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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/15 in Risposte

  1. Un 1917 canadese 25-cent pezzo coniato in .925 argento, peso grammi 5,83 e 23,5 mm di diametro. Il primo dei tre consecutivi tiratura grande del pezzo 25-cent, necessario in un'economia di guerra di surriscaldamento, ma era profondamente nel 1920 prima Canada lavorato sua eccedenza di queste monete. Collezionisti sanno che molte delle monete d'argento del mondo di questa annata sono facili da trovare nella condizione più bello, e infatti, molte delle monete sono più facili da trovare piacevole di quanto lo siano ben indossati. I motivi sono noti a noi: un cambiamento di governo, accaparramento privato o pubblico, o una grave inflazione o un crollo della moneta, o... ma nessuno che spiega la conservazione di questa moneta. George V 25-centesimi di Canada come questo non erano troppo rari in circolazione in anni '50, e potrebbero ancora essere visto occasionalmente durante gli anni sessanta. Sono molto molti di questi 1917pezzi di 25-cent—o erano, prima le grandi fusioni d'argento—liscio usurato, spesso con date praticamente illeggibile. 1917. Canada era in guerra, e il risultato è stato molto in dubbio. Come altri domini dell'impero britannico, fatiche di guerra del Canada erano dandogli un accresciuto senso di sé. Ma non c'era nessuna speciale conio "Giubileo d'oro della Confederazione" di 1917—c'erano anche molte altre cose da fare. Come la coniazione di monete per la Giamaica, perché l'Atlantico ha presentato rischi che potrebbero essere evitati impiegando la zecca di ramo a Ottawa. Così inizio nel 1917, Newfoundland aveva--per un tempo--troppo le monete coniate in Canada. Non per coincidenza, questo pezzo di 25-cent 1917 canadese era affiancato da un pezzo di 25-cent 1917C Newfoundland di identiche dimensioni e peso, utilizzando lo stesso dritto. Per molti anni i canadesi—specialmente nell'est—era stato infelice con la confusione causata dal pezzo di 20-cent di Terranova. A partire dal 1917, tuttavia, sarebbe 25-cent su entrambi i lati del bordo. :) v. ---------------------------------------------------------- A 1917 Canadian 25-cent piece coined in sterling silver, weighing 5.83 grams and 23.5mm in diameter. The first of three consecutive large mintages of the 25-cent piece, necessary for an overheating war economy, but it was deep into the 1920s before Canada worked off its surplus of these coins. Collectors know that many of the world’s silver coins of this vintage are easy to find in nicer condition, and in fact, many of the coins are easier to find nice than they are well-worn. The reasons are familiar to us: a change of government, private or public hoarding, or a severe inflation or a currency collapse, or…but none of that explains the preservation of this coin. Canada’s George V 25-cent pieces like this one were not too uncommon in circulation into the ‘50s, and occasionally could still be seen during the early 1960s. Very many of these 1917 25-cent pieces are—or were, before the big silver melts—worn smooth, often with virtually unreadable dates. 1917. Canada was at war, and the outcome was very much in doubt. Like the other Dominions in the British Empire, Canada’s wartime exertions were giving it a heightened sense of itself. But here was no special 1917 “Golden Jubilee of Confederation” coinage—there were too many other things to do. Like minting coins for Jamaica, because the Atlantic presented risks that could be avoided by employing the branch mint at Ottawa. So beginning in 1917, Newfoundland too--for a time--had its coins minted in Canada. Not coincidentally, this 1917 Canadian 25-cent piece was joined by a 1917C Newfoundland 25-cent piece of identical size and weight, using the same obverse. For many years Canadians—particularly in the east—had been unhappy with the confusion caused by Newfoundland’s 20-cent piece. Beginning in 1917, however, it would be 25-cent pieces on both sides of the border. :) v.
