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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/20/15 in Risposte

  1. https://elmaravedi.wordpress.com/2015/02/16/monetarios-historicos/
    6 punti
  2. Buona sera, Rispondo a te volendo rispondere a tutti quelli che hanno posto questa questione, perchè ho assistito alla polemica che si è scatenata ovunque e credo che non siano corretti i termini: il convegno dei NIP si è tenuto in questi anni a Roma casualmente, la NIP è un'associazione italiana, e per questo è giusto che portino il collezionismo ovunque, e non solo a Roma; personalmente credo che il vero errore sia stato invece quello di farlo per diversi anni di fila a Roma (come sarebbe un errore se decidessero di rimanere a Milano anche nei prossimi anni): è possibile che Firenze, Napoli, Palermo o Perugia, che sono vivacissime in termini numismatici, non possano avere un cavolo di convegno, o anche un momento di ritrovo numismatico più rilevante della riunione domenicale del circolino di città? era doveroso che la NIP si attivasse in questo senso, e credo che altre realtà, anche culturali, che ancora non si sono mosse in questo senso, siano in difetto! La SNI, ad esempio, di cui sono felice di fare parte, non organizza eventi/conferenze da diversi anni: l'ultima fu quella sui direttori della RIN, se non erro... non è difficile attivarsi in questo senso sul territorio, attraverso eventi come quello sul grosso agontano, sparsi per la nostra bella penisola che valorizzino davvero gli aspetti della numismatica. Manca certamente la volonta, perchè credo che la partecipazione certo non mancherebbe, e lo dico senza polemica, in tono di constatazione. Credo che in questo clima, un'associazione che ha il coraggio di uscire dalla propria routine di comodo per portare davvero in giro la numismatica commerciale meriti un grande plauso, e non una sgridata. Magdi
    5 punti
  3. _________________ 1880 Azzorre Luigi I° del Portogallo (1838-1889) 5 Reis - Rame
    4 punti
  4. Buona serata ...lo dicevo io, i baffi fregano :rolleyes: ma non molliamo! luciano
    3 punti
  5. Nel sito www.ilportaledelsud.org sto provvedendo ad aggiornare alcune pagine web, in particolare sono stati inseriti on line e gratuitamente scaricabili, alcuni articoli di Panorama Numismatico e de Il Giornale della Numismatica di alcuni mesi fa. Qui di seguito il link, noterete nelle righe appena dopo la copertina rossa di PN del settembre 2014 alcuni articoli a firma Francesco Di Rauso, Pietro Magliocca, Fabrizio Arpaia e Mauro Persico in formato pdf. Scorrendo giù nella pagina troverete inoltre scaricabili l'articolo sulle medaglie borboniche del 1751 di PN del gennaio 2014 (cfr. copertina allegata) e la monografia sulle medaglie napoletane dell'Immacolata e Luigi Gonzaga de Il GdN del gennaio 2014 (cfr. copertina) allegata. http://ilportaledelsud.org/francesco_di_rauso.htm Ritengo opportuno riportare i link dei nuovi articoli on line inerenti le medaglie perchè in questi troviamo molte notizie ed esemplari inediti. Buona lettura a tutti! :good: http://ilportaledelsud.org/37-40%20Di%20Rauso%20Medaglia%201853.pdf Questo appena inserito e pubblicato in PN di settembre 2014 riguarda le medaglie napoletane e papali del 1853 e l'argomento potrebbe interessare molto agli amici delle papali anche perchè è stata riportata per la prima volta la foto dell'esemplare senza la firma dell'incisore e con il fregio del cherubino. @@fabio22 @@camerlengo @@renzo1940 @@komodo
    3 punti
  6. Sigillare le monete romane è come comprare un puzzle e tenerlo nella scatola smontato. Prenditi dei bei vassoi e lasciale cullare lì sopra...e toccale tutti i giorni!!! :D
    3 punti
