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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/01/15 in Risposte

  1. La 1883 Testa di Liberty nichel che ha causato così tanti problemi. Forse incoraggiato dal successo del pezzo 3-centesimi rame-nichel—dal 1883 in circolazione quasi 20 anni—la zecca di Philadelphia ha iniziato a produrre il nuovo nichel 5-cent tipo nel 1883 senza includere la parola "CENTS" ovunque sulla moneta. Senza scrupoli immediatamente colto l'occasione, doratura i nuovi 5-cent nichelini e spesso con successo passare per loro pezzi 5-dollari. Le autorità sono state fatte rapidamente a conoscenza del problema e presto modificato il nichel nuovo aggiungendo la parola "CENTS" alla moneta più tardi nel 1883. Il 1883NC nickels ("senza centesimi")—nonostante prodotte in numeri molto più piccoli rispetto le monetine 1883WC ("con centesimi")—sono oggi molto più facile da trovare in condizione di buona. A causa della diffusa commozione sono stati salvati in gran numero dal pubblico. Una nota circa i nichelini Liberty Heacd 1883NC dorati, che sono ora a volte pubblicizzato come "Nickels camorrista," di gran lunga la maggior parte dei pezzi oggi, naturalmente, è falsi (di falsi!). Un modo semplice per raccontare i falsi moderni è di guardare l'usura sulla moneta sottostante. Poiché la frode si è verificato molto presto in monete vive, qualsiasi pezzo dorato con notevole usura visibile é...non una moneta di 5-dollari falsa "originale". :D v. ----------------------------------------------------------- The 1883 Liberty Head nickel that caused so much trouble. Perhaps emboldened by the success of the copper-nickel 3-cent piece—by 1883 in circulation nearly 20 years—the Philadelphia mint began producing the new type 5-cent nickel in 1883 without including the word “CENTS” anywhere on the coin. The unscrupulous immediately seized the opportunity, gold-plating the new 5-cent nickels and often successfully passing them off as 5-dollar pieces. The authorities were quickly made aware of the problem and soon modified the new nickel by adding the word “CENTS” to the coin later in 1883. The 1883NC (“No CENTS”) nickels—despite being produced in much smaller numbers than the 1883WC (“With CENTS”) nickels—are today much easier to find in nice condition. Because of the widespread commotion they were saved in large numbers by the public. One note about the gold-plated 1883NC Liberty nickels, which are now sometimes advertised as “Racketeer nickels,” by far the large majority of the pieces seen today, of course, are fakes (of fakes!). One easy way to tell the modern fakes is to look at the wear on the underlying coin. Since the fraud occurred very early in the coins’ lives, any gold-plated piece with significant wear visible is…not an “original” fake 5-dollar coin. :D v.
    5 punti
  2. Pensa fosse successo in Italia, tra legislazioni, obblighi e burocrazie sarebbe stato un modo eccezionale per non far mai avvicinare il ragazzino alla numismatica.
    5 punti
  3. Io penso che questo forum ha delle regole ben precise e per lo più ben elencate. Fin quando non si violano le stesse è inutile chiudere topic su topic solo perché ad alcuni non piace ciò che altri scrivono. Ci sono migliaia di discussioni molto meno utili di questa e a nessuno credo recano disturbo. Semplicemente non le si va a leggerle. Io ad esempio non colleziono il niobio, ma quando, a ridosso della sua emissione, ci si informa su quanto sono durate sul sito della zecca di certo non mi faccio venire il nervoso! :) anzi sono curioso di leggere ciò che gli utenti scrivono. Dopotutto il forum è condivisione di info che possono essere più o meno condivise, passatemi il giro di parola. Se poi c'è qualcosa di cui discutere preferisco farlo in privato di certo non spezzo il filo del discorso solo per qualcosa che non va a genio a me. Credetemi, mi da più fastidio leggere il battibecco tra due utenti che 10 messaggi uguali che dicono la data di ricezione di una raccomandata. E' ORRENDO VEDERE DUE UTENTI ACCOMUNATI DALLA MEDESIMA PASSIONE SCONTRARSI PER LA STESSA . Dai ragazzi vi prego, non ricominciamo di nuovo ciò che è successo con l'altra discussione. Quando tutti avranno ricevuto la divisionale tutto sarà finito :) Non saranno certo 3,88€ a metterci contro ;)
    4 punti
  4. In Italia avrebbero cercato di sequestrare anche la palla di neve... Se poi si fosse sciolta, il bambino sarebbe finito in galera per aver nascosto parte del corpo del reato... :ph34r:
    4 punti
  5. forse così potrebbe esserti più chiaro ;)
    3 punti