    5 punti
  2. gli uccelli le piume le perdono e le rigenerano, mica tutta la vita si portano dietro sempre le stesse! :D meditiamo su questo
    4 punti
  3. Inserisco l'articolo per intero perché qualcuno potrebbe pensar male :D Non significa quello che si sarebbe indotti a pensare. La definizione di questo antico verbo, ormai scomparsa, è “diminuire fraudolentemente il valore intrinseco delle monete metalliche”. Per alcuni dizionari – per quelli, almeno, che riportano tale termine molto specifico anche in passato - deriva dall'aggettivo antico tronzo = ottuso, nel significato di “smussato”. Solo lo Zingarelli fa riferimento al veneziano antico, come variante di storonzare, dal latino rotundare da rotundus; nel senso di diminuire, restringere. Percorsi distanti, ma punto d'arrivo pressoché identico. Il Cardinali Borrelli, a sua volta, dice “diminuire o restringere soverchiamente”, ma propone origini celtiche. Per il Tommaseo, stronzata è detto di “moneta scemata di peso”. Nel 1621 fu pubblicato un trattato sulla “legge sopra la proibizione delle monete fiorentine tose o stronzate”, dove tose – sincope di tosate – doveva derivare da tosare nel senso di “ritondare, tagliare sull'estremità, in giro ugualmente” (CB). Resta incerto se stronzate fossero solo le monete appositamente limate, o se l'inganno fosse riferito anche alla modificazione della lega dei metalli (alla truffa dei luigini artefatti che animò l'Europa nel XVII secolo, Mario Cipolla ha dedicato una delle tre gustose “Storie extra vaganti”; ma non utilizza mai la parola stronzare). Merita di essere ricordata la citazione da La Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovine, figlio del fratello del più celebre zio: “Gran romori Di malvage monete, stronze, rase”. Stronze, ovviamente, sta per stronzate, con gustosa licenza poetica e – agli occhi di oggi - con involontaria ironia.
    4 punti
  4. penso che questo convegno abbia toccato il fondo oggi. location pessima da mercato ortofrutticolo in un capannone che somigliava più a una serra,illuminazione in alcuni banchi(la maggior parte) improponibile,zingari maledetti all'interno della fiera già alle 9 del mattino(ma d'altronde organizzarlo assieme al luna park a fianco non poteva che esser così)...e infine caldo allucinante amplificato dall'effetto serra del capannone. voto:4
    4 punti
  5. E' stupendo come le monete ti riescono sempre a sorprendere: era già da qualche giorno che mi capitavano 2€ ordinari olandesi sempre i soliti anni, e srotolando un rotolino ne trovo un altro e lì penso: "Oh mi capitasse una volta tanto un anno diverso!!" quando ne sbuca un altro 2007 che :moon: Taglio: 2€ Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 100.000 Condizioni: BB Città: Arezzo
    3 punti
  6. ....... omissis ...... Scopro infatti in una macchia una specie d'animale: pare un'aquila reale co' la coda de cornacchia. ...........omissis ...... Da Vino bono, in Acqua e vino di Trilussa, 1940.
    3 punti
  7. Ha dei fondi cosi brillanti che riuscire a coglierli è sempre un problema
    2 punti
  8. Ciao a tutti, finalmente ho finito la mia piccola collezioncina tipologica dedicata agli argenti con nominale Rupia della Somalia Italiana :). Vi piace? Le foto sono un gentile omaggio dell'amico commerciante.....che ringrazio ;).
    2 punti
  9. Qui le foto non riusciranno mai a rendere giustizia alla qualità estrema di questa moneta, moneta comunissima, ma di qualità decisamente inusuale. Bava di conio al bordo per la quasi totalità del bordo, tonalità del nichel fresco di battitura, rovescio con un lustro impressionante. A volte, a guardar certe monete, ci si chiede: dove possano essere state negli ultimi cento anni! Renato
    2 punti
  10. Se ciao Enrico, io che faccio foto così....impossibile :'( !!!!!! Grazie a tutti per i complimenti, sono davvero contento e penso di aver chiuso un bel terzetto di monete che mi daranno soddisfazione per lungo tempo....fratelli "Umberto" il piacere è stato tutto mio e vi ringrazio per la bellissima giornata che abbiamo passato insieme, non vedo l'ora di replicare :).
    2 punti
  11. per quanto mi riguarda posso solo pensare che vista l'inagibilità del "pallone" fiere tradizionale,si sia persa un'occasione per far un passo in avanti e fare meglio. quindi in autunno si tornerà nel padiglione a fianco presumibilmente...quindi si tornerà al solito....miglioramenti 0. ricordiamoci che è il secondo convegno italiano per grandezza...almeno al nord... ci si deve aggiornare signori...il mondo evolve e i convegni di oggi e del futuro non possono essere pensati come 20 anni fa. SVEGLIA. se ci son riusciti a Parma a creare un bel convegno vuoi dire che proprio impossibile non è...basta voler cambiare lo status quo.
    2 punti
  12. In questa discussione e' giusto dire tutto.....non ho mai pensato quando compravo e compro a una ipotetica vendita, e' una passione che costa, io ho questa altri ne hanno altre ......e' una passione culturale che oltretutto mi permette una volta a casa di non continuare a parlare di lavoro, ma di monete, storie con anche la benedizione di mia moglie che mi vede sereno e contento... Detto questo, fino a un po' di tempo fa non pensavo minimamente al collezionismo come a un eventuale investimento nel tempo e forse anche per generazioni future.....ora anche se non e' un mio pensiero il vendere, ritengo visto il crollo degli investimenti immobiliari, anche di seconde case, a volte anche non vendibili, visto quanto può rendere un investimento finanziario che se sei alla pari puoi ritenerti fortunato..., nel contempo vedo monete acquistate anni fa con valori comunque oggi in un'asta decisamente da plusvalenza, a volte credo anche rilevante o comunque sempre dei potenziali valori da giocarsi eventualmente.... Quindi.....se poi aggiungi che ti diverti, ti gratifica, ti fa volare la testa nella storia e nello studio, oggi come oggi.....oltre a prenderti un pezzo di storia ti porti a casa comunque anche un valore....
