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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/26/15 in Risposte

  1. 1)B 2)C 3)B 4)B 5)B 6)A 7) Pagare un biglietto per l'ingresso e dare ai commercianti una certa quantita' di biglietti gratis da poter dare ai propri clienti. Il ricavato potrebbe essere utilizzato dentro la fiera e fuori dalla fiera. Avere un parcheggio custodito ed al ''buoi'' per i commercianti dove, a fine fiera, tutti tornano alle auto e sanno che solo loro sono in quel parcheggio, nessuno sguardo indiscreto ecc
    3 punti
  2. Ahahah! Si ti piacciono? ☺️?☺️?Un poco di umorismo ogni tanto ci vuole ?
    3 punti
  3. @@cliff, contrariamente al solito quest' anno le monete antiche l' hanno quasi fatta da padrone. Dei 10 banchi presenti (di cui uno dedicato solo alle perizie e uno solo agli accessori), 3 vendevano unicamente antiche, e altri 2 ne avevano in abbondanza. Poco rappresentate le romane repubblicane, è andata molto meglio per chi colleziona imperiali e greche. Buona o molto buona, a mio inesperto avviso, la qualità media del materiale, ma c' era comunque un po' di tutto per tutte le tasche. Fortunatamente. Per quanto riguarda le osservazioni fatte, sono parzialmente d' accordo. Purtroppo il convegno è stato annunciato tardi e pubblicizzato poco, ed è caduto in vicinanza con altri grossi eventi. Tuttavia, la mattina ho notato un certo fermento (nonostante i pochi espositori), sia a livello di confronto che di "transazioni". Non c' ero il pomeriggio, ma anche gli anni passati hanno sempre visto un vistoso calo dei partecipanti dopo pranzo. Si è già parlato poi delle problematiche legate alla sede ed effettivamente, se fossi un commerciante, prenderei in considerazione delle alternative. Però, come gia notato da @@claudioc47, la sede attuale evita il caos tipico di eventi più grossi e penso che sia preciso intento degli organizzatori quello di creare un' atmosfera più calma. Sarei curioso di sentire il parere dei commercianti che hanno partecipato, molti dei quali sono qui sul forum e leggono questa discussione. Penso potrebbe essere costruttivo un dialogo diretto commerciante-collezionista..
    3 punti
  4. Penso che sia stato troppo ravvicinato con quello di Milano Nip e che ha profuso parecchie energie e tempo per l'organizzazione anche per la parte culturale, espositiva, giovani.....dopo pochi giorni organizzazione e comunicazione difficile replicare con gli stessi commercianti con un Verona alle porte, io credo che Roma, ma anche altre città meritino altro.... , un Convegno con più componenti, con tante offerte per il visitatore, anche il convegno evolve e si deve anche seguire quello che chiede l'appassionato....ma per fare questo ci vuole tempo, organizzazione, unione, offrire e riunire tante componenti.. e poi la location per uno che mettiamo viene da fuori Roma, e' vero che c' e' il Pendolino che ora e' velocissimo ma poi ci vuole una location di livello ma vicino alla Stazione se no in giornata e' una odissea e poi comunicazione....tanta comunicazione , ma ripeto tempi, unione, organizzazione che parte da lontano, più spunti oltre al commerciale, ora il collezionista e' anche studioso e ama sentire anche Conferenze, approfondimenti, presentazione di libri, esposizioni, gli spunti non mancano e non mancheranno c'è un Giubileo, ci possono essere iniziative per i giovani a cui penso da tempo ....ovviamente opinione personale di uno che commerciante non è e che vede dal forum, da fuori la situazione.....
    3 punti
  5. questa è la mia presa proprio settimana scorsa; una moneta che mi piace tantissimo!
