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  1. nikita_

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/05/15 in Risposte

  1. basta aprire un catalogo per capire che non è buona...il volto del re è completamente un'altra cosa.....già di primo impatto e senza soffermarsi troppo
    3 punti
  2. Dopo avere venduto il primo stativo che avevo costruito ne ho fatto un'altro cosi ho approfittato per condividere il mio 100 lire del 55
    2 punti
  3. Nell'augurarvi Buona Pasqua posto le foto di questo : Centesimo:VITTORIO EMANUELE III(1900-1943) 1911 Æ Italia su prora. Riferimento: Pagani 948 la moneta conserva quel lustro di conio che solo i ramini ,emessi sotto il regno di Vittorio Emanuele III,hanno --Salutoni -odjob
    2 punti
  4. @@ilcollezionista90, grazie - grande come al solito si e' vero scusate, mi sono incartato aprendone due uguali grazie a tutti @@cembruno5500, @@Lay11, @@Romano86,@@Ianva, @@petronius arbiter
    2 punti
  5. Buonasera!! E' da un po' che non postavo una discussione...ma stasera sono stato colto da un flash...Sapete quelle cose che una volta sapute sono facilissime ma che prima nemmeno le avevi pensate? Ecco, francamente non c'avevo mai pensato, ma vediamo di cosa sto parlando (per molti di voi sicuramente sarà la "scoperta dell'acqua calda"...ma io, non c'avevo mai pensato, pertanto, lo condivido :D). Come dal titolo avevate intuito che la moneta della quale sto parlando è questa. Chi ama le repubblicane, avrà sicuramente notato che al 90% c'è sempre un nesso tra le figure nella moneta e il magistrato emittente...fino all'esasperazione dei nomi (Thorius, un toro; Acisculus, un piccone e così via). Ecco, di questa moneta, mi ero sempre chiesto del perché vi fosse il buon vecchio satiro Marsia, fino a stasera...ma facciamo una digressione "linguistica". Premesso che non sto per farvi una lezione di latino, non ne ho i mezzi e nemmeno ci voglio provare. Nel latino arcaico, così come nell'Etrusco, la lettera "C" veniva rappresentata con la "K", in quanto non esisteva la "C dolce" (/ʧ/). Quest'ultima nacque solo più tardi, nella tardo antichità, si pensa. Tralasciando che il grafema "C" soppiantò comunque la "K", sappiamo però che il suono rimase sempre "duro". Avremo quindi: IVLIVS CAESAR che si pronuncia: KHESAR (scusate ma non conosco i modi per trascrivere le pronunce, quindi, mi arrangerò :D ). Perché sì, non si dice CESAR, neanche SISAR come gli anglofoni...ma si diceva KHESAR, un po' come il KAISER tedesco. Ma anche un altro personaggio ha il nome storpiato da tempo...il buon Cicerone :D...sì, la vera pronuncia non è come la si dice tutti i giorni...ma era con molta probabilità KìKERO. E così via, insomma. Vi chiederete, cosa c'entra tutto questo con il satiro? C'entra, perché la lettera C subì un'altra inflessione a seconda della sua posizione in una parola. Esempio pratico: Anco Marcio, tutti noi lo leggiamo Anco Marzio. Marco Porcio Carone: meno frequente, ma alcuni lo chiamano Marco Porzio Catone...ebbene, l'accoppiamento "RC", veniva appunto pronunciato come l'odierna Z, o più probabilmente come la S. Viene da se, quindi, che la gens MARCIA i latini stessi la chiamavano gens MARZIA, o MARSIA. Bene...dopo tutto sto papier di scritto, sono fermamente convinto che il buon KENSORINUS (e non CENSORINUS) abbia volutamente inserito nella moneta il buon satiro semplicemente per una splendida assonanza tra il nome della sua Gens e quello del povero sileno finito scorticato vivo da Apollo. Quindi, la prossima volta che leggerete L. MARCIVS CENSORINUS, leggetelo L. MARSIUS KENSORINUS. :P Buonanotte!! :) Mirko :)
    2 punti
  6. Bellissimo posto Vindolanda. Ci andai apposta, dopo aver letto proprio quella lettera. Tutto il Vallo merita comunque una lunga gita. In auto, o meglio in bicicletta. Scusate l'OT PS Anche il russo царь (czar) deriva da Caesar...