    2 punti
  13. l'idea del foglio Excel l'ho buttata li io 3 o 4 pagine fa, ma solo perché mi trovavo di fronte a un enorme insieme di dati non organizzato.... di fatto condivido il 100% dei vostri dubbi: EXCEL pro - semplice, rapido, intuitivo, economico contro - va ripostato forse ogni volta che si implementa, non è interattivo, ha limiti strutturali ALTRO...da valutare pro - potrebbe sopperire ad ogni problema contro - non l'ho proposto perché temevo fosse impegnativo, e magari costoso..... ecco perché, rispetto al "nulla" proponevo Excel....ma è palese che possono esserci, e ci sono soluzioni infinitamente migliori. qualunque sia la scelta, credo che i campi di accesso debbano essere molti, Autore, Titolo etc, ma come dissi all'inizio, non dimentichiamo qualche campo di contenuto...almeno primario e secondario... altrimenti il testo lo trova solo chi cerca quel testo nello specifico! ad esempio, se cerco testi sulle monete Vandale, devo poterli trovare per "tema" altrimenti non mi verrà mai in mano un testo come quello di Mostecky che ha un titolo in tedesco senza riferimenti alla parola "vandalo/a" credo che un campo "parole chiave" riferito al contenuto di massima possa essere molto utile.... per me gli obbiettivi sono 2. 1 - trovare quali testi possono servirti in una ricerca 2 - capire chi li ha già e po' aiutarti scansionandoti le pagine d'interesse sono 2 obbiettivi che si compenetrano obbligatoriamente.... se l'utente XXXX ha un testo, ma io non so che mi serve, è come se non fosse in elenco, a meno che io non stia cercando proprio quel testo.... e vi assicuro che ci sono molti testi utili e importanti che nessuno conosce, lo vivo quotidianamente sulla mia pelle :)
    2 punti
  14. "rozzo" l'ho definito io il foglio excel e me ne asumo la paternità :) lavoro con Excel da una vita e ne conosco pregi e limiti. Concordo che un database è molto piu' potente e potrebbe permettere di condividere il lavoro di inserimento Non sono contrario per principio, se vi fosse uno strumento agile potremmo proseguire con quello Diversamente ribadisco che l'excel ha il pregio dell'immediatezza e se ci sono dei volontari che hanno già iniziato il lavoro ben venga perché si potrebbero apprezzarne subito i vantaggi
    2 punti
  15. Ciao @@Ciccio 86 ...come ti capisco! Ma se nel calcio come detto la mia squadra cittadina langue verso i playout, la mia attenzione è attratta da un'altra squadra cittadina: quella di basket, che ha grandi tradizioni nella mia città. Partita in Lega A2 puntando alla slavezza con un gruppo di giovani e due americani di cui uno "azzeccato" e uno di buon livello ma non stratosferico ha raggiunto la salvezza con anticipo, si è qualificata ai playoff contro la seconda dell'altro girone vincendo il confronto ed ora sta scontandosi con una delle due corazzate della A2 (l'altra era Verona, uscita ieri contro l'ottava di A2), Brescia, altra città di buona tradizione cestistica e di assoluto livello tecnico per la categoria. Persa la prima per pochi punti ha "rischiato" di vincere la seconda in terra lombarda ed ha perso per una tripla ad un secondo dalla fine dopo aver condotto la partita. Venerdì ha venduto cara la pelle ed ha tornato pan per focaccia: vittoria per un canestro da 3 a 1" dalla fine. Oggi c'è (in casa) la gara 4 per riportarsi 2-2 e giocarsi la quinta decisiva a Brescia. PalaRubini pressochè esaurito (venerdì eravamo in 6000, una bolgia a tifare per i ragazzi). Non abbiamo velleità di promozione (penso che anche se accadesse un miracolo sportivo la società per questioni di budget rinuncerebbe -è l'unica nella lega A a non avere lo sponsor principale sulla canotta) ma onore a questo gruppo di ragazzi che con il loro cuore e il loro orgoglio ed aggressività colmano le lacune tecniche e non mollano mai fino all'ultimo secondo! Scusate l' :offtopic: ma ci tenevo a rendere omaggio ai ragazzi. E a ricollegarmi ad un mio post precedente nel quale omaggiavo Carpi, Teramo e, appunto, Frosinone che con il cuore e la programmazione stanno avendo (o hanno già avuto) ottimi risultati. Alla faccia del Sig. Lotito ;) . Ciao Illyricum :)
    2 punti
  16. Meno male che c'erano tanti amici e il tempo e' volato via fra qualche moneta e qualche risata. La Locarions era indegna. 3 tendoni da mercato ortofrutticolo rionale dove, nei tendoni laterali c'era un po' di luce ma un caldo infernale, tanto che i commercianti facevano a turno ad uscire e prendere aria... Nello stand centrale c'era un pochino meno caldo ma sembrava di essere al cinema, tanto era buio. ahahha C'e' stato un furto? ma basta.... ma e' possibile che, oltre ad avere un'organizzazione cosi' pietosa di locations non ci sia modo di garantire un minimo i commercianti? Giuro, viene voglia di andare ai convegni solo per salutare amici e poi andarsene... Devi sempre stare con una mano davanti / dietro...