  6. Approfitto degli ultimi post che hanno riportato "in alto" la discussione per preannunciare agli amici genovesi ed appassionati di questa monetazione che in parte in solitaria e in parte insieme a @fracrasellame stiamo studiando tre nuovi ripostigli di monete / con monete di Genova che contengono grossi, ma soprattutto denari e mezzi denari anteriori al periodo dogale. Due di questi vengono da scavi archeologici, dunque con importanti informazioni per la cronologia e anche la tipologia di accumulazione ed uso di queste monete genovesi. I risultati di questi studi saranno pubblicati in diverse sedi. Il primo ripostiglio, che è piccolino, e viene da Genova dovrebbe essere edito a breve in sede cittadina. Gli altri che sono di dimensioni maggiori speriamo che siano pubblicati in sintesi tra l'autunno e gli inizi del prossimo anno, ma per una edizione analitica è probabile che si debba cercare anche di fare un poco di crowfounding, ovvero di finanziamento collettivo per sostenere una parte delle spese. Mi sembravano però delle ottime notizie da darvi, anche per creare un po' di necessaria di attesa, oltre che per farvi capire cosa si sta muovendo nel caso dovessimo chiedere il vostro supporto ;)! Vi terremo comunque informati. un caro saluto a tutt* e a presto MB
    3 punti
  7. ______________ 1884 Indie olandesi Guglielmo III° (1817-1890) 1/10 Gulden - Argento .720
    3 punti
  8. Per rispondere a MB: per adesso non saprei "ordinare" le emissioni temporalmente classificandole, ma ho una risposta alla domanda successiva: Secondo me e' voluta preche': 1. e' presente su tutti gli esemplari visti; 2. mi pare che la C di ENRICVS sia allineata con il testo, volendo si sarebbe potuto allineare anche questa lettera senza particolari problemi. Ricordiamo pero' che ci sono altri esemplari con una lettera che potrebbe essere una "P", in questo caso sembra essere allineata con la legenda. Gia' che ci sono posto un paio di esemplari che avevo perso per strada, non so se il secondo (#15) sia gia' stato presentato in questa discussione, se non lo e' mi scuso con l'autore della foto originale ma ho perso il link...
    3 punti
  9. A parte il fatto che chiedere informazioni su un negozio premettendo già un giudizio di merito negativo non mi sembra molto corretto, mi chiedo quale sia il problema. Se anche quel negozio avesse prezzi alti (ma rispetto a cosa? agli altri negozi della zona? alla baia?) nessuno ti obbliga a comprare da loro, basta che ti rivolgi altrove e tutto va a posto. Chiudo. petronius
    2 punti
  10. In questa città, si vuol fare risalire il culto del dio Priapo, figlio di Dionisio e di Afrodite . Altri lo ritengono nato dall'unione della dea con Ermes, con Ares, con Adone o con lo stesso Zeus. Era gli diede un orrendo aspetto, con enormi genitali. Lo si può considerare una personificazione del fallo (era rappresentato come una figura itifallica, cioè col pene eretto, in quanto il greco ithýphallos è composto da ithýs = dritto e phallós = fallo) e del connesso simbolismo che andava dalla fecondità a una generica funzione apotropaica (capace di allontanare in modo specifico il malocchio). Priapo, che si vuole proveniente dall'Ellesponto o dalla Propontide, dominava l'istinto, la forza sessuale maschile e la fertilità della natura. Non fu accettato fra gli dèi olimpici poiché tentò, ubriaco, di abusare di Estia, personificazione divina del focolare, da cui trae il nome (hestía in greco). Anche l'asino, simbolo di lussuria, gli ragliò contro per farlo scappare, così da sottolineare quale intento criminoso avesse. La prima menzione esistente di Priapo è nella commedia omonima Priapo, scritto nel IV secolo aC da Xenarchus. Originariamente adorato da coloni greci in Lampsaco in Asia Minore, il culto di Priapo diffuso in Grecia continentale e, infine, per l'Italia nel corso del III secolo aC. Lucian (De saltatione) dice che in Bitinia Priapo è stato contabilizzato come un dio guerriero, un tutor rustico ai Ares infantili. Arnobio è consapevole dell'importanza attribuita Priapo in questa regione vicina l'Ellesponto. Inoltre, Pausania "Questo dio è adorato in cui capre e pecore pascoli o ci sono sciami di api, ma dal popolo di Lampsaco è più venerato di ogni altro dio, di essere chiamato da loro un figlio di Dioniso e Afrodite." (Descrizione della Grecia IX.312) Note prese da summagallicana.it Scrivo questo perchè ho una moneta di questa città con l'effige del Dio, è una moneta attribuita con punto interrogativo ad Agustus dal RPC I, la città era a quel tempo parte del convento di Cyzicus-Idramiteum in Asia. Ae 17 dritto testa di Agustus? CEBACTOY Rovescio Priapo in piedi a destra con oenochoe, legenda: ΛAMΨAKNΩN.
