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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/15 in Risposte
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sono di parte, perdonate.... per me ogni intervento che ecceda una corretta pulizia / salvaguardia dell'esemplare, è sbagliato. premesso che del valore commerciale non mi frega un gran ché, l'intervento mi pare invasivo e vedere queste cose mi fa sempre male al cuore..... se qualcuno dicesse: "le pieghe della veste della venere di Milo... aggiustiamole un po' che sembrano rovinate"...voi cosa direte? il valore commerciale aumenta? il valore storico archeologico? boh... ovviamente siamo nel soggettivismo più assoluto, quindi accetto l'opinione di tutti e la rispetto4 punti
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Potevi anche direttamente non aprire invece che chiudere.Sappiamo che a te piacciono queste "monete" colorate. Alla stra grande maggioranza di forummisti non piacciono invece. Quindi e' inutile ripartire con la solita polemica. Ti do' la soluzione:a noi fanno schifo e non le compreremo,a te piacciono e le comprerai. Problema risolto. Non e' molto complicata come cosa credo. Continuare a punzecchiare non credo sia utile ne' per te ne' per noi ne',tantomeno,per il forum.3 punti
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Appena arrivata direttamente dall'Inghilterra !! ora mi manca più solamente quella del 1989 per completare la serie della regina Elisabetta ... si tratta pure della prima moneta proof proviene dalla recente asta St James's Auction n32 " The Park House Collection " tiratura: 7500 ex.2 punti
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Premesso che rispetto ogni pensiero esposto in questa discussione, vorrei esprimere qualche considerazione. Non penso che la religione abbia il diritto di decidere a chi attribuire dei diritti: gli omosessuali non chiedono di sposarsi in chiesa, ma di assistere il partner malato sul letto di un ospedale e di aver diritto a ricevere la pensione una volta scomparso il compagno/la compagna di una vita (semplificando di molto la questione; sono i primi due esempi che mi vengono in mente). Non vedo che problemi possano arrecare questi diritti ad una persona eterosessuale e cristiana. Credo che i cristiani abbiano diritto di protestare contro un'eventuale legge che riconosca agli omosessuali questi diritti: non perchè cristiani, ma perchè sono cittadini italiani con diritto di esprimere la propria opinione. Non credo però che possano essere imposti i dogmi della religione cristiana a tutta l'Italia: perchè l'Italia è uno stato laico e perchè in Italia esiste il diritto di professare anche altre religioni. Agli omosessuali consiglierei, però, di limitare manifestazioni tipo "Gay Pride", per non peggiorare l'immagine che il cittadino medio ha di loro. Lo stesso dicasi per le "effusioni" amorose: sia chiaro, non perchè non ne abbiano diritto; semplicemente perchè in Italia non siamo pronti. Sinceramente, però, mi disgustano certe effusioni eterosessuali, piuttosto che certi casti baci omosessuali. Da un punto di vista più scientifico credo che l'omosessualità sia un "fatto" del tutto naturale in gran parte delle specie animali, umani compresi. Come si colleghi l'omofobia all'omosessualità non saprei: non escludo che la teoria dell'antropologia culturale sia corretta, ma credo che l'omofobia dipenda molto anche dal contesto culturale in cui si cresce. Riconosco di non essere in grado di esprimere un parere personale sui transessuali, nascite in provetta, madri surrogate...E' un mio limite. Le adozioni da parte di coppie omosessuali sono un argomento delicatissimo. Io mi ero posto una domanda: se un giorno io e mia moglie dovessimo morire, preferirei che i nostri figli fossero affidati a persone omosessuali che possano amarli o ad un istituto? La mia risposta è stata semplice :) Non credo che un bambino cresciuto da omosessuali possa avere particolari problemi, se educato in modo adeguato: la paura è che diventi omosessuale? Gli omosessuali sono figli di eterosessuali quindi non vedo un problema per questo aspetto :) Pensieri in libertà, nel rispetto di tutti i partecipanti :) Ma mi rendo conto di essere tornato off-topic e me ne scuso.2 punti
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a capotavola mi sembra di vedere il ministro delle finanze Greco. brutto segno, sarà venuto a vendere la collezione.2 punti