    2 punti
  7. Buongiorno Alex 0901, la moneta che Lei presenta è riportata in diverse pubblicazioni numismatiche; a titolo di esempio dal Pannuti Riccio al n. 105a e dal MIR - Monete Italiane Regionali- Napoli al numero 494/2 dove viene indicata una rarità R3 ed una stima variabile da €80 incoservazione MB a € 600 in conservazione SPL. Nell'asta Varesi XXXIII del maggio 2000 un esemplare simile in condizioni SPL venne aggiudicato a € 460 Negli esemplari "normali" le sigle sono visibili molto chiaramente, conseguentemente il Suo dovrebbe essere senza sigle. ( Cordialità ed auguri di Buona Pasqua. vannilo
    2 punti
  8. ciao e auguri , da quanto vedo dalle immagini ,anche a me sembra non ci siano le sigle, comunque va vista dal vivo per essere sicuri
    2 punti
  9. Cahn cosa ne potrebbe pensare di una esposizione così negativa sul forum in una discussione in cui non si portano dati oggettivi ma solo opinioni personalissime e "per sentito dire"?Secondo me si rischia la querela...azione che se io fossi Cahn avrei già avviato nei confronti di coinzh e dello stesso forum....qualche moderatore dovrebbe intervenire a salvaguardia, credo... Comunque complimenti a coinzh che continua imperterrito nella sua opera di svuotamento delle sue scarpe dai vari sassolini.... Oltretutto deve essere uno sfigato di primo ordine, i falsi li becca quasi tutti lui....oppure son tutte parabole pro domo sua?....si accettano scommesse.
    2 punti
  10. Ragazzi, questo è un forum di numismatica, non vedo come possa essere inerente, all'interno questa discussione, come Cahn usasse vendere i suoi vasi (nulla hanno a che vedere con le monete). @@coinzh , continui a portare argomentazioni per sentito dire (un commerciante mi ha detto..., un amico fidato..., e così via) e non vi è quasi mai nulla di ciò che posti che abbia un fine informativo, bensì solo polemico e di critica nei confronti di ogni commerciante. Questo è un forum di numismatica, all'interno di esso si parla di tutto, anche dei commercianti, ma non solo di questo. Cerchiamo di rimanere on-topic, in questo caso si sta parlando di monete, non di vasi e nemmeno di come Cahn, per "sentito dire" da qualcuno, cercasse di frodare le persone (tutto per altro da dimostrare). Basta polemiche per favore ;)
    2 punti
  11. Aggliungo: pronuncia diversa anche per i dittonghi: leggiamo AE come E, mentre allora si leggeva proprio AE. Quindi CAESAR non era CESAR, ma KAESAR. Davvero incredibile l'assonanza con il tedesco Kaiser, senza dubbio derivato dal latino (e conservato latino).Il latino che studiamo oggi è quello derivato dalla patristica. Se uno lo parlasse bene, sarebbe capito da Sant'Agostino o Sant'Ambrogio. Certo non da Cesare o Cicerone.
    2 punti
  12. Di opportunisti in questi anni sul forum ne sono passati a bizzeffe, ma purtroppo è sempre difficile accusare. Speriamo che invece si tratti di qualcuno che inizi a partecipare attivamente ( :rolleyes: ). In ogni caso, se si trattasse dell'ennesimo irriconoscente approfittatore, cosa volete che ottenga dall'informazione ricevuta ? Se è un privato troverà da Paperoga lo stesso muro di gomma che hanno trovato ultimamente altri acquirenti, se si tratta di un commerciante e ha bisogno di venire qui a reperire certe informazioni significa che è un broccaccio da quattro soldi e non combinerà niente lo stesso ;)
    2 punti
  13. Non vorrei essere frainteso, davvero, ma queste meteore a me non sono mai piaciute: 1 messaggio, ottengono ciò che vogliono e poi spariscono..... L'esperienza insegna....... Per quanto mi concerne, non gli avrei trasmesso assolutamente nessuna informazione..... Troppo facile..... :nea:
    2 punti
  14. Buona sera e auguri di buona Pasqua. Io ho iniziato a collezionare monete da poco. Ne ho trovata una in treno di Vittorio Emanuele III, sotto un sedile , 20 centesimi del 1918 esagono,dopo aver consultato internet pagina dopo pagina ne sono rimasto talmente coinvolto da aver deciso di avviare una collezione e di iniziare a studiare le monete.
