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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/15 in Risposte
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Buongiorno a tutti. Vorrei discutere con voi di questa moneta non conosciutissima da tutti ma a mio avviso carica di fascino e mistero. Cosi l'estratto dal nostro catalogo: ''Questa moneta non entrò mai in circolazione perchè quasi tutti i pezzi prodotti furono rifusi. In precedenza una certa quantità di queste monete fu confiscata dall'esercito tedesco e spedita in Germania via mare per essere rifusi, ma la chiatta che le trasportava fu bombardata ed affondò al largo del Belgio; furono ripescati molti sacchi di queste monete. I pezzi ripescati spesso presentano delle macchie.'' Quello che si sa di certo, furono coniati 13.782.000 pezzi datati 1941 a Parigi, diametro della moneta 22 mm e peso 4 grammi in cupronickel. Al diritto il busto del capo di stato dell'epoca Philippe Petain, al rovescio un bastone di maresciallo legato con un laccio a due francesche. Dopo la coniazione, i tedeschi proibirono la messa in circolazione (il nickel era necessario come materiale di guerra) e ne fu chiesta la rifusione. Da qui in poi non abbiamo piu notizie certe e girando per i vari forum si è solo potuto ipotizzare sui fatti. Come citato precedentemente pare che una chiatta con questi pezzi destinati in Germania sia affondata in Belgio ....c'è chi dice sul fiume Sambre, chi sulla Schelda. Tuttavia pare che fossero ripescati alcuni sacchi con le monete, quelle che tutt'ora si trovano. Il quantitativo stimato varia da 10.000 a 50.000 esemplari. Qualcuno ne sa qualcosa di piu? Ne approfitto per postare un esemplare della moneta in questione4 punti
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Tra i rovesci imperiali che mi toccano di più e non menzionati, ci sono questi: Il primo raffigura il figlio di Domiziano morto in culla e di cui non sappiamo quasi nulla, rappresentato/deificato tra le stelle, forse il grido di dolore di un (pur assai controverso) neo padre... Il secondo riporta una scena dai ludi saeculares di Settimio nel circo massimo, ricostruito in forma di nave con animali selvaggi (leoni, struzzi, bisonti...) cacciati a centinaia per gli spettacoli di "letizia". Uno spaccato della società Romana, i suoi valori, la sua manifesta apologia del dominio e della violenza.4 punti
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ho deciso, vi propino il polpettone: la mia nonna, classe 1919, ora in paradiso da quasi 8 anni, mi raccontava spesso questa storia. Lei apparteneva ad una benestante famiglia contadina della mia terra (mio nonno, suo marito, invece era di Napoli e anche lui ne aveva da raccontare sulle monete dei suoi tempi giovanili, ma, facciamo una cosa per volta), una si può dire ricca famiglia di possidenti terrieri e lavoratori in prima persona della terra. Padre, madre e undici (11) figli, alcuni poi divenuti braccianti, altri insegnanti, altre casalinghe, come lei. Mi diceva (ve la traduco dal dialetto per gli amici di Bolzano, come si suol dire) "quando ero piccola, mio padre mi versava un bicchiere di vino rosso e diceva "Se lo bevi, ti do cinque lire", e poi mi dava la moneta di argento con l'aquila". Ho sempre sperato che, dato che si parla di una bimba allora di 8-9 anni, il bicchiere non fosse completamente pieno! :D Cosa dovrebbe trasmettere questo aneddoto? non saprei spiegarvelo neanche io. So solamente che ogni volta che prendo in mano una moneta, prima ancora di guardare in che condizioni si trova e quanto costa, leggo la data in cui è stata coniata e immagino in quali tasche è passata, da quali mani è stata toccata, se per assurdo e per una probabilità praticamente pari allo zero, sia mai stata in mano a qualcuno dei miei nonni, dei loro genitori o dei loro fratelli. Chiedo scusa per avervi annoiato con i miei sentimentalismi, e, vista l'ora, vi auguro la buonanotte. grazie ancora a tutti, e per tutti, intendo tutti.3 punti
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Quattro valori anche questa volta. Solo moduli in oro, scelta che non condivido, monete riservate a pochi. Nelle tasche degli italiani non saranno mai finite. Ottima era stata la scelta nella serie Cinquantenario, di emettere valori minori anche per le tasche dei comuni mortali. Molto bello questo rovescio, ricorda a tutti noi che l'agricoltura è la risorsa madre di questa Nazione! Renato2 punti