    2 punti
  11. Perché quando una discussione non ci interessa o non ci aggrada, semplicemente non smettiamo di seguirla ? Io faccio così con ciò che non mi interessa sul forum. D'altronde uno non può essere interessato a tutto, o essere d'accordo su tutto, no ? Allora, visto che non possiamo aspettarci che ogni discussione sia "creata a nostra immagine e somiglianza", caro @@AndreaMCMLXXVIII, perché non lasci che proseguano coloro che la apprezzano per quello che è, e non per quello che dovrebbe essere secondo i tuoi gusti ? Dopotutto tra tutti gli utenti mi pare che sei l'unico che ha sempre da ridire... Facciamola finita una buona volta, altrimenti stavolta non finisce a tarallucci e vino.
    2 punti
  12. Infatti, mentre scrivo ho in mano il mio primo catalogo, regalatomi da mio padre a fine anni '70 e che ancora custodisco gelosamente, il "Super manuale del collezionista di monete decimali italiane" di Cesare Bobba, datato 1973, una serie iniziata nel 1966, è anche grazie al suo catalogo se ho portato avanti fin da ragazzino la mia passione.
    2 punti
  13. ______________ 1884 Romania Carlo I° (1839-1914) 5 Bani - Rame
    2 punti
  14. La moneta da 20 franchi del 1857 potrebbe essere di platino e rivestita d'oro, anche se "l'operazione" di Napoleone III risulterebbe essere di poco successiva. Leggi qui: "E il “Marengo” celebre moneta d’oro ottocentesca da 20 Franchi o Lire, oggi particolarmente ricercata dai collezionisti, non faceva eccezione: di regola conteneva 900 parti d’oro su 1000 e pesava 6,45g, da cui ne derivava il valore d’acquisto sul mercato dell’epoca, come ne deriva oggi quello sul mercato della numismatica e del collezionismo. “Detto questo, è facile intuire il mio sgomento – racconta Gaspare Greco (autore di un ‘Libro sui Marenghi’ scaricabile gratuitamente dal suo sito www.gasparegreco.it), – quando, mi accorsi che un marengo della mia collezione, un esemplare coniato nel 1969 da Napoleone III, essendo parecchio consumato per via di una probabile intensa circolazione, mostrava inquietanti riflessi biancastri trasparire dall’oro. E, una volta portatolo a far esaminare da un esperto di metalli, la mia sorpresa decuplicò nel sentirmi dire che si trattava in realtà di una moneta di platino, solo rivestita d’oro, tramite un semplice bagno nel metallo liquido”. Un caso isolato? “Assolutamente no, – prosegue il dott. Greco – dato che, a seguito della mia ‘scoperta’, diversi altri ‘marenghisti’ da me sollecitati hanno riscontrato la medesima anomalia su analoghi pezzi. Inoltre, fra il 1862 e il 1869, l’allora Imperatore fece coniare 50.000.000 di questi marenghi, in diverse zecche ed in diverse annate, depennando così l’ipotesi che potesse trattarsi di un caso circoscritto o a lui sconosciuto. Non cè dubbio: ci troviamo di fronte ad unautentico ‘Falso di Stato’, ad una vera e propria truffa architettata da Napoleone III e dal Governo Francese per fregare l’Unione Monetaria Latina!”. Resta però da chiarire un aspetto della numismatica vicenda: se il valore del platino è superiore a quello dell’oro, quale guadagno avrebbe tratto il Sovrano d’Oltralpe da cotanta opera di falsificazione ai danni dell’economia del tempo? “Oggi il platino vale più dell’oro, certo, - spiega ancora Gaspare Greco - ma nel XIX Secolo, un metallo che alla vista sembrava argento o acciaio, e in assenza delle moderne industrie in cui è impiegato, il suo valore era quasi nullo, visto che da sempre è il mercato a fare i prezzi!”. Se però in passato la Francia ‘la fece franca’ con l’economia mondiale, oggi ‘a farla franca’ sono tutti quei collezionisti di monete, e quei numismatici che, in possesso di uno dei marenghi incriminati, si vedono il valore della suddetta moneta incredibilmente aumentato".