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Non riesco a capire bene il filo logico della discussione: 1- si è partiti da un'identità sessuale 2- si passati ai diritti inviolabili di ciascun individuo 3- si è poi andati a negare i diritti di altri 4- tutto attraverso condimenti religiosi, filosofici, medici.... Vi ci vuole uno specialista veramente bravo....... In primis tutti possono fare OGGI ciò che più gli aggrada. Se poi si ricevono delle critiche si deve avere pazienza perché nella vita tutti siamo stati o saremo criticati per qualche scelta. Se ci da fastidio una critica vuole dire che non siamo convinti della scelta, e non bisogna incolpare sempre gli altri. Se veramente sono convinto di qualcosa non mi interessano le opinioni demolitrici degli altri consociati. In secondo luogo i diritti e le libertà di un soggetto finiscono dove iniziano quelle di un altro. Questo non è solo diritto ma una questione di buon senso. Quindi se uno è credente non deve essere criticato per questo fatto, così come l'omosessuale non vuole essere criticato per le sue scelte. Oggi si sta vivendo un fanatismo laico, attenzione che poi questo è un boomerang e ritornerà indietro. In terzis si deve aprire un discorso molto complesso: i bambini sono soggetti o sono oggetti di diritto? La risposta sarebbe ovvia: sono titolari di diritti, che vengono però gestiti dai genitori (o da coloro che ne hanno la tutela) nei loro interessi. Però ho notato che si parla dei diritti delle coppie omo ad adottare i minori. Scusate ma quali diritti? Le adozioni sono un diritto delle coppie (etero ed omo) , ma quando mai? Dove c'è scritta una corbelleria del genere? C'E' SOLO IL DIRITTO AD ESSERE ADOTTATI, CIOE' IL DIRITTO DEL MINORE AD AVERE UNA FAMIGLIA E NON DELLE COPPIE O DI SINGOLI INDIVIDUI. L'adozione è un gesto di solidarietà e non di egoismo: non posso avere figli allora ne prendo uno. I bambini non sono cani o altre bestioline che si vanno a comperare in un negozio o a prendere in un canile. Quindi se il diritto è del minore, logica vorrebbe che questi ricevesse la più completa biologicamente delle opzioni per una più sana crescita. E quale potrà essere la scelta più completa?2 punti
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Io sarei stato su una via di mezzo. Avrei rimosso le concrezioni terrose, originali? Da valutare, lavata e tenuta così. La patinatura e ricostruzione di lettere della leggenda, come la C di vict, sono interventi che non mi piacciono. Di sicuro ripagherà economicamente, la preferivo con o suoi " difetti". Ovviamente ragiono da collezionista abbastanza tradizionalista. Se fossi un commerciante...2 punti
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Ciao eccola Silvio EGYPT. Alexandria. Hadrian, A.D. 117-138. Thinites Nome. Year 11 (A.D. 126/7). Laureate head of Hadrian right. Rv. ΘINI, Elpis walking left, holding flow and raising hem of skirt; in right field, date (L IA). 2.00 grams. Giessen -. Dattari 6398. Kampmann & Ganschow N51.3. Fine. (200-250) From the collection of Lawrence Feinberg.2 punti
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Nella manifestazione ufficialmente di sostegno della famiglia "regolare e normale" ma di fatto contro l'apertura alla "legalizzazione" delle coppie omosessuali, tra gli oratori ufficiali a difesa della famiglia ci stava anche questo predicatore secondo il quale "il femminicidio colpa delle mogli che non amano più il marito": http://www.huffingtonpost.it/2015/06/23/kiko-arguello-femminicidio_n_7643056.html?ref=fbpr E' un caso estremo, certamente, aggiungerei che patologico. Ma è la conseguenza estrema che ha il suo inizio in un ragionamento che nega alla donna uguaglianza con l'uomo, anche nell'esprimere la sua sessualità (che ha il diritto di vivere promiscuamente, se così le aggrada), e, soprattutto, che nega che possa esistere un concetto "diverso e alternativo" di famiglia. Ho cercato quanto più possibile di mantenere questa discussione in termini laici, aconfessionali, ma purtroppo spesso coloro che si sono mostrati contrari all'accettazione della coppia omosessuale con diritti paritetici a quella eterosessuale, lo hanno sempre fatto da un punto di vista confessionale. Non hanno mai manifestato un loro intimo pensiero al proposito, ma hanno fatto riferimento all'insegnamento della chiesa e alla sua dottrina. Questa incapacità di porsi davvero da un punto di vista laico, che non significa né anticlericale né ateo, è ciò che rende così difficile il dialogo con chi, invece, ha nella dottrina di una fede (qualunque sia questa fede) una premessa indiscutibile.2 punti
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Ciao sembrerebbe un dichalkon con la Spes L IA zecca di Alessandria forse di Adriano ma no riesco a vedere bene. Silvio2 punti
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Naturalmente qui sconfiniamo nel problema dell'esatto inquadramento metrologico e cronologico del quadrigato, che attende ancora una esaustiva sistemazione e soluzione. La scuola inglese, avviata dal danese Thomsen e sviluppata da Crawford, sostiene che il quadrigrato deve essere nato associato all'asse librate ridotto di 240 scrupoli. Dal momento che il quadrigato pesa intorno a 6,75 g, appare evidente che era una moneta da 6 scrupoli (scrp). Visto che la parità AR:AE era quasi costantemente nel III secolo a.C. di 1:120, già esistente nelle emissioni romano-campane, applicando la formula di proporzione: AR (6 scrp) : AE (240 scrp) x 3 = 1: 120 appare evidente che per soddisfare le due parti dell'equazione il quadrigato di 6 scrupoli valeva esattamente 3 assi di 240 scrupoli. Più esattamente era un didramma di 6 scrupoli. Il mezzo quadrigato era quindi un dramma di 3 scrupoli e valeva 1,5 assi di 240 scrupoli. Il terzo nominale, con