    2 punti
  17. le monete strozate per venezia sono la normalità. questa è la mia: Marino Morosini 1249/1253 Grosso "stronzato" o "tosato. La tosatura o la selezione sistematica delle monete pesanti portarono all'intervento diretto della Serenissima verso la fine del trecento.
    2 punti
  18. Interessante! Secondo me la legenda al dritto è intenzionale...così al volo mi ricorda alcuni rari solidi di Costante II per Costantinopoli, di cui allego una immagine, emessi quasi un secolo dopo. Al momento non mi sovvengono altre tipologie con quel tipo di legenda al dritto.
    2 punti
  19. Ammetto i miei limiti.. non conoscevo il temine: http://www.ilgiornale.it/news/cultura/rigattiere-parole-stronzare-974816.html Penso che nella monetazione contemporanea estera che seguo non ci siano monete simili. Qualcuno ha qualche moneta stronzata ? _____________________
    1 punto
  20. @@Lay11 un saluto a te caro amico
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  21. @@tognon, @@miza, @@Alex-Vee grazie alex questo e' il pezzo che sto tenendo d'occhio. che ne pensate? ho soltanto la foto di un lato
    1 punto
  22. Grazie per il sito :) Forse un catalogo "vecchiotto" potrebbe comunque andare bene per conoscere, quantomeno, la rarità: per il valore di mercato rimarrà un bel punto di domanda, pur sapendo che si tratta di prezzi bassi :) Già che sto catalogando la collezione, vi posto qualche pezzo che sembra interessante; come questi 3 miniassegni emessi da una società privata (mi pare di capire) denominata LA VATICANA. Più che di miniassegni, però, sarebbe più corretto parlare di buono d'acquisto, proprio come vi viene indicato sopra:
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  23. Le conservazioni non sono il mio forte.. è in ottime condizioni, direi in BM (ben messa) da non confondere con MB :D Perché hai dei dubbi riguardo l'autenticità?
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  24. Uno spettacolo, posso dire solo quello....conservazione alta per una moneta da conservare con cura. Saluti
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  25. @@Lay11 hai pienamente ragione, ma dato che viene chiesto di esprimere un giudizio di conservazione su una foto, quest'ultima deve essere il più fedele possibile alla realtà, altrimenti vengono dati giudizi non appropriati e svianti.
    1 punto
  26. Giusto per aggiungere qualcosa: su CFDL girano alcuni warning relativi a questa tipologia di moneta e ai venditori su ebay che le propongono, in cui sono definite, tout court, come falsi moderni da parte di membri che le collezionano e studiano...quindi , anche vedendo la morfologia, ci andrei prudente con i giudizi di autenticità...
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  27. qual è il problema scusa se nella discussione c'è anche qualche post o ragionamento sull'archeologia tra l'altro comunque in connessione con la moneta di cui si discute??? Mah! io certe volte proprio non capisco, si parla di interconnessione della numismatica con varie discipline come con l'archeologia, se ne parla anche nelle scuole e università e poi censuriamo gli interventi che vanno in questa direzione?
