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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/15 in Risposte
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sono di parte, perdonate.... per me ogni intervento che ecceda una corretta pulizia / salvaguardia dell'esemplare, è sbagliato. premesso che del valore commerciale non mi frega un gran ché, l'intervento mi pare invasivo e vedere queste cose mi fa sempre male al cuore..... se qualcuno dicesse: "le pieghe della veste della venere di Milo... aggiustiamole un po' che sembrano rovinate"...voi cosa direte? il valore commerciale aumenta? il valore storico archeologico? boh... ovviamente siamo nel soggettivismo più assoluto, quindi accetto l'opinione di tutti e la rispetto4 punti
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Potevi anche direttamente non aprire invece che chiudere.Sappiamo che a te piacciono queste "monete" colorate. Alla stra grande maggioranza di forummisti non piacciono invece. Quindi e' inutile ripartire con la solita polemica. Ti do' la soluzione:a noi fanno schifo e non le compreremo,a te piacciono e le comprerai. Problema risolto. Non e' molto complicata come cosa credo. Continuare a punzecchiare non credo sia utile ne' per te ne' per noi ne',tantomeno,per il forum.3 punti
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Appena arrivata direttamente dall'Inghilterra !! ora mi manca più solamente quella del 1989 per completare la serie della regina Elisabetta ... si tratta pure della prima moneta proof proviene dalla recente asta St James's Auction n32 " The Park House Collection " tiratura: 7500 ex.2 punti
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Premesso che rispetto ogni pensiero esposto in questa discussione, vorrei esprimere qualche considerazione. Non penso che la religione abbia il diritto di decidere a chi attribuire dei diritti: gli omosessuali non chiedono di sposarsi in chiesa, ma di assistere il partner malato sul letto di un ospedale e di aver diritto a ricevere la pensione una volta scomparso il compagno/la compagna di una vita (semplificando di molto la questione; sono i primi due esempi che mi vengono in mente). Non vedo che problemi possano arrecare questi diritti ad una persona eterosessuale e cristiana. Credo che i cristiani abbiano diritto di protestare contro un'eventuale legge che riconosca agli omosessuali questi diritti: non perchè cristiani, ma perchè sono cittadini italiani con diritto di esprimere la propria opinione. Non credo però che possano essere imposti i dogmi della religione cristiana a tutta l'Italia: perchè l'Italia è uno stato laico e perchè in Italia esiste il diritto di professare anche altre religioni. Agli omosessuali consiglierei, però, di limitare manifestazioni tipo "Gay Pride", per non peggiorare l'immagine che il cittadino medio ha di loro. Lo stesso dicasi per le "effusioni" amorose: sia chiaro, non perchè non ne abbiano diritto; semplicemente perchè in Italia non siamo pronti. Sinceramente, però, mi disgustano certe effusioni eterosessuali, piuttosto che certi casti baci omosessuali. Da un punto di vista più scientifico credo che l'omosessualità sia un "fatto" del tutto naturale in gran parte delle specie animali, umani compresi. Come si colleghi l'omofobia all'omosessualità non saprei: non escludo che la teoria dell'antropologia culturale sia corretta, ma credo che l'omofobia dipenda molto anche dal contesto culturale in cui si cresce. Riconosco di non essere in grado di esprimere un parere personale sui transessuali, nascite in provetta, madri surrogate...E' un mio limite. Le adozioni da parte di coppie omosessuali sono un argomento delicatissimo. Io mi ero posto una domanda: se un giorno io e mia moglie dovessimo morire, preferirei che i nostri figli fossero affidati a persone omosessuali che possano amarli o ad un istituto? La mia risposta è stata semplice :) Non credo che un bambino cresciuto da omosessuali possa avere particolari problemi, se educato in modo adeguato: la paura è che diventi omosessuale? Gli omosessuali sono figli di eterosessuali quindi non vedo un problema per questo aspetto :) Pensieri in libertà, nel rispetto di tutti i partecipanti :) Ma mi rendo conto di essere tornato off-topic e me ne scuso.2 punti
