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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/14 in Risposte

  1. Io penso che questa discussione sia interessantissima…E’ una di quelle da “mettere da parte” e ogni tanto rileggere. Sembra quasi un paradosso che, pur trattandosi di una delle monete più rare e belle del regno, il fortunato erede non riesca a realizzare quanto vorrebbe, dovrebbe e potrebbe. E questo perché? Da quanto leggo il motivo principale sta nel fatto che si tratta di una moneta troppo cara e, si dice giustamente, chi ha tutti quei soldi da spendere “pretende“ un FDC e non si “accontenta” di un “misero” SPL….Quindi, non solo i privati ma anche i commercianti non sono interessati a questa moneta per paura di tenersela sul groppone per chissà quanti anni…. Unica soluzione? Non vendere ma svendere…. Allora mi domando: forse la (annosa) questione “meglio una moneta FDC che 10 BB ” finalmente può trovare una risposta reale, pratica e non più “teorica”? Mi chiedo: se il nostro amico avesse ereditato ( a parità di controvalore) anzichè un 5 lire quadriga briosa SPL, 4/5 monete altrettanto affascinanti ma più”commerciali” (mi si passi il termine) e tutte FDC non sarebbe stato meglio? Meglio un 5 lire 1914 SPL oppure 4/5 (o magari anche meno) 50 lire aratrice o cinquantenario FDC, oppure alcuni marenghi di Vittorio Emanuele III tutti FDC? O ancora 20 lire elmetti e littori… In questo caso, non solo ci sarebbero stati più collezionisti ma anche commercianti disposti a comperare queste monete nella certezza di rivenderle nel giro di poco tempo….
    8 punti
  2. Partendo dal dato di fatto che questa imposta, giusta o sbagliata che sia, non ce la toglie nessuno, inserirla nella bolletta della luce inciderebbe in media 60-65 euro l'anno, contro i 113 che si pagano ora. In più, ci sarebbe la possibilità di rateizzarla, per cui, su ogni singola bolletta, la maggiorazione di costo sarebbe quasi inavvertita. Chi, come me, ha sempre pagato il canone, avrebbe solo da guadagnarci, quindi, se permettete, non sono affatto contento che la cosa slitti di una anno, e di dover ancora pagare i 113 euro <_< Se poi qualcuno non avesse davvero il televisore, non dovrà far altro che inviare una raccomandata all'ente preposto facendo presente la cosa. Vi arriverà a casa un ispettore che verificherà la veridicità di quanto dichiarato. Se davvero non avete nulla, non pagherete nulla, e vi saranno rimborsati gli importi già eventualmente riscossi. In conclusione, gli unici a rimetterci da una riforma del genere, sarebbero soltanto gli evasori, quindi non vedo motivo di esultare alla notizia che, ancora per un anno, potranno continuare a evadere indisturbati. Se poi si vuole discutere sulla liceità, costituzionalità ecc., di questa imposta, è un altro discorso, ma io, come detto in apertura, parto dal presupposto che questa imposta, così come tutte le altre, c'è e va pagata, e se la pagassero tutti, tutti ci guadagnerebbero, soprattutto gli onesti che finora l'hanno sempre pagata...vale per questa e per tutte le altre imposte ;) petronius oo)
    7 punti
  3. Ok, ma il canone mica l'hanno inventato adesso, c'era pure prima. Quindi non capisco lo scandalo che desta questo accorpamento (che cmq è pure stato rinviato). Chi, pur malvolentieri, ha sempre pagato il canone di sicuro non ci perderà nulla, anzi, forse si risparmierà pure qualcosa. Quindi, dove sta il problema?
    5 punti
  4. Io inizierei a dire che per lamentarsi delle tasse, bisogna prima pagarle perché gente che protesta dal suo yacht e dichiara meno di me, merita tutto il mio disprezzo
    5 punti
  5. Lo Stato della Città del Vaticano, comunemente chiamato Città del Vaticano o più semplicemente Vaticano, sorto con i Patti lateranense, firmato l’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l’Italia («L'Italia riconosce alla Santa Sede la piena proprietà e la esclusiva potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato…»), è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana, inserito nel tessuto urbano della città di Roma ed ha adottato l'euro in base alle preesistenti condizioni di unione monetaria con l’Italia, ma batte moneta propria ed emette propri francobolli postali. TAGLIO : 1 euro STATO : Città del Vaticano ANNO : dal 2002 al 2005 AUTORE : scultore Guido Veroi e incisore Uliana Pernazza, indicati con la sigla “GV • UP INC.”ad arco all’estremità interna del cerchio interno dietro la nuca dell’effige TEMA : profilo del Papa Giovanni Paolo II guardante a sinistra DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Bimetallica: corona esterna: nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%); cerchio interno: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%). DIAMETRO : 23,25 mm SPESSORE : 2,33 mm PESO : 7,5 g. CONTORNO : Liscio rigato alternati NOTE : Queste monete provengono tutte dalle serie della Zecca ad eccezione di 2000 pezzi del 2002 che vennero immesse nei cosiddetti starter kit Nella faccia nazionale, nel cerchio interno è raffigurato il profilo del Papa Giovanni Paolo II guardante a sinistra, con dietro la nuca, all’estremità interna, la scritta ad arco “GV • UP INC.” (si ricorda che Guido Veroi è lo scultore e Uliana Pernazza l’incisore). Nella corona esterna, nella metà superiore, 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea e nella metà inferiore la scritta "CITTA' DEL VATICANO", seguita dal millesimo di conio con sopra il segno “R” della Zecca italiana. Giovanni Paolo II è il nome assunto da Karol Józef Wojtyła, in seguito all’elezione alla Sede Apostolica, avvenuta il 16 ottobre 1978; è stato il 264º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. È stato il secondo papa non italiano (il primo papa non italiano fu l'olandese Adriano VI; tenne il pontificato dal 1522 al 1523), il primo pontefice polacco, e slavo in genere, della storia. Nacque, ultimo dei tre figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, il 18 maggio 1920 a Wadowice (Polonia). La sua infanzia fu afflitta da diversi lutti: la madre morì nel 1929, il fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, morì nel 1941. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia per studiare letteratura, poesia e drammaturgia, ma, nel 1939 le forze di occupazione naziste chiusero l’Università e il giovane Karol andò a lavorare, per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania, in una cava di pietra e successivamente nella fabbrica chimica Solvay. Contemporaneamente al lavoro dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo, fu uno dei promotori del "Teatro Rapsodico", anch’esso clandestino. Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di Cracovia, nuovamente aperto, e nella Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica, fino alla sua ordinazione sacerdotale a Cracovia il 1 novembre 1946. Successivamente, fu inviato dal Cardinale Sapieha a Roma, dove conseguì, nel 1948, all’Angelicum il dottorato in teologia, con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce. Durante le vacanze, esercitò il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda. Nel 1948 ritornò in Polonia e fu coadiutore prima nella parrocchia di Niegowić e poi in quella di San Floriano, in città, e cappellano degli universitari fino al 1951, anno in cui riprese gli studi filosofici e teologici. Nel 1953 ottenne il dottorato in filosofia all’Università cattolica di Lublino con una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico di Max Scheler. Più tardi, divenne cappellano e professore di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino. Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia. Dal 1962 al 1965 partecipò al Concilio Vaticano II, apportando un importante contributo nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia dal Papa Paolo VI che lo nominò anche Cardinale il 26 giugno 1967. Divenuto Cardinale, tra il 1967 e il 1977, rappresentò il suo paese in cinque sinodi vescovili internazionali. Il 16 ottobre 1978 fu eletto al soglio pontificio dopo il brevissimo pontificato di Giovanni Paolo I (34 giorni), in memoria del quale volle ereditare il nome: prese il nome di “Giovanni Paolo II” e il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino, quale 263° successore dell’Apostolo. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: è durato quasi 27 anni. Fin dall'inizio del pontificato, fu chiara la sua intenzione di influenzare la politica mondiale: agli inizi del 1979 ricevette il ministro dell'URSS, Gromyko, nel giugno del 1980 a Parigi parlò all'UNESCO. Ma il 13 maggio 1981 l'estremista turco Mehmet Alì Agca attentò alla vita del Papa che faceva il suo ingresso in piazza San Pietro. Si ricorda che nel maggio del 2000, durante il viaggio di Giovanni Paolo II a Fatima, il cardinale Sodano svelò il terzo segreto di Fatima, trascritto nel 1941 da Lucia (l'unica sopravvissuta dei tre pastorelli che raccolsero le rivelazioni nel 1917), riguardante la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa, ma nel quale era scritto "il Vescovo vestito di bianco che cade a terra come morto sotto i colpi di arma da fuoco", un'allusione all'attentato del 1981. Il Papa, a causa della ferita all’intestino provocata dallo sparo dell’attentatore, subì un'operazione durata sei ore e presto tornò sulla scena internazionale. Nel giugno del 1982 ricevette le credenziali del primo ambasciatore inglese in Vaticano dal regno di Enrico VIII. Nel settembre dello stesso anno ricevette privatamente il leader palestinese Yassser Arafat e nel febbraio 1985 diede udienza al leader israeliano Simon Peres. Il suo amore per i giovani lo spinse ad iniziare, nel 1985, le Giornate Mondiali della Gioventù (nel corso del suo Pontificato si sono tenute 19 edizioni della Giornate Mondiali della Gioventù in cui si sono riuniti milioni di giovani in varie parti del mondo). Nel settembre del 1993 ricevette l'imperatore Akihito e poche settimane dopo Gorbaciov. Data la sua attenzione per la famiglia a partire dal 1994 iniziò gli Incontri mondiali delle Famiglie e nell'ottobre dello stesso anno iniziarono le relazioni diplomatiche fra il Vaticano e l'OLP. Alla fine del 1994 il Time proclamò Giovanni Paolo II uomo dell'anno. Nel novembre 1996 ricevette Fidel Castro e nel febbraio dell'anno successivo il nuovo premier israeliano Netanyahu. Nonostante il morbo di Parkinson non interruppe mai i viaggi per il mondo. Nell'aprile del 2000 in San Pietro chiese solennemente perdono per i "peccati presenti e passati della Chiesa, dalle crociate ai silenzi sulla persecuzione degli ebrei, dal maschilismo allo schiavismo, dalle ingiustizie sociali all'inquisizione". Nel maggio 2001 si recò in Grecia per proporre una riconciliazione fra le due Chiese con le scuse agli ortodossi per il sacco di Costantinopoli e il simbolico abbraccio al patriarca greco e poi in Siria con la storica visita a una moschea. Giovanni Paolo II morì a Roma, nel suo alloggio nella Città del Vaticano, alle ore 21.37 del 2 aprile 2005, mentre volgeva al termine il sabato e si era già entrati nel giorno del Signore, Ottava di Pasqua e Domenica della Divina Misericordia. Da quella sera e fino all’8 aprile, quando si celebrarono le Esequie del defunto Pontefice, più di tre milioni di pellegrini sono confluirono a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore. Fu sepolto nelle Grotte Vaticane. Il 28 aprile dello stesso anno, il Santo Padre Benedetto XVI concesse la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte, per l’inizio della Causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. La Causa fu aperta ufficialmente il 28 giugno 2005 dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la diocesi di Roma. Il 1 maggio 2011 è stato beatificato e il 27 aprile 2014 Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. La celebrazione è coincisa con la festa della Divina Misericordia. La festa liturgica è iscritta nel Calendario Romano generale al 22 ottobre, con il grado di memoria facoltativa. Dall’inizio del suo Pontificato, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle 332 parrocchie romane. Ha compiuto 104 viaggi apostolici nel mondo. Tra i suoi documenti principali si annoverano 14 Encicliche, 15 Esortazioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche. A Papa Giovanni Paolo II, come privato Dottore, si ascrivono anche 5 libri: “Varcare la soglia della speranza” (ottobre 1994); "Dono e mistero: nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio" (novembre 1996); “Trittico romano”, meditazioni in forma di poesia (marzo 2003); “Alzatevi, andiamo!” (maggio 2004) e “Memoria e Identità” (febbraio 2005). Papa Giovanni Paolo II ha promulgato il Catechismo della Chiesa cattolica e riformato i Codici di diritto Canonico Occidentale e Orientale. Ha creato nuove Istituzioni e riordinato la Curia Romana. Ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione - nelle quali ha proclamato 1338 beati - e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi. Ha tenuto 9 concistori, in cui ha creato 231 Cardinali e 1 in pectore. Ha presieduto anche 6 riunioni plenarie del Collegio Cardinalizio. Ha convocato 15 assemblee del Sinodo dei Vescovi: 6 generali ordinarie (1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001), 1 assemblea generale straordinaria (1985) e 8 assemblee speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 e 1999). Ha tenuto oltre 1160 Udienze Generali del mercoledì, 738 udienze con Capi di Stato, e 246 udienze e incontri con Primi Ministri e 38 visite ufficiali. Il suo approccio laborioso, vivace ed energico all'ufficio pontificio, la sua incessante attività apostolica svolta in innumerevoli viaggi, la capacità di riflessione e di mediazione politica e la difesa dei valori tradizionali della Chiesa, quali il diritto alla vita, i diritti umani, la libertà di culto, la difesa della famiglia, la pace nel mondo, la sconfitta dell'oppressione, le prese di posizione contro l'aborto e l'eccessiva materializzazione dei costumi e della vita pubblica hanno conferito un'ampia risonanza e popolarità alla sua persona, che ha raggiunto una vastissima notorietà sia nel mondo cattolico sia presso gli ambienti laici che di altre confessioni.
