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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/21/15 in Risposte
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buongiorno Nel II vol. del Corpus Nummorim Siculorum del Calciati; da pag. 301 a pag. 317 vengono mostrate le monete di Hicetas 288-279 a.C.dalla n. 154 alla 174. Da pag.301 si vedono le monete dalla n. 154: Testa di Zeus a Sx /Aquila a sx. Da pag.311 si vedono le monete dalla n. 167: Testa di Zeus a Dx. / Aquila a sx. Gruppo I emissione non riconiata. le monete vanno da gr. 9,685 per la 167, a gr. 4,80 per la n. 167/18 (qui la testa di Zeus occupa quasi tutta la moneta) A pag.314 si vedono le monete n.169- e 169/1-169/2 :Gruppo III modulo e peso minori: Testa di Zeus a Sx. / Aquila a Sx.-- le monete hanno il peso che va da gr. 5,10 a gr.4,62. PS: la moneta da te postata, Testa di Zeus a Dx. /Aquila a Sx.(può essere tra queste ultime tre, come vedi vi sono monete con pesi minori sino a gr. 4,62 ----quelle sino ad ora trovate. vedi immagini in scansione (non perfetta ma visibile per la bisogna)Testa di Zeus a Dx. /Aquila a Sx. Pietro4 punti
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apro questa discussione per condividere il mio ultimo acquisto, una coppia di monete che cercavo da un po di anni... che ne pensate? P.S. per rendere giustizia alle monete utilizzo la foto del venditore3 punti
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....dopo la super-conservazione di Picchio, passo alla normalità, e confermo R33 punti
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Mi unisco anch'io a questa interessantissima discussione, con un 5 lei del 18803 punti
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Premetto che non mangio pane e monete, penso però che in un forum come questo, dove ci sono molte persone competenti, l'importante sia esprimere il proprio parere, sempre e comunque, anche perchè penso sia uno dei pochi modi per partecipare e imparare da chi ne sa di più. Detto questo, se bisogna essere "gambizzati" per aver espresso un parere personale, giusto o sbagliato, da esperti in materia, non penso ci sia motivo di crescita per nessuno.3 punti
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Come già accennato da Dabbene "l'impresa della salamandra" fa bella mostra di se anche sulla moneta del grosso da 6 soldi. Per esecuzione e composizione la considero, personalmente, una delle monete più affascinanti dell'intera serie milanese. La Salamandra, animale chimerico, è rappresentata molto similmente ad un ramarro circondato dal fuoco e fiamme con la coda ripiegata; in araldica è il simbolo di costanza e di giustizia. Non compare con frequenza nelle aste, Crippa e MIR la classificano per R2, Gnecchi per R5 che equivarrebbe ad un R3, Duplessy 959 non riporta la rarità. Consultando numerosi cataloghi d'asta, raramente appare più di una volta all'anno e non tutti gli anni, la considero R3 ed assai difficilmente compare in conservazione superiore al BB.3 punti
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Domanda da un milione di follis :D In parole povere: con la svalutazione e l'inflazione galoppante era un gran casino. Puoi farti più o meno un'idea di quanto costassero le merci con il famoso editto dei prezzi di Diocleziano, ma considera che lo stesso editto fu un mezzo fallimento. http://www.hs-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost04/Diocletianus/dio_ep_i.html I prezzi massimi delle singole merci sono espressi i denari; considera che un follis equivaleva a 25 denari e un argenteo a 100. Nel 301 un modio da 17 litri di frumento poteva costare al massimo 100 denarii, ovvero 4 follis o 1 argenteo.3 punti
