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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/06/15 in Risposte
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....... e se volete vedere le medaglie di questa ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE http://www.lamoneta.it/topic/84493-milano-1906-esposizione-internazionale-sempione/4 punti
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A mio avviso l'esemplare in "oro" è una fusione prodotta da un calco creato con l'esemplare d'argento da me postato. Probabilmente realizzato per scopi di gioielleria.4 punti
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Buongiorno a tutti. Dopo circa un anno di frequentazione del forum (intervengo poco, ma vi assicuro leggo ed imparo moltissimo) ho deciso di iniziare i miei primi acquisti "di qualità" almeno per i miei standard e risosrse economiche. Ho sempre avuto la passione per la numismatica fin da bambino e l'ho riscoperta di recente. Vorrei però ora spostarmi ad un collezionismo più di "qualità" che di quantità. E ciò che mi piace ricercare sono i grandi moduli di argento, che abbiano avuto corso legale. In pratica non amo molto le emissioni commemorative e/o per collezionisti. Per intenderci le 5 lire, Franchi, Dracme, ecc, i Morgan dollar, i Trade dollar, le Rupie indiane, ecc. Inizio con il mio primo acquisto sul quale vorrei un vostro parere. Ed inizio subito con un tema (le monete su slab) sul quale credo il 90% del forum, in particolare i puristi, sono contrari. Vi prego di non mettermi alla gogna per questo !!! Vorrei portare la discussione sul piano della valutazione di questa moneta, per la cui cosa non ho molti strumenti di analisi. In seconda battuta vorrei valutare obiettivamente pro e contro delle monete slab dalla mia prospettiva: 1) Pro: certezza (spero) di autenticità, fondamentale soprattutto per i neofiti 2) Pro: criterio di grading (forse) più chiaro (la scala sheldon), rispetto a quello dei periti italiani (ho letto disquisizioni lunghissime in merito) 3) Pro: migliore protezione della moneta (da verificare nel tempo) e maggiore facilità di conservazione (vi confesso che di questi tempi tenermi in casa o in studio, monetieri con tante monete d'oro e d'argento mi creerebbe qualche ansia). A tal proposito ho letto anche dei problemi di conservazione delle monete periziate in taschina, che 4) (Forse) maggiore facilità di vendita, soprattutto sul mercato internazionale (internet, ebay, ecc.). 1) Contro: elevati costi aggiuntivi 2) Impossibilità di tenere la moneta in mano 3) Forte contrarietà a questo meccanismo di conservazione, da parte del mondo numismatico italiano. Lascio a voi ogni considerazione in merito e soprattutto qualsiasi giudizio sulla moneta. Vi antcipo che successivamente aprirò una seconda discussione su due ulteriori acquisti che ho fatto (un 5 lire di Vitt. Emanuele ed un Tallero 1918 per Eritrea, questi invece periziati da un noto perito italiano). Vi confesso che avevo (ed ho) molto timore nell'aprire una prima discussione mettendo una moneta in slab, poichè sembrerebbe che dopo che seguo il forum da un anno non ho ancora capito nulla. Voglio comunque assicurarvi che a me la moneta piace (e non la scatoletta) e la comprerei volentieri anche nuda se avessi la certezza di trovarne una simile autentica (cosa che non sono in grado di valutare da solo). Inoltre poi mi si porrebbe il problema della conservazione (mi riferisco ai problemi dell'argento su pvc, di tagliare o meno la perizia, della sicurezza nella custodia, ecc. Grazie fin d'ora a chi interverra nella discussione, e che mi consentirà di imparare , soprattutto.3 punti
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Questa moneta mi riporta a quand'ero ragazzino... è una delle mie prime monete d'argento (la prima in assoluto la posseggo ancora e la posterò tra qualche anno). Era molto più sporca di quanto è adesso (è stata pulita solo con acqua) ed inizialmente al volo avevo intravisto un 1835 ! :lol: _____________________ 1886 Venezuela Nel 1886 abbiamo il Presidente uscente ed il nuovo eletto: Joaquín Crespo (1841-1888) Antonio Guzmán Blanco (1829-1899) 1 Bolivar - Argento .8353 punti
