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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/15 in Risposte
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ciao a tutti ragazzi ecco altri 2 acquisti arrivati proprio oggi che si aggiungono alla mia modesta collezione :) sempre graditi giudizi e pareri! buona serata a tutti!4 punti
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@@claudioc47 grazie come sempre per le tue risposte analitiche e competenti; hai detto molto bene, quando l'umore del periodo me lo consente, tra le mille difficoltà serie della vita quotidiana, gradisco fare dell'umorismo - specialmente se di risposta a quello di altri utenti del forum, come in questo caso - specialmente in contesti come questo, che a mio parere modestissimo dovrebbero essere più di studio e relax che di non infrequenti polemiche e battibecchi, come purtroppo spesso mi capita di leggere. Avendo conseguito tempo fa l'attestato HACCP presso Confcommercio, ho seguito il corso tenuto da un Ispettore della A.s.l. della mia provincia, il quale spiegava in termini chimico-biologici come l'aceto sia il più potente pulitore/sgrassatore/disinfettante esistente in natura, e come i professionisti della ristorazione lo adoperino per la pulizia e disinfezione dei piani di lavoro, siano essi in marmo che in acciaio. Un prodotto naturale, dal costo infimo, molto più valido ed efficace del 99,99% dei disinfettanti chimici di uso comune, che tra l'altro non sono un toccasana per la nostra salute. Perciò, come hai ben detto, trattandosi di moneta dal valore praticamente nullo, ho pensato di provare, tanto in ogni caso sarà una moneta che non entrerà mai in collezione (è veramente terribile, vi garantisco). Proverò prossimamente l'utilizzo anche della benzina rettificata, facilmente reperibile tra l'altro presso qualsiasi tabaccheria. grazie e un saluto.3 punti
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Stahl parla anche di quest'ultima emissione (tipo C della pagina postata sopra). Avendo il Maggior Consiglio rifiutato il grosso di bello stile, in quanto troppo innovativo, venne invece accettata una seconda proposta meno innovativa dove compare il doge con la barba. Se date un'occhiata al Papadopoli questa dovrebbe essere l'ultima emissione corrispondente all'editto del 1399. Arka3 punti
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Un 1908s Indian Head cent da San Francisco, una città ancora raccogliendo i pezzi del terremoto e fuoco del 1906. Il 3,11 grammi di peso, diametro 19mm e lega di bronzo del pezzo 1-cent americano era rimasto costante dal 1864, verso la fine della guerra civile. E così è stato con questo penny, sulla superficie solo l'ultimo di una lunga fila di bronzo piccoli centesimi che risale a circa 44 anni. Ma non. Perché questo 1908s indiano—il marchio di zecca "S" è sotto la corona—è la prima moneta 1-cent degli Stati Uniti ha colpita presso una zecca diverso da Philadelphia. E abbastanza certa distanza lontano da Philly, troppo—4,054 chilometri (2,520 miles) di aria—un po' più di distanza da Lisbona a Mosca. Sembra strano a me che questo dovrebbe accadere così tardi. Ma forse no, perché non era necessario denaro piccolo West nel modo era in Oriente più costante—non per anni, comunque. Ma i tempi cambiano. Un'economia in rapida crescita e cambiando le strategie di vendita al dettaglio volti a una classe di consumatori ampliamento aveva fatto piccole monete sempre più importante nella vita quotidiana. Produzione di cento negli Stati Uniti, che aveva flirtato con il marchio 100.000.000 nel 1906, passò nel 1907. (Ma la produzione di cento sarebbe immergersi precipitosamente nel 1908, dopo il panico del 1907). Ad ogni modo, con questi 1908s pezzi di 1-cent, penny americano era arrivato in California—senza dover viaggiare lì treno dalla Pennsylvania. :) v. ---------------------------------------------------------------------------- A 1908s Indian Head cent from San Francisco, a city still picking up the pieces of the 1906 earthquake and fire. The 3.11 gram weight, 19mm diameter, and bronze alloy of the American 1-cent piece had remained constant since 