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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/02/15 in Risposte
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Risolto il “mistero dei tre Dubletten ex Napoli” ! Con encomiabile tempestività, il Museo di Napoli mi ha or ora inviato una nota (n. prot.297 del 02.07.2015), in cui mi comunicava l’esito delle sue ricerche nel proprio archivio per ricostruire la vicenda. Ecco le due pagine della risposta. Prot297-02-07-2015.pdf Per una migliore lettura, riporto sotto il testo completo. Oggetto: richiesta informazioni monete comparse nell'asta Leu & M. u. M. del 28/5/1974. In riferimento alla precorsa corrispondenza, si comunica che, a seguito delle Sue utili segnalazioni, sono state condotte una serie di ricerche negli atti d'archivio di questo Museo al fine di fare chiarezza su questo argomento. Si precisa, pertanto, che il prof. Franco Panvini Rosati segnalò alla prof.sa Enrica Pozzi Paolini, Responsabile del Medagliere, che nel catalogo della vendita all'asta Leu & M. u. M. avvenuta in Svizzera il 28 maggio 1974 erano comparse tre monete (un tetradrammo di Naxos, un tetradrammo di Selinunte e uno statere di Metaponto) definite "doppioni del Museo di Napoli". L'allora Soprintendente prof. Alfonso De Franciscis, a seguito della ricognizione del materiale effettuata dalla prof. Pozzi che ne constatò la sostituzione con esemplari non autentici, segnalò l'accaduto alla Questura di Napoli e al Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti - Ministero P.L con nota prot. n. 4/bis del 18/11/1974. Si precisa altresì che la prof.sa Pozzi, procedendo al controllo degli atti di archivio e allo stralcio di ulteriori elementi utili a determinare le circostanze delle manomissioni denunciate, sentito anche il dott. Herbert A. Cahn, uno dei curatori della vendita all'asta, era riuscita a ricostruire che le sostituzioni erano avvenute, con molta probabilità, negli anni tra il 1931 e il 1939, così come si evinceva dal verbale redatto nell’ottobre del 1939 dall’ispettore e dall’assistente del Medagliere e dalla successiva denuncia inviata con prot. n. 19 del 19.11.1939 al Questore di Napoli dal Soprintendente prof. Amedeo Maiuri. Si precisa, inoltre, che lo stesso rarissimo statere di Metaponto è comparso anche nella vendita all’asta di monete antiche della collezione di Nelson Bunker Hunt - Sotheby, New York del 19 giugno 1990; anche in questo caso il Soprintendente dott. Stefano De Caro provvide con nota prot. 19969 del 14.6. I990 a segnalare l'accaduto, per i provvedimenti del caso, sia al Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico dello Stato di Roma. Anche questa Direzione, avendo avuto l'opportunità di riesaminare questa delicata situazione grazie alle Sue segnalazioni, ha avvisato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che provvederà ad immettere di nuovo nella banca-dati di Roma la documentazione fotografica dei pezzi; pertanto, qualsiasi ulteriore informazione che la S.V. riterrà opportuno segnalarci sarà estremamente utile nella speranza di poter recuperare questo prezioso patrimonio trafugato negli anni precedenti l' ultimo conflitto. ll Funzionario Responsabile (dott.ssa Valeria Sampaolo) Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Teresa Giove Come sospettavamo, le tre monete erano state rubate dal Museo, quasi certamente su commissione, nel periodo 1931-1939, quindi nel decennio precedente alla guerra mondiale. Sapevo da varie voci che in quel periodo erano state avvenute diverse sottrazioni, con sostituzione con esemplari falsi fusi, per non dare subito nell'occhio. Interessanti i riferimenti alle varie pratiche protocollate e al fatto che è stata appena inoltrata nuova denuncia ai Carabinieri TPA per rinnovo dell'archivio del materiale da tenere sotto osservazione. Resta il fatto che sembra che il medagliere di Napoli si era già mossa in occasione della vendita Sotheby del 1990, ma evidentemente senza risultato. Ho già ringrazionto la dr.ssa Giove per la sua collaborazione e le ho appena chiesto se sarà possibile avere le foto del secondo esemplare che dovrebbe essere sopravvissuto al furto e anche dell'esemplare falso usato per la sostituzione. Il dettaglio non è affatto peregrino in quanto mi piacerebbe verificare se il falso è stato fatto partendo da calchi del pezzo poi sottratto. A quanto mi risulta, non esistono in giro vecchi falsi di questa emissione di Metaponto. Già che ci stavo, le ho chiesto le foto anche