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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/03/14 in Risposte
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Ciao a tutti, in collezione ne ho altri di mezzo ducato, questo oltre ad essere eccezionale presenta una piccola variante sul capo del re, tra le foglie di alloro ci sono anche le bacche. Che ve ne pare?8 punti
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Ecco due news 2014: Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2014 Tiratura: 1.448.376 Condizioni: qSPL Città: Milano6 punti
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Caro Liutprand credo che chi fa un'affermazione, abbia poi l'onere di provarla. Temo quindi che un'affermazione così roboante (e così improbabile), come quella per cui l'Italia abbia il 50% dei beni culturali mondiali, debba essere sostenuta e provata con dati, che non sono mai stati dati... Ritengo altresì che sia deleterio sostenere una cosa del genere quale motivo giustificante per le aberrazioni giuridiche/giudiziarie che provocano tanto spreco di denaro pubblico in azioni infondate e dai risultati pressochè nulli. Sia ben chiaro che non ritengo inutili tutte le operazioni di salvaguardia dei beni culturali, ma solo quelle che hanno di mira poveri collezionisti, che non hanno fatto nulla di male, per dei pezzi che ben poco di culturale hanno... Queste operazioni sbagliate sono, in termini percentuali, ben superiori al 50% e ci danno un primato per niente invidiabile... <_< Se comunque volessimo discutere sul fatto che effettivamente l'Italia abbia il 50% dei beni culturali del mondo, dovremmo come minimo definire cosa sono i beni culturali, dato che per il resto del mondo la definizione è diversa, a volte molto diversa (basti ricordare il discorso, credo coreano, che le rondini sono bene culturale nazionale, e temo che le rondini siano ben di più, in termini numerici, delle chiese e abbazie e monumenti vari italiani). A prescindere da una impossibilità di determinare il numero totale dei beni culturali ( e se è per questo è impossibile determinare anche il numero dei beni culturali italiani, stante la colpevole mancanza di censimento e classificazione <_< ), delle semplici considerazioni potrebbero fare luce se è verosimile o meno che l'Italia raggiunga o anche sfiori il famoso 50% : al mondo ci sono circa 200 nazioni, tra cui Grecia, Spagna, Francia, Egitto, Iran e paesi mediorentali vari, Cina, Russia, India solo per citarne alcune che hanno un patrimonio culturale enorme, paragonabile a quello italiano. Ben difficilmente la sommatoria di tanti 50% ( ma anche 30 o 40 %) potrebbe poi dare il semplice 100% che, se la matematica non è la solita opinione, può essere solo il 100%. ;) Da qui l'affermazione che, se proprio vogliamo dare dei numeri, questi numeri non possono essere superiori a qualche punto percentuale. Quanto ai siti Unesco, ricordo che i siti italiani classificati sono molto meno del 50% : su poco più di 1000 siti, solo 50 sono italiani, quindi un 5% un po' scarso del totale, il che mi senbra congruente con quanto detto sopra...come volevasi dimostrare ! Cordialmente, Enrico P.S. @@numa numa, se per caso anche questa volta ti trovi d'accordo con me, respira a fondo che poi passa... :D5 punti
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Fossi un moderatore o amministratore del forum, taglierei tutti i post sul patrimonio italiano e li sposterei in un apposito tread dove gli utenti possono tranquillamente continuare a postare senza inquinare la storia di numismaticasicula.4 punti
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Busta in plastica trasparente contenente bustina in verosimile cellulosa, periziata da Cavaliere. Borchie in ottone pressochè FDC. Si scorge una moneta all'interno. :P4 punti
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Buongiorno a tutti i Lamonetiani! Ritorno a scrivere sul forum dopo tanto - troppo - tempo, per proporvi il secondo articolo, dopo il primo relativo a dei semplici consigli per iniziare. Questa volta si parla di Storia e Numismatica, e se avete qualche minuto da perdere, mi farebbe molto piacere se qualcuno di voi lo leggesse! e magari, chissà, tra i commenti potrebbe iniziare una bella discussione! Vi lascio al link, in cui troverete questo nuovo post, oltre che al primo. http://numismaticamente.wordpress.com/2014/11/03/numismatica-e-storia-tenere-il-nostro-passato-in-una-mano/ Un saluto, thomas3 punti
