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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/14 in Risposte

  1. Eccola qui, non mi sarei mai aspettato di trovarla. Non ci potevo credere. Taglio: 50 cent Nazione: Irlanda Anno: 2013 Tiratura: 948.559 Condizioni: BB Città: Roma No, dai scherzo, mica vi metto in guardia per questo ritrovamento ;) Una giornata fredda, la prima vera giornata invernale di quest'anno. Nulla di buono da aspettarsi, sempre la solita routine con poche possibilità di variazione. Mamma mi ha detto che aveva trovato una moneta "strana" dal macellaio. Apro la zip del borsellino, lentamente, anche se in me credevo sempre di più che fosse la solita moneta italiana luccicante che puntualmente mamma ritiene interessante, dato che per l'età non vede bene da vicino. Aperto. Vedo tante monete, ma solo due da 2€. Punto subito a quelle, cartina nuova entrambe, afferro subito quella più lucente, ma rimango deluso, un Cavour. Perdo le speranze, credendo che mia madre si fosse riferita a quella. Scoraggiato, inizio a passare in rassegna tutto il resto, partendo dall'altra bimetallica. Ha circolato molto, e si vede. La parte dorata è quasi marrone, patinata dalle ditate prese in tanti anni. La giro a metà: bordo italiano, ma lo avevo già intuito dal modo in cui era coniata. "Sicuramente un Dante", penso tra me. La giro tutta. Il mio sguardo cade su un cavallo, sì, un cavallo imbizzarrito. C'è una persona, poi, che cade. "Momento, Momento..." Torna tutto: disegno, taglio, bordo. Associo subito il soggetto alla moneta, ho tutto ben chiaro, istantaneamente. Non ci posso credere. La guardo, la tocco, leggo le scritte. A meno che non sia in un sogno, tutto ciò che mi accade è strano, bello, non riesco a capire più nulla. Sono sconvolto. Eccola qui, un fulmine a ciel sereno. Una bomba. Taglio: 2€ cc Nazione: Vaticano Anno: 2008 Tiratura: 0 (106.084 folder&busta) Condizioni: BB Città: Roma Note: News (e ci mancherebbe :blum: ) Dopo un po'di tempo assente attivamente in osservatorio questo è il miglior modo per ricominciare. Non riesco ancora a sedare l'emozione. Direi proprio che per questa moneta la mia firma non vale, la conserverò per sempre, non me ne separerò per nessun motivo. Pulita si notano meglio i segni di circolazione (non me ne vogliate :D ) Volevo segnalare che c'è un errore nel foglio news, lepro ha trovato il commemorativo belga 2014, non derek83, e non è stato trovato alcun 2€ commemorativo austriaco dello stesso anno :good:
    14 punti
  2. caro @@scacchi, i motivi di una partecipazione meno attiva da parte di tanti in questa sezione, come in altre del forum del resto, possono essere diversi e concorrenti, come hanno già detto diverse persone che mi hanno preceduto. Senz'altro tra queste ve ne sono di "strutturali" (ad esempio, anche io penso che il distaccamento in sezioni separate di varie zecche attive nel medioevo non abbia aiutato, oltre a non essere particolarmente lungimirante dal punto di vista "scientifico" come ha detto anche @@Arka ...che sono contenta si sia ricreduto ;)) e altre congiunturali, come il fatto che magari diversi utenti molto attivi che vivacizzavano le discussioni lo siano un poco meno, o addirittura non intervengano più. Questo può essere causato da più motivi, che però possono anche essere personali, e dunque di poco aiuto per capire se e come migliorare la situazione. Io ti posso dire di me che negli ultimi mesi ho rallentato parecchio la mia partecipazione, ma in generale al forum e non solo in questa sezione. Da un lato e principalmente hanno pesato e pesano tutt'ora miei problemi personali di salute (si invecchia... :() ed anche di tipo professionale (noi "precari" dell'università ed enti pubblici siamo messi proprio male adesso e per sopravvivere bisogna lavorare su progetti con mille scadenze che tolgono il tempo ad altro). Tuttavia a questi si sono accompagnati altri fattori che hanno fatto un poco da deterrente, se vuoi. Il primo è che dopo un primo momento nel quale gli "esperti", cioè chi si occupa di numismatica per professione facendone oggetto di ricerca scientifica come me ormai da una vita, erano stati accolti a braccia aperte, è stato insinuato e poi detto da più utenti che la nostra presenza e/o in generale gli interventi troppo tecnici inibivano la partecipazione di altri utenti. Quindi onde non togliere il piacere ad altri di contribuire e viste anche le mie difficoltà nel trovare tempo adeguato per fare gli interventi tecnici (che costavano comunque tempo e anche fatica, visto che io quando l'ho fatto ho sempre cercato di dare tutte le informazioni possibili per questo tipo contesto) mi è parso opportuno diradare. A questo si è aggiunta un poco di delusione derivata di fatto dalla poca sensibilità o interesse dimostrati - e non solo e non tanto in questa sezione, ma in generale - al tema dei ritrovamenti e dell'importanza di un certo "consumo critico" da parte dei collezionisti (vedi discussioni varie anche nella sezione di legislazione), che era invece una delle molle che mi spingeva a confrontarmi con i collezionisti e gli appassionati su una piattaforma così ampia come questa. Se a questo si aggiungono tutte le volte, come è capitato un poco a tutti, che ci si sente dare indirettamente dello stupido da chi probabilmente sa appena di cosa sta parlando ma pensa di avere la scienza in tasca, o c'è chi equivoca quello che hai postato alle 3,00 di notte pur di rispondere e se la prende e così via, capisci che la voglia di scrivere su una piattaforma pubblica come questa alla fine venga meno. Ovviamente vi sono per fortuna molte eccezioni ed anche nuovi utenti che spingono, quando si può, ad intervenire sempre e a non abbandonare mai del tutto il forum, che comunque ritengo uno strumento importante di comunicazione per la comunità di persone che ruota intorno alla numismatica nel nostro paese, ma anche all'estero, senz'altro anche con grandi potenzialità di ulteriori sviluppi. Grazie al forum e soprattutto a questa sezione, che per me era e rimane una delle migliori (eh beh...si sa: ogni scarrafone...), ho poi incontrato diversi cultori e collezionisti che sono diventati cari amici, con i quali ho fatto studi e pubblicazioni (alcune in corso) o che mi hanno aperto le loro case e le loro raccolte (thanks to all !). Chiaramente questo è importante e va riconosciuto, anche se poi ad esempio il rapporto diretto che si è creato con queste persone fa sì che magari ci sentiamo e ci mettiamo a discutere di monete più al di fuori dal forum che dentro alle varie sezioni per ovvi motivi di comodità. Quindi: che dire ...? Vediamo la prossima ristrutturazione del forum e come procede la partecipazione di vecchi e nuovi utenti volenterosi. Io continuerò a partecipare in questo modo saltuario e a dare una mano come posso e quando posso, a meno che non cambi soprattutto la mia situazione professionale. Mi fa anche molto piacere leggervi, però: quindi avanti con discussioni interessanti! Un caro saluto e ...ad maiora! :) MB