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a capotavola mi sembra di vedere il ministro delle finanze Greco. brutto segno, sarà venuto a vendere la collezione.2 punti
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Non riesco a capire bene il filo logico della discussione: 1- si è partiti da un'identità sessuale 2- si passati ai diritti inviolabili di ciascun individuo 3- si è poi andati a negare i diritti di altri 4- tutto attraverso condimenti religiosi, filosofici, medici.... Vi ci vuole uno specialista veramente bravo....... In primis tutti possono fare OGGI ciò che più gli aggrada. Se poi si ricevono delle critiche si deve avere pazienza perché nella vita tutti siamo stati o saremo criticati per qualche scelta. Se ci da fastidio una critica vuole dire che non siamo convinti della scelta, e non bisogna incolpare sempre gli altri. Se veramente sono convinto di qualcosa non mi interessano le opinioni demolitrici degli altri consociati. In secondo luogo i diritti e le libertà di un soggetto finiscono dove iniziano quelle di un altro. Questo non è solo diritto ma una questione di buon senso. Quindi se uno è credente non deve essere criticato per questo fatto, così come l'omosessuale non vuole essere criticato per le sue scelte. Oggi si sta vivendo un fanatismo laico, attenzione che poi questo è un boomerang e ritornerà indietro. In terzis si deve aprire un discorso molto complesso: i bambini sono soggetti o sono oggetti di diritto? La risposta sarebbe ovvia: sono titolari di diritti, che vengono però gestiti dai genitori (o da coloro che ne hanno la tutela) nei loro interessi. Però ho notato che si parla dei diritti delle coppie omo ad adottare i minori. Scusate ma quali diritti? Le adozioni sono un diritto delle coppie (etero ed omo) , ma quando mai? Dove c'è scritta una corbelleria del genere? C'E' SOLO IL DIRITTO AD ESSERE ADOTTATI, CIOE' IL DIRITTO DEL MINORE AD AVERE UNA FAMIGLIA E NON DELLE COPPIE O DI SINGOLI INDIVIDUI. L'adozione è un gesto di solidarietà e non di egoismo: non posso avere figli allora ne prendo uno. I bambini non sono cani o altre bestioline che si vanno a comperare in un negozio o a prendere in un canile. Quindi se il diritto è del minore, logica vorrebbe che questi ricevesse la più completa biologicamente delle opzioni per una più sana crescita. E quale potrà essere la scelta più completa?2 punti
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Io sarei stato su una via di mezzo. Avrei rimosso le concrezioni terrose, originali? Da valutare, lavata e tenuta così. La patinatura e ricostruzione di lettere della leggenda, come la C di vict, sono interventi che non mi piacciono. Di sicuro ripagherà economicamente, la preferivo con o suoi " difetti". Ovviamente ragiono da collezionista abbastanza tradizionalista. Se fossi un commerciante...2 punti
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Ciao eccola Silvio EGYPT. Alexandria. Hadrian, A.D. 117-138. Thinites Nome. Year 11 (A.D. 126/7). Laureate head of Hadrian right. Rv. ΘINI, Elpis walking left, holding flow and raising hem of skirt; in right field, date (L IA). 2.00 grams. Giessen -. Dattari 6398. Kampmann & Ganschow N51.3. Fine. (200-250) From the collection of Lawrence Feinberg.2 punti
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Nella manifestazione ufficialmente di sostegno della famiglia "regolare e normale" ma di fatto contro l'apertura alla "legalizzazione" delle coppie omosessuali, tra gli oratori ufficiali a difesa della famiglia ci stava anche questo predicatore secondo il quale "il femminicidio colpa delle mogli che non amano più il marito": http://www.huffingtonpost.it/2015/06/23/kiko-arguello-femminicidio_n_7643056.html?ref=fbpr E' un caso estremo, certamente, aggiungerei che patologico. Ma è la conseguenza estrema che ha il suo inizio in un ragionamento che nega alla donna uguaglianza con l'uomo, anche nell'esprimere la sua sessualità (che ha il diritto di vivere promiscuamente, se così le aggrada), e, soprattutto, che nega che possa esistere un concetto "diverso e alternativo" di famiglia. Ho cercato quanto più possibile di mantenere questa discussione in termini laici, aconfessionali, ma purtroppo spesso coloro che si sono mostrati contrari all'accettazione della coppia omosessuale con diritti paritetici a quella eterosessuale, lo hanno sempre fatto da un punto di vista confessionale. Non hanno mai manifestato un loro intimo pensiero al proposito, ma hanno fatto riferimento all'insegnamento della chiesa e alla sua dottrina. Questa incapacità di porsi davvero da un punto di vista laico, che non significa né anticlericale né ateo, è ciò che rende così difficile il dialogo con chi, invece, ha nella dottrina di una fede (qualunque sia questa fede) una premessa indiscutibile.2 punti
