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  1. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/14 in Risposte

  1. Anche perchè se iniziamo con questi commenti non faremo altro che aumentare il mercato speculativo. Quanto meno le si da importanza più basso sarà il prezzo che inventeranno i venditori. Non dimenticate che anche loro ci sorvegliano qui sul forum ;) Oltre a loro il prezzo lo facciamo anche noi che acquistiamo in questo tipo di collezione ;)
    4 punti
  2. Sono un grande estimatore delle patine, l'ho detto più volte e la moneta di @@rickkk ne è un grande esempio, una moneta in gradevole conservazione viene premiata e ricoperta di elogi grazie ad una patina al limite della perfezione, che scalda e nasconde i piccoli difetti, segni, segnetti presenti e ne mette in luce solo i pregi. Al tempo stesso però non posso non riconoscere l'evidenza dei fatti constatando, come già fatto, che la moneta di @r.tino sia nettamente migliore nonostante sia stata lavata a suo tempo...come 80/85% delle monete d'argento in circolazione...... La patina si forma con il tempo o si può creare in modo artificiale anche in poco tempo, la conservazione no....e sulla bilancia nettamente prevale la seconda Chiudo facendo ancora ad entrambi, i complimenti per avere in casa una piccola monetina d'argento ricca di fascino e tanta storia. Saluti ;)
    3 punti
  3. No, Disney non c’entra niente, il Pippo di cui mi accingo a scrivere è Filippo Maria Visconti. Niente di serio, ovviamente, ma una libera interpretazione di quel poco che ho potuto leggere e soprattutto capire …a modo mio. Pippo, Signore di Genova dal 1421 al 1435, non è stato molto amato dai genovesi, si prese la Repubblica che gli fu offerta da Tomaso Campofregoso, quando ormai non c’era più speranza, in cambio della personale salvezza e una cospicua “buonuscita” …… Il motivo di questo “poco amore” si può ben intuire da quello che lui stesso scrisse in merito alla sua “politica”: “Facilmente si regna sovra un branco di pecore, e più facilmente se ben tosate, perché la verga del pastore va più sul vivo.” Due righe “serie” per inquadrare il momento storico: “Filippo Maria Visconti preparava da tempo il terreno propizio alla campagna di conquista di Genova per mezzo di una preventiva azione diplomatica volta ad isolare il doge Tomaso Campofregoso e a presentare la signoria straniera come unico possibile rimedio all'inconciliabilità delle fazioni cittadine. L'attacco decisivo viene sferrato durante l'estate del 1421, quando il duca di Milano invia contro Genova due eserciti al comando di Guido Torello e del famoso condottiero Francesco Bussone detto il Carmagnola. La situazione per Genova precipita in breve tempo. Sconfitto per mare dalla flotta aragonese, alleata del Visconti, e premuto dall'esercito milanese, attestato sulle alture retrostanti la città, Tommaso Campofregoso presto rinuncia a proseguire una lotta troppo impari ed inizia trattative di resa con i rappresentanti ducali. La sottomissione di Genova viene così ad assumere l'aspetto di una cessione contrattuale, secondo uno schema già collaudato nel 1396 in occasione dei negoziati tra Antoniotto Adorno e Carlo VI per il passaggio del Comune sotto la sovranità francese: sostituzione del doge con un governatore di nomina viscontea e conservazione di ogni altro istituto pubblico cittadino. Fra l’altro la “dedizione” stabilisce che il Comune di Genova sia tenuto a consegnare al duca di Milano la fortezza cittadina del Castelletto e acta castra del Dominio, ritenuti capisaldi fondamentali per il controllo del territorio genovese. Le fortezze in questione, come nel 1396, sono in realtà dieci, quattro delle quali - Ovada, Novi, Gavi e Voltaggio - già di fatto in mano viscontea: «[. ..] Item quod dictum Commune Ianue confestim ponere teneatur realiter et de facto in manibus dicti domini ducis Mediolani Castelettum Ianue et octo castra, seu fortìlitia, computatis in ipsis octo castris Vultabii, Gavii, Uvade et Novarum, que de presenti tenentur per prefatum dominum ducem «[. ..]». Sebbene avesse conseguito la signoria su Genova, Filippo Maria Visconti, anziché restituire all'amministrazione genovese le terre dell'Oltregiogo, preferisce dunque mantenere un più stretto controllo su quest'area di rilevante importanza strategica: L'agognato sbocco al mare avrebbe d'altronde perso parte del suo significato economico senza sicure vie di comunicazione tra la pianura padana e la costa, onde l'esigenza di mantenere presidi militari nei punti nodali del transito verso Genova e le riviere.” Durante il suo governo fu coniato il ducato che allego in cui, visto che mi dispiaceva un po’ vederla senza la metà superiore della legenda, ho provato ad inventarmi una nuova