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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/15 in Risposte

  1. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Monaco Anno: 2007 Tiratura: 20.000 (???) Conservazione: ??? Città: Nettuno (RM)
    5 punti
  2. Giornata "storica" per gli appassionati di Euro, per la prima volta la moneta più sognata da ogni collezionista è stata trovata in circolazione, il 2 Euro commemorativo "Grace Kelly", emesso dal Principato di Monaco nel 2007 è stato trovato dall'amico @@DanPao in quel di Nettuno (Roma), inserisco qui il link di "osservatorio rarità" dove ha voluto condividerlo con noi...........http://www.lamoneta.it/topic/35865-osservatorio-rarit%C3%A0/page-927 Per chi non segue l'Euro come collezione il link del nostro catalogo..............http://catalogo-euro.lamoneta.it/moneta/E-A2/16 E anche qui aggiungo i miei complimenti............ :clapping:
    4 punti
  3. E bravo @@chievolan! ci hai dato un ottimo indizio per una possibile soluzione dell'enigma (cioè enigma.... sempre di falsi spropositati si tratta, diciamo di una parte dell'enigma, quella relativa alla cronologia della patacca :8):). Ora, è vero che il disegno di Schweizer rappresenta teoricamente l'esemplare di Parma (grazie ad un disegno inviato dal Lopetz), ma sorge un dubbio: il pezzo di Parma è il primo di Michiel conosciuto e studiato, possibile che fosse già falso e che le monete originali siano invece comparse sul mercato solo successivamente? Io penso proprio di no, ed in effetti la risposta ce la dà il primo volume (1893) del Papadopoli, dove è effettivamente riprodotto l'esemplare di Parma, in modo decisamente diverso da quello dello Schweitzer (scodellato, con triangolini tra le braccia della croce e legenda diversa) . Tanto per convincere gli scettici, è anche esplicitamente affermato, nella bibliografia della sezione, che nel disegno dello Schweizer la moneta non è disegnata bene e l'iscrizione non è fedele; poiché questa affermazione è sicuramente stata suggerita dall'autore della tavole del Papadopoli, che è Kunz, il migliore disegnatore numismatico attivo in Italia e forse non solo, all'epoca, penso che ci possiamo credere. Detto questo, però, sorge l'arcano, come è possibile che il disegno infedele del Lopetz / Schweitzer sia indubitabilmente simile alla patacca :8): Redjack1969 ? Quale diabolica interconnessione spazio-temporale ha consentito questa trasmissione di forme? Nessun mistero, con tutta probabilità il falsario non trasse il suo conio dall'esemplare reale, che probabilmente non aveva mai visto, ma dal disegno 'sbagliato' del volume di Schweitzer, come sembra abbastanza ovvio, visto che proprio tale somiglianza rendeva credibile la moneta agli occhi di chi non conosceva l'originale. Tale processo comunque è documentabile in varie occasioni, anche per il Tardani, mi sembra, come è stato suggerito in un altra discussione. Qui però viene il bello, se è così, la pubblicazione del I volume dello Schweitzer (1848) ci dà il termine post quem per la realizzazione del falso, mentre la comparsa del disegno corretto il suo termine ante quem. Per quest'ultimo credo che si possa indicare il 1873, visto che tale disegno, secondo il Pap. I, p. 68, divenne il logo del biglietto da visita di Carlo Kunz quando abitava a Venezia (dealer assai conosciuto, prima di diventare conservatore a Padova e poi dal 1873 trasferirsi a Trieste ...e assurgere a rinomato Fakebuster). Dunque 1848-1873: date un'occhiata alla ....ehm ottima... anche se molto smilza biografia del Cigoi al sito https://www.academia.edu/1223028/Voce_Cigoi. Che ne dite della sincronicità? Forse un certo interesse possiamo riconoscerlo, alla patacca :angel: . Andreas
    4 punti
  4. ______________ E' solo una cosetta curiosa che volevo condividere. Il termine "testa o croce" ha origini antiche ed è comune in molte culture, in buona sostanza deriva dalle rappresentazioni utilizzate sulle facce delle monete. Il nostro dovrebbe avere origini medievali. E sino a qui lo sapevo pure io... Il resto invece non lo sapevo, in varie parti del mondo si usa tutt'altro! :D Per chi conosce le estere (antiche e moderne) sarà facile associarle a delle monete esistenti. (ho trovato solo queste nel web) Nell'antica Roma: navis aut caput = nave o testa ? In Inghilterra: head and tail = testa o coda ? In Germania: Kopf oder Zahl = testa o numero ? In Irlanda: heads or harps = teste o arpe ? In Brasile: cara ou coroa = faccia o corona ? In Messico: aguila o sol = aquila o sole ? In Russia: orel ili reska = aquila o simbolo ? Ad Hong Kong: 公定字 = testa o parola ?
