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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/18/14 in Risposte
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Questo cavallo di Federico III d'Aragona presenta evidenti tracce di ribattitura su un cavallo di Carlo VIII. Mi domando da tempo se la N all'esergo e' una nuova sigla oppure se e' frutto della ribattitura. Certo e' molto strano che delle lettere della precedente moneta sia rimasta proprio una N orientata perfettamente con l'esergo ..... mmmm quasi impossibile4 punti
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Salve, mi sono laureato, ormai da un po di tempo, in archeologia classica con tesi di laurea, sia triennale che specialistica, in numismatica. Le tesi sono complementari, sono una il continuo dell'altra, o meglio l'approfondimento. Ho i files in pdf e mi farebbe piacere renderle pubbliche, almeno serviranno a qualcuno! ;-) come posso fare?3 punti
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@@ihuru3 il lustro ne ha , ma i punti caldi sono sempre il cappellone ( al centro ) e il tratto di scure in rilievo , adiacente al fascio .3 punti
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Quando leggo e sento coralità, il forum ritorna come per incanto agli antichi fasti, unendo e coinvolgendo. L'età non conta, il sapere neanche, la voglia di stare insieme e partecipare ha dato stimoli a tutti, vorrei fosse sempre cosi... Eros3 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Slovenia Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizione: Spl+ Città: Lubiana ( SLO) Note: news !!!3 punti
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5 Franchi del 1833 di Luigi Filippo d'Orléans2 punti
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Riguardo ai grossi di Reggio, come accennato nell'articolo di Marco Bazzini a cui ti ha indirizzato @@scacchi, si possono distinguere 5 macrovarianti che sono considerate caratteristiche di 5 diverse emissioni. L.Bellesia nella sua monografia sulla zecca di Reggio (Nomisma,1998) ha provato a dar loro una collocazione storica anche se basata essenzialmente sulle sole caratteristiche stilistiche delle varie tipologie: 1° emissione: dritto: N accantonata da 4 bisanti; verso: croce greca e scritta senza interpunzoni 2° emissione: dritto: N accantonata da 4 croci; verso: vedi sopra 3° emissione: dritto: N accantonata da 4 X verso: (croce)(bisante) DEREGIO (bisante) 4° emissione: dritto: H accantonata da 4 X verso: (croce)(bisante) DEREGIO (bisante) 5° emissione: dritto: Hacacntonata da 4 croci verso: (croce)(bisante) DEREGIO (bisante) ciao Mario2 punti
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Grande Eros :good: , in poche parole sei riuscito ad esprimere in modo fantastico un momento propizio come questo, che effettivamente da tanto mancava, è la stessa sensazione che ho avuto io e con sano realismo dico solo....speriamo continui così..., anche meglio se possibile :blum: , tanti altri attori potrebbero facilmente unirsi a noi....per una idea comune....basta poco...., la forza di un forum, che è poi condivisione, si vede anche in queste occasioni..., occasioni che poi contano .....2 punti
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Ciao , anche io ho questo problema sul tasto "rispondi" che non funziona in modo diretto , ho pero' risolto il difetto premendo il tasto "rispondi" con il tasto destro del mouse , si apre una finestra , clicca su "apri" , che e' la prima voce della finestra e da qui funziona tutto , ti apre il messaggio al quale vuoi rispondere . Su Agora' non so dirti nulla .2 punti
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Ciao a tutti, volevo mostrarvi questo mio acquisto di domenica ad un mercatino. Mi ha subito colpito e l'ho presa, credo di averla anche pagata bene. Certo, è la più comune data della serie. Come la valutate? Può arrivare ad un BB? Ha pure una bella patina, spesso vengono lavate... tutta leggibile. A voi la foto. 1 Kronenthaler 1816 Bavariae Maximilianus Iosephus I 29,34 g 39 mm 868/000 Ag2 punti