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La storia è ambientata più di vent'anni fa. Quando c'erano ancora le lire, la crisi era affare d'altri paesi e tutto, almeno agli occhi di un ragazzino che iniziava a diventare adolescente, sembrava andar bene. Il posto è una città del Veneto, Padova. Prima dell'avvento dei tram, dei blocchi del traffico, delle zone blu... quando ancora al sabato pomeriggio si poteva andare a fare una passeggiata in centro storico dopo averci parcheggiato l'auto. E le vicende di questa storia accaddero proprio di sabato pomeriggio. Un nebbioso e grigio sabato pomeriggio di fine novembre. Il ragazzino in questione, dopo qualche anno alle prese con francobolli del Regno e buste affrancate della Luogotenenza, inizio a restare affascinato da quei piccoli tondelli irregolari e antichi che di tanto in tanto gli capitava di vedere quando andava per mercatini con il padre, interessato a monete decisamente più moderne. Il ragazzino è lo stesso che, fin da quand'era bambino, sognava di fare l'archeologo, l'esploratore di antiche civiltà e vestigia d'altri tempi... quel ragazzino-bambino capace di perdersi per ore e ore a trotterellare tra gli scavi di Aquileia o restar seduto pomeriggi interi sotto la vigna dei nonni a leggere un libro complesso ma affascinante: "Civiltà sepolte". Sta di fatto che quel benedetto sabato pomeriggio, passeggiando per il centro vicino alla libreria Feltrinelli, il ragazzino notò la vetrina di un piccolo negozietto, che pochi anni più tardi sparì per far posto a un bar. Un negozietto d'altri tempi, con una vetrina modesta, senza grossi accorgimenti, ma con qualche vassoio di monete... antiche! romane imperiali e repubblicane e qualche pezzo greco. Ognuna ben riposta sulla sua casellina foderata di velluto e accompagnata da un cartellino ora bianco, ora color crema, ora grigio. Tutti battuti a macchina da scrivere e con dei simboletti a matita agli angoli in basso. Il ragazzino chiese di entrare, così, solo per dare un'occhiata. E aperta quella porta, si aprì un mondo. Dietro a un semplice bancone c'era un signore, un vecchietto ottuagenario tutto curvo che accolse i due visitatori. Senza saper bene cosa cercare, cosa voler vedere, il ragazzino, un po' imbarazzato, chiese di poter vedere uno dei vassoi che c'erano in vetrina. Quanto ben di Dio! Denari d'argento repubblicani, antoniniani imperiali, famiglie romane dai nomi sconosciuti e imperatori di vaga memoria scolastica... Gens Memmia, Augusto, Costantino, Gordiano III, Traiano e poi... quel nome... Cesare. Ma proprio Lui? Giulio Cesare? Sì, proprio lui. Gli occhi del ragazzino brillarono e in quel momento capì che i francobolli erano stati solamente "un allenamento", un predisporsi a collezionare. Quel giorno chiacchierarono a lungo, di storia, di numismatica, di monete, di libri per classificarle, di cosa bisognava sapere e leggere, di monete false e di monete vere e il giro in centro del sabato, appena iniziato, finì lì visto che quando uscirono era già ora di rincasare e con in tasca una moneta: quel piccolo denaro d'argento di Cesare con l'elefante. E la storia di Natale, vi chiederete voi? Natale venne più o meno un mese dopo e quella mattina, sotto l'albero, il ragazzino si trovò il vassoio che aveva visto quel pomeriggio in negozio... con tutte le monete che aveva guardato e i loro strani cartellini ingialliti e vecchi. Oggi, a distanza di quasi 25 anni, riprendere in mano quelle monete e guardare quei cartellini ritornano alla mente i ricordi di quel giorno e di quel negozietto che non esiste più e che sparì poco dopo quel giorno.2 punti
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Bravo Claudio, le spazzolature dei conii lasciano poi sui fondi di una moneta leggere rigature in rilievo che non influiscono in alcun modo sul giudizio complessivo della moneta. Anche a me sembrano segnetti superficiali di spazzolatura del tondello, se questi dovessero essere davvero invisibili de visu allora Luca non ha di che preoccuparsi, se invece sono abbastanza evidenti dal vivo allora un po' influiscono sulla stima commerciale. Ecco perchè andrebbero fatte foto migliori. Comunque è una moneta superiore allo SPL, se dal vivo è bella direi anche spl/fdc. Complimenti sinceri!2 punti
