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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/14 in Risposte
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Buona giornata Tante e tutte belle monete molto particolari ed evocative; ciascuna con proprie specificità, tali da renderle degli esempi artistici, vuoi per i soggetti prescelti, o per la maestria delle incisioni, o ancora per i messaggi che esplicitamente (o implicitamente) recano. E Venezia? Ci ha pensato @@fofo, con le tre splendide oselle che ha postate; solo nelle oselle possiamo ritrovare le particolarità sopra citate, proprie delle altre emissioni che avete così egregiamente proposte; nè credo di poter fare di più, giacché c'è una splendida discussione che riguarda le oselle nella Sezione della Serenissima. Lo stesso vale per l'iconografia "principe" delle monete veneziane: il leone. Allora quale sogno posso esprimere? Naturalmente il mio. (lo so, anche di questa si è già parlato, ma anche i sogni, talvolta, ritornano :pardon: ) Lira in argento emessa sotto il dogato di Nicolò Tron Peso medio = gr.6,52 Argento titolo = 0,948 Prima lira, retaggio della libbra, che venne coniata; fino ad allora la lira era una moneta "fantasma", cioè una moneta che esisteva solo sulla carta e che serviva giusto come unità di conto. Primo ed unico caso conclamato nella monetazione veneziana, che veda effigiato il doge regnante su una moneta (unitamente al bagattino coniato sotto lo stesso doge). Sappiamo però che qualche altra moneta, sebbene non ufficialmente, riporta il ritratto del doge sotto il quale fu coniata. Ecco il sogno. Ecco la moneta che rappresenta, da sola, due primati; pur non avendo una iconografia elaborata, né artistica; pur non avendo messaggi araldici da interpretare, costituisce una "pietra miliare numismatica". saluti luciano6 punti
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Ma allora questa è una provocazione! Anche qua mi sento tirato in ballo ...e allora dovete sopportare un altro mio intervento! Anche a Genova abbiamo il "nostro" basilisco, è una leggenda antica alla quale i genovesi del primo millennio erano particolarmente legati: Siamo nell'anno 580 e il vescovo Siro si guadagna la santità per il suo operare a favore del popolo e soprattutto per il suo miracolo della "cacciata del basilisco" che liberò i genovesi da quell'animale orrendo e portatore di morte (con il suo sguardo e con il suo alito) che si era rifugiato in un pozzo vicino alla chiesa che, in memoria del vescovo, porta ancora oggi il suo nome San Siro. Il vescovo Siro con la sola forza della sua parola convinse il basilisco a uscire dal suo nascondiglio ed entrare in un secchio, sollevatolo dal pozzo dove si era rintanato, gli ordinò di lasciare la città e, senza guardare nessuno (il suo sguardo era micidiale) starnazzò fino al mare, si immerse tra le onde, e mai più tornò. Peccato che a quell'epoca non c'erano monete per poter celebrare l'avvenimento, oggi ce lo ricorda un affresco, la sua tela preparatoria e una lapide davanti alla chiesa.5 punti
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Buona giornata Io conosco: "Le Monete Dei Possedimenti Veneziani Di Oltremare e di Terraferma" di Vincenzo Lazzari (scaricabile in Internet). http://www.gutenberg.org/files/26866/26866-pdf.pdf?session_id=001c896ef3456ad28ed3f8a06d5408d7cec3ab7a è un po' datato, ma non credo che ce ne siano di così organici più recenti. Me lo devo rileggere anch'io perché non ricordo di aver letto nulla riguardo ad un bagattino con il leone raffigurato come in quello che hai postato tu. Imitativa dici ... mai dire mai, però è la prima che vedo. :pardon: In ogni caso non è da escludersi. Stride il fatto che non se ne siano trovate altre (almeno io non ho mai letto di ulteriori simili ritrovamenti), quando sappiamo che il bagattino era moneta di popolo e non di ostentazione; se fosse così dovrebbero averne coniate parecchie. Tutte distrutte o impresa stroncata sul nascere? Veniamo al bagattino con la torre. Non l'avevo mai visto (grazie della segnalazione) e lo giudico ben curioso. L'autore del pezzo, Signor Bruniati, cita la Parte emessa dal Consiglio dei X, ma in questa non