categoria: la fantanumismatica, cioè ho aggiunto con il fotoritocco il bordo esterno con la legenda che manca facendo diventare la mia moneta un bel ducato “completo”. Penso che la moneta non sia “tosata” successivamente la sua emissione, credo anzi sia uscita così dalla zecca in quanto il suo peso è 3,52 gr che è perfetto rispetto alla media ricavata dai 22 esemplari del CNI di 3,5122 gr, quindi è probabile che, avendo coniato un esemplare con uno spessore eccessivo, in zecca, piuttosto che rifonderla, abbiano raschiato il bordo per farla rientrare nel peso stabilito … d’altra parte occorreva battere moneta a tutto spiano per soddisfare la voracità di Pippo. Se la moneta fosse stata veramente come il fantaducato allegato, in proporzione al suo peso reale, sfiorerebbe i 5 grammi circa. Non so se quanto ho scritto sia d’interesse anche per voi, per me è stato un bellissimo pomeriggio di ricerca passato in ottima compagnia…
    3 punti
  4. Rieccomi di ritorno dopo qualche tempo. Regno di Sassonia 1 Tallero, 1826 Federico Augusto I zecca di Dresda
    3 punti
  5. buonaserra a tutti....ecco una storia narata in canzone....originalita che mi ha molto piacciuto,piaccere che voglio convidere con voi... :) ...buona serata......!..e tanti saluti di Corsica! :closedeyes:
    3 punti
  6. Buondì, descrizione: Firenze Mezza piastra 1676 Cosimo III rara, al diritto il Granduca, al rovescio San Zacharia che benedice il San Giovanni Battista, fanciullo,genuflesso, patrono di Firenze, sotto la data 1676. patina di monetiere, la moneta è leggermente concava, per questo al diritto i capelli sono toccati, al rovescio covessa con bella patina antica, fondi lisci e nitidi. conservazione: qspl/spl
    2 punti
  7. Cari amici collezionisti, sulla base della mia pluriennale esperienza in restauro di metalli ed in particolare nella conservazione di monete classiche sia in oro che argento e bronzo, scriverò una serie di appunti descrivendo con precisione gli interventi di restauro più o meno rilevanti delle monete presenti nelle principali aste internazionali al fine di informarvi sul reale stato di conservazione e di integrità degli esemplari che vi interessano. Va da sé che il mio agire non ha alcun intento detrattivo nei confronti di questo materiale numismatico ma nutro la speranza di far nascere una nuova consapevolezza in chi, con amore e infinita dedizione, colleziona appassionatamente monete che appartengono intimamente al nostro mondo, alla nostra cultura, testimoni mute di eventi cosi importanti che continuamente riecheggiano nella nostra storia. Cercherò di indicarvi nei dettagli e con la massima semplicità gli interventi di pulizia, ripatinatura, rimodellazione, integrazione e normalizzazione dei fondi prendendo in considerazione le monete poste in vendita nelle principali aste internazionali in corso e degli scorsi anni. Evidentemente non effettuerò alcuna analisi delle monete poste in vendita da case d’asta che hanno autonomamente indicato gli interventi di restauro e pulitura. Spesso tali interventi sono indicati in modo generico, meglio sarebbe, anche per le monete più importanti, che le case d’asta si abituassero ad allegare alla descrizione del lotto una scheda dettagliata di restauro, come si usa regolarmente fare nelle aste di mobilio, archeologia, scultura, pittura, etc... Sono fermamente convinto che la cultura della conservazione e del restauro diverrà un valore aggiunto legato inscindibilmente agli esemplari come parte indispensabile della loro storia. Voglio dire in sostanza, senza ricorrere a dotte citazioni, che le operazione legate alla conservazione costituiscono un momento molto importante che dovrebbe essere registrato e descritto nella sua consistenza e nella sua specificità; ciò certamente produrrebbe interventi più accurati e più rispettosi della materia originale. Per cominciare ho selezionato una serie di monete presenti nelle aste 79 e 80 della NAC – Numismatica Ars Classica che verranno poste in vendita il 20 ottobre prossimo che a mio parere, soprattutto in considerazione della importanza e della autorevolezza della nota casa d’aste, dovrebbero essere meglio descritte. Come anticipato le monete ove la casa d’aste ha segnalato un intervento di restauro non sono state oggetto di studio, anche se ribadisco il fatto che frasi generiche quali “pulita”, “fondi lisciati”, “cesellata” o “ripatinata” non chiariscono né dove è stato fatto l’intervento, né quanto è stato importante, né come e quando è stata ripatinata. Ritengo importante spiegare sin da ora la questione relativa alle tecniche di rimozione dell’ossido di rame comunemente chiamato “cuprite” dalla superficie dei bronzi sia greci che romani in quanto si tratta di interventi molto diffusi ed