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Ciao sembrerebbe un dichalkon con la Spes L IA zecca di Alessandria forse di Adriano ma no riesco a vedere bene. Silvio2 punti
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Naturalmente qui sconfiniamo nel problema dell'esatto inquadramento metrologico e cronologico del quadrigato, che attende ancora una esaustiva sistemazione e soluzione. La scuola inglese, avviata dal danese Thomsen e sviluppata da Crawford, sostiene che il quadrigrato deve essere nato associato all'asse librate ridotto di 240 scrupoli. Dal momento che il quadrigato pesa intorno a 6,75 g, appare evidente che era una moneta da 6 scrupoli (scrp). Visto che la parità AR:AE era quasi costantemente nel III secolo a.C. di 1:120, già esistente nelle emissioni romano-campane, applicando la formula di proporzione: AR (6 scrp) : AE (240 scrp) x 3 = 1: 120 appare evidente che per soddisfare le due parti dell'equazione il quadrigato di 6 scrupoli valeva esattamente 3 assi di 240 scrupoli. Più esattamente era un didramma di 6 scrupoli. Il mezzo quadrigato era quindi un dramma di 3 scrupoli e valeva 1,5 assi di 240 scrupoli. Il terzo nominale, con il singolo cavallo, cosa era? Non sembra corretto pensare, come verrebbe spontaneo, all'unità dello scrupolo (1,137 grammi), che varrebbe quindi 0,5 assi (ossia un semisse) di 240 scrupoli. In effetti il peso appare un pò basso (anche se poi in genere in antichità i frazionali in argento hanno un peso meno accurato e deficitario rispetto ai nominali maggiori) e poi esiste la famosa testimonianza di Varrone (LL, v, 174), secondo cui nummi denarii (unanimemente considerato un errore per indicare invece i quadrigati) decuma libella ... et erat ex argento parva, ossia che esisteva una moneta pesante 1/10 del quadrigato. Se ammettiamo una moneta pesante 1/10 del quadrigato avremmo però una moneta del peso teorico intorno a 0,675 grammi, troppo basso rispetto al peso reale degli esemplari pervenuti, che indicano un peso medio intorno a 1 grammo. Il termine litra è nato dal fatto che il didramma in Sicilia era una moneta del valore di 10 litre, per cui un decimo del didramma (come appunto anche nel sistema della libella) era appunto una litra e Roma aveva stretti rapporti con Siracusa, governata dal suo fedele alleato Ierone II. Sinceramente non so come si possa spiegare meglio sul piano metrologico questo raro frazionale, che sembra comunque fuori luogo.... E poi la vera litra siciliana pesava meno di 1 grammo, al massimo intorno a 0,7-0,8 grammi. Però c'è da osservare che a Siracusa veniva coniata una monetina, con Artemide/Civetta, del peso intorno a 1,10 grammi, generalmente considerata una moneta da 1,25 litre (ma che invece potrebbe anche essere una moneta allineata verso lo scrupolo romano). Non vedo evidenti ragioni per parlare di una libelli da 1/10 del quadrigato. Vedo molto come una moneta da 1 scrupolo (una unità indicata anche dal singolo cavallo) e si avrebbe un sistema armonico di tre nominali nella scala di 6 - 3 - 1 scrupoli, ancora allineato alla mentalità duodecimale). E' da osservare che durante la produzione dei tre nominali in argento basati sul quadrigato (RRC 28/3-5) furono coniati, per un breve tempo, anche due nominali in oro (RRC 28/1-2), con la famosa scena del giuramento), rispettivamente di 6 e 3 scrupoli (in oro). Il vero problema però è che non esiste un unanime consenso su quale asse romano era basato il quadrigato di 6 scrupoli. Ad esempio il Giesecke, poi seguito da Pedroni, preferiva considerare il quadrigato come una moneta del valore di 5 assi semilibrali di 144 scrupoli: AR (6 scrp) : AE (144 scrp) x 5 = 1: 120 avviando per la prima volta la strada verso un sistema decimale e non più duodecimale. Appare evidente che secondo questo sistema, il nominali in argento avrebbero invece rispettivamente il valore di 5 - 2,5, mentre il frazionale col cavallo, se è di 1 scrupolo, varrebbe 0,833 assi di 144 scrupoli. Se è