si dice nulla riguardo alla tipologia delle stampe, pertanto darei per scontato che ci si riferisca al tipo solito. Sappiamo che alcuni Reggimenti della Dalmazia e del Levante ebbero il privilegio di poter avere bagattini specifici per il loro territorio. Il beneficio accordato nasceva solitamente da una Grazia che il rappresentante veneziano locale: Provveditore e/o Conte e/o Capitano che fosse, rivolgeva a Venezia e spesso la richiesta prevedeva che la moneta riportasse su un lato il nome distintivo del luogo ed una impronta specifica (spesso il Santo patrono del luogo stesso). Così abbiamo il bagattino di Traù con effigiato San Lorenzo, quello di Antivari con San Giorgio, ecc. ecc. Spesso riportavano anche le insegne del Provveditore e/o Capitano. CANTI CASTRI ... castello di Canti ... e qual'è? Nessun reggimento ha la denominazione CANTI, termine che dovrebbe essere in "volgare", così come in uso a Venezia. A meno che - e la butto lì - questo CANTI debba leggesi ZANTI (Zante) e a Zante c'era un Provveditore a capo di un Reggimento (e nemmeno tanto trascurabile). D'altra parte, casi simili ce ne sono (seppur in epoca più lontana) e sono noti; il nome del doge Ranieri Zeno non viene forse riportato sulle monete RA ° CENO ° ? In ogni caso, se così fosse, ma anche no, per emettere una moneta specifica che corresse in un territorio, non dovremmo trovare la traccia di una Grazia? Una Parte che riguardi l'accoglimento od il rifiuto della stessa? Un carteggio che specifichi i caratteri della moneta e la sua metrologia, la quantità che doveva essere coniata ed il controvalore in oro che la Comunità beneficiata doveva rifondere allo Stato? Tutto smarrito, perso, distrutto? Ipotesi le mie, solo ipotesi dettate dalla mia curiosità e fantasia e non posso fare altro giacché non sono così erudito da permettermi risposte ultimative. :pardon: Quindi sarei più propenso a considerarle prove. Mi accorgo adesso di aver scritto un "pistolotto" non da poco ... sono andato a ruota libera, ragionando sulla tastiera ... grazie della pazienza. saluti luciano4 punti
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ragazzi questa è davvero una gran bella moneta Taglio: 2€ Nazione: Francia Anno: 2004 Tiratura: 160.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note: mancante e mai stata trovata ... neanchè il faccione che posto solitamente rende l'idea della mia contentezza Buona notte (io farò sogni d'oro)4 punti
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Io vorrei rompere un po' il diaframma fra sezioni e postare un sogno straniero. Mi sono sentito chiamato in causa da più parti: l'araldica, l'iconografia, gli animali mitologici, l'arte incisoria, ecc...Ma facciamo parlare le monete! Quella che posto è una moneta di presentazione da 20 Ducati di Basilea, VIP dell'ultima asta Genevensis (la foto viene dal catalogo NGSA) e con un realizzo da mezzo infarto! Si tratta di un'opera d'arte a tutti gli effetti: la qualità del dettaglio, l'armonia delle linee, la profondità dei contorni e l'estrema freschezza. Iniziando dal Rovescio si vede il Basilisco che regge lo stemma cittadino di Basilea: il pastorale vescovile di San Germano (nero su campo bianco e rivolto a destra, quella araldica). Il basilisco, animale mitologico ibrido tra un gallo e un serpente, rappresenta il potere assoluto. Re di tutti i serpenti e di tutti gli animali (eccetto l'uomo) aveva il potere di uccidere con il solo sguardo. Forte presa di posizione della ricca città calvinista che, in quanto sede del Gran Consiglio rimarcava la sua indipendenza da Roma e la sua superiorità al Papa, nonché quella dall'impero (ormai di vecchia data in quanto si era unita ai confederati nel 1501). Una curiosità riguardante il Basilisco:i bestiari riportano che il mostro nasca solo da un uovo deposto da un gallo di 7 anni e covato dal gallo stesso. A Basilea, nel 1474, venne condannato a morte un gallo (di 11 anni) perché era andato contro natura deponendo un uovo, così fu decapitato e messo al rogo.4 punti
