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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/15 in Risposte
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per gli amanti della zecca di Venezia: Ranieri Zeno 1253-1268 Bianco o mezzo denaro peso: 0,32 grammi diametro: 14mm moneta non in ottime condizioni ma pur sempre raretta ;)4 punti
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Molto interessante... entrambe le ipotesi formulate da @@azaad sono valide..riguardo la possibilità di una contromarca, non dovrebbe essere, scusatemi il termine "scavata", mentre la scritta araba sembra superficiale, Sulla ribattitura, pure, ho dei dubbi, non vedo altri segni... Quindi, come si è capito, opterei per un inedito.. :D :D3 punti
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Aggiungo anche che, sulla base di quanto pubblicato negli ultimi anni non è più corretto chiamare queste monete come trifollari (terminologia usata dallo Spahr). Si dimostra che queste monete non potevano valere 3 follari di rame (i follarini col leone), quanto sei follari (Travaini), e che quasi certamente questa moneta sostituiva una moneta d'argento (D'Andrea) L'idea personale che mi sono fatto ad esempio (ovviamente tutta da dimostrare) è che queste monete non fossero altro che i tercenari. Riconoscere in questa moneta il tercenario di Guglielmo II risolverebbe e metterebbe a posto un pò di problematiche di cambio tra i vari numerari (se lo ritenete di interesse apro una discussione apposita per argomentare questa tesi).3 punti
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______________ 1920 Cuba Presidente dal 1913 al 1921 _______ Mario García Menocal (1866-1941) 20 Centavos - Argento .9002 punti
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Qui si parla di: monete calanti dette "stronzate". un'altro interessante link: http://www.treccani.it/enciclopedia/il-rinascimento-societa-ed-economia-il-lavoro-la-ricchezza-le-coesistenze-monete-e-banche-nel-secolo-del-ducato-d-oro_(Storia-di-Venezia)/2 punti
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hai ragione profausto, C564 Ric 399 Bmc609 al retro Pallade stante si appoggia ad uno scudo e regge uno scettro...SECURITAS PERPETUA ... :blum:2 punti
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ecco la tua moneta Obverse Reverse Coin Description Obverse : Crowned 1/4 above 1820, castle at left and sword with gun balls at right. Reverse : Cross with S and M, castles and sword. Dimensions Diameter ( mm ) Weight ( gr ) Thickness ( mm ) 21,00 0,85 0,00 Features Edge Metal Mint Smooth Copper Santa Marta Mint Details Mint Mark Assayer Mark Assayer Name none none Mintage Circulation Mint sets Proof 0 0 0 Catalogue references Cayón Calicó Fuster/Guerra 14893 1668 ****** Coin Database > Spain Kings' Individual Coin Page > FERNANDO VII - Independence War coins Coin Database > Spain Coins sorted by Mint Year > 1820 Spanish Coins2 punti
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Buongiorno a voi, no @@palpi62, riguardo alla sua moneta non si tratta affatto di un piacentino antico. Dalle caratteristiche formali e dal peso direi che si tratta piuttosto di una emissione della seconda metà del XII secolo, forse della fine se non addirittura dell’inizio di quello successivo. La cosa più eclatante è la bassa mistura di cui sembra essere costituito il tondello del suo pezzo, molto più alta nei piacentini antichi. Inoltre, una delle caratteristiche più evidenti tra le prime emissioni di piacentini pre 1162 e quelle post 1167 è la lettera “G”, molto caratteristica. La vede bene nell’esemplare dell’asta Varesi che ha postato. A proposito di quest’ultima moneta, tuttavia, ci sono alcune considerazioni da fare: se alcune caratteristiche come la forma della “G”, della “L” e della “V” di secundi sono effettivamente “arcaiche” ( e giustamente il riferimento bibliografico dato nel catalogo è Crocicchio, Fusconi 10 - ma sarebbe stato meglio indicare 10/D -) altre non sembrano esserlo. Gli apici delle lettere non sono così pronunciati come invece lo sono nei piacentini più antichi e nel complesso scorgo una certa “pulizia formale” anch’essa mancante nelle emissioni più antiche. Dal colore, poi, sembra una moneta in mistura che ha subito un’imbianchitura. In questo caso, però, bisognerebbe veder la moneta dal vivo perché i colori e la brillantezza in foto potrebbero essere falsati. In buona sostanza, benché la moneta dell’asta sembri essere effettivamente un piacentino antico, probabilmente non fa parte delle emissioni più vecchie. Si tenga infatti presente che Piacenza cominciò ad emettere la sua moneta tra il 1140 ed il 1141 continuando fino al tardo 1162. Le ultime emissioni prima della brusca interruzione voluta dal Barbarossa potrebbero quindi essere state di intrinseco leggermente più basso rispetto alle prime. Buona giornata, Teo2 punti