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Caro @@avgvstvs, la prima che ha detto @@chievolan... ma che poi ha scartato troppo frettolosamente! :D O meglio, questa è l'ipotesi che io ho formulato non avendo trovato nulla di meglio. Non si tratta però di un emissione del Duecento, ma di quella Trecentesca, sulla quale la "N" di Nicolaus è resa come un' "H" dalle aste verticali molto ravvicinate e con il tratto trasversale molto sottile. Questa moneta è generalmente datata al 1325-1327, ma almeno un'emissione potrebbe forse essere stata effettuata anche qualche decennio dopo (in questo caso si tratta di una notizia inedita che devo verificare con una visita e una ricerca all'archivio di Reggio Emilia). In ogni caso, visto che il documento in questione riguarda i territori di Reggio e Parma (questa indicazione non ve l'avevo data prima), l'idea della moneta di Reggio, anche se emessa una settantina di anni prima, è plausibile. Comunque il testo dell'articolo è stato consegnato il mese scorso alla Revue Numismatique. Verrà pubblicato sul numero di quest'anno. Spero di poter mette on-line il pdf il più presto possibile. Dopodiché spero che mi facciate sapere i vostri pareri, negativi o positivi che siano, ai quali tengo molto. Ancora grazie per il grande aiuto che mi avete dato. Un caro saluto a tutti i partecipanti di questa "caccia al tesoro". Non è assolutamente detto che sia stata risolta, anzi, permangono ancora molti dubbi. Buona Giornata, Teofrasto PS mi scuso con gli amici del forum se in questo periodo non partecipo molto, ma devo finire urgentemente diversi lavori che mi portano via un sacco di tempo. Ad Majora :)3 punti
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Ho finito il lavoro (approssimativo) di patchwork, tutti i denari qui riportati sono stati presentati in passato in quest discussione.3 punti
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E' semplicemente che hanno usato la lingua greca nell'arcaica forma achea. Per la lettera S hanno usato il san, che si scrive con una forma simile a una M. Per la lettera I hanno usato lo iota, che in acheo arcaico ha una forma segmentata. Anche Serdaioi ha simili lettere. Pure la celeberrima lamina di Olimpia, risalente al 530-510 a.C., che reca una iscrizione in acheo arcaico e commemora un trattato di amicizia tra Sibari e Serdaioi con la protezione di Poseidonia, mostra lettere simili. Ecco l'immagine della lamina, con la relativa trascrizione in greco e traduzione in italiano:3 punti
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Ciao le monete secondo il mio modo di pensare , vanno vissute , mi piace studiarle e toccarle ogni volta che voglio senza l'ingombro di oblò o custodie varie che rovinano le monete, collezionare monete non è un' investimento ma uno studio di un periodo passato, come ho sempre detto meglio una moneta MB o B ma originale che una SPL ma rifatta. Nei miei vassoi indico solo l'Imperatore la città o cosa distingue la moneta, le divido per tipo es. sesterzi, assi, zecche come Alessandria o Antiochia ecc. quello che ho postato è quello dei quadranti, e poi ho un data base con le specifiche delle monete. Silvio PS vi allego una scheda. IMPERIATORIALI.doc3 punti
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Ecco le foto fatte con la reflex. Che ne dite? Saluti a tutti i numismatici!3 punti
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Intervengo solo adesso. La discussione su una moneta è sempre istruttiva per il furum, se un commerciante (o che si ritiene tale) non accetta di veder commentate bene o male le proprie monete non ha capito nulla dell'E-commerce. E non ha capito che chi frequenta il forum è anche un potenziale cliente!!!! Purtroppo qualcuno ha espresso dubbi ACCETTABILI e si è preso solo delle risposte poco misurate. Risultato??? Un'altro commerciante che non risulta simpatico e che probabilmente ha perso svariati clienti ( Coda lunga docet....)2 punti
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faccio un OT a proposito di quelle immagini formato "francobollo" del noto commerciante... mi domando, visto che il fine del commercio è la vendita, a cosa effettivamente servano... boh ...2 punti
