Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/02/15 in Risposte
-
6 punti
-
Buondì considerato che il mio intervento è iniziato un po' in ritardo e che in molti sono dovuti andare via, spero di fare cosa gradita postando il testo (più tardi vedo di postare anche le slides o solo la parte delle monete). Colgo l'occasione per ringraziare della bella opportunità datami, e la gentile signora che ha tenuto a complimentarsi alla fine nonostante abbia tagliato parecchie parti per ragioni di tempistica. Se qualcuno la conoscesse (la si vede in una delle foto postate ed è in prima fila vicino ai Crippa), potrebbe farle avere il testo completo e magari le immagini delle monete. Infine, Buona Pasqua a tutti :) https://www.academia.edu/11764550/Il_pellegrino_medievale_cibo_e_monete_in_viaggio ecco anche le slides che nessuno ha visto :D https://www.academia.edu/11764788/_slides_Il_pellegrino_medievale_cibo_e_monete_in_viaggio6 punti
-
USA 1900 Lafayette Dollar In realtà le 50026 monete coniate (di cui poi ne furono rifuse 14000) videro la luce tutte, nella zecca di Philadelphia, il 14 dicembre del 1899 " a cento anni esatti dalla morte di George Washington " . Riportano però la data 1900, in riferimento all esposizione di Parigi che si tenne in tale anno. Vennero infatti coniate per reperire fondi per la realizzazione di una statua dedicata al generale Lafayette da donare alla Francia per tale occasione.5 punti
-
Cari tutti che ne dite? Vi piace? Ultimamente sono stati condivisi un paio di Aquile 1905. EccoVi quindi ora un esemplare del 1903, da 50 anni e oltre in collezione, nella versione in oro giallo. Il pezzo presenta una perizia Ugo Aureli del 1963 (cartellino assai sbiadito e non fotografabile) e fu acquistato dal mio babbo a 975.000 lire. Attendo i Vostri pareri rilevando il colpo a ore 4 del R, non del tutto secondario purtroppo. Fu acquistata già con questo difetto. Un saluto min_ver4 punti
-
______________ 1900 Indocina francese Piastra - Argento .9004 punti
-
Buona serata Nessuna arte divinatoria, lo giuro, solo lettura di buoni libri, che a volte costano più delle monete, ma non se ne può fare a meno. :pleasantry: E' uno dei motivi per cui noi di "Quelli del Cordusio" regaliamo libri ai giovani ... saluti luciano3 punti
-
@@coinzh Se osservi attentamente , potresti capirlo da solo........ dritto e rovescio e improbabile che 2500 anni fa , siano stati coniati con due punzoni a "martello" . Pertanto................ Buone feste.3 punti
-
Spesso e volentieri si critica (giustamente) ebay, luogo di vendita di monete la cui origine in molti casi non è conosciuta e quindi con il rischio di fare "incauti acquisti" (nel senso giuridico del termine) o di beccarsi dei falsi (ma questo ormai può avvenire anche in aste blasonate, purtroppo). Esiste però un altro aspetto di ebay che credo sia giusto valorizzare: è una straordinaria fonte di dati numismatici. Il RIC, pur restando una pietra miliare e un riferimento numsimatico irrinunciabile e insostituibile, molto spesso non è aggiornato: una ricerca costante su ebay, o meglio ancora il monitoraggio di un tema, consente di completare le informazioni del RIC sulle varianti mancanti e, talvolta, vere e proprie tipologie. Me ne sono reso conto qualche anno fa, quando per due anni consecutivi mi sono dedicato a studiare le lupette (Vrbs Roma) scaricando da ebay tutto ciò che trovavo (nummi sui quali non mi pare mai di essermi imattuto in monete con "odore di falso"): scaricai oltre 1000 esempi (foto e dati ponderali), comprovando che le lupette riportate dal RIC rappreentano circa il 90% di tutte le tipologie esistenti. Ieri avevo bisogno per qualcosa che sto scrivendo di dati ponderali sulle monetine votive della dinastia teodosiana. Prima di tutto ho scaricato i dati che ho trovato sui ac-search (circa una settantina), poi dai data-base di alcuni ripostigli di quel periodo e che ho potuto studiare personalmente (un cinquantina) e infine da ebay, dove ne ho raccolti quasi 200! Sono affidabili i pesi riportati? Direi di sì. Per comprovarlo, prima di tutto ho determinato i pesi medi dei ripostigli studiati personalmente e i cui pesi erano certi; quindi ho determinato il peso medio dei nummi trovati su ac-search, comprovando che era simile a quello precedente; infine ho costruito la curva di distribuzione deil peso dei nummi scaricati da ebay, comprovando che il valore medio era sempre simile ai precedenti: dunque i pesi riportati in linea di principio sono veridici. Data la mole di dati ora disponibili, grazie all'esistenza di ebay, ho potuto determinare il peso medio di ogni tipologia dei nummi votivi, con questo risultato, credibile, in quanto ogni valore è il risultato di una fascia di dati e non di dati isolati: In una sola giornata, dunque, ho raccolto un po' più di 300 dati ponderali, ciò che è stato