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Forse nel mio caffé c'era qualcosa di strano, ma mi è venuta in mente una proposta per integrare i vari volumi già usciti e quelli che si spera usciranno. Perché non proporre di seguire l'esempio dei bollettini on line che ogni tot vengono pubblicati in formato pdf ? Cioé creare dei quaderni digitali-appendice che vadano ad integrare quanto pubblicato. Vedere di suddividere per zecca e periodo e pubblicare eventuali aggiornamenti in maniera più snella ed economica.2 punti
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Cari amici, mi domando e vi domando come si riconosce una patina iridescente naturale da una artificiale magari ottenuta con la tintura di iodio. Ovviamente la questione pertiene particolarmente agli argenti come i denari che da questa particolare e rara patina traggono sfumature gradevoli e ricercate...Ma! con l'incognita dell'intervento moderno. Vi è dunque maniera di distinguerle? Ecco di seguito alcuni esempi di monete che presentano questo fenomeno. Alcune sono state battute in asta a cifre considerevoli.1 punto
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E' con vero piacere che annuncio l'uscita del nuovo libro di Filippo Fornari (il nostro @@Naevius). Dopo l'avvincente libro "La Signora degli Inferi", Filippo è pronto a coinvolgerci nuovamente con il suo nuovo Thriller Numismatico. Gli amanti del genere thriller e avventura sono certo che sapranno apprezzare " L'oro dei Demoni". Per ulteriori dettagli consiglio di andare sul sito dell'editore dove il libro può essere anche acquistato al prezzo di 12€: http://www.parallelo45edizioni.it/prodotto/loro-dei-demoni/. Dal sito dell'editore: "Manoscritti misteriosi, riti demoniaci del presente e del passato, antiche monete rese indecifrabili dalla patina del tempo che tuttavia ancora diffondono il loro messaggio di morte. L’intricata inchiesta sulla morte di un antiquario, in odore di satanismo e coinvolto in un traffico di opere d’arte negli ambienti dell’aristocrazia romana, sarà per Marco un’occasione per confrontarsi con i rimorsi non placati e i dubbi irrisolti di un caso mai chiuso. "1 punto
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Salve, vorrei la vostra opinione su questi sesterzi, senza facili definizioni. http://pro.coinarchives.com/38e478db2dd8e281647a7cd6dcbbba61/img/cng/068/image01070.jpg http://pro.coinarchives.com/45a1b228c87cfcf19b331b92cd097c15/img/peus/366/image01478.jpg http://pro.coinarchives.com/74ecc5ec6dae007c54f04c72e79d308a/img/cng/069/image01486.jpg http://pro.coinarchives.com/c558db2f1140466f3c47ce85aa7f326e/img/kunker/158/image00739.jpg http://pro.coinarchives.com/486676f559dcf22b9ed77eb128198ebc/img/hessdivo/317/image00904.jpg http://pro.coinarchives.com/bea6b748b0dde04413d951f8715bc2cd/img/meister/012/image00156.jpg poi vi spiegherò perché.....1 punto
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E' una moneta questa che affascina, per molti motivi, e altri ci saranno ancora, è rappresentativa, è decisamente rara, decisamente costosa, ha una iconografia da riflessione, ha un nome che poi è improprio e che comunque ti attira. Partiamo da questo burigozzo, che cosa vuol dire ? Il nome burigozzo dato ancora a questa moneta è un nome improprio, in realtà è un denaro da 32 soldi imperiali, Burigozzo fu invece il il nome di un cronista milanese dell'epoca che in una Cronica parlò di questa moneta, il nome rimase per indicare la moneta e infatti lo riportano sia il CNI che i fratelli Gnecchi, in realtà il nome non compare nei documenti d'epoca....mai... Però rimane il fascino di questo nome che attira comunque....burigozzo.... Siamo comunque con Carlo V, la moneta che posterò secondo me si presta a tantissime considerazioni...., ne dirò alcune, poi spero in voi :blum: Carlo V, si presenta nelle sue monete spesso con una straordinaria iconografia, bellissime monete, l'accostamento ai modelli classici è evidente, le colonne d'Ercole, Giove, l'Olimpo, la Salute...spesso è Carlo V col suo busto e dietro una raffigurazione classica, o l'aquila imperiale Milano io la vedo poco o nulla sia in leggenda, qualche volta uno stringato, come in questo caso MLM nel campo, la parte del protagonista la