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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/15 in Risposte
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____________________ 1864 Stati Uniti d'America Presidente dal 1861 al 1865 Abraham Lincoln (1809-1865) 2 Cent - Rame5 punti
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1. Bene, per prima cosa direi di individuare degli interlocutori. Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Dario Franceschini) -> modulo online Sindaco di Napoli (Luigi de Magistris) -> sindaco @ comune.napoli.it Assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Napoli (Gaetano Daniele) -> assessorato.cultura @ comune.napoli.it Eventualmente sarebbe utile capire se la donazione era vincolata all'esposizione permanente (perchè questo dovremmo chiedere quando doniamo le nostre monete) 2. Preparare delle bozze di lettere da inviare (come quella preparata da Oedema) 3. Invierò una comunicazione a tutti gli utenti per chiedere di aderire a questa iniziativa. Iniziativa che se porterà dei risultati potrà essere ripetuta per altre situazioni analoghe.5 punti
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Mi aggiungo come sesto :). Visto l'ultima moneta postata e i miei interessi sulla monetazione meridionale mi è venuto in mente di postare, in maniera romanzata, un documento presente nei registri angioini (reg. 8, c. 115r) edito già da Carabellese in Carlo d'Angiò nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l'Oriente. 5 agosto 1279 Su ordine Regio mi vengono affidate dal priore dell’hospitale di Barletta 1000 once d’oro per acquistare nei mercati di Trani e Barletta grossi veneti da destinare ai bisogni del re. La ricerca presso i banchi di cambio mi permette di recuperare solo 120 once così ripartite: a Barletta: presso il banco di Thoccula di Firenze, a ragione di soldi 7, denari 9 ed un terzo per oncia, 80 once; al banco di Bartholomeo Blasii Plinti, a ragione di soldi 7, denari 9 e mezzo per oncia, 5 once; allo stesso costo per oncia del precedente, presso il banco di Gaczo di Siena, 15 once. A Trani: presso il banco di Matheo di Costantio, a ragione di soldi 7 e denari 10 per oncia, 20 once. La mia speranza, per raggiungere la quota prevista delle 1000 once, è che tra qualche giorno in occasione della festa di Santa Maria, a Barletta inizierà la grande fiera che porterà numerosi commercianti veneti e con essi grosse quantità di monete. Un commercio particolare dove la merce è la moneta stessa. Siamo prima della riforma angioina e della conseguente nascita del carlino quindi una moneta grossa d'argento era necessaria per le esigenze della circolazione e, come dimostrato, utile anche da essere fusa per far battere gli sviliti denari regnicoli con forte guadagno per le casse reali.4 punti
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Forse dopotutto l'accorpamento delle sezioni del forum non è una cosa tanto negativa se come risultato porta alla scoperta di discussioni come questa...complimenti a tutti quelli che la stanno portando avanti, ora faccio qualche ricerca e vedo di trovare qualche storia...magari di mercanti del sud Italia :) Gaetano4 punti
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Buonasera a tutti, è da quando ho iniziato a collezionare che sento, giustamente, sottolineare l'importanza di un adeguata raccolta cartacea di cataloghi d'aste. Ed è da quando ho iniziato a pensare ''e si, dovrei comprarne qualcuno'' che ho avuto dei dubbi e dei problemi: - Quali compro? - Quali saranno le aste in cui sono passate monete importanti per la monetazione che seguo? - Quanto materiale ci sarà in quel catalogo che effettivamente mi può interessare? Certo, se il budgtet fosse illimitato, la soluzione sarebbe comprare tutto quello che passa sotto mano e valutarne dopo la pertinenza con i propri interessi....... purtroppo questa soluzione non è al momento fattibile, quindi l'alternativa potrebbe essere questa: utilizzare questa discussione per fornire (grazie al buon cuore di chi ha già' i cataloghi ) una recensione a cui fare riferimento. Schematizzando le informazioni fornite, la rilevanza del catalogo emergerebbe poi da se, senza bisogno di giudizi personali. Sarebbe interessante sviluppare i post in questo modo: - Casa d'asta - Data dell'asta e luogo - Numero di lotti totali descritti nel catalogo - Numero di lotti della zecca di Milano - Periodo storico meglio rappresentato dai lotti offerti. - Indicazioni di almeno 3 lotti tra i più significativi. Io qui ho aperto la discussione per la zecca di Milano, ma nulla vieta di ripetere l'esperienza per altre zecche. Nel tempo, grazie alla pazienza di chi vorra' inserire nuovi post, si potrà creare una raccolta di immediata fruibilità per poter creare la propria lista di desiderata e per conoscere in quali occasioni sarebbe davvero valsa la pena di essere in sala ad ammirare una 'sfilata' difficilmente ripetibile di tondelli Meneghini. Nel post successivo inserirò il primo catalogo. Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire-3 punti
