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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/11/15 in Risposte

  1. Buon giorno tutti, Ho il piacere di comunicarvi che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili al download le raccolte complete di otto nuove testate: Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata. Il primo periodico italiano di numismatica diretto da Francesco Maria Avellino e pubblicato a Napoli dal 1808-14. Annali di Numismatica. Diretto da Giuseppe Fiorelli pubblicato a Roma nel 1846 e a Napoli nel 1851. Memorie Numismatiche. Pubblicate da Demetrio Diamilla, Roma, 1847. Notizie peregrine di Numismatica e Sfragistica. Diretta da Federico Schweitzer e pubblicata a Trieste dal 1851 al 1861. Rivista della Numismatica antica e moderna. Diretta dapprima da Agostino Olivieri, poi da Ernesto Maggiora Vergano, Asti, 1864-66. Bullettino di Numismatica Italiana. Diretto da Antonio Riccardo Caucich, Firenze, 1866-70. Periodico di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia. Diretto dal Marchese Carlo Strozzi e pubblicato a Napoli dal 1868 al 1874 Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc. Diretto da Raffaele Dura e pubblicato a Roma nel 1881. La "Rivista della Numismatica antica e moderna" e il "Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc." sono delle novità in versione digitale, cosa che vale anche per il "Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata" presente fino ad oggi solo in pochi numeri. Le riviste sono scaricabili a questo LINK. Matteo
    7 punti
  2. Bravo Mario @@dabbene!! Fai bene a ricordare che anche a Torino LaMoneta è in prima linea per quanto riguarda tutta la parte culturale con i nostri @@Matteo91 e @@Poemenius tra i relatori e la collaborazione di @antvwala su un tema assai complesso, interessante e intrigante! Forse non è esagerato affermare che tutta la cultura numismatica moderna passa per LaMoneta.it!! Un plauso a tutte quelle persone che stanno contribuendo a far crescere la numismatica e l'interesse per un settore che altrimenti, viste le mille problematiche, rischierebbe di finire nell'oblio. Colgo l'occasione per ricordare a tutte le varie realtà culturali italiane, SNI e NIP comprese, che insieme a LaMoneta e Phalantos è possibile organizzare eventi culturali completi di conferenze ed esposizioni (siamo attrezzati di teche espositive e abbiamo il know-how maturato sin dalla mostra del 2007 a Vinovo e con tutte le esposizioni successive), non serve aspettare un Vicenza o similare, basta collaborare tutti insieme per trovare una sede e mettere su un evento Culturale coi fiocchi ;)
    5 punti
  3. 1889 Regno Unito Corona Guardate che 'abito' ha messo su questa moneta!
    5 punti
  4. La tematica di Magdi è ampia, da Assemblea sicuramente, io penso tra le tante cose che questo Convegno proprio a Milano sia arrivato in modo provvidenziale, certo Milano da anni non ha un evento importante, certo c'è Expo, ma in particolare io credo che per quest'anno questo Convegno riempia il grande buco lasciato aperto da Vicenza Numismatica, che era un importante appuntamento per la numismatica dove molte associazioni intervenivano, oltre alla parte commerciale. Vicenza era anche SNI con le esposizioni, con la sua presenza, ma era Accademia con le conferenze, era molto....e quindi questo vuoto per il futuro dovrà poi essere colmato. Perché poi ci stiamo impegnando così tanto per i giovani ? Perché il rinnovamento, le energie, le proposte nel segno delle mission, della tradizione di ogni realtà numismatica arriveranno tra poco da loro, quindi giusto far crescere una nuova generazione competente, appassionata, e soprattutto propositiva, in qualche caso anche innovativa, perché tutto cambia a una velocità incredibile nella nostra società e non si può stare fermi, sempre ripeto nel rispetto delle mission rispettive associative. E allora giovani...., incentivarli, aiutarli, le idee sono tante...qualcuna poi bisogna anche realizzarla poi però, perché il futuro della numismatica passa di qui e il ciclo della vita, la ruota gira....qui ovviamente non voglio portarmi o portarci male.... :blum:, ma è così.... E