dei due falsi presumibilmente usati per sostituire il Naxos e il Selinunte. Un'altra novità è emersa dalla summenzionata nota. Il pezzo di Metaponto era poi passato alla famosa collezione Hunt, poi dispersa nell'asta Sotheby del 1990 (lotto n. 94). Purtroppo di questo catalogo ho solo una versione fotocopiata e gradrei se qualcuno può scansionare la relativa pagina dall'originale. Anche nel catalogo Sotheby è ribadito che era un doppione di Napoli (che roba....). Nella collezione Hunt non ho però trovato gli altri due esemplari sottratti da Napoli (tetradrammi di Naxos e di Selinunte). Bisogna però rilevare che appartengono a due emissioni con un maggiore numero di esemplari noti e più facili da essere mimetizzati. Sarebbe molto bello se tutti insieme provassimo a cercare queste due monete nei vari cataloghi asta, ovviamente dopo il 1974 er quindi negli ultimi 40 anni... Quando avremo un pò di foto proveremo a compilare sorta di schede a futura memoria dei tre esemplari sottratti dal medagliere di Napoli (e quindi dalla nostra stessa comunità).4 punti
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Ciao a tutti. Vi mostro una Lira del 1908 recentemente aggiunta in collezione. Scrivete i vostri pareri. Contrariamente al mio solito questa non è periziata e addirittura patinata. Il caldo estivo a volte produce strani effetti. Ciao. Vince3 punti
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Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo 2 euro sede vacante 2005!!! :crazy: :crazy: :crazy: p.s. scusate la qualità della foto ma è fatta col cellulare di corsa!3 punti
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numismatica...che dire, come entrare nel labirinto....aprire mille porte e trovarne ampia soddisfazione. Storia, cultura, soddisfazione intellettuale e ritorno economico. Beh.. partendo dal titolo del post racconto la mia esperienza. Ho avuto bisogno di realizzare e nel vendere (avendo comprato con oculatezza) mi sono sentito dire dalla mia consorte " però rendono bene le monete". A tutt'oggi la profana, di fronte a certi piccoli sfizi.... non storce nemmeno più il naso. Sa. Ma non è questo quello che conta....sono i libri letti, le parole e gli sfottò fatti con i miei figli e...... vedere mia figlia che torna in Italia dalla Germania con..... gli euro strani da regalare a papà... Non c'è prezzo per tutto ciò. Costi quel che costi. E' VITA.3 punti
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Ricordiamo a tutti gli interessati di prenotarsi per la visita guidata a Napoli, il costo del biglietto è di 7,00 euro e il percorso prevede la visita guidata (con personale museale) al Museo del Tesoro di San Gennaro, Cappella Reale e Duomo di Napoli, appuntamento venerdì 4 settembre, ore 17,45 (tassativo) davanti al Duomo di Napoli (via Duomo), il percorso completo ha una durata di circa 90 minuti. In allegato alcune locandine inerenti il museo in oggetto. Per quanto concerne l'orario di apertura al pubblico del convegno commerciale faccio presente che è stato appena inserito in locandina: Venerdì 4 settembre ore 10,30-18,00 Sabato 5 settembre ore 9,30-18,00 Domenica 6 settembre ore 9,30-13,00 Per la conferenza scientifica; sabato 5 settembre, ore 15,30, sala conferenze: Dott. Giovanni Vigna: Monetazione ed errori di zecca a Bologna nel periodo napoleonico Dott. Michele Chimienti: La zecca di Bologna nella fase di transizione tra la caduta di Napoleone e la Restaurazione Pontificia" Dott. Stefano Bertuzzi: medaglie papali nella fase di transizione tra il crollo di Napoleone e la Restaurazione Pontificia. " L'attività del convegno prevede altro ancora: Il numero di settembre di Panorama Numismatico sarà uno speciale sulla monetazione e medaglistica del Sud Italia, numerosi gli autori (anche giovani di questo forum) che pubblicheranno in esso un loro scritto. Pubblicazione e distribuzione del nostro secondo Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo (II - 2015) di circa 255 pagine interamente a colori (a breve aprirò una discussione con qualche anticipazione), entro la terza settimana di agosto andrà anche in stampa. L'evento è patrocinato dall'Accademia Italiana di Studi Numismatici e dal Circolo Numismatico Pugliese.3 punti
