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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/14 in Risposte
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Un 5 kopek 1834 coniato ad Ekaterinburg...7 punti
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Ma non contro un nemico minaccioso, barbaro o sanguinario. Si fecero diga...e basta. Passato il pericolo e nel pieno rispetto per tutti coloro che in questi giorni hanno sofferto perdite e danni, vorrei proporvi questo breve viaggio fra storia e realtà attuale... Guastalla è una città della bassa padana la cui fondazione si perde oggi nella notte dei tempi (oggi sono emerse tracce di insediamenti terramaricoli, etruschi e una imponente villa romana) ma che deve il suo impianto urbanistico alle opere di ristrutturazione e fortificazione iniziate nel 1539 da Ferrante I Gonzaga (Franton) dopo l'acquisto dalla famiglia Torello e la concessione imperiale del 1541. La città divenne in breve un laboratorio architettonico e urbanistico, ispirato ai concetti della città ideale e animato poi dalle idee della controriforma che vedeva in Carlo Borromeo (poi San Carlo) uno dei suoi campioni e in Cesare Gonzaga (suo cognato) un entusiasta mecenate. Il risultato finale fu una città fortificata, a forma di stella, come dalla pianta che segue di fine settecento Nel 1746 la famiglia Gonzaga di Guastalla si estinse ed il ducato venne avocato all'impero. L'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo, nella necessità di rimpinguare le casse imperiali, non trovò di meglio da fare che vendere le pietre delle mura cittadine; in seguito vennero interrate le fosse e parzialmente spianati i bastioni orientali. I bastioni occidentali vennero conservati...ma con altro scopo. l'impianto originale è però ancora ben individuabile dalle immagini aeree. E una volta ogni 10 - 15 anni le vecchie mura tornano ad essere bastioni contro le invasione.....delle acque. nella foto che segue (presa dall'interno della golena allagata) la sottile linea scura fra acqua e cielo è la parte degli argini cittadini che ieri (19/11) ancora emergeva, dietro agli argini...la città con la torre cittadina... piccola legenda dei segni nella vista aerea della città: - tracciato in rosa il punto di vista da cui è stata presa l'immagine qui sopra; - contornato in giallo il perimetro della torre cittadina; - tracciato in verde chiaro il punto di vista da cui è stata presa l'immagine qui sotto (oggi 20/11 con un calo dell'acqua di 1 mt). - contornata in blu la porzione di golena tutt'ora allagata I bastioni con vista laterale e dopo questo viaggio in golena, dopo aver nutrito i gatti bloccati sulle case galleggianti, dopo aver recuperato le canoe strappate dagli ormeggi.... ci concediamo anche un piccolo svago.....surf sulla pista ciclabile... dedicato all'amico Egidio (Cinzio) Righini, in occasione della prima piena senza di te....anche il Po ti è venuto a cercare! e per rassicurare l'amico @@altrove2000, nel corso di queste riprese nessuna persona, animale o cosa è stata sottoposta ad alcuna forma di pericolo....; -) un saluto Mario6 punti
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Appena arrivata, si tratta di un comune carlino 1685 di Carlo II; ve lo propongo giusto perchè presenta una variante nella scritta che mi risulta non comune, mi riferisco al D/ con l'abbreviazione finale HISP .E .N. ; che sappia in genere la scritta termina con NEA (a volte con EA più o meno sovrapposte). Non è riportata sul CNI e mi sembra nemmeno su altri testi di uso comune. Ovviamente solo una curiosità. Era "inscatolato" ma l'ho "liberato" e posto le mie foto; ha dei graffi al D/ ed il conio un pò stanco al R/ ma mi sembra un discreto esemplare, la perizia lo dava per AU55, sul che non sono molto d'accordo, ma ha comunque una bella patina. Gradirei comunque commenti ... PS: mia moglie quando l'ha vista mi ha chiesto se mi ero messo a collezionare Venezia ... quel leone ... :pardon:4 punti
