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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/14 in Risposte

  1. ^_^ buone e allegre feste a tutti........come mai senza stare amirare uno di quelli favolosi soldini???? :lol: eccono uno....del 1616...... -_- ....mitica monetina de i castellani. -_- 089grammi,16mm.....
    4 punti
  2. @@ihuru3 solo alcuni degli esemplari, per rottura di conio presentano la L coniata incusa per metà. Tutti gli esemplari coniati con lo stesso conio, ma prima che lo stesso si rompesse presentano la L intera (come appunto doveva essere). Il difetto caratteristico (la L mezza incusa) è una testimonianza di autenticità, ma la mancanza non implica la falsità della moneta c'è una caratteristica ancora più lampante che indica che la moneta è autentica: ha ampiamente circolato. Un noto perito -senza fare nomi- 6 anni fa mi disse che c'erano monete con la L perfetta e non mezza incusa, ovviamente autentiche. Ma che lui non periziava per non dare adito a inutili polemiche
    3 punti
  3. Per quanto noto in ambienti numismatici, la collezione Boccia di medaglie papali fu acquistata, dopo la morte del grande collezionista, dalla Santa Sede per arricchire il medagliere vaticano. Per recuperare parte del costo, fu fatta una cernita di quelle medaglie per le quali si verificava una disponibilità superiore a due esemplari, ponendo in vendita le medaglie di conservazione più modesta. Pertanto nelle collezioni vendute in aste Tkalec, in primo luogo per l'oro e poi per l'argento-bronzo, la medaglistica antica risultava in conservazione media; eccellente era invece la conservazione della medaglistica moderna dal 1800. La vendita Tkalec per l'argento / bronzo conteneva 1400 lotti; ad essa seguì una vendita Italphil, che proponeva ulteriori doppioni unitamente all'invenduto di Tkalec. Le aste furono accolte dai collezionisti del settore con preoccupazione, poichè parvero caratterizzate da una concentrazione eccessiva. Non piacque neanche la scelta della Svizzera, che esponeva il collezionismo italiano ai costi delle tasse doganali. Le vendite non andarono male perchè i prezzi base erano invitanti; presumibilmente accanto al collezionismo vi furono interventi del commercio, sicchè gli esemplari sono ritornati successivamente in diverse aste per trovare collocazione nelle collezioni. Va detto che intorno al 2007 il mercato delle medaglie papali era abbastanza vivace; perdendosi un acquirente con la passione e la potenza economica di Boccia e dovendosi al tempo stesso assorbire una vendita consistente, vi è stata in questi anni una buona resistenza, ma senza riuscire a recuperare di norma i livelli massimi. Le medaglie papali hanno conservato pertanto una quotazione contenuta, coerente con l'ambito del loro collezionismo. Non credo che vi siano accumuli speculativi, solo collezioni, talvolta rispettosamente (direi religiosamente) conservate e tramandate in ambito familiare. In linea di massima le medaglie papali (è perfetta l'osservazione di numa) sono rimaste estranee al fenomeno del falso moderno; abbiamo i riconi antichi (quelli settecenteschi degli Hamerani e quelli ottocenteschi del Mazio) e non mancano copie antiche fuse; la falsificazione dei nostri tempi è assolutamente eccezionale.. Ma occorre vigilare. Recentemente si è parlato di nuove coniazioni per la medaglia di Pio XII - Collegio Americano in oro e anche in argento. E qualche falso conio è apparso per medaglie papali attinenti all'esilio napoletano di Pio IX. Ma, per fortuna, i prezzi contenuti ed una domanda di collezionismo di nicchia (non certamente di massa) non invogliano ad investire in attività truffaldine.
