Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/09/15 in Risposte
-
A chi fosse appassionato a questa monetazione, sperando di fare cosa gradita, comunico che ho caricato in internet un mio recentissimo contributo sull’argomento già pubblicato in cartaceo su Panorama Numismatico, Aprile 2015. Quando ho scelto la struttura razionale con cui trattare il tema numismatico ero consapevole che probabilmente sarei andato incontro a qualche mugugno. In effetti, a molti, il lavoro potrà apparire semplicistico nei suoi contenuti; in realtà essi sono soltanto descritti schematicamente e in estrema sintesi. Il lavoro è indirizzato verso un pubblico già smaliziato e propone quesiti e spunti che offrono opportunità di approfondimento e critica. Ciò non toglie che l’articolo rappresenta un primissimo tentativo di riflessione riguardo a un argomento mai trattato in letteratura e che esige, quindi, prossimi studi da parte di chi ha i mezzi e “gambe” per farlo. Nel frattempo vi dovete accontentare del mio breve e modesto lavoro. Cari saluti https://www.academia.edu/11868540/AL_DI_LA_DEL_PROVISINO_Le_emissioni_aggiunte_di_denari_piccoli_della_zecca_senatoriale_romana6 punti
-
Ecco la domanda di oggi , come si possono distinguere da una foto, e con un semplice colpo d'occhio, senza sapere il peso, se si tratta di un Saluto o del rarissimo Mezzo Saluto d'argento di Carlo d'Angio'? La risposta, confrontanto i moltissimi esemplari di Saluti, con quei pochi Mezzi Saluti conosciuti non e' stata semplice, ma mi fa piacere condividere con voi questa mia scoperta. Nei Saluti i piedi dell'arcangelo sono sempre piu' in basso rispetto al vaso , nel Mezzo Saluto i piedi sono allo stesso livello della "bocca" del vaso :) Guardate le foto per capire meglio , e fate tesoro di questo mio regalo di oggi :) Se avete capito , quali di questi e' un Saluto e quale un Mezzo? :P6 punti
-
Ciao a tutti, secondo voi che conservazione ha questo 6 tornesi 1801? Scusate per il bordo, l'ho ritagliato malissimo, ma vi assicuro che è regolare. Grazie in anticipo F.F.4 punti
-
2 Corone 1903 da Christian IX Re di Danimarca per celebrare i 40 anni di regno. Zecca di Copenaghen.4 punti
-
Scusate l'assenza, purtroppo in questo giorni sono stato piuttosto indaffarato tanto da dimenticarmi di diverse monete da postare Tunisia 20 Franchi 1903 Zecca : Parigi Tiratura : 300.0003 punti
-
Non mettei le 500 lire 1957 Prova dette anche con le bandiere controvento tra gli errori di conio, anche se si è diffusa la leggenda che fossero state battute per errore e che si potessero trovare in circolazione, per carità alcune sono state spese come delle comuni 500 lire, ma questo non le fa entrare negli errori, essendo appunto una moneta di prova. Per errore io intendo una moneta che per imperizia o perizia volta a far si che la macchina batta monete in malo modo, che sia "difettosa" ossia si discosti dal modello della moneta. Che io sappia ci sono delle 500 lire del 1958 che presentano la leggenda del contorno invertita ossia invece di Repubblica Italiana - Italiana Repubblica, poi sicuramente ci saranno anche altri errori.3 punti
-
"L'ideale sarebbe il superamento dell'attuale legge: basterebbe semplicemente il corollario che la pubblicazione di una moneta, purché il proprietario non l'abbia acquisita in modo penalmente illecito (furto, ricettazione cosciente), equivale a denuncia alle pertinenti Autorità e ne legittima il possesso (anche in caso di incauto acquisto, ad esempio su ebay). In realtà è ciò che conta davvero: non il possesso, ma la conoscenza della moneta." Con il principio (al momento non superabile) che tutto ciò che proviene dal sottosuolo nazionale è di proprietà dello