    3 punti
  5. In attesa che scovo qualche altra monetina di rame, posto questa che io chiamo la "prora in argento". Ditemi cosa ne pensate.
    3 punti
  6. Beh... ''sognata da ogni collezionista'' mi sembra un po' eccessivo. :D Arka
    3 punti
  7. conservazione nella media dello spl/fdc o qfdc. occhio ai pixel sparsi, lo scontorno così nun se po guardà
    2 punti
  8. Ok , non postarla . Ma lo sapete che vi dico ? CHe questa permalosità non porta a nulla . La sezione sta diventando il Sahara . Non è la prima volta che rispondi piccato se qualcuno ha una sua opinione . Qui facciamo come il marito che pe dispetto alla moglie si taglia l'organo . Come i bambini . Allora non posto più , non sei il primo, non sarai l'ultimo . Chi vuole postare condivide con tutti come ha fatto @@DanPao , che è un grande ! Però un pò ti capisco, siamo in Italia , vige la regola del sospetto e del doppio senso . A me l'idea della ricettazione tua o di DanPao non era passata manco per l'anticamera del cervello , anche perchè nessuno sarebbe così stupido da postare una moneta rubata e comunque non è un esemplare unico o R5 , prove non ce ne sono . Ma se tu hai queste paure, questi sospetti, non postare le monete rare . Il danno lo fai al Forum , che dovrebbe essere un minimo importante per ognuno di noi ... Ciccio 86
    2 punti
  9. @@fofo ...Ciao Rodolfo, sulla moneta ...beh che dire ...iconograficamente per me è molto emozionante, non sono ne un fervido credente ne un amante delle scene "di chiesa", ma ci sono alcune immagini che emozionano anche un "ateo" come me. La qualità per me è ottima......e non sto a disquisire su spl...qfdc...eccezziunale veramente con colpetti...o...r4.. r5...r9800....ma semplicemente per l'impatto che ha (storico e iconografico ). Punti di forza :1) tondello ampio , assenze di tosature e limature ( come sappiamo tutti molto comuni in queste monete). 2)Assenza di difetti di coniatura come quelle antiestetiche screpolature (da te gia rammentate) o coniature "evanescenti" che non fanno apprezzare in pieno la potenza espressiva della piastra. 3)ritratto del granduca, non so per voi, ma a me sembra molto ben impresso ed espressivo. 4)scena del battesimo....fantastica... stessi pregi del ritratto !!!! Ecco Rodolfo per me sono questi i punti di forza di questa moneta, che ne fanno veramente una moneta da contemplare. Complimenti !!!
    2 punti
  10. Ecco un'altra moneta estera: Stati Uniti - 20 Dollari oro Saint Gaudens 1924; D = 34 mm P = 33,43 g tiratura (?); la foto del diritto è quella originaria del venditore (il rovescio non riesco a caricarlo in quanto D e R assieme pesano troppo). Una riflessione ... questi splendidi oggetti hanno attraversato il tempo per giungere fino a noi e darci l'illusione di appartenerci, ma è solo un breve sogno e ... di nuovo ce ne dobbiamo separare perché proseguano il loro cammino.