    1 punto
  28. Ciao certo, quello che sto supponendo e che per questa moneta si tratta di un errato accoppiamento di conii tra un rovescio di una moneta di Gallieno per la zecca di Roma (vedi allegato) e il dritto di una moneta della terza serie di Claudio per Roma. Il fatto che sia descritta sul Ric V come moneta di Siscia non è verità assoluta in quanto il RIC V spesso è inesatto e superficiale riportando semplicemente classificazioni di precedenti testi anche datati. Peraltro non sarebbe la prima volta che per accelerare i tempi di coniazione per un nuovo imperatore si usavano i conii di rovescio del precedente Imperatore, peraltro per Claudio II tali specifiche emissioni sono conosciute e menzionate in testi specifici (rif. bibliografia Gricourt, Bastein e Pflaum). In ogni caso ho chiesto supporto tramite mail anche a Jerome Mairat, non appena avrò riscontro vi dico
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  29. Prova e riprova, con impegno, tenacia e pazienza si può migliorare laddove ci vuole un cambiamento @@Lay11. Non demordere :)
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  30. 1 punto
  31. proverò a controllare. ti chiedo un ultima informazione, il peso è corretto? 9 grammi? skuby
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  32. Asse di Tiberio. Zecca di Roma, 35-36 d.C. D. TI CAESAR DIVI AVG F AVGVST IMP VIII in senso orario a partire da sinistra in basso. Testa di Tiberio laureata a sinistra R. A partire dall'alto, PONTIF MAXIM TRIBVN POTEST XXXVII. In lettere grandi S C , a sinistra e a destra di un caduceo alato verticale.
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  33. sono stato presente al convegno dalle 8 del mattino fino alle 4 del pomeriggio. Bologna tra molte difficolta' e problemi e' sempre ben frequentata dai collezionisti che ancora una volta al mattino hanno riempito la struttura che si era mal posta ( caldo, pavimentazione e luce ) ma dobbiamo considerare la situazione particolare di quest' anno. comunque sono d'accordo che il convegno bolognese meriterebbe ben altra struttura o luogo. ho rivisto e salutato con piacere alcuni conoscenti, il materiale di mio interesse abbastanza scarso e ripetitivo con alcuni prezzi fantasiosi diciamo.... non so a che furto si riferiscano gli altri utenti, sicuramente uno e' stato fatto alle 3 circa a danno di un commerciante veneto.
    1 punto
  34. La location è sicuramente da riconsiderare (e questo è un eufemismo). Cattiva l'illuminazione ed è da augurarsi che non piova perché vi sono finestre apparentemente protette solo da una retina; per terra un pavimento d'assi che se cade una monetina non si trova più ..."Numerose" edizioni or sono, prima del Parco Nord, il convegno si teneva in zona Fiera (BolognaFiere): credo si tratti di tenerlo presente per il futuro, per ridare a questo appuntamento una dignità che oggi sembrava perduta! Per quanto riguarda la partecipazioni di commercianti (io sono stato al mattino): discreta: ne mancava però più di qualcuno! I furti sono una nota dolente di tutti i Convegni: ho sentito qualche commerciante che non verrà a Verona proprio per timore di questi; tuttavia la vigilanza si è vista. Buona la partecipazione di visitatori e, dal mio punto di vista, un'ottima occasione per incontrare vari amici!
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  35. @@alessandro1970, questa è la mia.
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  36. Da ignorante sull'argomento, comincerei a fare delle ricerche partendo da questo: http://www.acsearch.info/search.html?id=1742536
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  37. @@anto R :good: anche a me quella P non convinceva troppo per essere di Bologna http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RODG/12
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  38. e per oggi finisco con questa: :yahoo: Taglio: 2 € Nazione: Germania D Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano
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  39. Buongiorno a voi, per me è di Pavia senza alcun’ombra di dubbio. Poi, giustamente, ognuno faccia le proprie ipotesi e tiri le proprie conclusioni... :rolleyes: Buona giornata, Teo
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  40. Ciao. Oggi, in occasione della festa nazionale sono libero! Così comincio 1917. Austria. Karl I (1887 — 1922). 2 HELLER. 20 HELLER. Bulgaria. Фердинанд I (1861 — 1948). 5 СТОТИНКА. 10 СТОТИНКИ. 20 СТОТИНКИ. Ungheria. Karl I (1887 — 1922). 2 FILLER. 20 FILLER. La Germania. 1 PFENNIG. 10 PFENNIG. Danimarca. Christian X (1870-1947) 5 ØRE. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 5 ØRE.
    1 punto
  41. .....è proprio un ESPERIMENTO della zecca di Milano, infatti la biscia guarda a destra
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  42. Non so quanto potrà essere utile, ma sto facendo una lista su un file Excel di tutti i libri postati, con utente, data e numero post. Al momento sono solo a pagina 9, mi ci vorrà un bel po' prima di arrivare a pagina 122, quando avrò finito posterò il file.
