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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/15 in Risposte

  1. ____________________ 1864 Stati Uniti d'America Presidente dal 1861 al 1865 Abraham Lincoln (1809-1865) 2 Cent - Rame
    5 punti
  2. 1. Bene, per prima cosa direi di individuare degli interlocutori. Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Dario Franceschini) -> modulo online Sindaco di Napoli (Luigi de Magistris) -> sindaco @ comune.napoli.it Assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Napoli (Gaetano Daniele) -> assessorato.cultura @ comune.napoli.it Eventualmente sarebbe utile capire se la donazione era vincolata all'esposizione permanente (perchè questo dovremmo chiedere quando doniamo le nostre monete) 2. Preparare delle bozze di lettere da inviare (come quella preparata da Oedema) 3. Invierò una comunicazione a tutti gli utenti per chiedere di aderire a questa iniziativa. Iniziativa che se porterà dei risultati potrà essere ripetuta per altre situazioni analoghe.
    5 punti
  3. Mi aggiungo come sesto :). Visto l'ultima moneta postata e i miei interessi sulla monetazione meridionale mi è venuto in mente di postare, in maniera romanzata, un documento presente nei registri angioini (reg. 8, c. 115r) edito già da Carabellese in Carlo d'Angiò nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l'Oriente. 5 agosto 1279 Su ordine Regio mi vengono affidate dal priore dell’hospitale di Barletta 1000 once d’oro per acquistare nei mercati di Trani e Barletta grossi veneti da destinare ai bisogni del re. La ricerca presso i banchi di cambio mi permette di recuperare solo 120 once così ripartite: a Barletta: presso il banco di Thoccula di Firenze, a ragione di soldi 7, denari 9 ed un terzo per oncia, 80 once; al banco di Bartholomeo Blasii Plinti, a ragione di soldi 7, denari 9 e mezzo per oncia, 5 once; allo stesso costo per oncia del precedente, presso il banco di Gaczo di Siena, 15 once. A Trani: presso il banco di Matheo di Costantio, a ragione di soldi 7 e denari 10 per oncia, 20 once. La mia speranza, per raggiungere la quota prevista delle 1000 once, è che tra qualche giorno in occasione della festa di Santa Maria, a Barletta inizierà la grande fiera che porterà numerosi commercianti veneti e con essi grosse quantità di monete. Un commercio particolare dove la merce è la moneta stessa. Siamo prima della riforma angioina e della conseguente nascita del carlino quindi una moneta grossa d'argento era necessaria per le esigenze della circolazione e, come dimostrato, utile anche da essere fusa per far battere gli sviliti denari regnicoli con forte guadagno per le casse reali.
    4 punti
  4. Forse dopotutto l'accorpamento delle sezioni del forum non è una cosa tanto negativa se come risultato porta alla scoperta di discussioni come questa...complimenti a tutti quelli che la stanno portando avanti, ora faccio qualche ricerca e vedo di trovare qualche storia...magari di mercanti del sud Italia :) Gaetano
    4 punti
  5. Buonasera a tutti, è da quando ho iniziato a collezionare che sento, giustamente, sottolineare l'importanza di un adeguata raccolta cartacea di cataloghi d'aste. Ed è da quando ho iniziato a pensare ''e si, dovrei comprarne qualcuno'' che ho avuto dei dubbi e dei problemi: - Quali compro? - Quali saranno le aste in cui sono passate monete importanti per la monetazione che seguo? - Quanto materiale ci sarà in quel catalogo che effettivamente mi può interessare? Certo, se il budgtet fosse illimitato, la soluzione sarebbe comprare tutto quello che passa sotto mano e valutarne dopo la pertinenza con i propri interessi....... purtroppo questa soluzione non è al momento fattibile, quindi l'alternativa potrebbe essere questa: utilizzare questa discussione per fornire (grazie al buon cuore di chi ha già' i cataloghi ) una recensione a cui fare riferimento. Schematizzando le informazioni fornite, la rilevanza del catalogo emergerebbe poi da se, senza bisogno di giudizi personali. Sarebbe interessante sviluppare i post in questo modo: - Casa d'asta - Data dell'asta e luogo - Numero di lotti totali descritti nel catalogo - Numero di lotti della zecca di Milano - Periodo storico meglio rappresentato dai lotti offerti. - Indicazioni di almeno 3 lotti tra i più significativi. Io qui ho aperto la discussione per la zecca di Milano, ma nulla vieta di ripetere l'esperienza per altre zecche. Nel tempo, grazie alla pazienza di chi vorra' inserire nuovi post, si potrà creare una raccolta di immediata fruibilità per poter creare la propria lista di desiderata e per conoscere in quali occasioni sarebbe davvero valsa la pena di essere in sala ad ammirare una 'sfilata' difficilmente ripetibile di tondelli Meneghini. Nel post successivo inserirò il primo catalogo. Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire-
