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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/15 in Risposte
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Sì so che sono monete da lotto e non mi aspettavo niente di che... L'unica che mi sembrava avere una conservazione degna di nota è la lira. Sono monete conservate da mia bisnonna prima e mia nonna poi, che mi sono arrivate da circa un anno, quindi hanno un importante valore affettivo, gli do anche un minimo di valore storico, e unendo ciò con il loro basso valore collezionistico dubito che le cederò mai4 punti
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Oh, che bello! Vedo che abbiamo idee simili, anch'io anni fa ero andato a cercare le "monete di Gesù", come una piccola collezione "storica" che ha, oltre alla numismatica, anche un valore simbolico unico. Le ho sistemate in un cofanetto fatto con osso di cammello, perché è molto distante dalle mia collezione principale, ed oggi dovrei studiare un po' per riconoscerle ma ugualmente mi piacciono dal punto di vista estetico e di "memoria". Prenderò spunto da questa discussione per "rispolverarle" ...metaforicamente ...3 punti
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ecco due foto con una macchina digitale un briciolo migliore... cmq hanno sparato una cannonata sulla moneta dell asta postata, sicuramente è un eccellente pezzo , ma a quel prezzo...3 punti
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Non credo che sia possibile pubblicare mail private sul forum in pubblico. Ma faccio fatica a pensare che chiunque abbia effettuato un acquisto su ebay o su Delcampe non sappia che, una volta ultimata la vendita su DelCampe o su Ebay, l'acquirente visualizza la mail privata del venditore. In automatico. Dire a uno che sai che ha acquistato su DelCampe "non mi hai detto che avevi la mail privata del venditore" è un po' come accusare un cameriere al ristorante di non aver detto al cliente che hanno l'acqua tra le bevande. Rimango sempre più basito da certi commenti.3 punti
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3 punti
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Beh dai in qualche occasione l'hanno fatto, tipo nel 2007 (Granduca col palazzo del Granduca), nel 2008 (Granduca col castello del Granduca) o nel 2012 (Granduca con la città del Granduca e un photobomber coi baffi). Tutto sommato, questo Granduca dev'essere un tipo molto alla moda: altro che facebook o instagram, lui i suoi selfie li posta sulle monete! Aspetto con ansia la commemorazione della visita a Disneyland, col faccione del Granduca insieme al castello delle fate e a Topolino (o magari a Paperoga per una bella emissione congiunta con Andorra). (Coi 2 euro lussemburghesi bisogna ridere per non piangere...)3 punti
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Amici posto questo mio pezzo di Livorno, moneta molto rara e con delicata patina di raccolta. mi scuso per le foto fatte dal cellulare che non le fanno totalmente giustizia.. descrizione: Monete di zecche italiane Livorno Cosimo III de’Medici, 1670-1720. Tollero 1704, AR 27,13 g. COSMVS III D G MAG DVX ETRVRIAE VI Busto radiato e corazzato a d, con drappeggio sulla spalla s..; sotto, nel giro, 1704. Rv. ET PATET ET FAVET Veduta del porto di Livorno. CNI 75. Galeotti XLVI/7. Di Giulio 145. Ravegnani-Morosini 15. Gradevole patina di medagliere queste ultime date del porto di Cosimo III raffigurano il granduca in età più matura, senile e la loro fattura per il busto più lungo la differenzia dalle altre precedenti. che ne pensi @@tommydedo @@nando12 @@dabbene ?? mi spiace per le foto purtroppo sono fuori sede..ha una patina omogea, si vedono al rovescio nella banchina del porto come i quadretti di patina..tende alla leggera iridescenza.2 punti
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Sono gli "spiccioli" del Re Numismatico, ma rappresentano dei piccoli capolavori!! Renato2 punti
