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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/30/15 in Risposte
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No! a meta' prezzo la compreresti tu? e' questo quello che voleva dirti!!!! Mamma mia ragazzi, ma ci siete o ci fate??? Poi scrivi in maiuscolo, niente virgole, non si capisce una maremma di nulla, sembra un telegramma! Mica sei alle poste che paghi un tanto a parola, cristo! una frase di senso compiuto no?? Piu' che toninopenna sei toninotelegrammainmaiuscolo, la penna mi sa' che l'hai perduta.8 punti
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Concordo. O al limite, dato che anche i falsi acclarati possono rappresentare un'importante documentazione la cui emersione é sempre auspicabile, nel momento in cui sono proposti come tali porre come condizione alla vendita l'apposizione di una contromarca.4 punti
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Uruguaiano 2-centesimos di Nikita è un 1869A da Parigi; ecco il 1869H da Birmingham. Il 1869A è andato dalla Francia a Uruguay all'Italia; il 1869H andato dall'Inghilterra a Uruguay negli Stati Uniti. :) v. ------------------------------------------------------------- Nikita’s Uruguayan 2-centesimos is an 1869A from Paris; here is the 1869H from Birmingham. The 1869A went from France to Uruguay to Italia; the 1869H went from England to Uruguay to the United States. :) v.4 punti
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@@TONINOPENNA1967 Salve, come scrive Fabio Gigante, le varianti di conio sono ben altra cosa: sono quelle monete che, rispetto al tipo stabilito, hanno subito, per opera dell'incisore, una volontaria ed evidente modificazione di alcune caratteristiche di ordine grafico. Le fratture di conio sono invece curiosità che non hanno alcun interesse storico, artistico, economico e quindi numismatico. Insomma, se un 25 centesimi del '03 vale in BB+ una cinquantina di euro, il suo esemplare ha a mio avviso un valore maggiorato al massimo di una ventina di euro. Le racconto un aneddoto: io ho iniziato a collezionare monete con un mio amico, ai tempi della scuola media. Entrambi ragazzini infervorati dal nuovo hobby, abbiamo iniziato a passare in rassegna amici e parenti a caccia di monete di ogni genere. A un certo punto dai nonni del mio amico è emersa una grossa moneta da 5 lire in argento "che girava per casa da sempre", aveva il busto del re su un lato e degli splendidi cavalli dall'altra parte. Il mio amico era convinto di aver trovato un tesoro e mi guardava già dall'alto in basso con aria di sufficienza, come se lui ormai fosse un "grande" e io solo un principiante... ovviamente io mi rodevo dall'invidia. Fatto sta che qualche tempo dopo, al convegno numismatico della nostra città, il mio amico ha scoperto che il suo "tesoro" altro non era che una patacca priva di valore. Nel giro di poche settimane le sue monete eran finite in soffitta, io dopo oltre vent'anni sono ancora qua. La morale è che le illusioni son belle, ma è meglio tenere i piedi per terra, perché altrimenti una delusione cocente può avere il risultato di spegnere la passione. Spero che la cosa possa aiutarla. Saluti Gallienus3 punti
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3 punti
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Eccola fuori dalla plastica. Che ne dite? Secondo me la perizia è corretta, diritto BB+ rovescio qSPL Saluti e buona serata Silver3 punti
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http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/esteri/2015/01/29/foto/iraq_isis_media_distrutto_tratto_antiche_mura_di_ninive-106037640 Questi scellerati vanno fermati con QUALSIASI mezzo.2 punti
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Tirando le somme...è davvero un peccato che il nostro amico Tonino detto Tonno si sia iscritto SOLO sei giorni fa....ci siamo persi anni ed anni di divertimento. il futuro è roseo davanti a noi....scopriremo monete mai viste. Grazie TONINO2 punti