fa lui, Carlo V, non c'è nulla da fare.... E la parte di Milano la raccoglie qualche volta Lui, uno dei nostri Simboli, religioso, d'identità, anche guerriero, Sant'Ambrogio, è lui che rappresenta Milano con Carlo V, è a lui che viene consegnato " questo compito ".... La moneta che posto è da album, e in un Catalogo album la trovo, quello dell'asta Nomisma 50, edizione speciale, 15 ottobre 2015, lotto 135. Non è certo una moneta per tutti, ha secondo me una splendida conservazione e racchiude tutto quello che stiamo dicendo, al diritto c'è lui col suo busto corazzato, ha il nastro della corona al vento, sono ben visibili sul petto il Collare del Toson d'oro e sullo spallaccio una grossa ed evidente rotella, l'aspetto è da Imperatore, maestoso e fiero, però al rovescio abbiamo il nostro Sant'Ambrogio, con staffile e pastorale, potere e cristianità insieme, due simboli diversi che qui sono riuniti in questa figura..... Milano ha sotto il basamento anche un MLM, il Santo sembra proteso in alto, quasi sospeso, quasi dominante su tutto e tutti, la raffigurazione è incisiva e non statica.... Ma molti sono gli spunti che uno potrebbe guardare, le interpunzoni del rovescio, le lettere con una R con stanghetta che scorre verso l'esterno, lo staffile, la pastorale che entrano prepotentemente in leggenda per dare più risalto ancora alla scena, i simboli sul petto di Carlo V.... La moneta da un documento risulta essere del 1539, non dovrebbe essere di Leone Leoni perché arrivato a Milano tre anni dopo, una moneta da riflessione comune....per inciso catalogata Crippa 8/D, R2 per Crippa, Nomisma mette R/3 e aggiunge pezzo proveniente da Collezione di antica e nobile famiglia. Un altro pezzo della serie le monete raccontano....1 punto
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DE GREGE EPICURI Non è molto che è passato il 6 maggio (anniversario del terremoto), per cui non è fuori posto mostrarvi questa medaglia che commemora i 25 anni (1976-2001); l' incisore è Arnaldo Baldassi di Buia, si tratta di una fusione di grandi dimensioni (60 mm), pesa ben 112,2 g. Credo esista anche in argento; l'ho acquistata al Museo di Buia qualche anno fa. Su un lato, sette mani viste dal palmo, e la scritta: VOLONTARIATO E SOLIDARIETA'. Sull' altro lato,alcuni dei monumenti danneggiati dal sisma: il Duomo di Gemona, il Castello di Colloredo, il Palazzo Municipale di Venzone, il campanile di S.Maria a Buia,e altri. La scritta è in friulano: 25 AGNS 1976-2001 BUJE DAL FRIUL RISORT. Le "medaglie del terremoto" sono numerose, purtroppo non credo siano disponibili in rete.1 punto
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Ragazzi.. ma mica so tutto a memoria :lol: serve innanzi tutto una tabella: L'aiuto del volume world coins è fondamentale, per i periodi storici e per sapere dove andare a guardare, i numeri si riconoscono, se notate sono semplici rispetto le lettere che sono impossibili... in questo modo si può decifrare qualcosa come qui: http://www.lamoneta.it/topic/119321-aiutino-per-identificazione-moneta-taiwanese/#entry1356858 Anche il web viene in aiuto con Numista, qui la moneta di @@nando12 http://en.numista.com/catalogue/pieces3849.html Un po' di dedicazione, un po' di copia-incolla, e poi viene tutto da se :)1 punto
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Un bel modulo da ben 40mm per circa 27g1 punto
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______________ 1920 Straits Settlements (Malay, Malaysia, Singapore, Malaya, Malaya and British Borneo) Giorgio V (1865-1936) 1 Cent. - Bronzo1 punto
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Non ho voluto assolutamente mettere in dubbio la tua affermazione, la mia era solo una constatazione, in effetti tanti "nonni" negli anni '70/80 avevano creduto di fare l'affare acquistando questi riconi, ora i nipoti si ritrovano le "sorprese" saluti TIBERIVS1 punto
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Dunque Crippa riporta queste scritte : MLM , M ( LVM ) , M ( DLVM ), ....la seconda è di collezione privata1 punto
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Secondo me @@andme potrebbe anche starci un BB/SPL , magari con una diversa illuminazione potresti avere conferme di ciò.1 punto
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Concordo con @@Artax, RIC Va 244, zecca di Siscia seconda officina, antoniniano post-riforma, 274 d.C.1 punto
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FILIPPO III (1598-1621) – Quattrino s.d. (o data illeg.). Busto corazzato e a testa nuda a d. R/ Campo inquartato con l’aquila e biscia. Crippa., 24 g. 2,19 rame1 punto