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In realtà attraverso 132 frammenti rinvenuti ad Aezani in Frigia ed ad Afrodisiade in Caria si é potuto parzialmente ricostruire l'editto "de maximis pretiis rervm venalivm" di Diocleziano emesso nel 301. Naturalmente in poco tempo i valori massimi divennero con il procedere dell' inflzione i valori di mercato. Il rapporto di scambio delle merci e dei servizi viene espresso in denari di conto, moneta non più esistente in quel periodo ma per semplificare il Nummo ( Follis) di g.9,92 nel 295 valeva 20 denari di conto. Sempre nel 295 una libbra d'oro valeva 48.000 denari, nel 300 valeva 60.000 denari e nel 301 il prezzo massimo era di 72.000 denari. Se credi per avere un indicazione su prezzi e servizi puoi accedere al sito del Circolo Numismatico Monzese www.circolonumismaticomonzese.org entra in ricerca e digita Edictum, clicca di fianco al n°1 ed ancora " editto dei prezzi di Diocleziano" si aprirà un foglio Excell con l'elenco delle merci e servizi espressi in denari di conto, poichè occorrevano 72.000 denari per libbra d'oro di fianco viene espresso il valore in grammi in oro, ed inserendo nella cella a fondo giallo il vaolre in Euro oggi a puro titolo comparativo (per rendere più agevole la comprensione ) il valore in Euro oggi.2 punti
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Base 150€, realizzo 260€ escluso diritti, un incremento del 76% della stima... 11 anni e mezzo fa!2 punti
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Nulla di preoccupante, una patina leggera data dal calore o da galvanizzazione di altre sostanze come ad esempio l'oro, in poche parole: o l'hai messa sul termosifone o al sole dopo eventuali puliture oppure è stata immersa in un liquido pulente precedentemente utilizzato per pulire l'oro.2 punti
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Quest'oggi pubblico in questa discussione una moneta di indubbio interesse numismatico: Cavallo:FEDERICO III(1496-1501) Zecca di Napoli rame gr.1,81 D/FERDINANDVS°°°REX;testa coronata di Ferdinando volta a sinistra R/EQVITAS°REGNI°;cavallo al passo a sinistra;in esergo L fra due stellette Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 21;MIR 110/13 Di non facile apparizione sul mercato numismatico,questa moneta è stata venduta dalla casa d'aste Aureo & Calicò nell'asta del 24 aprile 2014"Ramon Muntaner" al lotto n°638 realizzando € 220+ diritti Noto una ribattitura della moneta forse su Cavallo di Carlo VIII? La moneta è un R4 come rarità Da notare il ritratto di Ferdinando III che assomiglia più a quello di Ferdinando I Presumo che la moneta sia autentica2 punti
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Mi dispiace dire che non so che cosa era la data. Villa66 era il nostro indirizzo in Italia, e quindi la data era non una considerazione. Anche se io probabilmente lo ricorderei comunque—tranne—foto che ho fatto per il mio avatar era mia foto di moneta prima volta. Ho tirato tre pezzi anonimi 10-lire (una moneta che ha un significato importante per me) dal mio duplicati, ha preso una serie di foto, e ha scelto quello che piaceva di più! ;) Ora torniamo al meraviglioso aggiunte di thommys... :D v. ------------------------------------------------------------ I’m sorry to say that I don’t know what the date was. Villa66 was our address in Italia, and so the date wasn’t a consideration. Although I’d probably remember it anyway—except—the photos I took for my avatar were my first-ever coin photos. I pulled three anonymous 10-lire pieces (a coin which has important meaning for me) from my duplicates, took a series of photos, and chose the one I liked best! ;) Now back to thommys' wonderful additions…. :D v.2 punti