1864, near the end of the Civil War. And so it was with this penny, on the surface just the latest in the long line of bronze small cents stretching back some 44 years. But not. Because this 1908s Indian—its “S” mintmark is below the wreath—is the first U.S. 1-cent coin struck at a mint other than Philadelphia. And quite some distance away from Philly, too—2,520 miles (4,054 kilometers) by air—slightly more than the distance from Lisbon to Moscow. It seems odd to me that this should happen so late. But maybe not, because small money wasn’t needed out West in the way it was in the more settled East—not for years, anyway. But times change. A fast-growing economy and changing retail strategies aimed at a widening consumer class had made small coins increasingly important in everyday life. U.S. cent production, which had flirted with the 100,000,000-mark in 1906, passed it in 1907. (But cent production would plunge precipitously in 1908, after the Panic of 1907.) At any rate, with these 1908s 1-cent pieces, American pennies had arrived in California—without having to travel there by train from Pennsylvania. :) v.3 punti
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ok vi tolgo subito il dubbio.. in effetti le monete trovate sono due :yahoo: , entrambe con tirature abbastanza basse, ma non quanto il GK (sarebbe il massimo trovarlo in circolazione) ecco la prima: Taglio: 2 € cc Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 375.000 Condizioni: SPL+ (vedendolo senza lente di ingrandimento; dalla scansione direi qSPL si vedono i segni di circolazione) Città: Milano Note: NEWS!!!! :yahoo: :yahoo:3 punti
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VIsto che se ne vedono pochissimi, Vi posto questo denaro da asta iNumis. Buona visione (Louis II) ou frappe anonyme de Venise, denier, s.d. (c.855-875) Venise A/+DS CoNSERVA RoMANo IMP, lettres liées Croix cantonnée de quatre besants R/+ XPE SALVA VENEcIAS Temple TTB, RRR Argent, 20,0 mm, 1,15 g, 6 h D.1116G (3 ex.) MG.- Biaggi 2748 - Mont.7-9 Bel exemplaire bien que légèrement nettoyé, le flan à peine voilé et un minime cran à 2 h au revers sur le listel. Ce denier sans nom d'Empereur, mais avec une titulature pour la Conservation de l'Empire et de la ville de Venise, est donné à Louis II Empereur. Cette frappe pourrait être datée de la première prise d'autonomie de la ville à la mort de l'Empereur Louis II. D'une grande importance historique. Quelques exemplaires connus dont 3 passés en vente récemment, avec des commentaires plus complets auxquels nous renvoyons : Classical Numismatic Group, Auction 91, n° 1397 (EF, $14,000 + frais), Fritz Rudolf Künker GmbH, Auction 205, n° 2510 (SUP, 18.000 € + frais) et Fritz Rudolf Künker GmbH, Auction 227, n° 2240 (SUP, 12.000 € + frais). cet exemplaire provient de la Vente aux enchères Delorme et Collin du Bocage, expert iNumis, 10 décembre 2013 n° 159 (4000 € + frais)2 punti
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Le De Gennaro al D/hanno il pino mediterraneo con due rami e più scarno di foglie e il fumo che fuoriesce dal Vesuvio è voluminoso.Le Hoger hanno il pino in conformazione 3+1 ramo e il fumo del Vesuvio più piccolo e leggermente tendente a sinistra..... Queste sono le cose che noto...2 punti
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Da quel che ho visto io, mi sembra che Hoger siano leggermente più comuni, mentre quelle del De Gennaro un po meno. Non so se può aiutare, nel mio database ho quattro Hoger catalogate in alta conservazione (diciamo oltre lo Spl pieno, di cui una top passata alla civitas) e nessuna con le sigle DeG in alta conservazione. Questa è la mia, sigle DeG e NEAP al R/2 punti