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Ciao Luciano L’azienda è proprio la Fletcher & Co Ltd di Montego Bay, in Giamaica. Robert Fletcher (c. 1881-1978) di Blackburn, Lancashire, emigrò in Giamaica nel 1902, dove nel 1925 fondò un’attività commerciale con il suo nome specializzata in legname, materiali da costruzione e, in qualità di agente per la Banana Producers Association Ltd, nel trasporto di banane. Il gettone vale un casco di banane nell’anno indicato. Questo dev'essere in ottone ma ve ne sono anche in alluminio e in metallo bianco. Il diametro è 27 mm e il peso dipende dal materiale. PS. Non m'ero accorto che Antonello mi aveva preceduto nell'intervento. apollonia2 punti
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dallo stile e dal metallo mi sembra una imitazione , voi che ne pensate?2 punti
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Ciao Enzo @@vox79, Moneta rara. Il Regno di Napoli batteva monete napoletane in ...... Armenia!!!!! Dovresti scrivere un trattato su questa ..... scoperta, hahahha! Stai bene. Amedeo2 punti
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Intervengo con tanti dubbi.... ma se noi viaggiando in internet, equiparabile ad una piazza pubblica, vedendo un immagine, come un qualsiasi cartellone pubblicitario, e lo copiamo (fotografiamo) violiamo dei diritti? il fatto stesso che si trovi in internet è una liberatoria. Se non vuoi apparire non devi pubblicare. Queste immagini, foto, sono pubblicate dall'autore che implicitamente da una liberatoria... o sbaglio? Il fatto dei diritti era concepibile negli anni 60/70/80/90 ma da quando gli stessi autori autorizzano lo scaricamento dei cataloghi di vendita per avere una maggiore platea di compratori autorizzano implicitamente l'utilizzo degli stessi per il personale godimento. Io stesso acquisto ed utilizzo le immagini per la mia personale raccolta senza dover niente a nessuno. Forse è l'utilizzo comune da parte di molti ad essere limitato .... ma non ne sarei così sicuro. Buona giornata fabry612 punti
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Complimenti a Aemilianus . Mi ha tolto le parole di bocca. Direi di più: mi piacerebbe vedere da molto vicino le monete nelle collezioni di quelli più scandalizzati. Probabilmente le sorprese non mancherebbero. Ricordiamoci SEMPRE che un falso passa per buono finché non lo beccano la prima volta. Per i restauri è la stessa cosa: finché sono di tipologia sconosciuta, passano. Eccome se passano. Da tutte le parti. Poi, mano a mano che li si impara a riconoscere, passano sempre meno. In decenni di frequentazione dell'ambiante, ho visto restauri di tutti i tipi, dalle vernici acriliche, alle cere colorate, alle terre inerti, alle resine e chi più ne ha più ne metta. E ogni volta che arrivava un tipo di restauro "nuovo" i soliti esperti , non riconoscendolo, erano i migliori vettori per la sua diffusione, in quanto facevano da pietra di paragone per chi , guardandoli, assimilava i loro consigli e ne imitava le azioni. I prossimi restauri, sarà cura di chi effettuandoli ci guadagna, saranno solo ancora meno distinguibili. E' lo stesso gioco dei falsi e dei falsari: ogni volta che nasce un falso nuovo, "frega" tutti, finché casualmente non viene riconosciuto. A quel punto il falsario crea un falso ancora più difficile da riconoscere. Dal canto loro, gli esperti, si attrezzano sempre meglio per riconoscere i falsi. E così via. Una volta era meno complicato: la gente accettava il BB e anche qualche difetto superficiale non era così condannato, e questo rendeva meno vantaggioso restaurare eccessivamente le monete. Da quando ai collezionisti si sono sostituiti gli investitori, e da quando chi compra pretende di trovare le monete di 2000 anni fa , nelle stesse condizioni di quelle decimali, per i restauratori si è spalancato l'Eldorado a spese dei gonzi.2 punti