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ti allego dicumentazione https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a914/a914.html1 punto
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Sono passate 2 settimane e non ho visto ne il pacco con monete o soldi e neanche bonifico. Quindi siamo nella sua normalità, silenzio assoluto!1 punto
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Hahaha eh si... Non posso svelare particolari scottanti che verranno pubblicati da Jordi :)1 punto
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Le altre erano della zecche di Aquileia, Venezia, Padova, Verona, Treviso, Trento, mi pare una di Ascoli (oriunda) e poi quella di Milano che è stata scelta. Ti andava bene, come rosa :blum:? Scherzo, ovviamente , ma non puoi chiedermi di parlare pubblicamente di questioni interne... e poi onestamente non ricordo, tranne un paio delle mie. Posso dire però che i criteri di cui abbiamo discusso non avevano ovviamente nulla a che fare con l'importanza storica dei vari pezzi, né secondo il nostro giudizio né tanto meno secondo il il giudizio degli eventuali lettori, ma soltanto con questioni di grafica, di possibile attrattività anche verso un pubblico di non specialisti, di rappresentatività della qualità della collezione e anche di cosa probabilmente avrebbe scelto lo stesso Grierson, se avesse potuto esserci. E lui adorava la monetazione sforzesca con ritratto. Tutto lì A.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 4.969.000 Condizioni: qSpl Città: Napoli Note: News??1 punto
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puo' essere che si stia parlando di due monete diverse...... o zecche diverse... ecco perché servono foto.......!1 punto
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Naturalmente approvo appieno la tua idea, caro Matteo e Ares III. anzi per la seconda fase (sic!) potrei postare delle monete persiane, ripromettendomi, con il vostro aiuto, di esaminare questa infinita storia che termina col satrapo Mazaios e la venuta di Alessandro Magno ... Anche a voi completare e continuare questa storia e grazie per il vostro interesse !1 punto
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Forse dovremmo per davvero suddividere, come in parte già suggerito da @@Matteo91 , questa discussione per epoche: 1- fase arcaica (inizi della monetazione) 2- fase persiana 3- fase ellenistica 4- fase romana (5- fase bizantina , ma questa non fa parte della sezione).1 punto
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Purtroppo no, ma la patina fa passare inosservato il fatto che sia MB e la rende molto piacevole.1 punto
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Grande iniziativa di Franco, Luca e tanti altri....territorio, identità, monete, conii, e tanto altro insieme ad amici che amano tutto questo e sapranno spiegarvelo..... Il 6 purtroppo però ho un impegno familiare e non potrò esserci, è un periodo un po' impegnativo, però già da ora faccio i miei complimenti agli organizzatori e invito chi può ad andarci, non ve ne pentirete.....questo è sicuro....1 punto
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Dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, un 1919 sixpence ha colpito in ,925 argento, 19,5mm di diametro e peso 2,83g. L'ultimo anno che furono coniati solo ,925 argento sixpence. Un sacco di monete in tutto il mondo hanno la fama di portare buona fortuna...il pezzo 5-yen giapponese per uno, o il penny americano o il pfennig tedeschi, o forata monete—soprattutto forata monete d'argento—scampanato "gobbini" italiano e alcune monete cash cinesi, per citarne solo alcuni. Nel mondo anglosassone, però, il buona fortuna campione deve essere il sixpence britannico. 1919. Fine guerra. Soldati di ritorno. Fidanzatini riunificate. E a migliaia, nuovi matrimoni. Che ci porta alla rivendicazione di sixpence particolare fama, buona fortuna nel matrimonio. La filastrocca parla dell'abito della sposa ed è disponibile in diverse versioni, una delle quali va: "Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa presa in prestito, qualcosa di blu, e un sixpence argento nella sua scarpa." Ma questo 1919 sixpence ha visto notevole maneggevolezza. Ed è uniformemente indossato, che suggerisce una normale carriera circolo, anche se forse—data la longevità di tanto argento britannico—una carriera leggermente abbreviata. Questo pezzo, certamente non ha l'aspetto di un sixpence che era scivolato nella scarpa