euro , comunque , andrebbe inventata una appostita nuova Categoria , cioè S , S1 , S2 , S3 , S4 S = SPECULATA S1 = SPECULATA LIVELLO 1 S2 = SPECULATA LIVELLO 2 S3 = SPECULATA LIVELLO 3 S4 = SPECULATA LIVELLO 4
    5 punti
  3. ultimo arrivo, sono entusiasta. descrizione: Piastra Ferdinando II dei Medici 1630/1630 di Giulio RR il 3 nella data al rovescio è un 3 retrogrado. conservazione eccezionale, fondi speculari e lucenti. al diritto vi è la raffigurazione del Granduca, al rovescio il Santo San Giovanni Battista in atto di predicare tra rocce e arbusti vestito di solo mantello di pelle.
    4 punti
  4. Medaglia di grandissima rarità - Arg. R5 - Br. R4 L’attività dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo ha inizio con l’istituzione nel 1780 di una scuola di Disegno, compresa tra le dieci cattedre di studi minori che insieme alle venti cattedre di studi superiori, costituivano l’Accademia degli Studi. La scuola, della durata di tre anni, istruiva i giovani all’apprendimento del disegno, fondamento delle arti liberali; nel 1783 venne istituita l’Accademia dell’Uomo Ignudo, dove “accreditati” pittori e scultori provenienti dalla scuola di disegno o da studi privati seguivano corsi d’istruzione. Si trattò di un importante avvio in seno alla Real Accademia degli Studi fondata il 5 novembre 1779. All’iniziativa fu preposta la Deputazione degli Studi, sorta per volere di Ferdinando IV di Borbone il 31 agosto 1778, con il compito di riordinare la Real Accademia, il Convitto dei Nobili e la Biblioteca. Filippo Meli riferisce anche che già precedentemente alla costituzione del pubblico insegnamento artistico nella Real Accademia degli Studi, esisteva, nelle scuole dei Gesuiti, una cattedra di Disegno; essa però aveva lo scopo di completare la cultura generale dei nobili e degli ecclesiastici che frequentavano il “Collegio Massimo”. Nel 1805, con decreto del 3 settembre, l’Accademeia degli studi di Palermo diviene Regia Università e l’Accademia del Nudo viene associata alla cattedra di Architettura civile, fra le quindi cattedre della facoltà di Filosofia, mentre la scuola di Disegno resta invece fra le minori; è da iscriversi all’anno 1815 l’istituzione della cattedra di Scultura.
    3 punti
  5. Siamo stati al primo congresso massese, ho conosciuto tanta gente e fatto amicizie, ottimo! A presto per un'altro convegno :D re
    3 punti
  6. Ciao @@superbubu, per quanto riguarda la zecca vado per esclusione in quanto l'esergo, almeno per me è illeggibile. Gli elementi che abbiamo sono: 1) una palma tra le due vittorie (da confermare), comune alla maggior parte delle zecche. 2) la legenda al dritto con spezzatura CONSTANTI-VSPFAVG restringe il campo alle zecche di Treviri, Lugdunum, Arelate, Siscia e Tessalonica. 3) Il busto laureato, citato (tra queste) solo per la zecca di Lugdunum (negli esempi che ho postato il busto ha un diadema di alloro e rosette). Quindi, tutto considerato, penso si tratti del: RIC VIII 62, Lugdunum, 347-348 d.C. D: CONSTANTI-VSPFAVG, busto laureato con drappeggio e corazza rivolto a dx. V: VICTORIAEDDAVGGQNN, due Vittorie affrontate, ognuna con ghirlanda e palma, palma tra di loro. Esergo: PLG (Pecunia LuGdunum) Rarità del RIC: R La tua moneta è un'AE4 La scala AE (da Aes, rame) è una semplice divisione dei bronzi tardoromani in gruppi in base alle dimensioni: AE1: oltre 25mm AE2: tra 21 e 25mm AE3: tra 17 e 21mm AE4: da 17mm in giù La scala AE1-AE4 identifica solo i bronzi romani tardoimperiali, per le altre monete antiche si usa la sigla di abbreviazione del metallo seguita dal diametro in millimetri, ad esempio una AE14 è un bronzo di 14mm, AR7 un moneta d'argento di 7mm; altri metalli vengono abbreviati con: oro AU, elettro EL, nickel NI, billone BI, piombo PB. In entrambi i sistemi tutte le leghe di rame si trovano sotto la sigla AE. L'apparente confusione che sembra generare l'esistenza di questi due sistemi è in realtà risolta dal fatto che non esistono bronzi tardoromani minori di 4mm, così, quando si vede una moneta denominata AE4 o inferiore, si sa che si tratta della scala tardoromana. Se il numero è 5 o superiore, la misura è in millimetri. Ciao, Exergus :)