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Braccino corto, dici? Sono in tanti che me lo dicono, ma io mica son tirchio... Raccolgo laddove gli altri sprecano. Perché spendere 30 euro al mese per comperare caffè al supermercato se posso averlo gratis usando ciò che gli altri buttano? Mia moglie ed ioci concediamo, soprattutto nell'alimentare, certi piccoli lussi proprio perché magari spendiamo (veramente poco) più tempo, ma risparmiamo. Parliamo di monete : ho fatto spesso scorta di rotolini commemorativi italiani; ben sapendo a quanto vendono le singole monete, molto spesso ho "piazzato" questi rotolini all'estero a 60 euro, quindi con un margine di 10 euro. Poca cosa, se pensiamo, ma finora a colpi di deca mi sono sempre ripagato il viaggio e magari anche qualche piccolo acquisto...2 punti
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E' uscito il volume Héraldique et Numismatique II. Moyen Age. Temps Modernes, Mont-Saint-Agnan, Presse Uniiversitaires de Rouen et du Havre, 2014, appartenente ad una serie che raccoglie gli atti di convegni sull'argomento che si tengono al'Università di Le Havre da ormai quattro anni. Quattro saggi riguardano l''Italia, anche su argomenti più volte affrontati nelle discussioni sul sito, quali l'iconografia della monetazione Padovana sotto i da Carrara e la tipologia dei sigilli e delle monete del patriarcato di Aquieleia. Una segnalazione piuttosto dettagliata dei temi trattati nel volume è presente nel sito http://heraldica.hypotheses.org/1487 Saluti, A.2 punti
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Ciao, chiedo il vostro aiuto per confermarmi la classificazione di questo Quarto; La legenda mi sembra riporti SECONDVS e non SECVNDUS. Grazie.1 punto
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Finalmente sono riuscito a regalarmi un pezzo che aspettavo da tanto,non è il massimo ma mi accontento,sono graditi i vostri pareri,poi vi diro' se vorrete come era classificato. Ringrazio in anticipo chi vorra' esprimere la prorpia valutazione.1 punto
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Ciao Eliodoro, Sempre graditissimi i tuoi OT! Rispondo con il mio piccolo catorcio, rudere ma pur sempre leggibile e ricco di storia (perdonatemi le foto, non riesco a fare di meglio per ora). Saluti1 punto
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@@claudioc47 fermati alla Piastrite, e fatti un bel vaccino perchè se prendi l'altra malattia, la Ducatite :rofl: non so come la mettiamo :blum:1 punto
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Lo so, lo so... sono noioso Denari ungheresi del 1544, 1543, 1542, 15411 punto
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Per la terza direi di guardare verso la Persia, qualcosa del genere: http://www.acsearch.info/search.html?id=15582901 punto
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Ciao, confrontalo con questo: http://www.acsearch.info/search.html?id=1937929 Un saluto Paolo1 punto
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Dovrebbe essere il 341 con busti a destra, il 342 presenta solo le teste di Postumo ed Ercole a sx. Bella moneta, anche se ne hai mangiato un pezzo :)1 punto
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BB+ meritato, moneta gradevole, omonenea nella conservazione, senza strappi evidenti....compresa l'ottima perlinatura..... Per essere il tuo primo Littore sei partito molto bene, considerando che la prima volta è sempre una mezza delusione se non si è sorretti abbastanza..... Saluti ;)1 punto
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5 lire briosa perché amo le monete grandi e il mio disegno preferito è la quadriga briosa :) Sì, so che sono scontato.. Bella anche la 50 centesimi impero :)1 punto
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se ben ricordo il bordo (o meglio l'anello circolare che fa da bordo), non presenta una larghezza uniforme, specie in questa tpologia ... ovvero non è un anello circolare geometricamente preciso...1 punto
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I tuoi 2 Files sono ora approvati e visibili. Grazie per il prezioso contributo!1 punto