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Chiudo questa parentesi sulle persone raccontando il caso del mobiliere Claudio Devouard (o Devonard) che pure aveva richiesto all'Istituto d'incoraggiamento una privativa per un sistema da lui inventato per ampliare una tavola. Nel resoconto relativo alle tornate di settembre, novembre e dicembre 1842 (Annali Civili 1842, vol. XXX, fasc. LX, pp. 84-88) Raffaele Liberatore ci dice cosa fu deciso in proposito (p. 85): Ma Devouard fece di meglio... Anziché aspettare la medaglia di incoraggiamento in argento promessa per la tavola, nel 1844 espose un bigliardo che dovette stupire per la sua bellezza, stando a come venne descritto nel catalogo di quella Rassegna: E un lavoro così non poteva che ricevere una medaglia d'oro, come risulta infatti dall'elenco dei premiati di quell'anno, nel quale si ricorda che Devouard la ricevette per il suo bigliardo in palissandro "perfettamete lavorato". E poi venitemi a dire che queste cose di cui ci occupiamo sono noiose... :blum:2 punti
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Vediamo altri casi. Sempre Raffaele Liberatore, relazionando sulle tornate dell'Istituto d'Incoraggiamento tenute nel maggio, giugno, luglio e agosto del 1842 - pubblicate sugli Annali Civili, 1842, vol. XXIX, fasc. LVIII, pp, 123-127 - rende conto di quanto deciso dall'Istituto a proposito delle istanze di privativa inoltrate da Carlo Pannico (o Panico) e Emidio Giampietro. Scrive Liberatore, a p. 126, che l'Istituto... Dunque ancora una volta l'Istituto propone l'assegnazione di premi e incoraggiamenti sotto forma di medaglie. Cosa accadde concretamente poi? Dal database dei premiati risulta che il Panico, che già nel 1842 (prima di tale pronuncia) aveva ottenuto una medaglia d'argento "per la seta organzino", ricevette nel 1844 non una medaglia d'oro, ma ancora un argento "per la seta tirata all'organzino" e che soltanto nel 1853, finalmente, fu premiato con la piccola medaglia d'oro (uguale a quella illustrata da Pietro nel post #251) "pei saggi di seta della sua estesa filanda". Emidio Giampietro, invece, nel 1844 non ricevette l'oro ma soltanto una medaglia d'argento "per la bilancia idrostatica".2 punti
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@ niente , è un falso . Può interessare qualcuno per pochi euro , per puro studio , ma dubito . Non so se apparteneva a qualcuno delle tua famiglia e quindi è per te un ricordo , indipendentemente dal valore , ma in alternativa , dagli una martellata . Te lo dico perché potrebbe se regalato o perso , ripresentarsi ed è insidioso per chi non ne mastica .2 punti
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Occorre vedere in mano la moneta, ma a prima vista la contromarca mi sembra autentica. Per confronto posto la foto del mio esemplare di Tancredi con contromarca a fiore2 punti
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I quinari sono monete rare, soprattutto dopo Adriano a parte qualche altro caso isolato. Tra l'altro nei quinari imperiali c'è quasi sempre rappresentata la Vittoria, rendendola la raffigurazione caratteristica di questo frazionale. Su questo esemplare di Alessandro Severo dunque anche la rappresentazione è molto particolare e lo rende ancora piu' interessante, non essendoci una Vittoria. Peccato per le condizioni, davvero precarie che ne pregiudicano un po' la godibilità... Pur considerando la superficie limitata offerta da questo numerale esistono infatti invece dei capolavori di arte incisoria su quinario, come ad esempio l'esemplare di Traiano, ex Martinetti e Nervegna, esitato nell'ultima Triton:2 punti
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Non capisco perché parli di "mistificazione" o "adulterazione".. La patina si forma, il più delle volte, per processi chimici spontanei.. Basta mettere la moneta in un bel vassoio e via, la cosa va da sé. Non ci vedo alcun artificio se le cose vengono fatte così.. L'aumento di valore è dovuto semplicemente al fatto che molti collezionisti trovano nella patina un valore aggiunto in quanto, oltre a rendere le monete più gradevoli, rappresenta un segno dello scorrere del tempo. Ma queste sono valutazioni personali, nessuno ti obbliga ad apprezzare la patina o a spendere più soldi per una moneta patinata. Riguardo al punto bb/fdc, ognuno colleziona in base ai suoi gusti ed alle sue possibilità.. C' è chi colleziona rottami e chi solo pezzi in fdc, chi della moneta apprezza il vissuto e chi invece ne apprezza la sola estetica, chi entrambe le cose.. Infine, una patina può nascondere alcuni difetti, ma un occhio un minimo allenato non scambierà mai un bb scrauso per un bello spl ;) Tutte le considerazioni che hai fatto, comunque, sono esclusivamente personali. Si basano sul tuo personale senso del bello e della storia. Ma il bello della numismatica sta anche in questo: non esiste, in questo senso, un giusto o uno sbagliato. Esiste unicamente il gusto personale del collezionista; gusto che abbiamo la fortuna di poter coltivare come più ci pare e piace ;)2 punti
