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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/02/15 in Risposte
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Risolto il “mistero dei tre Dubletten ex Napoli” ! Con encomiabile tempestività, il Museo di Napoli mi ha or ora inviato una nota (n. prot.297 del 02.07.2015), in cui mi comunicava l’esito delle sue ricerche nel proprio archivio per ricostruire la vicenda. Ecco le due pagine della risposta. Prot297-02-07-2015.pdf Per una migliore lettura, riporto sotto il testo completo. Oggetto: richiesta informazioni monete comparse nell'asta Leu & M. u. M. del 28/5/1974. In riferimento alla precorsa corrispondenza, si comunica che, a seguito delle Sue utili segnalazioni, sono state condotte una serie di ricerche negli atti d'archivio di questo Museo al fine di fare chiarezza su questo argomento. Si precisa, pertanto, che il prof. Franco Panvini Rosati segnalò alla prof.sa Enrica Pozzi Paolini, Responsabile del Medagliere, che nel catalogo della vendita all'asta Leu & M. u. M. avvenuta in Svizzera il 28 maggio 1974 erano comparse tre monete (un tetradrammo di Naxos, un tetradrammo di Selinunte e uno statere di Metaponto) definite "doppioni del Museo di Napoli". L'allora Soprintendente prof. Alfonso De Franciscis, a seguito della ricognizione del materiale effettuata dalla prof. Pozzi che ne constatò la sostituzione con esemplari non autentici, segnalò l'accaduto alla Questura di Napoli e al Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti - Ministero P.L con nota prot. n. 4/bis del 18/11/1974. Si precisa altresì che la prof.sa Pozzi, procedendo al controllo degli atti di archivio e allo stralcio di ulteriori elementi utili a determinare le circostanze delle manomissioni denunciate, sentito anche il dott. Herbert A. Cahn, uno dei curatori della vendita all'asta, era riuscita a ricostruire che le sostituzioni erano avvenute, con molta probabilità, negli anni tra il 1931 e il 1939, così come si evinceva dal verbale redatto nell’ottobre del 1939 dall’ispettore e dall’assistente del Medagliere e dalla successiva denuncia inviata con prot. n. 19 del 19.11.1939 al Questore di Napoli dal Soprintendente prof. Amedeo Maiuri. Si precisa, inoltre, che lo stesso rarissimo statere di Metaponto è comparso anche nella vendita all’asta di monete antiche della collezione di Nelson Bunker Hunt - Sotheby, New York del 19 giugno 1990; anche in questo caso il Soprintendente dott. Stefano De Caro provvide con nota prot. 19969 del 14.6. I990 a segnalare l'accaduto, per i provvedimenti del caso, sia al Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico dello Stato di Roma. Anche questa Direzione, avendo avuto l'opportunità di riesaminare questa delicata situazione grazie alle Sue segnalazioni, ha avvisato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che provvederà ad immettere di nuovo nella banca-dati di Roma la documentazione fotografica dei pezzi; pertanto, qualsiasi ulteriore informazione che la S.V. riterrà opportuno segnalarci sarà estremamente utile nella speranza di poter recuperare questo prezioso patrimonio trafugato negli anni precedenti l' ultimo conflitto. ll Funzionario Responsabile (dott.ssa Valeria Sampaolo) Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Teresa Giove Come sospettavamo, le tre monete erano state rubate dal Museo, quasi certamente su commissione, nel periodo 1931-1939, quindi nel decennio precedente alla guerra mondiale. Sapevo da varie voci che in quel periodo erano state avvenute diverse sottrazioni, con sostituzione con esemplari falsi fusi, per non dare subito nell'occhio. Interessanti i riferimenti alle varie pratiche protocollate e al fatto che è stata appena inoltrata nuova denuncia ai Carabinieri TPA per rinnovo dell'archivio del materiale da tenere sotto osservazione. Resta il fatto che sembra che il medagliere di Napoli si era già mossa in occasione della vendita Sotheby del 1990, ma evidentemente senza risultato. Ho già ringrazionto la dr.ssa Giove per la sua collaborazione e le ho appena chiesto se sarà possibile avere le foto del secondo esemplare che dovrebbe essere sopravvissuto al furto e anche dell'esemplare falso usato per la sostituzione. Il dettaglio non è affatto peregrino in quanto mi piacerebbe verificare se il falso è stato fatto partendo da calchi del pezzo poi sottratto. A quanto mi risulta, non esistono in giro vecchi falsi di questa emissione di Metaponto. Già che ci stavo, le ho chiesto le foto anche dei due falsi presumibilmente usati per sostituire il Naxos e il Selinunte. Un'altra novità è emersa dalla summenzionata nota. Il pezzo di Metaponto era poi passato alla famosa collezione Hunt, poi dispersa nell'asta Sotheby del 1990 (lotto n. 94). Purtroppo di questo catalogo ho solo una versione fotocopiata e gradrei se qualcuno può scansionare la relativa pagina dall'originale. Anche nel catalogo Sotheby è ribadito che era un doppione di Napoli (che roba....). Nella collezione Hunt non ho però trovato gli altri due esemplari sottratti da Napoli (tetradrammi di Naxos e di Selinunte). Bisogna però rilevare che appartengono a due emissioni con un maggiore numero di esemplari noti e più facili da essere mimetizzati. Sarebbe molto bello se tutti insieme provassimo a cercare queste due monete nei vari cataloghi asta, ovviamente dopo il 1974 er quindi negli ultimi 40 anni... Quando avremo un pò di foto proveremo a compilare sorta di schede a futura memoria dei tre esemplari sottratti dal medagliere di Napoli (e quindi dalla nostra stessa comunità).4 punti
