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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/27/15 in Risposte

  1. Caro Tony, per uniformità di giudizio dovresti far fare la fotografia a chi ha fotografato la 5 lire dell'11, metterla in doppia bustina come la 5 lire dell'11, e poi postarla. Sono sicuro che le due monete fotografate diversamente, parlino in modo diverso da come appare in questo momento :) La 5 lire probabilmente non é "solo" qFDC per via del colpettino al bordo, ma per via dell'assenza di lustro in vari punti come i rilievi alti delle pieghe della veste, buona parte della capigliatura al dritto, parte delle rose eccetera eccetera. Ma giudicare da foto in quella maniera é IMPOSSIBILE. Quindi perchè non fidarsi del giudizio del perito, soprattutto se sottostima rispetto a quello che mostrerebbero d'impatto le foto di chi te la vende ? Fatico a capire. E sinceramente fatico a capire anche come non ci si riesca a mettere in testa che le monete NON LE REGALA NESSUNO. Se questa moneta fosse stata FDC, sia io, che Francesco stesso, che chi invece probabilmente te l'ha venduta sottobanco, avrebbero la fila per comprarla a cifre con ogni probabilità molto lontane da quelle da te spese. ;)
    5 punti
  2. SE si dovesse collezionare " nel modo giusto", delle monete presentate sul mercato, pre pulitura, non ne venderesti che una percentuale trascurabile...e lo dico a seguito di prove fatte, da me e da colleghi....una cosa son le chiacchiere una cosa sono i fatti...i collezionisti NON le comprano le monete "nature"...c'è poco da dire...le vogliono pulite e lisciate e per quelle pagano...quindi quelle hanno. Sono già state citate prove di vendita di monete volutamente lasciate intonse , e non al mercato da poco, ma al mercato di altissimo livello economico e conoscitivo, e son sempre rimaste al palo, salvo poi realizzare dieci volte la cifra a cui erano andate invendute, una volta mandate a pulire e "lisciare". Io non ho bisogno di altre prove per convincermi ulteriormente di quello di cui già sono convinto. piuttosto vorrei che qualcuno mi spiegasse perché tutto il resto del mondo dell'arte antica ammette e , anzi, richiede a gran voce, il restauro e i numismatici( in teoria) no.
    3 punti
  3. Taglio : 20 cent Nazione : Slovenia DATA DI EMISSIONE : 01/01/2007 MATERIALE : Nordic gold (rame 89% - alluminio 5% - zinco 5% - stagno 1%) DIAMETRO : 22,25 mm SPESSORE : 2,14 mm PESO : 5,74 g. CONTORNO : Liscio con sette rientranze ("Fiore spagnolo") Bordo : Leggermente alzato e piatto Sulla moneta da 20 cent slovena sono rappresentati una coppia di cavalli di razza Lippizani e l'iscrizione “LIPICANEC”. In basso il millesimo di conio tra 2 delle 12 stelle a 5 punte rappresentanti l'Unione Europea. Tra 10 stelle la scritta SLOVENIJA . Gli autori sono Miljenco Licul, Maja Licul e Janez Boljka. Nato per trainare carrozze imperiali, il Lipizzano fu utilizzato anche nell'esercito ed è proprio durante l'impiego in guerra che dimostrò grande facilità nell'apprendimento delle figure di difesa o di attacco. La fama di questi cavalli bianchi risale ai tempi dei Greci. Le prime documentazioni certe su questa razza risalgono al 1580, quando l'arciduca austriaco Carlo II acquistò dall'arcivescovo di Trieste il villaggio di Lipizza ( ora appunto in Slovenia ) e i terreni circostanti con lo scopo di creare un allevamento per fornire alla corte cavalli idonei alle carrozze e alla sella. Il villaggio fu scelto per le sue caratteristiche: un crinale roccioso a 400 m. di altezza sopra Trieste, lontano dal clima mite dell'Adriatico, su di un altopiano battuto dal vento 8 mesi l'anno, in una zona carsica scavata dall'acqua, dove resistono all'erosione solo le rocce granitiche. Rocce che hanno reso gli zoccoli del lipizzano tra i più compatti . Successivamente furono introdotte anche linee di sangue Napoletano, Kladruber e Frederiksborg. Il 1781 segnò la fine della pace per i bianchi cavalli di Lipizza: le guerre napoleoniche costrinsero tutto il contingente dell'allevamento a una marcia forzata . Il suo carattere è volenteroso, obbediente, docile e vivace. Questo cavallo ha il mantello generalmente grigio, raramente baio, sauro, morello e roano. La testa è di media grandezza, piuttosto allungata, con profilo generalmente rettilineo. Il collo, di lunghezza media è ben attaccato, arcuato e ornato da una criniera fitta e setosa. Il garrese è poco rilevato, ma largo e ben muscolato. La groppa è ampia, muscolosa e arrotondata. La coda è stupendamente portata, con attaccatura alta e crini lunghi e fini. Gli arti sono forti e resistenti con stinchi anch'essi corti, i piedi sono forti e ben conformati, non troppo grandi. Le proprie attitudini sono sella (dressage e Alta Scuola), tiro leggero, tiro medio e lavori agricoli.