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Visto che si è parlato anche di monete del Regno di Napoli, immaginiamo il nostro mercante di Ancona che torna in patria dopo aver girato il sud Italia...che monete avrà mai nel suo borsellino? Io immagino avesse sicuramente queste due...entrambe le monete sono da un carlino ma appartenenti a due riforme diverse...la prima, chiamata "Saluto" per via della scena dell'annunciazione al rovescio con la legenda riportante le parole dell'arcangelo "Ave gratia plena dominus tecum", fu introdotta da Carlo I d'Angiò (da qui il nome carlino che resisterà fino all'unità d'Italia)...successivamente il figlio di Carlo I, Carlo II sostituì il saluto con il Gigliato, chiamato così per via della croce gigliata al rovescio, con un'altra riforma monetaria...l'esemplare che ho postato è del successore di Carlo II, Roberto d'Angió... Ora sono col cellulare e non posso essere più preciso, poi tardi posterò anche qualche documento interessante al riguardo :) Ecco le monete: Napoli: Carlo II d'Angiò, saluto di Argento Napoli: Roberto d'Angiò, Gigliato Fonte: collezione personale Gaetano3 punti
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Questa mattina ho letto le pagine introduttive del I volume del CATALOGO COLLEZIONE GIOVANNI BOVI E LUISA MASTROIANNI, e nella conclusione della storia della collezione a firma di Luisa Mastroianni Bovi si legge: ... la mia decisione di donare la collezione, affinché gli studiosi possano trovarvi fonte di studio per i loro lavori, è anche essa merito di mio marito, perché è lui che mi ha educata a capire l'importanza di un'opera d'arte Mi diceva sempre: <<Tu hai dei doveri verso le monete>>. Non è un vincolo a tenere la Collezione esposta, ma potrebbe essere un punto su cui battere o da evidenziare.3 punti
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Questo è un problema nazionale purtroppo. L'Italia già fa poco per la valorizzazione del patrimonio artistico culturale e come se non bastasse, in questo triste contesto, la numismatica continua ad essere vista come figlia di un Dio minore. Come prima cosa sposterei questo appello/discussione in piazzetta per coordinare un'azione congiunta con tutti gli utenti di questo forum.3 punti
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beh se non volevo mettere la faccia non rispondevo nemmeno a questa discussione no? comunque sia, una buona classificazione delle varianti la fece De Sopo: Varianti primarie o principali: tutto ciò che riguarda ritratto e stemma varianti secondarie: punteggiatura, caratteri differenti (lettere grandi e piccole per intenderci), valore, millesimo e sigle errori di punzonatura: lettere capovolte, numeri capovolti, lettera per numero e viceversa, errori di ortografia. INFNAS rientra per me tra gli errori di punzonatura, rari si, ma, con tutto il rispetto per Ruotolo, non è possibile secondo me mettere allo stesso livello una casualità (come un errore di punzonatura) con una moneta R4 per anno o tipologia. Poi per le collezioni per me non c'è problema, accetto tutto, pure tappi di bottiglie e piastre negli stessi vassoi. L'unica cosa che contesto è la catalogazione molte volte anche forzata di errori in varianti, così facendo si falsa tutto... Altra cosa, essere un cultore di monete significa anche ogni tanto contestare le scelte di alcuni cataloghi (solo commerciali per la maggioranza) o no? ;)3 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: Germania F Anno: 2007 vecchia cartina Tiratura: errore di conio Conservazione: BB Città: Milano Note: Vecchia cartina :yahoo:3 punti
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______________ 1864 New Brunswick Vittoria (1819-1901) 1 Cent - Rame2 punti
