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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/15 in Risposte
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Ho notato con grande rincrescimento un lento ma inesorabile aumento di discussioni che sfociano in sterili ed inutili polemiche, travisando completamente lo scopo di questo Foum, che e' (o dovrebbe essere) solo quello di favorire la diffusione della nostra comune passione. Non mi riferisco assolutamente a nessun particolare episodio, cui invece preferirei dovermi riferire, perche' qualche scambio un po' sostenuto e' inevitabile tra migliaia di discussioni e di utenti. Vedo invece che anche discussioni del tutto civili a un certo punto degenerano senza apparente motivo. Io non sono ne' un Curatore ne' un Moderatore e quindi questa e' una considerazione che faccio a titolo del tutto personale, sperando di indurre a qualche riflessione in piu'. Lamoneta.it e' salito in pochi anni ai vertici dei Forum specialistici del mondo sia come numero di utenti che - obiettivamente - come livello culturale dei numerosissimi interventi che leggiamo e che debbono renderci orgogliosi, a mio parere, di farne parte. Facciamo che non diventi un luogo ove sfogare le nostre frustrazioni, sicuramente giustificate dalle situazioni personali, perché se ne snatura la finalità ultima, e si rischia di ridurlo a livello di altri blogs dove l'educazione e' un optional. Mi scuso in anticipo se queste riflessioni dovessero risultare sgradite a qualcuno, ma come direbbe Manzoni..."credete che non s'è fatto apposta" ;) Un saluto a tutti M16 punti
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Io non ho necessità di ostentare nulla. Le mie monete possono tranquillamente rimanere poggiate sul velluto chiuse in cassetta. Vi viene mai in mente che postare monete, metterne a confronto più di una, del medesimo conio, possa essere uno spunto di lettura, di studio, di analisi, per i tanti che frequentano questa sezione? Magari qualcuno fa anche notare cose interessanti che sia agli stimati periti che c'hanno messo un sigillo su e anche a me, cose che non abbiamo notato, nonostante le foto non siano sempre al top? Ai convegni si fa fatica ad andare, vedi le distanze, vedi i costi e le tante motivazioni personali. In questi anni mi sono sempre adoperato per convincere tanti più giovanissimi che potevo per farli alzare dalle sedie, lasciare il pc e venire ai convegni, nei circoli a toccare le monete con mano e confrontarsi a quattrocchi, quale scuola migliore? Sono stato accusato di robe assurde da commercianti e professionisti del settore, per il solo fatto di far vedere le mie monete o le monete di amici ai nuovi che venivano ai convegni. Che venga anche accusato qui, di ostentare le mie monete?? Ma per favore!!! Io vorrei, come già fanno alcuni, troppo pochi, purtroppo, che postassero le loro monete! Quando vi capita di vedere un 5 Carlini Savoia? Una Coppiola del '36? o le altre super monete che utenti coraggiosi stanno postando? Chi glielo fa fare? La voglia di ostentare o una sana passione nel condividere qualcosa di bello, con atri che non possono averle sotto mano? Renato7 punti
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Le norme assurde o irrealistiche generano nella pratica la loro stessa elusione delegittimando purtroppo la norma stessa Dico purtroppo perche' una normativa equa e soprattutto semplice , come e' in vigore in Paesi piu' efficienti e come e' nel " diritto del Cittadino" di averne, e' in pratica molto piu' forte e quindi piu' difficilmente eludibile. In questo spasimo ( non saprei come altro definirlo) del legislatore italiano di estendere divieti o imporre restrizioni nell'accezione piu' estesa possibile dei termini si produce il suo esatto contrario : norme nella pratica disattese o , peggio, inefficaci come testimonia il giro dei commerci mondiali che semplicemente ignora l 'Italia e la normativa che tenta invano di imporre5 punti
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A chi lo dici ..... sarà l'età? :mega_shok: Uscito di casa alle 8 e rientrato alle 19; un vero tour de force .... ma che bello :good: Ottima la location, tanti commercianti con tante belle monete, anche impossibili (per me); tanta gente e tanti ragazzi, quanti non ne ho mai visti in tanti convegni della medesima caratura. Certo, non eravamo in un capannone che poteva contenere migliaia di persone, l'ambiente oggi era più bello e raccolto ma, la presenza di tanti ragazzi era palese. So che verranno postate un bel po' di foto, così saranno contenti coloro che per tanti motivi non son potuti essere con noi. Desidero anch'io fare dei ringraziamento; grazie a coloro che hanno tenuto le relazioni, molto interessanti e grazie per l'accoglienza che ci hanno riservato i NIP. Un ringraziamentoanche a coloro (taluni sono già stati nominati) che, dando a noi libri in regalo, hanno consentito a noi di "Quelli del Cordusio" di farne dono ai giovani che più si sono distinti nel forum e tra i donatori va ancora ringraziata l'Associazione NIP. Spiace che taluni dei ragazzi che avrebbero dovuto ritirare i libri, non abbiano potuto farlo ... ci saranno altre occasioni. Ed infine, un ringraziamento a Mario, che ha tenuto il timone di questa discussione senza cedimenti e senza derive. :clapping: :clapping: saluti luciano4 punti