    3 punti
  7. mah... anche qui de gustibus ... io invece delle ciofeche di Burri mi sarei preso la villa a San Remo (la verità secondo me è un altra... ci sarà stato qualche magnamagna per la villa, mentre allo stato hanno rifilato la gloriosa tela di Burri...triplo mah ;)
    2 punti
  8. ............. e certe tipologie di monete di rame salvaguardano anche maggiormente l'investimento. Il rame rosso è roba fine .......... l'oro del Regno d'Italia potrebbe svalutare se dovessero venir fuori bauli o riserve dalla Banca d'Italia ...... o dall'Albania. ;) ;)
    2 punti
  9. Per me invece lo stile è troppo diverso dal tipo barese. Resto fedele al maestro Rasile che lo attribuisce a Capua. Inoltre i ritrovamenti di tale tipologia non provengono dall'aerea pugliese.
    2 punti
  10. 2 punti
  11. Ci sono molti topic dove tanti ragazzi del forum(ne ricordo uno con precisione)hanno messo a disposizione i loro fogli fatti da loro che sono proprio belli.Ora non sono capace a postare il link,qualcuno ti aiutera';)
    2 punti
  12. Guarda, io sto seriamente pensando di chiudere con l'Euro viste le ignobili porcherie che si perpetrano sempre più frequentemente ai danni dei collezionisti, e di vendere tutto. Ti dirò una cosa, con somma sincerità. Ho dei pezzi pregiati, come a esempio le divisionali vaticane del 2002 o quella della Sede Vacante, ho commemorativi importanti come quello vaticano della Giornata della Gioventù del 2005, ho tutte le varianti e gli errori emessi, dalla "BIG STAR" spagnola EMU del 2009 alla moneta da 1 Euro portoghese del 2008 con cartina sbagliata, tutto rigorosamente in Fdc, e soprattutto ho una collezione completa di tutti i 2 Euro commemorativi, incluso il GK monegasco 2007 e delle divisionali vaticane. Insomma, qualcosa di interessante c'è, ma ti garantisco che al momento di vendere non svenderò, ma nemmeno speculerò. Seguirò il mercato e i suoi prezzi offrendo al giusto, perchè non sono uno speculatore ma nemmeno un fesso o un'ente di beneficenza. Che ti devo dire ? Spero solo di trovare qualcuno altrettanto corretto e integro moralmente che sappia dare il giusto valore a quello che vale una collezione di quel tipo, perchè vendere a una persona così mi darebbe quanto meno la soddisfazione di aver ceduto qualcosa di importante a qualcuno che continuerà ad amarla come ho fatto io e a viverla con la dovuta passione. P.S. Chiedo scusa se il post può apparire come un'inserzione pubblicitaria :P Garantisco che non lo è ;)
    2 punti
  13. In conclusione, dalle foto e dagli ottimi ingrandimenti che su richiesta mi sono stati inviati, direi che non sembrerebbe esserci dubbi che questo vittoriato ha le lettere MA legate insieme. Inoltre pare che la stanghetta della lettera A sia obliqua così come riportato nell'articolo al n. 58
    2 punti
  14. Avevo in mente questa cosa da tempo , anche se ormai sembra quasi inutile a fini statistici visto che arrivano quasi solo monete con bordo belga . Pensavo che se ognuno di noi scrivesse come state ormai facendo , seguendo uno schema , totale monete prese , totale bordo belga o italiano o olandese , eventualmente altri commenti e specificare se in coincard o sfusa . Ogni tot io riassumo il totale e provo a fare una percentuale . Anche se ormai ho ben poche speranze che venga un risultato veritiero .
