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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/22/14 in Risposte
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La corruzione è stata negli anni, la vera piaga che ha colpito la nostra cara terra. Ha prodotto povertà ed emigrazione. In pochi anni quasi 4 milioni di giovani italiani, tra cui i miei due figli maschi, (e che non potranno essere qui, con la loro famiglia, in questi santi giorni) sono dovuti partire alla ricerca di un lavoro. La mia speranza è che questa ignobile parola, possa essere un giorno solamente un ricordo scritto sul vocabolario. Un pensiero va anche a tutti i migranti fuggiti dalla loro terra a causa di guerre e carestie, nella speranza che un giorno possano tornare tutti nella loro terra d'origine. Non dimentichiamoci che anche Giuseppe e Maria, sono dovuti scappare a causa della tirannia di Erode. Mi scuso con tutti di questo sfogo e auguro a tutti gli amici del forum, di passare un sereno Natale in compagnia della loro cara famiglia. Non c'è niente di più caro di questo. Di seguito, dalla mia collezione privata, una bella immagine di fine 800.6 punti
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Quest'anno non sono riuscito a "coniare" una nuova moneta per l'occasione quindi riciclo quella dell'anno scorso... Auguri a tutti voi!!!5 punti
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Il regno di Carlo II fu molto lungo. Salì sul trono a quindici anni nel 1661 e morì nel 1700. Ultimo degli Asburgo a regnare sul trono spagnolo si spense senza figli lasciando come suo erede quello che poi per Napoli sarebbe divenuto Filippo V. La sua produzione monetaria per Napoli è di rilievo, ma ciò soprattutto nell'ultimo periodo del suo regno. Tante le tematiche che si intrecciano: fine di una situazione monetaria precaria che tanti dolori aveva cagionato, introduzione definitiva del bilanciere (si pensi al fenomeno della tosatura ed a come esso poteva essere arginato). Non ultimo il fatto del calo del fino contenuto nelle monete d'argento e questo lungo tutto il corso del suo regno. Infatti, la seconda parte della sua produzione monetaria si articola in tre serie. Una di queste, l'ultima, ai fini della discussione è di estremo interesse: furono coniate monete da un Ducato, mezzo Ducato, un Tarì e un Carlino. In particolare l'immagine allegata riproduce un Tarì che ha impressa al rovescio, al centro di un ornato di fogliame, un tosone sospeso. Ma non solo, anche al diritto, l'effige reale è corredata da un tosone sospeso.4 punti
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Ho sempre fatto gli auguri nella sezione dove sono curatore, ma anche in altre dove leggo o scrivo, quest'anno mi sono detto, ma è giusto in un forum ? Forse no o forse anche.....che gli auguri siano per tutto e per tutti mi sono detto, un forum è condivisione, unione, essere uniti, e quindi quest'anno li faccio qui in piazzetta, auguri ai classicisti, ai medievalisti, ai modernisti, alle sezioni speciali, agli appassionati di medaglie, cartamoneta ecc., auguri allo staff, a @@Reficul, auguri a chi è iscritto, a chi legge soltanto, auguri a chi scrive poco, auguri a chi scrive molto incitandoli a continuare così', auguri ai giovani, a chi si affaccia in questo mondo, auguri a chi ne ha bisogno, a chi non sta bene in particolare, auguri a tutta la numismatica italiana.... L'anno scorso in questi giorni eravamo affaccendati qui col concorso " della moneta più bella ", concorso difficile da portare avanti, complesso, durò circa un mese e mezzo, praticamente una maratona, con tanti protagonisti con le loro monete, quello fu un momento di condivisione totale, oggi personalmente mi accontento di meno, molto meno, faccio semplicemente gli auguri, ma a tutti e qui, confidando in tempi migliori per tutti....anche questo alla fine è condividere .... buone feste, Mario3 punti
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Ci sarebbe da sbizzarrirsi molto con l'ordine del Toso D'oro, gli esempi nella nostra monetazione sono diversi, quello che vado a proporvi è un tondello che ha molti amici manca e ambiscono da tempo... VASTO - Cesare d’Avalos d’Aquino principe del S.R.I., marchese di Pescara e di Vasto (1704-1729). Tallero 1706, Augsburg. AR 28,96 g. - ø 40,1. ¬ (segno dell’incisore Philip Heinrich Müller) CAES·DAVALOS DE AQVINO DE ARAG·MAR·PIS ET VASTI D°G·S·R·I·PR· Busto corazzato, a d., con Collare del Toson d’Oro. Rv. DMINVS REGIT ME å ANNO å 1706 å Stemma coronato, circondato dal Collare del Toson d’Oro e caricato su panoplia d’armi; sotto, nel giro, pigna – ferri di cavallo (rispettivamente segni della città di Augsburg in Germania e del maestro di zecca Johan Christoph Holeisen). Sul taglio ·BEATVS VIR QVI NON ABIIT IN CONSILIO IMPIORVM. CNI 4. Cagiati pag. 303, tipo C. Davenport 1523. Cesare