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Vi premetto che questa particolare moneta proviene da un lotto di mondiali, che mi sono aggiudicato principalmente perchè conteneva un mezzo dollaro Barber in condizioni "rottame" ma raretto...poi quando mi è arrivata a casa, mi sono reso conto che anche questo esemplare poteva essere interessante. Ve lo descrivo brevemente, ma al contempo vi chiedo infomazioni, perchè non so molto di questa emissione. Nella Nuova Zelanda, annessa formalmente dal 1840 all'Impero Coloniale Britannico, non circolava una monetazione propria...per questo e per favorire i commerci, molti token furono coniati dai commercianti locali. Tali token, pur non presentando il valore nominale, erano assimilabili per peso e dimensioni al 1/2 penny ed al penny inglesi. Essi continuarono a circolare nell'arcipelago sino alla fine del XIX secolo, quando vennero resi inutili, dall'arrivo di grandi quantità di monetazione britannica in rame ed argento nonchè di emissioni in oro dalla vicina Australia. Questo pezzo in particolare, benchè la data non sia indicata, sarebbe stato coniato nel 1881 presso la città di Christchurch, a nome dei commercianti Milner & Thompson. Esso presenta un diametro di 34 millimetri ed è in rame. Molto belle le rafffigurazioni. In particolare al diritto è presente un busto frontale di un guerriero Maori con il volto tatuato, che impugna uno scudo ed una lancia con l'iscrizione "Advance New Zealand". Anche al rovescio è raffigurato un guerriero Maori a figura intera, stante su un isola, accanto ad una palma mentre regge uno scudo con la mano destra, ed un Kiwi si affaccia da dietro lo scudo, in alto è presente la dicitura "New Zealand". La conservazione non è proprio il massimo, ma rimangono a mio avviso intatti sia il fascino della moneta sia la piacevolezza delle sue elaborate raffigurazioni. Sono molto graditi i vostri commenti... :)3 punti
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Vorrei dedicare a tutti i polemisti di questo forum, e dei forum in generale, una moneta di Valentiniano III dal rovescio molto particolare: non per l'iconografia - la classica Porta di Campo - ma per la sua legenda, davvero enigmatica (anche se purtroppo la conosciamo in modo incompleto, a voi completarla): VAF [...] ULO Ovviamente, innanzittutto dedico questa moneta a me stesso! :rofl:3 punti
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Ciao,Renato ostenta le sue monete? Fa solo bene...tutti qua nel forum (io compreso) "ostentano" con orgoglio le proprie monete che siano di poco valore o esemplari rarissimi. Le monete che ci propongono @@min_ver o @@renato sono monete che si vedono solo sui cataloghi d'asta e dobbiamo essere loro grati per condividerle con noi. Sono grato anche a chi posta la moneta in BB o meno perche' ogni moneta acquistata e' frutto di un piccolo o grande sacrificio. Detto cio' a me piace il 50 Lire della prima e il 100 Lire della seconda. Enrico3 punti
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Traduco molto rapidamente sperando di fare cosa gradita : I tre distributori ufficiali non stanno più ricevendo i set che gli venivano centellinati quotidianamente per la vendita dall'inizio di Marzo, e questo pare dipendere da un problema con la BPA (Banca Privada d'Andorra). Alla zecca negano questa versione e dicono che si tratta di un non specificato problema logistico. Gli speculatori hanno cambiato l'obiettivo dei loro affari, dalle porte dei negozi all'edificio amministrativo del Governo, ove si distribuiscono i set per i residenti. Questi set sono in distribuzione sino a fine anno (ne è assicurato uno a testa per i residenti, NDR : peccato che i set siano 70000 e gli abitanti quasi 80000...) e il Governo nega la notizia circolata che i set siano in esaurimento. Al momento ne sono stati distribuiti solo il 37,8% del totale. Il Governo ha diffuso questa notizia per evitare che le persone si accalcassero, creando problemi di regolare fornitura dei servizi prestati dall'ufficio, per ottenere i propri set temendo di non poterli ricevere perché esauriti. Giovedì scorso è stato eseguito un procedimento amministrativo nei confronti di una persona che cercava di comprare questi set mentre la gente usciva dell'edificio del Governo. Il procedimento potrebbe sfociare in una multa. In merito ai 2 Euro commemorativi che erano previsti nel mese di Marzo non si hanno ancora notizie. Uno dei distributori (commercianti) andorrani sostiene che è possibile che slitteranno all'estate insieme ai set delle monete Proof, visto che ormai Marzo è alla fine e notizie non se ne hanno.3 punti
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Eccolo, Sergio, in una delle ultime occasioni che ebbe di gironzolare per quella campagna romana che apprezzava tanto!3 punti