    3 punti
  6. buongiorno a tutti... :) ..eccono dui,di questi griffi.....son sempre belli da vedere,belli e intriganti! :)
    3 punti
  7. Ciao, di seguito illustro alcune mie riflessioni che ho formulato dopo aver ricevuto l’ultimo acquisto relativo alla zecca di Londinium e aver confrontato due follis prodotti dalla medesima zecca britannica a distanza di pochi anni. Perché continuo a tener d’occhio le emissioni di Londinium e quando si presenta un’occasione propizia e il prezzo è interessante amplio la collezione tematica… RAPIDO PROLOGO: Nel caos politico che contraddistingue la situazione della Britannia della fine III secolo abbiamo vari protagonisti che contradistinguono e caratterizzano le varie fasi. Dapprima l’Impero Gallico e i suoi regnanti, del quale fece parte l’isola e successivamente, dopo un periodo di rientro nell’Impero Centrale, quello cosiddetto Britannico con protagonista Carausius in primis (fine 286 – inizio 287?) e quindi Allectus (293?). In questo periodo probabilmente circolavano in Britannia monete dei Gallici, imitative, carausiane e allettane. Sembra che già l’anno seguente l’autoproclamazione di Carausius ad Augusto Massimiano (Marcus Aurelius Valerius Maximianus Herculius), legittimo Cesare della regione, avesse in programma un’invasione poi procrastinata probabilmente a causa dell’invasione continentale dei territori gallici da parte dei Franchi (forse “aiutata” dallo stesso Carausius al fine di creare un secondo fronte continentale che distogliesse l’attenzione dalla situazione britannica). Nel periodo Carausius batte moneta a Londinium, Rouen e forse in altre zecche non ben identificate (Colchester? Zecche ausiliarie londinesi?) nel tentativo di ottenere il riconoscimento formale da parte dell’Impero Centrale. La situazione rimase immutata fino al 293 quando Massimiano occupò i territori gallici dell’Impero Britannico e cominciò la pianificazione della riconquista dell’isola: primo step era quello della creazione di una flotta che consentisse il trasporto delle truppe d’invasione senza subire d’altra parte il potere navale, fino a quel momento appannaggio di Carausius. Il compito in realtà fu delegato ad un altro personaggio romano: Flavius Valerius Constantius detto Chlorus ovvero il padre del futuro imperatore Costantino. Fu lui che nel 296 fisicamente sbarcò in Britannia alla volta di Londinium con un contingente militare dopo la sconfitta e l’uccisione di Allectus (avvenuta a sua volta in realtà per mano del Prefetto del Pretorio Iulius Asclepiodotus [Asclepiodoto]). Fin qui sembra tutto abbastanza chiaro (si fa per dire, in quanto anche le date sono spesso incerte e le biografie dei personaggi coinvolti sono spesso confuse e delineate a sommi tratti specie per i “britannici”). Massimiano assurge quindi al titolo di Augusto all’inizio del 286 (aprile?) principalmente per evitare di proporsi come Cesare contro Carausius che si è incoronato Augusto: quindi da un punto di vista formale Massimiano avrebbe avuto un ruolo di minore rilevanza rispetto all’usurpatore, sebbene la sua investitura a Cesare fosse ufficiale e conferitagli da Diocleziano. Che nell’occasione non ebbe alcun problema a conferirgli l’onoreficenza massima certo della lealtà di Massiminiano nei suoi confronti, sebbene non fosse presente all’investitura (Diocleziano era impossibilitato a presenziare alla cerimonia in quanto si trovava tra Bisanzio, dove è documentata la sua presenza il 22 marzo 286, e Tiberiade, che visitò dal 31 maggio al 31 agosto). In fondo era quello che Diocleziano auspicava come fine ultimo della Tetrarchia: egli come Augusto curava gli interessi della Pars Orientalis e si trovava nei suoi territori, Massimiano come Augusto della Pars Occidentalis svolgeva i suoi compiti istituzionali nei territori assegnati. E nelle loro funzioni Diocleziano e Massimiano si facevano aiutare dai due Cesari Galerio e Costanzo Cloro. Mentre Costanzo guidava la Britannia, Galerio si scontrava nei settori orientali dell’Impero contro i Sasanidi. E attorno al 300 lo stesso Costanzo omaggia il collega Galerio sulle monete emesse dalla zecca di Londinium: Obv.- MAXIMIANVS NOB CAES; busto laureato e corazzato verso destra. Rev.- GENIO POPV-LI ROMANI; Genio stante verso sinistra reggente patera e cornucopia. Essergo: / . RIC VI Lon 15 26mm; 7.8 g. Se paragonato con i parametri della discussione http://www.lamoneta.it/topic/120627-la-zecca-di-londinium/?hl=%2Blondinium+%2Billyricum#entry1372098 risulta leggermente sottopeso con caratteristiche del ritratto riferibile a Londinium, stilisticamente affine ai ritratti di Carausius e Allectus. RIC Volume VI (Londinium), Group I, (ii), Class II, (a), No. 6-16, c. 300 onward, 11.0-9.5 gm, 28/26 mm. Sulla base delle caratteristiche del ritratto (in realtà qui alquanto sfumate) degli “specialisti” anglosassoni del periodo ma l’hanno classificato come sopra descritto. E l’emissione è databile ad un generico “dal 300 in poi” con una probabile datazione attorno proprio al 300 d.C.