il singolo cavallo, cosa era? Non sembra corretto pensare, come verrebbe spontaneo, all'unità dello scrupolo (1,137 grammi), che varrebbe quindi 0,5 assi (ossia un semisse) di 240 scrupoli. In effetti il peso appare un pò basso (anche se poi in genere in antichità i frazionali in argento hanno un peso meno accurato e deficitario rispetto ai nominali maggiori) e poi esiste la famosa testimonianza di Varrone (LL, v, 174), secondo cui nummi denarii (unanimemente considerato un errore per indicare invece i quadrigati) decuma libella ... et erat ex argento parva, ossia che esisteva una moneta pesante 1/10 del quadrigato. Se ammettiamo una moneta pesante 1/10 del quadrigato avremmo però una moneta del peso teorico intorno a 0,675 grammi, troppo basso rispetto al peso reale degli esemplari pervenuti, che indicano un peso medio intorno a 1 grammo. Il termine litra è nato dal fatto che il didramma in Sicilia era una moneta del valore di 10 litre, per cui un decimo del didramma (come appunto anche nel sistema della libella) era appunto una litra e Roma aveva stretti rapporti con Siracusa, governata dal suo fedele alleato Ierone II. Sinceramente non so come si possa spiegare meglio sul piano metrologico questo raro frazionale, che sembra comunque fuori luogo.... E poi la vera litra siciliana pesava meno di 1 grammo, al massimo intorno a 0,7-0,8 grammi. Però c'è da osservare che a Siracusa veniva coniata una monetina, con Artemide/Civetta, del peso intorno a 1,10 grammi, generalmente considerata una moneta da 1,25 litre (ma che invece potrebbe anche essere una moneta allineata verso lo scrupolo romano). Non vedo evidenti ragioni per parlare di una libelli da 1/10 del quadrigato. Vedo molto come una moneta da 1 scrupolo (una unità indicata anche dal singolo cavallo) e si avrebbe un sistema armonico di tre nominali nella scala di 6 - 3 - 1 scrupoli, ancora allineato alla mentalità duodecimale). E' da osservare che durante la produzione dei tre nominali in argento basati sul quadrigato (RRC 28/3-5) furono coniati, per un breve tempo, anche due nominali in oro (RRC 28/1-2), con la famosa scena del giuramento), rispettivamente di 6 e 3 scrupoli (in oro). Il vero problema però è che non esiste un unanime consenso su quale asse romano era basato il quadrigato di 6 scrupoli. Ad esempio il Giesecke, poi seguito da Pedroni, preferiva considerare il quadrigato come una moneta del valore di 5 assi semilibrali di 144 scrupoli: AR (6 scrp) : AE (144 scrp) x 5 = 1: 120 avviando per la prima volta la strada verso un sistema decimale e non più duodecimale. Appare evidente che secondo questo sistema, il nominali in argento avrebbero invece rispettivamente il valore di 5 - 2,5, mentre il frazionale col cavallo, se è di 1 scrupolo, varrebbe 0,833 assi di 144 scrupoli. Se è del sistema della libella di 1/10 del quadrigato, varrebbe invece 0,5 assi semilibrali (il che ha ancora poco senso). In ogni caso un bel casino.... Se si accetta l'ipotesi che il quadrigato sia comunque una moneta emessa dopo la fine della prima guerra punica, siamo di fronte a una situazione economica duramente provata dagli eventi bellici. Per questa ragione, secondo quest'ultima ipotesi, Roma ridusse l'asse da librale a semilibrale. Nel contempo, per non assestare un colpo troppo duro alle esauste finanze dei cittadini, il valore del didramma romano fu innalzato da 3 a 5 assi, mantenendo la parità AR:AE di 1:120. Insieme al quadrigato nacque anche un nuovo sistema di computo, basato sulla libella, equivalente a 1/10 del quadrigato. E qui ci sarebbe da discutere. Il sistema basato sul quadrigato in ogni caso fu messo a dura prova dalle notevoli spese dei primi anni delle seconda guerra punica e si sgretolò definitivamente nel 216 a.C., all'indomani della disfatti di Canne. Fu approntata la nuova moneta, più augurante, del vittoriato, una dracma di 3 scrupoli, per l'area di influenza greca, subito seguito, intorno al 215-214 a.C. (piuttosto che 212-211 a.C. di Crawford) dalla nuova moneta del denario di 4 scrupoli, del valore di 10 assi sestantali, inizialmente destinato alle aree di diretta influenza romana. Grazie alle grandi vittorie romane il denario diverrà la moneta cardine dell'economia romana. P.S.: credo che la sede più appropriata di questa discussione sia nella sezione repubblicana.2 punti
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Non per fare il solito rompiscatole, disfattista e criticone, ma ad una prima occhiata mi sembra una pessima copia dell'esemplare di Ilanz. Spero proprio di sbagliarmi perchè queste cose mi mettono una tristezza infinita. Guardate la moneta di Ilanz: questo è un piacere per gli occhi!2 punti
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Al D/ debolezze di conio sui capelli della tempia e sulla punta dei baffi. Al R/ sulle piume basse dell'ala e dell'artiglio a sinistra. I segni sul bordo del R/ credo che siano dovuti ai FERT o alle rosette o ai nodi Savoia in incuso. Notevole freschezza del metallo, direi Fdc, a essere pignoli qFdc/Fdc.2 punti