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Come non condividere quanto scritto da @AntwaIa ed io mi permetto per primo di chiedere scusa per non aver menzionato la vostra dedica all'amico comune scomparso. Ammetto di non aver approfondito il vostro volume (interessandomi principalmente ad altra monetazione) ma è altrettanto vero invece che la prima cosa che ho notato è stata proprio la dedica al caro amico Sergio (sul forum Agrippa) e bene ha fatto AntwaIa a ricordarlo anche qui sul forum. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente o solo attraverso il web sa di cosa stiamo parlando, della sua profonda conoscenza, della sua capacità di intrattenerci con i suoi racconti su monetazioni e vicende storiche che spaziavano dall'epoca romana fino al medioevo e soprattutto della sua generosità. @@adolfos e @@Giovanna credo possano confermare quanto scritto e sottolineare anche il grande vuoto venutosi a creare con la sua scomparsa. Già il Circolo Numismatico Romano-Laziale aveva dedicato a lui la sua prima pubblicazione e mi permetto di riportare in questo post la poesia scritta in sua memoria da Patrizia di Monte (la nostra @Giovanna): Eternità Dormi ora, tranquillo e senza paura troverai di certo la tua meta per non farti sentire solo ti accompagnerà il mio lamento, lamento eterno di dolore e d'amore come eterno sarà il tuo abbraccio ed eterno ancora il tuo sostegno, in eterno tutto questo resterà in noi lasciando per sempre vivo nel mondo il ricordo di te. La Numismatica ha anche questo merito, cioè quello di darci la possibilità di ricordare chi non è più tra noi ma che ci ha lasciato un bel ricordo di sè stesso. Grazie quindi ad Alberto Trivero, Maurizio Cecchinato, Angelo Ortu ed Alain Gennari per aver fatto sì che la memoria di Sergio si ravvivi in tutti noi.3 punti
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Non so se qualcuno ha comprato e ha sfogliato questo libro. Se l'ha fatto, mi dispiace. Mi dispiace perché ci tenevamo molto tutti e quattro alla dedica che lo accompagna. Eccola: Questo nostro lavoro è dedicato alla memoria dell’amico numismatico Sergio Ruggeri che con grande competenza e passione, ma sempre anche con garbo e umiltà, durante tanti anni ci fu maestro, insegnandoci che comprendere una moneta è assai più importante che possederla. Il nostro libro voleva ricordarlo. Ecco perché se qualcuno lo ha sfogliato, mi spiace. Perché non lo ha ricordato, non ha scritto nulla per ricordarlo. Sergio (Agrippa, Rugser sul FAC) è stato un grande amico del forum. Preparatissimo, pronto ad aiutare chiunque gli chiedesse una mano a comprendere una moneta. M'impressionava la vastità delle sue conoscenze: dalla Repubblica alla fine dell'Impero, e ancora la monetazione barbarica. Sempre a dare una mano, ma sempre con grande umiltà, sottovoce, con grande garbo. Vorrei che fosse ricordato. Lo merita. Credo che nessun forista meriti di essere ricordato con stima e affetto quanto lo merita lui. Onore all'amico Sergio!3 punti
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______________ 1897 Indie Olandesi Guglielmina (1880-1962) 1 Cent. - Rame3 punti
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Chi mi conosce sa che non sono un grande estimatore delle commemorative coniate solo per i collezionisti, mi piacciono le monete che hanno circolato e che possono raccontare una storia realmente vissuta. Ogni regola ha però la sua eccezione, così in questa occasione, per una volta, sarà un esemplare commemorativo la fonte di ispirazione per questo thread.. Anche il tema trattato è particolare, difatti non ci occuperemo di Sovrani, Capi di Stato, battaglie famose ovvero altri importanti eventi storici, se non incidentalmente...bensì di un simpatico volatile estinto da tempo...il Dodo. Nell'immagine una mappa raffigurante l'arcipelago delle Mauritius, unico habitat naturale del Dodo.2 punti
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Primo commemorativa SMU di Svezia—suo primo decimale commemorativa—era questo 1897 2-kronor colpito in ricordo del giubileo d'argento di "Oscar II, re di Svezia, Norvegia, Gothland e Vendalia." L'incoronazione di Oscar II era avvenuto nel 1873, a Stoccolma, e il re appare su questo 2-kronor (colpito nella stesse 15 grammi d'argento fine.800 delle monete 2-unità di emissione regolare SMU) adornati pienamente nel suo cerimoniale fronzoli, con la corona, il globo e lo scettro di Eric XIV, tutti realizzati nel 1561 per le incoronazioni svedese. Circa il tempo della zecca di Stoccolma ha colpito questa moneta—che è ancora moneta a corso legale in Svezia—Gilson Willets ha scritto lusinghieri di Oscar II nel suo libro del 1899 Governanti del Mondo in Casa: "il re Oscar II di Svezia e di Norvegia è uno degli uomini più da studioso del suo tempo, un abile oratore e un autore di fama mondiale. Egli è un linguista che ha inglese, francese, tedesco, italiano, russo e spagnolo al suo comando, oltre le lingue svedese e norvegese...