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Ciao a tutti. Vi mostro una Lira del 1908 recentemente aggiunta in collezione. Scrivete i vostri pareri. Contrariamente al mio solito questa non è periziata e addirittura patinata. Il caldo estivo a volte produce strani effetti. Ciao. Vince3 punti
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Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo 2 euro sede vacante 2005!!! :crazy: :crazy: :crazy: p.s. scusate la qualità della foto ma è fatta col cellulare di corsa!3 punti
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numismatica...che dire, come entrare nel labirinto....aprire mille porte e trovarne ampia soddisfazione. Storia, cultura, soddisfazione intellettuale e ritorno economico. Beh.. partendo dal titolo del post racconto la mia esperienza. Ho avuto bisogno di realizzare e nel vendere (avendo comprato con oculatezza) mi sono sentito dire dalla mia consorte " però rendono bene le monete". A tutt'oggi la profana, di fronte a certi piccoli sfizi.... non storce nemmeno più il naso. Sa. Ma non è questo quello che conta....sono i libri letti, le parole e gli sfottò fatti con i miei figli e...... vedere mia figlia che torna in Italia dalla Germania con..... gli euro strani da regalare a papà... Non c'è prezzo per tutto ciò. Costi quel che costi. E' VITA.3 punti
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Ricordiamo a tutti gli interessati di prenotarsi per la visita guidata a Napoli, il costo del biglietto è di 7,00 euro e il percorso prevede la visita guidata (con personale museale) al Museo del Tesoro di San Gennaro, Cappella Reale e Duomo di Napoli, appuntamento venerdì 4 settembre, ore 17,45 (tassativo) davanti al Duomo di Napoli (via Duomo), il percorso completo ha una durata di circa 90 minuti. In allegato alcune locandine inerenti il museo in oggetto. Per quanto concerne l'orario di apertura al pubblico del convegno commerciale faccio presente che è stato appena inserito in locandina: Venerdì 4 settembre ore 10,30-18,00 Sabato 5 settembre ore 9,30-18,00 Domenica 6 settembre ore 9,30-13,00 Per la conferenza scientifica; sabato 5 settembre, ore 15,30, sala conferenze: Dott. Giovanni Vigna: Monetazione ed errori di zecca a Bologna nel periodo napoleonico Dott. Michele Chimienti: La zecca di Bologna nella fase di transizione tra la caduta di Napoleone e la Restaurazione Pontificia" Dott. Stefano Bertuzzi: medaglie papali nella fase di transizione tra il crollo di Napoleone e la Restaurazione Pontificia. " L'attività del convegno prevede altro ancora: Il numero di settembre di Panorama Numismatico sarà uno speciale sulla monetazione e medaglistica del Sud Italia, numerosi gli autori (anche giovani di questo forum) che pubblicheranno in esso un loro scritto. Pubblicazione e distribuzione del nostro secondo Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo (II - 2015) di circa 255 pagine interamente a colori (a breve aprirò una discussione con qualche anticipazione), entro la terza settimana di agosto andrà anche in stampa. L'evento è patrocinato dall'Accademia Italiana di Studi Numismatici e dal Circolo Numismatico Pugliese.3 punti
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la moneta decondo me non puó essere considerata un piedfort sic et simpliciter, per il semplice fatto che non esiste un'analoga denaro di peso normale. La moneta è stata coniata volutamente con queste caratteristiche ponderali molto probabilmente per celebrare il dominio su parte della grecia a seguito del matrimonio con elena d'Epiro, figlio del despota d'epiro Non a caso la moneta presenta in legenda la dicitura "dominus Romanie" , asserendo in questo modo il dominio su parte della grecia. che poi sia una moneta puramente celebrativa o sia stata coniata per la circolazione è difficile da dire. inoltre, altra cosa da dire le caratteristiche ponderali si innestano perfettamente nella circolazione monetaria greca, dove circolano "trachy di rame" di peso variabile (il che spiegherebbe la variabilitá si peso degli esemplari noti)2 punti
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Fatto! Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo2 punti