  7. Ciao Mario, pensa che nella stagione 1969/70, anno dello scudetto del Cagliari, frequentavo le scuole elementari in una località turistica a 40 Km da Cagliari (Santa Margherita di Pula). Un piccolissimo plesso scolatico che aveva le pluriclassi ma con un campo sportivo da fare invidia ai centri più grandi. Per via di un grande albergo della zona che rimaneva aperto tutto l'anno e della tranquillità che regnava (d'inverno c'eravamo solo noi residenti) nonchè dell'eccellente campo sportivo, venivano in ritiro prepartita tutte le squadre di serie A che dovevano incontrarsi la domenica con il Cagliari. La maestra ci concedeva quindi "lunghissime" ricreazioni per ammirare i calciatori durante l'allenamento mattutino del sabato e, immancabilmente, noi bambini recuperavamo gli autografi dei giocatori. Ricordo ancora che una volta venne in ritiro e ad allenarsi, in vista dei mondiali di "Messico '70", la nostra mitica Nazionale (che poi arrivò seconda perdendo contro il Brasile ma superando la Germania nella famosa partita finita 4-3). Dovrei avere ancora da qualche parte gli autografi di Facchetti (che mi sembrava un "gigante" da quanto era alto), di Burgnich, di "Picchio" De Sisti, di Mazzola, di Rivera, di tutto il gruppo di giocatori del Cagliari che vennero convocati in quella "gloriosa" squadra (Albertosi, Gori, Domenghini, Cera, e, ovviamente, Riva) e di altri ancora. Mi rimane il ricordo della semplicità con la quale questi grandi gocatori si facevano avvicinare da noi bambini e della gioia....delle maestre. Non ricordo di polizia, di guardie del corpo, di folle urlanti, ma solo di un gruppo di bambini con i grembiuli neri ed i fiocchi di vari colori che attorniavano i giocatori dopo gli allenamenti. Bei tempi....anche se all'epoca ...non avevamo molte altre distrazioni, fatta eccezione per qualche film che ci veniva proiettato dal prete all'oratorio nel doposcuola. Insomma...avrai capito che sono vissuto, fin quasi alla maggior età, di pane, calcio e...poco altro. :clapping: Saluti. M.
    3 punti
  8. Perdonami Claudio ma non è così. @@gallo83 ha postato invece un esempio molto chiaro. Premesso che parlare di fondi speculari su queste monetazioni è errato (ed @@elledi qua ne sa più di qualcosa e potrebbe dare scuola ;)), magari fondi brillanti o lucenti è più corretto, il confronto fotografico fatto da gallo evidenzia proprio il fatto che non tutte le monete nascono così (e che la patina non centra nulla). Potrei citarti l'esempio di alcuni denari o aurei romani in altissima conservazione, coniati con coni nuovi, puliti e quindi particolarmente performanti, che hanno prodotto monete dai fondi brillanti e dai rilievi "satinati", come le piastre da te fotografate. Ecco, l'analogia è la stessa... Allego un esempio di quanto sopra scritto: questa fotografia l'ho scattata nel Museo di Treviri. In esposizione vi era un nucleo di aurei ritrovati nella città, e l'aureo fotografato aveva dei fondi talmente lucenti da non rimpiangere il nostro moderno FS (ma ovviamente l'aureo non lo è!). La foto mette in risalto lo stacco tra i fondi ed i rilievi. Quindi, morale della favola, i fondi brillanti o lucenti sono il frutto di una battitura eseguita con conii nuovi, puliti. Chiaramente, queste condizioni generavano un prodotto superiore. Stop. Il nostro moderno fondo specchio è tutta un'altra cosa. Elledì ne avrebbe da dire su questo argomento, e molto... Chiudo la parentesi, sperando di essere stato utile e chiarificatorio
    3 punti
  9. è una prutah di Alessandro janneo ed è considerata l'idolo della vedova che viene raccontato in una parabola della Bibbia, è datata tra il 106 ac e il 73 ac, le condizioni non sono proprio il massimo io ne ho una messa meglio, quanto al valore direi 20-25€, tuttavia un bellissimo pezzo di storia sia per la storia che racconta che per la brutta fama del re sotto cui è stata coniata perché ha fatto crocefiggere 800 uomini suoi oppositori contemporaneamente.