    4 punti
  6. Questo 1838 20-cash dall'ex Regno di Mysore—quindi un grande stato nel sud dell'India—è una moneta di rame grezza ha colpita presso la zecca di Mysore appena una metà-decade prima della fine della monetazione del Regno nel 1843. (Uno dei consolidamenti moltissimi che finalmente ha dato sua monetazione unificata attuale India). Un simile ma piuttosto più finemente eseguito 20-cash tipo fu coniato in concomitanza con questo tipo di 1833-38 presso la zecca di ramo Bangalore—che sembra strano, perché se c'è una differenza di qualità tra una zecca di madre e di una zecca di ramo, di solito è monetazione della zecca ramo che è inferiore. Potrebbe, tuttavia, esserci una spiegazione facile: Gran Bretagna aveva spostato il centro amministrativo del Regno a Bangalore nel 1831, quindi la mossa può avere fatto Bangalore—non Mysore—zecca di madre de facto del Regno. Una nota aggiuntiva...vedo che a partire dal 1° novembre 2014, la città di "Mysore" è stato ufficialmente ribattezzato "Mysuru". :) v. --------------------------------------------------- This 1838 20-cash from the former Kingdom of Mysore—then a large state in South India—is a crude copper coin struck at the Mysore mint just a half-decade before the end of the Kingdom’s coinage in 1843. (One of the very many consolidations that finally gave India its current unified coinage.) A similar but somewhat more finely executed 20-cash type was coined concurrently with this 1833-38 type at the Bangalore branch mint—which seems odd, because if there’s a difference in quality between a mother mint and a branch mint, usually it’s the branch mint’s coinage that’s inferior. There might, however, be an easy explanation: Great Britain had moved the administrative center of the Kingdom to Bangalore in 1831, so the move may well have made Bangalore—not Mysore—the Kingdom’s de facto mother mint. One additional note…I see that as of 1 November 2014, the city of “Mysore” has been officially renamed “Mysuru.” :) v.
    4 punti
  7. senza troppi giri di parole: uno SPL+ alla NAC (non gli ultimi arrivati) ha fatto 6.600 + diritti. http://www.icollector.com/Savoia-Vittorio-Emanuele-II-1900-1946-Da-5-lire-1914_i10009741 questo significa: 7.600€ li paga il compratore e 5.600€ li riceve il venditore il vero problema, la verità nuda e cruda, è che non li vale i 9.000€ richiesti. E sencondo me anche il tuo babbo la ha pagata molto molto meno!!! consiglio al nostro amico di informarsi circa il prezzo, magari l'aveva comprata proprio dal sig. Umberto Moruzzi (se proprio non si trova la fattura chiedere la cortesia al titolare, che è gentilissimo. costa 5 minuti di tempo) PS: le foto NITIDE e grandi della moneta del nostro amico. da queste foto si vede il colpo a ore 3 la perizia (come da codice, MI-5358) http://www.ilperito.info/u/R5358.html
    3 punti
  8. Forse poco interessano A TE, ad altri forse interessano. E perchè poi si dovrebbe venire a farti STIME GRATUITE pubbliche, senza nemmeno aver visto la moneta in mano, con la forte possibilità poi che se chi lo fa non rientra nella cerchia delle tue amicizie a "a sconto" si debba sentire essere contraddetto o peggio, messo in dubbio da chi non sa nemmeno di cosa sta parlando o ancorao, dai molti che monetine come questa non l'hanno mai vista in mano, figuriamoci se conoscono il reale valore di mercato alla compra-vendita ? Fino a che l'obbiettivo sarà quello di accaparrarsi neofiti da portare a comprare nell'album condiviso o dal commerciante amico che ringrazia facendo sconti a chi porta, di quadrighe buone se ne continueranno a vedere molto, molto poche e di commercianti e periti ancora meno, come infatti é. Sta di fatto che le offerte fatte per quella moneta da tutti qui dentro sono state pari a "0" (ZERO). Che sicuramente é molto meno di quanto gli é stato offerto dallo stimatissimo commerciante a cui si é rivolto. Persino a te non interessa... Che é già di per se tutto un dire! Parole invece tante. Lo so che é ruvido quanto scritto. Ma se ci si fermasse un attimo a riflettere sul contenuto, forse si capirebbero un po' di cose che a non tutti sono così chiare.
    3 punti
  9. Forse sarebbe più corretto rivolgersi direttamente a Morello, eventualmente acquistando una copia del numero della rivista che interessa: Per i contatti (anche telefonici): http://www.classicadiana.it/libreria/content/contatti
    3 punti
  10. Credo che un forum come questo debba divulgare e permettere di vedere belle monete.....leggere storie numismatiche e commentare monete, credo che tutto questo possa attrarre nuovi appassionati e incuriosire nuovi utenti, magari anche giovani. Ho sempre guardato più l'iconografia, il simbolismo della moneta, cosa rappresentava ai tempi, il messaggio che portava, piuttosto che le conservazioni e i valori commerciali, è una caratteristica personale sicuramente che non vuole escudere le altre, anzi, ma certamente una moneta in mano mi deve dare anche una emozione per il messaggio che trasmette. E allora iconografie e sogno, sogno....perchè spesso queste sono anche monete da sogni impossibili, o comunque monete non per tutti e allora l'idea.....pensiamo alla moneta che voi ritenete quella che iconograficamente vi ha sempre colpito di più, per gli aspetti artistici, per il messaggio, per quello che vogliono comunicarci, spesso è poi anche un sogno....che vi auguro però di raggiungere nel tempo. Non è un sondaggio, anche se potrebbe anche diventarlo, darei la precedenza alle monete di questa sezione, le moderne, ma certamente ci potranno stare anche monete dell'epoca moderna delle sezioni speciali. Oltre ad indicare la moneta, sarebbe bello anche postare una immagine, se riuscite, e magari dire il perchè vi ha colpito una moneta così.... Inizio io, e onestamente devo dire che la scelta è difficile ma forse anche facile, quando iniziai a collezionare, a vedere monete, e vedevo un pò di tutto, di ogni zecca o periodo, ricordo che quando vidi la pezza della rosa rimasi stupito, incredulo che ci potesse essere una moneta così bella, una piccola opera d'arte, le rose intrecciate, le spine, la rappresentazione di tutto questo, la precisione estrema del particolare, una moneta che mi lasciò sbalordito.... Nel tempo riuscii ad averne poi una e averla in mano è qualcosa di fantastico che auguro prima o poi a ogni collezionista, ma il messaggio che vuole trasmettere conta anche di più, le rose che rappresentano la grazia e la bellezza, le spine che la proteggono da chi vuole rovinarle, un Granduca, di animo buono, che però non avrebbe esitato a rispondere a delle offese. Il motto in leggenda ideato pare dal bibliotecario del Granduca amplifica tutto questo. Per me è lei....quella che mi ha stupito di più per la sua bellezza e per l'energia che comunica, ma sicuramente tante possono essere le scelte, il periodo dell'età moderna non ha che l'imbarazzo della scelta.....a voi se vorrete....