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Sono d'accordo con @@eliodoro sulle emozioni che devono darti le monete.... soprattutto le antiche. Però non si può passar sopra al fatto che chi dovrebbe garantire qualità, periti numismatici o case d'asta (soprattutto se si fregiano dei sigilli NIP), abbandoni la Numismatica (con la N maiuscola intesa come studio delle monete e della storia che queste si portano dentro) per scivolare grossolanamente sulla speculazione. Se una moneta ha un difetto (appicagnoli, colpi, graffi o addirittura è rifatta come questa), questo DEVE essere evidenziato nella descrizione del catalogo d'asta o nel tagliandino della moneta sigillata. Ne va della serietà di chi propone la moneta.... a mio parere senza possibilità di appello!!! A costruire una reputazione ci vogliono anni ma a distruggerla anche pochi istanti. Ci sono periti che non sigillerebbero mai una moneta così senza segnalare in rosso che è completamente rifatta (che cosa avrebbe scritto il compianto Tevere di una moneta così?) ed altri, o alcune case d'asta, che, guarda caso, se ne dimenticano. E se glielo segnali, o gli restituisci la moneta dopo che l'hai vita dal vivo, ti dicono con la faccia di bronzo (o di oricalco...? :rolleyes: ) che non se ne erano accorti... Sono d'accordo, infatti, con chi giudica questo sesterzio come un falso: che differenza c'è tra un falso e questa schifezza completamente rifatta?? Almeno dal punto di vista di chi la propone e di chi, ingenuo o inesperto, dovesse comprarla.... Così si allontanano le persone dalla numismatica per colpa di chi per pochi spiccioli è disposto a vendere fregature. E questa tendenza a proporre monete completamente artefatte se non addirittura false, incapaci di suscitare emozioni o di raccontare la storia, prima o poi prosciugherà il bacino dei veri collezionisti di monete antiche o lo ridurrà ad una cerchia ristrettissima. Spero che il forum contribuisca sempre più ad evidenziare i comportamenti di chi cerca di fare guadagni speculativi con poca trasparenza, se non peggio, in modo da mettere in guardia da certi soggetti chi ha meno esperienza e potrebbe cadere nella trappola....2 punti
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A parte che per bellezza stilistica la quadriga sotterra qualsiasi savoiarda passata e futura, e se vogliamo, la "spettacolarità" sotto questo aspetto non sarebbe neanche chiamata in causa impropriamente... ma più che altro... ancora che postiamo le foto letterbox di NLM, che per conservazione si va a fiducia o niente? Ma per favore come si fa a dire che è spettacolare una moneta fotografata in formato francobollo, che avrà si e no 200px di superficie utile della moneta? nel 2015? Questa non la considero spettacolare ma è bella forte, brillante e tagliente, senza colpi al bordo, leggera e delicata patina, proveniente direttamente da Emilio Tevere, e foto che più o meno le rende giustizia (almeno ben si vede)2 punti
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Vedo che compare anche nello stemma della città di Le Havre con lo stesso motto e magari qui @@Corbiniano potrà dirci di più, allego il link dello stesso intanto http://www.araldicacivica.it/citta-di-le-havre-seine-maritime-france/ I significati del motto sono vari da : " me ne nutro e lo estinguo " " sostenere il bene e combattere il male ", " io mi nutro del fuoco buono e tengo lontano quello cattivo ".....2 punti
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se io fossi in grado di rispondere a questa tua domanda, e farlo in modo assolutamente e perfettamente diacronico dal III secolo aC al VI dC, vorrei la mia statua in ogni piazza italiana :) la tua domanda ha 2 risposte diverse, a mio parere.....: 1 - fotografando un momento particolare, a volte , è possibile dire cosa si poteva comprare e a quale prezzo. molte testimonianze "fotografiche" come Pompei, o vari atti scritti, ci riportano questa informazione. 2 - il processo inflattivo invece, soprattutto visto su un periodo eccezionalmente ampio come i 7/8 secoli che citavo, è assai arduo, così come è arduo spesso trovare e spiegare la continuità di valore/peso/nominale/concambio tra asse, denario, antoniniano, follis, centennionale, siliqua, aureo, solido, nummo (li metto così, a casaccio :) ) e chi più ne ha più ne metta.... ti basti leggere la secolare diatriba: quanti denari valeva un follis? ....ma quale follis... :)2 punti