    2 punti
  15. Nella sezione “Bibliografia numismatica e novità editoriali” era stata segnalata la pubblicazione di uno studio della dr.ssa Emanuela Spagnoli http://www.lamoneta.it/topic/124432-la-prima-moneta-in-magna-grecia-il-caso-di-sibari/ L’ho ricevuto due giorni fa e quindi ho potuto dare un’occhiata. E’ uno studio molto corposo, che consiglio a chi è interessato alle monete incuse della Magna Grecia. Nella suddetta discussione era stato evidenziato che viene riportato un Corpus delle monete di Sibari (la prima, quella poi distrutta nel 510 a.C.), senza però le immagini delle monete. A pagina 20 trovo “Sotto il profilo editoriale si segnala infine che a questo volume di inquadramento della monetazione, seguirà un volume di Tavole, corredato di indici”. Non so quando sarà disponibile un volume di tavole fotografiche e sinceramente non capisco i motivi di pubblicare separatamente, anche come tempi. Il formato di questo libro, 15 x 21 cm, è pratico da tenere in mano, anche se un po’ piccolo per studiare comodamente sul tavolo. Le pagine hanno spesso caratteri tipografici un po’ piccoli. D’altra parte sono 322 pagine molto dense e ricche di dettagli, con un costo contenuto (il prezzo di copertina è 20 euro). Il volume è stato pubblicato con il contributo del Centro Internazionale di Studi Numismatici di Napoli e della Società Napoletana di Storia Patria. Spero vivamente che il previsto volume di tavole sia più curato sul piano editoriale e con buone immagini (le poche fotografie presenti in questo libro sono di qualità modesta). Tra le pagine si accenna che è in corso la stesura di studi anche sulle monetazioni delle successive Sibari e dei cosiddetti alleati (Siri/Pissunte, Ami, So, Pal/Mal, ecc.), che l’autrice definisce monetazioni dell’ “Impero”. Speriamo bene. Intanto mi auguro che gli interessati agli incusi si affrettino ad acquistare questa importante opera, anche per poi avviare una eventuale discussione su questa complessa monetazione. Nel frattempo riporto sotto i capitoli e i paragrafi che sono stati trattati. Presentazione (di Antonio Mele) Prefazione (di Marina Teresa Mensitieri) Premessa I. La colonia achea e la sua moneta. Il quadro storico, archeologico e numismatico. I.1 La colonia achea I.2 I rapporti con il mondo enotrio I.3 Telys I.4 Istituzioni e società. Logoi sybaritikoi I.5 L’insediamento coloniale: il quadro tipografico ed archeologico I.6 La documentazione numismatica I.6.1 Le monetazioni di “Impero” I.7 I culti II. Le emissioni monetali: la sequenza dei conii. II.1 Il catalogo degli esemplari II.2 Commento al Catalogo. La classificazione II.2.1 Classificazione in base al dato epigrafico II.2.2 Classificazione in base al dato tecnico (ricerca delle identità di conio) II.2.3 Classificazione in base al dato tipologico II.3 La cronologia relativa delle emissioni II.3.1 Fase A II.3.2 Fase B II.3.3 Fase C III. Le caratteristiche produttive della zecca: un quadro di sintesi III.1 Tecnica di coniazione III.1.1 I bordi monetali III.2 Tipologia III.2.1 Il tipo e le sue varianti iconografiche III.2.2 Analisi delle varianti iconografiche III.2.3 I confronti III.2.4 Imitazioni e barbarizzazioni ? III.2.5 La figura taurina III.3 Epigrafia III.3.1 