    3 punti
  4. Ho sempre cercato di privilegiare le monete che potessero simbolicamente essere associate a un valore che andasse oltre la moneta come mezzo di pagamento, la moneta valore. Molti autori hanno parlato di cosa può diventare a seconda delle situazioni, gli avvenimenti, una moneta, la moneta diventa valore, anche disvalore, simbolo, icona. Vediamone qualcuno che è anche diventato cavallo di battaglia di alcuni autori, per Le Goff il denaro è maledetto e sospetto, l'avarizia è peccato, per Lucia Travaini la moneta può diventare a seconda dei casi, moneta memoria, moneta identità, la moneta nelle tomba può assurgere al messaggio più elevato di tramite tra i pellegrini e il Santo venerato, ma la moneta poteva anche essere icona, era protettiva, porta fortuna, diviene simbolica nei riti di fondazione, ma anche reliquia da conservare. Nella storia la moneta assume vari significati, basti pensare ai trenta denari di Giuda, al denaro come elemosina di San Francesco, ma tanti ancora possono essere i valori che la moneta assume nelle varie situazioni. Studiando la monetazione milanese mi sono imbattuto in un altro significato, non tanto divulgato secondo me che la moneta aveva assunto in un particolare e travagliato momento storico della vita di Milano. Siamo negli anni 1848 - 1849, la moneta viene tagliata a forma di scatola, si può aprire e chiudere, può contenere messaggi, dispacci, immagini, a volte dagherrotipi. I casi più conosciuti ricorrono nel 5 lire del 1848 del Governo Provvisorio di Lombardia, ma anche nei 10 e 5 centesimi del 1849 di Francesco Giuseppe I. E allora, come mi è sempre piaciuto, la moneta si mette a raccontare storie, fa sognare, penso ai patrioti delle Cinque Giornate che si mandano messaggi o figure di patrioti, la moneta fa la storia, diventa protagonista, diventa mezzo di comunicazione, di propaganda, trasmette sogni. La moneta porta messaggi, la moneta patriota, anche le monete hanno fatto la storia e in questo caso non è un modo di dire, è realtà storica..., e ora qualche immagine di queste monete, sognate pure, se vorrete, con loro e con me......, Mario P.S. Qui sotto un 5 lire del Governo provvisorio di Lombardia aperto.
    2 punti
  5. Spesso si è attratti dal simbolo del tetradramma. Ma ci sono sono tetradrammi senza simbolo? La risposta è affermativa. Bisogna rivolgersi a una zecca incognita della Panfilia. Ecco un pezzo battuto alla Roma Numismatics 7 del marzo scorso. Kingdom of Macedon. Alexander III 'The Great' AR Tetradrachm. Uncertain mint of Pamphylia, circa 220-180 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus Aëtophoros seated left, holding eagle and sceptre, no symbols. Price 2982; Maktepini 719-722. 17.12g, 31mm, 12h. Near Extremely Fine. apollonia
    2 punti
  6. E' complesso dare una risposta rapida perchè l'argomento è piuttosto articolato ma cercherò di spiegarmi nel modo più semplice possibile. In un certo senso anche questo denario ha subito un processo elettrochimico simile alle monete di cui abbiamo già parlato ma in senso opposto (ora spiegherò perchè) e non necessariamente per via di giacitura in ambiente anerobico. La corrosione elettrochimica si sviluppa sempre, in una lega binaria, ai danni del metallo meno nobile tra i due. In sostanza si comporta come una banale pila elettrica dove il metallo più nobile è identificabile come il polo + mentre quello meno nobile come il polo -. Si dissolverà in modo preferenziale il metallo meno nobile preservando l'altro. Nelle monete di argento (sempre considerabili leghe argento - rame), si dissolverà sempre prima il rame. Ora, se osserviamo molte emissioni di argento, soprattutto laddove la composizione vanta una buona quantità di rame (è il caso degli antoniniani), noteremo spessissimo la presenza del famoso alone luminoso. Questo fenomeno è legato al naturale arricchimento superficiale e a zone dell'argento. In pratica, in fase di solidificazione della lega, si ottiene una macrosegregazione dei singoli metalli dovuti al raffreddamento repentino del metallo (raffreddamento non omogeneo). Le zone che solidificano per ultime hanno tendenza ad arricchirsi in elementi basso fondenti. Dunque, nel caso delle monete di argento, il metallo bassofondente tra rame e argento sarà l'argento che tenderà a concentrarsi nelle zone in cui il metallo si raffredderà per ultimo. Siccome in un tondello preriscaldato, le zone soggette alla massima sollecitazione meccanica (avete provato a toccare un oggetto freddo battuto a martello? Vi accorgerete che la semplice sollecitazione meccanica avrà scaldato incredibilmente il metallo), sono anche quelle che resteranno più calde più a lungo, queste stesse zone tenderanno ad arricchirsi del metallo più bassofondente. La successiva corrosione elettrochimica ai danni del rame, attaccherà prima i campi, meno ricchi di argento in superficie, rendendo più porosa quest'area rispetto alle zone ricche di argento. Insomma l'effetto opposto rispetto ai sesterzi dove, il metallo più bassofondente è lo zinco (o lo stagno). ma zinco o stagno sono anche i metalli meno nobili che quindi, nel caso del bronzo, sono soggetti ad essere attaccati prima (polo -) rispetto al rame (polo +). Spero di essere stato chiaro :blum: ecco un esempio su un antoniniano:
    2 punti
  7. Ho appena preso delle medaglie devozionali dell'Italia meridionale, tra queste ce ne sono alcune che mi destano alcuni dubbi sulla classificazione, per questo motivo chiedo a @@borghobaffo o @@giancarlone o altri esperti di darmi una mano nell'assegnazione del luogo di coniazione, questa di san Luigi Gonzaga riporta la data della dipartita del santo (1591), potrebbe essere stata coniata in occasione del III centenario dato che in un altro esemplare napoletano si commemora proprio tale ricorrenza? Essa si discosta dalla classica impostazione iconografica e stilistica napoletana, potrebbe essere stata coniata dalla Johnson di Milano? Al dritto mi pare di intravedere una monogramma molto simile alla J al dritto. Il diametro è di mm. 32,5. Grazie
    2 punti
  8. altro bel ritrovamento dicembrino, c'è un detto che fa "non c'è 2 senza il 3", per adesso siamo a 2 Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: 190.100 (solo in divisionale) Conservazione: BB Località: Piea Note: è una news? Ps: ha anche un accenno di doppio bordo :D
    2 punti
  9. Grazie per la segnalazione, caro Antonio. Peccato che il tutto sia scopiazzato e in alcuni frangenti copiato per intero parte del lavoro Sissia-Giarante, 2013. Come evidenziato da @@anto R oltretutto, nelle parti non copiate, ci sono molte inesattezze. Cordiali saluti a tutti
    2 punti
  10. Ti consiglio queste letture per iniziare Lucia Travaini Valori e disvalori simbolici delle monete. I Trenta denari di Giuda, a cura di Lucia Travaini, Roma, Quasar (Monete 3, collana diretta da L. Travaini), 2009. Lucia Travaini Il lato buono delle monete: devozione, miracoli e insolite reliquie, Edizioni Dehoniane, Bologna 2013.
    2 punti
  11. Infiniti auguri a tutti, per un felice Natale 2014 e per un prospero 2015 (Custodia francescana di Terrasanta a Betlemme, vetrata della chiesa di Santa Caterina) (da: http://www.betlemme.custodia.org/default.asp?id=85)
    2 punti
  12. Ciao, oggi ho ricevuto il pacco atteso (6 gg lavorativi anzichè 3) ed ho inoltrato il secondo reclamo. Per chi potesse averne bisogno in futuro, alcune cose da ricordare: il rimborso può richiederlo anche il destinatario a partire dal IV giorno dalla data di spedizone bisogna allegare una delega da parte del mittente in favore della richiesta del rimborso da parte del destinatario bisogna allegare copia della ricevuta (serve anche ad attestare che non vi erano vizi nella compilazione) La risposta dovrebbe arrivare entro 45 gg dalla presentazione del reclamo (ma ho già trovato segnalazione che non rispettano nemmeno questo termine temporale). Se tutto va bene, vista la squisita disponibilità del mittente... gli invierò via Paypal metà rimborso con il quale ... prendersi una pizza! :D Ripeto, a me non cambia la vita il rimborso... se tutti cominciamo a richiederli forse alla lunga qualcosa cambierà nelle Poste! :diablo: E' ora di finirla con questi soprusi! Ciao Illyricum ;)
    2 punti
  13. Ancora espressione e dinamismo in questo affascinante esemplare della zecca di Genova. Dogi Biennali Cesare Durazzo dal 18.4.1665 . 8 Reali 1666. AR, gr. 25,15 - ø 40,1 mm. D/ DVX « ET « GVB « / « REIP « GENV « I666, nel campo scudo coronato a mandorla in cartella barocca, nel centro banda trasversale discendente da destra a sinistra con LIBERTAS. Ai lati rami di palma e di alloro. –R/ Anepigrafe, San Giorgio a cavallo galoppante verso destra trafigge il drago con una lunga asta. CNI 22. Lunardi 291 (R3). Pesce a pagina 136. Davenport 3902. Carige 648. Si tratta di una emissione dell’Istituto del Banco Genovese di San Giorgio, infatti si discosta dalla tipologia tipica delle emissioni della zecca della Repubblica Genovese. Notiamo al rovescio la figura del Santo cui era dedicato l’istituto ed al diritto lo stemma cittadino del Banco. Il Banco di San Giorgio era preposto all’amministrazione delle finanze della Repubblica, e batteva occasionalmente moneta in proprio. Il Valore di 8 reali non è casuale, avendo il Banco e la Repubblica intensificato i traffici con la Spagna, questa moneta doveva in qualche modo controbilanciare gli 8 reales iberici. Il peso monetale corrisponde allo scudo da 4 lire trovando così una doppia funzionalità anche per i commerci interni.