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Regno d'Ungheria. 2 FILLER. 10 FILLER. La Germania. (La Repubblica di Weimar) 2 REICHSMARK. 3 REICHSMARK (700 anni di libertà di Lubecca). Le monete di amministrazione della Groenlandia. 25 ØRE. 50 ØRE. 1 KRONE. 25 ØRE (Le scorte di vecchia era 25, 1926 nel 1940-1941 biennio. sono stati inviati a New York, dove sono stati fatti i fori, e quindi messi in circolazione in Groenlandia.).2 punti
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Per giocare a testa o croce con una moneta classica di più di tre secoli prima della nascita di Cristo proporrei questa dramma di Kromna, in Paflagonia, che raffigura la testa di Zeus sul diritto e la testa di Era sormontata da una croce uncinata sul rovescio. Forse è la stessa che usavano gli dei dell'Olimpo. apollonia2 punti
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______________ 1926 Groenlandia Controllo danese 25 Ore - Nickel2 punti
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Le foto anche ingrandendole sono sgranate, non sono nitide nei dettagli e comunque resto sempre dell'idea che giudicare la falsità o meno di una moneta da una semplice fotografia postata sul forum sia un argomento alquanto sterile (sopratutto se poi è velato da polemiche) .. Dalla foto si intuiscono rilievi appiattiti (usurati? boooh), ma i dettagli non sono nitidi ed in più mancano le fotografie del "bordo" ..2 punti
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Albania, 1 lek 1926 , zecca di Roma.2 punti
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Qui si è perso un pò il senso della discussione @@Lay11 tu hai chiesto ad apertura discussione,pareri per un eventuale prezzo di acquisto. Ovvio che poi c'è chi dice 50/70/80 o 100 e questo perchè, a parte i vari risultati d'asta, molti basano un prezzo in base a quello che LORO pagherebbero una moneta in una certa conservazione, ma non per speculazione o cosa, ma pensando anche ad un giorno futuro qualora si decida di sostituirla con un esemplare migliore tenendo in conto il fatto che, nel momento in cui si decide di venderla, ci sarà o meno la possibilità di recuperare la cifra spesa (e purtroppo non sempre succede). Già certi personaggi ti inventano l'impossibile per tirare il prezzo sulle alte conservazioni….figuriamoci con il resto Nessuno sta dicendo che la moneta non è collezionabile o è una ciofeca, per carità, ognuno colleziona le monete che vuole nelle conservazioni che preferisce valutando tantissimi fattori. Ad esempio, per quel che mi riguarda ho un concetto tutto mio di collezionare che non sto a spiegare perchè mi dilungherei troppo nel discorso, ma comunque, quando acquisto una moneta penso anche (lo so potrò sembrare veniale) ad un futuro, proprio perchè i soldi non li fabbrico, ma me li sudo e non poco. Non tutti possiamo pensarla allo stesso modo su conservazione/prezzo, e ci sta, ma l'importante è essere soddisfatti della propria collezione e non pentirsi degli acquisti fatti, se fatti con consapevolezza ;)2 punti
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Beh, non è proprio così, il (plus)valore in questo caso, trattandosi di una moneta comunissima, seppur in altissima conservazione, è dato proprio dalla scatola, tolta da lì difficilmente potrebbe essere valutata allo stesso modo, in altre parole vale più la perizia della moneta. I 10 dollari io li raddoppierei, visto che non bastano nemmeno per pagare la scatola ;) petronius :)2 punti
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@@Boss Borot, per dare una valutazione ci vorrebbero due belle foto, così su due piedi direi 10 euro giusto per dirne una. Krause number KM# 195a Country USA Period United States of America (1951-1980) Coin type Circulation coins Denomination 10 cents (dime) Year 1979 Composition Copper-Nickel plated Copper Edge type Milled Shape Round Alignment Coin (180°) Weight (gr) 2.27 Diameter (mm) 17.91 Thickness (mm) 1.32 punti
