Vai al contenuto

Classifica

  1. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      13

    • Numero contenuti

      23854


  2. Poemenius

    Poemenius

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      5732


  3. Monetaio

    Monetaio

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      2397


  4. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      9173


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/15 in Risposte

  1. 1869 Regno di Grecia Giorgio I 10 Lepta Rame Zecca di Strasburgo (BB) KM# 43 Monetina conciata - ma non troppo - nonché prima vittima di un mio esperimento giovanile di pulizia (4/5 anni fa si è fatta un bagnetto nella CocaCola :blush:)...
    4 punti
  2. Buona sera ... non è una monetazione che studio, un amico mi ha chiesto informazioni su questa moneta e della relativa contromarca. Qualche Utente sarebbe così gentile da fornire informazioni a riguardo ? Grazie
    3 punti
  3. ______________ 1869 Jamaica Vittoria (1819-1901) 1 Penny - Rame/Nickel http://www.lamoneta.it/topic/106282-jamaica-1869-la-regina-vittoria-in-copper-nickel/
    3 punti
  4. Che escano monete con " curiosità" non conosciute è una cosa positiva. Abbiamo visto, che nel corso degli anni, sono venute fuori monete con piccoli difetti, o fratture di conio che subito si è parlato di varianti. Variante è una cosa, difetto di conio un'altra. Al di là di questo, il mio intervento è : toninopenna1967 dice di avere questa moneta che vale o dovrebbe valere tanti soldi, ben per lui. Io sono del parere, che ho già espresso in un'altra discussione, che se una moneta vale 100 euro, non è che ho in mano 100 euro, avrò 100 euro quando troverò qualcuno che mi dà 100 euro per quella moneta. Fino ad allora ho zero; ho un valore potenziale. Se vado a fare la spesa e alla cassa mostro la moneta che vale 100 euro, mi dicono bene per lei ma a noi dia quella verde con scritto 100 euro. Il sig. toninopenna1967 ha trovato chi gli offre una valanga di soldi per quella moneta e lui aspetta per specularci, si ricordi la storiella dell'asino di Buridano. Poi ognuno è padrone di se stesso.
    3 punti
  5. finalmente si ritorna come ai vecchi tempi dell'Arengario < Milano se lo merita> commercianti professionisti mi ricordo Mario Ratto il Carlo Crippa.lo Spagni e via via altri abbinamento perfetto per la classica giornata numimatica Assemblea convegno e conferenze <il luogo è bellissimo adatto alla SIGNORA Numismatica e poi quello che mi piace è la tematica dedicata come EXPO 2015 alla nutrizione ottimo idea e non c era ombra di dubbio che SNI e NIP insieme lavorino ad alto livello io saro presente sia all'Assemblea che al panino veloce quindi un posto lo prenoto
    3 punti
  6. Tonino Penna, ho un amico che ne dovrebbe ancora due pezzi come il suo. Alla metà di quello che lei propone come base d'asta, li compra ? Se non li compra glielo dico a Nino (Montenegro) che potrebbe anche offendersi. Significherebbe che non gli da credibilità. :)
    3 punti
  7. Tanta stima e tanto rispetto per Il Dottor Montenegro che, dall'alto della sua esperienza, se pubblica un catalogo non è sicuramente per far ridere il mondo numismatico. Lo si può usare o meno, si può essere d'accordo o meno con i valori di mercato che riporta, ma sicuramente un filo di esperienza più di qualcuno di noi ce l'ha! Che questa non sia una variante mi sembra cosa ovvia e l'ottima analisi che ha fatto Elmetto è sicuramente più che attendibile. Che possa avere un valore di mercato così alto, boh...se c'è un passaggio d'asta o altro con un valore di riferimento così alto, questo non vuol dire che oggi ci sia qualcun altro disposto a sborsare la stessa cifra o una cifra superiore. Non essendoci così tanti passaggi o dati certi, io, se avessi avuto una offerte cospicua, dal Dott. Montenegro o altri, l'avrei velocemente mollata! Renato
    3 punti