    2 punti
  8. DE GREGE EPICURI Il Centro Culturale Numismatico Milanese ha deciso di concludere gli incontri prima della pausa estiva con qualcosa di "veramente classico". La conferenza di martedì 9 giugno ore 20.45 (nella nostra sede di via Terraggio 1, Milano) sarà tenuta da Fiorenzo Catalli, che parlerà su: "Le monete di Augusto: un moderno e raffinato mezzo di comunicazione". L'argomento è stato oggetto di molti articoli, studi, approfondimenti, e di molte discussioni anche qui sul Forum: sia partendo dai ritratti di Ottaviano-Augusto e dalla loro evoluzione, sia dai rovesci augustei, sia direttamente sul tema della "propaganda" (c'era o non c'era, e se sì, com'era condotta). E poi il tema dinastico e familiare: le monete con Augusto e Agrippa (Nemausus), il notissimo aureo/ denario coi nipoti Caio e Lucio Cesari, e così via. Direi che i temi non mancano, anzi c'è solo l'imbarazzo della scelta! E sicuramente Fiorenzo Catalli sceglierà bene.
    2 punti
  9. buona giornata amici collezionisti di veneziane
    2 punti
  10. La prossima volta fai vedere meno sfondo e più moneta se riesci! Sembra un buon BB comunque
    2 punti
  11. Ritengo questa discussione molto interessante, si può tenerla in evidenza, così da non farla "sommergere" da altre ?
    2 punti
  12. Per non lasciare da solo il Grosso ho pensato che sarebbe stato bello affiancargli un Forte.. Così trovato questo in ottima conservazione si potranno fare compagnia! Spero che piaccia come piace a me... :)
    2 punti
  13. E sì che ha attinenza. Peccato che le fotografie siano un po' sfuocate in alto. E' un bel quartaro del I° tipo detto "al castello", che cronologicamente sarebbe l'ultimo coniato. Il materiale è rame e vedo nel campi segni sospetti che mi fanno supporre sia stato coniato sopra ad un quartaro col grifo. Complimenti, è un bell'esemplare e se ne vedono sempre meno in giro, secondo me è piuttosto raro.
    2 punti
  14. @@Alex-Vee, Ma... hai dipinto le unghie :D :D
    2 punti
  15. Bellissima! rimango sempre colpito ogni volta che vedo sta moneta, bellissime anche le foto che fanno gustare appieno la moneta.
    2 punti
  16. grazie @@ilcollezionista90 ! come oramai sapete non ho enormi pretese, ma almeno vorrei appunto riuscire a beccare sempre pezzi in almeno BB pieno! l'ho pagata 18 euro, secondo te sono ben spesi? un saluto
    2 punti
  17. Passato nel pomeriggio, che dire, mi dispiace il posto può essere anche bello, ma non è per niente pratico per chi volesse raggiungerlo da fuori Roma. La qualità di quello esposto non si discute, assolutamente, ma a Roma non mancherebbero di certo le location per attrarre e agevolare molti più visitatori e la vendita agli espositori. Di sicuro è un ambiente più familiare dove è possibile scambiare opinioni lontano dai carnai dei grandi convegni. Tanto per ribadire, sarebbe più agevole se fosse accorpato al Romafil al palazzo dei congressi, ci sarebbe da perdersi tra i banchi e le sale per le conferenze o altro. Location facilmente raggiungibile con ogni mezzo da qualsiasi parte.
