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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/12/14 in Risposte

  1. Buonasera a tutti vi presento l'ultima entrata in collezione...scusate per le foto che non son proprio il massimo in mano ha una bella tonalità rossa e un gran lustro. aspetto i vostri commenti :) grazie e un saluto a tutti. marco
    5 punti
  2. PS a proposito: quanto rimpiango il giornale di Ganganelli... :cray: Roberto, se ci leggi, che ne diresti di un'OPA per 'comprare' il buon 'vecchio' (si fa per dire) GdN e rifarlo uscire cartaceo? :lol:
    3 punti
  3. Taglio: 2 euro CC Nazione : malta Anno: 2012 Tiratura : 500.000 Condizioni : qFDC Città: Codigoro ( fe ) Note: è un buon ritrovamento? In più non ho mai trovato un 2 euro cc maltese.. e in condizioni strepitose
    3 punti
  4. Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa
    3 punti
  5. Ciao, mi rispecchio molto nella tua esperienza : circa un anno fa, ho iniziato come te: appassionato di storia romana, non credevo ai miei occhi quando ho scoperto che con spesa relativamente modesta avrei potuto acquistare delle autentiche testimonianze storiche. Inizialmente avevo l' idea semplice e non eccessivamente dispendiosa (su un orizzonte di vent'anni...), di avere una moneta per ogni imperatore,pensavo al denario , poi via via, seguendo le riforme monetarie, l' antoniniano, il follis, e per gli ultimi imperatori il solido... Tramite Internet sono venuto a conoscenza delle aste , online e non, e anche di questo forum , molto importante per la crescita del collezionista. Poi ho partecipato alla mia prima asta dal vivo, e il momento più bello non è stato tanto aggiudicarmi la moneta, ma la visione dei lotti precedente l' asta...Lì, quando ho toccato il mio primo sesterzio, ho perso ogni certezza.... Cerco di avere un sesterzio per ogni imperatore, fino a Gallieno, per i successori devo decidere. Ho anche alcune debolezze storiche, vedi Diocleziano, per il quale avrò più di una moneta, e del quale vorrei un aureo... Nel frattempo, grazie soprattutto a questo forum, ho acquistato dei testi , e frequento altri forum/siti , non solo di aste, ma anche di ricerca e di cultura numismatica. Siccome sono impulsivo, devo disciplinarmi, e allora ho stabilito dei principi: non sono un numismatico, non mi interessa la rarità, ma la testimonianza storica , anche se a volte vanno di pari passo (Maggioriano...). Importante credo darsi un orizzonte temporale: nel mio caso una ventina d' anni, con tre, quattro monete l' anno. Non è solo una questione di risorse: è che non sai domani che moneta potrà essere disponibile. E allora devi prenderla solo se sei convinto, anzi, se ne sei innamorato. Ho definito anche dei criteri per scegliere le monete: che sia evidente un bel ritratto dell' Imperatore, con dettagli (narice, palpebra, orecchio) ben presenti, e nella leggenda il nome dello stesso sia comprensibile. Lieve pulitura o lucidatura ammessa, no ritocchi e bulinature. Poi son molte le eccezioni rispetto alle linee guida: trovami un sesterzio con ritratto di Augusto, o peggio ancora di Tiberio...Quanto mi costa un Settimio decente, per non parlare di Gaio...E devo proprio procurarmi Galba, Otone, Vitellio, Macrino, Pupieno, Balbino, Gordiano I e II ? Alcuni, meno son noti, più costano...E qui magari si annidano i falsi... Alla fine quasi quasi ritorno all' idea di un denario per ogni imperatore... :D E se sarà falso, il danno economico sarà relativo... ;) In fondo non ci vuole fretta, quindi pazienza, dedizione (la mia compagna si chiederà su quali siti io passi le notti...Sapesse :-) .... Questo forum è porto sicuro per imparare tanto, e poi c'è l' esperienza personale: partecipare alle aste, guardare le monete, toccarle, parlarne con gli altri.... Di certo so solo una cosa: non appena avrò terminato la collezione (anche se le collezioni in realtà non finiscono mai...) , morirò sul colpo, e i miei eredi la metteranno in vendita sfusa, in cambio di cocaina tagliata male. :( D' accordo, chi la fa l' aspetti, è il cerchio della vita, io stesso ho qualche moneta di collezionista americano defunto ed eredi viziosi, frettolosi o mal consigliati... Dimenticavo: come iniziare la collezione ? Con una moneta. Magari non c'entrerà nulla con la strada che vorrai intraprendere poi, ma l' amerai sempre un po' più delle altre.