d’Avalos, marchese del Vasto e di Pescara, apparteneva ad una delle più importanti famiglie del Regno. La posizione dei suoi dominî confinanti con lo Stato Pontificio e con il mare giocò un ruolo determinante nella ripresa della politica austriaca in Italia meridionale allo scoppio della guerra di successione spagnola. Un anno prima della morte di Carlo II di Spagna, l’Avalos assicurava all’Imperatore Leopoldo I la sua fedeltà alla causa imperiale, riconfermata all’annuncio del testamento di Carlo II a favore di Filippo di Borbone. Tuttavia, pur preparandosi al conflitto ormai inevitabile tra i gallo-ispanici e gli imperiali, non tralasciò di rivolgersi a Luigi XIV di Francia e al nuovo sovrano di Spagna Filippo V con l’idea, forse, di vendere la proppria neutralità in cambio di condizioni migliori di quelle offertegli dall’Austria. Il silenzio con cui furono accolte le sue avances lo convinsero della necessità di un passaggio definitivo al partito absburgico. Pur partecipando alla congiura cosiddetta di "Macchia", dal nome di uno dei cospiratori, Gaetano Gambacorta principe di Macchia, che auspicava l’espulsione degli Spagnoli e l’istaurazione di uno stato indipendente filo-austriaco, egli mantenne un atteggiamento prudente, ma la sua adesione non era sfuggita agli Spagnoli che nel settembre del 1701, nei giorni immediatamente precedenti l’insurrezione, cercarono di arrestarlo segretamente, non potendo sottoporlo a procedimento penale senza l’assenso di Madrid in quanto l’Avalos era Grande di Spagna. Salvatosi con la fuga negli Stati Pontifici, allo scoppio della rivolta non si mosse, deludendo le attese dei congiurati e compromettendo le sorti della congiura stessa. L’ottobre successivo era ancora a Roma, dove fu raggiunto da una condanna a morte in contumacia da parte del governo napoletano, mentre il 16 dicembre dello stesso anno veniva nominato da Leopoldo I maresciallo di campo per i suoi meriti verso l’Impero. Nel 1703 era a Vienna, dove l’Imperatore gli attribuì la carica di gran ciambellano, con uno stipendio annuo di 24.000 fiorini, e nel 1704 riceveva il titolo di Principe del Sacro Romano Impero con il jus monetandi, privilegio del quale si avvalse due anni dopo, facendo coniare nella zecca di Augsburg, in Baviera, zecchini, mezzi zecchini, talleri e mezzi talleri.3 punti
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Questo è sicuramente un buon esempio di moneta proveniente da zona anerobica fluviale. Il fenomeno del rideposito di cui abbiamo parlato a Milano, è assai complesso e raro ed è fortemente legato al luogo di giacitura che deve possedere alcune particolari condizioni: scarsa affluenza di ossigeno (ossigeno quasi assente e senza possibilità di rinnovo per lunghi periodi). terreno gi giacitura particolarmente impermeabile all'ossigeno ma impregnato di acqua ferma (es. fanghiglia argillosa) condizioni termiche variabili in modo anche molto repentino (es. fondali marini) In queste particolari condizioni avviene che la corrosione innescata nei punti più deboli del metallo tende a solubilizzare il metallo stesso portandolo in soluzione; al variare rapido di una delle suddette condizioni (es. repentivo calo termico), la corrosione elettrochimica che stava dissolvendo il metallo si arresta e il metallo finito in soluzione (ricordiamo che la soluzione, nel caso di una giacitura in fanghiglia rafferma, resta immobile per periodi lunghissimi), si rideposita allo stato puro, generalmente in prossimità del cratere da cui si era distaccato. Questo da vita a piccoli tumuli di metallo puro che però, nel caso dell'oricalco, sono esclusivamente in rame e quindi di colore prevalentemente rossi/arancio se visti al microscopio. La giacitura in ambiente fluviale però, pur conservando in genere condizioni di giacitura molto instabili (fondali in lento movimento e soggetti alle variazioni delle correnti e delle temperature) può anche non dar vita al rideposito del metallo puro se, come abbiamo visto, la soluzione non è sufficientemente "ferma". Il curioso fenomeno degli aloni dorati è molto significativo perchè evidenzia la dealligazione preferenziale dei punti di maggiore incrudimento del metallo, vale a dire i contorni del modellato dove il metallo ha subito il massimo stress meccanico, insieme ai bordi dove è confluita tutta l'energia cinetica scaricata dal colpo di martello (propagazione delle forze dal centro del tondello verso i bordi). Notiamo infatti che, mentre i campi ed il resto del modellato appaiono lisci e di un colore leggermente più bruno, tutto il contorno dorato sembra più poroso e frammentato per via della perdita in soluzione di parte del metallo.3 punti