    2 punti
  14. Riprendo questa discussione per mostrarvi l'ultimo arrivato.... Grosso da 6 stando all'ultimo articolo di @@monbalda e @ fracrasellame che classificherei come I.III.4 coniato fra il 1270-1280/5 circa ... Il peso dichiarato dalla casa d'aste è 1,33 g. In mano devo dire che rende ancora meglio con dei rilievi veramente freschi e alti ... Ovviamente sono graditi pareri ...
    2 punti
  15. @@TONDELLO grazie... troppo buono :) @@someday564 dei 6 che ho avuto per le mani nel corso della mia collezione: 1° pezzo: bassa conservazione ed L in incuso (bordo largo) 2° pezzo: media conservazione ed L in incuso (bordo stretto) 3° pezzo: medio-alta conservazione ed L in incuso (bordo stretto) 4° pezzo: medio-alta conservazione ed L in incuso (bordo stretto) 5° pezzo: alta conservazione ed L in rilievo (bordo largo) 6° pezzo: alta conservazione ed L in incuso (bordo largo) quindi quelli con la L in rilievo (almeno quelli che mi sono passati in mano) sono meno comuni rispetto alla L in incuso.. ovviamente parliamo di monete originali. Mentre la larghezza del bordo (sempre limitatamente al piccolo campione di monete avute) è al 50 e 50
    1 punto
  16. Attualmente detengo in collezione alcune interessanti medaglie ottocentesche di questa santa che desidero condividere con voi. Si potrebbe gentilmente spostare questa discussione nella sezione sulle monete e medaglie del Sud? Grazie mille. Ecco la prima: misura mm.24,5x22
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  17. Ci vuole animo artistico ma soprattutto sensibilità per presentare gli oggetti che richiamano il passato. Anche in queste foto si vede che @@jagd ne è in possesso. Il soldino fotografato con giusta profondità su una tavola di legno che potrebbe far parte di una Galera o Galeone arricchisce e stimola la fantasia. ciao Jagd!
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  18. Bellissimo ritrovamento @@lucarosina, veramente bellissima! Perché venga però preso in considerazione, ti consiglio di rifare la foto con il tuo nick...
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  19. Parli di questa moneta :D beh ovviamente non esiste! E anche per ovvi motivi.. la data per esempio non si trova assolutamente in quel posto :rofl: Qualcuno ci ha provato ma tutto questo è possibile solo grazie a photoshop! :blum:
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  20. Sì la L è in rilievo, ma secondo voi non esistono Elmetti autentici con la firma in rilievo? Vi metto altre due foto magari aiutano.