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  43. ______________ 1916 Ungheria (1887 - 1922) Imperatore Carlo I d'Austria Re Carlo IV d'Ungheria e Re Carlo III di Boemia Beatificato nel 2004 da Papa Giovanni Paolo II Cattolico, morto in esilio a soli 34 anni, si ricorda per il grande impegno affinché la guerra terminasse, la definì una "inutile strage", appena salito al trono dichiarò che il suo obiettivo era la pace dei popoli. In seguito alla dura sconfitta dell'Austria-Ungheria nella prima guerra mondiale Carlo dichiarò: «l'importante è che i popoli abbiano ritrovato la pace, e per questo bisogna ringraziare Dio» Beato Carlo I d'Asburgo 20 Filler - Acciaio
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  44. Un altro esemplare del bronzo di Alessandro II firmato che devo aver già presentato in precedenza è questo della Münzen & Medaillen 17 nell’ottobre 2005 con un codolo da fusione del tondello, nel quale è ben visibile la D sotto il mento come firma d’autore, come pure la D delle ultime tre lettere del nome del sovrano al genitivo nella forma greca eolica (ALEX-AN-DRO) disperso attorno al cavallo, in uso nelle iscrizioni monetali fino a Filippo II. Nei bronzi successivi di Alessandro Magno il suo nome sarà inciso generalmente (ma non sempre) al genitivo nella forma attica (AΛEΞANΔPOY) e con tutte le lettere al di sopra del cavallo. GRIECHISCHE - BRONZE MüNZEN - KöNIGE VON MAKEDONIEN - ALEXANDROS II, 370-367. Bronze. Jugendlicher Kopf mit Binde n. r., unter dem Kinn D. Rv. ALEX-AN-DRO Pferd n. r. springend. 3,76 g. SNG ANS 110. U. Westermark, Remarks on the Regal Macedonian Coinage ca. 415-359 B.C., Essays Kraay-Morkholm 313, 6. SNG Alpha Bank 236. Sehr selten. Dunkelgrüne Patina. Leicht poröse Oberfläche. Gusszapfen. Sehr schön. Erworben 1975. apollonia
    1 punto
  45. Riferendosi invece sempre alla monete "firmate". Esistono "firme" anche per i bronzi di Alessandro? O al massimo ci possiamo accontentare di qualche contromarca particolare? Non mi risulta che vi siano bronzi ‘firmati’ di Alessandro III, mentre l’unica moneta attribuibile sicuramente a suo zio Alessandro II (il fratello di Filippo II che regnò in Macedonia per un paio d’anni a partire dal 370 a. C) è un bronzo con una piccola delta maiuscola sotto il mento del giovane (forse Apollo), che è probabilmente la firma dell’artista incisore della moneta. KINGS of MACEDON. Alexander II. 370/69-368/7 BC. Æ (16mm, 3.75 g, 12h). Male head right, wearing taenia; Δ below chin / AΛE-ΞAN-ΔPO Horse galloping right; Δ below. Westermark, Remarks 1; SNG ANS 110-1; SNG Alpha Bank 236. VF, black patina, a few minor marks, reverse a bit pitted. La delta con la punta verso il basso che si vede al rovescio fa parte delle tre lettere finali del nome del sovrano capovolte da destra a sinistra (OPΔ) sotto la pancia del cavallo. apollonia
    1 punto
  46. @@dabbene Credo che al momento le risposte riguardo al collocazione geografica di un convegno siano misleading. è possibile che quelli che vorrebbero un convegno numismatico importante al sud, come me ad esempio, abbiano votato per il convegno itinerante, proprio perchè consapevoli della difficoltà di spostarsi dal nord al sud dell'italia e viceversa; e a fronte della difficoltà di imporre un convegno al sud, che metterebbe in difficoltà i collezionisti del nord, (come quelli del sud lo sono attualmente), hanno votato per un convegno itinerante, che faccia contenti un pò tutti. Se non ci fosse stata quell'opzione, credo che molti di quei voti sarebbero andati al sud. Insomma credo che i voti andati al convegno itinerante e quelli andati del sud non vadano prese come come richieste distinte, ma esprimano la medesima esigenza di un convegno meno polarizzato geograficamente. Per un utente che spende 500-600 euro ad un convegno e che vive in Sicilia (come me) è di fatto impensabile andare ad un convegno a Verona o comunque al nord, quanto sa che solo di viaggio vitto e alloggio spenderà 200 euro, ossia quasi mezzo budget destinato alle monete.
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  47. Bravo @@ferdinandoII ..... la osservavo anch'io, ma poi ho dimenticato passata alla Canusina del 27 aprile 2015 - monete 30, giudicata qSpl !! Bel colpo, sia per la moneta che per il prezzo spuntato..