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Leggete l'articolo di Francesco Sernia del 1982 quasi alla fine di questa pagina riepilogativa intitolato La collezione Bovi. @@bizerba62 http://ilportaledelsud.org/bollettini.htm2 punti
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Io direi però non lasciamola poi cadere....., un testo uguale per tutti, anche conciso, una mail o un fax dove inviarlo e via..., senza fasciarsi troppo la testa se avrà o meno successo, in tutte le cose se non ci provi nemmeno non lo saprai mai e qualche, rara devo dirlo, volta il miracolo è successo.... Io credo che questa sia una giusta causa, cerchiamo di volare alto, di farne un obiettivo, un simbolo del forum per il momento, spero di tutta la numismatica italiana anche più avanti, però forza ....un forum credo debba perseguire con unità e determinazione anche questo, il caso è emblematico, incredibile in negativo, parliamo della Collezione del dott.Bovi, ma potrebbero essere altre, credo sia giusto per il collezionismo italiano, per la numismatica provarci, questo grande studioso, collezionista, donatore virtuoso merita che noi ci proviamo.....però almeno qui spero uniti....2 punti
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Teniamola viva.....anche se mi sembra che siamo quattro amici al bar :blum:, però vedo che leggono.....e questo non è cosa di poco conto.... Matteo parlava di Oriente, di mitici viaggi del mercante verso questi posti sconosciuti, viaggi lunghi, perigliosi, la prima riflessione che mi viene in mente è la più banale e il ricordo va al viaggio di Marco Polo, Venezia....l'Oriente, i nuovi mercati, l'esplorazione.... Marco Polo.... direi che da lì si deve partire, il prototipo del primo mercante, altra epopea di altri mercanti che abbiamo visto e letto in discussione, che non si muovevano, muovevano merci, spesso non denari, avevano le corrispondenze con uomini fidati nei porti più importanti. Ma certamente è primo di mercante rispetto al secondo che mi porta a fantasticare, un uomo che abbandonava la propria terra e andava e poi tornava e nel viaggio passava tanto, tanto tempo e che quando tornava non sapeva e non riconosceva più la propria terra....la gente che aveva lasciato.... E quindi mi piace pensare a questa figura di mercante che non è solo profitti e denaro, ma che parte perché ha l'avventura, il viaggiare nel sangue....e quando un giorno decide dopo una vita sul mare e di viaggi, ormai vecchio di fermarsi, lo ritroviamo nel porto alla sera raccontare ai più giovani di posti mitici, sconosciuti, di gente nuova, di posti con le palme, di tempeste, di donne di ogni paese, di trattative incredibili....e allora il loro narrare, il loro raccontare diventerà testimonianza e ricordo per i giovani .....di un tempo che non tornerà più....2 punti
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Taglio: 50 Cent Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: ?? (190.000 in Divisionale) Conservazione: SPL+ Città: Bruxelles2 punti
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Credo che i commenti al riassunto di monbalda abbiano portato alla luce le considerazioni più interessanti. Mi permetto di aggiungere che il progressivo svilimento dei Provisini avrebbe potuto portare all'assunzione di incisori meno capaci, i quali avrebbero potuto preferire la punzonatura all'uso del bulino. Buona giornata a tutti, Antonio2 punti
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I mezzi sono ben distinguibili, come ben evidenziato dalle foto di confronto nell'articolo del caro amico Gionata. Essendo le monete nella mia collezione , posto le foto originali :)2 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 470.000 Conservazione: BB+ Città: Milano2 punti
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Amici che seguite questa discussione @@Layer1986, @@odjob, @@francesco77, @@elledi, @@ferdinandoII, @@Il*Numismatico, @@Liutprand, @, @@dabbene, @@sforza, @@santone, @@angel, @@favaldar, @@simonesrt, @@piras, @@Rex Neap, @@expo77, @@providentiaoptimiprincipis ed a tutti gli amici del forum. Propongo di inviare al Ministero dei beni e delle attivita'culturali e del turismo questo messaggio: "Tenuto conto delle pessime condizioni in cui versano i musei che “conservano” le collezioni numismatiche e che non le espongono al pubblico, Il Ministero dei beni e delle attivita'culturali e del turismo dovrebbe istituire musei della numismatica (con sede