    2 punti
  11. Cosa ne pensate di questa monetina? Le foto danno solo in parte la sensazione della freschezza e del lustro che conserva questo esemplare. Perizia storica di Emilio Tevere, anno 1989
    2 punti
  12. @@Luca1984 io sono solo contrario all'alto costo di questa variante, per il tipo di collezione, non la seguo semplicemente perché già ne faccio troppe, fdc, coincard, proof, ministati ed altro, mi ci mancano solo le varianti. Poi le varianti "strane" piacciono anche a me, il letto stufa dopo un po' :blum:. @@joker67 intervengo ora e poi la chiudo qui, chiedere delle foto, soprattutto in questo forum dove la visione delle monete è alla base di molte discussioni, credo che sia lecito, il problema secondo me è che hai sbagliato il modo di chiederle, credimi, io che leggo capisco che tu abbia dato del cantastorie a Luca, l'ironia non l'ho intravista proprio.
    2 punti
  13. Siamo rovinati ! Il mio portafoglio ha appena cercato di scappare dalla finestra... L'ho ripreso al volo ! :D Scherzi a parte, avete fatto due conti sulla possibile quantità di monete che verranno emesse e sul denaro che ci toccherà sborsare l'anno prossimo se ci sarà l'emissione comune, soprattutto se ci sarà la nuova emissione "killer" monegasca ?
    2 punti
  14. Posso capire il tuo ragionamento applicato a questa moneta in particolare, per via della tanto discussa rarità. Quello che scrivevo prima voleva essere un commento più generalista ... ;)
    2 punti
  15. Con tutto il rispetto per la stima fatta dallo stimato professionista, la conservazione generale e i difetti visibili, collocano per me l'esemplare postato nella parte medio bassa della scala di conservazioni. Non aver segnalato sulla perizia un colpo di tale importanza, lo trovo quantomeno discutibile Renato
    2 punti
  16. Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1658). D/ S.Tommaso Da Villanova, Agostiniano, mentre fa l'elemosina a un povero, dietro di lui un religioso che tiene un asta o pastorale con croce, scritta: S.TOMMASO.D. V. NOVA. A.D.V. = San Tommaso Da VillaNova Arcivescovo (vescovo) Di Valencia, esergo , ROMA. Fu Canonizzato da papa Alessandro VII il 1 novembre 1658.R/ IL Cristo in croce, sopra a sx il sole a dx la luna (con volti umani), in campo scritta su 10 righe,la scritta allude alla protezione contro i mali, l'epidemie e le calamità naturali. Bellissima e rara medaglia in buona conservazione (q.Spl). Ciao Borgho.
    2 punti
  17. Sinceramente al fatto che si potesse pensare che avessi detto una balla non ci avevo proprio pensato.Non ho motivo di dirne.Ho fatto bene come ho fatto ultimamente:ho scritto meno sul forum.Continuero' per quella via.Non faccio nessuna polemica,dico solo che d'ora in poi le info che ho me le terro' per me invece che condividerle,o meglio le diro' a chi mi pare o tramite messaggio privato o tramite whatsapp. E qui chiudo il mio intervento perche' davvero essere trattato come un bambino stupido che dice bugie(a che pro poi?) a 30 anni non mi va. Pensavo fosse ultile il mio intervento,evidentemente non lo e' stato.Ci tenevo,visti i riscontri che ho avuto,a far sapere a cig che probabilmente aveva proprio ragione lui. E questo,visto quello che so,lo confermo. Discorso chiuso(per me).
    2 punti
  18. Io conosco Luca e so per certo che è più che attendibile.
    2 punti
  19. Grazie Luca. Il discorso sulla scarsa reperibilità legata ai rotolini che non vengono aperti ci stà, ma quello che comunque non torna è la quantità rispetto a quanto dichiarato dalla zecca. Hanno ammesso una presenza di 1-2 % di varianti e sostengono che una parte è stata ritirata. Secondo le tue stime, invece, siamo ben oltre il 10 % ! Troppo divario... E poi nei rotolini ci sono 50000 monete solamente delle 275000 totali, quindi se i tuoi dati sono corretti avremmo circa 5-6000 varianti totali nei rolls, troppo poche confronto alle quantità che dovevano essere presenti nelle coincards (perchè non ci credo che le percentuali delle coincards possano essere diverse da quelle dei rotolini...) per giustificare tanta penuria.
    2 punti
  20. Medaglia molto bella di produzione romana, l'impostazione iconografica e dei rilievi mi fa pensare già ad una medaglia ottocentesca ma dallo stile e conformazione dell'appiccagnolo mi sembra di vedere ancora una medaglia settecentesca, siamo a parer mio negli ultimi anni del XVIII secolo o al massimo fino al 1805 e il santo raffigurato potrebbe essere san Tommaso apostolo. Vado per esclusione perchè sono un appassionato e cultore di san Tommaso d'Aquino e posso garantirti che quest'ultimo si presenta nelle iconografie quasi sempre giovane con il sole impresso nel petto (simbolo dell'erudizione) e con i classici attributi iconografici quali ad esempio la penna nella sinistra e la colomba (simboli dell'ispirazione). Per avere una conferma o una smentita di quanto ho scritto dovremmo interpellare il nostro caro @@borghobaffo :help: :hi:
    2 punti
  21. A mio giudizio il D può essere spl ma il R secondo me non arriva a spl. Giudizio complessivo q.spl. Averne così!
    2 punti
  22. A mio parere SPL pieno il dritto, con ottimi rilievi e bordo pressoché intonso, mentre il rovescio denota una lieve usura sui rilievi più importanti e vari segnetti da circolazione sui campi e sul bordo, quindi non andrei oltre il qSPL. Nell'insieme è un ottima moneta per il tipo che solitamente non si trova oltre il BB. Luca
    2 punti
  23. Perchè è probabile che il motto riferito alla fedelissima era limitato ad un'emissione commemorativa/limitata ...... poi ..... si procedette con le emissioni regolari con arma civica come per tutte le altre zecche del regno al di fuori di Napoli.