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  21. Destacar que aquests imports inclouen tant les monedes de circulació corrent distribuïdes mitjançant les presentacions estàndard i especial com la resta de monedes de circulació corrent. Ora io non capisco il catalano, ma mi sembra che si traduca così: Questi importi (quelli di pagina 3, quindi le 200,000 monete da 0,01 per esempio) includono le monete di circolazione correnti distribuite mediante presentazione standard (ovvero lo starter kit per i residenti), quelle di presentazione speciale (ovvero le divisionali per i collezionisti di tutto il mondo) e quelle di circolazione corrente. Pertanto ci saranno 1200 rotolini da 1 cent e 1200 rotolini da 2 cent. Le monete "ufficialmente" sono TUTTE previste in circolazione. Ripeto, a me preoccupa molto la tiratura dei 2 euro commemorativi. 100.000 pezzi sono VERAMENTE pochi, perchè è molto facile che finiscano tutti in mano ai commercianti (solo 4000 rotolini).
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  22. Ciao, e' veramente difficile fare delle stime su queste monete...., sono da amatori, di nicchia, possono avere dei valori schizofrenici, nell' ultima asta di Varesi c'è n'era una che è salita in modo esagerato e c'è stato poi anche uno che concorreva che mi ha mandato a quel paese perché se n'era parlato troppo, a volte succede anche questo..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
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  23. @@Illyricum65 io consiglio anche al mittente di inserire ,accanto alla firma,sulla bolla del corriere o postino,la data di ricezione ;)
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  24. Ci siamo accavallati nelle risposte ... Sono contento di aver comunque centrato le sue richieste... Adesso sono con il cellulare, ma nel caso le servisse della bibliografia spicciola di riferimento, potrei provvedere nei prossimi giorni. Saluti, M.N.
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  25. Io ieri ne ho trovati due pezzi :D @@ilredelterrore@@lucarosina@@bocchan
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  26. Tanti bei San Giorgio a cavallo, San Giorgio è indubbiamente un protagonista della nostra monetazione, ne potremmo volendo trovare altri.....ma siamo a Natale, gli auguri li ho fatti in Piazzetta perché mi sembrava giusto condividerli insieme a tutti, non tra pochi, però un richiamo al Santo Natale, ai valori, lo voglio mettere anche qui.... Voi sapete che ho un debole per una moneta che è lo scudo di Lucca, ne abbiamo fatto anche una discussione, che è tra le importanti, certo qui non c'è San Giorgio, ma abbiamo San Martino, un Santo guerriero che ha un valore, il valore del dare, dell'elemosina, dell'aiuto cristiano, è quindi questa moneta, una moneta che parla, che lancia un messaggio cristiano, di fratellanza, un messaggio che sarebbe attuale più che mai anche oggi, ma che purtroppo oggi fatichiamo a scorgere.... E' una triade quella della moneta, in movimento, estremamente viva, le espressioni sono precise, gli sguardi sembrano veri e vicini a noi che li guardiamo, una scena che dice molto, un Santo guerriero, un cavallo che è il tramite, il mendicante, il povero, il Santo gli lancia il mantello per aiutarlo, per essergli d'aiuto.... Che questo messaggio ormai a Natale possa diventare anche vostro, di tutti, anche le monete possono insegnare e farci capire più che mai e questa è un grande esempio....auguri ! Un forum può insegnare e far vedere anche questo, quello che le monete nei secoli hanno cercato di trasmetterci, la moneta testimone e portatrici di messaggi.....e questi messaggi tocca a noi farli tornare vivi per noi e per chi verrà.....
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  27. Questa è la foto del Toson d'oro ritrovato a Sabbioneta nella tomba di Vespasiano Gonzaga.
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  28. Aggiungerei anche Moneta, V.G., Santi e monete. Repertorio dei Santi raffigurati sulle monete italiane dal VII al XIX secolo. Milano 2010.