  8. Pensa che ne ho uno anche io dal 2010 bello fisso, indescritto ed inamovibile, messo da un moderatore che é stato un po' messo da parte proprio per quella questione, se non ricordo male. Però mi dovrei al limite lamentare perchè per me 1 punto é proprio poco :) Dopo le ultime modifiche, visto che siamo su un forum dove si usa la forma scritta per comunicare, mi piacerebbe altresì che ci fosse una scala punti per coloro che hanno grosse difficoltà con la grammatica italiana di base, con un determinato livello di test, al di sotto del quale viene assegnato in automatico un "curatore" di sostegno. :)
    3 punti
  9. ______________ 1869 Uruguay Presidente Lorenzo Batle y Grau (1810-1887) 2 Centesimos - Rame Per il 200° anniversario della sua nascita gli fu dedicato un libro:
    2 punti
  10. Lo sai anche tu il perche' e lo sa anche lui. se mette partenza a un euro, la moneta non arriva a 100/150 euro, se invece ci arriva e' di sicuro coperta o con offerte fittizie.
    2 punti
  11. Leggi questo forum, imparerai tanto e quando negozierai con altri venditori eviterai di smenare dinero.. Oltre a comprare monete di qualità
    2 punti
  12. ______________ 1869 Francia Napoleone III° (1808-1873) 5 Franchi - Argento .900
    2 punti
  13. ______________ 1869 Belgio Leopoldo II° (1835-1909) 5 Franchi - Argento .900
    2 punti
  14. No ragazzi fatemi smettere di ridere perche' non riesco piu' a smettere!!Jordi Cinca:"non avevamo previsto questa speculazione,le cose non stanno andando come avevamo preventivato!!"Ma pezzi di imb....e ma cosa pensavi che sarebbe successo se vi divertite a centellinarle e soprattutto non le vendete in internet??? Ma questo c'e' o ci fa?? Son contento di vedere che i "buffoni da circo" non sono solo nel nostro paese.Dopo Italia,Belgio(con la storia del 2 euro croce rossa "errato",)anche Andorra si unisce al nutrito gruppetto. Anzi vi diro':alla fine i meno buffoni siamo proprio noi..incredibile ma vero. Il Paese dove la legge e le regole praticamente non esistono,supera o affianca i paesi o paesetti che dovrebbero essere idilliaci...
    2 punti
  15. la stessa moneta usata come spilla : https://www.bonanza.com/items/like/97850377/3-D-1911-Barber-Half-Dollar-Repousse-Brooch-Pop-Out-Pressed-Popout-Coin-Very-Nice ( ma ho seri dubbi che il suo valore sia quello indicato )
    2 punti
  16. Come dicevo si tratta solo di una breve panoramica per completare il quadro degli attori dei commerci medioevali. Non si possono infatti non considerare i commerci degli imperi del mondo arabo. Sono due le direzioni dei commerci del mondo arabo: verso Est, via mare o percorrendo la via della seta, fino a raggiungere l'estremo oriente; e verso Nord, percorrendo diverse vie fino ad arrivare nella penisola scandinava e in tutto il Mar Baltico. Il centro dei commerci con l'Oriente dal 762, anno della sua fondazione, è Bagdad che diventerà la sede della corte abasside e verso la quali confluiscono tutte le merci provenienti dalla Cina e dall'India. Su queste rotte, le monete più utilizzate negli scambi commerciali sono i dinar d'oro: Dinar d'oro abasside Verso Nord, gli arabi intrattennero fitte relazioni con i vichinghi. A testimonianza di questi rapporti ci sarebbero decine di depositi monetali contenenti perlopiù monete arabe dislocati su tutta la penisola scandinava. Questi ritrovamenti sono composti quasi interamente da monete d'argento samanidi e abassidi, miste anche ad altri oggetti in argento e soltanto eccezionalmente anche a dinar e a monete in rame. Dirham samanide in argento Se pensate che l'argomento possa interessarvi, vi consiglio caldamente la lettura di questi due articoli che offrono una panoramica generale di questi commerci. In particolare, ho trovato molto interessante l'articolo sui commerci con il Nord Europa. http://win.storiain.net/arret/num159/artic5.asp https://www.academia.edu/1722281/Islamic_Coin_Hoards_and_the_Trade_Routes_How_Dirham_Reached_the_North Ancora grazie per questa bella discussione :) A presto, Matteo.
    2 punti
  17. Di sicuro una bufala, i sesterzi sono delle palesi riproduzioni ed il vaso sembra nuovo!
    2 punti