    3 punti
  6. Visto che si è parlato anche di monete del Regno di Napoli, immaginiamo il nostro mercante di Ancona che torna in patria dopo aver girato il sud Italia...che monete avrà mai nel suo borsellino? Io immagino avesse sicuramente queste due...entrambe le monete sono da un carlino ma appartenenti a due riforme diverse...la prima, chiamata "Saluto" per via della scena dell'annunciazione al rovescio con la legenda riportante le parole dell'arcangelo "Ave gratia plena dominus tecum", fu introdotta da Carlo I d'Angiò (da qui il nome carlino che resisterà fino all'unità d'Italia)...successivamente il figlio di Carlo I, Carlo II sostituì il saluto con il Gigliato, chiamato così per via della croce gigliata al rovescio, con un'altra riforma monetaria...l'esemplare che ho postato è del successore di Carlo II, Roberto d'Angió... Ora sono col cellulare e non posso essere più preciso, poi tardi posterò anche qualche documento interessante al riguardo :) Ecco le monete: Napoli: Carlo II d'Angiò, saluto di Argento Napoli: Roberto d'Angiò, Gigliato Fonte: collezione personale Gaetano
    3 punti
  7. Questa mattina ho letto le pagine introduttive del I volume del CATALOGO COLLEZIONE GIOVANNI BOVI E LUISA MASTROIANNI, e nella conclusione della storia della collezione a firma di Luisa Mastroianni Bovi si legge: ... la mia decisione di donare la collezione, affinché gli studiosi possano trovarvi fonte di studio per i loro lavori, è anche essa merito di mio marito, perché è lui che mi ha educata a capire l'importanza di un'opera d'arte Mi diceva sempre: <<Tu hai dei doveri verso le monete>>. Non è un vincolo a tenere la Collezione esposta, ma potrebbe essere un punto su cui battere o da evidenziare.
    3 punti
  8. Questo è un problema nazionale purtroppo. L'Italia già fa poco per la valorizzazione del patrimonio artistico culturale e come se non bastasse, in questo triste contesto, la numismatica continua ad essere vista come figlia di un Dio minore. Come prima cosa sposterei questo appello/discussione in piazzetta per coordinare un'azione congiunta con tutti gli utenti di questo forum.
    3 punti
  9. beh se non volevo mettere la faccia non rispondevo nemmeno a questa discussione no? comunque sia, una buona classificazione delle varianti la fece De Sopo: Varianti primarie o principali: tutto ciò che riguarda ritratto e stemma varianti secondarie: punteggiatura, caratteri differenti (lettere grandi e piccole per intenderci), valore, millesimo e sigle errori di punzonatura: lettere capovolte, numeri capovolti, lettera per numero e viceversa, errori di ortografia. INFNAS rientra per me tra gli errori di punzonatura, rari si, ma, con tutto il rispetto per Ruotolo, non è possibile secondo me mettere allo stesso livello una casualità (come un errore di punzonatura) con una moneta R4 per anno o tipologia. Poi per le collezioni per me non c'è problema, accetto tutto, pure tappi di bottiglie e piastre negli stessi vassoi. L'unica cosa che contesto è la catalogazione molte volte anche forzata di errori in varianti, così facendo si falsa tutto... Altra cosa, essere un cultore di monete significa anche ogni tanto contestare le scelte di alcuni cataloghi (solo commerciali per la maggioranza) o no? ;)
    3 punti
  10. Taglio: 20 cent Nazione: Germania F Anno: 2007 vecchia cartina Tiratura: errore di conio Conservazione: BB Città: Milano Note: Vecchia cartina :yahoo:
    3 punti
  11. ______________ 1864 New Brunswick Vittoria (1819-1901) 1 Cent - Rame
    2 punti
  12. Leggete l'articolo di Francesco Sernia del 1982 quasi alla fine di questa pagina riepilogativa intitolato La collezione Bovi. @@bizerba62 http://ilportaledelsud.org/bollettini.htm
    2 punti
  13. Io direi però non lasciamola poi cadere....., un testo uguale per tutti, anche conciso, una mail o un fax dove inviarlo e via..., senza fasciarsi troppo la testa se avrà o meno successo, in tutte le cose se non ci provi nemmeno non lo saprai mai e qualche, rara devo dirlo, volta il miracolo è successo.... Io credo che questa sia una giusta causa, cerchiamo di volare alto, di farne un obiettivo, un simbolo del forum per il momento, spero di tutta la numismatica italiana anche più avanti, però forza ....un forum credo debba perseguire con unità e determinazione anche questo, il caso è emblematico, incredibile in negativo, parliamo della Collezione del dott.Bovi, ma potrebbero essere altre, credo sia giusto per il collezionismo italiano, per la numismatica provarci, questo grande studioso, collezionista, donatore virtuoso merita che noi ci proviamo.....però almeno qui spero uniti....