poi comunicazione, guardate il numero di letture a ora di queste due discussioni per capire quanto sia importante lo strumento forum, per tanti aspetti, per la comunicazione poi è incredibile, lo pensavo 5/6 anni fa, lo penso sempre più ora e la comunicazione in futuro, se ben fatta ovviamente, sarà decisiva per ogni progetto e iniziativa. E questo Convegno NIP di Milano è giovane per tanti aspetti, per i relatori, bravi, molto bravi, alcuni possiamo dirlo...giovani almeno dal punto di vista numismatico, giusto rinnovare ogni tanto anche le presenze dei relatori...., e poi la partecipazione dei giovani, li voglio, li vogliamo uno per uno sul palco, anche per un attimo per ringraziarli per quello che stanno facendo, per il loro impegno e poi c'è la presenza del CGN....che sempre forum Lamoneta è.... E se scorriamo i nomi, li conosco tutti chi più, chi meno, vediamo che ci sono giovani capaci, bravi, altri in formazione, altri addirittura bravissimi.... Pensate " alla ricchezza giovani " che c'è su questo forum e riflettete veramente un po'....pensate ai grandi 17 " testimonial " del Concorso Nascita di una Passione, pensate ai partecipanti dei Concorsi tecnici, pensate non solo a quelli di Milano, ma a quelli che ci sono a Torino per esempio.... Mi sono messaggiato ieri con @@Matteo91, lui sarà a Torino, addirittura parlerà, lo merita veramente, stategli vicini e applauditelo alla fine da parte nostra, noi siamo a Milano, tu ed altri penso a @@Debbe siete a Torino ma idealmente siamo lì con voi e voi con noi....è questo il messaggio che deve passare.... E poi i giovani sono dovunque, tanti, bravi, penso a quelli del Sud che vorrei a Milano almeno idealmente....penso a @@Caio Ottavio, che tra poco avrà scritto più di un Accademico, ai bravissimi @@Layer1986, a @@Gaetano95, al grande @@providentiaoptimiprincipis sempre pieno di idee, propositivo....ne ho citati alcuni a caso, ma li troviamo sul forum dovunque nel Veneto, nel Lazio, in Toscana.....è una ricchezza incredibile e su questa, io credo partendo proprio qui dal forum, si dovrà agire necessariamente e poi a raggiera muoversi nei vari ambiti, che però necessariamente dovranno poi trovare dei collegamenti, dovranno parlarsi, ma questo è altro ancora....
    5 punti
  5. ______________ 1889 Guernesey (Guernsey) Bailato : http://it.wikipedia.org/wiki/Baliato_e_siniscalcato Dipendenza britannica 4 Doubles - Bronzo
    4 punti
  6. Era tanto tempo che non presentavo qualche nuovo acquisto. Eccomi a mostrarvi questo giulio con busto di Clemente XII. La perizia diceva "SPL" ma a mio parere siamo un po' sotto. D/ Busto a d. con camauro CLEMENS XII. P. M. A. VI R/ A.A.A. F.F. RESTITVTVM COMMERC in corona di palma chiusa in b. dallo stesso del card. Lorenzo Casoni. Munt. 83 CNI, 111
    3 punti
  7. @@snam il problema dei led è che la luce non è diffusa. Io ho costruito un anello diffusore in plastica traslucida e la situazione è migliorata drasticamente. Allego foto.
    3 punti
  8. Ciao @@Federaico95, dovrebbe essere un nummetto di Libio Severo emesso a nome di Ricimero, RIC X 2716, 465- 467 d.c. Saluti Eliodoro
    3 punti
  9. La butto lì, col diritto d'autore però :blum: questa volta, @@centurioneamico e chi sta leggendo ora qui, ma anche sulla iniziativa di Torino, perché non fare in un prossimo futuro, ma neanche poi tanto lontano un Evento in cui far parlare solo i giovani, credo che di relatori potrebbero essercene e anche bravi...., sarebbe estremamente innovativo, direi quasi una proiezione nel futuro, un gesto di fiducia e di stimolo, dare una opportunità a tutti, in base alle loro conoscenze ovviamente, sarebbe " rivoluzionario ", ovviamente senza togliere nulla, non vorrei essere frainteso, ai grandi esperti e Accademici.....sarebbe altro....però nel caso bisognerebbe che fosse altamente rappresentativo di tutte le identità italiane e possibilmente di Società, Associazioni, Circoli.....e magari anche con qualche moneta da vedere in loco, che poi dal forum è risultato essere il desiderio con la D maiuscola dei nostri utenti con un plebiscito in discussione direi quasi bulgaro.... @@numa numa @@Alberto Varesi @@Reficul @@francesco77 e......