    2 punti
  15. Che ne diresti di risparmiarti certe uscite ? Non credi che la chiusura di una discussione sia già più che sufficiente ? Se hai dei sassolini da toglierti dalle scarpe ti hanno già invitato a farlo tramite MP con chi di dovere. Grazie.
    2 punti
  16. .....Comunque, queste sono le discussioni che mi fanno scappar la voglia di essere collezionista.....e che riescono a mettere ansia anche a me che, in certi ambiti (come questo) mi sforzo di non essere ansioso, ma paziente e tollerante....... ...Figuriamoci se uno debba perdere l'esistenza cercando una perfezione inesistente (non so quante volte l'abbia già scritto...tra un po' mi bannano per eccessive ripetizioni.....) e soprattutto vivendo la numismatica non come un piacere ma come un "dovere" , come una "lotta affannosa" verso chissà quali mete... Rispetto moltissimo, comunque, la personalità di ciascuno...e, come ho già scritto,.. ferma restando la perizia del tecnico, ognuno deve sentirsi libero di dire: "Questo colpetto o segnetto proprio non mi va giù".... Ciò è sacrosanto. A me è capitata una cosa simile...ma non per colpetti o altro, bensì per un difetto di conio non notato...e ho restituito la moneta. ....Ad ogni modo, anche io, quando guardo i miei Fdc...e magari mi soffermo su qualche "colpetto", segnetto....o altro che magari mi era sfuggito in fase di acquisto.... subisco la tentazione...e mi viene quasi da pensare di cambiare, restituire.....Poi penso: e, una volta che l'ho restituita, per quanti anni dovrò aspettare di trovarla come voglio io? Uno? Cinque? Dieci? Cinquanta?.....E passo una vita intera a correr dietro...a cosa?.... ...Ma la vita è altro. I problemi veri sono ben altro... Ecco, la vita è il campo; la numismatica è solo il contorno!
    2 punti
  17. gentile @@carabba purtroppo questa fotografia è un poco più centrata e più grande, ma è fuori fuoco e i dettagli si intuiscono soltanto, quindi si può andare solo un "pezzetto" più avanti ma rimane difficile dire qualcosa di definitivo. Confermo che non si tratta di nessun inedito, ma del risultato di una coniazione avvenuta in modo non regolare. Da quello che posso vedere io si potrebbe trattare più probabilmente di una rotazione del tondello avvenuta durante la battitura, ovvero tra il primo ed il secondo colpo. Quindi quella che tu vedi come una V è data in realtà dalla stessa testa del pettine con i propri segni sopra (S tra stella e crescente) impressa due volte con una rotazione di quasi 200 gradi l'una rispetto all'altra. Il fenomeno è confermato anche dalla forma del cerchio, se lo guardi bene. Questo spiegherebbe anche la legenda che mi pare poco leggibile e la forma un poco strana della croce sull'altro lato. Più che altro vedo dei segni anche in mezzo alle due braccia della cosiddetta "V", cioè le due teste del pettine rovesciato, che non capisco se sono segni analoghi che indicano varie fasi nella rotazione o invece altro. Tuttavia, come ho già detto in altra discussione del forum, mi sto accingendo per partire per lavoro e non potrò seguire il forum nei prossimi giorni, e in pratica fino a Pasqua. Chiederei quindi a qualche altro utente tra gli appassionati ed esperti di questa monetazione (senz'altro più di me) di intervenire dicendo anzitutto come la pensa in proposito del pezzo e per aiutare carabba a finire di classificare la sua moneta. Un saluto cordiale e buona domenica a tutt* MB
    2 punti
  18. concodo in pieno con @@PAPERONEdePAPERONI. Come si è scritto è sacrosanto considerare anche la protezione della bella cifra spesa (a meno i soldi che non ci piovano dal cielo... ma non penso), ma è anche vero che va fatta una valutazione globale e, in questo caso, bisogna avere la forza delle proprie convinzioni. Questo minuscolo colpetto (da come appare in foto, del tutto irrilevante e non certo deturpante) non turba il il magnifico equilibrio d'insieme di questa moneta. Con la stessa cifra spesa, rinunciando a questa piccola imperfezione al bordo, non si acquista di certo la pefezione di tutto il resto ... bisogna essere realisti certo, però è anche vero che il futuro non l'ha ancora scritto nessuno e quando meno te l'aspetti ... Lungi dal voler influenzare le tue scelte (del resto l'ho già scritto in un'altra discussione, mi sono trovato nella tua stessa situazione più di una volta), io mi terrei questo bell'esemplare senza farmi inutili patemi .... se poi dal vivo questo colpetto "buca" davvero ... allora è un'altra storia...