Stato, la pubblicazione della moneta in sè potrebbe non bastere per attestare la legittima proprietà della stessa in capo al collezionista di fronte allo Stato . Secondo gli attuali parametri, dovresTi pubblicare non solo la moneta ma anche i riferimenti alla sua (legittima) provenienza. Quindi, la pubblicazione della propria collezione, alla luce della normativa attuale (che poi in Italia è più o meno la stessa da un secolo!), nom può evidentemente costituire di per sè una prova della legittima provenienza delle monete. "Ad esempio, so di un collezionista che si è dedicato durante una vita intera a raccogliere monete in un'area non lontano da Roma dove ci furono prima lavori agricoli, poi interventi edilizi. Non usava il metaldetector né scavava: si limitava a raccogliere materiale di superficie, soprattutto quello che veniva alla luce durante la costruzione di condomini. In questo modo ha raccolto circa 7.000 monete." Mah. Intanto complimenti al Tuo conoscente collezionista. Trova più monete lui, passeggiando per le campagne romane (poi però qualcuno mi spieghi come si possono trovare 7.000 monete senza usare un MD?::) che io asparagi. Questo è però il tipico caso in cui il collezionista non potrebbe mai pensare di pubblicare le "sue" (si fa per dire...)7.000 monete per esserne riconosciuto come legittimo proprietario, in quanto mi sembra ovvio che si tratti di materiale proveniente dal sottosuolo nazionale e come tale di proprietà dello Stato (sto dando per scontato che le monete siano state trovato negli ultimi 100 anni). Che poi le monete siano di scarsa conservazione e quindi di modesto "appeal", che conti più la conoscenza che non il possesso e via dicendo, sono questioni che involgono i "gusti" personali di ciascuno e giuridicamente sono aspetti del tutto indifferenti. La normativa, sul punto, è quella che conosciamo e non ammette deroghe fondate su digressioni filosofiche sulla conoscenza vs. il possesso....anzi, se possibile, nel dubbio, le interpretazioni degli Uffici si sono generalmente dimostrate restrittive a scapito dei privati "E se lo pubblicassi dando un'infromazione falsa, ad esempio che si tratta della collezione di un mio compaesano cileno, renderei un pessimo servizio alla numismatica, perché darei informazioni fuorvanti." Purtroppo questo è il dilemma con cui confrontarsi quando il Privato vuole pubblicare una moneta inedita (di origine italiana); ci si dovrà inventare che la moneta appartiene ad uno straniero residente all'estero, che vuole mantenere l'anonimato? Che della moneta si hanno solo immagini? Che non si sa esattamente da dove provenga e quando sia stata rinvenuta? Sono a conoscenza di almeno un caso nel quale, pur con l'uso di tutte le cautele, la pubblicazione della moneta inediita (a cui però, va detto, ha fatto seguito dopo qualche tempo anche un "improvvido" tentativo di vendierla all'asta...) ha comportato l'interessamento delle Forze dell'Ordine ed il suo sequestro. "Quando l'anno scorso telefonai al curatore del medagliere milanese, il dr. Martini, dicendo che ero interessato a vedere, studiare, fotografare le monete della donazione EP (dunque esistono collezionisti che pur essendo in vita e in ottima salute decidono di donare ai Musei le loro collezioni!), trovai una persona gentilissima e disponibilissima che immediatamente......" Non è in discussione la presena di soggetti "virtuosi" all'interno del circuito statale o para-statale. Più volte abbiamo fatto anche noi i nomi di Funzionari dello Stato dinamici e aperti alle collaborazioni con i privati....tuttavia, mi sembra che quei nomi siano sempre gli stessi. Il punto però è che in un sistema generalmente strutturato in modo "protettivo", l'occasionale gentilezza e disponibilità di alcune persone non può considerarsi la regola...nel senso che nel momento in cui quei soggetti "virtuosi" andranno in pensione o saranno trasferiti altrove, il rischio è quello di ripiombare nell'oscurantismo. Ognuno poi ha fatto le sue esperienze e di quelle parla. Personalmente ho chiesto una volta di visionare tre monete (tre....non trecento...) che avrebbero dovuto essere custodite nel locale Museo e, dopo avermi guardato con una certa diffidenza (vabbè, lo ammetto...potrei anche passare per un "black block"...) ed avermi fatto compilare una richiesta circa il motivo per il quale volevo vedere queste monete, sono rimasto invano in attesa non dico di un'autorizzazione, ma almeno di un cenno di risposta (al limite anche il misterioso messagio della Tua moneta con legenda VAF /..C.V.L.O. sarebbe stato apprezzato...almeno sarebbe stato un....segno..."di vita"). Alla fine, solo grazie all'amico Domenico, che mi ha introdotto nelle "Alte Sfere", mi sono sentito rispondere (a voce....giammai per iscritto..) che le monete di quella Collezione.....erano sparite tutte! (non solo le tre che volevo vedere io) da tempo e non se ne sapeva più nulla! Rispondermi con una email o telefonarmi per dirmelo...., no? Vuoi sentire un'altra esperienza? Recentemente abbiamo chiesto spiegazioni in merito al contenuto della "Nota 56" (chi frequenta la sezione degli approfondimentoi del Regno d'Italia sa di cosa parlo..) ma nessuno ha mai neppure risposto alle email, anche solo per mandarci a quel paese. Con un Deputato della Camera, siamo arrivati persino a presentare sull'argomento, nell'autunno scorso, un'interrogazione parlamentare a risposta scritta (sarebbe un pò come andare a caccia di passeri con il bazooka...ma tant'è..) ma....ancora una volta nessuno ha risposto. Caro Antwvala....trai Tu le conclusioni e convincimi che la mia sfiducia verso le istituzioni è immotivata e che le mie sono solo "brutte esperienze" occasionali. "E' come coloro che criticano un libro o un film che non hanno mai letto o visto." Possibile che sia solo io ad imbattermi nei peggiori libri e films in circolazione? :crazy: . Saluti. :hi: M.3 punti
-
Riforma monetaria del Costa Rica ha causato questo 50-centimos del 1903 essere ridenominato come un pezzo di 1-colon nel 1923. Questo pezzo d'argento (29mm, 10gr, .900) è il fratello maggiore della Costa Rica counterstamp all'anno 1887, all'interno di questo thread. Questi 1903 pezzi di 50-centimos furono colpiti sia a San José e Philadelphia—le monete sono detto di essere indistinguibili da zecca—e furono tra i 460.000 (Krause dice 421.810) pezzi 50-centavos e 50-céntimos costaricano datata tra il 1880 e il 1918 per essere impiegato come "ospite monete" per i 1923 pezzi di 1-colon creati da counterstamping. Quanto tempo questi counterstamps argento rimase in circolazione non posso dire, ma i primi scopo-colpito 1-colon pezzi sono 350.000 rame-nichel monete coniate a Philadelphia nel 1936—ma datato 1935. :) v. -------------------------------------------------------- Costa Rica’s monetary reform caused this 1903 50-centimos to be redenominated as a 1-colon piece in 1923. This silver piece (29mm, 10gr, .900) is the big brother of the Costa Rican counterstamp at year 1887 within this thread. These 1903 50-centimos pieces were struck at both San José and Philadelphia—the coins are said to be indistinguishable as to mint—and were among the 460,000 (Krause says 421,810) Costa Rican 50-centavos and 50-centimos pieces dated between 1880 and 1918 to be employed as “host coins” for the 1923 1-colon pieces created by counterstamping. How long these silver counterstamps remained in circulation I cannot say, but the first purpose-struck 1-colon pieces are the 350,000 copper-nickel coins minted at Philadelphia in 1936—but dated 1935. :) v.3 punti