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Come era in fondo logico attendersi, il Governo HA PRESENTATO ricorso. Non sono per il momento al corrente di altri particolari, ad ogni modo avremo tutto il tempo per conoscerli e parlarne, perchè la storia continua :rolleyes: petronius oo)2 punti
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Buona sera al forum ed a te Mario, leggendo il post mi sono chiesto, come se già il tema non fosse stato dibattuto a sufficienza, quali sono gli aspetti peculiari del bene “Moneta” e tre, in particolare mi è sembrato giusto evidenziare. Il primo, non so francamente se per importanza; ma certamente in ordine di tempo è il “Valore intrinseco” o venale, se volete, della moneta anche per il fatto che questo oggetto nasce come contr’altare al baratto, con caratteristiche di pregio superiori ai beni oggetto degli scambi commerciali; confezionato quindi nei materiali più preziosi: Oro; Argento e perché no, anche Ferro, in tempi in cui le lame eran di Bronzo…allora il Ferro deve aver rappresentato un valore eccezionalmente elevato; realizzata, la moneta, con la tecnologia più elevata dell’epoca: la fusione del metallo. Più che in ordine di tempo assoluto è nello sviluppo della civiltà di un popolo che si evidenzia il secondo aspetto peculiare di questo oggetto: Il senso del bello, l’espressione artistica di un popolo che conscio del valore propagandistico della moneta attraverso questa lancia di sé il messaggio più allettante. Il terzo aspetto, non certamente l’ultimo tra i tre, anzi a mio avviso quello da seguire con maggiore convincimento è l’aspetto storico. Inutile sottolineare come, se consideriamo il percorso della più recente civiltà dell’uomo, compreso tra il 3.000 ca. a.Ch. con l’invenzione della ruota e l’attuale civiltà dell’Euro: anno 2.000 del nostro calendario, la moneta occupi più della metà del periodo storico essendo nata od impostasi più o meno dal settimo secolo A.Ch. Monete come: Denario ( romano o medioevale che sia), Statere, Dracma, Grosso, Tallero, Marco, Dollaro…debbo continuare? Hanno caratterizzato il percorso economico di popoli che hanno fatto la storia. Ovviamente molti altri sono gli aspetti che concorrono a definire il bene moneta; ma in sintesi a me sembra che questi tre siano i più rilevanti. Per concludere, Mario si potrebbe pensare di estendere il campo di intervento a questi tre settori lasciando ovviamente ciascuno di scegliere a proprio piacimento quello che per lui riveste l’interesse maggiore: Valore intrinseco o venale; Aspetto artistico…questa mi piace perché… ; valore storico; sarà oltretutto di certo interesse valutare statisticamente, tra quelli che vorranno aderire all’iniziativa, quanti prediligano l’uno o l’altro degli aspetti peculiari proposti per la monetazione Certo della comprensione del Forum per quanto espresso, ringrazio per l’opportunità di esprimermi che mi è stata concessa ed auguro a tutti una buona serata da parte di Nonno Cesare.2 punti
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Dritto di un 67 Milano in alta conservazone. (Non disponibile per la vendita, come al solito)2 punti
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Particolari di 20 centesimi 1940 con sdoppiamento (quadruplo) da danno meccanico del conio2 punti
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Ciao @@babelone, come ho detto "L'antoniniano di Severina mi sembra buono" infatti "Le monete andrebbero sempre giudicate dal vivo" nel senso che io dalle foto non riesco a rilevare segni evidenti di falsità, e posso tranquillamente sbagliare, non è che abbia poi tutta questa esperienza, diciamo che il Settimio è piuttosto evidente. In ogni caso se le monete provengono dallo stesso venditore un campanello d'allarme si sente anche per Severina... @@joker67, condivido in pieno il consiglio di babelone di chiedere lumi prima dell'acquisto ;)2 punti
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Con numero radar (o palindromo) si intende che TUTTI i numeri della serie devono leggersi allo stesso modo sia in un senso che nell'altro, proprio come nella parola "radar". Come ad esempio 12345654321. La tua banconota non ha alcuna caratteristica riconducibile a un numero radar; oltretutto nel tuo caso non sono radar nemmeno i soli 5 numeri che hai indicato in neretto, perchè 38838 al contrario diventa 83883. Ma fossero anche effettivamente stati radar, non aggiugevano alcun tipo di pregio alla banconota, come detto TUTTO il numero deve avere questa caratteristica, e non solo parte di esso.2 punti
