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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/10/15 in Risposte
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Buon giorno tutti, Ho il piacere di comunicarvi che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili al download le raccolte complete di otto nuove testate: Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata. Il primo periodico italiano di numismatica diretto da Francesco Maria Avellino e pubblicato a Napoli dal 1808-14. Annali di Numismatica. Diretto da Giuseppe Fiorelli pubblicato a Roma nel 1846 e a Napoli nel 1851. Memorie Numismatiche. Pubblicate da Demetrio Diamilla, Roma, 1847. Notizie peregrine di Numismatica e Sfragistica. Diretta da Federico Schweitzer e pubblicata a Trieste dal 1851 al 1861. Rivista della Numismatica antica e moderna. Diretta dapprima da Agostino Olivieri, poi da Ernesto Maggiora Vergano, Asti, 1864-66. Bullettino di Numismatica Italiana. Diretto da Antonio Riccardo Caucich, Firenze, 1866-70. Periodico di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia. Diretto dal Marchese Carlo Strozzi e pubblicato a Napoli dal 1868 al 1874 Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc. Diretto da Raffaele Dura e pubblicato a Roma nel 1881. La "Rivista della Numismatica antica e moderna" e il "Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc." sono delle novità in versione digitale, cosa che vale anche per il "Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata" presente fino ad oggi solo in pochi numeri. Le riviste sono scaricabili a questo LINK. Matteo5 punti
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FDC e pure con la doratura originale ed integra al 99,99% :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: Renato3 punti
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Buona serata Complimenti, è un briciolo di storia ... e adesso viene il bello, studiare tutto quanto sta intorno a questa moneta, gli avvenimenti storici, economici, politici del periodo; la vita stessa del doge. Bella avventura. luciano3 punti
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Nessuna domanda è stupida poiché solo chi non chiede non impara....magari un giorno a forza di domande ti troverai tu stesso a saper dare risposte....chiedi, leggi e approfondisci e vedrai che questo mondo saprà ripagarti!3 punti
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Ringrazio il mio nuovo procacciatore in Finlandia...... peccato che le poste mi abbiano perso un altra lettera con l'altro commemorativo del 2014............... Taglio: 2€ cc B Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 977.000 Conservazione: qSPL Località: Joensuu (FIN) Taglio: 2€ cc A Nazione: Finlandia Anno: 2014 Tiratura: 1.482.000 Conservazione: qSPL Località: Joensuu (FIN)3 punti
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1888g 20-pfennig della Germania imperiale, colpito in Karlsruhe di rame-nichel. Questa moneta è un esempio del secondo anno del pezzo nuovo, più grande 20-pfennig introdotto nel 1887. (Il pezzo 20-pfennig d'argento—una piccola moneta, un po ' difficile da usare—non era stato coniato in un decennio. Ma non era di per sé insolita; molte monete minori tedesche visto pause significative nella produzione di questo periodo). L'anno 1888 fu, come è noto qui sul Forum, il "Anno di tre Kaisers," quindi assenti informazioni migliori, suppongo che questo particolare moneta potrebbe essere un produtto di Guglielmo I, suo figlio Friedrich III, o suo nipote di Wilhelm II. Di Germania rame-nichel 20-pfennig sono relativamente difficile da acquisire per una moneta tedesca minore, e uno dei motivi perché è stato loro pensionamento anticipato dalla circolazione su 1° gennaio 1903. Di particolare interesse, credo, è la corona prominente che circondano l'aquila. È solo la mia ipotesi, ma sospetto fortemente quella moneta tedesca designers—che in questo periodo aveva visto la confusione tra le dimensioni argento 50-pfennig e rame-nichel 10-pfennig—sono state facendo qualcosa di speciale