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  29. Come ho appena detto nel topic dello standing liberty quarter, certe monete sono più delle opere d'arte. Questo è un esempio! Le monete francesi sono un po' sottovalutate, inoltre non tutte sono certo bellissime.. ma questa è un capolavoro Grazie di averla condivisa, ecco il bello di avere un forum international
    1 punto
  30. e hai fatto bene ... io scherzavo, ovviamente ... vale l'idea originale (non conta il materiale utilizzato) :)
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  31. @@tornese71 ... il discorso è un pò lungo, ma brevemente: nel 1843 venne istituito il premio in bronzo perchè l'Accademia propose di allargare il numero dei premiati anche perchè i più giovani artisti ne rimanevano sempre privi (dai ...... che poi sicuramente avrai letto anche altri motivi del perchè ogni tanto si commutavano alcune medaglie d'oro). Il 5 settembre del 1843, quindi dopo la mostra :crazy: S.M.con Sovrana Determinazione approvò la proposta dell'Accademia e tra gli altri punti venne vietata l'inversione tra i premi e da una classe all'altra. La mostra del 55 ebbe grande eco e fu attesissima e credo che molti di quegli artisti (tra i quali molti giovani) vennero giudicati meritevoli almeno di un premio in medaglia d'argento di terza classe che però non potevano mai ricevere, ma del quale sicuramente qualcosa di scritto è rimasto. Ma qui è rarissimo trovare una medaglia, figuriamoci un pezzo di carta (impossibile). Rispondo anche a Mike sul peso.....non vi era differenza come non vi era tra le tre classi d'argento.....ed è questa la vera distinzione.
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  32. Allegri non centra. Pirlo andava tolto. Non regge più i 120 minuti. Il problema è saper gestire i vantaggi. Il Napoli pur pressando ha fatto gol in modo casuale. 2-1 e così doveva terminare! Ai rigori ci vuol fortuna!
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  33. Ma perché tutti contro Allegri? Va bene ha sbagliato togliendo Pirlo,e qui penso salti fuori la vecchia incomprensione ai tempi del Milan.Ma mi dite che colpa ne ha se quel " Scarpazone" di Chiellini batte un rigore simile? e Pereyra fa ancora peggio?Se fossi in Buffon mi incazzerei di brutto,parare 3 rigori e perdere la coppa è inamissibile.Ciao Hermy.
    1 punto
  34. buone feste a tutti......altra medaglia in ottima conservazione......che un pellegrino a riportato un giorno de la citta sacra.......il lavoro duro de la terra ,a fatto che un giorno l'a perssa ne l'oceano imense del suo imbiente........ :mellow: ..una prolongazione per ella,rissalita a la lucce, di spargie la sua bellezza,sotto i nostri occhi...30mm per questa.... :closedeyes:
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  35. :) buon Natale a tutti....questa ,con il suo veluto di patina e i suoi 35mm.....mi ha stupito..... :) ...da lo suo stato essezionale,si puo anche vedere i segni de la stigmatazione su la mano di San Francesco...... :huh: ...un gran piaccere per me, di convidere con voi questa meraviglia...... :)
    1 punto
  36. Essere contenti di come sta "crescendo" la discussione, sì. E molto. Accontentarsi, perchè mai!?... oo) ...il tema ci offre ancora mille e mille aspetti da condividere. Per dirne uno, vogliamo andare alla radice dell'Ordine del Toson d'oro e salutarne l'"inventore"? Eccolo, Filippo di Borgogna: Il ritratto, diciamocelo, molto probabilmente è idealizzato e non è fedele come una fotografia... ...ma il Tosone che gli pende dal collo, sì! E i decori cuciti sulla veste preziosa? Tutti allusivi ai simboli dell'Ordine. Caro @@dabbene, che ne dici se (per questa volta, e per fare più "ricca" la discussione) non indico la fonte dell'immagine, e lasciamo che a trovarla sia il forum?
    1 punto
  37. Medaglia devozionale e celebrativa giubilare,bronzo/ottone,ronboidale con appendici globulari, del 1625.- D/ I cinque santi canonizzati nel 1622, sono: S. Ignazio di Loyola, S. Francesco Saverio, S. Isidoro agricoltore S. Filippo Neri,S. Teresa d'Avila, in alto colomba raggiata(Spirito Santo).in esergo ROMA. R/ Le quattro Porte Sante, disposte a croce intercalate dalla data 1625, medaglia rara ed in ottime condizioni, complimenti e buon Natale- Ciao Borgho.
    1 punto
  38. ...anche se è un augurio troppo "repubblicano"... qualcuno lo dovrebbe compensare con uno un po' più "monarchico"... :P
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  39. @@zenith1, Auguri anche a te, i miei complimenti, originale come idea. :good:
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  40. Ogni manomissione è un'attentato alla moneta!