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buongiorno a tutti,questa mattina mi sono recato presso inasta a ritirare il mio oneroso lotto da 14 euro,un bel suberato,e dico bello in quanto non e' solo privo in alcuni punti della lamina,ma e' pure forato come da consuetudine. VIBIA - C. Vibius C. f C. n. Pansa Caetronianus (48 a.C.) B. 23; Cr. 494/37 g. 2,782 punti
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Cavaliere non avrà difficoltà a venderla tra le due, preferisco sicuramente quella per la patina.. l'altro esemplare, abilmente lavato non troppo recentemente, ha perso qualcosa nella sua trasmissione del significato, cercando di nascondere la sua età. Sono comunque due monete di gran conservazione che non guastano- ma anzi arricchiscono- qualsiasi collezione.. «La bellezza di un oggetto deriva in buona misura dalla sua patina. Più che la frattura tra antico e moderno, ciò che dà consistenza alla nostra vita e la rende accettabile è la patina del tempo. La certezza che le cose e i luoghi deperiscono serenamente. È questa una "decrescita" estetica, un principio che vede nella caducità la traccia della loro bellezza.»(Roberto Peregalli) Senza la patina «Scompaiono così tutti gli antichi e gloriosi segni del tempo […] nonché i ricchi colori che la natura ha impiegato secoli a conferire» (John Ruskin) "Epochs pass, weather erodes, people lose interest. This cannot be helped. But patina itself is worth appreciating. Patina is the value that age puts on an object. It’s what makes an antique antique. It is experience, maturity, the soft sheen of time. Patina wasn’t present at the spanking-new creation. It comes from a life lived." (Pierre de Vries)2 punti
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Amico mio,io personalmente credo non li vedremo mai per il semplice motivo che a quel punto la serie perderebbe troppo di valore.Come potrebbero vendere la serie ad oltre 100 Euro?? Come faranno/farebbero i " poveri" speculatori?! Poretti dai..dovranno pur campare;( Le deterranno tutte i soliti noti.Se le tengono ben strette e cosi',si fatto,non potra' mai calare il prezzo della serie 2014. Discorso diverso per un'eventuale serie 2015(ma la faranno?!Siamo sicuri?!io dopo quello che ho visto non credo proprio) Hai portato,giustamente l'esempio della Repubblica del Titano. Ok,pero' la serie 2002 ha comunque conservato un buon valore.I tagli del 2002 in circolazione sono pochini.Poi con gli anni successivi sono aumentati gli esemplari in circolazione. Se faranno cosi' anche per Andorra allora il tuo discorso avra' un riscontro.(me lo auguro) Da non dimenticare che,in qualsiasi caso,la prima emissione avra' sempre una quotazione maggiore. Ma in fin dei conti:chissenefrega. A tanti VERI appassionati va solo di avere le monete di uno Stato nuovo. Che siano 2014 o 2020 cambia e cambiera' poco.2 punti
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Moneta molto rara... Ogni tanto passa per qualche asta ed a mio avviso anche sottostimata... forse perchè rientra in un collezionismo di nicchia. Questo l'ultimo da me registrato. http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/114/3962 punti
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Dopo anni di ricerche e studi, è finalmente nato e pubblicato: “Tecniche ed errori di coniazione”. Al momento in versione e-book (su amazon.it, hoepli.it, google play store, rizzoli, etc.) a EUR 14,99 e presto in versione cartacea a EUR 35,00. Circa 250 pagine (formato A4) e riccamente illustrato (più di 300 immagini a colori). https://play.google.com/store/books/details?id=FzJiBgAAQBAJ Pur essendo stati pubblicati altri libri sul tema in Italia, il mio si sviluppa in un modo totalmente differente. Infatti, i libri ad oggi disponibili affrontano l’argomento come un ordinario catalogo numismatico, vale a dire elencando le varie monete che presentano un errore di coniazione attraverso un metodo di classificazione basato sull’autorità emittente, il valore facciale, il tipo e, quindi, il millesimo. Tuttavia, a mio parere, nel caso degli errori di coniazione ha poco senso seguire questo classico metodo di classificazione; infatti, per