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TAGLIO : 5 Cent STATO : Austria ANNO : 2002/... AUTORE : Josef Kaiser TEMA : Primula di montagna DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Acciaio placcato con rame (acciaio 94,35% - rame 5,65%) DIAMETRO : 21,25 mm SPESSORE : 1,67 mm PESO : 3,9 gr. CONTORNO : Liscio La moneta rappresenta un mazzetto di primule di montagna ( primula hirsuta ), ispirato al rispetto per l'ambiente e al ruolo svolto dall'Austria nell'elaborazione di una politica ambientale comunitaria e intorno la scritta 'FUNF EURO CENT'. Per lo stesso motivo, sono presenti una rosa alpina e una genziana sui 2 e 1 cent austriaci. La Primula. è un genere di piante della famiglia delle Primulacee, originario delle zone temperate di Europa, Asia e America. Il nome deriva dal latino primus per indicare la precocità di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati comincia a comparire l'erba. Comprende circa 500 specie di piante erbacee annuali e perenni, alte da pochi centimetri fino ad alcuni decimetri, con foglie basali a rosetta sessili o picciolate, fiori coloratissimi riuniti in ombrelle, capolini, grappoli o verticilli sovrapposti, circondati da brattee, sorretti da lunghi gambi. I frutti sono generalmente a capsula. Il genere Primula comprende numerose specie a distribuzione cosmopolita. La primula hirsuta , quella rappresentata sul 5 cent austriaco, è la più comune delle primule a fiore rosso che vivono sulle nostre montagne, ma anche sulle Alpi francesi, svizzere ed appunto austriache, perfino sui Pirenei, anche a quote relativamente basse. Pianta a rizoma abbastanza sottile e breve, con foglie a rosetta basale, per lo più bruscamente contratte in picciolo, dentate dalla base o da metà in su. Scapo più breve o uguale alle foglie, con ombrella a fiori pedicellati e con denti calicini allontanati dal tubo corollino, alta da 3 a 10 cm. Corolla rosso-sangue a lembo spianato. Vive sulle morene, sui pascoli alpini e nelle fessure delle rocce da 200 a 2500 m di altitudine. Fiorisce da aprile a luglio. Specie protetta in senso assoluto, nelle province di Bergamo e di Sondrio. Le più conosciute specie spontanee della flora italiana vi sono la Primula veris, nota col nome comune di primula odorosa o primavera odorosa, spontanea sulle prode dei fossati, sulle Alpi e gli Appennini, dove fiorisce alla fine dell'inverno, la Primula vulgaris, comune nei boschi, nota col nome comune di primaverina, e occhio di civetta, la Primula farinosa, dai fiori colorati di rosa o rossi, comune sulle Alpi. Va ricordata, tra le specie endemiche italiane la primula palinuri , endemica di alcuni tratti delle coste calcaree tirreniche lucane (Campania meridionale e Basilicata) e calabresi. Le sue stazioni delineano un areale ridotto e frammentato, ristretto alla fascia costiera campana di Capo Palinuro e degli Infreschi (Marina di Camerota), alle coste rocciose presso Scalea (in Calabria) e nell'unica località di Punta Caina sulla costa della Basilicata, presso Maratea .4 punti
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L'articolo del Giornale, non parla di un prelievo indiscriminato, come ci fu nel '92, ma di un prelievo da attuare solo per le banche in crisi: "Il documento «segreto» della Commissione europea e della Bce (svelato ieri dal Giornale )...prevede l'intervento diretto di azionisti, detentori di obbligazioni e correntisti in eventuali salvataggi bancari". Del resto, la BCE non avrebbe il potere di imporre, indiscriminatamente, a TUTTI i cittadini di uno stato sovrano, una cosa del genere, ci vorrebbe, come già nel '92, un'iniziativa dei governi dei singoli paesi. Approfondendo la cosa, si scopre che tutto nasce da un'interrogazione presentata dall'euoparlamentare leghista Gianluca Bonanno: "è quello che teme il focoso europarlamentare leghista, Gianluca Buonanno, che ha presentato un'interrogazione scritta alla Commissione Ue e alla Bce per chiedere di confermare «l'esistenza di un piano di misure adottato nel luglio 2014» secondo il quale, come già sperimentato a Cipro, «sarebbe prevista l'imposizione di misure d'urgenza che consentirebbero il congelamento dei conti correnti bancari dei cittadini e delle imprese europee e il prelievo forzato delle somme ritenute necessarie a fronteggiare l'esposizione debitoria»." Di Gianluca Bonanno, Wikipedia riporta alcune importanti iniziative da lui finora intraprese: "nel 2003 ha concesso ai cittadini di Varallo (città di cui all'epoca era sindaco) uno sconto del 50% sull'acquisto di probabilespam" (quella pillola azzurra che serve per...me lo segnala