    3 punti
  10. Un 1889 25-centavos coniate per Costa Rica presso la zecca di Heaton a Birmingham, in Inghilterra. Questa moneta è di tipo simile al 25-centavo pezzo postato qui precedenti (a #955) che è stato rielaborato durante la riforma monetaria di Costa Rica 1923-4. Questa particolare moneta, pur essendo uno dei tipi di soggetto la rilavorazione, sfuggito il counterstamping convertito tanti dei suoi fratelli in pezzi 50-céntimos. Ma poi, invece di ottenere quella nuova carriera come un pezzo di 50-céntimos 1923—ritirò all'inizio, come un 1889 25-centavo. :) v. ----------------------------------------------------------------- An 1889 25-centavos struck for Costa Rica at the Heaton mint in Birmingham, England. This coin is of a type similar to the 25-centavo piece posted earlier here (at #955) that was reworked during Costa Rica’s 1923-4 coinage reform. This particular coin, despite being one of the types subject to the rework, escaped the counterstamping that converted so many of its siblings into 50-centimos pieces. But then—instead of getting that new career as a 1923 50-centimos piece—it retired early, as an 1889 25-centavo. :) v.
    3 punti
  11. Buona giornata E' un po' datato ... ma comunque lo considero "essenziale", quanto meno per iniziare a farsi un'idea della monetazione in parola. http://incuso.altervista.org/docs/monete-possedimenti-veneziani.pdf Nello stesso sito di "incuso", trovi anche altri importanti libri riguardanti la monetazione veneziana. Ti consiglio poi volumi più recenti, relativi alla monetazione veneziana, come il "Montenegro" o il "Paolucci", così da attualizzare le informazioni che trovi nel "Lazzari" di cui sopra. saluti luciano
    3 punti
  12. Tanto per ricordare anche l'assemblea SNI, credo che una forte partecipazione dei soci, sabato 28, sia raccomandabile, in vista delle elezioni, e sono felice che molti abbiano giá dichiarato la loro presenza in quella occasione: nutro forti aspettative per la Societá, e, al dilá delle voci di banco che girano, mi auguro che davvero possa insediarsi un consiglio con grandi potenzialitá, in grado di dare un vero giro di vite, che molti aspettano nel mondo della numismatica, per restituire alla SNI la capacitá di rispondere alle necessitá della ricerca scientifica e anche dell'approfondimento culturale in maniera piú appropriata. Ormai da alcuni anni, infatti, la Societá non organizza giornate di studio, cicli di conferenze o mostre (adesso neanche piú a Vicenza); e se questo é imputabile ad agenti esterni o interni poco importa: l'importante é tornare ad avere il ruolo di rilievo che la nostra Societá ha sempre avuto, sin dalla sua fondazione, soprattutto per la crescita che quel ruolo ha portato, (e potrá continuare a farlo) al progresso scientifico. In Italia manca veramente un ente di portanza nazionale con una proposta culturale adeguata per la numismatica, e spero davvero che la SNI possa tornare a ricoprire quel ruolo.
    3 punti
  13. FDC e pure con la doratura originale ed integra al 99,99% :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: Renato
    2 punti
  14. So che molti storceranno il naso alla mia domanda, perché sono conscio che la numismatica é prima di tutto passione, poi studio e solo alla fine investimento (inteso come tornaconto economico e non come esborso), ma mi azzardo ugualmente a porvela sperando di aprire una discussione pacifica. Poco tempo fa ho avuto il desiderio di guardare in giro per la rete per vedere cosa offrisse in termini di libri antichi dedicati alla numismatica. Mi sono reso conto in fretta che c'è in giro molto più materiale di quello che mi aspettavo e ovviamente di una varietà da lasciare spiazzati: libri con 500 o 600 anni sulle spalle a cifre da un intero stipendio e oltre. Io purtroppo non ho molte disponibilità e quando faccio un acquisto, oltre che per un'eventuale passione, spero sempre di non rimetterci nel tempo e osservando quei libri mi sono chiesto se un acquisto orientato in tal senso potesse tenere bene il valore nel tempo. Avendo un figlio, ragiono sempre su cosa potergli lasciare che possa interessarlo, appassionarlo ma anche garantirgli un buon ricavo nel caso dovesse aver bisogno di venderlo. Spero perdonerete la mia domanda meramente economica.
    2 punti
  15. E secondo me è giusto bloccare queste commemorative che vogliono celebrare delle battaglie, come hanno fatto anche con quello che avrebbe dovuto celebrare la battaglia di Melegnano.