    2 punti
  11. Ecco la mia moneta estera: Mexico - 50 Pesos oro 1924; D = 37 mm P = 41,66 g tiratura 439.000 pezzi; le foto sono quelle originarie del venditore. Una riflessione ... questi splendidi oggetti hanno attraversato il tempo per giungere fino a noi e darci l'illusione di appartenerci, ma è solo un breve sogno e ... di nuovo ce ne dobbiamo separare perché proseguano il loro cammino.
    2 punti
  12. ... visto che non l'ha postata Beard1961 ... URSS, 15 copechi, 1924 - KM 87 Argento 500 / 1000 E' il primo anno di coniazione di questa moneta, che è stata prodotta fino al 1931
    2 punti
  13. Ma non è vero............Essù................. Non diamo informazioni errate.
    2 punti
  14. Segnalo anche questo esemplare di 2 soldi per candia contromarcato
    2 punti
  15. Ho editato o oscurato alcuni messaggi che violavano palesemente il regolamento 4. Rispetto e codice etico del forum (e' vietato) 4.1 Postare pubblicamente o privatamente messaggi a contenuto e/o linguaggio osceno, volgare, offensivo a livello personale, razzista o inneggiante all'odio razziale o comunque in contrasto con le leggi vigenti così come altri che, pur nelle rispetto del regolamento, a essi facevano riferimento. Messaggi simili, qui o altrove, non saranno ulteriormente tollerati, e lo staff prenderà tutti i provvedimenti opportuni nei confronti degli autori. petronius
    2 punti
  16. è un Resello a IIII Maravedis di Filippo IV di Spagna - 1659 http://www.maravedis.org/felipe4resello1658iiiipag.html tipo questo
    2 punti
  17. Il 1924 Camerun 2-franc, alto valore della serie di tre monete (50-centime, 1- e 2-franc) colpito dalla Francia per il suo territorio di mandato Lega delle Nazioni all'interno dell'ex colonia tedesca del Kamerun. Coniata a Parigi del alluminio-bronzo, questo 2-franc ha un diametro di 27mm e pesa 10g. (Ho visto anche il peso riportato come 9,80 grami; questo esempio colpita la bilancia a 9.93g.) Kamerun—insieme con la colonia tedesca del Togo, verso ovest lungo la costa africana—era stato occupato dai britannici e francesi all'inizio del WWI e sono stati formalmente divvied up tra loro a Ginevra nel luglio 1922. Questo dritto appare sul Camerun francese e Togo moneta serie del 1924-26, e fatta eccezione per il posto di nomi, sia l'inverte sono le stesse. Vita per questo pezzo di 2-franc 1924 è stata dura all'inizio e basta non ha ottenuto meglio. La popolazione indigena aveva gradito e attendibili i marchi argento tedesco di pre-prima guerra mondiale, e anche se per una volta argento francese ammorbidito la perdita, i franchi del dopoguerra degradati causato guai. Seconda guerra mondiale e ulteriori incertezze per quanto riguarda la monetazione francese finiscono il lavoro. Gente temevano che sarebbe impigliarsi in una sorta di commutazione e loro monete non sarebbero più buoni. Nel suo libro Disobbedienza Fiscale: Un'antropologia della Regolamentazione Economica in Africa Centrale, Janet Lee Roitman scrive le difficoltà di esecuzione prolungata monetazione evidente a Camerun francese dal 1937, e che questo "è stata ribadita nel 1951...’ l'amministratore capo della regione di Margui-Wandala si lamenta che le cantine degli uffici a Mokolo e Mora sono saturo di soldi metallo...i nativi non volere di piu '... non non c'è nessun uso di ricircolo e.'" :) v. ............................................................... The 1924 Cameroun 2-franc, high-value in the three-coin series (50-centime, 1- and 2-franc) struck by France for its League of Nations mandate territory within the former German colony of Kamerun. Minted in Paris of aluminum-bronze, this 2-franc has a diameter of 27mm