    9 punti
  3. Quando ne ho la possibilità, la domenica amo girare per i mercatini dell'antiquariato della mia zona alla ricerca di qualche pezzo da aggiungere alla mia collezione. Oggi è stata una giornata particolarmente istruttiva. Primo banco di numismatica, ci sono delle ciotole dove frugo per un po', poi rivolgo la mia attenzione ai vassoi. Do un'occhiata, poi ne vedo uno coperto e praticamente inchiodato al tavolo. Chiedo al venditore se sia possibile vederlo, e mi risponde: "Eh, ma lì ci sono monete care". "Va bene, posso vederle?"... Al che lui: "Ma tanto non trovi niente adatto a te lì". Ora, io sono vicino ai 35 anni, non sono un marmocchio rompipalle di 12, e mi vesto in maniera molto classica, non mi sembra di avere l'aspetto di un barbone. Quindi mi spiazza doppiamente, per il contenuto della risposta e per il passaggio al "tu" che par essere più di disprezzo che amichevole. Alla mia insistenza me lo mostra, continuando a borbottare che non è roba per me. La metà delle monete di questo mistico vassoio già le possiedo, e il pezzo più pregiato non supera i 300 euro. Alla fine non acquisto nulla, e me ne vado davvero perplesso per il comportamento del venditore. Secondo banco di monete, vedo un 20 lire Elmetto malamente lucidato e generosamente periziato BB. La moneta mi manca e da un po' ne cerco una economica da mettere in collezione: visto che il regno non è la mia priorità voglio un pezzo con rilievi ancora godibili ma sotto i 100 euro, questo potrebbe fare al caso mio. Chiedo, e il venditore mi dice che costa 300 euro: sostiene che sia un ottimo prezzo e che in giro a meno di 350 non se ne trovano. Faccio il finto tonto e il venditore comincia a raccontarmi un mucchio di fandonie e prova a rifilarmi della cianfrusaglia a prezzi abominevoli. Alla fine ringrazio per "gli insegnamenti" e me ne vado, ovviamente senza comprare nulla. Va bene che non sono i commercianti a dover educare i nuovi collezionisti, ma anche cercare di fregare il primo inesperto che passa non è una bella cosa. Me ne vado sempre più convinto che la concorrenza del mercato online stia seriamente minando queste fonti tradizionali di acquisto, e arrivo al terzo banco. Mentre guardo le monete arriva una signora che dice al venditore che la vecchia mamma ha in casa molte monete e banconote e lei vorrebbe disfarsene. Chiede così se sia disposto a "ritirarle" (questo il verbo da lei utilizzato, che giustifica il successivo comportamento del venditore). La donna tira fuori una ventina di Caravelle più un album con molte banconote di regno e repubblica. Il venditore sfoglia il materiale e fa una cosa spettacolare: calcola il valore facciale (contando che c'erano varie banconote da 1, 2, 5, 10 lire capite quanto sia ridicola la cosa) e il loro cambio in euro: risultano 35 euro, ne offre generosamente altrettanti per le caravelle (con l'aria di chi magnanimo sta offrendo un servizio), insomma 70 euro per tutto quanto. La signora ovviamente accetta contenta di essersi liberata di quella cartaccia fuori corso e se ne va. Avevo la tentazione di intervenire, ma non per aiutare la signora, che non credo proprio lo meritasse: semplicemente per dire "guardi, le do il doppio, dia tutto a me"... però un po' per lo stupore e un po' temendo la reazione del venditore ho preferito lasciar perdere. Alla fine in un altro banco ho acquistato qualche monetina per completare la mia collezione di Pio XI e XII (gli anni che mi mancavano dei centesimini), per un paio di euro l'uno, e son tornato a casa soddisfatto: delle monete acquistate ma soprattutto delle scene cui avevo assistito.
    5 punti
  4. Senza entrare troppo nel merito della sequenza dei conii che in questo momento non ho il tempo di fare e per i quali lascio ad altri tutto il divertimento, ho esaminato le foto in alta definizione (grazie all'automatismo della rotazione) dell'esemplare in questione e posso dire con buona approssimazione che quella patina non è naturale ma è ottenuta chimicamente. Allego tre ingrandimenti utili al vostro esame. Non voglio indicare, come ho fatto altre volte, i punti che mi hanno portato a questa conclusione, anche e soprattutto perchè potrei agevolare il realizzatore della patina che potrebbe anche leggerci. Un buon conoscitore di patine naturali dovrebbe riuscire a comprendere bene quali sono le anomalie presenti, pertanto faccio i miei complimenti a chi come acraf ha avvertito l'anomalia, a tutti gli altri semplicemente dico che la sovrapposizione di patine e sedimenti presenta alcune incongruenze che non esistono in natura. Sono certo che un restauratore, se venisse in contatto con l'esemplare, noterebbe immediatamente tali anomalie.
    4 punti
  5. Io non sono un esperto, ma vedendo le condizioni della moneta penso non piu di 5 euro... Ma questo, a mio parere, conta fino ad un certo punto... Il valore storico di questa moneta è enorme, dato che ha 1700 anni... Fu coniata in un periodo di decadenza dell'Impero... i Barbari premevano alle frontiere e di li a qualche decennio il mondo si sarebbe separato tra occidente e oriente. Ora non ricordo con esattezza cosa accadde in quegli anni, ma sicuramente con una piccola ricerca si può scoprire tanto. Tu quindi devi partire da questo, non dal valore economico, ma da quello storico che, nella maggior parte dei casi, è il vero "cuore" della numismatica. Io lo dico sinceramente... non vado a cercare monete di altissimo livello, anche perchè la mia disponibilità economica è abbastanza ridotta... Mi bastano tutte quelle monete che, anche a prezzi vicini allo 0,hanno il loro fascino storico. Buon lunedi a tutti :) Titta99
    4 punti
  6. Normalissima esperienza da mercatino. Posso dire che, dove non mi conoscono, si comportano, sostanzialmente, come hai raccontato anche tu. Ho già raccontato le mie esperienze peggiori che riassumo brevemente: una moneta del 1814 spacciata per medioevale; le 1000 lire prima versione come rari; i prezzi uguali a quelli dei cataloghi (altro che sopravvalutati) ma con conservazioni gonfiate, etc. La cosa sconcertante è che ho trovato atteggiamenti simili anche in alcuni negozi; in questi aggiungerei: "non abbiamo monete per quel prezzo, solo dai 50 in su" (dovevo fare un regalo), solo antiche (vassoi di monete a 20 euro in bella vista o di VEIII...); dati poderali non corrispondenti a quelli della moneta che ti vendono, etc. Se, poi, provi a vendere qualcosa tu, fanno la faccia schifata e ti offrono 10 centesimi per una moneta da 2 euro, salvo provare a venderle a 5 euro e lamentarsi perchè c'è la crisi e non si vende...