La leggenda monetale III.3.2 Graffiti III.4 Metrologia: Il sistema “acheo” III.4.1 I dati della sequenza: articolazione dei nominali e metrologia III.4.2 Suberati III.4.3 Ritmo della coniazione e quantificazione del gettito III.4.4 La moneta di Sibari nel contesto produttivo greco coevo IV. I dati di rinvenimento: Le riconiazioni IV.1 Elenco dei rinvenimenti (contesti chiusi, materiali da scavo, sporadici) IV.1.1 Commento IV.2 Le riconiazioni IV.3 Osservazioni V. Considerazioni conclusive Bibliografia Già dal semplice elenco dei paragrafi trattati è possibile intuire la complessità e importanza dello studio pubblicato. Al momento mi limito a postare una tabella che riassume le tre fasi della monetazione della prima Sibari. e la prima delle due sole tavole fotografiche, con alcune varianti epigrafiche: Leggerò questo libro con calma, durante le ferie estive. Avverto che l’autrice ha adottato un particolare criterio di numerazione per ogni coppia di conii: per gli stateri i numeri vanno da 1 a 999; per le dracme da 1001 a 1999; per gli oboli da 2001 a 2999. La struttura della monetazione di Sibari appare bene definita, mentre esistono ancora incertezze sulla datazione assoluta, che sembra un poco defilata nello studio. La fase A, e quindi l’inizio della monetazione di Sibari, viene fatta risalire a poco prima del 530 a.C. e dovrebbe essere durata relativamente pochi anni, mentre la fase C, che mostra sostanziali innovazioni ed è anche la più esile di tutta la monetazione (con quasi 19% dei conii totali), viene fatta coincidere con il governo di Telys (al più tardi 514-510 a.C.). In mezzo si estende la fase B, che sa sola rappresenta oltre la metà di tutta la produzione monetale della prima Sibari. Buon studio!
    1 punto
  16. Cosa ne pensate della rarita' del Carlino di Ferdinando I d'Aragona , con la lettera S nel campo? E' sicuramente molto piu' raro del tipo di Ferdinando senza siglie o con M, oppure di Alfonso con S. Come mai nel catalogo sono riportati tutti comuni? A mio parere questo carlino di Ferdinando I d'Aragona , con la lettera S nel campo, e' molto piu' raro degli altri tipi menzionati. Qualcuno ha dei riferimenti d'asta coi prezzi realizzati? Riferimenti Catalogo Lamoneta - Carlini di Ferdinando I d'Aragana: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIAR/15 - Carlini di Alfonso I d'Aragana (palato I e IV): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ALFI/3
    1 punto
  17. Buongiorno, nei giorni scorsi ero convinto di acquistare una dramma celtica da un noto venditore tedesco (monaco) su ebay, percui sotto controllo, ma per sicurezza ho mandato una email in loro sede..chiedendo le referenze e il certificato di provenienza della moneta.. .la risposta: Gentile ciosky68, Per una moneta cosi in Germania non existe "documenti di lecita provenienza". Ma questo pezzo est di una vecchia collezione... Come forse alcuni sanno di queste monete altro venditore ne ha vendute a decine nel corso degli anni scorsi con il risultato che a me personalmente ne hanno sequestrate 6, proprio perchè mancanti di lecita provenienza da parte del venditore... Ora, come posso fare un acquisto per questo tipo di monete senza incorrere in altra magagna...? Roberto