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Guarda io sono utente da non molto e ti posso garantire che da quando leggo il forum ho risparmiato centinaia di euro e ho preso solo monete che non mi stancherò mai di avere(fino a quando sarò ricco), devo ringraziare chi ci mette tempo e impegno per insegnare ai neofiti la numismatica... che a scuola non si insegna2 punti
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No ragazzi fatemi smettere di ridere perche' non riesco piu' a smettere!!Jordi Cinca:"non avevamo previsto questa speculazione,le cose non stanno andando come avevamo preventivato!!"Ma pezzi di imb....e ma cosa pensavi che sarebbe successo se vi divertite a centellinarle e soprattutto non le vendete in internet??? Ma questo c'e' o ci fa?? Son contento di vedere che i "buffoni da circo" non sono solo nel nostro paese.Dopo Italia,Belgio(con la storia del 2 euro croce rossa "errato",)anche Andorra si unisce al nutrito gruppetto. Anzi vi diro':alla fine i meno buffoni siamo proprio noi..incredibile ma vero. Il Paese dove la legge e le regole praticamente non esistono,supera o affianca i paesi o paesetti che dovrebbero essere idilliaci...2 punti
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Con un pò di tempo a disposizione ho rifatto delle foto a questa moneta che dopo oltre un secolo e mezzo conserva inalterato tutto il suo fascino e il suo splendore soprattutto ora che sta cominciando a patinarsi!1 punto
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Ogni tanto devo pur mostrarci qualche pezzo della mia collezioncina. Opus: Luigi Arnaud Per l'istituzione delle mense pubbliche a Palermo e Messina nel 1843 ............ UNICO ESEMPLARE CONOSCIUTO, PIOMBO. Come mai al rovescio troviamo il cavallo e la trinacria? Vediamo cosa mi sapete dire .......... Grazie mille. Questo è un quesito per @@Rex Neap Medaglia datata 1843 ma coniata nel 1853, perchè secondo te?1 punto
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Questo temo ponga qualche problema a livello legale: le monete ritirate perché ritenute false sono pur sempre legittima proprietà del conferente, che non credo sarebbe molto d'accordo sul fatto che gli vengano restituite "marchiate" ed avrebbe tutto il diritto, legalmente, di opporvisi. Almeno stando alla legislazione vigente. Discorso diverso per quelle poste in vendita come "falsi da studio", delle quali ignoriamo la sorte successiva (anche se la immaginiamo): la contromarcatura potrebbe essere posta come precondizione alla vendita, al conferente poi decidere. Basterebbe una decisione presa al livello delle associazioni dei commercianti, senza dover cambiare alcuna legge. E già sarebbe qualcosa. --------------------------------- Risposta di Skubydu: Non sono un legale, pertanto non saprei dirti se sia o meno legittimo che un falso accertato, e quindi pericoloso, possa essere vidimato indelebilmente. Posso però dirti che ci sono pezzi che passano per diverse vendite, prima di accasarsi, per poi finire magari in qualche studio, e questo francamente mi sembra paradossale. Pertanto, qualcosa si deve e si dovrà fare. I falsi venduti come tali, finché sono di questa fattura, possono essere venduti anche così, non sono di certo pericolosi. I pezzi pericolosi, sono ben altri....1 punto
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Ciao, mi intrometto solo per segnalare a Jollasa che la discussione sull'identificazione della moneta andava postata nella Sezione Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità Troverai anche là utenti esperti che ti possono aiutare (e spesso c'è un'osmosi di frequentatori tra le due Sezioni). Per dovere di ospitalità e in quanto nuova utente non la sposto in quella più corretta spettante (salvo che l'amico @@profausto non la reclami :) ) ma te lo segnalo per altre eventuali discussioni analoghe, al fine di evitare che nel tempo si creino in pratica due Sezioni sovrapponibili e che si occupano di identificazioni. Ciao Illyricum ;)1 punto