    2 punti
  15. Il tuo discorso é giusto , fai bene , ma io che non ho i tuoi pensieri e prendo monete solo per passione non sono di certo ipocrita .
    2 punti
  16. Affluenza notevole oggi. Qui trovate qualche foto scattata da "mano ferma" incuso: https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.346920395478049
    2 punti
  17. Dice appunto Eusebio di Cesarea nella vita Constantini: "con quanta forza gli fosse radicata nell’anima la fede in Dio, lo si intenderà considerando anche che fece incidere la propria effigie sulle monete auree in modo da apparire con lo sguardo levato al cielo con l’atteggiamento di chi prega” Eusebio libro IV-15,1 Dal 324 compaiono i primi Solidi ed in seguito monete argentee e bronzee in cui costantino guarda verso il cielo in intimo colloquio con la divinità.
    2 punti
  18. Quello di mio fratello non voleva esser un'imposizione, ma un semplice consiglio ...Non vien cancellato nessun post se le foto non son perpendicolari (questo sicuramente lo saprete meglio di me) :rofl: @@Il collezionatutto...uno può pubblicarle come vuole ....resta il fatto puro e semplice che per valutare oggettivamente una moneta da una foto, risulta essere tutto più semplice se la foto è perpendicolare ad essa, perchè così rilievi, campi, bordi sono valutabili in egual misura in ogni loro parte....Non per niente in qualsiasi asta le foto sono fatte così ( per dare a noi una migliore possibilità di valutazione). Discorso a sè invece se la moneta si giudica "de visu": li possiamo sbizzarrirci a girarla per le mani come si vuole! ...In ogni caso siccome il forum è un modo per condividere "emozioni" come le chiama un nostro caro amico del forum e per avere valutazioni di esse, ognuno di noi può richiedere altre foto di altre angolazioni se è chiamato in causa ad esprimere un parere ....In fin dei conti il forum è un mezzo attraverso cui far esperienza....Chi con le foto, chi con la valutazione dei dettagli più significativi delle alte conservazioni come in questo caso..La moneta resterà sempre quella, ma una foto fatta bene fa emozionare anche noi :D..Detto ciò ritorno al mio patriottico mondo del Regno d'Italia... :hi:
    2 punti
  19. Ciao, non posso che associarmi ai contenuti degli scritti precedenti e all'indignazione per quanto (non) è stato fatto in questi anni per prevenire tali situazioni. Fenomeni eccezionali (sempre più frequenti per cui ormai assolutamente non eccezionali), contromisure assenti. I risultati sono questi. Vi sono vicino Illyricum :(
    2 punti
  20. Penso che sei completamente fuori strada. Quelli che tu definisci collezionisti si chiamano speculatori. Il collezionista non corre dietro a un bel niente, la rarità è un cameo nella collezione, non un'ossessione da inseguire e da possedere a tutti i costi per trovarsi un tesoretto in futuro. Se desideri collezionare non devi ragionare in questi termini, perchè nel forum, per fortuna, di collezionisti veri ce ne sono davvero tanti e ti troverai sempre contro corrente se farai certe affermazioni.
    2 punti
  21. 2° Memorial Correale Manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartoline, telecarte e oggettistica varia. Si svolgerà a Castellammare di Stabia (Napoli) sabato 8 Novembre 2014 e domenica 9 Novembre 2014 all'interno dell'Hotel Le Palme, sito in via Pioppiano N°113/a, a Castellammare di Stabia (Napoli). Gli orari di apertura e chiusura: Sabato 8 Novembre 2014, dalle ore 9:00/14:00 - 15:00/18:00 Domenica 9 Novembre 2014, dalle ore 9:00 alle 12:00 In memoria del Presidente Salvatore Correale Ingresso Libero Per ulteriori informazioni o contatti visitate il sito: Circolo filatelico-numismatico "Club del Tempo Libero" o Hotel " Le Palme " Ufficio Stampa Attilio Maglio (+39) 349 8125912 Circolo filatelico numismatico "Club del Tempo Libero" [email protected] - [email protected] Tempo Libero - Libero Tempo Tempo Libero Castellammare di Stabia (Napoli)
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Buona Domenica Medaglia a nome del doge Pasquale Cicogna (1585-1592) che ricorda la costruzione degli acquartieramenti veneziani nella fortezza di San Nicolò di Lido. da Asta Rauch n. 95 saluti luciano