una sposa nei primi anni del dopoguerra, e poi nascosto in un sacchetto di velluto piccolo o una speciale tasca, o magari nell'angolo di un cassetto del comò o il vassoio superiore di una scatola di gioielli. No, nessun matrimonio 1919 o 1920 o 1921 per questo sixpence. PGM era un disastro demografico. Molti, moltissimi donne europee di quel tempo non troverebbe mai uomini di sposare. E penso che questo 1919 sixpence—e qualunque sposato buona fortuna si potrebbe avere fornito—andati inutilizzati. v. ----------------------------------------------------- From the United Kingdom of Great Britain and Ireland, a 1919 sixpence struck in .925 silver, 19.5mm in diameter and weighing 2.83g. The final year that only sterling silver sixpences were coined. Plenty of coins worldwide are reputed to bring good luck…the Japanese 5-yen piece for one, or the American penny or the German pfennig, or holed coins—especially holed silver coins—the dished Italian “gobbini,” and certain Chinese cash coins, to name only a few. In the English-speaking world, though, the good-luck champ has to be the British sixpence. 1919. War’s end. Returning soldiers. Reunited sweethearts. And in their thousands, new marriages. Which brings us to the sixpences’s particular claim to fame, good luck in marriage. The rhyme talks of the bride’s apparel, and comes in several different versions, one of which goes: “Something old, something new, something borrowed, something blue, and a silver sixpence in her shoe.” But this 1919 sixpence has seen considerable handling. And it’s evenly worn, which suggests a normal circulating career, although perhaps—given the longevity of so much British silver—a slightly abbreviated career. This piece certainly doesn’t have the look of a sixpence that was slipped into a bride’s shoe in the early postwar, and then tucked away in a small velvet bag or a special pocket, or maybe in the corner of a dresser drawer or the top tray of a jewelry box. No, no 1919 or 1920 or 1921 wedding for this sixpence. WWI was a demographic disaster. Many, very many European women of that time would never find men to marry. And I think this 1919 sixpence—and whatever married good luck it might have supplied—went unused. v.1 punto
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Grazie , credo proprio che farò di tutto per esserci... magari con altri amici collezionisti. oppure con famiglia a seguito per rivivere una giornata particolare : è per rivedere conii è monete.1 punto
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non vorrei sbilanciarmi più di tanto ma sembrerebbe questa: Antoniniano CONCORDIA MILITVM, S in basso al centro, Zecca: XXIS, Siscia1 punto
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Accidenti, non mi aspettavo tutte queste risposte! Perdonatemi, ma sono a corto di tempo fino al weekend, dopo di che cercherò di rispondere a tutti voi. Ho notato alcuni spunti interessanti su cui si potrebbe anche discutere Nel frattempo, voglio ringraziarvi tutti di cuore. Questa vostra vicinanza, per quanto virtuale, ha scacciato via l' idea che si era fatta avanti in questi giorni di mollare il collezionismo. Grazie davvero :)1 punto
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Medaglia devozionale, ovale , bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1671), di produzione romana. D/ Busto velato della Madonna rivolto a dx.- R/ Cinque santi, dovrebbero essere S. Filippo Benizi, S.Francesco Borgia,S. Luigi Bertàn o Bertràn, S. Rosa da Lima, S.Gaetano da Thiene, tutti canonizzati da papa Clemente X nel 1671,esergo: scritta poco legibile? Medaglia non comune. Ciao Borgho.1 punto
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@@Alberto Varesi non ha senso porre una domanda, ad una prima domanda ^_^ Perché lui dovrebbe rispondere ad una tua domanda senza avere avuta nessuna risposta da te, ma bensì un altra domanda? Comunque credo che il nostro amico sia solo curioso, e non credo che la sua curiosità debba essere per forza con un secondo fine Ciò non toglie che l'utente che ha postata la domanda, in parte ha avute le sue risposte da altri utenti. Dove compri una giacca? al negozio, il negozio da chi la prende? dalla fabbrica, la fabbrica come la produce? con i tessuti, i tessuti da dove arrivano dai fornitori? i fornitori da dove prendono i tessuti? ecc.. è s una catena, dove ogni venditore cerca di tutelare i propri interessi cercando di divulgare il meno possibile le informazioni sui propri fornitori data la crisi che c'è1 punto
