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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/29/15 in Risposte

  1. Io conto di essere al pranzo di sabato (pizza), spero anche con una piacevole novità, ovviamente per chi ha apprezzato il mio thriller numismatico La Signora degli Inferi. :) Incrociando le dita, in tempo per Veronafil, dovrebbe essere disponibile, fresco di stampa, il nuovo romanzo L'oro dei demoni. (Dalla seconda di copertina: Antiche monete rese indecifrabili dalla patina del tempo che tuttavia ancora diffondono il loro messaggio di morte, manoscritti misteriosi, riti demoniaci del presente e del passato… :ph34r: con tutto questo si deve confrontare il maggiore Marco Visconti del reparto Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. La nuova indagine su una serie di omicidi legati a furti sacrileghi lo porterà a scontrarsi con un vecchio avversario, che ha le sembianze seducenti e ingannatrici di una femme fatale … :angel: :girl_devil: donna fatale e letale). Ciao Filippo
    4 punti
  2. Scusamiiii! In effetti non avevo letto fino alla fine. La prossima volta starò più attenta, prometto. Non vedevo l'ora di poter partecipare a qualche discussione sull'Euro perchè per adesso mi sto facendo una cultura su questo visto che ho appena iniziato a collezionare monete.
    4 punti
  3. Voglio presentare questa nuova moneta di Ludovico. Si tratta di un quarto del terzo tipo classificato sul MIR al169b Biaggi 150d Simonetti 13/2. Moneta non facile da rintracciare sul mercato, mi preme però farla vedere per le particolarità che si trovano in essa. La foto pubblicata sul MIR è la stessa dell'esemplare D del Biaggi ed ha le stesse particolarità di quella che vi presento. Il segno di zecca è un crescente lunare posizionata dopo la lettera S finale del nome del duca, ma interessante la crocetta che si trova a fine leggende del rovescio e che qualcuno ha ipotizzato possa essere un segno di zecca zecchiere. Altra particolarità sono i punti segreti che si trovano nel secondo cantone della croce di inizio legenda sull'esemplare pubblicato dal Biaggi si nota solo al rovescio mentre sul mio esemplare è visibile su tutti e due i lati, non ho sino ad ora avuto l'occasione di vederne su altri esemplari con altri segni di zecca. Esemplare abbastanza largo, 20/21 mm di diametro, con un peso di 1,15 gr. paga la sua grandezza una debolezza di conio centrale. Purtroppo le immagini lasciano un po' a desiderare, ma spero che la moneta venga apprezzata
    3 punti
  4. Un 1912 dime (pezzo da 10-centesimi) dagli Stati Uniti, colpito in argento ,900, 17,9 mm di larghezza, e—dal 1873—da una metrica-amichevole 2,50 grammi. 1912. Barber’s classicismo un po' serioso sarebbe presto cancellato argento americano dalla guerra mondiale venente, e sostituito da un più naturale (e urgente, forse) nazionalismo, ma non basta ancora. Barber’s Lady Liberty teneva ancora. La dime stessa era una moneta molto attiva e utile ancora, nel 1912, non da ultimo perché era in procinto di essere scoperto per essere solo la dimensione corretta per spalancati le candele del Modello T Ford. Barber dimes erano per lo più si ritirò dai tardi anni quaranta, ma a partire dal 1997, sono stati dati brevi momenti (ma ricorrenti) di valuta cultura a causa di una connessione di queste monete a 1912 tragico affondamento del transatlantico RMS Titanic. Secondo il regista del film, James Cameron, in Titanic è un 1912 dime simile a questo che Rose offre a Jack come pagamento per il suo disegno lei indossa la sua collana--e nient'altro. :) v. -------------------------------------------------------------- A 1912 dime (10-cent piece) from the United States, struck in .900 silver, 17.9mm wide, and—since 1873—weighing a metric-friendly 2.50 grams. 1912. Barber’s somewhat staid classicism would soon be wiped off American silver by the coming World War and replaced by a more natural (and urgent, perhaps) nationalism, but not just yet. Barber’s Lady Liberty was still holding on. The dime itself was a very active and useful coin still, in 1912—not least because it was in the process of being discovered to be just the correct size for gapping the spark plugs of Model T Fords. Barber dimes were mostly retired by the late 1940s, but beginning in 1997, they were given brief (but recurring) moments of cultural currency because of a connection of these coins to the tragic 1912 sinking of the ocean liner RMS Titanic. According to the movie’s director, James Cameron, in Titanic it is a 1912 dime similar to this one that Rose offers to Jack as payment for his drawing her wearing her necklace--and nothing else. :) v.