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Personalmente sono contrario a questo tipo di mercato. Siamo numismatici e dovremmo vendere solo ed unicamente quello che reputiamo autentico o, tutt'al più, un falso d'epoca. Così facendo si corre il rischio di alimentare un mercato le cui finalità sono a noi ignote......a voler essere benpensanti.1 punto
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@@Giovanna.. Ciao Pat, ci vediamo domenica...salvo eccessivo maltempo...1 punto
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Dico solo che per un attimo ho avuto un mancamento... mi sembrava quella della Negrini 37 (Ex Curatolo...) Sono andata a rivederla... non è lei... ma non ci sfigura affatto! Non c'è che dire, sinceri complimenti davvero, un pezzo di rilievo non solo per la conservazione davvero alta, ma anche per la qualità di conio. Ottimo bordo... Mi piacerebbe davvero fotografarla... La foto ha una tonalità un po calda, gialla/rossiccia che credo nasconda molto della patina al D/. Il R/ sembra davvero intatto, ed il D/ non scherza per niente, sembra davvero fresca e lucente! La conservazione? Sarebbe come chiedere l'età ad una bellissima ed altrettanto affascinante signora... passa in secondo piano davanti a queste rarità in queste qualità. E con la rima saluto cordialmente! Fab :hi:1 punto
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Abbiamo una "new entry" ... anche questa tipologia non è censita dal Papadopoli: 2 triangolini, uno sotto il gomito sinistro e uno a lato della gamba sinistra (per chi guarda). In vendita su eBay da un Commerciante numismatico.1 punto
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Ammetto di avere qualche difficoltà a trovarle dei difetti. Se non è FdC pieno poco ci manca, e per discutere su quarto di punto in più o meno andrebbe vista in mano. Aggiungo i miei complimenti per il pezzo di altissimo livello sia per qualità che per rarità (R2). La patina fa venire i brividi. Un misto di rarità e conservazione certamente notevoli. Rovescio che parla da solo ;)1 punto
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Scusate ma basta contarsi favole . Le divisioonali non sono disponibili per i collezionisti All emissione . Quindi la maggior parte di noi le troverà solo da rivenditori che speculano Tra un po i commercianti si riempiranno di monete. Pensste che abbasseranno il prezzo solo perché se ne metteranno in magazzino tante ? No di certo ! La tiratura non conta niente se la distribuzione non é Libera ai collezionisti !1 punto
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di questa conservazione , considerando la rarità , è difficile vederle , o perlomeno non è usuale . Complimenti , bella e rara :)1 punto
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Ho ritagliato le foto e mi sembra di vedere il "I" dopo il nome del re, proprio dove dovrebbe stare, sopra al ricciolo. Ambedue mi sembrano usurati e non limati o altro, si vedrebbero altri segni immagino. Lo classificherei quindi come KM# 736.3, 5 franchi 1831 W, le 20,00 € indicate da Roy mi sembrano il suo giusto prezzo. Meglio se Frankie ci indica il peso, così abbiamo conferma sull'autenticità. Peccato per la conservazione scarsa. Ciao1 punto
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Io per esempio apprezzo solo certe patine: quelle iridiscenti ( non son sicuro del termine corretto). Non sono amante delle patine, tutte le mie monete sono chiuse in bustine di stilene. Come hai letto dai post precedenti e come leggi la mia idea, il fattore patina è puramente personale. C'è chi l'apprezza, chi meno, chi per niente. Ognuno colleziona ciò che più lo soddisfa. Mistificare, adulterare, lasciamo stare queste cose. Se hai una buona lente, il BB patinato rimane BB e non diventa SPL. E' normale che si prendano fregature, all'inizio e anche dopo, perché tante volte ci fidiamo del commerciante di turno. Ma una volta fatto l'occhio e l'esperienza difficilmente ci si casca. E poi c'è il forum, ci sono studiosi e competenti che potrebbero tenere seminari di numismatica a pagamento e invece sono qui a dare consigli gratuiti e ad istruire giovani che si avvicinano alla numismatica. Patina, non patina, patina vera o patina fasulla, lasciamo che ognuno collezioni quello che al suo occhio è bello ed accettiamo questo. La ragione è di tutti e di nessuno, confrontiamoci esponendo i nostri punti di vista e viviamo felici appagandoci della nostra collezione. Forse sono uscito un po' dal seminato, ma mi sono lasciato prendere la mano.1 punto