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Mi ero ripromesso di non intervenire nel forum, almeno per un bel po' di tempo, ma questa discussione mi ispira... E allora un piccolo pensiero voglio esprimerlo. Quando sento parlare di percentuali di beni culturali già mi prende la febbre gialla... Sentire che l'Italia avrebbe il 50, se non il 70 o, perchè no, il 90% di quelli mondiali mi sembra decisamente offensivo verso tutte le culture che si sono sviluppate nei millenni in tutto il mondo. E' affermazione decisamente "italocentrica"! Anche io viaggio piuttosto spesso e mi pregio di cercare di confrontarmi con altre culture e empiricamente valutare e considerare ciò che conosco abbastanza bene, il nostro paese, con tutto quello che esprimono gli altri. Ebbene, dal mio opinabilissimo angolo, troverei più giusto che le percentuali di beni culturali del nostro paese fossero decisamente più basse. Di quanto non sono certo in grado di dirlo, ma già quella dei siti Unesco mi parrebbe più ragionevole (e forse persino esagerata, sempre opinione personale). Ciò non vuol dire che si intenda sottovalutare l'immenso patrimonio che in Italia c'è e sotto gli occhi di tutti noi. Quello che da noi colpisce è la concentrazione di beni culturali, che permeano dal più sperduto e spopolato villaggio, fino al paese più grande, arrivando alle città. Ecco, se una differenza posso farla, rispetto ad alcuni paesi da me visitati (e ribadisco il termine alcuni), forse è la concentrazione. Ma, lo ripeto, vale solo per pochi casi ed in più è valutazione assolutamente empirica. Ciò detto, mi sembra giusto considerare che la difesa dei beni culturali, come principio, è giustissima. E' anche vero che un bene culturale è patrimonio immateriale dell'umanità intera, ma è giusto che rimanga nei luoghi di provenienza, dove va (andrebbe?) tutelato e valorizzato. Pertanto, bene che il cratere d'Eufronio sia a Villa Giulia, piuttosto che al Metropolitan, ma se non si riesce a valorizzare e rendere adeguatamente fruibile (ferma restando in tutti i casi la tutela), sarei persino favorevole a spostarlo per mostre più o meno temporanee che promuovano nel mondo la cultura del nostro passato. Sarò eretico? E va bene... Peraltro, appartiene all'Italia, in quanto rinvenuto nel nostro paese, ma Eufronio era greco e la manifattura del vaso è da collocare in Attica. Allora, anche la Grecia, paradossalmente, potrebbe rivendicarne in qualche modo la proprietà? Certo che no, mi viene da rispondere, in quanto ritrovato a Cerveteri. Però non è la stessa cosa che qualche italico benpensante afferma a proposito della Gioconda di Leonardo, legittimamente custodita al Louvre? E non avviene lo stesso per tutte le monete romane, di cui l'Italia pretenderebbe come principio la proprietà, essendo state prodotte in gran parte da noi? Allora, dovremmo chiederci forse cosa si intende per bene culturale e subito dopo come fare per determinarne l'appartenenza. Non voglio annoiarvi troppo, perciò torno a bomba. Esistono certamente molti casi virtuosi di tutela e valorizzazione da noi, ma questo non dovrebbe esimerci stesso tempo dall'affermare che ciò che è stato fatto per la numismatica (e non solo...) fa acqua da tutte le parti. La normativa è questa, sia chiaro, e a questa dobbiamo sottostare, ma vogliamo parlare delle persone come Antonio, che conosco e saluto, congratulandomi per la fine della sua amara vicenda? Vogliamo parlare dei dieci (10!) anni di ingiusta persecuzione e dello spreco di risorse che lo stato ha fatto, mettendo sotto processo un cittadino onesto? Parlo di spreco proprio perchè in queste vicende, da quanto riusciamo a sapere, c'è un dispiegamento di mezzi e uomini non dissimile da quello che avviene per reati ben più gravi, infamanti e di impatto per la pubblica opinione. Non significa che chi sbaglia, anche nel nostro settore, non debba pagare, è giusto che paghi, ma si valutino veramente bene le