-
DE GREGE EPICURI Mi accorgo solo ora di non aver dato ancora notizia dell'incontro che Alessandro Toffanin terrà al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 21 aprile p.v. alle ore 20.45. Presenterà il suo volume MEDIOLANUM, edito nel 2014 da Varesi; si parlerà delle motivazioni, del come e del perchè di questo libro. Libro molto "pratico" oltre che teorico, anche se presenta notevoli parti introduttive e illustrative. Si tratta delle monetazione di Milano, dalle dracme imitative degli Insubri alla caduta dell'Impero Romano di Occidente: in tutto più di 600 anni. In realtà, la zecca di Milano è stata attiva per poco meno di 2000 anni, fino ad Umberto di Savoia: ma della parte "moderna" della sua produzione si tratta in altri volumi e cataloghi, alcuni curati dallo stesso Toffanin. Molti grandi studiosi (Laffranchi, Bansa, Arslan, Doyen, King, Huveline, Göbl, Estiot e altri) si sono dedicati alla moneta antica di questa città ed hanno, con le loro pubblicazioni, contribuito a creare una visione d'insieme di quanto prodotto in epoca romana. Mediolanum inizia a coniare per l'Impero nel 260, quando la pressione dei barbari sui confini ha costretto l'esercito e la cavalleria ad interventi più rapidi, e la città si trova in posizione strategica. La monetazione assume da subito connotazioni molto "militari": basti pensare agli antoniniani legionari di Gallieno.2 punti
-
Perché ha circolato, per poco che abbia circolato comunque ha "difetti" che sono stati generati dopo la coniazione e non durante. I graffi sulla raggiatura sono di macchina, o di conio, sono sempre o quasi nello stesso posto e sempre con la stessa profondità. I segni nei campi, e le ciocche di Ferdinando lievemente appiattite sono dovute all'usura. Oggi si tende a sopravalutare le conservazioni in numismatica, questo nasce dalla troppa offerta delle case d'aste, cui imputo la principale responsabilità di questa poco felice abitudine, e dai collezionisti che vogliono il fdc o migliore di splendido a tutti i costi. Splendido per me è quasi il massimo, e Bellissimo è una ottima conservazione. Il FDC lo lascio volentieri a chi non può farne a meno, per poi scoprire che non è neppure Splendido (vero). Le monete devono piacere a chi le compra, pagarle il prezzo giusto che si vuole attribuire alla moneta, non strafare e non strapagare. In 30 e più anni di numismatica, di monete uniche ed eccezionali da non lasciarsi scappare a nessun costo ne ho viste poche davvero, e di monete ne ho viste tante, più di quanto non si immagini per un collezionista. Ho preferenza per le monete patinate, riposate, che possibilmente non abbiano giocato a rimpiattino nelle ultime 20 aste, con una bella provenienza, tendo a sopravalutarle, lo so e cerco di sorvegliarmi.2 punti
-
Anche per informazione agli altri utenti del forum, nel volume richiamato da Vox (catalogo monetario angioino), scritto insieme a Davide Fabrizi (fedafa) e ancora in fase di stampa, sono stati censiti 3 esemplari (non 2), quindi il 2° postato in ordine di tempo (a noi autori sconosciuto) sarebbe almeno il 4° a tutt'oggi conosciuto da noi autori. Nei tuoi due esemplari la conservazione del tondello nel punto topico non permette certo di osservare il foro centrale (rilevabile, invece, in quello che associa al medesimo simbolo la sigla N di epigrafia gotica, per intenderci l'esemplare MIR n° 28/4, che Fabrizi allora aveva descritto con "stella a cinque punte", al pari del n° 28/9, quello cioè attinente la discussione odierna e contrassegnato da "stella a cinque punte ed N gotica"), ma la forma di questo simbolo (nei nostri lavori lo troverete citato come "allegoria di prescrizione"), oggettivamente, credo che non lasci alcun dubbio interpretativo. Che si tratti di sperone (o meglio, della rotella di uno sperone da cavaliere), di stella (in questo caso, però, i raggi sarebbero aguzzi) o di rosetta (qui, invece, i petali dovrebbero essere tondeggianti e il cerchio centrale molto più grande) in questo preciso momento nessuno può stabilirlo con certezza scientifica, perché non si conoscono fonti dirette, tantomeno la sua valenza giuridico-amministrativa nell'ambito della zecca e/o della regia Curia; di sicuro, però, la rettifica di Fabrizi (rispetto al MIR) nasce dal confronto avuto dopo il riesame della letteratura di settore (a partire dal vol. 14/III del MEC, che già sottolineava questa "contro tendente" interpretazione del simbolo). A breve contatterò Vox in privato, perché resto dell'idea che il confronto sia sempre un arricchimento. Buona serata2 punti
-
Pubblico la foto inviatami dall'amico @@gius79 che ritrae proprio il vincitore dell'edizione 2014 degli Oscar Euro :clapping: :clapping: :clapping: :D :D :D :clapping: :clapping: :clapping:2 punti
-
@@nando12 no figurati , non bisogna essere come me , anche perché ho un caratteraccio , cerco di essere il più onesto possibile , indipendentemente dal fatto che sia o no simpatico . Se ti devo dire una cosa , lo faccio e basta , senza troppi giri di parole . Buona serata nando .2 punti
-
Buongiorno, Come al solito ho fatto un'altro acquisto, che conservazione gli diamo? Un grazie a chi interverrà.2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
@@nando12 buongiorno! Com'è andata? cosa ti hanno proposto di interessante? Oggi sono riuscito a fare alcune foto alla moneta che ti ho menzionato ieri ! E ancora dentro l'oblo! Cosa ne pensi? Poi aprirò una discussione per questa corona sallui2 punti
-
2 punti
-
Per me usura troppo marcata per essere un buon BB. Il profilo di Maria Carolina ha quasi perso la sua espressività, con narice bocca e mento praticamente andati. Ferdinando IV ha bocca guancia basetta e boccolo della parrucca altrettanto andati. usura tangibile anche sul taglio del bordo, che risulta visibilmente arrotondato.2 punti
-
Quasi BB. Non so cosa si intenda per conio di seconda classe, Immagino sia sulla qualità dell'emissione: non entro nel merito di questa classificazione per non alimentare polemiche, per me non ha alcuna valenza. La conservazione è vincolata allo stato di usura. Abbiamo fior di conio per monete decentrato o con difetti di macchina.2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
@@coinzh il 90% delle monete antiche viene dal sottosuolo...il fatto che in Italia questo possa dare problemi, non é detto che li debba dare anche in Germania. Inoltre non è detto che una moneta che é stata appena rinvenuta nel sottosuolo sia pervenuta al mercato in modo illecito. non creerei per questo allarmismi ingiustificati in un ambiente già delicato, a meno che non si abbiano informazioni più precise...al massimo, se abbiamo dei dubbi sulla liceità della provenienza, possiamo valutare di non acquistare per questioni "morali", ma non per timore di essere perseguiti dalla legge: non credo sia questo il problema. I falsi sono il problema che riguarda ogni asta, purtroppo. Per queste specifiche monete potresti chiedere un parere nella apposita sezione, io non saprei aiutarti.2 punti
-