    2 punti
  16. :rofl: :rofl: :rofl: C'è ancora in giro il mago Eccheccà? @@Eolo ... acchiappa! :good: luciano
    2 punti
  17. @r-29 conservata in un luogo asciutto...magari dentro una confezione o una scatoletta....la doratura non penso svanisca come il rame rosso a contatto con l'aria. magari scurisce leggermente ma non credo più di tanto.
    2 punti
  18. Credo che la prima sia una riproduzione e la seconda una moneta di fantasia. Entrambe prive di valore.
    2 punti
  19. dovrebbe essere di VITIGE - molto rara
    2 punti
  20. Visto che ci siamo, Vi presento il mio, comprato da asta interazionale e con assenza di "vaso"
    2 punti
  21. In questo esemplare dell'obolo già presentato al post # 26 e battuto nella stessa asta, la raffigurazione del lupo è più dettagliata nei particolari e lo stile è più raffinato. GRIECHEN LYKAONIEN Laranda. Obol (0,58g). Um 324 - 323 v. Chr. Vs.: Frontaler, bärtiger Kopf des Herakles von Zweigen umgeben. Rs.: ΛA - ΡAN, Wolfsprotome n.r., l. Monogramm, r. Stern. T. Göktürk, Small coins from Cilicia and surroundings, in: Mécanismes et innovations monétaires dans l'Anatolie achéménide (2000), S. 149,65; Tf. XXIII,5 (stempelgleich). SNG Aulock ­; SNG BN ­. RR! Winziger Doppelschlag, vz Ex Hauck & Aufhäuser 18, 2004, 315. apollonia
    2 punti
  22. Prepara il caffè per gli uomini in grigio...
    2 punti
  23. ..... i miei BIRAGHINI
    2 punti
  24. Completamente estranea alla monetazione che seguo...ma di insolita qualità e così...l'ho presa! :blum: Renato
    1 punto
  25. Ciao a tutti :) Di Alessandro Magno e Filippo II si è già detto molto. C'è stata occasione di parlare anche di altri sovrani, dinastici e non, come Lisimaco e Filippo III. Ma mi sembra che non si sia mai parlato degli altri sovrani macedoni precedenti a questi citati. Mi piacerebbe ripercorrere con voi la storia dei re macedoni attraverso le loro monete, magari aggiungendo anche qualche nota storica e un po' di bibliografia (anche se non ho trovato molto per il momento). Il primo sovrano macedone a coniare moneta fu Alessandro I, in carica dal 498 al 454 a.C.. succeduto al padre Aminta I. Alcuni episodi della vita di Alessandro I sono stati raccontati da Erodoto, tra i quali spicca l'uccisione degli ambasciatori persiani. Nel 507 a.C., quando Alessandro non era ancora re, alcuni ambasciatori persiani intimarono al re Aminta I di sottomettersi a Dario. Il re, intimorito dai persiani, li invitò a partecipare ad un banchetto, durante il quale gli ambasciatori molestarono le donne macedoni presenti. Erodoto racconta che Alessandro fece allontanare il padre e le fanciulle, che sostituì con giovani mascherati da donne e armati di pugnali con i quali uccisero tutti i persiani! Quando un altro ambasciatore si presentò per indagare sulla scomparsa dei persiani, Alessandro (o direttamente Aminta) mise tutto a tacere corrompendo il nuovo ambasciatore e concedendogli in sposa la figlia di Aminta. Altri dettagli sulla vita di Alessandro I si possono leggere su Wikipedia, ovviamente: http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_I_di_Macedonia#cite_note-Smith-4
    1 punto
  26. Ciao a tutti, vorrei un parere su questa moneta da 9 cavalli 1788. Quale conservazione attribuirgli e quale prezzo è corretto? Grazie come sempre
    1 punto
  27. Una delle più comuni monete di Vittorio Emanuele III. Tonalità di grigio insolita, sinonimo di esemplare intonso. Renato
    1 punto
  28. Ok, ammetto che non mi aspettavo un numero così grande di partecipanti alla "lista"! :) Beh, da qui al 2070 ne avrò di tempo per completarla, ma meglio iniziare! ;) Grazie degli schemi @Illyricum65 ! Avevo visto qualcosa su Wiki ma non sapevo quanto fosse completo l'elenco! @Mirko8710 grazie mille! Anche a me sembra possa essere interessante, di materiale ce n'è sicuramente a iosa! Lo spunto non è stato frutto della mia testa, mi è arrivato un piccolo suggerimento che ho colto al volo! Grazie!