situazioni prima. Sarebbe ora che qualcuno si prendesse carico di fare un libro bianco sullo stato dell'arte, che riporti, senza commenti, in maniera asettica, le vicende legate ai sequestri di monete, i vari iter processuali, durata e conclusioni, e una bella percentuale che ci dica, finalmente, quante vicende finiscono con una condanna (o con una assoluzione, il discorso non cambia). Partendo dai numeri, dai mezzi impiegati e dai costi, si potrebbe finalmente spingere verso un qualche cambiamento. Ciò non significa che io sogni una liberalizzazione selvaggia del settore, ma regole semplici e facili da comprendere (senza interpretazioni), responsabilizzazione del cittadino e collaborazione vera e fattiva fra pubblico e privato. E' solo un sogno? Per il momento senz'altro, ma non c'è d'altra parte un detto che afferma " i sogni son desideri"? Per dirla con Friedensreich Hundertwasser, “Se uno sogna da solo, è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà". Ad maiora. ;)3 punti
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Io colleziono da diversi anni, oltre alle monete, candele, oggettini in argento, rose e...mariti :angel: :D , sono in attesa del terzo(anche se un pretendente già c'è) :lol: . Ciao a tutti, Giò3 punti
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ecco un esempio di moneta in Rame Napoletana con Ritratto "Milanese" :P3 punti
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Per fare ordine apriamo questa nuova discussione su un interessante Mezzo Carlino di Filippo III che presenta una Perlinatura attorno al Re al dritto. Voi l'avete mai visto un altro esemplare così? A mio parere è inedito. La conservazione, l'ampiezza e la regolarità del tondello ne fanno un esemplare eccezionale. Proviene dell'asta Varesi 65, lotto 465. 240 euro diritti e spedizione compresa.2 punti
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La discussione sui beni culturali dell'Italia è molto interessante, ma sarebbe il caso di dargli un taglio e tornare all'argomento principale. Anche per rispetto delle tribolazioni passate dall'amico per un decennio.2 punti
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L' esperienza e' il miglior perito che io conosca :good: Andrea2 punti
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Il mio alter ego troverà dozzine e dozzine di notifiche quanto ritornerà online... :rofl: è il sistema stesso che trasforma in maiuscolo la N di nikita, non sei l'unico, capita molto spesso :D Ne approfitto per chiedere se qualcuno ha qualche altra 1824 da postare :)2 punti
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Ti faccio i miei complimenti, tenere in mano una moneta è come avere con se un pezzo di storia, solo in una cosa non sono della tua stessa opinione, non credo che ci siano sempre meno giovani che si appassionano alla numismatica, dubito che ci siano statistiche in proposito ma per me è vero invece il contrario, internet ha fatto la sua parte, ogni giorno vediamo arrivare qualcuno qui sul forum che ha voglia di iniziare ad imparare, è vero che una gran parte di questi inizia con l'euro ma l'importante è che qualcosa faccia scattare una scintilla, un giorno lontano poi anche tenere in mano una moneta da 2 euro vorrà dire la stessa cosa, diventerà storia anche quella. L'importante è iniziare e proprio l'euro ha fatto aumentare in modo esponenziale il numero dei collezionisti che in molti casi hanno poi spostato il loro interesse verso monetazioni più impegnative.2 punti
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Medaglietta Agosto Settembre 1920 - Occupazione delle fabbriche - Agitazione nazionale metallurgici2 punti