come spam :rolleyes:) "nel 2008 ha introdotto una dieta a premi per i cittadini con problemi di peso, offrendo compensi in denaro pagati da uno sponsor a chi dimagrisse" "Deputato nella XVI Legislatura...il primo giorno della legislatura ha cercato di introdurre in aula un forcone «simbolo della rivoluzione contadina». "Il 22 novembre seguente, intervenendo nel programma radiofonico di Radio 24 La Zanzara, ha affermato che l'esistenza della Padania come territorio indipendente è suffragata dall'esistenza del Grana Padano prodotto tipico locale" Vi risparmio il resto, in particolare le sue posizioni su immigrati e omosessuali, che potete ben immaginare, ma che potrete leggere, se ne avete voglia, nella pagina che Wiki gli dedica. petronius oo)4 punti
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Per il mio compleanno la mia fidanzata mi ha fatto il più bel regalo che abbia mai ricevuto :D una MONETA finalmente B) conosco benissimo la storia risorgimentale e so che questo è il pezzo che rappresenta meglio la prima guerra d'indipendenza e le 5 giornate di Milano, però non conosco le varie tipologie mi potete aiutare? È stata periziata da aurora in BB anche se mi sembra meglio, concordate? Grazie mille a chi interverrà :D non immaginate quanto sono felice :wub:3 punti
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Ok..vincenzo . Le mie impressioni sulla moneta sono istintive..quindi è ben possibile che siano del tutto inattendibili..però potrebbero dare un input per risolvere il dilemma..altrimenti ho scritto una fesseria che non lascia tracce;-);-)3 punti
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e concludo con una moneta fuori dal comune che mi ha fatto tanto gioire :D Taglio: 2 € CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 737.500 Condizioni: BB Città: Napoli3 punti
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Segnalo la disponibilità di scaricare gratuitamente un interessante numero della rivista OMNI (n. 8), che ha un comitato di redazione di docenti di primo ordine, fra i quali il nostro Arslan: http://www.wikimoneda.com/OMNI/revues/OMNI_8_SI2.pdf Nonostante siano scritti in lingua straniera (spagnolo o francese o inglese), ci sono articoli numismatici di buon interesse, fra i quali alcuni dedicati al bimillenario di Augusto. Tutto a colori.2 punti
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Personalmente penso che non sia una tipologia di moneta così rara e quindi la storia dei 200 esemplari trovati a Monza, anche se vera, non basta a descrivere interamente il fenomeno. Inoltre penso che si tratti di una falsificazione antica, perchè ne conosco un esemplare con chiari i segni dell'annullamento. Si potrebbe partire dai contrasti fra Padova e Venezia negli anni Sessanta del XIV secolo. Mi permetto di citare: "alla fine del 1364 si hanno le prime notizie dell’uso della moneta come strumento di aggressione da parte carrarese. Nel mese di dicembre le autorità marciane avevano avviato una decisa azione diplomatica contro Padova per far cessare la coniazione da parte dei privati di ducati falsi, che poi venivano immessi nel mercato di Venezia : dopo l’esecuzione capitale di un falsario padovano estradato nella città lagunare, non si parlò più di ducati d’oro contraffatti a Padova" Tracce di una consistente opera di falsificazione si trovano anche negli anni Ottanta. Cito ancora: "Che il 1385 sia stato uno degli anni più difficili per Venezia sotto il profilo monetario è dimostrato anche da un'altra fonte. Il 18 settembre il Collegio fu costretto a giustificarsi col podestà di Chioggia, che aveva ottenuto uno stanziamento di 800 ducati per alcuni lavori, perché il primo pagamento fu di «ducatos CL in quibus sunt reperti multi falsi»: non restò che scrivere chiedendo di «remittere nobis falsos quia facieramus ipsos cambiri» . Nei primi anni Ottanta, dunque, le autorità marciane dimostravano una crescente difficoltà ad approvvigionare i propri amministratori tanto di numerario veneziano, quando di numerario autentico: se il Signore di Padova era responsabile della scomparsa della moneta d’argento non è ingiustificato sospettare che una qualche speculazione fosse effettuata, come vent’anni prima, anche sui ducati, le cui falsificazioni giungevano così abbandonanti nelle stesse casse dello stato veneziano."2 punti