    1 punto
  48. Molto interessante! Grazie per il tuo intervento @@Illyricum65, come sempre molto esaustivo. Ho trovato altri esempi: Commodus. AD 177-192. Æ and Orichalcum Medallion (41mm, 60.04 g, 12h). Rome mint. Struck AD 189-190. M COMMODVS ANTONINV-S PIVS FELIX AVG BRIT, laureate, draped, and cuirassed bust left / VOTIS FELICIBVS, Commodus standing left, sacrificing over tripod placed at entrance of a harbor;to left, five vessels advancing right; pharos to right; slain bull below. Gnecchi 174; MIR 18, 1139-1/38; cf. Banti 522; Grueber 136; Froehner p. 125; Tocci -; Dressel -. Good VF, ricer patina, minor roughness. Exceptional scenery. Very rare. Ex Leo Benz Collection (Lanz 94, 22 November 1999), lot 674 Gordian III. AD 238-244. Bimetallic Medallion (37mm, 65.96 g, 12h). Rome mint. Struck AD 243-244. GORDIANVS PIVS FELIX AVG, laureate and cuirassed bust left, wearing balteus, holding spear over shoulder in left hand, in right a shield decorated with emperor on horseback to left, spearing enemy, being trailed by a soldier / PA X AETERNA, Gordian, in military attire, standing left, being crowned by Victory, holding signum in left hand and sacrificing over altar from patera held in right; to left, signum and reclining figures of the Tigris and Euphrates; above and in background, Sol, raising right hand in salutation and holding signum in left, standing facing, head left, in spread quadriga. Gnecchi II, p. 89, 24, pl. 104, 7-8 (same obv. die); Banti 57 (same obv. die); Cohen 172. Good VF, green patina, peripheral roughness. Very rare. Ex Münzen und Medaillen Washington (7 December 1997), lot 361. CNGTRITONXVII, 773 This impressive medallion was struck during the campaigns against the Sasanians led by Timesitheus, praetorian prefect and father-in-law of Gordian III. More specifically, it very likely commemorates the victory of the Romans at the Battle of Rhesaena in AD 243, when the Sasanians were driven back over the Euphrates. Neither Timesitheus nor Gordian III returned from the campaigns, both having died in the east under mysterious circumstances, possibly at the hands of Philip the Arab, although Sasanian sources tell us Gordian III died in battle. The patinas on bimetallic medallions typically mask the impressive contrast of color that they would have possessed when first struck. Originally, the red, copper rims would have attractively framed the types found on the golden–hued, orichalcum center. Commodus. Æ Bimetallic Medallion. Rome, AD 189. M COMMODVS ANTONINVS PIVS FELIX AVG BRIT, laureate draped and cuirassed bust right / MINER VICT P M TR P XIIII IMP VIII, Minerva, helmeted, wearing chiton and himation, standing left, holding spear in left hand and Victory on right; oval shield at feet to left, trophy of arms with shields at base to right; COS V P P in exergue. Gnecchi II, p. 57, 48; MIR p. 18, 1132 (issue 59/60). 70.01g, 41mm, 6h. Very Fine. Extremely Rare. Ex Numismatik Lanz 145, 5 January 2009, lot 127; Ex Egger XXXIX, 15 January 1912, lot 1057; Deaccessioned from the collection of Emperor Franz Josef I of Austria. Medallions were struck relatively often during this period, produced by the mint of Rome toward the end of the year, their purpose being not for financial circulation but for distribution as commemorative gifts to foreign dignitaries or other persons of merit. Their bimetallic composition was for primarily aesthetic reasons, and a means by which Rome (and the mint workers) could show off a technical accomplishment. Commodus is often credited by the ancient sources with the near destruction of the Roman Empire, through a combination of disinterest in the governance of Rome and an all-consuming belief that he was of god-like status. With his accession, says the contemporary historian Cassius Dio, 'our history now descends from a kingdom of gold to one of iron and rust, as affairs did for the Romans of that day' (LXXII.36.4). By the latter years of his reign when this medallion was struck, Commodus believed Hercules was his divine patron, and he worshipped him so intensely that eventually he came to believe himself an incarnation of the mythological hero, reinforcing the image he was cultivating of himself as a demigod who, as the son of Jupiter, was the representative of the supreme god of the Roman pantheon. The growing megalomania of the emperor permeated all areas of Roman life, as is witnessed in the material record by the innumerable statues erected around the empire that had been set up portraying him in the guise of Hercules, and his coinage. Philipp I. Arabs, 244 - 249 n. Chr. AE Bimetallisches Medaillon (73,08g). 