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Eccone un bell'esemplare artistico, scolpito in travertino sulla facciata della chiesa romana di San Luigi de' Francesi e accompagnato dal motto NVTRISCO ET EXTINGO: (da: http://roma.andreapollett.com/S5/rione08i.htm)2 punti
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Caro Francesco, certo tutti possono postare, anzi devono, purchè in tema, io solitamente procedo per regioni e arriveremo anche al sud, per farti felice ti mando un anticipo Grazie palpi62 della segnalazione2 punti
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Nel momento in cui fai entrare quei teppisti alcolizzati nei centri storici delle città, hai già creato i presupposti per la guerriglia urbana e per i conseguenti danni agli arredi urbani. Questi gruppi vanno scortati, dal loro arrivo e fino alla partenza e tenuti in aree delle città appositamente allestite per questi eventi, nelle quali siano facilmente controllabili ed in caso di scontri, i danni che possono arrecare siano minimizzati. Non li si può lasciare liberi di scorrazzare , con casse di alcolici al seguito, per le strade e le piazze delle città. Poi non li fermi più. M.2 punti
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i bordi dello scudo 1914 sono quasi tutti problematici (del resto è una moneta di seconda classe proprio per questa ragione). Tuttavia il colpetto a ore 6 (+/-), non mi pare così un dramma... è davvero un colpettino, e vedere questo magnifico scudo (pessimamente fotografato) solo alla luce del colpetto mi par di voler vedere solo il pelo rispetto all'uovo... :D2 punti
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Era Valle Giulia, Emi, non Villa Giulia. Facoltà di architettura. Io me lo ricordo bene, tu non c'eri ancora...;)2 punti
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Milano ha indubbiamente molte raffigurazioni sulle monete di imprese, molte le abbiamo viste, quella della salamandra è indubbiamente un'altra dal valore simbolico e allegorico. Mentre le immagini dei busti di regnanti, dei duchi indubbiamente avevano una valenza di esprimere il loro prestigio, importanza verso altri regnanti e verso la popolazione, il voler mettere l'impresa sulle monete aveva decisamente una valenza più criptica verso il mondo esterno anche se un significato comunque c'era sempre. Resta da capire quanto il popolo poi lo recepisse il messaggio delle imprese, anche se poi le spese correnti, piccole venivano fatte generalmente non con grossi ma con monete più povere come le trilline e i denari. La salamandra trae probabilmente origine da una leggenda cavalleresca che dice che la stessa resistesse al fuoco per il freddo umore che emanava rendendola di fatto incolume. E in questo caso probabilmente Francesco I D' Angoulême allude al fatto che non avesse paura del fuoco dei nemici e che comunque lui ne sarebbe uscito incolume. Conoscendo le peripezie del periodo storico e delle varie guerre e l'avversità dei milanesi per il dispotico governo del suo maresciallo Lautrec, non stupisce tutto questo. E Lautrec a Milano andò giù duro con vessazioni di ogni tipo, confische, patiboli, tassazioni....e allora la salamandra è poi forse un messaggio in codice che Francesco I manda tramite le monete, la salamandra resiste a tutto, anche alle fiamme, come Francesco I vuole probabilmente far intendere ....lui come la salamandra..... Monete, storia, messaggi....poi ritorniamo sempre qui.... Ecco ora la moneta.... GROSSO DA 3 SOLDI - FRANCESCO I D' Angoulême, Re di Francia e Duca di Milano ( 1515 - 1522 ) - ZECCA DI MILANO AG., peso 2,37 gr., diametro 23 mm. D/ + FRANCIS D G FRANCO REX salamandra tra le fiamme, sopra corona R/ testina MEDIOLANI DVX ET CE grande F coronata Rarità R/2, Collez. Privata, Rif. : Crippa 5, MIR Milano 263, CNI 22 E voi cosa pensate del messaggio delle imprese nella monetazione milanese in genere che fu una caratteristica ricorrente, messaggio, tradizione o lustro o altro ancora ?1 punto