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Comprendo le vostre reticenze e le vostre preoccupazioni in relazione alle normative sui beni colturali e le condivido . Non ho nessuna voglia di provocare una polemica su questo sito che considero eccellente e come uno dei migliori che io conosca. La storia della mia isola si confonde con la storia delle altre città o stati italiani fino al 1768, lo stesso vale per la numismatica, in conseguenza considero una cosa “naturale” che collezionisti, numismatici, ricercatori, storici, archeologi o semplici amatori di storia corsi si rechino su siti similari al vostro. Tali siti ci permettono di disporre di una vasta base di informazioni tecniche, tipologiche e storiche che spesso non troviamo in Francia. Per questo motivo e per quanto riguarda l'oggetto in questione mi ha sembrato più logico fare la domanda in Italia. Per me il caso è chiuso, vi ringrazio per avermi letto e mi scuso per il mio italiano esitante. Buona serata.2 punti
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@@ilcollezionista90 sono pienamente d'accordo. Io ci sto provando ad impostare un sistema che renda la graduazione più oggettiva possibile, come forse avrai letto in qualche post di altre discussioni. Ancora non ne parlo diffusamente perché continuo a fare dei test di verifica e quindi relative messe a punto, ma fin'ora mi sembra che funziona. Sono sulla strada giusta? Mah, vedremo!!2 punti
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Ok, adesso posso dire che è mia, ringrazio comunque tutti quanti per l'interventi fatti.2 punti
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hai capito che differenze!!! incredibile! le monete vanno viste in mano,è inutile...2 punti
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Non pensavo fosse possibile, invece ulteriore peggioramento. Bene per gli euro, quasi assente tutto il resto. Ha senso continuare?2 punti
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Sì, la zecca di Coo è molto rara. In questo tipo di tetra una clava è tenuta dal granchio. KINGS of MACEDON, Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.77 gm). Cos mint. Struck 201 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU right, Zeus seated left, holding eagle in right hand, sceptre in left; crab holding club in its claws before. Price 2500; Müller -. Lightly toned, good VF. Very rare mint. apollonia2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: Germania B Anno: 2015 A Tiratura: 6.000.000 Conservazione: qFDC Città: Lussemburgo Note: NEWS2 punti
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Mi cascano le braccia sapendo che una terza carica dello stato abbia delle idee simili con i problemi seri che abbiamo in Italia, comunque se la notizia fosse vera e se questa tizia intende istituire a tutti i costi una Damnatio Memoriae a suo gusto e piacimento senza alcuna conoscenza della storia allora anche a Napoli dovremmo demolire mezza città e tutte le chiese barocche, oltre a fondere tutte le monete del periodo vicereale dato che la dominazione spagnola durata oltre 200 anni è stata per noi meridionali la più triste pagina di storia. Napoli fu corona quando regnava casa d'Aragona ma dal 1503 in poi furono tanti gli episodi di ingiustizia sociale, il Regno di Napoli venne "spremuto" fino all'osso dal governo di Madrid, un fiume di danaro, centinaia di milioni di ducati d'oro per finanziare le inutili guerre europee e gli sprechi della corte spagnola, basti pensare che i re di Spagna considerarono Napoli "la migliore delle Indie ........". Chi conosce la storia del Regno di Napoli di quel periodo sa bene quanto danno fecero gli spagnoli nella capitale, eppure nel bene e nel male hanno rappresentato la nostra entità e la nostra cultura, moltissime le testimonianze artistiche di quel periodo, spesso di una fastosità eccessiva tanto quanto la miseria dell'epoca, molte le testimonianze in campo religioso e culturale. Se proprio vogliamo ragionare su quale damnatio memoriae è la più giusta per noi dovremmo sbattere fuori proprio questo governo, un governo che passerà alla storia come il peggiore della repubblica Italiana, un governo che ha aumentato i poveri e che sta distruggendo il tessuto economico ed industriale per favorire l'economia comunitaria dell'Unione Europa, un governo che ha permesso il peggiore dei crimini contro il proprio popolo, cioè quello di utilizzare le forze armate e navali per farci invadere. Io vivrò per raccontare ai miei nipoti chi furono i peggiori!2 punti