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Se acquista a San Marino e le arriva il pacchetto a casa con contenuto dichiarato e la fattura di vendita, si dovrebbe casomai preoccupare il conferente verso l'asta Sanmarinese, qualora il conferimento fosse avvenuto in maniera irregolare, non certamente l'acquirente, lei, che compra in asta pubblica. Alla fin fine, l'unico illecito lo ha commesso chi ha conferito la moneta, non l'asta di San Marino che l'ha accettata, dato che il conferimento viene dichiarato come avvenuto presso la propria sede con la firma stessa del mandato. E avendola venduta tramite catalogo di asta pubblica, quindi pienamente controllabile a monte, non rischiano nulla neanche spedendola all'estero, visto che non credo che San Marino abbia particolari limitazioni in queste operazioni. Detto ciò, se ne deduce che l'unico a venire seriamente perseguito, in caso di verifiche, sarà chi ha materialmente conferito le monete , magari portandola a San Marino lui stesso o anche consegnandole in altra sede, ma firmando un mandato di consegna da cui risulti la presa in carico presso la sede della ditta. Per l'eventuale acquirente, al massimo, potrebbe verificarsi il sequestro della moneta in oggetto di contendere con il problema di farsi rifondere dal conferente, si badi bene che la casa d'aste in quanto attore conto terzi, non rifonderà nulla più di quanto ricevuto come compenso per la trattativa. Se invece il pacchetto le arrivasse SENZA documenti di vendita, qualche preoccupazione potrebbe anche farsela venire, perché nel caso di controlli che portino a determinare per quella specifica moneta, l'illegalità della transazione e messa in vendita, potrebbero sempre ipotizzare un acquisto consapevole da parte sua.3 punti
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Ormai dal'85 non mi occupo di questioni numismatiche romane, quindi mi sento abbastanza fuori posto. Però il primo articolo numismatico da me scritto, ancora nel '77, riguardava proprio una rappresentazione architettonica sulle monete di Nerone (il porto di Ostia), quindi non riesco ad esimermi dall'intervenire. La cosa che allora mi indusse a scriverne era il fatto che nella monete non fosse rappresentato l'edificio 'simbolo' di quel porto (ed in genere dei porti), sempre inserito nelle rappresentazioni di Ostia, cioè il faro, e che il porto fosse definito Portus Augusti e non Portus Claudii, quando tutte le fonti concordavano nel registrare che fu Claudio a portare a termine l'opera (perfecit). Dopo un bel po' di lavoro e di confronti, ne conclusi che nella moneta non si volle fornire un rappresentazione complessiva del porto (se non nel suo aspetto genericamente circolare), ma soltanto alcuni interventi edilizi realizzati evidentemente da Nerone, molto probabilmente resi necessari da una terribile tempesta che nel 62 d.C. aveva distrutto ben 200 navi addirittura 'dentro' il bacino ostiense. Data l'importanza di Ostia per il complicatissimo approvvigionamento (annona) di Roma (città forse di qualche milione di abitanti), appare logico immaginare che tale intervento fosse ben degno di essere celebrato sulle monete destinate ai beneficiari di tale attività, come conferma il fatto che in contemporanea vennero realizzate monete con la personificazione dell'Annona e Cerere, con sullo sfondo proprio una nave frumentaria. Allora non approfondii l'argomento, ma ora mi sembra assai probabile che la rappresentazione del macellum (mercato alimentare), non importa se realizzato ex novo o restaurato (più probabile la seconda, visto che nella legenda è indicato genericamente come Macellum Augusti e non Macellum Neronis), potesse facilmente rientrare in questo programma iconografico, soprattutto se si trattava di un mercato ittico, come sembra attestare la presenza delle due probabili prore di navi ai lati della statua e dei due chiarissimi (negli esemplari meglio conservati) delfini in tuffo ai lati della scalinata (forse due fontane, visto che hanno la testa rivolta in basso?). Quindi io concordo pienamente con l'idea del macellum, che d'altra parte mi sembra confermata senza quasi ombra di dubbio dalle monete (per me quasi sicuramente buone, il quasi dato dal fatto che non le ho avute in mano) a legenda MACELLVS (ma quale falsario precedente al 1694 poteva esser così colto da riprodurre perfettamente una moneta romana ma così sciocco da usare una rarissima forma latina che quasi tutti i possibili compratori (ben avvezzi al latino classico) allora avrebbero considerato prova di falsità. Immagino comunque che della mia personale posizione non vi interessi un gran che, ma io volevo metter in luce un altro aspetto: quello strano andamento a scendere da sx a dx del portico ai lati dell'edificio al centro. Quasi tutti lo hanno interpretato come un effetto prospettico, secondo me fidando un po' troppo sull'interesse per la prospettiva delle immagini monetali romane (raramente interessate alla resa prospettica). Perché non pensare invece al fatto che sia sistematicamente