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Ciao! Vorrei farvi una domanda, forse stupida, ho provato ad aggiustarmi da solo ma online non ho trovato nulla.. Si sa qual era il valore di un follis in antichità? Più precisamente, dato che suppongo l'inflazione ne abbia cambiato il valore nel tempo, all'inizio del IV secolo d.C., intorno al periodo di Costantino I e Licinio I.. Con valore ovviamente non intendo " il corrispettivo in euro", ma pressapoco quello che si poteva acquistare con un follis o con un multiplo di questi (un pezzo di pane, un cavallo, ...). O anche con un asse, da cui poi fare i rapporti relativi! Infine, il suo valore è variato molto nei secoli o è rimasto pressoché costante? Scusate se è una domanda magari inutile ma ho questa curiosità che non riesco a risolvere..e grazie in anticipo! Federico1 punto
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Infatti...hai detto bene, 11 anni fa, adesso questa moneta si paga molto di più.....ammesso che si riescono a scovare !!1 punto
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Oh, bella! Avevamo bisogno di qualche novità ....che qui c'è naturalmente! Iniziamo dalla cosa più facile: l'identificazione: minuto tra quelli attribuiti ad Antoniotto Adorno Governatore per il Re di Francia ...ma le sigle? Ebbene la prima in basso a sinistra è una "g gotica" mentre la seconda in basso a destra.....boh? Ad intuito direi un'altra "d gotica" ...battuta un po' male ...ma non ne sono sicurissimo ... Se lo fosse una sigla "g gotica - d gotica"! In ogni caso complimentissimi cumpà!!! .....oltre ai miei carissimi saluti! PS: ...e quei due puntini sotto a VS nel retro?1 punto
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E allora? Lei ha postato foto impossibili da valutare, che poi l'abbia vista in mano è un altro discorso1 punto
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Buongiorno vi sottopongo un bronzetto di 5,70 gr x 20mm testa laureata ? a dx aquila a sx grazie per l' aiuto Roberto1 punto
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Residui di qualcosa, o che erano già sulla moneta, o che erano nel posto dove l'hai messa...comunque non avrei particolare paura, metti in acqua demineralizzata e dopo un giorno prova a vedere se anche solo agitandola o passandoci sopra i polpastrelli leggerissimamente va via...1 punto
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Non sono d'accordo con questa datazione ma soprattutto non ne vedo la motivazione storica: nell'867/868 Basilio I associò al trono il primogenito e amato Costantino e nell'870 Leone. Mi pare più lineare legare le due coniazioni a questi specifici eventi; per questo ti ho domandato il perchè della tua idea.1 punto
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Per me è davvero eccezionale perchè l'ho vista da vicino e posso confermare l'assoluto FDC (a parte piccolo colpetto e segnetto impercettibile al bordo) ma fin quando non posterai foto decenti avrai sempre torto, ricordalo! P.s. Comunque nelle foto che hai fatto con il cellulare si nota anche l'integrità della fatidica cinghia sulla pancia del cavallo ...... hai bisogno di fotografarla bene altrimenti chi osserva queste foto non avrà torto nell'etichettarla come NON ECCEZIONALE.1 punto
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Buona serata Belli gli scudi ... complimenti; io non ne posseggo nemmeno uno :cray: In effetti collezionare monete veneziane per iniziali del Massaro, la vedo "dura" ... a parte le disponibilità finanziarie (tuttaltro che trascurabili), ma anche il tempo necessario. La vedrei più fattibile se la collezione fosse concentrata su un determinato Doge; prendiamo ad esempio la discussione sul Grosso del Doge Ranieri Zeno: http://www.lamoneta.it/topic/133838-matapan-zeno/ In questo caso abbiamo "dragato" dalla rete quasi tutti i simboli dei Massari presenti su questo tipo, anche se alcuni mancano all'appello; attenzione però, quelli trovati si riferiscono a quanto trovato in rete in un intervallo di tempo di qualche anno ... :pleasantry: per contro ne sono stati trovati di inediti. Innegabile qindi la soddisfazione di trovare un tipo non censito saluti luciano1 punto