definizione, si tratterebbe innanzitutto di un’opera incompleta visto che molte tipologie di errore sono “non ripetitive”, vale a dire si manifestano in modo sempre differente da moneta a moneta. Si pensi ad una moneta con battitura decentrata o doppia battitura. Inoltre, l’attributo essenziale che caratterizza gli errori di coniazione è la tipologia di errore (es. brockage, coni collisi, etc.) e le altre caratteristiche sopra descritte assumono un’importanza secondaria. In aggiunta, i testi oggi disponibili non illustrano la dinamica e le cause di formazione dei singoli errori se non in modo sommario. Questo aspetto è tuttavia essenziale per poter essere in grado di distinguere gli errori “artefatti” dagli errori “genuini”. Infatti, la più importante domanda a cui ogni collezionista di errori di coniazione deve saper rispondere per essere in grado di distinguere gli errori genuini da quelli artefatti è come gli stessi si formano. Una risposta a tale domanda richiede evidentemente una profonda conoscenza delle varie fasi del processo di coniazione e la loro evoluzione nel tempo. Infatti, per saper identificare un errore di un determinato processo è quantomeno indispensabile conoscere come avrebbe dovuto funzionare quel processo in modo corretto. Per tutti questi motivi, la prima parte del mio libro è dedicata ad un’esposizione dettagliata della storia delle tecniche e delle tecnologie di coniazione, con una descrizione dettagliata del moderno processo di coniazione delle monete destinate alla circolazione. Solo dopo aver appreso i concetti base di tale processo ho ritenuto opportuno analizzare nella seconda parte del libro i singoli errori, illustrandone le varie cause ed effetti. Inoltre, in questa seconda parte del libro ho analizzato gli errori di coniazione più celebri della monetazione italiana illustrando l’origine del relativo errore (es. 100 lire 1972/, 200 lire mezza luna, 2 centesimi 1915 quattro mani, etc.). Prima di investire in errori di coniazione è fondamentale investire in conoscenza per cercare di trovare le risposte ai numerosi dubbi che possono sorgere. Solo una volta appresi i concetti base che consentano di riconoscere gli errori autentici da quelli artefatti e di distinguere un errore raro da uno comune, sarà possibile avviare una collezione che potenzialmente non ha limiti! Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi. Allego indice del libro per avere un’idea dei contenuti. Andrea Del Pup Indice libro.pdf1 punto
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E` con grande orgoglio che vi presento il nuovo albergo per le mie monete che ho costruito con le mie mani. Si tratta di un trilocale con una biblioteca, uno spazio con le stanze e un'aula magna. la biblioteca ospita qualche libro del mestiere, lo spazio camere comprende 8 stanze da letto per un totale di 288 posti mentre l'aula magna contiene vari folder. :D Le misure sono 50 altezza x 37 larghezza x 25 profondità, è dotato di serratura e i vassoi sono in floccato della leuchtturm. Che ne pensate? E` uscito un bel monetiere secondo voi? la stanza vaticana la stanza antiche1 punto
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Salve a tutti, volevo chiedere delle informazioni su questa medaglia in mio possesso per capire se ha una storia dietro. Puo' avere un valore o strettamente storico? Grazie Ecco un paio di foto:1 punto
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Ciao, la prima sì: è una serie sostitutiva W. Se non ha strappi ma solo pieghe un 20-30 euro li vale. L'altra invece tienila per ricordo :o)1 punto
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M'bè però dovevano specificare meglio dritto e rovescio: Al dritto volto di Cloris volto a sinistra con orecchino (Cloris - la zingara che leggeva i tarocchi ("La Luna Nera") protagonista per tanti anni di un programma su Rai1) Al rovescio Zeus "Aironoforo" seduto in trono verso sinistra. Pare che l'AirOne (la nota compagnia aerea) abbia deciso di adottare come nuovo simbolo l' airone stilizzato presente sulla mano destra di Zeus... :crazy:1 punto