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Io penso che ogni moneta debba essere visionata in mano e studiata BENE per capire se è vera o falsa. Confrontarla con altre che possono avere particolari leggermente differenti, non determina tassativamente il falso. Consideriamo anche il periodo di coniatura, la tecnologia non è quella attuale. Il fatto che una moneta abbia alcune differenze rispetto a monete riportate nel catalogo non pregiudica il falso. Porto per esempio una discussione tra un privato e il caro Bazzoni durante un convegno a cui ho assistito: il privato mostra una moneta ad Angelo, Angelo prende una delle sue, stessa tipologia e stesso anno, e fa notare alcune differenze al privato rispetto alla sua (di Angelo), e propende per un falso. Il privato, essendo sicuro che la sua è buona, gli risponde così: Caro Angelo, se io avessi la tua e tu la mia, la mia in ogni caso sarebbe falsa perchè diversa dalla tua. Chi mi dice che invece non sia la tua falsa e la mia buona? Alla fine, Angelo, analizzando più a fondo la moneta del privato riscontrò che era buona. Tutta questa manfrina per dire che bisogna aspettare che arrivi la moneta a @@claudio470 e poi ci dirà lui, postandola per noi, come sarà. Moneta coniata in più di 24.000.000 di pezzi, hanno usato sempre lo stesso conio? Non credo.2 punti
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Intervengo solo ora a motivo di alcuni problemi nella connessione internet. @@Giov60 Carissimo Giovanni, non sapevo che postare foto in bassa risoluzione significasse barare (termine non proprio gentile tra l'altro, visto che è collegato fin troppo spesso alle tante risse da saloon visti in tanti film western causati appunto... dal baro di turno ;)) La tua perfetta e magistrale lettura delle fotografie (come ho specificato, sono state scattate con una compatta digitale, quindi, visto il Tuo acume numismatico, non ti sarà difficile immaginare anche le restanti condizioni di scatto, come la luce, ad esempio), oltre a dimostrare ancora una volta la Tua competenza, dimostra altrettanto bene anche come io non abbia affatto barato neanche per niente, visto che le foto sono si ridotte (più volte ho specificato che mi sono stancato di dare in pasto al web ed agli scrocconi le mie foto in formato maggiore) ma chiarissime per chiunque le sappia leggere, come te. Veniamo alla tua analisi: "l'asportazione dello strato metallico più superficiale e conseguente "impastamento" dei rilievi più fini" 110 e lode se potessi dare un voto... questo se davvero fossi un maestro (citando @@claudioc47), ma purtroppo (o per fortuna dipende dai punti di vista) non lo sono. Tuttavia, estrapolo questa frase perchè rappresenta una chiave di lettura concettuale di fondamentale importanza, e dal momento che non si è mai letta frase simile su queste pagine, mi sorprende davvero come non ce ne sia stato uno, e dico uno che avesse chiesto spiegazioni in merito su cosa tu intendessi... ma questo è un altro discorso... Comunque, visto che sia io, che te, ci siamo capiti, ti dico che applicando questo principio di lettura, la prima moneta oltre ad essere chiaramente lavata, si sposa perfettamente con questo concetto appena evidenziato, e la stimo in conservazione Spl/qFdC (cioè, una conservazione intermedia tra il mSpl ma inferiore al qFdC) La moneta al centro è un esemplare stupendo, e sempre rifacendomi al Tuo acume, immagino non ti sarebbe stato affatto difficile arrivarci con un pochino di attenzione in più. Parli infatti di ottimi punti per viso e capelli ma di appiattimento degli altri rilievi. Ma scusami un attimo, ragioniamo: Questa moneta, parlando in termini fortemente terra terra, ha tutta la parte centrale "appiattita" (un punto su tutti, la mano della fecondità che è evanescente sul corpo del puttino). Ed ancora... compara la "freschezza" di questa moneta, con la foto precedentemente analizzata. Guarda che differenza di freschezza hanno i campi del D/ ad esempio, o intorno alla scena della figura del R/. Questa moneta viene dalla collezione del Gen. Rocca, ex asta Negrini, e dalla collezione Demicheli, ex asta Varesi. FdC pieno. minimissimi segnetti a volerli vedere, patina delicatissima e "screpolata" come hai ben descritto nel terzo ed ultimo esemplare. Ora analizziamo proprio quest'ultima. Non hai certo bisogno che sia io ad indicarti i punti da guardare per stabilire la conservazione di questa tipologia, infatti hai perfettamente evidenziato come sia il meno bello degli altri due. Ma che centrano i campi? c'è ben altro da guardare... Spediamoceli due minuti ed un po di buona volontà ad esaminare la foto, comparandola magari con gli altri due esemplari ;) Esaminiamo la mano della fecondità nel punto più debole della moneta. Già si capisce molto... Esaminiamo il corpo del puttino in braccio alla fecondità Esaminiamo la mano del putto a sx... Esaminiamo il ginocchio e la gamba della fecondità... Particolari che con un minimo di attenzione e buona volontà si intuiscono chiaramente (sto scrivendo con una macchina windows, con un monitor pietoso e già vedo la differenza senza neppure cliccare sulla foto per ingrandirla). La sua conservazione "tecnica" è BB+/qSpl, ma non si fa peccato a darle un qSpl complessivo. Tipico esempio di come una