    2 punti
  19. @@tonycamp1978 Ciao, dico anche la mia in merito... Per me la moneta e' Favolosa! Io la valuterei nel complesso, non in un singolo particolare. La moneta ti e' stata venduta con un giudizio sulla conservazione di un qFdc, su questo mi sembra che tutti gli utenti fin ora intervenuti siano concordi. Anzi, alcuni ne hanno espresso uno migliore. Questo qualcosa vorra' pure dire sulla qualita' della moneta. Mi sarei preoccupato se fosse stato il contrario. Inoltre hai pagato la moneta in base alla conservazione assegnata. Quindi anche qui niente da portarti in stato ansioso. Avresti potuto con 1900 euro trovare moneta migliore?? Forse si... Forse anche no... O meglio ancora... forse con un bordo migliore si, ma nello stesso tempo avrebbe avuto le tantissime altre qualita' di questa moneta?? Se cosi fosse, sicuramente si starebbe parlando di ben altre cifre... Altra considerazione... Se metto in collezione un pezzo del genere, dove in questa discussione i complimenti sono stati come lo scorrere di un fiume, non la cambierei mai piu'... Anche perche' migliorarla non sara' facile, e se la trovi dovrai sborsare una bella differenza... E se un giorno ti stancherai della numismatica per volere passare alla filatelia e decidi di venderla, riuscirai a recuperare i tuoi soldi?? Forse si, forse no... perderai un 300 euro, ne guadagni addirittura 50... A te quando l'hai vista ha fatto innamorare... non potra' un giorno fare innamorare qualcun altro... Con i se e con i ma nessuno ha mai fatto la storia... L'unica certezza e' che in mano hai un gioiello di moneta, chi ti chiede solamente di godertela... Saluti Rocco
    2 punti
  20. se ancora in tempo posto un DOS CENTAVOS argentino :)
    2 punti
  21. Bellissimo, un po' malmesso perché in quel periodo i denari avevano pochissimo argento ed erano battuti in fretta e senza tante attenzioni. Come tutti i denari col crescente nel I° quarto ha la C "incinta", ti faccio vedere uno dei miei anche se è solo un frammento, ma si vede bene sia il crescente che la "C", oltre ad uno stranissimo "X .CV .CV". Siamo tra la fine del XIII° secolo e l'inizio del XIV°, è il periodo più glorioso di Genova che ha da poco sconfitto Pisa e si sta godendo i frutti della vittoria ... Mi piace ricordare un aneddoto di questo periodo che riguarda Dante Alighieri (che all'epoca stava ancora scrivendo la "Divina Commedia"). Sappiamo tutti che Dante ce l'aveva a morte con i genovesi probabilmente per un episodio che ci racconta l'annalista cinquecentesco Uberto Foglietta: "...Dante, uomo peraltro di eccelsa natura, per un vizio della sua indole, si rendeva fastidioso e riprovevole. E si lasciava trasportare da furiosi moti d'animo sino a compiere vere e proprie follie. Non considerando bene a quale pericolo siano sottoposti coloro i quali, con eccessiva libertà di linguaggio, che egli continuamente mostrava, offendendo gli uomini potenti, non si peritava di vituperare pubblicamente il nome e la reputazione di Brancaleone Doria (fatto di cui non conosco la ragione) benché fosse più volte ripreso. Alla fine i servi e gli amici di Branca, decisero di riparare coi fatti ai danni causati con la veemenza delle parole: infatti bloccarono Dante sulla pubblica via e gli diedero una solenne bastonatura. E da questa ingiuria, non potendo il poeta, in deboli forze, vendicarsi con le mani, si vendicò con le parole e la penna..." Saluti dz
    2 punti