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la moneta decondo me non puó essere considerata un piedfort sic et simpliciter, per il semplice fatto che non esiste un'analoga denaro di peso normale. La moneta è stata coniata volutamente con queste caratteristiche ponderali molto probabilmente per celebrare il dominio su parte della grecia a seguito del matrimonio con elena d'Epiro, figlio del despota d'epiro Non a caso la moneta presenta in legenda la dicitura "dominus Romanie" , asserendo in questo modo il dominio su parte della grecia. che poi sia una moneta puramente celebrativa o sia stata coniata per la circolazione è difficile da dire. inoltre, altra cosa da dire le caratteristiche ponderali si innestano perfettamente nella circolazione monetaria greca, dove circolano "trachy di rame" di peso variabile (il che spiegherebbe la variabilitá si peso degli esemplari noti)2 punti
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Fatto! Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo2 punti
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Come era in fondo logico attendersi, il Governo HA PRESENTATO ricorso. Non sono per il momento al corrente di altri particolari, ad ogni modo avremo tutto il tempo per conoscerli e parlarne, perchè la storia continua :rolleyes: petronius oo)2 punti
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Buona sera al forum ed a te Mario, leggendo il post mi sono chiesto, come se già il tema non fosse stato dibattuto a sufficienza, quali sono gli aspetti peculiari del bene “Moneta” e tre, in particolare mi è sembrato giusto evidenziare. Il primo, non so francamente se per importanza; ma certamente in ordine di tempo è il “Valore intrinseco” o venale, se volete, della moneta anche per il fatto che questo oggetto nasce come contr’altare al baratto, con caratteristiche di pregio superiori ai beni oggetto degli scambi commerciali; confezionato quindi nei materiali più preziosi: Oro; Argento e perché no, anche Ferro, in tempi in cui le lame eran di Bronzo…allora il Ferro deve aver rappresentato un valore eccezionalmente elevato; realizzata, la moneta, con la tecnologia più elevata dell’epoca: la fusione del metallo. Più che in ordine di tempo assoluto è nello sviluppo della civiltà di un popolo che si evidenzia il secondo aspetto peculiare di questo oggetto: Il senso del bello, l’espressione artistica di un popolo che conscio del valore propagandistico della moneta attraverso questa lancia di sé il messaggio più allettante. Il terzo aspetto, non certamente l’ultimo tra i tre, anzi a mio avviso quello da seguire con maggiore convincimento è l’aspetto storico. Inutile sottolineare come, se consideriamo il percorso della più recente civiltà dell’uomo, compreso tra il 3.000 ca. a.Ch. con l’invenzione della ruota e l’attuale civiltà dell’Euro: anno 2.000 del nostro calendario, la moneta occupi più della metà del periodo storico essendo nata od impostasi più o meno dal settimo secolo A.Ch. Monete come: Denario ( romano o medioevale che sia), Statere, Dracma, Grosso, Tallero, Marco, Dollaro…debbo continuare? Hanno caratterizzato il percorso economico di popoli che hanno fatto la storia. Ovviamente molti altri sono gli aspetti che concorrono a definire il bene moneta; ma in sintesi a me sembra che questi tre siano i più rilevanti. Per concludere, Mario si potrebbe pensare di estendere il campo di intervento a questi tre settori lasciando ovviamente ciascuno di scegliere a proprio piacimento quello che per lui riveste l’interesse maggiore: Valore intrinseco o venale; Aspetto artistico…questa mi piace perché… ; valore storico; sarà oltretutto di certo interesse valutare statisticamente, tra quelli che vorranno aderire all’iniziativa, quanti prediligano l’uno o l’altro degli aspetti peculiari proposti per la monetazione Certo della comprensione del Forum per quanto espresso, ringrazio per l’opportunità di esprimermi che mi è stata concessa ed auguro a tutti una buona serata da parte di Nonno Cesare.2 punti
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Dritto di un 67 Milano in alta conservazone. (Non disponibile per la vendita, come al solito)2 punti
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Particolari di 20 centesimi 1940 con sdoppiamento (quadruplo) da danno meccanico del conio2 punti
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Ciao @@babelone, come ho detto "L'antoniniano di Severina mi sembra buono" infatti "Le monete andrebbero sempre giudicate dal vivo" nel senso che io dalle foto non riesco a rilevare segni evidenti di falsità, e posso tranquillamente sbagliare, non è che abbia poi tutta questa esperienza, diciamo che il Settimio è piuttosto evidente. In ogni caso se le monete provengono dallo stesso venditore un campanello d'allarme si sente anche per Severina... @@joker67, condivido in pieno il consiglio di babelone di chiedere lumi prima dell'acquisto ;)2 punti