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Finita l'euforia...vogliamo raccontarvi un paio di fatti accaduti al Convegno che ci hanno lasciato molto sorpresi e allibiti. Per la precisione il fatto è accaduto per ben tre volte e con tre distinte persone, una giovane, una di mezza età e una persona di età avanzata. Arrivano di fronte al bancone, complimenti belli bravi ecc ecc...visionano il materiale e iniziano a scegliere gli acquisti da effettuare. Arrivati al conteggio finale, come da prassi, chiediamo i dati per stilare la ricevuta fiscale, così come ci viene imposto (Nome e Cognome, indirizzo di residenza, data e luogo di nascita, numero di documento e relativa scadenza, codice fiscale) dalla legge. Accade che in tutti e tre i casi (riferibili uno a monete di una cifra ragguardevole e due a cifre molto basse, nell'ordine dei 20-30 Euro), i clienti si rifiutano di darci il loro estremi, a richiesta di spiegazioni diciamo il perché richiediamo tali dati, che tutto il nostro materiale è registrato sul registro di pubblica sicurezza e che niente può uscire senza ricevuta in quanto ha un'entrata. Tutto ciò non basta e in tutti e tre i casi assistiamo a delle scene pazzesche dove i clienti INSISTONO per poter comprare senza ricevuta. Finisce tutto con le nostre monete che ritornano nei loro alloggi e i clienti che se ne vanno infastiditi. Ora io mi chiedo...lavoriamo per far sì che sia noi che i collezionisti possano operare nella più completa trasparenza e sicurezza...sentiamo tutti i giorni di collezionisti che si pronunciano per far sì che tutti i commercianti rilascino ricevuta e certificati...e poi...accade ancora questo, perché? Fortunatamente l'altra faccia della medaglia sono decine e decine di collezionisti felici di sentirsi richiedere i dati e di ricevere tutta la documentazione accessoria alla moneta...3 punti
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Visto l’imminente arrivo delle monete in euro lituane (01/01/2015), ho scelto gli 8 tagli dello Stato baltico : Inizialmente la probabile data di ingresso della Lituania nell’euro era stata prevista il 1º gennaio 2007, ma, a causa del non completo allineamento ai parametri Maastricht, tale data è slittata prima al 2010, poi al 2013 e quindi al 2015. Nel febbraio 2013 il governo ha approvato il piano per l'adozione dell'euro dal 1º gennaio 2015. Il 4 giugno 2014 la Commissione Europea visto il parere favorevole della BCE, ha dato il proprio assenso, constatando che il paese rispetta tutti i criteri di convergenza. La decisione definitiva è stata presa dal Consiglio dell’UE il 23 luglio, dopo aver ricevuto i pareri positivi del Consiglio Europeo ,della BCE (pervenuto il 14 luglio) e del Parlamento europeo (votato il 16 luglio), fissando un tasso di cambio irrevocabile di 3,4528 litas per 1 euro. Tutte le monete raffigurano il cavaliere Vytis un eroico cavaliere simbolo dello stato baltico, presente sullo stemma nazionale lituano; la parola LIETUVA (Lituania) in basso; in alto a destra l'anno di conio; in circolo le dodici stelle dell'Unione Europea. Il disegno della faccia nazionale è stato annunciato l'11 novembre 2004 ed è stato creato dallo scultore Antanas Žukauskas ( inizialmente si videro foto di monete identiche ma coniate col millesimo 2007 ) . Lo stemma della Lituania, conosciuto appunto anche come Vytis (“il Cavaliere bianco” in lituano) rappresenta su sfondo rosso, un cavaliere d'argento con gli speroni d'oro, che cavalca un cavallo a sua volta d'argento, con la sella e le briglie azzurre decorate in oro, ed armato con una spada (d'argento) dall'impugnatura d'oro che alza con il braccio destro sopra la testa. Il cavaliere imbraccia, alla sua sinistra, uno scudo azzurro, ornato con una doppia croce d'oro. Lo stemma è utilizzato sin dal 1366, anno nel quale fu sigillato un documento nel quale è rappresentato il duca Algirdas di Lituania. Lo stemma del "cavaliere bianco" ha rappresentato da allora, con poche variazioni, l'elemento araldico del Granducato di Lituania . Fu utilizzato come simbolo nazionale per la Repubblica di Lituania del 1918 fino al 1940. Nel 1988 fu restaurato come simbolo nazionale e l'11 marzo del 1990 fu dichiarato simbolo statale. Il consiglio supremo della Repubblica lituana approvò una legge per l'uso ufficiale e la descrizione il 4 settembre del 1991 per la riabilitazione degli antichi colori del simbolo del “Vytis“. Lo stemma presidenziale ha, come supporti, un grifone e un unicorno.3 punti