conservazione modesta, sia valorizzata ed enfatizzata da una patina veramente stupenda, di come poche se ne vedono (ed infatti, ce l'ho ancora in collezione e me la tengo stretta) Il Numismatico bara? Se avessi barato, oltre a sognarvela una considerazione così scrupolosa di queste tre monete, avreste anche visto la prima moneta in alto su ebay o in qualche post "vetrina" su questo forum decantata come eccezziunale, brillantezza da paura tutta tempestat dè lustr... fa bene @@ilcollezionista90 che per principio non posta monete della sua collezione. Ecco il ringraziamento per aver proposto un giochino (credo e spero) costruttivo, e numismaticamente interessante. Se per baro, intendevi dire che non offro la pappa pronta, beh, allora sono un baro di prima categoria, anzi, ti dirò che sono anche felicissimo di esserlo.2 punti
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Ciao, la tua è del tipo capelli "lisci" ....si fa per dire, sono ricci entrambi :D Questa tipologia da 6 grammi è stata coniata solo nel 1941, riguardo la differenza... manca solo qualche ricciolo come da foto che ti allego (tipo liscio a destra). Non seguo le varietà, a quanto pare quelle con quel ricciolo in più è meno comune.2 punti
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la numismatica è anche: comprare di nascosto le monete e nel caso barare alla moglie il prezzo pagato. se si viene sgamati preparare il portafoglio per acquisti di accessori, borse e affini. godersi le monete di notte...in silenzio...quando (figlia e moglie) dormono. andare al convegno con la scusa di un appuntamento di lavoro in zona. vivere nel terrore che se ti sentirai male possano avere accesso alle monete e svenderle per nulla.2 punti
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Ciao a tutti, da un pò di tempo mi sono appassionato alla monetazione tardo imperiale del V° - VI d.c.. Tra i miei preferiti c'è Maggioriano, di cui difficilmente possiederò qualcosa :D :D , la cui Victoria, al rovescio, ha influenzato anche la monetazione vandala, se ben ricordo dalla mia lettura delle "Riflessioni sulla monetazione vandala". Lo ritengo, però, un nummetto molto pericoloso, per la mancanza, sovente, al diritto della legenda. Eccone uno in asta: 1,5 g x 14 mm E' lui, Maggioriano?1 punto
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Buonasera a tutti, ho reperito questo doppio denaro di Manfredi del peso di 2,20 grammi e ho deciso di condividerlo con voi, purtroppo le foto sono quelle che sono ma dal vivo la monetina è più gradevole, spero di aver accontentati gli amanti delle medievali del sud Italia...1 punto
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Buonasera a tutti, quella che posto è una medaglia della quale ho solo intuito le potenzialità. Da subito, chiaramente, ho visto che si trattava di una medaglia della “lavanda dei piedi” relativa alla funzione che si tiene al Giovedì Santo. Mi sfuggiva però la scritta al R, non tanto per la frase “NISI LAVERO TE NON HABEBIS PARTEM MECUM” che tradotta letteralmente significa “ se non ti laverò, non avrai parte con me”e che è la frase che Gesù disse a Simone Pietro alla cena prima della festa di Pasqua, quanto alla scritta “VIRDVNI FVSA”. Subito ho pensato al significato di Fusa a Verduno, in Piemonte ma, non trovando riferimenti validi mi sono rivolto all'estero, in primis alla Francia da dove arriva la medaglia. La ricerca è stata lunga ma alla fine ne sono venuto a capo: Verdun in Francia. Ho trovato riferimenti prima in un libro stampato in Francia nel 1885 da P.Charles Robert dal titolo “MONNAIES & JETONS DES EVEQUES DE VERDUN” che a pag. 63 parla della medaglia in oggetto. Essa è stata fusa per conto di JEAN, Cardinal de Lorraine (1523-1544) e facente parte dell'antica collezione F. Clouet. Anche NICOLAS DE LORRAINE (1544-1548) fece fondere medaglie simili che portano la data del 1545 e 1547 con alcune varianti nella punteggiatura. Non pago, perchè la medaglia in oggetto riportava la data 15=6, ho continuato la ricerca fino ad imbattermi nel testo “MEMOIRES DE LA SOCIETE PHILOMATIQUE DE VERDUN” edito nel 1850. A pag. 280 delle “RECHERCHES SUR LE MONNAIES FRAPPEES A VERDUN-SUR-MEUSE...” a cura di F. Clouet, Segretario della Società Philomatique venivano riportate le date delle medaglie come 1526, 1544 e 1547. Riporto l'estratto del testo relativo all'anno 1526: “...nous possédon plusieurs de ces medaillons, en cuivre jaune et rouge. Au droit, on voit le lavement des pieds des Apotres, d'un fort bon dessin, a 6 figures, et a l'exergue, la date 1526. Au revers, en iscription, ces mots adresses a Saint Pierre par Jesus-Christ: NISI LAVERO TE, NON HABEBIS PARTEM MECUM. A l'exergue: VIRDVNI FVSA. Diametre 16 lignes. Cuivre jaune. Voyes la planche 18, n° 7, a la fin du volume....” Il testo continua con la descrizione della cerimonia della lavanda dei piedi che i Canonici di Verdun facevano a 12 poveri e ai quali venivano donate probabilmente queste medaglie e. Inserisco anche l'immagine della medaglia ricavata dal libro, che mi svela perchè non mi era chiara la data sulla medaglia: il 2 era sostituito da = (due stanghette orizzontali che subito mi davano l'impressione di un 7) e attendo Vostri graditissimi commenti....1 punto