del sistema della libella di 1/10 del quadrigato, varrebbe invece 0,5 assi semilibrali (il che ha ancora poco senso). In ogni caso un bel casino.... Se si accetta l'ipotesi che il quadrigato sia comunque una moneta emessa dopo la fine della prima guerra punica, siamo di fronte a una situazione economica duramente provata dagli eventi bellici. Per questa ragione, secondo quest'ultima ipotesi, Roma ridusse l'asse da librale a semilibrale. Nel contempo, per non assestare un colpo troppo duro alle esauste finanze dei cittadini, il valore del didramma romano fu innalzato da 3 a 5 assi, mantenendo la parità AR:AE di 1:120. Insieme al quadrigato nacque anche un nuovo sistema di computo, basato sulla libella, equivalente a 1/10 del quadrigato. E qui ci sarebbe da discutere. Il sistema basato sul quadrigato in ogni caso fu messo a dura prova dalle notevoli spese dei primi anni delle seconda guerra punica e si sgretolò definitivamente nel 216 a.C., all'indomani della disfatti di Canne. Fu approntata la nuova moneta, più augurante, del vittoriato, una dracma di 3 scrupoli, per l'area di influenza greca, subito seguito, intorno al 215-214 a.C. (piuttosto che 212-211 a.C. di Crawford) dalla nuova moneta del denario di 4 scrupoli, del valore di 10 assi sestantali, inizialmente destinato alle aree di diretta influenza romana. Grazie alle grandi vittorie romane il denario diverrà la moneta cardine dell'economia romana. P.S.: credo che la sede più appropriata di questa discussione sia nella sezione repubblicana.2 punti
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Non per fare il solito rompiscatole, disfattista e criticone, ma ad una prima occhiata mi sembra una pessima copia dell'esemplare di Ilanz. Spero proprio di sbagliarmi perchè queste cose mi mettono una tristezza infinita. Guardate la moneta di Ilanz: questo è un piacere per gli occhi!2 punti
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Al D/ debolezze di conio sui capelli della tempia e sulla punta dei baffi. Al R/ sulle piume basse dell'ala e dell'artiglio a sinistra. I segni sul bordo del R/ credo che siano dovuti ai FERT o alle rosette o ai nodi Savoia in incuso. Notevole freschezza del metallo, direi Fdc, a essere pignoli qFdc/Fdc.2 punti
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adoro monete di rame. mostra i tuoi monete estere di rame! comincio... ===================================== 1919 Canada, 1 Cent1 punto
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Ciao a tutti! Volevo chiedere una vostra valutazione economica sulla moneta che allego. Sarò grato a chiunque voglia aiutarmi. :)1 punto
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Tutti noi siamo d'accordo (religiosi, atei, laici, agnostici....) che ognuno a casa propria può fare ciò che vuole (avere rapporti omo od etero) e allo stesso tempo condanniamo ogni attacco di tipo razzista nei confronti di tutti. Ma allora una domanda sorge spontanea: cosa caspiterina ci frega se uno è razzista perché omo represso o perché etero bigotto (o altro ancora perché ci sono anche bisessuali, ecc....)? Una persona che attacca i diritti di qualcuno è un delinquente che deve essere fermato dalla giustizia. Basta. Il resto sono chiacchere superflue. A @@Matteo91 voglio dirti che già esistono forme di tutela per i conviventi, perché quello che tu dici non sono solo dei problemi degli omo, ma di tutte le coppie di fatto., quindi anche etero. Esistono contratti, testamenti, assicurazioni, deleghe, ecc.... il discorso che la maggioranza della popolazione non li conosce o non è in grado di usufruirne dati gli elevati costi in alcuni casi. Qui sì che lo Stato potrebbe operare qualcosa con facilitazioni fiscali, detrazioni, ........ Non che non voglia riconoscere dei diritti, ma questi potrebbero essere ottenuti già ora utilizzando gli strumenti giuridici a disposizione, senza andare a cercare il pelo nell'uovo o il nomen juris dell'istituto giuridico.1 punto