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Carissimo Vitellio la mia cultura umanistica mi porterebbe a infischiarmene dei dati ufficiali e a propogandare velleitariamente le mie convinzioni, ma mi piego ai dati e alle Istituzioni, in cui credo. Ci piaccia o no, abbiamo delle Istituzioni che basano le loro statistiche su dati di fatto, tu sei padrone di dire "si fa per dire" che il Vietnam ha più beni di noi - io potrei fare come Voltaire e battermi per le tue idee che non condivido - ma non puoi persuadermi. Questi sono i criteri ufficiali: http://whc.unesco.org/en/criteria/ e queste le conclusioni - ma ti ripeto - non ce ne sarebbe bisogno La lista del Patrimonio Mondiale include 1001 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti abbiano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 1001 siti (777 beni culturali, 194 naturali e 30 misti) presenti in 161 Paesi del mondo. Attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (50) inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità. Ma si sa, all'Unesco tutti filoitaliani e...ammazzarondini!2 punti
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Il problema è proprio questo: la conoscenza prima e il concomitante "rispetto" delle culture altrui. La superiorità culturale e artistica invocata, spesso a torto per ribadire la superiorità italiana nel campo dei beni culturali, spesso dimentica che esistono culture ricchissime di beni artistici , tradizioni e storia che non possono essere ignorate solo perche ' lontane geograficamente o storicamente da una cultura italica o europea, presunta , a torto superiore alle altre. Che la Sicilia greca o il Rinascimento italiano abbiano raggiunto punte eccelse, e a tratti inarrivabili, per altre culture non deve far cadere nella trappola di presumere l'inferiorità delle altre culture.Sarebbe sbagliatissimo. E' solo la conoscenza, non superficiale, degli altri popoli e delle culture che hanno prodotto, che permette di avere quell'equidistanza di giudizio e mettere tali valori nella giusta prospettiva. Senza millantare primati che non hanno ragione d'essere né che valgano a qualcosa , quanto invece di abbracciare la diversità delle culture come una molteplicità di forme di espressione al pari di quanto possiamo ammirare nella natura ove non si distingue se un fiore proviene dall'Africa tropicale o dall'Amazzonia o da un giardino montano, ma semplicemente lo si ammira per la sua bellezza e la sua unicità e come tale - al pari della bellezza dell'arte e della cultura di un popolo - va tutelato ed efficacemente preservato per noi e quelli che verranno dopo di noi.2 punti
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A me sembra proprio provinciale, dal ritratto potrebbe anche essere Marco Aurelio o Commodo. Commodo, Philippopolis2 punti
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Mi inserisco nella interessante discussione per aggiungere un dato. Nel ripostiglio vi è anche un grosso di Brescia, che è sicuramente quello coi tre santi. L'esame di documenti dell'epoca mi induce a ritenere che i primi grossi di questo tipo siano da collocarsi dopo il novembre del 1308, e cioè dopo la morte di Berardo Maggi (ottobre 1308). Si tratterebbe dunque di una emissione avvenuta appena dopo la morte del vescovo e signore di Brescia. La deposizione del ripostiglio dovrebbe pertanto collocarsi dopo questa data.2 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Lusemburgo Anno: 2014 Tiratura: 7.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano2 punti
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Se vogliamo parlare di eccezionale, qualità superiore, eccone una che è senz'altro degna di questi appellativi, senza alcunchè di regalato. Ovviamente, ne scappa fuori una ogni... boh... è la prima ed unica in questa qualità, senza segni di contatto e con dei fondi così lucenti che abbia mai visto.2 punti
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Taglio 2 euro comm Nazione Slovacchia Anno 2013 Tiratura 1.000.000 Condizione spl++ Città Bereguardo (PV)2 punti
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Sembra che voglio fare sempre la voce fuori dal coro, non è così. Al di là della rilevanza economica più o meno accentuata delle prime edizioni, il punto è che certe opere passano alla storia, provengano o meno dallo stesso autore. Quanti medievalisti siciliani desiderano uno Spahr? (Non solo la prima edizione del '59) o l'incredibile lavoro della Travaini sulla monetazione dell'Italia normanna del '95? Eppure dopo questi non è venuto il diluvio, anzi!, c'è stato un fiorire di studi e pubblicazioni, utili o meno non sta a me dirlo. Anche noi ci scanneremmo per un Ricciardi o per il memorie metalliche di sicilia del Siciliano, eppure dopo ne sono stati versati fiumi di inchiostro. Il libro della vita non esiste, esistono i libri del cuore e vanno saputi usare2 punti