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Solite cose "all'italiana"..... Da un lato proibisci ai rivenditori ufficiali di vendere gli alcolici e dall'altro non intervieni ad impedire che lo stesso alcol venga venduto dagli abusivi..... M.1 punto
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Ciao, è più comodo attribuire ad altri le colpe anzichè ammettere le proprie mancanze e, se vogliamo, presentare le proprie dimissioni. Vizio italico inveterato, purtroppo. Ed i risultati di questo andazzo si vede, ah se si vedono, anzi, si palpano con mano... Ciao Illyricum ;)1 punto
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"Con le cannonate si risparmiano casini....." Si, però si procurano anche più danni di quelli che provocano gli hooligans..... Ma non sarebbe meglio che la FIFA venisse obbligata a contrarre delle fidejussioni a favore dei Comuni nei quali si svolgono queste partite? I cosiddetti "tifosi" calati a seguito della loro squadra richiedono l'intervento di 1300 uomini delle forze dell'ordine e provocano 10 milioni di euro di danni agli arredi urbani ed alla proprietà privata? Bene....venga escussa la fidejussione e si paghino i risarcimenti. La fidejussione non viene rilasciata? Si vieti la vendita dei biglietti e l'ingresso allo stadio lle tifoserie ospiti. Nel caso di Roma, sento che qualcuno vorrebbe che a pagare i danni fosse l'Olanda. Francamente non ne capisco il motivo. Non vedo infatti per quale ragione lo Stato di appartenenza della tifoseria ospite dovrebbe farsi carico dei danni che un gruppo di privati teppisti arreca ad una città, in occasione di un evento sportivo che si svolge fra società private di calcio. Ma Voi sareste d'accordo che i danni arrecati da un gruppo di teppisti italiani in trasferta all'estero, venissero risarcitii con i nostri soldi di contribuenti? Non credo. M. I1 punto
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Ciao, condivido appieno il tuo disdegno. Qui vengono tutti a fare i bulli da tutta Europa perchè sanno che in Italia se la cavano... ricordate qualche anno fa le interperanze dei pesudo-tifosi serbi? Ma il problema è un altro: che non lo fanno solo i pseudo-tifosi stranieri ma anche quelli nostrani, spesso e volentieri... In compenso se tu, cittadino probo e retto vai allo stadio con la figlia di 8 anni per esaudire una sua richiesta in tal senso devi: - presentare documenti - farti assegnare un posto - stessa trafila per la "piccola holigan di minore età" - oltrepassare i tornelli - farti perquisire - farti sequestrare l'accendino (si può lanciare in campo e allora dovrebbero sequestrare anche le monete da 2€, la fibbia della cintura, le scarpe, il cellulare... ;) ) - farti sequestrare un bottiglietta di plastica che porti per la figlia in caso di sete o quantomeno il tappo sempre per evitare che venga lanciata in campo (da chi, dalla figlia esagitata?) Da allora son passati 4 anni. E allo stadio non mi han visto più. Altro che "stadi aperti alle famiglie"!! Se quella che dovrebbe essere una festa diventa un sopruso, preferisco non "festeggiare". I sintesi: i pseudo-tifosi continuano nelle loro scorrerie, chi sta nei limiti normali (la maggioranza) viene represso. Posso dirvelo? Seguo ancora il calcio da sportivo con sommo distacco e fino a che non cambierà questo stato non metterò piede in uno stadio. Si vive benissimo anche così. L'unica cosa... mi da fastidio vedere quanti soldi pubblici vanno persi tra distaccamenti di forze dell'ordine, scontri e danni vari. Basterebbe rendere le varie società e federazioni realmente responsabili (a tutti i titoli) di quanto commettono i propri tifosi. Forse avremmo stadi meno "caldi" ma sicuramente più tranquilli... ;) Ciao Illyricum :)1 punto