nei capoluoghi di Regione e denominati "Museo regionale di numismatica") dove siano collocate tutte le collezioni presenti nei musei che non espongono e che non fanno visionare le monete (es. Museo Filangeri a Napoli – Collezione Bovi; Palazzo Massimo a Roma – Collezione di Vittorio Emanuele III). Per la collocazione dei predetti musei possono essere utilizzati immobili dello Stato non utilizzati o utilizzati male. Per coprire le spese di ristrutturazione ed allestimento si puo’ far ricorso agli sponsor (es. Prada, ex FIAT, e tanti altri) che sicuramente sarebbero disponibili (vedi Colosseo). Per coprire le spese di gestione, il biglietto d’ingresso dovrebbe essere proporzionato alle stesse. Tale operazione sarebbe a costo zero per lo Stato con enorme beneficio per la cultura." Allego l'immagine che comparira' collegandosi al sito ed ho evidenziato in giallo i destinatari e le altre informazioni richieste. Fatemi sapere se approvate e se volete partecipare a questa iniziativa. Ritengo che sia giunto il momento di muoversi ed agire. Vi ringrazio. Amedeo P.S.: il sito e' in cima a questo allegato. Contatto con il Ministero.pdf2 punti
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Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Conservazione_(numismatica) ______________________________ Carta Straccia (CS): una banconota in cui difficilmente si distinguono i disegni, il testo o i colori originali, caratterizzata da numerosi buchi, macchie o sezioni mancanti. Di solito la si inserisce in una collezione solo per il valore affettivo che rappresenta. ______________________________ Chi l'aggiunto? Praticamente in quelle condizioni non si è nemmeno sicuri che quel straccetto è una banconota!! :rofl: Mai vista una conservazione simile riportata su altri testi... forse sono troppo all'antica, mi viene solo da pensare ad un'altro grado inferiore al CS , magari un (CI) Inoltre: ______________________________ Discreto (D): una banconota con strappi, buchi, macchiata, parti mancanti. Di solito la si inserisce in una collezione se è una banconota di una certa rarità. ______________________________ E' ok la prima parte in neretto, anche il Mancini del 1965 grossomodo recitava così, e la seconda parte? chi l'aggiunta? Anche se è una cosa sensata non credo che si debba necessariamente evidenziare in un grado di conservazione. So che ci possono mettere le mani in tanti su questa "enciclopedia" del web. Dedicato..........1 punto
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Cari Amici, come ogni anno anche per il 2015 stiamo organizzando la parte culturale del Convegno Numismatico di Torino che, quest'anno, si terrà il 28 e 29 marzo. Il 2015 è l'anno dell'ostensione della Sindone, motivo per cui abbiamo pensato di prendere tale evento come tema di riferimento per le nostre conferenze. Interverranno tra le persone più esperte sull'argomento e, ho l'onore di annunciarvi, che tra gli autori delle conferenze ci saranno anche alcuni tra i nostri migliori utenti. Le conferenze sono più numerose del solito e, molto probabilmente, saranno distribuite tra il mattino ed il pomeriggio del sabato 28. Spargete la voce e non mancate perchè gli argomenti trattati sono veramente interessanti ed unici. L' Associazione Numismatica Taurinense ed il Forum La Moneta organizzano, per il giorno 28 marzo 2015, in occasione del 34° Raduno Città di Torino, un convegno di studi dedicato alla Sacra Sindone ed alle monete del tempo di Gesù e successive, riportanti simboli ed immagini del sacro volto. Interverranno i seguenti relatori: Professore Pierluigi Baima Bollone : “Giustiniano II e la riproduzione del volto della sindone sulle sue monete” Professore Fiorenzo Catalli: “Costantino I e la sua falsa o presunta conversione” Professore Giulio Fanti: "Analisi numismatica delle raffigurazioni bizantine di Gesù Cristo e loro influenza nel mondo" Matteo Siciliano (@@Matteo91): "I simboli cristiani nella monetazione costantiniana: ruolo politico ed aspetti evolutivi" Alain Gennari (@@Poemenius): “Simboli cristiani su monete romane, lo staurogramma nel panorama dei monogrammi cristologici” Professor Fiorenzo Catalli: “Le presunte monete deposte sugli occhi dell'uomo della Sindone”. Alain Gennari e Alberto Trivero Rivera (@antwala): “Il solido nuziale di Marciano e l'introduzione dell'immagine di Gesù sulla moneta” Sarà inoltre organizzata nei locali dell'Hotel una piccola esposizione che ospiterà le monete oggetto dei temi sopra riportati e materiale commemorativo. Nel corso della mattinata il colonnello dei Carabinieri Claudio Mazzarese Fardella Mungivera presenterà il suo libro dal titolo: “Il cancro della corruzione!”. Il presidente NIA Avvocato Michele Cappellari presenterà il volume “Le monete di Luni”. L'evento si terrà in Torino, presso l'Hotel Jolly Hotel Ambasciatori, corso Vittorio Emanuele II n. 104. (Seguirà un programma dettagliato con gli orari degli interventi).1 punto