possibile farlo soprattutto grazie all'esistenza di ebay! A cosa servono questi dati? A molte cose. Per esempio, a capire quando è nato il nummo quale moneta reale, e non virtuale, dal peso corrispondente a uno scrupulum (1,20 g), verificando che, contrariamente a quanto affermano alcuni numismatici, la moneta votiva era la più piccola tra quelle di bronzo della dinastia teodosiana, ma non corrispondeva al nummo. Ma anche che il VOT X MVLT XX forse aveva un valore diverso (maggiore) delle altre votive, escluso quello di Teodosio II; che la votiva di Valentiniano II era sottopeso, ciò che mi fa pensare che forse fosse stata coniata durante il periodo critico dato dall'usurpazione di Magno Massimo; che nell'anno 388, anno di nascita della Salvs Reipvblicae, che credo corrisponda al primo nummo propriamente parlando, vi era una gran confusione circa il peso, e quindi il valore, della moneta di bronzo, ragiòn per cui era urgente fare chiarezza e stabilire parametri certi: ciò che fece la riforma del 388. Come corollario, la raccolta dati su ebay fornisce un'indicazione di massima circa la rarità o meno di alcune emissioni. Senza ebay sarebbe stato possibile effettuare tale raccolta dati, dalla quale dedurre questi ragionamenti e ipotesi. Sì, certamente: ma in quanto tempo? Grazie ad ebay, invece, è stato possibile farlo in una sola giornata!3 punti
-
______________ 1900 Regno Unito Vittoria (1818-1901) Fiorino (2 scellini) - Argento .9253 punti
-
Nei primi anni 60 il tuo gettone veniva usato nelle macchine distributrici come quella in foto. Erano presenti anche in alcune scuole e erogavano solo le bottigliette in vetro. Il gettone dovrebbe avere il retro liscio (confermi?) e potrebbe essere un primo o un secondo tipo (in realtà cambia solo la grandezza delle scritte). Come valore ipotizzo tra i 5 e i 20 euro in base al tipo. Saluti Simone.3 punti
-
Veniamo infine al lotto 6 di Art Coins Roma: l'apoteosi. Il pezzo é molto, interessante. Ribattuto, sembra inedito (quanto meno per Göbl e Kostial vengono dati dei prudenti "cfr"). Non viene dichiarato raro, ma la conservazione riportata é "spl". Qui i curatori stanno sottovalutando la moneta, che in realta é un fdc. Peccato che qualcuno l'abbia pagata 220 euro (più diritti) quando su ebay poteva tranquillamente acquistarne una dello stesso conio a meno di un decimo di questa cifra (anche meno, facendo un'offerta diretta). o spendere ancora meno, optando per la versione non d'argento. Ma senz'altro la soluzione più economica sarebbe stata acquistarla direttamente dai produttori http://www.antiquanova.com/Celtic-Hemidrachm-Danube-area-3rd-2nd-century-BC-fine-silver-replica-coin-d10.htm http://www.antiquanova.com/Celtic-Hemidrachm-Danube-area-3rd-2nd-century-BC-tin-replica-coin-d11.htm Per un confronto: Inutile aggiungere che é ovviamente inedita, trattandosi di una moneta di fantasia.2 punti
-
"La mia domanda e': ma i grossi moduli d'oro, cioe' le 50 e le 100 lire, hanno circolato effettivamente durante il Regno d'Italia? O erano piuttosto tenuti esclusivamente nei caveu delle banche come si fa oggi con i lingotti o i marenghi da investimento? Venivano usati per transazioni quotidiane?" Ciao e benvenuto sul Forum. Prima di considerare se e fino a quando la moneta aurea abbia circolato nel Regno d'Italia, è opportuno ricordare le modalità attraverso le quali tale moneta veniva "immessa sul mercato". A parte alcune eccezioni verificatesi nel corso del XX secolo, la moneta aurea veniva usualmente richiesta alla zecca da soggetti (privati, banche, istituzioni ecc.) che fornivano il metallo prezioso (grezzo o monetato) e mediante il pagamento di diritti di coniazione ed affinanzione, ritiravano la moneta aurea di Stato. Già questa modalità dimostra come vi fosse una netta differenza tra l'immissione sul mercato di moneta aurea rispetto a tutti gli altri tipi di monete (fa eccezione, per i primi anni del Regno, la moneta da Lire 5 - lo scudo -, che inizialmente seguì, quanto alla distribuzione, lo stesso sistema della moneta aurea) che invece venivano prodotte dalla zecca ed immesse sul mercato attraverso le Tesorerie dello Stato. La moneta aurea del Regno è quindi sostanzialmente destinata a due tipologie di impiego: 1. pagamenti di elevate somme in transazioni nazionali e internazionali, per le quali il creditore pattuisce espressamente l'uso di tale moneta; 2. tesaurizzazione. E' praticamente assente una circolazione "diffusa" della moneta d'oro, anche se vennero emesse (per pochi anni) monete da 5 e da 10 lire, il cui taglio potrebbe far pensare che almeno queste tipoloie abbiano fatto una timida comparsa nel flusso circolatorio, al più nel primo ventennio del Regno, per poi finire anch'esse tesaurizzate. L'emissione di moneta aurea nel Regno d'Italia, tende a ridursi notevolmente verso la fine del XIX secolo