    2 punti
  18. Pezzo di 50-cent 1911 di Terranova, coniate in argento ,925 quasi quattro decenni prima Newfoundland divenne una provincia del Canada (1949). L'interazione tra questo 1911 Newfoundland pezzo di 50-cent e la controparte Canada è una sottile, piena di interessanti punti di accordo e di disaccordo. Guardando questo 1911 Newfoundland pezzo di 50-cent, collezionisti conoscere con monete canadesi probabilmente noterà innanzitutto la presenza di "DEI GRA[TIA]," la cui assenza sulle monete canadese del 1911 ha provocato tali controversie. Le monete canadesi "Godless" sono stati corretti nel 1912, ma naturalmente tale correzione non serviva a Terranova. (Monetazione di "Godless" 1911 del Canada è stato incolpato un paio di errori, uno nel Regno Unito omettendo il motto, con l'altro errore che si verificano in Canada quando sono stati approvati i nuovi progetti. Fretta e disattenzione si dice che sono stati i colpevoli—che è una realtà più banale che forse la possibilità che una vista mutevole dei monarchi era trasferito oltre la formulazione "dalla Grazia di Dio", e che l'omissione era stata intenzionale. Ma no. L'indignazione pubblica sostiene altrimenti.) Due altre dichiaratamente piccole differenze potrebbero causare il 1911 "Newfie" 50-cent essere considerato un tipo separato dalle monete del 1917-19, nuovo con contrasti canadesi. Questa moneta è ancora il vecchio diametro, 29,85 mm, che cambierebbe a 29,72 mm nel 1917, ma aveva già cambiato in Canada con alcune delle monete 1910. Il peso, troppo, era ancora il vecchio 11.78 g, che vuoi cambiare ancora nel 1917 a 11.66, ma che il Canada aveva già fatto nel 1910. Infine, una nota circa l'aspetto slavato di questo pezzo di 50-cent 1911. È qualcosa che non credo che avrei comprato come un singolo—monete puliti sono opera del diavolo (Godless!)—ma la moneta è venuto in una collezione di monete, nascosta in uno dei leganti neri. Così va bene... e forse in trenta o quarant'anni, sarà un bel grigio nuovamente. Temo, però, che non sarà qui per vederlo. :) v. --------------------------------------------------------- Newfoundland’s 1911 50-cent piece, struck in .925 silver nearly four decades before Newfoundland became a province of Canada (1949). The interplay between this 1911 Newfoundland 50-cent piece and its Canadian counterpart is a subtle one, full of interesting points of both agreement and disagreement. Looking at this 1911 Newfoundland 50-cent piece, collectors acquainted with Canadian coins will probably notice first the presence of “DEI GRA[TIA],” whose absence on the Canadian coins of 1911 caused such controversy. The “Godless” Canadian coins were corrected in 1912, but of course no such correction was needed in Newfoundland. (Canada’s 1911 “Godless” coinage has been blamed on a pair of mistakes, one in the UK omitting the motto, with the other mistake occurring in Canada when the new designs were approved. Haste and inattention are said to have been the culprits—which is a more mundane reality than perhaps the possibility that a changing view of monarchs had moved past the “By the Grace of God” formulation, and that the omission had been intentional. But no. The public outrage argues otherwise.) Two other admittedly small differences could cause the 1911 “Newfie” 50-cent to be considered a type separate from the coins of 1917-19, again with Canadian contrasts. This coin is still the old diameter, 29.85mm, which would change to 29.72mm in 1917, but had already changed in Canada with some of the 1910 coins. Its weight, too, was still the old 11.78g, which again would change in 1917 to 11.66, but which Canada had already done in 1910. Finally, a note about the washed-out appearance of this 1911 50-cent piece. It’s something I don’t think I would have bought as a single—cleaned coins are the devil’s work (Godless!)—but the coin came in a coin collection, hidden in one of the black binders. So okay…and maybe in thirty or forty years it’ll be a nice grey again. I’m afraid, though, that I won’t be here to see it. :) v.
    2 punti
  19. Location ottimale, buona affluenza la mattina, ma il pomeriggio pochisimi collezionisti. Mi aspettavo una maggiore presenza di operatori. Comunque l'atmosfera tranquilla, mi ha permesso di conoscere di persona e di fare qualche bello scambio di opinioni con @@fedafa e @@carlino. Un particolare grazie a @@Monetaio che con la consueta cordiale ospitalità mi ha permesso di esaminare molte belle monete, con un interessante ed istruttivo scambio di opinioni.