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"....e' moolto scoraggiante per noi che abbiamo solo monete normali....." Non ho ben afferrato il senso di questa frase. Tutte le monete sono "normali" dalla più comune alla più rara, dalla conservazione più bassa fino agli estremi. Ogni moneta ha la sua dignità e ogni collezionista deve essere orgoglioso delle proprie monete. Quando decide di mettere in collezione un esemplare lo fa con tutte le migliori intenzioni. Ognuno di noi imposta la propria collezione come più gli piace e come più ritiene soddisfacente. Chi ama le monete vissute, monete che hanno assolto alla funzione per le quali sono state create e chi rincorre la perfezione, la moneta che non ha mai coccolato e non è mai stata spesa. Una collezione è degna e dignitosa sempre, la differenza a volte, la fa il portafogli o quanto ognuno di noi può dedicare economicamente al reperimento degli esemplari che desideriamo. Renato2 punti
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L'ultimo postata è una patacca megagalattica, quindi mi terrei debitamente alla larga. La moneta iniziale di questa discussione 100 Euro li vale tutti, ma attenzione, al BB non ci arriva di certo. Io non andrei oltre all'MB-BB. Per un BB pieno, anche con la crisi che c'è oggi per questo tipo di conservazioni, ci vogliono almeno 140-150 Euro.2 punti
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@@cembruno5500 d'ora in poi chiedero' sempre a voi. ormai non posso fare piu' a meno della moneta.it. siete grandi e piano piano spero di diventare un grande anch'io.2 punti
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Buongiorno a tutti, parecchio tempo fa avevo chiesto il vostro aiuto per poter riconoscere il personaggio rappresentato su questa medaglia. nonostante il votro interessamento non eravamo riusciti a dare un nume a questo personaggio. dopo essermi appassionato, dedicato ed approfondito il mio interesse, finalmente ho fatto la mia scoperta: Pietro Ferrea quest'ultimo era un noto medaglista dell '800. il sunto di quanto ho trovato è questo: "...Alla ditta collaboreranno anche i figli Attilio ed Ettore, avuti dalla moglie Teresa Ardito, che dapprima lo affiancheranno e poi, a partire dal 1912, lo sostituiranno nella gestione dell'azienda di famiglia. Sempre nel 1912 il Ferrea si dedicò una medaglia commemorativa in cui, oltre al suo ritratto erano riportate le date 1860-1912, quasi ad indicare il suo ritiro dall'attività." volevo condiverlo con voi, Grazie. Stefano2 punti
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Se ti piace acquistala, ci mancherebbe. Lasciamo stare i cataloghi, guardiamo i realizzi delle aste, questa è la vera bilancia.2 punti
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Ma che belle Daniele! se non erro da qualche parte nel forum avevi già postato la foto della tua piccola collezione e avevi omaggiato Alberto Varesi che cercava una prutah di Ponzio Pilato (attenzione potrei aver sognato tutto questo) comunque in fondo a dx hai due prutah attribuibili a Ponzio Pilato in mezzo c'è la prutah di Erode Agrippa con le tre spighe. belle!bravo! ormai colleziono un po' di tutto e sono uscito fuori dagli schemi: Genova, Venezia, Roma (impero e provincia), Grecia e monete orientali, Bisanzio, ma queste monete per me hanno un valore simbolico troppo importante. Quando mi arriverà (ancora in lavorazione presso uffici postali) posterò la widow mite O monetina della vedova che secondo me è bellina. Un abbraccio Daniele Antonio2 punti
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ed infine la reginetta di oggi è..... Taglio: 2 Euro Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 900.000 Conservazione: BB Città: Trieste :yahoo:2 punti
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Non mi voglio sbilanciare perchè fra un mese o due uscirà un mio articolo su rivista divulgativa. Tratterà del denaro piccolo e sarà la prima volta che se ne parla in letteratura anche se in modo sintetico e schematico. La giusta datazione del SVDARIVS è quella del Giubileo del 1350. Ora mi chiedo se tu abbia per caso il dono di leggere nel pensiero delle persone :D. Ciao2 punti