estremamente delicati, che determinano in alcuni casi (fondi e superfici piane) una riduzione delle escrescenze per giungere alla normalizzazione dei “piani” ed in altri casi (lettere, ritratti e figure) un vero e proprio intervento di “rimodellazione” per ricostruire quello che la modificazione delle molecole del metallo ha ormai irrimediabilmente trasformato. Nella formazione dei fenomeni ossidativi che riguardano le nostre amate monete, l'ossido di rame (Cu2 O) o “Cuprite” è la prima formazione ossidativa del metallo. Per sua formazione strutturale è meno aggregata dal metallo su cui si sviluppa, quindi occupa volumi maggiori. Il rapporto di crescita è normalmente espresso dal così detto Volume Molare Relativo (VMR) che indica la crescita volumetrica delle molecole espressa in un rapporto percentuale. La Cuprite si attesta con un VRM di 1,67 per cento. In teoria non si tratta di un valore significativo ma l'esperienza dimostra che formazioni di Cuprite possono essere decisamente invadenti creando nei campi e sul modellato vere e proprie strutture che deturpano la leggibilità del soggetto. Va quindi specificato che questa crescita avviene in tutte le direzioni sia nella parte in intimo contatto con il metallo, da cui si alimenta, sia nella porzione superiore dove assume per lo più forme sferoidi. E' su questa porzione che agisce l'operatore rimodellando la formazione al livello del piano originale. Asta NAC 79: Lotto 32 Antonino Pio, Sesterzio Cohen 988. Provenienza: Tradart Genève SA, Genève 1991, lot 317. Pur essendo una moneta di grande fascino non può essere taciuta la perfetta e molto ben eseguita normalizzazione dei fondi, è da osservare con cura la corrosione che è ancora visibile tra le lettere e che era sicuramente estesa a tutte le superfici, non solo quindi tracce di pulitura, come dichiarato, ma un attento lavoro completato da una ripatinatura eseguita con ossidi derivati del ferro, per comporre il bel color bruno che la caratterizza. Lavoro molto ben eseguito e di grande sensibilità che lascia volutamente presenti alcuni graffi e tutte le crepe presenti sul lato dell'effige. Lotto 36 Didio Giuliano, Sesterzio Cohen 12. Provenienza: Numismatik Lanz 60, Münich 1992, lot 608. Adolph Hess A.G. - Bank Leu & Co., Luzern, 23 mars 1961, 240. A. Sambon - C. & E. Canessa, Roma, 18 November 1907, lot 2350. Moneta discretamente restaurata. L'intervento principale è stata la rimozione delle numerose formazioni di cuprite e di malachite che sono state spianate e modellate, si veda in particolare: - aree di intervento di riduzione cuprite al dritto: lo zigomo, il collo, il campo dietro la testa, alcuni punti della barba, diversi punti della leggenda e il campo davanti al naso; - aree di intervento di spianamento di concrezioni di malachite al dritto: microdiffuse su tutto il piano, tra le lettere e sulla testa; - aree di intervento di riduzione cuprite al rovescio: il campo in alto a sinistra, in alto a destra, a destra della cornucopia e tra le lettere; - aree di intervento di spianamento di concrezioni di malachite al rovescio: microdiffuse su tutto il piano e la figura. L’intervento di modellazione non è riuscito in modo perfetto in quanto sono ben visibili alcune innaturali durezze al dritto nella corona, alla fine della barba e nei capelli sotto alla corona; al rovescio nella parte bassa della figura. Da sottolineare comunque la grande attenzione con cui sono state conservate le belle rimanenze di patina verde ben presenti su entrambi i lati ed alcune concrezioni lasciate “ad arte” per consentire all’esemplare di mantenere il “fascino” dell’intonso. Lotto 45 Costanzo II, Medaglione Cohen 238. Provenienza: The New York Sale III, NewYork 2000, lot 788. Monnaies et Médailles SA 76, Basel 1991, lot 912. Relativamente al medaglione di Costanzo II mi limiterò a dire quanto segue. La moneta è di grande fascino e sicuramente ben pulita nel rispetto della fragile e bella patina . Il restauratore ha avuto l’accortezza di lasciare, ove è stato possibile, tracce delle originali incrostazioni di terra (residui terrosi visibili principalmente tra le lettere al dritto e nelle fessure del bordo). Relativamente a questo esemplare mi rimane un forte dubbio che sarei in grado di sciogliere in via definitiva solo visionando la moneta direttamente dal vivo. Come potete chiaramente vedere sono presenti al dritto sul collo, sulla spalla a destra, sul volto, di fronte al naso e sotto il mento numerose macchie color verde marcio. Tali macchie, certamente non riconducibili a residui terrosi e nemmeno a variazioni di colore della patina tendenzialmente compatta e di un bel colore verde intenso, mi riconducono ad un vecchio intervento di restauro che feci io stesso alla fine degli anni