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adoro monete di rame. mostra i tuoi monete estere di rame! comincio... ===================================== 1919 Canada, 1 Cent1 punto
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Questo oscurantismo è proprio di chiunque parta da una posizione dogmatica, ovvero da una "verità rivelata" che non può essere messa in discussione. Ho sentito più volte persone spaare a zero cono Darwin che farebbe discendere l'uomo dalla scimmia le quali, alla domanda se avevano letto qualche opera di Darwin, rispondevano che no e che non le avrebbero lette mai perché contrarie alla Sacra Scrittura. Come si può criticare un libro che non si ha letto? E' terribile vedere l'enorme ritardo della scuola nel far conoscere ai giovani gli enormi progressi avvenuti negli ultimi vent'anni grazie alla tracciatura del DNA umano e allo studio del Mta mitocondriale che ha cambiato radicalmente la nostra conoscenza dell'essere umano. Per esempio, quante persone sanno se davvero sia esistita o meno una Eva, cioè una donna dalla quale geneticamente deriviamo tutti? O dire quando questa donna è vissuta? C'è ancora chi crede che l'uomo di Neanderthal avesse un aspetto scimmiesco! Al margine: se coloro che sono credenti e hanno nella Bibbia un testo rivelato e, soprattutto, la leggessero davvero con attenzione, si accorgerebbero che la prima donna creata da Dio non è Eva!1 punto
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Tre monete e qualche considerazione , sperando di non apparire troppo ermetico . La prima moneta : didrammo arcaico di Kalymna(?) , estremamente raro noto in 4 soli esemplari ,rinvenuto col Taranto Hoard del 1911 , non pervenuto al nostro pubblico demanio , sua legale destinazione , perché immediatamente disperso nel mercato numismatico europeo . La seconda moneta : nomos di Metaponto all'origine di questa discussione ,anch'esso estremamente raro e noto in soli 4 esemplari ,forse transitato in incognito nel nostro pubblico demanio , forse (fuor)uscitone non si sa come e quando . Entrambe le monete ricomparse nella famosa vendita Kunstfreundes , con le relative provenienze pubblicamente dichiarate ed assurte a nobile pedigree . Dal post 81 , potremmo immaginare che queste due monete se si fossero trattenute nel pubblico demanio , con grande probabilità non censite , non pubblicate , non catalogate , riposerebbero in un cassetto museale al più identificabili come 2 oggetti monetiformi in argento , forse del peso totale di gr. 16,67 . Dal post 53 , che ancor più articola quanto sopra , potremmo anche intuire che , ad onta della nostra pubblica , numismatica ignavia ma per buona sorte della scienza numismatica , il passaggio in collezione privata e la comparsa in asta , ha sottratto quei capolavori ad un probabile oblio ridandoli al loro meritato prestigio , sia pure per ora solo fotografico . La terza moneta : Pescata a caso a titolo puramente esemplificativo , tra le immagini nel forum , il diritto di un celeberrimo tetradrammo di Siracusa , privatamente fotografato da Franke-Hirmer per il loro libro , ormai mezzo secolo fa , nel museo dove allora si trovava e certamente tuttora si trova . Se non per tutto , almeno per questo ed altri esemplari di simile levatura , a quando una documentazione almeno fotografica , più recente e pubblica , a maggior tutela di tali beni culturali , anche nella malaugurata evenienza che una improvvisa , forte corrente d'aria possa ......1 punto
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Le foto sono quelle che sono, ma onestamente dubito ci sa del rame rosso su queste apette, che mi paiono non malvagie (sullo SPL o forse qualcosina meglio), ma lontane dall'essere FDC. Tu che le hai in mano, in che punti vedi tracce di rame rosso? Dalle foto sembra un bel brunito omogeno, di rosso non si intravedono nemmeno le classiche tracce che di solito rimangono negli interstizi tra i rilievi maggiori....1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, tonda con bordi perlinati, bronzo/ottone, probabile periodo di produzione seconda metà del XVII sec.(1676-1689). D/ Busto del papa Innocenzo XI coronato con triregno benedicente a dx, scritta: INNOC. - XI ..........- R/ La S. Casa di Loreto con sopra la Madonna e Gesù Bambino, scritta: DOMVS - ..M ............, questo tipo di medaglietta molto probabilmente stata fatta per celebrare e ricordare la visita del papa al Santuario, non comune. Ciao Borgho.1 punto
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La quarta ha lo stesso tipo di croce dritto/rovescio ... e questa non è pura combianzione.1 punto
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Io ho errato la valutazione in toto però, non un solo +. Per neofiti del regno come me è utilissimo! Spero vogliate postare la stessa moneta in conservazione differente in modo che possa sbagliare ancora e in questo modo imparare di più. Vorrei postarne io ma non la possido e ho capito che postarne di altrui può portare problemi col copyright.1 punto