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Sposo in pieno. Se si considera il dato ponderale medio, che corrisponde a quello degli assi e dupondi di età augustea, e il ricorso all'oricalco, se ne dovrebbe dedurre che fossero appunto dupondi. Anche secondo ahala si tratta di dupondi, al pari di tutte le monete con "due teste" emesse da Ottaviano (ce ne sono molte, fra le emissioni provinciali) e costituiscono un tentativo di risposta al tentativo di sistemazione monetaria operato da Antonio con la sua serie navale, in Oriente. Infatti, anche sulla serie navale i dupondi recano due teste. Però la variabilità dei pesi è veramente elevata, e fa pensare in alcuni casi a sesterzi (al Museo di Milano c'è un esemplare di 40 grammi e 34,5 mm di diametro!), in altri a meri assi. Invero, anche la serie navale di Antonio subiva, negli stessi anni, un forte calo ponderale, ma là è evidente l'esistenza di due emissioni in due momenti successivi, una a peso pieno e l'altra a peso ridotto. Qui, invece, abbiamo un "continuum" dai pezzi più pesanti ai più leggeri. Il tutto, aggravato dal fatto che, come rileva Illyrucum, esistono le emissioni imitative a complicare l'esame ... Io credo che abbiamo tre possibilità, sebbene nessuna mi convinca appieno: dupondi emessi prima a "peso pieno", poi a "peso ridotto" (come la serie navale di Antonio). Difficoltà: perché allora esistono pezzi del peso praticamente doppio, rispetto a quello dei dupondi? emissioni meramente commemorative, sostanzialmente indipendenti dal peso (una funzione analoga è stata supposta per i cosiddetti "assi" del figlio di Pompeo Magno, RRC 479/1). Difficoltà: perché allora esistono i pezzi imitativi? Chi maai si metterebbe a imitare "medaglie" prive di corso legale? monete che in origine erano scambiate come dupondi, poi, a causa del calo di peso, come assi (teoria sostenuta da Amisano, nel suo terzo volume sulla monetazione repubblicana). Difficoltà: è ipotizzabile che in pieno 1° secolo a.C. esistessero ancora monete di bronzo scambiate sostanzialmente "a peso"?1 punto
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Per me troppo spesso siamo un pò severi nei giudizi....specialmente su monete difficili come queste Quanti di voi hanno in mano o in collezione un cappellone come questa della discussione??? Dico io???? Pochi solo i più fortunati......io no anche perchè in queste conservazioni il costo sale di molto.... La moneta anche per me QFDC/FDC forse è un pò troppo ma non scende al di sotto del SPL-FDC o QFDC....e credetemi sono differenze minime minime..... Ancora complimenti per il nuovo ingresso1 punto
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Hai detto tu stesso che ti servirebbe per "studiare un po di storia".... beh! la storia si puo' studiare anche senza acquistare una moneta quasi illeggibile che non ti servirebbe per lo scopo prefisso.. Segui il forum , nelle sezioni opportune, "scarica" dalla rete le molte notizie che puo' dare, acquista ( magari risparmiando da acquisti inutili come quello che ci occupa) qualche libro. Le monete le puoi fare tue...... anche "virtualmente" dalle innumerevoli aste proposte o dai tanti siti dedicati. Ciao1 punto
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La medaglia in argento per l'incoronazione ed unzione di re Carlo di Borbone nel duomo di Palermo, lotto 72, aveva i fondi completamente bulinati, è stato anche segnalato da Ranieri. Se fosse stata integra in conservazione spl varrebbe sui 6000 euro. Ecco foto migliori. I 2000 euro di aggiudicazione mi sembrano comunque ben spesi per una medaglia in argento di grande rarità. La medaglia del 1812 per la posa della prima pietra dell'osservatorio astronomico di Napoli (lotto 65), partita da 500 euro ha realizzato 1500 ma sinceramente è un prezzo giusto e non esagerato perchè si sa che Ranieri è molto pignolo e scrupoloso sulla conservazione e che non era certamente un BB, chi l'ha vista dal vivo mi ha confessato che era un bb/spl e i fondi erano di una certa freschezza.1 punto
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il monogramma è di Ricimero! la moneta è data di norma a Libio Severo, anche se molti tondelli sono stati riconiati con il monogramma di ricimero su monete di "riuso" o con al dritto, rarissimamente, altri imperatori (Valentiniano III per citarne uno) mi piacerebbe una foto migliore, e il peso1 punto