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Ciao Davide, completo con tre cataloghi d' Asta secondo me da avere: Nummorum Auctiones S.A. IV Asta Pubblica 06.1979 Lugano Auktion Leu n. 68 10.1996 Auktion Leu n. 74 10.1998 In tutti e tre i cataloghi presenza di monete milanesi in grande numero, da svenire le monete presenti nell' Auktion Leu n. 68 per completezza nei nominali e la grande conservazione.1 punto
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caro @@tonycamp1978 , nessuna antipatia. le foto di questo 10 lek sono belle, a fuoco e ben bilanciate come colore da un analisi tecnica vedi che il dritto della tua, di rilievi, è leggermente piu bassino della moneta postata. Tuttavia di fondi è più viva e brillante, ed ha sicuramente meno segni. Il rovescio è molto, molto alto, con la bava di conio su gran parte del bordo e bel lustro di conio. Per me questa si può giudicare SPL-FDC, e sicuramente la preferirei dovendola acquistare, tra le due. Un bel FDC (anzi, due) ce li aveva @@Gozzi, tra l'altro uno aveva una patina spettacolare Se le foto sono tue, direi che puoi fare lo stesso con il 2 lire cinquantenario (perchè, non te la prendere, le foto di quel 2 lire, sono oggettivamente brutte. Ma magari non te ne sei reso conto...) a titolo di cronaca posto un esemplare FDC che aveva Mazzarino. Notare il sopracciglio ed i capelli che sono i rilievi massimi, che fanno la differenza1 punto
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ebbene si....eccola. La aspettavate vero ? :D Small Cent - Indian Head - Anno 1864 - Variante con "L" (si narra che Potrebbe essere stata spesa da Lincoln in persona) :) Zecca: Philadelphia1 punto
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Buongiorno, ieri mattina ho trovato e preso questo esemplare di 5 pesetas 1891, con al dritto raffigurato il re Alfonso XIII, ancora bambino. Già avevo trovato un pezzo da 50 centesimi con la stessa immagine, ma questa rende meglio l'idea della tenerezza del bimbo. Esistono altre monete con immagini di bambini regnanti ? un saluto a tutti1 punto
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E' un articolo Francesco a dir poco fantastico, sarebbe da mettere in un box anche qui sul forum in Anthology o similare per ricordarlo, una storia che merita un altro epilogo, che non deve finire così....comunque si parla di atto di donazione, atto scritto su carta con dei precisi vincoli e condizioni da rispettare, ora però bisognerebbe capire dove sia per farlo valere e rispettare, però già questo articolo con queste dichiarazioni della moglie sono una buona partenza, poi ho visto che ci sono anche dei parenti più giovani....1 punto
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Continua: I collegamenti tra Ancona ed il Nord Italia non sono moltissimi, anche per le continue lotte con Venezia e con Rimini, che impedivano ad Ancona di proiettarsi verso le regioni del nord. Nonostante ciò esistevano contatti con commercianti lombardi, liguri, ma anche d'oltralpe (francesi e catalani in primis), sino a quando rappacificatisi i rapporti con le due nemiche storiche e aumentati i traffici verso i mercati orientali, Ancona divenne il punto di transito degli scambi tra le regioni del nord Italia ed europee con l'oriente. E nel XIV e XV secolo i traffici aumentarono considerevolmente malgrado i dazi all'importazione applicati che, nonostante contestazioni e riappacificazioni mediante successivi accordi, restavano comunque inferiori a quelli applicati dalla città di Venezia. Tra gli altri, svolgeva una notevole importanza il commercio dei panni. Per quanto concerne i rapporti tra Ancona e le regioni del sud Italia, collegamenti commerciali ci sono sempre stati, anche se non di grandi dimensioni, considerato che all'epoca i principali porti in Adriatico erano Venezia, Ravenna, Ancona e Bari. I commerci si svilupparono notevolmente con l'arrivo degli