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la penso come @@Poemenius. Non sono in grado di dire se la prima condizione fosse posticcia oppure se quei sedimenti rossicci fossero originari... noto però che qualche traccia è rimasta anche nella versione finale, almeno così mi pare (es. interno della "P" di "IMP" della legenda al dritto) il che mi fa supporre che forse, tanto posticci non erano altrimenti, perché non levare tutto visto che si sta "ripatinando" daccapo? A ogni modo, preferivo la versione precedente, trovo la carica di verde troppo innaturale... per carità, esisteranno anche patine similari, ma la vedo troppo accentuata. Chiedo venia se ho detto castronerie... ma generalmente preferisco tenermi lontano dal mondo dei sesterzi e delle patine... terreno estremamente minato!1 punto
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Ecco (mi scuso per il ritardo) le foto del pranzo a Verona! :)1 punto
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Do il mio parere da totale inesperto, così magari potete vedere anche quello che guarda chi non se ne intende.. :) Guardando la perlinatura a ore 19-20 del rovescio, prima del restauro mi sembra che la parte inferiore (prima di sparire) abbia un aspetto più aperto che non coinciderebbe molto con la curva che ci si aspetta per arrivare al contatto con la parte superiore..mentre dopo il restauro mi sembra che l'apertura del cerchio inferiore sia stata ridotta per renderla più congrua con la parte superiore.. Poi la C di SC. La parte superiore della C mi sembra più consumata di quella inferiore, e tutta la C mi pare più bassa come rilievo rispetto alla S relativa.. Dopo invece, hanno la stessa altezza di rilievo pressapoco! Per cui o la C è stata inspessita, o il tutto è stato ribassato e quindi la patina originale è saltata.. Anche la cintura della gonna mi sembra abbia dei dettagli che prima non c'erano, o comunque erano molto sepolti e quindi è stato ribassato il tutto forse.. Per cui propenderei per la seconda opzione proposta, anche se come dicevi si tratta forse di cose minime, non hanno stravolto per niente la moneta! Magari ho detto eresie e se fosse scusatemi, mi sembrava giusto provarci essendo una discussione per confrontarsi..così se ho sbagliato so dove! :)1 punto
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......... dimenticavo, ambedue hanno la stessa croce al rovescio, cioè del tipo del dritto.1 punto
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Christie's Importante vendita di : monete romane , medaglie rinascimentali e successive , prove e progetti italiani e rara monetazione normale . Roma 1-2 Febbraio 19771 punto
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Vincè.....ottimo quadretto :hi: e anche bene conservate !! @@vox791 punto
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Vorrei dare (dal mio piccolo) un consiglio a @@alcatraz89 : focalizza i tuoi acquisti su una moneta alla volta, guarda più monete possibili, fissati traguardi per conservazione e fatti una tua idea sui prezzi. Vedo che stai postando un sacco di foto, dichiari di cercare monete spl ma io non ne vedo.... Un'acquisto mirato alla volta, con cognizione e giudizio e non ne rimarrai mai deluso.1 punto
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un conto è recuperare un oggetto che sta in un museo (che ha la fama da mantenere), un altro conto è recuperarlo da un privato.1 punto
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Quanto poco mi piacciono queste operazioni ''pro domo sua''... :nea: Arka1 punto
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Lei si è concentrato esclusivamente sul rilievo, sorvolando a piè pari la freschezza del metallo. Ciò dimostra, come questo progetto, seppur meritevole, è parzialmente errato come concetto, visto che i rilievi sono si importanti, ma non fondamentali (o, potremmo dire, non sono l'unico dettaglio da guardare per stabilire la conservazione)1 punto
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Le 3 cinquine sono state battute sotto Filippo III di Spagna, ma dal 1611 al 1617......quindi per chi conosce un pò la storia dei mastri di zecca, sotto l'amministrazione di due di loro e cioè il Fasulo e il Citarella.........e da qui in poi c'era molto da scrivere. Mi sto adoperando in questo senso.1 punto
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Complimenti! Ci andrebbe fatto un articolo di giornale per evidenziare, a beneficio dei collezionisti, il pericolo che queste iniziative commerciali possono rappresentare. Il fatto che l'IPZS abbia offerto una transazione la dice lunga su quanto sappiano di aver abusato del loro ruolo vendendo ciò' che non era e non poteva essere. Vergogna che sia l'istituzione stessa a proporre certe cose e non un privato qualsiasi ( come successo in passato) che e' gia' piu' comprensibile1 punto
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1/2 rupee Alamgir II (1754-1759), Munbai https://en.wikipedia.org/wiki/Alamgir_II1 punto
