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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/14/15 in Risposte
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Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: Sede Vacante MMV Tiratura: solo in divisionale (60.000 BU set) Condizioni: BB+ Città: Milano Note: :yahoo: :yahoo:10 punti
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Messo lì sul tavolino del salotto sembrava una provocazione, in realtà un po' lo era..... Un testone di Milano di Galeazzo Maria Sforza, un simbolo monetario, un simbolo della città messo lì in bella mostra. Quando arrivò il ragazzino coi suoi genitori lo guardò furtivo ma non osò dire nulla....poi col tempo lo prese timidamente in mano.... Lo guardava tra lo stupito e l'incuriosito, secondo me non capiva molto, poi incominciò a sentirne il tatto e il peso....poi guardò cosa c'era inciso sulla moneta. Io aspettavo....poi all'improvviso arrivò la domanda.....cos'è ? Gli spiegai che era una moneta di Milano, degli Sforza, del 1400, della sua città, pensa sono passati più di 500 anni e chissà quante mani lo hanno toccato... Il più di 500 anni lo scosse, poi disse ....incredibile....ma come si fa ad averlo ? Si può...non è facile...ma si può....la breccia era aperta....ma quanto pesa e quanto è grosso disse....? Tirò fuori un 2 Euro per confrontarli e vide la differenza....quale preferisci dei due gli chiesi ? Questo rispose....ma come si chiama ? Testone, termine che voi ragazzi tra l'altro usate ancora oggi.... Il ragazzino era preso ormai...e infatti arrivò la domanda ma si poteva comprare con questo una bicicletta ? Beh...le biciclette non c'erano...diciamo che un bel vestito dell'epoca secondo me te lo compravi, era una moneta comunque per transazioni importanti. Nel tenerlo in mano mi chiese ma una moneta così non ti sfondava le tasche dei pantaloni ? Gli spiegai che avevano dei borsellini per riporli, li tenevano in vita di solito, pensa che ci furono nel tempo monete molto più grandi per modulo e peso.... L'occhio era ormai interessato e si pose ora a cos'era inciso sulla moneta.....inevitabilmente guardò il busto di Galeazzo Maria....ma chi era costui mi domandò ? Sforza ....ti dice qualcosa ? Si, il Castello Sforzesco, i Signori di Milano....giusto, ci siamo... e qui veniva rappresentato col suo busto. Siamo all'inizio di quello che sarà poi il Rinascimento, il gusto del bello, dell'apparire, il potere, la propaganda.... Ai tempi non c'era Internet, non c'erano i giornali, non c'era la televisione, la moneta era l'unico mezzo per mandare messaggi ai potenti e al popolo, spesso analfabeta. Ma lui si soffermò sulla folta parrucca di Galeazzo Maria e rise....gli dissi che era così perché secondo me lì in quel momento nacque il look sulle monete....ci tenevano a essere rappresentativi, l'immagine contava molto.... Ma a un certo punto arrivò la domanda finale ma quanto costa una moneta così ? Non feci in tempo a rispondere.....i genitori che nel frattempo erano rimasti quasi in silenzio finora cambiarono rapidamente discorso....si parlò allora del caldo, dell'estate, delle vacanze... E mentre parlavamo di questo lui rimase in silenzio con la moneta in mano, girava e rigirava quel pezzo di storia della sua città, della sua identità.... Avrò fatto breccia ? Non lo so...forse si...forse no.... il tempo ci darà la risposta.... Di certo per me quel testone di Galeazzo Maria Sforza gli rimarrà impresso nella sua mente.... Buona divulgazione a tutti piccoli o grandi che siano...e buon ferragosto !5 punti
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Ciao a tutti, apro questo thread per rendervi partecipi di un piccolo traguardo per me comunque significativo... oggi ho raggiunto, nella mia modestissima collezione di monete mondiali, quota 10.000 pezzi! Certo, quantità e qualità sono misure diverse e, per un buon 80%, la mia collezione è composta da monete circolate di valore praticamente nullo... però il "viaggio numismatico attorno al mondo" è ciò che ho scelto di collezionare, ciò che mi appassiona, e la soglia raggiunta oggi non è un obiettivo da poco. Grazie a tutti per l'attenzione, nel mio profilo, per i curiosi, trovate il link alla collezione. :)3 punti