    1 punto
  24. La data 1830 = quando la Madonna apparve a Caterina Labourè.
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  25. cig la mia è voluta essere una sorta di provocazione, perché come è logico che salti fuori dalle vostre risposte, è normale che per voi, ma anche per me, l'acquisto degl'euro è spinto prima di tutto dalla passione per loro. Certo che non è assolutamente mia priorità "investire" in queste monete, sarei il peggior investitore al mondo pensando di farci un "Guadagno" con la G maiuscola. Volevo solo dichiarare apertamente che la fiducia e la speranza che in futuro, possano per noi volgere eventi positivi che facciano in modo che la nostra passione nata anni prima, si sia trasformata involontariamente in qualcosa che ci frutti qualcosa. Ripeto, non credo nel binomio euro/investimento, ma a qualche colpetto di :moon:si! Per i 100 euro, capisco benissimo tutti i discorsi di rivalutazione inflazione ecc, ho usato 100 euro come fosse una scala da 1 a 100, tutto qua. Anche perché vorrei che dopo quei 100 ci fossero ancora parecchi 0 in fila :D! Certo che anche io negl'ultimi 2 anni soprattutto, la sto trovando una rincorsa alle uscite piuttosto che seguire una collezione, e sinceramente dovrò ridurre il cerchio degl'acquisti, il conto a fine ha raggiunto i 3 zeri tranquillamente. Ma soprattutto non me le sto godendo come facevo in passato. Troppe monete buttate la tanto perché gli altri le fanno, troppo cari già alla fonte e pseudo rarità tirate fuori solo per contare quanti polli stanno in circolazione. Dopo quest'anno con i carabinieri e le belghe, sono convinto che l'anno prossimo si aggiungerà qualcun altro al circuito della "pesca al pollo". Mi piacerebbe vedere in futuro una controtendenza, vedere emettere sempre 2 cc a stato, ma 1 fdc e 1 proof a nazione, ma niente folder o coincard per fare cassa. Sarebbe interessante come cosa. Certo è bello vedere tante monete, ma ce ci fosse un criterio comune a tutti senza troppe libertà, forse ne sarei più contento.
    1 punto
  26. Ciao,questa è nettamente superiore,di sicuro a fare la differenza è la data,la prima è NC questa è SUPER COMUNE Saluti
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  27. Servono delle foto, in ogni caso, nella sezione del restauro, c'è una discussione dedicata a un intervento sul piombo. Leggi quella per comprendere meglio l'argomento.
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  28. Denier. Bayeux. A/ (à 9 h.) + GRATIA D-I REX. Monogramme de Charles. R/ + I BAIOCAS CIVITAS. Croix. Silver. 1,51 g. 20,5 mm. 5 h. D.128 (92 ex.). MG.887. R. VF/XF.
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  29. Premesso che i cellulari servono per telefonare, non per fare le foto Girando abbastanza per lavoro e per turismo in mete esotiche è un piacere vedere quanta gente abbia abbandonato le point&shot per passare alle dSLR, con il gusto di spostare la rotellina da automatico, a priorità di apertura, o addirittura a tutto manuale Per le foto numismatiche, come ha già scritto Fabrizio la macchina fotografica ha la sua importanza, la lente usata ne ha di più, l'illuminazione ancora di più... ma la differenza la fa il 'manico', c'è poco da fare
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  30. I conii e i punzoni di epoca medievale sono molto rari, di epoche successive un po' meno, ricordo per esempio di averne visti a Biella di Messerano diversi e qualcuno anche di Milano trovato lì che poi produsse un interessante articolo sulla RIN di Fornacca e Gianazza sulle cause di perché potessero essere finiti lì e si aprirono ipotesi su quanto poteva succedere all'epoca in zecche tipo Messerano e Milano. Diciamo che queste sono ovviamente eccezioni, i conii e i punzoni una volta usurati venivano ritirati e distrutti, di Asti non mi risulta ci sia qualcosa, a meno che tu sul posto non riesca ad avere ulteriori notizie...... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    1 punto
  31. Non proprio...... Se tu vai da un orafo e gli porti un bronzetto di Filippo II e gli chiedi di riprodurre un paio di monete in argento per incastonarli in un paio di orecchini , l'orafo ti riproduce dal tuo bronzo due esemplari identici al tuo bronzetto in argento. Magari li buratta e in poco tempo ti ritrovi due esemplari "quasi identici" in argento. Se poi tu sei un rivenditore di souvenir e pensi che la tua clientela cerca delle "copie" di Filippo II , ti fai riprodurre il tuo bronzetto in decine di copie. Questa di questa discussione è certamente una di queste. Pertanto non si può considerare un falso , perché nasce per scopi commerciali e non per spacciarla in un unicum. Sarebbe stato necessario , imprimere una piccola "R" che sta per riproduzione. In ogni caso , per poter essere considerata "moneta" in questa condizioni , gli né passa.