Angioini. Carlo I, infatti, forse anche per ringraziare Ancona per l'aiuto dato nella battaglia di Benevento contro Manfredi nel 1266, aveva concesso ad Ancona molte agevolazioni di natura commerciale, al punto che commercianti di Ancona provvedevano addirittura ad effettuare il trasporto di merci tra gli stessi comuni meridionali. Gli scambi scambi si incrementarono e si giunse addirittura al punto che le merci dal sud giungevano ad Ancona e di qui ripartivano verso le regioni del nord. Gli scambi riguardavano essenzialmente cereali, vino e generi alimentari. Logicamente, vediamo circolare in questo periodo anche monete coniate per i Regni di Napoli e di Sicilia. Continua (pittori in casa permettendo!!!)1 punto
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Il MIR 25, che corrisponde ai CNI 54-59, oltre che dall'armetta Bentivoglio fra asta e ginocchio del leone, presenta il nimbo del santo a forma romboidale. Il MIR 30 corrisponde ai CNI 19-34, senza armetta e con nimbo del santo circolare (il MIR 31 presenta caratteri latini e non può corrispondere al tuo). La tua moneta non presenta l'armetta e ha il nimbo circolare.....ergo.... Ti consiglio di scaricare le ottime monografie sulla zecca di Bologna, del bollettino della numismatica, a cura di Stefano di Virgilio. http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=5EDC12668EAA1F8FC8ECB870858D234B.sgc1-prd-apps ciao Mario n.b. la prossima che ci incontriamo mi devi uno sconto.... :crazy:1 punto
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@@idra Se il gettone serviva per il tragitto dalle rive di Venezia all’isola di Giudecca in gondola, l’unico mezzo disponibile negli anni ’50, le gondole adibite al traghetto dovevano avere una gettonniera dato che, come ha puntualmente spiegato sandokan, non ha senso praticare una scanalatura in un gettone che serve semplicemente come controvalore di 10 centesimi di lira. Restiamo in attesa di documentazione di una gondola con gettoniera, oppure di un’altra spiegazione motivata. Altrimenti c’è un’altra ‘affermazione a caso’ da aggiungere alle precedenti. apollonia1 punto
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A me sembra un normale 4. Forse l'usura ha un pò appiattito il numero, ma non vedo cose strane. Per fare un raffronto bisognerebbe avere la variante che citi 343C.1 punto
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cari tutt* mi sembrano interessanti tanto le opinioni espresse sulle singole monete, che comunque evidenziano certe "tendenze" più o meno ravvisate da tutti gli utenti, che i commenti poi seguiti. Spero che qualcun altro voglia ancora far seguire le proprie considerazioni generali oggi e nei prossimi giorni. Dal mio canto avrei comunque intenzione di sentire anche il parere di un paio di orafi che conosco e che lavorano con strumenti tradizionali (ormai non ce ne sono quasi più). Nel caso poi vi farò sapere cosa mi hanno risposto. Nel frattempo vi posto il link a qualche video che si trova su youtube sull'incisione orafa con il bulino, sia in modo diretto che per percussione con altro strumento (metodica in genere impiegata per leghe metalliche un poco più dure di oro e argento): per quanto applicata ad oggetti diversi può far capire il grado di precisione che si può tenere ed anche come si può modulare l'ampiezza della parte principale del tratto terminando poi con una punta più o meno acuta. https://www.youtube.com/watch?v=cBpVVoPLa1I https://www.youtube.com/watch?v=JDMqngq4cgY https://www.youtube.com/watch?v=Ti4HErjOr2s&list=PLZBIz6qGFXOiLMEhKKq5mvc4AaVWfNEz2 Purtroppo di youtube vi sono diversi video sulla coniazione di monete, ma fanno vedere tutto il processo produttivo della monetazione antica tranne che la preparazione dei conii, oppure mostrano la preparazione dei conii per la monetazione odierna e quindi con l'impiego di strumenti non tradizionali (se volete cercare e guardare comunque sono molto istruttivi anche quelli; alcuni di quelli sulle monete antiche e medievali erano già stati anche postati in altre discussioni). Un video generale che può essere interessante è questo, da vedere per la forma dei conii francesi che potrebbero essere simili a quelli di nostro interesse dal minuto 27:56 fino all'incirca al minuto 34: https://www.youtube.com/watch?v=w3MQhFvNp2A. Un altro ancora, del quale però ho ritrovato solo questa versione non bellissima è questo sulla monetazione medievale inglese: https://www.youtube.com/watch?v=nrT8MbG7uTg . Forse @@fra crasellame si ricorda dove si trova la versione migliore che mi pare avesse mostrato. Un caro saluto e buona prosecuzione di giornata, MB1 punto
