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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/15 in Risposte
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Ah si..è vero....corruzione zero, nessun potere di casta , non esistevano patrizi e plebei, cives e schavi....Direi piuttosto che cambiano i suonatori, ma la musica, purtroppo per la povera gente, rimane sempre la stessa.. Oggi il sistema, chiaramente sempre in evoluzione, è sostanzialmente diverso da quello di duemila anni fa, ci sono state comunque molte conquiste sociali e altre forse ce ne saranno, almeno si spera. In campo numismatico invece nulla pare mai mutare, sembra di essere costantemente in pieno oscurantismo...è innegabile ormai che esiste una casta, incardinata anche nella P.A. che, a fronte anche della scarsa utenza (eh si..inutile negarlo, siamo quattro gatti), fa il bello e cattivo tempo...e secondo un detto siciliano, fa come il cane dell'ortolano: non mangia e non fa mangiare, o quanto meno ogni tanto distribuisce, con grande parsimonia, qualche perla di saggezza.5 punti
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La Storia si ripete costantemente: è straordinario come tanti aspetti propri del XXI secolo appaiono una ripetizione del V: a) il confronto con una massiccia migrazione di popoli dovuta all'inaridimento di gran parte dell'Asia centrale (V secolo) e all'Africa sub-sahariana (XXI secolo); b) l'incapacità di distinguere tra l'immigrazione di individui e la migrazione di popolazioni intere (V e XXI secolo); c) la corruzione dilagante nella gestione del denaro pubblico che vanifica gli interventi a favore dello sviluppo (V e XXI secolo); d) il costante incremento della tassazione sino al punto di demotivare le attività produttive (V e XXI secolo); e) la crescente destinazione del bilancio dello Stato alle spese militari (V e XXI secolo); f) le crescenti esenzioni fiscali nei confronti della Chiesa a scapito delle classi popolari alle quali ricade una maggiore tassazione (V e XXI secolo); g) la crescente sperequazione sociale data dai sempre maggiori privilegi della casta dominante (V e XXI secolo); h) l'edonismo afrenato e l'assenza di valori morali, divenuti ormai solo valori di facciata (V e XXI secolo); i) l'interruzione della trasmissione patrimoniale della cultura, ovvero la rottura generazionale (V e XXI secolo); l) la diffusione delle droghe oppiacee (V e XXI secolo). Devo proseguire? Historia magistra vitae: è vero, ma noi siamo scolari davvero molto ottusi e non riusciamo a imparare proprio nulla :(4 punti
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La moneta è un BB+ e nulla più, nonostante rilievi ancora abbastanza buoni, l'esemplare ha perso completamente la freschezza originaria e non conserva più la minima traccia del lustro iniziale. Per quanto riguarda i segni sul bordo, come ti è già stato detto non sono altro che i segni della fustellatura del tondello, quindi nessuna variante, nessuna ribattitura (?) ne altro interesse particolare. Le foto che hai fatto del contorno sono purtroppo piuttosto mosse e quindi non si vede benissimo, è però possibile che la macchina fustellatrice tagliasse poco, perchè mi sembra che i segni siano un pò più grossolani del normale.3 punti
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Gentili lettori di lamoneta.it, sono contento di annunciarvi che un piccolo passo nella battaglia legale contro l'IPZS è andato in porto. A seguito di atto di citazione davanti al giudice di pace, l'IPZS, attraverso il loro ufficio legale ha contattato il mio avvocato ed ha offerto una transazione. UDITE UDITE... restituzione dei 4.500€ previo riconsegna del cofanetto.... (si trattava della Storia della Lira - serie completa in argento). Questo risultato è stato possibile grazie ad una perizia del PERITO NUMISMATICO dott. Umberto MORUZZI di Roma e di una attestato da parte del proprietario della casa d'aste ACR Auction Dot. Giuseppe BERTOLAMI e colgo l'occasione per ringraziarli pubblicamente per la loro professionalità e disponibilità. Per chi dovesse aver bisogno, a breve il mio avvocato metterà a disposizione un indirizzo di posta elettronica dedicata per chi volesse ottenere la restituzione come ho fatto io.3 punti
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carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX2 punti
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Buona giornata Ancora non l'ho ... ma già si pregusta essere un piatto ricco! saluti luciano2 punti