    2 punti
  14. Teniamola viva.....anche se mi sembra che siamo quattro amici al bar :blum:, però vedo che leggono.....e questo non è cosa di poco conto.... Matteo parlava di Oriente, di mitici viaggi del mercante verso questi posti sconosciuti, viaggi lunghi, perigliosi, la prima riflessione che mi viene in mente è la più banale e il ricordo va al viaggio di Marco Polo, Venezia....l'Oriente, i nuovi mercati, l'esplorazione.... Marco Polo.... direi che da lì si deve partire, il prototipo del primo mercante, altra epopea di altri mercanti che abbiamo visto e letto in discussione, che non si muovevano, muovevano merci, spesso non denari, avevano le corrispondenze con uomini fidati nei porti più importanti. Ma certamente è primo di mercante rispetto al secondo che mi porta a fantasticare, un uomo che abbandonava la propria terra e andava e poi tornava e nel viaggio passava tanto, tanto tempo e che quando tornava non sapeva e non riconosceva più la propria terra....la gente che aveva lasciato.... E quindi mi piace pensare a questa figura di mercante che non è solo profitti e denaro, ma che parte perché ha l'avventura, il viaggiare nel sangue....e quando un giorno decide dopo una vita sul mare e di viaggi, ormai vecchio di fermarsi, lo ritroviamo nel porto alla sera raccontare ai più giovani di posti mitici, sconosciuti, di gente nuova, di posti con le palme, di tempeste, di donne di ogni paese, di trattative incredibili....e allora il loro narrare, il loro raccontare diventerà testimonianza e ricordo per i giovani .....di un tempo che non tornerà più....
    2 punti
  15. Taglio: 50 Cent Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: ?? (190.000 in Divisionale) Conservazione: SPL+ Città: Bruxelles
    2 punti
  16. Credo che i commenti al riassunto di monbalda abbiano portato alla luce le considerazioni più interessanti. Mi permetto di aggiungere che il progressivo svilimento dei Provisini avrebbe potuto portare all'assunzione di incisori meno capaci, i quali avrebbero potuto preferire la punzonatura all'uso del bulino. Buona giornata a tutti, Antonio
    2 punti
  17. I mezzi sono ben distinguibili, come ben evidenziato dalle foto di confronto nell'articolo del caro amico Gionata. Essendo le monete nella mia collezione , posto le foto originali :)
    2 punti
  18. Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 470.000 Conservazione: BB+ Città: Milano
    2 punti
  19. Amici che seguite questa discussione @@Layer1986, @@odjob, @@francesco77, @@elledi, @@ferdinandoII, @@Il*Numismatico, @@Liutprand, @, @@dabbene, @@sforza, @@santone, @@angel, @@favaldar, @@simonesrt, @@piras, @@Rex Neap, @@expo77, @@providentiaoptimiprincipis ed a tutti gli amici del forum. Propongo di inviare al Ministero dei beni e delle attivita'culturali e del turismo questo messaggio: "Tenuto conto delle pessime condizioni in cui versano i musei che “conservano” le collezioni numismatiche e che non le espongono al