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certo che ha un valore, ha un suo mercato e ci sono tantissimi collezionisti che la collezionano1 punto
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Articolo sul tetradramma 'Attico' Asyut 422. RBN2011_OFFPRINT_Sheedy_Gore-libre.pdf apollonia1 punto
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Si è un errore di coniazione ed è originale. Infatti, ha tutte le caratteristiche per esserlo. Questo errore nasce nella fase di tranciatura dei tondelli. A volte succede che la lastra di metallo che viene perforata per creare i tondelli si inceppi e la lastra può venire perforata a cavallo di una zona precedentemente già perforata. La dinamica di questo errore e i segni per riconoscerne l'originalità sono descritti nel dettaglio nel mio libro: http://www.lamoneta.it/topic/133739-nuovo-libro-tecniche-ed-errori-di-coniazione/#entry1542999 Andrea1 punto
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Vi ringrazio per le risposte, in particolare "prtgzn", che ha colto nel segno (e compreso) il mio gesto. Sono ovviamente un pò deluso, ma sicuramente rincuorato dalle vostre risposte. Io cercherò di trovare qualche altro canale in zona (salento). ma se non troverò nessuno, allora vorrà dire che questa collezione, che porto con me da diversi anni ma che solo ora ho deciso di ordinare e di classificare, sarà destinata a rimanermi "accanto". Perchè...vi confesso...che mentre ordinavo e catalogavo, in alcuni momenti sentivo quel "fantasma numismatico" che mi faceva sentire forti sensazioni legati alla storia e alla cultura di quella moneta che avevo in mano. Era come vivierne il momento!Ma per voi veri appassionati sarnno "ordinaria amministrazione" tali sensazioni. Ad ogni modo, grazie ancora per i vostri consigli e complimenti per il sito, ottimo punto di riferimento per chi è appassionato. Vi mando un caloroso saluto.1 punto
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Aggiungo, per completezza bibliografica, che su questa emissione si era recentemente occupato anche lo spagnolo Amela Valverde: Amela Valverde 2014 monete di Rufo RRC 434.pdf1 punto
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Qui trovi qualche notizia su questo ritrovamento. art%3A10.1007%2FBF00368368.pdf apollonia1 punto
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Ciao Polini : le medaglie che rivestono un interesse storico sono ricercate e collezionate, pertanto hanno anche un valore commerciale. Lo stile della tua medaglia a me piace molto, molta cura nei particolari, basta guardare il fregio per cui passa l'appiccagnolo. Una medaglia interventista, con gli Alpini in primo piano alla conquista delle due città che allora appartenevano all'Austria e di cui al recto figurano gli stemmi. l'Aquila trentina e l'Alabarda di Trieste. La data riportata al verso è quella della dichiarazione della guerra all'Austria. Bella medaglia1 punto
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Mi rendo conto della paura ad acquistare, specie con tutto quello che succede e si sente sul forum. Per acquistare serenamente bisogna acquisire esperienza, è normale. Mi rendo conto che, se hai scelto di acquistare questa moneta slabbata sicuramente non te senti ancora di acquistare su ebay. io ti consiglio di cominciare ad acquistare su alcune casa d'asta, dove monete come questa si trovano in alta conservazione e in buon numero, ed hai la garanzia dell'acquisto fatto. Mi limito a citare, per la quantità di materiale proposto in vendita, numismatica felsinea, o inasta, o bolaffi. E' molto utile imparare chi sono i venditori professionali su ebay, in maniera tale da poter acquisire anche da loro. Infine, se hai modo vai a qualche convegno, magari in compagnia di qualcuno di più esperto: il rapporto umano e le chiacchierate non sono seconde nessuno per acquisire esperienza Tieni conto che più allargherai il mercato dei venditori da cui scegliere, maggiore è la possibilità che hai di risparmiare.1 punto