ottanta, ancora giovane ed inesperto, su un medaglione identico a questo esemplare utilizzando, per chiudere alcuni fori ed una serie di diffusi salti di patina, uno stucco epossidico per metalli (esattamente “da carrozzeria”) pre-colorandolo con terre ventilate che, con gli anni, potrebbe avere deviato la colorazione originaria acquisendo una gradazione diversa da quella della patina originale. Consiglierei alla casa d’aste o al compratore di fare un micro prelievo della materia in questione per verificare tale eventualità. Asta NAC 80: Lotto 55 Nerone Claudio Druso, Sesterzio Cohen 8. Provenienza: M&M 79, 1994, 467 e M&M 92, 2002, 35. Anche in questo caso non posso trascurare di notare l’accurata normalizzazione dei fondi sia al dritto che al rovescio, che risparmia con attenzione qualche difetto minore (retro della nuca) e alcune formazioni di malachite poste sulla parte superiore dell’effige. Gli spianamenti di cuprite sono evidenti sia al dritto che al rovescio in più punti (piccole macchie rosse). Si noti inoltre un’ampia rintegrazione del piano posta a sinistra davanti al naso e nel retro un ulteriore intervento individuabile immediatamente sopra lo scudo di sinistra. E’ infine evidente un discreto e sapiente intervento per meglio evidenziare gradevoli dettagli quali: occhio, bocca, orecchio, naso e capelli, al dritto e drappeggio della figura oltre a scudi, al rovescio. Lotto 91 Traiano, Sesterzio Cohen 542. Provenienza: M&M 76, 19 November 1991, 875 e M&M 92, 2002, 72. Fondi perfetti da ottimo lavoro di spianamento ma tra i caratteri del dritto sono ancora visibili i segni delle precedenti condizioni del fondo. Va da sé che la moneta è stata ripatinata al fine di uniformare gli interventi di “normalizzazione” delle superfici che comunque compaiono in trasparenza evidenziando innaturali “nuance” di sfumature della superficie ben visibili al dritto sul collo e nei campi. Anche in questo caso la mano del restauratore si è fatta sentire in modo direi “non delicato” nella ridefinizione dei capelli, nella ricostruzione della parte bassa della leggenda al dritto e in alcuni dettagli del ponte al rovescio (acqua e statue). Lotto 191 Erennia Etruscilla, Doppio sesterzio Cohen 21. Provenienza: NAC sale 40, 2007, 808. Il doppio sesterzio di Etruscilla, come chiarirò di seguito, è stato sottoposto ad un sostanzioso intervento di restauro. Tutta la moneta ha subìto una decisa normalizzazione dei fondi che ha risparmiato lievi difetti e rimanenze di patina verde al fine di mantenere una studiata naturalezza. Il radicale intervento di spianamento di grumi di cuprite, di malachite e di altre forme di concrezioni ed incrostazioni presenti in modo diffuso su tutta la superficie, è evidente sia nei campi del dritto che in quelli del rovescio incluse le aree piane tra le lettere, nonché su tutto il busto al dritto e sulla figura muliebre al rovescio. La diversa natura delle concrezioni ha lasciato traccia evidente della loro rimozione sulla “pelle” della moneta che presenta fascinose, ma incongrue variopinte colorazioni che vanno dal rosso “terra di Siena”, all’azzurro malachite, sino al “verde prato” e al “bruno testa di moro”. Evidentemente una moneta fresca e intonsa non presenta tali caratteristiche. Imperfetti gli interventi di “lisciatura” effettuati sul collo e sulla guancia che hanno lasciato una superficie non perfetta ed incoerente, in aperto conflitto con quella del campo in basso a destra che va dal collo al naso che risulta straordinariamente levigata e liscia come il piano di un tavolo da biliardo. Decisamente troppo forzati ed un po’ “rozzi” gli interventi a cesello presenti al dritto su tutto il drappeggio notevolmente “irrigidito” dai colpi di una mano maldestra ed in netto contrasto con le sinuosità dei capelli che sembrano anch’essi un po’ “aiutati” (dalla foto non si capisce molto bene), mentre sicuramente il bulino è passato in profondità tra le maglie della treccia determinando un intenso effetto di duro “geometrismo” almeno nella parte alta. La Pudicizia al rovescio è stata ben “ridelineata” in tutte le sue parti. Veramente poco realistico il movimento che il velo farebbe passando sulla gamba. Qui si vedono ben chiari i colpi di cesello fatti a scavare all’interno della gamba. Gli angoli di distacco dal piano di tutte le parti aggettanti (sia figure che lettere) sono stati ripassati al bulino a punta piatta per meglio staccare tali parti dai fondi al fine di aumentare l’effetto del cosiddetto “alto rilievo”. Nella parte superiore del retro la perlinatura è stata rafforzata. Per ora termino qui questa prima osservazione sui lotti che ho appena descritto e lascio naturalmente aperta ogni osservazione che sarò felice di leggere su questi primi esemplari.