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Non può mancare in questa discussione questo Ducato:CARLO II di Spagna (1665-1700) anno 1684 Zecca di Napoli Argento gr.28,14 D/ busto paludato del Re a destra con il Collare del Toson d'Oro;scritta periferica circolare:CAROLVS II.D.G.HISPANIAR.E.NEAP.REX R/ scettro sormontato da corona affiancata da due globi terrestri, di cui uno raffigurante le Americhe e l'altro l'Europa e l'Asia ;scritta su nastro :VNVS.NON.SVFFICIT;in basso AG A lineari(iniziali del Maestro di Zecca e di prova)ed anno Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 1;MIR 292/2 La moneta in questione è stata venduta ,ad € 2600+ diritti d'asta ,nell'asta della casa d'aste Bolaffi il 5 dicembre 2014 ed era presente al lotto n°816 Le particolarità che presenta questa moneta,per le quali non mi hanno lasciato insensibile nell'effettuare offerta ,purtroppo negativa per me,è la posizione lineare delle iniziali del maestro di Zecca e di prova(anzicchè su due righe AG/A) e l'alta conservazione impreziosita da una meravigliosa patina iridescente --Salutoni -odjob3 punti
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Ciao a tutti, ho letto per sommi capi la discussione sull'interpretazione di questo rovescio architettonico neroniano e vorrei aggiungere due dati che sostengono la tesi del macellum. Non mi pronuncio sull'autenticità delle monete con la scritta macellus perché non sono in grado di dare giudizi vedendo solo una foto, mi baso solo sull'edificio raffigurato sulle monete poiché l'ho studiato qualche anno fa in occasione della mia tesi triennale. Come è stato già detto Nerone e tutti gli altri imperatori non hanno mai fatto coniare monete con rovesci architettonici di carattere privato, ma sempre volti alla propaganda di edifici pubblici, come è normale che sia perché da sempre chi sta al potere utilizza mezzi di informazione che ha a disposizione per comunicare con il popolo e tenerselo a bada; mi sembrerebbe strano vedere un regnante che mostra la propria casa, magari fatta a spese dei cittadini!! Comunque sia anche nel mondo accademico c'è stato qualcuno che ha pensato che questa struttura fosse la famosa machina augusti: lessi un articolo del 1982 pubblicato sulle "memorie della pontificia accademia romana di archeologia" dove l'autore dava quest'interpretazione. Ma veniamo ai due dati: 1) la statua posta all'ingresso della struttura tiene nella mano sinistra un tridente (servirebbero monete con alto grado di conservazione per vederlo bene) e nell'iconografia classica la divinità con questo attributo è Nettuno, custode divino dei macella, cioè i mercati; quindi una statua di Nettuno dentro il macellum neroniamo ci sarebbe stata bene! 2) Analizziamo un attimo quelli che hanno studiato la monetazione di Nerone: il Mc Dowell risulta ad oggi l'autore che ha pubblicato il più completo libro sulla monetazione di Nerone e, se non vado errato, colloca la prima emissione del MAC AVG al 62. Mentre gli autori della revisione del RIC pubblicata nel 1984, alcuni anni dopo il libro di Mc Dowell, inseriscono la prima emissione di MAC AVG al 63 e su tutti e due i libri non compare la moneta di MACELLUS AVGVSTI sicuramente per via della grande rarità. Quindi, tirando le conclusioni, il rovescio raffigura per forza il macellum che Nerone fece costruire a roma negli anni centrali del suo principato perché, oltre a tutto quello che già è stato detto, al centro della struttura c'è la statua di Nettuno e la prima emissione di questa moneta avvenne nel 62 o al più tardi nel 63, comunque prima dell'incendio del 64 e quindi prima della costruzione della famosa domus aurea con la sua splendida sala roteante.3 punti
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Lo stile mi porta a Leo zecca Roma, II° regno se non erro, comunque Ric X 2528, è una moneta molto rara, allego una foto Maurizio3 punti