rappresentato così proprio perché era fatto così, cioè era in forte discesa. E allora non si può non pensare ad un acquedotto, cui era collegato il macellum, il che avrebbe sicuramente risolto tutti quei problemi di acqua e di raffreddamento posti da un mercato, soprattutto se ittico. Anche quello strana cupola apparentemente staccata dal corpo dell'edificio, che ha un aspetto non troppo distante da alcune fonti (tipo meta sudans), potrebbe esser una struttura necessaria a catturare una parte dell'acqua, rallentarla e distribuirla nei vari settori dell'edificio (un piccolo castrum aquarum). Poi probabilmente quest'acqua se ne andava attraverso fontane a forma di delfino. Va be', si tratta di un' idea bislacca, ma mi è venuta osservando quei fiori che decorano il fregio della parte superiore del portico. E se non fossero su un fregio, ma semplicemente sul canale dell'acquedotto (all'aperto), visto non di lato ma dall'alto, a volo d'uccello? Potrebbe trattarsi di quelle piante acquatiche che evidentemente svettavano frequentemente dalla cima degli acquedotti, se i romani pensarono di rappresentarle proprio come simbolo degli stessi: guardate le due monete qui sotto, soprattutto la seconda, che senza alcun dubbio illustrano l'Aqua Marcia e l'Aqua Traiana: Nota dolens: se si tratta di un acquedotto, non può esser che quello realizzato da Nerone per alimentare la domus aurea, che si distaccava dal' Aqua Claudia, attraversava la domus aurea sull'Oppio e raggiungeva proprio il Celio (credo). Questo vorrebbe dire che lo stesso acquedotto probabilmente forniva la forza motrice anche alla 'camera rotante' di Nerone, il che ci riporta al punto di partenza Dubito però che tale struttura semplicemente tecnica avrebbe avuto un ruolo così importante nella rappresentazione della Domus Aurea, no? Saluti, Andreas3 punti
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Nell'ultima asta Elsen avevo notato questo sesterzio di Faustina II per la sua brillantezza: http://www.elsen.eu/index.aspx?tabindex=21&tabid=75&productid=361090&directoryid=+8505&ctrl=auction123details Devo dire di essere rimasto colpito dall'accentuata luminosità dell'esemplare che lo avvicina per colore e brillantezza piu' a un aureo che a un sesterzio. Ho notato che tutto intorno al ritratto, alle legende e alla Laetitia al rovescio, intorno quindi a tutti i rilievi, c'è come un alone brillante e piu' chiaro, che dà risalto al modellato. E' forse questo il noto fenomeno della rideposizione dello zinco, di cui ha parlato piu' volte @@centurioneamico ? Il bordo si presenta frastagliato e con le tipiche crepe e screpolature piu' scure delle monete con giacitura acquifera. Le superfici delle due facce della moneta invece si presentano abbastanza regolari, senza corrosioni, bucce d'arancia o effetti ablativi tipici di monete in giacitura acquifera con forte ricambio di acqua (in corrente). E' presente invece al rovescio un craterino vicino ai piedi della Laetitia il cui fondo è occupato da una sostanza nera, opaca, che sembrerebbe simile al catrame solidificato se dovessi fare un paragone. E' questo forse uno dei segni tipici delle cosiddette patine torbiera, ossia di quelle monete con giacitura acquifera in paludi o stagni con acque ferme e con forte substrato organico? Sono questi i sali di rame nerastri che diventano inclusioni dure e insolubili nelle monete con questo tipo di giacitura? Che ne pensate di queste ipotesi? Aggiungo qualche foto fatta da me presso la casa d'aste durante l'esposizione delle monete che dovrebbe permettere un maggior livello di dettaglio:2 punti
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Eccomi a presentare l'ultimo acquisto. Standing primo tipo del 1917, Philadelphia è una moneta comune ... ma valla a trovare! Grado di conservazione decende e poi se considero che l'ho pagata un prezzo irrisorio, devo dire che sono contento! :lol: Attendo con ansia i Vostri graditi pareri su conservazione e stima. Saluti natalizi.2 punti
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Cari Amici, con la seguente comunicazione, :offtopic: rispetto ai contenuti istituzionali ma non per questo meno importate, invio a nome mio, di @@Exergus , @@grigioviola i nostri più Cordiali Auguri di Buon Natale a tutti i frequentatori della Sezione Monete Imperiali. Ciao Illyricum :friends: :drinks:2 punti
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buone feste a tutti....una monete di 10 centessimi Francese.....una "ceres".......ne tutto il splendore artistico del gravore che l'a creata....... :) ...incredibili dittagli che convido con piaccere con voi tutti..... :)2 punti
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:) buon Natale a tutti....questa ,con il suo veluto di patina e i suoi 35mm.....mi ha stupito..... :) ...da lo suo stato essezionale,si puo anche vedere i segni de la stigmatazione su la mano di San Francesco...... :huh: ...un gran piaccere per me, di convidere con voi questa meraviglia...... :)2 punti