    2 punti
  8. Senza fare polemica, ognuno ha le proprie opinioni e c'è poco da fare Personalmente ritengo la mia moneta qSPL e l'ho comprata (su ebay, accompagnata da una foto così-così) semplicemente perchè mi piaceva molto e ho offerto quello che ritenevo giusto vista la conservazione. Non sono stato l'unico a farci un pensierino visto che almeno altri 2 utenti a pochi secondi dalla fine (come me) hanno puntato (uno lo conosco, il buon Gold, e di sicuro non punta a caso) Peraltro il 1862N già ce l'avevo in collezione, presa diversi anni fa sempre su ebay, e come rilievi non era male anche se spatinata... quel grigio topo che non mi piace nelle monete E' questa, adesso doppia (e che cercherò di cedere presto) La moneta di questa discussione ha conservazione sicuramente superiore, che a mio avviso giudicherei SPL/FDC. E' stata lavata e personalmente non mi piace, perchè sembra morta. Il prezzo è certamente diverso, ma adesso la mia è una moneta che non cambierò mai (salvo vincere la lotteria/lotto e prendere un esemplare eccezionale - ma cosa improbabile poichè in vita mia / 40 anni - non ho mai regalato 1 cent allo stato in biglietti e gratta gratta) Ecco l'esemplare che ho sostituito (foto fatte anni fa, quando la presi) e a confronto il nuovo acquisto
    2 punti
  9. ed ora la sorpresa di oggi, soprattutto perché non mi aspettavo di trovarlo così presto e in condizioni ottime Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2014 Tiratura: 1.488.376 Condizioni: qFDC Città: Arezzo
    2 punti
  10. aggiungo monete di Livorno in bella conservazione. il 1701 e il 1683 hanno la stessa conservazione delle mia del 1700 e 1685 sono eccezionali..fdc l'ultima in fondo mi è sfuggita all asta da poco passata..un spl/fdc il Tollero 1670 ha tutta la sua bellezza e la sua magnificenza in quel conio. la fortezza 1707 è fdc.
    2 punti
  11. non ho assolutamente mancato di rispetto a nessuno, anzi dovrebbe far piacere a Fabrizio il fatto che qui sul forum il suo pensiero e' sempre abbastanza importante e che il suo giudizio e' abbastanza influente.......giusto o sbagliato che sia!!!! Ogni persona puo' benissimo dire ed esprimere cio' che vuole, ma visto che le monete le conosce bene, arrivare a dire che la prima e' decisamente migliore, significa farlo apposta.....portando pero' i ragazzi giovani di questo forum che vogliono imparare su valutazioni errate!!! Se invece non e' fatto volutamente......allora devo rivalutare il mio giudizio sulla sua reale competenza! ovviamente questo visto sempre da un mio parere personale del tutto contestabile Te (elmetto2007) ovviamente subito in soccorso.....ma visto che le monete le conosci pure tu, sai benissimo quale delle 2 e' superiore (e non sto' parlando di mezzo, un quarto, tre quinti, o altro....ma solo di 2 monete in conservazione differente).....o no?????????? In definitiva quello che voglio dire e' che sto' forum ha bisogno di giudizi equilibrati per far crescere chi ha bisogno di imparare e non solo per simpatia...(l'avesse postata il buon Renato sarebbe stata questa il bb)
    2 punti
  12. Bravo Michele ! I complimenti li riserbo dopo la letture, insieme ad eventuali critiche :) Posso prenotare 2 copie per Verona ?
    2 punti
  13. Ieri ho fatto qualche ricerca sui cataloghi di vendite delle medaglie Inglesi e ho rintracciato la stessa medaglia con verso quasi identico a questo realizzata per Edoardo VII: quella che ho esaminato era medaglia-decorazione ufficiale con identico nastro....per analogia anche questa deve esserlo ...ma non sono riuscito a trovarla nelle mie ricerche ... consiglio quindi a @@sulinus la consultazione delle aste Baldwin's dedicate: è l'asta che offre una più vasta scelta di cataloghi in rete e conseguentemente dove si ha maggior possibilità di verifica.
    2 punti
  14. la butto là... non si potrebbe prospettare la creazione di una "rete" di scambi cartacei? se tenessi qualche testo numismatico che tratta monete non attinenti ai miei interessi e che potrebbe interessare a qualcuno che possiede a sua volta uno che interessa a me? non so se sono stato chiaro nell'esporre il mio pensiero
    2 punti
  15. Se ritenete di aver concluso le munizioni :blum:, inserirò la discussione tra le importanti per una migior e facile reperibilità nel tempo, per eventuali aggiunte, e come ricordo. Credo che sia stata una delle discussioni più partecipate, interessanti, divulgative degli ultimi tempi sul forum, il motivo è da ricercare nell'affiatamento di un gruppo unito che ha remato nella direzione della divulgazione e conoscenza, quindi complimenti ancora a tutti i partecipanti, Mario
    2 punti
  16. Andro' controcorrente ma sono anch 'io d'accordo con il pensiero di Alberto Varesi Il fine ultimo dovrebbe essere la tutela del bene stesso ( non come mera proprieta' come rivendicazione di possesso) e soprattutto la sua fruibilita' a beneficio di tutti . Se il vaso di Eufronio o i girasoli di Van Gogh sono secondo questi criteri meglio tutelati a NY restino pure li e mgari si organizzino delle esposizioni ben mirate nei paesi d'origine delle opere, ogni tot anni , per ampliarne la fruizione
    2 punti
  17. Un grande penny britannico coniate in rame, più grande anche del penny britannico bronzo familiare del 1860-1970. Questo penny 1826 è un prodotto del Regno di George IV, ed è l'ultima data del tipo coniato per circolazione interna (i pennies 1827 andò in Australia). Stranamente, il penny di rame britannico successivo sarebbe per William IV datata 1831—e molti di quelli sarebbe stati inviati in Canada. :) v. -------------------------------------------------------- A big British penny struck in copper, bigger even than the familiar bronze British pennies of 1860-1970. This 1826 penny is a product of the reign of George IV, and is the last date of the type coined for domestic circulation (the 1827 pennies went to Australia). Oddly, the next British copper pennies would be issues of William IV dated 1831—and many of those would be sent to Canada. :) v.