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E' anche vero che in altre zecche la comparsa dei divisionali del denaro appaiono paradossalmente solo quando i denari avevano già subito una certa diminuzione nell'intrinseco questo, a mio parere, fu dovuto proprio ad una ripresa dei commerci e di un maggior uso e richiesta di questi tondelli prima destinati solo alle gabelle, spese militari o comunque di una discreta entità, cosa che da un lato aumentava l'inflazione ma dall'altro richiedeva moneta utile anche a scambi e compravendite di oggetti e beni d'uso quotidiano. Da quel che ne so (ed è poco) si è anche ipotizzato il minuto come divisionale del provisino anche perchè risulta di difficile interpretazione l'immissione di un altro circolante quando il mercato era già ben coperto dal provisino, a meno che i motivi non vadano cercati non nelle esigenze economiche ma bensì (mi perdonino i cruschiani) politiche A te la palla Adolfos :clapping:2 punti
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Ed ecco la mia: Fresca d'acquisto tramite lotto, più 2 frammenti che erano sempre li presenti: Interessante la contromarca!2 punti
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Appunto, @@AndreaMCMLXXVIII , hai detto te stesso che non hai voluto leggere le altre pagine . Proprio per questo motivo prima di lanciare accuse , puoi accertarti in privato e chiedere . Poi ok, sul punto che il Forum è cambiato è vero, e a breve spero di poter aprire un nuovo Topic , molto interessante . Però, insomma dai , accusare tutti di egoismo, speculazione e menefreghismo solo perchè non segui la discussione, mi sembra un pò fuori luogo . Te lo dico perchè ti stimo , e sentendo anche molti altri utenti la pensano come me . Dalla ragione, stai passando al torto, stai perdendo un pò la bussola ed è un peccato...2 punti
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Potrebbero anche rinunciare a coniare monete da 2 euro che commemorano sempre lo stesso personaggio, per l'ascesa al trono, per il compleanno, per il matrimonio, per quante volte va a bagno ecc... siccome il Lussemburgo oramai da qualche anno conia almeno 2 (quando siamo fortunati) monete cc, potrebbe anche bastarne una sola!!! ... quindi un faccione del granduca all'anno!2 punti
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Gli autori riportano che le monete tagliate sono note solo dagli hoard (ma in merito porterei l’osservazione che fuori contesto probabilmente sarebbero scambiate per monete “rotte”… ;) ) Per i dettagli vi rimando alla lettura specifica dell’articolo, non prima di riportarvi il seguente grafico che indica i pesi rapportati ai vari periodi. In breve una buona rappresentazione di quanto circolava nell’area nel periodo 400-450 d.C. nell’area illirica. Data la mia onoscenza abbastanza superficiale del periodo sono rimasto molto incuriosito dalla presenza dei quattro tondelli di piombo, utilizzo a me del tutto ignoto e che dimostra come fosse superflua, in fondo, in condizioni di scarsità monetale e di emergenza, la presenza dell’effige (e quindi il controllo) dell’autorità emittente; ciò mi richiama alla mente la situazione del III secolo, dove certe imitative erano palesemente non ufficiali eppure circolavano (ergo avevano comunque valore). Spero di stimolare i vostri interventi. Ciao Illyricum :)2 punti
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Certo che pensavo che le lire coniate in Italia fossero parecchie di più... A proposito della Lira Tron postata da Liutprand nel post n.3, forse non tutti sanno che è l'unica lira veneziana con il ritratto. Infatti appena morto il Tron, le autorità veneziane stabilirono che il doge potesse essere rappresentato solo nel modo tradizionale, ovvero in ginocchio davanti a S. Marco. Così ci siamo persi una sequenza di ritratti interessantissima. Arka2 punti
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Riprendo dopo quasi 4 anni, la stessa discussione che ho aperto io . Ho fatto un sogno numismatico particolare la scorsa notte . Ma è abbastanza ricorrente . Sogno sempre il medesimo supermercato dove vado da 15 anni , il medesimo registratore di cassa ed io che sono il cassiere . E a mano a mano che passa il tempo, il supermercato ha il dono dell'ubiquità . Prima si sposta in Belgio e ci sono tutte monete belghe , poi in Finlandia con monete finlandesi e così via . Esclusi pochi stati, tra cui per ora Andorra :rofl:2 punti