    3 punti
  5. @@Lay11 Sulla mia lapide farò incidere: "Ho sempre vissuto al di sotto delle mie possibilità" E vi assicuro che è vero. P.S. Porca miseria se è vero. Polemarco
    3 punti
  6. Questa moneta mi piace moltissimo, non a caso l'ho scelta come mia immagine profilo. Bel modulo, circolato, lo immagino passare di mano in mano nelle stradacce di Whitechapel di fine '800, fascino immenso che secondo me in questo caso un Fdc non potrebbe neanche sognarsi di avere. Mi piacerebbe sentire i vostri pareri sulla quotazione odierna (anche se l'ho comprata un paio di anni fa), secondo me buon prezzo però vorrei sentire anche voi. ciao a tutti.
    2 punti
  7. Qualche ora fa avevo postato nella sezione "Monete Romane Imperiali" questa moneta che non riuscivo bene a classificare ; grazie alla competenza e disponibilita’ dell’amico @@eliodoro , che subito la individuava come appartenente ad Elagabalo ( RIC 195 ) , mi faceva ricordare immediatamente di un passo dello storico greco Erodiano , nel quale tratta della vita di Elagabalo , nome derivante da El = Dio e Gabal = Montagna ? , forse il peggiore Imperatore che la storia romana imperiale ricordi . La moneta in questione riporta come iconografia del rovescio il trasporto verso Roma da Emesa in Siria , l’ attuale Homs , del famoso simulacro del Dio Sole li’ custodito , di cui la famiglia di Elagabalo e lui stesso era fervente adoratore . Nel rovescio si nota la pietra trasportata da una quadriga e la legenda intorno : Sanct Deo Soli , in esergo Elagabal , che significa : santamente , religiosamente al Dio Sole , in esergo : Elagabal L’ importanza storica delle monete romane risiede specialmente nelle iconografie dei rovesci , nei quali , oltre alle ricorrenti divinita’ , personificazioni varie , templi , monumenti , ecc. , rappresentate , vengono spesso tramandati anche fatti , episodi e legende che cristallizzano e documentano momenti della vita dell’ Impero . Una volta giunta a Roma , la pietra venne sistemata in un sontuoso tempio detto Elagabalium che si trovava sul pendio orientale del Palatino allo scopo di ospitare El-Gabal , che rappresentava il dio solare di Emesa . Le reliquie più antiche e sacre della Religione romana furono trasferite dai rispettivi templi , all'Elagabalium : la Magna Mater , il fuoco di Vesta , gli Ancilia dei Salii e il Palladio , in modo che nessun altro Dio , fuori di El-Gabal , venisse adorato . Alla morte di Eliogabalo nel 222 , El-Gabal venne inviato nuovamente ad Emesa , mentre gli antichi simulacri e Dei romani tornarono ai loro rispettivi Templi . Questa la descrizione del RIC : Obv. ANTONINVS PIVS FEL AVG, laureate, draped and cuirassed bust right. Rev. SANCT (D)EO SOLI ELAGABAL, Slow quadriga right bearing the conical stone of Elagabalus of Emesa, ornamented with eagle and shaded by four parasols.. Zecca di Antiochia oppure di Roma in quanto la stessa moneta , ma in oro , e' stata emessa dalla zecca di Roma , RIC 143 Questo il passo di Erodiano : < STORIA DELL’IMPERO ROMANO DOPO MARCO AURELIO > DI : ERODIANO data di nascita e morte incerta , scrittore della fine degli ultimi decenni del 2°secolo d.C. e primi decenni del 3° secolo d.C. LIBRO QUINTO , VERSO 4 E SUCCESSIVI DEDICATI A BASSIANO , IMPERATORE ROMANO, MEGLIO CONOSCIUTO COME ELAGABALO : “…….A QUESTO ( IL DIO SOLE A CUI ERA