    2 punti
  24. concordo con quando dici (mi permetto di darti del tu ), anche se rarissimi i cavalli con solo M si trovano molto di più, anche nelle ultime aste, quindi sono stati emessi in quantità maggiore di quelli con fidelis amatrix, e poi se di Amtrice perchè togliere il fidelis amatrix ( concesso da re Ferdinando I ) e sosituirlo con il "banale" equitas regni ??
    2 punti
  25. Io ho ricevuto lunedi' il rotolino belga.Ci sono dentro 4 varianti.Tre sono olandesi e una italiana. Tra l'altro nell'aprire il rotolino la cosa strana e' che le 3 olandesi erano una dietro l'altra..infatti mi ero emozionato.Ho pensato "Oddio ora son tutte olandesi!".L'italiana e' solo una e per trovarla ho dovuto guardare bene perche' l'olandese dal bordo strano con quella scritta si nota subito,l'italiana un po' meno.In fondo sono molto soddisfatto dai.Alla fine e' stato un buon bottino.(al mio amico alla fine il rotolino lo pagai 240 euro per tenermi buoni i rapporti visto che lui ne voleva molti meno,pero' tanto e' stato un buon affare lo stesso).
    2 punti
  26. Sono d'accordo di metterlo nella bolletta della luce! Così almeno chi la evade, la paga anche lui! anche se poi come sempre si riuscirà a trovare uno stratagemma per evadere ancora! Che non mi si venga a dire che i nostri soldi li mangiano i politici, loro sono soltato l'alter ego del cittadino italiano. Siamo noi che li votiamo e chi li mettiamo.. possiamo anche toglierli. E la risposta non è certo l'astensionismo come è successo in emilia o in calabria. Come sempre noi aspettiamo la pappa pronta e che qualcun altro risolva i nostri problemi o peggio ancora che si risolvano da soli. Ma come penso già da un po stiamo ancora troppo bene..
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  27. Secondo me non dovevano mettere il canone RAI in bolletta elettrica, ma legarlo ad una nuova bolletta sullo sciacquone del WC. 1 scarico gratis al giorno (1 per componente del nucleo famigliare), e poi per tutti gli scarichi aggiuntivi dopo aver fatto i propri bisogni, un contatore sul numero di volte in cui si tira lo sciacquone, avrebbe fatto pagare un una-tantum del canone RAI... In questo modo i giorni in cui si ha la cagarella ci si sentirebbe veramente vicini ai canali tematici della politica italiana. (ok, l'avete capito che è un commento umoristico)
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  28. @@oldgold il prezziario c'è ed è il Lucianicosto 15 euro. Utilissimo. Per i bagattini leggiti la monetazione anonima di venezia del Papadopoli http://biblio1.ve.ismar.cnr.it/fedora/repository/ismarbsa:ve00428/-/%20ismarbsa:ve00428(fai copia/incolla e clicca sul PDF). ti si aprirà un mondo sulle monetine di tutti i giorni, quelle che mi divertono di più con le loro infinite variantie con le loro mille sorprese. sorprese
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  29. ______________ 1838 British Guyana Vittoria (1819-1901) Trade Tokens 1 Stiver - Rame
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  30. Scusate il ritardo, ma questa mi sembra simpatica da postare. 1/2 penny o 1 sou della Provincia del Basso Canada (KM# Tn7), 1837 La particolarità consiste nel fatto che la moneta è stata in seguito convertita in un bottone per chiudere una specie di grossa federa.
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  31. Salve amici, Nel mio spazio personale presso la BNF risulta che il progresso dell'ordine e' al 40%; vi e' scritto anche che l'ordine viene evaso in tre o quattro settimane, ma il mese e' tracorso da tempo. Ho gia' chiesto, con gentilezza, alla BNF quanto tempo occorre ancora. Non ho ricevuto alcuna risposta. Molto educati ed efficienti! Quando ricevero' notizie, ve le riferiro'. A presto. Amedeo
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  32. Due piccoli capolavori del tempo. Una delle monetine più belle del degli anni '30, a mio avviso. Renato
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  33. mah ... il problema di questa moneta è la vera o presunta rarità ... immagino che se fosse davvero R2 nessuno storcerebbeil naso per prendere un esemplare a 6/7 mila quando un Fdc fa 12/13/14 ... La questione, come ha giustamente detto Renato, sta tutta qui ... poi, mutatis mutandis, pagare una moneta 100 e una 1000 solo per la differenza di patina mi sembra sia solo follia ... entra in ballo l'emozionalità, certamente, ma qui stiamo parlando di monete, che hanno la loro pur importante componente estetica, ma non si tratta di dipinti, di oggetti in cui l'estetica è il fattore primario ... attribuire ad una pur bellissima patina 'sto popo' di plusvalore mi sembra perlomeno irrazionale ...
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  34. ma di quali pezzi stai parlando in particolare ? a quell'asta c'erano pezzi non da 90, ma da 180, anzi da 360 ... :P :P :P
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  35. io sicuramente non capisco nulla,però come qualità di conio quella periziata Moruzzi è superiore all'altra,se non avesse avuto il colpo sarebbe stata inferiore solo nella patina.Ora vogliamo dire che tra le due ballano 5000/6000€??? Ma per piacere... Se è così inferiore come mai si vedono dettagli mancanti nell'altra, ad es. la briglia del cavallo? Se facciamo i maniaci della qualità,nemmeno l'altra è FDC assoluto, sicuramente è UNC,ma non è il meglio della produzione di quei conii.
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  36. Anche se non è la persona a cui tu hai pensato succede esattamente così, ovvero nessuno molla una lira su pezzi di eccellente qualità. Quello che volevo far passare, senza fare inutile accademia, è che siamo noi stessi che creiamo terra bruciata, quando si accetta di strapagare la qualità (quando superà certi livelli, e, ripeto, ci sta benissimo) ma non ci va di pagare la metà o anche meno per lo stesso esemplare (sto parlando in generale, non della "briosa") in una condizione appena inferiore (che quasi sfugge persino agli addetti ai lavori)...
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  37. A meno che non abbiano istituito recentemente un corso di laurea in patinologia applicata, presumo che l'opinione di fidelio derivi da una certa pratica personale nel maneggiamento di bronzi collegabili al sito di ritrovamento. Quindi, a meno che, come mirko non lo faccia per mestiere, per cui sarebbe giustificato, direi che l'acquisizione di queste abilità, stante la vigente legislazione , non ha nulla di culturale e lo sbandieramento di esse su un forum pubblico e monitorato ha ben poco di intelligente e costruttivo. Il tutto detto senza i giri di parole usati da altri.