pubblico, Il Ministero dei beni e delle attivita'culturali e del turismo dovrebbe istituire musei della numismatica (con sede nei capoluoghi di Regione e denominati "Museo regionale di numismatica") dove siano collocate tutte le collezioni presenti nei musei che non espongono e che non fanno visionare le monete (es. Museo Filangeri a Napoli – Collezione Bovi; Palazzo Massimo a Roma – Collezione di Vittorio Emanuele III). Per la collocazione dei predetti musei possono essere utilizzati immobili dello Stato non utilizzati o utilizzati male. Per coprire le spese di ristrutturazione ed allestimento si puo’ far ricorso agli sponsor (es. Prada, ex FIAT, e tanti altri) che sicuramente sarebbero disponibili (vedi Colosseo). Per coprire le spese di gestione, il biglietto d’ingresso dovrebbe essere proporzionato alle stesse. Tale operazione sarebbe a costo zero per lo Stato con enorme beneficio per la cultura." Allego l'immagine che comparira' collegandosi al sito ed ho evidenziato in giallo i destinatari e le altre informazioni richieste. Fatemi sapere se approvate e se volete partecipare a questa iniziativa. Ritengo che sia giunto il momento di muoversi ed agire. Vi ringrazio. Amedeo P.S.: il sito e' in cima a questo allegato. Contatto con il Ministero.pdf
    2 punti
  20. Buonasera, volevo "festeggiare" il mio centesimo messaggio e il mio primo anno su questo magnifico Forum iniziando una discussione. Centocinquantacinque anni fa a Gaeta veniva emanato l’ultimo prestito pubblico del Regno delle Due Sicilie. Il 10 Ottobre 1860 le Reali Finanze di Re Francesco II emanavano un Prestito di Cinque Milioni di Ducati per sostenere le spese necessarie alla difesa del Regno. A Voi i commenti e le considerazioni sul Titolo postato. P.S. Ho volutamente iniziare questa discussione su questa sezione per avere maggiore visibilità, ma se i Curatori lo riterranno opportuno, la potranno spostare d' ufficio. Sergio.
    1 punto
  21. penso che sia questo...M.Antonius, Antonia- Gallia Transalpina - Cisalpina http://www.artcoinsroma.it/auction/view/61/901
    1 punto
  22. Evidentemente qualcuno si e' preso la briga di cambiare la lingua italiana senza che io me ne accorgessi.Mi pare di aver scritto che "non passa il BB". Forse ho usato una allocuzione troppo complicata, ma mi sembra che significhi che non supera il BB,non che non ci arriva. La seconda parte del commento voleva invece, e con fin troppa ovvietà, focalizzare l'attenzione sulla parte più usurata del D, come le foto ben testimoniano.
    1 punto
  23. E soprattutto SE ti risponderanno... :(
    1 punto
  24. Buonasera @@azaad, si, gli interessi si dovevano incassare a Roma, la Tesoreria di Francesco II era li, se non vado errato presso Palazzo Farnese, immobile di proprietà Borbonica. Ma il problema più grosso, secondo me, era che se i savoiardi ti trovavano un "cupone" addosso eri morto......hai visto ai Briganti e ai "cospiratori" che fine gli facevano fare???? Sergio.