    3 punti
  4. A volte credo che si dia troppa importanza a sti benedetti colpi al bordo. La prima cosa che si guarda è quello....e a volte solo quello....ma insomma Dò un consiglio......d'ora in avanti quando postiamo monete, in fase di editing foto, eliminiamo tutto quello che c'è all'interno del tondello e lasciamo visibili solamente i bordi.....che ne dite?? @@tonycamp1978 la tua moneta è meravigliosa....ed ovviamente adesso che sai che c'è quel piccolo colpetto ad ore 5, ci butti sempre l'occhio, e non perchè sia un colpo vistoso (tutt'altro) ma xchè è il tuo pensiero che è bloccato su quella cosa. D'altro canto ti capisco perchè quando si spende una bella cifra, si pretende giustamente di avere il massimo ed anche la perfezione, ma sappiamo che le monete perfette non esistono. Se vuoi sapere la mia, io la terrei e quel colpettino non mi darebbe nessun fastidio (parere personale) Complimenti !!!
    3 punti
  5. Costanzo II 18 mm x 1,55 gr R/ Gloria Exercitus Zecca Heraclea RIC 118 E' messa maluccio, è vero, ma leggere R3 sul cartellino fa la sua figura. :) Scusate per questa mia parentesi magari inopportuna, ma ognuno mostra quello di cui è orgoglioso, in grande come nel piccolo no..? :)
    3 punti
  6. Salve amici del forum!!! Ecco il cinquantasettesimo pezzo, della monetazione di Ferdinando II, appena entrato in collezione. Cosa ve ne pare? Aspetto i vostri commenti. Saluti a tutti!
    2 punti
  7. @@tonycamp1978 con meno soldi si potrebbe prendere una moneta nello stesso stato di conservazione ...questa è la verità :) . Se vuoi il fdc , ma vero , mettiti l'anima in pace ed aspetta parecchio oltre a mettere da parte parecchio .
    2 punti
  8. A me è successo di peggio...e siccome non è la prima volta....quest'ultima ci sono andato pesante!!!: vendo un oggetto su ebay, l'acquirente paga con paypal. L'acquirente riceve l'oggetto e mi contatta dicendo che è arrivato rotto..!! Io in buona fede sò che l'imballo era ottimo e l'oggetto in ottime condizioni.... L'acquirente mi propone un rimborso parziale e senza la restituzione....!! Sento odore di truffa, così non accetto. L'acquirente apre una contestazione su paypal e mi sospendono il credito. A questo punto paypal chiede all'acquirente di restituirmi l'oggetto.. Dopo pochi gg, paypal mi comunica i dati del tracciamento....l'oggetto sta tornando nelle mie mani. Aspetto alcuni gg....poi controllo sul sito delle Poste Italiane...e scopro che il mio oggetto è stato spedito altrove.....!!! Paypal contatta l'acquirente ma questi non risponde.... Comincia il via vai di contatti con paypal....finchè mi stufo!! Minaccio di denunciare alla polizia l'acquirente e denuncio paypal per pubblicità ingannevole!! (la denuncia si può fare direttamente su internet). Inoltre mando un email all'ambasciata del lussemburgo, spiegando il comportamento scorretto della azienda....e la copia la mando a paypal E dopo alcuni giorni... sorpresa....sul mio conto mi vengono riaccreditati i soldi precedentemente sospesi..!! Paypal è una truffa autorizzata...loro ci guadagnano anche quando sospendono un credito...!!
