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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/15 in Risposte

  1. Banconote di grosso taglio degli euro correnti, così, su due piedi. ;)
    9 punti
  2. Patacca! A Nando. ..scusami ma dove la vedi la gran bella moneta? Se fosse originale per 300 euro sarebbe regalata!
    4 punti
  3. io penso ai bronzetti di costantino
    3 punti
  4. Nonostante i segnetti di contatto che sovente affliggono questa tipologia, si vede chiaramente un gradevole lustro, punti più alti dei rilievi ancora freschi, per cui non dovrebbe essere inferiore allo spl+ secondo me. Spl/fdc potrebbe anche starci, da vedere in mano
    3 punti
  5. Partecipo al 1897 con questo 2 dinara, facente parte della mia raccolta della Serbia:
    3 punti
  6. ______________ 1897 Etiopia E.E. 1889 = a.D. 1897 Menelik II° (1844-1913) 1 Birr - Argento .835
    3 punti
  7. @@contemax67 ciao! Personalmente penso che ogni moneta sia collezionabile. Dipende sempre, che cosa si vuole collezionare..... Oltre tutto è pure rara! :hi: saluti
    2 punti
  8. il prezzo pagato non e' buono ma davvero ridicolo ! se lo scudo non ha alcun difetto occulto la cifra e' quasi irrisoria x la conservazione che almeno io valuto dalle foto, dunque ottimo acquisto. condivido le ultime considerazioni di Veridio ( ma chi di noi non ha iniziato da monete comuni o periodi recenti ? ) e di Joker67 ( se t' innamorerai delle papali e vorrai collezionarne altre col tempo guarderai con grande desiderio ai secoli precedenti a questo tuo nuovo scudo ).
    2 punti
  9. Kamarina, Bronzo KAMARINAIWN; Testa di Athena a d. con galea attica cristata Cavallo al galoppo a d.; es.: spiga di grano AE, gr. 3,34/3,14 - mm 15 Bibl.: Gàbrici 17 - 19; III/71/43
    2 punti
  10. Avendo parlato di Cadmo, Tebe, scudo beota, ecc., credo che a buon diritto possiamo dare ospitalità qui a questo rarissimo tetradramma commemorativo della liberazione di Tebe, che presenta anche la particolarità di raffigurare Poseidone tanto al diritto quanto al rovescio. The Liberation of Thebes BOEOTIA, Federal Coinage. Circa 287 BC. AR Tetradrachm (17.13 g, 12h). Attic standard. Laureate head of Poseidon right, wearing hair long at neck / BOI-WTWN, Poseidon, holding dolphin in his right hand and trident in his left, seated left on throne with lion's legs at the front and decorated on its side with a Boiotian shield. BCD Boiotia 81 (same rev. die); Head, Boeotia p. 83; Gulbenkian 920 = Jameson 2065 = Weber 3303 (same rev. die); De Luynes 1980 (same obv. die). EF, small area of flat strike on beard. Extremely rare. apollonia
    2 punti
  11. La BCE non conia (monete) né stampa (banconote), essendo questi compiti demandati ai singoli Stati. La BCE emana però indirizzi vincolanti sui quantitativi di banconote da creare e vigila sui quantitativi di monete. Per queste ultime, dato che il loro ammontare non è che possa stravolgere l'economia europea, ci si basa essenzialmente sul riconio degli esemplari ritirati o stimati come perduti, valutando eventuali scorte giacenti e valutando inoltre l'eventuale rarefazione sul mercato di certi tagli che possano creare intralcio al commercio minuto.