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@@Luca1984 Veramente è stato già tutto fatto, la discussione è bloccata ed in evidenza in questo stesso sottoforum.2 punti
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Buona Giornata, ieri girando per i mercatini di oggettistica mi ha incuriosito questa medaglia e ho chiesto di fotografarla Mi sembra che sia la Medaglia di Umberto II visita in Romagna 1888 variante stemma di Lugo. Cosa ne pensate? Di seguito le notizie che ho trovato: Tali notizie li ho tratte dalla Rivista italiana di numismatica 1889 Medaglie italiane del 1888 — II - Wikisource https://it.wikisource.org/wiki/Medaglie_italiane_del_1888_—_II Per la inaugurazione della Esposizione Emiliana in Bologna, una grande e bella medaglia era stata [p. 221 modifica]preparata, di iniziativa propria, dall’incisore milanese signor Luigi Broggi, che la propose come medaglia commemorativa della visita del re, al Comitato dell’Esposizione. Ma non avendo, questo, preventivata una tale forma di onoranza e di festeggiamento, la medaglia, dal Broggi eseguita, non fu presentata. Senonche, nell’agosto-settembre recandosi Sua Maestà a visitare le provincie della Romagna, in occasione delle grandi manovre svolgentisi in quella regione, la medaglia fu accolta favorevolmente dalle Provincie e dai Comuni di Romagna, a ricordo di una visita che da lungo tempo il re desiderava di poter fare e che, in una forte e generosa regione, ingiustamente circondata da sospetti deplorevoli e da infondate diffidenze, diede luogo a calorose, schiette, popolari manifestazioni, degne del cuore buono del re e dello spirito liberale, equanime dei romagnoli. La medaglia che il Broggi aveva eseguito per la visita del Re alla Esposizione di Bologna, era la seguente: Diam. mm. 75. D/ — In cerchio di perle, busto di prospetto in grande uniforme militare, con decorazioni, ordini cavallereschi, collare della SS. Annunziata, testa nuda di tre quarti a sinistra, in alto rilievo. In giro ai lati: UMBERTO I — RE D’ITALIA. Sotto al busto: LUIGI BROGGI FECE. (Tav. IV, N. 2). R/ — In cerchio di perle, nel campo, in undici linee: A S. M. — UMBERTO I ― NELLA FAUSTA OCCASIONE — IN CUI — COLLA SUA AUGUSTA PRESENZA — INAUGURAVA — LA FESTA DELL’ARTE ― E DELL’INDUSTRIA ― IN BOLOGNA. — VI MAGGIO MDCCCLXXXVIII. [p. 222 modifica]Come abbiamo detto, la presentazione di questa medaglia non ebbe luogo; e, nel settembre, devolutone il diritto per la medaglia destinata a ricordare la visita di re Umberto alla Romagna, il Broggi dovette eseguire un nuovo rovescio, che qui si descrive: R/ — Cerchio di perle, dentro il quale, corona di alloro e di quercia, fatta di due rami aperti in alto, incrociati e annodati in basso; e sovrapposti ai rami, in basso i due stemmi, affiancati, della provincia di Ravenna a destra, e della provincia di Forlì a sinistra, raccolti sotto un’unica corona murale; in giro, a sinistra, procedendo dal basso all’alto, gli stemmi delle città di Rimini, Cesena, e Forlì; a destra, quelli delle città, di Lugo, Faenza e Ravenna; e in alto, nello spazio aperto fra i due rami di alloro e di quercia, lo stemma della città d’Imola (che fa parte della Romagna, ma il cui circondario appartiene alla provincia di Bologna). Nel campo, in sette linee: PERCHÈ — DI SUA VENUTA. IN ROMAGNA ― RESTI — DURABIL MEMORIA — PROVINCIE E COMUNI — DECRETARONO — SETTEMBRE MDCCCLXXXVIII (Tav. IV, N. 3). Del rovescio dì questa medaglia vi è una variante, della quale non esistono, oltre a quello presentato in oro a Sua Maestà, che pochissimi esemplari in bronzo, e la variante si ha nello stemma di Lugo, che dall’incisore venne eseguito in forma di due scudi, il rosso, con croce e colomba, sovrapposto ad uno scudo azzurro, mentre lo stemma di Lugo è fatto di un solo scudo, e non di scudo sovrapposto a scudo. Del rovescio portante questa variante, che fu il primo eseguito, si [p. 223 modifica]ruppe il conio appena dopo coniati l’esemplare in oro pel Re e pochi esemplari in bronzo, e però nel nuovo conio, prontamente eseguito, fu provveduto alla correzione