    2 punti
  18. Io invece la penso diversamente. La cultura non ha confini e tutti ne dovrebbero poter godere. Preferirei che il vaso di Eufronio fosse ancora al Metropolitan, visto da centinaia di migliaia di persone all'anno (e che lo stesso museo ci riconoscesse una lauta percentuale sui biglietti) piuttosto che "nascosto" in un museo italiano. Il "mal comune, mezzo gaudio" non fa parte del mio credo...... Ricordiamo inoltre che se migliaia di opere d'arte, di oggetti archeologici, hanno seguito la via illegale dell'estero è in buona parte colpa di una legge per certi versi assurda e restrittiva.
    2 punti
  19. Questa volta non è un Concorso, nulla di tutto questo, è un semplice continuare a donare cultura, cioè libri, ai giovani del forum, è un aiuto anche questo, un segno, un dare qualche ulteriore strumento a loro, far capire ancora una volta che apprezziamo la loro condivisione a questa comune passione. I libri sono del solito nostro gruppo, ma so che altri condividono tutto questo, continueremo anche in questo Verona in modo semplice dando un libro di quelli che sono rimasti disponibili ai ragazzi del forum che saranno presenti a Verona. Per la consegna sarà semplice, io ci sarò con l'immancabile trolley, e quando non ci sarà più il trolley sarà un brutto segno, venerdì nel tardo pomeriggio ci sarò, quindi chi mi conosce mi fermi pure....il sabato pure ci sarò tutto il giorno, ci sarà Luciano, Giamba, Ciosky, e tanti altri..., per sabato l'appuntamento è al pranzo e al meeting - point per l'incontro pre - pranzo di solito verso le 12 e al banco che verrà fissato nella discussione apposita. Tutto qui, molto semplice e facile, sarà un piacere rivedere ragazzi che sono cresciuti, che stanno crescendo con noi sul forum.....si parlava nella discussione su Verona.....Verona è tanto, è tanto...., certamente Convegno commerciale, ma molto altro....condivisione, incontri, tanti lamonetiani presenti, quest'anno è anche la presentazione del nuovo primo Quaderno cartaceo prodotto dal forum, una nuova avventura che promette molto bene, ma Verona come vediamo è anche giovani, bravi giovani.....e un piccolo gesto, piccolo come questo, spero sarà gradito, di buon auspicio e di aiuto, un modo per esservi vicini e credere in una numismatica per tutti e di tutti, buon Verona come sempre per tutti i lamonetiani che saranno presenti..... buona serata, Mario
    1 punto
  20. Ciao a tutti, Allego un altro esagono acquistato l'altro ieri da sottoporre al vostro giudizio: DESCRIZIONE: 20 CENTESIMI ESAGONO 1918 RIBATTUTO SUL 20 CENTESIMI 1894 KB DI UMBERTO 1; CONTORNO TRACCE DI RIGATURA NON MARCATA. Vi ringrazio per eventuali commenti in merito, Gabriele tracce di rigatura non marcata
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  21. Per tutti coloro che studiano e collezionano monete greche posto questa puntata di Passepartout in cui non vengono mostrate monete ma si parla di storia ed arte inerenti al periodo in cui visse Alessandro Magno --Salutoni -odjob
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  22. liburna....nave da guerra veloce latina , dall'etimologia di Livorno.
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  23. Anche io, quindi auguri! :D
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  24. Si, è in rame. Per la conservazione non so... mi sembra piuttosto circolata anche se si presenta bene. Dovresti controllare il minuscolo San Giorgio che si trova al centro del petto dell'aquila (particolare di un mio 3 copechi in foto) solitamente è il primo rilievo che si consuma con la circolazione, se è ben visibile solitamente la moneta è in buona/ottima conservazione. La tua foto è abbagliata proprio in quel punto, non è facile dare una valutazione.
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  25. Le origini del Savoia Cavalleria risalgono al '600, ma solo nel 1815 il 3° Rgt. Savoia Cavalleria venne a far parte delle Forze Armate del Re di Sardegna ; oggi è inquadrato nella Brigata Paracadutista Folgore. Con il motto "Savoye bonnes nouvelles" , esclamato dal più giovane degli ufficiali, si aprivano tutte le riunioni dello Stato Maggiore : anche quando - come in Russia nel corso della seconda guerra mondiale - di buone notizie ve ne erano poche, ma testimoniava l'elevato spirito di corpo della Unità. Ho già visto una medaglia simile con lo stemma e il motto, venduta come "portachiavi". Per la forma dell'appiccagnolo, la tua potrebbe sembrare una medaglia portativa, in realtà è un ricordo del Reggimento che nel 1942, sul Fronte russo, fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare (come riportato al centro del verso). Un cimelio interessante, ma di valore economico contenuto.