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Essere contenti di come sta "crescendo" la discussione, sì. E molto. Accontentarsi, perchè mai!?... oo) ...il tema ci offre ancora mille e mille aspetti da condividere. Per dirne uno, vogliamo andare alla radice dell'Ordine del Toson d'oro e salutarne l'"inventore"? Eccolo, Filippo di Borgogna: Il ritratto, diciamocelo, molto probabilmente è idealizzato e non è fedele come una fotografia... ...ma il Tosone che gli pende dal collo, sì! E i decori cuciti sulla veste preziosa? Tutti allusivi ai simboli dell'Ordine. Caro @@dabbene, che ne dici se (per questa volta, e per fare più "ricca" la discussione) non indico la fonte dell'immagine, e lasciamo che a trovarla sia il forum?2 punti
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è una imitazione del tetradramma di Akragas http://www.mfa.org/collections/object/tetradrachm-of-akragas-agrigentum-with-quadriga-struck-under-straton-11532 punti
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Ciao @@anto R, hai proprio ragione, il provisino post #157 ha la S carente di conio, ho fatto un po' di confusione con la E che si può trovare nei campi accanto alla S e non sostituirla :D . Complimenti per il tuo nuovo provisino, è bellissimo, per il prezzo poi hai avuto un gran......... :moon:. Se mi permetti una considerazione del tutto personale, non devi declassare i tuoi provisini e tantomeno vergognarti di postarli. Io credo che c'è più vergogna ad avere una collezione di monete tutte perfette, che non lasciano adito a dubbi o interpretazioni. Io amo studiarle le monete (anche se con scarsi risultati) e se trovo tutto nero su bianco non trovo lo stesso piacere, questa monetazione poi, è bellissima proprio per questo, con le sue infinite varianti :wub: tutte da studiare e con un loro significato preciso (un giorno mi dovrò pagare un corso alla @@adolfos university :rolleyes:). Quando le hai comprate è sicuramente perché ti incuriosivano, non certo perché erano belle stilisticamente, questo è per me (parere personale) il vero pregio ;) p.s. Il prezzemolo sta bene su tutto anche per me :lol:2 punti
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Un altro Toson d'Oro, su un tallero del 1614 di Ferdinando d'Asburgo per Graz. Vi mostro il particolare, davvero "lanoso" a mio avviso...2 punti
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Auguri a tutti. Che il sole splenda sulle Vostre famiglie ed il sorriso alberghi nei Vostri cuori e la fortuna Vi accompagni lungo la Vostra strada. @@dareios it consolati uno dei miei è in Australia, ma almeno ho qui quella che abita a Berlino. Felice Natale anche a te.2 punti
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Tutto sempre uguale, Andorra un Paese disperso tra i Pirenei, ma se avessero scelto di coniare Dollari, magari ci saremmo risparmiati questo anno di calvario. IL prossimo anno la Città del Vaticano emettera un 2 euro CC sull'anno del calvari dei collezionisti nel 2014...............................2 punti
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Più che un colpo è una mancanza di metallo forse dovuta ad un colpetto ma potrebbe essere anche di conio. Come sempre in questa tipologia si nota il conio della parte opposta sia al D/ che nel R/,screpolature lineari come consueto ma minimi segni d'usura sui rilievi più alti. Non vorrei essere troppo buono ma potrebbe essere, per me , " Piccola mancanza sul taglio altrimenti qSPL ".2 punti
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Si cambia stile ma la sostanza rimane identica, raffinatezza e classe contraddistinguono questo stupendo scudo seicentesco.. TASSAROLO - Filippo Spinola conte (1616-1688). Scudo 1639. AR 31,43 g. – ø 43,0. PHILIPPVS { SPIN { COMES { TASS Busto drappeggiato e corazzato, a d. Rv. { - { SPES { NON - { CONFVNDIT { San Giorgio, a cavallo verso d., in atto di trafiggere con la lancia un nemico steso al suolo; all’esergo, { 1639 { . CNI 15 var.. Ravegnani M. 6. MIR 984/1. Davenport 4180.2 punti
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Beh, a questo punto mi lancio io... Inizio commentando il provisino proposto da @@Fufluns al post #157. La lettera che vedi sopra al pettine ed interpreti come una E rovesciata è una S, solo che la parte centrale è piuttosto consunta (o debole di conio). Molto belli il provisino di Cola di Rienzo (che fa sfigurare il mio, a saperlo non lo postavo :hi: ) e quello senatoriale con i chiodi nei quarti della croce, in particolare di quest'ultimo mi piace lo stile dei caratteri, un bel gotico di conio "fresco" e ben leggibile. Approfitto dell'occasione per presentare il mio ultimo acquisto: Il diametro varia dai 17 ai 20 mm, il peso è ancora sconosciuto ma appena lo saprò provvederò a postarlo. Sono stato particolarmente colpito dalla conservazione, davvero insolita per queste monete "plebee", e dal titolo piuttosto alto della mistura (prime emissioni?). Come ho già detto il mio interesse principale sono le papali nel senso stretto del termine, però quando ho visto questo pezzo ho sentito la classica vocina che ti sussurra nell'orecchio: "Prendilo o ti resterà il rimpianto per tutta la vita!!"...che poi alla fine sono riuscito a portarlo via con 25 €.... @@adolfos sentiti pure libero di commentare questo mio pezzo, il prezzemolo mi piace ;) Un caloroso saluto a tutti, Antonio2 punti