dell’errore araldico accaduto, nel primo, per lo stemma di Lugo (Tav. IV, N. 3). L’esemplare in oro per Sua Maestà fu coniato subito senza eseguire prima la correzione, perchè credevasi che la presentazione dovesse avvenire in Ravenna il l° settembre; ma siccome alla medaglia fu voluta aggiungere una pergamena–indirizzo portante tutte le firme dei sindaci di Romagna — e raccogliere queste fu affare lungo — così la presentazione della medaglia fu differita, ed ebbe luogo in Roma due mesi più tardi. Di tale medaglia, oltre a quello in oro per Sua Maestà, non ne furono coniati dallo stesso incisore Broggi, nel proprio bilanciere, che appena duecento esemplari in bronzo. Anche il secondo conio del rovescio fu rotto, cosicché la riproduzione della medaglia non è ulteriormente possibile.1 punto
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Il Gianicolo e’ un Colle di Roma dal quale si gode , dal pianoro dove sorge il grande monumento a Giuseppe Garibaldi , una panoramica unica della parte storica della Citta’ , veramente fantastica e praticamente completa ; il Colle e’ alto attualmente quasi 90 metri , ma nell’ antichita’ doveva superare abbondantemente i 100 metri in altezza a causa dell’ innalzamento attuale del livello stradale sotto il Gianicolo e di tutta la Citta’ moderna rispetto all’ antica ; il Colle sorge sulla riva destra del Tevere e stranamente in antico non rientrava nei canonici sette Colli di Roma , forse perche’ appartenuto in origine agli Etruschi , esso fa corpo unico con il Colle Vaticano che insieme al Gianicolo erano Colli estranei alla Roma dei Re in quanto la Citta’ antica era distesa solo sulla riva sinistra del Tevere ; i due Colli insieme formano una muraglia naturale verso Nord Ovest . Sembra che il nome del Colle secondo la tradizione derivasse dal Dio Giano che vi avrebbe fondato sul pianoro del Colle un centro abitato dagli Aborigeni nella lontana antichita’ e conosciuto con il nome di Janiculum ; in realtà pare che in relazione a questa divinità , sul Gianicolo esistesse solo un altare dedicato al Dio oppure un sacello dedicato ad uno dei suoi figli avuti dalla Ninfa Camese , chiamato Tiberino . Una grande area del Gianicolo era coperta da boschi sacri , forse dedicati con un Tempio all' antica divinità Furrina . Un secondo villaggio , o forse l’ unico , perche’ siamo in piena protostoria quindi non esistono documenti scritti ma solo scarsi ed incerti reperti archeologici , era presente ai piedi del Colle nella zona pianeggiante di Trastevere dove oggi e’ situata piu’ o meno Piazza Mastai . Il Colle Gianicolo , situato sulla riva destra del Tevere in territorio appartenuto agli Etruschi , sarebbe stato occupato e annesso a Roma dal Re Anco Marzio che l' avrebbe fortificato , in quanto chi teneva il Colle , riusciva a dominare dall’ alto la Citta’ , era collegato ad essa tramite il Ponte Sublicio originariamente in legno , sul quale doveva passare l' antica strada dell’ epoca dei Re che provenendo dall' Etruria attraversava il Colle e che in seguito diventò la Via Aurelia antica ; nel II secolo a.C. questa antica strada partendo da Roma si congiungeva prima di arrivare alla Porta Aurelia delle Mura Aureliane sulla sommita’ del Gianicolo , mentre l’attuale Porta San Sebastiano si trova alcuni metri piu’ avanti dell’ antica Porta Aurelia , con la Aurelia Nova che tramite le moderne Via della Lungara prima , che costeggia il Tevere passando sotto il Gianicolo e poi con Via della Lungaretta che ricalcano Vie antiche , saliva al Gianicolo . All’ inizio di Via della Lungara , sotto il Gianicolo , si trova la Porta delle Mura Aureliane , chiamata Settimiana , due parole su questa Porta : La Porta Settimiana costituisce uno dei tre vertici , quello rivolto a settentrione , aperto verso la zona del Colle Vaticano di quella specie di triangolo che la cinta muraria edificata dall’imperatore Aureliano compiva arrampicandosi sul Gianicolo fino alla sommita’ , per racchiudere l’area di Trastevere . La Porta si trova all’inizio dell’attuale Via della Lungara , ed è una delle tre porte sulla sponda destra del Tevere , le altre sono la Porta Portuense e la Porta