    1 punto
  29. Ciao, innanzitutto ci sono i suoi parenti più prossimi, partendo da quel Claudio Gothico da cui lui affermava di discendere: Alcuni di questi non hanno monete a loro nome. Un elenco c'è anche su Wiky: http://it.wikipedia.org/wiki/Dinastia_costantiniana#Albero_genealogico_a_partire_da_Claudio_il_Gotico_.28270-363.29 Poi nell'elenco mancano alcuni parenti, ad esempio guarda qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Annibaliano e il padre: http://it.wikipedia.org/wiki/Flavio_Dalmazio_%28console_333%29 E quindi è più completa questa (parzialmente): Sempre al link segnalato trovi riferimenti anche sui Tetrarchi. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  30. LE MEDAGLIE PAPALI NELLE ASTE DI FEBBRAIO/INIZIO MARZO 2015 Come di consueto , nell'asta per corrispondenza/on line di INASTA l'offerta di medaglie papali era consistente (circa 180 lotti). Il materiale era tipico delle aste per corrispondenza e cioè abbastanza ricorrente, con prevalenza di riconi per le antiche, con conservazioni medie (le indicazioni di catalogo mi sono spesso sembrate un po' benevole). Le aggiudicazioni risultano prossime al 60% e di norma intorno al prezzo base abbastanza contenuto, sicchè mi sembra che i collezionisti abbiano acquistato bene. Il mercato non è brillante; tuttavia i prezzi del settore, tradizionalmente molto bassi, determinano sempre una buona resistenza. Sottolineo che nella proposta INASTA erano ben rappresentate (anche con esemplari doppi) le medaglie dei cardinali delegati dal Pontefice negli anni santi per la apertura e chiusura delle porte delle basiliche. Queste medaglie hanno una tradizione antica e sono interessanti: non vi sono riconi del Mazio e nelle loro ultime emissioni (Pio XI e particolarmente Pio XII) sono decisamente rare. Infatti, con riferimento al pontificato di Pio XII - anno santo 1950, la medaglia del Cardinal Micara è stata aggiudicata per € 950+diritti per l'argento e per € 600+diritti per il bronzo; la medaglia del cardinal Tisserant in bronzo per € 300+diritti. la medaglia del cardinal Verde per circa € 300+diritti sia per l'argento, sia per il bronzo presente in più esemplari. Nelle aste estere merita una citazione CHRISTOPHE GARTNER. Proponeva una raccolta di circa 20 medaglie papali antiche in argento, originali (1600 e 1700). Purtroppo le conservazioni erano abbastanza basse e le quotazioni elevate (diverse medaglie seicentesche partivano da una base di € 1500/2000, che evidentemente sembra logica per analogia a chi non segue molto il settore, ma non risulta realistica). La proposta non ha avuto successo. Non è stato positivo neanche l'esito dell'asta HOHN - LEIPZIGER con circa 15 lotti di riconi e medaglie abbastanza comuni in bronzo.I prezzi erano difensivi e l'aggiudicato è intorno al 30%. Tra le medaglie aggiudicate cito il grande modulo della medaglia tedesca per la elezione di Leone XIII in bronzo - opus Wittig, acquistato per € 200+diritti. Brillantissimo, come di consueto, è stato invece l'esito dell'asta Kunker con una bellissima collezione di decorazioni e medaglie premio pontificie in argento e bronzo (oltre 200 lotti). Sui prezzi base molto contenuti si è innescata una forte competizione. Le medaglie "Benemerenti" civili e militari da Leone XII a Paolo VI hanno raggiunto ottime quotazioni. Sembra che nella medaglistica papale vi siano alcune "sub collezioni" come le decorazioni, la sede vacante, i massimi moduli che godono in questo momento di particolari attenzioni del collezionismo. O, forse, quando appare una bella collezione, piuttosto completa e con sapore di novità rispetto alla consuetudine, il collezionismo è stimolato.