    1 punto
  25. Ciao Davide, mi sembra una buona idea, io sono un collezionista relativamente giovane, credo che possano risponderti in tanti molto bene da @@giancarlone, @@picchio, @@Parpajola, @@giamba54, lo stesso Varesi e altri , io ti posso aggiungere sicuramente poi magari trovo altro : 1) CRONOS 6 della primavera 2012 a connotazione quasi integralmente milanese 2) CRONOS 8 della primavera 2014 3) VARESI XXXI del 26 ottobre 1999 4) VARESI del 18 e 19 novembre 2009 , è la Collezione Este Milani 5) KUNST UND MUNZEN , asta XXVI, del 13 - 14 - 15 maggio 1988, tenutasi a Lugano e di cui ancora adesso molti collezionisti parlano per le monete di Milano sempre.... Lascio ad altri.... Mario
    1 punto
  26. @@Exergus lieto di esserti stato utile
    1 punto
  27. Confermo l'anno 1651, come scritto da Fedafa, si vede bene la base biforcata del numero uno . La moneta è un 4 tarì oltre che dal peso , il valore è espresso da quattro pallini sotto il busto. Lo zecchiere è Giovanni del Pozzo Principe el Parco riconducibile dalle sigle IP (Ioannes Pateus) e PP Link della scheda http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F4C/8 Antonio
    1 punto
  28. @@rcamil se mi offri vitto e alloggio per una notte te la porto e te la lascio coccolare quanto vuoi!! :crazy: :crazy: :crazy: (forse ma forse è la volta buona che inizio a girare l'Italia in lungo e in largo...) :rofl: :rofl: :rofl:
    1 punto
  29. Per me buono, si vedono tracce di appiccagnolo, conservazione modesta, mb/q.bb
    1 punto
  30. io accedo al forum dalla app scaricata da google play. con questa divisione dei tag e' veramente un casino da matti. si perde tutto e non si riesce a seguire le discussioni. @@Reficul per cortesia potete aggiornare la app oppure fare qualcosa in merito? grazie anticipatamente
    1 punto
  31. Grazie per il tuo parere! Guarda, io la moneta ce l'ho e ne io ne i periti abbiamo mai avuto un dubbio su lucidatura o manomissione, però si può sbagliare, chi lo sa. Anche se fosse, han fatto un lavoro perfetto e va bene cosi. A me piace, forse la più bella moneta in oro che possiedo. Il Gigante 2015 la da a 2200 in SPL, anche se credo che realisticamente può stare sui 1600-1800. Offerte, anche da commercianti, ne ho ricevute, ma per ora la tengo :)
    1 punto
  32. beh ti rispondo dicendoti che comunque prima o poi queste emissioni verranno coniate e sicuramente se ne parlerà quindi se già si hanno informazioni tanto vale aprirle ora invece di aspettare. Non cambia nulla. Tra due anni useremo questa invece di aprirne un'altra.
    1 punto
  33. Siamo sempre qui :D Ti ho segnalato amazon perché io di solito acquisto lì, non solo in Italia ma anche direttamente dall'America, ma nulla ti vieta di cercarlo anche altrove. Ebay può essere un'alternativa, ma non credo che troverai l'ultima edizione a un prezzo migliore, e risparmiare due o tre euro comprando un'edizione vecchia e magari usata, non mi pare valga la pena. Un'unica avvertenza, se non sei pratico di amazon. Al prezzo di 11,49 devi aggiungere euro 2,90 di spedizione, quindi verresti a spendere 14,39. Ma se, anziché spendere per la spedizione, aggiungi qualcos'altro al tuo ordine (qualsiasi cosa, non necessariamente libri) e arrivi a spendere un minimo di 19 euro, la spedizione è gratis ;) petronius :)
    1 punto
  34. Un video d'epoca USA trovato sempre su youtube, ad occhio e croce avrà una novantina d'anni. Ma non ho ben capito cosa stanno coniando.... :rofl: Curiosa la prova del tintinnio :lol:
    1 punto
  35. Mi sa che parli al vento, qui a mezzanotte e 1 minuto ci si lamentava che non si poteva acquistare online e le solite storie che accompagnano le uscite dei ministati. Ragazzi 70.000 divisionali più i pezzi per la circolazione, siamo noi i primi a dar vita alla speculazione, ma portare pazienza e aspettare qualche mese che calino di prezzo di no? Sono contento che molti abbiano preso la "mazzata" a 130 euro, tutta sta corsa ad averla il prima possibile proprio non la capisco. Ha avuto più importanza la nuova divisionale di papa francesco che ha seguaci in tutto il mondo e non ha raggiunto quelle cifre, e soprattutto in giro ce ne sono a vagonate ancora, invece qui la corsa pazza ad andorra. Soprattutto adesso pronti a fare la corsa per i 2 euro, tanto sono solo oltre 100.000 e in poche ore finiscono, meglio assicurarsene 1 esemplare a 100 euro .
    1 punto
  36. Soltanto adesso ho saputo della dipartita del grande Emilio Tevere. Non l'ho mai conosciuto di persona e me ne rammarico, ma ho sempre capito che è stato uno dei migliori numismatici italiani di tutti i tempi. Le sue perizie erano sempre severe, sinonimo di onestà. Ho capito dalle testimonianze di chi l'ha conosciuto, che era un grande signore. Un nobile della numismatica. Chi ha imparato da lui, lo onori e lo ricordi adesso con la stessa signorilità, onestà e autorevole "severità".