    3 punti
  7. Dici che trasuda di autenticità. Personalmente preferisco tale asserzione solo dopo avere visto dal vivo la moneta, che fin dall'inizio mi aveva storto il naso. Sicuramente l'immagine ad alta definizione permette di cogliere migliori dettagli, correggendo alcune impressioni, ma permangono altre che richiedono un esame diretto della moneta. Andrei cauto sulla patina e concrezioni (che sono relativamente facili da creare). Faccio un esempio. Vorrei richiamare un sesterzio di Nerone, che è presente nella stessa asta, al lotto n. 673: La patina è abbastanza simile, ma senza evidenti concrezioni, eppure a mio modesto giudizio si tratta quasi sicuramente di un falso moderno….. Quindi il sesterzio di Pertinace merita una particolare attenzione, visto che ha già da tempo attirato l'interesse di falsari. Solo nell'ANS di New York ci sono almeno 5 o 6 esemplari di sesterzi con Aequitas di Pertinace, che sono rivelati essere copie moderne. Purtroppo non sono disponibili le foto. Le posso richiedere, ma ci vorrà un pò di tempo…. Resta il dubbio su come hanno fatto a produrre un conio così simile a uno noto e nel contempo così particolare in alcuni dettagli da non trovare altri esempi. Inoltre mi sembra un pò basso il peso riportato da ArtCoins: solo 19,81 grammi….. I conii approntati per Pertinace erano relativamente pochi, il che è logico considerando che il suo regno durò in tutto 86 giorni (anche meno per la zecca tenendo presenti i tempi tecnici per la preparazione dei conii). Le mie antenne si drizzano sempre quando siamo in presenza di un conio nuovo e mai apparso prima….. Comunque proveremo a leggere prima il buon Woodward, anche se vecchio di oltre 50 anni….
    3 punti
  8. Io feci un vano ed estremo tentativo, spiegando più volte che l'unione fa la forza ma questo non piacque e non fu recepito.. Meglio tardi che mai, ma quello che conta realmente è la semplicità e il sapere avvicinare tutti all'interno delle sezioni, i giovani come i nuovi appassionati, hanno bisogno di incentivi, ma più di ogni altra cosa, sentirsi a casa...allora tutto ritornerà come d'incanto ai fasti dei bei tempi, quando l'umiltà la faceva da padrona... Eros
    3 punti
  9. TAGLIO : 2 Euro STATO : Lettonia ANNO : 2014 AUTORE : Guntars Sietins TEMA : Fanciulla lettone TIRATURA : 23.500.000 DATA DI EMISSIONE : 01/01/2014 MATERIALE (Esterno): rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE (Interno) : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,50 gr. CONTORNO: Zigrinato "DIEVS* * * SVETI* * * LATVIJU* * *" (DIO BENEDICA LA LETTONIA ) _________________ Milda, la fanciulla ritratta sulla moneta da 2 euro della Lettonia, è anche definita "La ragazza della Nazione", uno dei simboli dell'indipendenza lettone, nome con cui viene chiamata anche la ragazza che sostiene le 3 stelle sulla cima del Monumento alla Libertà in pieno centro a Riga. Nasce nel 1929 da un disegno opera del grafico lettone Rihards Zatins (1869-1939), quest'ultimo usa come modella una dipendente delle stamperie statali, Zelma Brauere (1900-1977). Il volto della ragazza viene usato come immagine nelle monete d'argento da 5 Lati che la Lettonia, divenuta stato indipendente nel 1918, conia per la prima volta nel 1929 (emessa anche nel 1931 e 1932). Il grafico utilizzerà il volto di Zelma come modello anche per le banconote da 10 Lati del 1934 e 20 Lati del 1935. I lettoni si innamorano subito del suo volto e le danno un soprannome, per tutti diventa Milda. Durante l'occupazione sovietica i Lati scompaiono per essere sostituiti dai Rubli, ma molti lettoni conservarono le monete e le banconote nazionali, in particolare la moneta d’argento da 5 Lati, come ricordo dei tempi dell’indipendenza. La moneta diventa subito ricercatissima, cinque Lati all'epoca erano una discreta somma, ma molti, piuttosto che spenderla, la conservarono. Milda diventa quindi uno dei simboli del periodo della prima indipendenza lettone, fu considerata “L’effige della bellezza e della purezza”, quando nel 1991 la Lettonia riacquista la libertà dall’Urss, Milda ricompare sulla banconota di maggior taglio, il 500 Lati. In realtà Zelma Brauere non amava molto il nome Milda e non voleva essere chiamata in questo modo. Zelma non si sposò mai, il suo fidanzato, un aviatore, morì in un incidente di volo nel 1934, decise così di rimanere da sola per tutta la vita. Aveva tre lauree, matematica, scienze e lingue (ne conosceva ben sette) e lavorò per 43 anni nella stamperia statale. Gli ultimi anni della sua vita li dedicò alle sue passioni: vestirsi con abiti tipici della cultura popolare lettone, il giardinaggio, l'arte ed i libri. Non era interessata al denaro, tanto che, successivamente alla sua morte per incidente stradale, fu trovato un vero tesoro nella sua casa, tutti i soldi non spesi ed accumulati senza alcun interesse da parte sua nel corso degli anni. La bellezza di Zelma non era appariscente, aveva i lineamenti del viso semplici, molto corretti, in buona sostanza perfetti, nella vita era sempre elegante, sia nei modi che nel vestire. La Banca centrale lettone, prima dell'ingresso nell'euro, continuava periodicamente a coniare esemplari da collezione delle storiche monete degli anni '30 da 5 Lati d'argento con l'immagine di Milda, emissioni che andavano letteralmente a ruba appena dopo l'uscita. Dall'inizio di quest'anno i Lati scompaiono di nuovo per far posto all'euro, ma Milda ritorna su una moneta corrente.
    3 punti
  10. e per finire... Taglio: 2 euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano
    3 punti
  11. A marzo a Torino presenterò il volume (decimo) che tratta prove e progetti e rarità numismatiche della monetazione italiana relativo all'Aquila Asburgica e il Risorgimento. Editore Montenegro. Pagine 230. Ohè..io continuo a scrivere... :blum: Grazie a tutti coloro che mi hanno dato una mano e sostenuto. Grazie a lamoneta. Grazie ai "Grandi Vecchi" della numismatica...anche quelli che non ci sono più, per tutto quello che hanno scritto in secoli di studi numismatici! Senza di loro, nessuno di noi oggi sarebbe qui a scrivere.
    2 punti
  12. Ciao a tutti ragazzi ho acquistato questa piastra di Carlo III su cui ho notato una piccola differenza.. Nello stemma in basso a destra ( dove ci sono le torrette ) ho notato che ci sono 4 globetti.. ma non dovrebbero essere 5 ? Variante? ringrazio tutti coloro che mi risponderanno!
    2 punti
  13. Quando vedo monete in questa conservazione mi brillano gli occhi!! Poi guardo quelle che ho io in collezione e... mi viene il magone... Allora prendo la mia moneta, la giro e la rigiro tra le dita, ed inizio a fantasticare: chissà in quante mani sarà passata in 170 anni... Chissà con cosa sarà stata barattata... Sarà servita per acquistare una casa, un terreno, una mucca, una capra... chissà... qualcuno li avrà spesi in un mercato, in una fiera.... chissà... chissà quante mani l'avranno maneggiata per ridurla così!...Se potesse parlare ne avrebbe cose da raccontare!... Sarà passata dalle mani di un signore o da quelle di un brigante?... Di certo sarà sfuggita, chissà come, in quell'infausto 1860 al bersagliere piemontese.... altrimenti non sarebbe qui, oggi. Sarà appartenuta a importanti collezioni, in attesa di essere sostituita con un'altra migliore o sarà stata dimenticata in un cassetto per tanto tempo?... Ma... come dicevo è solo fantasia... fantasia e invidia, null'altro che invidia... :P
    2 punti
  14. Ecco la mia ipotesi: la prassi era che veniva coniata prima l'effige e poi la legenda....ad un certo punto l'incisore si è accorto che questa era lunga, ha alzato il drappeggio :blum: di Carlo, ha inciso la X.....e poi l'ha messo al suo posto, riabbassandolo........ Vi piace come soluzione ?