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Con numero radar (o palindromo) si intende che TUTTI i numeri della serie devono leggersi allo stesso modo sia in un senso che nell'altro, proprio come nella parola "radar". Come ad esempio 12345654321. La tua banconota non ha alcuna caratteristica riconducibile a un numero radar; oltretutto nel tuo caso non sono radar nemmeno i soli 5 numeri che hai indicato in neretto, perchè 38838 al contrario diventa 83883. Ma fossero anche effettivamente stati radar, non aggiugevano alcun tipo di pregio alla banconota, come detto TUTTO il numero deve avere questa caratteristica, e non solo parte di esso.2 punti
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Io penso che ogni moneta debba essere visionata in mano e studiata BENE per capire se è vera o falsa. Confrontarla con altre che possono avere particolari leggermente differenti, non determina tassativamente il falso. Consideriamo anche il periodo di coniatura, la tecnologia non è quella attuale. Il fatto che una moneta abbia alcune differenze rispetto a monete riportate nel catalogo non pregiudica il falso. Porto per esempio una discussione tra un privato e il caro Bazzoni durante un convegno a cui ho assistito: il privato mostra una moneta ad Angelo, Angelo prende una delle sue, stessa tipologia e stesso anno, e fa notare alcune differenze al privato rispetto alla sua (di Angelo), e propende per un falso. Il privato, essendo sicuro che la sua è buona, gli risponde così: Caro Angelo, se io avessi la tua e tu la mia, la mia in ogni caso sarebbe falsa perchè diversa dalla tua. Chi mi dice che invece non sia la tua falsa e la mia buona? Alla fine, Angelo, analizzando più a fondo la moneta del privato riscontrò che era buona. Tutta questa manfrina per dire che bisogna aspettare che arrivi la moneta a @@claudio470 e poi ci dirà lui, postandola per noi, come sarà. Moneta coniata in più di 24.000.000 di pezzi, hanno usato sempre lo stesso conio? Non credo.2 punti
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Intervengo solo ora a motivo di alcuni problemi nella connessione internet. @@Giov60 Carissimo Giovanni, non sapevo che postare foto in bassa risoluzione significasse barare (termine non proprio gentile tra l'altro, visto che è collegato fin troppo spesso alle tante risse da saloon visti in tanti film western causati appunto... dal baro di turno ;)) La tua perfetta e magistrale lettura delle fotografie (come ho specificato, sono state scattate con una compatta digitale, quindi, visto il Tuo acume numismatico, non ti sarà difficile immaginare anche le restanti condizioni di scatto, come la luce, ad esempio), oltre a dimostrare ancora una volta la Tua competenza, dimostra altrettanto bene anche come io non abbia affatto barato neanche per niente, visto che le foto sono si ridotte (più volte ho specificato che mi sono stancato di dare in pasto al web ed agli scrocconi le mie foto in formato maggiore) ma chiarissime per chiunque le sappia leggere, come te. Veniamo alla tua analisi: "l'asportazione dello strato metallico più superficiale e conseguente "impastamento" dei rilievi più fini" 110 e lode se potessi dare un voto... questo se davvero fossi un maestro (citando @@claudioc47), ma purtroppo (o per fortuna dipende dai punti di vista) non lo sono. Tuttavia, estrapolo questa frase perchè rappresenta una chiave di lettura concettuale di fondamentale importanza, e dal momento che non si è mai letta frase simile su queste pagine, mi sorprende davvero come non ce ne sia stato uno, e dico uno che avesse chiesto spiegazioni in merito su cosa tu intendessi... ma questo è un altro discorso... Comunque, visto che sia io, che te, ci siamo capiti, ti dico che applicando questo principio di lettura, la prima moneta oltre ad essere chiaramente lavata, si sposa perfettamente con questo concetto appena evidenziato, e la stimo in conservazione Spl/qFdC (cioè, una conservazione intermedia tra il mSpl ma inferiore al qFdC) La moneta al centro è un esemplare stupendo, e sempre rifacendomi al Tuo acume, immagino non ti sarebbe stato affatto difficile arrivarci con un pochino di attenzione in più. Parli infatti di ottimi punti per viso e capelli ma di appiattimento degli altri rilievi. Ma scusami un attimo, ragioniamo: Questa moneta, parlando in termini fortemente terra terra, ha