    1 punto
  37. Anni fa aprii sul forum un semplice post, che poi in fondo era un test, qual'è il vostro sogno numismatico,mi aspettavo di tutto e di più, ci fu una bella adesione di risposte e con grande sorpresa ottenni un risultato praticamente bulgaro, non me l'aspettavo....volevano vedere tutti monete dal vivo, vedere le nostre monete, e ricordiamoci il nostro, poter vedere i nostri tesori numismatici, capii che c'era una giusta fame di visione di monete che però andava oltre, il grido che arrivò era quello di poter essere partecipi di quello che poi realmente abbiamo e di cui non possiamo fruire.... Ho sempre tenuto conto di questo forte segnale poi e dove ho potuto ho sempre cercato di muovere i privati, i grandi collezionisti, virtuosi e disponbili a far vedere e spiegare....è capitato più volte ed è stato gratificante per loro e per chi vedeva, in pratica il privato svolgeva la funzione di quello che doveva fare il pubblico....e qui si ritorna al tema del ruolo del collezionismo privato italiano...per fortuna che c'è io dico... Vorrei aprire un post magari domani sui giovani in piazzetta perchè ormai il futuro deve essere indirizzato giustamente verso di loro, sentire cosa vorrebbero, proposte, idee, sogni, per quanto possibile cercheremo sia sul forum che in altre sedi di fare qualcosa per loro e credo che gli sforzi fatti finora ci abbiano premiato. Vedo giovani in questa sezione, ma in tutto il forum appassionati, bravi, capaci che sanno fare articoli, catalogare.....questo è un gran bel segno, speriamo che il trend continui così e certamente il forum è stato veramente importante in questo senso.... Torno alle monete, al poterle vedere, Milano è messa decisamente peggio, oggi un appassionato se volesse vedere monete dovrebbe andare al Museo Archeologico dove potrebbe vedere subito esposte per tutti ben 15 monete classiche...poi basta.... a meno di andare in quel di Biassono in Brianza dove Arslan uscito dalle Civiche di Milano ha costruito questo Museo estremamente innovativo e all'avanguardia dove sono esposte sia monete milanesi, lombarde, classiche e dove vieni accolto come un amico.... E poi ....Milano ha ovviamente tante, tantissime monete, quasi tutte frutto di donatori, collezionisti e studiosi del passato, sono circa 140.0000 come risulta dalla relazione di Arslan che avevo messo sul forum tempo fa e che qui vi riposto per una lettura. C'è da dire che volendo alcune si possono anche vedere, si fissa un appuntamento preciso in un giorno feriale, si dicono precisi i riferimenti delle monete che interessano e se tutto va bene le puoi vedere, tra l'altro il Conservatore di Milano è una persona estremamente disponibile e cortese, ma avere il libero accesso, il portare una domenica tuo figlio, il portare un semplice amico sperando che si appassioni è indubbiamente ben altro.... Questo è quello che è raccolto oggi nel Castello Sforzesco, buona lettura... http://www.lamoneta.it/topic/93807-civiche-raccolte-num-milano/
    1 punto
  38. Ancona vive sul mare, ma è anche la città principale della Marca. E come tale spesso svolge la funzione di punto nodale, grazie al suo porto, per lo smistamento di prodotti provenienti dalle città dell'interno e dirette verso le altre regioni dell'Italia o le regioni o città orientali. Ma questo vale anche per le merci provenienti da oriente e dirette verso altre regioni italiane. Le città dell'interno della Marca sono essenzialmente dedite all'agricoltura e all'allevamento dei bovini, mentre Ancona è più una città commerciale ed artigianale. Venezia, pur tra le continue guerre con Ancona per il sopravvento nel mare Adriatico, viene regolarmente rifornita di cereali e carni marchigiane, mentre Bologna si approvvigiona dalla Marca di cereali, olio, vino, formaggi. Le città della Toscana, invece, utilizzano Ancona come tappa intermedia per Zara, Ragusa e l'oriente bizantino; per prima Pisa già nel XII secolo, a seguire le altre nel XIII e XIV secolo sino al predominio assoluto di Firenze in area toscana. La via del mare diviene sempre più economica. Una cosa è viaggiare con cavalli ed asini , altro è andare per nave con possibilità di trasportare molte più merci. In mare ci sono rischi di piraterie, ma il brigantaggio non lascia indenni i trasporti via terra. E gli Appennini e le Alpi sono duri da superare con gli animali carichi di merci. E dall'oriente iniziano ad arrivare nuove merci e materie prime che in Italia scarseggiano. In questo contesto con il girare delle merci, girano anche le monete. E quante monete! Di Venezia, Bologna, Pisa, Lucca, Siena, Firenze, ed anche di Genova. Ma anche Francesi. Perché gradualmente Ancona diviene uno dei nodi di transito e di scambio di merci da e verso l'oriente. Aggiungo per chi interessato un po' di bibliografia, oltre quella già segnalata. - Ancona nel basso medio evo - di Joachim Felix Leonhard - Il lavoro editoriale, 1992 - Le zecche minori toscane fino al XIV secolo - Atti del 3° Convegno internazionale di Studi - Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte, Pistoia 1967 Continua