nel tentativo di evitare la confusione tra questo nuovo 20-pfennig di rame-nichel, e il segno 1 argento. :) v. -------------------------------------------------------------- Imperial Germany’s 1888g 20-pfennig, struck in Karlsruhe of copper-nickel. This coin is a second-year example of the new, larger 20-pfennig piece introduced in 1887. (The silver 20-pfennig piece—a tiny coin, somewhat difficult to use—had not been coined in a decade. But that wasn’t in itself unusual; many German minor coins saw significant pauses in production during this period.) The year 1888 was, as is widely known here on the Forum, the “Year of the three Kaisers,” so absent better information, I suppose this particular coin could be an issue of Wilhelm I, his son Friedrich III, or his grandson Wilhelm II. Germany’s copper-nickel 20-pfennig pieces are relatively tough to acquire for a German minor coin, and one reason why was their early retirement from circulation on January 1, 1903. Of particular interest, I think, is the prominent wreath surrounding the eagle. It’s only my own guess, but I strongly suspect that German coin designers—who by this time had seen the confusion between the similarly-sized silver 50-pfennig and copper-nickel 10-pfennig—were doing something special in an attempt to avoid confusion between this new copper-nickel 20-pfennig, and the silver 1-mark. :) v.3 punti
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Periodo repubblicano (XI-XV secolo): si tratta di monete anonime di difficile inserimento cronologico, recano al dritto san Trivone -STRI phon- ed al rovescio un castello (abbozzo) e -CIVIT CATAR- o monete che sia al dritto che al rovesci riportano il santo traa leggende: CIKTARI - S TRIRON Il periodo serbo: Stefano Duscian (1331-1355) Stefano Urosio (1355-1371) Questa monetazione imitativa riprende il grosso veneziano infatti al rovescio abbiamo il santo patrono con la leggenda S TRIFON al dritto troviamo il monarca seduto in trono Il periodo "Ungherese: Lodovico I d'Angiò (1370-1382) Ladislao di Durazzo (1392-1405) anche in questo caso si tratta di per lo più monetazione imitativa in stile veneziano; abbiamo la coniazione di grossi e mezzi grossi Il periodo bosiaco: Tuartco (1385-1392) Stefano Ostoja (1404-1405) pur rinnovate nello stile sono imitative di venezia anche quelle appartenenti a questa monetazione letteratura Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia. (con tavole.). Di Guido-Antonio Zanetti Bollettino della Società Adriatica di Scienze Naturali in Trieste AUGUSTO YIERTHALER. CNI volume IV Magister Johannes Hus und der Abzug der deutschen Professoren und Studenten aus Prag,1864 Hoefler3 punti
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Deutsches reich 20 marchi 1888 Al link tutte le informazioni relative a questa moneta http://en.numista.com/catalogue/pieces21755.html3 punti
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______________ 1888 Russia Alessandro III° Romanov (1845-1894) 5 Kopeks. - Argento .4803 punti
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I nummi "degenerati" di Valentiniano III: romani o cartaginesi? I nummi dal RIC X,2140 al 2164 spesso sono definiti "degenerati" non solo per la grossolanità della loro incisione, ma anche e soprattutto per la presenza al dritto di legende molto approssimativa e sintetiche, frequentemente errate, sempre prive di titoli che per lo più si riducono a DNVALEN e per l'incompletezza o totale assenza dei contrassegni di zecca. Nel 1988 J.P.C. Kent al pubblicare un estenso studio sul ripostiglio di El Djem (Tunisia), attribuibile all’inizio della dominazione vandala, traccia una prima sistematizzazione complessiva della monetazione enea di Valentiniano III, che poi riprende tal quale nel X volume del RIC. Essa è sudivisa in tre periodi: dal 425 al 435[1] (RIC X,2104-2120): comprende l’emissione della Salvs Reipvblice e della Victoria Avgg con legenda che include il praenomen PLA[cidius] e coincide con la reggenza materna di Galla Placidia; dal 435 al 440[2] (RIC X,2121-2133): comprende