    2 punti
  9. @@tonycamp1978 Le cose che scrivo, le scrivo per cognizione di causa. Non lo dico io che una moneta con colpetto viene deprezzata se si cerca di rivenderla. Io ci son passato in primis, mi son visto le facce che facevano, ed ho imparato sulla mia pelle. Vi auguro per Voi di non avere monete "pesanti" col colpetto... ;) Secondo: le opinioni sono opinioni, ma un conto è l'opinione, un conto è esserci passati ad aver speso 1900€ per una tal moneta (nello specifico un 5L 1911) con un colpetto. Si colleziona per passione IN PRIMIS e siam tutti d'accordo... ma se vi dico che è naturale che dobbiamo strizzare l'occhio anche alla TUTELA dei NOSTRI SOLDI FATICOSAMENTE GUADAGNATI mi volete dire che son venale? come scrive @@ilcollezionista90... "maddechè stamo a parlà"?
    2 punti
  10. Per me è buona ( è ina mia opinione) non so se la causa sono le immagini, ma mi sembra una moneta "ritoccata" nei contorni SICILY, Messana. ca 338-331 BC. Æ Dilitron. POSEIDAN, laureate head of Poseidon left / MESSANIWN, ornate trident head, dolphin on either side. Calciati 12/3, SNG ANS 391; BMC 73; SNG Cop 420. http://wildwinds.com/coins/sg/sg1135.t.html
    2 punti
  11. Si @@picchio è proprio così, in realtà se ne parla dai primissimi post, questo Convegno sembra un po' quei Festival di Sanremo , ovviamente l'accostamento per me è blasfemo, in cui la polemica è all'ordine del giorno, accoppiata perfetta di data Torino - Milano, la protesta romana allo spostamento del Convegno, il doppio editoriale su GDN di Roberto Ganganelli, che ha generato polemiche nella discussione apposita sul GDN anche qui e tanto altro ancora, d'altronde qualcosa si può dire, qualcosa meno...., e mentre cerchiamo di far promuovere e comunicare questo momento importante per Milano, per la numismatica italiana, per l'Assemblea SNI, per la parte commerciale, per la parte culturale con ben otto conferenze su Expo e altro credo ancora, con una esposizione visibile per tutti fatta dal collezionismo privato sulle tessere alimentari su cinquecento anni, con un momento dei giovani ad hoc che abbiamo voluto presenti col dono di un Quaderno di Lamoneta e almeno un'altra fonte bibliografica per loro ( personalmente sto seguendo questo aspetto....) eppure a scatti parliamo di questi temi esterni al Convegno e il povero soldato Ryan-dabbene va avanti su questa discussione e lo farà fino alla fine, sperando di arrivarci bene....le letture e anche la partecipazione già prevista ci premiano, le polemiche come diceva poi Mike Bongiorno o Pippo Baudo alla fine fanno solo audience.....ma anche, parere personale, molta tristezza, anche perché non credo finiranno qui....c'è un bel mese davanti...comunque forza e viva la numismatica che ci sta....sarà ripeto, sempre parere personale, un grande evento come credo tutti meritiamo....
    2 punti
  12. E poi? Perché anche in Irak e in Libia chi c'era prima è stato spianato ma con il senno di poi non mi sembra sia stata una genialata. Quindi prima di spianarli sarebbe bene capire cosa vogliamo ci sia dopo ma soprattutto come ottenerlo. Esiste anche il problema non secondario che la popolazione locale forse tollera l'ISIS ma dubito tollererebbe un soldato straniero.
    2 punti
  13. questo dovrebbe essere il tipo 0 senza segni.
    2 punti
  14. Trovate alcune monetine carine ieri.... Però non posto nulla, perché non ha senso trasferire qui quello che è stato chiuso nell'osservatorio. Chi ha confuso l'osservatorio con un palcoscenico dal quale esibirsi in uno spettacolo senza senso, se non ha capito lo spirito di quel thread non può nemmeno capire quello di questo thread, finendo per rovinare anche qui il clima... Il tutto senza voler polemizzare, ma solo con il mio solito spirito di (scomoda) schiettezza.