    2 punti
  15. Buonasera, non ho le foto delle monete di cui sono innamorato, molte di cui "tolleri del porto" di Livorno in alta conservazione, ho il 1685,1700,1703,1704 eccezionali ,non glie le feci e adesso mi torna molto scomodo andare a prenderle per fargli dei bei ritratti, ma un giorno gli scatterò due foto per condividerle con voi che le apprezzate in pieno anche se non siete come dice Mario tutti Toscani, son monete iconografiche dello spaccato di un epoca e di grande modulo e fascino. @@tommydedo metti anche le tue, quelle che posto qui sotto sono tutte in conservazione BB e molte le ho utilizzate nel tempo per fare permute con altre meglio conservate. sono tolleri, i primi di Ferdinando, molto rari e un mezzo tollero o chiamata Liburnina del 1683 con la raffigurazione del galeone sul retro.
    2 punti
  16. Butto un altro amo non indifferente sulla Livorno di quegli anni, poi spero in tanti altri appassionati di questa monetazione e in @@fofo anche per le monete, anche di aste, non necessariamente sue.... Altro binomio fu Livorno e gli inglesi....dal 1750 in avanti il Mediterraneo diventa l'area di riferimento per navi e mercanti inglesi, poco alla volta diventa la potenza commerciale e marinara più importante dell'area. Gli olandesi si affiancarono più tardi dal 1590 e in modo importante verso la fine del 1500, tramontava così il predominio dei mercanti italiani nei nostri mari, " un ribaltamento di posizioni drammatico " così lo definisce il Cipolla. Cosa era successo ? Gli inglesi e gli olandesi seppero cogliere subito le nuove tecniche e le novità sia negli affari, nei commerci, che nelle tecniche di navigazione, l'Italia rimase imprigionata dal tradizionalismo,non seppe innovare. Il Mediterraneo era considerato un mare pericoloso, assalti, i pirati, navi di varie nazionalità sempre in guerra tra di loro.... Nel 1628 nel porto di Livorno si trovavano già 40 navi, dieci delle quali di una stazza di circa 450 tonnellate, molte di queste erano inglesi. Ma non c'erano solo grandi navi, c'erano anche tanti piccoli velieri, di piccola stazza e di equipagggio ridotto, queste spesse formavano il convoglio e ritornavano poi per essere più sicure insieme in Inghliterra. Nel tollero del porto le raffigurazioni sembrano richiamare questo tipo di vascello estremamente più diffuso e presente. I vascelli inglesi arrivavano con stagno, piombo, pesce salato e pannilana di vario tipo, tornavano in Inghilterra con seta grezza, spezie dell'Oriente, uva passa, malvasia greca, vino campano, olio anche della Puglia. Gli inglesi si appoggiarono essenzialmente al porto di Livorno che divenne un grande centro di raccolta e smistamento merci favorito in questo dalla lungimiranza dei Granduchi di Toscana. Gli inglesi andavano anche in altri porti però Marsiglia faceva parte del Regno di Francia e gli inglesi non amavano i francesi..., a Napoli c'erano gli spagnoli e anche con questi i rapporti non erano entusiasmanti..., Genova era indipendente ma legata alla Spagna.... Livorno diventò così la base permanente dei commerci marittimi inglesi e da Livorno gli inglesi si potevano muovere nel Mediterraneo e nel Medio - Oriente. L'ordine era che la Royal Navy nel Mediterraneo facesse rifornimenti di vettovaglie a Livorno, poi spesso la meta era l'Oriente. Livorno grazie ai commerci diventa una città bella e forte, famoso centro commerciale della Cristianità così viene descritta nel 1630 da Thomas Mun in un suo trattato " England's Treasure by Forraign Trade ", da luogo poco conosciuto diventa strategico e cruciale nello scacchiere del Mediterraneo, è il momento di Livorno come città, come porto, come centro di smistamento commerciale, tutto questo lo ritroveremo poi anche nelle sue monete....monete, storia, vascelli, navi, porto e poi le rotte che fanno sognare......un bel mix indubbiamente....
    2 punti
  17. ...ancora due parole su questo minuto e sulla sua legenda: Ottaviano di Campofregoso diventa doge il 17 giugno 1513 e si coniano minuti con la solita sigla OC DI al dritto e CRR sigla al retro. Il 1 gennaio 1515 muore Luigi XII e sale al trono francese Francesco I di Valois, il nuovo Re intraprende la conquista del ducato di Milano con l'appoggio dei Veneziani cacciandone il duca Massimiliano Sforza. Per il timore di attacchi Ottaviano di Campofregoso intavola trattative segrete con il re di Francia e in primavera viene firmato un trattato che contempla la cessione di Genova in cambio della nomina di Fregoso a governatore perpetuo con due restrizioni: che Genova non sia annessa alla Francia e che la sua signoria sia legata alla persona del re. Quindi giura fedeltà a Francesco I e si insedia come governatore il 20 novembre 1515 (e sarà governatore fino al 1522). Secondo me in questo periodo di transizione: tra il novembre 1515 e quando sarà riorganizzata la zecca con i nuovi punzoni delle monete a nome di Francesco I, viene battuto il tuo minuto con OC F (governatore di Francia?) DI al dritto e CIFA al retro.
    2 punti
  18. Evitiamo esagerazioni e sconforti. Ripeto che basta studiare ed è ovvio che un serio collezionista deve comunque documentarsi e in ogni caso serve esperienza. Io ci ho messo anni e anni e ho sempre l'entusiasmo a studiare le monete (avevo smesso da alcuni anni di collezionare, ma per libera scelta e per essere più libero). Per maggiore comodità metto a confronto i conii (per un confronto più corretto, ho reso in B/N l'esemplare di ArtCoins): Divertitevi pure a trovare dettagli non conformi….
    2 punti
  19. Tagliamo la testa al toro: è un falso, anche facile da riconoscere, sempre che lo si voglia, e, al 99% non è neanche coniato. E il mio intervento fatto adesso non è per cavalcare il carro opportunisticamente, e chi deve saperlo lo sa, ma avevo volontariamente evitato di commentare per vedere come andava a finire. Era parecchio che non mi divertivo così tanto .... E che non sentivo una tale messe di corbellate....