  22. Per gli appassionati di questa monetazione, segnalo la pubblicazione di Valci relativa ad un ripostiglio di provisini romani, ora disponibile su academia.edu: https://www.academia.edu/11148276/_A_Hoard_of_Roman_Denari_Provisini_Preserved_in_the_Capitoline_Museum_Rome_The_Numismatic_Chronicle_174_London_The_Royal_Numismatic_Society_2014_p._227_-_244 Buon fine settimana MB
    2 punti
  23. E' una delle pochissime monete che ho non destinate alla circolazione (forse non arrivo nemmeno ad averne 5 su più di 7.200), anche se ne ho viste in vendita classificate in bb/spl o quasi/spl, che significa? che sono state solamente maltrattate nel corso del tempo? O che hanno "circolato" veramente? :nea: Sicuramente hanno "circolato"... ma solo tra i negozi di numismatica, tra i banchetti dei mercatini e tra i collezionisti... :rofl: Monetone da 40 mm. di diametro e 25,20 grammi d'argento .720 (tir: 400.000 esemplari) coniata per commemorare il Presidente dell'Egitto Gamal Nasser (il 1970 è l'anno della sua morte). C'e' l'ho da almeno trent'anni, a suo tempo, se non ricordo male, mi era costata 12.000 o 15.000 lire. Ogni volta penso di potermela portare al mercatino per un possibile scambio (la sostituirei per una moneta che è stata realmente utilizzata per la spendita, quelle a cui tengo veramente) e puntualmente ogni volta la lascio al suo posto... mi ci sarò affezionato! :lol: Da collezionisti di monete destinate esclusivamente alla circolazione (per chi lo è) che fareste?
    1 punto
  24. Già da qualche tempo studiacchiavo prevalentemente in rete la monetazione viscontea, perché sono stato educato da numismatici della scuola "prima i libri (o surrogati), poi le monete". Ed ecco che oggi, quasi a sorpresa, è arrivato il gran giorno. Sono pienamente consapevole che non si tratta di pezzi straordinari per conservazione e rarità, ma si tratta pur sempre dei capostipiti di quella che penso sarà una lunga divagazione che farà concorrenza alle mie amate emissioni coeve dei dominii pontifici. La fase sentimentale è durata abbastanza, quindi passo alle monete, che alla fine sono la parte che interessa di più :D Si tratta di due pegioni (o grossi da un soldo e mezzo, ma il primo termine mi piace di più) emessi da Galeazzo II Visconti a Pavia. Il primo l'ho classificato come CNI 1, mentre il secondo credo sia una variante non censita dal Re in quanto assomiglia molto al 12 ma la legenda del dritto termina con C (al posto di 3C) e agli angoli vi sono fiori a cinque petali e non stellette a sei punte...magari qualche anima pia MIR-dotata potrebbe dirmi se la variante è censita?? Buona serata a tutti, Antonio PS scusate se le immagini sono staccate dal testo ma ho il pc che fa le bizze e non riesco più ad usare la funzione aggiungi al messaggio
    1 punto
  25. Ciao riepo58 ci provo. La medaglia da te postata è del 21°reggimento artiglieria terrestre (semovente)"Trieste",attivo dal 1888 il cui motto è "ardente la fiamma intrepido il cuore". Nel 1936 diventa artiglieria motorizzata e viene dotata di pezzi da 75/27 e 100/17(cannoni),molto probabilmente uno dei due rappresentato sulla stessa. La medaglia ricorda questo importante passaggio per il reggimento. Saluti Simone.
    1 punto
  26. si, non credo che :blum: sia buona da mangiare.
    1 punto
  27. 1 punto
  28. Le parti fondamentali si vedono tutte ;)
    1 punto
  29. la moneta da 8 real è questa - http://www.ebay.com/itm/Antique-1808-Carolus-IIII-Dei-Gratia-8-Reales-PTS-Charles-IV-Silver-Coin-Bolivia-/281265202724
    1 punto
  30. In realtà riguardando la foto sembra esserci troppo spazio per tre sole lettere. Forse la legenda di questo esemplare è ... CONSVL... che non mi risulta essere censita finora.