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Bellissima la lettera di Mario Limido "Il sogno di Borgotaro". Una storia davvero commovente, l'ho già letta a tutta la famiglia...1 punto
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Io ultimamente, esasperato dalle continue file e dai disservizi, sto provando i competitors delle poste italiane. Le raccomandate costano assai meno, e non faccio la solita ora di fila. finora il sevizio mi è sembrato all'altezza, ho risparmiato e tutto è arrivato senza troppi problemi in tempi ragionevoli. Inoltre essendo dei privati se perdono roba perdono anche la faccia e il cliente (cosa che alle poste italiane a quanto vedo non interessa o non interessa più) per ora ho poca statistica, ma spero che il servizio continui a funzionare come spero......e se così fosse, potrei finalmente dire.... ciao ciao posteeeee1 punto
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Forse le foglie sono verdi perchè il ritratto è stato fatto d'estate o in primavera :rofl: :rofl: Scusate la battuta, raramente mi concedo queste chicche . Comunque , a parte gli scherzi non ho capito benissimo , puoi postare una foto ?1 punto
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nel caso di Firenze qui citato, io non credo che si possa parlare di motivi politici ed eviterei certe esternazioni provenienti esclusivamente dal pensiero di chi non ha vissuto il progetto. Il progetto di Firenze è nato libero e lo è tuttora, è aperto a tutti e tutti avrebbero potuto collaborare e/o potranno farlo. Io credo che sia più una questione di tempistiche poichè Firenze è nato nel 2009 e da allora sono state caricate ben 4000 schede (monete). I tempi del portale dello Stato sono evidentemente diversi, le figure di riferimento nel tempo possono cambiare, andare in pensione, etc, noi possiamo dire che a Firenze, dal 2009, un funzionario di stato ha avuto la possibilitò di fare tutela (pubblicando i materiali) mentre altrove tutto taceva! Riguardo poi la tua frase: "Sono approcci diversi e c'è anche da considerare il particolare approccio fornito dal medagliere del Museo Nazionale Romano, che in una sezione del Portale dello Stato sta mettendo a disposizione l'immensa collezione reale attraverso monografie specifiche su ogni zecca, anche qui con il concorso gratuito di consulenti privati (forse in questo caso più qualificati)" non sono affatto d'accordo perchè i volontari di Phalantos e quindi anche di Lamoneta.it non si occupano di classificare i materiali ma semplicemente di fotografare e/o caricare le schede sul portale. Dunque il lavoro di classificazione viene eseguito da figure "qualificate" del museo mentre noi ci limitiamo a fare un secondo controllo ed eventualmente segnalare gli errori a chi di dovere (e gli errori ci possono essere). Questo proprio perchè mi aspettavo che un giorno o l'altro qualcuno avrebbe potuto fare un'affermazione di questo genere. Se poi vogliamo parlare delle competenze allora posso dire che in molti casi i volontari tecnicamente sono molto preparati ma questo è un altro discorso. A cosa ti riferisci esattamente quando dici: "Il sito internet del medagliere di Firenze è un lodevole tentativo, ma non offre tutto e in maniera esaustiva" ? Ad oggi non ho ancora visto nessun portale (eccetto forse proprio quello del Britisch) in grado di fornire la possibilità di ricercare le monete per appositi filtri (che non sono limitati alla semplice zecca di emissione) e quindi di estrapolare i materiali a seconda di alcuni specifici dati (es. sfasatura degli assi, tecnica produttiva, diametro e pesi, etc.) ma nel contempo mantenendo integri e legati tra loro i singoli