    2 punti
  20. Acquisti Asta Gorny 225 Seguendo l’ordine di aggiudicazione, il primo è un tetradramma di Babilonia catalogato dal Price come 3685 ma erroneamente riportato nella didascalia dalla Gorny come Price 3650. Il tetra con quest’ultimo numero è infatti di tipo (A) (ALEXANDROY al rovescio), mentre il 3685 è di tipo (BA) (BASILEOS ALEXANDROY al rovescio). GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,25g). 325 - 323 v. Chr. Mzst. Babylon. Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: BAΣIΛEΩΣ - AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler und Zepter n. l. thronend, links im Feld Pileus über M, unter dem Thron Monogramm. Price 3650; Müller 707. Gutes ss Lo stile babilonese è evidente da Eracle sul diritto che richiama il profilo sui decadrammi, come pure dai monogrammi sul rovescio nel campo a sinistra e sotto il trono, che sono caratteristici della zecca di Babilonia. Il simbolo caratteristico di questa emissione nel campo a sinistra sopra la M è il pileo, il berretto di pelle, di feltro, di stoffa di forma generalmente allungata a cono ma a volte anche ovale o di semplice calotta (spesso con un risvolto o una piccola falda, ordinariamente rialzata) in uso nell’antichità. Talvolta il pileo ha sulla cima un anello, destinato ad appenderlo, e in basso un nastro per legarlo sotto il mento. In età storica è il copricapo di confidenza, e delle persone di condizione umile. I Greci lo attribuivano a Efesto, ai Dioscuri, a Ulisse e Diomede, forse con riferimento alla loro condizione di operai, viaggiatori, marinai, ecc. Dai Romani invece, come dagli Etruschi e da altri popoli italici, il pileo è considerato parte del costume nazionale. È usato nei saturnali e si conserva come insegna di sacerdozio per i flamini, i pontefici, i salî, e come simbolo di libertà e di cittadinanza nella cerimonia dell'emancipazione e in mano alla personificazione della Libertà rappresentata su monete. Lo stesso significato ha il pileo che Bruto fece rappresentare sui denari coniati dopo la morte di Cesare, e quello che il popolo inastò per le vie di Roma dopo la morte di Nerone. apollonia
    2 punti
  21. Un'altra bella monetina aggiunta alla mia collezione iconogafica. Stavolta a finire in collezione è Alfonso XIII. La moneta è stata acquistata in Spagna, a Madrid, per 2 euro. Vissuta al punto giusto è gradevole alla vista e al tatto. Bello a mio avviso il colore che ha preso l'argento nel tempo. Anno 1900 1 Peseta Argento 835 Peso 5 grammi Diametro 23 mm
    2 punti
  22. Concordo con @@prtgzn, è capitato anche a me. Inoltre non sono d'accordo con @@500Lire. La "caccia" sul campo è sempre un'altra cosa rispetto all' online (che ritengo validissimo e che uso tantissimo) però lo spirito è diverso: primo si fa una passeggiata all'aria aperta (che non è poco) poi le monete le vedi dal vero con tutte le sfumature del metallo e i vari particolari che in foto spesso non è possibile vedere e poi c'è il gusto della scoperta... dell'inatteso... c'è la curiosità...il caso... Insomma è più divertente. Purtroppo però spesso bisogna lasciare scivolare addosso certi episodi spiacevoli e certi atteggiamenti fastidiosi come quelli evidenziati in questa bella discussione. Saluti Simone
    2 punti
  23. Se parliamo dello stesso particolare si. Questa moneta è fatta in modo tale che in base all'angolo di inclinazione si veda il volto del duca girato prima a destra e poi a sinistra in base al modo in cui la si muove e ovviamente anche il disegno comune dell'emissione. Se la muovi nei sensi giusti noterai 3 disegni diversi.
    2 punti
  24. Premesso che l'affare lo fa sempre chi vende, io devo dire che gli unici piccoli "affari" li ho fatti sui mercatini (faccio medaglistica) e non su banchi specializzati per monete o medaglie, ma da venditori di cianfrusaglie varie.
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  25. Trovare monete così è sempre un momento stupendo! Trovare proprio questa è il massimo : una moneta dal disegno bellissimo, vivo, artistico! COMPLIMENTI, PER ME IL RITROVAMENTO PIÙ BELLO!!!
    2 punti
  26. Secondo me, tanti venditori di monete ai mercatini, non sanno minimamente fare i prezzi, tutti pensano di avere monete esclusive e belle che hanno solo loro, per me non e' questione di vogliono fregare eventuali acquirenti. Io faccio spesso i mercatini (ceramiche oggettistica antica e argenti) ma mi porto sempre dietro anche una buona porzione di monete e medaglie, poi una ciotola con circa 200 monete che rimbocco continuamente, ebbene su questa ciotola ho scritto che regalo, si regalo monete,a scelta 5 pezzi a persona, ma lo sapete che tutti hanno timore di prenderle? Hanno paura che ci sia il trucco, solo pochi si mettono a rovistare e ne prendono 2 o 3, non arrivano neanche alla quota che offro. Naturalmente sono tutte monete che non valgono nulla, almeno a mio parere, ma vedo spesso che ad esempio i 10 cent. ape brutti da paura le vendono 2 euri, io li regalo, anche i 5/10 centesimi di vitt.ema. II, io li regalo, stessa cosa per i 20 cent,50 cent etc etc...ne ho 3 bidoni pieni, e vorrei regalarti, ma mi sa che muoio prima di finirli. Piccola nota, al paese mio, subito dopo la guerra c'era tanta gente che raccoglieva ferrame e simile, ebbene un raccoglitore appassionato, ora deceduto, aveva raccolte monete x circa 3 quintali, un suo figlio me le dono' circa 80 chili 30 anni fa', quindi non vedo l'ora di smistarle, naturalmente quelle prive di interesse mio, che sono il 99,99%.
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  27. Medaglia che veniva data ai volontari che accompagnavano sui treni gli ammalati al Santuario della Madonna di Lourdes.La medaglia riproduce la scena dell'apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous, in alto a sx è presente l'ostensorio. O.F.T.A.L. = Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes. N.D.L = Notre Dame Lourdes I colori del nastro sono bianco e azzurro,le madonnine venivano apposte per indicare il n° dei servizi svolti. Ciao Borgho.
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  28. @@oldgold la cosa assurda è che nel nostro campo le spese grandi (ma mooooolto spesso anche piccole!) sono intolleranti rispetto a quelle che si fanno negli altri hobby,attività o acquisto di oggetti quotidiani perchè le monete non si utilizzano... Ad esempio se ad un tizio che non ha il minimo interesse per il Tennis gli si fa presente che una racchetta è costata 950 Euro non si stupirà ne criticherà perchè il suo pensiero molto spesso sarà "questa è una racchetta professionale è normale e giusto che costi questa cifra", stessa cosa che avviene coi Tablet e cellulati da 1000 euro... Io più che un fatto di "ignoranza in materia" pesno che si tratti proprio di stupidità, perchè basta sforzarsi minimamente col pensiero, riflettere un attimo, per capire cos'è una passione e che la gente non è che butta i soldi così a casaccio...
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  29. Io giro sempre i mercatini e le scene che hai descritto per me sono abituali. Pensano sempre a fregarti, molte volte non lo fanno con cattiveria, alcuni credono davvero di possedere dei tesori e se, pensando di far bene, fai notare che le monete non sono poi dei piccoli tesori, alcuni si indispettiscono pure. Io infatti chiedo, vedo, ma non commento mai. Se qualcosa mi convince provo a contrattare, ma mi sono stancato di "questionare" quando capisco che il venditore vuole fregarmi.
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  30. Taglio: 1 euro Nazione: Olanda Anno: 2008 Tiratura: 100.000 Conservazione: B Città: Milano Note: un po' rovinata vicino alla data...