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  26. Moneta senza ombra di dubbio superiore allo SPL, basta guardare i dettagli della corona e dello stemma che sono assolutamente superiori alla media....quella di @@rickkk, sempre a mio parere, è a rilievi e in generale un bel BB con la patina originale che la rende davvero gratificante per gli occhi, però il grado e qualcosina in più di differenza a favore di questa c'è tutto (sempre a mio parere).
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  27. Fra le due monete c'e' una grande differenza. Ciao
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  28. Per approfondire: Zaccaria è un personaggio dei Vangeli, padre di Giovanni Battista. La Chiesa cattolica lo venera come santo celebrandone la memoria il 23 settembre insieme a sant'Elisabetta Indice [nascondi] 1 Vita 2 Culto 2.1 Reliquie 3 Altre tradizioni cristiane 4 Nell'Islam 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni Vita[modifica | modifica wikitesto] Nel Vangelo secondo Luca, Zaccaria era un sacerdote della classe di Abia (l'ottava delle 24 classi in cui i sacerdoti ebrei erano ripartiti). Secondo il racconto evangelico egli e sua moglie Elisabetta erano ormai di età avanzata quando Zaccaria, mentre svolgeva il suo servizio nel Tempio di Gerusalemme, ebbe la visione dell'arcangelo Gabriele, il quale gli annunciò la prossima nascita di un figlio (fino a quel momento non ne avevano avuti). Poiché Zaccaria non gli credette, per convincerlo Gabriele lo fece diventare muto fino a che il suo annuncio non si fosse adempiuto. Otto giorni dopo la nascita del bambino, si svolse il rito della circoncisione: in questa occasione, come voleva la tradizione, veniva imposto il nome al bambino. Zaccaria, che non poteva parlare, si fece dare una tavoletta e vi scrisse il nome di Giovanni, come l'angelo gli aveva ordinato. In quel momento, essendosi compiuto l'annuncio, Zaccaria riacquistò la parola e tra la meraviglia dei presenti intonò un inno di lode a Dio, il cosiddetto Cantico di Zaccaria. Secondo la tradizione, il villaggio in cui vivevano Zaccaria ed Elisabetta (che il vangelo non nomina, indicando solo che si trovava sulle montagne della Giudea) era l'attuale Ain Karem, ad alcuni chilometri da Gerusalemme. Qui sorgono una chiesa dedicata a san Giovanni Battista e una dedicata alla Visitazione. @@tommydedo , Erik credo che come ho visto anche per altre non sia un salto di conio, ma proprio l'impronta fatta così nel conio, a meno che siccome al rovescio è convessa la moneta il conio l'abbia resa 3d . anche perchè non noto segni di ribattitura in altri punti. ciao Rodolfo
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  29. Tra l'altro....1676.... Livorno viene riconosciuta (dichiarata) ufficialmente porto franco.
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  30. Ciao, io terret le 2 italiane con cod. corto S001 e S003; per quanto riguarda il file excel terrei solo quella da 200€
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  31. È un dupondio e non un asse per via della corona radiata!
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  32. Ciao Francesco ti riferisci all'argenteria BART? I suoi gettoni sono riconoscibili perchè vi era scritto BART http://www.lamoneta.it/topic/63427-tari-carlo-iii-di-borbone/?hl=bart oppure http://www.lamoneta.it/topic/66797-i-falsi-nella-monetazione-napoletana-e-siciliana/?p=736182 Antonio
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  33. In Italia? case d'aste e frequentazione dei più importanti convegni. Per quanto riguarda le aste, potrà esserti utile frequentare l'apposita sezione del forum http://www.lamoneta.it/forum/60-le-prossime-aste-numismatiche/ dove vengono segnalate praticamente tutte, coi link al catalogo e la possibilità di fare offerte online. Certo, dovrai armarti di pazienza, poiché cerchi una data particolare, e solo quella, e non delle più comuni, e in Italia potrebbe essere molto difficile, se non impossibile, reperirla. Più facilmente potresti trovarla in America, seguendo anche qui le aste delle principali case: Heritage, Stack's, GoldberG. Certo, c'è il problema della dogana, le tasse su una moneta da 4-5.000 dollari sono dolori, ma considerato che probabilmente verresti a pagare la moneta stessa meno che in Italia, può valere la pena farsi due conti, valutando caso per caso ogni volta che compare la moneta di tuo interesse. Infine c'è ebay, e altri siti simili, li ho lasciati per ultimo poiché trattandosi di una moneta di un certo valore, bisogna andarci coi piedi di piombo, e acquistare solo da venditori che offrono le massime garanzie, ma poiché venditori simili, per fortuna, esistono, è sicuramente anche questa un'opzione da prendere in considerazione. petronius :)
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  34. Anche io azzardo che al BB ci arriva, per la sorella di Napoli.....un B.