    3 punti
  6. una foto della stazione del mio paese viaggiata nei primi anni del '900
    3 punti
  7. Però volete mettere il servizio offerto..... :rofl:
    3 punti
  8. Poter essere collezionista di monete classiche senza tremare quando bussano alla porta!!
    3 punti
  9. Buona serata Altre monete del Doge Gritti: 6 soldi D: AND ° GRITI lungo l'asta DVX; alle spalle della Vergine AVE ° G ° PLE la Vergine, seduta in trono a sinistra, tiene tra le braccia Gesù bambino che benedice il Doge genuflesso davanti a Se, con il vessillo in mano; all'esergo le sigle del Massaro tra tre puntini R: + ° S ° MARC ° * ° VENETUS ° Il Redentore in piedi sul piedistallo benedice con la mano dx e regge il globo crucifero con la sx; sul piedistallo le sigle del Massaro fra puntini Lira Mocenigo D: ° ANDREAS ° GRITI ° ° S ° M ° VENET ° lungo l'asta DVX; San marco con aureola di perline, in piedi a sinistra porge il vessillo al Doge genuflesso. R: ° TIBI ° SOLI ° ° GLORIA ° Il Redentore in piedi sul piedistallo benedice con la mano dx e regge il globo crucifero con la croce con punte biforcute con la sx; sul piedistallo le sigle del Massaro con o senza 4 puntini Mezza Lira Marcello D: ° AND ° GRITI lungo l'asta DVX; San Marco con l'aureola di perline, in piedi a sinistra, porge il vessillo al Doge genuflesso; dietro il Santo ° S ° M ° VENET; nel campo le sigle del Massaro R: ° TIBI ° SOLI ° ° GLORIA ° Il Redentore in trono benedicente, nel campo IC XC Un bel salto, di circa vent'anni e siamo all'elezione di Girolamo Priuli (1559 – 1567). Anche nel suo caso la bibiografia non spende troppe parole: “... nel giro che fece in piazza gettò tanto denaro da superare ogni suo predecessore”. Con questo ci viene data la conferma che anche i dogi precedenti si attennero alla consuetudine, pur non riportandone i dettagli; ma di Gerolamo Priuli sappiamo anche che “...poi mise a disposizione del popolo tutte le provviste di casa sua, dispensando grano, vino, olio, legna e quanto altro possedeva. Esaurite le scorte, comprò e distribuì altri viveri per otto giorni. Pagò per i poveri condannati da 20 ducati in giù, facendoli liberare dal carcere, fece riempire d'acqua moltissime cisterne, ed offrì 70.000 zecchini d'oro al pubblico, perché venissero comperati frumenti da darsi a buon mercato, rimborsandosi poi con il ricavato. Si acquistò così la benevolenza universale”. Decisamente munifico il Doge Priuli. L'unica cosa notata e riportata dagli storici relativamente al giro di piazza che fece il Doge successivo: Pietro Loredan (1567 – 1570), è che la calca fu così tanta che morirono soffocate cinque o sei persone; forse tutta questa gente si riunì pensando che il nuovo Doge fosse generoso quanto il precedente, ma circa quanto denaro fu gettato, purtroppo non ho trovato traccia. I nuovi Dogi si susseguono, uno dopo l'altro, e assurgono alla maggiore dignità sempre più anziani e conseguentemente i dogati sono sempre più brevi. Contento il popolo che può fruire del lancio di denaro nel giorno della loro elezione in tempi molto ravvicinati. Nelle cronache si cita quasi sempre, ad ogni nuova elezione, il giro della piazza ed il lancio di denaro; dare per ogni Doge la medesima informazione non credo serva al racconto; preferisco quindi raccontarvi gli anedotti e le informazioni più complete e dettagliate, quando si trovano. Come ad esempio ciò che avvenne all'elezione del Doge Pasquale Cicogna (1585 – 1595), quando il popolo restò beffato. Alla sua elezione la gente ci rimase male, perché avrebbe preferito Doge Vincenzo Morosini, molto più ricco di lui e stimato gran signore e quando il Cicogna venne presentato in chiesa al popolo, questo lo accolse in maniera molto fredda; non servì nemmeno l'intervento di Giovanni Donà, quello “dalle Renghe”, chiamato così perché quando andava in “Renga” (Pulpito) nelle varie sessioni politiche alle quali presenziava, faceva discorsi lunghissimi … praticamente un logorroico … che tentò di “riscaldare” (o addormentare) l'ambiente. Nel giro della piazza, il Doge accompagnato dai nipoti, gettò poco denaro e specialmente monete d'argento di 5 soldi con il suo nome, che vennero chiamati “cicognini” e poco denaro gettarono anche le donne di casa nel cortile di Palazzo Ducale. C'è da pensare ad una bella vendetta … e chissà quante maledizioni avrà ricevuto dalla gente in piazza che si aspettava ben altro. 5 Soldi (da Rhinocoins) D: ° S ° M ° VENET ° PASC ° CICON; San Marco, retto di fronte al doge inginocchiato, gli consegna il vessillo; all'interno di un cerchio di perline; nell'esergo le iniziali del Massaro tra puntini R: MEMOR ° ERO ° TVI ° IVSTINA ° V Santa Giustina, in piedi, tiene la palma con la mano destra ed il libro con la sinistra; il petto è trafitto dal pugnale; il tutto all'interno di un cerchio di perline; all'esergo ° 5 ° Un'altro Doge “parsimonioso” fu Leonardo Donà (1606 – 1612); parsimonioso e un po' “sfigato”. Il primo cattivo presagio fu quello che la giornata era pessima; c'era neve in gran quantità e faceva freddo; poi durante la liturgia gli fecero indossare il camauro al rovescio e subito dopo cadde dal suo corno una perla che, però, fu ritrovata; quando poi uscì dalla chiesa di S. Marco, a causa della gran calca, si ruppe lo stendardo marciano per aver urtato il suo stemma collocato sopra la porta. Ce n'era già a sufficienza per andarsene a casa mesto mesto … e così fece, accettò nonostante tutto di fare il giro della piazza nel pozzetto, ma lui non gettò nemmeno un soldo e pochi vennero lanciati dai tre nipoti che stavano con lui. A questo punto la gente era nera di rabbia e cominciarono a scoppiare zuffe con lancio di palle di neve, anche al suo indirizzo. segue luciano