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Le foto sono quelle che sono, ma onestamente dubito ci sa del rame rosso su queste apette, che mi paiono non malvagie (sullo SPL o forse qualcosina meglio), ma lontane dall'essere FDC. Tu che le hai in mano, in che punti vedi tracce di rame rosso? Dalle foto sembra un bel brunito omogeno, di rosso non si intravedono nemmeno le classiche tracce che di solito rimangono negli interstizi tra i rilievi maggiori....1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, tonda con bordi perlinati, bronzo/ottone, probabile periodo di produzione seconda metà del XVII sec.(1676-1689). D/ Busto del papa Innocenzo XI coronato con triregno benedicente a dx, scritta: INNOC. - XI ..........- R/ La S. Casa di Loreto con sopra la Madonna e Gesù Bambino, scritta: DOMVS - ..M ............, questo tipo di medaglietta molto probabilmente stata fatta per celebrare e ricordare la visita del papa al Santuario, non comune. Ciao Borgho.1 punto
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La Francia. Terza Repubblica. 5 FRANCS. 5 FRANCS. 20 FRANCS. La Repubblica Cecoslovacca. 25 HALERU. 20 Korun československé. La Repubblica Di Estonia. 1 KROON (Il Festival della Canzone decimo).1 punto
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La quarta ha lo stesso tipo di croce dritto/rovescio ... e questa non è pura combianzione.1 punto
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il mondo è bello perché è vario.... sicuramente anche questo forum dimostra che se hanno fatto quell'intervento è perché ne trarranno un profitto maggiore, e qualcuno pare confermarlo... restano alcune posizioni diametralmente opposte....c'è chi come me paragona la moneta alla venere di Milo, quindi un'opera storico artistica, e chi la paragona a un'auto arrugginita ma collezionabile dopo il restauro...pareri talmente inconciliabili che possono coesistere solo quando le persone, come in questo caso, dialogano con rispetto...me ne compiaccio...bravi a tutti, anche a chi non la pensa come me...1 punto
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280, CNG 6 giugno 2012, Lot: 445. ITALY, Tokens. Adriatica di Navigazione S.p.A. 1932-2004. Brass Token (25mm, 16.14 g, 12h). Lion of St. Mark left / ADRIATICA/ S.p.A.N. EF. The Adriatic Line was founded in 1932, serving primarily the eastern Mediterranean and Adriatic Seas. The company merged with Tirrenia di Navigazione in 2004. apollonia1 punto
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A parte che a me sembra che se si vuole crescere si può fare da soli.... Tu ne sei un esempio lampante ...basta avere voglia di scoprire e tempo da perdere.... Poi c'è il forum che se frequentato assiduamente permette di colmare molte lacune.... Per il progetto ci vuole molto impegno per costruirlo come si deve e per far si che copra strade già non viste.....comunque se ci sono volontari validi perché no..... Saluti1 punto
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Io ho errato la valutazione in toto però, non un solo +. Per neofiti del regno come me è utilissimo! Spero vogliate postare la stessa moneta in conservazione differente in modo che possa sbagliare ancora e in questo modo imparare di più. Vorrei postarne io ma non la possido e ho capito che postarne di altrui può portare problemi col copyright.1 punto
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Ecco (mi scuso per il ritardo) le foto del pranzo a Verona! :)1 punto
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Medaglia devozionale gesuita, ovale,bronzo/ottone, del XVIII sec.--- D/ S. Ignazio di Loyola volto a dx,in alto sole raggiato con all'interno le lettere IHS sormontate da croce (emblema dei Gesuiti.).- R/ S.Francesco Saverio,stante di fronte con il bordone da pellegrino,fu chiamato l'apostolo delle indie. Ciao Borgho.1 punto
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......... dimenticavo, ambedue hanno la stessa croce al rovescio, cioè del tipo del dritto.1 punto
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Vincè.....ottimo quadretto :hi: e anche bene conservate !! @@vox791 punto
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Vorrei dare (dal mio piccolo) un consiglio a @@alcatraz89 : focalizza i tuoi acquisti su una moneta alla volta, guarda più monete possibili, fissati traguardi per conservazione e fatti una tua idea sui prezzi. Vedo che stai postando un sacco di foto, dichiari di cercare monete spl ma io non ne vedo.... Un'acquisto mirato alla volta, con cognizione e giudizio e non ne rimarrai mai deluso.1 punto
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un conto è recuperare un oggetto che sta in un museo (che ha la fama da mantenere), un altro conto è recuperarlo da un privato.1 punto