    1 punto
  31. Vi è mai capitato di osservare un pulcino cinguettante sulla mano di Zeus un po' troppo invecchiato? :D
    1 punto
  32. Sicuramente Matteo. :) Un'importantissima città dell'antichità non solo sotto il profilo politico ma anche quello commerciale era proprio Babilonia. Da lì la prima spiegazione per una convenienza economica a tentare di spacciare suberati al posto di tetra autentici. Con grandi commerci, in termini di gran numerosità delle contrattazioni era anche più facile "smerciare" il denaro contraffatto. Più difficile, molto più difficile sarebbe stato invece in un piccolo centro, non al centro delle più importanti vie commerciali. Ripeto comunque che anche la scarsa familiarità della popolazione locale con la coniazione greca del Grande e la stessa scarsa conoscenza della lingua aiutava maggiormente queste truffe.
    1 punto
  33. --- e così via ... In Italia non si può progettare qualcosa che non si formino due fazioni ... questa si chiama "libertà" ... ma non si va avanti.
    1 punto
  34. Grazie mille, siete preparatissimi !
    1 punto
  35. http://www.theresia.name/en/slist.html http://it.wikipedia.org/wiki/Tallero_di_Maria_Teresa
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  36. Tevere penso sia stato onesto e corretto nella valutazione. Penso che lo SPL ci sta tutto. Io non penso proprio che se ne trovino, a meno di 250 euro nella conservazione che vediamo in questo esemplare. Renato
    1 punto
  37. Ei Carlino hai postato la foto della mia moneta!!!!! :blum: :blum: Sono concorde con Vox79 pagata il giusto! Una bella moneta in ottima conservazione
    1 punto
  38. I CURATORI DEL FILE ED IO ABBIAMO DECISO DI RIAPRIRE L'OSSERVATORIO RARITA' , SPERANDO CHE QUALCHE UTENTE CHE HA RICONOSCIUTO DENTRO DI SE' DI ESSERE STATO UN PO' SCORRETTO ABBIA CAPITO CHE NON SI VINCE NIENTE E LO SCOPO DELL'OSSERVATORIO E' NOBILE E DEVE ESSERE FONTE DI SVAGO . BUONA SERATA E BUONE MONETE !
    1 punto
  39. alla quotazione attuale l'oro contenuto vale 423 EUR ... effettivamente non è davvero poco ... :o ... forse è il numero dei carati basso che confonde un po', visto che di solito nella monetazione si usano solo i millesimi per esprimere la percentuale di metallo prezioso ... ;)
    1 punto
  40. Niente di nuovo in questo classico statere di Egina se non la qualità veramente notevole. ISLANDS off ATTICA, Aegina. Circa 456/45-431 BC. Stater (Silver, 12.40 g). Tortoise seen from above. Rev. Incuse square divided into five compartments. ACGC 127. Dewing 1683-1685. Milbank pl. 2, 12-13. An exceptionally well-preserved piece struck in very high relief. Minor bang at the top of the shell, otherwise, good extremely fine. From the Mieza collection, ex Nomos 1, 6 May 2009, 65. Exactly why turtles or tortoises appear on the coinage of Aegina is not clear: it was not a sacred animal. One suggestion is that early, pre-coinage silver ingots in use in the Aegean area were plano-convex in shape; and that on Aegina they were colloquially known as ‘turtles.’ Thus, when coins were introduced, using the turtle as a coin type was a reference to the older, pure-silver ingots that had previously been used in trade. apollonia
    1 punto
  41. per me non oltre al qspl/spl , come già detto da @@Rex Neap , motivi ? : - usura non deturpante sul fogliame - dettagli un po spenti - fondi poco freschi - perle della corona sabauda , lievemente "compromesse" dalla circolazione . Un saluto .