ripostigli.... mi fai capire di cosa parli? Hai mai provato ad utilizzare veramente il portale di Firenze sfruttandone le potenzialità? Io posso dirti in tutta sincerità che non conosco a fondo il portale del museo Nazionale e quindi il vostro lavoro (so bene che tu sei trai volontari che hanno collaborato) e non conosco quindi le potenzialità di quel portale (nato comunque sempre dopo Firenze) e per questa ragione non mi sento di poter muovere alcuna critica positiva o negativa ma mi riprometto di andarmi a guardare il Vostro lavoro in futuro. Sono anche io per l'uniformità dei lavori ma in Italia è sempre tutto troppo difficile proprio per via delle rivalità che purtroppo continuo a vedere e che invece, in questo ambito, non dovrebbero esistere. Il concetto "il mio è meglio del tuo" o "noi siamo più bravi di voi" non porta mai a nulla.1 punto
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Ghiglione 10 maggio 2007, importante collezione di monete veneziane e di oselle. Fra i ducati quello di Antonio Grimani, una delle grandi rarità della serie. Arka1 punto
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2 lepta 1869, un pò acciaccati...1 punto
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Si, esattamente. Forse e' la moneta del Regno che, in assoluto, unitamente ai 50 cent leoni, presenta il gap piu ampio di rarità e valore tra il MB e il FDC, tranquillamente venti o trenta volte.1 punto
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Come aveva fatto notare Elmetto, mi sembra, qualche discussione fa, questa moneta è un R4 in FDC, ma direi comune in conservazioni analoghe a questa.1 punto
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E se si trattasse di questo? Pesa 0,22 g e misura 7,8 mm, dunque peso e diametro quadrano....1 punto
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Si fa partire la monetazione bizantina dalla riforma di Anastasio. Arka1 punto
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E' un tremisse di Carlo Magno con S.Michele e stella. D/ FLAVIA LVCA R/ DN CAR VLVS REX E' stato oggetto di un bellissimo articolo sulla RIN vol. CX (2009) di Fabrizio Rossini. Non posso che esprimere la mia gioia di poter ammirare questo esemplare. Arka @numanuma Credo che possa interessarti...1 punto
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ma nessuno ha detto che le varianti non contano: ultimamente un 5 centesimi 1913 senza punto (variante in legenda) Fdc è stato venduto per diverse migliaia di euro. Quello sul quale si discute é se questo sia una variante o piuttosto un difetto di conio. dal punto di vista numismatico una variante di conio ha più interesse (leggi + collezionisti che la comprerebbero) rispetto ad un difetto di conio. volendo esemplificare, se la coda lunga l'ha creata l'incisore perchè secondo lui era piú bella è un conto, invece se durante la coniatura dei 25 cent. ad un certo punto si è rotto il conio ed è uscita la coda lunga un altro. sul discorso economico non voglio entrare, vige la legge della domanda e dell'offerta. Anche se r4 se nessuno è interessato il valore è quello di in normale 25 cent. Se ve ne è uno dovete trovare un compromesso, ma se ne trovi 100 persone interessate il prezzo sale e la prende chi apre piú il portafoglio. per questo ti consigliavo una casa d'aste.... per loro è molto semplice trovare tanti interessati, mentre per te è molto piú difficile. in ogni caso ti faccio i miei auguri per la vendita, buona serata ;)1 punto
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tanti anni di carriera ed un catalogo che non lo dimostra , ecco la verità ! . Smettiamola di nasconderci dietro ad un dito e diciamo quello che è : i prezzi sono fatti a suo uso e consumo , alla faccia delle quotazioni ; quindi peraltro inattendibili e fuorvianti . Non è un attacco , è lo spiattellamento nudo e crudo della verità . Ora , sicuramente lei avrà aperto il catalogo , alla pagina dei 25 centesimi e capisco che i suoi occhi abbiano brillato di gioia nel vedersi fra le mani un R5 ma anche R10 ( largo alla fantasia ! ) , così come le migliaia di date ribattute spacciate per enormi rarità quando , i coni umbertini di queste varianti ne sono zeppi e satolli . Mi dica , le pongo questo quesito : lei ha mai osservato