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Lo stato di conservazione della moneta non è legato a graffi o debolezze di conio, ma alla storia produttiva della moneta. Insomma, se su due identiche monete appena prodotte una, presenta graffi e un'altra invece non li presenta non vuol dire che hanno un diverso grado di conservazione perché entrambe presentano la stessa freschezza e lustro. Può variare però il prezzo delle stesse; infatti, quella senza graffi potrebbe essere valutata a un prezzo maggiore. ;)3 punti
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NON MI FATE USCIRE PIU' QUESTA MONETA ALTRIMENTI GIURO CHE LA SPENDO PER PRENDERE UN CAFFE' !!!3 punti
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Secondo me questa moneta farebbe cambiare idea a tanti dal vivo. Sicuramente sbaglio io ma satinatura e fondi sono da altissima conservazione...avrà anche dei segni ma qspl addirittura? Mah2 punti
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Ti ringrazio delle indicazioni. Ho letto l'interessantissima discussione e tratto le mie conclusioni come suggeriro. In realtà osservavo la moneta in asta su un noto sito conclusasi oggi a circa 200 euro e vinta da utente con 2590 operazioni all' attivo. Mi sa che anche se mi metto a studiare più a fondo è meglio che mi rivolga ad operatori qualificati oppure che cerchi monete con perizia. Sono per ora completamente a digiuno di conoscenza ma quella veneziana è una monetazione che, anche per vicinanza geografica ed interesse storico, inizia ad appassionarmi.2 punti
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Latvia will release second commemorative coin with picture of the stork. The design will be similar to that of 1 lat coin. There will be some important campaigns of stork protection in Latvia an Europe. Latvian ornithologican society will celebrate its 30 year anniversary next year. Also the first edition of Latvian red book will celebrate its 10 year anniversary with Europe wide endangered specie of black stork included. Mintage will be 1 million.2 punti
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Nel 1600, è più chiara la posizione tanto che Francesco Angeloni in : AVGVSTA DA GIVLIO CESARE A COSTANTINO IL MAGNO. Illustrata con la verità dell'Antiche Medaglie DA FRANCESCO ANGELONI. 1685 p.72 Scrive chiaramente che non si può confondere MAC con MAG, e senza "peli sulla lingua" scrive che nel secolo precedente, alcuni antiquari pensavano a MAG imboccati proprio da Antonio Agostino.. Personalmente, a parte il gossip storico numismatico raccontato, ritengo trattasi di Macellum.. ciao skuby2 punti
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Della presenza di questa moneta, se ne parla dal 1500. Già nel 1500 (sul finire), ne scriveva Antonio Agostino (nel 1587 e nel 1592) in : DIALOGHI DI DON ANTONIO AGOSTINI ARCIVESCOVO DI TARRACONA INTORNO ALLE MEDAGLIE INSCRITTIONI ET ALTRE ANTICHITA TRADOTTI DI LINGVA SPAGNVOLA IN ITALIANA DA DIONIGI OTTAVIANO SADA & dal medesimo accresciuti con diuerse' annotationi, & illustrati con 36 disegni di molte Medaglie. & d'altre figure'. 1592 p.166... Scrive che alcuni ritenevano che MAC AVG stesse per "MACELLUM AVGUSTI" altrii, leggendo MAG, ritenevano stesse per MAGNA AVGUSTI (Domus), ovvera la Domus Aurea. Erizzo Sebastiano nel 1585-1590 in: DISCORSO DI M. SEBASTIANO ERIZZO. Sopra le Medaglie de gli Antichi. 1585-1590 p.137... Indica chiaramente "MACELLO", luogo dove si portano le cosa da vendere2 punti
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bravo @@nicopavia !!! complimenti e orgoglio regionale sempre sul podio! :-D certo che Arciduca comincerà ad essere stufo di essere battuto sul traguardo, secondo me è meglio che ci prepariamo ad una rappresaglia in grande stile... :-D2 punti
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- Robertus (segnato dal trattino che indica abbreviazione) Princeps Capua e credo che tutti possano essere d'accordo. Le mie perplessità vengono al RV CA TA, le mie conoscenze della moneta sono scarse, e vorrei chiedere: la RV è segnata da un trattino come la RO? quindi potremmo leggerla RogeriVs (abbreviato per contrazione) la CA, invece, presenta una tilde e la tilde indica un troncamento della lettera M (la tilde solo la M e il trattino sia la N che una abbreviazione generica) questo non mi fa propendere per il CAieTA dell'articolo, perchè avremmo dovuto trovare un qualcosa tipo: o come abbreviazione "massima". Io lo leggerei più come un CAM che sta per? Non so cosa rispondere. la TA bisogna vedere adesso per cosa sta... sono due giorni che mi sto studiando le abbreviazioni del tardo latino presenti in tutto il medioevo edit: non mi faceva inserire i caratteri con i trattini superiori2 punti