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  41. @@Rex Neap @@francesco77 Beh, visto che si tratta di una medaglia in bronzo per l'Esposizione di Belle Arti del 1855, colgo l'occasione per dire una cosa: avevamo già visto, grazie a Francesco, a pag. 7 della discussione, due esemplari di medaglie in bronzo per quella rassegna. Al post #99 (LINK) c'è quella che fu assegnata a Enrico de Luise, mentre al #100 (LINK) quella con cui fu premiato Giuseppe Laezza. A guardarle, le due medaglie appaiono identiche, tranne che - appunto - per il nome del premiato. Eppure avevano una diversa "valenza". Per quella mostra, come vedrete dall'immagine qui in basso, furono distribuite 101 medaglie in bronzo. Di queste, 18 "semplici" e 83 "con l'onore di quelle d'argento di 3. classe" (in totale 101, i conti tornano). Le due medaglie postate da Francesco appartengono, per l'appunto, alle due tipologie. Scorrendo l'elenco dei premiati si vede bene che quella destinata al Laezza era semplice, mentre quella che fu assegnata al De Luise era sì, comunque, in bronzo, ma con valenza di medaglia d'argento di terza classe. E' una particolarità che, per ora, mi risulta solo per questa Esposizione e che aggiunge un altro piccolo tassello a questa incredibile storia. Mi chiedo - e vi chiedo: sapete se, insieme alla medaglia veniva consegnato un attestato o un diploma? Insomma, a guardarle le medaglie sono uguali. Come facevano i premiati a mostrare (e dimostrare) che una medaglia che fisicamente era in bronzo aveva virtualmente la valenza di una d'argento (sia pure di terza classe)? Ecco intanto la prova di quel che ho scritto:
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  42. Trovato il 2 euro italiano 2009 Braille e 2 euro Malta 2013
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  43. Strano, anch'io ho trovato recentemente -per la prima volta- i 5 cent. italiani del 2003...
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  44. Grazie per l'apprezzamento e per il tuo post ricco di spunti :) Mi ero imbattuto in queste tipologie, ma le poche fonti che avevo consultato non riportavano notizie approfondite per cui le avevo messe un attimo da parte. Credo che uno dei problemi della monetazione antica cinese sia stato quello di capire cosa era effettivamente utilizzato come moneta e cosa invece aveva una funzione devozionale. Per esempio in molti ritengono che le monete a forma di pesce e ponte non fossero monete, ma oggetti devozionali. La foto della moneta a forma di pesce l'hai già messa tu; questa invece è la moneta a forma di ponte: Molto interessanti anche i link che mi hai suggerito! Ti ringrazio. Sicuramente lo sarà anche il libro di Cesare :) Sono contento siano arrivati anche nuovi spunti, era quello che speravo.
    1 punto
  45. Ma bellissimo anche questo 10 centesimi del 1849 aperto in due a scatola, ora è pronto per l'uso, qui si potrà mettere di tutto...., ma occhio agli austriaci, non fatevi beccare, mi raccomando ! Mario
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  46. So che dovevo stare buono... ma è più forte di me :D County of the Provence. Gros Marseillais or Denier. Weight 1.69 grams. Raymond (Berenger) V, 1209-1245. Obverse: Portrait within inner circle. Legend: + COMES : PVINCIE. Reverse: Church within inner circle. Legend: + CIVITAS MASSIL. REf.: Roberts-5022; Rolland-17A.
    1 punto
  47. Dico la mia corbelleria delle 15 e poi me ne torno nel banco in fondo alla classe :D Secondo me, i punzoni per le lettere delle monete genovesi vanno raffrontati con quelli delle monete feudali francesi dell'area meridionale (Provenza in primis) :rolleyes:
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  48. I primi grossi di Enrico Dandolo (ultimi anni del XII secolo) presentano lettere gotiche. Nella zecca di Aquileia agli inizi del duecento si intravvedono i primi esempi di lettere gotiche. Il denaro di Volchero con il tempio presenta alcuni conii con le E latine e altri (più rari) con le € gotiche. La zecca di Merano invece inizia questo passaggio molto più tardi. Tra il 1250 e il 1274 (se ben ricordo) conia i grossi aquilini di cui esistono varianti con le lettere latine (la maggioranza) con le lettere gotiche e cosa interessante con lettere miste, alcune latine e altre gotiche. I successivi grossi tirolini usano lettere gotiche.
    1 punto
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