    1 punto
  39. Una moneta che suscita sempre pareri contrastanti, qui come in altra sede... vero, Umberto I? Il mio parere è sempre lo stesso, sono talmente tante le "varianti" o "difformità" della zecca di Napoli rispetto alle zecche coeve dal consigliarmi di ignorarle dal punto di vista commerciale, allo stesso prezzo preferisco prendere uno SPL senza variante che un BB con variante, andar dietro a suon di dollaroni alla F e N invertite non fa per me ^_^ . Diverso è il discorso dello studio: incuriosirsi, cercare di capire, fare delle ipotesi sul perchè e percome può essere interessante e divertente, e qui sul forum sono nate belle discussioni sul tema...
    1 punto
  40. @@Fidelio forse era meglio allora l'alfabeto morse :whome: :dirol: o braille ?
    1 punto
  41. @@Ramossen ha sintetizzato bene quello che penso in questo momento, che però mi pare in minima parte differente da quanto detto da @@adolfos (sorry, maestro dei provisini :)). Secondo quello che ho potuto osservare su un campione di provisini, ahimè ancora limitato (quindi, attenzione: con tutte le cautele del caso...) secondo me negli esemplari della c.d. prima emissione i denti sono realizzati a bulino. I tratti sono troppo sottili e le punte molte volte assai irregolari perché possano essere stati realizzati con punzoni di meno di mezzo millimetro di spessore e lunghi diversi millimetri. Inoltre il fatto che fossero diritti non aiutava a poter utilizzare, eventualmente, l'espediente indicato da ramossen, ovvero di spostare il punzone in alto per nasconderlo con schiena del pettine, o tra questa ed il cerchio. Ho fatto la prova utilizzando i centrali e sono davvero troppo lunghi. Invece un orafo con un minimo di esperienza dopo aver tracciato le linee parallele con una punta non ci metterebbe molto ad incidere delle linee diritte per pochi millimetri con un bulino, o anche con più bulini di punta più o meno spessa, come parrebbero indicare le dimensioni diverse di alcuni denti tra i centrali e i laterali anche per quanto riguarda la larghezza. Anche la irregolarità nelle superfici di alcuni di essi potrebbe confermare questa tecnica. Una tecnica mista francamente mi pare troppo dispendiosa in fatto di tempo e poco logica, ma magari mi sbaglio e per qualche emissione potrebbe essere anche possibile. Ma andrebbe verificato con prove grafiche precise. Nelle emissioni più tarde, come già detto probabilmente per velocizzare le operazioni di coniazione (ma forse non solo: cambiano molti parametri tecnici a ben guardare) si cominciano ad impiegare dei punzoni, che quindi devono essere un poco più spessi almeno al centro ed anche un poco più corti. Ciò induce ad una riduzione nel numero dei denti, tanto per lo spessore degli stessi quanto per lo spazio che viene lasciato tra l'uno e l'altro. Il fatto di essere ricurvi insieme alla progressiva rotazione e allo spostamento sotto la schiena del pettine e sotto il cerchio potrebbe essere un espediente utilizzato per impiegare appunto un unico punzone. E' una ipotesi tutta da testare, ma alcune prove fatte - alcune le ho postate - sembrerebbero deporre in questo senso. Comunque al di là delle apparenza la curvatura è sempre la stessa, ma dà diversa impressione a causa di spostamenti e rotazione, appunto. Da queste mie osservazioni ed ipotesi i miei "voti" nel piccolo quiz che abbiamo fatto. Certo è che @@adolfos con la sua acuta domanda (e complice anche l'influenza che mi ha dato un poco di tempo) ha scatenato la mia curiosità e la voglia in futuro di riprendere questo studio più sistematicamente oltre a quanto abbiamo già in cantiere insieme ;). Ora vi saluto davvero aspettando solo di leggervi MB P.S. Per chi scopiazzasse, magari leggendo senza farsi "vedere" (e dunque per nessuno degli utenti che è intervenuto o che è attivo nella sezione, è ovvio): sappiate che quanto scritto sul forum dovrebbe essere protetto almeno da licenza CC-SA. Quindi almeno la corretta attribuzione delle idee o ipotesi altrui in altre sedi dove eventualmente le si citassero è d'obbligo, oltre che segno di buon gusto e di correttezza...