quante volte , alle aste si presenta un 50 lire , della monetazione decimale di PIo IX , in conservazione super ? , oppure , quanto sia veramente raro un 10 scudi del 44 in fdc ? ...tutte monete che , stranamente sul montenegro divengono semplicemente rare ( parlo di R3 o R4) , quando una variante , perché tale è , diviene R5 , mi dica , le pare accettabile ? . Le rispondo chiaramente : no , non lo è . Lei possiede la moneta in questione? , perfetto ne siamo tutti contenti , siamo grati a lei per avercelo reso edotto e la ringraziamo per i 4/5 messaggi che , con zelo continua a postare ( urlando ) , al fne di chiedere , velatamente : " qualcuno me la compra ? " . Detto ciò , spero che lei la venda e sia soddisfatto del lauto guadagno che farà , ma perfavore , non mi venga a raccontare quali sono le monete rare e quali no , abbia almeno questa cortesia .1 punto
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Una domanda ma questo Museo Filangeri e' privato, e' ancora in essere formalmente come Ente, da chi è diretto ora ? Ennesima dimostrazione di quanto sia invece importante ancora oggi il ruolo del collezionismo privato, che crea degli unicum, li conserva, li preserva, li ama e li tiene con passione....poi qualcuno viene a dire anche qui sul forum ogni tanto che il collezionismo non ha ruolo ....e' un ruolo sempre più strategico, un ruolo, civico, sociale, un progetto culturale costruito nel tempo per chi verrà e se non avete un parente, piuttosto vendete....da un grande seme nasceranno tanti altri nuovi semi, ma semi appassionati che saranno i nuovi custodi nel tempo..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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II° ed ultima parte Un breve passo indietro : era il 25 maggio 1810 quando , il Re Gioacchino Murat , in visita nei territori del Regno più distanti che , tempo prima avevano visto all'opera il brillante Mahnes contro il brigantaggio locale e nazionale , si accingeva a visitare la città di Pizzo , nella quale , caso volle , il parroco della chiesa di S.Giorgio chiese , per i restauri interni e la salvaguardia delle opere al suo interno , una "carità" direttamente al Re . Fu così che , la chiesa , ebbe una cospicua donazione in ducati d'oro , personalmente dal Re . Ma cosa c'entra questo fatto con quanto precedentemente narrato ? . Fu nella chiesa di San. Giorgio ad essere nella notte del 13 ottobre dell'anno 1815 , sepolto il Re Gioacchino Murat , in una fosse comune , vuota o semi-vuota [ non è dato saperlo] , per poi essergli , di lui sopra riversata della calce viva . La fossa venne richiusa , fin quando l'epidemia di [ colera ? ] nel 1837 non si diffuse per l'intero regno , oramai governato dal figlio di Ferdinando IV , visceralmente ostile agli inglesi , in virtù dei suoi ricordi , non buoni , maturati in tenera età [ così riporta Mach Smith ] , venne riaperta e colmata di resti umani . I cadaveri si ammassavano e , le autorità dell'epoca , decisero di rendere fruibili tutte le fosse comuni presenti in loco , fra le quali , ignari sicuramente , dal momento che la fossa era completamente anonima , quella ove risiedeva il corpo dell'augusto reale . Notte tempo , i cronisti dell'epoca ,coadiuvati da una fervida immaginazione , fra questi , lo stesso Guglielmo Pepe , affermarono , e tramandarono tale scorretta notizia , della decapitazione postuma di Re Gioacchino , notizia che è , doveroso da parte mia , riportare ma altrettanto corretto definire falsa , come poi fu dimostrato [ a tal proposito la corte borbonica non ha mai ordinato siffatto atto ne vi sono testimonianze attendibili ] . I soldati di artiglieri che , con fatica si addossarono la cassa e la trasportarono nell'ultima dimora , anonima , gettarono la cassa e , alla presenza dello stesso Condoleo , egli riportò quanto segue << nel momento in cui la cassa era discesa nella sepoltura , si aprì , perché male inchiodata e fu veduto il volto del Re sanguinante e sfigurato >> Ma chi sfigurò il viso del Re ? , è doveroso effettuare questa breve disgressione , al fine di , discolpare gli stessi soldati e lo stesso Nunziante . Dalle fonti in mio possesso , dalle quali , ho voluto cercare , di riportare le dinamiche della triste vicenda , si evince quanto