    1 punto
  32. Ciao Bruno! È sicuramente Carlo Emanuele I, un soldo del primo tipo di quelli coniati in Italia, la stessa forma del tondello lo fa presupporre. Peccato per la sua conservazione! Comunque avresti potuto postarlo nella categoria Sabaudia visto che sapevi che era una moneta Savoia.
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  33. A suo tempo raccoglievo in questa discussione i ritrovamenti più interessanti poi però ho lasciato perdere per il tempo necessario e perchè il sottoforum funzionava male ed era poco fruibile: http://www.lamoneta.it/topic/98918-storie-da-ciotola/ Saluti Simone
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  34. Ni. Secondo me con i dovuti accorgimenti (non li dico in pubblico per ovvi motivi) e proposta in qualche mercatino domenicale al giusto prezzo può mietere parecchie vittime... Saluti Simone PS Ne ha già venduti tre pezzi.
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  35. Il dubbio nasce dal fatto che le iridescenze della '17 sembrano avere una tonalità "elettrica", che solitamente (ma non è una regola), si ottiene con "altri rimedi". Queste iridescenze possono sembrare un po in contrasto con la patina "di vecchia raccolta", intensa che c'è sotto. Stabilire con certezza se autentica o meno da una foto, è un po difficile. Bisognerebbe vederla in mano, sotto la luce, ed a volte può aiutare anche l'olfatto, se si "ha" naso. A me parrebbe autentica, non ci sono aree circolari non patinate, anzi, la scura patina intensa sembra essere abbastanza omogenea e compatta, e le iridescenze sembrano essersi formate superficialmente a questa in un monetiere a contatto con il velluto (ho notato che il bluette e conseguenti sfumature si formano in monetiere quando il tondello già precedentemente patinato riposa sul velluto per una buona quantità di tempo). Son tutte ipotesi certo, da una foto. La certezza non è di questo campo. Questa che allego è una patina sicuramente autentica, i colori sono molto tenui (ricordano quelli della liretta ripescata da altra discussione) e le iridescenze molto "composte ed eleganti", omogenee e compatte nei colori. Indubbiamente monete riposata a lungo da qualche parte, e poi passata in un monetiere.
    1 punto
  36. ...penso che ogni commento a questa foto sia inutile ;)
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  37. eccomi! l'ho notata anche io...e mi sono risposto così, spesso la risposta più semplice è anche la più vera.... sembra un II ma per posizione la cosa più probabile è che sia un segno di zecca. Allora quale? forse una N?... poi guardando meglio, subito dopo sembra esserci una A... allora potrebbe essere una H. io con qualche dubbio la darei a Heraclea ric 682. SMHA - non ho foto di altri esemplari per capire se la H così alta rispetto alla linea dell'indicazione di zecca, o il tipo stesso di H siano pertinenti, quindi è solo una mia ipotesi.