e ciò è ampiamente testimoniato da quello che hai notato già Tu, ovvero dalle scarsissime tirature e dall'emissione episodica dei "grossi moduli". Durante il regno di V.E. III, la moneta d'oro mantiene essenzialmente la funzione di cui al punto 2. (la tesaurizzazione) che caratterizza, direi in via esclusiva, tutta la monetazione aurea del XX secolo. Il raffronto fra la circolazione aurea del Regno di Sardegna e quella del Regno d'Italia è quindi impietoso. Tuttavia, pensare che la l'abbondanza di coniazioni auree nel periodo antecedente il Regno d'Italia significhi una circolazione diffusa di questa specie monetale, sarebbe fuorviante. In buona sostanza, la moneta aurea non è mai passata fra le mani del "popolo" e neppure durante il Regno di Sardegna sarebbe stato normale trovare un cittadino qualunque pagare con moneta d'oro, l'oste, il falegname o il pizzicagnolo. Saluti. M.2 punti
-
Childebert I, Frankish King of Paris, Merovingian Dynasty59 viewsChildebert I (c. 497-558), Merovingian dynasty, Frankish king of Paris (511-558) and Orleans (524-558). Æ (15 mm, 0.94 g). Obverse: chi-rho. Reverse: cross. Belfort 5459.2 punti
-
Ciao. "Beh non avendo documenti precisi del caso almeno cerchiamo di farci un'idea da quanto riportato dalla stampa. Aspettiamo sviluppi (se ce ne saranno)." Infatti, il punto è poprio quello...in mancanza di "documenti precisi" si commenta al buio e si arriva a dire che il Picasso sarebbe stato sequestrato perchè magari è ....."di elevato interesse patrimoniale"???? Cioè, fatemi capire...secondo Voi lo Stato può sequestrare un oggetto d'antiquariato, detenuto legalmente, solo perchè è di elevato interesse patrimoniale? L'articolo non lo spiega (e l'estensore si guarda bene dal porsi la domanda e, ancor più, dal fornire ai lettori la risposta), ma è ovvio che lo Stato non può procedere al sequestro dell'oggetto solo perchè è di elevato interesse patrimoniale. Considerato che il sequestro è avvenuto in occasione della richiesta di esportazione (così si dice....ma non si sa mai...), poteva starci: - la richiesta di acquisto coattivo: (hai chiesto di esportare il dipinto che hai valutato un milione e mezzo di euro...bene te lo compro io - Stato - a quella cifra (o alla cifra ritenuta congrua): - la dichiarazione di interesse culturale: (trattandosi di un'opera di grande rarità e pregio, sempre io - lo Stato - la dichiaro di interesse culturale...ma mica te la posso sequestrare; Se poi invece: - l'aspirante esportatore aveva rubato il dipinto e l'opera era censita fra quelle "ricercate" nelle Banche dati delle Autorità preposte, allora è comprensibile che all'atto della richiesta di esportazione te lo vengano a sequestrare: - oppure l'aspirante esportatore ha debiti verso l'Erario e quindi lo Stato cautela il proprio credito sequestrando il dipinto. Ma se nell'articolo non si specifica nulla di tutto questo e si da al "parco buoi" la notizia del sequestro senza circostanziarla....che tipo di commenti potremo mai fare sulla notizia, che così come riportata, è insulsa? M.2 punti
-
______________ 1900 Austria _____ Francesco Giuseppe (1830-1916) 5 Corone - Argento .8352 punti
-
Ringrazio. I miei due figli, femmina e maschio, sono praticamente cresciuti a pane e monete. Ovviamente capiscono qualcosa, specie il maschio. Quest'ultimo, a un certo momento, aveva manifestato qualche interesse per la cartamoneta. Li ho lasciati nella massima autonomia e con tutta la mia collaborazione, ma col tempo e soprattutto con nuovi e personali interessi hanno abbandonato qualsiasi rapporto con le monete. Ci sarebbero i nipotini, avuti da ambedue i figli, una femmina di 2 anni e due gemellini, maschio e femmina, di 4 mesi. Un pò piccoli per sperare che possano ricalcare le mie orme, almeno quando sarò ancora lucido.... Naturalmente proverò anche con loro a trasmettere l'amore per la numismatica, ma soprattutto, ancora più a monte, per la cultura. Se sarà così avranno tutto il mio sostegno. Era sempre possibile conservare la collezione in simili prospettive, ma ho preferito (forse ero pronto anche psicologicamente) privarmene ottenendo il migliore risultato economico, a favore dei figli eredi. Ogni collezionista poi potrà regolarsi nel modo che reputerà migliore e giusto.2 punti
-
A me sembra ivstinianvs con l'ultima A quasi totalmente evanide e e la S finale deforme come spesso si osserva su queste monete.2 punti
-
E ora di questa mi devi dire: - cosa raffigura l'altro lato (il dritto) - di chi erano le firme - perché all'altro lato c'è scritto FECE e non FEC. - quali documenti d'archivio ne parlano... :crazy: :blum:2 punti
-