    2 punti
  10. In attesa di Verona vi intrattengo, almeno ci provo.... :blum: , altri testi che potrete avere, tre sono del Cipolla, secondo me un autore incredibile per come riesce a rendere semplici cose difficili, sono tre libri che hanno ispirato tre discussioni proprio nella sezione monete moderne, e sono state tre belle discussioni..... Il primo " Cristofano e la peste " sul forum la discussione ha questo stesso titolo, Il secondo " Conquistadores, pirati, mercatanti " da cui ha preso spunto la discussione " La saga dell'argento spagnolo ", il terzo " Il burocrate e il marinaio " e da questo è uscita " Livorno, tra storia e monete " attualmente ancora in corso.....quindi tre libri fonti di ispirazione di grandi temi, il quarto invece è di un altro mio beniamino, anche qui feci una discussione nel medievale mi pare circa due anni fa, è Jacques Le Goff con " Lo sterco del diavolo ", la discussione aveva lo stesso titolo, e qui si parla di valori e di cosa potesse rappresentare il denaro nel Medioevo, il saggio è indubbiamente molto importante per il valore simbolico che il denaro poteva assumere nel tempo. Non so chi li prenderà questi libri....certamente se sono state fonti di discussioni, alcune tra le importanti sul forum, io non ci penserei su un attimo....su questi e non solo.... :blum:
    2 punti
  11. Caro Scacchi, per festeggiare (un poco in ritardo) San Martino ed anche la tua partecipazione al forum con 3000 messaggi (tuo altro post) ti invio una foto del fiorino di Lucca in questione, tratta dal mio ultimo saggio sulla monetazione di Lucca: "Da un 'Enrico' all'altro: la monetazione lucchese dal Mille agli inizi del Trecento". In questo caso si tratta dell'esemplare della collezione Supino, conservata al museo Nazionale di San Matteo di Pisa, ma nel contributo ho potuto riprodurre anche l'esemplare della Collezione Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti, oltre che al precedente "grosso d'oro" con il Volto Santo di profilo, dal Ripostiglio delle Logge dei Banchi a Pisa. Spero che ti piaccia: secondo me sia la figura del Volto Santo che il San Martino sono molto belli. Notata anche la particolarità di come è raffigurato il Santo? che ne pensi/pensate? Un caro saluto, MB fiorino_Lucca_1270-1290 ca..tiff
    2 punti
  12. Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa
    2 punti
  13. Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa
    2 punti
  14. con un avanzamento di solo un anno a settimana mi Sa che diventerebbe troppo lento .... Facendo un rapido calcolo in un anno si andrebbe avanti di solo 52 anni circa .... Personalmente continuerei così com'è ....
    2 punti
  15. @@corzanopietro ciao Concordo con l'identificazione proposta in discussione, e confermo che si tratta di un cavallotto del IV tipo come da ns catalogo anche se dalla definizione dell'immagine non riesco ad interpretare chiaramente la data http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/28 la conservazione mi pare si possa classificare in MB ed il valore a mio modesto parere non supera i 40/50 euro, ma ovviamente è solo una mia interpretazione. Sentiamo comunque pareri dei ns amici della sezione "Savoia" per avere piu' opinioni Sposto pertanto la discussione in quella sezione
    2 punti
  16. Buon giorno; provo a spiegare "il perche" di questa scelta sulla RARITA'/CONSERVAZIONE... a mio parere RARITA' non e' altro che sinonimo di reperibilita' , per un qualsiasi oggetto...e anche per le monete o banconote; quindi accade, per cio' che ho vissuto negli anni e avendole studiate dal vivo, che alcune monete in alcune conservazioni sono abbastanza facili da reperire....mentre in altre conservazioni difficilissimo se non addirittura mai viste; attenzione...ho detto alcune conservazioni....non alte o basse....infatti, puo' anche capitare che una banonota o una moneta ...paradossalmente...puo' valere piu' usata che nuova ....un esempio....banconota da 5 scuti per la Sardegna 1781......conosciuta in vari esemplari in , FDS e mai circolata ....conosciuta invece in pochissimi esemplari (una decina al massimo..) circolata; ..il problema diventa solo uno...riconoscere se e' una VERA circolazione o una circolazione artefatta... questo e' un mio modestissimo parere ..che penso possa indicare a chi colleziona o studia , una tipologia, in questo caso le monete dei Savoia per la Sardegna, la reale reperibilita' e valutazione di una determinata moneta nei vari stati di conservazione
    2 punti
  17. E' presente il file aggiornato al 3 novembre in prima pagina, secondo Post, scusate il ritardo :good:
    2 punti
  18. Bella moneta complimenti :) ne posto una anche io. Simone
    2 punti
  19. Per gli amanti delle statistiche....un censimento dei ritrovamenti monegaschi fino ad ora: 1 cent 2001: 1 2 cent 2001: 3 5 cent 2001: 2 10 cent 2001: 5 10 cent 2002: 1 10 cent 2003: 1 20 cent 2001: 1 20 cent 2002: 1 50 cent 2001: 5 50 cent 2002: 1 50 cent 2003: 1 1 € 2001: 12 1 € 2002: 4 1 € 2007: 1 1 € 2014: 6 2 € 2001: 12 2 € 2002: 1 2 € 2003: 5 2 € 2009: 7 2 € 2011: 76 2 € 2012: 50 2 € 2013: 2 2 € cc 2011 : 4 2 € cc 2013 : 11
    2 punti