l’emissione della Victoria Avgg (Vittoria stante con corona e palma), della Porta di Campo, della votiva (VOT XX in ghirlanda), della Victoria Avgg con le due vittorie contrapposte, e della Victoria Avgg che trascina il prigioniero riprendendo il disegno della vecchia Salvs Reipvblice; la legenda è sempre DN Valentinianvs PF Avg; dal 440 al 455 (RIC X,2134-2164): comprende una grande varietà di tipologie emesse, inizialmente senza indicazione dell’Officina, poi senza indicazione di zecca, quindi con legende approssimative; i nummi di zecca controversa sono stati inseriti nella parte finale di questo periodo. E’ importante sottolineare che la suddivisione in tre periodi, così come riportata nella parte introduttiva non sia poi stata mantenuta nella catalogazione: questo sembra indicare che lo stesso Kent nutrisse perplessità in merito alla suddivisione proposta e alle estensioni temporali riportate per ciascun periodo individuato. L’impostazione di Kent ha fatto sorgere alcuni dubbi, tanto nella sequenza quanto nelle datazioni. In modo particolare, l’intervallo di tempo assegnato all’emissione della prima Victoria Avg con legenda al dritto senza il praenomen PLA (RIC X,2121-2122[3]), delle diverse Porte di Campo, e della Victoria Avgg con le due vittorie contrapposte appare estremamente esiguo, stante che si tratta delle tre tipologie enee più abbondanti di tutta la monetazione valentinianea. D’altra parte, per poter inserire nella sequenza delle coniazioni le 25 tipologie che rientrano nel gruppo da noi definito delle emissioni di zecca incerta, l’Autore del X tomo del RIC deve necessariamente comprimere moltissimo il periodo di coniazione delle tipologie precedenti. Oltre alla difficoltà di giustificare una così ragguardevole varietà di tipologie emesse in un lasso di tempo che sembra insufficiente, la suceessione delle emissioni così come proposta da Kent nel 1988, poi mantenuta nel 1994, non appare sempre coerente con il contenuto dei ripostigli. A prescindere dagli aspetti di datazione sopra citati, ve ne sono altri ben più sostanziali che pongono in serio dubbio l’attribuzione di questi nummi alla zecca romana: aspetti già percepiti dallo stesso Kent e che lo hanno portato a scrivere che “the possibility that some at least are African should be retained, though the chronology and appearance of undoubtedly African silver and bronze makes it difficult to see where, when and by whom this series could have been struck”. La motivazione data da Kent per escludere l’africanità di queste tipologie - it difficult to see where, when and by whom this series could have been struck – appare davvero molto debole. Essa, infatti, fu tassativamente e ripetutamente respinta da Helmut Mostecky, il numismatico austriaco che dedicò gran parte dei suoi studi numismatici alle coniazioni cartaginesi a cavallo tra la fine dell’impero d’Occidente e la dominazione bizantina. Comprendo che la mia affermazione circa il fatto che l'argomento di Kent "sia davvero molto debole" possa far storcere a più di un forista il naso. Dimostratemi, dunque, che mi sono detto una cavolata grande come un elefante e che la catalogazione di Kent è sostanzialmente corretta e sostenibile. [1] Nella parte introduttiva del X tomo del RIC il periodo si estende solo dal 425 al 430, mentre che nel catalogo esso si protrae sino al 435. [2] Ma la sua estensione temporale è indicata in modo ambiguo. [3] Il nummo RIC X,2122 è da ritenersi una variante del 2121 (inserimento di una stella nel campo a sx e letrera d’Officina a dx).2 punti
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E' si...piu' breve di quello che si possa immaginare....Verro' ad aprirlo io da quelle parti allora dai...cosi' ti faro' un prezzo di favore;)2 punti
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@@Luca1984 E purtroppo ce ne sono molti che lo stanno facendo , Luca, da Paperopoli alla baia ( non di Paperopoli ) la strada è breve . E poi io avrei anche il problema del negozio sotto casa .. Ad avercelo !! Lo avrò penso a 70 km il più vicino, ci rimetto di benzina e autostrada :rofl:2 punti