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  38. Ma perchè non pago già per accedere ad internet? mica son stato io a voler liberalizzare il mercato della telefonia e privatizzare Telecom, che forniva l'accesso ad internet. Son stati loro a farlo... che paghino loro. ^_^ Pago volentieri il canone adsl perchè lo considero uno strumento migliore e più libero, infatti non seguo i social network infestati di politicanti e militanti. E poi perchè in questo paese è illegale prendere il segnale televisivo delle televisioni gratuite o con canone (RAI, mediaset, LA7,...) e ritrasmetterlo in internet, anche senza metterci banner per guadagnarci su... ed invece è legale negli ospedali far pagare l'ammalato un tot all'ora per permettergli la visione anche dei canali gratuiti dalla televisione ?! ad esempio: Sant Angelo di Mestre 3 euro l'ora, o villa Salus 5 euro per 2 ore, attivabili comprando una scheda ricaricabile, con 5 euro di caparra per avere il telecomando. Ma in che paese viviamo?! ci sono ammalati che o pagano i servizi o passano 12-24 ore a girarsi i pollici in attesa su un letto... e magari avevano pure pagato il canone per la tv di casa!!!
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  39. "complimenti caro Michele bella opera ovviamente arricchita da 2 dediche la Tua e quella del famoso mago Eccheccà che fa del mio volume una rarità assoluta :hi: R 12 del Mir " Grazie Danielone, è stato un piacere tutto mio, del Mago e, sopratutto, dell'Editore che ha incassato i Tuoi 35 euro... :rofl: :rofl: A proposito del Mago.....anche a questo Convegno più di una persona mi ha chiesto se non si potesse realizzare un libretto sulle "Avventure del Mago Eccheccà"; come forse ricorderai, lo stesso Mago aveva realizzato in tutta fretta alcune fotocopie dei racconti, poi distribuite semi-clandestinamente ad un Veronafil di qualche anno fa fra i suoi discepoli più devoti e "donato" ai clienti che avessero speso almeno 999 euro in contanti al suo tavolo...... :crazy: Un pò per la fretta ed un pò per la funzione "risparmia toner" che il Mago aveva sicuramente impostato nella sua stampante, quelle fotocopie erano di scadentissima qualità, tanto da far persino rimpiangere i bollettini ciclostilati che venivano stampati dai comitati studenteschi degli anni '70. Ora è forse giunto il momento di dare dignità di stampa a quei racconti e volevo parlarne con l'Editore, sperando che non tema le ripercussioni e che sia incensurato....... Tu cosa ne dici? Saluti. :hi: M.
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  40. Una moneta da 300 è naturale che il commerciante professionale la compri a 150 (circa).... ciò per garantirsi un ragionevole margine di guadagno. Ma una moneta da 6000 nessuno può pretendere di prenderla al 50%.....
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  41. Collezionare monete è come fare un viaggio. Sai da dove parti, ma non come proseguirai. Non c'è una sola risposta alle Tue domande, o meglio, c'è una risposta differente per ogni tappa che superi. L'importante è cominciare il viaggio... Arka
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  42. Gent.le Monetaio, mi sono permesso in modo educato di evidenziare una sua affermazione poco elegante, comunque accusare di malafede una persona che manco conosce, nel contesto da Lei esposto, non è un atto corretto. Lascio a Lei tutte le valutazioni del caso sulla moneta in questione, ( non mi interesso di questa monetazione), tanto meno le relative implicazioni da Lei esposte. Solo una cosa non capisco quando dice: Il commento di Monetaio (senza articolo) se cred..... se si riferisce al "di" è una preposizione e non un articolo ;) ;) TIBERIVS
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  43. Nella discussione citata vi era un errore. I medaglioni di Tarso, in Cilicia, sono provenienti da un ritrovamento "accertato" del 1863 , furono acquistati a parigi da un ricchissimo conte polacco che, su insistenza di Napoleone III in persona li cedette poi come donativo alla Biblothéque Nationale dove tuttora si trovano I venti medaglioni cosiddetti di Aboukir , alto Egitto, comparvero sul mercato ad Alessandria nei primi anni del 1900, alcuni dicono provenienti da un ritrovamento ad Abukir (anche se la località vera non si saprà mai con assoluta certezza), altri associano tale ritrovament al piu' grande ritrovamento di aurei romani mai fatto in Egitto, quello di Karnak del 1901 con oltre 1800 aurei dell'età di Diocleaziono e dintorni stipati in due giare; altri ancora attribuiscono una patente di modernità ai venti medaglioni, simili ma di fattura inevitabilmente inferiore ai tre medaglioni , sicuramente autentici, di Tarso. Venduti inizialmente quasi al peso dell'oro in seguito conobbero la bramosia di musei e collezionisti privati che se li contesero aspramente. Di questi 5 furono acquisiti da Dressel per il Gabinetto Numismatico di Berlino. Altri 11 da John Pierpont Morgan ceduti in seguito all'asta e acquistati dall'abilissimo mercante armeno Gulbenkian presso il cui museo si trovano tuttora. La genuinità dei medaglioni di Aboukir è stata messa in discussione piu' volte ma finora nessuna prova decisiva su un fronte o sull'altro è stata validamente argomentata.
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  44. sarà qualcosa di Monaco...