    3 punti
  10. :yahoo:questo oggi Taglio: 50 cent Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Città: Argenta (FE)
    3 punti
  11. Milano ha indubbiamente molte raffigurazioni sulle monete di imprese, molte le abbiamo viste, quella della salamandra è indubbiamente un'altra dal valore simbolico e allegorico. Mentre le immagini dei busti di regnanti, dei duchi indubbiamente avevano una valenza di esprimere il loro prestigio, importanza verso altri regnanti e verso la popolazione, il voler mettere l'impresa sulle monete aveva decisamente una valenza più criptica verso il mondo esterno anche se un significato comunque c'era sempre. Resta da capire quanto il popolo poi lo recepisse il messaggio delle imprese, anche se poi le spese correnti, piccole venivano fatte generalmente non con grossi ma con monete più povere come le trilline e i denari. La salamandra trae probabilmente origine da una leggenda cavalleresca che dice che la stessa resistesse al fuoco per il freddo umore che emanava rendendola di fatto incolume. E in questo caso probabilmente Francesco I D' Angoulême allude al fatto che non avesse paura del fuoco dei nemici e che comunque lui ne sarebbe uscito incolume. Conoscendo le peripezie del periodo storico e delle varie guerre e l'avversità dei milanesi per il dispotico governo del suo maresciallo Lautrec, non stupisce tutto questo. E Lautrec a Milano andò giù duro con vessazioni di ogni tipo, confische, patiboli, tassazioni....e allora la salamandra è poi forse un messaggio in codice che Francesco I manda tramite le monete, la salamandra resiste a tutto, anche alle fiamme, come Francesco I vuole probabilmente far intendere ....lui come la salamandra..... Monete, storia, messaggi....poi ritorniamo sempre qui.... Ecco ora la moneta.... GROSSO DA 3 SOLDI - FRANCESCO I D' Angoulême, Re di Francia e Duca di Milano ( 1515 - 1522 ) - ZECCA DI MILANO AG., peso 2,37 gr., diametro 23 mm. D/ + FRANCIS D G FRANCO REX salamandra tra le fiamme, sopra corona R/ testina MEDIOLANI DVX ET CE grande F coronata Rarità R/2, Collez. Privata, Rif. : Crippa 5, MIR Milano 263, CNI 22 E voi cosa pensate del messaggio delle imprese nella monetazione milanese in genere che fu una caratteristica ricorrente, messaggio, tradizione o lustro o altro ancora ?
    2 punti
  12. Mancano tutti i segnali dei falsi conosciuti, il bordo e il giro bordo e' corretto, data corretta, segno zecca corretto, firma corretta anche se deboluccia, legenda corretta senza sbavi specie sulle I di III.
    2 punti
  13. Mi riprometto sempre di leggere senza scrivere, poi mi faccio travolgere e non riesco a tacere (in questo caso a scrivere) la moneta e' buona, io su questo non nutro dei dubbi, purtroppo e' fotografata col sedere (eufemismo) dalle foto sembrerebbe pure lavata, ma magari son le foto che distorgono.
    2 punti
  14. Qualche immagine a confronto tra il tipo tradizionale già noto e quello con il fregio del cherubino al rovescio.
    2 punti
  15. Ciao così le conservo io, con una piccola modifica al vassoio originale. Silvio
    2 punti
  16. Nel sito www.ilportaledelsud.org sto provvedendo ad aggiornare alcune pagine web, in particolare sono stati inseriti on line e gratuitamente scaricabili, alcuni articoli di Panorama Numismatico e de Il Giornale della Numismatica di alcuni mesi fa. Qui di seguito il link, noterete nelle righe appena dopo la copertina rossa di PN del settembre 2014 alcuni articoli a firma Francesco Di Rauso, Pietro Magliocca, Fabrizio Arpaia e Mauro Persico in formato pdf. Scorrendo giù nella pagina troverete inoltre scaricabili l'articolo sulle medaglie borboniche del 1751 di PN del gennaio 2014 (cfr. copertina allegata) e la monografia sulle medaglie napoletane dell'Immacolata e Luigi Gonzaga de Il GdN del gennaio 2014 (cfr. copertina) allegata. http://ilportaledelsud.org/francesco_di_rauso.htm Mi scuso se mi sono permesso di segnalare qui gli aggiornamenti ma è l'unica discussione adatta dato che i bollettini del CNN qui protagonisti fanno parte dello stesso sito. Buona lettura a tutti! @@Liutprand @@odjob @@Rex Neap @@mper @@Layer1986
    2 punti
  17. Io quando ho fatto il pagamento ho messo il mio nome e indirizzo nella causale ma poi nella ricevuta ho visto che è troncato e si vede solo il nome. Comunque poi avevo risposto alla mail con il suo IBAN indicando la cifra che avevo pagato ed il mio indirizzo, non dovrebbe essere complicato fare il collegamento.