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@@appah @@arnold @@carlino @@francesco77 @@gionni980 @@Giovanna @@Il*Numismatico @@Monetaio @Numi62 @@Rex Neap @@Ric70 @@sulinus @@vox79 @@motoreavapore e a tutti i lamonetai AUGURI DI BUON NATALE E SERENO 20152 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizione: BB Città: Milano2 punti
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Cari amici! negli ultimi tempi mi sto dedicando al 10 C. ape che considero molto bello Dopo aver postato il 29 e 31, ora vi presento il 35 Qual' è la vostra opinione su conservazione e valore? Come sempre vi ringrazio per il vostro contributo1 punto
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Ciao Eliodoro, di solito siamo "in concordia" ma questa volta in parte dissento. I ritratti traianei del primo periodo richiamano penso volutamente i tratti del padre putativo Nerva, probabilmente per indicarne una discendenza o meglio una continuitá nella conduzione imperiale. Traiano era un importante generale romano e certamente era conosciuto nell'Urbe; in seguito dopo la sua trionfale "carriera" come Imperatore - era citato come regnante esemplare ovvero come OPTIMUS PRINCEPS - il suo ritratto divenne piú verista e si puó distinguere il progressivo incalzare degli anni. Giusto il discorso per Maximianus I che al momento dell'acclamazione da parte delle sue truppe era in Germania. Solo in seguito il suo ritratto assumerá le vere sembianze e denunciano il probabile progredire dell'acromegali da cui era affetto. Io ho un denario suberato di origine balcanica dove il ritratto ricorda Alessandro Severo e il rovescio non è presente in Maximianus I ma nel predecessore, anche se la legenda al dritto è in nome dell' ... acromegalico. Per il discorso per le Auguste c'è stata una gustosa discussione di Mirko: http://www.lamoneta.it/topic/75115-imperatore-come-mai-si-e-tagliato-la-barba/?hl=barba Ciao Illyricum :)1 punto
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Anche a Milano la Compagnia Jacob Fugger era ben conosciuta, a Milano i Fugger avevano uno dei loro più celebri Procuratori tal Antonio Welser che in città faceva l'attività di banchiere e anche commerciava in stagno. Il 20 luglio 1519 fu addirittura emanata una apposita grida sui Fugger, cosa era successo ? Ci fu una causa tra dei vecchi fustagnari e la Compagnia Jacob Fugger, il Regio Commissario dott. Francesco Le Charron intimò a tutti i cittadini che erano in affari con i Fugger o con i loro procuratori , a qualunque titolo, di darne notizia al Notaio Giovanni Pocobello, Notaio del Le Charron. Quindi i Fugger ben controllati a Milano, del fatto viene riportata notizia nella Rivista Internazionale di Scienze Sociali , 1936, col titolo " Un 'inchiesta cinquecentesca sui Fugger ".1 punto
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...anche se è un augurio troppo "repubblicano"... qualcuno lo dovrebbe compensare con uno un po' più "monarchico"... :P1 punto
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Confermo il BB. A quella su ebay, a mio personale parere, hanno aggiunto una B in più :) .1 punto
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@@miza A 70 ne sono andati via due su ebay di recente, una periziata e l'altra proveniente dall'asta Negrini. Un pezzo rosso con un pò di pazienza lo trovi anche a 100/110 euro Decidi tu ;) http://www.ebay.it/itm/10-CENTESIMI-APE-1928-FDC-/121462193426 http://www.ebay.it/itm/10-CENTESIMI-Ape-del-1928-Periziata-FDC-dal-Perito-GAUDENZI-MASSIMA-CONSERVAZ-/2216167035211 punto
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Tornando un'attimo su questo Soldino leggevo sul sito "Cataloghi" di una variante O : IA invece di D : IA in questa sembra esserci la stessa O oppure una D rovesciata vedendo quella sbavatura anteriore che nella D sono verso l'alto sia in basso che sopra ( come si può vedere in DUX) mentre questa scende in basso verso il punto. Purtroppo abbiamo una moneta usurata e non ben centrata quindi sono solo suppusizioni ma siamo qui per discutere di monete no?! :blum:1 punto