Trovo molto interessante la discussione di @@acraf e sicuramente se è arrivato a tale decisione (presa fortunatamente a mente lucida) avrà le sue ragioni, la domanda che vorrei porgli (a titolo di mera curiosità) è la seguente: hai tentato nel corso degli anni a far appassionare i tuoi figli alla numismatica? Se sì, a che età? Si tratta di un argomento da non sottovalutare perchè la prosecuzione delle nostre collezioni e della nostra passione è direttamente proporzionale alla prosecuzione del forum, nel corso dei prossimi anni si spera che i nostri figli possano prendere in eredità la nostra cultura e interagire nel forum proprio come facciamo noi ora ma per far sì che ciò avvenga dovremo curare l'albero quando questo è ancora piccolo. Qui ad esempio avevo scritto qualcosa alcuni mesi fa. http://www.lamoneta.it/topic/129364-bambini-eredi-monete-e-medaglie/2 punti
-
Per il 1900 mi scateno un po' in onore a questo numero tondo :) Come scritto in precedenza, dal 1901 in poi i limiterò ad una massimo due monete per annata. _______________________ 1900 Regno Unito Vittoria (1818-1901) Scellino - Argento .9252 punti
-
Secondo me la capisci anche troppo bene ma stai cercando di far volgere sempre ogni discussione a cui partecipi, verso gli stessi argomenti e cerchi di aprire gli stessi scenari poco edificanti per chi si interessa o si occupa di monete antiche.....più passa il tempo e più mi si rafforza l'idea che tu abbia uno scopo ben preciso da raggiungere.2 punti
-
Dopo cento anni dalla prima moneta del 1800 postata (Messico) siamo arrivati al XX secolo, penso che l'anno di nascita della maggior parte di noi cominci proprio con 19.... Non nascondo però la mia invidia per quelli che sono nati alla fine del '900 ! :blum: In assenza di altre monete da postare da domani si passa all'anno successivo: 1900 ___________________2 punti
-
La singolarità delle risse verbali (in verità e grazie a Dio, ben poche) che si riscontrano nel forum è costituita dal lento arroventarsi degli animi; sono delle bombe ad orologeria. Normalmente l'algoritmo è questo. Primo Tempo Cippa Lippa: amici, cosa ne pensate di questa moneta, arriva al FDC ? Pinco Panco: perdonami, ma a mio modesto parere non supera il MB. Cippa Lippa: scusami, rispetto la tua opinione, ma come fai a dire tutto questo ? Pinco Panco: guarda questa che ti posto adesso, caro amico,questa sì che è un FDC. Piccolo Principe: ma dai Pinco Panco, sulla tua c'è un colpetto ad ore 11,35 ! Pinco Panco: è la foto che è venuta male, in mano è tutta un'altra cosa ... Secondo Tempo (si inizia) Piccolo Principe: allora fai le foto per bene prima di postare le monete ! Pinco Panco: guarda che la foto è quella che accompagna la perizia del grande Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: Il grande Andromuro Gastiota è un cretino che una volta ha preso un 20 lire del 1972 per un aureo (messaggio modificato alle ore 02,35). Terzo Tempo (arrivano le botte) Andromuro Gastiota: Cippa Lippa, io ti denuncio per diffamazione (il messaggio è delle ore 02,25: prima della modifica del precedente messaggio di Cippa Lippa), è stato un operaio della Zecca che, per errore, ha coniato il 20 lire del 1972 utilizzando un aureo. Cippa Lippa: Andromuro, io sarò condannato per diffamazione ma tu un cretino sei ed un cretino rimani. Pinco Panco: Andromuro Gastiota, ma lo stato di conservazione della moneta lo confermi o no ? Andromuro Gastiota: Pinco Panco, soltanto un imbecille come te non sa che lo stato di conservazione è soggettivo. Pinco Panco: Andromuro, ma allora sei proprio un cretino, ha ragione Cippa Lippa, sei sempre tu il soggetto che l'ha periziata; che centra il soggettivo. Cippa Lippa: Pinco Panco è inutile che mi dai ragione, sei sempre un cretino ! Infernoso: secondo me, la moneta di Pinco Panco è falsa, lo dice chiaramente il bordo arrotondato. Andromuro Gastiota: maledetto Infernoso, sei tu che l'hai venduta a me prima che io la vendessi a Pinco Panco. Infernoso: Andromuro, io ti denuncio per calunnia ... Spaccacapellinquattro: ma che calunnia, mica ti ha denunciato alle forze dell'ordine, semmai è diffamazione a mezzo stampa ... Spaccacapellinotto: a mezzo stampa ... spaccacapellinquattro sei un cretino come Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: ma la moneta non era di Pinco Panco ?; Infernoso: quale moneta brutto scemo ! Piccolo Principe: ma Andromuro Gastiota non è morto sette anni fa ? Spaccacapelliinquattro: l'hanno ucciso ? Moneta (n.b.: non è un altro collezionista, è proprio la moneta di Cippa Lippa a scrivere sul forum): mannaggia a me, in che mani so' capitata ! Aureo (è la moneta riconiata): 20 lire del 1972 ? Ecco perchè c'avevo quel mal di testa !2 punti
-