    1 punto
  18. Due giorni fa per il 45° Anniversario di Matrimonio è arrivato questo scudo. Che ne dite?
    1 punto
  19. Che ne dite di questa prutah?
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  20. Buona serata indubbiamente il tondello è di un soldo da 12 bagattini, ma non credo che la ribattitura sia opera dei veneziani; a me pare la stessa ribattitura con il cannone e la pistola e forse la sciabola (2° immagine); simboli che sono presenti nella moneta da 5 franchi ossidionali di Cattaro, però ribattuti su un soldo, è la prima volta che li vedo. Domani vedo un po' cosa trovo.... se lo trovo. :pardon: saluti luciano
    1 punto
  21. Wow, la patina con il termosifone, geniale! Non ne avevo mai sentito parlare! Ora è tardi, ma a settembre vado a metterci il mio scudo Umbertino, postato un paio di sett.fa: ripulito ma acquistato affare. complimenti! Cari saluti e buona Pasqua a tutti,
    1 punto
  22. Che effetti fà il termosifone?.......... :P comunque è un BB
    1 punto
  23. Particolare questo tetra con la firma del maestro di zecca (o incisore?).....Davvero bello. Rinnovo gli auguri a te, caro G. (apollonia) , a tua moglie, a tutti. Tanti auguri anche agli altri greek boys (@@skubydu, @@Matteo91, a tutti quanti, anche ai nuovi) :D
    1 punto
  24. Mah, se mi dici che i benefici c'erano ... ti credo. Mi piace però pensare che sregolatezza faccia rima con genio. :blum: saluti luciano
    1 punto
  25. @@simonesrt, @@nando12, @@gallo83 grazie ragazzi
    1 punto
  26. @@coinzh Vorrei ricordare che lanciare accuse così gravi non è lecito; se, poi, sono per "sentito dire" diventano anche assurde!!! Se ti dicessi che un tizio mi ha detto che i russi sono già stati su Marte ed hanno impiantato una batteria di missili nucleari per bombardare gli Stati Uniti ed accusare gli alieni, più che nella diffamazione scadrei nel ridicolo; se facessi i nomi, invece, mi beccherei una querela da chi ho menzionato o da Putin... Inoltre, ricordo anche che il linguaggio scurrile non è ammesso dal regolamento (e questo vale anche per alcuni termini di @tinianumismatica). Conoscerò meno di un centinaio di parole tedesche ma, come al solito, le parolacce sono fra quelle che si imparano subito, specie se sono il calco tedesco di quelle inglesi. Ben ha fatto medusa ad editare il messaggio. Dato che ogni discussione che coinvolge te e tinanumismatica finisce in una querelle, inizio a chiudere questa. Dopo un consulto con lo staff, potremo decidere se riaprirla o tenerla chiusa (più probabile a questo punto).
    1 punto
  27. Ok eri pronto ma... ho capito.... vuoi far polemica solo che a me non va, e comunque il forum è fatto anche di paragoni.
    1 punto
  28. Ciao @@jeje76.. per avere pareri devi postare la moneta tua..non un'altra. ..
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  29. La tecnologia aiuta molto, ma è importante saperla sfruttare, cosa assolutamente non facile. Premesso questo, sicuramente l'obiettivo gioca un ruolo importante per la qualità dell'immagine. A volte, quando si è costretti ad un compromesso,i si potrebbe scegliere di preferire l'ottica ad un corpo macchina più performante. Dipende da cosa si vuol fotografare, dalle conoscenze tecniche e della capacità acquisita, ma anche dal risultato che si vuol ottenere. Gli obiettivi macro sono realizzati specificamente per rappresentare con la massima nitidezza ed il corretto rapporto oggetti piccoli (ma volendo potrebbero anche essere usati anche per primi piani, dipende sempre dal "manico" e dalla fantasia...) Il fish-eye non è quindi l'obiettivo corretto per fotografare monete
    1 punto
  30. In effetti la parola "nummo" è di origine greca, come già ritenevano antichi autori come Varrone e Polluce. Allego la pagina 632 del Roman Republican Coins di Crawford che accenna al latino "nummus" a sua volta derivato dal greco. Il termine noummos (o nomos) per i greci era l'unità del sistema monetario e in pratica corrispondeva al didramma. Ma spesso questo termine indicava più genericamente "moneta".