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Purtroppo non c'é nulla di particolarmente raro. La 29 (a legenda Pirakos) é la meno comune, peccato sia piuttosto consunta e probabilmente suberata. La legenda é comunque ben leggibile. Una curiosità: cosa diavolo é successo alla 18? Tento una classificazione, a gruppi, nell'ordine in cui le trovo seguendo i lotti (pertanto né in ordine cronologico né geografico), secondo le tipologie del Pautasso e dell'Arslan (che non sono purtroppo caratterizzate da una corrispondenza 1:1) e riportando le attribuzioni dei due autori. Primo gruppo: lotti 18, 25, 28 Rientrano nel mare magnum del Tipo VII dell'Arslan e del Tipo 3 del Pautasso, per quanto (a mio modesto avviso) rappresentino un sottogruppo a sé stante. L'Arslan attribuisce l'insieme del suo Tipo VII ai Boii-Cenomani, il Pautasso il suo Tipo 3 alla regione liguro-piemontese ed alla lombardia sudoccidentale. Sono datate al III sec. a.C. (nel caso di queste tre direi alla fine). Secondo gruppo: lotti 19, 20, 23, 24 Gruppo di emissioni più antico del precedente. Il leone mostra segni di "scorpionizzazione" nel muso, ma ancora tiene duro sulla criniera e la legenda é corretta. La datazione é dalla metà del IV sec. a.C all'inizio del II. Pautasso le racchiude in tre tipi (P.Massa beta e P.1 e P.2) ed Arslan in due (A.V e A.VI). La 19 può essere attribuita ai tipi P.Massa beta o P.II (oggettivamente la suddivisione dei due tipi da parte del Pautasso lascia in questo caso parecchio a desiderare) od al tipo A.V. La 20 e la 23 ai tipi P.1 e A.VI (il dritto non é consunto, ma prodotto con un conio estremamente stanco o addirittura obliterato). La 24 ai tipi P.2 e A.V. (per quanto su questa abbia un grosso dubbio, andrebbe vista direttamente, la conservazione non aiuta). Per Pautasso sono state prodotte nella regione ligure piemontese e nell'estremità occidentale della pianura lombarda, per l'Arslan sono insubri. Terzo gruppo: lotti 21 e 29. Si tratta di emissioni a leone "naturalistico" con legenda in caratteri nord-etruschi (o leponzi). Per quanto sul 21 la legenda non sia visibile, tipologicamente é da riferire alle emissioni a legenda TOUTIOPOUOS, nel 29 si vede invece chiaramente la legenda PIRAKOS. Pautasso suddivide le dracme a legenda TOUTIOPOUOS in tre sottotipi (P.9A, P.9B e P.9C) sulla base delle caratteristiche della legenda (ahimé) e dello stile della raffigurazione. Arslan di tipi ne ha due (A.XI e A.XII), differenziati su basi stilistiche del dritto (ahimé). Consultando la mia sfera di cristallo direi che si tratti con buona probabilità di un A.XI e, se la legenda invisibile é su una sola riga e non due (in tal caso se ne dovrebbe vedere qualche carattere tra la parte superiore della criniera e la groppa inarcata del leone) di un P.9A. Dovremmo essere alla metà del II sec. Di poco posteriore il tipo caratterizzato dalla legenda PIRAKOS (il n.29) la cui classificazione é decisamente più semplice: P.10 e A.XIII. Pautasso situa l'emissione dei tipi genericamente nell'area lombarda, per Arslan sono Insubri, emessi probabilmente a Mediolanum. Quarto gruppo: lotto 22 Moneta interessante, per la mostruosità del ritratto al dritto (che non mi era mai capitato di vedere spinta fino a questo punto) e per i tratti paralleli che caratterizzano la parte inferiore della criniera al rovescio (presente talvolta, ma in questo caso estremamente accentuati). Si tratta di un P.7B, A.XVI. localizzato da Pautasso nella pianura lombarda ed estremità orientale piemontese e dall'Arslan in area lombardo-piemontese, con un'attribuzione ipotetica ai Libui o ai Salluvii. Siamo nel II sec. a.C. Nel caso specifico direi nella seconda metà. Quinto gruppo: lotti 26 e 27 Anche i due pezzi di questo gruppo (tipo P.6 o A.IX) sono del II sec. a.C. Pautasso localizza l'emissione nella pianura lombarda tra Adda e Mincio. Arslan lo attribuisce ai Cenomani.1 punto
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@@david7 mi ha anticipato, stavo per aprire la stessa discussione, allora posto anche la mia così possiamo fare dei confronti Quello che a ore 12 può sembrare un colpetto è determinato da un FERT. Non dico il grading della perizia.1 punto
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Per qualcuno non è caduta dal cielo, ma ispirato dallo stesso. Non è propriamente la stessa cosa, ma ha il suo peso. Se poi la metti su questo piano, in certi animali c'è pure il cannibalismo, allora, e pure in certe popolazioni primitive. Quindi contro natura cosa? Depravazione cosa? E' il tuo ragionamento, eh, funziona in entrambe le direzioni! ;-) A questo punto mi sorge una domanda (col trucco): Noto che molti sostenitori della propaganda omosessuale coincidono spesso con i sostenitori delle più larghe politiche di accoglienza degli stranieri. Ora, visto che molti di questi stranieri professano una certa fede che su basi scritturali ordina la morte per gli omosessuali, sono solo io a vedere come quantomeno contraddittorio/ riduttivo la loro preoccupazione su cosa pensano i cattolici dell'omosessualità? Io mi preoccuperei d'altro...1 punto