Ciao a tutti. Non so che fine farà la mia collezione....ma non mi pongo neppure il problema del suo destino. Una delle poche certezze è che non andrà allo Stato, nè per donazione e nè per testamento. Non è la mia una presa di posizione preconcetta: è invece la risultante di una serie di riscontri concreti, (eccesso di burocrazia, incompetenza, diffuso menefreghismo, casi troppo frequenti di malafede, clientelismo, mutismo omertoso, ecc.) che a mio modesto avviso non rendono lo Stato (italiano) meritevole di essere destinatario dei sacrifici compiuti dal collezionista nel corso della sua vita. In buona sostanza, trovo che lo Stato (italiano) sia "indegno a succedere" rispetto alla nostra collezione. Detto ciò, quello che mi preme (e che faccio) è lasciare traccia precisa in un file di exel di ogni moneta acquistata: data di acquisto, prezzo, dove e da chi l'ho comprata ed eventuali documenti a corredo. A tutto questo aggiungo anche una foto fronte e retro e i dati ponderali e metrologici di ogni moneta Trattandosi di una raccolta che non si spinge al di sotto del 1700, tutto ciò può forse apparire persino eccessivo. E probabilmente lo è. Ma credo che la collezione lo meriti. Se poi non sarò io a rimetterla sul mercato ma dovessero essere "gli eredi", essi avranno modo di valutarne il valore e l'interesse e poi ne faranno ciò che vorranno. Di certo, nessuno troverà cartellini riportanti prezzi inferiori a quelli effettivi, come è accaduto alla vedova del racconto di antwvala, che poi è rimasta fregata. Non credo molto, invece, alla figura di un "erede culturale" della collezione....la cui esistenza dovrebbe presupporre un'empatia con il donante che non ho finora mai riscontrato. Saluti. Michele2 punti
-
@@picchio Hai ragione: l'anonimato dura poco. Non nel senso che il nome venga svelato o diventi notorio. Ma nel senso che a quel nick, dopo un po' di tempo, si finisce con l'associare con sicurezza un carattere, un temperamento, qualità e difetti. Quello è un saccente, quell'altro mite e paziente, uno si infuria quando si contestano le sue affermazioni, quello è sempre in grado di rivedere le sue opinioni. Uno non sopporta la superficialità, l'altro parla per sentito dire (io lo faccio spesso, non affetto modestia), un altro ancora è disposto a guidarti con mano sicura ed infinita benevolenza. Nel bene e nel male, dopo un po', la singola persona, nonostante il nome di fantasia, assume uno spessore tale che è come parlare con un cristiano in carne e ossa. E' allora bisognerebbe ricordare che il valore culturale del forum supera la somma dei valori di tutti. Ma non nel senso idolatrico del termine: il foro è come una agorà ateniese, le idee si scambiano, le notizie girano, gli agomenti si irradiano, qualcuno non è d'accordo, altri sì. Ma ci si parla. E allora, portare pazienza ed usare della buona educazione quando si incontrano persone "difficili". Il "gioco" vale la candela anche con i "difficili". P.S. Mia madre diceva "sopportare le persone moleste" e poi aggiungeva a bassa voce e con un sorrisetto sulle labbra "e sperare che il Signore le chiami a sè al più presto". Ovviamente non augurava la morte a nessuno. Voleva dire: io ti sopporto però, quanto è dura ! A volte è davvero dura, ma ne vale la pena2 punti
-
Ciao Pietro ecco qualche ingrandimento che ti permette di fare la differenza tra questa medaglia religiosa ed una coeva coniata nella zecca di Napoli (sempre per un avvenimento religioso riguardante Pio IX). Vi dico queste cose perchè per stabilire la quotazione di una medaglia bisogna basarsi sulla pregevolezza artistica, che per le napoletane conta più della rarità (ecco perchè le medaglie borboniche sono care e introvabili). Noterai che le espressioni dei personaggi di seguito hanno una plasticità completamente differente, quella di Calicchio è piatta e senza espressione, l'altra invece ............ lascio a voi commentare. ;)2 punti
-
1 punto
-
La sezione era morta da due giorni, grazie Grande Luc :D, moneta nel tuo stile, foto non al top, sfalsano il colore che deve essere un vero e proprio capolavoro, troppo sul bluette, il bianco dello sfondo lo testimonia ;)1 punto
-
1 punto
-
______________ 1900 Hong Kong Vittoria (1818-1901) 10 Cent. - Argento .8001 punto
-
A volte è anche giusto ricordare cosa si è già scritto....se poi è inerente alla nuova discussione ancor di più, poi alla fine tutto ritorna e torniamo agli stessi temi, la divulgazione, la numismatica per tutti, i giovani, il ruolo del collezionismo, il tema del passaggio della collezione... qui lo avevo affrontato in altro modo, in modo personale, la fine è il mio inizio.. è il titolo e dice tutto su come aveva inteso questo collezionista il momento che stava vivendo, vende perchè capisce che solo luilo può fare con consapevolezza....capisce che dopo sarebbe peggio, lo fa con la morte nel cuore, ma fa poi il gesto simbolico, il passaggio di testimone a un giovane, un suo pupillo, il suo " erede culturale ", lui fece così, certamente qui c'è poi un pò tutto, le problematiche del collezionista, il futuro della numismatica, il passaggio di testimone, il travaglio dell'uomo che perde " la sua creatura " che aveva progettato con amore e passione.... http://www.lamoneta.it/topic/93403-la-fine-e-il-mio-inizio/?hl=fine+mio+inizio#entry10385381 punto