    2 punti
  18. Io gli ho risposto via mail allegando la contabile del bonifico ed indicando l'indirizzo di spedizione. Mi ha indicato 8-15 giorni come tempo per la spedizione.
    2 punti
  19. Mancano le 5 lire del 1901...forse costavano troppo anche come falso :D petronius oo)
    2 punti
  20. Eravamo rimasti a Lamoneta ......vedo già un bel numero di presenze del forum elencate in prima pagina, altri del forum sicuramente arriveranno, magari lo diranno più avanti o sono timidi....o li troveremo poi lì, ci saranno anche presenze al di fuori del forum provenienti da aree dei gruppi organizzatori o semplicemente al di fuori della numismatica a oggi, curiosi o semplicemente interessati..... Quindi presenza effettiva, comunicazione con la discussione qui sul forum, già molto letta a un mese dall'evento, meeting - point per i lamonetiani alle 12,45 davanti al banco di Crippa numismatica per il saluto o uno spuntino insieme. E poi il filo che lega dalla nascita del forum Lamoneta coi giovani, che continua anche il 28 marzo, avremo un piccolo spazio per noi in sala, mi dovranno specificare l'orario o prima del pranzo o dopo, in quel momento vorremmo consegnare come segno ai giovani presenti di Lamoneta, ovviamente conosciuti come nick, un segno di divulgazione, un libro, che questa volta vale doppio perché è un lavoro made in lamoneta, il nuovo Quaderno n.2 e anche qualche n.1. Cercheremo di premiare il più possibile, io vorrei tutti...., e grazie anche a qualche amico come @@giamba54, grande bibliofilo e divulgatore, dare in più anche altre strenne sempre di carattere bibliografico, più segni..., ci stiamo attrezzando anche con qualche buona lettura numismatica di spessore....ecco perché almeno per i ragazzi del forum un segno della vostra presenza, come fatto da altri, potrà essere necessario per capire i numeri e le presenze anche per noi. Credo sia bello continuare in questa direzione, fare un gesto verso i ragazzi e legare questo a un prodotto di Lamoneta che così potrà essere divulgato, conosciuto e spero letto da molti. Questo faremo in molti che hanno già partecipato con interventi in discussione e dichiarando la presenza per quel giorno, il 28 marzo sarà certamente un evento anche commerciale importante, di qualità, ma le finalità come avrete visto sono ben più estese e ampie, monete, cultura, condivisione, giovani.... in ambiti e location veramente fantastici tra l'altro....un evento numismatico a tutto tondo....
    2 punti
  21. Buona giornata Senza cadere in discorsi antropologici, che non posso sostenere, sappiamo tutti che le monete non sono servite solo per assolvere al loro compito precipuo, ma anche ad altro; sappiamo di monete usate come feticci scaramantici, veicoli per ostentare la propria importanza, "portafortuna" da regalare o conservare, augurio nuziale, simboli di venerazione religiosa, o di appartenenza ad un ideale, ecc. ecc. Sono una infinità questi usi "diversi" e, tra questi, come testimonia il forum, dove spesso le incontriamo, ci sono anche le monete bucate. Bucate perché all'epoca era uso farlo per le monete false, che venivano così messe in bella vista nella bottega? Certamente si, ma credo che sia una percentuale minima di quelle che vediamo solitamente; il più delle volte sono invece monete buone, bucate semplicemente per poterle così cucire su un vestito o un accessorio. E' una pratica molto antica e "trasversale", nel senso che l'hanno fatto (e talvolta ancora fanno) in paesi e culture lontanissimi tra loro. Il perché "originario" pare che abbia attinenza con la dote della donna. Cucire monete in oro e argento sulla loro giacca, o foulard, o cintura, ecc. era un indice della propria ricchezza e che identificava anche lo status della persona e della propria famiglia in seno alla comunità. Oltre che cucirle agli indumenti, potevano essere agganciate anche a collane e bracciali. Gli uomini, invece, si limitavano ad agganciarle alla catena dell'orologio o alla cintura. A volte le trasformavano anche in bottoni. Chiaramente oggi non si bucano più monete d'oro o d'argento, ma solo dischetti metallici che danno la parvenza di essere in oro o argento e servono solo per appagare il senso estetico e dare continuità agli aspetti folcloristici delle tradizioni. saluti luciano
    2 punti
  22. Ciao @@gpittini, a me piace molto il sesterzio...come hai ben detto, non è che se ne vedano tanti in giro di Julia Maesa. Riguardo all'iconografia del sesterzio questa acconciatura sembra quella di Julia Maesa.. A proposito di acconciature..vi posto un link specializzato di parrucchieri che è una fonte preziosa: http://capellidifata.it/forum/index.php?topic=15958.0