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http://www.ilportaledelsud.org/monete_inedite_02.htm1 punto
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Hahha no quella ancora no. Sono ancora un Federiciano :), anche se poi a pensarci bene, la mia famiglia è arrivata in Italia proprio in quel periodo :) quindi quasi quasi me lo studio per bene :)1 punto
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Complimenti per il ritrovamento... :good: :good: :good: però per essere conteggiata devi postare la moneta con ben visibile il tuo nickname come da regolamento...rinnovo i complimenti!!!1 punto
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D'Andrea, nel suo testo, riporta un peso di g. 1,33 il tuo pesa 2,20 g., quasi un triplo denaro1 punto
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Buona sera al forum e lunga vita a: Cima, Roth 37 ed a tutti, tutti gli altri che vanno in giro a raccattar dischetti di metallo...pezzi di storia e di vita1 punto
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50 euro per entrambe spedite e chiuse da professionista in tale conservazione è' perfetto, che si vuole di più?1 punto
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@@Dareios Ti posso dare qualche risposta riguardante la teriaca veneziana, la cui produzione era già importante nel 1258, come risulta dal Capitolare di quell’anno, ma verso la fine del XVI secolo raggiunse livelli notevoli, toccando le 600.000 libbre all'anno nei secoli d'oro e non restando mai inferiore alle 200.000 libbre all'anno negli ultimi anni della Repubblica. Naturalmente solo una parte del prodotto serviva per il fabbisogno locale, mentre un'enorme quantità veniva esportata in Spagna, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Armenia, sempre sigillata e accompagnata da documenti attestanti l'autenticità del prodotto e le modalità d'uso. Nella teriaca veneziana si doveva usare carne di vipera dei Colli Euganei, femmina, non gravida, catturata qualche settimana dopo il letargo invernale, privata della testa, della coda e dei visceri, bollita in acqua di fonte salata e aromatizzata con aneto, triturata, impastata con pane secco grattugiato finemente fino a completa amalgamazione, lavorata in forme tondeggianti della dimensione di una noce e posta ad essiccare all’ombra. Proprio a causa della gran richiesta di vipere, e in particolare quelle ‘giuste’ per la teriaca, a poco a poco le vipere dei Colli Euganei furono sterminate tutte (ricordo d’aver letto che la cattura di queste vipere fosse come una professione, ma non si diceva degli emolumenti ai cacciatori). Gli speziali veneziani si trovarono così costretti prima a rivolgersi alle vipere dei Colli vicentini e veronesi, poi a quelle friulane e infine a quelle di allevamento. Un vipera forniva al massimo due dramme di carne utile per i trocisci e nella formula per la preparazione della teriaca del Maranta servivano 24 dramme di trocisci viperini, con altrettante dramme di trocisci hedicroi, di pepe lungo e di oppio. apollonia1 punto
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100 lire senza data. L'errore deriva da una rottura marginale del conio inferiore in prossimità della data. La minore pressione esercitata dal conio inferiore "rotto" ha determinato un'evanescenza nella zona diametralmente opposta (vedi freccia). Chiaro indice di genuinità dell'errore.1 punto
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Mi sembra che quello di seguito, non sia presente in questa discussione. Misura 23 mm circa per un peso di 3.45 grammi. Il metallo è ottone. Su un lato del gettone al centro su tre righe, la scritta "50 Pane Vino", sul bordo "ALFA ROMEO - MENSA S.MARTINO". Sull'altro lato, stemma della casa in alto, pittore con scritta OND in scudetto, ai lati nodi sabaudi e ai bordi corona d'alloro (almeno credo).1 punto
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Ciao Maggiorano al 100%, lettering inconfondibile, come stile e faccia e poi MD in esergo non lascia dubbi. Valentiniano III è completamente diverso1 punto