    1 punto
  31. Non è più semplice se cerchi tu l'immagine giusta e inserisci il link?
    1 punto
  32. infatti ho chiesto il peso per avere piu' dettagli , perchè penso sia un mezzanino di rame esiste anche quello d'argento
    1 punto
  33. ti indirizzo sulla zecca di Ragusa. Si legge RACVSII. Per la tipologia devo cercare
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  34. se è 1,50 dovrebbe essere una mezza siliqua - Zecca di Ravenna- http://www.acsearch.info/search.html?id=1722896
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  35. Buona serata F P .... vale sia per Francesco Pisani, sia per Francesco Priuli ... :pardon: Probabilmente qualche dettaglio iconografico lo svelerebbe (magari le sigle poste differentemente; invece che ai lati di S. Trifone, nel campo o sotto il Santo ... la butto li perché al momento non ho la possibilità di controllare) saluti luciano
    1 punto
  36. un 5 Lire Quadriga Briosa, senza ombra di dubbio. In altissima conservazione, ovviamente.
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  37. Ciao Elio, è molto probabile che il tondello era piegato. Successivamente è stato raddrizzato e quello che vedi è il risultato.
    1 punto
  38. http://www.statodamar.it/mare.php?ly=3&ar=4&rt=73&pe=56&sid=#per56 oppure in questo sito l'elenco completo
    1 punto
  39. Sensazione totalmente condivisa, quotidianamenteI :) . Certo che (per tornare ad Ira e Larry) trovo veramente bizzarro che in un asta di ottimo livello del 2012 venga citato come riferimento un testo quale il Desseffwy. Che in realtà non é nemmeno "un testo", in senso proprio, ma bensi' una serie di fascicoletti che il Nobiluomo ungherese pubblico' a proprie spese negli anni a ridosso della prima guerra mondiale per condividere con i propri "amici" la propria collezione (internet non esisteva). Sia ben chiaro, fascicoli di un'estrema importanza, soprattutto all'epoca, assieme al più o meno contemporaneo ed estremamente più corposo e strutturato lavoro del Forrer, e a quello del Blanchet per l'area occidentale. Ed estremamente importanti anche ora. Solo che tirati in un numero estremamente limitato di copie. Ed estremamente difficili da reperire, soprattutto nella loro interezza. Quanti possibili acquirenti possiedono "il" (in realtà "i") Desseffwy? Credo ben pochi. Perché metterlo come riferimento? Un vezzo?
    1 punto
  40. Pienamente d'accordo. Quando si passa dal disegno al tondello, il ritratto frontale è spesso problematico!
    1 punto
  41. I've had this photo for several years. I was waiting to publish the type, which I did, in Essays Russo: https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/5206575733/in/set-72157650765178127 Below an extract of what I said about the coin in my article in Essays Russo. These comments should be read in the context of the full article. The article says that this was among the first Crawford 41 struck bronze asses. It preceded the Crawford 41 bronze asses identified by Roberto Russo in Essays Hersh. It was probably contemporary with the bronze asses with horizontal value marks that Russo published in the Swiss Review QUOTE Crawford, RRC p.554, note 131, “A.pl.cxii,1 (Paris, A923, 34.34gr.) shows an anonymous As with the mark of value below the head on the obverse; this feature is a relic of an overstrike (Table XVIII, 27)”. RRC table XVIII, 27, “Anonymous As (no. 56/2) overstruck on a collateral Quadrans (no. 39/2). Hersh 48.”. My examination of the coin shows understrike evidence in the obverse field. The undertype is RRC 39/2 Hercules / bull and snake Quadrans. Just under Janus’ left chin one can clearly see the left leg of the bull, the left portion of the snake, and the left of the exergual line, which is parallel to the snake. This obverse over reverse overstrike is just a few degrees from horizontal. The vertical value mark and indented truncation on the coin have no relation to the undertype. The nature of the truncation and the value mark, which are fully struck up, absolutely symmetrical, to the correct scale, of consistent relief with the rest of the type, and with no undertype transitions in this area, show these to be details of the main overstrike As. The angle of the neck truncation is also exactly the same as for the related Semis as is the overall engraving style. Crawford’s consideration of the Semis weighing 54.94g in the Capitoline museum (RRC p.VII,10) may have distorted his views on the expected weight of an As of RRC 41. In fact, the Capitoline Semis is an aberrant coin, and normal weights from these and related dies are considerably lighter. The weight analysis (see below) shows a progressive tokenization of the coins moving from smaller to higher denominations. The Uncia and Semuncia are struck at about 100 grams As weight, the Sextans is struck at about 80 grams As weight, the Quadrans and Triens are struck at about 70 grams As weight, the Semis is struck at about 60 grams As weight, and the As with horizontal mark was struck at about 50 grams. Given the large size of my samples this was clearly a deliberate decision. In this context a trial strike of this vertical value mark type on the heaviest available flan – an example of RRC 39/2 – should not be seen as exceptional. For some reason it was abandoned as an experiment and only one example is known, but it should not be