  18. Che non me ne voglia il Dott. Montenegro, ma questa moneta a mio avviso non è una variante, bensì una varietà. Non credo proprio che esista un secondo conio con la coda più lunga, bensì sia dovuto ad una frattura di conio avvenuta casualmente proprio in quel punto. Penso sia questo il motivo per cui Gigante neanche la consideri neppure (è un pò come il 100 lire 72 con la barretta, dove Gigante la cita, ma solo perchè è molto commerciale). Gli "errori di conio" consolidati il Gigante li riporta perchè hanno un grande riscontro sul mercato (si comprano e si vendono con una certa frequenza), queste varietà così "strane ed uniche" (come il pezzo da 1 lira aquila sabauda con 2 rosette sul contorno) non sono collezionabili, perchè non ce ne sono a sufficienza per creare un mercato (forse @@Paolino67 riesce ad esprimere meglio il concetto che ho tentato di comunicarvi, in maniera più chiara) L'Attardi porta infinite varietà per ogni moneta, dalle più insignificanti alle più vistose, ma molte di queste varietà per i motivi sopracitati, non hanno mercato (si comprano a pocopiù della moneta senza "variante"). Se analizzate bene il rilievo, noterete chiaramente che la coda sembra "spezzarsi" e deviare proprio dove finisce la coda "normale", e questo sarebbe veramente strano per una modifica volontaria (non pensate alle dimensioni della moneta che è così piccola, pensate al modellato in gesso che è grande 40 CM !). Per coerenza, se fosse una variante voluta dall'incisore, dovrebbe avere una forma più affusolata, invece che prolungarsi come una lineetta segmentata
    2 punti
  19. Mi è capitato di vedere nel periodo natalizio questo video su Sky (serie documentari discovery channel) L'ho cercato su youtube e l'ho trovato, magari qualcuno non l'ha ancora visto :)
    1 punto
  20. Ciao Sulinus, dovresti toglierla dall'oblò e fotografarla con meno luce "sparata".....mi sembra un ottimo esemplare, visto così, ma non con certezza, dovremmo essere intorno allo Spl oppure Spl +
    1 punto
  21. qBB ma almeno questa è buona :)
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Guarda io sono utente da non molto e ti posso garantire che da quando leggo il forum ho risparmiato centinaia di euro e ho preso solo monete che non mi stancherò mai di avere(fino a quando sarò ricco), devo ringraziare chi ci mette tempo e impegno per insegnare ai neofiti la numismatica... che a scuola non si insegna
    1 punto
  24. Leggendo questa discussione un novizio come me potrebbe quasi pensare che quello della numismatica sia un mondo pericoloso, pieno di squali pronti a sbranarti...
    1 punto
  25. su sibelius avevo già fatto questo vecchio bozzetto :-)
    1 punto
  26. Personalmente credo che l'oggetto possa avere i suoi estimatori, naturalmente venduto assieme ad un documento ufficiale che provi che è stato commissionato dalla banca centrale europea, altrimenti lascia il tempo che trova. E' il classico oggetto che, a mio modestissimo avviso, potrebbe destare maggiori interessi con passare del tempo. Da certo punto di vista, rappresenta il periodo storico che stiamo vivendo, e sempre modestissimo a mio avviso, rimane un oggetto interessante. immaginate di avere tra le mani un set di banconote donate dalla banca d'Italia a tizio o caio nel '36 in qualche cornice, o roba simile. Credo sia paragonabile. Il valore? vige la solita legge della domanda e dell'offerta... al momento temo possa interessare a pochi, ma credo possa destare più interesse tra qualche anno... venderlo ora è troppo presto.
    1 punto
  27. Non mi sembra che vi sia un mese fisso per le pubblicazioni del Quaderno di Studi,inoltre ,questa raccolta di studi ha una vendita sua e non è venduta insieme alla rivista Monete Antiche.La Libreria Classica Editrice Diana pubblica fra i tanti libri,Monete Antiche ma il Quaderno di Studi è edito dall'Associazione Culturale Italia Numismatica ,e la Libreria Classica Editrice Diana gestisce solo la vendita del Quaderno di Studi. Bisognerebbe contattare la Casa Editrice che ha questo sito http://www.arborsapientiae.com/editore/71/associazione-culturale-italia-numismatica-cassino.html per sapere notizie sulla pubblicazione del Quaderno di Studi del 2014 --.Salutoni -odjob
    1 punto
  28. Non ho il testo per verificare, ma come "cayón" normalmente si cita quest Opera: Juan Ramon cayon, Los sestercios del impero romano, 3 voll. Ciao Skuby