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@@Fufluns @@magdi @@dabbene Finalmente ho avuto il tempo di leggere il vostro articolo e voglio complimentarmi con tutti voi. Mi sono piaciuti l'inquadramento storico, la pratica collocazione storica delle diverse macrotipologie e, ovviamente, la puntuale descrizione dell'inedito in esame. Avanti così...... :clapping: un saluto Mario2 punti
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Salve, È un interessante dibattito, grazie mille per approfondirlo. Secondo me un esemplare è come si presenta, non servono aggettivi, codici o sigle per rendere l'idea di una situazione visibile. Riconosco tuttavia che "per comodità", standardizzazione di linguaggio, per racchiudere tanti piccoli elementi in una semplice parola, usare una definizione (stato di conservazione) è sicuramente più comodo. Preferisco comunque descrizioni più dettagliate ed apprezzo le case d'asta che producono cataloghi con commenti sullo stato delle monete. L'ovvio non cambia, che si reputi una moneta MB o FdC ha importanza solo se il soggetto non è in grado di vederla e farsi un'opinione personale (cosa praticamente improponibile ad un numismatico), l'esemplare resta quello che è, punto e basta. L'etá è anche importante, secondo un coefficente di tolleranza direttamente proporzionale: quanto più antica è la moneta tanto più tolleranti si è verso imperfezioni o "difetti". La mia domanda su questo esemplare (che ho comunque comprato pur consapevole che fosse sovrapprezzato) è nata da un giudizio della casa d'aste nettamente alto su una moneta con chiari segni di "sofferenza" e cercavo di capire, confrontandomi con voi, se fosse stata una politica di vendita (peraltro assurda di fronte all'evidenza dei fatti) oppure se la nitidezza dei dettagli fosse tale da adombrare i segni deturpanti. In veritá è un pezzo che mi piace molto, è carico di storia, magari violenta, vissuto nei suoi solchi e nelle sue ammaccature, per questo non mi pento dell'acquisto. Grazie mille2 punti
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Condivido anche io i dubbi per la patina. Per il resto, è una moneta che con un po di pazienza non è impossibile trovarla con entrambe le caratteristiche presenti contemporaneamente, e secondo me ne varrebbe la pena2 punti
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@@brg5658 Your tokens are really wonderful !! Vi mostro una delle mie monetine in rame che mi piace parecchio, nonostante la conservazione non altissima East India Company - 1/12 Anna 18352 punti
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Buona giornata ipotesi tutt'altro che fantasiosa ... mi piace pensare che i tre leoncini abbiano coinvolto tanto la Serenissima e suggestionarla al punto da manifestare sulla monetazione l'avvenimento. Se poi non fu così, pazienza, ma come ho detto in un'altra discussione, a noi la fantasia non manca. saluti luciano2 punti
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"Tranciatura dei tondelli Questa fase del processo viene spesso effettuata direttamente dalle aziende esterne. I tondelli sono masselli per la coniatura incompleti, che non sono stati sottoposti a tutti gli stadi necessari prima che essi possano essere colpiti dalle matrici. I tondelli sono prodotti da presse punzonatrici. Tali presse consistono in una serie di punzoni che passano attraverso la lastra di metallo e quindi in un letto di acciaio che possiede dei fori corrispondenti ai punzoni. Le presse perforano così la lastra producendo i tondelli ogni volta che i punzoni completano il loro ciclo tornando in posizione. I tondelli alla fine di questo stadio hanno una dimensione leggermente più grande della moneta finita. Inoltre per l’azione di taglio impressagli dal punzone, i loro bordi sono scabri e presentano delle ‘sbavature’. La grossa parte di tali difetti sono rimossi nelle successive operazioni. I tondelli vengono quindi fatti passare attraverso la griglia di una macchina selezionatrice predisposta per eliminare tutti i pezzi difettosi. I tondelli sottili o incompleti cadono attraverso la griglia. I tondelli scartati vengono poi rifusi." http://www.ing.unitn.it/~colombo/moneta/La%20monetazione3.htm Presente la pasta frolla e le formine tonde? Il concetto è quello più o meno :D Saluti Simone2 punti