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@@khodni salve! Intervento interessante e molto articolato! Innanzitutto, complimenti per la moneta. Come indica la perizia è in alta conservazione. Anche guardando le foto lo si evince! Come da lei già ampiamente illustrato, sul modo migliore di conservare le monete c'è ancora abbastanza confusione! Ognuno ha il suo metodo... Inoltre occorre tenere in considerazione in quale parte del mondo viviamo!!! (zona umida o secca....) Le buste in acetato o le capsule sono molto apprezzate! Acquistare monete in slab mi sembra una buona idea per due motivi: 1° per la garanzia internazionale, 2° La moneta è sospesa e quindi giova alla conservazione della stessa. Certo i più esperti possono permettersi di affidarsi alla propria esperienza e quindi di trovare l'occasione giusta senza affidarsi troppo a perizie e quant'altro...... e quindi risparmiando... Di nuovo complimenti e benvenuto :hi: saluti miza1 punto
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Se ricordo bene il saluto d'oro oscilla tra 4,3/4,4 gr. Comunque quello nella foto non mi convince.1 punto
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Un saluto d'oro privo di simbologia ai lati dello stemma... mmmhhhh. Non vorrei... se buona, si trattasse di un saluto d'argento dorato (lo confermerebbe anche la legenda). Peso e diametro sono fondamentali a questo punto.1 punto
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A pensarci bene tutte le monete sono a forma di lecca-lecca...... manca solo il bastoncino! :rofl: Comunque questa polacca manca ancora nella mia discussione, debbo inserirla quanto prima :) http://www.lamoneta.it/topic/96300-monete-super-extra-bizzarre-della-terra/page-251 punto
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(triplo...anzi quadruplo) "mah" ... non voglio essere un "conservatore" ad oltranza, pero', dal momento che la moneta nel corso dei millenni è stata sempre associata, almeno nel nostro mondo occidentale, ad un disco circolare, con poche eccezioni (e non certo assurde, tipo le forme poligonali...), stravolgerne l'essenza (di questo di tratta di fatto col "mappamondo") mi sembra porti solo alla confusione (del resto già abbondante)... e, temo, che un futuro che vada nella direzione di chi la "spara" piu' grossa o piu' stravagante, non porti da nessuna parte... anzi porti direttamente alla dissoluzione del ruolo dello strumento "moneta" e della fine della sua lunga e onorata carriera in un mondo dove le transazioni saranno ormai solo elettroniche. A quando le monete "firmate" dai piu' noti stilisti della moda (ormai già ci comandano in tutto... ci manca solo questo... ;) ) ?1 punto
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Ah, dimenticavo: Il prezzo di realizzo del 'tridramma-mutilato' è stato di 325000 USD, naturalmente commissione e altre spese escluse. apollonia1 punto
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@@eliodoro mi spiace, ma ora ti tocca purtroppo rimediare subito con un bel sesterzio di Lucilla... ;) E sicuramente l'amico Tinia non potrà che esserne contento! :D1 punto
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Infatti pipio, -onis ne deriva dal verso che noi chiamiamo pio, pio, tipico dei pulcini. La cosa più interessante è che questo ci fa capire che il significato originale di piccione non era quello di 'piccione', ma di 'piccolo' di tutti gli uccelli (c'è una parola che li comprenda tutti, tipo cucciolo per i mammiferi? Boh, forse implume?). Infatti proprio nel XIV secolo è attestato "piccione d'Aquila", il che in effetti rafforzerebbe ancora la tesi della derivazione di pegione (che aveva una piccola aquila) proprio da 'piccione', senza nessuna accezione negativa o scherzosa A.1 punto
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Infine giunti all'ultimo 2 franchi che conclude la rappresentazione del ritratto di Napoleone a Parigi; fin ora An 12-1813 tutti ad opera del maestro incisore Pierre-Joseph Tiolier. Il 2 franchi 1815 è decisamente differente per plasticità e stile dai precedenti. Coniato nella sola capitale francese, anche se si sarebbe dovuto emettere a Lille, dove i conii non sono mai giunti per il declino di Napoleone. Come pure, sebbene autorizzati, il franco ed il demi franco non furono battuti. Consideriamo i giorni caotici del giugno del 1815. Il 20 franchi ed il 5 franchi furono emessi con conii che resistettero