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Medaglia devozionale francescana o domenicana, ovale,bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec.- I ritratti potrebbero essere attribuiti a diversi santi, S. Francesco o S. Antonio, oppure S. Domenico o S. Bernardo? solo interpretando la scritta e possibile l'identificazione, purtroppo dall'immagine non riesco a leggere niente! Ciao Borgho.1 punto
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Quanto poco mi piacciono queste operazioni ''pro domo sua''... :nea: Arka1 punto
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Ecco la mia preferita :) La bellezza di questa moneta e' accompagnata da come ne sono venuto in possesso.1 punto
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Le 3 cinquine sono state battute sotto Filippo III di Spagna, ma dal 1611 al 1617......quindi per chi conosce un pò la storia dei mastri di zecca, sotto l'amministrazione di due di loro e cioè il Fasulo e il Citarella.........e da qui in poi c'era molto da scrivere. Mi sto adoperando in questo senso.1 punto
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Complimenti! Ci andrebbe fatto un articolo di giornale per evidenziare, a beneficio dei collezionisti, il pericolo che queste iniziative commerciali possono rappresentare. Il fatto che l'IPZS abbia offerto una transazione la dice lunga su quanto sappiano di aver abusato del loro ruolo vendendo ciò' che non era e non poteva essere. Vergogna che sia l'istituzione stessa a proporre certe cose e non un privato qualsiasi ( come successo in passato) che e' gia' piu' comprensibile1 punto
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1/2 rupee Alamgir II (1754-1759), Munbai https://en.wikipedia.org/wiki/Alamgir_II1 punto
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Purtroppo non c'é nulla di particolarmente raro. La 29 (a legenda Pirakos) é la meno comune, peccato sia piuttosto consunta e probabilmente suberata. La legenda é comunque ben leggibile. Una curiosità: cosa diavolo é successo alla 18? Tento una classificazione, a gruppi, nell'ordine in cui le trovo seguendo i lotti (pertanto né in ordine cronologico né geografico), secondo le tipologie del Pautasso e dell'Arslan (che non sono purtroppo caratterizzate da una corrispondenza 1:1) e riportando le attribuzioni dei due autori. Primo gruppo: lotti 18, 25, 28 Rientrano nel mare magnum del Tipo VII dell'Arslan e del Tipo 3 del Pautasso, per quanto (a mio modesto avviso) rappresentino un sottogruppo a sé stante. L'Arslan attribuisce l'insieme del suo Tipo VII ai Boii-Cenomani, il Pautasso il suo Tipo 3 alla regione liguro-piemontese ed alla lombardia sudoccidentale. Sono datate al III sec. a.C. (nel caso di queste tre direi alla fine). Secondo gruppo: lotti 19, 20, 23, 24 Gruppo di emissioni più antico del precedente. Il leone mostra segni di "scorpionizzazione" nel muso, ma ancora tiene duro sulla criniera e la legenda é corretta. La datazione é dalla metà del IV sec. a.C all'inizio del II. Pautasso le racchiude in tre tipi (P.Massa beta e P.1 e P.2) ed Arslan in due (A.V e A.VI). La 19 può essere attribuita ai tipi P.Massa beta o P.II (oggettivamente la suddivisione dei due tipi da parte del Pautasso lascia in questo caso parecchio a desiderare) od al tipo A.V. La 20 e la 23 ai tipi P.1 e A.VI (il dritto non é consunto, ma prodotto con un conio estremamente stanco o addirittura obliterato). La 24 ai tipi P.2 e A.V. (per quanto su questa abbia un grosso dubbio, andrebbe vista direttamente, la conservazione non aiuta). Per Pautasso sono state prodotte nella regione ligure piemontese e nell'estremità occidentale della pianura lombarda, per l'Arslan sono insubri. Terzo gruppo: lotti 21 e 29. Si tratta di emissioni a leone "naturalistico" con legenda in caratteri nord-etruschi (o leponzi). Per quanto sul 21 la legenda non sia visibile, tipologicamente é da riferire alle emissioni a legenda TOUTIOPOUOS, nel 29 si vede invece chiaramente la legenda PIRAKOS. Pautasso suddivide le dracme a legenda TOUTIOPOUOS in tre sottotipi (P.9A, P.9B e P.9C) sulla base delle caratteristiche della legenda (ahimé) e dello stile della raffigurazione. Arslan di tipi ne ha due (A.XI e A.XII), differenziati su basi stilistiche del dritto (ahimé). Consultando la mia sfera di cristallo direi che