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:yahoo:questo oggi Taglio: 50 cent Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Città: Argenta (FE)1 punto
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Cliccandoci sopra le immagini s'ingrandiscono....anche se non sono molto leggibili, o meglio, non è facile capire la situazione ed esprimere un'idea. Non sapendo quale fosse la situazione di partenza non è nemmeno possibile quantificare l'eventuale danno apportato. La seconda moneta mi sembra parzialmente spatinata, più che pulita, ma sembra in condizioni abbastanza stabili. Scrivo "sembra" perchè l'immagine è troppo scura e piccola ma, tenuto conto di questa premessa, non individuo tracce di corrosione per cui il consiglio per la seconda moneta è: altolà...stai fermo e aspetta. Ogni ulteriore intervento non farebbe altro che peggiorarne l'aspetto complessivo. Se nel tempo non compariranno segni di corrosione, tienila così com'è ora. La seconda mi pare più complessa. Mi sembra la tipica moneta con bella patina superficiale che sigilla uno strato inferiore inquietante. Si tratta di una patina leggera e friabile che spesso si disgrega con la semplice manipolazione lasciando in vista lo strato sottostante. In questo caso, nello spessore fra patina superficiale e la superfice sottostante, si nota il sottile spessore di uno strato azzurrognolo che è il vero responsabile dell'instabilità della patina superficiale. Continuare a manipolare, sfregare o grattare porterebbe alla totale perdita della patina superficiale. Penso che l'unica cosa da fare sia: isolare la moneta e manipolarla con la massima attenzione per non perdere ulteriore patina; procedere ad un prolungato bagno in soluzione alcoolica di benzotriazolo; dopo la verifica dell'efficacia di questa operazione (io lascio trascorrere almeno 6 mesi in isolamento), potresti procedere alla stabilizzazione e protezione con cera microcristallina o prodotti tipo il metacril (vista la situazione,forse più indicato per la maggior protezione meccanica che garantisce)....ma per questa fase c'è tempo. Per il futuro ricorda che a volte la miglor cosa da fare....è non fare nulla Ciao Mario1 punto
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Prima che " ribattuta" venga interpretato in modo negativo come " ribattuta su un tondello non antico " o che si ingeneri altra confusione:il termine "ribattuta" è qui usato a sproposito. Per ribattuta si intende una moneta battuta su un'altra di altro genere ( ribattuta appunto) come per certi bronzi dei Mamertini o certe monete del regno ribattute su altre ( i centesimi esagono, se non sbaglio).Purtroppo è anche una tecnica di falsificazione dove su tondelli antichi originali, privi di immagine residua, si ribattono appunto le immagini di una nuova moneta usando conii in acciaio. Ma non è il caso del sesterzio in questione che è perfettamente autentico( anche se meno verde di come si vede in foto) e non ha avuto nessuna lavorazione né dei fondi, né di altreparti. Il termine che sarebbe stato giusto usare sarebbe stato " doppia battitura" o "rimbalzo di conio" che è quello che ha determinato un certo sdoppiamento su alcune lettere della legenda ed è dovuto a movimenti spuri del tondello tra un colpo e l'altro della mazzetta con cui si colpiva ( ripetutamente) il conio e si imprimeva l'immagine sulla moneta. Lo si trova molto spesso sulle monete eseguite a mano in qualsiasi epoca, dalle greche, alle romane alle rinascimentali e medievali, fino all'avvento della coniazione a macchina.1 punto
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Segue il rovescio del tremisse di Desiderio di Pavia proveniente dal Museo Retico di Coira1 punto
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