    1 punto
  42. Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Conservazione: BB Città: Milano
    1 punto
  43. Sai in quante località si scopre un sito che viene subito interrato per evitare che qualcuno se ne accorga?...La solfa è sempre la solita...mancherebbero i fondi...ma quanti di questi fondi vengono SPRECATI per viaggi, viaggetti, consulenze, ecc ecc? Il nostro male è lo spreco, non la mancanza di fondi.
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  44. Ecco i prezzi di alcuni prodotto all'ingrosso al quintale del 1896 (fonte ISTAT): frumento tenero 21,30 lire frumento duro 23,23 lire granoturco 13,55 lire avena 13,55 lire patate 13,55 lire pomodori 5,08 lire fagioli secchi 25,17 lire risone 19,36 lire olio di oliva 87,13 lire arance 15,49 lire Prezzi al consumo in kg pane 0,35 lire patate 0,15 lire latte (litro) 0,27 lire caffè tostato 4,4 lire carne bovina 1,37 lire carne suina 1,58 lire
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  45. Una domanda ma questo Museo Filangeri e' privato, e' ancora in essere formalmente come Ente, da chi è diretto ora ? Ennesima dimostrazione di quanto sia invece importante ancora oggi il ruolo del collezionismo privato, che crea degli unicum, li conserva, li preserva, li ama e li tiene con passione....poi qualcuno viene a dire anche qui sul forum ogni tanto che il collezionismo non ha ruolo ....e' un ruolo sempre più strategico, un ruolo, civico, sociale, un progetto culturale costruito nel tempo per chi verrà e se non avete un parente, piuttosto vendete....da un grande seme nasceranno tanti altri nuovi semi, ma semi appassionati che saranno i nuovi custodi nel tempo..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
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  46. Non ricordo bene se due o tre anni fa in occasione delle festività natalizie andai a Napoli e passai per Via Duomo ed entrai nella Chiesa di San Severo, dove era/è la Collezione Bovi, e rimasi un pò deluso in quanto il responsabile della sala mi disse che non era in esposizione e che mi dovevo affrettare ad uscire, ribadii che la porta era aperta e vi era un orario e non vi era scritto ne se per le visite vi era un biglietto da pagare o no, allora la signora mi disse che se volevo potevo avvicinarmi al presepe che era in un angolo della sala e che non vi era altro da visitare. Quando mi avvicinai al Presepe notai la bellezza e la raffinatezza dei Pastori, sembravano veri e mi colpì molto il cercatore che era in primo piano: non vorrei sbagliarmi aveva una giacchetta sul rossiccio e un pantalone verdastro, ma di una cosa sono sicuro ai suoi piedi v'era scritto un biglietto in cui si leggeva che le due monete nel cappello del cercatore appartenevano al Dott. Bovi ed erano del tipo dell'obolo della vedova della parabola raccontata da Gesù. Questa è la mia esperienza / ricordo della visita alla Collezione Bovi. Speriamo e facciamo in modo che la cultura si diffonda sempre più e a tutti i Desiderosi di conoscenza e non che sia solo per pochi eletti o fortunati
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  47. Non quella dell'avatar, ... spero! :crazy:
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  48. e' bellina come moneta, io sarei un attimo piu' generoso del nostro curatore.... sia su conservazione che su valore economico, saluti.
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  49. Che ne dite dell'articolo sull'abaco, lo strumento utilizzato nell'antichità per conteggiare grossi quantitativi di moneta?
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