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@@417sonia ....Sto fantasticando vero?.... Posso provare a fantasticare anche io? ;) Un'avvenimento che all'epoca ebbe tanta enfasi sulla "stampa locale" :pleasantry: può aver ispirato il personale della zecca? due righe dei miei appunti (sono appunti e come tali prendeteli!) Il 13 luglio 1312 fu eletto doge il settantaduenne Giovanni Soranzo, il quale garantì alla Serenissima un periodo di forte espansione dell'attività industriale e di quella commerciale (vedasi gli accordi del 1312 con le città adriatiche di Zara, Spalato, Traù e Sebenico) e con l'Italia meridionale, infatti in ragione delle buone relazioni diplomatiche tra Venezia e la Sicilia, non solo a salvaguardia degli interessi commerciali comuni ma ad una più generale condivisione strategica in ambito di politica estera Federico III d'Aragona (1296-1337) fece dono al doge di una coppia di leoni che vennero sistemati in una gabbia nella corte del palazzo Ducale. La coppia di felini pochi mesi dopo (Il 12 settembre 1316), contro le convinzioni scientifiche dell'epoca (ci si rifaceva a Plinio e la sua Naturalis Historia, in cui si credeva che nei nostri climi e in cattività una leonessa non potesse riprodursi) diede alla luce tre cuccioli, un maschio e due femmine. Il fatto suscitò immediato clamore sia nel popolo che nel doge stesso e l'accaduto venne subito assunto a simbolo di buon auspicio per la repubblica di Venezia. Vennero redatti sull'accaduto, anche su commissione personale del doge, diversi testi come quello di Giovanni Marchisini (che ritroviamo in Monticolo: Poesie latine del principio del XIV secolo.... cod 277 ex Brera all' Archivio di stato di Venezia) ANNO DOMINI MILLESIMO TRECENTESIMO SEXTODECIMO....SEPTEMBRIS..... I versi di Giovanni da principio elogiano il doge e successivamente cercano di "decodificare" il significato simbolico dell'accaduto: - la relazione tra i leoncini nati e S. Marco, patrono di Venezia ....FORTE QUOD EFFIGIEM MARCUS GESTANDO LEONIS, HOC AGIT UT PARTUS FIAT IN URBE SUA..... - un simbolismo del triplice parto rappresentante le tre "gentes" sulle quali si estendeva il dominio veneziano ...EST SUBIECTA TIBI GENTIS GENERATIO TRIPLEX, NAM VENETUS, SCLAVUS ET GRECUS ET IPS SUBEST COMMUNI MODULO LEA TRES PEPERISSE PROBATUR.... :whome:2 punti
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"No caro Bizerba qui non ti salvi Il paragonevtra la ferrari e il diritto romano e il carretto e il codice di Hammurabi sa molto di fascinazione eurocentrica e chiusura culturale ( non mentale)" Atro che fascinazione eurocentrica....quella è storia, caro numa. E non la possiamo cambiare perchè non è "politicamente corretto" ricordarla. "Abbi pazienza ma da come vedo esercitare certa giustizia e fare certe leggi non ho dubbi che quelli che si arrampicano sugli alberi sono ben piu' avanzati di certi giuristi nostrani - non ho dubbi che il diritto Romano era mille volte meglio del nostro ordinamento come non ho dubbi che la gestione della Roma di duemila anni fa era incomparabilmente superiore a quella odierna..." Beh. intanto spero che Tu abbia letto che il paragone tra le "scimmie albioniche" e i Giuristi romani era contestualizzato a 20 secoli fa. Nel tempo si è poi verificata un'evoluzione naturale anche delle "scimmie", che - guarda caso - è stata però contagiata e si è nutrita proprio di quegli insegnamenti anche giuridici che provenivano principalmente da Roma. Che poi le ex scimmie (absit iniuria verbis..) abbiano oggi persino superato i loro antichi Maestri ed addestratori nel sistema giuridico, questo può essere oggetto di discussione, però non credo che lo si possa dare per scontato. Fra l'altro, il discorso dell'importanza ancora attuale del Diritto romano era riferito al mondo Occidente, anche perchè se invece facessimo una (improbabile) riflessione, che ammetto tranquillamente non esssere alla mia portata, sull'evoluzione dei sistemi giuridici arabi (così, giusto per "sprovincilizzarci" e non essere tacciati di chiusura mentale...) allora non potrei escludere che nei sistemi giuridici attuali di qualche Paese arabo il Codice di Hammurabi possa avere avuto un'influenze pari a quella avute dal diritto romano sui sistemi di Civil Law occidentali. Ma direi che in questa nostra rapida semplicistica disamina tra sistemi di Common Law e di Civil Law, l'eurocentrismo (anzi e recte, il "romanocentrismo") non sia una fascinazione ma si imponga come la oggettiva realtà storica, che piaccia o no. A sostenere il contrario mi pare che sia Tu a non salvarTi..... :mega_shok: A fare la differenza, sul