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Ciao Mario anche se sono un veterano della numismatica se avanza una copia del bollettino n.1 del circolo di Napoli sarei interessato. In cambio una terza copia sui falsi d"epoca(vista la richiesta) e una copia di Le monete dei Savoia,con DVD.Della Fondazione Antica Zecca di Lucca. Blaise1 punto
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Ciao Aemilianus, premetto che quando ho aperto il post non volevo certo che la discussione venisse indirizzata verso la semplice critica del pezzo. Infatti così è stato, ci sono stati interventi tecnici che hanno fatto capire a chi magari si è avvicinato da poco alla numismatica o semplicemente a chi non si è accorto dell'intervento a cui la moneta è stato sottoposta, come il restauratore ha operato. Secondo me, in materia di "informazione", ed il forum è un più che valido strumento, è fondamentale far capire a chi legge la discussione, cosa in una moneta potrebbe essere valutato. Non tutti posso avere una buona conoscenza della materia, e finché si può è bene divulgare. La moneta è sicuramente un bel pezzo. Ciao skuby1 punto
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Ho proposto in area staff la creazione di un database per le monete rubate in furti vari o "smarrite" (ma de che?) dalle poste/corrieri. Ci sono troppi casi ultimamente. Dovrebbe essere un database popolabile dagli utenti con le foto delle monete e la loro descrizione in campi descrittivi poi utilizzabili per la ricerca (periodo, anno, emittente, zecca, peso, descrizione dritto e rovescio, legende, metallo). In tale modo se il database inizia a popolarsi e a venire utilizzato potrebbe diventare piu' facile il ritrovamento delle monete "smarrite" e al contempo piu' difficile il loro smercio da parte dei ladri. Penso infatti ai vari operatori commerciali e ai collezionisti che potrebbero consultare il database ogni volta che gli venissero offerte delle monete in vendita da venditori non conosciuti. Non credo che i ladri siano così stupidi da rivendere la refurtiva tramite canali ufficiali ma magari al secondo/terzo passaggio di mano c'è già piu' probabilità di intercettarla da parte di qualche operatore numismatico (quando non viene fusa e venduta a peso a qualche compro oro purtroppo...). Anche i collezionisti che sono soliti fare acquisti in mercatini o in convegni da venditori non ufficiali credo che potrebbero trovare molto utile lo strumento se inizia ad essere utilizzato e le monete vengono segnalate in buon numero, nessuno credo abbia interesse ad acquistare merce rubata e pubblicata come tale online.... :nono: Vediamo come viene accolta la proposta e se ci saranno sviluppi in tal senso, secondo me potrebbe essere un valido strumento per contrastare un fenomeno purtroppo in crescita...1 punto
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Certo che è la stessa cosa: il problema non è il tasso di conversione ma il pericolo di speculazioni sui prezzi al momento del change-over, che esiste sempre. Anche questo è un fattore di cui tenere conto.1 punto
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Uhmm.....penso che sia @ che @@francesco77 ci hanno visto giusto, riprenderemo il discorso (se non Vi dispiace, più avanti quando arriveremo a queste date). :) Stamane però (diciamo che ieri sera era tardi e di sabato pure) ho fatto alcune considerazioni che volevo sottoporvi, analizzando appunto, il fatto che avrebbe fatto tutto lui, il Cariello. Essere precipitosi nello scrivere non è un buon segno, ma se non si scrive non ci rendiamo conto se commettiamo degli errori. Mi sono andato a riguardare un pò di appunti che avevo, erano notizie già di mia conoscenza, ma che ieri mi erano sfuggite .... ed ho constatato che (sommariamente): Quando si costituì il Gabinetto d'Incisione (1830) Vincenzo Catenacci era un incisore già affermato in zecca e proprio a lui si devono parecchi coni anche della monetazione di Francesco I; il Direttore del neo-costituendo Gabinetto fu il