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Salve, È un interessante dibattito, grazie mille per approfondirlo. Secondo me un esemplare è come si presenta, non servono aggettivi, codici o sigle per rendere l'idea di una situazione visibile. Riconosco tuttavia che "per comodità", standardizzazione di linguaggio, per racchiudere tanti piccoli elementi in una semplice parola, usare una definizione (stato di conservazione) è sicuramente più comodo. Preferisco comunque descrizioni più dettagliate ed apprezzo le case d'asta che producono cataloghi con commenti sullo stato delle monete. L'ovvio non cambia, che si reputi una moneta MB o FdC ha importanza solo se il soggetto non è in grado di vederla e farsi un'opinione personale (cosa praticamente improponibile ad un numismatico), l'esemplare resta quello che è, punto e basta. L'etá è anche importante, secondo un coefficente di tolleranza direttamente proporzionale: quanto più antica è la moneta tanto più tolleranti si è verso imperfezioni o "difetti". La mia domanda su questo esemplare (che ho comunque comprato pur consapevole che fosse sovrapprezzato) è nata da un giudizio della casa d'aste nettamente alto su una moneta con chiari segni di "sofferenza" e cercavo di capire, confrontandomi con voi, se fosse stata una politica di vendita (peraltro assurda di fronte all'evidenza dei fatti) oppure se la nitidezza dei dettagli fosse tale da adombrare i segni deturpanti. In veritá è un pezzo che mi piace molto, è carico di storia, magari violenta, vissuto nei suoi solchi e nelle sue ammaccature, per questo non mi pento dell'acquisto. Grazie mille1 punto
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La Storia si ripete costantemente: è straordinario come tanti aspetti propri del XXI secolo appaiono una ripetizione del V: a) il confronto con una massiccia migrazione di popoli dovuta all'inaridimento di gran parte dell'Asia centrale (V secolo) e all'Africa sub-sahariana (XXI secolo); b) l'incapacità di distinguere tra l'immigrazione di individui e la migrazione di popolazioni intere (V e XXI secolo); c) la corruzione dilagante nella gestione del denaro pubblico che vanifica gli interventi a favore dello sviluppo (V e XXI secolo); d) il costante incremento della tassazione sino al punto di demotivare le attività produttive (V e XXI secolo); e) la crescente destinazione del bilancio dello Stato alle spese militari (V e XXI secolo); f) le crescenti esenzioni fiscali nei confronti della Chiesa a scapito delle classi popolari alle quali ricade una maggiore tassazione (V e XXI secolo); g) la crescente sperequazione sociale data dai sempre maggiori privilegi della casta dominante (V e XXI secolo); h) l'edonismo afrenato e l'assenza di valori morali, divenuti ormai solo valori di facciata (V e XXI secolo); i) l'interruzione della trasmissione patrimoniale della cultura, ovvero la rottura generazionale (V e XXI secolo); l) la diffusione delle droghe oppiacee (V e XXI secolo). Devo proseguire? Historia magistra vitae: è vero, ma noi siamo scolari davvero molto ottusi e non riusciamo a imparare proprio nulla :(1 punto
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Maturo la mia convinzione da questi presupposti: 1 - anche se i gradi di conservazione venivano dati alle monete antiche nell'800, questo non credo autorizzi a mantenere questa usanza anche oggi solo perché si è sempre fatto 2 - definire una moneta antica FDC è impossibile, perché di fatto non esistono i presupposti di conservazione che oggi fanno usare in realtà il termine FDC 3 - la moneta antica (io parlo principalmente del periodo che "mi compete" ovvero V e VI sec) è un oggetto quasi unico e artigianale. anche se eistono monete da stessa coppia di conii, non si può applicare alle monete antiche un concetto di standardizzazione che calza bene alle produzioni molto successive, ma non a monete nelle quali esistono fattori come: decentrature, coni fratturati, alta o bassa qualità dell'incisore, etc etc 4 - credo quindi che ci siano modi più idonei per definire le monete antiche senza dover per forza usare una categoria che serve principalmente per riempire una parte del bigliettino da catalogazione....parlare di come è fatta l'incisione, delle eventuali fratture, dei scivolamenti, delle schiacciature, della centratura etc, a mio avviso è descrivere una moneta. scrivere BB o BB+ è dare una categoria che soddisfa il collezionista, ma in realtà apre a un soggettivismo infinito, soprattutto ripeto sulle monete antiche ovviamente tutto questo è e rimane un parere assolutamente personale1 punto
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Condivido quanto scrive silver. Il collezionista di medaglie papali, progressivamente, può cercare per la collezione medaglie antiche e può risalire - se riesce a trovarne - fino al 1400. Le fondamenta della collezione, che diviene una ricostruzione di storia e di evoluzione dell'arte, dovrebbero essere individuate in queste radici: ma le collezioni possono essere bene articolate anche senza regole specifiche, senza protocolli (senza fondamenta),secondo un orientamento soggettivo. L'astuccio appare, per quanto ne so, nel 1800 e all'epoca non era particolarmente conservato. Le collezioni finivano negli antichi monetieri. Certo un vecchio astuccio ha ora il sapore dell'oggetto di antiquariato ed è gradevole. .Ma il collezionista deve guardare prevalentemente al contenuto (e meno al contenitore). Quando ha raccolto diversi esemplari ricercherà quasi sempre una visione di insieme.1 punto