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Poi sarebbe un danno grosso per chi le ha comprate dal paperopolese e magari poi le vende sulla baia a 5 volte tanto.............................................Ad ogni modo ho paura anch'io che a 30/40 euro sia impossibile trovarne..purtroppo;)2 punti
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Scusami @@Lay11 , la risposta è già stata data , a volte prima di postare bisognerebbe fare un attimo mente locale :good: , di discussioni interessantissime alle quali puoi dare il tuo contributo ce ne sono tantissime nell'area euro , spero tu possa parteciparvi . Confermo la tiratura di 21.200.000 esemplari , e il refuso nel catalogo. Chiudo.. Ciccio 86 PS Lay11 ha risposto in contemporanea con Paolino quindi la sua risposta è data dal fatto che ancora non sapeva , appunto la risposta..2 punti
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:D :D Ecco, vedi? Mi sento come quando faccio vedere alla mia compagna un Sesterzio con l'Annona e uno con la Pax...e mi dice che sono uguali... :rofl:2 punti
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Un aggiornamento sia per i partecipanti lamonetiani, per i giovani che aumentano....., per i Commercianti per i quali ho iniziato una lista, poi qui dovrete man mano farmi sapere della vostra presenza..... Specifico per @@fleonardi che è sabato 28 marzo sempre meglio ricordarlo :blum: .....si profila indubbiamente una bella kermesse numismatica reale ma anche qui sul forum.... cercherò di tenere botta fino al 28 marzo, almeno farò il possibile :blum: ....2 punti
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Noi ci saremo! :) Sempre in coppia...anzi, in trio... :D2 punti
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mi fa piacere che si cerchi di non alimentare polemiche sterili che non hanno nulla a che vedere con la nostra passione. Formula pure tutte le tue domande che ritieni opportune, ci troverai senza dubbio predisposti ad aiutarti. Probabilmente la risposta diretta data da @@Tiberius , piu' che sul tipo della domanda, elementare o meno, voleva sottolineare il fatto che se fosse iniziata con un semplice "per favore" avrebbe avuto un impatto diverso2 punti
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@@TIBERIVS con tutto il rispetto che nutro nei tuoi confronti (che credimi è grande) e senza alcuna intenzione di alimentare inutili e sterili polemiche ti chiedo: che senso ha fare nonnismo da caserma su un neoiscritto come @@antoniowindir, che mi pare da quel poco che ho potuto vedere non sia un maleducato, arrogante, approfittatore? Cosa ci guadagna il forum se gli iscritti anziani chiudono la porta in faccia a chi si affaccia per la prima volta nel nostro mondo? Nella sua richiesta non colgo nè imperatività nè coercizione, mi sembra una semplice e legittima richiesta (ho visto molto di peggio su queste pagine!) da parte di un utente a cui interessa avere il parere di qualcheduno esperto della materia (magari lui non lo è, o semplicemente non è pratico di forum, internet, motore di ricerca interno per ricercare precedenti discussioni...). Mettendomi nei panni di un nuovo iscritto e sentendomi rispondere in modo così duro ed autoritario a mio giudizio senza motivo di certo mi farei passare la voglia di aprire nuove discussioni, e ciò credo vada contro lo spirito del forum, che si basa sull'aiuto disinteressato e reciproco (certo, motivato da richieste non assurde o arroganti, su questo sono perfettamente d'accordo, ma non era questo il caso). Se restiamo arroccati sulla nostra torre d'avorio tutto ciò non ha più alcun senso d'esistere. Altrimenti si rischia di diventare un meccanismo burocratico ed automatizzato, dove l'utente deve compilare su carta bollata una formale richiesta di identificazione alla quale seguirà risposta automatica da parte di un database informatizzato e tanti saluti... ma in tutto questo la passione dove andrebbe a finire? Con la più grande cordialità, sperando in un forum ogni giorno migliore, Marco2 punti