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a me pare una "min.....a". Poi se a dirlo è il giornale, con tutto rispetto, la probabilità che si tratti di grandi minc....e aumenta a dismisura. :blum:. In questo momento a livello europeo non ve ne è alcuna necessità. Dal punto di vista politico è un boomerang. In Italia era più probabile qualche anno fa. Ora come ora una misura del genere farebbe semplicemente crollare la domanda interna e fuggire i capitali all'estero. E' una manovra che si puà fare in tempi di crisi profonda come estrema ratio. Ma chi vuole essere rieletto alle prossime elezioni non farà mai una cosa del genere. Non vengono fatte quelle riforme che sarebbero utili a tutti per non danneggiare pochi (tipo riduzione della burocrazia, liberalizzazione varie). Figuriamoci queste cose, che danneggiano tutti e fondamentalmente non servono a niente. Purtroppo il livello di affidabilità e qualità dei giornali (tutti in generale) sta collassando da qualche anno a questa parte. Basta che si possa dare una notizia che attiri l'attenzione si sparono minc...e allucinanti a go-go :crazy:2 punti
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Si tratterebbe di un contorniato, si tratta di medaglioni con contorno inciso,probabilmente perchè venivano portati al collo. Il periodo in cui furono coniati risale dal IV secolo al V secolo. In una discreta quantità oltre all'effige dell'Imperatore sono presenti i giochi del circo. Nel tuo caso è effigiato in auriga, al rovescio una biga con sopra la vittoria, un piccolo auriga che tiene i morsi dei cavalli, una divinità con due corone (forse egizia) nel campo diagonale una divinità sdraiata che non sono in grado di riconoscere. Ti allego 4 esempi tra cui il tuo. é autentico? difficile dirlo, sicuramente è atato ripatinato artificialmente. Nel caso fosse autentico le quotazioni sono molto elevate! intorno ai 5.000,00 Euro2 punti
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Lasciamo passare Verona e i commenti relativi poi partirò, e per creare un po' di suspence, penso all'emozione di averla tra le mani, di vederla e il vedere e sentire i fratelli Crippa commentarla per un po'...e i Crippa chissà quante ne avranno viste...eppure.... E' un caso di moneta in cui c'è tutto e di più, tutto si unisce e compenetra, gli spunti infiniti..., siamo in monete che hanno spinto " grandi della numismatica " a riflessioni, ma certamente tanto si potrà dire e penso già a commenti che potranno dare utenti tipo @@eracle62 e tanti altri, il promo c'è.... :blum:, come nei migliori mezzi di comunicazione :blum:, in questo caso sarà la moneta a farvi parlare, basta vederla...., ma ora mi fermo qui.....c'è uno del Cordusio che dice sempre quando compri pensi sempre se sia funzionale a una discussione sul forum Lamoneta....direi che in fondo è poi così, vuol dire che è una moneta che racconterà e farà raccontare come le monete sanno fare in molti casi....e il forum è fatto per questo....divulgazione, commenti, riflessioni con tutti e per tutti....in un certo qual senso anche un po' di spirito di servizio e condivisione....che poi dovrebbe essere il motivo principale per cui uno scrive su un forum.....2 punti
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.....e in Emilia il detto "non vale un soldo bucato" è in uso ancora oggi, sicuro retaggio di una consuetudine passata, ormai dimenticata ma radicata nel linguaggio popolare... Marco guarisci prestoooo....e smettila di fare l'easy rider.... Ciao Mario2 punti
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ho trovato in una rivista locale questo processo per falsificazione di monete anche svizzere,essendo Omegna vicino al confine Falsi Monetari 2.doc2 punti
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Io amo solo il tonig blando. Patine molto leggere e/o con principio di patina, della stessa tonalità di quella postata da @@Il*Numismatico Non amo le monete lavate, sono snaturate. Allo stesso modo non amo patine troppo scure sulle monete coniate (mentre mi esaltano patine naturali per monete coniate a martello) Le monete del regno sono troppo "giovani" per essere apprezzate con patina così intensa... tutto questo a mio avviso2 punti