Aurelia , la Settimiana e' l’ unica delle tre che sia rimasta pur nelle successive ristrutturazioni e riedificazioni , esattamente nel posto in cui era stata costruita da Aureliano . Diverse sono le ipotesi sul significato del nome , potrebbe derivare da un’etimologia legata al fatto che si trovasse a Settentrione del vicino Tempio di Giano , da cui il nome del Colle . Le ipotesi più recenti prendono invece in considerazione la possibilità che il nome derivi dalla vicinanza con qualche monumento dell’ epoca dell’imperatore Settimio Severo o forse era l’ingresso agli Horti di Geta , i giardini di proprietà di suo figlio . Non è rimasta comunque alcuna traccia o indicazione della struttura architettonica originaria , che forse consisteva in una semplice posterula più che una vera Porta . Dopo un restauro della strada della Lungara operato da papa Niccolò V nel 1451 , proprio per la notevole importanza acquisita da quella strada che conduceva a San Pietro , nel 1498 Papa Alessandro VI Borgia riedificò la porta ampliandola , forse anche rialzandola rispetto al livello originario e conferendole l’aspetto attuale coma si presenta oggi . Quando poi, nel 1643 le nuove Mura Gianicolensi volute da papa Urbano VIII abbatterono quasi tutto il tratto delle antiche Mura Aureliane evidentemente fatiscenti sulla destra del Tevere , la porta Settimiana venne inglobata al loro interno e perse così ogni ruolo sia militare che di accesso . Tornando al Colle , nel 477 a.C. gli Etruschi dopo aver sconfitto l’ esercito romano nella battaglia del Cremera , composto dalla sola Gens dei Fabii , formato sembra da 300 individui e condotto dal Console Tito Menenio Agrippa Lanato che era accorso da Roma in aiuto , stabilirono un accampamento fortificato sul Gianicolo da dove partivano per razziare la campagna romana . Il Colle fu riconquistato l'anno successivo dai Romani a seguito e conclusione della decennale battaglia combattuta e vinta contro i Veienti. Il Gianicolo rimase sempre escluso dalle antiche mura serviane , ma all’ epoca di Aureliano quando Roma fu cinta dalle sue mura , venne nella parte piu’ alta , parzialmente incluso nelle Mura Aureliane . Un' altra area di culto , più tarda , è il Santuario Isiaco sulla pendice orientale del Colle , dove oggi si trova la Via Dandolo vicino Villa Sciarra , il sito è caratteristico , purtroppo poco curato e praticamente sempre chiuso ; tutti i reperti archeologici qui rinvenuti sono attualmente esposti nella collezione egizia di Palazzo Altemps a Roma . Nella Roma antica sul Gianicolo vi erano gli Horti di Geta , fondati dal padre Settimio Severo , occupavano il pianoro del Colle e il pendio verso il Tevere , nel terreno ora occupato dalla Villa Corsini dove oggi si trova l’ Orto Botanico di Roma che si estende per 12 ettari , dal Convento di Sant’ Onofrio e da Villa Lante . Al tempo di Papa Urbano VIII durante la costruzione delle nuove Mura , venne trovata una statua in bronzo di Settimio Severo , mentre nel 1857 vennero scoperte tre stanze con stupendi pavimenti in marmo e pochi anni dopo varie colonne in marmo cipollino , capitelli corinzi , e una statua in marmo femminile seduta . Infine nel giardino di Sant’ Onofrio , nella Passeggiata del Gianicolo , esiste ancora anche se malconcia per la veneranda eta’ la Quercia del Tasso ( Torquato ) , sotto la cui ombra il poeta si ritirava per meditare e studiare . Questa famosa Quercia fu in parte abbattuta dall’ uragano dell’ Ottobre del 1842 , riparata e risistemata come la vediamo oggi , spuntarono in seguito diversi nuovi rami .1 punto
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assolutamente impulsivo compulsivo!! :hi: è che quando vedo le monete vado fuori di testa, e poi se mi dicono che son d'argento... DEVO AVERLE!! :crazy: allora vada per il Krause e grazie per il consiglio!! P.S. il link mi è stato davvero utile, e quindi quella sarebbe l'unione monetaria latina, ho anche pero' alcune monete del 183X e sel 191X che risultano sempre 25gr... boh io continuo la mia collezione senza un vero scopo... e spero che non mi rifilino troppi falsi :good:1 punto