    2 punti
  23. e questa domenica a 30 km di distanza dall'altra... Taglio: 1 euro Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Città: Ferrara
    2 punti
  24. Buon pomeriggio Nella moneta veneziana, il rotolo che impugna il doge, sta a rappresentare la "Promissione dogale" nata, come istituto, nel 1148 e che verrà tramandata fino alla fine della Repubblica; quindi rappresenta le norme alle quali il Doge era sottoposto nello svolgimento della sua dignità. Acclarato che il grosso riprende l'iconografia bizantina, ecco che il medesimo rotolo (Akakia) è presente anche in quella monetazione, ma il cui significato è differente. In quella monetazione, il rotolo di seta violetta, conteneva polvere e veniva impugnata dall'imperatore a simbolizzare, in occasione delle cerimonie alle quali presenziava, la natura mortale dell'uomo. (Siamo nati dalla polvere e polvere ritorneremo ad essere) saluti luciano
    2 punti
  25. Salve a tutti, colleziono monete di Napoli per la loro varietà e bellezza, però questa mica scherza... che ve ne pare?
    1 punto
  26. Stamattina, girovagando nel web, mi sono imbattuto in questo libro, liberamente scaricabile in pdf The Early Coins of America di Sylvester S. Crosby, pubblicato a Boston nel 1875. Confesso che non lo conoscevo (e ovviamente non l'ho ancora letto, la scoperta risale a meno di un'ora fa, e in pdf sono 486 pagine :P) ma ho subito pensato di condividerlo con tutti voi, tanto più che tratta di una monetazione di cui non si parla quasi mai nel forum, ma indubbiamente di grande fascino. Naturalmente ci sono testi più recenti sull'argomento, questo non sarà aggiornatissimo (dal 1875 a oggi ci saranno stati senz'altro nuovi studi e scoperte) ma credo sia comunque interessante, anche per capire come venivano affrontati gli studi numismatici, dall'altra parte dell'oceano, un secolo e mezzo fa. Se poi volete divertirvi a usare la funzione "Search" nel link segnalato, si possono fare altre interessanti scoperte ;) Buona lettura :) petronius oo)
    1 punto
  27. Confermo la mia precedente opinione in merito, non cambio idea... Il bordo del R/ è a tratti irregolare, non piatto come dovrebbe, scritta Brozzi non mi piace, e soprattutto moneta a tratti impastata e non nitida come la buona conservazione obbligerebbe che fosse.... Da vedere in mano
    1 punto
  28. Buongiorno tutti, ecco l'ultima arrivata, con patina iridescente aggiudicata a fine Gennaio (asta numismatica Felsinea). Presa ad 80 Euro + Diritti. Che ve ne pare? Saluti e buona giornata Silver
    1 punto
  29. E allora specifichiamo meglio anche qui, perché poi nell'altra discussione si perde, quale sarà l'iniziativa di Lamoneta per i giovani del forum il 28 marzo a Milano al Convegno NIP. La presenza di utenti di Lamoneta per la giornata è già importante ora a un mese dall'evento, credo che altri si aggiungeranno, altri magari ci saranno lo stesso sul posto, quindi presenza, comunicazione dell'evento, vedo anche qui già tante letture, il meeting - point per i lamonetiani alle 12,45 davanti al banco di Crippa Numismatica per un saluto, un caffè o uno spuntino. E poi i giovani....continueremo col filo che lega Lamoneta ai giovani, avremo in sala quel giorno un piccolo spazio per l'iniziativa per noi, non so se prima o dopo pranzo, ce lo diranno, in quell'occasione consegneremo un segno ai giovani presenti di Lamoneta, ovviamente conosciuti come nick, che consisterà in una copia del nuovo Quaderno di Lamoneta n.2 e anche qualche n. 1. Un segno, un libro..., in questo caso il libro con la L maiuscola di Lamoneta, il suo nuovo prodotto cartaceo coi contributi di diversi utenti, ci sembra giusto come segno perfetto di unione in modo che lo stesso possa essere divulgato, conosciuto, letto. Ma vorremmo cercare di premiare il più possibile, se fosse per me tutti.... e comunque vorremmo dare un ulteriore segno sempre bibliografico con l'aiuto di qualche amico come @@giamba54, grande bibliofilo e divulgatore, in quanto riteniamo che leggere buoni libri sia necessario per capire meglio la moneta e il contesto in cui fu coniata. Ecco perché sarà importante conoscere e sapere di massima quanti ragazzi verranno per organizzarci e prepararci. Questo faremo in molti che hanno già partecipato con interventi in discussione e che saranno presenti quel giorno, il 28 marzo sarà sicuramente un evento commerciale importante, di qualità, ma le finalità come avrete visto sono più estese ed ampie, monete, cultura, condivisione, giovani.....in ambiti e location tra l'altro veramente fantastiche....un evento numismatico a tutto tondo....