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Perchè andare fino a Barletta quando lo teniamo sotto casa? @@francesco77 Port'Alba a Napoli, sotto la statua di s. Gaetano2 punti
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sai che ti dico ? una patina "normale" quasi quasi sarebbe meno bella... questa "digitalizzata" ( :P ) è una specie di pedigree che la rende immediatamente riconoscibile ... :D2 punti
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l'excursus di questa discussione, al di là di qualche "placet" di facciata da parte di chi parla dalla parte delle istituzioni, è un copione visto e rivisto. Con altri attori, ma il succo è sempre il solito, sempre lì si va a parare:chi non fa parte della categoria non può né deve metterci bocca perché non ne è né degno né capace....con buona pace dei privati che hanno fatto tanto per il settore. L'iniziativa privata no.....perché toglie il pane di bocca agli impiegati....nonostante i risultati che possiamo vedere di qualche secolo di clientelismo istituzionale, nella funzionalità della gestione nostro patrimonio. La alienazione controllata anche di un frustolo no...perché non si sa mai quale altra futura mistica conoscenza possa contenere... In pratica, ci si riempie la bocca di progresso e "we can" ma si resta sempre irrimediabilmente inchiodati su posizioni "borboniche " e classiste.... Questa si che è aria fritta, ma non viene dall'esterno...viene dall'interno dei palazzi.2 punti
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Es un cavallo de Ferdinando de la ceca de Napoli senza sigle, de las primeras emisiones. Hay numerosísimas variantes de esta tipología.2 punti
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Salve a tutti, questa mattina ho voluto informarmi un po' meglio in merito alle varianti presenti sugli scudi larghi e stretti e loro multipli per quel che concerne la Repubblica di Genova. Dopo aver guardato molte immagini mi pare di aver capito che le varianti maggiori, in senso cronologico, possano riassumersi in questo modo: CASTELLO (modulo largo) anello sopra castello - corona bassa sopra castello - corona alta sopra castello CASTELLO (modulo stretto) stelle a fianco del castello - croci a fianco del castello (vi è da aggiungere poi la rara variante con al diritto IN HOC SALVS MVNDI) MADONNA (modulo largo) nessuna raggera - raggera intorno testa Madonna e testa Bambino - raggera intorno a testa Madonna (più o meno grande) (Nel 1700 ho notato poi che il campo si fa più più aperto, la madonna più piccola e i cherubini più distanti. Però non metterei ciò nelle varianti poichè di fatto non viene aggiunto/tolto nulla alla raffigurazione) MADONNA (modulo stretto) Madonna di fronte - Madonna di profilo Pensate che abbia detto bene oppure ho dimenticato qualche pezzo? Grazie in anticipo!!1 punto
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Mi sono fatto due occhi così a contare e tradurre , a mano a mano che arrivavavno i commenti dalle varie città ...... Era meglio se tenevamo i dati per noi a quanto pare Luca ;-)1 punto
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salve, entrambe monete buone , la classica oncia degli USA coniata tutti gli anni dal 1986 ad oggi ,valore poco piu' del peso dell'argento.saluti1 punto
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Eccovi la foto delle statistiche gentilmente stilata da @@Ciccio 86. L'abbiamo voluta mettere perche' pensiamo possa essere molto utile per farsi un'idea di quante monete di Andorra "circolino" realmente. Di conseguenza occhio ai prezzi perche' le monete non sono pochine proprio per niente. La fonte e' http://www.numismatica-visual.es Sono dati in divenire ovviamente.Man mano che la gente ne prende,li aggiorna.1 punto
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Ho visitato la pagina eBay del venditore del bronzo Price 371 a 1320 € segnalato da andreagcs. Ha quasi 200.000 articoli in asta, tra i quali ho contato 115 monete di Alessandro Magno (bronzi, dramme e tetradrammi). Per ciascuna di esse, nessuna esclusa, i prezzi sono così esagerati che a confronto Bolaffi vende sotto costo. Ho notato tra l’altro un argento della zecca di Babilonia di 17,20 g classificato come didramma. Mah! apollonia1 punto