Non é facile avere una risposta univoca senza prendere in considerazione l'esatto periodo di cui si sta parlando. L'inflazione era altissima ed il peso delle monete era in continua diminuizione Con la demonetazione della costituzione del 12 Aprile 395 come da te riferito il nummvs decargyrvs (pecunia maiorina , AE2) veniva tolto dalla circolazione. Già da tempo l'AE3 aveva progressivamente perso peso fino a fondersi con l'E4. Con la costituzione del 8 Dicembre 396 (Cod.Theo. XI, 21, 2) L'E4 fu definito Nummvs , minimum, oppure denarius con il ritorno del denario ad essere moneta effettiva del peso di g.1,137. Per tornare al grande Teodosio ti riporto alcune monete citate dal Prieur 379-381 Nummvs? AE3 dal peso teorico di g. 2,71 cm 17,5 383-388 Maiorina pecunia dal peso teorico di g. 5,41 383 Nummvs AE4 dal peso teorico di g. 1,69 392-395 Nummvs AE4 dal peso teorico di g.1,69 Il Forzoni per il 383 da questi rapporti valore/peso : AE2 = 1/54 di libra g. 6,06 (1.000 denari di conto) bronzo (?) AE3 = 1/108 di libra g. 3.03 (500 denari di conto) bronzo (?) AE4= 1/240 di libra g. 1.36 (150 denari di conto) rame Come si vede c'è una grande disparità di vedute. I pesi da te riportati sono ben più bassi AE2= g.4,8 AE3= g.2,4 Sarebbe interessante se altri utenti postassero dimensione e peso delle monete teodosiane di bronzo in loro possesso. naturalmente bisogna valutare la perdita di peso dovuta all'alterazione.2 punti
-
Io considero la Numismatica un'Arte. Per me è come la musica. Ci sono varie tipologie di musica e c'è chi ama un genere piuttosto che un altro. Conta trovare qualcuno che la viva in modo affine al proprio. Sono solo agli inizi, ho tanta strada da fare e tantissimo da imparare ma già adesso mi nasce interiormente un quesito: come potrò tramandare e dare l'opportuna valorizzazione all'esperienza di vita raccolta in una collezione che non sarà un semplice oggetto fisico ma emblema di tutti i sacrifici che avrò fatto? La risposta che mi viene adesso è di affidarla ad una persona, non per forza un erede (se non ci sono le condizioni) , che comprenda il modo in cui ho percepito e vissuto il viaggio nell'Universo Storico-Estetico del collezionare e studiare quelle testimonianze del passato quali sono Monete, Banconote, Medaglie e tutti gli altri manufatti sapientemente sviluppati per dare espressione alle tradizioni e ai costumi e simbolo dei vari popoli. Magari cambierò pensiero crescendo. Ma quello che aspiro di raggiungere è una personale collezione che sia un vero e proprio Testamento spirituale per colui che avrà l'empatia per comprendere il modo in cui ho vissuto "il viaggio" per costruire la collezione. Perdonate la lunghezza dei messaggi. Un saluto2 punti
-
La seconda parte non passava, ho dovuto zipparla: TORBAGYI ERAVISKER - ACTA ARCHAEOLOGICA TOMUS 36 (A MTA RÉGÉSZETI KÖZLEMÉNYEI, 1984) B.rar Dovrei avere da qualche parte anche un articolo di Göhl molto importante (purtroppo in ungherese) ma con le foto dei pezzi del ripostiglio di Budapest (ricordo che l'avevo scansionato in BnF, dove l'ho messo... vattelapesca). Se lo trovo te lo posto.2 punti
-
2 punti
-
Buongiorno a tutti. Ho pensato oggi di rendere partecipi della mia piccola raccolta di denari degli Eravisci che ho iniziato a collezionare da poco tempo. Lo so, alcune foto sono un po' brutte (forse per la mia inettitudine con gli strumenti tecnici, forse per la qualità di alcuni pezzi) ma nel complesso rendono meglio, ed è per questo che ho deciso di metterle tutte insieme. Precisazione: l'ultima moneta non è un denaro ma un quinario imitativo attribuito con probabilità, ma non con assoluta certezza agli Eravisci. Il pregio di queste monete, secondo me, sta nella testimonianza di una popolazione di cui non si conosce molto (quasi niente) all'infuori della loro monetazione. RAVIS-RAVIT-RAVISC... era il termine, a parere di molti studiosi con il quale questo gruppo di Celti si definiva. Che dire, non sono raffinate come le monete greche ma al sottoscritto piacciono. Voi cosa ne pensate?1 punto