tutta la parte centrale "appiattita" (un punto su tutti, la mano della fecondità che è evanescente sul corpo del puttino). Ed ancora... compara la "freschezza" di questa moneta, con la foto precedentemente analizzata. Guarda che differenza di freschezza hanno i campi del D/ ad esempio, o intorno alla scena della figura del R/. Questa moneta viene dalla collezione del Gen. Rocca, ex asta Negrini, e dalla collezione Demicheli, ex asta Varesi. FdC pieno. minimissimi segnetti a volerli vedere, patina delicatissima e "screpolata" come hai ben descritto nel terzo ed ultimo esemplare. Ora analizziamo proprio quest'ultima. Non hai certo bisogno che sia io ad indicarti i punti da guardare per stabilire la conservazione di questa tipologia, infatti hai perfettamente evidenziato come sia il meno bello degli altri due. Ma che centrano i campi? c'è ben altro da guardare... Spediamoceli due minuti ed un po di buona volontà ad esaminare la foto, comparandola magari con gli altri due esemplari ;) Esaminiamo la mano della fecondità nel punto più debole della moneta. Già si capisce molto... Esaminiamo il corpo del puttino in braccio alla fecondità Esaminiamo la mano del putto a sx... Esaminiamo il ginocchio e la gamba della fecondità... Particolari che con un minimo di attenzione e buona volontà si intuiscono chiaramente (sto scrivendo con una macchina windows, con un monitor pietoso e già vedo la differenza senza neppure cliccare sulla foto per ingrandirla). La sua conservazione "tecnica" è BB+/qSpl, ma non si fa peccato a darle un qSpl complessivo. Tipico esempio di come una conservazione modesta, sia valorizzata ed enfatizzata da una patina veramente stupenda, di come poche se ne vedono (ed infatti, ce l'ho ancora in collezione e me la tengo stretta) Il Numismatico bara? Se avessi barato, oltre a sognarvela una considerazione così scrupolosa di queste tre monete, avreste anche visto la prima moneta in alto su ebay o in qualche post "vetrina" su questo forum decantata come eccezziunale, brillantezza da paura tutta tempestat dè lustr... fa bene @@ilcollezionista90 che per principio non posta monete della sua collezione. Ecco il ringraziamento per aver proposto un giochino (credo e spero) costruttivo, e numismaticamente interessante. Se per baro, intendevi dire che non offro la pappa pronta, beh, allora sono un baro di prima categoria, anzi, ti dirò che sono anche felicissimo di esserlo.2 punti
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Ciao, la tua è del tipo capelli "lisci" ....si fa per dire, sono ricci entrambi :D Questa tipologia da 6 grammi è stata coniata solo nel 1941, riguardo la differenza... manca solo qualche ricciolo come da foto che ti allego (tipo liscio a destra). Non seguo le varietà, a quanto pare quelle con quel ricciolo in più è meno comune.2 punti
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la numismatica è anche: comprare di nascosto le monete e nel caso barare alla moglie il prezzo pagato. se si viene sgamati preparare il portafoglio per acquisti di accessori, borse e affini. godersi le monete di notte...in silenzio...quando (figlia e moglie) dormono. andare al convegno con la scusa di un appuntamento di lavoro in zona. vivere nel terrore che se ti sentirai male possano avere accesso alle monete e svenderle per nulla.2 punti
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Salve a tutti, vi comunico con piacere che ho appena pubblicato un nuovo libro: Storia monetaria della rivoluzione francese. Fu il primo libro che scrissi: lo terminai nel 2012 ma - per svariate ragioni - solo adesso mi sono deciso a pubblicarlo. Spero che lo apprezzerete. 180 pagine - formato lettera (quasi A4) Link per acquistare il libro: http://www.amazon.it/Storia-monetaria-della-rivoluzione-francese/dp/1511683775/ Qui invece trovate l'indice completo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=189431 punto
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Un mio amico non iscritto al forum, mi ha chiesto di identificare questa moneta. È grande come un denaro medievale, ma non mi ha fornito il peso in quanto non possiede una bilancia di precisione. Comunque dovrebbe pesare intorno al grammo. Il metallo dovrebbe essere argento. Io nutro qualche dubbio, ma non vorrei dire niente per non influenzare. Può darsi anche che mi sbagli perché non conosco assolutamente questa moneta. Insomma, mai vista prima. Grazie a chi mi darà notizie.1 punto