piano dell'efficienza dei diversi sistemi giudiiziari, a me sembra incidere più che il diritto sostanziale quello processuale, in altre parole le modalità attraverso le quali il diritto sostanziale viene poi applicato e amministrato (che poi era ciò che avevo quotato del Tuo precedente post n. 53). Sono sovente le norme processuali che frustrano una spedita applicazione di quelle sostanziali, con le conseguenze che tutti conosciamo, a partire dai tempi "biblici" della nostra giustizia. Tuttavia, anche i sistemi ispirati al Common Law qualche problemino di speditezza ogni tanto lo manifestano....guardate ad esempio il caso dei Marò italiani in India, Paese che, appunto, ha un sistema giurdico di Common Law e ditemi se non sembra di assistere ad un processo anche più trasandato di quelli italiaci..... Sul fatto poi che duemila anni fa la gestione della giustizia a Roma funzionasse meglio di oggi.....non ci metterei la mano sul fuoco.... :crazy: Saluti. Muzio Scevola.2 punti
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Buona giornata Sesini, soldi da 12 bagattini, bezzi e bagattini ce n'è una infinità; i primi due riportano il leone alato e questo consente di identificare facilmente la provenienza veneziana; per i sesini - soprattutto quelli a nome di Marino Grimani - la difficoltà sta nell'identificare la variante e ce n'è un sacco. :pardon: Tra forma della croce, numero dei bisanti e la loro posizione, c'è da perderci la testa; il più delle volte è molto complicato "leggerle", stante le precarie condizioni nelle quali si trovano. Arrivi tardi? Non importa ... puoi sempre stupirci con l'indicazione esatta della variante :blum: saluti luciano2 punti
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C'è il saggio di Giuseppe Ruotolo "Monetarij, zanattari cornuti e poveri afflitti nelle vicende monetarie del regno di Napoli", in Eos, collana di studi numismarici, circolo numismatico pugliese, 2012.2 punti
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Eccola qui, niente a che vedere col GK di DanPao però................... :D :D :D :D Taglio: 2 Euro Nazione: Vaticano Anno: 2010 Tiratura: 109.000 Condizioni: MB Città: Comacchio (c/o Bagno MEDUSA, Lido degli Scacchi).......... :D :D :D2 punti
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Dal Nepal, un 2-mohars d'argento datata VS1988 (AD1931), 29mm di diametro, con un peso nominale di 11,20g. (Questo particolare esempio pesa 11.07g.) Nepal aveva in teoria adottata una valuta decimale nel 1903 con una rupia denominata in 100 paisa. In pratica, tuttavia, la rupia è stata una moneta contabile solo, e il mohar argento (valore 50 paisa} è rimasto l'unità di base di uso quotidiano. Ma due mohars d'argento fatto una rupia, e l'aritmetica era troppo comodo per ignorare. Il pezzo 2-mohar—una de facto "rupia"—è diventato il cavallo di battaglia d'argento in Nepali negozi e bancarelle del mercato, nelle case del paese, e su e giù per le strade. Il pezzo 2-mohar 1931, quindi, completare con i relativi bordi di 64 punti per lato—non ornamenti solo, non protegge contro moneta-ritaglio solo—ma simboli del 64 Yoginis (Dee)... Questa serie di finale argento 2-mohar durò dall'adesione dei re Tribhuvana Bir Bikram come un 5-anni-old nel 1911 (VS1968), fino al debutto di 1-rupia del Nepal in moneta-forma nel 1932 (VS1989). Così questo pezzo particolare 2-mohar fu colpito quasi alla fine della monetazione nuova/vecchia istituita nel 1903, e l'inizio della monetazione decimale nuovo di zecca Kathmandu del 1932. Questo pezzo di pellicola acquisisce un certo sapore di questo 1931 2-mohars tempo iniziale e luogo: https://www.youtube.com/watch?v=vX0QJaUJ70A Il terremoto purtroppo sarebbe arrivato nel 1934. Infine, in vena pui piace, per me la storia di questa moneta è la sua lontananza. Katmandu è sempre sembrato incredibilmente lontano. E per me, comunque, la sua lontananza è oggettivamente vero. Questa moneta è attualmente circa 7.900 miglia e alcune migliaia di feet di altitudine lontano dal luogo in primo luogo cadde in una pressa di moneta. :) v. -------------------------------------------------------- From Nepal, a silver 2-mohars dated VS1988 (AD1931), 29mm in diameter, with a nominal weight of 11.20g. (This particular example weighs 11.07g.) Nepal had in theory adopted a decimal currency in 1903 with a rupee denominated at 100 paisa. In practice, however the rupee was an accounting currency only, and the silver mohar (valued at 50 