    2 punti
  12. Prezzo più che onesto per me, per un bello Spl come questo. Come dice correttamente @@ciprinide i segnetti ok, hanno la loro importanza, ma vanno valutati per la loro entità (questi sono i congeniti segnetti da trasporto, dovuti anche alla morbidezza del metallo ed alla mole della moneta) e nel contesto della conservazione della moneta (freschezza del metallo in primis). Pienamente d'accordo con @@Giankyv Classico esempio di moneta con un buonissimo rapporto qualità-prezzo, secondo me
    2 punti
  13. E' una iconografia che mi affascina molto per la dinamicità e il movimento della scena, oltre che per il tema militare con i diversi finimenti del cavallo, le armature e le armi raffigurate. Anche il valore simbolico del trionfo con la rappresentazione dell'imperatore stesso che travolge il nemico è una raffigurazione carica di significato. Credo che solo in rari casi l'imperatore prendesse parte personalmente alla battaglia e che per ovvie ragioni di prudenza anche quando partecipava a battaglie normalmente si mantenesse nelle retrovie o in una posizione sopraelevata e protetta in modo da poter dirigere le operazioni con i comandanti dell'esercito. Questa fortunata iconografia credo nasca con il sesterzio di Domiziano di cui ho avuto l'opportunità di acquisire un buon esemplare l'anno scorso in asta internazionale. Aggiungo quindi un paio di fotografie di questo interessante rovescio. Molto bella secondo me la dinamicità della scena e la bravura dell'incisore che ha reso molto bene il movimento nell'attimo in cui il cavallo travolge il nemico: il cavallo è ritratto impennato con la zampa anteriore destra che va a poggiarsi sulla spalla del nemico, la cui testa è ancora visibile nell'infelice posizione esattamente tra le due zampe del cavallo. Nonostante si veda ormai travolto, il nemico prova comunque una disperata resistenza alzando il braccio destro brandente una spada e cercando un ultimo disperato colpo.
    2 punti
  14. Discussione che fa il paio con l'altra che hai aperto sulle monete più belle dell'ultimo secolo :D e che, come quella, non ha risposte certe. Tu dici le monete medievali, ma non è così semplice, stiamo parlando di mille anni di storia e di centinaia di zecche che, in tutta Europa (solo per restare dalle nostre parti, poi ci sarebbe anche il resto del mondo :rolleyes:) hanno battuto moneta. Ci sono, come in ogni settore, le emissioni comuni e quelle più rare, ma non è possibile generalizzare. petronius :)
    2 punti
  15. ______________ 1897 Etiopia E.E. 1889 = a.D. 1897 Menelik II° (1844-1913) 1/32 Birr - Rame/ottone
    2 punti
  16. Vi posto un passaggio d'asta di questo esemplare
    2 punti
  17. @@Eolo colpisce ancora! a parte il fatto che do due girate di chiave in casa mia, non si sa mai!, invito gentilmente Eolo a descrivere e catalogare il suo nuovo acquisto.
    2 punti
  18. Questa è l'ultima immagine del leone berbero, scattata da un aereo in volo sulla rotta Casablanca-Dakar nel 1925. dopo qualche decennio di quel leone si è persa ogni traccia. L'ultimo ha forse impresso le sue impronte nella sabbia come quello della foto, per poi fermarsi, stendersi a guardare il tramonto e forse lanciare un ultimo ruggito.
    2 punti
  19. felicissimo del nuovo acquisto, che conservazione gli diamo? in rete non ho trovato riferimenti adeguati... che valore potrebbe avere in questa conservazione... giusto per avere un idea se ho acquistato bene..
    1 punto
  20. Buongiorno amici, Tallero Pisa Ferdinando dei Medici 1603 con data sotto il busto R3, il busto è più piccolo dei talleri emessi prima, lettere in legenda più grandi. Il Di Giulio mette R3 un unica moneta in collezione reale, in media conservazione, uno invece in Galeotti, mancante in Ruchat, presenta difetto di conio in corrispondenza della quarta cifra della data, che non si direbbe ribattuta. Nel Bollettino numismatico della ditta Simonetti del febbraio 1971 (al n 323) l'esemplare, viceversa, viene assegnato al 1606, con correzione in 1607. A quanto risulta, tuttavia, gli esemplari del 1606/1607 hanno la data in basso, nel giro, e non sotto il busto. Altro esemplare avente le caratteristiche predette era in precedenza comparso nell'asta Ratto dell' aprile 1965, al n 558. ps non ho visto gli altri, ma questo è veramente bello, patina leggera e iridescente, gigli visibili sullo stemma al rovescio, in mano ha una bella brillantezza per me spl pieno.
    1 punto
  21. si è un cavallotto come questo sigla Lucas Brunus - anno mi pare 1577... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/27
    1 punto
  22. Nel tardo impero molto comune era anche il follis. Un altro discorso è quante ne sono arrivate fino ai giorni nostri, anziché quante ne furono coniate. E' chiaro che l'asse venne in gran parte rifuso, anche perché non era una moneta tipicamente tesaurizzata.
    1 punto
  23. Il prezzo è buono ma, ora dico un'eresia, quando l'avevo mi pareva di avere in mano una 100 lire, solo più grande. Non mi trasmetteva nessun fascino del tempo che può dare un giulio di Giulio II (eheheh @@rcamil comprende) o un testone di Clemente XI.