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@@fabio22 Volevo segnalarti qualche piccolo errore nella trascrizione dell'epigrafe nella scheda del catalogo centivm - GENTIVUM intvrit - INTVLIT Inoltre trattandosi di una medaglia in cui l'epigrafe occupa l'intero rovescio, potrebbe essere utile inserire la traduzione della stessa. "Pio IX Pontefice Massimo, il 29 giugno 1867 venne celebrata la solennità secolare nell' urbe per memoria del giorno trionfale che condusse vincitori in cielo Pietro principe degli apostoli e Paolo maestro del mondo e portò il nome e la gloria di Roma dominatrice delle genti, alla madre e maestra di tutti i popoli" [la Chiesa]2 punti
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Si propio così il 24 gennaio 2015 saranno trascorsi 10 anni, dalla perquisizione con relativo sequestro delle monete. Il 29 ottobre scorso, dopo 8 anni da indagato e 2 da imputato, finalmente si è concluso il processo con l'assoluzione perchè il fatto non costituisce reato, con relativa restituzione di quanrto in sequestro. Dovrei essere contento, ma non lo sono, sono stato privato per 10 anni dalla mia serenità, delle mie monete, e da 5 mila euro di spese legali. Lascio perdere il tempo perso da CC. Magistrati con relativi costi che noi contribuenti sosteniano e che potrebbero essere destinati a ben più nobili esigenze nello specifico settore dei beni culturali. P.S. Appena avro in mano copia della sentenza la posterò.1 punto
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Ciao a tutti, vi sotto pongo questo grosso di Jacopo Contarini, perché mi piacerebbe conoscerne eventuali peculiarità (a patto che ce ne siano) Moneta non particolarmente rara, ma comunque gradevolissima da tenere in mano. Ciao a grazie. Max1 punto
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Cari tutti, chiedo un vostro parere sulla conservazione di questo nuovo acquisto e soprattutto, una vostra idea del prezzo medio a cui la stessa moneta può essere acquistata. ammetto candidamente che è stato un acquisto molto poco ragionato, ma dettato dal feeling e dalle sensazioni del momento. Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere.1 punto
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Eh eh eh ... devo trovare ... è na parole. :lol: Dovrei avere tutti i Coronati con l'Arcangelo sia di Napoli, sia dell'Aquila per fare i controlli ... impossibile! :rolleyes: Piuttosto, tu come ti spieghi il pasticcio dell'aquiletta nella leggenda al Dritto? Il problema sta tutto qui. :P PS Il Coronato messo a confronto è quello postato da te con TVENDA (Napoli) con un altro TVENDA + aquiletta (L'Aquila). Ti assicuro che il volto e il busto di Ferdinando I coincidono perfettamente, contrariamente ai caratteri della leggenda. Bisogna capire, a questo punto, se la leggenda era coniata prima, dopo o contemporaneamente al regnante.1 punto
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sarò presente venerdì e sabato tutto il dì ma a pranzo non ci sono. speriamo in un bel convegno chiaramente ma a me Verona ultimamente non ha mai deluso :) ...a Bologna come già detto c'è stato un bel movimento,speriamo si ripeta in meglio(viste le dimensioni del Veronafil). @R.E.IN.SENA io e luca direi che per venerdì sera siam presenti...non faremo tardi però perchè torniamo a casa. un saluto marco1 punto
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@@Layer1986 ... certo che è passato ad un'asta, l'avevo pure notato. ;)1 punto
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Qualità e stile da fare invidia, siamo ad altissimi livelli. Non è una moneta rara ma in questo stato, questa forza del ritratto, questo modulo e una simile patina la rendono certamente molto rara. Bravo Jacopo!1 punto