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It's only a dime... ...è solo un decino, una moneta da nulla Eppure, è stato partendo da questa moneta da nulla che quel giovane papero scozzese che abbiamo conosciuto in apertura di discussione, ha costruito la sua fortuna, che oggi ammonta a "Tre ettari cubici di denaro, per la precisione cinque multiplusilioni, nove impossibilioni, sette fantasticatrilioni di dollari e sedici cent!" una quantità tale che ha fatto di lui il papero più ricco del mondo Di questa "moneta da nulla", ho provato a raccontare la storia, ci sono voluti esattamente due mesi, avevo iniziato il 9 di settembre, e di sicuro in questo tempo non sono diventato ricco come Paperone ma se vi ho interessato, e magari anche un po' divertito, sono contento lo stesso petronius2 punti
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Ciao, nel solco di quanto già fatto con la discussione " LE MONETE ROMANE PIU' COMUNI DEL IV SECOLO " e come già preannunciato in quest'ultima, posto quest'oggi una discussione monografica e didattica sulle FEL TEMP REPARATIO. LA SERIE FEL TEMP REPARATIO Perchè proprio questa serie monetale, tra quelle già presentate nella discussione sulle monete del IV secolo? Perchè la serie FEL TEMP REPARATIO (acronimo FTR) è senza alcun dubbio della tipologia monetale più comune dell’epoca costantiniana. I rovesci, pur mantenendo la medesima legenda, presentano sei varianti iconografiche. PROLOGO Nel 348 Constantius II e Constans riformarono il sistema monetario romano introducendo due nuove monete in rame e lasciando invariate quelle in oro e argento. Venne quindi ritirata la moneta in circolazione (il piccolo follis di origine costantiniana) e furono coniati tre nominali diversi di rame: due “pecunia maiorina” e il “nummus centennionalis”. Le prime due si distinguevano per una lieve differenza di misura e forse, per un diverso contenuto di argento. La seconda delle due “maiorine”, inoltre, come tratto distintivo, al di là dell'iconografia al rovescio, presentava al dritto il ritratto rivolto a sinistra. Ciascuno dei due scelse delle iconografie diverse e personali, per quanto non esclusive: Constantius II: Pecunia maiorina in mistura (AE2): Legionario che trafigge un cavaliere Pecunia maiorina in rame (AE2): Imperatore con due prigionieri Nummus centennionalis (AE3): Fenice sul globo Constans Pecunia maiorina in mistura (AE2): Imperatore su galea condotta dalla Vittoria Pecunia maiorina in rame (AE2): Legionario che allontana un bambino dalla capanna Nummus centennionalis (AE3): Fenice sulla pira1 punto
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Questo cavallo di Federico III d'Aragona presenta evidenti tracce di ribattitura su un cavallo di Carlo VIII. Mi domando da tempo se la N all'esergo e' una nuova sigla oppure se e' frutto della ribattitura. Certo e' molto strano che delle lettere della precedente moneta sia rimasta proprio una N orientata perfettamente con l'esergo ..... mmmm quasi impossibile1 punto
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Manca poco e domani si parte per verona, peccato che Sabato mi tocchi lavorare, sarebbe stato un vero piacere poter pranzare con tutti voi. Comunque il tempo ci assisterà e buon Veronafil a tutti.........................1 punto
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Per capire come muoversi ti consiglio la lettura di questo post scritto da Griogioviola: http://www.lamoneta.it/topic/100744-nuovo-caso-studente-nei-guai-per-annunci-online/page-7?p=1164438#entry1164438 I professionisti su ebay sono molti. Per trovarli basta limitare la ricerca ai venditori professionali. Alcuni venditori dai quali puoi acquistare monete discrete anche a prezzi contenuti sono Numismatik Lanz e Gitbud&Neuman. Assicurati che spediscano la fattura, se sono stranieri. Se sono italiani, oltre alla fattura, è necessario anche la dichiarazione di lecita provenienza. Questo semplificando molto, ma sono informazioni abbastanza "giuste" per comprare legalmente. Non volevo allarmarti, ma capirai che la questione è molto delicata....1 punto