and weighs 10g. (I have also seen the weight reported as 9.80 grams; this example hit the scales at 9.93g.) Kamerun—together with the German colony of Togo, westward along the African coast—had been occupied by the British and French early in WWI and were formally divvied up between them at Geneva in July 1922. This obverse appears on both the French Cameroun and Togo coin series of 1924-26, and except for the place names, the reverses are also the same. Life for this 1924 2-franc piece was tough in the beginning and it just didn’t get better. The indigenous population had liked and trusted the German silver marks of pre-WWI Kameroun, and though for a time French silver softened the loss, the debased postwar francs caused real trouble. WWII and further uncertainties regarding French coinage finished the job. Folks feared they would be caught in some sort of change-over and their coins would no longer be good. In her book Fiscal Disobedience: An Anthropology of Economic Regulation in Central Africa, Janet Lee Roitman writes of the long-running coinage difficulties evident in French Cameroun by 1937, and that this “was reiterated in 1951…‘The Chief Administrator of the Region of Margui-Wandala complains that the cellars of the offices at Mokolo and Mora are glutted with metal money…the natives not wanting it anymore…there is no use recirculating it.’” :) v.
    2 punti
  18. Ciao @@vickydog, bellissimo argomento, io sono affascinato dal mito della fondazione di Roma, per evidenti motivi :D :D Quindi...un'opera d'arte, anche erotica, Marte e Rea Silvia, madre dei gemelli: denario repubblicano: il pastore Faustolo che scopre i gemelli poi, Roma, la lupa con i gemelli, il Tevere: Lupa con i gemelli, molto frequente, anche tra le provinciali: Il Tevere: Quello che mi ha sempre colpito è che, con l'avvento dell'Impero, la figura mitica di Romolo viene sempre più raramente rappresentata fino a scomparire. Saluti Eliodoro
    2 punti
  19. E' certamente un modo per farlo tornare a nuova vita! Un pelino meno umile ora... Ma sicuramente e' tornato alla sua funzione originale...
    2 punti
  20. Ho appena acquistato per 175,00 eur la seguente moneta: 5 Francs Bonaparte Premier Consul AN XI - Parigi; posto le foto e attendo valutazioni. Grazie.
    1 punto
  21. Questa è l ultima monetina del quartetto che ho recuperato. Anche questo al TOP.
    1 punto
  22. grazie a tutti gli amici! bello condividere con voi una mia emozione, infondo collezionare è anche questo! Erik hai centrato in pieno l'impatto della moneta che ha un forte messaggio di potere al diritto con tutta la maestosità del Granduca con la sua corazza e durezza di postura e al rovescio il suo forte messaggio Cristiano e di iconografia religiosa che rappresenta anche il patrono di Firenze il San Giovanni Battista che battezza il Cristo che col ginocchio poggia sulla zolla d'erba.. in alto lo Spirito Santo raffigurato e incarnato nella colomba. bhè mi fa piacere che l'impatto ci sia e non sia solo sulle Livornesi, ricordiamoci che Livorno fu proprio creato e voluto dai medici e il periodo d'oro fu proprio sotto questo granduca. allego due foto fatte dall'asta però posso affermare che dal vivo in mano e con la lente con luce odierna è molto meglio, si vede tutta la leggera barba di questa tipologia. non vorreì essere di parte, ma queste erano opere d'arte vere e proprie. saluti fofo
    1 punto
  23. Ecco il rovescio della moneta estera: Stati Uniti - 20 Dollari oro Saint Gaudens 1924; D = 34 mm P = 33,43 g tiratura (?); la foto è quella originaria del venditore.
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  24. Ti è stato utile il link?