DEDICATO UN TEMPIO AD EMESA CITTA’ DELLA FENICIA ATTUALE LIBANO –SIRIA ) E’ CONSACRATO UN TEMPIO GRANDIOSO ADORNO IN ABBONDANZA DI ORO , ARGENTO E SVARIATE PIETRE PREZIOSE ; IL DIO E’ ONORATO NON SOLO DAGLI INDIGENI , MA ANCHE DA TUTTI I SATRAPI E I RE BARBARI DEI PAESI CIRCOSTANTI , I QUALI FANNO A GARA NELL’ INVIARE OGNI ANNO RICCHISSIMI DONI VOTIVI . MA NON C’E’ ALCUNA STATUA LAVORATA DA MANO D’UOMO , CHE RIPRODUCA , COM’E’ USO PRESSO I GRECI E I ROMANI , L’ IMMAGINE DEL DIO ; VI SI CONSERVA INVECE UNA GRANDE PIETRA , ARROTONDATA INFERIORMENTE , APPUNTITA IN ALTO : IN COMPLESSO HA FORMA CONICA , E LA SUPERFICIE E’ NERA . LA TRADIZIONE AFFERMA CHE ESSA E’ STATA INVIATA DAL CIELO ; VI SI NOTANO PICCOLE SPORGENZE E CAVITA’ E GLI INDIGENI , POICHE’ COSI’ VOGLIONO VEDERE , CREDONO CHE , PUR NON ESSENDO OPERA DI ARTE UMANA , SIA L’IMMAGINE DEL SOLE……” La moneta da me postata e classificata da Eliodoro , sotto la moneta illustrata e descritta dal RIC
    2 punti
  8. e per Venezia ecco la discussione sul "leone" http://www.lamoneta.it/topic/120519-il-leone-di-venezia/page-4. Buona serata.
    2 punti
  9. Il lungo regno di Carlo II vide intrecciarsi una serie di tematiche di rilievo fra cui la fine di una situazione monetaria precaria, l'introduzione definitiva del bilanciere e non ultimo il fatto del calo del fino contenuto nelle monete d'argento lungo tutto il corso del suo regno (questo carlino verrà sopravalutato in seguito). Infatti la sua produzione monetaria si articola in varie serie, tutte stilisticamente molto belle, ma fra di esse, quella di cui fa parte il carlino in questione, è indubbiamente molto evocativa (e ci sono recenti studi sui coni che assegnerebbero tali opere a Giovanni Hamerani). Il carlino riporta al rovescio la legenda: MAIESTATE SECURUS, ovvero "tranquillo nella maestà". Il leone è accovacciato vicino ai simboli della regalità: lo scettro e la corona. Non è una moneta rara, ma spesse volte non esente da difetti (schiacciature, graffi di conio). Riguardo la conservazione direi che è una moneta gradevole ed apprezzabile.
    2 punti
  10. Quello che riesco a leggere io è questo: al dritto (quello con cristo che risorge) +VULNERA.AUIUQVE.DEI.CALIX.XPO.PASIO?NEI+IN.RI.O? nel rovescio: IHS+ KINVEL+ TECAGRAMATON+ XPS+ VINCIT+ XPS+ REGNA+ XPS+ IMPERAT+?????+SIERGOME.QVERITIS. Forse fa riferimento al santo Graal :D Sembra che le tre esaltazioni del potere di Cristo XPS+ VINCIT+ XPS+ REGNA+ XPS+ IMPERAT fossero il motto dei cavalieri dell'ordine teutonico, comunque usato anche in seguito sulle monete di Carlo VIII di Francia ecc...... La parola TECAGRAMATON potrebbe fare riferimento al Tetragrammaton "The Tetragrammaton is the ancient Israelitish name for God. According to actual count, it occurs 5,410 times in the Bible, being divided among the books as follows: Genesis 153 times, Exodus 364, Leviticus 285, Numbers 387, Deuteronomy 230 (total in Torah 1,419); Joshua 170, Judges 158, Samuel 423, Kings 467, Isaiah 367, Jeremiah 555, Ezekiel 211, Minor Prophets 345 (total in Prophets 2,696); Psalms 645, Proverbs 87, Job 31, Ruth 16, Lamentations 32, Daniel 7, Ezra-Nehemiah 31, Chronicles 446 (total in Hagiographa 1,295)" Non credo di aver fugato alcun dubbio, però magari qualche luminare potrebbe aiutarci :good: Io sono molto curioso di sapere di cosa si tratta!