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E' vero. Erode Antipas è raro e... caro. Posto un 4 Prutot di Antipas di buona fattura che ho acquisito dopo molte ricerche1 punto
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Aiuto..comunque per la Francia stai tranquillo.Commemorera' gli Europei di calcio(che non vincera';)) E secondo me e' anche giusto commemorarli. A maggior ragione in quanto paese organizzatore.1 punto
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Il lungo tratto della Via Appia antica da Benevento a Brindisi secondo il Pratilli , suddiviso in due fogli . Confronto moderno tra l' Appia antica e la Via Traiana alla diramazione di Benevento fino a Brindisi . Della Via Traiana purtroppo rimangono poche tracce e un Ponte , le maggiori ben visibili sono quelle esposte sopra in foto che attraversano la vecchia citta' di Egnazia in Puglia . Le due originali Colonne in pietra locale che monumentalizzarono il termine della Via Appia a Brindisi , davanti il Porto , di una purtroppo rimane solo la base .1 punto
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Grazie a Legio per l'ennesima,ottima discussione proposta.Purtroppo siamo pochissimi a studiare Roma...1 punto
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"Quassù, col rettilineo maniacale dell'Appia che pare bronzo fuso nel controluce della piana caudina, l'appassionata Marianna Franco, archeologa della soprintendenza di Roma, ci fa il censimento dei siti dell'Appia, quasi sempre ri-tombati per assenza di fondi. Lastricati originali a Messercola, a Santa Maria a Vico, ad Acqua Vitale. Una grandissima villa ai piedi del Taburno, coperta da un cimitero. E ancora taverne diventate masserie, mansiones dilapidate dal tempo. Il nostro viaggio entra in una terra incognita." http://www.repubblica.it/cultura/2015/08/14/news/alla_ricerca_dell_appia_perduta_la_magia_delle_mamme_che_scalzano_padre_pio-120974315/ petronius :)1 punto
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Io però non ci trovo nulla di così scandaloso . Anche atleti belgi parteciperanno alle Olimpiadi con il loro Comitato Olimpico, forse qualcuno prenderà una medaglia . E' un evento globale . Molti belgi saranno a Rio , molti altri davanti alle Tv . Per me è passabile come cosa .1 punto
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mi sembra strano che sia un bottone, con la data. la foto è da capovolgere come nel gettone del link http://coinquest.com/cgi-bin/cq/coins?main_coin=9602 la mia ipotesi è che fosse una moneta o un gettone, trasformato in bottone. bisognerebbe conoscere il diametro e il taglio.1 punto
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@@tornese71 datti da fare, perchè qui c'è una questione da risolvere. :good:1 punto
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Metallo: mistura(?) peso: 2,4 grammi diametro: 16-17 mm Leggenda: + I.A.N.V.A. CVNRAD.REX. chiedo l'aiuto degli esperti della monetazione genovese per una esatta catalogazione, ringrazio fin d'ora1 punto
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Ciao, la moneta è indubbiamente autentica. Come spesso accade per le monete in oro barbariche vi sono delle tracce di depositi/ossidi originari nerastri presenti lungo i rilievi della legenda (se vuoi sono removibili). La stima per un'asta è appetibile nel senso che comunque in questa conservazione (correttamente BB+) ci aggiriamo attorno ai 400 euro. Moneta tutto sommato onesta, senza grosse pretese ma collezionabile. Questo è il mio personale pensiero. Odisseo1 punto
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Nell'asta Pecunem n. 34 che sta per concludersi non ho potuto fare a meno di essere attratto da questo bel Ducato che presenta una straordinaria particolarità. Giudicate Voi.1 punto
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Era una porta importantissima,l'unica che mantenesse il doppio fornice dopo i restauri onoriani.E,poi,quella iscrizione monumentale...una gran perdita.1 punto
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buongiorno a tutti ieri finalmente è arrivata la mia bellissima prutah di Erode il grande, è veramente bellissima i rilievi sono ben delineati, non posso descrivervi quando è bello poter toccare con mano questo pezzo di storia. moneta dalle dimensioni esorbitanti :-) ma bellissima1 punto