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  30. Vi piace? :) Simone
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  31. @@viganò non è in vendita. Simone
    1 punto
  32. probabilmente il post, ad ogni voto viene uppato.
    1 punto
  33. Il mio dubbio è che fondi speculari riescano a manternere questa caratteristica grazie alla bassissima rugosità data da un conio al suo massimo potenziale. Anche in meccanica abbassando la rugosità superficiale si evitano il deposito di materiale estraneo sulla moneta (esempio condotti di scarico e aspirazione dei motori a 2 e 4 T) Differenza di pressione tra campi e rilievi potrebbe (a mio modestissimo avviso) dar luogo a questo fenomeno
    1 punto
  34. Ma sono le nuove monete andorrane !!! Notare la scritta : Banca di Paperopoli... Non ricorda niente ??? :rofl: E' mesi che le aspettiamo con ansia e a te le danno di resto ! Che fortuna ! :moon: :P
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  35. Potrebbe essere, ma data l'età............................... :rofl: :rofl: Allora cosa mai avrà il figlio Filippo.......................... :rofl: :rofl:
    1 punto
  36. Tra l'altro è anche la data più comune... E' chiaro che l'eccezionale è usato impropriamente... Questa allora, cosa sarebbe? ed è pure un '59... ;)
    1 punto
  37. 1877 MUTUA ASSOCIAZIONE OSTI TRATTORI E MERCANTI DI VINO DI MILANO
    1 punto
  38. Buonasera a tutti, con grandissimo piacere vi comunico che il 4 Marzo, all'interno della Biblioteca Apostolica Vaticana, avverrà la presentazione del libro "Aurea Roma" scritto, come noto, dal dott. Giancarlo Alteri. Il volume sarà disponibile per l'acquisto durante l'evento con uno sconto cospicuo, se qualcuno ne fosse interessato mi contatti in MP, sarò lieta di aiutarvi. Sarò presente all'evento, chi vorrà partecipare, oltre a contattare direttamente i numeri indicati, può comunicarmi la sua intenzione, avvertirò personalmente l'organizzatore comunicando le mail delle persone interessate, dopo di che sarete contattati direttamente dalla segreteria, insomma...sono a vostra disposizione per qualsiasi necessità. Non fatevi scappare questa magnifica occasione. Di seguito troverete notizie particolareggiate, vi copio il comunicato ufficiale: Presentazione del volume “Aurea Roma”, coedizione Biblioteca Apostolica Vaticana e Libreria dello Stato IPZS Mercoledì, 4 marzo 2015 Mercoledì 4 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala Barberini della Biblioteca Apostolica Vaticana, si terrà la presentazione del libro “Aurea Roma” di Giancarlo Alteri, edito in coedizione dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalla Libreria dello Stato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ingresso su invito. Interverranno: S. Ecc. Rev.ma Jean-Louis Bruguès, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa; Mons. Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Dott. Paolo Aielli, Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Dott.ssa Eleonora Giampiccolo, Responsabile del Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana e Dott. Roberto Ganganelli, Direttore Responsabile de “Il Giornale della Numismatica”. Il volume racconta la storia urbanistica della Città Eterna, dalla metà del '400 fino al pontificato di Pio IX, attraverso documenti particolari quali le medaglie architettoniche, cioè quelle medaglie su cui venivano raffigurati, in genere, le piante o gli alzati degli edifici sacri e civili che dovevano essere costruiti. Infatti, i pontefici, quando costruivano un importante edificio nel loro stato, spesso ne facevano immortalare su una medaglia, che poi depositavano nelle fondamenta dello stesso, il progetto. Altre volte la medaglia ne celebrava la conclusione dei lavori. Si tratta di medaglie di particolare importanza perché, nel primo caso, talvolta rappresentano l’unico documento giunto fino a noi di un edificio che magari poi, per vicende più disparate, non veniva realizzato. Esse sono anche opere d’arte perché generalmente erano i più grandi incisori del tempo a realizzarle. L’opera, stampata in offset a cinque colori, in formato 24x33,8 cm su carta patinata opaca da 150 g/m², presenta una rilegatura in filo di refe e un allestimento di pregio in cartonato rivestito in seta con sovraccoperta e cofanetto, corredato da numerose immagini a colori e in b/n. Pagine 480. invito definitivo aurea roma.pdf
    1 punto
  39. Perchè diciamocelo chiaramente: le monete vengono pulite e abbellite, eccome..si va dagli ultrasuoni a liquidi più o meno aggressivi, ma nessuno sembra rinuciare a questa operazione...