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@@mrceo ... Se. Ci sei... Batti un colpo!! Dietro tua esplicita richiesta molti utenti si sono prodigati per rispondere ai tuoi interrogativi... Ora che ci hai incuriosito........Sarebbe corretto che tu intervenissi. Grazie2 punti
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Dovrei esserci anche io :rolleyes: Che dire? È un grande onore per me.2 punti
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Visto che @@gpittini ha sdoganato le celtiche mi permetto di giocare anch'io, con un altro lupacchiotto della Gallia Comata. Anche in questo caso siamo di fronte a qualcosa di particolarmente orrendo, soprattutto se posto di fronte alle splendide raffigurazioni di cui ai post precedenti. Ma tant'é, c'é chi ha il gusto dell'orrido... Si tratta di un bronzo dei Carnutes (popolazione stanziata nel medio corso della Loira, artefice della rivolta e del famoso massacro di coloni e mercanti romani di Genabum del 52 a.C.) caratterizzato da un lupo a s. al rovescio e legenda SNIA, di tipo BN 6377, DT 2602. Per completezza c'é da dire che la Scheers nel suo Complemento al De La Tour del 1992 lo considera un'"incertaine de la Gaule". E' piuttosto tardo: la sua emissione é da collocarsi dopo il 52 a.C. Il luogo di emissione é stato individuato presso Fort Harrouard http://shadt.free.fr/enclos_funeraires/fortharr.htm . Qualche curiosità: - Per moltissimi anni é stato considerato un potin. Solo piuttosto recentemente ci si é resi conto che tutti gli esemplari conosciuti sono in realtà coniati. - Non é comune, ma non é certo uno dei bronzetti gallici più rari. Eppure nell'immensa collezione "gallica" della Bibliothéque Nationale ce n'é un solo esemplare, manca del tutto al British Museum ed alla altre collezioni britanniche prese in esame dall'Allen.2 punti
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E' semplice, si collezionano con il copia ed incolla :crazy: Si prende un vassoio virtuale Si prende un bitcoin ed un litecoin e si inseriscono virtualmente: __________________________________ :rofl:2 punti
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Taglio: 1 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 150.000.000 Conservazione: qFDC Località: Alliste Taglio: 2 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 115.000.000 Conservazione: SPL Località: Alliste Note: x2 Ed infine il mio ritrovamento migliore :D... Taglio: 20 cent Nazione: Olanda Anno: 2011 Tiratura: 276.761 Conservazione: SPL Località: Alliste2 punti
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..... e se ti faccio dono di una moneta e per non fartela spendere "te la piego" Ho letto il post ed ho fatto un mio intervento....questo logicamente è una risposta "impulsiva" la prima cosa che mi è venuta in mente. In effetti credo molto alla "devozione".2 punti
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______________ 1888 British Norte Borneo Vittoria (1819-1901) 1 Cent. - Bronzo2 punti
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Ciao, c'è un motto che afferma "nulla accade per caso" e niente di piú vero è per le monete, dove ogni iconografia ha un significato, cosí come ció che la compone. Un messaggio che doveva esser percepito in modo chiaro a chi le maneggiava, meno a noi dopo circa 2000 anni. All'epoca Costanzo II viveva ad Antiochia per dirigere le operazioni contro i Sasanidi: che si ricolleghi a ció? Che il simbolo rimandi a quello di una legione coinvolta e magari autrice di un gesto eroico? Una sorta di "omaggio"? Probabilmente non si saprá mai con certezza e tutte le ipotesi formulabili con una certa credibilitá possono esser valide... Ciao Illyricum :)1 punto