  20. Inizio con l'allegarvi questa immagine: Si tratta di alcune monete di Postumo beccate per la rete. I rovesci sono differenti quindi si tratta di emissioni non di un solo tipo il che può tranquillamente accodarsi con alcune differenze nello stile dei vari busti. Tuttavia mi ha sempre incuriosito un tipo di busto presente in Postumo e che è riconducibile agli inizi del suo regno. Nello specifico in questa foto è rappresentato da questo: il rovescio non ve lo posto in quanto ininfluente ai fini del discorso, tuttavia, per la cronaca, si tratta di un normale VICTORIA AVG con la vittoria in corsa verso sinistra con un prigioniero ai piedi. Ora, del tipo citato (victoria) esistono versioni che hanno questo particolare busto e versioni con il busto più "classico" di Postumo (similare agli altri esemplari della prima foto). Ecco alcuni esempi: 1) Tipo "busto non usuale" 2) Tipo "busto usuale" Il busto del primo tipo si riscontra anche in altre tipologie di rovescio, la più "comune" è questa: Elmer raggruppa queste emissioni caratterizzate da questo busto tra le prime coniate da Postumo. In particolare, la prima emissione è caratterizzata dalla legenda completa al dritto: "IMP C M CASS LAT POSTVMVS P F AVG" e contempla, per gli antoniniani proprio i due tipi "SALVS PROVINCIARVM" e "VICTORIA AVG". La seconda emissione è caratterizzata dalla legenda abbreviata "IMP C POSTVMVS•P•F•AVG" e ai tipi del rovescio "SALVS PROVINCIARVM" e "VICTORIA AVG" si aggiungono anche "VIRTVS AVG" e "HERC DEVSONIENSI". Infine, dalla terza emissione, il busto diventa quello consueto e viene mantenuta la legenda abbreviata al dritto. Il RIC sul tipo "VICTORIA AVG" non fa particolari distinzioni sullo stile del busto, li attribuisce alla zecca di Lugdunum e distingue tra la versione con prigioniero ai piedi (n. 89) e quella senza (n. 90). Quello che mi chiedo e vi chiedo è: quale potrebbe essere la zecca di questi pezzi? Tenendo conto che la prima emissione Elmer la suddivide in due fasi: una prima fase, a cui attribuisce solo gli antoniniani, e una seconda fase successiva a cui attribuisce le emissioni auree. Possiamo ricondurre il tutto a Treviri? Postumo si ribella a Salonino mentre si trova a Magonza. In quel frangente Salonino ha ancora il controllo della zecca di Treviri e batte repentinamente moneta assumendo il titolo di AVG. Con l'avanzare delle truppe di Postumo, Salonino si rifugia a Colonia portando con sé quanto fino a quel momento coniato a suo nome per pagare i propri uomini. Nel mentre viene occupata Treviri dalle truppe di Postumo e la zecca inizia a battere monete a suo nome. Si inserisce la prima fase con i soli antoniniani della prima emissione con la legenda estesa al dritto e il busto approntato con vaghe reminiscenze di Salonino (apprezzabile in alcune versioni del tipo SALVS) e forse di Gallieno (vaghissimamente nel tipo VICTORIA) perché le maestranze ancora non avevano presente le sembianze dell'usurpatore. Postumo espugna Colonia e pressoché in contemporanea si inserisce la seconda fase sempre della prima emissione e quindi a Treviri si battono gli aurei. Subito dopo la conquista di Colonia e la morte di Salonino si passa alla seconda emissione con legenda al dritto abbreviata, ma ancora il ritratto ha solo vaghe sembianze di quella che è la reale immagine del nuovo imperatore delle Gallie con l'introduzione di nuovi tipi di rovescio e la contemporanea emissione di argento e oro: all'interno della zecca hanno quindi dato per assodato che il loro nuovo "datore di lavoro" sarebbe stato Postumo e le emissioni iniziano a regolarizzarsi (nel novero della prima emissione infatti, sono da ricondurre anche le errate legende del dritto che portano il nome storpiato dell'imperatore: "POSTIMVS"). Possiamo ricondurre il tutto a due differenti zecche? Postumo si ribella a Salonino mentre si trova a Magonza. In quel frangente Salonino ha ancora il controllo della zecca di Treviri e batte repentinamente moneta assumendo il titolo di AVG. Postumo appronta una zecca da campo e con mezzi approntati repentinamente battono gli antoniniani della prima emissione - prima fase compresi quelli con il nome storpiato (maestranze non propriamente abili e/o avezze abitualmente alla coniazione, una sorta di pseudo zecca locale). Con l'avanzare delle truppe di Postumo, Salonino si rifugia a Colonia portando con sé quanto fino a quel momento coniato a suo nome per pagare i propri uomini. Nel mentre viene occupata Treviri dalle truppe di Postumo e la zecca inizia a battere moneta d'oro (seconda fase sempre della prima emissione). Subito dopo la conquista di Colonia e la morte di Salonino si passa alla seconda emissione con legenda al dritto abbreviata, ma ancora il ritratto ha solo vaghe sembianze di quella che è la reale immagine del nuovo imperatore delle Gallie con l'introduzione di nuovi tipi di rovescio e la contemporanea emissione di argento e oro. Successivamente, con l'utilizzo delle maestranze esperte precedentemente impiegate presso l'atelier di Treviri iniziano le coniazioni con il busto "ufficiale" del nuovo imperatore. Quale dei due scenari secondo voi è più probabile? A prescindere da tutto, rimane comunque interessante notare l'evoluzione del busto dell'imperatore in queste prime emissioni che, nell'ambito gallico, sarà un po' il motivo ricorrente quasi a ogni cambio di imperatore.
    1 punto
  21. @@Jacopo92 ...scusami non avevo capito, allora non l'ho mai visto nemmeno io.