    2 punti
  15. Lo stato di conservazione medio è basso a parte i 6 ducati belli e rari e qualche moneta di Ferdinando II. Si tratta quasi sicuramente della collezione appartenuta ad un collezionista molto spensierato ma le basi d'asta sono dei veri affari, prevedo tante offerte e il 100% di venduto. A parer mio è un'asta molto appetibile e positiva per via di un ottimo rapporto qualità-prezzo. Complimenti ad Artemide. :clapping: :good:
    2 punti
  16. Succede anche questo in Inghilterra, dove un ragazzino di 10 anni stava facendo a palle di neve nel cortile della scuola e si è accorto che nell'ultima palla che aveva preparato c'era una piccola monetina, che si è rivelata poi essere un six pence dei Tudor del 1562. Incredulo anche il maestro del ragazzino al quale è stata subito portata la moneta. Credo che questa bella storia segnerà quasi certamente il destino di questo ragazzo facendogli scoprire la numismatica :good: :lol: http://www.westernmorningnews.co.uk/Schoolboy-finds-Tudor-coin-snowball/story-26040533-detail/story.html
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  17. Se ne sarà già parlato in altri post. Ma sapere che succede... vendo di ebay 3 monete totale 3 euro più spedizione con raccomandata... arrivano le monete all'acquirente e sapete che fa?!? Apre una contestazione con pay pal affermando che le monete ricevute sono quelle della foto dell'inserzione, ma avrei alterato le immagini! Come finisce ?! Pay pal da ragione all' acquirente e rimborsa con i miei soldi, non mi restituisce le monete e mi lascia feed negativo! Semplice no!!! Non è male come metodo. E questa è da seconda volta sempre per motivi analoghi. a questo punto che faccio? Prendo la macchina, faccio 200 km e me le fasi a riprendere? Mi sembra di sognare, vendo su ebay e del campe, (quasi 2000 transazioni) in tutto il mondo e spedisco con prioritaria, e NON C'È MAI STATA un contestazione, in Italia solo problemi...
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  18. non è un mio pensiero nato per caso...è la legge della domanda e dell'offerta: se il cliente chiede e paga per avere sesterzi con finitura e definizione come le monete del regno, alla fine quelle troverà in catalogo...è una regola a cui nessuno si sottrae o si è sottratto. Lo puoi controllare andando a guardare cataloghi d'asta di una ventina e più anni fa e confrontandoli con gli attuali. Se sei fortunato puoi anche riconoscere monete presentate venti anni fa in un modo e riproposte attualmente con tutt'altro aspetto. Non perché avessero bisogno di essere davvero pulite, anzi: erano molto più apprezzabili con quel poco di sedimenti che le valorizzava e dava loro l'essenza del tempo trascorso, ma solo perché il gusto degli acquirenti ( non li chiamerei Collezionisti) è cambiato in quella direzione. Il problema, se di problema vogliamo parlare, è che la maggioranza del materiale proposto alla vendita è ormai stato "preparato" in quel modo. Quindi anche non volendo, è difficilissimo rimediare monete "naturalmente" belle e sane dal mercato così come è strutturato adesso.. Se capita la vecchia( ma vecchia davvero) collezione allora qualcosa trovi, ma teniamo conto che la percentuale statistica di monete "belle" naturalmente è molto più bassa di quella risultante dalle varie pulizie e miglioramenti, quindi è festa grande se in una collezione trovi 5 o 10 pezzi in quel modo su tutto l'insieme. Quindi, se i collezionisti ricominceranno a reclamare e comprare solo le monete presentate senza tante migliorie, sarà logica conseguenza che il mercato ricominci a proporle, ma l'input deve arrivare da loro. Finché quelle monete saranno snobbate e trascurate all'incanto, preferendogli monete meno naturali ma più esteticamente valide, pur grazie alle "migliorie", allora nulla cambierà e sul mercato verranno proposte solo queste ultime per ovvie ragioni commerciali. Ma la responsabilità di questo, non va ascritta ai venditori... In maremma si dice che ": il ciuco , lo si attacca dove vuole il Signor Padrone"...e "il Signor Padrone" sono i collezionisti...