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Grazie per il contributo @@vox79, mi scuso anche con @@odjob in quanto mi è stato segnalato un testo delle edizioni D'Andrea di cui non ero a conoscenza, "Le monete degli Angioini in Italia Meridionale ". Purtroppo interessandomi al ramo siciliano della monetazione meridionale ho trascurato questo testo, sebbene il governo di Carlo d'Angiò riguardi ambedue tutto il meridione. In questo testo è pubblicata un documento datato 23 giugno 1277 in cui re Carlo nell'appaltare la zecca di Messina dava ordine di battere "denariorum et medaliarum". Quindi un documento che attesta l'ordine di battitura di 1/2 denari. Essendo il 1277 verso le fine del regno di Carlo, poco prima del cambio di monetazione che introdusse il carlino, si può supporre serenamente che denari e mezzi denari vennero coniati anche prima del 1277.1 punto
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la numero uno dovrebbe essere un 3 phan vietnamita Minh Mang Thong Bao vedi qui:http://www.coincoin.com/srXV.htm B101.15 e successivi1 punto
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Carissimi, proporrei di unire questa interessante discussione a quella più generale sul crollo dell'oro, http://www.lamoneta.it/topic/105466-oro-in-picchiata/ magari dopo averne cambiato il titolo, in qualcosa che dia un'idea generale dell'andamento dell'oro nei mesi e anni. Avere un'unica discussione e un unico filo conduttore può essere utile per poter leggere, a distanza di tempo, informazioni e commenti sul valore dell'oro nell'arco di interi mesi e anni, così da farsi a posteriori un'idea più generale, di quello che è successo, e così da poter capire anche quello che succede. Così da vedere oltre i crolli e gli aumenti improvvisi. Ancora più interessante, a posteriori si possono rivedere criticamente i commenti di chi diceva che l'oro sarebbe crollato ancora o risalito subito. chiaramente quanto espresso è un parere personale :)1 punto
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caro @@tonycamp1978 mi sono sempre speso in maniera asettica per aiutare il prossimo, a differenza di chi invece usa il forum per trarne un proprio vantaggio. Ho sempre dedicato tempo, ai confronti fotografici come in questo http://www.lamoneta.it/topic/115180-2-lire-1911-cinquantenario/?p=1324666 Persone quali @@TONDELLO @@tognon @@gabrimen mi chiedevano e continuano a chiedermi consigli, e io ne rispondo con piacere sempre in maniera disinteressata e pulita, per lo spirito di solidarietà collezionistica. Chi mi conosce sa bene che non mi faccio condizionare da nessun nome sopra ad un cartellino, neanche su quelle di Tevere quand'era ancora in vita. Giusto per fare un esempio, sono stato uno dei pioneri a fare breccia segnalando il bordo largo nel dritto dei 5 lire del 56, e l'ho fatto pubblicamente qui sul forum; se fossi stato poco "altruista", avrei potuto pubblicare un articolo o tenere questa osservazione per me. Tanto basta a far capire di che pasta sono fatto. Se la tua moneta - mi pare di ricordare che fosse addirittura chiusa in un oblò- tu non l'abbia rifotografata (come forse ti era stato pure chiesto) per pigrizia o per poca praticità, poco importa. Perdonami se non la ricordo bene, ma sai com'è, ne vedo e commento veramente tante, ed il tempo è sempre meno. Dovrò quindi fare una selezione in futuro - sperando che nessuno se ne abbia a male.. Ribadisco che le monete si valutano sempre in mano, ed accettando il fatto che si possa sempre migliorare, ci si possa quindi meglio "tarare" vedendone tante (sempre -possibilmente- in mano) infine, preferisco passar sopra a certe illazioni, sperando siano involontarie e casuali.1 punto
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Ciao Francesco, benvenuto nel Forum. Come ti è stato detto, l'imperatore è Licinio I, la tua moneta è databile al 311-317 d.C. Con queste foto purtroppo è difficile dire la zecca di emissione, si legge solo SM... che sta per Sacra Moneta, sigla comune a molte zecche imperiali, l'esempio che ti ha fatto vedere @@eliodoro è della zecca di Heraclea (Sacra Moneta Heracle Tracica), quello che ti metto io è di Nicomedia, sotto Giove infatti si legge SMN (Sacra Moneta Nicomedia) a destra di Giove mi sembra di vedere una B, che starebbe ad indicare la seconda officina di zecca di quella città. Se riesci a mettere una foto migliore del rovescio, potremo essere più precisi. Il valore economico non è molto alto, ma pensa al valore storico, 1700 anni fa con questa moneta qualcuno ci avrà comprato del pane :) Ciao, Exergus1 punto