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Ciao. Visto che la discussione è tornata "on topic", è interessante chiedersi se la vittoria dei si potrà scompaginare non solo i rapporti attuali con i creditori ma anche e sopratutto lo scenario politico greco. Trovo condivisibile la posizione tedesca che non è più disponibile a trattare con Tsipras fino all'esito del Referendum. Infatti, in caso di vittoria dei si, Tsipras e Varoufakis andrebbero a casa e dunque trattare con costoro in "zona Cesarini" non ha molto senso, dal momento che già lunedì potrebbero essere dei "signori nessuno". D'altro canto, la vittoria del no getterebbe il Paese in una condizione d'isolamento preoccupante, con la chiusura di tutti i rubinetti che finora hanno erogato ossigeno al sistema bancario ellenico ed alle finanze di Atene. Direi che lo scenario a questo punto ricalcherebbe quello del default argentino. Dall'esterno, gli unici segnali di salvataggio che si percepiscono sono quelli inviati da Obama, che però mi pare che sia solo interessato a mantenere la Grecia nell'orbita occidentale, visto che con la chiusura dei rubinetti dei creditori Tsipras potrebbe essere indotto a spostare gli interessi ellenici verso la Russia di Putin. Le raccomandazioni a risolvere la situazione di Papa Francesco sono commoventi....ma lasciano il tempo che trovano. Rimane da capire se ci saranno degli automatismi rispetto alla vittoria del no ed all'uscita della Grecia dall'euro. Non direi. Anche se non sarà facile conciliare la condizione di Stato insolvente verso i creditori e di Paese tecnicamente fallito, con le regole dell'eurozona. Però sappiamo che esistono Paesi fuori dall'eurozona che hanno adottato l'euro come valuta convenzionale ( vedi il Montenegro) e dunque si potrebbe forse ipotizzare il mantenimento dell'euro come valuta nazionale ancorché la Grecia venga espulsa dall'eurozona. Che ne pensate? Saluti. Michele1 punto
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potrebbero essere valide le ipotesi, ma è il collegamento con la dicitura di Virgilio che non ha significato, oppure che mi sfugge. il venditore lo ha indicato come XVIII secolo Il putto è sicuramente seduto su un cuscino con i fiocchi agli spigoli e quella che sembra rottura di conio, in questo caso è però fusione, io l'ho presa per un filo che passa per la mano sinistra. E' per questo che ho fatto il collegamento con la pesca, oltre che per la forma delle ancorette1 punto
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E il fatto che hai tra le mani un pezzo di storia magari millenaria? Pensate alle monete che avete...quanti luoghi avranno "visto"...quali merci avranno acquistato...in quante mani di persone diverse saranno state...è una sorta di collegamento con i nostri antenati...proteggendo quella che era una volta una loro moneta, si protegge una parte della loro vita, della loro storia...e questo è veramente impagabile1 punto
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La questione, forse, da approfondire riguarda il diverso ritratto di Maggioriano, rispetto alle zecche... La zecca di Mediolanum conia un Maggioriano più in carne..1 punto
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Salve a tutti, il ritratto è simile nelle due monete, la piccola lettera o di VICToRIA porta verso Maggioriano. Marcus Didius1 punto
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Complimenti per la ricerca e per la bella medaglia. Segnalo una tessera ecclesiastica che veniva consegnata come sostituto menetario, forse al celebrante e/o forse a ognuno delle dodici persone che partecipavano al rito della lavanda dei piedi del Giovedì Santo. E' del Capitolo di San Lamberto di Liegi. sec. XVII E' di rame, pesa gr. 5,06 e ha un diam. di 21,5 mm. MANDATUM: dopo la liturgia della Parola si compie il gesto della "Lavanda dei piedi", detto anche Mandatum pozleo1 punto
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Ciao, si tratta sicuramente di un centennionalis Gloria Exercitus. Per identificarlo ci sono alcuni indizi: 1-peso: la tua moneta ne ha perso. Probabilmente doveva pesare 1,6-1,7 g. Questa riduzione si data a metà degli anni '30 del IV secolo. 2-tu hai letto NS....AUG: dalla foto non si vede bene, ma se la tua lettura è corretta si tratta di Costans-Costante. 3- in esergo sembra leggersi ....TS(B?): si direbbe SMTSB,( ma ci sono anche A-B-gamma-delta-epsilon)=Tessalonica 4-sul rovescio si legge EXER-staccato-CITUS Detto questo secondo me è RIC VIII 57, della zecca di Tessalonica datato 337-340. Detto questo se al dritto c'è solo la testa e non un busto, probabilmente parte della mia interpretazione decade.... :cray:1 punto
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Ma si .. non è difficile sconfinare nella polemica in una discussione sulla storia. Non ho visto nessuna offesa. Le discussioni storiografiche si trascinano per secoli e molte sono state molto più offensive di questa nella forma e nella sostanza. Inoltre, se si argomenta la propria opinione riguardo una crisi economica dove cercare risposte o previsioni se non nella storia stessa. Non si può dire che siamo finiti out topic. Io dico ben venga un po' di pepe nelle argomentazioni se da esse traiamo insegnamento e se si resta nei limiti della buona educazione. È insita in ogni dialettica la ricerca di prevalere e spesso proprio da questi "duelli" escono fuori le idee migliori. Io, almeno, ho l'intera discussione con interesse.1 punto