paisa} remained the basic unit of everyday use. But two silver mohars made a rupee, and the arithmetic was too convenient to ignore. The 2-mohar piece—a de facto “rupee”—became the silver workhorse in Nepali shops and market stalls, in the country’s homes, and up and down its streets. The 1931 2-mohar piece, then, complete with its borders of 64 dots per side—not ornaments only, not guards against coin-clipping only—but symbols of the 64 Yoginis (Goddesses).... This final silver 2-mohar series ran from the accession of King Tribhuvana Bir Bikram as a 5-year-old in 1911 (VS1968), until the debut of Nepal’s 1-rupee in coin-form in 1932 (VS1989). So this particular 2-mohar piece was struck very nearly at the end of the new/old coinage set up in 1903, and the beginning of the Kathmandu mint’s new decimal coinage of 1932. This bit of film captures some flavor of this 1931 2-mohars’ initial time and place: https://www.youtube.com/watch?v=vX0QJaUJ70A The earthquake would unfortunately arrive in 1934. Finally, in a lighter vein, for me the story of this coin is its remoteness. Katmandu always seemed incredibly far-off. And for me, anyway, its remoteness is objectively true. This coin is currently about 7,900 miles and some thousands of feet of altitude away from the place it first fell out of a coin press. :) v.2 punti
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Volevo condividere questo pezzo con voi. Secondo me è un'ottima moneta, la foto al dritto mostra qualche segnetto che con la lente non si notano.1 punto
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Buonasera, vorrei condividere questa bella monetina di recente acquisizione. Il mio campo d'interesse sono le monete cantonali svizzere del XVIII e XIX secolo, ma non ho saputo resistere al fascino della raffigurazione di questo piccolo tondello. Di seguito la catalogazione: Berna, XV secolo Funfer senza data, Ag databile tra il 1435 e il 1472, periodo di attività del mastro zecchiere Cuntzmann Motz e dei suoi figli. D/: nel campo aquila imperiale sul dorso dell'orso, MONETA BERNENSIS R/: croce fiorata, SANCTVS VINCENCIVS peso: 1.06g HMZ 2-166/a, purtroppo non ne conosco la rarità. Un saluto Luca1 punto
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:yahoo: :yahoo: :yahoo: Taglio: 1 € Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 4.969.000 Conservazione: 1 SPL – 1 qSPL Città: Milano Note: 2 monete note: NEWS!!!!!! :yahoo:1 punto
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Ottimo acquisto per non dire eccezionale! Si mi sembra la variante coppa e malograna più grande.La conservazione per me e per la foto che vedo se non è SPL ci manca un soffio. A quel prezzo si prendono in MB o poco più! :good:1 punto
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Quella moneta non è restaurata è una fusione con tutta probabilità1 punto
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AUTORI VARI , Il Vero e il Falso Istituto Poligrafico della Zecca 2008 Roma. FABREGA Traver Carlos E’ Falso il mio Denario ? Editrice Diana 2013 Cassino MANNUCCI Umberto, LA MONETA E LA FALSA MONETAZIONE. HOEPLI, Milano 1908 BIAGIO INGRAO , I Falsi D' Epoca nella Monetazione Sabauda. Associazione Culturale Italia Numismatica 2010 BONCI Attilio Sui Falsi d' epoca di Casa Savoia Estratto dal Bollettino Numismatico anno 9 n.2 1972 di Luigi Simonetti Firenze PACERI Rocco La falsificazione della moneta Ministero dell’Interno direzione generale della Pubblica Sicurezza divisione Polizia Criminale AUTORI VARI La falsificazione dell’antichita’ al XX secolo con un saggio di economia internazionale – Atti del 32’ Convegno Numismatico di Torino 23 – 24 marzo 2013 – Montenegro editore 2014 A.A.V.V. Falsifications monetaires Paris 1967 SPIERA Attilio Monete d’oro e d’argento legali e false Milano Editrice Sonzogno 1910 (circa) FINZI Marcello contraffazione di monete e di sigilli,bolli pubblici e loro impronte Torino 1906 HILL George Becker The Counterfeiter Chicago 1977 Autori vari (a cura di Francesco Cessi) Giovanni da Cavino medaglista padovano del cinquecento 1969 Padova1 punto
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@@UmbertoI complimenti per la tua bella esposizione di monete di rame di Vittorio Emanuele II. Le monete in rame sono le mie preferite come tu ben sai :blum: Se trovo un pò di tempo posto qualche mio "cioccolatino"1 punto