    1 punto
  24. @@ilcollezionista90, @@Lay11 grazie
    1 punto
  25. Sì, la scala fa riferimento alla conservazione e per la tua non è indicata (su richiesta del cliente ?). Se provi a cambiare di 1 cifra il riferimento della moneta, vedrai una classificazione cui ci sono più esemplari "censiti" da ANACS, con relativa conservazione: http://anacs.net/anacs_web_reports/serialsearch.php?serial=426734 Buon prezzo alla fine... ;) Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  26. Sembrerebbe un doppio sestino di Federico III d'Aragona (1496-1501) per la zecca di Napoli D/+FEDERICVS DEI G R SI HI / stemma a nove centine R/+VICTORIE FRVCTVS / due cornucopie peso ind. 4 gr - diam 25 mm MIR 108 Moneta rara
    1 punto
  27. @@joker67, :good: per me sei andato una meraviglia, complimenti per la new entry, auguriiiii
    1 punto
  28. D/+LVDO° FRAN°REGNIQ NEAP °R / croce potenziata con gigli alle estremità R/POPVLI ° COMMODITAS /stemma di Francia
    1 punto
  29. Eccola! Per darti ragione o meno basta osservare quello che fanno le tre figure allegoriche al rovescio ......... :good: :good:
    1 punto
  30. Medaglia devozionale Lauretana, tonda, bronzo/ottone del XVIII sec.(seconda metà).- D/ La Madonna di Loreto con ricca dalmatica, scritta: MARIA - LAVRET.. - R/ Crocifisso di Numana, conosciuto volgarmente come di Sirolo, tra due angeli ceroferari, scritta:SS. CROC - EFI - SSO - D. - SIROL., tipologia comune. Ciao Borgho.
    1 punto
  31. salve, questa volta vi propongo 2 bronzetti che SEMBRANO uguali ma che per alcuni punti differiscono.. ae15mm 2,80 gr entrambi la n° 1 D/ testa di zeus ? diademato e barbuto R/ granchio KPO oppure AKPA ( ma penso più KPO) n° 2 D/ testa di apollo capelli lunghi R/ granchio pensavo a Kroton per il kpo ma non ho trovato immagini escludevo Motya per l' acconciatura vi chiedo un aiuto per una giusta classificazione grazie Roberto
    1 punto
  32. Medaglia coniata d'emissione privata, dovrebbe essere questa almeno per il verso(c'è qualche incongruenza nelle legende al D ma verifico) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F26S/48
    1 punto
  33. @@Poemenius Ti ringrazio anch'io per la citazione, ma sui Vandali non ho mai fatto ricerche dirette, e quello che so dipende in gran parte dalla lettura per curiosità dei testi in cui mi imbatto (in primis quelli dell'amico Asolati, che spesso leggo in anteprima, come lui legge i miei). Quindi non sono in grado di dare una risposta che non sia stata già proposta da altri, penso. Diverso il discorso delle monete contromarcate con XII e LXXXIII, riguardo alle quali ho idee molto precise e molto personali: per me quei numeri non possono assolutamente riguardare il valore nominale (che aumenta il valore della moneta rispetto al metallo), per la tecnica estremamente riproducibile con cui sono realizzati, e difficilmente possono essere precedenti alla completa diffusione nel mercato dei folles ostrogoti tipo testa e vittoria, per motivi che ho appena spiegato in una nota sulla RIN che uscirà ufficialmente domani, quindi vi lascio la sorpresa. Dunque concordo con il fatto che abbiano poco a che fare con i Vandali. Saluti, Andrea
    1 punto
  34. E' una riproduzione, non delle peggiori, e fatta con una certa accuratezza. Se fosse autentica varrebbe attorno a 1.500 euro
    1 punto
  35. dispiace che questa discussione non sia proseguita, forse il titolo sarebbe potuto essere più generico, così da far intendere che si parlava di multipli in generale e non di una moneta in particolare. caro vox, se ricorderai, ho inserito varie discussioni in passato con diversi multipli di denaro, tutti in modulo praticamente equivalenti al denaro. Le domande sono queste: 1) la gente era in grado di riconoscere, semplicemente tenendole in mano, monete equivalenti in diametro, ma differenti in peso? A mio avviso no, o quantomeno oggi sarebbe veramente difficile farlo. metto il link della discussione che avevo iniziato, parlando di questi doppi denari. http://www.lamoneta.it/topic/134127-doppio-denaro-di-carlo-dangi%C3%B2-col-palmizio/ 