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Esattamente. Ma...Meiji 3 (1870) è il primo anno di monetazione moderna giapponese, e questi tipi sono stati sostituiti da diversi tipi—di peso diverso—quasi immediatamente, nel 1873. Nel mio vecchio Krause (2006), i cataloghi di 1870 (Meiji 3) 5-sen: F $125, VF $250, EF $350. (E che è la varietà più conveniente, "Shallow scaglie"—i cataloghi 1870 "Deep scaglie" 5-sen a $200, VF $300, EF $700.) Questo non significa che questa moneta è automaticamente un falso, ovviamente, ma come tutti noi qui a realizzare, significa "Attenti!" :D v. ----------------------------------------------------------- Exactly. But…Meiji 3 (1870) is the first year of modern Japanese coinage, and these types were replaced by different types—of different weight—almost immediately, in 1873. In my old (2006) Krause, the 1870 (Meiji 3) 5-sen catalogs: F $125, VF $250, EF $350. (And that’s the cheaper, “Shallow scales” variety—the 1870 “Deep scales” 5-sen catalogs at F $200, VF $300, EF $700.) That doesn’t mean this coin is automatically a fake, of course, but as all of us here realize, it does mean “Be careful!” :D v.1 punto
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Salve, Il venditore ha prontamente rimosso l'oggetto in vendita e ringraziato per la segnalazione. Per i novellini come me ebay rimane un campo minato (sebbene vi abbia acquistato il soranzo) ma non escludo che esperti possano fare buoni affari.1 punto
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Bellissimo denaro con la spina, Baldassarri gruppo 2 sottogruppo C. Di solito la "piccola spina attaccata al cerchio" è nel primo quadrante della croce, ma esiste anche nel terzo quadrante, come nella tua, e queste, secondo me, sono più rare. ... Già che si parla di denari io sto cercando un denaro che abbia il "cappello" fatto come nel disegno allegato (con biforcazione ai lati) invece della solita lunetta ...non è per caso qualcuno ce l'ha? Dico subito che è molto raro io, da quando ho saputo che esistono anche così, ne ho controllati circa 200/300 e non ne ho visto neppure uno ...ma sono cocciuto e, dato che qualcuno l'ha visto, provo a chiederlo anche a voi. Sulle monete genovesi questo tipo di "cappello" delle A è facile trovarlo sui genovini d'oro con simbolo rosetta e su qualche quartarola, ma mi piacerebbe trovarlo anche almeno su un denaro. Saluti1 punto
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Ho provato con lo stuzzicadenti, ma sembrerebbe superficiale...Al limite provo a farla vedere a qualche esperto e vediamo che ci esce! Ho comprato il lotto solo per questa moneta, quindi mi auguro che si possa risolvere. A scanso di equivoci un bel bagnetto in acqua demineralizzata questi giorni non glielo toglie nessuno! Ora la posto in quella conversazione! Anche perchè nel lotto ci sono anche 2 frammenti tagliati a metà della stessa moneta, e uno semprerebbe avere una contromarca...1 punto
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Siamo alle solite, l'oggetto della discussione si trasferisce dall'argomento a chi lo prospetta ... E scoppia la rissa. Il primo ad esaminare il processo irreversibile è Aristotele, quando parla dell'argomentum ad hominem (che per inciso si considera fallace per irrilevanza). Nel pieno rispetto di tutti i partecipi e delle loro opinioni mi interrogo su quanto segue. La regola principe dell'acquisizione della conoscenza è che "si vede quello che si guarda e si trova quello che si cerca". Ne discende che un esame preventivo (accurato quanto si voglia) non ha funzione anticipatoria rispetto a quello che non si cerca ancora. Ulteriore conseguenza è che quello che si considera "poltiglia numismatica" oggi, potrebbe diventare un elemento prezioso del domani. Altro problema è quello di natura economica: premesso che gli esami accurati di cui si parla hanno un costo che dovrebbe ricadere anche sulla poltiglia numismatica, chi sarebbe disposto ad accollarsi questo costo al momento dell'acquisto ?. Polemarco1 punto
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Bella è bella....non ci sono dubbi, qui entriamo comunque in una numismatica da investimento....un certo target....1 punto