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Per me il convegno di Verona e ideale per collezionisti giovani e meno giovani che non hanno il portafoglio a fisarmonica,inoltre da un po' di anni e divenuto punto d'incontro fra giovanissimi e anziani del collezionismo. Per quei circoli che fanno divulgazione numismatica donando loro volumi e' una grande soddisfazione. Senza contare che per gli utenti del nostro forum e'un'occasione per conoscersi. La numismatica e anche questo. Blaise2 punti
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Buona serata Certamente medaglie e/o gettoni veneziani sono stati già postati nel forum, nelle sezioni a loro dedicate; ricordo le medaglie coniate dalle varie Scuole di Carità e Devozione che esistevano a Venezia, postate da @@giancarlone e da altri appassionati; ricordo anche i tappi plumbei dei contenitori del polifarmaco "Teriaca" al marchio delle varie spezierie veneziane, postate da @@apollonia, ma vorrei restringere in questa sede e con questa discussione, l'argomento "medaglie" alle rappresentazioni dei dogi. Oltre ai quadri e gli arazzi commissionati dalla repubblica per enfatizzare la sua storia e quella dei suoi dogi, ci sono anche le medaglie; non si possono dimenticare e se anche queste sono state quasi sempre coniate per iniziativa privata, anch'esse rappresentano una importantissima testimonianza per conoscere i volti dei dogi, così come quello delle dogaresse e dei personaggi cospicui della Serenissima, come i procuratori di San Marco, gli ammiragli ed i vari capitani, podestà e conti che si sono succeduti nei tantissimi reggimenti delle città del dominio, ma anche i patriarchi, i filosofi e i dotti. Ci sono anche splendide medaglie con le vedute di Venezia a “volo d'uccello”, dei suoi monumenti, delle sue fortezze, dei suoi possedimenti; sono anch'esse pagine di storia e cultura. Venezia, salvo le poche e conosciute eccezioni, ha sempre negato la rappresentazione veritiera del “Principe” sulle proprie monete e lo ha relegato in una immagine stereotipata che rappresentasse il potere dello stato in quanto tale e che mai potesse essere frainteso col potere personale. La medaglia, benchè commissionata da privati, è quindi testimonianza di ciò che non possiamo trovare sulle monete veneziane. Mi permetto quindi di invitare gli appassionati collezionisti di medaglie veneziane, perché ci facciano conoscere questi tesori e possibilmente di spiegarcele. Inizio io con una medaglia trovata in rete, ma che ho visto spesso, anche in "replica" venduta in siti di aste online. Personalmente la trovo affascinante nella sua eleganza. Il "corno" occupa una porzione non indifferente; sotto questo si vede appena la "rensa" senza laccetti; il colletto e la "dogalina" con i caratteristici bottoni a pera; i tessuti arabeschi che evidenziano il probabile lavoro a soprarizzo d'oro. Tutto concorre a dare un'immagine del doge sfarzosa e regale. Marc’Antonio Memmo, 1612-1615. Medaglia solo diritto 1612 opus G. Duprè in peltro. gr. 143.50 mm 89 MARCUS ANTONIUS MEMMO DUX VENETIARUM In esergo nel giro G.DIUPRE.F.1612 Busto a d. con mantello e corno dogali. Voltolina II n. 862. Buona serata luciano1 punto
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Permettetemi una piccola divagazione, raccontandovi un aneddoto che definire bizzarro è riduttivo. Stamattina, vedendo alcune sterline in oro e marenghi (un collo lungo e due svizzeri) in una vetrina di una nota gioielleria in centro città, per curiosità entro a chiedere se per caso avessero altri marenghi italiani ed il prezzo di vendita. La commerciante mi risponde che ha solo il marengo collo lungo in vetrina, me lo prende e vedo che è un Genova 1859, a mio parere neanche BB, prezzo di vendita euro 340 (oggi il marengo di borsa è sui 215, n.d.r.). Chiacchierando con la commerciante dico che meno di un mese fa ne ho acquistato uno del 1858, periziato, in stato di conservazione notevolmente superiore (che potete vedere - per chi non lo avesse già fatto - qui: http://www.lamoneta.it/topic/136271-lire-20-1858-genova/), e che quindi non sono interessato all'acquisto di un esemplare della stessa tipologia. La commerciante - di esperienza almeno quarantennale, credo - a questo punto assume tono