alla demolizione ordinata da Luigi XVIII, aperti gli armadi in zecca erano ancora presenti numerosi. Il 2 franchi, al contrario fu autorizzato il 9 giugno 1815. Napoleone dopo la sconfitta di Waterloo del 18 giugno, abdica il 22 giugno. Con epilogo dei cento giorni l'8 luglio 1815 ritorno di Luigi XVIII a Parigi (dal discorso di bentornato al Re prende origine la nomea dei cento giorni). Ne furono comunque coniati 6.777 esemplari dopo la seconda abdicazione di Napoleone, in data 24 giugno 1815, in una sola estrazione, e probabilmente solo pochi entrarono in circolazione, il che spiega il perchè sia possibile trovarli in ottima conservazione. Vi invito a confrontare la firma del diritto, sempre Tiolier ma si differisce da quella degli anni precedenti, il conio è opera di Tiolier figlio, il rovescio del padre Pierre Joseph1 punto
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Qualche Hu potrebbe dare una grossa sorpresa dal momento in cui considererà questa come la sua terra e comincerà ad amarla... Arka1 punto
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Infatti ha perfettamente ragione, i pezzi emessi sono 596.076. Pensavo di aver postato Bayonne per l'appunto con una emissione di 96.584, chiedo scusa e rimedio prontamente:1 punto
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si infatti, devo dire che mi ha quasi stupito, una volta tanto non hanno parlato di "sequestri" e "criminalità"1 punto
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Noi italiani abbiamo un grande pregio, non siamo sciovinisti. Siamo sempre critici verso la nostra nazione e anche in questi post si legge questa critica. E curiosamente viene proprio, sono convinto, da chi si sente più italiano, da chi ama di più l'Italia. Ma quale Italia? Il grande impero Augusteo? La penisola facentesi a poco poco repubblica romana qualche secolo prima? O ancora prima, l'etruria sorridente, il sannio verace, l'apulia...? O forse lo spezzettato stivale medievale, dove financo la chiesa dall'enorme dominio secolare aveva miriadi di zecche? O i baffetti di Vittorio Emanuele III "gambine" come lo chiamavano altri italiani di altri tempi? O forse la repubblica, dalle lirette che han valso via via sempre meno, ma son restate per tanti anni il legionario dal pilum accanto all'albero, o Mercurio che batte sull'incudine, altrimenti detto Plasmon? Io se penso all'Italia penso a tutto questo sovrapporsi di storia, di storie talvolta incredibili, di grandi personaggi e anche di tanta gentaglia, come in tanti altri paesi. Ma le monete, per l'Italia, restano un tesoro incredibile, proprio perché rappresentano le mille sfaccettature della nostra cultura. Che siano coesistite nello stesso tempo le monetine austriache e i monetoni del regno delle due sicilie nella stessa area geografica, questa è una ricchezza che pochi altri paesi possedono. E sul forum, da persona scrivente solo negli ultimi mesi, direi che l'atmosfera è piuttosto simpatica. E' vero talvolta si incontrano grandi esperti, ma il tono non è (quasi) mai saccente, e per me è un piacere ritornarci! L1 punto
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Ma dai......Che tristezza :mega_shok: Parlando invece di delfini e girando qua e là tra un venditore e l'altro guardate cosa ho trovato appena messo in vendita: tetradramma con delfino sotto il trono. Peccato il venditore non abbia messo la classificazione del Price. In compenso ha messo il price quello "vero": 325 €. e ve lo portate a casa (a me non interessa). Ancient Greece - Macedonia Tetradrachm 300-280 B.C. Grade: VF++ dark toning some scratches on reverse | Abbreviations Material: Silver Weight: 16.90 g Diameter: 25.00 mm Obverse: Herakles' head right, clad in Nemean lion scalp headdress tied at neck Reverse:AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus enthroned left, eagle in right, long vertical scepter in left, right leg drawn back, thunderbolt and H in left field, dolphin below throne1 punto