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Buona giornata La Cipro veneziana non aveva zecca; non era tra le colonie fortunate che potevano vantare il diritto di battere moneta propria e non aveva strutture per poterlo fare. (Vincenzo Lazzari; Le monete dei possedimenti veneziani). L'unica moneta battuta per necessità è questo bisante ossidionale. Certamente tra gli abitanti di Cipro c'erano buoni fabbri, fonditori, anche artisti ed orafi, ma per coniare monete ci vogliono capacità specifiche; è un'arte che richiede una specializzazione e una destrezza particolare. Sappiamo che Venezia riuscì, più volte, a penetrare il blocco operato dai turchi e rifornire di merci una Famagosta ormai assediata, certamente non riuscì a rifornirla di uomini, di gente armata che potesse mutare la situazione e non credo proprio che ci fosse la preoccupazione di inviare gente esperta per coniare monete. Di necessità virtù, si potrebbe dire; hanno dovuto improvvisare per coniare una moneta e tutto sommato il risultato, anche iconografico, è tutt'altro che raffazzonato. Vediamo le tante monete ossidionali create alla bisogna; spesso sono dei lamierini con inciso un numero, uno stemma, una scritta ... oggetti sufficienti allo scopo senza pretese e "povere" nel risultato. Questo bisante è ben diverso e sebbene non sia immune da difetti, l'iconografia è elaborata e aggraziata. Certamente coloro che ci hanno messo mano non dovevano essere tanti e che io sappia sono degli sconosciuti. saluti luciano2 punti
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Solo una precisazione doverosa, magari deludendo qualche amico che ci ha sperato... Chiaramente la moneta postata non é in vendita, come tutte le (poche) monete che posto in questo forum. A differenza di altri soggetti, non posterò mai, per correttezza, monete del mio magazzino in vendita. Spero sia sempre chiaro.2 punti
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Negli anni ho imparato ad apprezzare le patine come nell'argento, anche nell'oro, alcune caratteristiche particolari, lo rendono più affascinante. Sempre più spesso si vedono monete in oro stralavate, una sana patina del tempo, gli affiori di rame, sono cose che danno un calore diverso alle monete. Renato2 punti
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io la comprerei a 30 euro e anche a 40, ma stanne certo che colui che ha piazzato quella moneta a 80 euro la vende ad occhi chiusi.2 punti
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Buonasera vi posto l'ultima moneta entrata in collezione grazie ad un regalo di mia moglie.... il mio regnante preferito con un taglio non facile da trovare in alta conservazione.. grazie a tutti quelli che vorranno intervenire... Luca1 punto
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______________ E' solo una cosetta curiosa che volevo condividere. Il termine "testa o croce" ha origini antiche ed è comune in molte culture, in buona sostanza deriva dalle rappresentazioni utilizzate sulle facce delle monete. Il nostro dovrebbe avere origini medievali. E sino a qui lo sapevo pure io... Il resto invece non lo sapevo, in varie parti del mondo si usa tutt'altro! :D Per chi conosce le estere (antiche e moderne) sarà facile associarle a delle monete esistenti. (ho trovato solo queste nel web) Nell'antica Roma: navis aut caput = nave o testa ? In Inghilterra: head and tail = testa o coda ? In Germania: Kopf oder Zahl = testa o numero ? In Irlanda: heads or harps = teste o arpe ? In Brasile: cara ou coroa = faccia o corona ? In Messico: aguila o sol = aquila o sole ? In Russia: orel ili reska = aquila o simbolo ? Ad Hong Kong: 公定字 = testa o parola ?1 punto
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Voglio condividere con voi questo nuovo pezzo aggiunto alla mia collezione di monete napoletane. La monetazione del re Carlo II mi piace molto, e trovo molto belli i dritti presenti su tale monetazione. In questo caso il leone presente al rovescio la fà da padrone e rende molto "caratteristica" tale moneta. Ed è proprio per la bellezza del leone (e non solo) che ho scelto questa. Come vi sembra? P.S: Chiedo agli esperti. La scelta del leone è stata dettata semplicemente dal fatto di rappresentare simbolicamente la "forza" del regno di Carlo II, oppure vi è un motivo particolare? Ho cercato in giro, ma non ho trovato una risposta a questa mia domanda/curiosità Ringrazio tutti quelli che interverranno1 punto