rejected just on the basis of its apparently light 34.34 grams weight. The reverse type of this coin is consistent with group A1 coins in style, with a prominent triangular box shape at keel level, albeit without waves. It does not fit with any other series of Roman Republican anonymous bronzes. Although clearly official, the reverse is less refined than that of the horizontal value mark As, lacking details such as the greyhound inside the fighting platform, and waves. This may explain its rejection as an acceptable replacement for the aes grave As. The reverse is clearly a part of group A1. The obverse engraving style is also consistent with the other Asses of group A1 having a horizontal value mark (fig.A1.As.1), and does not match any other coin series. UNQUOTE The struck as with the horizontal value mark published in the Swiss review is this type: https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/5955373101/in/album-72157650765178127/ Andrew
    1 punto
  42. @@TIBERIVS con tutto il rispetto che nutro nei tuoi confronti (che credimi è grande) e senza alcuna intenzione di alimentare inutili e sterili polemiche ti chiedo: che senso ha fare nonnismo da caserma su un neoiscritto come @@antoniowindir, che mi pare da quel poco che ho potuto vedere non sia un maleducato, arrogante, approfittatore? Cosa ci guadagna il forum se gli iscritti anziani chiudono la porta in faccia a chi si affaccia per la prima volta nel nostro mondo? Nella sua richiesta non colgo nè imperatività nè coercizione, mi sembra una semplice e legittima richiesta (ho visto molto di peggio su queste pagine!) da parte di un utente a cui interessa avere il parere di qualcheduno esperto della materia (magari lui non lo è, o semplicemente non è pratico di forum, internet, motore di ricerca interno per ricercare precedenti discussioni...). Mettendomi nei panni di un nuovo iscritto e sentendomi rispondere in modo così duro ed autoritario a mio giudizio senza motivo di certo mi farei passare la voglia di aprire nuove discussioni, e ciò credo vada contro lo spirito del forum, che si basa sull'aiuto disinteressato e reciproco (certo, motivato da richieste non assurde o arroganti, su questo sono perfettamente d'accordo, ma non era questo il caso). Se restiamo arroccati sulla nostra torre d'avorio tutto ciò non ha più alcun senso d'esistere. Altrimenti si rischia di diventare un meccanismo burocratico ed automatizzato, dove l'utente deve compilare su carta bollata una formale richiesta di identificazione alla quale seguirà risposta automatica da parte di un database informatizzato e tanti saluti... ma in tutto questo la passione dove andrebbe a finire? Con la più grande cordialità, sperando in un forum ogni giorno migliore, Marco
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  43. 1888g 20-pfennig della Germania imperiale, colpito in Karlsruhe di rame-nichel. Questa moneta è un esempio del secondo anno del pezzo nuovo, più grande 20-pfennig introdotto nel 1887. (Il pezzo 20-pfennig d'argento—una piccola moneta, un po ' difficile da usare—non era stato coniato in un decennio. Ma non era di per sé insolita; molte monete minori tedesche visto pause significative nella produzione di questo periodo). L'anno 1888 fu, come è noto qui sul Forum, il "Anno di tre Kaisers," quindi assenti informazioni migliori, suppongo che questo particolare moneta potrebbe essere un produtto di Guglielmo I, suo figlio Friedrich III, o suo nipote di Wilhelm II. Di Germania rame-nichel 20-pfennig sono relativamente difficile da acquisire per una moneta tedesca minore, e uno dei motivi perché è stato loro pensionamento anticipato dalla circolazione su 1° gennaio 1903. Di particolare interesse, credo, è la corona prominente che circondano l'aquila. È solo la mia ipotesi, ma sospetto fortemente quella moneta tedesca designers—che in questo periodo aveva visto la confusione tra le dimensioni argento 50-pfennig e rame-nichel 10-pfennig—sono state facendo qualcosa di speciale nel tentativo di evitare la confusione tra questo nuovo 20-pfennig di rame-nichel, e il segno 1 argento. :) v. -------------------------------------------------------------- Imperial Germany’s 1888g 20-pfennig, struck in Karlsruhe of copper-nickel. This coin is a second-year example of the new, larger 20-pfennig piece introduced in 1887. (The silver 20-pfennig piece—a tiny coin, somewhat difficult to use—had not been coined in a decade. But that wasn’t in itself unusual; many German minor coins saw significant pauses in production during this period.) The year 1888 was, as is widely known here on the Forum, the “Year of the three Kaisers,” so absent better information, I suppose this particular coin could be an issue of Wilhelm I, his son Friedrich III, or his grandson Wilhelm II. Germany’s copper-nickel 20-pfennig pieces are relatively tough to acquire for a German minor coin, and one reason why was their early retirement from circulation on January 1, 1903. Of particular interest, I think, is the prominent wreath surrounding the eagle. It’s only my own guess, but I strongly suspect that German coin designers—who by this time had seen the confusion between the similarly-sized silver 50-pfennig and copper-nickel 10-pfennig—were doing something special in an attempt to avoid confusion between this new copper-nickel 20-pfennig, and the silver 1-mark. :) v.