    1 punto
  25. @@Artax Che si rovinerebbero comunque non credo, certo che molti sul forum lo sconsigliano. Se hai la possibilita' di tenerle libere in vassoio penso sia meglio. Io personalmente tengo la mia modestissima collezione di romane imperiali (circa 30 pezzi fra denari e sesterzi) in un vassoio di velluto blu coperto da una lastra di plexiglass e fanno un figurone. Ciao
    1 punto
  26. @@claudioc47 Che bella quella biga e che colori...... Le mie neanche dopo secoli diventeranno cosi'; sara' l'aria della pianura padana ma ora ho qualche speranza in piu a due km da casa mia hanno costruito un bell'inceneritore vedrai che patine......sigh. :sorry: Ciao
    1 punto
  27. Analizzando , per quanto sia possibile fare su di una moneta , l' Arco raffigurato nel Sesterzio di Domiziano , credo si possa ragionevolmente affermare essere stato un Arco a sezione quadrata a quattro fornici uno per lato ; questo almeno si presuppone dal fatto che sull' attico dell' Arco si notano due quadrighe contrapposte trainate da elefanti , queste due statuarie risulterebbero di difficile collocazione se l' Arco fosse stato in linea , come normalmente siamo abituati a vedere e immaginare . Quindi penso che solo una analisi archeologica fatta sul posto , possa chiarire la forma originaria dell' Arco di Tito e di conseguenza rendere possibile attribuire l'Arco di Domiziano raffigurato nella moneta a quello del fratello . Aggiungo solo che l' Elefante e' animale qualche volta raffigurato nelle monete di Divinizzazione , quindi e' probabile un riferimento a Tito e al suo Arco costruito quando lui era ancora in vita , forse Domiziano colloco' postume le due quadrighe sull' Arco a ricordo del fratello morto e conio' la moneta .
    1 punto
  28. e' veramente un peccato quella mancanza di metallo al dritto, pero' per 60 euro non potevo lasciarla li dov'era... voi che dite? :)
    1 punto
  29. Ciao a tutti. Con un pò di ritardo rispetto alle previsioni, sono in grado di postare la recensione del libro pubblicata sul numero di oggi 30 maggio de "L'UNIONE SARDA". Frattanto, l'Editore mi aveva comunicato (e la notizia trova conferma nella recensione) che la Fondazione Banco di Sardegna ha patrocinato l'iniziativa editoriale mediante un contributo economico (di cui però ignoro l'entità...) che, unitamente alle copie finora vendute, dovrebbe aver permesso all'Editore se non di guadagnare almeno di non aver lavorato in perdita. E' già qualcosa, di questi tempi e per l'argomento "di nicchia" trattato dal libro. Saluti. :hi: Michele UNIONE_SARDA_30.5.2015.pdf
    1 punto
  30. Milone se vai sul sito NIP trovi separati per regioni i commercianti NIP
    1 punto
  31. Ma se tornassimo a parlare di monete ed archeologia?
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  32. Anche io l'avrei presa ad occhi chiusi! Complimenti bel compromesso! Avrai modo se vorrai migliorarla .. Personalmente preferisco a parità di conservazione monete con mancanze ai bordi o colpetti e rilievi buoni che monete con la stessa conservazione e bordi integri ma con segni di usura sui rilievi e magari graffi! Quindi preferisco monete come questa che hai preso! !!!
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  33. Le 20001 monete mi pare fossero state emesse tutte in cofanetto, anche quelle 4001 di cui parli; il primissimo prezzo all'MTM e presso i commercianti fu di 110 euro (se non ricordo male), prezzo che poi si impennò velocemente (io le trovai a 295 euro e non le presi, considerandolo già un prezzo folle). Io sono più propenso a pensare che il tuo ritrovamento sia il frutto della messa in circolazione di alcune monete rubate a casa di qualche collezionista. Il ladro in questione non si sarà fatto nessuna domanda, ha arraffato quello che ha trovato e ha speso, non vedo altre spiegazioni.