    2 punti
  20. Partiamo dal presupposto che c'è il titolo dell'oro, quindi sicuramente una moneta non è.
    2 punti
  21. @@dabbene il sondaggio che hai fatto mi crea non poche difficoltà... tralasciando il primo punto, che può essere molto personale, per me dare una risposta alle altre domande non è facile... provo ad analizzare i miei pro e contro punto per punto 2) Il Convegno dovrebbe essere : A) Esclusivamente numismatico non sarebbe male ma perché funzioni secondo me deve esserci numismatica a tutti i livelli... deve esserci il commerciante con 10 metri di tavolo pieni di monete e il commerciante con un metro di tavolo e soltanto 7 pezzi, la casa d'aste che presenta il nuovo catalogo... si deve dare a tutti un motivo per venire al convegno, al collezionista che vuole vedere dal vivo il pezzo unico presente nella prossima asta e al piccolo collezionista che cerca la più comune delle monete. un convegno solo numismatico con pochi commercianti rischia di sparire alle prime difficoltà b] Prevalentemente numismatico messo cosi direi che è la peggiore delle 3... sopratutto per i commercianti non numismatici, rischiano di essere la pecora nera evitata da tutti... rischiano di ritrovarsi in un convegno con tante monete e loro che vendono sapone alla lavanda C) Misto ( numismatico, filatelico,ecc....) se c'è posto perché no?? non credo che venditori di altro materiale danneggi la vendita di monete... quanti di noi hanno altri interessi (francobolli, fumetti, cartoline, piccoli oggetti di antiquariato in generale...) sono comunque oggetti che vengono collezionati o raccolti da molte persone anche qui sul forum e che se gestiti accuratamente possono portare anche un buon numero di persone a questi eventi... 3) Meglio : A) Espositori selezionati, in stile " pochi ma buoni " ( es.NIP Milano ) personalmente sono contrario ai circoli chiusi o esclusivi... sopratutto se si vuole fare un punto di incontro per la numismatica e per i numismatici, la maggior parte dei giovani in questi anni si è avvicinata alla numismatica grazie all'euro, se in questo momento i giovani cercano euro un convegno che guarda al futuro deve dare loro euro... che è strettamente collegato alla lira, che può essere della repubblica o del regno... ... a scuola si inizia a studiare la storia in maniera lineare, con le monete credo sia più facile fare il percorso inverso. B) Numero elevato di espositori, indipendentemente dal loro livello ( es. Verona ) da collezionista medio è la cosa che preferisco... posso vedere di tutto, le monete che mi posso permettere e quelle che sogno di potermi permettere 4) In un contesto : A) Assolutamente elegante ( es. Roma o Milano ) un contesto del genere lo vedo adatto per un convegno fatto da pochi ma buoni (o ottimi) commercianti, come già detto non è il mio preferito ma potendo un salto lo faccio volentieri B) Va bene un buon Hotel o la Fiera negli ultimi anni a verona il convegno si è svolto in due padiglioni quello condiviso con i cavalli e l'altro più adatto agli esseri umani e ai loro bisogni principali (tra i quali evitare collisioni con i piccioni) il secondo tipo di padiglione è adatto a tutti e a convegni con molti partecipanti. P.S. a memoria non ricordo di essere stato a convegni organizzati in hotel quindi mi astengo dal dare giudizi su questa soluzione C) Non importa anche questa opzione non è sbagliata... ben venga anche un capannone se consente ad una città e al suo circolo di avere un piccolo convegno... da toscano penso a quelli di Pisa, Ponsacco e Empoli... convegni che si svolgono in luoghi non proprio esclusivi ma che permettono di avere contatti con questo mondo più di 2/3 volte in un anno 5) La cultura ? A) Si a manifestazioni collaterali ( mostre, conferenze, dibattiti, presentazioni libri, premiazioni ecc. ) si se fatta bene... una mostra con 10 pannelli pieni di francobolli o monete sistemati nell'angolo più desolato o vicino ai bagni non possono essere considerati una mostra, per le altre vale il discorso già fatto in precedenza conferenze, dibattiti, presentazioni libri, premiazioni ecc. per funzionare nel lungo periodo devono abbracciare tutta la numismatica. B) No, preferisco concentrarmi sulle monete non per tutti i convegni è possibile organizzare qualcosa quindi quando è possibile ben venga la parte dedicata alla cultura, se capita in un momento in cui non abbiamo tempo di seguirla basta evitarla e sfruttare il fatto che distrae altri possibili acquirenti dalle monete che ci interessano 7) Lascerei questo punto libero per chi volesse semplicemente dare ulteriori e brevi consigli o suggerimenti sul tema...... arrivati a questo punto posso rispondere alla domanda iniziale... il convegno che vorrei non esiste, perché non voglio un solo tipo di convegno ne voglio di più... voglio il convegno tipo verona (o meglio monaco) per poter dedicare una giornata ad acquisti senza altri impegni vedere molte monete e svuotare il portafoglio voglio un convegno come Empoli perché è piccolo lo raggiungo facilmente, ha meno ressa di verona e questo ci concede il tempo di parlare con i commercianti, di non avere col loro solo un rapporto "economico" voglio un convegno sul modello di milano perché riunisce la tranquillità di un convegno "piccolo" con una potenziale alta qualità di materiale esposto il tutto arricchito da approfondimenti studiati su questo mondo.