    1 punto
  29. Osservando il video pare anche a me una bufala. scavano sotto pochi centimetri di terra, e trovano un vaso,( ma le arature dei secoli non l'avrebbero già scoperto?) pare di terracotta nuovissimo, le monete paiono patacche, ( hanno anche una parte luccicante!) la terra all'interno del vaso è molle e friabile, ben difficilmente si presenterebbe così dopo secoli....... comunque questi sono degli idioti, scherzano con il fuoco..... contenti loro ( questo video era già apparso su questo forum alcuni anni or sono) saluti TIBERIVS
    1 punto
  30. Sono prezzi assurdi. Il venditore è russo, forse è nostalgico dei bei tempi sovietici. Come consiglio, se vuoi accettarlo, lascia stare e-bay e internet in generale, per le valutazioni. Piuttosto chiedi qua nel forum...
    1 punto
  31. Avevo "mollato" la discussione ieri poiche' sinceramente di questa "coda lunga" non se ne può già piu' e a mio avviso ha veramente pochi estimatori, (in più il venditore mi risulta poco astuto...si è bruciato buona parte del terreno intorno da solo), l'ho ripresa solo per leggere @@nomisma50 che come spesso accade colpisce di fioretto(o di scure?)...
    1 punto
  32. Non capisco se l'utente abbia difficoltà di comprensione, sia negligente oppure solo di scarsa istruzione. Scrive in maniera sgrammaticata e continua a scrivere in maiuscolo. Rifiuta il confronto e le opinioni diverse dalle sue. Cerca di "intortare" i più dicendo che ha avuto offerte, che ha 480 osservati (ma lo sa che se aveva così tanti osservati, il risultato usciva in cima alla lista degli oggetti delle "inserzioni più rilevanti"?), tutte tecniche commerciali che si usano per accanire un potenziale acquirente -ma se manca l'interesse, c'è poco da giocarci- Mi pare che l'utilizzo del forum ai fini commerciali sia espressamente vietato e l'utente continua a fare "lo gnorri" evitando tutti i commenti che non gli aggradano. Si vada a fare pubblicità sui gruppi commerciali oppure spenda qualche euro in più per mettere "in evidenza" la moneta su ebay PS: @@azaad questa ancora un altra foto, tratta sempre dall'inserzione, che mette ancora più in evidenza la frattura di conio sulla coda (perchè alla fine, senza che ci giriamo intorno, quello è!), che fotografando con alcune angolazioni si vede di più, con altre meno o niente PPS: e con questo intervento "rispondo" pure a @tonycamp1978 , dimostrandogli che io non guado la firma, ma analizzo sempre la moneta con simpatia ed amicizia, buona notte a tutti :)
    1 punto
  33. 1 punto
  34. ...e Roma...piccole "chicche" di grande rarità
    1 punto
  35. A proposito di Claudio, questo è il mio sesterzio di restituzione da parte di Tito (80-81) Zecca di Roma, 23.7 g. x 34,5 mm, testa di Claudio laureata a destra, "TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P" ed a r\ "IMP T VESP AVG REST" con la Spes che si regge la veste con mano sinistra e tiene un fiore sulla mano destra (RIC II 472). Un po' consunto il dritto, ma il rovescio merita. :)
    1 punto
  36. di cosa stiamo parlando? sono davvero nummi? considerando che spesso si parla di queste monete in testi che parlano di ritrovamenti nell'est mediterraneo (ovvio!) potrebbero forse essere del pentanummi ribassati....o magari imitativi???? apparentemente il peso è però in linea con il nummo del periodo....e quindi? alcune poi presentano il monogramma dentro una C.. altre in bordo perlinato continuo voi cosa ne pensate...?
    1 punto
  37. iniziamo con i problemi veri......grazie alla cara "baia".... questa robetta, pesa rispettivamente, stando a quanto scritto sul sito di chi vendeva, 0,44 e 0,39 grammi....ma soprattutto: Giustino I, Giustiniano I o Giustino II????
    1 punto
  38. complichiamo ancora un po'.... queste 2 monete, "apparentemente" citate come pentanummi di Giustiniano I, pesano intorno a 0,8 grammi..... e quindi, l'attribuzione a Giustino I di cui sopra...?...detto proprio "nummo"...?
    1 punto