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Provincia del Canada Banca di Montréal Mezzo penny, 1844 KM# Tn182 punti
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Buona giornata :nono: eh no è ... adesso viene il bello; non siamo in un ateneo, non è nemmeno "lavoro", se anche diciamo castronate, nessuno ci trasferisce alla gestione dell'archivio morto. :rofl: Osa, vai di fantasia ... vuoi mai che nasca qualche spunto buono? saluti luciano2 punti
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Mi inserisco con una mia piccola riflessione: dove sto andando a finire? Ultimamente mi sono molto concentrato a ravanare tra monete di piccolo taglio ed ho trascurato, per motivi logistici, le mie sortite alla fonte dei 2 Euro... Dopo diverse settimane, oggi ho avuto occasione di filtrare nuovamente 600 pezzi da 2 Euro e sono stato colto da una grande sorpresa: possibile mi sia sfuggita l'emissione in circolazione della CCB italiana? Immaginate la mia sorpresa, quando ignorando questo fatto, me la sono trovata tra le mani, già precipitata nel baratro di una fessurina di un'apparecchio cambia-monete... Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 6.500.000 Conservazione: BB+/qSpl Luogo: Trieste2 punti
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Oggi ho ricevuto la pubblicazione per ricordare il prof. Roberto Ginocchi. Una vita dedicata alla cultura. Un volumetto di 49 pagine dove viene descritta la figura dello studioso di Nepi. Blaise1 punto
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@@gallo83 quando qualcuno ti toglie le parole dalla tastiera , cosa si può dire ? :D1 punto
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La data potrebbe essere stata apposta successivamente,per ricordare ai fedeli che la medaglia, a chi la portava concedeva l'indulgenza plenaria( periodo fine XIX . inizio XX sec.). IL secondo quesito dovrebbe essere la ditta che la prodotta,ma non sono sicuro al 100 x100. Ciao Borgho.1 punto
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Ragazzi, il problema credo non risieda tanto nella fame di lucro che hanno le varie zecche, quanto nella vergognosa approvazione incondizionata da parte di coloro che dovrebbero "filtrare" queste emissioni. Sinora mi pare che l'unica eccezione sia stata la commemorativa su J.F. Kennedy di San Marino che non è stata accettata, altrimenti hanno commemorato di tutto e di più, senza logica apparente in molti casi. Di questo passo prepariamoci a vedere presto una commemorativa che celebrerà il decimo anniversario della nascita del gatto di casa di qualche funzionario di zecca...1 punto
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Moneta che ha subito qualche esprimento da parte di qualche scienziato maldestro..... :blum: Saluti1 punto
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Non l'ho capito neanch'io;va bene che è l'animale nazionale ma cosa commemora il 2 euro "commemorativo"?1 punto
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Se ti interessa qualche articolo in pdf da qualche parte ce l'ho. Ho anche alcuni dei libri citati. Mi permetto anche di suggerirti, se non lo hai già trovato, il testo della conferenza che ho tenuto al Circolo Astengo: lo puoi scaricare qui https://www.academia.edu/5062323/Nasce_la_moneta Nella bibliografia in fondo trovi testi ed articoli che ho. Credo ci sia anche un ottimo articolo di numa numa nella sezione articoli.1 punto
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Come promesso, il catalogo completo 2014 è scaricabile gratuitamente al mio sito www.eurocollection.altervista.org nella sezione download. E' completamente compilabile a video tramite pc, iphone e ipad con l'app adobe reader e dropbox. Se trovaste errori fatemelo sapere che cosi li correggo subito.1 punto