    1 punto
  22. Ragazzi - e non - VOTATE !!! Si parla tanto di convegni, questa è forse l'occasione migliore per far conoscere il vs. pensiero.....
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  23. @@nando12 ahaha tranquillo, sei uno dei miei utenti preferiti :)
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  24. @@Ronca ho letto in precedenza il tuo post, interessante. Ogni poco andrebbe riletto per smorzare un pò di toni..... ;) Saluti
    1 punto
  25. bellissima moneta del Regno di Napoli
    1 punto
  26. Hai ragione, ottimo spirito di osservazione, a me era sfuggito. Avevo preso la foto da una vendita di Inasta di qualche anno fa fidandomi dell'attribuzione, e visto anche il prezzo fatto da quella moneta l'avevo presa per buona. Invece mi sa che hai ragione, è un Gianfrancesco (bella fregatura per l'aquirente che ha pagato 230 Euro per una moneta che ne varrà 50). Sto riguardando anche alcune altre monete passate da Inasta e devo dire che ne ho già scovate altre due classificate male. Al momento ne ho trovata solo una che è davvero di Francesco, della quale ho messo le foto sul catalogo al posto delle foto precedenti. E' cmq fuori discussione che si tratta di tipologie ostiche da decifrare, e questo quattrino non è l'unica. Proprio pochi giorni fa mi hanno messo una pulce nell'orecchio pure sul quattrino con Virgilio e il sole raggiante, tipologia battuta da Ludovico I (o Ludovico II come affermano alcuni autori) e da Gianfrancesco, e anche lì è saltato fuori che la foto che avevo sul catalogo per Gianfrancesco era sbagliata, si trattava invece di un quattrino di Ludovico. Ti allego una foto del quattrino che ho io in collezione, non è di brutta conservazione ma anche lui è critico come lettura della legenda del dritto. L'ho però assegnato a Francesco in quanto le N sono inequivocabilmente dritte:
    1 punto
  27. @@Gallienus monete con una grande storia sulle spalle quelle che hai proposto! Che dici, ci mettiamo anche qualche bella foto? :)
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  28. International Exibition Londra 1908 peso 78.5 gr e Ø 57.7 : Esposizione Franco-Britannica http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_delle_esposizioni_universali
    1 punto
  29. Carissimi, grazie a questa discussione, nel mio piccolo, ho trovato anch'io un dettaglio poco usuale. Regalai a mia madre (che aveva cominciato ad interessarsi un po' di numismatica) un gigliato, acquistato da CNG, nel 1999. Sono andato a rivederlo alla luce di questa discussione e ho trovato un giglio a sinistra del re e, secondo il catalogo "Numismatica italiana", dovrebbe essere "NC", un po' meglio del "C" assegnato al robertino senza segni :rolleyes: . CNG lo aveva classificato come P.R. 2, ma capisco che dovrebbe invece essere un P.R.. 1b, giusto? La moneta non è messa benissimo, ma trovare questo dettaglio mi ha dato una certa soddisfazione. Per curiosità, a quanto lo quotereste in queste condizioni? Un saluto, Luca
    1 punto
  30. @@Alexio85 è un BB , non ha colpi vistosi , l'usura è abbastanza omogenea e personalmente puoi provare , se è di tuo gusto :)
    1 punto
  31. Buon pomeriggio @@nando12. Dalle foto per me è un bellissimo pieno. Moneta davvero piacevole, complimenti! Mi piacciono molto quelle di Vittorio Emanuele II :)
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  32. Complimenti anche da parte mia al nostro Mariov60, al nostro Adolfos e a Vigna-Chimienti-Cassanelli
    1 punto
  33. Io neanche, provo a scrivere qui il messaggio che invierei nella speranza che qualcuno lo possa correggere :) Ho scritto che sto lavorando anche io al progetto perchè non sapevo come spiegare che scrivo la mail per conto di un altro studioso... Hi, my name is Matteo Siciliano. I'm an Italian ancient coins collector. I'm working with other Italian collectors and scholars on a study about the coins of the Roman emperor Valentinian I. We have read in the book "Roman Imperial Coinage vol. IX" about a coin of Valentinian I in a Budapest museum: it is the coin classified as RIC IX Sirmium 5 and on the reverse the legend is PERPETVIT-AS IMPERII. I attach an image and the complete description. Is this coin in your museum? It would be possible to have a good photo of this rare coin for our study? Thanks in advance, Matteo.