    1 punto
  34. @@Arciduca è stato fatto un topic esclusivamente per i link. E' stato aggiornato poco fa e devo dire che fino all'ultima volta che ci ho fatto un giro funzionano ancora tutti. Ti allego il link diretto: http://www.lamoneta.it/topic/52721-zecche-europee/
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  35. Grazie del tuo commento @@soleshine :good:
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  36. Non ci posso credere!!! Mai mi sarei immaginato un ritrovamento del genere! Complimenti per la fortuna che hai avuto! Quanta invidia! :huh: ^_^ :)
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  37. @@DanPao sono il tuo più grande ammiratore!!! COMPLIMENTISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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  38. ...vi ricordate il mio crocifisso del post n. 43? ...(beh, basta andare alla pagina 2 di questa discussione) ... Mi dispiaceva avesse l'appicagnolo rotto e quindi l'ho fatto riparare ...credo faccia la sua bella figura, no? ...prima poltriva in una scatoletta ed ora è sempre con me.
    1 punto
  39. Come già detto è Antonino Pio, manca parte della legenda al verso, ma dovrebbe essere: RIC III 888, zecca di Roma 151-152 d.C. D; IMP CAES T AEL HADR ANTONINVS AVG PIVS PP, testa laureata a destra V: TR POT XV COS IIII /SC in campo, Fortuna stante a destra con timone su globo e cornucopia.
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  40. Nella discussione sui testoni della benedizione non avevo colto l'assist di @@fofo ...ebbene lo faccio adesso. Mi stupisco e mi compiaccio che i genovesi avessero "rifiutato gli interessi sul capitale" ...ma la cosa mi insospettisce un po' ...perchè tanta generosità? Siena, "ridotta alla disperazione dalla miserabile soggezione ed intollerabile oppressione degli imperiali", si ribella e caccia la guarnigione spagnola che occupa la città da dodici anni chiedendo la protezione al re di Francia. L'intervento di Caterina de' Medici, regina consorte del re di Francia, preoccupa Cosimo, si sa che tra cugini sovente non corre buon sangue, il quale sa bene che Caterina vuole produrgli il massimo danno possibile in modo di avere il ducato per sé e poterlo così trasmettere al figlio. Nei primi mesi del 1554 tutti "aprono le loro borse" per il sostegno economico in vista dello scontro, Caterina, che impegna i suoi domini in Auvergne, i fuoriusciti fiorentini di Francia ( la corte francese ne è piena) ai quali si aggiungono quelli napoletani e anche genovesi capitanati da Ottobono Fieschi e, per l'altra parte Cosimo con il prestito genovese sicuramente consigliato da Andrea Doria. Lo scontro finale sarà il 2 agosto 1554 a Marciano (http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Scannagallo ) con la clamorosa sconfitta dei senesi. Ottobono Fieschi, con gli altri fuoriusciti, resiste a Porto Ercole ma, dopo l'esito della Battaglia di Marciano, si arrende ed è fatto prigioniero da Cosimo. Cosimo, volendo riconquistare l'amicizia di Andrea Doria incrinata dai recenti accordi segreti con Filippo di Spagna per privare Genova della libertà, fa all'ammiraglio il dono più gradito: gli consegna Ottobono. Senza che il Doria abbia un attimo di esitazione, né di pietà (troppo viva è ancora nella sua memoria l'uccisione di Giannettino nella cosiddetta "congiura dei Fieschi") fa cucire Ottobono in un sacco: "infame atto faceva Cosimo, più infame il Doria" - questa è la chiosa del Varese. Ecco, in quel contesto fu probabilmente restituito anche il prestito ....insomma sia Cosimo che Andrea Doria avevano la coscienza sporca.