    1 punto
  40. Chi studia le "cianfrusaglie antiche", appurata l'impossibilità di viverci, lo fa - anche se non lo ammette - per ritrovarsi. Stare seduto al sole, accanto ad una (in effetti una sola ne è rimasta) colonna di Locri Epizefiri,significa restare soli al cospetto di ventisette secoli di storia.
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Ci metto pure uno dei miei, va... anche se non splende di certo per conservazione :) ma ci sono affezionato, è stato il primo che ho avuto tra le dita... e da adolescente ho avuto come la sensazione di tenere in mano un piccolo mosaico della Basilica di San Marco! Poi si tratta del doge che ha dovuto istituire il consiglio dei Dieci, e colui che doveva essere deposto da Baiamonte Tiepolo nella famosa congiura del 1310.. Penso sempre alla curiosità che se Baiamonte avesse raggiunto il suo obiettivo, ora avremmo avuto anche grossi con il suo nome, chissa? Legende come BAI.TEVPL ? :D Pietro Gradenigo (1289-1311), variante Pap. numero 3 (puntino a destra di S. Marco)
    1 punto
  43. Dalla foto non mi sembra oro......
    1 punto
  44. Caro sig. Galuppi alias @gallo83 lei asserisce che la moneta "è falsa" al post n°3 senza nessuna ipotesi di "dubbio", sebbene lei stia valutando da una foto. Al post successivo si va a sostituire al giudizio di un professionista (o meglio, una serie di professionisti, leggasi sotto) insistendo d'aver ragione -sebbene questa volta rimarchi giustamente che è un suo giudizio. Le ricordo che sta valutando una foto piccola e "scontornata" ai bordi quindi onestamente non capisco neanche come l'utente @lele300 possa esprimersi al merito di quest'ultimi. Punto n°2 all'utente @PerUnaLira , anche se Lei è molto giovane, la inviterei ad andarsi a informarsi sulla normativa vigente e sul perchè alcune frasi poste dagli utenti - nonchè la summa di tutta la discussione - risulta diffamatoria fino al post n°6 Punto n°3 Il perito che ha sigillato la moneta, non sono io. E, sempre rivolto all'utente di cui sopra, vorrei capire perchè ha scritto "periziata" tra le virgolette, visto che tale perito è una persona fisica iscritta all'albo ed abilitata. Non parliamo di "sigilli anonimi di garanzia" Punto n°4 la moneta fu acquistata anni fa e proviene da una famosa casa d'asta. Orbene, diversi professionisti l'hanno giudicata autentica vedendola alla mano. Punto n°5 rispondo alla domanda dell'utente @quadriga : la moneta è stata ritirata dalla vendita non per le polemiche aizzate in questa sede, ma perchè ho ricevuto delle proposte da alcuni commercianti, i quali valutata la moneta mi hanno formulato una proposta di acquisto. ricordo le parole di un utente, ed aveva ragione in merito che i commercianti pagano meglio dei collezionisti o presunti tali. Da parte di molti utenti ci vorrebbe più senso civico/pratico che spirito polemico. Nessuno me ne voglia a male, ma -e parlo in generale non riferito a codesta discussione- certi atteggiamenti andrebbero quantomeno smussati. Buona giornata
    1 punto
  45. SAN GIORGIO (MN) SOCIETA' MUTUO SOCCORSO FRANCHI CONSERVATORI / S. GIORGIO 1894 Ottone, mm. 32