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  44. Deutsches reich 20 marchi 1888 Al link tutte le informazioni relative a questa moneta http://en.numista.com/catalogue/pieces21755.html
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  45. Ciao. "Inevitabilmente si fa un favore al mercato parallelo..." Non mi pare che il "mercato parallelo" fosse sfavorito prima che diventasse operativo il MoU. Stando almeno a tutto quel materiale archeologico, anche non numismatico, che è finito negli U.S.A. in modo totalmente illegale. Inoltre continuo a non capire che cosa cambierebbe per i nipoti dello zio Sam e per noi italioti - commercianti inclusi - se il Mou dovese estendersi anche ad altre tipologie monetali di epoche successive al IV secolo d.C. Me lo spiegate? Se gli americani sapessero che qualunque moneta con più di 50 anni, proveniente dall'Italia e diretta negli U.S.A., può essere esportata solo e soltanto se ottiene la licenza di esportazione da parte del competente SUE, essi capirebbero forse che le restrizioni introdotte con il MoU sono null'altro che la presa d'atto americana di regole valide ed inderogabili per l'Italia. Sorprende, semmai, che qualcuno si stupisca che gli estensori del Memorandum possano auspicare ampliamenti del materiale "da proteggere" e prevedere limitazioni all'importazione negli U.S.A. anche di altre tipologie numismatiche provenienti dall'Italia. Ma poi? Di quali limitazioni stiamo parlando se esse non operano quando "il Governo della Repubblica italiana emetta una licenza o altra documentazione che certifichi che rale esportazione non è in violazione delle proprie leggi". Scusate, ma questa precisazione a me pare abbastanza pleonastica, considerato che questa "licenza o altra documentazione che certifichi che l'esportazione non è in violazione delle leggi italiane" altro non è che una licenza di esportazione, che da noi è la norma ed è sempre e comunque obbligatoria se si esporta negli U.S.A.,.anche se spedisci a Chicago un 10 centesimi di Vittorio Emanuele III del valore di 5 euro. Ma non bastava dire agli americani che qualunque moneta italiana con più di 50 anni doveva rientrare nel Memorandum? Perchè delle due, l'una: o siamo coerenti con la nostra normatva sul nostro patrimonio culturale e, visto che si è fatto un Memorandum per proteggerlo, ne chiediamo il rispetto integrale: oppure, siamo come al solito ipocriti, e mentre a casa nostra pretendiamo dai "sudditi", sempre in nome della tutela del nostro patrimonio, il rispetto della regola dei 50 anni, fuori casa con gli americani ci "ammorbidiamo" e per qualche strano motivo concordiamo di restringere la protezione del nostro patrimonio culturale ad un periodo storico molto limitato. Che problema c'è a dire agli americani che tutte le monete che arrivano dall'Italia con più di 50 anni devono sempre viaggiare con la licenza di esportazione? E che se non sono accompagnate dalla licenza non possono entrare? M.
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  46. Sono propenso a concordare con te che comunque lo spano da quale studioso esperto in materia, con molta difficolta avrebbe distrutto tale moneta ma piuttosto avrebbe dichiarato la falsificazione per magari inpedire un evntuale altro falso ritrovamento, comuque chi sà! Poi se tale moneta fosse vera perche attribbuirla alla zecca di Castel Genovese e non ad una zecca ossidionale del castello di Monteleone ove Nicolò Doria era assediato da due anni. Sta di fatto che senza l'esemplare in questione non si potra mai dire nulla di concreto, se vero o falso, se dizecca ossidionale di un paese o di un altro, chissa un giorno verra a galla in uno scavo archeologico una moneta del genere e magari tutti i dubbi potranno essere sciolti o almeno in parte.
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