    1 punto
  22. Leggi il link di lopezcoins: è spiegata la scala americana (detta scala Sheldon). L'esemplare che hai postato è AU-58 (UNC dove l'hai letto?), AU sta per Almost Uncirculated, (quasi non circolato), nella realtà dei fatti rientra nella scala del nostro SPL, diciamo attorno allo SPL+. Considera che la scala americana prevede 70 gradi, questa è a 58. MS-70 è il massimo (MS=Mint State, Stato Zecca) ed è teoricamente il massimo possibile, non solo come assenza di segnetti, ma ancor più come qualità dei rilievi che devono essere realmente il meglio che quel conio abbia mai potuto sfornare. La NNC non è una delle società di grading più rinomate, anzi. Negli USA ce ne sono parecchie, la più famosa è la NGC. ogni moneta viene chiusa in una scatoletta di materiale plastico che poi è siglata con un codice a barre univoco. Generalmente queste società sui loro siti forniscono la possibilità di risalire a ciascuna perizia da loro eseguita. Addirittura sulle monete USA queste perizie forniscono dati statitstici che permettono di risalire a quante monete sono state periziate nelle singole conservazioni, e quindi anche a stabilire la rarità di determinati stati di conservazione. Questo non certo per amor di statistica o di amore per lo studio della numismatica, ma solamente perchè negli USA ogni singolo grado di conservazione, soprattutto quando si parla di monete vicine all'MS-70, può significare migliaia di dollari di differenza nella valutazione della moneta.
    1 punto
  23. @@joker67, Per me è un pelo sotto allo SPL. Vai cauto che 260 euro sono dei bei soldini.
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  24. Eheh E Allora che 1830 sia !! Trovata quest'estate in una ciotola londinese East India Company Quarter Anna Putroppo non ho trovato la tiratura :( se qualcuno la sapesse gliene sarei grato
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  25. E' come se i veri tifosi si sentissero superiori a chi invece va allo stadio perchè, amante del calcio, vorrebbe semplicemente vedersi una bella partita altrettanto assurda è questa presupponenza di superiorità del Collezionista su chi magari raccoglie monete in modo non sistematico ma solo perchè amante del bello e dell'arte incisoria oppure perchè vuole contestualizzare un periodo storico che sta studiando. Non dimentichiamoci poi che chi alimenta il mercato clandestino e i tombaroli non è certo tra i "raccoglioni" che va ricercato. Ovvio che non voglio dire con questo che tutti i collezionisti siano responsabili di questi reati, non fraintendetemi, sono collezionista anch'io e credo di aver ben chiare queste dinamiche, ma queste logiche di casta mi mandano fuori dai gangheri.
    1 punto
  26. Nella iconografia fascista l'Aquila era impiegata su vasta scala, a cominciare dai pugnali degli Ufficiali della Milizia il cui manico recava come pomolo una testa d'Aquila. L'Aquila figurava spesso sulla punta dell'asta dei labari, come pure nelle monete metalliche da 2 lire, una lira e 50 centesimi, sempre con gli artigli posati su un fasci. Compare anche in una miriade di fregi, come puoi vedere sfogliando un qualsiasi testo di uniformologia dell'epoca. Come animale-simbolo, era usata comunemente a differenza del leone, un animale non autoctono e che poco si prestava a simboleggiare la romanità, ostentata dal Regime
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  27. Sia ben chiaro, nel post precedente non intendevo certo criticare il venditore/perito che sta facendo il suo lavoro e con tutti i crismi, ma certi collezionisti che si comportano come quelli che vanno a comprare il jeans di marca nella boutique firmata invece che prenderlo (spaccato identico) in saldo all'Ipercoop pagandolo un terzo, convinti per davvero che siano due prodotti diversi.... No dai, che poi sembra che abbia scritto solo per farmi pubblicità. Tanto vendo solo quei pochi doppioni 3 o 4 volte all'anno, probabilmente è anche per questo che poi il collezionista di cui sopra non mi vede. Cmq con una minima ricerca mi si trova, basta basarsi sulle monete che ho citato più sopra :P
    1 punto
  28. @@numizmo Mi spieghi dove nasce questa presupposta superiorità dei collezionisti rispetto ai raccoglitori ? Perchè i collezionisti sono degni dell'iniziale maiuscola e gli altri sono addirittura tacciati di essere "raccoglioni" ? Che io sappi collezionista non è sinonimo di serio studioso
    1 punto
  29. Ok, da ignorante in materia, ora sono convinto. Volevo esserne certo al 100%. Grazie, mi hai salvato da un incauto acquisto e una spesa non indifferente. L'ultima che ho postato che mi dici? Che conservazione le dai. E per il prezzo quale sarebbe il più appropriato?
    1 punto
  30. Ciao @@ciosky68, solo una piccola nota: questa moneta è del 139 d.C. quindi Antonino Pio da augusto, non da cesare, infatti la titolatura riporta IMPTAELCAESHADRANTONINVSAVGPIVS Il riferimento 533b è dovuto al tipo di busto: 533a testa nuda, 533b laureato a dx, 533c laureato a sx
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  31. Vabbe' va, Orecchio e occhio del sovrano, lettere della legenda tremolate e non ben "impresse", 2 della cifra sbagliato, perlinatura in basso che se ne va per i fatti suoi, cifra della data con caratteri leggermente incongrui e 6 troppo alto e spostato (mai visto su sto conio), S di Speranza che sembra un uovo schiacciato e R di zecca non corretto e mancante in alcune parti. cento euro buttati nel cesso e tirato l'acqua.