244 n. Chr. Mzst. Rom. Vs.: IMP CAES M IVL PHILIPPVS AVG, drapierte Panzerbüste mit Lorbeerkranz n. r. Rs.: P M TR P COS P P, Kaiser in Militärtracht mit Zepter, links Soldat mit Standarte, rechts Soldat mit Aquila u. ein weiterer mit Schild u. Lanze. C. 115; Gnecchi II S. 94 Nr. 4 mit Taf. 107,3 (stgl.). RR! Dunkelbraune Patina, ss Ex Slg. Benz; ex Lanz 100, 2000, 262. Septimius Severus. (193-211), Bimetallic Medallion, Rome, AD 207-211; AE (g 67,20; mm 41; h 1); L SEPT SEVERVS PIVS - AVG IMP XII PART MAX, laureate, draped and cuirassed bust r., Rv. [CONCORDIAE ?], Geta and Caracalla (?) clasping hands, surrounded by other figures; in ex. AVGG. C -; Gnecchi - (but see the stylistic affinities with the Caracalla bimetallic medallion, Gnecchi III, pl. 95, 3). Apparently unique and unpublished. Two old holes drilled 180° from each other in edge, good very fine / very fine. Severus Alexander. AD 222-235. Medallion (Bimetallic, copper and orichalcum, 37mm, 40 g 12), Rome, 224. IMP CAES M AVREL SEV ALEXANDER AVG Laureate and draped bust of Severus Alexander to right. Rev. PONTIF MAX TR P III COS P P The Amphitheatrum Flavianum (”The Colosseum”). It is shown from the front, with four stories: the first with arches, the second with arches containing statues, the third with flat-topped pedimented niches containing statues, and the fourth with square windows and circular clupea; in a bird’s eye view the circular interior can also be seen with two tiers of spectators. Outside, to left, Severus Alexander stands right sacrificing over a low altar; behind him is the Meta Sudans and a large statue of Sol. To right, a two-storied distyle building with two pediments and a male statue (Jupiter?) before. Apparently unpublished, but see Gnecchi II, p. 80, 9 (obverse) and Gnecchi III, p. 42 = Toynbee pl. 29, 7 (the reverse). See also BMC 156-157 and Cohen 468 for sestertii with the same types (but dating to 223). Unique and of great importance. With a fine and attractive green patina and a portrait in high relief. Some minor deposits, otherwise, extremely fine. From a Swiss private collection, ex Nummorum Auctiones 8, 4 December 1997, 313. The Flavian Amphitheater was begun in AD 72 by Vespasian and finished in 80 by Titus; it was apparently financed from the booty gained from the Jewish War. It is, of course, one of the best known buildings in the world, and was originally used for spectacles of all kinds, including gladiatorial contests, and animal hunts. The name Colosseum comes from a huge statue of Nero (a Colossus) that stood nearby (Nero’s head was removed and repeatedly replaced by the head of a reigning emperor in the guise of Sol): this statue was only pulled down and melted at some point between the 8th century and the year 1000 (it appears on the left on this coin). The building on the right is possibly the Temple of Jupiter Victor, which Severus Alexander dedicated in 224. The coin itself commemorates the rededication of the Amphtheater after repair of much of the damage caused by a severe fire in the wooden stands that was started by a lightening bolt in 217 (complete repairs only finished in 240).
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  49. caro @@WilliamB , mi sono permesso di dare il mio assurdo parere solo perché la moneta in questione, che come ribadisco esula dalle mie competenze, è più volte apparsa sul solito sito di aste online, da un venditore che ha già pubblicato altri falsi, stavolta del periodo che mi compete, e soprattutto perché quella pubblicata non è la prima, ma si presenta identica ad altre vendute allo stesso modo negli ultimi 7/8 anni.... benché sia ovviamente e notoriamente arduo dare un parere scientifico a una moneta postata con una foto scadente (in questo caso volutamente riportata così dal venditore), mi sono permesso di dire a chi postava "attento!" sono un sostenitore dei forum, e quando leggo risposte un po' forti come la tua me ne dispiaccio sempre, perché non mi sembrano in linea con l'idea di forum....ovvero, mi aspetterei una risposta più delicata e dedicata a farmi comprendere il mio errore, ad esempio: " la moneta è probabilmente autentica perché......" oppure mostrando monete identiche e certamente autentiche che mostrino perché il mio giudizio è inappropriato. magari una valutazione sul peso, qualche testo da citare in modo preciso... non so, un intervento che "zittisce" e dice che bisognerebbe imparare, ma senza insegnare davvero, non mi pare molto utile....ma questo è un mio modesto parere.... appoggio sempre una critica dialettica che faccia crescere tutti, me per primo....così, mi pare un po' un intervento a piedi pari fine a sé stesso
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  50. Inizierò. Tiratura non sarà, anche se so. Austria. Austria produce le sue prime monete dopoguerra sulle monete del Terzo Reich 1 GROSCHEN 1947-1950 5 GROSCHEN 1948-1957, 1961-1994 10 GROSCHEN 1947-1952
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