aulico, curiale, illustre e cardinale (per fare la battuta), e mi dice "Si, ma il tuo è un anno comune, questo invece è un anno raro!!!". Io, impressionato da cotanta convinzione, non posso che confermare che il mio marengo è classificato come comune, sebbene coniato in circa 176mila esemplari. Ultimati ulteriori convenevoli e saluti - vi tralascio il grosso, anche se ce ne sarebbero delle altre, divertentissime - continuo per la mia giornata, fin quando, pochi minuti fa, non mi torna in mente il dialogo della mattina con la commerciante ed apro il catalogo online di questo sito, e, udite udite, cosa vi vado a leggere? Lire 20 Genova 1859, comune, esemplari coniati pressapoco 454mila! - pausa - cosa dovrebbe insegnare, questo, specialmente ai neofiti ma anche a chi, come me, sebbene di una certa età è pur sempre un neofita? 1) attenzione a non prendere le parole di chicchessia abbia in vetrina qualche marengo come (perdonate la battuta) oro colato e 2) ad averci un borsello capiente, meglio portarsi sempre dietro un catalogo cartaceo, o, per i più tecnologicamente avanzati, verificare su uno smartphone le informazioni prima di cascarci come le pere cotte. Per quanto questo post possa essere utile, spero almeno di aver strappato un sorriso a qualcuno di voi in questo sabato pomeriggio. un saluto a tutti.1 punto
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Per il peso monetale invece siamo proprio in alto mare. Secondo me qui si esagera con la paranoia da ritrovamento, poi la gente scappa. Se una legge e' assurda, ingiusta e liberticida non solo e' giusto ma e' doveroso ribellarsi o quanto meno praticare la disobbedienza civile. L'alternativa e' nascondersi dietro un cavillo legale o dietro l'ipocrisia.1 punto
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Allego, per chi fosse interessato, l'articolo che, con l'aiuto dell'amico Luciano, abbiamo trascritto in Italiano A fourteenth-century venetian coin pattern.pdf1 punto
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Mi sono sovrapposto a Renato. Continua..... Prima si era pensato ad un foro con un marchio stampato,scartata tale ipotesi bisognava decidere se rifare la rigatura al nichel oppure l'argento. L'orlo del 5 lire riporta la scritta fert fra nodi e rosette che è la più efficace caratteristica contro le falsificazioni così venne deciso che la rigatura dovesse essere eseguita sulle monete di nichel. Segue......1 punto
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France' ... questa discussione, come tutte le altre del sud, non è bloccata tra le "importanti" e per ricercarla occorre cliccare andando su e giù per questo forum. La cosa è un po' deludente ... non mi piace!1 punto
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@@Il*Numismatico Grazie,comunque è proprio quell'insieme che mi piace,sporcizia (sicuramente) mista a patina, e come dicevi giustamente tu ,togliendola, si potrebbe togliere quel fascino che questo mix da al tondello,e poi parlandoci francamente da me si dice "ognunu cu so misteri"( ognuno con il suo mestiere) Io non saprei da dove iniziare e ho una paura tremenda di combinare cazzate1 punto
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@@Lay11 bene vedo che il buon umore non manca, meno male! Comunque @@NoNmi4PPLICO le mie nonne per pulire le brocche e le stoviglie di rame utilizzavano questo metodo. lavaggio con acqua e sapone, poi venivano strofinate con una miscela di farina gialla, sale grosso e aceto, quindi risciacquate e asciugate con un panno di lana. Ovviamente non è un sistema adatto alle monete, però una prova su una moneta di scarto la voglio fare, escludendo il sale grosso perché righerebbe la moneta. Un'altra prova da fare è l'uso della benzina rettificata, che viene utilizzata per la pulizia degli ingranaggi degli orologi. Sugli orologi l'ho utilizzata e funziona benissimo senza lasciare traccia alcuna, anche sugli ingranaggi di ottone, materiale alquanto delicato.1 punto