segue : << E' da notare anche che , Gioacchino morì da buon cattolico , dopo essersi confessato al canonico Mesdea , e che tanto gli ufficiali , che lo condannarono , quanto i soldati che eseguirono la fucilazione , erano estremamente commossi ; tanto che , lo stesso generale Nunziante , per non sentire i colpi dei fucili , andò a chiudersi nella stanza più remota del castello . sarebbe venuto meno il coraggio di compiere così nefando sacrilegio sulla persona di un Re ,vincitore di tante battaglie e morto da cristiano >> forse uno sfregio post mortem ? o forse una escoriazione nel trasporto del corpo alla fossa ? . Credo che , ad ora possano rimanere solo dubbi che , difficilmente si dipaneranno . Così , nell'anno 1837 , quella fossa si riempì di cadaveri , oscurando e mescolandosi con quello dell'augusto reale , ivi sepolto . Il tempo passò , ma , nessuno ebbe l'ardire , considerando che , aprire i feretri era considerato un delitto di stato fino al 1860 di effettuare alcun sopralluogo . Questo fin tanto che , gli stessi parenti , prima Letizia Bonaparte poi sua nipote , si interessarono della sepoltura del loro avo . Dopo varie richieste , caldamente sollecitate dagli stessi familiari [ siamo nel 1899 ] , il sindaco dell'epoca , decise di autorizzare l'apertura della fossa . Ignari , i curiosi che compirono il fatto , si ritrovarono difronte ad un cumulo di ossa , indistinte , anonime e , le stesse fonti riportano lo stupore o forse , molto più probabilmente , lo sconforto della stessa madama Bonaparte che " rimase per ben sei ore ad osservare quel cumulo indistinto di ossa , oramai irriconoscibili ". Fu così che il primo tentativo , fallì , nella difficoltà della situazione e nella pochezza dei mezzi . Ma quale fu il vero problema ? , lo scavo iniziò , considerando le fonti dell'epoca che , parlavano della terza fossa , nella chiesa di S.Giorgio , nella quale sicuramente era stato gettato il corpo . Nessuno poteva sapere , i messi d'allora , tanto meno gli avi all'ora in vita che , la fossa n°3 comunicava con altre due fosse , costituendo quindi un cimitero sotterraneo , totalmente anonimo . Passarono , ben 78 anni , fin quando un'altra " spedizione " , venne ricostituita, questa volta da membri dell'associazione Murattiana insieme al dott.Canfora , medico legale dell'università di Napoli . Loro , in occasione di un rifacimento interno della chiesa , chiesero ed ottennero il permesso per praticare nuovamente un foro , sulla botola e poter scattare alcune fotografie , permesso che , una volta accordatogli permise di evincere , seppur ancora nella confusione delle ossa , alcuni dettagli importanti ; osservati e comprovanti la presenza del corpo Reale . L'attento esame , postumo , delle fotografie , del presidente dell'associazione Murattiana di Pizzo , sig Pino Pagnotta , fece notare a ragione , la presenza di una cassa di legno , oramai andata distrutta [ la cassa di abete nella quale fu deposto il corpo del Re ] , a causa dell'indelicatezza dei messi che , al tempo la calarono , anzi gettarono nella fossa . In essa si potè osservare , la presenza di un tessuto di panno nero , che , oramai a brandelli , rispondeva alla fodera interna della cassa : finalmente , seppur anonimamente fra i tanti , il corpo del Re riveniva alla luce . Ed è così che , pur non essendosi potuto riesumare , ne prima ne dopo , il corpo reale , venne , per merito dell'associazione Murattiana del loco , posta la seguente : << Io, Joachim Murat , muoio da cristiano , credendo nella santa chiesa cattolica , apostolica e romana . Joachim Murat. >> Con queste ultime parole , il diavolo rosso , come solevano chiamarlo di cosacchi russi , si congedò dal mondo terreno . Ecco qui @@francesco77 che si conclude la mia breve trattazione , sperando di non aver fatto cosa sgradita a nessuno1 punto
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Ringrazio tutti moltissimo per i pareri espressi. Ricordo anche che avevo chiesto conferme o meno sulla effettiva rarità e non sul valore commerciale.1 punto
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Sulle 2 date di questa moneta ci sono differenze sulla lunghezza della lingua... della coda non sapevo :)1 punto
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