    1 punto
  38. Come dice Exergvs anchio vedo ANTI - VS ed anche la tipologia mi sembra VICTORIAE DD AVGG Q NN tra le due vittorie affrontate sembra di scorgere un ramo di palma partente dal basso. la dimesione della moneta di 14 mm porta ad escludere VICTORIAE LAETAE PRINC PERP che dovrebbe essere tra i 18-20mm
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  39. Ho fatto la copia lunedi spedisco con il dhl il libro. Saluti
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  40. Io invece NON ci vedo una mazza... :rofl: :rofl:
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  41. vathek1984: ...In ragione della prematura fine del suo regno, non esistono monete inglesi che portano la sua effige, a parte alcune prove estremamente rare... -------------------------------------------------------------- Solo una nota di qualcosa questi modelli mi ha insegnato un paio di settimane fa. Ho spesso letto attraverso gli anni circa questo tipo di 1-scellino, e come questo rovescio "Scozzese" è stato prodotto insieme al rovescio "Inglese" 1-scellino come tributo all'ascendenza scozzese della nuova regina. È un pensiero bello, e quella che avevo sempre accettato acriticamente fino a pochi giorni prima del recente referendum scozzese. Mi stava postando un 1937 "scozzese" scellino in un altro thread e stava per passare lungo la storia scozzese invertire essendo un omaggio al patrimonio della nuova regina—quando improvvisamente mi sono ricordato che l'insieme di schemi di Edward VIII incluso un scozzese rovescio 1-scellino. Come, poi, il design sarebbe un omaggio alla moglie di George VI, quando esso era apparso in una serie di disegni prospettici per Edward VIII? Così ha fatto qualche lettura in alcuni libri migliori, e sembra che la risposta migliore è che questo rovescio scozzese è stato installato nella serie britannica moneta per aiutare a bilanciare le cose— un rovescio esplicitamente inglese era apparso sui pezzi 1-scellino di George V. Un bello BWA penny di rame-nichel, vathek. E come gerry74 dice, a volte è incredibile quante storie può dire una moneta. (Non avevo mai sentito che le imprese di Ribbentrop. Hmm...e yikes! :D v. ---------------------------------------------------- Just a note about something these patterns taught me a few weeks ago. I have often read through the years about this 1-shilling type, and how this “Scottish” reverse was produced together with the 1-shilling “English” reverse as a tribute to the new queen’s Scottish ancestry. It’s a nice thought, and one I had always accepted uncritically until the few days before the recent Scottish referendum. I was posting a 1937 “Scottish” shilling in another thread, and was about to pass along the story about the Scottish reverse being a tribute to the new queen’s heritage—when suddenly I remembered that the set of Edward VIII patterns included a Scottish reverse 1-shilling. How, then, could the design be a tribute to the wife of George VI, when it had appeared in a set of prospective designs for Edward VIII? So did some reading in some better books, and it seems the better answer is that this Scottish reverse was installed in the British coin series to help balance things—an explicitly English reverse had appeared on the 1-shilling pieces of George V. A beautiful copper-nickel BWA penny, vathek. And as gerry74 says, sometimes it’s amazing how many stories a coin can tell. (I had never heard that business about Ribbentrop. Hmm…and yikes! :D v.
    1 punto
  42. primo: perchè non tutte le patine sono gradevoli ( e questa mi pare una di quelle) secondo: perchè non sta scritto da nessuna parte che uno debba apprezzare per forza le patine terzo: perchè non sta scritto pure da nessuna parte che una moneta con patina debba "valere" per forza di più di una senza (anche se il mercato non le disdegna certo) quarto: perchè, se si ha pazienza, si riforma (non essendo fornita dalla zecca :blum: ) quinto: comunqe anch'io non l'avrei tolta oo) oo) oo) oo)
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  43. Ho controllato e questo tetra non rientra tra i pochissimi di peso < 15 g pubblicati dal Price. Ho visto che del Price 1691 è pubblicato un esemplare di 16,60 g e uno di 15,37 g, ma del Price 1695 (nè peso nè foto nel testo) conosciamo solo quello da 16,86 g del post # 1229 (che è poi lo stesso di quello di un post precedente, il # 888 e segg.) e quello da 16,77 g della Elsen. Questo di 14,60 g è quindi una novità. Potrebbero aver sbagliato, come del resto hanno fatto mettendo quel MYTILENE nel titolo della descrizione quando questa zecca non ha nulla a che fare con la moneta dato che Arione compare esclusivamente sui tetra coniati a Metimna, la sua città natale. Ho chiesto conferma del peso e poi ti saprò dire. Aggiungo che i monogrammi in esergo di questo e degli altri due Price 1695 sono gli stessi, e quindi si tratta della stessa variante del Price 1695 pubblicato, che nella descrizione presenta due monogrammi diversi da questi. Quindi, se i 14,60 g sono effettivi, l'esemplare in asta è una versione 'light' del Price 1695 var. Per la precisione più leggera di più di 2 g. apollonia
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  44. .Corraggio a tutti l'amici Genovesi ......un abbracciu di Bastia
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  45. In pratica che tutti noi migliaia di iscritti collezioniamo per farci i soldi ? O che siamo migliaia di poveri illusi ? Che è un hobby inutile se non c'è guadagno ? e' una frase un pò sibillina , spero tu possa spiegarla in modo che abbia senso.... PS io colleziono perchè mi piace ciò che mi piace , non ci penso MAI al valore materiale, perchè ha un valore ben più grande di quello materiale per me e fortunatamente per ben più del 10 % che tu affermi . Il giorno che morirò , non saprò dove finirà la mia collezione. Forse a qualcuno appariranno le pupille a $$ come Zio Paperone. Ma a me mai !!