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Potrebbe essere una riproduzione delle monete della Perugina. Tanti anni fa, la Perugina per invogliare alla numismatica i bambini, o meglio invogliarli alla cioccolata con la scusa della moneta, avevano messo nelle confezioni delle monete che non avevano nulla a che vedere con gli originali. Erano monete romane con dritti e rovesci mescolati, diametri non reali come i pesi. Queste copie hanno girato per anni e, quando c'era Cronaca Numismatica, moltissime volte venivano chieste valutazioni perchè non trovavano nessuna corrispondenza nei vari testi. La medaglia che hai postato non ha niente che possa ricondurla ad un originale. per evitare problemi vengono fatti palesemente "sbagliati" per non indurre ad errori.1 punto
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:good: ottimo! Adesso devi trovargli qualche compagno di viaggio :blum: luciano1 punto
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Certo, se ne sentiva proprio il bisogno . La passione e la voglia stanno calando vertiginosamente, anche a me che sono un irriducibile . Ma senza uno straccio di lavoro far mangiare quei por** non è proprio il mio primo pensiero..1 punto
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Mi sembra che si stia stravolgendo il senso del mio discorso... per l'Italia è doveroso e di primaria importanza difendere il proprio patrimonio culturale che , anche a non parlare di percentuali, visto che tanto "scandalo" hanno cagionato, non si può non valutare in termini di assoluta rilevanza. Ricordiamoci che questo settore, insieme ai beni paesaggistici, rappresenta una delle poche ricchezze del nostro paese. Che poi ci sia accanimento verso i collezionisti di monete antiche, questo non si deve tanto alle norme, quanto all'interpretazione delle stesse, che spesso porta le procure a formulare ipotesi accusatorie che non reggono al dibattimento (quando poi ci arrivano). Saluti.1 punto
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ciao. mi permetto di suggerirti le singole opere su ogni imperatore o periodo di Daniele Leoni " le monete di roma ". sono gia' usciti i volumi se ben ricordo su imperatori quali Adriano, Traiano, i Severi, Nerone ed Augusto. li ho trovati ottimi, spiegazioni fatte bene e ottime foto di monete.1 punto
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E voi su quale contabilità di grazia vi affidate per respingere l'affermazione? E non c'è bisogno certo dell'Unesco per ribadire il primato dell'Italia, ma forse bisogna conoscerlo, a parte che basterebbero i centri storici di Firenze, Venezia e Roma...non dimentichiamo le migliaia di chiese, centinaia di di abbazie, che poi il tutto non sia tutelato...questo è un altro discorso!1 punto
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Le mie precedenti osservazioni erano poste da un punto di vista ragionevole anche se teorico, tuttavia queste sue considerazioni mi sembrano molto realistiche e condivisibili.1 punto
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è inutile, Luciano non si sbarazzerà mai del suo scanner! :) qualcuno gli regali un treppiede per fotocamera! :D1 punto
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Anche se con ritardo per problemi personali,vorrei ringraziare Francesco per aver organizzato questo bellissimo convegno..io sono stato solo sabato ma è' stato bellissimo..vorrei fare un saluto particolare a Eliodoro che ho conosciuto meglio dal vivo è soprattutto a Giovanna..senza di lei i convegni non sarebbero la stessa cosa..è un saluto dalla mia compagna Valentina.Un abbraccio a tutti e a presto1 punto
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Concordo in pieno con quanto scritto dal buon Pietro. Mi chiede un parere "tecnico" sulle foto... Da quello che posso vedere, ogni gruppo di foto ha un bilanciamento dei toni diverso l'uno dall'altro, lasciandomi il dubbio su che colore effettivamente abbia questo metallo (alcune sembrano totalmente in BN, altre hanno una fortissima tonalità fredda, una in cui si vede il taglio e che mi piace di più ha invece una leggera tonalità calda). Il colore del metallo è molto importante per stabile il grado di conservazione. Le tonalità del colore sono di fondamentale importanza, ed aiuta a dare alla foto quell'impronta di realismo che non dovrebbe mai mancare in una foto... Se ha letto la piccola guida introduttiva che ho scritto, saprà anche come la penso in quanto ad inquadratura e sfondo. Le foto fatte al microscopio