    1 punto
  31. C O P I A ______________ :lol:
    1 punto
  32. Grande Tevez! Altra partita in meno!
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  33. aggiungo immagine DAUPHINÉ, Dauphins de Viennois, Louis II (1440-1456), fils aîné de France et futur Louis XI, Petit Blanc, Mirabel, type rare, Boudeau 1106 (Monnaies>Féodales et Provinciales>DAUPHINE)
    1 punto
  34. Il problema è che in Germania non hanno l'obbligo di rilasciare il certificato di lecita provenienza come lo intendiamo in Italia...Quindi temo che non ci sia la possibilità di averlo :( mi dispiace per quanto ti è accaduto, mi ricordo che ne avevi parlato. Ti erano state sequestrate solo queste specifiche monete, giusto? Non sei stato sottoposto al solito sequestro di tutta la collezione, ma solo di quelle oggetto dell'indagine? Se è andata così fortunatamente una sorta di "tutela", anche se parziale", per il fatto di aver acquistato da un professionista c'è stata... Spero tu possa trovare il modo per collezionare serenamente anche questo tipo di monete :)
    1 punto
  35. Premesso che non è il mio caso, ma...... se le istituzioni non mi consentono di costruirmi una collezione, a questo punto mi domando legittimamente perché dovrei poi regalare la collezione a quelle stesse istituzioni. Forse per farmi perdonare di averla costruita con notevoli sacrifici e passione? Mi sembra troppo riduttivo.
    1 punto
  36. 1 punto
  37. Anch'io all'epoca (circa 25 anni fa) trovai per terra una moneta romana poi dopo un pò di tempo ne trovai un'altra un dollaro liberty e cosi poi ho portato avanti questa mia piccola passione, tutto qui.
    1 punto
  38. lontano 1977, un professore mise come premio per il migliore dettato un dollaro di Eisenhower...ho vinto io..hahahaha....rimasi affascinato da una moneta cosi grande , tre volte piu' grande di una cento lire ..... poi 15 anni dopo un amico di Verona mi regalo' 2 monete di 10 cts ape....e cosi' e' nata una grandissima passione per la numismatica..... adesso sono un malato incurabile dei tondelli del medioevo e del rinascimento.
    1 punto
  39. Comincio Io :) Tutto è nato quando spostando vecchi pacchi per fare ristrutturazioni a casa sono venute fuori delle monete della Repubblica e alcune monete estere principalmente europee. Da quel momento ho cominciato a metterle in ordine e la scintilla di una nuova passione è partita. Ho cominciato a cercare notizie su internet ed ecco trovare spesso riferimenti al vostro forum. Osservandolo bene ho compreso che questo era un nuovo mondo, una destinazione naturale a cui approdare per chiedere supporto e consigli e da cui partire per accrescere il mio amore verso la Storia e e per cominciare l'avventura di collezionare magari con le opinioni di esperti e magari di amici :)
    1 punto
  40. Well said @@villa66 . I for example keep a diary (rigorously hand written) to help me remember details that in 30 years time will be forgotten and also to help future generations to understand the value of what was left to them together with a glimpse of the journey i took purchasing the various coins. Ben detto villa66. Io, per esempio, tengo un diario (rigorosamente scritto a mano) che mi aiuterà a ricordare dettagli che fra 30 anni saranno dimenticati ed anche per aiutare le generazioni future a comprendere il valore di ciò che gli è stato lasciato insieme ad un frammento del viaggio che ho intrapreso acquistando le varie monete.