    2 punti
  11. Penso che, a prescindere dal discorso numismatico, stai leggendo un magnifico libro scritto da un grande storico, che ha un'eccezionale capacità didattica nell'esporre un argomento, anche molto difficile, facendolo apparire semplice, chiaro e, soprattutto, sempre molto attuale. Anche perché quel tema è davvero molto attuale, così come molto attuale è il ripetersi degli stessi errori che poi condussero ad Adrianopoli. Andando sul tuo quesito storico-numismatico, hai aperto un tema di enorme portata sul quale è ormai da decenni, se non da secoli, che i numismatici discutono senza mai giungere a conclusioni certe e definitive. Lo stesso concetto di "moneta imitativa" è estremamente ricco di sfacettature diverse. Perseguita o tollerata? Falsificazione o monetazione di emergenza? Inoltre la monetazione imitativa di fatto si estende durante tutta la storia della monetazione greco-romana e poi medioevale, rinascimentale, barroca, sino a giungere ai tempi moderni: in un certo senso anche la produzione del tallero di Maria Teresa da parte della zecca di Roma o di Londra rientrano nell'ambito di una monetazione imitativa. E che dire delle contraffazioni debitamente autorizzate dei fiorini toscani o degli zecchini veneti?
    2 punti
  12. perdonami @@sdottore per l'ot all'argomento di questo post ma se metti la @ prima del rango degli utenti che ti rispondono non riuscirai mai ad attirare la loro attenzione, per taggarli devi metterla davanti al loro nik ufficiale come @@petronius arbiter , @@Tiberius , @@nando12 e tanti altri che ti hanno risposto (sia petronius che tiberius sono duchi per es.) saluti e scusa ancora la puntualizzazione
    2 punti
  13. Rispondo all'appello di @@skubydu che al solito posta argomenti sempre molto interessanti! Grazie alle buone foto e a diverse angolazioni di @@Brennos2 è possibile in effetti fare qualche considerazione. Da queste foto si denotano zone dove la spessa patina si è fratturata e alcune porzioni sono andate perse (vedi frecce gialle e sul naso) e zone di cuprite rossa perfettamente liscia. Queste zone di cuprite rossa lisce però contrastano tantissimo con le zone di patina verde cresciute qua e la su tutta la moneta. Un intervento di restauro meccanico difficilmente riesce ad interessare una piccola porzione senza intaccare anche le incrostazioni circostanti e questo è un punto anomalo. Nella seconda foto invece vorrei mettere in risalto le macchioline bianche che si intravedono sulla guancia in corrispondenza della vasta zona liscia di cuprite, e poi ancora sul naso, sempre in corrispondenza della cuprite. Le cresciute bianche su zone di cuprite rossa sono presenti in monete con forti concentrazioni di stagno o piombo. Questo metallo, avendo temperatura di fusione più bassa, tende a "galleggiare" sul rame in fase di fusione e per questo, vaste zone in superficie possono talvolta creare strati bianchi (simili al calcare) su strati rossi di cuprite. L'effetto maculato che vediamo qui però non ricordo di averlo mai visto su monete restaurate da questi depositi a strati e soprattutto, trattandosi di multistrati, non comprendo questa perfetta omogeneità della patina rossa maculata di bianco. Le foto del bordo sono interessanti perchè mostrano quanto siano lisci i piani del modellato (dunque le zone interessate dai coni) rispetto al bordo. addirittura dalla foto a colori vediamo che lo strato colpito dal conio tende ad emergere rispetto alla patina (come se il piano si fosse espanso verso l'esterno del bordo). Nella stessa foto elaborata invece vediamo uno strano effetto a onda assunto dal metallo in fase di coniazione che si aggiunge alle fratture ben visibili su tutto il bordo. aggiungo infine la foto di una delle altre monete in esame. Anche qui notiamo piani liscissimi (vedi sotto la guancia destra) contrapposti a numerose crepe del tondello. Queste crepe, nonostante la spessa patina, sembrano troppo un po troppo evidenti per esse vecchie di qualche migliaio di anni.
    2 punti
  14. Sto iniziando a redigere le schede proprio di questa sezione del catalogo - Medaglie Italiane - Devozionali -: in raccolta ho due esemplari molto simili alla Tua @@maxmoney68 Concordo con quanto affermato da @@francesco77 queste tipologie in particolare e le devozionali in generale sono un po trascurate e quindi si trovano facilmente pregevoli e belle medaglie a costi ridottissimi. Il testo di riferimento - uscito da qualche anno - è il Martini collezione TAM che trovi descritto per esteso nella bibliografia citata in Catalogo al seguente link: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-ME7
    2 punti
  15. altra variante nel collo per il tipo data senza punto.