    1 punto
  42. con le nuove immagini direi che la conservazione va tranquillamente oltre il bb dato inizialmente :) lo Spl dovrebbe esserci, ma le foto non permettono ancora di sbilanciarsi oltre, per cui tralascio i vari + o q che potrebbero esserci. non riesco a leggere bene il rovescio, in particolare nella coda non capisco se ci siano graffi, usura, o effetti dovuti a riflesso. I fondi, che sono la parte più in risalto della moneta, sembrano ottimi. i rilievi non riesco ad apprezzarli al meglio. Comunque a caval donato non si guarda in bocca, sto parlando di inezie, veramente complimenti per l'occhio e l'acquisto ;)
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  43. "Per quei processi terminati con assoluzione "perchè il fatto non sussiste" questo non dovrebbe essere sufficiente per aprire le porte a una richiesta di rimborso per lo meno delle spese processuali?" Direi proprio di no. Anche perchè non è automatico che l'assoluzione consegua ad una "macroscopica svista". Sicuramente quella sentenza sarà necessaria per poi dimostrare la sussitenza di una "macroscopica svista" avvenuta, evidentemente, nelle fasi processuali precedenti. Più in generale, non so, fra l'altro, quanto potrebbe essere vantaggiosa per il buon andamento della giustizia, una nozione troppo estesa di responsabilità dei magistrati Da un lato, infatti, se il magistrato "rischia" eccessivamente, potremmo avere da parte delle procure una diminuzione di iniziative giudiziarie in tutti quei casi (che non sono pochi) in cui sia necessario adottare misure cautelari durante le indagini preliminari, non essendo in questa fase, per ovvie ragioni, ancora del tutto matura la prova che porterà al processo. Insomma, per non correre il rischio di sbagliare, le Procure "tirerebbero a campare". Dal lato dei Giudicanti, potremmo invece riscontrare condizionamenti dovuti alla "paura di sbagliare la sentenza"; se ti condanno in primo grado e poi, in appello vieni assolto, posso essere citato per un risarcimento? E non mi sto riferendo tanto ai "nostri" processi numismatici, ma piuttosto ai casi nei quali si odattano misure cautelari in carcere o sentenze che infliggano pene detentive. Per non parlare dei reati commessi dai cosiddetti "colletti bianchi" o da politici, contro i quali i magistrati, per il timore di sbagliare e di sentirsi chiedere risarcimenti milionari, non avrebbero più il coraggio di indagare, di potarli a giudizio e, soprattutto di condannarli. Ma si potrebbero anche verificare scenari di segno opposto, ovvero si potrebbe constatare da parte della magistratura un atteggiamento improntato al "colpevolismo" (per evitare che qualcuno paghi, se tutta la "filiera" giudiziaria ti condanna, la "casta" è al sicuro perchè nessuno ha sbagliato) e quindi anche in questo caso l'amministrazione della giustizia finirebbe per essere gravemente faziosa, causa condizionamenti da responsabilità eccessiva. Insomma....aggiungeteci anche che le nostre leggi sono spesso poco chiare e le interpretazioni possono (legittimamente) essere mutevoli, e si capisce come sebbene sia giusto responsabilizzare anche i magistrati (cosa che vale per tutti) non è così facile farli lavorare con la necessaria indipendenza se dovessero rispondere di danni ogni qual volta ad un processo non consegue una sentenza di condanna. Io, personalmente, sarei per sanzionarli pesantemente (in favore dello Stato) quando fanno prescrivere i procedimenti penali. Questa la trovo una situazione vergognosa e meritevole di essere risarcita. Tuttavia, la prescrizione fa anche molto comodo agli imputati (colpevoli), i quali se ne avvantaggiano senza lamentarsi. Come al solito le cose cambiano a seconda dell'ottica dalla quale si guardano. Saluti. Michele
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  44. Sia il D/ che il R/ per me non arrivano allo SPL, dieri che non va oltre il BB+, molto gradevole la patina al D/.
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  45. Ecco le foto compreso il bordo
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  46. Buona Domenica Ti devi permettere ... ogni osservazione può dare voce ad altri appassionati e sviscerare argomenti che, altrimenti, resterebbero all'oscuro, e non ci sono considerazioni stupide o intelligenti; ci sono semmai cose conosciute o non conosciute, ma questo è un forum e non un simposio di accademici ed anche le cose conosciute, è bene che si ripetano a beneficio dei neofiti. Questo, ovviamente, il mio pensiero; venendo alla differente conservazione della moneta tra il lato sinistro e il destro, credo che possano aver influito tantissime cose; già all'atto della coniazione, un colpo di martello non assestato bene, che abbia avuto una angolazione leggerissima, ecco che avrebbe fatto imprimere la moneta in maniera non omogenea, con un lato avente più rilievo da una parte e meno dall'altra. luciano
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  47. La passione per il collezionismo in genere e per una collezione in particolare, nasce principalmente dalla curiosità, dal gusto e dalle sensazioni che un determinato oggetto può trasmetterci. Più gli oggetti sono vecchi e più il tempo vi ha lasciato sopra il proprio “segno”. Più grandi e profondi sono i segni, più l’oggetto è stato vissuto. Più ha viaggiato di mano in mano, tanto più ci trasmette profonde passioni.
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