[Re Oscar II] può camminare all'estero in perfetta sicurezza senza una scorta—una cosa che nessun altro monarca europeo osa fare. Nel periodo invernale pattini da solo; che è, senza assistenti a vegliare su di lui... " :) v. ----------------------------------------------------- Sweden’s first SMU commemorative—its first decimal commemorative—was this 1897 2-kronor struck in memory of the Silver Jubilee of “Oscar II, King of Sweden, Norway, Gothland and Vendalia.” The Coronation of Oscar II had occurred in 1873, at Stockholm, and the King appears on this 2-kronor (struck in the same 15 grams of .800 fine silver as the regular issue SMU 2-unit coins) fully bedecked in his ceremonial finery, with the Crown, the Orb, and the Sceptre of Eric XIV, all crafted in 1561 for Swedish coronations. About the time the Stockholm mint struck this coin—which is still legal tender in Sweden—Gilson Willets wrote flatteringly of Oscar II in his 1899 book Rulers of the World at Home: “King Oscar II of Norway and Sweden is one of the most scholarly men of his time, an accomplished orator and an author of world-wide fame. He is a linguist who has English, French, German, Italian, Russian and Spanish at his command, besides the Swedish and Norwegian tongues...[King Oscar II] can walk abroad in perfect safety without an escort—a thing which no other European monarch dare do. In Winter time he skates alone; that is, without attendants to watch over him....” :) v.2 punti
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Vorrei ringraziare gli organizzatori di questo Evento nell'evento, in particolar modo i rappresentanti dei lamonetiani @@Rapax @@dabbene @@giamba54 @@417sonia che hanno premiato noi giovani in maniera informale, ma significativa. Grazie, Antonio2 punti
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Giornata molto bella ! Impreziosita da una location d'eccezione che ha fatto da contorno alle belle monete esposte da tutti i nip . Mi ha fatto molto piacere incontrare diversi amici e averne conosciuti altri. Ci tenevo personalmente ( ma penso anche a nome degli altri ragazzi preseti ) a ringraziare nuovamente tutti per i libri ricevuti e per la calda accoglienza !! Allego anche due immagini ( venute male :( ) della consegna del premio ai NIP da parte di @@magdi Matteo2 punti
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Volevo aggiungere un paio di ulteriori curiosità sull'argomento: Nel corso del XIX secolo il Dodo conobbe una rinnovata fama per essere stato inserito come personaggio nella trama di "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carrol (1865). L'autore inserì il Dodo nel racconto, poichè si trattava di una sua caricatura, in quanto per via della lieve balbuzie di cui era affetto, egli pronunciava il suo vero cognome Dodgson (Lewis Carrol era un "nome di penna") come DO-DO-Dodgson...e perciò si era auto-assegnato Dodo come un simpatico soprannome. (Illustrazione dell'epoca, raffigurante Alice con il Dodo). In particolare, questa sfortunata specie di volatile è ormai divenuta il simbolo dell'inadeguatezza e della incapacità di adattarsi alle mutate circostanze oppure alla modernità...in lingua inglese sono frasi e modi di dire comuni i seguenti: "Dead as a Dodo" e "To go the way of the Dodo" per riferirsi a qualcuno o qualcosa di obsoleto, non più al passo con i tempi ovvero ancora estinto. Al giorno d'oggi, il Dodo, continua ad essere adoperato come la mascotte di numerose agenzie per la difesa dell'ambiente che si occupano della protezione di specie animali attualmente a rischio di estinzione, esso inoltre è rafffigurato nello stemma nazionale delle Isole Mauritius, di cui è divenuto uno dei simboli meglio conosciuti nel resto del mondo. (Lo stemma delle Isole Mauritius, sorretto da un Dodo). - Vorrei affidare la conclusione di questa, spero interessante, discussione..ad una poesia, tratta da un libro per bambini del 1896, opera di Hilaire Belloc e dedicata al nostro simpatico pennuto... :) "The Dodo used to walk around, And take the sun and air. The sun yet warms his native ground The Dodo is not there! The voice which used to squawk and squeak Is now for ever dumb, Yet may you see his bones and beak All in the Mu-se-um."2 punti
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@@Euripe da lunedì chiamerò anch'io molto insistentemente ,per sapere che significa la loro mail "dettagli ordine" :P :P2 punti
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@ cig A me non è arrivata questa comunicazione...... a voi è arrivata? sono preoccupato!!!! proverò INSISTENTEMENTE a chiamare per chiedere informazioni!!! e..che cavolo, qui si fanno discriminazioni............... :lol: :D :D Sto OVVIAMENTE scherzando, lasciamo stare i centralini dell'UFN. oo) ;)2 punti
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non era né una battuta né ironia. io le monete le acquisto per guardarle e non per guardare quel che c'è scritto su un cartellino o per sapere se sono BB o altro. ci sono tanti motivi in chi acquista monete e questi perché sono soggettivi.2 punti
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io le monete che ho le tengo non catalogate, senza grado di conservazione e senza cartellini vari. risolto il problema alla radice. :rofl:2 punti
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Leone XIII - Madonna del Buon Consiglio Dritto opus Gori - Rovescio opus Cappuccio Medaglia non testata, probabilmente argento dorato Diametro 43,4 Modesti 491 - S.D. Pronta per essere schedata :P2 punti
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Chi a Milano e chi a Torino l'importante e trascorrere una bella giornata all'insegna della numismatica. Buona giornata a tutti,e ci ritroveremo tutti a Verona. blaise2 punti