-
era li da almeno 25 anni sotto un mucchio di scartoffie 20 cent errore di stampa. non mi ricordavo di averlo. mi sono sentito come un archeologo che dissotterra un reperto.1 punto
-
Allora scrivi direttamente in PVT e non qui, senza dire qui, che poi scrivi in PVT .... !! non ha senso che tutti sappiano che tu vuoi parlare solo in PVT Riguardo a quello che ci interessa e cioè la moneta .... hai cortesemente una foto ? ti ripeto la domanda originaria di Vox (Vincenzo).1 punto
-
Attualmente è quello che facciamo, compriamo monete che crediamo siano belle, con uno standard conservativo non altissimo ma nemmeno basso, in estrema sintesi, monete che ci soddisfano,1 punto
-
Glielo sintetizzo: una moneta del Sec XVIII in fdc ancora la devo trovare per i grandi moduli. SPL è una conservazione eccellente BB una conservazione ampiamente collezionabile. Comprate le monete che vi piacciono e infischiatevene della presunta conservazione, tanto non è mai quella che si pensa essere :) :) :)1 punto
-
Spero che non ti offenda, ma leggendo della tua ragazza che va dal panettiere a rovistare nella cassa mi è venuta in mente una scena epica... :D1 punto
-
Indubbiamente, io giudico con gli occhi del neofita. Ed è vero che alcuni venditori non avevano monete (solo libri e/o cataloghi d' asta). Ma c' erano comunque 3/4 rivenditori che avevano unicamente antiche (due dei quali avevano banchi piuttosto grossi, tra l'altro). Ma immagino che rispetto ai grossi convegni sia comunque poco.1 punto
-
Medaglia devozionale lauretana, ovale, argento, seconda metà del XIX sec. coniata, di probabile produzione francese. D/ Madonna di Loreto con ricca dalmatica, scritta:MADONA di LORETO,in questo tipo di medaglie artigianali è possibile riscontrare errori nelle scritte come in questo caso!- R/ La S. Casa con sopra la Madonna con Gesù Bambino,La punzonatura veniva apposta dal'orafo o argentire per garatirne la qualità dell'argento,tipologia comune. CIao Borgho.1 punto
-
Buona Giornata Riporto gli errori segnalati da Giovanni Attardi nel libro "Varianti ed errori nelle monete della Repubblica Italiana" seconda edizione 2002/2003: Vi sono monete con escrescenze di metallo 500 L del 1958 Caravelle con leggenda al contorno ITALIANA REPUBBLICA ( asta Artemide n. 3 del 5 settembre 1996) 500 L del 1958 con al dritto le bandiere controvento come nella moneta prova del 1957 500 L del 1961 Unità d'Italia con al dritto la leggenda IILIANA 500 L del 1965 Dante con leggenda al contorno non centrata 500 L del 1966 Caravelle con leggenda al dritto l'ultima caravella evanescente e senza bandiere sui pennoni delle altre due e senza croci sulle vele.1 punto
-
@@fedafa @zecche del sud potrei vedere per favore le foto degli esemplari in cui si vede bene che la stella ha un "buco" e che quindi puo' essere considerata uno sperone? nei miei 2 esemplari il "buco" non c'e' minimamente1 punto
-
va benissimo anche via mail. io ho sempre inviato i moduli così e non ho mai avuto problemi.1 punto
-
Basta con questa aria. Ricominciamo da capo. Cosa ne pensate di questa rarissima moneta di Napoli?1 punto
-
Ho editato in parte il tuo post. Ti chiedo ancora una volta di evitare post che contengano insinuazioni su un possibile comportamento non trasparente da parte di una casa d'aste.1 punto
-
è una moneta spicciola, una ipotesi abbastanza condivisa @@Alex-Vee, è che, a differenza delle altre zecche, a napoli invece che essere rifuse in un certo qual modo uscissero lo stesso dallo stabilimento, in maniera più o meno lecita, proprio perchè moneta del popolo, con cui ci si comprava poco aveva non un altissimo controllo e all operaio di turno faceva abbastanza comodo ritrovarsela in più...almeno così credo di ricordare a memoria, ;)1 punto