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E' una moneta di borsa, vale l'oro che contiene, non ha valore numismatico, la conservazione non arriva oltre il BB, controllerei anche il peso,..... non mi da una bella sensazione, saluti TIBERIVS1 punto
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Secondo me sei partito con il piede sbagliato, se sei un collezionista perchè la vuoi vendere dopo pochi mesi dall'acquisto? ( cambiato tematica?) se sei un "investitore" ha sbagliato ancor di più.... e te ne stai accorgendo.... saluti TIBERIVS1 punto
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:search: La Repubblica Di Austria. 2 SCHILLING (Il 200 ° anniversario della nascita di Joseph Haydn). Il Belgio. Albert I (1875 – 1934). 5 CENTIMES. 50 CENTIMES. 20 FRANCS. Regno Unito. George V (1865 — 1936) 3 PENCE. La Germania. (La Repubblica di Weimar) 4 REICHSPFENNIG. 3 MARK (A 100 anni dalla morte di Goethe). Città Libera di Danzica. 5 PFENNIGE. 10 PFENNIGE. 1/2 GULDEN. 1 GULDEN. 2 GULDEN. 5 GULDEN. 5 GULDEN.1 punto
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poi arriva un cliente, vedo una moneta che non conosco nel suo portamonete, sembra una commemorativa da 2 € nuova ma il disegno non mi dice niente, lo costringo a pagare quasi 10 euro in moneta e alla fine non è una grande rarità, ma è una delle monete più belle e meglio fate che io abbia visto, veramente stupenda Taglio: 2 € Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: ?? Condizioni: SPL++ CIttà: Bibione (Ve)1 punto
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BB+/BB il R/ soffre leggermente di più del D/, bordo e colpetto... Comunque stilisticamente una monetina che ha tanto da dare.....1 punto
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Ecco uno degli ultimi arrivati dalla Britannia, un minimo da 9-10 mm per 1,28 gr: Il tipo imitato è il FEL TEMP con guerriero che abbatte soldato a cavallo. In mano si vede abbastanza bene il soggetto al rovescio. Fa parte di un lotticino di sei monete, tutti minimi from uk che vanno dai 7 ai 10 mm e da 0,80 a 1,30 gr circa. I più sono radiati, ma un paio no. Dei due non radiati questo è quello che trovo più affascinante.1 punto
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Personalmente la lascerei così...il tondello è molto rovinato, si rischierebbe di comprometterne l'integrità. Comunque per l'identificazione della zecca sarebbe necessario leggere la leggenda, che nella tua risulta assente a causa della consunzione estrema dei bordi.1 punto
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6 euro è un prezzo di vendita normalissimo. si presume che chi le compra a 4 (un commerciante?) ci debba fare un po di margine quando le vende...io personalmente ne ho parecchie, e non le vendo proprio perché 4 euro mi sembra veramente una miseria.1 punto
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Google in questi giorni ci ricordava gli otto secoli della Magna Carta che conteneva anche l'Habeas Corpus... A giudicare da cosa succede in Italia ai collezionisti sembra quasi che noi non lo abbiamo ancora ben recepito...1 punto
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Salve a tutti, la tipografia ha fatto salti mortali ed il libro ci sarà consegnato lunedì 22 giugno.1 punto
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Questo è il mio messaggio n. 5000, si tratta solo di un numero ma credo sia anche l’occasione per fare alcune riflessioni. Poco più di sette anni fa approdai a questo sito così per caso, come spesso accade navigando in internet. Mi accorsi subito però che era un forum diverso dagli altri: più ampio, più articolato e con numerose possibilità di interagire. Tante cose sono cambiate in questi anni, tanti vecchi utenti sono spariti nell’oblio ma tanti altri nuovi sono entrati e ancora oggi costituiscono la colonna portante del forum e con alcuni si è anche instaurato un rapporto di amicizia. Vorrei infatti sottolineare che la vera forza di questa realtà è appunto la molteplicità di competenze, di interessi e di vedute, non esenti, spesso, anche di qualche polemica, ma da considerarsi a mio avviso come il “sale” degli scambi di opinione, purché ovviamente non si esca dal confine della correttezza e del rispetto reciproco. Qui ho imparato tante cose, ho visionato le foto di migliaia di monete che di certo hanno accresciuto la mia esperienza, così come spero di essere stato utile a qualcuno. Quindi colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Reficul per questo forum e voi tutti per il vostro apporto.1 punto