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Sì, Andrea, sono d’accordo con te sul tetra-palma. Anche questa moneta che mi sono aggiudicato oggi ha delle imperfezioni, per quanto lievi tracce di corrosione, ossidazione o porosità sono da mettere in conto, specie per monete provenienti da zecche che si affacciano sul Mar Mediterraneo come quella di Tarso. Su questo tetra c’è anche il fatto del nome del sovrano proprio al limite del bordo, ma devo far presente che un rovescio più centrato di questo si trova difficilmente sulle monete di Tarso, credo per il tondello piuttosto piccolo (il diametro non è dato ma aspetto di misurarlo) più che per la scarsa abilità dei ‘martellatori’. GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,32g). 327 - 323 v. Chr. Mzst. Tarsos. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell nach rechts. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront nach links, davor Pflug. Price 3016; Müller [1280]. Vz Considerato che l’hammer è stato contenuto (225 €) a confronto con quello di esemplari di aste precedenti anche in grado di conservazione inferiore, mi posso ritenere soddisfatto dell’acquisto. apollonia1 punto
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@@Tinia Numismatica Questa e' la conferma di quanto una foto possa cambiare l'aspetto di una moneta e di conseguenza le valutazioni. Premetto che non ho ancora rinunciato all'acquisto ma volevo avere piu' pareri possibili e confronti con monete simili e lo studio e la ricerca prosegue..... Mi spiace solo avere sollevato incomprensioni postando foto di un commerciante e utente del forum che da quel che leggo e' uno dei piu' apprezzati e disponibili. Ciao p.s. per me la foto ultima e' molto meglio della precedente.1 punto
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mi sembra un lego fatto con delle monete ... parlare di scultura mi sembra eccessivo ... ;)1 punto
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Sono 3 stateri di periodi diversi e non mi trovano completamente d'accordo con le datazioni proposte. E' vero che non esiste una datazione certa di queste emissioni, ma è anche vero che la datazione segue, oltre che lo stile del dritto, anche i quadrati incusi del rovescio. Io non ho mai ben compreso come si possano datare con più certezza: avevo condiviso uno studio che forniva delle linee guida nelle pagine precedenti ma non conosco il francese. Comunque in generale: Il primo statere è di un periodo arcaico, caratterizzato da una tartaruga più "snella" ma, soprattutto, da dei quadrati incusi non ben definiti. E', con molto probabilità, attribuibile ad un periodo antecedente gli altri due esemplari. Personalmente è la tipologia che più mi piace. Sul valore e sull'autenticità non saprei esprimermi: credo sia autentico e non mi stupirei se raggiungesse anche una cifra doppia la stima. Il terzo statere è in un periodo intermedio, mentre il secondo dovrebbe essere il più recente. Le stime credo siano un po' basse, forse la più realistica è quella del secondo esemplare.1 punto
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La dracma del tipo postato non ha molto a che vedere con le prime imitazioni pesanti, quali le Pautasso Massa Alfa postate. È di un tipo più recente, è più leggero. Tra l'altro l'esemplare Vinchon è del tutto eccezionale anche nell'ambito della Massa Alfa.1 punto
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So che non devo dirtelo io, @@fabry61, ma vacci piano con la pulizia.. e soprattutto lascia ben visibile la sigla del massaro F P ?1 punto
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devo aggiungere: secondo me, è di fondamentale importanza mettere bene in evidenza la foto della zigrinatura, che è stato il primo e più palese indizio sulla falsità di questa moneta, senza il quale probabilmente non mi sarei mai accorto che si trattava di un falso.1 punto
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In quest’altro esemplare il prelievo è stato effettuato con una raschiatura del diritto che ha lasciato un segno anche sul rovescio. Peccato perchè il volto è in bello stile. KINGS of MACEDON. Alexander III 'The Great'. 336-323 BC. AR Tetradrachm (27mm - 16.92 g). Memphis mint. Circa 332-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Zeus seated left, holding eagle in right hand, sceptre in left; rose before, ΔI below throne, O between throne and scepter. Price 3971; Müller 124. VF, toned, test cut. Attractive style portrait despite the test cut. apollonia1 punto