    1 punto
  41. Di sicuro BB+ è fuori da ogni logica Numismatica, al contrario dello Spl che potrebbe anche starci, magari non comodissimo, ma sicuramente più azzeccato del BB+... Dalle doto, prudentemente mi terrei su una conservazione mediamente qSpl-Spl. Quello che più conta, davanti ad esemplari di questo livello, è l'appeal, davvero molto molto alto. Complimenti!! Fab
    1 punto
  42. Per la cronaca, fino al 1535 le colonie Spagnole in America non avevano il diritto di coniare moneta sia perchè non ne avevano bisogno sia perchè venivano rifornite direttamente dalla madre patria (assieme a tutti i beni di prima necessità, visto che l'unica finalità degli spagnoli in America era rappresentato dal recupero di materie prime: argento, oro, legno pregiato, ecc...) L'11 maggio 1535 su ordine dei regnanti fu istituita la zecca di Città del Messico con l'autorizzazione a coniare solo monete in argento
    1 punto
  43. io farò il possibile per esserci sia al castello che al convegno... un appuntamento da non perdere per tutti. Roberto
    1 punto
  44. Agli inizi del IX secolo inizia la propria attività la zecca di Venezia coniando un denaro di tipo carolingio a nome di Ludovico il Pio (814-840), figlio di Carlo Magno. E questa è una cosa interessante in quanto Venezia formalmente era territorio bizantino, come confermato da accordi tra Carlo Magno e l'imperatore di Bisanzio Michele I Rangabe. Il primo tipo coniato ebbe al dritto la legenda H LVDOVVICVS IMP e al rovescio VENECIAS MONETA in tre righe. Questo primo tipo, ora rarissimo, venne ben presto sostituito dalla tipologia che al rovescio porta la scritta VENECIAS in due righe, qui rappresentata. Arka
    1 punto
  45. Verso il 1271 Padova, in piena ascesa politica ed economica, conia la sua prima moneta. Il diritto di zecca le fu dato dall'imperatore Enrico nel 1049 (Passera L., La zecca di Padova, 2014), ma solo nella seconda metà del XIII secolo tale diritto venne sfruttato. Fu coniato un denaro, che veniva ad inserirsi nell'area monetaria della marca veronese, con le seguenti caratteristiche: D/ + . CIVITAS ., stella a sei raggi R/ + . DE PADVA ., stella a sei raggi Mistura, g 0,21 - 0,36, mm 12-14. Rif. CNI VI, 1 ss.; Passera 1 ss. Arka
    1 punto
  46. Secondo Angelo Finetti, con il quale concordo pienamente (ma non solo io), la prima moneta emessa dal Senato Romano fu il provisino a titolatura Pietro II di Vico, Prefetto di Roma dal 1186. Lo studioso giunse a questa conclusione basandosi su un’attenta critica storica del periodo e un’analisi di ordine stilistico del tipo. E’ una fedele imitazione del denaro di Provins di Enrico II del quale mantiene la Y fra due mezzelune rovesciate, numero e forma dei denti del pettine, simboli agli angoli della croce, modulo, taglio dei caratteri epigrafici. D\ PETRVS DEI GRATIA croce patente: 1° bisante, 2° omega, 3° alfa, 4° bisante R\ PREFECTVS . VRBIS pettine a 12 denti dritti sormontato da Y fra due mezzelune. Diam. mm. 19,5; peso g 0,97; tondello circolare Chiedo scusa, non posto l’immagine per il semplice fatto che ne esiste un unico esemplare noto della ex collezione Muntoni (poi lotto n° 31 dell’Asta della ditta Montenapoleone di Milano 1 Marzo 1984) e non è più rintracciabile. Tutto ciò è importante perché la datazione proposta revisiona la letteratura trascorsa. Cari saluti e complimenti per la discussione ;)
    1 punto
  47. NON PUÒ ESSERCI USURA SU UNA MONETA CON LUSTRO!!!!!!! Siamo arrivati al punto di negare pure le leggi della fisica???? Invece di scrivere tutto ciò che ci passa per la testa,pensiamo a studiare, guardare monete, informarci, ascoltare chi ne sa più di noi!!!!!!!!!!
    1 punto
  48. L'esemplare di Giankyv è palesemente non circolato, poi si può discutere su fdc o qfdc, ma di sicuro non va al di sotto. Chi parla di usura, pur con tutto il rispetto, non ha la più pallida idea di cosa stia parlando. Una moneta con tracce di lustro non può fisicamente avere usura. Al limite si può parlare di qualche lieve debolezza nel conio, che cmq non inficia il grado di conservazione. La moneta di Nando è di almeno mezzo punto inferiore.
    1 punto
  49. @@nando12 guarda la freschezza del metallo....non c'è paragone ;). Sent from my D6503 using Lamoneta.it Forum mobile app
    1 punto
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