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  46. Qui bisogna stare un pò attenti a fare confusione tra Hyria, Irnum e Irnthi. La comunità che ha firmato didrammi del tardo V secolo a.C. col nome di Hyrietes (in greco) e Hyria o Hyrina (in osco) è sconosciuta alle fonti storiche e non si sa nemmeno se sia effettivamente esistita una città osca col nome di HYRIA. Molti studiosi avevano ritenuto che Hyria fosse il nome precedente (quindi la paleopoli) di Nola (la cui etimologia significa "città nuova"). Tuttavia lo studio di Rutter su "Campanian Coinage" ha dimostrato che non solo il nome Nola era epigraficamente nota già nel 520-500 a.C., ma le sue monete furono emesse e circolarono contemporaneamente con quelle di Hyria. Il quesito dell'identificazione di Hyria resta al momento insoluto. Irnthi è il nome che si legge sui bronzi, già illustrati in messaggi precedenti. La scritta è in osco, per cui la R è scritta come una D e la TH è rappresentata da un cerchio con X all'interno. Esistono rare varianti con piccoli spostamenti delle lettere, ma il nome resta IRNTHI. Anche questo nome è sconosciuto alle fonti letterarie, mentre era noto il simile nome IRNUM, nome di un piccolo fiume http://it.wikipedia.org/wiki/Irno (nel medioevo apparentemente chiamato col nome Lirinum) dove potrebbe affacciarsi un omonimo centro sannitico, nel golfo di Salerno, forse ubicato a Fratte di Salerno. Non esiste però accordo tra gli archeologi a una stretta identificazione Irnthi = Irnum. Ad esempio c'è chi ha creduto di identificare Fratte di Salerno con Marcina, una fondazione degli Etruschi poi abitata dai Sanniti e citata da Strabone come lontana da Pompei, passando per Nocera, 120 stadi (circa 22 km). Altri ancora invece hanno identificato Marcina con l'attuale Vietri di Salerno. In ogni caso attualmente prevale, seppure dubitativamente, l'identificazione di Irnthi (Irnum) con Fratte di Salerno, anche se si sta facendo strada l'identificazione con Sorrento (in greco Syraion o Syrton), che potrebbe avere modificato il toponimo dopo l'occupazione sannitica. In ogni caso stiamo parlando della Campania meridionale (e non settentrionale). Grazie a un appunto inviatomi da Crawford, credo di poter redigere una lista più aggiornata dei ritrovamenti dei bronzi di Irnthum: Pontecagnano: ? esemplari (da L. Correra, Sumbulae... Il de Petra, Napoli 1911, p. 201-215. Montecorvino Rovella : 1 es. (da A. Stazio, n. 23) Punta della Campanella: 13 es. (da A. Stazio e P. Zancani Montuoro, in: Punta della Campanella, Monumenti Antichi, 52, 5, 1990, p. 267-274) Sorrento: 1 es. (da A. Stazio, n. 24) Stabia: 1 es. in una tomba (da A. Stazio, n. 19) Nocera Superiore: 1 es. (da F. Ribezzo, Riv. Indo-gr it., 21, 1937, p. 55, n. 1) Pompei: 2 es. in tombe del 250 a.C. circa (da Mem. Acc. Napoli 2, 1913, 1, p. 210) + altri 2 es. in tombe della villa delle colonne a mosaico di circa 300 a.C. (Mem. Acc. Napoli, 1913, 1, p. 220 e 226) + ancora 2 es, in tombe non specificate (NSc 1916, p. 295 e 307) Ponticelli: 1 es in una tomba del 340-320 a.C. (NSc 1922, p. 262) Caivano: 1 es in una tomba del 330-320 a.C. (NSc 1931, p. 611) Quindi appare evidente che il maggiore numero dei pezzi rinvenuti in contesti archeologici è a Punta della Campanella (vedi la cartina postata da Medusa), all'estremità della penisola sorrentina, dove sorgeva uno dei più importanti santuari del Tirreno. In conclusione, per Irnthi esiste una sorta di ballottaggio tra Fratte di Salerno (ipotesi per ora prevalente) e Sorrento.
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  47. Benvenuto in questo mondo, il mio maestro mi diceva sempre: impara a conoscere e a valutare le monete che ti capiteranno nelle tue mani con il tuo cervello, gli altri pareri o opinioni rimarranno tali e se ascolterai loro, non imparerai mai. ;)
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