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Il prezzo è in linea con quello che le aste propongono e i collezionisti pagano ai convegni Per me lo SPL/FDC ci sta tutto. Sono convinto che la moneta in mano renda molto di più che in queste foto, dove le foto esaltano i minimi segnetti. Vorrei proprio vedere chi vi da una moneta in questa qualità a meno. Renato2 punti
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Ciao a tutti, ho acquistato da qualche giorno la moneta che vedete in foto sigillata e periziata. Vorrei avere da parte vostra un giudizio sullo stato di conservazione e sul suo valore, grazie. P.S. Le foto allegate mi sono state inviate dal venditore prima che venisse sigillata1 punto
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Ciao a tutti :) Posto la foto di un gettone della coca-cola; è di un mio amico a cui l'hanno regalato, dicendogli che è del 1958. Volevamo saperne qualcosa in più e anche se ha una quotazione di mercato. Grazie :)))))1 punto
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Buongiorno a tutti amici, alcuni l'hanno già vista insieme a me di recente ma mi piace riproporla a tutti voi invitandovi ad esprimere un giudizio. Un buon week end1 punto
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Mi unisco ai ringraziamenti... per me è stata davvero una giornata bellissima.... Grazie di cuore a Voi tutti....1 punto
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Medaglia devozionale Francescana, ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec.- D/ S. Antonio da Padova, in ginocchio, davanti a Gesù Bambino benedicente, scritta: S.AN. TON. DE. PAD.- R/ Santa/o in piedi stante,su cippo con scritta, con due figure per ogni lato, l'iconografia mi fa pensare che si tratti di S. Chiara d'Assisi (fondatrice delle monache Clarisse), scritta: CORPVS - S.- [C?] D'ASSIS. Medaglia certamente non comune. Ciao Borgho.1 punto
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ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere Veridio personalmente ( gia' da alcuni anni ) e in particolare di vedere alcune delle sue monete dal vivo. capisco il suo " amore integralista " per le monete papali dal periodo rinascimentale fino a quello barocco. forse alcune volte i suoi interventi qui nel forum possono sembrare ( o sono ) troppo perentori e un po' taglienti in particolare se parliamo di papali del XIX secolo e di prezzi o valori di mercato. nonostante tutto ognuno di noi si sente libero e appagato dal collezionare e acquistare monete papali di conservazione e periodi differenti, chiedendo opinioni e confronti qui nel forum che purtroppo o per fortuna alcune volte si condividono e altre no. ovviamento questo mio intervento non vuole essere polemico o contro qualcuno ma ribadire ancora una volta che ci divertiamo in modi differenti con le nostre collezioni, spendendo quei pochi o tanti soldini che abbiamo per le monete diverse che ci troviamo davanti. dunque cari amici ben vengano le nostre differenti opinioni e nel rispetto di tutti buona collezione di monete papali e buon divertimento !1 punto
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Ma sai, Vince, io non sono proprio tipo da ostentare, forse nelle poche volte che abbiamo avuto modo di vederci, avrai più o meno capito che tipo sono. Mi sono sempre avvalso dell'aiuto di amici per reperire i pezzi per la mia collezione. E grazie alle persone che ho incontrato lungo la mia strada che ho messo insieme la mia modesta raccolta. Alcuni si sono comportati correttamente, altri un po' meno. Una persona che hai avuto modo di conoscere anche tu di recente, si è rivelata un vero AMICO, corretto ed onesto. Io non sono un gran esperto, un gran conoscitore, un gran studioso. Sono principalmente un "esteta" a cui piacciono "i bei pezzi" per incisione, per soggetto, immagine, mi "servo" di quelli che sanno e che studiano, per informarmi e conoscere quello che mi serve. Il tuo buono del '27 riassume un po' quello che io ho sempre cercato di mettere insieme nella mia raccolta, dove ho potuto: l'assoluta bellezza, l'assoluta perfezione...non sempre è possibile e li ha il sopravvento la passione per le monete e il raccogliere, decido di avere la moneta che ricorro, comunque, anche se non al top.....verranno esemplari migliori, verranno tempi migliori..... Renato1 punto
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No, non e' un disagio solo vostro, anche io nel mio piccolo ho molto disagio di questo. spesso lancio delle piccole frecciatine dicendo ''ancora non sono esperto di questa monetazione e non mi arrischio a dire bischerate'' ma molto spesso, se non sempre, chi dovrebbe recepire non lo fa'. Quindi, oltre che essere spesso maleducate, le persone, sono anche ''onnipotenti'' su tutto e su tutte le monete (magari manco mai viste in mano). Personalmente ringrazio tutti coloro che scrivono su questo forum, ricchi di pazienza di insegnare a chi, come me, ha voglia di imparare con dedizione, umilta' ed educazione. Mi unisco al tema centrale di Min_ver. Saluto re1 punto
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Anche io preferisco la seconda coppia: parrebbero avere meno segnetti, ma forse è questione di angolazione delle foto. P.S. Il "5 carlini Savoia" non esiste. Al più esiste il carlino da 5 doppie. :)1 punto