2) la moneta di peso doppio valeva più di quella di peso unitario? dal punto di vista dell'intrinseco no, in quanto erano monete di valore fiduciario, per cui monete di peso doppio o normale avevano un contenuto in argento talmente misero, da non rendere una moneta di peso doppio più interessante di una di peso unitario. dal punto di vista del valore nominale, bisogna basarsi sulle fonti, da quel che so i denari erano battuti al marco, al valore fiduciario di 24 per tarì d'oro. 3) i multipli in generale esistono? anche su questo ho aperto una discussione tempo fa. Dai vari testi che avevo letto si poteva desumere che multipli reali erano coniati per la circolazione nei balcani o nel medio oriente, dove erano ben accetti. Il problema (personale) fondamentale, è che non ho mai visto un multiplo di denaro reale, da quel che ho letto ben distinguibile dal normale denaro per flan. Sarebbe interessante se @@vox79 ne postasse qualcuno, assieme ad un normale denaro. ciao, azaad
    1 punto
  36. Io dico il 200 euro, è più di un anno che non me ne passa uno tra le mani. :mega_shok:
    1 punto
  37. L'abbinata testa virile/granchio la trovi: Monografie del Dott. Campana: come Mozia le schede sono la n. 29 e la 30 la sheda 29 la scheda 30 Calciati: C.N.S. Vol. primo pag. 278 come Mozia, dalla moneta n. 9 alla moneta n. 10, peso da gr. 1,34 a gr. 2,65. Calciati: C.N.S. Vol. primo pag. 288 come Erice dalla moneta n. 26 alla 28. peso da gr. 1,18 a gr. 2,37. Sono monete molto simili e di difficile attribuzione all'una o al'altra città; ti risparmio le chede da qui in poi Calciati: C.N.S. Vol. terzo, pag 370 moneta n. 5. presenta due monete dubitativamente attribuite a Lapodusa con un granchio al diritto ed uno al rovescio. granchi simili a quello della prima moneta da te postata, Mini: pag. 496, la da come attribuzione incerta a Lapodusa moneta n. 4, granchio/granchio, simile a quella postata dal Calciati. Per quanto mi risulta, posso sbagliare, non c'è moneta di Agrigento con le caratteristiche simili a quelle da te postate. Crotone, sempre da quanto mi risulta, non ha abbinameti da te indicati (testa /granchio) Concludendo, per quanto ne sò, le monete da te postate possono essere o Mozia o Erice. Certamente salvo inediti o ritrovamenti recentissimi. allego due schede di monete di Mozia ( per un pò di tempo una delle due la credevo di Erice, poi passata a Mozia; ti confesso, ancora non sono convinto al 100%) ciao Pietro
    1 punto
  38. Più falsa che promessa di politico!
    1 punto
  39. Altra novità per Napoli, Società di mutuo soccorso e cooperativa dei cuochi napoletani, ma a quale avvenimento si riferisce la data 16 giugno 1890? Diametro mm. 25,5. Bronzo
    1 punto
  40. ;) Ben detto! Bravo cig, è sempre bene ricordarlo, Non preoccupatevi che arriva tutto state tranquilli. ;)
    1 punto
  41. Dopo aver dato un rapido inquadramento storico, passo a presentarvi la moneta che ha ispirato la presente discussione. Come molti di voi avranno già intuito, si tratta del pezzo da 10 rupie del 1971 emesso dalle Isole Mauritius per commemorare l'indipendenza del paese, già dichiarata nel 1968. Al diritto appare ancora l'effige della Regina Elisabetta II poichè inizialmente le Mauritius rimasero un regno indipendente nell'ambito del Commonwealth, mentre dal 1992 la forma di stato divenne la repubblica. La moneta, coniata in rame-nickel ha un diametro di 35 mm, un peso di 17,60 grammi e presenta al diritto un busto giovanile coronato della regina volto verso destra, con intorno la dicitura "Queen Elizabeth the Second" e la data. Al rovescio è invece presente una bella raffigurazione di un Dodo, con la dicitura "Mauritius Independence" ed in esergo il valore. Coniata soltanto con tale millesimo in 50.000 pezzi, di questa moneta esiste anche una versione coniata in argento '925, del peso di 20 grammi, emessa in soli 750 esemplari. Prima o poi cercherò di introdurre anche questo raro esemplare in collezione, ma per il momento sono ben soddisfatto con la versione in "metallo povero".