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Medaglie devozionali cruciformi,francescane, di protezione, in alluminio o metallo bianco? la prima è del 1900-1920, scritta:VENERATO NELLA - BAS.DI S. APOLLINARE - RAVENNA.La seconda è datata, 21 maggio1892,dovrebbe riguardare l'indulgenza plenaria di 1000 giorni concessa da papa Leone XIII.,in genere questo tipo di medaglia veniva posta sulla tomba del santo e poi data ai fedeli. Al D/ è rappresentato S. Antonio di Padova,nella classica iconografia con Gesù Bambino e il giglio(suoi attributi).la scritta in latino è la seguente: ECCE CRUCEM DOMINI FUGITE PARTES ADVERSAE VINCIT LEO DE TRIBU DI JUDA RADIX DAVID ALLELUJA. Le braccia incrociate sono un simbolo francescano. Ciao Borgho.1 punto
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la prima scritta FERT è quella buona, la seconda immagine è di tutte quelle tarocche, trai tu stesso le conclusioni:1 punto
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Altra bella medaglia in vendita sulla baia, a mio parere non comune e a basso prezzo.1 punto
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Non serviva mica andare tanto lontano! Guardate come l'è bella questa polacchina ? 5 zlotych "rybak" (pescatore) -donty-1 punto
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Io so che alla banca centrale il giorno dell'uscita sono stati distrubuiti.Se ne hanno ancora(ma non credo) non lo so da fonti certe.Domani provo a chiamare e se so qualcosa ti faccio sapere anche in MP.1 punto
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Libia, 20 dirhams 1975, valore circa 1,00 €. Ciao La seconda foto va ruotata di 180°1 punto
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Posto l'immagine dell'agnello situato in basso a destra nel bassorilievo della chiesa di s. Maria della Strada. L'ho girato e depurato dell'ambiente circostante, ma la testa e' rivolta verso l'alto. La somiglianza con il nostro "animale" e' notevole. Anche questo e' stilizzato.1 punto
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Sicuramente i dettagli nel lato con il busto di Cristo sono piuttosto grossolani, e le superfici sono molto porose, ma secondo me non significa necessariamente che la moneta sia fusa. Ho notato le stesse caratteristiche in altri esemplari passati in varie aste, ad esempio: http://www.acsearch.info/search.html?id=2187492 http://www.acsearch.info/search.html?id=915442 Invece lo Spahr 72bis non mi sembra che presenti questi difetti, almeno da quel che si vede dalla foto, quindi su cosa basi i tuoi dubbi?1 punto
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Alessandro sei mitico!!mi fai schiantare dal ridere! Ma la mano e' la tua??sicuro??ahahahahH1 punto
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beh, forse il simbolismo non cambierebbe, ma pur nel rispetto della idea originale che ha portato alla creazione di quella emissione, gli mancherebbe sempre il fatto di aver visto lo scorrere delle umane vicende. Sarebbe come avere una fotografia di una statua o di un vaso antichi. Non perdono la loro bellezza, ma gli manca quel quid che permea l'oggetto originale e che poi non è altro che il tempo che ha vissuto e che a noi non è concesso vivere. Alla fin fine, circondarsi di oggetti antichi , possederli, maneggiarli,soddisfa un po' anche il nostro umanamente connaturato desiderio di vivere più del tempo che ci è dato vivere, per il tramite di quegli oggetti stessi. Una copia non soddisferà mai questa pulsione perché non contiene in se quel tempo dilatato.1 punto
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Altro Tondello altro sogno....siamo al limite della monetazione moderna ma per me tutto ciò va dal 1492.....e poi non potevo esimermi da certe maestrie incisorie rapportate al linguaggio espressivo e alla comunicazione.. Doppio Grossone s.d. (1492/1493). . HERCVLES. FERRAR. DVX. II: Testa a destra // Idra con sette teste sul rogo. Bellesia 14/A; Biaggi 769; CNI X, 18; M.I.R. Emilia 255; Morosini I 14. 7.67 g. La raffigurazione dell'Idra sul rovescio della moneta si riferisce all'amplificazione di Ferrara colla cosìddetta Addizione Erculea progettata dall'urbanista Biagio Rosseti nel settore nord della città. Il terreno per questa nuova città, anticamente palludi infette della malaria, fu risanato e la nuova città edificata come città ideale. Come Ercole nella antica mitologia uccide l'Idra il duca Ercole d'Este libera nella personificazione di un Ercole moderno i dintorni di Ferrara dalla piagha della malaria. Grazie a questa opera urbanistica Ferrara fu definita la prima città moderna d'Europa.1 punto