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  46. @@dabbene Su Napoli in particolare volevo aggiungere quanto avevo letto e riportato dal Finetti, risulterebbero stati acquistati cinque " ingegni " ( probabilmente a conii rotanti ) in Germania nel 1619 ed entrarono in funzione due anni dopo ma vennero accantonati quasi subito perchè dispendiosi. Ma non è da escludere anche la motivazione che gli zecchieri non riuscissero a fornire personale esperto per le nuove tecnologie. Indubbiamente costi e personale tecnico adeguato sono due aspetti che ricorrono in quasi tutte le zecche viste..... Francesco Citarella maestro di zecca dal 1611 al 1621 fu colui il quale costrinse i responsabili della Giunte delle Monete di Napoli di far arrivare dalla Germania i 5 bilancieri da te nominati, ed insieme ad essi l'incisore a seguito Nicolò Globo; a questo, per portare le monete alla perfezione, oltre ad ampliarsi le officine (San'Agostino e Torre Annunziata) si chiamarono a lavorare altri esperti incisori come Gian Francesco Marra e Giovanni Antonio Consolo....numerose furono le prove di moneta. Ma al Citarella successe il Cavo (Michele) il quale cercò di perfezionare la tecnica anche se in momenti difficili come la rivolta del 1622. Ed ecco cosa accadde, questo è un documento ufficiale: […] sul principio dell’anno 1622 il Vicerè di Napoli, Cardinale Antonio Zapata, Arcivescovo di Burgos, ordinava che per sopperire agli urgenti bisogni della popolazione e sostituire al più presto la “mala moneta” detta “Zanetta” si fosse accelerata quanto più potevasi la coniazione della nuova moneta sia di argento che di rame; per cui nella Consulta, tenuta nella Camera della Sommaria il 22 gennaio 1622, fu stabilito dai Signori Illustrissimi della Sommaria d’accordo con il Maestro di Zecca, il Credenziere Maggiore ed il Maestro di Prova, che per accelerare la costruzione della nuova moneta si fossero lavorate monete da un ducato, da mezzo ducato, da un carlino e da un tarì, al titolo di quelle di Carlo V del 1535, con gl’ingegni di Nicolò Globo, impiantati in Torre dell’Annunziata e nella zecca Principale di Napoli, esistente nell’abolito convento di Sant’Agostino, le monete di argento e di rame fatte a mano cioè alla tagliuola ed al martello; poi dietro parere del Luogotenente della Sommaria e Presidente del Tribunale della Zecca, il marchese di Santa Giustiliana, fu stabilito che si fossero emesse monete di rame da due grana ed un grano fatte con il metodo della fusione, giacchè a lui si erano presentati i maestri di banca Matteo Catuogno e Germano Pacifico, persone pratiche nel fabbricare monete a getto o cola. Tale sistema permetteva di accelerare di molto l’emissione della moneta di rame e perciò fu stabilito che si fosse posto a disposizione dei soprannominati maestri la Fonderia del R. Arsenale; in tal modo per la circolazione della moneta in Napoli sul principio dell’anno 1622 funzionarono tre officine monetarie: quella principale detta di Sant’Agostino, quella di Torre dell’Annunziata e la Fonderia del R. Arsenale, tutte e tre sotto la valente direzione del Maestro di Zecca, il genovese Michele Cavo, il quale aveva alla sua dipendenza vari maestri di banca per singola officina. Le monete d’argento da un ducato, da mezzo ducato, da un carlino e da un tarì del 1622, eseguite all’ingegno nell’officina di Torre dell’Annunziata con coni del valente incisore tedesco Nicolò Globo, che io credo dovevano avere i medesimi tipi di quelli eseguiti nell’officina Principale di Napoli, non uscirono in circolazione, perché furono contraddetti