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Bella moneta, complimenti! Cosi' da foto sembrerebbero piu' dei cristalli di malachite. Come ti hanno detto se sono polverosi e facilmente rimuovibili è invece cancro, se sono duri è malachite. Ti conviene anche tenere in osservazione la moneta e vedere se la situazione evolve o è stabile. Potresti anche pubblicarla in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/134149-colonia-nemausus/1 punto
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Io la vedo che stanno cavalcando l'onda della pazzia delle divisionali, se malta che con le ultime emissioni aveva una tiratura di 300.000 e la si prende tra i 5/6 euro, aggiungo che Andorra è un ministato, posso starci a pagarla 25 massimo, anche perché è pure sfusa. Dai siamo realisti, anche il Vaticano che ha le liste, quindi niente libera vendita per tutti ed in più hanno il folder e tirature più basse, con 30 euro si porta a casa con tranquillità. Non fate pazzie, siate prudenti.1 punto
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@@dabbene La tua tessera ‘OPERA INTIERA’, con l’aggettivo in forma di dittongo più comune nella lingua scritta di quella in monottongo ‘INTERA’ ancora nell’Ottocento, è in rame e dovrebbe avere un diametro sui 38 mm o 31 mm e un peso rispettivamente di ca 20 g o 12 g. La corrispettiva tessera per ‘MEZZA OPERA’, cioè per la paga di mezza giornata lavorativa, ha un diametro sui 26 mm e un peso di ca 6 g. Su entrambe le tessere è raffigurato lo stemma ufficiale del Regno Lombardo Veneto con aquila bicipite incoronata, con corona ferrea al collo, con stemma inquartato di Milano e Venezia, caricato dallo stemma d’Austria. Lo stemma è raffigurato sul rovescio della 1 Lira Austriaca in argento della monetazione per il Regno Lombardo Veneto, dal 1815 al 1866. Le due tessere erano utilizzate per il pagamento dei lavoratori nei cantieri e arsenali dello Stato, i quali potevano cambiarle in denaro contante alla cassa. Nel catalogo Pitotto è riportata la scheda di una tessera ‘MEZZA OPERA’ in ottone del 1860 e citata anche quella ‘INTIERA’ che servivano per il pagamento dei lavoratori di una manifattura tabacchi. apollonia1 punto
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Sull'affresco: sì, peccato che il timbro non si veda. Ma temo che potrebbe essere non pertinente con lo stemma d'Avalos, perchè ho la netta impressione che sia stato ridipinto sopra un precedente stemma inquartato. Dove si trova quest'affresco? ------------------------------------------------------ Sulla medaglia: effettivamente è molto interessante. Peccato che sia anonima. Adesso la cosa interessante sarà identificare a chi appartiene il secondo stemma. Che mostra diverse somiglianze con quello di un'altra famiglia di origine ispanica, i Fajardo: (da: http://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Fajardo,_I_marchese_dei_V%C3%A9lez) Ma qui mancano stelle e gigli...1 punto
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______________ 1872 Francia III° Repubblica francese 1 Centime - Rame1 punto
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Bellissimo Apollonia, è un gettone cecoslovacco quindi? Hai trovato notizie di questa Signora Bettina? A Masserano, due anni fa, il caro amico Ambidestro mi ha regalato questo gettone che ora posto, scusatemi se l'avevo già postato in questa discussione, non lo ricordo, ma in questo lasso di tempo ho avuto altro per la testa e potrei averlo postato già come invece no, proprio perchè ha la scritta "Impresa" impressa il mio amico l'ha subito associato al mio gettone ed ha pensato di regalarmelo. Fu un regalo graditissimo e sabato l'ho ritrovato aprendo il pacchetto dove avevo imballato la mia collezione, l'ho aperta per mostrare il mio gettone ai i ragazzi del Gruppo Numismatica a Roma, su Face ne avevamo parlato qualche giorno prima, in occasione del Giorno della Memoria. Cercando l'Jmpresa Viveri ho ritrovato anche questo e li ho portati ambedue con me al Museo Nazionale, i ragazzi ne sono stati contenti, specialmente @@valerio82 che ha iniziato una collezione di monete del periodo bellico. Ti ringrazio ancora per il pensiero. A presto, Giò1 punto