    1 punto
  42. @@Eolo detto anche il Re "Collezionista". La mente, l'ispiratore, il creatore del Corpus.
    1 punto
  43. 1 punto
  44. Un AD/CE1892 (VS1949) 2-paisa dallo stato principesco indiano di Baroda. Una moneta fresata—interessante perché produceva Baroda fresato moneta in quantità per soltanto circa un decennio prima che questa moneta fu coniata. Questo 2-paisa 1892 appartiene al più leggero tipo 2-Paisà questo monarca, adottato appena un anno prima. Loro diametro è rimasto costante a c. 30mm, ma lo spessore e il peso di nuove monete era stata notevolmente ridotta dal tipo precedente—tenendo presente che esistono notevoli differenze nelle dimensioni di queste monete come individui (nonostante loro avere stato macchina-colpito). Questo 2-paisa 1892 fu colpito sotto l'autorità del Maharaja Sayajiaro Gaekwad III—sovrano di Baroda dal 1875-1939, anche se non era libero di reggenza fino al 1881 tardo. Sayajiaro è oggi noto come un grande modernizzatore del suo stato, e così questa macchina-colpito ha la moneta potrebbe essere preso come un piccolo simbolo di quel impulso modernizzante. "Gaekwad" del nome di famiglia significa "cowherd", o qualcosa di simile—e si dice che derivano dall'occupazione umile praticata da un precoce e importante membro della famiglia. Zoccolo di mucca visibile su questa moneta risulta essere un riferimento a quel pezzo di tradizione familiare, come fa la scimitarra qui sotto, che si dice di un titolo tanto tempo fa, vinto da un membro della famiglia per la sua spada superiore di riferimento. Una nota finale. Non posso dire quale potrebbe essere la connessione—perché a differenza del caso cinese, che può essere facilmente spiegato—questi 2-Paisà di Barodan display una corona che mi sembra di essere incredibilmente che ricorda l'acero intrecciata lascia sulle cento grande canadese contemporanea. Forse una nota di più. Monetazione di Baroda cessò di meno di un decennio dopo questa 2-paisa 1892 fu colpito, e lo stato (ho letto) ha iniziato ad usare le monete dell'India britannica nel 1901. :) v. ----------------------------------------------------------------------------- An AD/CE1892 (VS1949) 2-paisa from the Indian Princely state of Baroda. A milled coin—interesting because Baroda had been producing milled coin in quantity for only about a decade before this coin was struck. This 1892 2-paisa belongs to this monarch’s lighter 2-paisa type, adopted just a year earlier. Their diameter remained constant at c. 30mm, but the thickness and weight of the new coins had been considerably reduced from the earlier type—keeping in mind that there are noticeable differences in the dimensions of these coins as individuals (despite their having been machine-struck). This 1892 2-paisa was struck under the authority of the Maharaja Sayajiaro Gaekwad III—ruler of Baroda from 1875-1939, although he was not free of the regency until late 1881. Sayajiaro is known today as a great modernizer of his State, and so this machine-struck coin might be taken as a small symbol of that modernizing impulse. ”Gaekwad” of the family name means “cowherd,” or something like it—and is said to derive from the humble occupation practiced by an early and important member of the family. The cow’s hoof visible on this coin appears to be a reference to that piece of family lore, as does the scimitar below, which is said to reference a long-ago title won by a family member for his superior swordplay. A final note. I can’t say what the connection might be—because unlike the Chinese case, which can be easily explained—these Barodan 2-paisa display a wreath that seems to me to be incredibly reminiscent of the intertwined maple leaves on the contemporary Canadian large cent. Maybe one more note. Baroda’s coinage ceased less than a decade after this 1892 2-paisa was struck, and the State (I have read) began using the coins of British India in 1901. :) v.