    1 punto
  41. ma "probabilmente" a fine anno o prox primavera verrà pubblicato un articolo inerente a constatare che il 2° tipo era la ghiera per la coniazione delle monete post-prova e documentazione consultata alla Zecca da tre Signori della Numismatica che erano stati invitati per esaminare "dei pezzi esposti"! E per una cosa del genere dobbiamo aspettare la fine dell'anno o la prossima primavera? Io non so chi siano questi signori della numismatica, perchè evidentemente l'anonimato va di moda, manco stessimo parlando dell'Operazione D Day. Posso darvi però per certo che documentazione in tal senso non esiste, non si parla mai di ghiere da nessuna parte. E le indagini a suo tempo vennero allargate anche alla documentazione presente all'Archivio di Stato, dove sulla zecca erano presenti solo due piccoli faldoni, dove si parlava di tutto fuorchè di monete. Presso la zecca, sono stati rinvenuti solo i registri poi oggetto di approfondite indagini dalle quali risulta solo che alcuni coni vennero movimentati nel 1957 e poi intorno agli anni 70....ma forse li hanno portati a fare una passeggiata sul mare. E i registri..spero siano ancora la dove li ho lasciati, anche sde erano in mediocri condizioni. Mi giunge nuova che chiamino ad esaminare pezzi esposti ad alcuni signori della numismatica...quali pezzi esposti??? Gli unici li troviamo al Museo della Zecca, ma anche qui, dopo il sequestro dello stesso, vennero esaminati gli inventari a cura dello scrivente e dei suoi collaboratori ma di ghiere non se ne parla...si parla invece di riconi del 1926.... E poi..ciliegina sulla torta: poichè i pezzi più importanti sono stati trafugati e sostituiti con dei falsi anche in questo museo (e non lo dico io ma una certa professoressa signora della numismatica e grandissima artista), ogni raffronto appare improponibile... E dunque mi chiedo....di cosa stiamo partlando?? Esiste documentazione sulle ghiere? Benissimo, postiamola...ma non venitemi a dire che per pubblicare un articolo ci vuole quasi un anno....ma stiamo scherzando?
    1 punto
  42. è troppo chiedere lumi su questi <S>ignori della numismatica?
    1 punto
  43. Nell’antica Grecia un passatempo per ragazzi era l’Ostrakinda, cioè il gioco del coccio o della conchiglia. I due contendenti coloravano la faccia esterna di una conchiglia di nero e lasciavano bianca quella interna. Uno dei due lanciava in aria la conchiglia e l’altro doveva indovinare se, caduta a terra, essa mostrava la faccia nera o bianca (‘nux kai hemera’, cioè giorno o notte nella formula greca). apollonia
    1 punto
  44. Buona serata Mooolto interessante. Moneta di Elisabetta I nel Mediterraneo e con un XX ad indicare 20 soldi? Ci può stare, perché siamo nel periodo nel quale gli inglesi, accantonando i servigi della Serenissima, che li rifornivano di zucchero, spezie, vino, merci preziose, olio, ecc. ecc. (molte provenienti dalle Colonie veneziane, ma anche dalle coste africane e mediorientali), cominciarono a frequentare massicciamente ed in proprio il Mediterraneo. Nel 1581 Elisabetta fonda apposta la Compagnia del Levante e sappiamo, se n'è parlato anche nel forum, che gli inglesi avevano preferito il porto di Livorno come scalo principale per scaricare le loro merci: lana, panni in genere, pesce, metalli e poi, con le navi vuote, facevano tappa in Puglia, in Grecia, nelle Colonie veneziane, in Africa e Medio oriente per riempire le stive di ciò che gli necessitava. Non credo che quel XX possa essere ricondotto a Cipro; troppo particolari le loro contromarche; le abbiamo viste, sempre uguali a se stesse, anche a distanza di anni, ma è possibilissimo che un'altra Colonia veneziana le abbia messe ... che fosse Negroponte, la Morea, Corfù e le altre isole ionie oppure qualsiasi altro possedimento nell'Egeo ... E se fosse di altri stati che "rientravano" nell'area monetaria veneta ed usavano monete con ragguagli simili a questa? Tutta da verificare, ma ho pensato alla Repubblica di Ragusa ... saluti luciano
    1 punto
  45. @@Silver1970 dal momento che , per qualcuno sono arrogante ( e non è riferito a te ) , è giusto che , ti dica cosa devi guardare per evitare i prossimi falsi : - la M , genericamente nei falsi è troncata a metà o comunque parte della stanga di sinistra manca - la L di romagnoLI - i fondi e la pressione dei dettagli - molte volte come in questo , l'impressione di una moneta "bombata" - il bordo e lo stacco con la moneta spero sia utile .