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Fondamentalmente è da tenere in considerazione un fatto. In Italia, più in particolare nella parte centro-settentrionale, fra gli inizi del secolo XI e la fine del XII, la popolazione aumentò e si verificò contemporaneamente un deciso processo di sviluppo economico. Si passò dunque ad una economia più spiccatamente monetaria e ben si comprende come, in un contesto del genere, la necessità di moneta crescesse. Me se in una situazione del genere si potrebbe dire che si era di fronte ad una decisa tendenza espansiva della domanda di moneta, di contro, l’offerta di metalli preziosi si dimostrò anelastica e dunque incapace di sopperire alla crescente domanda d’argento per scopi monetari. In condizioni simili, generalmente si cerca di trovare una soluzione fra le seguenti: trovare sostituti alla moneta metallica nelle tradizionali forme della «moneta primitiva», trovare sistemi e metodi di pagamento evoluti che facessero risparmiare i rari mezzi di scambio esistenti ed aumentassero l’efficienza del sistema monetario, svilire l’intrinseco della moneta metallica aumentando il numero dei pezzi in circolazione. In pratica tutti e tre i metodi vennero implementati, ma il primo ed il secondo risultarono rispettivamente inadatti ed insufficienti. La società italiana fu costretta a ripiegare sul terzo metodo e dunque il denaro e la lira furono progressivamente sacrificati. Ma il decadimento del denaro portava nelle tasche degli utilizzatori una moneta sempre più piccola, fragile e quindi scomoda da usare. Dovute a questo fatto, dalla metà del secolo XII iniziarono ad essere vive delle istanze riformatrici (1150-1252). E si iniziò in Lombardia colla riforma di Federico I. A questa ultima seguì quella di Venezia. Spero di non essere andato fuori tema... ho inserito qualche considerazione che anticipa l'oggetto della discussione; quello che è bene rilevare, è che dopo questi passaggi brevemente descritti la situazione era matura e da qui alla coniazione della lira.... il passo fu breve....1 punto
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Inserisco un passo sull'origine della lira, non si parla ancora di moneta coniata, ma penso renda l'idea sul principio di tale termine.... Nella storia monetale europea assume grande rilievo la riforma di Carlo Magno; questa ultima stabiliva «il monometallismo argenteo e istituiva come unica moneta legale il denaro argenteo di cui le zecche dovevano consegnare 240 pezzi per ogni libbra di argento ricevuta» (Cipolla, 1976, p. 20). La lira origina da un peso: un peso che i Romani chiamavano libbra e che doveva equivalere all’incirca a 325 dei nostri grammi. Questa libbra aveva già allora legami di parentela con il mondo monetario perché era con riferimento ad essa che si usava determinare il piede delle varie specie monetali. Ma non era una moneta (Cipolla, 1976, p. 19). La libbra entrò nel sistema monetale a seguito della riforma di Carlo magno che si può collocare fra il 781 e il 794. A dire il vero, la riforma non modificava il carattere della libbra di misura di peso, non le attribuiva cioè quello di moneta. A seguito della riforma, la nuova unità monetaria diveniva il denaro d’argento che, nonostante all’inizio sembrasse, dato il peso di 1,7 grammi, una moneta troppo di valore per le transazioni quotidiane, spesso poteva capitare di doverne concludere di veramente ingenti e in un tale contesto, ben si capisce, come nascesse la necessità di una unità più grossa. E sebbene spesse volte si usasse far computo con altre merci di valore unitario più elevato, si sentiva l’esigenza di una unità condivisa, di un multiplo fisso del denaro. E così, senza imposizione alcuna da parte di autorità, la gente trovò comodo utilizzare la libbra come multiplo ideale di conto. «Siccome da una libbra (peso) di argento la gente otteneva alla zecca 240 denari, invece di dire per esempio 240 denari la gente preferì dire 1 lira, e invece di dire per esempio 2163 denari la gente preferì dire più semplicemente 9 lire e tre denari» (Cipolla, 1976, p. 21).1 punto