Rega e credo, anzi sono quasi sicuro che il Catenacci svolse in zecca un ruolo importante in quegli anni, assumendo (vista la consolidata esperienza e bravura) la carica di Primo incisore dei dritti. Il regolamneto però prevedeva anche la carica di un secondo Incisore (dritti) e aiutanti e d alunni, ma questi ultimi teniamoli da parte, perchè parliamo di effige sovrana. Nel 1830 l'alunno Cariello era già in grado di operare ad alto livello in zecca (sotto Francesco I) e credo che in zecca con l'istituzione del Gabinetto, prese la carica di secondo Incisore dei dritti (e probabilmente il figlio di Catenacci, Scipione era tra gli alunni o addirittura già un aiutante). Nel 33, morto il Rega, Catenacci divenne Direttore, ma è proprio in questo lasso di tempo 31-33 che si diede avvio alla monetazione di Ferdinando II di Borbone. Ora non è da sottovalutare il fatto che il Direttore (Rega) era colui il quale dava ordini in zecca e distribuiva i lavori agli incisori, sorvegliandone anche le lavorazioni ecc.ecc. Mi sono chiesto: è mai possibile che il Rega avesse scelto il Cariello (anche se bravo, ma ancora molto giovane) per preparare i conii delle monete di Ferdinando ? tutte ? ... credo di no, anche perchè il Catenacci era uno oramai consolidato (amico del Rega) e su cui si poteva fare appieno affidamento per iniziare la monetazione.....non si poteva sbagliare o fare brutte figure. Un'ultima considerazione mi è data dal fatto che in zecca i lavori veniva divisi e/o distribuiti ed in questo caso si affidava i moduli maggiori agli incisori più bravi o ai Primi, mentre quelli di taglio inferiori agli altri, i secondi. E credo che proprio su questa linea che dobbiamo muoverci per imboccare la strada che ci conduce fino al 1860. Adesso mi fermo un attimo, poi proseguiamo. Grazie per la cortese attenzione.......e spero di non annoiarVi....tutti.1 punto
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Monetazione di rame - 1^ serie 10 Tornesi (1° tipo) - 5 Tornesi ( 1° tipo) - 3 Tornesi (1° tipo) - 2 Tornesi (1° tipo) - 1 Tornese e Mezzo (1° Tipo) - Tornese (1° tipo) - Mezzo Tornese (1° tipo)1 punto
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Ciao, ritorno su questa tipologia in quanto sto effettivamente leggendo il testo di cui sopra. Nella parte relativa ai "DIVOS IVLIVS" il Martini riporta che erano degli assi allineati al peso della riforma onciale. Ne esistevano varie produzioni ovvero primarie (=da zecche centrali), secondarie (=ausiliarie) e imitative che presentano una certa variabilitá ponderale, dimensionale e stilistica. Per quanto concerne la zecca di produzione vi sono varie ipotesi in merito: Lugdunum, Puteoli sulla base dei numerosi ritrovamenti, Perugia e il RPC non indica un centro di produzione preciso ma collocato in area italica. Il fenomeno di ribattitura di esemplari pompeiani fa ritenere che alcune officine fossero attive nell'Italia meridionale ai confini tra i territori controllati da Ottaviano e Pompeo Sesto. La proposta dello studioso è che dopo un'iniziale e contratta produzione primaria (Lugdunum?) si sia assistito al sopravvento di quelle collegate alle zecche mobili al seguito dello stesso Caesar impegnato nella campagna contro Pompeo. Analoghi dubbi interpretativi hanno coinvolto il nominale, talvolta riferito sesterzio o dupondio ma in realtá "asse" tardorepubblicano. Ciao Illyricum :)1 punto
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Hai fatto bene. Se hai dubbi sull'autenticità è sempre meglio chiedere PRIMA, dopo è troppo tardi... meglio farsi soffiare una moneta autentica che portarsi a casa una patacca Parere personale.1 punto
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Io penso sia la prima volta che si effettui una simile verifica on line sui ritratti di Ferdinando II, qualcuno potrebbe eventualmente confermarlo? Un grazie di cuore a Fabrizio per la sua gentile disponibilità! E tutto questo proprio mentre oggi gira la notizia su alcune rettifiche alla toponomastica nella città di Caserta, la più importante e storica arteria cittadina cambia nome da "corso Trieste" in "corso Ferdinando II di Borbone", i casertani sono enormemente entusiasti di questa iniziativa! :hi: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=1009916&sez=CASERTA1 punto