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Ciao a tutti, vi mostro questo mio pezzo da 10 centesimi di Umberto I 1894 R. Piccolo tremolìo sulla U del nome del regnante (nato in fase di coniazione) che in realtà non si vede a occhio nudo. A voi i pareri :) P.s.: inserisco due foto per ogni faccia che esaltano aspetti differenti1 punto
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Si vox, è un vero peccato e una città dalla monetazione così ricca e intrigante come Salerno meriterebbe davvero un proprio monetiere o una sezione numismatica di qualche struttura già esistente...vi ripeto, per me la collezione del Museo Archeologico Provinciale e le acquisizioni e i ritrovamenti dello Stato, nello specifico della Soprintendenza BAAS locale, sono perfette e sufficienti perché unite possano essere il primo nucleo per formare una esposizione permanente di questo tipo. Certo forse non sono i fondi più interessanti per noi collezionisti, però....e non perché manchi la qualità o la rarità delle monete.............sorvolo, che è meglio!! :P invece le collezioni dei due Archivi, di Stato e Diocesano, come detto sono già visionabili, sebbene su richiesta. Ma è comprensibile..e ne vale veramente la pena!! Quella che manca è una esposizione pubblica permanente che si potrebbe realizzare con il restante suddetto materiale pubblico...pronto a essere incrementato anche con qualche donazione eventualmente!! :P ho accennato a due strutture museali salernitane in questo e nel precedente commento. Parlo del Museo Archeologico Provinciale e del Museo Diocesano (nei cui spazi, ex seminario arcivescovile e ultima sede della Scuola Medica Salernitana, si trova anche l'Archivio Diocesano) che sono indubbiamente due siti della città di Salerno sicuramente da visitare e tra i più importanti che la città abbia da offrire. Non saremo una delle grandi capitali italiane come Napoli, Roma, Firenze ma abbiamo secoli di gloriosa storia alle spalle e alcuni elementi di assoluta eccellenza e rilevanza. A livello di reperti, archeologici e/o artistici, il non plus ultra è nei due Musei in oggetto. Tra i pochi della città, ma davvero ricchi e interessanti. E con questo abbiamo pure chiuso lo sproloquio promozionale della cara Salerno!! Ahah vi lascio in pace! :D1 punto
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aggiungi aggiungi Skuby ... non ti farai intimidire dalle reazioni (scomposte) di di qualcuno che ci dà degli incompetenti, dei malpensanti e e dei guastafeste al "solo" pensiero che queste non siano monete ad assoluta prova di bomba impossibili da dubitare , che dico - eresia - dal nominarle invano.. Sono estasiato dal dettaglio dei particolari, dalla nitidezza dell'incisione .. che veri maestri questi artisti sicelioti, la testa di Efesto poi cosi evanescente - quasi eterea - quanto superiore a quelle volgari rappresentazioni cosi nette e impudentemente definite come si riscontrano in esemplari volgari quali quello della collezione Moretti o Freedman.. e pensare che c'è chi ancora vorrebbe farci credere che il mercato sta subendo una crescente invasione di falsi.. colpa di qualche esaltato che già mesi fa andava annoiando con questa storia di repliche, falsi, ritocchi etc. che se ne stesse buono invece di rompere le scatole alla gente per bene e soprattutto a tutti quei collezionisti che non vedono l'ora in effetti di venire presi per il naso da qualcuno, tanto ormai con questa proliferazione di tarocchi chi vuoi che sappia piu' discerenere il buono dal malo, solo quei quattro babbioni della sezione Greche del forum che se la prendono tanto a cuore per due monete appena un po' fasulle.. che la smettessero pero' una buon a volta di rompere le scatole alla gente ...1 punto
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