-
Il problema rimane la foto, bisogna capire bene quello che una foto ci dice, cosa che non a tutti arriva quindi non è semplice saper interpretare una foto, specialmente su una moneta con tante caratteristiche. Il discorso comunque rimane un'altro, io dico ben vengano queste discussioni almeno ci si aggiunge qualcosa che non si sa.1 punto
-
1 punto
-
Nando, secondo te, se al dritto è presente traccia del rovescio anche sul volto del re (intendo lo scudo crociato) il baffo potrà mai essere alto di rilievi visto che è uno dei punti che presenta questa cosa? per carità, rispetto la tua opinione,ma non la condivido1 punto
-
bene bene, siete bravi, e siamo arrivati al quiz n. 4 quella che vi posto è una immagine "rubata" dalla baia almeno 6 o 7 anno fa.....forse di più.....che ho schiarito con Photoshop perché l'immagine era davvero scura e non si capiva quasi nulla.... Attribuzione "ufficiale" del sito: nummo dell'usurpatore Massimo di Spagna ..... bella descrizione vero? :) cos'è in realtà? buon divertimento :)1 punto
-
Il Belgio. Leopoldo II (1835 – 1909). 5 CENTIEMEN. La Germania. 50 PFENNIG. Baviera. Otto (1848 — 1 916. Der König ist schwermütig). 10 MARK. Granducato d'Assia, Ernst Ludwig (1868 — 1937). 20 MARK. Regno di Prussia, Wilhelm II (1859 — 1941). 10 MARK. Danimarca. Cristiano IX (1818-1906) 2 KRONER. (Il quarantesimo anniversario del regno di Cristiano IX) .1 punto
-
1 punto
-
@@apollonia Davvero notevole questo tetradramma! Per Aeropo II ho pensato di iniziare con questo bellissimo statere: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=272457 KINGS of MACEDON. Aeropos. Circa 398/7-395/4 BC. AR Stater (22mm, 10.49 g, 10h). Head of Apollo right, with short hair, wearing tainia / Horse walking right, trailing reins below; AEPO-Π-O around; all within shallow incuse square. Westermark, Remarks, pl. LXIX, 12 (same dies); SNG Alpha Bank 172 = Alpha Bank, Alexander 40; SNG ANS 76 (same dies); SNG Ashmolean 2434A; SNG München –; SNG Saroglos –; Hunt IV 206.1 punto
-
Secondo me l'ipotesi più plausibile trova risposta nella soluzione n° 2 di @@babelone. l'impressione che ho da queste foto è effettivamente che la moneta originale, fortemente corrosa, sia stata "riparata" da un restauratore sicuramente improvvisato che ha utilizzato una tecnica molto in voga tra alcuni restauratori e che ancora oggi so essere utilizzata da alcuni. In sostanza si tratta di stucchi costituiti da resine bicomponenti di colore bianco, rosso-marrone, nero e altri colori. In genere viene utilizzato il bianco, mescolato a polveri colorate per dare la tonalità desiderata oppure il tipo rosso mattone che ricorda da vicino la cuprite. Per la tonalità verde soprastante invece sovente si utilizzano colori acrilici. La moneta in questione sembra abbia subito questo trattamento e lo si denota notando la sovrapposizione del materiale quasi fosse stato messo su con una "cazzuola" :) L'improvvisato restauratore ha poi tentato di dare una forma al volto quando lo stucco era ancora morbido e da qui deriverebbe l'effetto "pongo" del modellato. Anche al rovescio sembra aver fatto delle stuccature con la medesima tecnica. Al dritto notiamo alcuni ossiduli di cuprite apparentemente autentici come quello sulla E ed R di GERMANICUS.1 punto
-
E ora di questa mi devi dire: - cosa raffigura l'altro lato (il dritto) - di chi erano le firme - perché all'altro lato c'è scritto FECE e non FEC. - quali documenti d'archivio ne parlano... :crazy: :blum:1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