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  19. Non sono certo io l'esperto con la E maiuscola, ma venerdì sarò a Monaco e se farò in tempo le darò un'occhiata. Rimane troppo alta secondo me con quel ritratto. Magari se torna in asta tra 6 mesi a 2000 ci si puo' fare un pensierino... ;)
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  20. L'accenno al pezzetto perso voleva essere solo un modo per richiamare l'attenzione verso la possibile cristallizzazione dell'argento che lo rende fragile e a rischio di spezzettamento anche con minime sollecitazioni....purtoppo succede più spesso di quanto si creda... Come confermi gli aloni rossi sono parte integrante del metallo e quindi temo che, in questo caso, il rischio di un intervento (sbiancamento degli spot) sia maggiore del possibile risultato ottenibile.... ciao Mario
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  22. @@azaad Te ne racconto un altra...anche se poi non c'entra a nulla con il forum....ma credo che a molti possa essere utile: Qualche anno fa chiesi indietro all'agenzia delle entrate della mia prov. il rimborso dell'iva di alcuni lavori che avevo eseguito alla mia azienda. Dopo aver fatto domanda, l'agenzia manda 2 incaricati per constatare che fatture e lavori fossero veritieri. Dopo la loro visita, i due agenti diedero il via alla procedura di rimborso di iva...varie migliaia di euro.. Il denaro parte sempre dalla sede centrale di Roma, ma prima di finire sul mio cc bancario...udite udite.....passa per EQUITALIA. A questo punto, dopo aver contattato l'agenzia delle entrate della mia zona e dopo aver constatato che i soldi erano già spediti ed arrivati alla sede di equitalia....parto, mi faccio 70 km, e vado nei loro uffici. Chiedo dei miei soldi....e mi dicono che non sono affatto arrivati... Richiamo l'agenzia delle entrate...e loro, molto cortesemente, mi danno gli estremi del trasferimento del denaro agli uffici di equitalia. Passano 10 gg.....e non capisco cosa sia successo.... L'11° giorno...mi rompo le scatole e mando un fax all'ufficio di equitalia dicendo loro che avrei aspettato l'intera giornata per avere il trasferimento dei soldi sul mio conto e, se nel caso non fossero arrivati, li avrei denunciati !! Sorpresa...il gg dopo i soldi erano sul mio conto..!
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  23. Si, ci sono anche dupondi con graffiti, sono rari rispetto agli assi ma ci sono, esistono monete che non sono dei flavi contromarcate quindi non direi che è da considerare falsa una moneta di altri imperatori. C'è anche un sesterzio marcato XLII (sic!) Naturalmente per la sicurezza matematica dell'autenticità bisognerebbe averle in mano. Maurizio
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  24. Il dritto, e soprattutto baffi e capelli non mi sembrano da SPL+ almeno stando alle foto A questo punto @@joao89 puoi dirci come è stata chiusa?
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  25. non dovrebbero esserci dubbi... non è molto a fuoco per leggere ΜΕΣΣΑΝΑΙΩΝ R.
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  26. Coincido con Poemenius che la L è graffita in modo molto strano. Per tutta la serie dei bronzi graffiti è sempre incerto riconoscere se siano o meno delle emissioni facebnti parte della serie originale, che sembra essere stata "ufficializzata" da qualche autorità (ostrogota, vandala, bizantina?), oppure graffiture coeve fatte da cittadini privati che copiavano la serie autorizzata, o ancora imitazioni moderne destinate al mercato numismatico. Fino a quando non si riuscirà a comprendere con certezza il significato di questi bronzi graffiti, il loro valore monetario e, soprattutto, quale autorità li ha fatti incidere, sarà pressoché impossibile distinguere ciò che è legittimo da ciò che non è. Trattandosi di "oggetto" di uso monetario, la comprensione del loro valore ed uso nel VI secolo doveva essere semplice e chiara: la nonnina comprendeva certamente se con un bronzo con una XLII graffita sopra poteva comprare un kg di pane e il nonnino se gli bastava per pagare i servizi di una modesta meretrice. Spiegazioni troppo complesse o che fanno riferimento a letture bizzarre (per esempio connesse ai pesi bizantini di vetro!) mi pare che abbiano ben poca credibilità.
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  27. Non sò cosa deciderà in merito alla moneta ma da queste foto non ci rimetterà mai i soldi spesi anzi.... La freschezza della moneta, i dettagli del baffo parlano da soli....il colpetto ci sarà pure ma quante monete chiuse in FDC le sono superiori???? Non tante penso.... Stia tranquillo, non ha in mano una mezza moneta ma una gran moneta da aprire, opinione personale, e mettere a riposare in un comodo velluto per sempre.... Saluti
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  29. Effettivamente durante l'epoca sovietica, fin dall'inizio, è stata fatta una grande opera di conservazione, catalogazione, restauro e musealizzazione delle opere d'arte storica russa, che, trattandosi principalmente di icone, era arte squisitamente religiosa. E non fu certo un tributo alla religione, ma solo in quanto studio dell'etnografia del popolo russo. Certo il prodotto del pensiero cristiano seminato in profondità e da secoli nella cultura russa aveva in qualche modo portato frutto e aveva alla fine salvato il salvabile.