    1 punto
  46. Buongiorno a tutti. Sfogliando dei cataloghi di aste trovati allo scorso Veronafil, ho scoperto questa moneta della quale non ero a conoscenza. Si tratta di 3 marchi commemorativi della Sassonia, datati 1917. A quanto pare la tiratura di questa moneta è pari a 100 e le quotazioni sono davvero molto alte (sui 75.000 €). Qualcuno mi sa raccontare qualcosa in piu? Come mai una tiratura cosi esigua? grazie
    1 punto
  47. Non é possibile dare giudizi senza vedere il pezzo in mano, ed anche in quel caso sono opinioni. Vista cosi' non vedo nulla che tenda ad una non genuinità (ma si vede francamente troppo poco). Rispetto al prezzo di mercato non mi esprimo: "vale" quanto uno é disposto a pagarla. La cosa che mi auguro é che sia di legittima provenienza, che non é una mera formula burocratica, é qualcosa di sostanziale, specie per queste monetazioni: "Chi disperde un tesoretto monetale si comporta come un rozzo barbaro che distrugge un prezioso mosaico per impossessarsi delle minute tessere luccicanti che lo compongono. Come il barbaro saccheggiatore, egli soddisfa la sua ottusa cupidigia di possesso, ma distrugge senza rimedio il valore più importante che di gran lunga trascende quello materiale dei singoli esemplari: egli cancella senza neppure curarsi di conoscere e far conoscere quello che, varcando due millenni, il tesoretto ci era venuto a recare." A. Pautasso, Lineamenti e problemi della monetazione preromana delle regioni padane, 1972
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  48. Ovviamente tengo a precisare che la Casa di aste Roma Numismatics non ha nulla a che fare con i restauratori: semplicemente riceve il materiale come è da mettere in asta. Quello che debbo rimarcare è che purtroppo esistono, in Sicilia e dintorni, dei personaggi che credono di apportare importanti miglioramenti alla moneta, rinfrescando alcuni dettagli, come la scritta dell'etnico :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Iota: :Greek_Alpha: E' vero che ormai esiste da parte dei collezionisti una richiesta di materiale ad alta conservazione e, nel caso dei bronzi, con bellissima patina uniforme, quando in realtà si dovrebbe accettare un minimo di difetti naturali, come tracce di ossidazione, un minimo di incrostazioni naturali, ecc. Senza dubbio i due esemplari di Berlino potrebbero anche essere un poco "migliorati", ma personalmente preferisco la loro aria così naturale e che mostra l'effettiva antichità della moneta. E' anche un problema di gusti: ci sono uomini che cercano belle donne, anche se chiaramente rifatte dal medico chirurgo plastico, con labbra siliconate, ma anche uomini, che ritengo siano di migliore gusto, che le accettano come sono, con un minimo di cura personale…..
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  49. Il crocefisso dovrebbe essere di tipo portativo,composto da una parte mobile( Cristo) che veniva fissato sulla croce mediante(chiodi?) oppure da sporgenze che si trovano generalmente dietro le mani ed i piedi,il tipo di decorazione presente sulla croce mi fa pensare che sia del XVIII sec.(seconda metà?), altra considerazione, il crocefisso originariamente poteva essere senza il Cristo visto che presenta le decorazioni da ambo i lati, inoltre i fori sono assimmetrici, sul lato sx c'è un secondo tentativo di foro?Quindi il Cristo potrebbe essere stato aggiunto in un secondo tempo! Ciao Borgho.
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