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  31. E adesso le migliori: Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Conservazione: BB Città: Milano
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  32. Cari amici, come ha già ben descritto Gianfranco, l'argomento che tratteremo in quella sede è spesso tra i più accesi e dibattuti anche qui sul forum. Tra le altre cose, vorrei affrontare, nel modo più semplice possibile, i fenomeni di corrosione: come si sviluppano, perchè, come intervenire; cose che in realtà non leggo mai sul nostro forum e che spesso sono del tutto trascurate da pulitori e/o restauratori poco formati. Si parlerà anche dei corretti metodi di restauro, di quelli più invasivi sino a quelli che stravolgono la sostanza del bene restaurato. Per lo spazio ed il tempo accordatomi ringrazio di cuore il CCNM e gli amici Gianfranco e Luca! Effettivamente sono ultmamanete assai impegnato e per questa stessa ragione sono poco presente anche sul forum. Sarebbe bello poter pubblicare qualcosa ma so bene (vedi gli Atti sui Falsi) che ci vuole molto tempo se si vuol fare un bel lavoro e in questo momento non posso proprio impegnarmi in un qualcosa che non so se posso portare a termine. Riguardo al video devo pensarci bene su. Ci sono cose che possono e dovrebbero essere rese pubbliche mentre altre no per una serie di motivi anche molto diversi. Devo valutare se riesco a scindere le cose ma per il momento non posso garantire nulla. Un grazie sincero a tutti voi per l'apprezzamento dimostrato nei miei confronti e nei miei studi. Francesco Lamanna
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  33. @@Il collezionatutto .... è una Variante anche se, come giustamente indicato da @@ggpp The Top, non di rilievo; lo stemma del Portogallo è composto da sette castelli che rappresentano il Regno di Castiglia e all'interno da cinque scudi (e non globetti) che simboleggiano i 5 re musulmani sconfitti da re Alfonso I. Logicamente siamo a Napoli e in zecca spesso gli incisori (e/o aiutanti) o per volontà o involontariamente, commettevano questi errori. Bella moneta :good:
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  34. Poi ovviamente c'è la rubrica "adotta un sammarinese al giorno", che è sempre a parte... :pardon: taglio: 50 centesimi paese: San Marino anno: 2006 tiratura: 193.880 condizioni: BB+ città: Santhià (TO) colonna sonora di oggi: Il battito animale
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  35. per me BB, appunto per la parte intaccata e l' usura presente sia al dritto che al rovescio, l' hai pagata leggermente un pò di più, non avere mai fretta di acquistare, pondera bene ed eventualmente, chiedi al Forum, ciao.
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  36. ...mannaggia Mario....( sono a lavoro )...come non intervenire ..... stasera se non ho pargoli da domare .... mi autoinvito alla kermesse !!!! PS = ....io ti do del tu ..un te la prendere ...ma da noi usa cosi !!!!
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  37. Carissimo @@centurioneamico concordo parola per parola su quanto dici, e se aggiungi il riscontro del conio punto per punto avrai la certezza che anch'io ho maturato sulla moneta (per entrambi i pezzi @@cliff). Certo anche la sensazione del primo istante potrebbe bastare, ma non è da tutti... Mi sembra chiaro che un profilo basso sia proprio il caso di mantenerlo, onde non agevolare... Cordialmente, Enrico
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  38. Salve, nel catalogo del sito, anche per altri millesimi, sono presenti immagini di esemplari con solo quattro globetti. Non viene segnata come variante, quindi non credo sia una variante di grande spessore, in ogni caso aspetta pareri più autorevoli del mio Di seguito il link al catalogo dove troverai le immagini (gli esemplari del 53 e 54 hanno 4 globetti) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CB/14
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  39. Sulla patina dei bronzi gorytos Price 2799 e 2800 I colori tipici delle patine del bronzo sono illustrati in questa carta mentre la carta successiva riguarda i colori della patina che il rame assume a seconda del tempo di esposizione agli agenti atmosferici. Si tratta in ogni caso di ‘patina vera’, nel senso che è dovuta alla formazione in superficie di composti del rame dal caratteristico colore (es. solfato basico o carbonato basico di rame verde, acetato di rame verde scuro, sottilissimo strato ossidi di rame di colore rosso e nero che formano una patina color marrone). La ‘patina falsa’ è invece dovuta a incrostazioni di materiale che si deposita e aderisce alla superficie, la quale assume un colore simile a quello di una vera patina ma dovuto in questo caso a sostanze estranee e a un processo di natura fisica e non chimica. apollonia
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  40. d/ M.AR.G.M.MO.FE.Z.VI.PP.S.IMP - mezza figura di fronte benedicente R/ (testina) IN HOC SIGNO VINCES - croce fogliata
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  41. Ieri sono stato all'ennesimo mercatino e devo dire che anche io me ne sono andato deluso. Io faccio come palpi62, prima passo in rassegna le bancarelle delle cianfrusaglie, se c'è un affare è li che lo trovi. I professionisti ( e falsi professionisti) sono li per guadagnare e dopo aver girato per queste pagine e aver assimilato le quotazioni che ci sono qui sul forum non riesco più a comprare niente. Vogliono almeno il doppio. Pensavo di avere di questi problemi perché risiedo in provincia e i mercatini sono scarsi, ma evidentemente non è così. Anche se devo dire che dipende un po' dalla tipologia, ho visto molti interessati agli euro che acquistavano e non poco.
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  42. Ciao Gallienus, io sinceramente avrei fatto l'offerta alla signora e ti spiego perché: tanti anni fa ero a Cesenatico in ferie e c'era un convegno a palazzo Veronese ( se la memoria non m'inganna), arrivano due signori -fratello e sorella- e chiedono al titolare del banchetto dove possono vendere delle banconote che aveva il loro papà che era morto. Dicono che lavorava in banca e metteva da parte delle banconote in fds man mano che uscivano. A quel tempo ero un pivello e non ho dato peso alla cosa, ma questa storia mi è sempre girata per la testa. Mi sono riproposto che nel caso capitasse un'occasione, tipo la tua, non me la sarei lasciata scappare. Non per fare lo strozzino, ma per non far finire materiale interessante nelle mani di gente che nella maggioranza dei casi non sa cosa vende.
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  43. Ciao @@albatros79, è un follis ridotto di Graziano zecca di Siscia con, al rovescio, la Gloria Romanorum. Vi è raffigurato l'Imperatore che trascina il soldato barbaro...stiamo sui 20 - 25 euro....acquista sempre da venditori professionali, quelli che hanno la partita iva, mentre lascia stare i privati.... ci sono ottimi operatori italiani anche utenti del forum. Prima, però, di acquistare monete romane, ti chiedevo: ne sai qualcosa o stai andando a caso? E' importante conoscere quello che si acquista; quindi, è necessario un minimo di studio, altrimenti, spendi i soldi inutilmente...intanto, comincia a scegliere il periodo storico di tuo interesse. Graziano è un imperatore del IV° secolo d.c.. Tra le cose belle della moneta che hai postato, in generale molto comune, vi è il labaro con il cristogramma. Saluti Eliodoro
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  44. Moneta che trasuda di autenticità,con patina naturale, intatta e spessa come si può notare dai punti da me evidenziati. Saluti Babelone
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  45. WOW !!!!!!!!!!!!! Che :moon: . E chissà che bella emozione . La sto provando io per te , leggendo, immagino tu . Che dire ? La mamma è sempre la mamma . PS era proprio questa la moneta che avevo pensato dopo i tuoi indizi, ma mi difiutavo di crederci . Provo n questo momento una sanissima e grande ma buona invidia. E soprattutto sono contento che sia capitata a te :good:
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  46. Siamo sempre li... posso proporre una patacca a 100 euro od una monetina mondiale del valore di 50 cent. a 10 euro, poi sta a noi decidere. Il fatto che conoscono o meno il mercato (quelli non lo conoscono a volte sono i più agguerriti) non li autorizza in nessun modo a certi comportamenti irriverenti decisamente fuori luogo. Non faccio di tutta l'erba un fascio naturalmente.