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Pensa, Mario, se dopo che se ne erano andati ti giravi e sul tavolo il testone non c'era più... Anche lì, in qualche modo, voleva dire che avevi fatto breccia.... :p1 punto
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Ieri sera su Rai storia guardavo dalle 22.30 una trasmissione in cui parlavano della storia di Milano ed in particolare proprio il periodo sforzesco di Ludovico il Moro. Hanno pure fatto vedere una medaglia di Filippo Maria Visconti ( credo ) e un testone o progetto di esso del Moro. Ovvio solo le immagini hanno mostrato, senza alcuna descrizione dei 2 oggetti in questione. Penso che se quel ragazzo avesse occasione di vedere quel filmato senz' altro tornerebbe a trovati Mario per sentire altre storie sulle monete milanesi.1 punto
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______________ 1942 Newfoundland (Terranova) Giorgio VI° (1895-1952) 1 Cent. - Bronzo1 punto
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Apro questo post, con la speranza che non venga intesa come una provocazione, ma semplicemente come una critica costruttiva per migliorare questo forum. In un precedente post di questa sezione, aperto oggi da un utente nuovo, lo stesso chiedeva informazioni dove acquistare online materiale numismatico di una nota ditta. Il post è stato aperto alle ore 15,00 di oggi 13 agosto.....e chiuso alle ore 18,50 dello stesso giorno...... Ritengo non giusto chiudere così velocemente una discussione, per lo più aperta da un utente iscritto da pochi giorni, e quindi non ancora esperto nel muoversi in un forum complesso per una persona che vi è iscritta da poco. Gli è stato risposto di usare il famoso tasto "cerca", per altro non molto visibile agli occhi di chi è alle prime armi con le pagine del sito in questione...e successivamente chiusa! Quello che chiedo è che sia data più disponibilità ai nuovi utenti....e di dare modo anche agli altri utenti iscritti di poter rispondere alle domande...prima di chiuderlo definitivamente....infatti 3 ore sono un pò pochine per un post, specialmente in questo periodo dove tanti utenti sono in vacanza e di conseguenza non collegati ad internet.. Si, è vero...creare doppie, triple ecc..discussioni non è cosa buona per il forum, ma è anche vero che un utente nuovo deve avere il tempo necessario per potersi ambientare alle tante pagine di cui è composto questo forum. Ripeto....questa non è una provocazione, ma un consiglio per migliorare questo forum....visto che una cosa del genere è successa pure a me. Saluti joker671 punto
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La legenda YLLYCCI, quanto meno dalla foto, non la vedo. Però direi proprio che si tratti di un bronzetto coniato "à l'oiseau" dei Senoni. Con una foto migliore si potrebbe forse arrivare ad individuarne con precisione il tipo, per quanto la conservazione non sia eccelsa. Al rovescio non é rappresentata una testa ma, come la prima impressione aveva ben individuato, un uccellaccio, di specie non bene identificabile (tanto che la serie viene dalla letterattura francofona genericamente definita "à l'oiseau") nel quale la caratteristica stilizzazione delle "ali" é ben individuabile. La serie é abbastanza complessa, con varie legende, con un'iconografia variata, ma sempre ben caratterizzata. Qui sotto due esempi, di due classi diverse (purtroppo non possiedo un YLLYCCI per confrontare).1 punto
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Conosco la tesi di Cristina Crisafulli, un bellissimo testo che tra l'altro consulto spesso anche per la corposa bibliografia. Consiglio a tutti una sua lettura.1 punto
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Ne posto una anche io : un 10 kopeks da quasi 70 grammi. ********************************************1 punto
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Ringrazio infinitamente a nome del forum Eurocollezione per averci concesso l'utilizzo dei loro dati e della loro tabella, costantemente aggiornata, nella formattazione originale, reperibile a questo link. (qui di seguito ho aggiornato la tabella delle emissioni)1 punto