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Buonasera vi piace la patina che sta mettendo su questo bellissima moneta? Attendo i vostri preziosi commenti. Grazie Stefano1 punto
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Vittorio Emanuele III - Serie "Impero" 1936 50 Lire oro 900/1000 - gr. 4.4 - diametro 20.5 Questo nominale, insieme con le 100 lire e altri nominali in argento e nichel vennero coniati per la Celebrazione dell 'Impero Mont. 42 - Gigante 24 - Pagani 661 Moneta emessa in appena 790 pezzi considerata R3. Nonostante l'alto grado di rarità riportato sui cataloghi, è una moneta che si trova ad ogni asta e molto spesso ai convegni. Con tutto rispetto per il buon Cavaliere, questo piccolo capolavoro non poteva rimanere nella plastica, sminuiva la sua bellezza, a mio avviso. Inviterei Uzifox a pubblicare il Regio Decreto che ha pubblicato sul suo ottimo volume "La monetazione di Vittorio Emanuele III - Raccolta Legislativa commentata dal gennaio 1900 al dicembre 1947" Se ne fosse in possesso anche la foto con la quale Mussolini sceglie, siglandoli di suo pugno i soggetti per la Serie Impero. Renato1 punto
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Salve a tutti, siccome non sono esperto qualcuno potrebbe aiutarmi ad identificare questa moneta??? Grazie1 punto
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@@Rex Neap spiegami il tuo siamo alle solite...pensavo fosse un forum per condividere monete e sentire i pareri di tutti, invece sembra tutt'altro... Passo e chiudo... Questo è stato il mio ultimo post... Buon proseguimento... Peccato perché in questo forum ho conosciuto monete, persone e amici che sento e vedo regolarmente... Luca1 punto
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Beh con queste foto è un'altra storia! Anche i segni della spazzolatura sono quasi spariti. E' una moneta da vedere in mano. Gran bel pezzo!1 punto
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Mi domando... come mai un perito iscritto regolarmente al tribunale con tanto di C.C.I.A.A. non ha apposto i suoi sigilli personali?1 punto
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L'unico rimedio contro queste macchie o patine è quello di mettere le monete "sottovuoto" e quello che più ci si avvicina, senza essere costretti ad avvolgerle come del salame nel cellophan, è quello di metterle in capsula...1 punto
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Io di commemorative spagnole esclusa la TdR che ho trovato due o tre volte ho visto solo quelle del 2011 e del 2012, trovate nei resti dei bar lo stesso pomeriggio girando nel centro di Alessandria nient'altro1 punto
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potrebbe essere anche buono.... le immagini proposte, la mancanza di dati pondometrici, non consentono di dare opinioni valide. Certamente anche se fosse genuina, la moneta varrebbe un ventesimo di quanto proposto1 punto
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Albania: 1/4 di lek 1926 e 1/2 lek 1926, zecca di Roma1 punto
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@@Boss Borot, é una commemorativa in argento 835/1000 dal peso di 11g e 29mm di diametro, conservazione FDC, valore tra i 11/13 euro. :)1 punto
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la propria soddisfazione è alla base del proprio modo di collezionare. questo è a mio parere la base di tutto;c'è chi colleziona solo mb ed è contento....e lo sarà anche tra 40 anni e a cui non frega poco o niente di aver materiale non rivendibile. poi c'è chi ama le monete più belle a prescindere da quando e come rivenderà...cercando è chiaro sempre di pagare il giusto ma rendendosi conto che le eccezioni si pagano care (giustamente)....io sto in questa fascia. poi ci stanno i collezionisti che comprano solo monete di un certo tipo in maniera oculata,sempre razionale e mai impulsivamente per poi comunque riuscire a rivender bene in futuro. poi ci stanno gli speculatori. questo è l'unico motivo per cui tutte le monete han la loro fascia di mercato e si vendono ancora...tutte,dal fdc all'mb o meno. ogni moneta al giusto prezzo trova casa...è bene ricordarselo. marco1 punto