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Io la lascerei così com'è, e mi godrei il fascino che questo sano "zozzo" evoca :D La moneta è ancora molto gradevole, la scena del sebeto è senza strappi e debolezze, con usura accentuata ma omogenea. Lo sporco, in misura ovviamente contenuta (cosa che secondo me c'è su questo esemplare), aiuta a dare una certa tridimensionalità ai rilievi, specialmente se questi sono usurati. Lavando la moneta, si perderebbe ciò, visto anche i rilievi bassi che ha. Proprio a voler togliere qualcosa, alleggerirei la zona di nero nell'esergo, e quelle macchie al D/. Operazione comunque da fare in un certo modo, e con certi metodi, per non rendere troppo enfatizzato lo squilibrio di intensità che potrebbe venire a crearsi.1 punto
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@@Ronca, allora che dire... complimenti per la new entry, bellissima e con un buon principio di patina.1 punto
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@@tonycamp1978 ma ti capisco , insomma pagare una moneta per buona e poi , vedere che non lo è urta e si spera sempre che gli altri siano in torto . Lo spero per te s'intende , ad avere torto a me fa solo piacere , perché vorrebbe dire che è buona :) Tienici aggiornati1 punto
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A dire il vero mi ero ostinato a farvi cambiare idea.. ho aggiunto prove confronti con un.'altra che aveva stesso difetto al bordo... e nella legenda.. foto del contorno... Ma niente da fare.. non ci sono riuscito.. purtroppo si guarda solo il bordo.. la nitidezza del volto del re non si guarda.. I fondi a specchio mai visti in nessun falso.. Farla periziare è un problema perche' qui da me non ci sono periti.. la farò vedere da monetaio... cmq rispetto le Vs opinioni..è sempre un piacere confrontarsi1 punto
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Per me la moneta è tra lo SPL e il FDC (SPL/FDC) Del 1868 esistono soloo due tipi 1868 anno XXII E XXIII la dicitura del dritto è PIVS IX PONT. MAX.AN. XXII per la prima e PIVS IX PONT. M..A. XXIII per la seconda( e le successive) Per quanta riguarda la rarità per mia esperienza direi che sono entrambi Comuni Esistono anche delle piccole varianti dovute al logorio del conio o alla sostituzione dello stesso per usura (ma sono più per fissati come me) Spero di esserti stato utile Ciao1 punto
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Buon giorno a tutti. Colgo l'occasione per postare una foto presa da MA COINS di quello che io pensavo (erroneamente) fosse il grosso in questione. Come scritto da Luciano anche questo potrebbe essere un altro ritratto del Venerio.1 punto
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ciao @@tonycamp1978 mi dispiace ma io rimango del mio parere, oltre a tante foto, e considerato che possiedi la moneta da tanto tempo, avresti fatto bene ad inserire anche il peso, il diametro e la foto del taglio, Comunque ognuno è libero di pensarla come vuole, a questo punto si discuterebbe solo di aria fritta, l'unico consiglio che posso darti è di farla vedere ad un NIP, e metterti il cuore i pace. Buona giornata TIBERIVS1 punto
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@@Luca Pantano eh ma è diverso....gli euro fs hanno avuto un'emissione particolare per esser collezionati così...queste monete in fs si trovano solo se son dei primi conii e se si son salvate dalla circolazione...contemporaneamente. è solo una precisazione...sui tuoi gusti non transigo :)1 punto
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Come non ricordarmene! La cosa nacque un mesetto fa, quando Poemenius per ragioni sue mi propose di scrivere due righe sull nascita del nummus ("non più di due paginette, mi raccomando!", mi disse). Le paginette furono una decina nelel qauli sostenevo che il nummo quale moneta fisica avesse emesso il suo primo vagito sulle sponde del Mediterraneo nell'anno Domini 388. Un po' scazzato per la prolissità eccessiva, "già, il tuo ragionamento può anche filare: ma le fonti?" mi disse Poemenius. Già, le fonti. Gli è che le fonti mica si trovano facilmente! Alla ricerca di fonti, mi misi a studiare la riforma di Teodosio del 392: lì una fonte l'abbiamo: la legge di Arcadio e Onorio che l'abroga e sulla quale c'è una proibizione di convertire il decargiro in alio, dove a quell'alio do