  39. Ho dato un'occhiata al krause (40th ed. 2013), ho visto che per il 1976 solo le monete da 20, 50 kopeki e 1 rublo, hanno valori interessanti in condizioni UNC (però non sono riportati i quantitativi coniati): 20 kop = 475 USD 50 kop= 65 USD 1 rublo = 30 USD (ma sono valori da prendere con cautela; credo che i prezzi che la serie ha spuntato su e-bay USA, dovrebbero venire da lì. E' molto più difficile sul mercato italiano....) saluti
    1 punto
  40. Continua la carrellata di rarità questo fine settimana nebbioso e freddo! Cosa ne pensate, quale la conservazione secondo voi? Poi vi dirò la conservazione espressa dal Maestro :blum: :hi: Renato
    1 punto
  41. indubbiamente tieni la prima. la seconda è tristemente lavata (possibile che nessuno se ne sia accorto??), oltre che avere un bordo più sofferente (non si capisce se c'è un colpo o una piccola mancanza a ore 12 del dritto) una cosa in comune, però ce l'hanno: un graffietto -nella stessa identica posizione- che va dalla tempia fino a scendere giù per la guancia, all'altezza del lobo dell'orecchio
    1 punto
  42. Ho sempre sostenuto che lo statere di (Palinuro) di Parigi è genuino . Una attenta analisi (dalle foto in archivio) fanno si che abbia le caratteristiche di una emissione ,probabilmente limitata e che a parte lo statere di Berlino , tutti gli altri elencati dalle foto in questa discussione . Sono copie imitative . Evidentemente questa e la mia personale opinione. Pertanto Firenze;Budapest e HN2 sono copie imitative .Una delle foto dell'esemplare di Parigi , la troviamo sul libro meraviglioso Hirmer. Che allego in HR. sono evidenti i treatti che fanno pensare che lo statere di Berlino , sia dello stesso conio di Parigi. Anche se Berlino , ha vastissime parti con corrosioni . Sul dritto la punteggiatura che va dal centro dell'esergo , fino alla estremità della asticina sinistra della A , consta di 10 perline . L'attaccatura della linea inferiore sell'esergo e uguale al Parigi. Cosi pure la leggenda e posizionata allo stesso punto e forme del Parigi. Gli altri 3 stateri (pubblicati) , vale la pena di una analisi sulle foto che si dispone. Cercando di evidenziare flan, punteggiatura , esergo , corrosioni , stile ecc.ecc.
    1 punto
  43. Per capire lo spito di quanto accennato nell'articolo ritengo sia importante precisare alcuni aspetti che riguardano le tecnologie produttive di alcuni materiali e le caratteristiche intrinseche di altri. Il cotone e la carta non nascono come materie di colore bianco candido. Normalmente sono di colore beige o grigiastro e per lo sbiancamento (indispensabile anche per la successiva colorazione) i prodotti più economici sono quelli a base di cloro. Il cloro, essendo molto volatile, residuerà in quantità limitatissima o nulla, sicuramente nel cotone, forse in maggior quantità nella carta... Le vernici hanno una componente volatile che ne pemette l'asciugatura iniziale ma che continua negli anni tanto da determinarne la perdita d'elasticità, l'opacizzazione, la desquamazione a volte la vera e propria scomparsa. Che influenza possa avere questa questa porzione volatile è difficile da dirsi ma esiste... Le colle hanno la stessa caratteristica delle vernici... Da notare che per colle e vernici, in altri ambiti, si richiede il coefficiente di migrazione per contatto in diversi ambienti e per diverse temperature...ergo. Il legno non presenta solo il problema delle resine (che non sono presenti solo nelle conifere) ma anche dei tannini e di un notevole numero di sostanze coloranti. Chi ha lavorato con la rovere (legno di quercia) sa bene quanto tinga le mani, ma anche la noce non scherza. I monetieri, in quanto mobili, non sono ambienti impermeabili e impenetrabili. Presentano spazi abbastanza ampi e ad ogni apertura il microclima interno può venirne influenzato (umidità, temperatura, qualità dell'aria, luce). Non a caso in altre sezioni si legge di "patina da monetiere", di "mettere a patinare nel monetiere", di "girare su entrambi i lati nel corso della patinatura". Senza opinare sulla positività o meno di questo effetto, risulta evidente che la situazione è tutt'altro che impermeabile. Per finire ritengo quindi che il fattore essenziale sia lo scopo che ci preficciamo nella conservazione delle nostre monete e che in questo senso vada inteso lo spirito dellìarticolo. Se vogliamo la cristallizzazione dello stato attuale dobbiamo scegliere i materiali più inerti e meno permeabili possibili e, vetro a parte, temo che in questo caso i materiali più indicati siano proprio quelli plastici (pvc escluso), vedi oblò o altri sistemi chiudibili e con il minor fattore possibile di migrazione. Se una lenta e controllata evoluzione non ci disturba, il caso penso più normale, allora il monetiere o altre soluzioni possono essere più che accettabili. Un saluto Mario