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  30. La differenza non sarà per caso dovuta al fatto che agli inizi del secolo scorso le tavole dei cataloghi venivano realizzate con calchi, piuttosto che con le monete originali? Spesso questi calchi, pur realizzati con perizia, potevano presentare minime differenze rispetto all'originale. Addirittura, ma non penso sia questo il caso, a volte i calchi venivano ritoccati in piccoli particolari a bulino per renderli maggiormente leggibili rispetto all'originale. Oggettivamente, pur rispettando il parere di tutti, non mi sembra che la Plotina sia stata pesantemente raschiata, addirittura fino al metallo in qualche punto, ma rispettata alquanto. Ai nostri tempi, il termine "untouched" è spesso citato forzatamente nei vari cataloghi d'asta, ma riguardo la Plotina mi pare che ci possa stare tranquillamente. Poi, non avendola vista in mano, la certezza non ce l'ho. Appartiene ad un collezionista inglese che conosco, ma le sue monete (quasi tutte di grande qualità) le ho viste solo in foto. Un paio di miei amici collezionisti hanno avuto modo di vedere parte della collezione di cui fa parte la Plotina ed essendo competenti mi fido del loro parere. Mi hanno detto che è assolutamente integra e non pulita. Del resto, se l'avessero effettivamente grattata (termine improprio, scusatemi) per togliere le incrostazioni, la prima cosa che avrebbero fatto è la lisciatura delle superfici che appaiono leggermente a buccia d'arancia e con evidenti residui in rilievo (almeno in foto). Fatemi dire un'eresia (dovuta forse al fatto che le romane non sono più da anni la mia collezione): se fosse mia valuterei la possibilità di portarla da un buon pulitore e cercherei di pulirla (senza "violenze carnali"). Per me sarebbe maggiormente godibile, ma capisco che il mio debba essere un parere opinabile e probabilmente minoritario. Il gusto moderno è infatti cambiato ed oggi si propende verso monete lisce e pulite (a volte troppo, in verità). E' difficile al giorno d'oggi trovare nei cataloghi d'asta pezzi non puliti o quasi, ma spesso anzi vediamo monete non solo pulite, ma ampiamente reincise e ripatinate. In un recente catalogo di Aureo & Calicò c'era in vendita un sesterzio di Faustina II che mi sembrava un intelligente compromesso fra il non pulito e il troppo pulito. Era questo: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1722&category=36509&lot=1543501. Chiaramente non si si può definire "non pulita", visto che la terra ed altre eventuali piccole concrezioni devono essere state tolte. In questo caso, però, il pulitore sembra aver avuto un'intelligente coscienza dei propri limiti e si è fermato presumibilmente per paura di fare danni nel togliere le concrezioni più dure. Magari le concrezioni rimaste possono presentare problematiche che da ignorante in materia non riesco a cogliere e per questo non sono state rimosse. Le mie sono delle mere congetture, sia chiaro. Fosse vostra, che fareste? Molti, come il precedente proprietario, l'apprezzerebbero così com'è e avrebbero forse ragione. Fosse la mia, cercherei di farla pulire. Mi spiego, non sono un maniaco della pulizia ad ogni costo, ma le monete concrezionate non riesco ad apprezzarle pienamente. Forse il mio gusto non è, semplicemente, più adeguato alla collezione di monete antiche.
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  32. Ma il risultato non cambia. L'uomo senza Dio dei comunisti, il dio senza umanità dei musulmani, portano allo stesso risultato: l'annientamento della civiltà e il trionfo della morte.
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  33. Fatti come questo dovrebbero far meditare molte persone... Arka
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  34. In Cina lo hanno fatto. Il termine gloria lo trovo decisamente sbagliato da usare in questo caso.
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  35. Da pag. 44 trovi qualcosa di interessante.
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  36. Riprendo questa bella discussione chiedendo se qualcuno ha rif. biblio su ritrovamenti di questa moneta.
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  37. Ciao, si tratta di un sesino di Tresana di Guglielmo I Malaspina (1528-1580) del tipo croce/San Lodovico (San Luigi IX). Per un agile riferimento indico i riferimenti al MIR Toscana Zecche Minori, n.589-590. Nello specifico nella tua mi pare di vedere alcune lettere della legenda attorno la croce, si tratterebbe quindi della n. 589 (CNI 16/26), il tipo e' altresì conosciuto con croce in cornice in cerchio di stelle e quindi anepigrafe (MIR n. 590).