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al punto in cui si trova,cosa altro deve subire? da quello che vedo io mi sembra sia stata spatinata....1 punto
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Come da richiesta allo staff del diretto interessato, riapro la discussione per dare modo alla controparte di scrivere la sua versione. Pregherei quindi tutti, prima di scrivere ulteriori commenti o pensieri, di attendere il messaggio che arriverà comunque nel pomeriggio. Per cortesia, rivolgendomi a tutti quelli che vorranno intervenire, usate la massima correttezza cercando di mantenere i toni i più pacati possibili, grazie!1 punto
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Un 1930 1-krona svedese colpito a Stoccolma di ,800 argento, 25mm di diametro e peso 7,50g. Sono dimensioni con un suono familiare, e con buona ragione—sono precisamente la larghezza, il peso e la qualità del metallo delle monete 1-krona/1-krone/1-krone originale introdotto durante gli anni 1870s dai membri dell'Unione Monetaria Scandinava—Svezia, Danimarca e Norvegia. Anche nel suo tempo questo 1930 1-krona potrebbe sono stato esaminato come un sopravvissuto e probabilmente—se hanno smesso di pensarci—sarebbe stato una fonte di orgoglio per gli svedesi contemporanei. Dopo tutto, il SMU di 1873 aveva stropicciato con lo scoppio della prima guerra mondiale, e anche se è sopravvissuto la guerra in forma tronca, il SMU può davvero detto terminata nel 1924. Piccole monete danesi e norvegesi avevano assunto forme, dimensioni e metalli che li contrassegnati come monete che potrebbero essere utilizzate solo sul piano nazionale, e soltanto la Svezia ancora aderito alle originali forme SMU... Produzione di questi pezzi di 1-krona del 1930 si è conclusa, più era stato coniato più di qualsiasi altra data a quel punto del 20° secolo. Ma perché non? Comparvero in che lo scorso anno buono, appena prima che il go-go giorni in Svezia... interrotta. Svezia è stato colpito forse più difficile rispetto alla maggior parte. Dal generale rallentamento economico dei primi anni trenta precipitata negli Stati Uniti la forte scossa del ’29 crollo di Wall Street, ma anche dalla crisi del credito ha causato dalla crisi bancaria austriaca del ‘31—e il conseguente scoppio della bolla speculativa di speciale della Svezia, quello gonfiate da "Match-king" Ivar Kreuger. Produzione della 1-krona sarebbe caduta quasi il 40% per 1931, rimanendo lì ogni anno fino al 1934, quando è caduto un ulteriore 40%. Ancora, la Svezia ha notevolmente bene, considerando—e il mintages 1-krona durante la seconda metà degli anni trenta suggeriscono tanto. :) v. ---------------------------------------------------------- A 1930 Swedish 1-krona coined in Stockholm of .800 silver, 25mm in diameter and weighing 7.50g. They’re dimensions with a familiar ring, and with good reason—they’re precisely the width, weight, and quality of metal of the original 1-krona/1-krone/1-krone coins introduced during the 1870s by the members of the Scandinavian Monetary Union—Sweden, Denmark, and Norway. Even in its own time this 1930 1-krona could have been looked at as a survivor, and likely—if they stopped to think about it—would have been a source of pride for contemporary Swedes. After all, the SMU of 1873 had crumpled with the outbreak of WWI, and although it survived the war in truncated form, the SMU can really be said to have been ended in 1924. Danish and Norwegian small coins had assumed shapes, sizes and metals that marked them as coins that could only be used domestically, and only Sweden still adhered to the original SMU forms…. By the time production of these 1930 1-krona pieces ended, more had been coined than of any other date to that point of the 20th century. But why not? They appeared in that last good year, just before the go-go days in Sweden…stopped. Sweden was hit perhaps harder than most. By the general economic slowdown of the early-thirties precipitated in the U.S. by the sharp shock of the ’29 Wall Street crash, but also by the credit crunch caused by the Austrian banking crisis of ’31—and the consequent bursting of Sweden’s own special speculative bubble, the one overinflated by “Match-king” Ivar Kreuger. Production of the 1-krona would fall nearly 40% for 1931, remaining there each year until 1934, when it fell an additional 40%. Still, Sweden did remarkably well, considering—and the 1-krona mintages during the second half of the 1930s suggest as much. :) v.1 punto