    1 punto
  34. @@Lay11, grazie amico mio
    1 punto
  35. Poichè il tema ritengo sia sentito da molti ho aperto ora in Piazzetta una discussione dal tema " Questionario : il Convegno che vorreste....." credo che possa diventare un utile strumento per chi opera a vario titolo nella numismatica per sapere come la pensate su certi argomenti, le opinioni,le tendenze, i desideri, il punto 7 l'ho lasciato volutamente libero per chi avesse ulteriori proposte, idee, consigli....spero in una buona partecipazione degli utenti del forum e che questo questionario / sondaggio possa diventare un utile " service " per la numismatica in genere.....e un modo bello per far sentire la vostra voce, la voce del forum su un tema che interessa indubbiamente a molti....
    1 punto
  36. Potrebbe essere questo il museo in cui è custodita la moneta di Valentiniano? http://www.btm.hu Ma con l'indicazione "Budapest", Pearce intende per forza un museo? In questo periodo sto lavorando anche io con il RIC IX per un progettino...Il mio lavoro non è paragonabile al tuo, perchè non ha finalità prettamente numismatiche; però sto avendo molta difficoltà nell'orientarmi in questo volume rispetto ad altri volumi come il VII, VIII e X.
    1 punto
  37. si potrebbe provare, ma sempre secondo me su monete che si mette in conto di distruggere (non per il godimento di farlo, ovviamente); la mia qui sopra, non so se dalla foto si comprende del tutto - ma non credo - è veramente biancastra, la superficie sembra addirittura porosa! credo che ben poco potrebbe fare il bagno in ambiente basico, salvo, appunto ridurre drasticamente il tempo di immersione in aceto (partendo anche da 1 ora, secondo me, e vedere cosa succede) ma sempre su monete dallo scarso valore! prossimamente però proverò con l'alcool 95% (che poi è appunto l'alcool puro venduto nei supermercati ad uso alimentare). ciao!
    1 punto
  38. Ma sono bellissimi! Iniziamo col dire che il grifo in cerchio è già da solo molto raro, poi sono rari i quartari con i trifogli negli angoli della croce, ma soprattutto il secondo esemplare ha anche il trifoglio nel cerchio interno del lato del grifo che io non avevo mai visto. Stasera me li studio meglio e il secondo lo inserisco nel catalogo. Grazie
    1 punto
  39. @@Alexio85 150 direi che vadano bene :)
    1 punto
  40. Il secondo statere raffigura il cavallo al passo a destra che trascina le redini. Questo è l'esemplare battuto alla Triton VIII del gennaio 2005. KINGS of MACEDON. Pausanias. Circa 395/4-393 BC. AR Stater (9.07 gm, 8h). Aigai mint. Head of Apollo right, with short hair, wearing taenia / [P]AU[s-A]-NIA, horse advancing right, trailing rein, within linear border in shallow incuse square. Westermark, Remarks pl. LXIX, 24; AMNG III 1 = McClean 3295 (same obverse die); cf. SNG ANS 86 (plated). VF, toned, minor porosity, light scratches under tone, a few small test cuts along edge. Very rare full silver issue; most staters of Pausanias are plated. apollonia
    1 punto
  41. Le monete delle popolazioni traco-macedoni sono sempre stupende :) Perdonatemi l'assenza, ma sono appena rientrato a Genova. Di Pausania ho trovato su acsearch altri due stateri, dei quali il primo è un suberato: http://www.acsearch.info/search.html?id=1785137 Pausanias (390-389 BC), Stater, 7.59g, silver plated on an bronze core. head right hair bound with tainia, rev. ay-a-i, horse standing right within linear border within shallow incuse square. (SNG ANS 86), nearly very fine http://www.acsearch.info/search.html?id=188422 Pausanias, 395-393 v. Chr. AR-Didrachme; 10.15 g. Apollokopf r. mit Taenie//Pferd steht r. SNG ANS 85. RR Vorderseite leicht dezentriert, sehr schön
    1 punto
  42. Grazie per avercelo ricordato! :good:
    1 punto
  43. Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Conservazione: qSPL Città: Milano