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  38. Ciao, non entro nella querelle sul sesterzio di Plotina di cui agli ultimi post (e spero che @@aemilianus253 possa metterci qualcosa di suo essendoci la possibilità che l'abbia vista personalmente) ma faccio riferimento a un post precedente. Entrando nel merito della bulinatura dei caratteri della legenda al dritto della moneta (non l'ho ancora analizzata al microscopio binoculare ma mi riprometto di farlo nei prossimi giorni) ho trovato questa moneta (passaggio su Ebay, ma ciò è ininfluente ai fini della discussione) di cui posto parte del rovescio: Tutte le lettere (sia della legenda che l' S C) risultano esaltate nell'altezza da una sorta di "solco" presente attorno ai caratteri alfabetici. Tempo fa se ne parlò in un altro topic nei confronti di un esemplare con caratteristiche simili e ne emerse che si trattava di una specie di "ripasso" dei caratteri eseguito al momento della coniatura in caso di conio stanco (con conseguente debole impressione del conio). La domanda che porgo è la seguente: - sussiste la possibilità che invece si tratti in alcuni casi di grossolane "bulinature" moderne? O in presenza di tali dettagli si può stare pressochè certi che si tratti dei risultati di un'operazione eseguita in antico? Ciao Illyricum :) PS: tra l'altro qualcosa di analogo si nota anche al dritto (vedi spazio sopra le lettere ... NINVSAV... ) seppure più parzialmente e mediante utilizzo di punzone quadrangolare.
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  39. 5 euro!!! @@Lay11, Te l'hanno omaggiata.
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  40. @@ginetto38 Salve. Ho cercato prima augustus cer.poi cervatos . Ma poi guardando bene si nota la legenda cerman...cosi ho cercato augustus cerman e ho trovato germanicus che si affiancava a augusto...allora ho cercato augustus germanicus bull...ed è saltata fuori lei tra le imperatoriali... R.
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  41. ______________ 1883 Stati Uniti d'America Presidente dal 1881 al 1885 Chester Alan Arthur (1830-1886) 1 Dollaro - Argento .900
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  42. 1 punto
  43. salve sono daccordo con @pietromoney per quanto riguarda la conservazione, a mio parere è una buona conservazione x la data non proprio comune...
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  44. una delle più belle monete del Regno, secondo il mio personale gusto. il tuo è veramente un gran bel pezzo.
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  45. Non mi stupirebbe... :D Erano 4000 sesterzi tutti del primo impero (I e II secolo) e in splendida conservazione trovati vicino a Bolsena nel 1890. L'hoard fu comprato in blocco dal Prof.Prospero Sarti, uno dei piu' grandi collezionisti dell'epoca con lo scopo di dedicarsi alla sua pulizia, allo studio e alla pubblicazione durante gli anni della pensione. Peccato che mori' poco dopo e l'hoard fu disperso insieme alla sua collezione nella vendita Sangiorgi. Pensate che solo pochi sesterzi (i migliori) vennero venduti a lotto singolo, gli altri neanche puliti furono venduti in lotti multipli senza foto... Ho rintracciato una recensione della vendita Sarti che fecero sulla RIN del 1906, si puo' dire che sia stata la prima collezione "moderna", molto attenta alle conservazioni e poco alla rarità e completezza dell'insieme (tra l'altro questo sesterzio di Plotina, aggiudicato a 1400 lire, è stato il pezzo piu' caro dell'asta): Per me il sesterzio di Plotina non ha subito altro che una lavata superficiale e forse l'asportazione di qualche piccolissima incrostazione di sedimenti facilmente asportabili, non vedo segni sulla moneta che è quasi "untouched". E' una tipica moneta da ripostiglio che quindi non ha una vera patina spessa e minerale, ma di base è una moneta ossidata con piccoli cristalli di malachite. Ho visto sesterzi da hoard inglesi prima della pulizia ed erano molto simili. I piccoli nick sulla moneta possono essere le conseguenze del contatto con le altre monete a cui era affiancata nel ripostiglio. Si con un binoculare o anche un semplice microscopio USB dovresti riuscire a rintracciare sul Lucio Vero i segni della levigatura sulla superficie interna delle lettere (e lo stacco dal piano diverso) e analizzando il confine tra l'area levigata e la superficie originaria della moneta. Guarda soprattutto il confine esterno tra il bordo e l'inizio dell'area levigata a ridosso delle lettere, è la zona che per problemi di spazio presenta lo scalino piu' alto, lì non c'era lo spazio per renderlo piu' dolce progressivamente. La Julia Mamea ha una patina autentica per me, è stata un po' lisciata (in maniera lieve) anche per eliminare un po' di granulosità delle superfici al rovescio. Hanno lasciato dei residui di concrezioni tra le lettere a destra del busto (concrezioni che prima probabilmente ricoprivano anche la parte centrale della moneta e il ritratto) e direi che hanno fatto bene perchè questo lascia alla moneta un aspetto di antichità e autenticità. Il verdino sotto il busto e tra le lettere potrebbero essere concrezioni lasciate naturalmente sulla moneta oppure riportate in modo da evidenziare le lettere e i rilievi, andrebbero viste dal vivo, la parte alta della legenda del rovescio sembra un pochino aiutata e ridefinita, anche con l'aiuto delle concrezioni verdine. C'è da dire che spesso utilizzano le stesse concrezioni rimosse dalla superficie della moneta e sbriciolate come materia prima per poi dare la "rifinitura" con concrezioni riportate che aiutano a evidenziare un po' rilievi e legende. Sul bordo in alto infine ha subito un po' di distacco di patina forse per qualche colpo preso in una caduta o per contatto con altre monete.