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Si infatti, non l'ho ancora presa ma dalle foto sembra come quelle di San Marino per capirsi, aprirla vuol dire rovinarla irrimediabilmente, unica opzione secondo me è farla sostituire per intero, pensavo fosse quello che era inteso all'inizio. Visto come mi sembra di capire vadano le cose il mio consiglio è di tenerla così com'è, se quando finalmente la prenderai in mano vedrai che effettivamente ci sono dei problemi la potrai comunque rivendere probabilmente anche senza rimetterci dei soldi e poi sostituirla.1 punto
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scusami.... non volermene..... ma nel frattempo che tu vedi la rosetta, .. altri possono dare la loro opinione sul valore o è meglio aspettare il tuo benestare1 punto
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Da tener presente nel caso di falsi anche non così palesi come questo che il tetradramma di Mitridate VI Eupatore re del Ponto, coniato a Pergamo attorno al 120-63 a. C., è un vero capolavoro dell’età ellenistica che solo in rari casi ha una valutazione al di sotto di 2000 USD, mentre può arrivare a quotazioni fino a 14000 USD in grado di conservazione SPL come quello della foto. KINGS of PONTOS. Mithradates VI Eupator. Circa 120-63 BC. AR Tetradrachm (31mm, 16.87 g, 11h). Pergamon mint. Dated month 4 of 223 BE (January 74 BC). Diademed head right / Stag grazing left; BAΣIΛEΩΣ above, MIΘPAΔATOY/EYΠATOPOΣ in two lines below; to left, star-in-crescent above monogram; to right, ΓKΣ (year) above monogram; Δ (month) in exergue; all within Dionysiac wreath of ivy and fruit. Callataÿ dies D42/R1b (this coin); HGC 7, 340. Choice EF, toned. Struck from artistically engraved dies. apollonia1 punto
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Si mi è capitato di vederle. Questo errore deriva da una non corretta miscelazione dei metalli contenuti nella lega. Le monete da 10 centesimi ape sono fatte da una lega composta da 950/1000 di rame 40/1000 di stagno e 10/1000 di zinco (cd. bronzo per cannoni). In pratica venivano inseriti nella fornace (scaldata a carbone) 95 lingotti di rame puro, 4 lingotti di stagno puro e 1 lingotto di zinco puro. Ovviamente i lingotti avevano tutti lo stesso peso. Una volta fusi i metalli si dovevano amalgamare in modo uniforme, ma a volte accadeva - ad esempio se il calore non era portato alla temperatura giusta - che i metalli non si miscelassero correttamente e che rimanessero delle zone con una più alta percentuale di stagno e zinco (zone giallastre). L'effetto "strisce" è dovuto al successivo processo di laminazione. Infatti, la lega metallica prodotta veniva riversata in apposite lingottiere e poi i lingotti ottenuti venivano passatti sotto dei rulli (macchina laminatrice) al fine di spianarli ed ottenere delle lunghe lastre di metallo da cui ottenere i tondelli. Ovviamente la pressione dei rulli faceva si che il metallo si allungasse e quindi anche le zone mal miscelate si allungavano formando l'effetto "tigre" che hai citato.1 punto
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Il biglietto d'ingresso all'Esposizione Internazionale del 1906....1 punto
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Pensa fosse successo in Italia, tra legislazioni, obblighi e burocrazie sarebbe stato un modo eccezionale per non far mai avvicinare il ragazzino alla numismatica.1 punto
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Anche se si formerà la patina con il tempo io credo che quelle zone più scure continueranno a vedersi sempre. Se la moneta non ha una patina apprezzabile da salvaguardare poi provare ad utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di ammoniaca non profumata. Le macchie dovrebbero andare via. Al termine però dovrai poi sciacquare abbondantemente con acqua e sapone. Il procedimento è comunque decapante e non va bene su monete con patina. Prova e facci sapere.1 punto
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