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Nella monetazione di Caracalla esiste un bellissimo e raro Sesterzio che cosi’ recita nel dritto : M AVREL ANTONINVS PIVS AVG BRIT , mentre nel rovescio : PM TR P XVI IMP II / COS IIII PP / SC ; al centro del rovescio la bella rappresentazione di un Circo . Questo Circo viene attribuito , ma non ne conosco il motivo , al grande Circo Massimo , situato nella Valle tra l’ Aventino e il Palatino , forse perche’ era il Circo piu’ antico e grande di Roma . Nella tradizione storica del Circo e di Caracalla non ho trovato nessun legame sicuro e documentato che poteva esserci tra questo Circo e Caracalla , come ad esempio una restaurazione , un ampliamento , una cerimonia , un anniversario , ecc. . Se qualcuno avesse notizie documentate in merito a questo legame Caracalla - Circo Massimo , per favore risponda . Un’ altra ipotesi , tutta da dimostrare , potrebbe anche riportare il Circo della moneta , al Circo di Caligola - Nerone , anziche’ al Massimo , la cui posizione e successivamente i ruderi , si trovavano parallelamente sul fianco sinistro e in parte si sovrapponevano alla futura Basilica di San Pietro , perche’ dalla Storia Augusta , Vita di Settimio Severo , sappiamo con certezza che il padre Settimio Severo restauro’ molti monumenti di Roma pericolanti per la loro vetusta’ , ma la Storia Augusta non nomina questi monumenti , pero' senza mai sostituirvi il proprio nome a quello del primo dedicatario (Tomo XXIII) ; fatto che forse , successivamente al padre , si approprio’ invece Caracalla con l’ emissione di questa moneta commemorativa , ma rimane solo una ipotesi ; di certo e’ noto che al tempo di Eliogabalo il Circo di Caligola - Nerone era ancora in uso e lo uso’ ; sembrerebbe esserci un legame tra i Severi e il Circo di Caligola - Nerone , piuttosto che con il Massimo , direi un feeling di violenza e soprusi a distanza di quasi due secoli .1 punto
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Si , sarebbe un evento epocale , superiore a qualunque scavo avvenuto fino ad oggi a Roma , chissa' mai se lo Stato , la Regione o il Comune , oppure un consorzio di privati , prenderanno mai in considerazione un' impresa del genere , circa 7 ettari di terreno archeologico praticamente intatto .1 punto
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Ciao, base sottile, stella lontana....comune e BB ci sta tutto ( mi sembra spazzolata). Comunque moneta piena di storia e godibilissima !!! .... e non sai quanto ti invidio....mannaggia a te ..... ce l'avessi io la moglie che regala monete ......invece è una lotta !!!!! :nea: :nea: :nea: :nea: :nea: Complimenti per il regalo ....e pure per la consorte che ha avuto un pensiero così carino. erik1 punto
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Anche io sentii parlare o lessi da qualche parte , non ricordo bene , la notizia del carotaggio . Quasi certamente , essendo il Circo in antico situato in una valle , i resti marmorei e di altra natura del Circo giacciono almeno tra 15 e 20 metri di profondita' , forse oltre , considerando i circa 15 secoli , se ricordo l' ultima notizia di utilizzazione del Circo risale al VI secolo all' epoca di Teodorico , di accumuli di sedimentazione naturale e artificiale proveniente dai crolli del Circo stesso e dai vicini Colli Aventino e Palatino , che in pratica hanno "riempito" la valle , al punto che oggi questa valle e' appena percettibile . Per quanto riguarda il percorso sotto il Circo Massimo dell' Acqua Mariana , forse si potrebbe tentare di deviarne il percorso a monte vicino Squarciarelli , la spesa dell'opera sarebbe ripagata dalle scoperte del Circo . Alcune notizie della medievale Acqua Mariana tratte dalla rete : "Nel Parco dell’Appia Antica, oltre al fiume Almone esiste un altro corso d’acqua, che ha rivestito una notevole importanza nei secoli passati, a partire dal periodo medievale. Le sue acque difatti furono utilizzate oltre che in agricoltura anche per fornire l’energia necessaria ai numerosi mulini e opifici vari che sorgevano lungo il suo percorso. Oggi purtroppo appare come una vera e propria fogna a cielo aperto a causa degli scarichi che riceve nel territorio di alcuni comuni che attraversa come Grottaferrata, Marino e Ciampino. La sua storia è antica e risale al Medioevo. L’antica Roma, come è noto, era servita da un sistema di acquedotti (11) che ne facevano la città meglio servita del mondo antico (13 metri cubi al secondo contro i 15 di oggi e i 12 del 1970) e