una traduzione che va contro mari e monti!. Studia che ti ristudia, dopo aver scritto una trentina di paginette sulla riforma monetaria del 392, giunsi alla conclusione che non era comprendibile se prima non comprendevo quella di Graziano de 378, all'indomani della funesta battaglia di Adrianiopoli. E così ho cancellato le 30 pagine già scrtitte e mi sono accinto a riscriverle, ma alla luce della riforma di Graziano. Ora le pagine sono diventate una cinquantina. Ma di nuovo mi sono arenato: perché è difficile comprendere la riforma di Graziano, che probabilmente è una volgarissima svalutazione della monetazione di Valentiniano I avvolta in una bellissima carta da regola luccicante e piena di bei disegnini! Dunque s'ha da studiare la riforma di Valentiniano I, della quale le fonti qualcosina dicono.... rimandando alla riforma di Costanzo II del 348! Ed eccomi qui! Ora ho il grosso timore che appaiano delle fonti dalle quali si deduca che per comprendere la riforma del 348 bisogna andare all'inizio di tutto! In principio quando Dio creò i cieli e la terra tutto era confusione.1 punto
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secondo me 'fear'...non ha in fondi speculari. quelle di solito han pure la testa completamente satinata e bianca...non credo sia questo il caso. fondi belli perfetti,come si richiede a un fdc che sia tale ma FS secondo me sono altre. marco1 punto
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A questo punto allaghiamo nuovamente le paludi pontine.... :D Mah ... fossero davvero questi i problemi dell'Italia ... Un saluto.1 punto
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In fondo , la presidentessa della camera :blum: , applica alla perfezione il concetto di "storia" di molti italiani. Fascisti ? Nessun italiano ha mai creduto o è stato fascista Fascisti che diventarono democristiani, socialisti, anche comunisti ? Mai esistiti L'impero ? Nessun industriale italiano ci ha mangiato o creduto Le adunate a Roma ? Le persone venivano portate lì con gli autobus....scusate , mi sto confondendo con alcuni comizi di ex comunisti :blum:1 punto
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ripesco questa discussione per presentarvi questa serie: 1) 2) 3) siamo sempre nella medesima tipologia di ibridi. sono graditi commenti e osservazioni.1 punto
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ed ecco la seconda: Taglio: 50 cent Nazione: Germania J Anno: 2008 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB++ Città: Milano1 punto
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15 euro l'hai pagata??? Se si è un buon acquisto! Piuttosto che il mio mostro preferisco i colpetti e i bei rilievi che il mio dischetto liscio1 punto
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la questione secondo me è un'altra però: alla moneta oggetto della discussione non son state fatte belle foto....ha senso a questo punto offrire per un qfdc o pagarlo per tale?...anche nel caso che lo fosse veramente?...secondo me no. ora se ti chiedono il prezzo di un bb/spl allora facci un pensiero così quando ti arriva di sicuro peggio non è...tutti gli altri discorsi sul chi ci va più vicino o meno secondo il mio modestissimo punto di vista lasciano il tempo che trovano. marco1 punto
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vengo solo ora a sapere del convegno, manca solo una settimana e non è stato per niente pubblicizzato. io non sarò presente con il mio stand e penso siano veramente pochi i commercianti veri, forse qualche hobbysta. Poi non capisco perchè non farlo in estate vista la località magari giugno visto che poi a settembre c'è il convegno di Riccione.... mahhh.......fatemi spaere comè andata e quanti visitatori ci saranno visto che devono pagare anche l'ingresso1 punto
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Altro gettone ricordo personalizzato Alluminio: 3,753 g ; 32 mm. apollonia1 punto
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IV CONGRESSO INTERNAZIONALE D'ASSISTENZA PUBBLICA E PRIVATA MILANO 23-27 MAGGIO 1906 Argento mm.26x39 - Autore LANDI1 punto
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