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Ah beh caro amico mio io aspetto piu' poco da tutti.Ma "in teoria" sarebbe il loro mestiere. Hanno il reparto apposta quindi dovrebbero farlo. Uso il condizionale come vedi. Pero' cosi' dovrebbe funzionare.. Anche per una moneta da 1cent. Perche' un falso significa che ce ne possono essere tantissimi dello stesso tipo e che provengono dallo stesso posto. Quindi servirebbe capire che tipo di falso e'. E se e' o no un falso,logicamente. Da qui a farlo non lo so,ma cosi' dovrebbe andare;)1 punto
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Buonasera intervengo in merito alle due monete, l'antoniniano di Severina non presenta alcuna problematicita', mentre il denario di Settimio Severo e' un falso, probabilmente di produzione bulgara, le tracce di fusione sono evidenti, lo stile non e' corretto e le lettere sono asolutamente piatte. Uno sbaglio da principianti, lo devo ammettere, in futuro cercheremo di controllare piu' oculatamente anche monete comuni che spesso crediamo essere originali a prescindere (presunzione che oggi non puo' piu' essere ammessa) Ringraziamo sempre il forum per le segnalazioni e le indicazioni ricevute. Rimaniamo a disposizione per ogni altro chiarimento. Cordialmente Alessandra Brunetti LAC Ltd1 punto
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Ci sono novita' da parte del governo di Andorra circa la distribuzione di 35.000 divisionali Fonte http://www.numismatica-visual.es/1 punto
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Far vedere gli acquisti alla consorte, non nasconderli, basta togliere qualche zero dal cartellino.1 punto
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Butto lì due spunti ulteriori di riflessione per Antonio o chi vuole....rivedendo gli ottoniani del BDN : 1) la grandissima analogia che c'è tra il mio primo pezzo postato e il BDN 126, crocetta piccola e precisa, le T del monogramma un po' sfalsate, la cura di alcune lettere, le altre lettere molto simili....qui siamo a 1, 03 gr. nel mio è 1,18 gr. 2) vedere il BDN 124 per la P , qui sembra che utilizzi due punzoni per chiudere il cerchio della P/D ma l'operazione non riesce e rimane il cerchio aperto....per far capire che era tutto molto sommario..... Tutte le P comunque di Ottone II hanno la forma arcaica, poi con Ottone III arriva il lucchetto :blum: più o meno regolare....1 punto
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@@fabry61 beato te, la mia Profana non dice nulla ma certi sguardi mi inducono a pensare che mi ritenga un folle. Chissà forse ha ragione, in fondo i miei "feticci" sono indubbiamente costosi e per venderli dovranno attendere la mia dipartita... :)1 punto
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@@ExergusNon ho ancora pagato e ne ricevuto le monete. Da quello che ho capito, nell'insieme di tutto, vi è qualcosa che non va. Io non sono un esperto in monetazione romana, per cui, prima di pagare..contatterò la casa d'aste per invitarlo qui sul forum per un confronto. Se io mi appoggio ad una casa d'aste voglio avere la certezza di comperare monete autentiche..altrimenti mi rivolgo al primo mercatino che mi capita..1 punto
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Sono contento che hai afferrato, in pieno, lo spirito della mia proposta...1 punto
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La risposta di @@eliodoro mi apre a una riflessione, io credo che si debba spostare l'interesse, e questo lo abbiamo detto in molte discussioni, dal bello, al costoso, alla splendida conservazione, quindi una ottica che va verso la direzione anche commerciale a cosa sta dietro alla moneta, alla sua storia, a cosa rappresenta, a cosa ci insegna.... E forse, certamente in autunno non ora, ci potrebbe stare " cosa mi racconta la mia moneta ? ", intendendo di presentare si una moneta acquistata nel 2015, ma di raccontare contestualmente la sua storia, la storia monetale più bella sarà la premiata. Pensavo anche agli aspetti organizzativi, rendere tutto semplice, facile, un po' naif, non possiamo permetterci un fabione che per 20 notti non dormì per il Concorso, non credo ce ne siano altri.... :blum:, basterebbe che ognuno presentasse un post con la sua moneta e la sua storia e il vincitore sarebbe quello semplicemente con più mi piace.....in poche parole spostare l'attenzione su cosa rappresenta il documento moneta e cosa ci racconta, un cambio di direzione....., con una versione naif ma forse anche più significativa e comunque sempre divulgativa, magari potrebbe anche vincere il citato denaretto da 25 Euro ....che ne pensate ? A livello organizzativo semplice ma direi comunque molto significativo....1 punto