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@@Ciccio 86 @@Luca1984 Procedete Pure....................... :good:1 punto
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Iniziativa interessante : ricordo di avere avuto l'occasione di consultare un testo, piuttosto compendioso, di marchi apposti su vasellame d'argento (non ne ricordo però il titolo). Questi marchi vengono registrati, forse l'Unioncamere ha qualche catalogo o pubblicazione al riguardo, magari si potrebbe sentire....1 punto
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Villa del Vascello al Gianicolo , nel 1849 la villa fu assediata durante la difesa della Repubblica Romana dall'attacco dei Francesi del giugno 1849 , accorsi in difesa del Pontefice , fu per alcuni giorni l'ultimo baluardo dei difensori prima delle Mura di Roma . Durante i combattimenti subì danni così pesanti che l'edificio dovette essere in parte demolito .1 punto
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Non sono quarto-secolista, ma lo stile del rovescio non mi convince proprio. Non mi sembra pertinente a quello della zecca di Siscia: basta osservare l'immagine seguente per farsi un'idea: stile delle lettere, del panneggio della veste... per non parlare della minuscola manina che regge la corona. Le due monete postate da @@luigi78 provengono comunque dallo stesso conio.1 punto
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buon pomeriggio, recupero questo link , sicuramente ti sarà utile http://www.unionlati...l_countries.php è una collezione stupenda , puoi spenderci poche decine di euro per moneta o alcune migliaia ....dipendendo dal grado di conservazione che cerchi , e da come imposti la raccolta.1 punto
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Molti di noi hanno avuto buon divertimento con questo thread di esecuzione prolungata: Monete Contemporanee Estere (dal 1800 a oggi) Purtroppo, suo formato rapido movimento non consente molta discussione delle singole monete. Mi ricorda di una particolare espressione idiomatica in inglese americano, adottato nell'uso generale del mondo del football americano: "tre iarde e una nuvola di polvere." Comunque, è divertente, ma occasionalmente alcuni piuttosto interessanti cose sembrano ottenere perso. Ecco uno, con una foto aggiuntiva: Il post è #1599 a http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-64, e questa cosa è qualcosa che semplicemente non ci credo. :D v. -------------------------------------------------- Many of us have been having good fun with this long-running thread: Monete Contemporanee Estere (dal 1800 a oggi) Unfortunately, its quick-moving format doesn’t allow for much discussion of individual coins. Reminds me of a particular idiomatic expression in American English, adopted into general use from the world of American football: “Three yards and a cloud of dust.” Anyway, it’s fun, but occasionally some pretty interesting things seem to get missed. Here’s one, with an additional photo: The post is #1599 at http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-64 , and this thing is something I simply can’t believe. :D v.1 punto
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il gigante va bene per le emissioni del regno d'Italia e della repubblica. Dato che mi sembri oggetto di acquisto impulsivo compulsivo ti consiglio di acquistarlo, così da imparare a muoverti in maniera autonoma. Per gli scudoni ti conviene prendere il krause, è un catalogo di monete mondiali suddiviso per secolo. Immagino che le tue siano per la maggior parte del 19° secolo e della prima parte 20° secolo. Ti conviene cercarlo online, si trova facilmente la versione scannerizzata.1 punto
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I falsi del Meneghetti. di Ivan Mirnik e Giovanni Gorini Co-autore : Elisabetta CHINO. in Bolletino del Museo Civico di Padova (Padova), 80/1991: 321-357 (324-344). https://www.academia.edu/1945347/I_falsi_del_Meneghetti1 punto
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