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Ho controllato il volume "Morgantina Studies. II". Al catalogo n. 344 sono accennati 8 esemplari di questa emissione con Aquila, definiti "Non-Syracusan imitations", "struck on small thin flans; poor style; legends lacking or illegible", pesi tra 1,80 e 6,50 g (media 3,99), diametro 16-20 mm. Purtroppo in questo caso mancano foto, ma credo che la descrizione calzi alla perfezione al secondo esemplare postato in #4. Lo stile è "poor", ossia scadente.....1 punto
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Inoltre distinguerei attentamente tra rarita' di emittente e rarita' di nominale. Un sovrano puo' aver emesso molte monete ma magari un 'emissione solo e' rara mentre per altri sovrani sono tutte rare ( es. Ferdinando II d'aragona a causa del suo breve regno ) Per una stessa emissione - generalmente assai comune - vi puo' essere una variante tipologica molto rara . Es il coronato di Ferdinando I emesso dopo la congiura dei baroni con la variante del drago dal volto umana. L'emissione di base e' normalmente molto comune mentre questo particolare tipo e' forse un R4 Idem - anche se meno rilevanti - i coronati con sigle particolari di cui alcune sono molto rare. Insomma la rarita' non e' un concetto univoco o assoluto ma va sempre calato in uno specifico contesto..1 punto
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Buongiorno a tutti, posto un 'altra moneta con la speranza di stimolarvi a postare i vostri errori, 50 lire 1987 bordo liscio1 punto
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Taglio: 2€ cc Nazione: Finlandia Anno: 2014A Tiratura: 1.482.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Buongiorno a tutti!! vi allego un nuovo aggiornamento! Mano a mano sto' rispondendo un po a tutti, dando precedenza a chi mi ha chiesto di dividere il blocco in due spedizioni (una adesso ed una a fine anno) Se ce' qualcuno che ha qualche richiesta particolare (o vuole fare una spedizione in questo periodo) me lo scriva per email Vi ricordo qualche regola per la razzia: - puo' partecipare solo chi e' eurofolle (per sapere come si fa, vi rimando al primo messaggio dove troverete il link corrispondente) - quando mi scrivete l'email con le varie richieste, specificate SEMPRE il vostro nick nel titolo del messaggio - mandatemi i vostri dati specificandomi indirizzo, telefono, metodi scelto di pagamento/spedizione - la richiesta di inserimento il lista di monete con il costo gia' conosciuto E' VINCOLANTE E DEFINITIVA, qundi non si puo' piu' chiedere di toglierla (se tutti facessero cosi sarebbe un casino per me organizzarmi........e credo non sia neanche corretto), pena l'esclusione dalla razzia e dalle prossime (se ce ne saranno altre) Per il momento penso sia tutto ;-) riceverete il nuovo aggiornamento anche tramite email, nel caso qualcuno non si collegasse spesso al forum Buona partecipazione alla razzia!!! Saluti Alessio PS: grazie come sempre per la vostra pazienza ;-) PPS: probabilmente, tra non molto, per quelli che avranno chiesto un buon numero di monete, dovro' chiedere un anticipo, scusatemi ma cominciamo ad essere un bel po di monete, e quelle previste sono molte) ELENCO MONETE RAZZIA 2015 aggiornamento del 26-06-15.pdf1 punto
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@@fra crasellame Non avevo fatto caso alle varie tipologie di questi stateri. Però, come hai detto di Afrodite, mi sono ricordato d'avere in archivio questo esemplare che aveva attratto la mia attenzione per la presenza della dea della sapienza sul diritto e della dea della bellezza sul rovescio. ASIA – CILICIA. TARSUS. Stater c. 370 BC Lydian standard, AR 10.49 g. Obv. Helmeted Athena seated left and wearing chiton, leaning right hand on spear, left arm resting on shield on the ground; in right field, olive tree; border of dots. Rev. TEPΣIKON Aphrodite, wearing long chiton and peplos around her legs, kneeling left on a double ground line, playing at knucklebones with right hand; in right field, anemone with stalk. Literature Traité II/2, 1374, pl. CXXXVII, 3 BMC Cilicia p. LXXX, pl. XL, 11 SNG von Aulock 5915 SNG France 237–238 SNG Levante 64 Baumann 4 M.-M. Bendenoun, Coins of the Ancient World, A Portrait of the JDL Collection , Tradart, Genève, 2009, 32 (this coin). Condition Very rare and possibly the finest specimen known. Of superb style and finely detailed, light iridescent tone. Virtually as struck and almost Fdc. Provenance Giessener Münzhandlung Dieter Gorny GmbH, 44, München, April 3, 1989, lot 441. apollonia1 punto
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Tanti auguri di buona Pasqua a tutto il forum.1 punto
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Io ne ho una ma devo aspettare il 1904.1 punto
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