in alcuni casi anche di alcune città moderne. A partire dall’assedio dei Goti di Vitige (539 d.C.), che tagliarono gli acquedotti per impedire l’approvvigionamento idrico della città, queste importanti strutture iniziarono il loro periodo di decadenza. Così nei secoli successivi solo l’acquedotto Vergine continuò a funzionare e gli abitanti di Roma furono costretti ad usare i pozzi e le acque del Tevere. Per avere una nuova fonte di acqua potabile ci sarebbero voluti oltre mille anni con la costruzione dell’acquedotto Felice (1587). Comunque nel 1122 papa Callisto II, vista la penuria di acqua, decise di costruire un canale artificiale per riportare l’acqua nelle campagne e servire i mulini, che numerosi sorgevano anche all’interno delle mura Aureliane, per l’appunto la Marrana dell’acqua Mariana. Il suo nome si pensa che derivi dal fatto che all’origine attraversa dei territori denominati anticamente “ager maranus”; da questo il termine “marrana” che poi è stato esteso a tutti i fossi dei dintorni di Roma. Il percorso iniziale utilizzava un fosso preesistente detto dell’acqua Crabra e prendeva le sue acque da Squarciarelli e dalla fonte La Preziosa, tra Marino e Grottaferrata, cioè dalle stesse acque che rifornivano gli antichi acquedotti romani Tepula e Julia. Il canale quindi seguiva gli antichi acquedotti e scendeva verso Roma. Vicino a villa dei Centroni, a Morena, tramite una diga quest’acqua veniva incanalata in un condotto sotterraneo appartenente all’antico acquedotto Claudio. Uscito allo scoperto il fosso attraversava la tenuta di Roma Vecchia, dove formava, almeno fino agli anni ’30 del nostro secolo, un laghetto dove vi erano anche i pesci. Quindi proseguiva verso Roma, attraversava la via Tuscolana a Porta Furba, passava per via del Mandrione e costeggiando a distanza la Tuscolana giungeva a porta di San Giovanni, formando un laghetto. Quindi costeggiava le mura, passando lì dove ora è via Sannio. Entrava in Roma a porta Metronia, quindi percorrendo l’odierna Passeggiata Archeologica e passando attraverso il Circo Massimo, si gettava nel Tevere accanto alla Cloaca Massima. Oggi il suo tracciato, in seguito all’urbanizzazione, è completamente cambiato. Così all’altezza di Roma Vecchia è stato deviato e ora confluisce nell’Almone. Da notare come dal medioevo fino agli anni ’60 sia esistito un organismo di gestione delle acque, all’inizio appartenente alla Basilica di S. Giovanni e poi nell’800 trasformatosi in consorzio di gestione autonomo. Ciò testimonia l’importanza economica del fosso"1 punto
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Utilizza il catalogo di lamoneta.it. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MI48/0 :)1 punto
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@@marco91, Fai bene ad essere felice, tanti auguri per il tuo compleanno, a me sembra un bel BB+.1 punto
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Ti segnalo sempre per Milano, e non solo come potrai vedere, gli importanti contributi BDN sulle monete della Collezione Reale che puoi trovare e scaricare on line dal Portale di Numismatica dello Stato, su Milano siamo al quarto contributo in ordina cronologico, quindi il lavoro mi sembra che si stia muovendo sia a livello qualitativo che numerico.....e questo e' disponibile per tutti con facilità.... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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Ciao @@elmetto2007, come non darti ragione....purtroppo no.....o abbronzata o bianca candida.... Stammi bene Una buona giornata ;)1 punto
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Ultimamente ho pochissimo tempo da dedicare al forum e finalmente oggi sono riuscito a leggermi tutta d'un fiato questa bellissima discussione, che dire: GRAZIE PETRONIUS!!!!1 punto
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L'utilizzo dell'olio non è consono al restauro per una serie di motivi. Ho letto l'articolo americano e non consiglio di seguirne i suggerimenti perchè sono sicuramente molto casalinghi e facili da applicare ma non tengono conto (probabilmente perchè chi ha scritto non ne è a conoscenza) di tutte le controindicazioni che ne derivano. L'utilizzo degli oli è in netto contrasto con le operazioni di stabilizzazione della patina e di rimozione di sali e cloruri. Una moneta pulita con olio, se nel tempo svilupperà corrosione attiva, sarà più difficile da curare per via dei residui di olio tra le porosità della patina.1 punto