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No, pensavo davvero che diverse persone invierebbe il ‘29 5-lati, come bella e più significativa come sono. E dato che io cerco di non duplicare post, mi sono trasferita una moneta differente. Comunque, una moneta come la 5-lati appartiene a un thread come questo, così quando è diventato apparente che nessun altro voluto pubblicare uno, ho rotto la mia regola di una moneta per ogni anno, miniera fotografato ieri sera e ha scritto qualcosa in fretta per accompagnarlo. ;) v. ------------------------------------------------------------------- No, I really thought several people would post the ’29 5-lati, as pretty and as meaningful as they are. And since I try not to duplicate posts, I moved on to a different coin. Anyway, a coin like the 5-lati belongs in a thread like this, so when it became apparent no one else wanted to post one, I broke my one-coin-per-year rule, photographed mine last night and wrote something quick to accompany it. ;) v.1 punto
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Carissimo @@babelone grazie per avermi chiamato in causa...così potrò dare la mia opinione subito (cosa che avevo già in mente di fare) Per me è assolutamente autentico , non ho dubbi particolari. La moneta (e questo lo dico anche per @ mirkoct che giustamente era interessato a quel prezzo ;)) è appena stato aggiudicata per € 5.000 in asta... ^_^ Ha anche una provenienza di tutto rispetto e non segnalata in catalogo : 1) asta Hess Leu del 1961 collezione ESR ( cfr Cayòn 113 , questo esemplare), e 2) asta Vinchon del 1976 ( cfr. Banti 132, questo esemplare), e 3) asta odierna ... Il conio è conosciuto in altri esemplari, in connessione per il rovescio con altri coni, esistono altri coni di stile simile ( stesso incisore ?) , inoltre per me la patina parla (nel senso già specificato da Babelone), mi lascia tranquillo anche quello che si intravede sul bordo del tondello sia al diritto che al rovescio h 11/13). Posso anche dire che è un'emissione, con questo tipo di ritratto, che spesso si presenta ben coniata, centrata e soprattutto di modulo abbondante. Le lettere, alcune un po' filiformi e anche "svergole", quantunque inusuali, non sono un caso unico nell'emissioni di Faustina ma si ritrovano anche in emissioni di Lucio Vero. Insomma, per quanto mi riguarda è un ottimo sesterzio di grande modulo, con patina naturale, riposata, nel complesso piacevolissima e dal vero rischia di essere ancora meglio... Una moneta con belle caratteristiche che oggi non si vedono tanto facilmente.... Un salutone, Enrico1 punto
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Buongiorno a tutti, oggi al mercatino ho preso questo 5 francs del 1960, mi date un vostro parere sulla conservazione? poi vi dico per quanto l'ho presa insieme con altre due monete.1 punto
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In ogni caso..ormai dovreste aver capito che, senza offesa per la categoria, nel campo del giornalismo sono pochi quelli che ne masticano di archeologia...men che meno di numismatica e spesso vengono scritti strafalcioni non di poco conto...tipo monete di inestimabile valore ecc ecc salvo poi verificare che si trattava di oggetti da nulla....1 punto
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Alla fine , stufo di attendere i vassoi in floccato , visto la somma che avrei dovuto spendere per ben 15 vassoi dei miei 2 monetieri ho deciso di realizzare tutto io e mi son detto , sono arrivato a questo punto , perchè fermarmi ? Ho realizzato i divisori del tiretto tutti con dei listelli di Tiglio , utilizzando poi sul fondo un ottimo velluto color Rosso Cardinale . . . I lavori procedono come previsto ed ho già iniziato a sistemare alcune mie monetuzze , come la tipologica Euro e qualche commemorativa , che ve ne pare ?1 punto
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Caro Apollonia, penso di aprire una discussione sulle medaglie di una città a te molto cara che inizia con la M, non Milano, prima di quella su Torino. Tutti conoscono LA RINASCENTE, ma la storia dei MAGAZZINI BOCCONI inizia nel 1865 in via Santa Radegonda e nel 1877 i fratelli Bocconi aprono un nuovo magazzino vicino al Duomo di Milano. Nel 1917 il Senatore Borletti rilevò l'attività e dopo un incendio che distrusse tutto, venne ribattezzata in LA RINASCENTE, nome dato da Gabriele D'Annunzio. Alluminio, mm. 361 punto
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