si tratti con buona probabilità di un A.XI e, se la legenda invisibile é su una sola riga e non due (in tal caso se ne dovrebbe vedere qualche carattere tra la parte superiore della criniera e la groppa inarcata del leone) di un P.9A. Dovremmo essere alla metà del II sec. Di poco posteriore il tipo caratterizzato dalla legenda PIRAKOS (il n.29) la cui classificazione é decisamente più semplice: P.10 e A.XIII. Pautasso situa l'emissione dei tipi genericamente nell'area lombarda, per Arslan sono Insubri, emessi probabilmente a Mediolanum. Quarto gruppo: lotto 22 Moneta interessante, per la mostruosità del ritratto al dritto (che non mi era mai capitato di vedere spinta fino a questo punto) e per i tratti paralleli che caratterizzano la parte inferiore della criniera al rovescio (presente talvolta, ma in questo caso estremamente accentuati). Si tratta di un P.7B, A.XVI. localizzato da Pautasso nella pianura lombarda ed estremità orientale piemontese e dall'Arslan in area lombardo-piemontese, con un'attribuzione ipotetica ai Libui o ai Salluvii. Siamo nel II sec. a.C. Nel caso specifico direi nella seconda metà. Quinto gruppo: lotti 26 e 27 Anche i due pezzi di questo gruppo (tipo P.6 o A.IX) sono del II sec. a.C. Pautasso localizza l'emissione nella pianura lombarda tra Adda e Mincio. Arslan lo attribuisce ai Cenomani.1 punto
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@@david7 mi ha anticipato, stavo per aprire la stessa discussione, allora posto anche la mia così possiamo fare dei confronti Quello che a ore 12 può sembrare un colpetto è determinato da un FERT. Non dico il grading della perizia.1 punto
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Beh, San Paolo ne sarebbe quasi felice, vedendolo come l'ennesimo avverarsi delle parole del suo Signore: "beati voi quando, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi a causa mia".1 punto
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@@Druso Galerio: condivido molte delle cose che hai detto. Per esempio, l'esibizionismo manifestato in molte sfilate a favore dei diritti degli omosessuali, lo trovo sgradevole (anche se rispetto chi si "esibisce") e credo che sia piuttosto controproducente per propagandare il rispetto dell'omosessualità. Mi sembra fuori posto l'esibizionismo eterosessuale e alttrettanto fuori posto quello omosessuale: le scelte di vita o gusto sessuale mi pare che rientrino nel campo della vita privata di ogni individuo e quindi, proprio in quanto della sfera privata, trovo sgradevole farne un'esibizione, tanto più se questa esibizione diventa un circo. Non condivido l'opinione di coloro che negano le differenze tra i generi; mi pare evidente che maschio e femmina appartengono a generi molto diversi. Il fatto che la differenza tra i due generi non sia così rettilinea come spesso si crede, ma con zone d'ombra e che a volte vi siano situazioni dove queste zone d'ombra diventano così estese da potersi parlare a tuti gli effetti di "intersessualità", nulla toglie al fatto che i due generi sono diversi, cioè sono "due" generi e non "un solo". Sul fatto che un bambino è bene che sia allevato da una coppia formata da un maschio e da una femmina, sono anche d'accordo: per il bambino è necessario potersi confrontare con ambedue i generi e ciò non potrebbe avvenire se allevato da una coppia omosessuale. Tuttavia tra crescere in un istituto e crescere in seno a una famiglia costituita da "due padri" o da "due madrI" non ho alcun dubbio nel dire che il secondo caso è assai meglio del primo. Lo dico per esperienza personale in quanto sono cresciuto in un istituto dove ci sono restato da prima di avere 5 anni sino all'adolescenza. Un bambino per crescere ha bisogno di modelli sessuali ai quali riferirsi: dunque è molo importante che abbia un maschio e una femmina quali modelli di riferimento. Ma ancor più, per crescere, ha bisogno di affetto, e l'affetto può riceverlo anche da una coppia omosessaule. L'equazione omosessuale=pedofilo è assolutamente ridicola. Di pedofili ce ne sono moltissimi, purtroppo, e tanto tra gli eterosessuali come tra gli omosessuali. Su certe pratiche di inseminazione artificiale, a volte anche con casi di donne che hanno un figlio a sessant'anni, sono molto dissenziente: mi domando, infatti, se queste persone davvero hanno tanto desiderio di amare un bambino, o piuttosto il loro desiderio è quello di possedere un bambino. Quando ormai le nostre figlie erano cresciute e avevano preso le loro strade, con mia moglie ci siamo domandati se non sarebbe stato bello addottare un bambino, o riceverlo in affidamento (era il periodo della guerra in Bosnia e c'era possibilità di avere bambinbi in affidamneto). Allora abbiamo pednato di fare qualcosa che ci pareva più bello ancora: abbiamo ricevuto in affidamento una madre con la sua bambina. Se davvero vuoi amare un bambino, se possibile, adottane la madre e lascia il bambino con lei, mettila in condizione di essere lei a poterlo crescere....1 punto