    2 punti
  16. Precisamente: posso dichiararti ciò che voglio in sede di vendita, ma per avere valore legale, quello che dichiaro deve essere anche quello che è scritto sui registri, sennò son chiacchiere. Nel caso delle cessioni tra privati quel che il venditore dichiara deve essere riscontrabile sulla documentazione dell'acquisto fatto dallo stesso a suo tempo. E la responsabilità, in questa tipologia di vendite documentate , è sempre del venditore. Mai dell'acquirente. Si trasferisce sull'acquirente in caso di vendite non documentate in cui , all'acquirente, può essere imputato l'incauto acquisto se non addirittura la ricettazione, proprio per la presunta consapevolezza dell'illecito in atto desumibile della mancanza di una provenienza dichiarata e documentata. Però, dato che la legislazione italiana non ammette la difesa propria, ti tocca sempre chiamare un avvocato con i costi relativi.
    1 punto
  17. Allora: esiste un registro in cui, chi fa commercio professionale di beni antichi, preziosi e/o usati ( comprese le monete) deve registrare acquisti e vendite. Lo si tiene in base ad una legge del 1931, il RD 773. Quindi l'obbligo di compilazione di tale registro è precedente alla legge del 1939. Lì vanno indicati gli estremi identificativi di chi cede e di chi compra ogni bene trattato durante l'attività di negoziazione e una descrizione identificativa del bene stesso. Questo implica che ogni vendita doveva essere registrata ai fini di PS e , NOTA BENE, ai fini fiscali. Adesso , fate le vostre considerazioni sociali e civili e fatevi la vostra idea sul resto della storia.
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Sempre belli e interessantissimi ed è vero che sono monete uniche. La prima era un quartaro genovese al castello sul quale hanno coniato la croce bonifacina con i quattro punto accantonati e sul retro la croce lunga genovese con CV / RA / D'R / EX sopra la quale hanno coniato il castello bonifacino.
    1 punto
  20. @, di norma, le discussioni non si cancellano, a meno che non violino il regolamento e, sempre per buona norma, non è corretto alterarle come hai fatto tu, che hai modificato i tuoi post iniziali rendendole incomprensibili. In considerazione del fatto che sei nuovo del forum, per stavolta chiudo tutte le discussioni che hai aperto e segnalato allo staff, LASCIANDOLE VISIBILI, ma comportamenti simili in futuro saranno sicuramente sanzionati. petronius
    1 punto
  21. Ne dico una, ma giusto per risollevare il discorso che mi pare un po' spento, e senza conoscenza di casi analoghi, Amalasunta figlia di TeoDorico..
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Si e no. Dato che le monete vendute da noi, come da qualunque altro professionista( o almeno così dovrebbe essere a termini di legge) trovano una loro protocollazione sul registro di P.S. dei beni antichi, in cui è scritta la loro provenienza pregressa, il certificato di cui sopra ( e quelli analoghi) oltre a certificare l'autenticità, sono, a tutti gli effetti legali, certificati di lecita provenienza nelle mani del commerciante e da lui a quelle dell'acquirente. Se poi la PG avessero bisogno di dati più indietro nel tempo, li potranno chiedere al nominativo scritto, in qualità di cedente, nel registro sopracitato e così indietro fino a che sarà loro necessario. IL commerciante, e noi lo facciamo di solito, può chiedere al cedente di dimostrare, tramite l'esibizione di fatture o prove di acquisto pregresse, la provenienza del bene, ma, legalmente, non si può obbligare il cedente stesso ad esibirle, a causa delle norme sulla privacy. Quindi le dichiarazioni del cedente sono delle autocertificazioni. Normalmente, però, i cedenti con la coscienza tranquilla, non hanno grandi problemi ad esibire le fatture o altri documenti di acquisto ( magari nascondendo gli importi pagati all'epoca). Se qualcuno fa difficoltà immotivate, di solito, si soprassiede dall'acquisto per precauzione per noi e per gli acquirenti futuri. Quindi, la differenza tra il certificato come sopra descritto e una pagina di ebay o altro sito web è sostanziale, ed è racchiusa in quel numero di protocollo e registrazione nel registro di PS che identifica , insieme alla fotografia( che è imprescindibile per legge) quella specifica moneta oggetto della transazione.