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Ciao...la moneta è un Follis ridotto emessa durante il periodo di regno di Licinio padre 307-323 d.c.1 punto
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Il 2015 sarà molto impegnativo. Solo per i 2 euro commemorativi la spesa si aggirerà sui 350 euro.....e sono ottimista nell'ipotesi di costo....1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Conservazione: BB Città: Milano1 punto
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caro @@nando12 hai postato 2 monete; una da 110 (a 126 il passo è breve) ed una all'asta a 40 euro Ora 1) non è detto che quella di 40 (al momento 46) finisca a 46 (anzi, ci scommetto che finirà poco sotto i 100 euro) 2) non ho specificato quale è lucidata. Solo una delle due lo è evitiamo di dare pareri fuorvianti, hai già dimostrato di steccare il giudizio su più di una foto. Non la prendere come un'offesa, ma valutare da una foto non è da tutti, e non lo si impara neanche da un giorno all'altro...1 punto
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Bisognerebbe dare una medaglia a coloro che organizzano e tentano di tenere in piedi certe iniziative. Tanto di cappello, perciò forza ai Venditori e ai semplici collezionisti, partecipiamo numerosi.1 punto
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Scusate ragazzi ma io non ce lo vedo tutto sto entusiasmo su questa moneta, per me rimane comunque una curiosità... :nea: :nea:1 punto
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ormai non mi impressiona più nulla !!!!! se inviate qualche esposto/petizione alla sovrintendenza competente per territorio, sono sicuramente dei vostri1 punto
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E' stato detto...una vergogna italiana, un insulto alla memoria del dott. Bovi e della sua signora, l'ennesima porta in faccia che si chiude in faccia ai napoletani amanti della storia e della cultura ma anche a tutti gli amanti della numismatica! Non ho mai avuto l'onore di conoscere, come disse una volta qualcuno, "quel numismatico di gran razza" di Bovi, uno degli ultimi maestri della numismatica napoletana che hanno fatto grande il Circolo Numismatico della nostra città ma, in pratica ancora adolescente, partecipai alla presentazione della collezione nelle nuove teche. Rimasi fulminato, frastornato ed affascinato da quella splendida collezione, inimitabile forse, ma da "modello" irraggiungibile per un ragazzo che si affacciava allora al magico mondo della numismatica. In quell'occasione conobbi quella gran signora della mogli di Bovi, elegantissima, poche parole scambiate, ma che bastarono a conquistarmi e a farmi sentire "grande". Alcuni giorni dopo mi arrivò a casa lo splendido volume che raccoglieva gli studi di Bovi, studi ancora oggi pietre miliari, accompagnato da un biglietto scritto dalla signora Bovi, che mi augurava uno splendido futuro numismatico..... Come dimenticare? E come accettare oggi questa notizia????? Ma, francesco77, il nostro Circolo non può intervenire istituzionalmente?? Scusate lo sfogo, forse molto personale, spero che ne abbiate compreso le motivazioni. Matteo Sforza1 punto
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Se la parola cambiamento la facciamo diventare un sinonimo di progresso, evoluzione, miglioramento, crescita, le diamo quindi una valenza positiva, allora non può più farci paura e non può che essere stimolante. E' normale sentirsi spaesati all'inizio e poi questa paura non deve esistere perchè noi, se le cose non dovessero andare, possiamo tornare indietro e ripristinare la situazione precedente con un CLICK. Quindi, come ho già scritto nelle altre sezioni vi invito a vivere questa fase di transizione con un approccio propositivo. Proviamoci a tornare indietro si fa sempre in tempo!1 punto
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« Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.« Primo Levi versi introduttivi del Romanzo "Se Questo è un'Uomo"1 punto
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