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Sono d'accordo con @@anto R riguardo alla S sopra il pettine nella moneta di @@Fufluns. In effetti la lettera in questione (S di SENATVS) è un particolare che rimane invariato nel tempo, tranne che nelle primissime produzioni e negli esemplari di Nicola. Avrei due domande da fare e mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni: siamo sicuri che i simboli generalmente denominati "chiodi" abbiano effettivamente quel significato? secondo voi quale tipo di denaro è stato coniato prima dal Tribuno N. di Rienzo: quello con VRBS negli angoli della croce oppure quello senza simboli? Molto bella la moneta di Antonio. Conservazione, stato del metallo e prezzo: complimenti hai fatto un buon acquisto. Non ci sono dubbi che si tratta di una prima emissione. Forma del tondello, assenza di signum crucis e mezzelune rovesciate fra la S portano alla fine del XII secolo. Auguri a tutti1 punto
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Sopra ogni dubbio Aquila araldica. Piumaggio dorato è un capolavoro. In seconda battuta aratrice e in ultimo fascio. Lo posiziono in ultima posizione per quello che ha rappresentato storicamente, ascesa regime fascista e penose storie susseguenti.. Buon natale a tutti1 punto
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@@uncledear, @@bizerba62, io parlo, anzi scrivo, ma vedo che il mio modo di scrivere non viene capito, forse sono io che mi esprimo male. Sì, la moneta è quella dell'asta, l'avevo vista anch'io, non è poi così difficile fare ricerche, molti di voi, prima di rispondere, sicuramente l'avevano già trovata. Non ci siamo capiti però: il venditore che ha messo in vendita la moneta su ebay, non è il mio amico, il mio amico è colui che l'ha acquistata da questo venditore, quindi la moneta è stata venduta e non la si può mettere in asta. Precedentemente poi questo venditore ebay(non sappiamo quando però) ha acquistato la moneta da un venditore professionale pagandola appunto 80 euro. Ora sicuramente lui non l'avrà acquistata a 119 euro ma da quello che mi ha fatto capire il mio amico a più di 80 euro, perchè chiedendomi un parere sul prezzo e a quanto io sarei disposto ad acquistarla, dopo la mia risposta di max 80 euro mi ha riferito che erano pochi. Davide, molto probabilmente hai ragione, in un asta a 45-50 ci arriva, ed è forse questo il suo effettivo valore di mercato però la mia fissa è che come dice scherzosamente @@incuso, che si riferisce sicuramente ad una mia frase in un precedente messaggio, è rara trovarla in queste condizioni :blum: . Ovviamente scherzo anch'io, ma quello che voglio far capire è che non essendoci monete simili come riferimento non si può dare una concreta valutazione. Proporrei a questo punto non di classificarla "rara" ma di darle un riconoscimento-premio come moneta carica di storia e di avventure come @@marco91 ha fatto notare. Io stesso se fosse in asta offrirei come offerta massima 80 euro, siamo daccordo però che gli 80 euro verranno raggiunti solo se ci siano una o più altre persone interessate, altrimenti la cifra rimarrebbe bassa. Se ci siano altre persone interessate questo non potremmo saperlo. Ultimamente però stò riscontrando nelle aste di monete malmesse un certo interesse e un aumento dei prezzi, le offerte massime sono più alte dell'effettivo prezzo di vendita. Molte volte mi sono ritrovato ad offrire venendo sempre superato o da offerte automatiche o all'ultimo secondo, mentre per le monete in BB o poco superiori i prezzi rimangono stabili e in linea col mercato non sbagliando mai se non in aste pilotate. Detto questo posso sembrare che stia cercando di aumentare il valore di questa moneta, ma così non è perchè sarei felicissimo di acquistarla a 30 euro, ma ciò che cerco di far capire è che a 30 euro io (come altri) non riuscirò mai ad averla, che forse non sarà 80 euro ma un prezzo molto vicino. Fin quando non vedrò una moneta del genere venduta a 30-40 euro, scusatemi, ma non cambio opinione, se poi qualcuno vorrà segnalarmi qualcosa (anche su qualche banco) lo ringrazierò pure ma sarà ardua l'impresa.1 punto
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Ricambio gli auguri che voglio estendere a tutto il popolo lamonetiano e ai loro familiari. Un sereno e santo Natale e un Buon anno.1 punto
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Salve a tutti, vi propongo uno dei miei ultimi acquisti per sentire i vostri commenti: 1/17 di scudo 1715 Genova. L'ho preso perchè ha un modulo piuttosto regolare e dei bei rilievi per il tipo, che spesso si trova "piallato". Inoltre era a un prezzo adeguato :) A voi (Genovesi e non) i graditi commenti :)1 punto
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Trovare un 4 Tornesi 1799 in condizioni migliori al tuo non è cosa da poco. La moneta è comune e già in BB, a mio parere, diventa rara, perciò non considerarla superiore perchè non lo è. Gioisci del bell'acquisto che hai fatto e non fare i confronti con quelli che aumentano lo stato di conservazione per vendere. ;)1 punto