hanno una bella nitidezza, ma non mi piace lo scontorno fatto, incollando il tutto su fondo nero e sfumato da un lato. Meglio uno scontorno semplice e basta. Più elegante, semplice, e non distoglie l'occhio dalla moneta. Rimango sempre del mio pensiero: il qFdC potrebbe anche starci. Il FdC è però un'altra cosa, che per le pre-decimali non dico sia utopia, ma personalmente il massimo che arrivo ad assegnare (se proprio vogliamo parlare di conservazione) è il qFDC/FDC. Purtroppo, in un mondo dove il FdC viene chiamato in causa sempre più incautamente (e per le predecimali oserei dire anche inopportunamente), riconosco che è un parere molto poco condivisibile. Questa ne è un esempio: se sarebbe in vendita la etichetterebbero FDC ECCEZIONALE non plus ultra, FS patina bla bla bla... Per me è una moneta di grande bellezza, con difetti molto contenuti, davvero difficile da sostituire con meglio. E se proprio gli volessi dare una conservazione, onesta, è un gran bel qFDC/FDC VERO (e già la battaglia che ho dovuto fare per riportarla a casa la dice lunga...) Poi, fate vobis...1 punto
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Consultando il testo della Troxell ho avuto modo di notare un errore di datazione nella didascalia del lotto 1354 della Gorny & Mosch al post # 2027 dove si attribuisce al tetradramma Price 111 come data di conio il 275-270 circa a. C. Invece questo tetradramma rientra nella I parte degli argenti di Anfipoli di Alessandro Magno e Filippo II coniati nel 332-310 a. C. circa (Troxell, Studies, group H1). Il Price assegna al tetradramma 111 un intervallo di coniazione ancora più ristretto, tra il 323 e il 320 a. C. circa, quindi tra le prime coniazioni postume del Grande. La didascalia corretta del mio acquisto al post # 2027 è quella sotto la foto qui riproposta. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.24 g, 24.3-25.7 mm). ‘Amphipolis’ mint. Struck under Antipater, circa 323-320 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; antler in left field. Price 111; Troxell, Studies, Group H1. Good VF. apollonia1 punto
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Non potrei entrare in questa discussione come conoscitore di monete romane poiché non lo sono, ma posso dire qualcosa come esperto ... di vacche. A proposito sul dubbio che avete sollevato se si tratti di una vacca, di una manza, di un toro o di un vitello, .... certamente non è un maschio. Non ha le caratteristiche fisiche del toro e neppure del vitellone, ... ma inoltre non ha i testicoli ( mi direte che potrebbero esser nascosti dall'arto posteriore dell'animale, ma sarebbe un po' difficile)e soprattutto non ha il prepuzio (e questo, situato sotto la pancia, si dovrebbe ben vedere!). In pratica, se non ha palle ne uccello non è un maschio. Dunque è una femmina. Giustamente è stato fatto notare che non si vede la mammella. Anche se si trattasse di una razza da carne qualcosa si dovrebbe vedere. E' dunque una manza, una femmina giovane non gravida o non ancora a termine gravidanza (nelle razze da latte le mammelle cominciano "a scendere" e farsi evidenti solo negli ultimi mesi di gravidanza e nelle razze da carne ancora più tardi). Per me è indubbio che si tratti di una manza.1 punto
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leggo con piacere che le cose non sono rimaste nel dimenticatoio dei palazzi della politica, ma che stanno andando avanti, anche con l'aiuto di persone che hanno la possibilità di poter avere risposte da chi ha il dovere di darle. certo che molti collezionisti se tali monete fossero messe in vendita avrebbero una perdita, ma purtroppo è anche questo la numismatica, la scoperta di ripostigli o tesori come questo rendono monete che fino a ieri erano uniche delle opere note e comuni, l'importante e che si proceda nella richiesta di chiarimenti, dopo 17 anni credo che abbiano studiato abbastanza. Io comnque vi chiamerei i tre moschettieri, in lotta per la giustizia..................... :clapping: :pleasantry:1 punto
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https://www.youtube.com/watch?v=tteQjH7q_Ck Se la cava anche in italiano...1 punto
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