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Lo stesso studioso Assenmaker, nell’anno successivo, ha pubblicato un interessante e lungo studio, intitolato L. Sulla imperator et imperator iterum: pour une réévaluation de la cronologie des émissions monétaires de Sylla (RRC 367-368 et 359), Revue Numismatique, 2013, p. 247-277. Anche qui, per chi voglia approfondire l’argomento, è disponibile il suo studio: https://www.academia.edu/5505807/L._Sulla_imperator_et_imperator_iterum_pour_une_r%C3%A9%C3%A9valuation_de_la_chronologie_des_%C3%A9missions_mon%C3%A9taires_de_Sylla_RRC_367-368_et_359_ Le emissioni in esame sono gli aurei e denari con L. SVLLA IM(P)(E) (RRC 367/1-5), sugli assi di bronzo con L. SVLLA IMPE (RRC 368/1), e ancora gli aurei e i denari con L. SVLLA IMPER ITERVM (RRC 359/1-2). Per chiarezza riporto qui sotto le relative emissioni: RRC 367/1 RRC 367/2 RRC 367/3 RRC 367/4 RRC 367/5 RRC 368/1 RRC 359/1 RRC 359/2 Il Crawford sistema prima le emissioni con IMPER ITERVM (RRC 359), che sono datate all’84-83 a.C. e tale appellativo troverebbe la sua giustificazione con la doppia acclamazione imperatoriale dopo le vittorie in Cilicia e a Cheronea nell’86 a.C. e quindi nell’ambito del secondo proconsolato di Silla, in Asia (dall’87 all’82 a.C.) Le emissioni RRC 367 e 368 sono state messe in un momento successivo e datate all’82 a.C. Queste emissioni rivestono una grande importanza nella numismatica repubblicana in quanto attestano per la prima volta sulle monete il titolo di imperator. La logica suggerisce che le emissioni con IMPER ITERVM dovrebbero seguire e non precedere le emissioni con il solo titolo IMP, dove non esiste alcun accenno a una seconda acclamazione imperatoriale. Il Crawford ha giustificato tale ordine cronologico sulla sola base dei ritrovamenti. A pagina 80 del suo studio, il Crawford ha scritto: “No. 359 appears in the hoards later than no. 367, but when it does appear it is markedly more worn; its absence from earlier hoards should be explained by its relative rarity”. In realtà bisogna rilevare che il fatto della diversa freschezza delle due emissioni era basato unicamente sui tre esemplari (uno di RRC 359 e due di RRC 367) presenti nel solo ripostiglio di Ferentino (RRCH 261 e Backendorf 1998, p. 67). La prima grande critica alla sistemazione del Crawford fu mossa dallo studioso Thomas R. Martin, Sulla Imperator Iterum, the Samnites and Roman Republican Coin Propaganda, SNR, 68, 1989, p. 19-45, che può essere scaricato (pagina per pagina) da: http://retro.seals.ch/digbib/view?pid=snr-003:1989:68::24 Egli ha analizzato il grande ripostiglio di Mesagne, con 11 denari di RRC 359, 1 di RRC 367/1, 9 di RRC 367/3 e 60 denari di RRC 367/5 (mancano gli assi di RRC 368, che sono molto rari), come pure altri ripostigli (a pagine 33-34 del suo studio). Egli ha visto che non c’era poi questa differenza di conservazione e quindi questo criterio non appare decisivo per posporre l’emissione RRC 359 rispetto all’emissione RRC 367. Martin ha avuto il merito di avere distinto il titolo imperator da quello di imperator iterum, concludendo che l’emissione RRC 359 si riferisce alla doppia acclamazione di Cheronea (86 a.C.) e della Porta Collina (1 novembre 82 a.C.) e quindi deve essere stata coniata dopo questa seconda vittoria, che praticamente concluse la Guerra Sociale, e quindi in Italia. Di contro l’altra emissione RRC 367 deve riguardare un diverso contesto, fuori della campagna in Italia. Il ragionamento di Assenmaker è invece un poco diverso e molto più articolato e arriva alla conclusione che l’emissione RRC 359 fu coniata nell’ambito del finanziamento dell’invasione in Italia, a partire dalla fine dell’84 a.C. e i due trofei sicuramente si riferiscono alle due decisive vittorie di Cheronea e di Orchomene. Un interessante elemento è offerto dall’orientamento dei conii. In questa emissione l’orientamento è costantemente rivolto alle ore 12, quando le emissioni coniate a Roma non prevedono alcun aggiustamento nell’orientamento dei conii. L’emissione RRC 359 fu sicuramente coniata fuori di Roma e quindi cade l’ipotesi di Martin che sia stata emessa a Roma dopo la vittoria di Porta Collina. Resta il dubbio che sia stata coniata in Grecia negli ultimi mesi del soggiorno asiatico di Silla oppure subito dopo il suo sbarco in Italia, utilizzando metallo e maestranze di origine asiatica. In ogni caso tutti i ripostigli contenenti RRC 359 appaiono confinati all’Italia, soprattutto meridionale e non sono noti rinvenimenti in Grecia. Quindi fu una moneta romana destinata alla campagna d’Italia, coniata tra la fine 84 a.C. e inizio 83 a.C.. Il titolo di imperator iterum trova la sua spiegazione nelle due acclamazioni imperatoriali in Asia (come aveva sostenuto il Crawford, ma anticipando un poco rispetto alla sua cronologia). Diverso sarebbe il contesto delle emissioni 367 e 368. Si tratterebbero di emissioni della Guerra Sociale, negli anni 90 e 89 a.C. Il titolo imperator in questo caso sarebbe legato NON a un’acclamazione imperatoriale, ma ancora al tradizionale ruolo di Silla quale “comandante militare”. Infatti