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  24. @@Albe87 il punto tra I e O, secondo me è un eccedenza di metallo. Per la conservazione: al D/ i capelli ancora si intravedono, i campi sono segnati pochissimo; al R/ i rilievi seppur usurati, si vedono bene, sia i capelli che la veste dell'Italia che le onde, qualche segno nei campi, peccato il colpo. Moneta accettabile considerata che è una R. Complessivamente dico Mb/Bb e a vederla in mano potrebbe arrivare a qBb.
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  25. Ok, sarà per la prossima. Grazie per i consigli
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  26. 1 punto
  27. Altra medaglietta con l'ingresso principale
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  28. io l'ho avuto nel 2008.....ho dovuto ricorrere in Cassazione che mi ha dato ragione....ma i carabinieri del nucleo territoriale hanno commesso un abuso consegnando senza aspettare le monete alla sovraintendenza che mò non si sa dove le avrebbe messe......e ora sono in attesa di sapere gli sviluppi
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  29. per quanto riguarda il 2 euro Expo ho chiamato il numero verde dell'assistenza e mi hanno assicurato che è in folder.
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  30. Credo ci sia un po' di confusione e temo di averla alimentata io stesso. Io so che è il venditore ad aver l'obbligo di rilasciare tale certificato a favore del compratore: in che modo al venditore venga riconosciuta la lecita provenienza della moneta che vende, sinceramente, non lo so. In questa discussione è mostrato un certificato di lecita provenienza rilasciato da @@Tinia Numismatica, con il quale mi scuso per averlo tirato in mezzo ancora una volta su argomenti delicati su cui si è già espresso, tra l'altro. Ovviamente, oltre a questo certificato, è stata inviata anche la documentazione fiscale. Approfitto per chiedere se documentazione fiscale e certificato di lecita provenienza possono essere in un unico documento. http://www.lamoneta.it/topic/127457-certificato-di-lecita-provenienza-un-esempio/?hl=+certificato
    1 punto
  31. Moneta che non conosco però il busto non è male.....chi ce la vuole descrivere e commentare , in particolare il rovescio ?
    1 punto
  32. Se vorresti conoscere il valore di qualche moneta di consiglio di leggere prima qui http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/e poi fare qualche richiesta se non trovi nulla. I cataloghi esistono per gli euro come per le altre monete, ma non riportano i prezzi reali di mercato, sono molto maggiorati. Il vero prezzo lo da il mercato, e ti consiglio di fare delle ricerche sulle aste scadute sulla baia, quelli sono i prezzi attuali che cerchi. In linea di massima il circolato ha valore del facciale, tranne rari casi come i commemorativi 2004 della Finlandia. ti metto anche il link dei nostri cataloghi dove trovi molte informazioni su tutte le monete http://catalogo-euro.lamoneta.it/. Le caratteristiche che a cui ti riferisci consistono in: fior di conio o fior di zecca FDC equivale a monete comprate come sono uscite appunto dalla zecca senza aver circolato, provengono dai rotolini o serie divisionali. Fondo a specchio è un tipo di lavorazione effettuato dalle zecche è da appunto un effetto a specchio su tutta la moneta, queste monete non vengono immesse in circolazione e si trovano solo nelle serie divisionali fondo a specchio o per i 2 euro ci sono molti stati che emettono appositi cofanetti. In entrambi i casi le tirature sono basse. Tutte le monete da te trovate, appunto perché trovate e non acquistate fanno parte del circolante e non puoi definirle fior di conio, ma hanno altri gradi di valutazione, ti riporto le definizioni sugli stati: FS: Fondo Specchio, non indica uno stato di conservazione vero e proprio bensì una particolare tecnica di lavorazione, che permette la produzione di monete con fondi speculari mediante la lappatura dei tondelli prima della coniazione. In genere è riservato alle monete destinate ai collezionisti; spesso le parti in rilievo sono satinate. FDC: Fior di Conio, moneta mai circolata e si trova nello stato in cui era uscita dal conio; quindi nessuna traccia di usura è visibile ed i rilievi delle figure presentano 10/10 di metallo; può avere difetti di conio e segni di contatto, anche sul bordo, dovuti alla produzione delle monete. SPL: Splendida, moneta che ha circolato pochissimo e presenta leggere tracce di circolazione, e tutti i rilievi sono integri e nitidi (conservano da 8 a 9/10 di metallo); può avere dei colpetti sul bordo dovuti al contatto con altre monete. BB: Bellissima, moneta che ha circolato in cui i rilievi maggiori presentano segni di usura (conservano 6, 7/10 di metallo), ciononostante la moneta è perfettamente leggibile ed intera. MB: Molto Bella, moneta molto usurata, alcune parti non sono leggibili, i rilievi sono quasi scomparsi (conservano 4 o 5/10 di metallo). Buone letture.