    1 punto
  32. Ascoltando la discussione sui prezzi di catalogo contro prezzi moneta vera e propria... L'hobby di moneta americana ci sono due ampiamente venduto cataloghi, uno cui soprannome è Redbook, e l'altro è spesso chiamato Bluebook. Il libro "Rosso" contiene i prezzi "al dettaglio" e racconta i collezionisti che cosa possono aspettarsi paga per quando acquistano monete da un rivenditore. Il libro "Blu", invece, contiene prezzi "all'ingrosso" e racconta i collezionisti che cosa possono aspettarsi ricevere per quando vendono monete da un rivenditore. La differenza tra i due cataloghi è ampiamente fraintesa, e a volte intenzionalmente usurpata, ma avendo i due cataloghi diversi può essere un vero aiuto alla comprensione. L'hobby della moneta italiana naturalmente ha cataloghi "al dettaglio", ma c'è un catalogo "all'ingrosso" che è ampiamente disponibile? :) v. ------------------------------------------------------------ Listening to the discussion on catalog prices versus actual coin prices…. In the American coin hobby there are two widely-sold catalogs, one whose nickname is the Redbook, and the other is often called the Bluebook. The “Red” book contains “retail” prices, and tells collectors what they can expect to pay when they buy coins from a dealer. The “Blue” book, on the other hand, contains “wholesale” prices, and tells collectors what they can expect to receive when they sell coins to a dealer. The difference between the two catalogs is widely misunderstood, and sometimes is intentionally misused, but having the two different catalogs can be a real aid to understanding. The Italian coin hobby of course has “retail” catalogs, but is there a “wholesale” catalog that is widely available? :) v.
    1 punto
  33. No sono al 100% del Ministero delle Finanze, cioè lo Stato. Una volta le tariffe del sistema postale universale erano stabilite con decreto ministeriale, forse anche adesso, quindi non c'è nessun libero mercato e non ci dovrebbe essere visto che personalmente ritengo (in un mondo ideale) il sistema postale universale uno di quei servizi pubblici garantito per tutti ed interamente a carico dello Stato (come la sanità per capirci, dove si paga solo il ticket che non copre tutta la prestazione). A dire il vero, una finta liberalizzazione hanno provato a farla ma "all'italiana" come sempre e solo per il primo porto; di fatto, una manciata risicata di operatori smista in gran parte la posta massiva (bollette, estratti conto bancari, ecc.). Per i servizi non-universali (pacchi, raccomandata 1, ecc.) c'è la concorrenza con il privato ed infatti da qualche tempo (meglio tardi che mai) questi servizi sono gravati da IVA che il privato ha sempre dovuto versare a differenza del monopolista.
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  34. @@Antonello(65) Grazie Antonello, come pensavo. Alla fine dell'800, non ricordo l'anno preciso, venne stipulata una Convenzione tra diversi Stati (non solo europei) per cui le monete corrispondenti come controvalore alle nostre da 5 e 10 centesimi vennero unificate nella materia (rame), nel diametro e nel peso. Soprattutto nelle città in cui aveva luogo un traffico internazionale (in Italia Genova, Napoli, Taranto, Ancona, ecc.) queste monete venivano accettate a prescindere dalla Nazione che le aveva coniate : in pratica erano come dei piccoli lingotti con l'indicazione del Paese che li aveva emessi. Vennero coniati anche dei gettoni con le stesse caratteristiche, per cui venivano facilmente accettati come moneta spicciola. Saluti.
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  35. Esatto! Un piccolo gioiello locale :) Consigliamo quindi agli amici di visitarla e... di cercare monete nei bar e bancarelle vicine! :D
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  36. E' un normalissimo ritrovamento di una moneta alla cui caccia sono migliaia di collezionisti come noi... C O M P L I M E N T I !!!! Io lo trovo fantastico!
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  37. A me all'epoca delle medie (avevo tipo 12 anni) mi capitò di andare a vendere in una libreria che acquistava e vendeva libri usati e nuovi un libro scolastico pari al nuovo pagato 40.000 lire qualche mese prima e la signora mi voleva dare 5.000 lire (di solito li si vendeva alla metà del prezzo...), io dissi "ma come solo 5.000 lire? costa 40... me ne dia almeno 15 così potete rivenderlo a 25-30..." quella si arrabbio e iniziò subito ad alzare la voce. Io rifiutai e lo buttai nel cassonetto dell'immondizia che stava proprio fuori al negozio sotto i suoi occhi. Ok io avevo perso 5.000 lire ma gli feci capire che era un'approfittatrice e che preferivo zero piuttosto che la sua carità/scorrettezza... Poi se si tuffava nell'immodnizia per prelevarlo problemi suoi a me non interessava ;) Si i soldi fanno gola a tutti ma ci sono anche cose e soddisfazioni che pagano di più nella vita, ci sono anche ragionamenti e punti di vista differenti che te la dimezzano quella "gola"... Io alla signora in oggetto del post avrei offerto almeno il 75-80% del valore perchè sarei stato col rimorso per mesi e mi sarei sentito una carogna altro che ipocrisia... Il ragionamento che fai è più da taccagni sinceramente... @@volesonensis
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  38. Simpatica mica tanto, ci ha perso 48 lire :rofl:
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  39. Ciao @@legioprimigenia, è un obolo di Larinum, con, al diritto, la testa di Pallade che indossa un elmo corinzio ed, al rovescio, un cavallo che corre verso destra, sopra, una stella, sotto le zampe la scirtta LADINEI. Campana Cn p. 259 moneta n. 2, Rutter n. 623, Vessella n. 46, Garrucci, Le monete dell'Italia Antica - Raccolta Generale, Tomo 2, tav. XC, moneta n. 28. Rarità R2 - peso 7 gr. circa diametro 20 mm circa. Chiaramente, non è mia scienza ma la pagina 47 del libro: Le monete del Molise di Andreani - D'Andrea - Bozza. Saluti Eliodoro
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  40. Buona serata ...riprendo il racconto! E veniamo quindi ad Antonio Grimani ( 1521 – 1523); grazie al Sanudo abbiamo messo un punto fermo: i conii erano già predisposti; mancava di aggiungere il nome del doge eletto ed il viso sul busto, dopo di ché, in poche ore, si potevano coniare le monete che avrebbe potuto gettare al popolo. Che sappiamo del Grimani? La su bibiografia ci dice che non avendo molti parenti, “... fece il giro della piazza nel pozzetto insieme ai nipoti Marco e Vettor, buttando ducati e mezzi ducati d'oro e monete da 4, da 8 e da 16 soldi coniati con il suo nome (ecco la riprova di ciò che riporta il Sanudo) del valore complessivo di 500 ducati. All'Armiraglio regalò il bacile d'argento (sul quale erano appoggiate le monete) e monete ai portatori". E l'ammontare di 500 ducati ci riporta ai dati nello scritto seicentesco postato da @@gigetto13; il periodo è questo..... Sarà uno dei ducati gettati al popolo? D: ANT GRIMAN lungo l'asta DVX San Marco con l'aureola di perline consegna il vessillo al doge inginocchiato di fronte, che lo impugna con entrambe le mani; dietro il Santo ° S ° M ° VENETI all'esergo un punto R: ° SIT ° T ° XPE ° DAT ° Q ° TV ° REGIS ° ISTE ° DVCAT ° Il Redentore è benedicente in un'aureola ellittica composta da 9 stelline a 5 raggi; 5 a sx e 4 a dx; tra i suoi piedi c'è un punto. forse no, ma forse una moneta da 16 soldi, si ... :pardon: D: ANT GRIM ANVS ° DVX ° ° S ° M ° VENET San Marco con l'aureola di perline è assiso in trono e consegna il vessillo al doge inginocchiato di fronte, che lo impugna con entrambe le mani. R: ° GLORIA ° TIBI ° SOLI Il Redentore è benedicente ed assiso in trono; sotto il trono le sigle del massaro ° Z ° M ° Successivamente ecco assurgere al dogato Andrea Gritti (1523 – 1538); gran signore, amico di re, principi e pascià; mercante, spia di Venezia a Bisanzio, generale e provveditore in campo durante la guerra di Cambrai; insomma un uomo tutto d'un pezzo, deciso, "tombeur de femmes" e probabilmente conscio del suo valore. Il dogato fu quindi il premio per l'abnegazione e i pericoli (compresa la galera) corsi a favore della Repubblica, eppure era poco amato dal popolo, che lo riteneva suberbo (probabilmente a ragione) e forse ancor meno dai maggiorenti del governo che non potevano “manovrarlo” a piacere più di tanto. Per acquistare simpatia (inutilmente) distribuì alla gente molto grano a poco prezzo e nel giro della piazza lanciò 400 ducati fra monete d'oro e d'argento, tutte con il suo nome. Non sappiamo quale tipo venne coniato, ma certamente ci saranno stati conii ripresi dai suoi predecessori, quindi ducati d'oro, mocenighi, marcelli, ancora monete da 16, 8, 6, 4 e 2 soldi. Taluni di questi tipi sono molti comuni ed è facile trovarne in commercio. D: AND ° GRITI lungo l'asta DVX San Marco con l'aureola di perline consegna il vessillo al doge inginocchiato di fronte, che lo impugna con entrambe le mani; dietro il Santo ° S ° M ° VENETI; la banderuola del vessillo è a 2 punte R: ° SIT ° T , XPE ° DAT , Q ° TV ° REGIS ° ISTE ° DVCAT Il Redentore è benedicente in un'aureola ellittica composta da 9 stelline a 5 raggi; 5 a sx e 4 a dx; tra i suoi piedi c'è un punto. segue
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  41. un trucchetto collaudato personalmente e rapido per chi deve lavorare molti pezzi che devono essere verniciati più volte
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  42. La bellissima Medaglietta che hai postato è del tutto simile alla medaglia Annuale Anno XII (44 mm) del pontificato di PIO XII celebra l'Anno Santo 1950 ed è opera del grandissimo Aurelio Mistruzzi. Si tratta della versione ridotta destinata ai pellegrini. E' da ritenersi (così come gli altri moduli maggiori) medaglia straordinaria Ufficiale. E' Molto comune con questo modulo. Sul catalogo anno XI puoi trovare la stessa e i suoi vari formati (CM 75-79) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AF1711/44
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  43. Bella moneta e bella foto @@rickkk, come al tuo solito! Patina che eleva indiscutibilmente l'appeal della moneta, e per me (OPINIONE SOGGETTIVA), rende il grado di conservazione un dettaglio passabile in secondo piano. Anche trovando poi una moneta in conservazione superiore, questa merita appieno di essere conservata. Non è la mia monetazione, ma direi che potrebbe stare tra il mBB/qSpl al D/ e lo Splendido al R/. Complimenti! :)