e non approvati i modelli dal Credenziere Maggiore della Zecca, Gian Donato Turbolo, persona competentissima su ogni riguardo in materia di moneta. Il Turbolo propose che invece di lavorare le monete con il metodo dell’ingegno, che apportava non solo il triplo della spesa e si ci impiegava gran quantità di tempo, per cui non si raggiungeva lo scopo prefisso, si fossero coniati nell’officina principale di Napoli monete del valore di un Tarì con il sistema delle trafile. Approvata la proposta del Turbolo furono impiantate otto macchine di Trafile in nuovi locali presi in fitto o acquistati, confinanti a quelli della Zecca principale e fu ancora aumentato il numero dei coniatori a 66 alla dipendenza degli aiuti incisori Francesco Festinese e Matteo De Rosa. Il sistema del Turbolo, di coniare Tarì alla trafila, fu servizio di grande importanza giacchè fu facile coniare 18mila ducati di tarì al giorno, tanto da poter ritirare dalla circolazione una parte dei 6 milioni circa di Zanette che erano stata causa di gravi tumulti e tanta miseria alla sottomessa popolazione Napoletana.
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  47. @@500Lire Secondo me sbagli, io ho iniziato così, ero un utente qualsiasi che cercava di scoprire se le monete trovate in casa avevano qualche valore, da lì poi è nata la passione ma credo che se gli altri utenti anziché servirmi la "pappa pronta" mi avessero trattato con la freddezza che ritieni sia giusta, credo che in quel caso me ne sarei andato e non avrei mai approfondito la materia Io sono solo un esempio, altri utenti hanno seguito questo iter, tutti siamo stati ignoranti in materia e, a mio avviso, non è un buon motivo per trattare superficialmente un potenziale numismatico
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  48. Rileggendo questa discussione mi viene una riflessione subito, spesso sul forum è difficile, a volte quasi impossibile, unire su argomenti numismatici, ecco devo dire che gli animali, in questo caso i cani, i cani che hanno sofferto e che soffrono, l'amore, l'affetto che ci danno e trasmettono, invece ci hanno unito tutti e questo mi fa enormemente piacere perchè i nostri migliori amici meritano anche belle parole e bei ricordi..... Per quanto mi riguarda la vita continua, ho provato a resistere....non ce l'ho fatta, il vuoto era enorme l'esigenza fortissima, quasi fisica.....e allora mi sono rimesso a sognare.....sognare......vedere, guardare se c'erano situazioni di bisogno, di aiuto, ce n'erano tante.....era difficile scegliere.... E alla fine un annuncio pubblicato di una piccola cagnolina, femmina questa volta, che avrà il nome di Sissi come la principessina, ha prevalso su di me. Era stata abbandonata e girava sperduta nella campagna vicino a Cassino,una volontaria con già tanti cani in stallo l'ha salvata, forse senza questo provvidenziale gesto sarebbe morta, ma Sissi soffriva e soffre, quegli occhi che parlano, tristi, sperano in qualcuno e qualcosa.... Martedì per me sarà un gran giorno.....Sissi arriverà a Milano accompagnata dai volontari da Cassino e per me e lei sarà un gran giorno....la ruota continua finchè potremo.... Ovviamente questo post non finisce qui, continuera'......per il momento un saluto a tutti gli amici dei nostri cari e amati trovatelli....che tanto ci possono insegnare ve lo assicuro.... Mario
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  49. Inserito poster con tutte le serie di monete di tutti i paesi. ;) http://collezionieuro.altervista.org/index.php
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