    1 punto
  33. Vandalo85 ...... ma ci pensi ancora? Senza però averci ragionato un po' su, .... te lo dico. Quella lingua italiana che citi non è la lingua italiana. E non confonderti con definizioni usate "nella cosmesi".
    1 punto
  34. Salve, è davvero magnifica :o Dallo stile sembra databile al XV secolo, sarebbe però opportuno che postassi foto di maggiore grandezza (soprattutto del rovescio) e orientate nel giusto verso. Riesci ad accertarti del metallo?
    1 punto
  35. Se qualcuno se l'ha a male per le cose che a volte scrivo, che cosa succederebbe se sapesse quelle che spesso penso?
    1 punto
  36. non ho info che ne pensate di questo denaro? quale William?
    1 punto
  37. http://www.acsearch.info/search.html?id=2158001
    1 punto
  38. Sono mesi che non posto più nulla, oggi finalmente qualcosa di interessante trovato in circolazione................ :lol: Taglio: 2 euro TYE Nazione: Malta Anno: 2012 Tiratura: 500.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE)
    1 punto
  39. Danimarca. FREDERIK VIII (1843 — 1912) 2 ØRE. 5 ØRE. Christian X (1870-1947) 2 KRONER. (La morte di Federico VIII e l'adesione al trono di Christian X) La Spagna. Alfonso XIII (1886 — 1941) 1 CENTIMO. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 1/2 GULDEN. 5 GULDEN. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 2 ØRE. Granducato di Finlandia nell'Impero russo. 20 MARKKAA
    1 punto
  40. Il Belgio. Leopoldo II (1835 – 1909). 1 CENTIEM. 2 CENTIMES. 50 CENTIMES. Leggenda francese. 50 CENTIEMEN. Leggenda fiammingo. 1 FRANC. Romania. Karl I° (1839 — 1914). 50 BANI. Granducato di BADEN. Friedrich II°(1826 — 1907) 20 MARK. Regno Unito. George V (1865 — 1936) 1/2 SOVEREIGN.
    1 punto
  41. Vi allego le prime due varianti, io seguo principalmente i punti e la forma del collo.
    1 punto
  42. Grazie mille dell'informazione Lay, forse è stata derivata direttamente da un tondello vergine.
    1 punto
  43. E se la S fosse strana per la ribattitura che ha "stretto" la lettera??
    1 punto
  44. @@Lay11 a me fa piacere se lo posti. a proposito puoi dirmi quanto pesa? io questa discussione l'ho aperta perche' la mia moneta ha un peso superiore a quello ufficiale. poi ho visto che un regio decreto di quegli anni stabilisce una tolleranza in piu' o in meno del 3% per le monete ribattute.
    1 punto
  45. buongiorno.... :lol: ...esemplari di questi battuti e ribatutti!!!..ma sempre d'atualita,perche unice in mediterraneo.... :lol:
    1 punto
  46. Per me il convegno di Verona e ideale per collezionisti giovani e meno giovani che non hanno il portafoglio a fisarmonica,inoltre da un po' di anni e divenuto punto d'incontro fra giovanissimi e anziani del collezionismo. Per quei circoli che fanno divulgazione numismatica donando loro volumi e' una grande soddisfazione. Senza contare che per gli utenti del nostro forum e'un'occasione per conoscersi. La numismatica e anche questo. Blaise
    1 punto
  47. Forse non avrò una profonda passione numismatica (eppure sono su LaMoneta più ore quotidianamente) però se mio figlio non svilupperà sensibilità numismatica non mi importa affatto. Svilupperà la passione per il kitesurf, la politica, gli scacchi, il volontariato, il feng shui, la poesia... o quello che lui vorrà. L'importante è la "passione" in qualcosa, anzi possibilmente finalizzato anche al benessere degli altri, a mio avviso, non solo di se stessi. Sinceramente non credo che la cultura numismatica sia depositaria di valori particolarmente illuminanti, introvabili in altre; ciò detto giammai come provocazione, bensì come condivisione.
    1 punto
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