    1 punto
  45. Perfetto....come giustamente fatto notare dal sig.Vincenzo, sarebbe molto piacevole da parte mia parlare con voi tutti. una telefonata...grazie R.M.Bordin
    1 punto
  46. La tematica di Magdi è ampia, da Assemblea sicuramente, io penso tra le tante cose che questo Convegno proprio a Milano sia arrivato in modo provvidenziale, certo Milano da anni non ha un evento importante, certo c'è Expo, ma in particolare io credo che per quest'anno questo Convegno riempia il grande buco lasciato aperto da Vicenza Numismatica, che era un importante appuntamento per la numismatica dove molte associazioni intervenivano, oltre alla parte commerciale. Vicenza era anche SNI con le esposizioni, con la sua presenza, ma era Accademia con le conferenze, era molto....e quindi questo vuoto per il futuro dovrà poi essere colmato. Perché poi ci stiamo impegnando così tanto per i giovani ? Perché il rinnovamento, le energie, le proposte nel segno delle mission, della tradizione di ogni realtà numismatica arriveranno tra poco da loro, quindi giusto far crescere una nuova generazione competente, appassionata, e soprattutto propositiva, in qualche caso anche innovativa, perché tutto cambia a una velocità incredibile nella nostra società e non si può stare fermi, sempre ripeto nel rispetto delle mission rispettive associative. E allora giovani...., incentivarli, aiutarli, le idee sono tante...qualcuna poi bisogna anche realizzarla poi però, perché il futuro della numismatica passa di qui e il ciclo della vita, la ruota gira....qui ovviamente non voglio portarmi o portarci male.... :blum:, ma è così.... E poi comunicazione, guardate il numero di letture a ora di queste due discussioni per capire quanto sia importante lo strumento forum, per tanti aspetti, per la comunicazione poi è incredibile, lo pensavo 5/6 anni fa, lo penso sempre più ora e la comunicazione in futuro, se ben fatta ovviamente, sarà decisiva per ogni progetto e iniziativa. E questo Convegno NIP di Milano è giovane per tanti aspetti, per i relatori, bravi, molto bravi, alcuni possiamo dirlo...giovani almeno dal punto di vista numismatico, giusto rinnovare ogni tanto anche le presenze dei relatori...., e poi la partecipazione dei giovani, li voglio, li vogliamo uno per uno sul palco, anche per un attimo per ringraziarli per quello che stanno facendo, per il loro impegno e poi c'è la presenza del CGN....che sempre forum Lamoneta è.... E se scorriamo i nomi, li conosco tutti chi più, chi meno, vediamo che ci sono giovani capaci, bravi, altri in formazione, altri addirittura bravissimi.... Pensate " alla ricchezza giovani " che c'è su questo forum e riflettete veramente un po'....pensate ai grandi 17 " testimonial " del Concorso Nascita di una Passione, pensate ai partecipanti dei Concorsi tecnici, pensate non solo a quelli di Milano, ma a quelli che ci sono a Torino per esempio.... Mi sono messaggiato ieri con @@Matteo91, lui sarà a Torino, addirittura parlerà, lo merita veramente, stategli vicini e applauditelo alla fine da parte nostra, noi siamo a Milano, tu ed altri penso a @@Debbe siete a Torino ma idealmente siamo lì con voi e voi con noi....è questo il messaggio che deve passare.... E poi i giovani sono dovunque, tanti, bravi, penso a quelli del Sud che vorrei a Milano almeno idealmente....penso a @@Caio Ottavio, che tra poco avrà scritto più di un Accademico, ai bravissimi @@Layer1986, a @@Gaetano95, al grande @@providentiaoptimiprincipis sempre pieno di idee, propositivo....ne ho citati alcuni a caso, ma li troviamo sul forum dovunque nel Veneto, nel Lazio, in Toscana.....è una ricchezza incredibile e su questa, io credo partendo proprio qui dal forum, si dovrà agire necessariamente e poi a raggiera muoversi nei vari ambiti, che però necessariamente dovranno poi trovare dei collegamenti, dovranno parlarsi, ma questo è altro ancora....
    1 punto
  47. oggi, ho passato un pò di tempo a fare foto (o qualcosa che ricorda delle foto :blum: ) Ne ho approfittato per fare delle foto di due tipologie di denaro di carlo D'angiò. Lo spahr 37 (denaro con Ka) e lo spahr 53 (denaro col palmizio) per entrambi i tipi è presente un esemplare di peso normale ed un esemplare di peso superiore al grammo: spahr 37 n.1 : 1.22 grammi spahr 37 n.2 : 0.43 grammi spahr 53 n.1 : 1.43 grammi spahr 37 n.2 : 0.76 grammi [
    1 punto
  48. Speriamo che almeno 1 pezzo sia assegnato a tutti del 2 € proof, però tutto dipenderà dalla tiratura e quale criterio adotterà Ufficio Numismatico per l' assegnazione
    1 punto
  49. Già, poi soprattutto col tempo quasi tutto diventa oggetto da collezione sempre che ci sia qualcuno o un "catalogo" che gli dia un valore. E a pensare che a volte pensavo "questi gettoni fra le monete sono solo d'impiccio"
    1 punto
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