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  35. prima di tutto devi venire nella sezione giusta : http://www.lamoneta.it/forum/116-monete-e-medaglie-delle-due-sicilie-gia-regno-di-napoli-e-sicilia/ poi come libri per iniziare ce ne sono moltissimi. cerchiamo di capire quale potra' essere il tuo budget e su quali monete vuoi lanciarti ? rame, argento? dalle immagini che hai postato vedo che il tuo interesse e' relativo ai cavalli. quindi senza spedere nulla ti do un paio di link che ti possono interessare :): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201111/Cavallo.pdf http://numismatica.lamoneta.it/collezionismo-numismatico/il-cavallo-percorso-storico-numismatico-di-una-moneta-popolare http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-NA comincia a studiare questo. Quando avrai capito qualcosa di storia e di questa interessante monete, puoi prendere qualche testo generico sulla monetazione Napoletana (ad esempio il libro di D'Andrea su Napoli nel periodo Aragonese) , o piu' specifico sull'argomento Cavalli (es. il libro del "maestro" Rasile) PS per ulteriori approfondimenti studia anche qui: http://www.ilportaledelsud.org/francesco_di_rauso.htm http://www.ilportaledelsud.org/bollettini.htm
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  37. Qui puoi farti un'idea dei prezzi http://numismedia.com/fmv/prices/5gld/pricesgd.shtml Sono tarati per il mercato americano, da noi sicuramente non bastano, come minimo dovresti trasformare i dollari in euro (1.000 dollari = 1.000 euro). Come puoi vedere, per il 1876 le variazioni sono notevolissime in base alla conservazione. I prezzi sono abbordabili fino a VF20 (un BB scarso) ma si quadruplicano!!! per una conservazione XF40, passando da 940 a più di 4.000 dollari. Questi sbalzi sono comuni a diverse annate, ma ce ne sono molte altre abbordabilissime e con variazioni minime tra le varie conservazioni. Se cerchi qualche particolare riferimento storico potrei consigliarti il 1881 (centenario della vittoria nella Guerra d'Indipendenza), o il 1883 (centenario del trattato di pace e definitivo riconoscimento dell'indipendenza da parte dell'Inghilterra), oppure il 1889 (centenario dell'entrata in vigore della Costituzione e elezione di George Washington a primo presidente). Tutte queste annate sono comuni, e i prezzi (fatto salvo quanto detto prima riguardo le differenze tra il mercato americano e il nostro) vanno dai 360 ai 468 dollari (1881 e 1883), arrivando a poco più di 1.000 dollari per un 1889 in conservazione MS60. petronius :)
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  38. questa me l'hanno data spl a fatica
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  39. Ciao @@fabio22 , se desideri ti autorizzo a prelevare le immagini di medaglie devozionali del Sud da questa discussione e ad inserirle nel catalogo che stai curando in maniera egregia. Grazie! :good:
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  40. grazie, ho scoperto delle cose molto interessanti!
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  41. Anche a me fa venire la febbre gialla a sentire di percentuali di partimonio, che mi fanno pensare a cose immateriali come il sesso degli angeli…. Torniamo con i piedi per terra e, piuttosto che quantificare in maniera astrusa e illogica in termini di percentuali, cerchiamo di curare al meglio il nostro patrimonio, conservandolo anche attraverso appositi archivi digitalizzati, con concreta possibilità di dare anche un lavoro ai giovani, con l'ulteriore vantaggio che in questa maniera si preserva e si trasmette la memoria culturale, che è fondamentale per la nostra società. Anche la numismatica fa parte del grande patrimonio culturale italiano e nel nostro piccolo cerchiamo di diffondere l'emersione del grande patrimonio di monete nelle collezioni pubbliche (e ci sono materiali monetari che sono depositati in maniera non molto migliore degli archivi cartacei del comune di Gela)….
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  42. Ed ora il pezzo forte della giornata. Tornerò sicuramente a questo cambia monete nelle prossime settimane, carico di banconote da cambiare. Oggi con me avevo poco e poco tempo, eppure ho fatto dei buoni ritrovamenti. Taglio: 2 euro CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 754.000 Condizioni: BB Città: Monaco Note: News
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  43. Accetta gli Auguri da parte mia, anche se un pò in ritardo...........
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  44. fatta al volo.. :-) http://www.friziodesign.it/coins20.html http://www.friziodesign.it/coins20.html
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  45. Auguri anche da parte mia, con i tuoi commenti li leggo sempre con grande piacere. Rino
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  46. Sto lat, sto lat, niech zyje nam...! :drinks: Arka
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  47. Io sono nuovo ma ho già avuto modo di ammirare, in varie conversazioni, dei suoi esemplari veramenti belli...complimenti!! :)
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  48. Dopo i marenghi di Carlo Alberto proverò ad incrementare quelli di Carlo Felice
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