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Venendo al tuo quesito puoi sicuramente provare quanto suggerito da chi mi ha preceduto. Mi si permetta però, una piccola chiosa a margine della discussione. La domanda posta dovrebbe far riflettere su cosa sia il c.d. rame rosso. Se veramente per un secolo la moneta non ha subito ossidazioni e, adesso, basta un niente per "farle diventare scure" evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge... :nea:1 punto
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Purtroppo le copie sono esaurite. Ho chiesto se sarà possibile creare una copia digitale per il forum. Vediamo cosa mi dicono....1 punto
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Piergi, ma cosa vuoi andare a fondo...Cosa fai li denunci alla postale per "turbativa di concorso privato"? O per essersi iscritti con ID multipli? E' proibito dallo statuto, mica dalla legge...ma pensi che tre cretini di tal fatta a cui viene in mente una cosa del genere per un concorso " senza premi e vincitori", abbiano un minimo di moralità su cui far leva per mortificarli? Ma figuriamoci..sono ancora lì che si danno le pacche sulle spalle complimentandosi per la loro astuzia e dolendosi della sfortuna di essere stati pizzicati....o davvero pensi che siano lì a vergognarsi di quello che han fatto? Son gli stessi che si picchiano nei campetti di calcio quando giocano i figli o che fanno le "combine" nei concorsi del villaggio turistico...e che insegnano ai figli l'arte della "scorciatoia" e poi si incazzano se i loro figli le scorciatoie le usano anche con loro.Gente senza alcuno spessore morale e cerebrale, completamente vacua e inutile a qualsiasi scopo che non sia l'affermazione della loro " presunta" personale astuzia...son quelli che " tanto poi pagano gli altri" senza ancora aver capito che gli altri sono anche loro...ma cosa vuoi ricavarci....passiamo oltre...buttateli fuori e basta, tanto non servono a nulla...... neanche a loro stessi...1 punto
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Gentile Giovanna, la passione nasce nel momento stesso cui hai il "primo contatto", lo puoi avere a 15 anni, oppure a 50 anni. Gli eredi che non trovano le monete, avranno qualcos'altro in cambio, il ricordo del nonno per i nipotini sono più importanti per i figli che per i nipoti. Tutto è relativo, ci sono collezioni da 200 monete anche molto importanti che possono essere tesaurizzate e dimenticate in cassetta in attesa di un pro erede interessato, ci sono altre collezioni, probabilmente più complesse che richedono un'architettura e sapienza completamente diverse e non possono restare in balia degli avvenimenti. Io sono il primo beneficiato di un lascito, molto probabilmente senza il quale non sarei mai diventato un collezionista e studioso di monete, ma era un nucleo omogeneo e contenuto per valore e numero di pezzi, di facile gestione. Poi, gentile Giovanna, non è certo "Picchio docet" ognuno ha punti di vista quanto mai validi ed importanti. La numismatica è un fattore fortemente emozionale, il denaro meno e vanno conciiato questi due aspetti. All'età delle mie figlie, giravo già l'Europa a cercare monete, con la "mia" mitica Fiat UNO 55 culur trasù de ciucc (con tanto di aria condizionata che non si poteva accendere altrimenti la macchina non superava i 70 km/h); dal venerdì al lunedì arrivavo sino a Amburgo, Amsterdam, Lione, Marsiglia, Monaco in Baviera, Innsbruk, Napoli, Roma, e sa il cielo dov'altro a cercare monete. Queste cose o le hai dentro o non ti vengono. I miei amici andavano alle feste, discoteca ed al mare e io partivo per monete. Il lunedì sera ci vedevamo spesso tutti stravolti dal week end, io avevo il vantaggio di non aver buttato via il mio tempo (almeno dal mio punto di vista). Poi tre sere alla settimana con mio padre a studiarle, erano altri tempi e si potevano tenere a casa. Ci passavo ore con il "mio vecchio" a guardare cataloghi d'asta, a cercare di capire perchè una moneta era fdc ed una che mi sembrava uguale, solo splendida. Oggi lo faccio da solo. Una collezione deve essere vissuta, lasciarla in eredità è un impegno tutt'altro che trascurabile, sia per l'impiego finanziario sia per la dismissione, lasciata ad eredi non pratici può essere un "danno"..1 punto
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