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  44. Vero. Pierre Bastien fu uno dei grandi della numismatica antica romana, nato nel 1912 e morto a 99 anni nel 13 maggio 2010. Il suo maggiore campo di interesse fu la monetazione della zecca di Lione (Lugdunum – Lyon), specie nel periodo della tetrarchia e fu forse il massimo esperto delle monete di Postumo. Era un medico chirurgo ed esordì piuttosto tardivamente, a fine anni ’50, nella bibliografia numismatica e scrisse centinaia di articoli e monografie e non ricordo se fu pubblicata l’intera lista della sua immensa produzione letteraria. Fra i suoi titoli ricordiamo “Le monnayage de Magnence“, “Le monnayage de bronze de Postume“, “Monnaie et donativa au Bas-Empire“. Egli rivolse particolare attenzione ai ripostigli monetari, specie di antoniniani e di folles, ma anche di medaglioni e aurei, come testimoniato dalla sua accurata ricostruzione del famoso tesoro trovato a Beaurains / Arras. Un summa della sua incredibile esperienza fu il suo lavoro intitolato “Le buste monétaire des empereurs romains“, pubblicato nel 1994 in tre bellissimi volumi. Una breve recensione di questa opera: http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_1998_num_6_153_2205_t1_0388_0000_1
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  45. Io l'unica moneta (da 20 lire) con evidente asse ruotato l'ho trovata in un lotto di monete (tutte da 20 lire) composto da ben 1078 pezzi, verificando una ad una... Quindi non credo sia poi così facile trovare monete con asse molto ruotato. Magari poi qualcuno ha la botta di C... e la trova subito ?
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  46. Buona giornata Potrebbe essere .... La nostra @@AliceNY ha però scritto: V ? - B ? OPPURE A ? - B ? se devo seguire una logica (se logica c'è) dovrebbe esserci prima la V (o A) e poi la B; nella tua combinazione, (che peraltro reputo corretta, non fosse altro che per le possibili combinazioni), le lettere sono invertite. Oppure la V è di Venezia e la B di Bertucci .... Alice le ha riportate a casaccio o da sinistra a destra o viceversa? In ogni caso, evidentemente, Alice non ha pensato che anche in un tondello poco leggibile riguardo al nome del doge, ci sono anche altri elementi che possono restringere il campo delle ipotesi: l'uso di stelline o rosette ai lati del 6; la stessa forma del 6. La cosa più semplice sarebbe stato postare la moneta e non aspettarsi che qualche volenteroso si mettesse a costruire varie ipotesi. saluti luciano
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  47. Durante il caricamento di file si confondono. :( La Spagna. Alfonso XIII (1886 — 1941) 2 CENTIMOS. La Francia. Terza Repubblica. 10 FRANCS. 10 CENTIMES. 2 CENTIMES. Russia. Zar Nicola II° (1868 — 1918) 5 Kopeks. La Francia. Terza Repubblica. 1 CENTIMES. Il regno di Grecia (il secondo). Georgios I° (1845-1913). ΔIΔΡΑΧΜΗON (2 dracme). La Germania. Regno di Prussia. Wilhelm II° (1859 — 1941) 3 MARK. Granducato d'Assia, Ernst Ludwig (1868 — 1937). 20 MARK. Baviera. Otto (1848 — 1 916. Der König ist schwermütig). 2 MARK. (90 ° anniversario del principe reggente Luitpold)
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  48. Ho sempre adorato l'iconografia di questo gettone. L'influsso Art Nouveau sembra riecheggiare in entrambe le facce. Nella versione in rame la parte più critica è il naso, mentre nella versione in Ag* (probabilmente anche per via della più scarsa - se non assente - circolazione, oltre che per la maggior durezza del metallo) questo particolare risalta meno. Ho conservato solamente due monete del Regno, dopo aver venduto la collezione ed una di queste è il gettone in Ag opera del Boninsegna. N. * in Au non mi è mai capitato di vederla P.s. paradossalmente avevo (ho) in collezione la versione in Ag ma non in Cu. Non ho mai, se non una volta sulle colonne di questo forum, trovato un esemplare senza consunzione sul naso.
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