-
C'erano delle iconografie "di base" comuni a quasi tutti gli imperatori nei secoli: gli dei, la vittoria, la salus, la fortuna e così via, che si ripetevano pressoché inalterati e che erano il grosso delle coniazioni standardizzate per una continuità iconografica. Poi c'erano le coniazioni dedicate: monumenti, vittorie militari, viaggi e così via, che erano, giocoforza, emesse in un numero più ristretto rispetto alle iconografie di rovescio "manieristiche" di cui dicevamo prima che rimanevano inalterate, da un imperatore all'altro, per dare un senso di continuità all'istituto di potere.1 punto
-
Se non sbaglio il migliore esemplare , non passato nelle aste , e' nella collezione di un nostro comune amico del Circolo Numismatico Torinese1 punto
-
4º (ed ultimo) Sepolcro: la vendita della collezione Credo che alla fine sarà proprio questo il sepolcro più grande e monumentale, quello che onorerà la memoria della maggior parte delle collezioni numismatiche. Più che un sepolcro, è un vero sacrario, o forse un santuario. E' un Sepolcro dalla forma articolata. Da un esse centrale, infatti, sorgono tre grandi loculi di marmo, ognuno dei quali dedicato ad una delle famiglie che compongono questo clan: a) La vendita all'offerente che pagherà meglio la collezione. Sulla vendita al miglior offerente c'è poco da dire: è una scelta basata su una logica meramente monetaria. Potrebbe poi subentrare il pentimento: è bene saperlo e tenerlo in conto. Ovviamente è una scelta quasi obbligata quando il valore della collezione è rilevante rispetto a quello dei beni che lasceremmo agli eredi e, parallelamente, pensiamo che tra di essi non vi sarà nessuno motivato a tenerla in vita, ad accrescerla, ad amarla come noi l'abbiamo amata. Non importa quanto ricaveremo dalla vendita: ci resterà comunque la bocca amara. b) La vendita all'offerente che darà garanzie di farne l'uso migliore. E' un'alternativa interessante, che per certi aspetti si avvicina alla donazione all'erede culturale. Infatti non la doniamo, è vero, ma rinunciamo ad ottenerne il prezzo migliore purché la collezione resti integra, non venga smembrata, e rimanga affidata alla cura di una Istituzione pubblica o privata, nella quale nutriamo fiducia convinti che la collezione continuerà a crescere e ad essere oggetto di studio. Non solo: in questo modo assicuriamo che la stessa sia posta nelel condizioni affinché molti altri studiosi possano conoscerla, studiarla, apprezzarla. c) La vendita differita. Forse non la riteniamo la soluzione migliore, ma è quella che di fatto diventa con più facilità la "nostra" soluzione. Perché generalmente non possiamo prevedere la data del trapasso (il nostro trapasso, non quello della collezione), perché fino all'ultimo vogliamo avere al nostro lato la nostra amica, mantenendo con ella una felice corrispomndenza d'amorosi sensi. Nei primi due casi, ma soprattutto nel primo, il trapasso (della collezione, non del collezionista!) è molto doloroso. E' separarsi da una compagna che è stata al nostro fianco per decenni: leii è cresciuta insieme a noi, ma soprattutto siamo noi che siamo cresciuti insieme a lei! Nel momento in cui be ne allontaniamo, allora comprendiamo davvero quanto siamo cresciuti insieme. Il rischio è che quella dei primi due casi è una scelta irreversibile! Con la vendita differita, ciò non avviene. Ma attenzione: gli eredi sapranno gestire la vendita? Non li gabberanno? Dite che non li gabberanno perché voi lascerete detto a chi vendere. Quando lo farete davvero? Il trapasso (del collezionista, non della collezione) non è prevedibile, come abbiamo detto, e quindi anche quel dettaglio, dire ai nostri eredi a "chi" vendere, tenderemo a rimandarlo ne tempo. Forse a rimandarlo troppo, quando ormai non potremo più dar loro nessuna indicazione precisa. E allora gli eredi sono nei casini. E quando uno è nei casini, in genere gli "altri" si trasformano in urologi e fanno volentieri delle verifiche non richieste alla prostata dell'erede.1 punto
-
e sarebbe anche ora che questa usanza si allargasse anche ad altre manifestazioni... per la tranquillità di tutti, compratori e venditori.1 punto
-
Caro ant, penso possa chiamarti così avendo molta stima di te, sui giovani si deve seminare.....seminare....., sul forum in realtà almeno da quando ci sono stato io si è fatto tantissimo, di tutto e di più...., ma altro vorrei fare in questo senso, almeno due cose, una e' facile perché è pronta e dipende solo da me, l'altra dovendo coinvolgere molti attori e' sicuramente complessa ed ambiziosa, ma possibile, dipende poi da molti di noi....vedremo, per il momento vi consiglio di vedere il video che è sotto la mia firma sotto il logo del Cordusio che è anche su youtube di sabato scorso a Milano, i giovani, il forum, le iniziative, i libri, gli aspetti simbolici ma reali.....ascolta o meglio ascoltate attentamente vi sono anche dei numeri sui giovani e sono molto, ma molto importanti e interessanti....,1 punto