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Ciao, mi rispecchio molto nella tua esperienza : circa un anno fa, ho iniziato come te: appassionato di storia romana, non credevo ai miei occhi quando ho scoperto che con spesa relativamente modesta avrei potuto acquistare delle autentiche testimonianze storiche. Inizialmente avevo l' idea semplice e non eccessivamente dispendiosa (su un orizzonte di vent'anni...), di avere una moneta per ogni imperatore,pensavo al denario , poi via via, seguendo le riforme monetarie, l' antoniniano, il follis, e per gli ultimi imperatori il solido... Tramite Internet sono venuto a conoscenza delle aste , online e non, e anche di questo forum , molto importante per la crescita del collezionista. Poi ho partecipato alla mia prima asta dal vivo, e il momento più bello non è stato tanto aggiudicarmi la moneta, ma la visione dei lotti precedente l' asta...Lì, quando ho toccato il mio primo sesterzio, ho perso ogni certezza.... Cerco di avere un sesterzio per ogni imperatore, fino a Gallieno, per i successori devo decidere. Ho anche alcune debolezze storiche, vedi Diocleziano, per il quale avrò più di una moneta, e del quale vorrei un aureo... Nel frattempo, grazie soprattutto a questo forum, ho acquistato dei testi , e frequento altri forum/siti , non solo di aste, ma anche di ricerca e di cultura numismatica. Siccome sono impulsivo, devo disciplinarmi, e allora ho stabilito dei principi: non sono un numismatico, non mi interessa la rarità, ma la testimonianza storica , anche se a volte vanno di pari passo (Maggioriano...). Importante credo darsi un orizzonte temporale: nel mio caso una ventina d' anni, con tre, quattro monete l' anno. Non è solo una questione di risorse: è che non sai domani che moneta potrà essere disponibile. E allora devi prenderla solo se sei convinto, anzi, se ne sei innamorato. Ho definito anche dei criteri per scegliere le monete: che sia evidente un bel ritratto dell' Imperatore, con dettagli (narice, palpebra, orecchio) ben presenti, e nella leggenda il nome dello stesso sia comprensibile. Lieve pulitura o lucidatura ammessa, no ritocchi e bulinature. Poi son molte le eccezioni rispetto alle linee guida: trovami un sesterzio con ritratto di Augusto, o peggio ancora di Tiberio...Quanto mi costa un Settimio decente, per non parlare di Gaio...E devo proprio procurarmi Galba, Otone, Vitellio, Macrino, Pupieno, Balbino, Gordiano I e II ? Alcuni, meno son noti, più costano...E qui magari si annidano i falsi... Alla fine quasi quasi ritorno all' idea di un denario per ogni imperatore... :D E se sarà falso, il danno economico sarà relativo... ;) In fondo non ci vuole fretta, quindi pazienza, dedizione (la mia compagna si chiederà su quali siti io passi le notti...Sapesse :-) .... Questo forum è porto sicuro per imparare tanto, e poi c'è l' esperienza personale: partecipare alle aste, guardare le monete, toccarle, parlarne con gli altri.... Di certo so solo una cosa: non appena avrò terminato la collezione (anche se le collezioni in realtà non finiscono mai...) , morirò sul colpo, e i miei eredi la metteranno in vendita sfusa, in cambio di cocaina tagliata male. :( D' accordo, chi la fa l' aspetti, è il cerchio della vita, io stesso ho qualche moneta di collezionista americano defunto ed eredi viziosi, frettolosi o mal consigliati... Dimenticavo: come iniziare la collezione ? Con una moneta. Magari non c'entrerà nulla con la strada che vorrai intraprendere poi, ma l' amerai sempre un po' più delle altre.1 punto
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La moneta presenta ancora l'argentatura originale, a quanto sembra, perciò non direi che sia stata pulita troppo. Al massimo avranno tolto qualche concrezione. Si tratta di pezzi comuni e che spesso si vedono in ottima conservazione. Comunque ottimo acquisto e tranquillo che è ok1 punto
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