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Per quanto concerne la rarità di sicuro la zecca del Cantelmo ha lavorato molto meno rispetto ad altre zecche del Regno, quindi la presenza di questi cavalli, tra il circolante dell'epoca, era sicuramente inferiore a quelli di conio aquilano, teatino o sulmonese... Se a questo aggiungiamo la loro successiva ribattitura, la loro fusione, il bando che vietava la circolazione dei "cauallirazzi de rame che haueuano facti lifrancisi conlo signo dela Croce et deli III gigli derame" a cui si deve anche aggiungere anche una loro esportazione verso altri lidi, come recentemente documentato da A. Giuliani, appare evidente che i nominali rimasti siano diminuiti di numero in maniera considerevole. Farei anche un'altra osservazione però, osservando il fenomeno al contrario e nella sua totalità e considerando la relativa facilità di reperimento di cavalli a nome di Carlo VIII, credo sia facilmente comprensibile l'enorme quantità di queste monete battute in un periodo relativamente breve di tempo. Quindi una così elevata produzione è di certo affiancata da un bisogno di un gran numero conii dando così vita alle innumerevoli varianti. Quest'ultimi magari, specialmente nelle zecche più piccole, venivano preparati in maniera non adeguata cercando di far fronte al bisogno di moneta, con il risultato di una durata minore dello stesso... ma qui entriamo nel campo delle ipotesi...1 punto
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purtroppo sempre piu' gente preferisce collezionare monete in SPL e questa ne e' una malata conseguenza(sia per chi distrugge la moneta,sia per chi l'acquista con consapevolezza o ignoranza),per quel che mi riguarda la numismatica non e' un investimento,onore alle monete consunte,riposate in pace amen1 punto
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Ormai stiamo passando, anche nella monetazione classica, alla ricerca del fiore di conio eccezionale.... visto che ci siamo, facciamo un parrucchino anche a Giulio Cesare visto che era calvo...la questione, però, è sempre la stessa...i nuovi facoltosi acquirenti di monete, con la loro spasmodica ricerca della perfezione, stanno falsando l'intero mercato numismatico..1 punto
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Buona sera,dopo le ultime dritte di monica ho controllato i miei 11 denari e ne ho selezionati 5 nei quali sembra insinuarsi qualcosa nel campo tra la P e la I ,anche se mi unisco a valerio nel sospettare che sia una lettera della legenda(la R) che scende un po'.1 punto
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Per rispondere a questa domanda ci vengono ora in aiuto un prezioso approfondimento del Montanari (Aspetti religiosi dell’imperium in età repubblicana) ed un testo del Vallocchia (Collegi sacerdotali ed assemblee popolari nella repubblica romana). E’ necessario quindi focalizzare l’attenzione sul profilo dei due principali protagonisti della vicenda. P. Licinius Crassus Dives appartiene alla medesima gens che diede il nome alle Leges Liciniae-Sextiae del 367 a.C., che rappresentarono l’atto conclusivo della così detta “rivoluzione della plebe”. In poco più di un secolo questa famiglia diventò una delle più autorevoli stirpi della nobilitas patrizio-plebea. Quinctus Fabius Pictor era, come detto, figlio del primo annalista letterario romano, quest’ultimo anche senatore e nondimeno portavoce di Quinto Fabio Massimo, il famoso Cunctactor. La famiglia Fabia, di antichissima origine, patrizia ed annoverata tra le cento gentes originarie rappresentava, sicuramente nei rami dei Fabii Maximi e dei Fabii Pictores, una delle massime espressioni dell’aristocrazia conservatrice romana. Proiettate nel periodo annibalico le ideologie di queste due famiglie entrano ancor più in contrapposizione ed il senato è il principale terreno di scontro. Da un lato abbiamo Licinius, di partito “scipionico” e schierato tra gli altri con Aemilii, Acilii Glabriones, Minucii, Laelii e Pomponii, dall’altro la fazione “antiscipionica”, con Quinto Fabio Massimo ed i Fabii, i Valerii, i Manlii, i Sempronii, i Fulvii e con l’importantissimo apporto di Marco Porcio Catone il Censore. Riportando testualmente il Montanari: “Proprio nel 189 a.C. sarebbe stata condotta dal partito antiscipionico un’azione vincente in sede di attribuzione delle cariche, con i consoli e almeno tre