-
1 punto
-
L'osservazione di francesco77 è molto pertinente: la sopravvivenza di un forum numismatico è in buona parte legata alla nostra capacità di trasmettere la nostra passione alle leve più giovani, che rappresentano il futuro. Se guardiamo quanto è avvenuto nei circoli numismatici, mi pare che lo scenario non sia entusiasmante: gran parte dei circoli delle città di provincia mi sembra che sia lentamente morta per inattività. Sarebbe anche interessante conoscere l'età che hanno i dirigenti dei circoli ancora attivi e, se ci sono i dati, conoscere quanti soci ha questo forum suddivisi anno per anno di età.1 punto
-
1 punto
-
Faccio seguito all'intelligente richiesta di @@ilcollezionista90. Allego queste quattro note, sperando di non annoiarvi.... Le 100 lire “aquila sabauda” furono il primo massimale aureo coniato sotto Vittorio Emanuele III e rappresenta, insieme alle pezzature inferiori di questa serie, una novità assoluta rispetto a tutta la precedente monetazione dei Savoia e del Regno d’Italia in particolare, avendo rotto il tradizionale schema stemma/collare-annunziata/rami-vari che caratterizzò il rovescio già dall'inizio dell'ottocento, senza i rami addirittura dalla metà del settecento. Di tutti i ritratti del sovrano della ricca monetazione di VEIII, questa certamente ne reca quello con i tratti più giovanili (anche se un po' musone ... :P ). I rilevi, volto del sovrano ed aquila, sono satinati mentre i fondi sono lucenti. Note tecniche: lega AU900 (sia in oro giallo che rosso). Peso: 32.25 g Incisore: A. Speranza Contorno: rigato Venne coniata solo nel 1903 (966 pezzi) e nel 1905 (1012 pezzi), quindi meno di 1978 pezzi in totale, che non è davvero un numero astronomico. Vengono classificate entrambe R2 (dal Gigante). Di fatto la maggior rarità del 1903 si baserebbe “solo” su una manciata di pezzi in meno … Apro parentesi: la discussione infinita (nella sezione approfondimenti) sugli aurei ritrovati nei famosi “barili” (e di cui si sta ancora aspettando risposta dalle autorità…) parlava di qualche decina di pezzi del 100 aquila col millesimo 1903 e “pochissimi” esemplari con millesimo 1905. Certamente è una delle monete più ricercate di VEIII. Considerazione “tra il serio ed il faceto” in margine alla rarità: visto che 1978 pezzi (e pure suddivisi in due millesimi) portano di fatto "solo" ad un “R2” (d’accordo la tesaurizzazione dell’oro, etc. etc.), vien da chiedersi se fossero stati in rame (o anche argento) quale rarità avrebbero oggi (R5 ?). A proposito del millesimo 1905, va notato che è quasi impossibile da trovare in conservazione FDC rispetto al 1903, e quando si trova… fa il botto. L’esemplare da me postato è stato chiuso qFdc da Tevere.1 punto
-
Il cesare sembra buono vanno viste altre foto con una luce più adeguata. Il Pompeo non sembra avere i requisiti giusti.1 punto
-
3º Sepolcro: in eredità ai figli (nipoti) Escludo a priori il caso in cui la collezione viene lasciata al coniuge o ai figli con l'inacrico di venderla e, come può succedere, con l'indicazione di un probabile compratore: infatti in questo caso ci troviamo di fronte a una sorta di vendita differita, piuttosto che a un vero e proprio lascito testamentario. Lasciare la propria collezione ai figli o ai nipoti è forse il maggiore desiderio di ogni collezionista. La collezione è soprattutto un oggetto del desiderio di una vita, un importante bene affettivo. Proprio per l'affettività ade essa connessa è logico che il primo desiderio del collezionista sia di lasciarla ad un figlio (o figlia) che sia anche un erede "culturale" della sua passione. Questo desiderio è stato esplicitato anche da più di un intervento in questa discussione che, curiosamente, più che di lasciarla ai figli, è ai nipoti che si fa cenno. Ma su questo particolare, non indifferente, ci ritorneremo tra breve. Torniamo alla figura del tipico collezionista. Quando avevo i pantaloni corti (tra gli anni '50 e '60), erano pochi i ragazzini che non collezionavano qualcosa. Quella dei francobolli mi pare che fosse la forma più diffusa di raccolta. A scuola ce li scambiavamo, ci confrontavamo con i rispettivi album nei quali i francobolli erano attaccati con le linguette e talvolta (orrore!) con la cocoina (nulla a che vedere con la cocaina!). Credo che forse un ragazzo su due collezionava francobolli. E chi non si dedicava a questi rettangolini clorati di carta, lo faceva con le figurine dei calciatori, oppure (i più sofisticati e studiosi) si dedicava ai minerali. Insomma: il collezionismo era estremamente diffuso tra i ragazzini. Poi, crescendo, subentrava