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Ciao @@dabbene.. un concorso potrebbe andare bene..soprattutto.. che so.. nel periodo autunnale facendolo coincidere con la fine del 2015..ma più che la più bella, lo chiamerei "la più particolare" o "la più simpatica", per evitare che si comparino monete soltanto da un punto di vista estetico... un caro saluto1 punto
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Mi sa proprio quest'ultima che hai detto... Mi sembra proprio di leggere INIANUS ( vedi particolare qua sotto) Ti posto alcuni paragoni che mi sembrano autentici ( salvo visione che non si sa mai...) e abbastanza ben leggibili ( anche con legenda IUL MAIOR tipo l'ultimo)...... Cordialmente, Enrico1 punto
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Mi sembra non ci sia motivo di chiamare in causa Reficul o lo staff per una piccola incomprensione peraltro già chiarita. Credo sia invece più interessante concentrare l'attenzione sulle monete di joker che sta muovendo i primi passi nelle monetazioni antiche e che, con l'aiuto di utenti molto più esperti può senz'altro aumentare la sua esperienza.1 punto
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Il problema è la scrittura. Se fossimo al bar una battuta resterebbe una battuta, tra l'altro accompagnata da un'espressione che mitigherebbe la cosa. Per iscritto no. E' per questo che ho smesso di scrivere sms. Ora preferisco telefonare. Ma smettere di scrivere qui vorrebbe dire rinunciare al forum. Non è questo che vorrei. Quindi mi trovo in un impasse notevole e non è la prima volta. Scusate la divagazione.. Tornando a noi, rispondo a blaise. Voterei sì. E lo considero un voto per le prossime generazioni. Arka1 punto
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Ciao Eliodoro che ti devo dire... premesso che tutto ( o quasi ) è possibile quando vedi piccoli bronzi del tardissimo impero con legenda incompleta ed evanescente, direi che dal ritratto non mi convince, vedrei meglio un Valentiniano III ( ....NUS PF AUGG) ... che dici? Cordialmente, Enrico1 punto
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Parlavo delle 20 lire, mi sarò espresso male ma avevo anche scritto che cerco di postare una foto migliore per quanto riguarda i bordi1 punto
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La numismatica è una brutta bestia. Entra in punta di piedi, cammina sul soffice senza far rumore. E' come si dice con tante altre cose: "Smetto quando voglio". Invece no. Ti prende tra le sue braccia e ti coccola. Credi di essere tra le braccia dell Bellucci, invece ti ritrovi con Aretusa. E' costosa? Si è vero, i libri, gli spostamenti, le ore spese per studiare e poi l'acquisto delle monete. E'un salasso, Ma vuoi mettere il bagaglio di cultura che ti porti appresso? Vuoi mettere la storia, anche nascosta, che impari? I soldi vanno e vengono, ma quello che incameri dentro non te lo porta via nessuno, neanche equitalia.1 punto
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Senza peso e diametro posso solo indirizzarti al Grosso o Sol Coronat di Provenza per Louis II d'Anjou http://www.cgb.fr/provence-comte-de-provence-louis-ii-danjou-sol-coronat,v58_0240,a.html ciao Mario1 punto
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Ciao a tutti, vorrei chiedere il vostro parere su conservazione e giusto prezzo di questa moneta di Ferdinando IV. grazie Oddone1 punto
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Tornando alla medaglia di Hamerani, ho trovato in rete, su una asta antiquaria, questo Cameo coevo alla medaglia. Probabilmente l'orafo, ha copiato l'immagine del Loyola dalla stessa. Però sul libro sollo la scritta "JESVS" non compare il monogramma, questo corrobora l'ipotesi che lo stesso, sia effettivamente la firma dell'Hamerani. L'orafo sicuramente conosceva il marchio, quindi non poteva riprodurlo..1 punto
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si, non vedo l'ora di mostrarvela. :good:1 punto
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La patina di questa corona è formidabile.1 punto
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Esiste poi nel Magazzino Materiale di incisione un conio con l'impronta della moneta da centesimi 5 tipo spiga, con millesimo 1943. Non è catalogato. Mistero.1 punto
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