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Per chiunque che potrebbe non sanno già, contro-stamped monete americane come questo (e altri di questo periodo di tempo) sono diventato ampiamente raccolti e a volte—forse sorprendentemente—che valgono di più rispetto ai loro omologhi non danneggiati! :) v. --------------------------------------------------------- For anyone who might not know it already, counter-stamped American coins like this one (and others of this time period) have become widely collected, and sometimes—perhaps surprisingly—they are worth more than their undamaged counterparts! :) v.1 punto
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Meno male che non hanno ritoccato il prezzo di quello dello scorso anno! Congratulazioni. apollonia1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Condizione: BB Città: Milano1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizione: BB Città: Milano1 punto
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Ciao a tutti. Ieri si è svolta la IV Giornata di studi numismatici secondo il programma riportato nella locandina. I lavori si sono articolati su due fasi, una mattutina ed una pomeridiana, inframezzate dalla visita guidata al Museo archeologico di Villasimius e da una colazione di lavoro consumata in un locale adiacente alla sala dove si sono tenute le relazioni. La presenza di un pianoforte ed il clima assolutamente familiare ha reso informale e cordiale l'atmosfera della giornata anche con i "Guru" della numismatica intervenuti ai lavori. Sono state scattate moltissime foto sia da un fotografo ufficiale della GdF che dall'Editore Giampaolo Cirronis, oltre che dal numeroso pubblico accorso a Casa Todde. Se riesco a recuperare qualche scatto della location del Convegno e delle fasi dei lavori ve le posterò. Chi ha esperienza di questi eventi si è detto molto soddisfatto della qualità degli interventi. Per me è stata una utilissima esperienza. Da ripetere senz'altro. Confermo che gli atti del Convegno saranno pubblicati a cura dell'Associazione Hermaea, organizzatrice, dell'evento. Cordiali saluti. Michele1 punto
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Esattamente: si trattava proprio di due "spazi monetari" diversi. Mentre tra Roma e Parigi o Barcellona, per dire, probabilmente non avreste avuto bisogno di cambiare i vostri soldi in valuta locale, lo stesso non sarebbe accaduto tra Roma e Napoli, almeno fino alla riforma sveva. Sono gustosissimi, e forse sono stati anche citati recentemente sul forum, i racconti sui Crociati che maledicono i Bizantini perché questi li costringono a cambiare i loro buoni denari d'argento con folles di vile rame (moneta fiduciaria, inconcepibile per gli europei occidentali dell'epoca!)1 punto
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Parte II La Storia Alla morte di Filippo nel 1467, suo figlio Carlo il Temerario divenne Gran Maestro (Sovrano) dell'Ordine. Il fatto che il Gran Maestro sia anche chiamato Sovrano ci dice che la sovranità dell'Ordine si trasmetteva tra maschi e se non c'era un erede maschio si trasmetteva allo sposo dell'erede. Infatti alla morte di Carlo il Temerario nel 1477 la sovranità si trasmise allo sposo di Maria di Borgona, Massimiliano I d'Asburgo. Si arriva così al più famoso Gran Maestro dell'Ordine: Carlo V (1500-1558), imperatore del Sacro Romano Impero, che ne fece membri anche suo figlio Filippo II ed il noto ammiraglio genovese Andrea Doria. Nel 1700, con la morte di Carlo II di Spagna, ultimo discendente di Carlo V, l'ordine si scisse in due rami: quello degli Asburgo d'Austria e quello dei Borboni di Spagna. Infatti dopo la guerra di successione spagnola che vide contrapporsi Filippo d'Anjou (futuro Filippo V) e l'arciduca Carlo (futuro Carlo VI) non fu stabilito a chi spettasse la sovranità dell'Istituzione borgognone. Mentre l'ordine austriaco ha conservato una connotazione cattolica e aristrocratica, quello spagnolo è esteso anche ai non cattolici ed ha carattere più politico. Solo i cavalieri austriaci portano ancora il mantello. Gli archivi ed il tesoro dell'Ordine furono trasferiti da Bruxelles a Vienna nel 1794 (anche se arrivarono nella capitale austriaca solo nel 1797). Nel 1809 Napoleone, dopo la vittoria di Wagram , cercò di creare un nuovo ordine, l'Ordine dei Tre Tosoni, nel quale sperava di fondere le due branche sotto l'egida dell'impero francese. Tale progetto fu abbandonato in seguito alle vibrate proteste che sollevò. Due immagini si possono vedere qui: http://www.cnicg.net/tosondoro.asp Altri personaggi italiani a cui è stato conferito il cavalierato dell'ordine sono Francesco IV d'Este, Ferrante Gonzaga, Raimondo Montecuccoli.1 punto
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