    1 punto
  44. Ho modificato il post per mettere, a posto del 6 tornesi per Napoli, questo bel 12 tarì del Regno di Sicilia del 1800
    1 punto
  45. Prendi qualche monetina del '700 (con la data visibile) che tra non molto ci siamo :) 120 grana del Regno delle 2 Sicilie 1818
    1 punto
  46. salve interessante discussione. Premesso che la coniziazione postuma possa essere una possibilità a mio avviso credibile, tuttavia non tralascierei questi punti: La richiesta di monete in oro, specialmente in un periodo bellicoso, è alta, perchè sono un bene rifugio e, i "ricchi" dell'epoca, trasformavano i propri averi in metallo prezioso in attesa di una stabilizzazione economica per non vedersi svalutare i propri averi La città del Vaticano era ed è notoriamente uno stato ricchissimo pertanto non mi stupirei del fatto che mentre l'Italia coniava monete in italma, il Vaticano continuava con la sua tradizione "orafa", poi ovviamente il Vaticano aveva una propria autonomia di scelte politiche infine faccio fatica a credere che le monete siano state donate a qualcuno, ma mi è più facile pensare che siano state usate come "merce di cambio" per soddisfare i bisogni dello Stato Vaticano e della Chiesa in generale
    1 punto
  47. ecco cosa ho trovato al riguardo............... L’età più propriamente spagnola della storia sarda si estende per quasi duecentocinquant’anni: dall’ascesa al trono di Ferdinando e Isabella (1479) alla fine della guerra di successione spagnola (1713-1720). Già a partire dal 1520 l’imperatore Carlo V (1516-1556) fece coniare tutta una serie monetale a suo nome, che sostituiva di fatto le vecchie monete dei precedenti re aragonesi La zecca principale di Carlo V è quella di Cagliari dove viene coniata la prima moneta aurea della serie sardo-aragonese-spagnola a noi pervenuta: lo scudo d’oro. Esso è equiparato ad altri scudi circolanti in Italia, Spagna e Francia. Verso la fine del regno di Filippo II (1556-1598), nell’ultimo decennio del XVI secolo, durante la grave crisi economica che investe gran parte dell’Europa, fanno la loro apparizione i maltagliati. Si chiamano così le monete ricavate coniando una nuova impronta su una vecchia moneta col risultato di esemplari talvolta illeggibili. Per le monete sarde di questo tipo vengono generalmente usati vecchi e brutti esemplari già maltagliati provenienti dalla Spagna e dalle colonie spagnole d’America. In quegli anni l’usanza di coniare i maltagliati non riguarda soltanto la Sardegna ma in generale tutte le terre dell’impero spagnolo, dalla Spagna a Milano, dalle Fiandre a Napoli e alle colonie d’America. A tutto questo si aggiunge la falsificazione da parte dei privati di monete di piccolo taglio che, iniziata in proporzioni modeste sotto Filippo II si diffonde sempre più sino a ridurre l’erario pubblico a mal partito. I falsari producono a pieno ritmo e alcuni di essi, per non cadere nelle mani della giustizia, se ne vanno a lavorare nella vicina Corsica; di là portano poi in Sardegna le monete false e le immettono in circolazione. Dopo circa ottant’anni, nel 1668, sotto il re Carlo II (1665-1700), viene attuata l’attesa riforma che consiste nell’emettere nuove monete di buona lega e bello stile, e nel ritiro di tutta la moneta falsa circolante. L’operazione ha successo e dal 1671 cessa in Sardegna la coniazione dei maltagliati, cosa che invece si protrae ancora per decenni in altre parti d’Europa. spero ti serva ciaooo Domenico
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.