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Si è vero, colpa dei neri..........e degli zingari, e dei gay, e dei comunisti, e dei biondi e dei mori e degli alti e dei bassi, e dei magri e dei grassi, E' sempre colpa di qualcunaltro e nessuno paga mai................... Ma in che paese viviamo? Mah Maurizio1 punto
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Si grazie, ma i 10.000 euretti spesi? Non direi che dovrebbe finire così.......................qualcuno li rimborsa? Senza calcolare i patimenti psicologici patiti (e magari con baruffe in famiglia ecc.ecc.) per una cosa che si è rivelata infondata. Maurizio1 punto
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Riguardo l'origine dell'iconografia biga di muli / lepre sulle monete dello stretto, credo valga la pena approfondire l'argomento con alcune riflessioni. Traduco un mio post dal fac di qualche settimana fa. L'iconografia della lepre sulla monetazione di Rhegion e Messana (Zancle), le due città dello Stretto di Messina, è strettamente legata alla figura storica del tiranno Anaxilas (circa 500-476 aC). Egli fu artefice del periodo di maggiore potere politico e militare dell'antica colonia di Calcide, Rhegion. Anaxilas fu responsabile della creazione di una sorta di "Stato dello Stretto", unendo politicamente le polis di Reggio e Messina. Questo Stato, che solo per un breve tempo riuscì a controllare il traffico marittimo, è storicamente il primo tentativo di portare unità politica ai due lati dello Stretto. Il tiranno morì nel 476 aC, dopo 18 anni di potere incontrastato, passando alla storia come il primo uomo ad aver unito lo Stretto di Messina sotto un'unica autorità politica. Anaxilas prese il controllo di Rhegion nel 494 e successivamente nel 488, conquistò Zancle, che rinominò Messana, dopo il trasferimento di un grosso contingente di rifugiati messenici dal Peloponneso. Subito dopo la conquista, Messana adottò gli stessi standard ponderali di Rhegion (euboico-calcidese: uno statere-tridramma = circa 17,2 g = tre dramme 6,70 g). Otto anni dopo, probabilmente per dare il suo impero un potere economico più internazionale, nel 480 aC, Anaxilas decise di adottare per le emissioni delle due città lo standard Attico (uno statere-tetradramma = circa 17,4 g = quattro dramme 4,36 g), e introdusse i nuovi tipi di Biga di muli / lepre. Quale significato dare alle immagini scelte per i tipi delle nuove emissioni? Biga di muli: Aristotele (Arist. Rhet. 3, 2, 1405b 23) scrive che Anaxilas vinse la corsa su biga di muli nei Giochi Olimpici, probabilmente nel 484 o 480 aC La vittoria olimpica viene celebrata dal tipo dell'auriga mostrato sul dritto di queste monete, che probabilmente rappresenta il tiranno stesso nel corso della gara. LEPRE: Aristotele ci dice anche che Anaxilas "introdusse la lepre in Sicilia" (Arist. fr. 578 R ap. Poll. V, 15). Per molto tempo gli studiosi si sono chiesti se questo passaggio di Aristotele dovesse essere interpretato in modo letterale, nel senso che il tiranno introdusse una nuova varietà di lepre da cacciare in Sicilia. Forse la questione è un po 'più complessa, e "l'introduzione della lepre" deve essere interpretata in senso metaforico, cioè l'introduzione di un culto legato all'animale. La soluzione all'enigma viene da un altro tipo, un Tetradramma rarissimo, coniato nella stessa città di Messana, alcuni decenni dopo la morte di Anaxilas (foto per gentile concessione Staatliche Museen di Berlino). Qui si capisce chiaramente che la lepre è un simbolo religioso, legato al culto del dio Pan. ... e qual'è il legame tra Pan e Anaxilas?. Anaxilas era uno statista accorto e intelligente. Sapeva che i Messeni da lui deportati a Zancle dopo l'espulsione dei Sami, avrebbero dovuto adattarsi al nuovo territorio, al fine di essere sudditi affidabili del suo dominio. Per gli uomini e le donne dell'antica Grecia probabilmente il legame emotivo più stretto con le loro radici culturali era rappresentato dai culti e dai miti popolari nella loro patria. Sappiamo da poeti arcaici, come Pindaro, che il culto di Pan era ampiamente diffuso nelle regioni confinanti di Arcadia e Messenia, proprio le terre di origine dei nuovi cittadini di Zancle-Messana! Quindi, a mio parere, la lepre sulle monete di Messana ha un significato politico-culturale. Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni in questo mio post. Qualsiasi precisazione o approfondimento da parte di altri utenti sarà da me accolta con interesse e gratitudine. Ciao a tutti. Taras1 punto
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Coppia interessante sulle due facce di questo triobolo di Cebren, nella Troade: testa d'ariete e testa di vitello. KEBREN Triobol (1.80g). 6. / frühes 5. Jh.v.Chr. Vs.: Widderkopf (testa di ariete) n. r. Rs.: Kalbskopf (testa di vitello) n. r. in vertieftem Feld. SNG Aul. - ; SNG Cop. - ; Rosen - ; SNG München - ; BMC - . RRR! Zarte Tönung, ss. apollonia1 punto
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