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Maturo la mia convinzione da questi presupposti: 1 - anche se i gradi di conservazione venivano dati alle monete antiche nell'800, questo non credo autorizzi a mantenere questa usanza anche oggi solo perché si è sempre fatto 2 - definire una moneta antica FDC è impossibile, perché di fatto non esistono i presupposti di conservazione che oggi fanno usare in realtà il termine FDC 3 - la moneta antica (io parlo principalmente del periodo che "mi compete" ovvero V e VI sec) è un oggetto quasi unico e artigianale. anche se eistono monete da stessa coppia di conii, non si può applicare alle monete antiche un concetto di standardizzazione che calza bene alle produzioni molto successive, ma non a monete nelle quali esistono fattori come: decentrature, coni fratturati, alta o bassa qualità dell'incisore, etc etc 4 - credo quindi che ci siano modi più idonei per definire le monete antiche senza dover per forza usare una categoria che serve principalmente per riempire una parte del bigliettino da catalogazione....parlare di come è fatta l'incisione, delle eventuali fratture, dei scivolamenti, delle schiacciature, della centratura etc, a mio avviso è descrivere una moneta. scrivere BB o BB+ è dare una categoria che soddisfa il collezionista, ma in realtà apre a un soggettivismo infinito, soprattutto ripeto sulle monete antiche ovviamente tutto questo è e rimane un parere assolutamente personale1 punto
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Condivido quanto scrive silver. Il collezionista di medaglie papali, progressivamente, può cercare per la collezione medaglie antiche e può risalire - se riesce a trovarne - fino al 1400. Le fondamenta della collezione, che diviene una ricostruzione di storia e di evoluzione dell'arte, dovrebbero essere individuate in queste radici: ma le collezioni possono essere bene articolate anche senza regole specifiche, senza protocolli (senza fondamenta),secondo un orientamento soggettivo. L'astuccio appare, per quanto ne so, nel 1800 e all'epoca non era particolarmente conservato. Le collezioni finivano negli antichi monetieri. Certo un vecchio astuccio ha ora il sapore dell'oggetto di antiquariato ed è gradevole. .Ma il collezionista deve guardare prevalentemente al contenuto (e meno al contenitore). Quando ha raccolto diversi esemplari ricercherà quasi sempre una visione di insieme.1 punto
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500 euro? mi pare un po' alto come prezzo base, vabbè che forse c'è la figata del "probabile" cigoi, ma suvvia...1 punto
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Si è vero, colpa dei neri..........e degli zingari, e dei gay, e dei comunisti, e dei biondi e dei mori e degli alti e dei bassi, e dei magri e dei grassi, E' sempre colpa di qualcunaltro e nessuno paga mai................... Ma in che paese viviamo? Mah Maurizio1 punto
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Si grazie, ma i 10.000 euretti spesi? Non direi che dovrebbe finire così.......................qualcuno li rimborsa? Senza calcolare i patimenti psicologici patiti (e magari con baruffe in famiglia ecc.ecc.) per una cosa che si è rivelata infondata. Maurizio1 punto
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Coppia interessante sulle due facce di questo triobolo di Cebren, nella Troade: testa d'ariete e testa di vitello. KEBREN Triobol (1.80g). 6. / frühes 5. Jh.v.Chr. Vs.: Widderkopf (testa di ariete) n. r. Rs.: Kalbskopf (testa di vitello) n. r. in vertieftem Feld. SNG Aul. - ; SNG Cop. - ; Rosen - ; SNG München - ; BMC - . RRR! Zarte Tönung, ss. apollonia1 punto
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