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Secondo ci si sta creando un polverone per nulla, in questo senso, la monetina di per se, presa singolarmente vale poco o nulla.... oggi non è il caso di porsi assurde problematiche per questo conio a distanza di 40 anni; il comportamento corretto era quello di "segnalare" il sito, al momento il ritrovamento della moneta, ma sopratutto ( come è stato detto) di altri reperti archeologici, per valutare se il sito poteva evidenziare resti archeologici importanti o meno. Saluti TIBERIVS1 punto
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@@vandalo85 Come dicono a Roma: "essi bravo, lassa perde, li stai a fa imbruttì, questi te massacrano !" Traduco: "per evitare spiacevolezze, mi asterrei da ulteriori commenti". Anche voi ... Abbiate pietà. P.S. Io con il regno uso il mascara, Vittorio Emanuele III sembra un po' fru fru con quelle ciglia lunghe e nere, però la patina ne risente positivamente. Polemarco1 punto
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Ho visto che il topic parte da lontano, non so neppure se poi marzio82 si è più ricollegato o se abbia intrapreso la professione di numismatico. Come spesso accade la conversazione la portano avanti altri, magari dopo mesi. Ho letto i numerosi consigli, e francamento non penso affatto ci si possa improvvisare numismatici perchè si ha passione, o perchè si colleziona da quando si ha 15 anni. La numismatica richiede esperienza, più tutta una infinita serie di qualità che non sto ad elencare e che qualsiasi collezionista ben conosce, avendo a che fare con commercianti. E' una strada lunga che matura di giorno in giorno, non c'è un giorno preciso. Certamente si può anche iniziare con quattro lire in tasca, ma se non si ha esperienza meglio lasciare stare, e l'esperienza viene solo da quante monete si hanno visto, toccato, non ciarpame ma monete; un conto è comprare monete da 50 euro ed un altro è venderne da mille. C'è un sistema, che non costa molto, solo la benzina, andare a vedere il materiale esposto nelle aste, comprare quanti più libri possibili, ricevere cataloghi, copiare di pugno i prezzi di realizzo uno per uno sul ctalogo e memorizzare per quanto possibile ciò che si sta facendo ... e leggere, leggere tanto, leggere le riviste vecchie di numismatica, ci vanno anni di preparazione, ma almeno non si rischia di fare un buco nell'acqua. Cosa significa collezionare da quando si ha 15 anni ? Trasformare una passione in lavoro, portare a casa il pane quotidiano è altra cosa.1 punto
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Vorrei segnalare a tutti gli Utenti che con il grande numero d'iscritti spesso s'infiltrano persone che cercano solamente di vendere le loro monete,con scuse più o meno puerili. Non sono pratico ma ho questa..........nel caso la volessi vendere quanto può.....quanto offrireste per questa......... ecc. ecc. ecc. Normalmente sono nuovi o hanno pochissimi post e quasi nessuno costruttivo o educativo, solo per fare numero. VI PREGO vivamente di DIFFIDARE di queste persone. La maggior parte hanno dei falsi, o addirittura vendono monete non loro, cioè una volta riscossa una certa somma con la stessa comprano su qualche sito, la moneta che vi diranno, forse, a prezzo inferiore. Quest'ultimo episodio è il meno peggio che vi possa capitare, ma non è bello che lo facciano su questo forum, questi affari li vadano a fare su Ebay. Insomma diffidate di chi si fa vedere, cretino, ingenuo o poco esperto ed intanto vi mette sotto gl'occhi ciò che vi può far "GOLA". Attenzione! Ciao1 punto
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Io proverei per prima cosa un bagnetto in acqua demineralizzata per diverse ore, poi con uno spazzolino a setole morbide (un vecchio spazzolino per i denti va benissimo) prova a spazzolare la moneta con piccoli movimenti circolari (ripeti l'operazione se necessario). Se questo non dovesse bastare allora diluisci del succo di limone in acqua demineralizzata e metti a bagno la moneta per alcuni minuti, quindi ripeti l'operazione con lo spazzolino. Il secondo metodo funziona sicuramente ma il succo di limone è un acido quindi è sempre meglio prenderlo con le pinze; è consigliabile poi rilavare la moneta con acqua e sapone per togliere tutti i residui del limone. Attenzione però che il succo di limone toglie anche l'eventuale patina formatasi con gli anni che non andrebbe assolutamente toccata (questo problema con la sola acqua demineralizzata non esiste). Spero di esserti stato di aiuto :D1 punto
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