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  47. Mi sono dimenticato di citare un esempio classico che mi e' capitato questa estate a Cingoli, in un mercatino ho visto uno che aveva 3 vassoi di monete tutte messe male, ma aveva un Baiocco di Gubbio che massimo era mb, ebbene gli ho chiesto il prezzo e dopo averci pensato 3 minuti, mi spara 160 Euro, ma posso farti 150 come ultima offerta, gli ho detto, vieni al mio banco a fare un giro dopo, io avevo la stessa moneta in conservazione spl+ in rame rosso, con i bordi taglienti, la vendevo a 80 Euro, quando e' venuto e gli ho spiegato la cosa, mi ha detto, allora la mia devo venderla a 40 euro? E io si, circa, lui ok. Che dire, ripeto, per me non conoscono il mercato,conservazione, etc etc.
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  48. Ci sarebbe da scrivere un libro... Riguardo le banconote è già da un bel po' di tempo che mi diverto a ridimensionare, ed in certi casi a ridicolizzare, quelli che si comportano in un certo modo. (tipo il primo caso descritto da Gallienus) Basta una/due domande/richieste ben assestate tipo: mi interesserebbe un 50 lire Canovai-Sacchi del 1919, od in alternativa un 50 lire Azzolini/Urbini stampato a L'Aquila nel 1944. Vanno nel pallone, ed anche se a volte hanno in realtà qualcosa di molto interessante, allargano le braccia e fanno capire che hanno solo degli straccetti, e se ne scusano pure! :lol: Non sarebbe giusto, possibilmente sono li per guadagnare qualcosa per la famiglia, ma certi atteggiamenti possono tenerseli per loro, sono ingiustificabili ed inqualificabili.
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  49. Mi riallaccio a quello che diceva luke, credo che la questione non debba cadere e che effettivamente sia urgente provare a fare un tentativo, quale ? Mi metto nelle mani di Reficul e dello staff, seguirò comunque ogni soluzione verrà scelta, il mio pensiero è strachiaro dai tempi e anche nell'area curatori mi ero esposto, in poche parole TAG all'interno di un periodo storico, ma da conoscitore in questi cinque anni sia della sezione medievale che moderna qualche riflessione in più la dico : 1) probabilmente una ristrutturazione aiuterà e converrà farla, credo non sia però l'unico elemento però da prendere in considerazione e su altri credo sia più difficile agire 2) il forum ha avuto un grosso pregio di incanalare, aiutare, permettere di avere gli strumenti per molti di muoversi nel mondo della numismatica, si è formata un gruppo direi nutrito di utenti, bravi, alcuni molto bravi, alcuni giovani hanno appreso, molti di questi ora fanno articoli, scrivono, si muovono anche senza il forum, il forum è un in più ora per loro, è un bene sicuramente, se però vediamo l'altro lato abbiamo minore partecipazione qualificata 3) il forum logora, creare discussioni in cui sei attivo è un impegno e io lo so bene come altri che sono stati attori in questi anni, devi avere l'idea, leggere una adeguata bibliografia, avere monete da postare e poi fare analisi, riflessioni, a volte ti trovi anche da solo o in pochi eppure prosegui..., ne consegue che alcuni preferiscono leggere ora, alla fine conosci e apprendi lo stesso, o semplicemente rifiatano o fanno altro 4) abbiamo scritto in questi 10 anni di tutto e di più, basta andare sul motore di ricerca e l'utente potrà trovare praticamente tutto, è stato ed è un bel servizio, enorme, importante, a disposizione di tutti, se avete tempo andate nella sezione monete moderne e tra le importanti guardate la discussione ARCHIVIO, ho messo i link di discussioni generaliste medievali e di quelle degli ultimi due anni delle moderne, da lì capirete molto, senza tralasciare le mitiche discussioni per zecca Lucca, Genova, Pavia....., quindi bisogna un pò raschiare il barile ora o ritornare su argomenti già trattati 5) le discussioni sono importanti, ma le monete ovviamente contano, nel medievale qualche anno fa si postavano quantità industriali di monete, ora poche, nel moderno ne vedo decisamente di più e anche questo ha un suo motivo.... 6) oggi come diceva prima un giovane margheludo, direi giustamente, si tende ad intervenire quando c'è la moneta rara, inedita, variante, allora interessa a tutti, questo però capita ogni tanto ovviamente, sarebbe giusto che non i soliti noti, qualcuno, se ritiene che il forum gli ha dato qualcosa e gli vuole il bene, qualche volta intervenga anche su una moneta comune, credo si debba fare....sarebbe un pò un tornare alle origini, quando c'era complicità e c'erano sinergie tra molti di noi, anche amicizie, si postava con allegria, ingenuità, spensieratezza, poi sbagliavi e non importava, ora tutti temono il censore di turno e spesso è così, conclusione molti non si espongono più, hanno paura, conclusione scrivono pochi, sempre meno.... 7) il forte aumento del senso di identità per una zecca che uno conosce bene e segue, la parcellizzazione, la specializzazione, può essere un bene, ma per un forum forse anche un male,se arriveremo anche a sezioni per Genova, Milano, Firenze, temo che non ci vedremo più....o quasi, in quattro o cinque scriveremo nel proprio ambito creando una mancanza di crescita globale dell'utenza e il non permettergli di capire le interconnessioni tra monetazioni, paradossalmente io sarei, forse insieme a pochi altri, amando e seguendo diverse monetazioni, quello che si troverebbe meglio, ma preferirei di non trovarmi in questa situazione, fermo restando che le cause secondo me sono molteplici, su alcune si potrà intervenire, su altre forse no, e comunque dipenderà un pò da tutti noi, da uno spirito da ricreare e condividere....., buona domenica, Mario
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  50. - TAGLIO : 2€ commemorativo - STATO : Città del Vaticano - ANNO : 2014 - Zecca di Roma - Scultore : Gabriella Titotto (già scultore di diverse commemorative vaticane in metallo nobile e non e dei 5,2 e 1 cent vaticani serie 2014 con raffigurato Papa Francesco ) - Incisore : Claudia Momoni ( dal 1993 nell'IPZS e incisore delle 500 £ cc del 1996 e soprattutto 10 cent Italia , con la famosa variante CM, appunto, nome e cognome ) - TEMA : 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino - Tiratura : 94.000 folder + 7.000 - Data di emissione : 14/10/2014 Per questa moneta commemorativa da 2 € è stato scelto un tema importantissimo , cioè il 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, e simbolicamente la Germania riunita e la pace e la libertà ritrovate in Europa , dopo gli anni terribili della Guerra e gli anni bui e tesi della guerra fredda. La moneta in questione è molto simbolica e significativa . Vi sono rappresentati dei mattoni ( simbolo ovviamente del muro ) , in lontananza la Porta di Brandeburgo, davanti la quale vi passava appunto il muro, poi del filo spinato, che era presente un pò ovunque nelle vicinanze del muro ( simboleggia anche la perdità della libertà ) , e rappresenta in primo piano però , anche un ramoscello di ulivo , chiaramente segno di pace e libertà. E' bene ricordare che questo tema è stato commemorato anche dalla Repubblica di San Marino, con un 5€ , dal Belgio, con un 20€ e dall'Austria con una moneta da 25€ . Ma come si arrivati a questa divisione così assurda e crudele ? Vanno fatte un pò di premesse , che hanno portato a ciò : Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Jalta venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori controllati e amministrati da URSS , USA , Regno Unito e Francia. Il settore sovietico era il più esteso. Al 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest) eranoin effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est, di fatto un'enclave Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961. Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est durante la costruzione le truppe della DDR presidiano la linea di confine. Inizialmente questo consisteva di FILO SPINATO ( presente sul disegno della moneta ) ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Come scusa ai cittadini dell'Est venne fatto credere loro , per evitare rivolte, che quello appena costruito era un muro di protezione antifascista. Le migrazioni vennero così quasi azzerate, ma per la DDR e, in generale, per tutto il blocco comunista fu un disastro ; divenne infatti un simbolo della tirannia comunista, specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei media. Ricapitolando , dunque Il muro di Berlino (Berliner Mauer ) era un sistema di fortificazioni, fatto costruire dalla Germania Est (DDR) per impedire la libera circolazione delle persone tra Germania Ovest ( Berlino Ovest) e appunto la DDR. Questi è il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda e divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989 Tra Berlino Ovest e Berlino Est come si evince, la frontiera era dunque fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta "striscia della morte" larga decine di metri. Durante questi anni furono uccise dalla polizia di frontiera della DDR almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino . Se si contano anche quelle catturate e assassinate successivamente si arriva attorno ai 200 . Ma la moneta commemora appunto il 25° anniversario della caduta del Muro , avvenuto in quel 1989 fondamentale, un anno bello ed importante per l'Europa e il mondo intero . Quindi proprio perché commemora un fatto così importante come la caduta, è importante , dopo la breve introduzione sul muro stesso, andare ad analizzare il 1989 ed in particolare gli ultimi giorni ed avvenimenti che hanno portato a questo traguardo inimmaginabile poco prima : Una breve cronistoria degli eventi : 01/89 : 500 manifestanti a Lipsia perché voglion lasciare la DDR , ma reputano illegali le richieste . Ci saranno 53 arresti . USA e Germania Ovest indignati fanno in modo che vengano rilasciati tutti. 05/02/89 B.Est : spari su 2 studenti fuggiaschi, uno muore . Ma saranno gli ultimi, tra moti di protesta e le idee della Perestrojka di Gorbaciov che si fanno strada . Intanto gli Stati confinanti come Ungheria o Polonia, pensano di aprire le proprie frontiere verso l'Ovest. 07/05/89 B.Est : Elezioni truccate dal partito, da sempre . I dissidenti riescono a reperire e studiare la legge elettorale e riescono a candidare il primo oppositore . Egli constata che ormai il dissenso è arrivato al 30 % , ma in tv comunicano il 98.77 % di voti favorevoli al partito al Governo. 11/06/89 Greifswald ,DDR : proteste verso segretario Honecker che loda i fatti di piazza Tienanmen di pochi giorni prima , schierandosi anche coi dittatori di Romania e Bulgaria. 19/08/89 Ungheria : per 1 giorno vengono aperte le frontiere verso l'Austria a Sopron . 800 cittadini DDR fuggono senza tornare . Viene deciso che ogni paese può uscire dal Patto di Varsavia senza essere invaso. 11/09/89 Brema : la G. Ovest fa un patto con l'Ungheria per lasciare aperte le frontiere . Scappano dalla DDR tramite Ungheria 15.000 persone. la DDR riduce i permessi verso l'Ungheria e sposta il problema verso la Cecoslovacchia . 03/10/89 B.Est : l'esodo verso Praga stavolta è continuo, altri 6.000 lasciano la DDR . Honecker chiude le frontiere verso la Cecoslovacchia . Rivolte del popolo contro la polizia . Molti feriti e 1.300 arresti sarà il bilancio . 06/10/89 B.Est : Alla festa per i 40 anni della DDR ormai anche i fedeli al partito inneggiano a Gorbaciov. Anche altrove sarà così con masse umane nei municipi e stragi sfiorate. 08/10/89 B.Est : Honecker da ordini di troncare ogni disordine anche con le armi tipo modello cinese. 09/10/89 Lipsia, DDR : 70.000 manifestanti dopo la preghiera del lunedì si riversano in strada . Si ha paura ma il partito non ha il coraggio di ordinare di sparare e quindi ordina la non violenza. 17/10/89 B.Est : il partito licenzia Honecker dopo la visita di Gorbaciov e 100.000 manifestanti contro di lui senza l'aiuto della polizia. Il successore, Krenz riapre le frontiere con la Cecoslovacchia , ma Praga non ne può più e invita la DDR ad aprire direttamente le frontiere verso la Germania Ovest. Solo in quel weekend in 23.000 fuggono . Di fatto il muro è caduto . 04/11/89 B.Est : 500.000 persone a manifestare in Alexanderplatz tra cui artisti e intellettuali. Per la prima volta va in diretta TV , e non ci saranno scontri . Ogni giorno aumentano profughi , manifestazioni e dimissioni nel partito . Il regime cede, ma il popolo vuole sempre di più. 08/11/89 B.Est : Consiglio del partito : economicamente la DDR è in agonia . Molti membri del partito, disillusi dopo queste constatazioni abbandonano . 09/11/89 : secondo giorno della seduta del Comitato centrale . Si decide il decreto su espatrio ( quello di 3 giorni prima con restrizioni e facoltà di rifiutare il visto generò proteste ) : ci vorrà un semplice visto per uscire ma salvo eccezioni non ci saranno rifiuti . Sarà operativo dal 10/11/89 . Ma il segretario nella fretta, annuncia ai giornalisti che entrerà subito in vigore. Così alle ore 20.00 circa in migliaia si ritrovano davanti ad ogni punto di frontiera con code di anche 1 km . La polizia è allibita, non sa cosa fare. Nelle ferrovie la situazione è la medesima. Alle ore 23.30 i poliziotti senza ordini dall'alto cedono e sollevano le sbarre . 28 anni dopo berlinesi dell'Est e dell'Ovest possono abbracciarsi commossi. I locali offrono birra gratis ai fratelli dell'Est, è festa in città . Questo è considerato il "GIORNO DELLA LIBERTA'" , in quanto questo giorno è considerato il giorno della caduta del Muro. 10/11/89 : Krenz fa armare e preparare i carri armati (dopo verrà smentito questo fatto) . Davanti alla Porta di Brandeburgo la situazione è tesa ma i poliziotti non intervengono . Qualcuno scavalca verso Berlino Ovest e qualche scheggia di cemento armato comincia a saltare da Ovest. 11/11/89 : La polizia della DDR sgombra pacificamente la folla davanti la Porta . Ora ci sono le polizie di Est ed Ovest a presidiare ma ormai soffia un nuovo vento , "The wind of Change" come cantarono gli Scorpions. Nelle settimane successive il muro viene preso a picconate e distrutto, qualcuno si porta via dei "souvenirs". Soltanto nella prima settimana dopo la caduta in 11.000.000 si recano a visitare Berlino Ovest rimanendo colpiti dai colori, la tecnologia e le vetrine . Vengono aperti altri passaggi, non ci sono più divieti. Il partito della DDR ( SED ) perde potere con parecchi arresti e ci sono nuove elezioni . 28/11/89 : viene scritto un decalogo, appunto 10 punti per riunificare i 2 Stati. USA, URSS , Francia e per ultima la GB ( Thatcher ) danno l'assenso . Bonn vota per un'unione monetaria che introduca una valuta comune per tutta l'UE - il nostro futuro € , ed inizia una nuova epoca. Alla mezzanotte del 02/10/90 la DDR non esiste più , la Germania è unita e Berlino sarà la Capitale.
    1 punto
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