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  44. Buona serata Anche se la Sezione è della "Serenissima", ben vengano le testimonianze che riguardano altri contesti, come quelli citati da @@dabbene; non ci sono in questa sezione "porte stagne" di alcun genere :pleasantry: Fatta questa doverosa premessa, accenno a qualche ulteriore indicazione tratta dalle cronache e dalle bibiografie dei dogi veneziani. Gli anni ed i dogi si susseguono, uno dopo l'altro, e le cronache sono avare riguardo al lancio di denaro al popolo che si effettuano all'epoca della loro incoronazione; dobbiamo attendere, infatti, l'elezione a Doge di Nicolò Tron (1471 – 1473) perché venga menzionata questa usanza. E' solo un accenno, quello che si legge nelle biografie che lo riguardano: “i festeggiamenti per il suo insediamento furono particolarmente fastosi, con elargizione di monete non solo al popolo, ma anche a chierici e canonici”. Certamente non potè essere lanciata la bella moneta da una lira, chiamata anche "Lira Tron" o "Trono", giacché fu coniata l'anno successivo alla sua elezione e lo stesso possiamo dire della mezza lira e del bagattino; non sappiamo nemmeno se in questo tempo le monete venissero predisposte prima dell'elezione del doge, così da poterle completare una volta che fosse noto il suo nome e fornirgliele in poco tempo. Non è lecito azzardare ipotesi che lasciano il tempo che trovano. Dopo il Tron, abbiamo la menzione del lancio di denaro al popolo per Andrea Vendramin (1476 – 1478). Elezione travagliata, quella del Vendramin, perché molti lo consideravano di nobiltà troppo recente, qualcuno non si trattenne dal dire: “ i quarantuno no g'aveva altri da far doxe che un casaruol” (i quarantuno elettori non avevano altri da far doge, che un biadaiolo). Eppure, forse proprio per smentire queste voci, sappiamo che distribuì molto oro al popolo nel giro in piazza ed altro ne elargì nei giorni successivi per accasare vergini e liberare gli imprigionati per debiti. Molto oro, quindi molti ducati d'oro, che avevano visto la luce nel 1284, sotto il dogato di Giovanni Dandolo (1280 – 1289). Saranno stati emessi ducati a suo nome? Quali altre monete avrebbe potuto lanciare? Anche di questo non abbiamo certezze; non ho trovato nulla che ci indirizzi verso la disposizione di predisporre monete con il suo nome perché venissero lanciate al popolo nel giro della piazza; si può solo pensare che, citando il "giro della piazza", questo non venisse più fatto dal doge sulle spalle degli operai dell'arsenale, ma più comodamente assiso all'interno di un pergamo o pozzetto, accompagnato da familiari, come le cronache degli ultimi secoli ce l'hanno tramandato. Un altro salto fino all'elezione di Antonio Grimani (1521 - 1523) e finalmente Marino Sanudo, nei suoi "Diarii" ci da un prezioso indizio: "Fo subito, per la Signoria, mandato a dir in Zecha bateseno monede col nome ANTONIO GRIMANI DOXE, videlicet da 16, 8 e 4 soldi; et cussì fo batuto ducati 300. Era a la cassa Masser a la moneda di l'arzento sier Vincenzo Orio qu. sier Zuane. Fo batudo etiam ducati da uno e da mezo nuovi zercha ducati 200. Le stampe erano fate, manchava le letere e la testa a far, e le monede batude, né mancava si non stampar; fo fato la Bolla di piombo"…… segue... luciano
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  45. Una moglie più tollerante quando faccio acquisti!!
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  46. @@Monetaio, allora FDC sicuramente
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  47. Ci sono in effetti argomenti legittimi per rigettare il reclamo della Burke. Un articolo pubblicato già nel marzo 1946 sul Numismatic Scrapbook Magazine dice che Sinnock affermava di aver usato per il dime due suoi studi dal vivo di Roosevelt, fatti nel 1933-1934, e di aver visionato diverse foto del Presidente. Sinnock aveva effetttivamente preparato studi dal vivo nel periodo menzionato, usati poi per la medaglia inaugurale della presidenza Roosevelt. La medaglia, emessa nel 1933 (ma il cui disegno del dritto sarà utilizzato anche per le medaglie inaugurali del 1937 e 1941 e per una medaglia in memoriam dell'aprile 1945), mostra il profilo di Roosevelt volto a destra, e non a sinistra come sul dime, ma porta un'oggettiva somiglianza con questo. Soprattutto, dimostra che Sinnock aveva i suoi propri studi da cui attingere, e induce a chiedersi perché avrebbe dovuto plagiare il lavoro di un altro artista Preciso che la foto è di una medaglia del 1941, non ne ho trovate di soddisfacenti della medaglia del 1933, ma il disegno, che è ciò che a noi interessa, è sempre lo stesso. E' anche vero che, poiché l'immagine di Roosevelt fatta dalla Burke fu subito largamente conosciuta, non è inconcepibile che Sinnock possa aver chiesto i suoi disegni per studiarli, ma non esiste prova che lo abbia davvero fatto. Le lettere dei parenti di Roosevelt, e di altri, a Selma Burke, sono importanti per lei, ma dimostrano soltanto che altri sostengono la sua tesi, senza portare alcuna prova a favore di essa...tutti coloro che le prove avrebbero potuto fornirle, sono da tempo scomparsi. La porta non può essere sommariamente chiusa su questa storia, ma il trascorrere del tempo ha reso quasi impossibile mantenerla aperta. Che Selma Burke sia stata una scultrice di talento, un'artista e una donna straordinaria, non può essere negato. Che il suo ritratto di Roosevelt abbia giocato un ruolo importante nella Storia, è anch'esso fuori di ogni dubbio. Ma che esso abbia anche avuto un ruolo nella progettazione del dime rimarrà, probabilmente, una questione aperta petronius
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  48. mah, aspettiamo di avere notizie sugli sviluppi, se comunque verranno utilizzate ed accettate come forma di pagamento al pari delle monete legali la cosa cambia, si tratterebbe si di patacche ma che hanno circolato, dal punto di vista collezionistico potrebbero diventare ricercate in questo caso, personalmente credo che mi farebbe piacere averle, dico questo senza averle ancora viste, sono curioso di vedere qualche immagine reale, in rete però non ho ancora trovato nulla se non le varie europrobe............
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