Silla fu investito di imperium durante il secondo anno del conflitto, a seguito della morte del console L. Porcio Catone. Sicuramente queste emissioni, in particolare RRC 367, rivestono un carattere eccezionale, con l’emissione, finora inconsueta, anche di aurei, che può essere spiegato con il clima d’urgenza della Guerra Sociale contro i ribelli italici. La presenza di aurei già durante la Guerra Sociale rende anche più comprensibile la comparsa di un aureo emesso dagli Italici in Asia, a nome di Minius Ieius e noto in unico esemplare nel medagliere di Parigi. Nel mio Corpus del 1987 dedicato alla monetazione dei ribelli italici durante la Guerra Sociale avevo nutrito seri dubbi sulla sua autenticità. Tuttavia in tempi molto più recenti ho riconsiderato questo problema ed ero giunto alla conclusione che era invece autentico. Con l’occasione allego il mio studio sull’aureo degli Italici: MA 75 - Statere aureo di Minio Iegius.pdf Per capire meglio la possibile appartenenza delle emissioni RRC 367 e 368 all’ambito della Guerra Sociale c’è il problema di identificare il L. Manlius che figura nei denari e aurei di RRC 367. Tradizionalmente questo personaggio fu identificato con il L. Manlius Torquatus, che fu console nel 65 a.C. e quindi nato al più tardi intorno al 108 a.C. (in base al suo cursus honorum). Ma nel 90-98 a.C. doveva avere meno di venti anni e quindi non poteva diventare il proquestore responsabile dell’emissione. Tuttavia fonti letterarie attestano l’esistenza di un altro L. Manlius, che fu governatore della Gallia Narbonese, col titolo di proconsole nel 78 a.C. e che ebbe un ruolo nella guerra contro Sertorio in Spagna. Quindi questo personaggio avrebbe i requisiti per essere stato giovane proquestore nel 90-89 a.C. C’è poi da considerare che la rara emissione RRC 368 è formata da assi di piede unciale, con peso di 24 scrupoli e quindi vicino ai 27 grammi. Si sa bene che proprio durante la Guerra Sociale fu promulgata la lex Papiria de aeris con la famosa riduzione ponderale, da unciale a semunciale, con peso dell’asse di 12 scrupoli e quindi sui 13 grammi. Secondo la datazione del Crawford, sarebbe più logica una emissione di piede semunciale, già ormai attestata. Restano tuttavia numerosi problemi legati a questa riduzione, a partire dalla stessa identificazione del Papirio autore della legge. Si conoscono almeno tre membri di questa famiglia: Cn. Papirius Cn. F. Carbo (tribuno nel 92 a.C.), C. Papirius C.f. Arvina (tribuno nel 90 a.C.) e C. Papirius Cn. f. Carbo (tribuno nell’89 a.C.). In ogni caso la lex Papiria va datata entro la forbice temporale del 92 – 89 a.C., ma più verosimilmente, grazie a vari contributi scientifici, del 91-89 a.C. Quindi nulla vieta che Silla abbia avuto modo di emettere assi ancora di piede unciale, la cui coniazione fu verosimilmente presto interrotta, forse proprio per l’entrata in vigore della svalutazione papiriana. Assenmaker ha dedicato anche alcune pagine alla riconsiderazione dei dati forniti dai vari ripostigli contenenti monete fino almeno all’82 a.C., contestando alcune conclusioni del Crawford dimostrando la possibilità di una datazione più alta per RRC 367. L’ovvia conclusione è che Silla fu il primo a fregiarsi sulle monete del titolo di imperator (quale detentore dell’imperium), anticipando C. Flavius Fimbria, che secondo la tradizione era stato il primo a usare questo titolo, sui rari cistofori (3 esemplari noti) emessi nell’85 a.C.. Fimbria era diventato il comandante mariano, a seguito di un ammutinamento, dell’armata romana inviata in Asia Minore a combattere contro Mitridate e Silla. Per concludere c’è da considerare che l’appellativo di imperator nel contesto della Guerra Sociale, per designare un comandante militare, non appare inconsueto se si tiene conto che C. Papius ebbe il titolo di embratur, che è l’esatta traduzione in osco di imperator, su alcuni denari emessi dai ribelli italici negli stessi anni della Guerra Sociale. Ecco un denario a suo nome con embratur scritto al diritto: Questo è un ennesimo esempio dell’opportunità di un ripensamento sulla sistemazione di alcune emissioni romane repubblicane rispetto alla classificazione del Crawford. Consiglio vivamente di leggere il lavoro originale di Assenmaker per una visione più dettagliata della problematica sulle monete di Silla.1 punto
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Sono d'accordo con @@Arka , ora siamo diverse decine di migliaia, bisogna poi rendersi conto che molti utenti sono anche assidui frequentatori di social network dove la polemica è all'ordine del giorno e che spesso degenera in maniera quasi spontanea, ecco perchè qualcuno scrive commenti a briglia sciolta ........ caro @@min_ver , non dimenticare poi che molti di questi sono ancora ragazzi e che magari vanno guidati ed educati su come comportarsi in una community. Per tutto il resto non so che dirti ....... "l'amore (per la numismatica) non è bello se non è litigarello!" :rofl:1 punto