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  46. @@fabry61 In questo caso si tratta di punto sotto al gomito sinistro, tipo 2 del Papadopoli come riportato da Luciano al post #21 della prima pagina di questa discussione. Per baffo al piede destro si deve intendere il doppio baffo come puoi ben vedere nell'immagine qui sotto: ciao Mario
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  47. Io non sarei così drastico...il libro di Giovanni (Attardi), ma soprattutto il lavoro meticoloso che c'è dietro merita il prezzo di 35 euro....Giorni fa ho pagato 49 euro un gioco per la Nintendo per mio figlio...non so se mi spiego....libri...cibo per la mente....
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  48. Ti ringrazio per il tuo intervento e non ti preoccupare di "capirci poco", tutti i "grandi", su questa moneta, hanno avuto perplessità perché sempre c'era qualcosa che non tornava, poi alcuni hanno glissato (fino al CNI c'era un solo esemplare della Collezione Avignore, peraltro disperso in asta) altri, più coraggiosi, di fronte all'evidenza dei 4 esemplari sopraggiunti, hanno tentato caute ipotesi pur sapendo bene che avrebbero potuto prendere delle cantonate ma non mi pare che ...fino ad oggi ... qualcuno abbia contestato qualcosa delle loro tesi, anche se improbabili come la data che forse è stata "fissata" per legare la moneta ad un avvenimento storico "importante" ...visto che non c'erano altre basi documentali cui appoggiarsi ...ma adesso s'è accesa una luce ...chissà? Aggiungo un esemplare che ha destato perplessità ...molte ...perchè abbiamo sempre letto che questa moneta è giunta a noi "sempre" in ottima conservazione -e da qui l'ipotesi di una moneta di rappresentanza che, se ha circolato, è stata solo in mano a personaggi importanti- mentre questa apparsa nell'asta Ghiglione n.41 del 2008 sembra "usurata" ...mettiamo quindi anche questa nella discussione sottolineando la perfidia della casa d'aste che, forse per mantenere l'attenzione sul pezzo, non ci ha comunicato nel catalogo il suo peso .....
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  49. Con questo avrei concluso la discussione generale. Spero che, come da obiettivo iniziale, risulti utile a quanti si accosteranno per la prima volta alla monetazione tarda-romana. E che non sia stata una discussione troppo superficiale ma al pari, nemmeno troppo complessa o noiosa nella lettura. A breve conto di postare una ricerca analoga e mirata, riferita però unicamente alla monetazione “classica” del periodo: la FEL TEMP REPARATIO, con analogo obiettivo didattico finale di aiutare il neofita alla conoscenza della tipologia. Per quanti invece, già addentro al tema “tardo imperiali”, che abbiano letto la stessa, spero averne ottenuto il coinvolgimento e magari, ravvivato i ricordi e un pizzico di nostalgia dei “ bei tempi “ di “ quando ho comperato la mia “numero 1” “. Che non avrà magari un valore immenso, non sarà magari splendida… ...ma al pari della “numero 1” di quel grande “collezionista” di Paperon de’ Paperoni sarà sempre e comunque indimenticabile… Ciao e grazie per l'attenzione Illyricum :)
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