una sorta di selezione naturale e molti riponevano in un cassetto l'album dei francobolli senza più riaprirlo, oppure lo cedevano in cambio di un pallone di cuoio. Sono convinto che molti tra i collezionisti "anziani" di questo forum hanno iniziato quando avevano i pantaloncini corti. Ma i nostri figli già sono molto diversi da noi. Il mondo è cambiato. E ancora più diversi sono i nostri nipotini. Allora non c'era la televisione, o era ancora agli inizi. Internet era inimmaginabile, come tante altre tecnologie. Ricordo che mio nonno mi raccontava che suo padre gli ripeteva: "l'uomo fa e fa, ma a volare non ci riuscirà mai!". Era alla fine del XIX secolo. E invece mio nonno conobbe l'aereo e ci volò anche. La nostra passione di collezionisti "impegnati", ovviamente non quelli mordi e fuggi, richiede grande capacità di concentrazione e perseveranza nel tempo di quel particolare interesse. Due caratteristiche che sono venute progressivamente a meno nei nostri figli e che sono in sfacelo nei nostri nipoti. Non per loro colpa, naturalmente. E' la Società attuale che si basa sull'effimero, sull'imediatezza, ben poco sul ragionamento. Nella scuola è scomparso il tema, principe del ragionamento, sostituito dal test dove apporre crocette a domande sintetiche con risposte alternative altrettanto sintetiche. Non insegnano ai ragazzi a ragionare: li educano (o piuttosto, diseducano) ad essere immediati, veloci, irriflessivi. E così pure sono i loro giochini basati sulla velocità con cui riescono a muovere le dita su una tastiera. Quando vedo le mie figlie o i miei nipoti scambiarsi messaggi con il telefonino, resto allibito! Scorrono talmente veloci le dita su quella tastiera che si convertono in un'immagine sfocata, impossibile a determinarsi. Può nascere il "collezionista" da siffatta generazione? Credo proprio di no. Ovviamente generalizzare è sempre errato. Non tutti i ragazzi di questa generazione sono immediati, veloci, irriflessivi nei loro interessi. Ci sono le eccezioni che invece amano concentrarsi, sono costanti nei loro interessi e li approfondiscono. Ma, appunto, sono eccezioni. E ne siete coscienti. Infatti negli interventi dove dite che vorreste lasciare in eredità la vostra collezione, non parlate di lasciarla ai figli: per lo più di lasciarla a un nipote. Siete coscienti che nei figli non avete trovato la sponda giusta, il collezionista che la porterà avanti: allora sperate nei nipoti che sono ancora piccolini. Ma temo che nella maggior parte dei casi la vostra sia un'illusione dettata dal desiderio e non dalla constatazione di un fatto. Ovviamente ci sono le eccezioni. Ma generalmemnte quando una collezione viene lasciata in eredità, essa finisce con l'essere malamente svenduta per pagare un mutuo, gli studi di un figlio, l'aquisto di una vettura, o semplicemente perché uno non sa cosa farne. Raramente lasciare la nostra collezione in eredità ai figli o ai nipoti risulta essere una scelta oculata.1 punto
-
Per il XIV secolo c'è il libro dei Mercanti Toscani a Genova. Poi prova a vedere se trovi i volumi o gli articoli di Frangioni Luciana ( ha scritto molto sull'economia del 1300/1400.1 punto
-
La discussione è fantastica, una di quelle che ti obbligano a riflettere. Però credo sia doveroso un chiarimento per quanto riguarda gli ultimi commenti: Per cortesia non facciamo terrorismo psicologico, gli inquirenti possono risalire alla persona che si cela dietro un nick solo se c'è un'indagine in corso. Il forum è in qualche modo equiparato ad una rivista, un giornale, non è un club privato. Tutto quello che scrivi è visibile a tutti e quindi anche a chi indaga. Se uno scrive "ho in collezione un sesterzio di Adriano" non ti vengono a perquisire casa, se uno è indagato e scrive la stessa frase ci vengono a prescindere. Caro A. io non sono mai stato contattato per vicende di questo tipo, quindi se si parla di un reato questo non ha nulla a che fare con il forum, altrimenti come amministratore mi avrebbero interpellato.1 punto
-
Nel contesto delle tantissime varianti di questa emissione commemorativa, penso proprio che questa col chi-rho sia quella più interessante, rara e ricercata... da tenere stretta ;) Il valore è piuttosto variabile, principalmente perchè la medio-bassa conservazione fa si che sia appetibile unicamente per il chi-rho..... uno specialista potrebbe arrivare anche a 50€, e penso che sia questa la cifra alla quale un venditore professionale e competente la proporrebbe ;)1 punto
-
Lo so... vi mancavano i miei rottami... sono tornati!!! :pleasantry: Belgio 1 Centime - Leopold II Rame KM# 33 2.500.000 esemplari e Francia 5 Centimes Bronzo KM# 842 7.400.000 esemplari1 punto
-
1 punto
-
@@joker67, per me è autentica ed e messa molto ma molto meglio della mia, direi almeno da SPL+1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