su sei pretori riconducibili all’area fabio-catoniana: fra questi, Q. Fabius Pictor. Tuttavia, se questo può giustificare l’asprezza del confronto fra Licinius e Fabius, non ne spiega le motivazioni profonde. Certamente Licinio era credibile quando emanava il suo divieto, dal momento che nel 205, eletto console assieme a Scipione (il futuro Africano), aveva desistito dalla competizione per l’assegnazione della Sicilia quia sacrorum cura pontificem maximum in Italia retinebat (Liv. 28.38.12; cfr. 28.44.11): ossia per lo stesso motivo per cui, nel 189, si oppone al sacerdote di Quirinus che ambisce a ottenere la Sardegna come praetor. […] In definitiva, i rigidi comportamenti di questi pontefici massimi plebei non sembrano dettati tanto (o soltanto) da inimicizie politiche, quanto soprattutto da un’esigenza di legittimazione in vista della preservazione della pax deorum.” Non c’è motivo per non accettare tale conclusione, ma al tempo stesso è lecito ipotizzare che gli esponenti dei Fabii Pictores la pensassero in modo diametralmente opposto.1 punto
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A me più che altro sembra assurdo che uno spenda tanti soldi per monete e poi dovendole depositare in cassetta di sicurezza in banca non riesca nemmeno a godersele!1 punto
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Non sempre la graffitatura rispecchia in modo coerente il fatto che sia applicata su assi, dupondi o sesterzi: ovvero la stessa graffitatura può apparire su bronzi dal diverso nominale. Ma il punto fondamentale, che rende difficilissimo qualunque ragionamento, è che non è facile distinguere bronzi graffiti veri da contraffazioni moderne per il mercato numismatico. L'analisi che ho fatto sul mio data-base (circa un centinaio di esempi) mi fa pensare che una parte considerevole degli stessi siano contraffazioni recenti. E tra gli esempi che paiono graffiti anticamente, molti potrebbero anche essere contraffazioni antiche. Alcuni sono scalpellati, altri bulinati: difficile giustificare due tecniche di graffitatura così diverse se la stessa è stata realizzata da un'autorità stabilita. Inoltre un'autorità formale avrebbe scelto di apporre il simbolo (del valore?) mediante punzonatura e non con uno scalpello o un bulino, in quanto la punzonatura permette una produzione molto più veloce e, allo stesso tempo, rende meno facile l'imitazione da parte di privati. Invece l'impressione generale è che non si volesse affatto impedire che anche dei privati incidessero dei bronzi con queste legende numeriche: questo mi fa pensare che non avessero una funzione propriamente monetaria, ma di altra natura.1 punto
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Ciao Francesco, benvenuto nel Forum. Come ti è stato detto, l'imperatore è Licinio I, la tua moneta è databile al 311-317 d.C. Con queste foto purtroppo è difficile dire la zecca di emissione, si legge solo SM... che sta per Sacra Moneta, sigla comune a molte zecche imperiali, l'esempio che ti ha fatto vedere @@eliodoro è della zecca di Heraclea (Sacra Moneta Heracle Tracica), quello che ti metto io è di Nicomedia, sotto Giove infatti si legge SMN (Sacra Moneta Nicomedia) a destra di Giove mi sembra di vedere una B, che starebbe ad indicare la seconda officina di zecca di quella città. Se riesci a mettere una foto migliore del rovescio, potremo essere più precisi. Il valore economico non è molto alto, ma pensa al valore storico, 1700 anni fa con questa moneta qualcuno ci avrà comprato del pane :) Ciao, Exergus1 punto
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Qui potete approfondire la storia di questo francobollo, che ricorda per certi versi quella del Gronchi rosa http://www.ilpostalista.it/francobollisommario_42.htm Furono stampati male, ma emessi ugualmente per necessità. Il giorno stesso dell'emissione, però, arrivò una nave con altri francobolli, e questi (il valore da 1 centesimo di cui stiamo parlando e un altro da 4 centesimi) furono immediatamente ritirati e bruciati, non senza però che ne fosse stato venduto qualcuno (molti meno del Gronchi rosa ;)). petronius :)1 punto
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