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Comunque per tagliare la testa al toro @@miza, porta la moneta a far vedere dal vivo ad un perito...così è molto difficile darti una mano. Anche a me dalle foto sembrerebbe buona ma ne ho viste troppe in questi anni fatte in modo esemplare risultate false, molto meglio della foto sopra..lì si vede chiaramente il punto asportato. Poi non ci hai detto dove l'hai presa, quanto l'hai pagata, se l'hai trovata su una ciotola a poco scordati quasi sicuramnete l'affare, è troppo conosciuta come moneta.... Saluti ;)1 punto
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hai ragione! Oltre al punto è stata asportata anche la patina. Nella mia, la patina è omogenea Cercherò altre differenze fra le due monete saluti miza1 punto
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Il leoncino è il simbolo dello zecchiere Jan Firlej attivo tra il 1590 e il 1609. Arka1 punto
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3 ducati, 10 grana e 1 1/2 Tornesi 10 grani 1832 (articolo) e mezzo tornese 6 ducati e 3 tornesi 15 ducati, 60 grani e 5 tornesi1 punto
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Che la BCE non lo farà mai (e poi a che titolo?). Dello Stato Italiano viceversa mi fiderei un po' di meno visto che già lo ha fatto in passato ma ritengo tali notizie i soliti spauracchi montati ad arte.1 punto
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In questo plastico,invece,si è voluto raffigurare il Circo nel periodo del declino,con l'enorme necropoli vaticana e il nuovo grande mausoleo al centro.N.B.Caracalla fu sepolto nel Mausoleo di Adriano1 punto
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@@tommydedo ho seguito il tuo consiglio....mannaggia a te :blum: :crazy: :pardon:1 punto
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Sono ancora sotto i postumi dell'anestesia e dunque potrei scrivere cavolate. In realtà in età medievale il forare una moneta poteva servire per demonetizzarla. Le monete false, per esempio, potevano essere inchiodate su assi e poste in bella vista presso i cambiavalute o in esercizi commerciali. Non so se possa essere stato il caso del tornese di Asti conservato a Milano, ma è un fatto che il fino di queste monete fosse più basso dei tornesi di Francia.1 punto
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@@massimostachetti ma quale vergogna! Pensa che io colleziono da 17 anni a questa parte e il 90% della mia collezione è composta da monete e banconote mondiali dove la maggior parte dei pezzi costa pochissimi euro e sono felicissimo! Una persona che conosco che colleziona monete di Napoli mi disse "ma cosa ci devi fare con queste monetine!! Ma buttati sulle cose serie sui pezzi che contano"... Ecco io da quel giorno non riesco più a considerarlo ne collezionista ne appassionato ti ho detto tutto.1 punto
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E' il motto del 1º Reggimento Artiglieria Terrestre (montagna), un reparto della Brigata Alpina "Taurinense", con sede a Fossano (Cn) http://it.wikipedia.org/wiki/1%C2%BA_Reggimento_artiglieria_terrestre_(montagna) Tradotto dal latino significa "Nessuna via è invalicabile". Bella cartolina :) petronius oo)1 punto
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Certo, probabilmente anche coniata fuori tondello. Mi associo a @@profausto per Tetrico I con PAX AVG, l'unica parte leggibile della legenda è IMPC... Con 15 mm potrebbe anche essere imitativa, anche se lo stile sembra ufficiale. Ma è stata pulita?1 punto
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@@DICY Avrei 40 football stars Plastic 2006/07 Edibas collection Se ti possono interessare..... Sent from my GT-I9070 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Salve ti interessano schede segrete dei personaggi famosi del calcio mondiali anni '80 +Radiocorriere sportivo tutto il calcio minuto per minuto anno 1987 pag.66 NAPOLI CAMPIONE + la gazzetta dello sport del 1 Luglio 2006 originale completo + vecchi poster calcio ciao1 punto
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