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  45. ecco i dati del 25 euro http://collezionieuro.altervista.org/blog/austria-25-euro-argento-niobio-commemorativo-dedicato-alla-cosmologia-2015/ Valore facciale: 25 euro Qualità: FDC Peso: 16,50 grammi Diametro: 34 mm Metallo: Argento 900 e Niobio Tiratura: 65.000 pezzi Emissione: 21 gennaio 2015
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  46. @@AndreaMCMLXXVIII la prossima volta che arrivi prima di me, luca e alessio aspettaci al parcheggio invece di fare acquisti del genere :nea: per quanto riguarda i disegni... che dire in foto è brutta... ma dal vivo è peggio... speriamo che il prossimo anno per il 2€ commemorativo utilizzino un disegno diverso
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  47. Taglio: 2 Euro CC Stato: Città del Vaticano Anno: 2006, zecca di Roma ® Scultore: Orietta Rossi (O.Rossi) Incisore: Maria Carmela Colaneri (mcc) Tema: 500° anniversario fondazione delle Guardie Svizzere Pontifice Tiratura: 85.000 in folder FDC, 15.000 in busta Fil.num Data di emissione: 9 Novembre 2006 Descrizione: Al centro l’immagine di una guardia svizzera nell'atto del giuramento con in mano uno stendardo; intorno la scritta “GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA” e sotto la scritta “CITTA' DEL VATICANO”. A sinistra l’anno di creazione del corpo “1506” e il nome dello scultore Orietta Rossi “O.ROSSI”; a destra il millesimo di conio “2006”, il segno di zecca “R” e le iniziali dell’incisore Maria Carmela Colaneri“M.C.C. INC.”.Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Nel 2006 ricorrono i 500 anni dalla fondazione delle Guardie svizzere Pontifice Il disegno della moneta raffigura una recluta nell'atto del giuramento, la cerimonia che si ripete il 6 Maggio di ogni anno avviene in una data simbolica per il corpo in quanto il 6 Maggio del 1527 durante il sacco di Roma da parte di Carlo V furono ben 147 le Guardie svizzere che persero la vita per difendere il Pontefice Clemente VII. Il giuramento È una cerimonia suggestiva per l'ambiente in cui si svolge, il Cortile di S. Damaso, per le personalità religiose del Vaticano che la presiedono e per la folta corona di centinaia di persone, rappresentanti politici e militari della Confederazione Svizzera, parenti, amici e simpatizzanti che vi assistono. La Guardia è in uniforme di gran gala, dal comandante all'ultimo alabardiere, e attira gli sguardi di tutti: la banda con i suoi bravissimi tamburi riscuote prolungati applausi. Il cappellano della Guardia legge per intero il testo del giuramento: "Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice Francesco e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano." Poi le nuove reclute, chiamate per nome, si fanno avanti e ciascuna, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della Trinità, conferma e giura: "Io,. . ., giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio o i suoi santi mi assistano." È bene notare che tra questi santi, sono sottintesi in modo particolare i Patroni della Guardia Svizzera, e cioè S. Martino (11 novembre), S. Sebastiano (20 gennaio) e S. Niklaus von Flüe, "Defensor Pacis et pater patriae" (25 settembre). La storia della Guardia svizzera inizia il 22 gennaio 1506 quando un gruppo di 150 mercenari elvetici al comando del Capitano Kaspar Von Sileen del Canton d'Uri attraversando porta del popolo entrarono per la prima volta in Vaticano per servire Papa Giulio II. Già in precedenza Sisto IV aveva concluso nel 1479 un accordo con la confederazione, che prevedeva la possibilità di reclutare mercenari elvetici. Successivamente il Corpo delle guardie si ampliò ulteriormente. Le guardie svizzere non furono solo impiegate come scorta personale del papa, ma parteciparono a numerose battaglie prima fra tutte come scritto in precedenza quella avvenuta il 6 maggio 1527 durante il Sacco di Roma da parte delle milizie di Carlo V. Con il loro sacrificio permisero a Papa Clemente VII di avere salva la vita. Dei 189 svizzeri se ne salvarono solo quarantadue, cioè quelli che all'ultimo momento avevano accompagnato Clemente VII nella fuga lungo il Passetto, il passaggio che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo. Con la conquista di Roma da parte delle truppe italiane nel 1870, le guardie svizzere rimasero a difesa personale del papa nei suoi alloggi, e Papa Pio X nel 1914 decise di fissare il numero dei militi che compongono questo speciale corpo a 100, più sei ufficiali, tra cui il comandante che ha il grado di Colonnello. In base all'articolo 7 del regolamento, il corpo della Guardia svizzera è composta da 110 uomini così suddivisi: Ufficiali 1 Oberst, Colonnello, il comandante delle guardie) 1 OberstLeutnant (Tenente Colonnello), il vicecomandante) 1 Kaplan (cappellano militare), considerato alla stregua di un tenente colonnello) 1 Major (Maggiore) 2 Hauptmann (Capitano) Sottufficiali 1 Feldweibel (Sergente Maggiore) 5 Wachtmeister (Sergente) 10 Korporal (Caporale) 10 Vizekorporal (vice caporale) Truppa78 Hellebardier/Gardist (alabardiere/guardia)
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  48. - TAGLIO : 2€ commemorativo - STATO : Città del Vaticano - ANNO : 2014 - Zecca di Roma - Scultore : Gabriella Titotto (già scultore di diverse commemorative vaticane in metallo nobile e non e dei 5,2 e 1 cent vaticani serie 2014 con raffigurato Papa Francesco ) - Incisore : Claudia Momoni ( dal 1993 nell'IPZS e incisore delle 500 £ cc del 1996 e soprattutto 10 cent Italia , con la famosa variante CM, appunto, nome e cognome ) - TEMA : 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino - Tiratura : 94.000 folder + 7.000 - Data di emissione : 14/10/2014 Per questa moneta commemorativa da 2 € è stato scelto un tema importantissimo , cioè il 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, e simbolicamente la Germania riunita e la pace e la libertà ritrovate in Europa , dopo gli anni terribili della Guerra e gli anni bui e tesi della guerra fredda. La moneta in questione è molto simbolica e significativa . Vi sono rappresentati dei mattoni ( simbolo ovviamente del muro ) , in lontananza la Porta di Brandeburgo, davanti la quale vi passava appunto il muro, poi del filo spinato, che era presente un pò ovunque nelle vicinanze del muro ( simboleggia anche la perdità della libertà ) , e rappresenta in primo piano però , anche un ramoscello di ulivo , chiaramente segno di pace e libertà. E' bene ricordare che questo tema è stato commemorato anche dalla Repubblica di San Marino, con un 5€ , dal Belgio, con un 20€ e dall'Austria con una moneta da 25€ . Ma come si arrivati a questa divisione così assurda e crudele ? Vanno fatte un pò di premesse , che hanno portato a ciò : Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Jalta venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori controllati e amministrati da URSS , USA , Regno Unito e Francia. Il settore sovietico era il più esteso. Al 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest) eranoin effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est, di fatto un'enclave Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961. Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est durante la costruzione le truppe della DDR presidiano la linea di confine. Inizialmente questo consisteva di FILO SPINATO ( presente sul disegno della moneta ) ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Come scusa ai cittadini dell'Est venne fatto credere loro , per evitare rivolte, che quello appena costruito era un muro di protezione antifascista. Le migrazioni vennero così quasi azzerate, ma per la DDR e, in generale, per tutto il blocco comunista fu un disastro ; divenne infatti un simbolo della tirannia comunista, specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei media. Ricapitolando , dunque Il muro di Berlino (Berliner Mauer ) era un sistema di fortificazioni, fatto costruire dalla Germania Est (DDR) per impedire la libera circolazione delle persone tra Germania Ovest ( Berlino Ovest) e appunto la DDR. Questi è il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda e divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989 Tra Berlino Ovest e Berlino Est come si evince, la frontiera era dunque fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta "striscia della morte" larga decine di metri. Durante questi anni furono uccise dalla polizia di frontiera della DDR almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino . Se si contano anche quelle catturate e assassinate successivamente si arriva attorno ai 200 . Ma la moneta commemora appunto il 25° anniversario della caduta del Muro , avvenuto in quel 1989 fondamentale, un anno bello ed importante per l'Europa e il mondo intero . Quindi proprio perché commemora un fatto così importante come la caduta, è importante , dopo la breve introduzione sul muro stesso, andare ad analizzare il 1989 ed in particolare gli ultimi giorni ed avvenimenti che hanno portato a questo traguardo inimmaginabile poco prima : Una breve cronistoria degli eventi : 01/89 : 500 manifestanti a Lipsia perché voglion lasciare la DDR , ma reputano illegali le richieste . Ci saranno 53 arresti . USA e Germania Ovest indignati fanno in modo che vengano rilasciati tutti. 05/02/89 B.Est : spari su 2 studenti fuggiaschi, uno muore . Ma saranno gli ultimi, tra moti di protesta e le idee della Perestrojka di Gorbaciov che si fanno strada . Intanto gli Stati confinanti come Ungheria o Polonia, pensano di aprire le proprie frontiere verso l'Ovest. 07/05/89 B.Est : Elezioni truccate dal partito, da sempre . I dissidenti riescono a reperire e studiare la legge elettorale e riescono a candidare il primo oppositore . Egli constata che ormai il dissenso è arrivato al 30 % , ma in tv comunicano il 98.77 % di voti favorevoli al partito al Governo. 11/06/89 Greifswald ,DDR : proteste verso segretario Honecker che loda i fatti di piazza Tienanmen di pochi giorni prima , schierandosi anche coi dittatori di Romania e Bulgaria. 19/08/89 Ungheria : per 1 giorno vengono aperte le frontiere verso l'Austria a Sopron . 800 cittadini DDR fuggono senza tornare . Viene deciso che ogni paese può uscire dal Patto di Varsavia senza essere invaso. 11/09/89 Brema : la G. Ovest fa un patto con l'Ungheria per lasciare aperte le frontiere . Scappano dalla DDR tramite Ungheria 15.000 persone. la DDR riduce i permessi verso l'Ungheria e sposta il problema verso la Cecoslovacchia . 03/10/89 B.Est : l'esodo verso Praga stavolta è continuo, altri 6.000 lasciano la DDR . Honecker chiude le frontiere verso la Cecoslovacchia . Rivolte del popolo contro la polizia . Molti feriti e 1.300 arresti sarà il bilancio . 06/10/89 B.Est : Alla festa per i 40 anni della DDR ormai anche i fedeli al partito inneggiano a Gorbaciov. Anche altrove sarà così con masse umane nei municipi e stragi sfiorate. 08/10/89 B.Est : Honecker da ordini di troncare ogni disordine anche con le armi tipo modello cinese. 09/10/89 Lipsia, DDR : 70.000 manifestanti dopo la preghiera del lunedì si riversano in strada . Si ha paura ma il partito non ha il coraggio di ordinare di sparare e quindi ordina la non violenza. 17/10/89 B.Est : il partito licenzia Honecker dopo la visita di Gorbaciov e 100.000 manifestanti contro di lui senza l'aiuto della polizia. Il successore, Krenz riapre le frontiere con la Cecoslovacchia , ma Praga non ne può più e invita la DDR ad aprire direttamente le frontiere verso la Germania Ovest. Solo in quel weekend in 23.000 fuggono . Di fatto il muro è caduto . 04/11/89 B.Est : 500.000 persone a manifestare in Alexanderplatz tra cui artisti e intellettuali. Per la prima volta va in diretta TV , e non ci saranno scontri . Ogni giorno aumentano profughi , manifestazioni e dimissioni nel partito . Il regime cede, ma il popolo vuole sempre di più. 08/11/89 B.Est : Consiglio del partito : economicamente la DDR è in agonia . Molti membri del partito, disillusi dopo queste constatazioni abbandonano . 09/11/89 : secondo giorno della seduta del Comitato centrale . Si decide il decreto su espatrio ( quello di 3 giorni prima con restrizioni e facoltà di rifiutare il visto generò proteste ) : ci vorrà un semplice visto per uscire ma salvo eccezioni non ci saranno rifiuti . Sarà operativo dal 10/11/89 . Ma il segretario nella fretta, annuncia ai giornalisti che entrerà subito in vigore. Così alle ore 20.00 circa in migliaia si ritrovano davanti ad ogni punto di frontiera con code di anche 1 km . La polizia è allibita, non sa cosa fare. Nelle ferrovie la situazione è la medesima. Alle ore 23.30 i poliziotti senza ordini dall'alto cedono e sollevano le sbarre . 28 anni dopo berlinesi dell'Est e dell'Ovest possono abbracciarsi commossi. I locali offrono birra gratis ai fratelli dell'Est, è festa in città . Questo è considerato il "GIORNO DELLA LIBERTA'" , in quanto questo giorno è considerato il giorno della caduta del Muro. 10/11/89 : Krenz fa armare e preparare i carri armati (dopo verrà smentito questo fatto) . Davanti alla Porta di Brandeburgo la situazione è tesa ma i poliziotti non intervengono . Qualcuno scavalca verso Berlino Ovest e qualche scheggia di cemento armato comincia a saltare da Ovest. 11/11/89 : La polizia della DDR sgombra pacificamente la folla davanti la Porta . Ora ci sono le polizie di Est ed Ovest a presidiare ma ormai soffia un nuovo vento , "The wind of Change" come cantarono gli Scorpions. Nelle settimane successive il muro viene preso a picconate e distrutto, qualcuno si porta via dei "souvenirs". Soltanto nella prima settimana dopo la caduta in 11.000.000 si recano a visitare Berlino Ovest rimanendo colpiti dai colori, la tecnologia e le vetrine . Vengono aperti altri passaggi, non ci sono più divieti. Il partito della DDR ( SED ) perde potere con parecchi arresti e ci sono nuove elezioni . 28/11/89 : viene scritto un decalogo, appunto 10 punti per riunificare i 2 Stati. USA, URSS , Francia e per ultima la GB ( Thatcher ) danno l'assenso . Bonn vota per un'unione monetaria che introduca una valuta comune per tutta l'UE - il nostro futuro € , ed inizia una nuova epoca. Alla mezzanotte del 02/10/90 la DDR non esiste più , la Germania è unita e Berlino sarà la Capitale.
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  49. 1 punto
  50. Beato te Dott. Gordon!!! Comunque se hai bisogno di un assistente per la missione, conta pure su di me! (ho visto tutti i film di Indiana) :D
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