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Ciao, la serie VIRTVS AVGG ET CAESS non è comunissima ma a mio avviso bellissima come iconografia. Se ne parlò un po' qui: http://www.lamoneta.it/topic/122348-costantino-i-virtvs-avgg-et-caess-nn/?hl=%2Bvirtvs+%2Bavgg+%2Bcaess#entry1395290 Guarda che splendore questo aureo da Siscia, unlisted per Massimiano Galerio: http://www.forumancientcoins.com/notinric/6sis-155.html Considerando le ridotte dimensioni del tondello rispetto a Traiano... http://www.sesterzio.eu/patine/galleria.htm che rispetto a quello di Domiziano non presenta il classico scudo dei Germani Se non erro nella carrellata mancano le GLORIA ROMANORVM con questa iconografia http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=2433&pos=15 Questa è di Costanzo II Ciao Illyricum :)1 punto
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@@Giuseppe io Si, ecco perchè ti ho scritto al post 86 e da come hai scritto appena sopra, la pensiamo entrambi allo stesso modo. Ti ripeto però che il Bovi le riporta entrambe ..... e meno male ;) altrimenti non mi sarei accorto nemmeno io. Noto come le due discussioni di cui stiamo trattando man mano si stanno unendo..... ah....ahah...ah...ah....1 punto
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ciao renato, complimenti vivissimi per le monete. permettimi pero di fare una considerazione (che risulterà poco gradita forse a molti, ma il forum è anche condivisione e libera espressione). Sei il curatore del forum. Immagino che tu sia stato scelto o designato non a caso ma per delle provate conoscenze e competenze nel campo (in questo caso monetazione di VEiii). Hai bisogno veramente di chiedere agli altri utenti del forum pareri e consigli su monete cosi importanti per le quali sicuramente hai investito molti soldi e non a casaccio? Non sei veramente in grado di stabilirlo da solo quale "coppiola" è la migliore (tra l altro tutte le monete stra periziate...)? Ma dai....3 utenti hanno risposto...3 optano per la seconda..veramente tu da solo nn eri in grado di deciderlo? O volevi invece far vedere a tutti che hai la doppia coppiola? Io a volte nei tuoi interventi e nelle monete che posti ci vedo una grande ostentazione. Malcelata. Questo non è bello. Ok sei un grande, hai monete bellissime da stropicciarsi gli occhi. Che tutti vediamo con gran piacere e un po in fondo ti invidiamo. Faccele vedere in tutta la loro potenza, ne siamo felici. Ma non fare il finto tonto dai (e non è certo la prima volta che leggo tuoi interventi di tal genere). con simpatia1 punto
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@vaio4ever si sembra la confezione proof della repubblica cofanetto rosso finta pelle con stemma papale dorato interno bianco e monete incastrate nelle apposite sedi.1 punto
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@@joker67, :good: per me sei andato una meraviglia, complimenti per la new entry, auguriiiii1 punto
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Concordo con @@Il*Numismatico. Uno Spl+ ci sta tutto. Teniamo conto che è una moneta in oro 900/1000 e quindi soggetta a segnarsi con molta facilità. L'oro puro ha durezza 2,5, ovvero si può quasi scalfire con un'unghia; essendo la moneta con una lega ad alto tenore aureo saremo a durezza 2,75 quindi non dobbiamo meravigliarci dei numerosi segni di contatto. Questi ultimi devono essere tenuti in debito conto nella valutazione economica, e questo è stato fatto perché aggiudicata a 1750€ contro i 1800-2000€ di uno Spl, ma non nel grado di conservazione.1 punto
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Ma come si fa a classificarla QSPL???? Condivido il parere di Fabrizio al 100%1 punto
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quarti i dollaro degli stati ,prima o poi li completerò tutti ARKANSAS 2003 ALASKA 2008 IDAHO 2007 COLORADO 2006 ARIZONA 20081 punto
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L'uccello lo conoscevo, visto che a Roma si è a lungo ironizzato sul (l'ormai ex) terzino Dodò :rofl: La moneta di per sè è molto carina, nonostante sia abbastanza "scarna". Ti ringrazio della spiegazione puntuale e ti faccio i complimenti per la moneta! PS: se vi capita cercatevi qualche foto delle Mauritius..meritano davvero1 punto
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Se la SNI ha una data "ballerina" che di anno in anno cambia credo proprio che l'errore sia della SNI. Devo inoltre rimarcare come il l "noi esistiamo da 100 e passa anni, siamo importanti e ci vuole rispetto" mi ricorda il "io so' io e voi non siete un cazzo" del marchese del Grillo. Che insomma non è il massimo come auspicio di dialogo :D A me cambia poco, io non andrò né a Milano né a Torino. Ma da osservatore esterno questa è la mia impressione.1 punto
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@@Georg , Nessuno vuole discutere il giusto o lo sbagliato delle tue affermazioni. Ti volevo solo consigliare di avere un tono un po più morbido, perché chi impara lo fa se riceve gli oggetti del suo apprendimento con piacere e pacatezza e non con un rimbrotto. Nel senso che non c'è bisogno di arrabbiarsi sempre. Detto questo, dopo questa piccola parentesi di qualche post, invito tutti a chiudere qui questa querelle e rientrare nei ranghi della discussione che sta prendendo la strada sterile dell'off tipic, e questo non giova a nessuno ;)1 punto
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