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Le monete non credo ne' intendevo debbano essere idealizzate, sono delle testimonianze storiche che ci portano a delle chiavi di lettura della storia, della società, della politica ed economia.....ecco perché io le vedo parlare, quanto ci possono comunicare ? Tanto..., Ma è l'uomo studioso delle stesse che tramite la passione e abnegazione a volte raggiunge l'obiettivo prefissato, lo scopo e ' culturale, scientifico, storico, se vi riesce si sentirà appagato e avrà fatto un servizio per la comunità odierna e futura, e' questo che cercavo di trasmettere tramite un esempio virtuoso, ma di questo potremmo anche istituire una rubrica apposita volendo sui grandi divulgatori, studiosi, collezionisti della numismatica .....,1 punto
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Per ora questo autentico gioiello mi devo accontentare di guardarlo in foto, ma mai dire mai. Ciao1 punto
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Qualcuno nota delle differenze, contorno a parte, ovviamente! Renato1 punto
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Anch'io non capisco il senso...ognuno dice la sua...la mia opinione l'ho espressa...se è sbagliata...faccio tesoro delle spiegazioni date dagli altri foristi, che mi saranno sicuramente utili per il futuro....il forum è essenziale anche in questo, ad ampliare le nostre conoscenze...1 punto
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Ciao, se grossomodo ha le dimensioni di un euro è questa: http://colnect.com/en/coins/coin/2366-2_Centimes_French_legend-1865~1909_-_Leopold_II-Belgium 2 Cent. del Belgio, per l'anno....1 punto
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Ciao. Le "denuncie" sono operazioni che devono essere valutate attentamente, in quanto gli effetti, una volta attivati, potrebbero uscire dall'ambito che si prefiggeva il denunciante. In Italia non si sa mai.....ecco perché è opportuno prima "sondare" bene il terreno.....onde evitare clamorosi autogol. M.1 punto
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Confermo che è un Price 1659. Il diritto dovrebbe essere lo stesso (anche se battuto in maniera più leggera) di un altro esemplare apparso in asta CNG, mentre il rovescio mi colpisce un pò. A parte lo scivolamento di conio, lo stile mi sembra molto accurato, con morbido e fine panneggio e grande anfora, che sinceramente non ho mai visto in tetradrammi di Myrina di quel periodo: CNG 66/2004, 215 = Peus 369/2001, 175 g. 16,33 Mi dispiace per la topica del perito, che è un negoziante di filatelia e numismatica a Milano.....1 punto
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La prima si tratta di medaglia premio di Re Umberto I. Di seguito la scheda in catalogo di questa, ne esiste una simile eseguita per la Regina Margherita di Savoia. Sua moglie http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MZ51M6/28 L'altra, anch'essa presente in catalogo, è una medaglia premio realizzata dalla Ditta Stefano Johnson di Milano per i benemeriti dell' esposizione internazionale delle industrie svoltasi a Torino nel 1911. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MG70A/111 punto
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Nell’antica Grecia un passatempo per ragazzi era l’Ostrakinda, cioè il gioco del coccio o della conchiglia. I due contendenti coloravano la faccia esterna di una conchiglia di nero e lasciavano bianca quella interna. Uno dei due lanciava in aria la conchiglia e l’altro doveva indovinare se, caduta a terra, essa mostrava la faccia nera o bianca (‘nux kai hemera’, cioè giorno o notte nella formula greca). apollonia1 punto
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Lino, magari una foto dove il contorno e l'anno si vedano assieme... :)1 punto
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La testina d'italia è messa di profilo creata con il D.M. 30/07/1896 mentre la medusa la vedi in primo piano creata con il D.M. 14/08/1947.1 punto
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Ecco un approfondimento di Claudia Perassi, tratto da academia.eu: Monete_forate-libre.pdf https://www.academia.edu/1098687/Monete_romane_forate._Qualche_riflessione_su_un_grand_th%C3%A8me_europ%C3%A9en_J.-P._Callu_1 punto
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